Mec 3, via libera all`ampliamento. Il Comune vince il ricorso al Tar

Mec
3,
via
libera
all'ampliamento. Il Comune
vince il ricorso al Tar
Il Comune di San Clemente vince al TAR di Bologna contro un
cittadino proprietario di un terreno confinante all’area di
espansione dell’azienda Optima Mec. L’istanza – precisa nella
sua nota il Comune – è stata respinta per “difetto di
legittimazione del ricorrente”, ovvero il ricorrente non aveva
alcuna “legittimazione ad impugnare gli atti amministrativi”.
“Non è sufficiente la mera vicinitas”, (vicinanza), prosegue
la sentenza, “ma occorre la prova di uno specifico e concreto
pregiudizio”. A carico del cittadino le spese legali per
complessivi 6 mila euro.
Si conclude così una vicenda che risale alla fine del 2011
quando il Comune terminava l’iter di approvazione della
variante per il raddoppio dell’azienda interessata ad
investire sul territorio con evidente ricaduta positiva per la
comunità locale.
Ceramiche del Conca, per
l'amplimento convocata la
Conferenza dei Servizi. Tutto
ok per Mec 3
Rispetto alle obiezzioni sollevate dal Pdl (VAI ALLA NOTIZIA),
il sindaco di San Clemente D’Andrea ha confermato che per
quanto riguarda Mec 3 “l’attività di competenza
dell’amministrazione comunale è terminata in modo del tutto
soddisfacente” pertanto vi sarebbe “piena possibilità
dell’azienda di richiedere i relativi permessi di costruire
per l’ampliamento dell’attività produttiva”.
Ben altra situazione per Ceramica Del Conca dove il sindaco ha
convocato la Conferenza dei Servizi per il prossimo 20
novembre. In quella occasione – specifica con una nota
l’amministrazione comunale – saranno ripresentati agli enti
interessati l’accordo di programma per l’approvazione
definitiva. Invitati a partecipare all’incontro la Provincia,
Arpa e Asl. Dopodiché la parola ripassa al Consiglio comunale
per l’eventuale approvazione.
Isee
troppo
facile
da
"aggirare". A San Clemente
arriva
l'Equometro.
Il
Sindaco: "Equità e aiuto ai
cittadini"
Il sindaco di
San Clemente
Christian
D’Andrea
Il Comune di San Clemente presenterà l’iniziativa in
collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia, in un
incontro pubblico, che si terrà lunedì 29 ottobre alle ore
10.00 a San Clemente presso il Teatro comunale “Giustiniano
Villa”, via Tavoleto fraz. Sant’Andrea in Casale. Nel corso
dell’evento, sarà illustrato nel dettaglio lo strumento ideato
dal vice presidente della Provincia di Reggio Emilia Pierluigi
Saccardi; si tratta di un nuovo sistema di calcolo per
l’accesso alle prestazioni pubbliche in grado di aiutare solo
chi ha veramente bisogno.
L’equometro – specifica l’amministrazione comunale – è un
sistema di rilevazione del reddito che prende in esame fattori
che misurano il reale tenore di vita delle persone che
chiedono aiuti. Si tratta di uPrevede una precisa formula di
calcolo che può essere personalizzata a seconda della pubblica
amministrazione coinvolta.
Interverranno: Christian D’Andrea e Donato Meleti,
rispettivamente sindaco e assessore al Bilancio e alle
Politiche sociali del Comune di San Clemente e Pierluigi
Saccardi, vice presidente della Provincia di Reggio Emilia,
ideatore dell’equometro. All’incontro sono stati invitati gli
amministratori pubblici dei Comuni e della Provincia di
Rimini, numerosi Comuni della Provincia di Pesaro, i
funzionari dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di
Finanza, i sindacalisti e gli enti che svolgono attività di
solidarietà. L’ingresso all’incontro è anche aperto a tutti i
cittadini interessati.
Poste, doppia mobilitazione
capitanata dalla Cisl
Si è svolto questa mattina nella
sede della Provincia di Rimini un
incontro tra i segretari generali
delle organizzazioni sindacali
della categoria Poste con il
presidente della Provincia Stefano
Vitali e il referente provinciale
Anci Giorgio Pruccoli, sindaco di
Verucchio. Al centro dell’incontro – recita una nota del
Sindacato – la vertenza con l’azienda Poste Italiane e la
particolarità del territorio riminese.
«I disagi dei dipendenti di Poste Italiane si riverberano
sulla clientela – spiegano i segretari di categoria –. Ad
esempio, per quanto riguarda gli impiegati, la mancanza di
investimenti sulle attrezzature con conseguenti blocchi del
sistema informatico (come già accaduto) crea disagio
all’operatore, ma soprattutto non gli consente di dare
adeguata assistenza all’utente». Per quanto riguarda invece i
portalettere, continuano le segreterie dei sindacati,
«l’ipotesi di tagliare le zone significa che la zona tagliata
viene ripartita tra le zone rimaste. Ciò significa che il
portalettere deve occuparsi di una zona più grande e questo
porta a una minore qualità del servizio».
L’ipotesi di Poste Italiane per la provincia di Rimini, come
noto, è quella di tagliare 29 dipendenti, tra cui 22 zone di
recapito e di chiudere 3 uffici. I sindacati hanno deciso due
momenti di mobilitazione: sabato 29 settembre, in tarda
mattinata, è organizzato un presidio davanti alla filiale di
Poste Italiane all’Arco d’Augusto di Rimini, per
sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche e sulla
vertenza nazionale e venerdì 5 ottobre alle 20.30 in Sala
Marvelli (sede della Provincia, via Dario Campana 64, Rimini)
è organizzata un’assemblea aperta a cittadini e lavoratori
delle Poste, tra sindacati e sindaci della provincia di
Rimini.
Chiusura ufficio postale San
Clemente,
il
Sindaco
rassicura
Il sindaco di
San Clemente
Christian
D’Andrea
Rispetto alla chiusura di alcuni uffici postali tra cui quello
del centro storico di San Clemente , il Comune di San Clemente
dichiara che la stessa sia stata “seccamente smentita” dal
dott. Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane
che ha anche voluto precisare come “certe notizie di stampa
avevano solo mal interpretato un report obbligatorio che le
poste inviano ogni anno all’Agcom”.
“Questa Amministrazione – dichiara il sindaco – ha già messo
in atto tutte le istanze possibili al fine di evitare una
dannosa chiusura dell’ufficio del centro cittadino. In ogni
caso, per avere ulteriori certezze, ho personalmente
contattato il direttore generale delle Poste di Rimini, il
quale mi ha fornito ampie rassicurazioni, confermandomi
personalmente la linea della direzione generale”. L’ufficio
postale della frazione San Clemente paese, infatti, fornisce
un servizio fondamentale per i residenti, specie per le fasce
più deboli quali anziani e pensionati. “Con Poste Italiane si
è da sempre attuata una proficua collaborazione nell’attuare
politiche volte alla salvaguardia dell’interesse generale e
del nostro territorio – conclude il sindaco – e siamo certi
che, anche in questo caso, saranno salvaguardati importanti
servizi per la nostra comunità”.
Ca'
Togni,
antica
fonte
abbondonata e circondata da
erbacce.
L’antica fonte di Ca’ Togni (frazione di San Clemente) è in
stato di abbandono. Lo fa notare il gruppo consiliare di
opposizione Obiettivo San Clemente con i consiglieri comunali
Marco Vescovelli e Pierino Falcinelli.
Scrivono i due: “Visto lo stato di abbandono ed incuria in cui
versa la Fonte Cà Togni, posta sull’omonima via, oramai
difficile da scorgerla in quanto circondata da erbacce,
sterpaglie ed immondizia. Considerato che detta Fonte è posta
ed indicata su un percorso ufficiale di Mountain Bike. Sentiti
alcuni cittadini che ci hanno informato che spesso ciclisti si
fermano pensando di poter trovare un rubinetto per bere.
Considerato che circa dieci anni fa sono stati spesi soldi per
il ripristino della medesima al fine di valorizzare tale
testimonianza storico/culturale del luogo, si chiede a chi è
demandata la cura e manutenzione della medesima e se può
essere dotata di un rubinetto di acqua potabile”.
San Clemente trova il sistema
per dire no ai furbetti dei
sussidi pubblici
Christian
D'Andrea,
sindaco di San
Clemente
Possiedi un mega televisore in casa? Hai un grosso scooter?
Detieni una’uto di grossa cilindrata? Se possiedi tutto questo
e a fronte di un reddito basso e chiedi un sussidio al Comune
di San Clemente forse non ti viene dato. Il Comune ha aderito
al Progetto Equometro, ideato dalla Provincia di Reggio Emilia
per garantire più equità e trasparenza.
Ad oggi, infatti e di fatto, l’unico strumento utilizzato per
selezionare il reddito e quindi le varie domande di contributo
che possono riguardare il pagamento di una bolletta, di una
retta, l’ottenimento di una casa popolare, è il modello ISEE.
Tale modello però non fa altro che basarsi proprio sulla
dichiarazione dei redditi la quale non solo potrebbe non
essere veritiera, ma soprattutto non considera in alcun modo
una serie di voci, in particolare non considera le spese e
quindi il reale tenore di vita. Ma la valutazione andrà oltre,
considerando anche il semplice possesso di un bene, non più la
sola proprietà dello stesso. In altre parole, un progetto che
prende in esame elementi che potrebbero far fortemente
dubitare della reale necessità del richiedente.
Ad oggi i Comuni sono indifesi dinanzi ad un modello ISEE che
fa davvero acqua da tutte le parti. Da tempo l’amministrazione
e gli uffici comunali cercavano una soluzione a questo
problema. Ecco la ragione per la quale nei giorni scorsi vi è
stato un incontro a Reggio Emilia tra l’amministrazione
comunale e il vice presidente della Provincia reggiana
Saccardi.
“Il Comune di San Clemente – ha dichiarato il vicepresidente
Saccardi – è il primo Comune della Romagna che si è
interessato all’argomento venendo direttamente a conoscerci
presso la nostra sede e la cosa ci riempie sinceramente di
soddisfazione. Non posso che fare i complimenti a chi, come
noi, ha a cuore contemporaneamente le necessità dei più
bisognosi ma anche il rispetto delle casse dello Stato. Da
parte nostra riteniamo che il progetto Equometro sia la
soluzione ai furbetti in Porsche che chiedono soldi
togliendoli a chi ne ha veramente bisogno”.
“Il Comune di San Clemente è orgoglioso di essere fra i primi
della Romagna a dire basta a queste ingiustizie” rimarca il
sindaco Christian D’Andrea. Sulla stessa lunghezza d’onda
l’assessore Donato Meleti che non nasconde la propria
soddisfazione nata dall’incontro con Saccardi e che porterà il
Comune di San Clemente a partecipare attivamente al progetto
Equometro.
Nei prossimi giorni il vice presidente Saccardi sarà ospite
proprio a San Clemente, al Teatro “Giustiniano Villa”, con il
desiderio e l’auspicio di spiegare l’equometro a tutti i
Comuni che fossero interessati a risolvere il problema della
grave insufficienza dell’ISEE. La speranza è che la scelta del
paese di Giustiniano Villa non rimanga una scelta isolata.
San Clemente, il Teatro a un
poeta
Il Teatro comunale di via Tavoleto sarà intitolato al poeta
Giustiniano Villa nato a San Clemente nel 1842. La cerimonia
si svolgerà sabato 26 maggio in occasione della premiazione
dei vincitori della XX edizione del concorso di poesia
dialettale “G.Villa”. L’auditorium, posto all’interno della
complessiva struttura polivalente, ha sempre ospitato il
concorso fin dalla sua costruzione, avvenuta circa dieci anni
fa.
La scelta di intitolare il Teatro comunale a Giustiniano Villa
– specifica l’amministrazione nella sua nota – è stata decisa
non soltanto perché San Clemente gli ha dato i natali, ma
soprattutto “per onorare uno dei più importanti padri della
cultura romagnola da sempre elemento fondante del patrimonio
culturale sanclementese”. Durante la serata, oltre alla
premiazione, i partecipanti al concorso potranno recitare le
loro opere, sarà inoltre presentato il libro dedicato ai
vent’anni del concorso. La recitazione dell’attore Francesco
Tonti della Compagnia dei Ciarlatani e la musica degli antichi
zirudellari del maestro Giuseppe Scaramuzzino faranno da
corollario alla manifestazione.
Redazione Online
© RIPRODUZIONE RISERVATA
BIBLIOTECA, FASE SPERIMENTALE
Da dopodomani mercoledì 16 maggio la biblioteca comunale
“G.Tasini” di San Clemente avvia una fase sperimentale con una
giornata di apertura settimanale, il mercoledì, a orario
continuato dalle ore 12.00 alle 19.00. Si tratta di una
sperimentazione per andare incontro alle esigenze dei fruitori
della biblioteca che durerà fino a mercoledì 27 giugno 2012.
Sono confermate le aperture del martedì e giovedì 14.30/17.30,
venerdì 9.00/11.45 e sabato 9.30/11.30.
DECORIAMO LA PASQUA
In occasione delle festività pasquali
le letture saranno proposte in due
giornate:
martedì
3
aprile
(16.00-17.30) “Buona Pasqua Paolino!”,
rivolto ai bambini dai 4 ai 6 anni. E’
la storia di Paolino e i suoi fratelli
che vanno in giro per il bosco alla
ricerca del famoso coniglio di Pasqua.
Giovedì 5 aprile (16.00-17.30) “Il pulcino cosmico” di Gianni
Rodari, rivolto ai bambini dai 7 ai 10 anni. E’ la storia di
una insolita sorpresa che salta fuori dall’uovo di Pasqua in
casa del professor Tibolla. Per ogni incontro la biblioteca
potrà ospitare 8 partecipanti. L’Ingresso è gratuito ma la
prenotazione è obbligatoria. Per informazioni: 0541 862421
oppure 0541 862446.