PDF - Liceo Scientifico "LB Alberti"

Liceo scientifico statale “Alberti” ­ Cagliari
Documento del Consiglio di classe
Classe 5 D
A. s. 2010­2011
A ­ Parte a cura del Consiglio di classe
Composizione del Consiglio di classe nel corso del triennio
DISCIPLINA
PROFESSORE
III
IV
V
Scienze M. G. Brignardello
M. G. Brignardello
M. G. Brignardello
Disegno tecnico
A. Cappilli
A. Cappilli
A. Cappilli
Religione cattolica
M. F. Sulas
Filosofia M. Burrai
M. Burrai
A. Galleri
Storia M. Burrai
M. Burrai
R. Ibba
Fisica F. Palacios
L. Bertolino
L. Bertolino
Italiano e Latino
T. Balzano
T. Balzano
M Pisano
Inglese
Porrà
A. Loi
F. Malvaso Ed. fisica
F. Zucca F. Zucca F. Zucca Matematica F. Palacios
C. Guiso
E. Calabresu Prof ilo della classe
La classe comprendeva inizialmente 19 studenti, ma un'alunna si è ritirata nel mese di marzo. Attualmente la classe è quindi formata da 18 studenti, di cui dieci ragazzi e otto ragazze. Sedici di essi provengono dalla IV D dello scorso anno, uno da un altro istituto, uno dalla V D dello scorso anno.
La classe è nell'insieme abbastanza disciplinata, ma è sempre stata caratterizzata da una partecipazione non costante, anche se non sono mancati attenzione e impegno nello studio, concentrati, però, soprattutto nei periodi delle verifiche. Mentre alcuni alunni nel corso degli anni hanno messo a punto un metodo di studio che li ha condotti a lavorare abbastanza autonomamente e con buoni risultati, altri hanno avuto più difficoltà. Nel complesso, però, soprattutto nel pentamestre, tutti si sono applicati nello studio, ognuno secondo le sue possibilità. Certamente ha influito sulla maturazione degli alunni un percorso scolastico non lineare: la tabella precedente, infatti, mostra l'avvicendamento dei docenti nel corso del triennio. Quest'anno tutti i professori tranne tre sono cambiati. La classe ha raggiunto un accettabile livello di socializzazione e dunque si possono considerare raggiunti gli obiettivi trasversali riguardanti la responsabilità e la correttezza nei rapporti interpersonali. Obiettivi trasversali
All’inizio dell’a.s. il Consiglio di classe ha formulato i seguenti obiettivi comuni a tutte le discipline:
­ promuovere una partecipazione attiva al dialogo formativo;
­ potenziare le capacità cognitive
­ infondere maggiore sicurezza ed autostima
­ motivare allo studio anche dal punto di vista emotivo
­ promuovere l'acquisizione di un metodo di lavoro autonomo, efficace flessibile
­ potenziare la capacità di condurre ricerche e approfondimenti personali ­ potenziare la padronanza del linguaggio specifico di ogni disciplina
­ rafforzare la capacità di sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
–
Strumenti di verif ica
Come previsto nel P.O.F., sono stati individuati i seguenti strumenti di verifica
­ verifica orale lunga e breve
­ componimento/problema
­ questionario
­ relazione
­ discussione guidata
­ esercizi
Criteri di valutazione
Il Consiglio di classe, in accordo con quanto esposto nel P.O.F., individua i seguenti criteri di valutazione:
­ il livello di preparazione iniziale
­ il processo di apprendimento
­ la motivazione e l'interesse
­ l'impegno e la costanza nello studio
­ la conoscenza degli argomenti
­ la varietà e la proprietà del lessico.
Il Consiglio di classe adotta, in accordo col P.O.F., la seguente tabella di valutazione, predisposta per la valutazione trimestrale e finale
1 ­ 2 ­ 3 / NULLO o SCARSO
L’alunno non si esprime con chiarezza, precisione, coerenza. Non sa strutturare i suoi argomenti ed è incapace di riprodurre concetti precedentemente proposti. Non conosce gli argomenti trattati.
4/ INSUFFICIENTE
Anche con guida e suggerimenti l’alunno non sa strutturare gli argomenti in modo chiaro; riproduce concetti precedentemente proposti in modo superficiale. Dimostra una conoscenza frammentaria degli argomenti studiati.
5 / MEDIOCRE
Solo guidato l’alunno è capace di strutturare qualche argomento in modo coerente e fa uso adeguato dei concetti appresi. Dimostra una conoscenza superficiale degli argomenti studiati.
6 / SUFFICIENTE
Con qualche guida l’alunno sa strutturare la maggior parte degli argomenti con coerenza e fa uso adeguato dei concetti appresi. Dimostra una conoscenza sostanzialmente completa, ma non approfondita dei contenuti minimi della disciplina
7 / DISCRETO
L’alunno sa strutturare gli argomenti in modo autonomo e coerente. Fa buon uso dei concetti appresi e dimostra una conoscenza completa degli argomenti studiati, con gli approfondimenti principali.
8 / BUONO
L’alunno è capace di strutturare gli argomenti in modo autonomo e coerente. Applica in modo accurato i concetti appresi e dimostra una conoscenza completa e approfondita degli argomenti studiati. 9 / OTTIMO
L’alunno è abile nello strutturare gli argomenti in modo chiaro e convincente. Applica in modo fine e accurato i concetti appresi e dimostra una conoscenza completa e approfondita degli argomenti studiati.
10 / ECCELLENTE
L’alunno è particolarmente abile nello strutturare gli argomenti in modo chiaro, preciso e convincente. Applica in modo fine e accurato i concetti appresi, elaborandoli in modo personale e originale. Dimostra una conoscenza completa e approfondita degli argomenti studiati.
Simulazioni della terza prova dell'Esame di Stato
Il CdC ha deciso di adottare nelle simulazioni della terza prova dell'Esame di Stato la tipologia B. Prima simulazione: 12 marzo. Materie coinvolte: Scienze, Disegno, Fisica, Inglese, Storia
Seconda simulazione: 13 aprile. Materie coinvolte: Scienze, Disegno, Latino, Inglese, Filosofia
B – Parte disciplinare Prof. Maria Pisano
Materia: Italiano (l'ultima parte del programma potrebbe subire qualche variazione)
Libri di testo utilizzati:
Baldi­Giusso­Razzetti, Dal testo alla storia dalla storia al testo, Paravia
Dante, Paradiso, un'edizione a scelta dell'alunno
Obiettivi del percorso formativo
Conoscenze
Conoscere i caratteri della storia della letteratura e della lingua italiana dal 1700 alla metà del XX secolo
Conoscere alcuni canti della Divina Commedia (Paradiso) Conoscere le caratteristiche dei generi letterari, e riconoscerne le peculiarità formali e stilistiche
Conoscere le tecniche di composizione delle tipologie testuali previste dall'esame di stato (in particolare il saggio breve e l'articolo di giornale)
Abilità
Saper riconoscere il messaggio di un testo letterario in relazione all’opera dell’autore e alla cultura del periodo Saper analizzare un testo a livello contenutistico, strutturale e formale
Esprimersi in modo logico e ordinato, utilizzando una terminologia appropriata
Essere in grado di costruire testi rispondenti alle diverse tipologie previste dall'esame di stato
Capacità
Possedere, ad un livello adeguato all'età, capacità di analizzare, sintetizzare, esprimere giudizi critici motivati e adeguatamente argomentati, di muoversi all'interno delle discipline cogliendone i collegamenti
Metodologie di insegnamento adottate Lezione frontale
Lezione interattiva Tipologie di verif ica Interrogazioni orali Prove scritte volte ad accertare la conoscenza dei contenuti e la padronanza delle tipologie testuali previste dall'esame di stato
Contenuti del percorso formativo
La situazione politica e culturale dell’Italia della seconda metà del ‘700
L’Illuminismo lombardo e il programma del “Caffè” (elementi fondamentali)
La poetica del Neoclassicismo; Winckelmann, L'Apollo del Belvedere (brano antologizzato) Le arti nell'età del Neoclassicismo
Monti e Parini: il neoclassicismo dei due autori; confronto fra l' Ode al Signor di Montgolfier e La caduta
Fermenti preromantici: i nuovi principi estetici: la rivalutazione della poesia popolare, il concetto di bello e sublime, il sentimento della natura, la nascita dell'estetica
La poesia sepolcrale inglese: Gray, Elegia scritta in un cimitero campestre
Rousseau e l'idea del progresso. Julie, ou la nouvelle Héloïse (brano antologizzato)
Lo “Sturm und Drang”: Goethe, I dolori del giovane Werther, brano antologizzato (“L'artista e il borghese). Schiller: la differenza fra poesia ingenua e poesia sentimentale; la nascita dell'eroe ribelle
L' “ossianismo”: I Poemi di Ossian e la loro diffusione in Italia. Brano antologizzato: Daura e Arindal
La Rivoluzione francese e la dominazione napoleonica in Italia
Foscolo: vita, opere, poetica
Le redazioni delle Ultime lettere di Jacopo Ortis. I modelli: Goethe, Rousseau, Sterne, Alfieri. La struttura, il sistema dei personaggi, i temi, lo stile. Lettura delle lettere antologizzate: 11 ottobre 1797, 12 novembre 1797, 17 marzo 1798, 15 maggio 1798, 25 maggio 1798, 4 dicembre 1798, 19 e 20 febbraio 1799
Dai Sonetti: analisi di A Zacinto
Dalle Odi: All'amica risanata: analisi
Il carme Dei sepolcri: composizione e vicende editoriali; lettura e analisi: la struttura, i temi, lo stile
La Notizia intorno a Didimo Chierico e le «maschere» di Foscolo (brano antologizzato dalla Notizia)
Panorama storico­politico dell’Europa del 1800
Il Romanticismo:
Il concetto “Sehnsucht”. Il Romanticismo come categoria psicologica e come categoria storica La filosofia del Romanticismo europeo: l'idealismo I principi estetici del Romanticismo
Le poetiche del Romanticismo europeo: la tendenza al simbolismo e quella al realismo
W. A. Schlegel, Dal Corso di letteratura drammatica: La melancolia romantica e l'ansia dell'assoluto Il Romanticismo italiano:
La battaglia fra “classici” e romantici: Mme de Stäel Sulla maniera e la utilità delle traduzioni (brano antologizzato); Berchet, Lettera semiseria (brano antologizzato)
La posizione di Leopardi nel Discoso di un italiano intorno alla poesia romantica
Il “Conciliatore” e il suo programma (brano antologizzato)
Leopardi: vita, opere e evoluzione del pensiero
Gli anni della formazione: erudizione e filologia
L'evoluzione della concezione dell'intellettuale dall'adolescenza alla maturità
Il “sistema” filosofico leopardiano e la sua evoluzione
L'evoluzione della poetica (lettura di brani antologizzati tratti dallo Zibaldone di pensieri)
Le Operette morali: elaborazione e temi; lettura e analisi del Dialogo della natura e di un Islandese e del Dialogo di Tristano e di un amico
Dalle canzoni civili a quelle del suicidio: Ad Angelo Mai, Ultimo canto di Saffo (lettura e conoscenza del contenuto)
Gli “idilli”: L’infinito (lettura e analisi)
I canti pisano­recanatesi: A Silvia (lettura e analisi)
Il “ciclo di Aspasia”: A se stesso (lettura e analisi)
La ginestra: analisi e commento di alcuni brani
Manzoni: vita e opere
Gli scritti di poetica: la prefazione al Conte di Carmagnola, la lettera a M. Chauvet e quella al Machese Cesare D'Azeglio Sul Romanticismo (brani antologizzati)
Il 5 maggio: lettura e analisi
Le tragedie: contenuto e temi
Adelchi, atto III, scena prima, vv. 43­102
I promessi sposi: rilettura autonoma del romanzo
Dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi: “La storia di Egidio e di Geltrude” (brano antologizzato)
La struttura del romanzo e l'organizzazione della vicenda nelle prime due stesure. Tempo della storia e tempo del racconto; il conotopo; il sistema dei personaggi; il punto di vista narrativo: è autoritaria la prospettiva del narratore onnisciente?; l'ironia manzoniana; l'ideologia religiosa: il problema del male e il tema della Provvidenza: il conflitto della interpretazioni (Moravia, Gadda e Calvino); la conclusione del romanzo: il romanzo “senza idillio”
La posizione di Manzoni nel saggio Del romanzo storico La situazione dell’Italia postunitaria
Il positivismo: Comte, Darwin, Spencer
L'influenza di C. Bernard sulla teoria estetica; le teorie di Taine
Dal realismo al Naturalismo: Flaubert, i fratelli Goncourt; Zola e il romanzo sperimentale
La Scapigliatura fra tradizione e novità (contenuto di Fosca e Una nobile follia, di Tarchetti)
Verga: vita, opere, fasi della produzione
Dai romanzi patriottici a quelli mondano­scapigliati: la prefazione a Eva Nedda, bozzetto siciliano, contenuto e temi della novella
L'adesione al verismo: principi di poetica: dedicatoria a Salvatore Farina (L'amante di Gramigna), prefazione ai Malavoglia, Fantasticheria, lettera a Capuana (rifiuto della “messa in scena” e “melanconia soffocante “ nei Malavoglia); lettera a Cameroni (la rinuncia al successo e la tecnica di porsi in mezzo ai personaggi); lettera a Capuana (“Un lavoro di ricostruzione intellettuale)
Vita dei campi: lettura e analisi di Rosso Malpelo. Lo straniamento e l'artificio della regressione. L'influenza dell'Inchiesta in Sicilia di Franchetti e Sonnino. Il personaggio di Rosso Malpelo come eroe della conoscenza ma non dell'azione
I Malavoglia: lettura dell'opera
La genesi sociale del romanzo, il tempo della storia e del racconto, la struttura, la vicenda. Il sistema dei personaggi. Il tempo e lo spazio. La lingua, lo stile, il punto di vista: l'artificio della regressione e il procedimento di straniamento. Simbolismo e Verismo nel romanzo. L'ideologia e la filosofia di Verga
La produzione successiva: il tema della roba
Mastro don Gesualdo: la trama e i temi del romanzo
Baudelaire e il disagio dell'intellettuale: la perdita dell'aureola
I fiori del male: Corrispondenze
L'importanza di Shopenauer e Nietzche
Decadentismo, simbolismo, estetismo
La poetica di Verlaine (L'arte poetica, Languore) e Rimbaud Huysmans, Controcorrente: contenuto e temi
D’Annunzio: vita, opere, concezione della letteratura e del ruolo dell'intellettuale, evoluzione della poetica.
Il Piacere: trama del romanzo e temi; il ritratto di Elena Muti (brano antologizzato)
Il superomismo nei romanzi
Il progetto delle Laudi; contenuto e temi di Maia, Elettra Alcyone. Da Alcyone: La pioggia nel pineto: analisi
Pascoli: vita, opere, ideologia, poetica (Il fanciullino: brano antologizzato)
Da Myricae: Lavandare, Novembre, Il lampo
Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Pirandello: vita e opere
Lettura autonoma di un romanzo a scelta fra Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila
La poetica: L’umorismo (brano antologizzato)
Il teatro: il “grottesco” il “teatro nel teatro”, i “miti” teatrali
Svevo: Lettura autonoma della Coscienza di Zeno
La poesia del '900
Ungaretti: vita, opere, evoluzione della poetica
da L’Allegria: San Martino del Carso, Veglia, Soldati, I fiumi
Montale: vita, opere, evoluzione della poetica
Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato
Da La bufera e altro: L'anguilla
Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Dante, Paradiso, canti I, III, VI, XI, XV (vv. 87­148), XVII, XXXIII
Prof. Maria Pisano
Materia: Latino
Libri di testo utilizzati: Carini­Pezzati, Storia e antologia della letteratura latina, D'Anna vol 4
Di Sacco­Serio, Lucrezio e Cicerone, Ediz. Scolastiche Bruno Mondadori
Obiettivi del percorso formativo
Conoscenze
Conoscere i caratteri della storia della letteratura latina dall'età giulio­claudia a quella degli imperatori adottivi
Conoscere le caratteristiche dei generi letterari e riconoscerne le peculiarità formali e stilistiche
Abilità
Comprendere testi latini di media difficoltà
Collocare autori e opere nel contesto storico e culturale di riferimento Individuare aspetti lessicali, retorici e stilistici dei testi studiati
Metodologie di insegnamento adottate Lezione frontale Tipologie di verif ica Interrogazioni orali Traduzioni
Prove scritte volte ad accertare la conoscenza dei contenuti (tipologia terza prova)
Contenuti del percorso formativo
L'età giulio­claudia: politica e aspetti culturali
Manilio (lettura di brani in traduzione)
Fedro (lettura di brani in traduzione)
Seneca il vecchio e le declamationes
Seneca (lettura di brani in traduzione)
Lucano (lettura di brani in traduzione)
Petronio (lettura di brani in traduzione)
L'età dei Flavi: politica e aspetti culturali
Quintiliano
L'età degli imperatori adottivi: politica e aspetti culturali
Tacito
Apuleio
Lucrezio, De rerum natura, I, 1­43; 62­101; 921­950; II, 11­36
Seneca, Naturales quaestiones, VI, 1, 8­10, Epistulae ad Lucilium, 1; 47, 10­17
Cicerone, Cum senatui gratias egit, Ad Familiares, XIV, 18, 1­2, De divinatione, De finibus, I Catilinaria, 30, Verrinae, II, 5, 167­168
Liceo Scientifico Statale
"L. B. Alberti"
Programmazione didattica in Storia
Classe V sezione D
Anno scolastico 2010 - 2011
a cura del Prof. _________Raffaele Ibba_________
MATERIA : _________Storia ___
1. Metodi ed obiettivi del corso
Premessa metodologica
I contenuti del programma di storia sono strettamente relazionati ai metodi di lavoro usati in
classe.
Per gli obbiettivi formativi si indicano quelli che saranno presumibilmente raggiunti alla
conclusione dell’anno scolastico, cioè entro il giugno 2010, e che sono conosciuti sopratutto
attraverso la verifica risultante dalle prove sommative, finali e di uscita, di tutto il lavoro dell’anno.
Tuttavia il docente è arrivato in classe solo in quest'ultimo anno e soltanto per la disciplina di
storia, a causa dell'abolizione della continuità didattica e del principio della cattedra da parte del
Ministero e del Governo per il cosidetto “completamento a 18 ore”.
Questo fatto ha determinato una grave interruzione reale nel processo di costruzione dei propri
metodi e delle proprie abilità cognitive da parte delle studentesse e degli studenti, in quanto le
conoscenze pregresse in storia sono state in gran parte vanificate sia dall’arrivo di un docente
differente, sia dalla frattura dell’unità, didattica ed operativa, tra storia e filosofia.
Per cui tutta la parte principale del lavoro iniziale è stato di orientamento e conoscenza reciproche.
Lo schema del lavoro usato prevede la lezione frontale sui nodi programmatici descritti nel
programma (grosso modo i titoli del programma) a cui seguono una o più ore di domande ed
interventi degli studenti sulle questioni che sorgono dalla loro lettura del manuale.
Questo schema ideale si deve sempre confrontare con le realtà esistenziali e di gruppo esistenti;
in questa classe, a causa dell'arrivo nell'ultimo anno, la parte del lavoro delle domande non è sta
compresa nella sua importanza e ad essa la classe si è adattata molto malvolentieri e con rese
didattiche fragili.
Infine il docente, nella sua consapevolezza e coscienza metodologica e pedagogica, deve
sottolineare che la rottura della continuità didattica e del principio di cattedra ha comportato
danni soggettivi al diritto ed alle possibilità di apprendimento di queste studentesse e di questi
studenti; di questi danni il docente sottoscritto declina ogni e qualsiasi responsabilità, che resta
esclusivamente in capo al ministro ed al governo, ed avverte che di essi è assolutamente
necessario tenere conto in sede d’esame.
Obbiettivi cognitivi.
1) - Conoscenza del sistema degli eventi, innanzitutto nei suoi aspetti di orientamento
cronologico.
2) - Capacità di utilizzo dei livelli di descrizione analitica abituali in classe e nel manuale.
3) - Capacità di discussione del singolo evento o catena di eventi storici, nei differenti livelli di
analisi abituali.
4) - Capacità di organizzare discussioni ed analisi storiche a partire da qualsiasi punto di
analisi, sia propriamente storico sia afferente ad altre discipline.
✓ La competenza accertata dei primi due obbiettivi, da soli, è la valutazione di
sufficienza.
✓ Qualora essi siano uniti al possesso di una abilità linguistica, anche se non
particolarmente ordinata alla storia, la valutazione può salire al livello di discreto.
✓ Il possesso di tutti gli obbiettivi di apprendimento proposti è la valutazione di
ottimo.
✓ Si ha valutazione di eccellente quando è aggiunta anche una precisa autonomia di
elaborazione e di organizzazione critica dei saperi.
Programmazione didattica e valutazione.
Il lavoro di apprendimento è stato condotto attraverso la modalità della spiegazione in classe per
argomenti centrali (quelli segnalate nel programma come punti 1. 2. 3. etc.) e successivi interventi
degli studenti con domande sulle questioni che dalla loro lettura del testo non risultavano chiare o
ben definite.
I CONTENUTI E GLI OBBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO.
Manuale in adozione De Bernardi Guarracino Balzani, Tempi dell'Europa tempi del mondo,
Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Paravia Bruno Mondadori editori, Milano 2004
Avvertenza: I contenuti delle sezioni "Scenario" e "Temi" si intendono sempre soltanto come
contenuti storico-critici e mai come documenti o testimonianze o altri inserti di qualsiasi natura;
qualora un tale inserto sia compreso è esplicitamente citato.
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Parte prima - Le basi ottocentesche della storia del Novecento.
La formazione dell’Europa industriale e la nascita della società di massa
La seconda rivoluzione industriale e la società di massa, protezionismo e sviluppo economico, i
nuovi mercati e le nuova produzioni di massa, la società fordista e la nuova classe operaia, il
sistema dei consumi e del tempo libero, le trasformazioni sociali profonde tra questione femminile
e trasformazioni della famiglia: Modulo 1, Scenario; Tema 5, Consumi e tempo libero; Tema 7,
Questione femminile e diritto di voto; Tema 8, i contadini tra scomparsa, politicizzazione e
ribellione.
L'Europa liberale e gli stati nazionali
Imperialismo, nazionalismo, politiche militari, colonialismo, contrapposizioni egemoniche nel
mondo: un sistema di conflitti alle origini delle prima guerra mondiale. Il problema dei Balcani e la
contrapposizione Russia Austria. Lo sviluppo dei processi politici in Italia dalla crisi di Crispi alla
egemonia di Giolitti: Modulo 1, Scenario; Tema 2, Due repubbliche a confronto; Tema 3, l'Italia di
Giolitti; Tema 4, L'ordine europeo e la questione balcanica; Tema 6, la nazionalizzazione delle
masse.
Parte seconda - La fine dell’egemonia europea nella bufera della guerra.
La Grande Guerra
Sviluppi militari e processi politici nella guerra 1914-1918; il ruolo dell’Italia; “l’inutile strage“;
costi umani e politici della grande guerra; la falsa pace del 1918 ed il ruolo degli Usa: Modulo 2,
Scenario cap. 1°"La Grande guerra come svolta storica"; tema 10 Le vicende della Grande guerra.
✓
La nascita e lo sviluppo del comunismo
Le origini della rivoluzione comunista russa nella storia russa tra ottocento e novecento; il
problema del mondo contadino russo; il partito socialdemocratico russo e la nascita del partito
bolscevico, il ruolo di Lenin; il 1917; la rivoluzione d’ottobre e l’abolizione della democrazia
formale; la guerra civile e la dittatura del partito comunista, la trasformazione in dittatura
personale totalitaria e lo stalinismo: Modulo 2, Scenario, cap. 2° "La crisi dello stato liberale e le
alternative rivoluzionarie"; Tema 11, la costruzione dell'Urss e lo stalinismo.
Parte terza – La crisi del dopoguerra in Europa e l’avvento del fascismo.
La crisi del dopoguerra in Europa e l’avvento del fascismo
La crisi della democrazia liberale nell’Europa del primo dopoguerra, la crescita della violenza
politica e delle forme radicali di lotta politica; I nuovi partiti di massa e l’impatto della rivoluzione
comunista; Il biennio rosso in Europa; Mussolini e l’avvento del fascismo in Italia dopo il biennio
rosso; La marcia su Roma e l’alleanza con il fascismo della borghesia italiana, del re e del
Vaticano; Il 1925 ed il colpo di stato fascista, il tentativo di controllo sull’Italia e le resistenze della
Chiesa Cattolica; la permanenza di un settore antifascista della popolazione italiana; la crescita del
consenso a Mussolini dopo il Concordato con il Vaticano. Modulo 2, Scenario, cap. 2° "La crisi dello
stato liberale e le alternative rivoluzionarie"; Tema 11, Origini e avvento del fascismo; Tema 14, I
fascismi in Italia ed in Europa (cap. 1 Il regime fascista in Europa, cap. 3 L'antifascismo italiano)
✓
Parte quarta - L’età del totalitarismo.
La crisi del 1929 e le sue soluzioni
La crisi economica del 1929 e le sue cause; l’impatto disastroso in Usa ed in Europa; Le politiche di
new deal negli Usa di Roosevelt e lo stato sociale; L’intervento dello stato nell’economia; Le
politiche di riarmo e la uscita dalla crisi economica: Modulo 2, Scenario cap. 4° "La crisi degli anni
trenta"; Tema 15, Il New Deal.
✓
L’Europa dei totalitarismi ed il Nazismo
Il Nazismo e le sue caratteristiche di fondo: militarismo, antisemitismo, ipernazionalismo, gestione
arbitraria del potere, uso indiscriminato ed arbitrario della violenza personale e di massa; L’uso
strumentale delle parole d’ordine politiche; La centralità dell’antisemitismo nazista; Il ruolo delle
SA e delle SS; Il colpo di stato nazista ed il principio del fuhrer; La Germania nazista e la strada
verso la guerra: Modulo 2, Scenario cap. 4° "La crisi degli anni trenta"; Tema 13, Il nazismo.
La seconda guerra mondiale e la sconfitta della prospettiva totalitaria del Nazismo
Le dimensioni militari della seconda guerra mondiale; La sconfitta della Francia, l’ingresso
dell’Italia e la “pugnalata alla schiena“; La battaglia d'Inghilterra; Le vittorie del Giappone in Asia;
L’ingresso in guerra degli Usa; La svolta del 1942; La sconfitta nazista e la soluzione finale; le
atomiche sul Giappone; Un fenomeno mondiale: la resistenza patriottica al nazifascismo ed al
Giappone e le sue differenti componenti politiche; La resistenza in Italia ed il 1943 con il fallimento
del fascismo e della monarchia; La liberazione dell’Italia nel 1945: Modulo 2, Scenario cap. 5° "La
guerra civile europea"; Tema 14, I fascismi in Italia ed in Europa; Tema 17, La seconda guerra
mondiale; Tema 18, L'Europa sotto il nazismo: Shoah e Resistenza.
Parte quinta - L'età del benessere e della democrazia.
La scelta democratica alla fine della seconda guerra mondiale
La vittoria della democrazia ed il sistema internazionale: l'Organizzazione delle Nazioni Unite, la
scelta della cooperazione internazionale, il liberismo economico e commerciale, il piano Marshall,
il sistema democratico dei paesi occidentali (Europa ed Usa) e la sua affermazione nel mondo; Il
conflitto con l'Unione Sovietica e la nascita della Guerra Fredda; Il meccanismo politico e militare
della Guerra Fredda e l'armamento atomico nello sviluppo della guerra fredda nei suoi aspetti più
generali (1947-1989); La crisi degli anni settanta e il "Sessantotto"; La sconfitta del comunismo ed
alcune sue ragioni storiche fino al crollo del muro di Berlino: Modulo 3, Scenario cap. 1° "L'età
dello sviluppo", cap. 2° "La società dei consumi", cap. 3° "Il nuovo ordine bipolare", cap. 5°
"Stabilità e instabilità nel mondo"; Tema 19, la ricostruzione dell'Europa; Tema 22, l'età della
energia atomica; Tema 27, il Sessantotto; Modulo 4, Scenario cap. 1° "La fine dello sviluppo", cap.
4° "Il crollo del comunismo"; Tema 28, l'Europa dopo la caduta del muro di Berlino (cap. 1, la
dissoluzione dell'unione sovietica).
✓
✓
✓ La democrazia come sviluppo e conflitto: l'Italia (1945-1995)
L'Italia dalla Resistenza alla ricostruzione, Alcide De Gasperi e la centralità del suo ruolo politico
nella storia italiana, il rapporto Dc – Pci, la nascita della Repubblica e le elezioni del 1948, le
politiche di sviluppo e la trasformazione dell'Italia nel "boom" economico, la grande migrazione
dal sud al nord (1955-1965); le merci ed i mercati: automobile ed elettrodomestici, cinema e
televisione; il centrosinistra; le tensioni sociali e la rivolta studentesca e giovanile, la crisi degli
anni settanta; il tentativo di superamento del conflitto storico di Aldo Moro ed Enrico Berlinguer e
la sua sconfitta; il sequestro e l'omicidio Moro: Modulo 3, Scenario cap. 1° "L'età dello sviluppo",
cap. 2° "La società dei consumi", cap. 3° "Il nuovo ordine bipolare", cap. 5° "Stabilità e instabilità
nel mondo"; Tema 21, l'Italia del "miracolo"; Tema 24, la chiesa da Pio XII a Paolo VI; Modulo 4,
Scenario cap. 1° "La fine dello sviluppo"; Tema 29, la lunga transizione italiana (cap. 1, Dal
compromesso storico al pentapartito, La storia Le storie: Il rapimento Moro)
Cagliari, 15 maggio 2011
Il Docente
Prof.Alessandra Galleri
Programma di Filosofia
Kant
La vita e il periodo precritico;verso il punto trascendentale; il
Criticismo come filosofia del limite e l'orizzonte storico del pensiero diKant.
La critica della ragion pura:il problema generale,i giudizi sintetici a priori,la rivoluzione
copernicana,la facoltà della conoscenza e la partizione della critica della ragion pura:estetica
trascendentale,analitica trascendentale,in sintesi dialettica.
La critica della ragion pratica
La critica del giudizio
I caratteri generali del romanticismo tedesco e europeo.
Dal kantismo all'idealismo.
F. HEGEL
La vita , gli scritti, il giovane Hegel,le tesi di fondo del sistema,la dialettica .i tre momenti del
pensiero,puntualizzazione circa la dialettica.
Schopenhauer
La vita, le radici culturali del sistema, il velo di Maya,la scoperta della via di accesso della cosa
insè,caratteri e manifestazioni della volontà.
Sinistra hegeliana.
Karl Marx.
Vita e opere del marxismo.Critica ad Egeo e alla civiltà moderna.La concezione materialistica della
storia.
F. Nietzsche
Filologia classica e psicologia,la nascita della tragedia,le forze che dicono no alla vita,la morte di
Dio,lafilosofia dell'eterno ritorno.
La rivoluzione psicoanalitica: Freud
PROF. Francesco Malvaso
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
1.1.
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO
Conoscenze
-
Conoscere i generi letterari, gli ambienti storici e culturali, gli autori, le opere e saperli inquadrare nel giusto contesto storico­sociale.
Competenze
1.
Saper analizzare un testo letterario, comprenderne la struttura, affermare il significato sia implicito che esplicito, valutarne e apprezzarne le qualità estetiche;
2. Saper collocare il testo letterario nel periodo storico e nella fase di produzione letteraria dell’autore considerato;
3. Redigere un riassunto, un commento, un saggio breve su argomenti letterari;
4. Produrre testi orali.
Abilità
•
•
•
•
Saper dedurre dai testi esaminati la personalità dell’autore, la sua poetica, la sua ideologia;
Saper analizzare criticamente le opere degli autori utilizzando le proprie intuizioni per produrre concetti originali;
Saper utilizzare strutture linguistiche funzionali al contesto, usandole in maniera creativa;
Operare gli opportuni collegamenti a livello tematico e stilistico con altri autori e opere sia della letteratura inglese che di quella italiana o di altri paesi.
1.2. Prerequisiti del percorso formativo
Le conoscenze, le competenze e le capacità indicate nei programmi ministeriali
per la classe 4ª sono ritenute prerequisiti del percorso formativo della classe 5ª.
1.3. Contenuti del percorso formativo (Moduli ed Unità Didattiche svolte)
Svolgimento diacronico del programma
Il discorso letterario è stato presentato seguendo un ordine cronologico. Dall’analisi del Testo si è passati allo studio dell’autore e quindi del contesto storico, sociale e culturale. Sono stati letti uno o più brani antologici per ogni autore, seguiti da un’analisi critica.
Quest’ultima ha permesso agli studenti di acquisire una comprensione più profonda dell’autore e del periodo, di accostarsi vivamente al testo, districandosi tra varie difficoltà di ordine linguistico e strutturale e di acquisire una terminologia letteraria più vasta, al fine di
riuscire a comunicare il loro pensiero in relazione all’opera e a confrontarsi con prospettive personali e critiche diverse dalle proprie.
Il percorso formativo è stato suddiviso in 4 parti:
1) Modulo A: The Romantic Age
Unità didattica 1: William Blake
Unità didattica 2: William Wordsworth
Unità didattica 3: John Keats
Unità didattica 4: Mary Shelley
2) Modulo B: The Victorian Age
Unità didattica 1: Charles Dickens
Unità didattica 2: Oscar Wilde
Unità didattica 3: Thomas Hardy
Unità didattica 4: Robert Louis Stevenson
3) Modulo C: The Modern Age
Unità didattica 1: Joseph Conrad
Unità didattica 2:. James Joyce
Unità didattica 3: Virginia Woolf
Unità didattica 4: The War Poets: Rupert Brooke, Wilfred Owen.
Unità didattica 5: Thomas S. Eliot
4) Modulo D: After World War II
Unità didattica 1: George Orwell
NOTE
2.
Tempi del percorso formativo
NUMERO ORE 1° QUADRIMESTRE
MATERIA
50
NUMERO ORE 2° QUADRIMESTRE
60
EVENTUALI ULTERIORI OSSERVAZIONI
3.
Metodi generali di lavoro adottati
DURANTE LE ATTIVITÀ DEL:
1° Quadrimestre
2° Quadrimestre
Lavori di gruppo
Lezioni frontali
Ricerche
Tesine
Processi
individualizzati
Recupero
Integrazione
Altro
X
X
X
X
X
4.
Mezzi e strumenti utilizzati durante l'attività didattica
Mezzi
di - verbale
comunicazione
delle informazioni
- dispense
Laboratori
[Si]
[No]
- Mezzi scritti
- libri di testo
[Si]
[No]
- schede
[Si]
[No]
dossier
di [Si]
documentazione
[No]
- giornali, riviste, opuscoli, [Si]
ecc.
[No]
- documentazione tecnica
[Si]
[No]
- Audiovisivi
- diapositive
[Si]
[No]
- diapositive sonorizzate
[Si]
[No]
- film
[Si]
[No]
- Tv e registratori magnetici [Si]
[No]
- di indirizzo
[Si]
[No]
[Si]
[No]
[Si]
[No]
- di informatica
- multimediali
Aule speciali
- Aula audiovisivi
[Si]
[No]
[Si]
[No]
- Palestra
Biblioteca
Mezzi di laboratorio
[Si]
[No]
- strumenti
- personal computer
- componenti
- infrastrutture
5.
Prove
chiusa
Prove
aperta
- posti di lavoro
[Si]
[No]
[Si]
[No]
[Si]
[No]
Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
strutturate
a
strutturate
a
risposta [No [Si]
]
:
risposta [No [Si]
]
:
frequenti occasiona periodich
li
e
frequenti occasiona periodich
li
e
Prove tradizionali
[No
]
Prove pluridisciplinari
[No
]
Interrogazioni orali
[No
]
Interventi dal banco e/o posto di [No
lavoro
]
Compiti a casa
[No
]
6.
[Si] prescritt
:
e
[Si]:
frequenti occasiona
li
frequenti occasiona
li
[Si] prescritt frequenti occasiona
:
e
li
[Si]
frequenti occasiona
:
li
[Si]
frequenti occasiona
:
li
periodich
e
periodich
e
periodich
e
periodich
e
periodich
e
Criteri di valutazione adottati
Consultare Parte Generale del Documento
EVENTUALI ULTERIORI OSSERVAZIONI
PUNTEGGIO
OBIETTIVI VERIFICATI
Gli obiettivi prefissati si possono considerare complessivamente più che sufficienti per le conoscenze possedute e a livello di competenze nell’utilizzo delle conoscenze acquisite.
A livello di capacità di rielaborazione critica un buon gruppo ha raggiunto un livello più che soddisfacente, mentre gli altri sono riusciti a conseguire solo un sufficiente controllo intelligente delle conoscenze. Solo alcuni alunni, per la presenza di notevoli ed estese carenze di base e per difetto di impegno o continuità nel lavoro scolastico, non sono riuscito a pervenire a risultati del tutto positivi.
7.
Partecipazione alla definizione di esempi di terza prova.
TIPOLOGIA
Trattazione sintetica di
argomenti
Quesiti a risposta singola
[No]
[Si]
[No]
[Si]
Numer
o
Max
4 arg.
8 que
s
MATERIE COINVOLTE
LT
FIL. ING
X X
X
FR
SC. S.A. El,En MA
X
X
Quesiti a risposta multipla
[No]
[Si]
10 que
s
Prof. Emma Calabresu
M ATERIA : Matematica Il programma si riferisce al libro di testo: M. Bergamini, A.Trifone, G. Barozzi, “Corso base blu di matematica”, voll. 3 e 5, ed. Zanichelli.
Funzioni esponenziali e logaritmiche (vol.3 mod.N)
Esponenziali e logaritmi (unità 1)
2. La funzione esponenziale: caso a>1 e caso 0<a<1
5. La definizione di logaritmo
6. Proprietà dei logaritmi: logaritmo di un prodotto (con dim.), di un quoziente, di una potenza; formula del cambiamento di base
7. La funzione logaritmica: caso a>1 e caso 0<a<1
Funzioni e limiti (vol.5 mod.U)
Le funzioni e le loro proprietà (unità 1)
1. Le funzioni reali di variabile reale
Definizione, classificazione, dominio e studio del segno
2. Le proprietà delle funzioni e la loro composizione
Funzioni iniettive, suriettive, biettive
Funzioni crescenti e decrescenti
Funzioni pari e dispari
Composizione di funzioni. Funzione inversa e suo grafico
I limiti (unità 2)
1. La topologia della retta
Intervalli, intorni di un punto
2. Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito
Definizione, limite per difetto e per eccesso, limite destro e limite sinistro
3. Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito
Definizione ed esempi, asintoti verticali
4. Il limite finito di una funzione per x che tende all'infinito
Definizione ed esempi, asintoti orizzontali
5. Il limite infinito di una funzione per x che tende all'infinito
Definizione ed esempi
Le funzioni continue e il calcolo dei limiti (unità 3)
1. Le funzioni continue
Definizione ed esempi
2. Le operazioni sui limiti
Limite della somma algebrica, del prodotto, del quoziente di due funzioni; limite della potenza n­ma e della radice n­ma di una funzione; limite delle funzioni composte
3. Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate
Le forme indeterminate +∞ ­∞, 0∙∞, ∞/∞, 0/0
4. I limiti notevoli
Tutti i limiti notevoli
5. Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto
6. Gli asintoti e la loro ricerca
8. I punti di discontinuità di una funzione
Discontinuità di prima, seconda e terza specie
Derivate e studi di funzione (vol.5 mod.V)
La derivata di una funzione (unità 1)
1. La derivata di una funzione
Il problema della tangente, il rapporto incrementale, definizione di derivata, derivate sinistra e destra, continuità e derivabilità
2. Le derivate fondamentali
3. I teoremi sul calcolo delle derivate
Derivata del prodotto di una costante per una funzione, della somma di due funzioni, del prodotto di due funzioni, della potenza di una funzione, del reciproco di una funzione, del quoziente di due funzioni
4. La derivata di una funzione composta
5. La derivata di [f(x)]g(x)
7. Le derivate di ordine superiore al primo
9. La retta tangente al grafico di una funzione
I punti stazionari, i punti a tangente verticale (cuspidi) e i punti angolosi
I teoremi del calcolo differenziale (unità 2)
1. Il teorema di Rolle (senza dim.)
2. Il teorema di Lagrange (senza dim.)
3. Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate
4. Il teorema di Cauchy
5. Il teorema di De l'Hospital
Applicazioni alle forme indeterminate
I massimi, i minimi e i flessi (unità 3)
1. Le definizioni di massimo, di minimo e di flesso
Massimi e minimi assoluti e relativi, concavità e convessità, flessi orizzontali, verticali e obliqui
2. La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima
3. La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda
4. La ricerca dei massimi, minimi e flessi con lo studio delle derivate successive
5. Problemi di massimo e di minimo
Lo studio delle funzioni (unità 4)
1. Lo studio di una funzione
2. Applicazioni dello studio di una funzione
Integrali (vol.5 mod.W)
Gli integrali indefiniti (unità 1)
1. L'integrale indefinito e le sue proprietà
2. Gli integrali indefiniti immediati
3. L'integrazione per sostituzione
4. L'integrazione per parti
5. L'integrazione di funzioni razionali fratte
Denominatori di primo e secondo grado
Gli integrali definiti e le loro applicazioni (unità 2)
1. L'integrale definito e le sue proprietà
2. Il teorema fondamentale del calcolo integrale
Teorema della media (senza dim.), la funzione integrale, il teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dim.)
3. Il calcolo delle aree
PROF. Leonardo Bertolino
MATERIA: Fisica
1.1.
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO
In questa ultima fase lo studio della fisica potenzia e sviluppa, in particolare:
5. L’acquisizione di conoscenze a livello elevato di astrazione e formalizzazione. 6. La capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse.
7. L’esame critico e l’attitudine a sistemare logicamente le conoscenze acquisite.
8. Il programma svolto rappresenta la base per gli studi universitari a carattere scientifico
9. Conoscenza del linguaggio specifico della materia
10. Capacità di utilizzare autonomamente un testo scientifico.
1.2. Prerequisiti del percorso formativo
La 5D è composta da 18 elementi, che per la maggior parte presentano lacune soprattutto nelle parti basilari della fisica. A inizio anno sono stati ripresi gli argomenti necessari al ripristino delle condizioni ottimali per poter svolgere il nuovo programma 01.03.
00
Contenuti del percorso formativo (Moduli ed Unità Didattiche svolte)
FISICA
ELETTROMAGNETISMO
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La conservazione della carica elettrica. La legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella materia. L’induzione elettrostatica.
IL CAMPO ELETTRICO
Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo. Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il teorema di Gauss per il campo elettrico. IL POTENZIALE ELETTRICO
L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali. Relazione tra campo elettrico e potenziale. Circuitazione di un vettore. Circuitazione del campo elettrostatico.
FENOMENI DI ELETTROSTATICA
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. La capacità di un conduttore. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore piano. I condensatori in serie e parallelo.
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
La corrente elettrica. I generatori di tensione. Il circuito elettrico. La prima legge di Ohm. Le leggi di Kirchhoff. I conduttori ohmici in serie e in parallelo. Le maglie, i rami, i nodi. La potenza elettrica. La forza elettromotrice, la resistenza interna di un generatore di tensione. LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
I conduttori metallici. La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore. L’effetto Joule. La dipendenza della resistività dalla temperatura. L’ effetto Joule.
LA CORRENTE ELETTRICA NEI GAS E LIQUIDI (cenni)
Le scariche elettriche nei gas. I raggi catodici. La cella elettrolitica FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
Magneti naturali e artificiali. Le linee del campo magnetico. Confronto tra il campo magnetico e il campo elettrico. Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti. La definizione di Ampere. L’origine del campo magnetico. L’intensità del campo magnetico. La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Principio di funzionamento del motore elettrico. Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente. Linee del campo magnetico generato da una spira e da un solenoide. IL CAMPO MAGNETICO
La forza di Lorentz. Il discriminatore di velocità. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Il flusso del campo magnetico , la circuitazione del campo magnetico. Le proprietà dl campo magnetico, sostanze dia, para e ferromagnetiche. Ciclo di isteresi.
L’ INDUZIONE ELETTOMAGNETICA
ELETTROMAGNETISMO
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La conservazione della carica elettrica. La legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella materia. L’induzione elettrostatica.
IL CAMPO ELETTRICO
Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo. Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il teorema di Gauss per il campo elettrico. IL POTENZIALE ELETTRICO
L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali. Relazione tra campo elettrico e potenziale. Circuitazione di un vettore. Circuitazione del campo elettrostatico.
FENOMENI DI ELETTROSTATICA
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. La capacità di un conduttore. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore piano. I condensatori in serie e parallelo.
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
La corrente elettrica. I generatori di tensione. Il circuito elettrico. La prima legge di Ohm. Le leggi di Kirchhoff. I conduttori ohmici in serie e in parallelo. Le maglie, i rami, i nodi. La potenza elettrica. La forza elettromotrice, la resistenza interna di un generatore di tensione. LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
I conduttori metallici. La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore. L’effetto Joule. La dipendenza della resistività dalla temperatura. L’ effetto Joule.
LA CORRENTE ELETTRICA NEI GAS E LIQUIDI (cenni)
Le scariche elettriche nei gas. I raggi catodici. La cella elettrolitica FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
Magneti naturali e artificiali. Le linee del campo magnetico. Confronto tra il campo magnetico e il campo elettrico. Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti. La definizione di Ampere. L’origine del campo magnetico. L’intensità del campo magnetico. La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Principio di funzionamento del motore elettrico. Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente. Linee del campo magnetico generato da una spira e da un solenoide. IL CAMPO MAGNETICO
La forza di Lorentz. Il discriminatore di velocità. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Il flusso del campo magnetico , la circuitazione del campo magnetico. Le proprietà dl campo magnetico, sostanze dia, para e ferromagnetiche. Ciclo di isteresi.
L’ INDUZIONE ELETTOMAGNETICA
Le correnti indotte. La legge di Faraday-Neumann. La forza elettromotrice indotta.
La legge di Lentz. L’alternatore. Le correnti alternata .
Prof. Maria Grazia Brignardello
MATERIA: GEOGRAFIA GENERALE
TESTO: Geografia generale
AA. I.Neviani ­ C.Pignocchino Feyles – Ed. SEI Ho insegnato in questa classe dall'anno scolastico 2007/08. Alcuni studenti hanno dimostrato di possedere notevoli capacità di apprendimento e di elaborazione, dando prova di aver maturato nel loro percorso educativo. Altri hanno faticato parecchio per raggiungere gli obiettivi probabilmente a causa di uno studio piuttosto discontinuo e di una mancanza di metodo, tant'è che, eccezion fatta per alcuni, hanno ritenuto di non aver tempo a sufficienza per seguire almeno qualcuno dei corsi extracurricolari di scienze che si sono svolti, numerosi, in questi anni. Nel complesso, comunque, hanno raggiunto un grado di preparazione sufficiente. 1 Percorso formativo della disciplina
1.1 Obiettivi del percorso formativi (generali e specif ici)
11. Acquisire un metodo scientifico di lavoro che abbia come presupposto l’osservazione attenta dei fenomeni naturali, cercando di dedurre le leggi che li regolano e sviluppando l’abitudine alla ricerca dei riscontri delle proprie ipotesi.
12. Acquisire un linguaggio specifico preciso che permetta di saper leggere e interpretare un testo scritto, un filmato, un’esperienza di laboratorio.
13. Sviluppare le capacità logiche sia come rigore di ragionamento sia come capacità di collegare fra loro vari argomenti in un quadro di interpretazione unitario.
14. Maturare il proprio senso di responsabilità nell’impatto con la natura e nella gestione delle sue risorse.
15. Saper svolgere una seria e continua documentazione relativa al modo con cui gli scienziati operavano e con cui la scienza progredisce al fine di acquisire la consapevolezza del significato, dell’importanza e dei limiti della scienza, sia nel campo specifico che in generale. Obiettivi specif ici Gli studenti dovranno essere in grado di:
• Utilizzare in modo appropriato e significativo il lessico specifico della Astronomia, della Geologia e della Geografia fisica.
• Utilizzare le conoscenze acquisite sui principali argomenti trattati per impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali.
• Individuare in modo corretto, nell’esame dei fenomeni complessi, le variabili essenziali, il relativo ruolo e le reciproche relazioni.
• Individuare categorie per classificare oggetti geologici (rocce, minerali, fossili) sulla base di analogie e differenze.
• Descrivere i possibili effetti dei fenomeni sismici e vulcanici sul territorio e inquadrarne le attività in un contesto più ampio di dinamica terrestre.
• Inquadrare la terra nel sistema solare ed essere in grado di valutare le conseguenze dei suoi movimenti con particolare riferimento all’avvicendarsi delle stagioni.
• Utilizzare le conoscenze acquisite nel corso di chimica e fisica per un approccio più completo alle problematiche inerenti la spettroscopia, l’energia termonucleare, la composizione mineralogica delle rocce e le teorie sull’evoluzione dell’Universo. 1.2
Prerequisiti del percorso formativo
Conoscenze relative al corso di chimica e fisica degli anni precedenti.
1.3
Contenuti del percorso formativo ASTRONOMIA
1° Modulo: OSSERVARE IL CIELO
La posizione della Terra nell'Universo
La sfera celeste e gli elementi di riferimento
Le coordinate astronomiche (equatoriali e altazimutali)
I movimenti apparenti degli astri nella sfera celeste
Le costellazioni
Le caratteristiche e la propagazione della luce
La spettroscopia (spettri di emissione continui, a righe e di assorbimento)
2° Modulo: NASCITA, VITA E MORTE DELLE STELLE
La distanza delle stelle e le unità di misura delle distanze in astronomia
Luminosità e magnitudine, analisi spettrale della luce delle stelle, composizione chimica e temperatura, effetto Doppler, massa e dimensioni delle stelle
Diagramma di Hertzsprung – Russel e sua interpretazione
Le forze che agiscono nelle stelle
Nascita delle stelle, stelle della sequenza principale, dalla sequenza principale alle giganti rosse, nane bianche, stelle di neutroni e buchi neri
Le stelle modificano la composizione dell'Universo
La stella sole: struttura e attivita
3° Modulo: LE GALASSIE E L'UNIVERSO
Cenni sulle galassie, la Via Lattea
Il red shift delle galassie e l'espansione dell'Universo
L'origine dell'Universo secondo la teoria del Big Bang e le prove a favore
Le possibili evoluzioni dell'Universo
Le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale
4° Modulo: LE CARATTERISTICHE DEL PIANETA TERRA
La Terra è un pianeta unico nel sistema solare ed è in continua evoluzione
Forma della Terra e prove storiche
Rappresentazione della forma della terra e reticolato geografico
5° Modulo: I MOVIMENTI DELLA TERRA Il movimento di rotazione: prove (esperienze di Guglielmini e di Foucault) e conseguenze (alternarsi del dì e della notte, apparente movimento giornaliero della sfera celeste, forza centrifuga, forza di Coriolis)
Il movimento di rivoluzione e conseguenze (giorno solare e giorno sidereo), il movimento apparente del sole sullo sfondo dello zodiaco, le stagioni astronomiche)
Le zone astronomiche del globo terrestre
6° Modulo: LA LUNA
I movimenti della luna, le fasi lunari, le eclissi, le maree GEOLOGIA
1° Modulo: I MINERALI
Che cos'è un minerale, struttura dei cristalli, proprietà e composizione dei minerali
I silicati 2° Modulo: LE ROCCE
Che cosa sono le rocce
Processo magmatico e struttura delle rocce magmatiche
Composizione delle rocce magmatiche
Classificazione delle rocce magmatiche
Dualismo dei magmi e cristallizzazione frazionata
Processo sedimentario
Struttura e caratteristiche delle rocce sedimentarie
Classificazione delle rocce sedimentarie
Processo metamorfico
Struttura e composizione delle rocce metamorfiche
Ciclo delle rocce
3° Modulo: I FENOMENI VULCANICI
Vulcani, terremoti e attività endogena
Vulcani e plutoni
Classificazione dei corpi magmatici intrusivi
I vulcani e i prodotti dell'attività vulcanica
Le forme degli edifici vulcanici
Le diverse modalità di eruzione
La distribuzione dei vulcani
4° modulo: I FENOMENI SISMICI
I terremoti: cause e distribuzione geografica
I meccanismi dei terremoti tettonici: la teoria del rimbalzo elastico
Le onde sismiche, sismografi e sismogrammi
Intensità e magnitudo dei terremoti
5° Modulo: LA STRUTTRA INTERNA E LE CARATTERISTICHE FISICHE DELLA TERRA Densità della terra
Le onde sismiche consentono di radiografare l'interno della terra
Le superfici di discontinuità
La struttura interna della terra
La temperatura all'interno della terra Il flusso geotermico
Il calore interno della terra
Il campo magnetico terrestre
Le rocce sono documenti magnetici
6° Modulo: TEORIA DELLA TETTONICA A ZOLLE
La teoria della deriva dei continenti
I fondali oceanici: strutture giovani con una morfologia caratteristica
La teoria dell'espansione dei fondali oceanici Le prove dell'espansione: il paleomagnetismo La teoria della tettonica a zolle
I margini divergenti: la formazione dei bacini oceanici
I margini convergenti: quando due zolle entrano in collisione
I margini conservativi e le faglie trasformi
Il motore della tettonica delle zolle
I punti caldi
Tettonica delle zolle e attività sismica
Tettonica delle zolle, genesi dei magmi e attività vulcanica
2.
Metodi generali di lavoro adottati
Durante le attività del:
Lavori di Gruppo
Lezioni frontali
Ricerche
Processi individualizzati
Recupero
Altro 1° Periodo
2° Periodo
X
X
X
Formazione e recupero
3.
Strumenti utilizzati durante l’attività didattica
­ Verbale
Mezzi di ­ Mappe concettuali
comunicazione delle ­ Mezzi scritti
­ libri di testo
informazioni
­ Audiovisivi
[SI]
[SI]
­ schede
­ dossier di comunicazione
­ giornali, riviste, opuscoli, ecc.
[SI]
[NO]
[NO]
[SI]
­ diapositive
­ filmati VHS e DVD
­ lavagna luminosa [SI]
[SI]
[SI]
4.
Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
Frequenti
Occasionali
Prove strutturate a risposta chiusa
[NO]
Prove strutturate a risposta aperta
[SI]
Interrogazioni orali
[SI]
Compiti a casa
[SI]
X
5.
Obiettivi conseguiti
OBIETTIVI
Periodiche
X
X
I M S D B O
X
Essere in grado di illustrare le teorie e leggi elaborate per spiegare i fenomeni astronomici (teoria del Big Bang e dell’universo stazionario, evoluzione delle stelle, formazione della galassia).
Essere in grado di descrivere i metodi e gli strumenti di indagine CONOSCENZE utilizzati nello studio della geodesia e dei moti della terra. Saper illustrare i modelli teorici elaborati per spiegare l’origine e l’evoluzione della terra e i meccanismi che provocano i fenomeni osservabili (alternanza delle stagioni, alternanza tra dì e notte, etc…)
E
X
X
CAPACITA’
COMPETENZE
I = Insufficiente
D = Discreto
7.
Conoscere i criteri di classificazione di minerali e rocce, il ciclo litogenetico e i fenomeni vulcanici
X
Essere in grado di spiegare il meccanismo che origina i terremoti, descrivere l’interno della terra.
Usare correttamente il linguaggio scientifico.
Saper correlare cause ed effetti dei fenomeni studiati a darne una corretta interpretazione.
Osservare e individuare categorie per classificare oggetti celesti e geologici.
Saper ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili: testi, riviste scientifiche, siti web.
X
M = Mediocre
B = Buono
Criteri di valutazione adottati
Consultare la Parte Generale del documento
S = Sufficiente
O = Ottimo
X
X
X
X
PROF.
Antonio CAPPILLI
MATERIA :
TESTI
DISEGNO classe 5° D
Manuale di Disegno e Progettazione Emilio Morasso
Arte 2 B. Mondadori
1.1
Obbiettivi generali del percorso formativo
Verifica delle conoscenze, competenze e capacità acquisite sulla geometria descrittiva durante il corso di studi con applicazione della teoria delle ombre.
Riconoscere ed esaminare un’architettura neoclassica e moderna. 1.2
Prerequisiti del percorso formativo
Essere in grado di eseguire proiezioni ortogonali, assonometrie e prospettive di figure piane e corpi solidi.
1.3
Contenuti del percorso formativo ( Moduli unità didattiche svolte )
Teoria delle Ombre, applicata alle proiezioni ortogonali, all’assonometria e prospettiva
di figure piane e corpi solidi.
Caratteri generali dell’architettura neoclassica e moderna .
L’elenco dei lavori, grafici architettonici,è allegato al programma.
2
Metodi generali di lavoro adottati
DURANTE LE ATTIVITA’ DEL:
Lezioni frontali
Processi individualizzati 1° Quadrimestre
si
si
2° Quadrimestre
si
si
3
Strumenti utilizzati durante l’attività didattica Mezzi di comunicazione Verbale
Dispense
delle informazioni Libri di Testo
Diapositive
TV e registratori magnetici
Laboratorio
di indirizzo 4
Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
Prove grafiche
1° periodo
2° periodo
Numero tavole
8
8+architettonico
si
no
si
si
si
si
5
Tempi del percorso formativo
MATERIA
Numero ore 1° periodo
27
Disegno
6
Obbiettivi conseguiti
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Numero ore 2° periodo
fatte 33 da fare 8
DISCRETE
BUONE
BUONE
7
Criteri di valutazione adottati
Consultate parte generale del documento
8
Elenco delle prove di simulazione della terza prova scritta
N° Data
UNITA’ DIDATTICHE
1 28/01/2011 PROIEZIONI ORTOGONALI­ ombre di solidi . Tipologia B 2
3
4
5
Tempo 25 minuti..
25/02/2011 PROIEZIONI ORTOGONALI­ ombre di solidi su altri solidi . Tipologia B
Tempo 25 minuti.
12/03/2009 PROIEZIONI ORTOGONALI­ ombre di figure piane o solide su piani inclinati . Tipologia B (on altre materie) Tempo 120 minuti
13/04/2011 PROSPETTIVA­ ombre di solidi, con sorgente luminosa alle spalle Dell’osservatore. Tipologia B (con altre materie) tempo 120 minuti
13/05/2009 PROIEZIONI ORTOG. E PROSPETTIVA –ombre di segmenti su piani incli
nati e di solidi Tipologia B Tempo 25 minuti.
6
7
Eventuali ulteriori informazioni
Allego le prove delle simulazioni
Cagliari ___ 15 Maggio 2011
Il PROFESSORE
Cappilli Antonio
_____________________
TERZO LICEO SCIENTIFICO “ L. B. ALBERTI “ Cagliari
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
CLASSE : QUINTA Sez. D
MATERIA : DISEGNO
PROGRAMMA SVOLTO DAL PROF. ANTONIO CAPPILLI
- GEOMETRIA DESCRITTIVA:
Nella classe 5° il programma, si sviluppa,in un riepilogo di quanto è stato fatto e appreso durante gli anni precedenti. La teoria delle ombre programma della 5° si applica, alle proiezioni ortogonali, all’ assonometria e alla prospettiva. Si sono eseguite tavole, con le ombre, di figure piane e corpi solidi,anche inclinati ai tre piani del triedro,ombre di solidi su altri solidi e su piani inclinati.
2) Architettura.
Per quanto riguarda il periodo programmato per questo anno , classe 5°,800 e 900, ho fatto vedere delle immagini delle seguenti opere:
Scala di Milano, palazzo Reale Milano, S. Francesco Napoli,Madeleine Parigi, caffe Pedrocchi Padova,torre Eiffel Parigi,casa Milà e sagrada familia ,Gaudi Barcellona,
per sottolinearne gli elementi architettonici più significativi.Inoltre ho fatto vedere delle video cassette su:
Wright, il funzionalismo e l’architettura organica, le grandi opere. Le Corbusier, il razionalismo, le grandi opere. Infine i discenti hanno elaborato delle tavole, architettoniche ,delle quali allego l’elenco.
Cagliari, 10 giugno, 20111 Gli alunni: Il professore:
Liceo scientif ico “L.B.Alberti” CA
Anno scolastico 2010/2011 Classe 5°D Materia: Disegno
Prof. A.Cappilli
Tavole architettonico
CARDIA
CASULA
COLLU
DECARO
FARRIS
LEONI
MACCARRONE
MARRAS
MASCIA
MELIS
MURTAS
PUTZU
RACCIS
RIVIECCIO
SANNIU
SERGI
SIMBULA
USAI
Facciata Chiesa di S. Carlo Fischer
Prospettive Centro del Lavoro Gehry
Assonometria Bauhaus Gropius
Pianta Centri della Cultura Gehry
Prospettiva la Città Nuova A. Sant’Elia
Prospettiva e Pianta Casa sulla Cascata Wright
Facciata Villa Savoye Le Corbusier
Vista prospettica e Pianta Law School Gehry
Facciata e Pianta Notre Dame Ronchamp Le
Corbusier
Facciata American Center Gehry
Prospettiva Centro del Lavoro Gehry
Prospettiva Guggenheim Bilbao Gehry
Prospettiva Centro del Lavoro Gehry
Assonometria e Pianta Villa Savoye Le Corbusier
Prospettiva Centro del Lavoro Gehry
Facciata Unità d’Abitazione Tetto-Terrazza Le
Corbusier
Pianya Unità d’Abitazione Le Corbusier
Pianta Casa sulla Cascata Wright
Il professore: A. CAPPILLI
PROF.
FRANCESCA ZUCCA
MATERIA
EDUCAZIONE FISICA
TESTO
NUOVO PRATICAMENTE SPORT (Casa Editrice D’Anna)
16. Percorso Formativo della disciplina
1.1
Obiettivi del percorso formativo (generali e specifici)
-
1.2
Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato.
Compiere azioni semplici e/o complesse in breve tempo.
Eseguire movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali.
Eseguire movimenti complessi in forma economica.
Conoscere e praticare almeno una disciplina individuale ed uno sport di squadra.
Contenuti del percorso formativo (Moduli ed Unità Didattiche svolte)
-
2
Utilizzare coerentemente le conoscenze tecniche e scientifiche per creare e sviluppare
percorsi motori anche in forma ludica.
Conoscere i comportamenti adeguati da adottare in caso di infortunio e mettere in pratica
le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni stessi.
Prerequisiti del percorso formativo
-
1.3
Utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze ed
ai vari contenuti tecnici.
Acquisire abilità specifiche.
Conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati.
Utilizzare le conoscenze teorico-scientifiche acquisite per una maggior resa motoria
Tecnica dell’educazione fisica, nomenclatura (linguaggio tecnico).
Sviluppo delle qualità fisiche (capacità condizionali e coordinative).
Fisiologia del movimento e teoria dell’allenamento. Adattamenti fisiologici all’allenamento.
Effetti dell’attività fisica e sportiva sull’organismo.
Metodi generali di lavoro adottati
1° trimestre
2° Pentamestre
X
X
X
X
X
Lavori di gruppo
Lavori individuali
Lezioni frontali
Ricerche
Processi individualizzati
Recupero
3
Strumenti utilizzati durante l’attività didattica
Mezzi di comunicazione delle
informazioni.
-
verbale
dispense
Mezzi scritti
-
Audiovisivi
-
di indirizzo
di informatica
Aula audiovisivi
-
Palestra
Laboratori
Aule speciali
4
Tempi del percorso formativo
-
libri di testo
schede
dossier di documentazione
giornali, riviste,opuscoli,ecc
-
animazioni al pc
diapositive
film
Tv e registratori magnetici
(SI)
(SI)
(SI)
(SI)
(SI)
(SI)
(NO)
(NO)
(NO)
(NO)
(NO)
(NO)
(SI) (NO)
(SI) (NO)
(SI) (NO)
(SI) (NO)
(SI) (NO)
(SI) (NO)
-
Piscina comunale
Impianti Sportivi G.S.”Aquila”
Campi di Bonaria
(SI) (NO)
(SI) (NO)
(SI) (NO)
MATERIA
NUMERO DI ORE 1° TRIMESTRE
Educazione Fisica
5
NUMERO DI ORE PENTAMESTRE
24
29 (fino al 15 maggio)
Obiettivi conseguiti
OBIETTIVI
CAPACITA’
I
M
S
D
- Tollerare un carico di lavoro per un tempo
prolungato.
X
- Eseguire movimenti complessi adeguati alle
diverse situazioni spazio-temporali.
X
- Eseguire movimenti complessi in forma
economica.
- Utilizzare le conoscenze teorico-scientifiche
acquisite per una maggior resa motoria.
I = INSUFFICIENTE
D = DISCRETO
X
6
X
X
- Praticare almeno uno sport individuale e uno di
squadra.
- Arbitrare e svolgere le funzioni di giudici di
squadra.
X
- Mettere in pratica le norme di comportamento
ai
fini della prevenzione degli infortuni.
X
M = MEDIOCRE
B = BUONO
O
X
- Utilizzare coerentemente le conoscenze
tecniche per creare e sviluppare percorsi
motori anche in forma ludica.
COMPETEN
ZE
B
S = SUFFICIENTE
O = OTTIMO
Criteri di valutazione adottati
Conoscenza dei contenuti di carattere scientifico e tecnico;
Livello di autonomia: a) competenze motorie acquisite tenendo conto dei livelli di
partenza; b) competenze tecnico-scientifiche atte a sviluppare percorsi motori
anche in forma ludica; linguaggio tecnico.
I risultati conseguiti sono valutati tenendo conto dei comportamenti più significativi
degli alunni nel corso dell’intero anno e, per la valutazione finale, anche nel
quinquennio (frequenza, partecipazione, impegno, spirito di collaborazione, rispetto
delle regole e delle scadenze).
Prof. Maria Filomena Sulas
Materia: Religione
Nella classe V D undici alunni hanno frequentato il corso di Religione In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
•
obiettivi generali e disciplinari Conoscere in modo più approfondito l’influenza che la cultura e la religione hanno sulla vita delle persone.
Approfondire i principi e i valori del cristianesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura italiana e sulla vita individuale e sociale; analizzare e rispettare le posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa.
Comprendere le caratteristiche peculiari della morale cristiana in relazione alle tematiche della dignità della persona umana, del valore della vita e i diritti fondamentali dell'uomo.
• contenuti Etica e morale in generale; la libertà; la coscienza e alcune questioni di bioetica: il diritto alla vita, statuto ontologico dell’embrione, fecondazione assistita, il dolore, l’eutanasia, pena di morte. •
metodi L’insegnamento è stato portato avanti, per la maggior parte dei casi con una lezione di tipo frontale, cercando di coinvolgere gli alunni in una discussione guidata. Tale discussione aveva lo scopo di aiutare l’alunno a collegare i contenuti in un quadro ampio e articolato, consapevole dei presupposti e della realtà odierna. In secondo luogo tendeva a sviluppare sul piano umano le capacità di dialogo e di confronto sviluppando la capacità del rispetto reciproco e della tolleranza. Lo scopo fondamentale di questo metodo, basato sulla discussione/confronto non è solo quello di fornire dei concetti quanto quello di aiutare a diventare persone. I temi sono stati approfonditi attraverso una presentazione frontale e col lavoro di studio e di analisi di documenti. Per quanto riguarda i mezzi utilizzati per raggiungere gli obiettivi didattici, ci si è serviti del supporto di: materiale personale, libro di testo e schede didattiche per l’approfondimento.
•
tipo e numero di prove e criteri di valutazione La valutazione si è basata sulla partecipazione alle lezioni e al dialogo educativo e su un confronto critico sui contenuti proposti che hanno reso possibile una assidua verifica orale. Il numero di prove varia da studente a studente in base all’impegno manifestato e alle esigenze culturali e di approfondimento. • Valutazione L’interesse nei confronti della disciplina, la partecipazione al dialogo educativo e la conoscenza generale degli argomenti cosi come la capacità di affrontarne criticamente il contenuto è stata buona.
• Interdisciplinarità Per la sua specifica natura, la disciplina si presta ad innumerevoli collegamenti interdisciplinari.
• Argomenti svolti Etica e morale:
-
Etica e morale
Le proposte etiche contemporanee
Etica cristiana­ cattolica
Etica laica ed etica cristiana a confronto
L’uomo e la libertà. La bioetica:
17. Il diritto alla vita
18. L’embrione umano: identità ontologica, identità biologica, statuto etico. Posizione della Chiesa Cattolica. 19.Procreazione umana: fecondazione naturale e artificiale.
20. Considerazioni morali sulle varie tecniche e loro liceità.
21. Posizione della Chiesa Cattolica.
22.Il dolore.
- L’eutanasia. Posizione della Chiesa Cattolica.
- La pena di morte.