Laviolenzalegale,verbaleefisicaneiconfrontideiprofessionisti sanitari:comedifendersi? TRENTO08APRILE2017 ID PROVIDER: 4144 BREVE PREMESSA: La violenza sugli operatori sanitari è un fenomeno che sta registrando una crescita preoccupante, ma viene ancora notevolmente sottostimato e sottovalutato in quanto le vittime tendono a non denunciare gli episodi. Le conseguenze delle aggressioni subite sono però consistenti e attengono a diverse sfere della vita privata e professionale. La violenza sugli operatori sanitari, sia di tipo fisico che verbale, sta evidenziando un’imponente crescita strutturale ‐ Purtroppo le aziende non dispongono di strutture ad hoc per occuparsi della materia e per questo molti episodi rimangono in un cono d’ombra. Medici, infermieri tecnici etc, finiscono quindi per sentirsi abbandonati. Si tratta di casi dovuti in gran parte alle mancanze del territorio che costringono i cittadini, sempre più esasperati, a recarsi in ospedale per ogni genere di accertamento. I professionisti del settore sociale e socio sanitario sono a rischio più alto di atti di violenza in quanto sono a contatto diretto con il paziente e devono gestire rapporti caratterizzati da una condizione di forte emotività sia da parte del paziente stesso che dei familiari, che si trovano in un stato di vulnerabilità, frustrazione o perdita di controllo. Alcune indagini sul fenomeno evidenziano che le conseguenze delle aggressioni si manifestano nel 91% degli operatori intervistati. Emergono soprattutto reazioni emotive di rabbia, irritazione, umiliazione, paura e impotenza. Il 26% riferisce una riduzione della performance professionale a causa di demotivazione. E il 28% ha racconta di soffrire di disturbi psichiatrici importanti, in particolare di ansia e depressivi. La violenza può presentarsi anche sotto alte forme: quella mediatica che consiste in un vero e proprio linciaggio a danno degli operatori poiché gli organi di informazione tendono a riportare soltanto casi di malasanità. Non è sottovalutare la pressione politica e giuridica esercitata dalle denunce e/o querele a carico del professionista sempre più frequenti. Dopo ogni giudizio il professionista, a prescindere dall’esito, sarà comunque perdente perché continuerà a portarne il peso per tutto il resto dell’esistenza. Il risultato di queste componenti “è un clima generale di delegittimazione” che costituisce l’humus in cui germogliano atteggiamenti violenti contro chi lavora in sanità. La popolazione ha acquisito strumenti nuovi e cerca di effettuare autodiagnosi tramite il web che rappresenta un’enorme miniera di informazioni dove però non c’è la garanzia dell’attendibilità delle fonti. Cambia quindi inevitabilmente la modalità di approccio dei cittadini con gli operatori. Tutto ciò si inserisce all’interno di un clima di insicurezza e violenza montanti che non riguardano soltanto gli ospedali ma, purtroppo, tutti i livelli della nostra società”. Obiettivi specifici: Conoscere il comportamento da tenere per aumentare la sicurezza dell’operatore e del paziente Fornire ai partecipanti una conoscenza pratica delle caratteristiche dell’aggressività Imparare metodiche operative pratiche sicure per ridurre e controllare le situazioni di rischio ed evitare possibili incidenti. Conoscenza dei principali principi di sicurezza e difesa personale. Tutela legale in caso di aggressione verbale e/o fisica Obiettivi formativi: • Acquisizione competenze tecnico‐professionali: Il corso si propone di far acquisire ai discenti le competenze tecnico ‐ professionali necessarie a prevenire eventuali episodi di violenza che possono accadono nelle strutture sociali e socio sanitarie verso gli operatori • Acquisizione competenze di processo: Al fine di mettere in pratica le conoscenze di base apprese, il corso si UIL FPL settore Sanità Segreteria Provinciale del Trentino Via Matteotti n° 71 38122 TRENTO Tel. 0461 376130 Fax 0461 37613 propone di far acquisire al discente le competenze di processo a prevenire eventuali episodi di violenza che possono accadono nelle strutture sociali e socio sanitarie verso gli operatori • Acquisizione competenze di sistema: Il Corso si propone di far acquisire ai discenti le competenze di sistema secondo i più avanzati studi sulle conseguenze derivate da eventuali episodi di violenza che possono accadono nelle strutture sociali e socio sanitarie verso gli operatori RESPONSABILI SCIENTIFICI: Dott. Alberto Corti: Psicologo clinico – Esperto di gestione delle risorse umane e sviluppo e miglioramento personale professionale Avv. Saverio Barbieri: Libero professionista Foro di Mantova Bartolomeo Vanzetti: Laurea Magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche Consulente per materiale di studio Chris Venturini ‐ Formatore esperto – Counselor professional‐ Addetto alla sicurezza luoghi aperti al pubblico CONTENUTI Aspetto normativo: inquadramento della materia nell’ambito del codice penale incentrando l’analisi sulle principali violazione inerenti i reati contro la persona (diffamazione, ingiuria, violenza privata, minaccia, lesione personale) e, di contro l’abuso di autorità, la violazione di domicilio e l’eccesso di legittima difesa; la querela; tutela legale diretta e indiretta Aspetto biologico dell’aggressione: definizione, ci ne è esposto; caratteristiche; individuazione delle anomale comportamentali e degli eventi sentinella; criticità frequenti nell’ambito dell’attività professionale, analisi inerente la casistica; esiti della violenza sulla persona (fisici, psicologici, economici). Indicazione di comportamenti di buona pratica: analisi dei fattori ambientali rilevanti; analisi e valutazione del motivo della presenza dell’operatore; metodo di approccio con l’utente, chiarezza della comunicazione con gli utenti; misure di prevenzione per ridurre/eliminare i fattoi di rischio Conseguenza sull’aspetto psicologico della vittima: analisi dei principali riflessi psicologici sulla vittima (choc, incredulità, senso di colpa, collera, depressione, paura insopportabile, aumento dei livelli di stress, disturbi fisici, perdita dell’amor proprio, rimprovero verso sé stessi, impressioni di impotenza e di essere sfruttati, effetto negativo sulle prestazioni i professionali; assenteismo, diminuzione dell’efficienza, angoscia per le conseguenze giudiziarie etc) Autodifesa verbale e fisica: difesa dalle aggressioni verbali (l’arte di non combattere; il silenzio, la risposta appropriata; comunicazione e on confronto). Posizione dell’operatore rispetto ai soggetti potenzialmente pericolosi; postura dell’operatore con particolare attenzione alla gestualità, principi di difesa da colpi al volto, principi di difesa da presa) Destinatari Tutte le professioni sanitarie e mediche Durata Lezione in aula dalle 8.30 alle 14.00 e parte in FAD. Crediti In accreditamento. Modalità L’incontro è conseguente all’ apprendimento autodiretto che vede il soggetto in una posizione attiva rispetto alle conoscenze e esperienze che sperimenta. Il corso è strutturato in due fasi: una parte in aula e una parte in autoformazione. Quota 35 euro per iscritti UIL e per i non iscritti UIL 95 euro. Sede Auditorium Ospedale S. Chiara Trento UIL FPL settore Sanità Segreteria Provinciale del Trentino Via Matteotti n° 71 38122 TRENTO Tel. 0461 376130 Fax 0461 37613