esame n. 0409212 – titolo tesina i cambiamenti della ii° guerra

TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
ESAME DI STATO
SCUOLA MEDIA STATALE
“G. NOSENGO” DI AFRAGOLA (NA)
ESAME N. 0409212 – TITOLO TESINA
I CAMBIAMENTI DELLA II° GUERRA MONDEIALE
MATERIE
GEOGRAFIA
Pagina
03 - 07
STORIA
Pagina
07 - 18
EDUCAZIONE TECNICA
Pagina
18 - 23
SCIENZE
Pagina
23 - 25
ITALIANO
Pagina
25 - 29
INGLESE
Pagina
29 - 31
EDUCAZIONE ARTISTICA
Pagina
31 - 33
MUSICA
Pagina
34 - 35
EDUCAZIONE FISICA
Pagina
36 - 37
Di
Fusco Emanuele Michelangelo
Classe 3
Sezione C Anno 1992
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
Anno 1990
TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
Anno 1990
Premessa
La tesina è stata scritta cosi come vedette senza aggiornamenti e/o rettifica, è
scritta cosi secondo un ragionamento di studio, perché la cosa più bella nella vita ! (capita una sola volta nella vita), è quando, un ragazzo o un adolescente, come noi, costruisce una cosa con le proprie mani, e lo dimostra davanti a ben dieci professori..
Materia di partenza
Argomento di partenza
Geografia
Stati Uniti
Storia
Seconda guerra mondiale
Educazione tecnica
Atomo
Scienze
I batterie e Gli Antibiotici
Italiano
Quasimodo
Inglese
Rivoluzione industriale
Arte
Cubismo
Musica
Guccini “Auschwitz”
Educazione Fisica
nuoto
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Giudizio / Commenti
Si collega all’intervento degli Alleati
gli Stati Uniti sono stati vivi protagonisti in questa
terribile guerra
nella Seconda guerra mondiale si utilizzò proprio
la tecnologia dell’atomo
Si collega all’argomento della II° Guerra Mondiale dove venivano usate varie armi chimiche
batteri e virus.
La tragica esperienza della guerra ha
un’importanza fondamentale e decisiva nella
vita e nell’arte di Salvatore Quasimodo
si ricollega all’argomento ai cambiamenti delle
varie nazioni
l’influenza di questo cambiamento influenzo
anche l’arte e i suoi pittori.
Nella Seconda guerra mondiale furono utilizzati i
campi di concentramento
questo sport è nato e si è sviluppato negli Stati
Uniti d’America
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L’inghilterra Fondò Nell’america - meridionale 13 colonie, le quali nonostante avessero una certa autonomia erano soggette ai vincoli commerciali imposti dalla madre
patria. Nel XVIII secolo esplose la guerra. Il motivo dello scontro fu occasionale,
l‟istituzione di una nuova legge che introduceva l‟uso della carta bollata e l‟aumento
dei diritti doganali. Boston fu la prima città che di ribellò, subito dopo si aggiunsero
le altre colonie. Il generale George Washington sconfisse gli inglesi e il 4 luglio 1776
fu proclamata l‟indipendenza delle colonie dalla madre patria con la famosa “Dichiarazione” di Thomas Jefferson. Al momento della loro costituzione, gli stati uniti non
rappresentavano una nazione omogenea, né in campo economici, né sociale. Esistevano molte differenze fra gli stati del Nord e del Sud. I primi erano organizzati in
piccoli appezzamenti coltivati da famiglie e i secondi in ampie piantagioni coloniali di
ricchi aristocratici che si servivano del lavoro degli schiavi neri. I moderni USA sono
nati dalla piu‟ grande tragedia Americana la guerra Civile (1861 – 1865), che oppose gli stati industrializzati del Nord a quelli delle piantagioni del Sud. Con la vittoria
del Nord abolizionista si realizzò un mercato unico e molto potente. Fu molto più
lunga e difficile la BATTAGLIA CIVILE affinché i cittadini avessero gli stessi diritti civili e politici. Tra il 1865 e il 1870 il Congresso degli stati uniti proclamò l‟uguaglianza
dei diritti di tutti i cittadini americani. Comunque esiste ancora nel paese una forte
discriminazione razziale. Aspetto Fisico - Gli stati uniti d‟America si trovano tra il
Canada e il Messico e occupano un vasto territorio, un vasto territorio, bagnato a
ovest dall‟oceano Pacifico e a est dall‟Oceano Atlantico. La catena delle montagne
rocciose e quella dei Monti Appalachi circondano la pianura centrale. al confini con
il Canada si trovano i grandi laghi americani, le celebri cascate del Niagara collegano il lago Erie e il lago Ontario.
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GEOGRAFIA
STATI UNITI
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La Vegetazione - appartengono agli stati uniti le lontane e belle Isole Hawai,
nell‟Oceano pacifico e lo stato dell‟Alaska, a nord del continente, al confine con il
Canada. La vasta estensione del territorio, fa capire i grandi divari ambientali. Le zone costiere sono coperte da boschi di latifoglie, la foresta tropicale interessa il territorio che si affaccia sul golfo del Messico, praterie, steppe e deserti ricoprono la
pianura interna. L’ordinamento Politico – gli stati uniti sino una repubblica federale di
tipo presidenziale e comprendono 50 stati (ognuno ha i propri governatori e assemblee legislative elettive), ed un distretto federale, dove si trova la capitale Washington.
Il capo dello stato e delle forze armate (propone leggi – deve riferire ciò che accade
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al congresso ( è costituito dal senato e dalle camere dei rappresentanti ) - deve nominare i giudici della corte suprema che hanno il compito di risolvere i conflitti fra gli
stati) – presidente e vice presidente (eletti ogni quattro anni) hanno il potere esecutivo. La Popolazione – nel paese si trovano le etinie piu‟ varie della terra: Bianchi,
Amerindi, Ispanici, Afro americani e Asiatici. Questo perché negli Usa si è verificato
il piu‟ massiccio travaso democratico della storia moderna. Insediamenti Urbani –
già agli inizi del XX secolo la popolazione urbana superava quella delle campagne.
Infatti tre cittadini degli Usa su quattro abitano nelle città. Le città statunitensi tendono ad incontrarsi e a fondersi, dando vita a grandi conurbazioni (nota quella che si
estende da Boston can Washington, con 45 milioni di abitanti).
Le Città – la capitale federale è Washington e sorge sul fiume Potomac, il centro
storico ricorda lo stile inglese neoclassico. È sede della casa bianca (residenza del
presidente), del campidoglio (sede del congresso), della biblioteca del congresso
(tre palazzi ricolmi di milioni di volumi), degli archivi nazionali (si conservano documenti storici di tutto il mondo). La città piu‟ grande è New York, grande porto e centro industriale alla foce del fiume Hudson, che è attraversato da un ponte intitolato a
Giovanni da Verrazzano, che agli inizi del 500 scopri la baia di New York. Sulla costa
del pacifico, la piu‟ grande metropoli è quella di Los Angeles che è un grande porto
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per i traffici con l‟Asia, è seguita da san Francisco. L’economia E L’agricoltura – negli
stati uniti l‟agricoltura presenta caratteristiche particolari, che la rendono unica al
mondo. Meno del 4% della popolazione è occupata nel settore agricolo e, grazie alle
piu‟ avanzate tecnologie, sfrutta solo una minima parte delle terre coltivabili. Un‟ altra caratteristica è la specializzazione regionale dalla zona nord orientale proviene il
grano. Nelle grandi estensioni dell‟illinois, dell‟ indiana e dello Ioea si alternano grano e mais alle arachidi e alla soia. In Alabama in Arizona e nel Mississipi si producano cotone e tabacco. L’agricoltura E L’allevamento dalle fasce costiere della florida e
del golfo del Messico, come anche dalla California, provengono agrumi, canna da
zucchero, frutta tropicale e riso. Le terre dei grandi laghi, invece, sono adibite a pascolo e foraggio, l‟allevamento è un settore assai attivo e specializzato, tanto da poter soddisfare la notevole domanda interna. L’industria grazie alla disponibilità di materie prime e di energia, le industrie del paese si sono facilmente attestate al primo
posto nel mondo per la quantità della produzione e per la modernità delle tecnologie
applicate cosi per le industrie: alimentare, chimica, meccanica, tessile, aeronautica,
elettronica, siderurgica, elettromeccanica, dove la potenza economica è detenuta
da pochi e potenti colossi, in grado di fronteggiare gli attacchi delle altre nazioni industrializzate. Il settore terziario occupano circa i tre quarti degli attivi statunitensi.
Come in tutte le economie progredite ed avanzate, gli stati uniti sono diventati un
paese postindustriale ed il settore dei servizi ha preso un peso economico crescente. Hanno molta importanza le attività finanziarie e di servizio alle imprese, assicurative, pubbliche, commerciali. Lo stile di vita americano sta diventando un modello
di vita anche italiano. I problemi degli Usa nonostante siano molto potenti, hanno
dei problemi. Una grave incognita è, per esempio la disoccupazione è un fenomeno
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costante tra i mali peggiori americani. Ci sono poi altri problemi interni, come la crescita del numero dei poveri. Questi dilemmi fanno nascere numerosi movimenti di
contestazione. Gli afro americani hanno pari livello di diritti rispetto a prima, ma solo
con la legge se poi si parla di condizioni economiche, ci sono profonde differenze. Il
dollaro è in crisi dopo la seconda guerra mondiale, il dollaro era una moneta di valore quasi pari all‟oro. Però intorno agli anni 60 ha avuto numerose svalute essendo
una moneta fluttuante. Il dollaro è ancora la moneta internazionale, ma si sta giungendo a preferire la moneta di nazioni piu‟ potenti e fisse (yen giapponese).
La seconda guerra mondiale, Secondo Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti
i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran
Bretagna, Francia, Stati Uniti d‟America e Unione Sovietica da una parte, Germania,
Italia e Giappone dall‟altra. Fu una guerra totale sotto diversi aspetti: geografico,
perché interessò tutti i continenti; economico, perché costrinse i paesi coinvolti a
uno sforzo produttivo senza precedenti; ideologico, perché combattuta per ideali radicalmente contrapposti; demografico, perché coinvolse la popolazione civile in pari
misura delle forze militari. Il conflitto in Europa: 1939-40 Polonia e Finlandia - Superiori in numero e provviste di mezzi corazzati e dell‟appoggio dell‟aviazione, le forze
tedesche liquidarono rapidamente la resistenza della Polonia, che il 15 settembre fu
invasa anche dalle truppe sovietiche. Il 28 settembre (Varsavia era caduta il giorno
prima) la firma di un trattato fra Germania e URSS definì i rispettivi possessi nella
Polonia e le zone d‟influenza delle due potenze in Europa orientale. Occupate Lettonia, Estonia e Lituania, i Sovietici attaccarono la Finlandia (30 novembre), che aveva
rifiutato cessioni territoriali e che capitolò dopo una strenua difesa (marzo 1940).
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STORIA
II° GUERRA MONDIALE
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Danimarca e Norvegia Respinta da Gran Bretagna e Francia un‟offerta di pace (6 ottobre 1939), la Germania mosse contro la Danimarca e la Norvegia (9-27 aprile
1940) per procurarsi una linea di basi per circondare la Gran Bretagna. La Danimarca, territorialmente contigua, fu occupata senza resistenza in poche ore; il rapido
successo dell‟attacco alla Norvegia fu dovuto alla superiorità aerea della Germania,
che le consentì il dominio dello Skagerrak e sconsigliò l‟Ammiragliato di Londra
dall‟impegnarsi a fondo in una zona lontana dalle proprie basi. Paesi Bassi, Belgio e
Francia. - Con l‟attacco contro l‟Occidente, iniziato il 10 maggio 1940, nei Paesi
Bassi i Tedeschi costrinsero alla capitolazione l‟esercito olandese in 5 giorni. Il 13
maggio avevano sfondato ogni difesa fra Namur e Sedan. Il comando francese, poiché la rottura sulla Mosa misurava solo 50 km e la linea Maginot era intatta, pensò
fosse sufficiente concentrare truppe di riserva, a N e a S delle colonne nemiche di
sfondamento, per tamponare il versamento e prendere più tardi l‟offensiva. Ma non
era preparato a sostenere una guerra manovrata dalle grandi unità corazzate tedesche. Di catastrofe in catastrofe (il Belgio si arrese il 28), la battaglia della Manica si
concluse, il 3 giugno, con la riuscita evacuazione delle truppe britanniche da Dunkerque. Il 5 giugno, con la battaglia di Francia iniziò l‟ultima fase della campagna
dell‟Ovest: dal 5 all‟11 giugno, l‟esercito francese fu annientato e il 22 giugno, a Rethondes, la Francia firmò l‟armistizio con la Germania, e il giorno seguente con
l‟Italia, intervenuta il 10 giugno. Tra le conseguenze politiche del crollo francese è
da includere il rafforzamento dell‟Asse con la firma del Patto tripartito (27 settembre
1940) tra Germania, Italia e Giappone. La battaglia aerea d‟Inghilterra Il successo
radicale e in misura non prevista sulla Francia pose al comando tedesco il problema
di un grande sbarco in Gran Bretagna, che, guidata ora da W. Churchill, aveva re
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spinto nuove proposte di pace (19 luglio 1940). Hitler e il generale A. Jodl, autori
del piano d‟invasione, si proposero anzitutto la conquista della superiorità aerea sulla Manica, in modo da interdire durevolmente le acque di quel mare alla Marina britannica. Un massiccio attacco aereo tedesco, attuato tra l‟8 agosto e il 31 ottobre
(ma fino al maggio successivo sarebbero proseguiti bombardamenti notturni nelle
città industriali), si concluse con l‟insuccesso. L‟aviazione tedesca, per la mancanza
di bombardieri a grande autonomia di volo, si rivelò impotente a sottoporre l‟intero
territorio nemico ad attacchi pesanti, prolungati e precisi. Gli Inglesi, superiori
nell‟addestramento al volo strategico, si giovarono inoltre del radar, ancora ignoto ai
Tedeschi. Il fallimento della battaglia aerea d‟Inghilterra ebbe conseguenze risolutive
sull‟esito della guerra, perché la Gran Bretagna mantenne il controllo aereo della
Manica e la Germania dovette rinunciare al piano d‟invasione progettato.
L‟intervento dell‟Italia Il 10 giugno l‟Italia aveva dichiarato guerra alla Francia e alla
Gran Bretagna, nell‟errata convinzione che le sorti del conflitto fossero decise. Le
operazioni (battaglia delle Alpi Occidentali ) contro la Francia, ormai disfatta, si svolsero fra il 21 e il 23 giugno e furono sospese il 24 con l‟armistizio di Villa Incisa. Per
l‟Italia in un primo periodo la guerra ebbe come teatro esclusivo il Mediterraneo: le
battaglie di Punta Stilo (8-9 luglio 1940) e di Capo Teulada (27 novembre 1940)
mostrarono l‟inferiorità strategica della Marina italiana per la mancanza di navi portaerei; la situazione italiana si aggravò ulteriormente per l‟attacco aereo di sorpresa
contro la flotta concentrata a Taranto (11 novembre). Nella battaglia di Capo Matapan (27-28 marzo 1941), l‟uso notturno del radar da parte britannica avrebbe aggravato la sconfitta della flotta italiana, che non avrebbe più potuto contrastare la superiorità nemica. La guerra in Africa Nell‟Africa Orientale Italiana l‟entrata dell‟Italia
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nel conflitto portò l‟Asse a contatto con l‟Impero britannico in Egitto, Sudan, Uganda, Kenya, Somalia, per una frontiera di circa 6000 km. Nelle più lontane regioni del
suo Impero d‟Africa lo Stato Maggiore britannico, per guadagnare tempo e per risparmiare energie e uomini, abbandonò le zone più minacciate dalla schiacciante
superiorità iniziale italiana: così fu evacuata la Somalia britannica. La controffensiva
fu preparata contemporaneamente in Africa Orientale e in Libia: nel primo territorio,
per il netto squilibrio delle forze opposte, dopo circa un anno e mezzo di operazioni,
la difesa italiana non poté evitare la vittoria britannica (6 aprile 1941, capitolazione
di Addis Abeba; 27 novembre 1941, caduta di Gondar, ultimo presidio italiano in Etiopia a deporre le armi). In Africa settentrionale, dopo l‟occupazione di Sidi Barrani
a opera dell‟Esercito italiano comandato da R. Graziani (12 settembre 1940), gli Inglesi, al comando del generale A.P. Wavell sferrarono un‟offensiva (8 dicembre
1940-9 febbraio 1941) che si spinse fino a Bengasi, minacciando gravemente in Africa l‟Italia. L‟intervento di rinforzi aerei tedeschi e di un reggimento corazzato (Afrika Korps), al comando di E. Rommel invertì i rapporti delle forze: fra il 28 marzo e il
29 aprile 1941, le forze britanniche, in una situazione di netta inferiorità (tanto più
che il governo aveva disposto che una parte dell‟armata della Cirenaica fosse inviata
in Grecia), furono costrette all‟abbandono della Cirenaica. Restava in mano britannica Tobruk, importante punto d‟appoggio per le future operazioni, inutilmente assediata dalle forze dell‟Asse. Il conflitto nel 1940-41- Le campagne dell‟Asse in Grecia
e nei Balcani. - La guerra d‟aggressione contro la Grecia intrapresa dall‟Italia il 28 ottobre 1940, dopo un‟iniziale penetrazione nel settore dell‟Epiro, per l‟accanita resistenza greca si era risolta in un sostanziale fallimento, costringendo le armate italiane a retrocedere, subendo forti perdite, in posizione più vicina ai porti di sbarco. Per
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rafforzare la situazione dell‟Asse nella regione balcanica, compromessa dagli insuccessi della campagna italiana in Grecia, Hitler accentuò la pressione sulla Bulgaria,
che il 1° marzo 1941 aderì al Tripartito; per fronteggiare le conseguenze del colpo di
Stato antinazista in Iugoslavia (27 marzo 1941), il 6 aprile ebbe inizio la campagna
per l‟occupazione della Iugoslavia, che il 18 fu costretta all‟armistizio. Intanto, le
armate tedesche provenienti dalla Bulgaria occupata entrarono in Tracia; la linea
Metaxàs (eretta nella zona di confine della Grecia con la Bulgaria) fu rapidamente
aggirata e le masse corazzate tedesche raggiunsero Salonicco dove, dopo il reimbarco del corpo di spedizione britannico, il 23 aprile fu firmato l‟armistizio tra Grecia
e potenze dell‟Asse. Padroni di Salonicco, della valle del Vardar e della conca di
Monastir, i Tedeschi occuparono dopo una rapida campagna tutta la Grecia (3 maggio 1941) e in 24 giorni fu operata la conquista aerea di Creta. La prima campagna
contro l‟URSS Dopo il vano tentativo di piegare la Gran Bretagna e di persuadere la
Spagna alla collaborazione militare, Hitler, nel timore di un intervento sovietico contro la Germania, decise di invadere l‟URSS, che aveva conquistato territori a O (giugno 1940, annessione degli Stati baltici, acquisizione dalla Romania di Bessarabia e
Bucovina settentrionale). In gara sotterranea con la diplomazia sovietica, l‟Asse
conseguì decisivi successi in Europa centro-orientale: adesione (novembre 1940) al
Tripartito di Ungheria e Romania (seguite dalla Bulgaria); dopo l‟occupazione di Iugoslavia e Grecia, a Vienna il 23 aprile la diplomazia italo-tedesca sanciva la nascita
del Nuovo ordine balcanico: condominio dell‟Asse sulla Slovenia, assegnazione della
costa dalmata all‟Italia, che otteneva anche il protettorato sul ricostituito Montenegro, compensi territoriali in Iugoslavia a Ungheresi e Bulgari (questi ultimi
s‟ingrandivano anche a spese della Grecia). Consolidata a proprio favore la situazio
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ne strategica, la Germania diede inizio il 22 giugno 1941 alle operazioni di guerra
contro l‟URSS. Il piano d‟attacco (operazione Barbarossa ) fu quello di totale annientamento ideato da Hitler, portato a sottovalutare la consistenza militare del nemico.
La strategia dell‟Armata rossa, cui si dovette la salvezza dell‟URSS, fu di impegnare
il nemico quanto più a lungo possibile, salvo, al momento critico, sottrarsi al combattimento facendosi scudo dello spazio: furono interposte distanze anche di 250
km, in modo da esaurire le formazioni motocorazzate, che giungevano alla fine della
tappa prive di carburante; inoltre, poiché città e campagne venivano distrutte secondo la tattica della „terra bruciata‟, i complessi corazzati tedeschi rimanevano
fermi in attesa dei rifornimenti. Anche per il ritardo imposto all‟avanzata dai complessi difensivi della linea Stalin , solo il 10 novembre 1941 le forze tedesche affrontarono il sistema difensivo di Mosca: quando il 6 dicembre, dopo giorni di combattimenti sostenuti nelle più avverse condizioni di clima e di terreno, il meccanismo
della Wehrmacht concentrato contro Mosca cessò di funzionare, i Sovietici si lanciarono nella prima controffensiva d‟inverno. La diplomazia alleata Nell‟agosto 1941
si manifestarono già gli effetti politico-diplomatici della nuova aggressione tedesca:
un accordo anglo-sovietico portò all‟occupazione comune dell‟Iran, indispensabile
ponte di transito per i rifornimenti che dalla Gran Bretagna alimentarono la resistenza sovietica. Nel frattempo, con l‟applicazione del Lease and Lend Act (11 marzo
1941), una poderosa corrente di aiuti militari alle democrazie s‟era messa in movimento dagli USA, dove il Congresso fin dal 1937 aveva abbandonato la politica isolazionistica dando inizio al riarmo della nazione. Il 14 agosto 1941 F.D. Roosevelt e
Churchill si incontrarono ad Argentia (Terranova) per la compilazione della Carta atlantica, chiara manifestazione del proposito statunitense di partecipare direttamen
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te alla guerra. L‟attacco giapponese contro gli USA Il 27 settembre 1940,
all‟indomani della sconfitta francese, il Giappone aveva aderito al Patto tripartito che
lo legava a Germania e Italia con lo scopo che servisse ai suoi propositi di penetrazione in Asia orientale. In effetti, l‟atteggiamento di sostanziale collaborazione imposto al governo francese dalla Germania consentì al Giappone di sottomettere gradualmente nel 1940-41 tutta l‟Indocina francese. Oltre a essere fonte preziosa di
materie prime, il possesso del Sud-Est asiatico doveva servire per rescindere ogni
contatto degli USA con la Cina e l‟intera Asia orientale, fino a Singapore; una volta
sconfitta la Cina con l‟occupazione delle vie di rifornimento statunitense in Birmania,
gli Stati Uniti sarebbero stati infine costretti a riconoscere la preminenza del Giappone in Estremo Oriente. Gli strepitosi ma illusori successi riportati dai Tedeschi nella campagna di Russia dell‟estate-autunno 1941 avevano convinto i circoli militari
nipponici che la resistenza sovietica stesse per crollare e che fosse giunto per il
Giappone il momento d‟inserirsi nel conflitto in atto in Occidente. Mentre erano in
corso trattative diplomatiche con Washington, il 7 dicembre 1941 (un‟ora prima che
avesse luogo alla Casa Bianca l‟udienza richiesta dalla rappresentanza diplomatica
giapponese) il governo del generale H. Tojo, mediante l‟attacco di Pearl Harbor diede repentinamente inizio, alla guerra con gli USA (Italia e Germania entreranno in
guerra contro gli Stati Uniti l‟11 dicembre). Il 10 dicembre, 2 unità britanniche a
grande raggio d‟azione, la Repulse, e la Prince of Wales, furono affondate nel Pacifico. In 4 mesi, il Giappone attuò la parte più importante del programma iniziale di espansione territoriale in Asia: la Thailandia invasa si alleò con il Giappone (21 dicembre), che da quel territorio scatenò l‟offensiva contro la Malaysia e Singapore;
Hong Kong cadde a dicembre, a gennaio furono invase Birmania, Indie Orientali O
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landesi, Nuova Guinea, Salomone e Filippine. La conferenza di Washington Churchill
e Roosevelt nella prima conferenza di Washington (22 dicembre 1941-14 gennaio
1942) decisero di concentrare lo sforzo principale di guerra contro la Germania, al
fine d‟impedire l‟attuazione del suo piano di controllo di tutto il potenziale economico europeo mediante lo schiacciamento dell‟URSS e di restare provvisoriamente
sulla difensiva nel Pacifico. Rimasti con poche corazzate a disposizione dopo Pearl
Harbor, gli USA costruirono a ritmo accelerato le portaerei, per adeguarsi alle nuove
esigenze della tattica aeronavale. Si assicurarono in tal modo il successo contro i
Giapponesi nelle battaglie del Mar dei Coralli (7-8 maggio 1942) e delle Midway (46 giugno 1942), che sventarono la minaccia diretta verso l‟Australia. La campagna
d‟Italia 1943-44 Alla conferenza alleata di Casablanca (14-24 gennaio 1943) fu decisa l‟apertura del secondo fronte e vi prevalse la tesi dello sbarco in Sicilia e
dell‟invasione dell‟Italia. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1943, fu sferrato l‟attacco
anfibio contro l‟isola, che cadde il 17 agosto. Alla caduta del fascismo (25 luglio
1943) seguirono le trattative del nuovo governo Badoglio con gli Alleati, che portarono il 3 settembre, con la firma dell‟armistizio di Cassibile, alla resa incondizionata.
L‟8 settembre, con l‟annuncio dell‟armistizio, le forze tedesche occuparono la penisola e fronteggiarono lo sbarco effettuato lo stesso giorno dagli Alleati a Salerno.
Con la disgregazione delle superstiti forze armate italiane, iniziò l‟occupazione tedesca della capitale, abbandonata dal re e dal governo che a Brindisi presero contatto
con gli Alleati, a fianco dei quali, il 13 ottobre, l‟Italia entrò in guerra contro la Germania, mentre a Salò si formava sotto il controllo tedesco il governo della Repubblica sociale italiana. Ritiratisi a N di Napoli, insorta il 27 settembre, mentre forze statunitensi sbarcavano ad Anzio (22 gennaio 1944), i Tedeschi opposero una tenace
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resistenza sulla linea Gustav, che venne infine spezzata con un attacco a Cassino
(11-19 maggio 1944); seguì l‟avanzata alleata verso Roma, liberata il 4 giugno. Le
forze tedesche, abbandonata l‟Italia centrale, si attestarono sulla linea Gotica lungo
l‟Appennino tosco-emiliano: il fronte appennico crollò dopo una nuova offensiva alleata e l‟esercito tedesco, tra il 9 e il 24 aprile, venne disintegrato. La fine della
guerra Europa. - Il fallimento dell‟offensiva lanciata a dicembre nell‟altopiano delle
Ardenne aggravò la situazione tedesca, resa poi disperata dallo scatenamento
dell‟offensiva sovietica della Vistola (gennaio 1945), che costrinse i Tedeschi a ripiegare sull‟Oder, ultima linea di resistenza sul fronte orientale a protezione di Berlino. Sul fronte occidentale, il 10 marzo 1945 gli Alleati stabilirono una prima testa di
ponte sulla destra del Reno e il 23, mentre l‟URSS iniziava la battaglia di Vienna, pilastro della difesa tedesca a sud-est, iniziarono con un lancio di paracadutisti la gigantesca operazione finale dell‟oltre Reno. Caduta Vienna il 13 aprile, il 16 i Sovietici
iniziarono la battaglia di Berlino, presa il 2 maggio, dopo il suicidio di Hitler (30 aprile). Il 7 maggio, a Reims, fu firmata la resa senza condizioni della Germania agli Angloamericani; il giorno successivo, a Berlino, quella ai Sovietici. Estremo Oriente (fig.
4). L‟offensiva alleata nel 1943 e l‟avanzata statunitense nel corso del 1944 avevano
determinato una nuova situazione nello scacchiere bellico del Pacifico. La conquista
delle Filippine aprì la via all‟invasione dello stesso Giappone: occupata Iwo Jima
(febbraio 1945) a marzo gli Statunitensi sbarcarono nelle Isole Okinawa. Lo scontro,
aeronavale e terrestre, si protrasse fino a giugno, quando l‟isola cadde, mentre gli
Alleati liberavano quasi tutta la Birmania e acquisivano il dominio assoluto del cielo
in Cina. Nonostante la quasi totale distruzione delle risorse belliche, il Giappone resistette, capitolando solo dopo l‟esplosione, autorizzata dal presidente statunitense
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H. Truman, della bomba atomica sulle città di Hiroshima (6 agosto) e Nagasaki (9
agosto; nello stesso giorno l‟URSS aprì le ostilità contro il Giappone). La resa fu firmata il 15 agosto. I trattati di pace I problemi della pace erano stati affrontati da
USA, URSS e Gran Bretagna già nel corso del conflitto nelle conferenze di Teheran
(28 novembre-1° dicembre 1943) e Jalta (4-12 febbraio 1945) con la comune enunciazione di principi ideali e politici e per la definizione, precisata a Jalta, delle rispettive sfere d‟influenza nel mondo. Nella conferenza di San Francisco (25 aprile15 giugno 1945) furono stabiliti gli statuti della futura organizzazione societaria internazionale, le Nazioni Unite. I ministri degli Esteri di URSS, USA, Gran Bretagna e
Francia elaborarono i trattati di pace nell‟aprile-luglio 1946. A Parigi furono sottoscritti (10 febbraio 1947) quelli riguardanti la Finlandia, la Romania, la Bulgaria,
l‟Italia e l‟Ungheria. I trattati imponevano sanzioni economiche (riparazioni) e giuridiche (punizioni dei criminali di guerra; impegno di istituire le libertà democratiche),
misure di disarmo, e vaste diminuzioni di territorio metropolitano e coloniale (per
queste ultime si veda la storia dei singoli Stati). I contrasti politici delineatisi nel dopoguerra fra gli Alleati impedirono la definizione del trattato di pace con la Germania. A quello col Giappone, sottoscritto il 7 settembre 1951 a San Francisco da 48
Stati membri delle Nazioni Unite, non aderì l‟URSS, che nel 1956 concluse col Giappone un trattato bilaterale. Il trattato di pace con l‟Austria fu concluso a Vienna il
15 maggio 1955. Carattere e conseguenze della guerra Gli elementi essenziali che
contraddistinguono la Seconda g. sono connessi innanzitutto al carattere ideologico
e totale del conflitto. Nel conflitto le alleanze nazionali acquistarono un carattere di
scelta politica, civile, etica; inoltre, non solo si estese ai 5 continenti ma penetrò
profondamente nella popolazione civile, coinvolgendola sia attraverso le deporta zio
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
Anno 1990
TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
ni, i bombardamenti delle città, gli stermini, sia attraverso le formazioni combattenti
volontarie civili. Sul terreno strettamente militare, i protagonisti furono il carro armato, che liquidò la guerra di trincea e restituì il primato all‟attacco, e l‟aereo da
bombardamento, il cui uso estensivo fu funzionale tanto alla distruzione di obiettivi
militari quanto alla demoralizzazione delle popolazioni e allo scompaginamento della
vita civile; suo estremo sviluppo si ebbe con l‟impiego dei missili (V1 e V2 tedesche
nella battaglia d‟Inghilterra) e, tanto più, con l‟uso dell‟arma nucleare (conseguita attraverso un‟affannosa competizione scientifica tra Statunitensi e Tedeschi) che pose
fine al conflitto aprendo l‟era atomica. Innumerevoli furono gli sviluppi dell‟industria
bellica e applicata; in tutti i paesi belligeranti lo sforzo produttivo fu strenuo e vincitrice risultò la coalizione più forte sul piano economico.
La pratica
dell‟annientamento del nemico appare centrale nel complesso del conflitto. Il regime nazionalsocialista tedesco l‟applicò innanzitutto all‟interno ancora in periodo di
pace, avviando il pianificato sterminio delle minoranze razziali e politiche. Non meno
cruenta fu la risposta alleata (per es., con il bombardamento di Dresda e quelli di Hiroshima e Nagasaki), anche se priva delle motivazioni ideologiche che caratterizzavano l‟aggressività dei primi. Alla fine del conflitto furono calcolati oltre 50 milioni di
morti (30 nella sola Europa), oltre 2/3 dei quali civili. La risposta internazionale al disegno nazionalsocialista divenne efficace quando una larga alleanza contrappose
all‟espansionismo dell‟Asse una coordinata forza di contenimento e contrattacco; a
questa forza diede un apporto la Resistenza, cioè i movimenti di liberazione delle
nazioni occupate dall‟Asse o dell‟Asse stesso, e ciò contribuì a delineare il carattere
sovranazionale ed etico, oltre che ideologico, della guerra. Le conseguenze politiche della Seconda g. si inseriscono in questo quadro. Gli Stati Uniti d‟America erano
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
Anno 1990
TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
Anno 1990
usciti definitivamente dal tradizionale isolazionismo, sopportando una parte sostanziosa dello sforzo bellico, e avevano contribuito in modo decisivo alla vittoria alleata,
assicurandosi per l‟avvenire un ruolo preminente nella politica mondiale. Per altri
versi, l‟URSS emerse dal conflitto stremata ma con enorme prestigio per aver bloccato in direzione orientale l‟espansione tedesca. In una situazione in cui anche le altre potenze vincitrici erano afflitte da giganteschi problemi di ricostruzione, fu attorno ai due grandi Stati che si riorganizzò la vita politica mondiale (sul terreno internazionale, nel 1945 nasceva l‟Organizzazione delle Nazioni Unite, che assegnava un
ruolo preponderante a 5 potenze vincitrici: USA, URSS, Cina, Gran Bretagna, Francia). Nel contempo, l‟alleanza del periodo bellico si trasformò rapidamente in rivalità
portando a una divisione dell‟Europa e del mondo in sfere d‟influenza; questo nuovo
equilibrio bipolare (costituitosi negli anni 1945-49) avrebbe contraddistinto la politica mondiale fino alla disgregazione del blocco sovietico (1989). In questo senso, la
riunificazione tedesca (1990) ha costituito di fatto la soluzione della principale delle
pendenze politico-territoriali rimaste aperte dopo il conflitto.
La chimica è la scienza (generalità) - che studia la composizione, la struttura, la trasformazione e le proprietà della materia. Per materia si intende tutto ciò che nell'universo occupa spazio (e ha quindi volume), ha massa (e quindi conserva il proprio
stato iniziale) ed è soggetto alla forza di gravità (ha quindi peso). Gli attributi della
materia sono quindi tre: volume, inerzia e peso. Massa e volume sono proprietà costanti per un dato corpo, mentre il peso, essendo una forza (P = m . g = massa
per accelerazione di gravità), varia al variare di «g» in maniera direttamente proporzionale. È appunto per questo motivo che il peso di un corpo sulla Luna è minore
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
ED. TECNICA
L’ATOMO
TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
che sulla Terra (perché minore è sulla Luna l'accelerazione di gravità). Il peso è
quindi una caratteristica della materia che varia al variare della gravità, ma che in un
certo luogo resta costante. Gli stati di aggregazione della materia sono 3: solido, liquido e aeriforme. In questi 3 stati le particelle materiali sono riunite secondo una
diversa densità: maggiore nel solido, minore nel liquido e ancora minore nell'aeriforme. La forma e il volume dei solidi sono invariabili. La forma dei liquidi può variare, mentre il volume no. La forma e il volume degli aeriformi può variare. Gli aeriformi a loro volta si possono distinguere in gas e vapori. Vi è infatti una temperatura
critica degli aeriformi tale che al di sotto di essa l'aeriforme, compresso, passa dallo
stato gassoso a quello liquido (condensa) e al di sopra di essa, anche se compresso, l'aeriforme rimane tale. Il gas è quel tipo di aeriforme che, anche se compresso,
non condensa. Il vapore è invece quel tipo di aeriforme che, se compresso, condensa. In condizioni non comuni rispetto a quelle terrestri si può poi parlare di un quarto
stato della materia: il plasma, presente nei tubi al neon, nella ionosfera terrestre,
nelle stelle e a temperature che arrivano fino a bilioni di gradi. Analizziamo adesso i
passaggi di stato. 1) Solidificazione: passaggio da liquido a solido; si verifica a una
certa temperatura, detta temperatura di solidificazione, che varia da sostanza a sostanza. Es. Da acqua a ghiaccio. 2) Fusione: passaggio da solido a liquido; si verifica
a una certa temperatura, detta temperatura di fusione, che varia da sostanza a sostanza, ma che è uguale, per una stessa sostanza, alla sua temperatura di solidificazione. Tale temperatura per l'acqua è di O °C. Es. Da ghiaccio ad acqua. 3) Evaporazione: passaggio da liquido a vapore; si verifica a una qualsiasi temperatura, ma
l'intensità dell'evaporazione è direttamente proporzionale alla temperatura. L'evaporazione è inoltre un fenomeno che riguarda generalmene la superficie dei liquidi e
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
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TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
sarà tanto più intensa quanto più la superficie è estesa. Es. L'acqua che evapora
dopo 1 ora in una bacinella è maggiore di quella che, dopo lo stesso intervallo di
tempo, evapora da una bottiglia. Ebollizione: evaporazione rapida che riguarda tutta
la massa liquida e non solo la sua superficie. 4) Condensazione: passaggio da vapore a liquido. Es. Si metta dell'acqua a scaldare in una pentola munita di coperchio.
Dopo un po', sollevando il coperchio, si vedrà del vapore uscire dalla pentola (evaporazione) e delle goccioline d'acqua sotto il coperchio stesso (condensazione). Si vede quindi che i liquidi tendono a passare allo stato di vapore e che i vapori raffreddati tendono viceversa a passare allo stato di liquidi. 5) Sublimazione: passaggio da
solido a vapore e viceversa, senza passare per lo stato intermedio liquido. Es. Formazione della brina (ghiaccio) d'inverno: il vapore acqueo contenuto nell' aria si è
trasformato per il freddo direttamente in ghiaccio. Es. Naftalina e canfora che vaporizzano: se messe in un armadio delle tavolette di queste sostanze, dopo una stagione, aprendo l'armadio, si sentirà un forte odore e le tavolette non ci saranno più o si
saranno notevolmente rimpicciolite; saranno passate dallo stato solido a quello di
vapore senza passare per quello liquido. 6) Liquefazione: passaggio, sotto adeguate
condizioni di temperatura e pressione, di un aeriforme allo stato liquido. È importante infine sottolineare come la temperatura durante due passaggi di stato inversi resta invariata, quindi una sostanza fonde alla stessa temperatura alla quale solidifica,
bolle alla stessa temperatura alla quale condensano i suoi vapori, ma le condizioni
affinché ciò si verifichi è che la pressione si mantenga costante. È nota infatti l'influenza della pressione sui passaggi di stato: nelle pentole a pressione si possono ottenere temperature di ebollizione più alte in modo da cuocere più rapidamente i cibi
e la vaporizzazione o sublimazione si può ottenere anche a bassa temperatura ope
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TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
rando sotto vuoto (cioè in depressione) .
Si è visto come la materia può passare dallo stato solido a uno stato meno denso
liquido e a uno stato rarefatto d'aeriforme e viceversa. In particolare con il fenomeno
della sublimazione si è visto come la materia solida sia scomponibile in particelle
microscopiche e poi ricomponibile tramite le stesse particelle. L'unico modo per poter spiegare questo fenomeno è quello di supporre la materia formata da particelle
piccolissime variamente distanziabili e reciprocamente legabili con forze più o meno
intense. Ogni corpo è quindi formato da particelle piccolissime che conservano singolarmente le proprietà di quando sono riunite in massa. A queste particelle che
conservano le proprietà delle sostanze che formano si dà i] nome di molecole. In realtà però i componenti ultimi della materia non sono le molecole bensì gli atomi.
Tutta la materia è infatti costituita da piccolissime particelle che non è possibile
suddividere ulteriormente con mezzi chimici: gli atomi, appunto. Ogni molecola è
composta da un certo numero di atomi strettamente legati. La molecola dell'acqua,
per esempio, è formata da 2 atomi di idrogeno e 1 di ossigeno (H2O). Osservando
gli aspetti sotto cui si presenta la mater a, si può notare quanto siano vari e molteplici. Tuttavia, è stato scoperto che la maggior parte delle sostanze esistenti è il ri
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TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
sultato della combinazione di un ristretto numero di sostanze fondamentali dette elementi chimici. Ogni elemento chimico non è decomponi bile in altre sostanze. Gli
elementi chimici oggi conosciuti sono 110; il più leggero è l'idrogeno (H), il più presente è l'uranio (U). Gli atomi di uno stesso elemento sono tutti sempre identici fra
loro dal punto di vista chimico, dovunque e comunque questo elemento si trovi. Può
capitare, però, che due atomi dello stesso elemento (quindi uguali dal punto di vista
chimico) abbiano masse un po' diverse; in questo caso si chiamano isotopi. Il primo
scienziato a ipotizzare l'esistenza degli atomi fu J. Dalton, il quale formulò la sua
teoria atomica riprendendo le antiche idee di Demccrito. Dalton supponendo che gli
atomi fossero particelle indivisibili e approfondendone lo studio, dedusse le seguenti
tesi: 1) l'atomo è il più piccolo costituente di un elemento – 2) gli atomi di uno stesso elemento sono tutti uguali fra loro – 3) atomi di diversi elementi si combinano tra
loro per formare i composti – 4) durante una reazione chimica gli atomi conservano
le loro proprietà. Dalton immaginava che l'atomo avesse una forma sferica, che fosse solido ed indivisibile. A confutare le idee di Dalton intervenne J. J. Thomson nel
1897, il quale eseguendo un esperimento scoprì che facendo passare della corrente
elettrica attraverso un gas, emetteva delle particelle cariche sia positivamente che
negativamente. All'inizio del Novecento, ulteriori studi condotti sugli atomi, spinsero
i fisici Rutherford e Bohr a formulare un nuovo modello di atomo, nel quale vi erano
cariche negative, gli elettroni, disposti attorno a una parte centrale, il nucleo; le cariche positive, invece, erano disposte nel nucleo assieme ad altri elementi privi di
carica, i neutroni. Tutte le particelle presenti in un atomo sono definite molecole subatomiche; il numero di protoni presenti nel nucleo di un atomo è detto numero atomico ed è indicato con la lettera Z. La somma del numero di protoni e del numero
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
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di neutroni è detta numero di massa ed è espresso dalla lettera A. Gli elettroni in un
atomo sono distribuiti secondo livelli di energia e la loro disposizione attorno al nucleo rappresenta una nuvola elettronica. Gli elettroni che hanno energia più bassa
sono i più vicini al nucleo, mentre quelli che hanno energia più alta sono più lontani.
Il primo livello energetico può contenere al massimo due elettroni; il secondo e il
terzo possono contenerne al massimo otto. Quando un atomo acquista o perde elettroni assume carica elettrica e viene detto ione, inoltre l‟atomo fu usato nella II°
Guerra Mondiale.
i batteri sono organismi unicellulari sprovvisti di nucleo differenziato: appartengono
cioè alle cosiddette cellule procarioti che. La loro grandezza oscilla tra il mezzo micron e il centinaio di micron. Sono quindi visto che un micron misura un millesimo di
millimetro. Furono osservate per la prima volta dall‟olandese Anthony Van Leeuwenhoek, fabbricante di lenti e di microscopi, ma solo nel XIX secolo Louis Pasteur
riusci a dimostrare che erano agenti patogeni e che provocavano la putrefazione
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
SCIENZE
I BATTERI & GLI ANTIBIOTICI
TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
della materia e certi tipi di fermentazione. La struttura della cellula batterica possiede, oltre alla membrana cellulare un rivestimento più esterno la parete cellulare,
che non è formata da cellulosa come quella della cellula vegetale, ma da sostanze
chimiche più complesse. All‟esterno della parete è talvolta presente un rivestimento
gelatinoso chiamato capsula. I batteri possono presentare esternamente una o piu‟
filamenti lunghi chiamati flagelli, utilizzati per il movimento e i pili. brevi filamenti
cavi che vengono usati per il passaggio di particolari sostanze da un batterio a un altro e per lo scambio di DNA con altri batteri patogeni sono quei batteri capaci di
provocare malattie. Essi talvolta possono abbandonare il corpo del malato e raggiungere un individuo sano, producendo il contagio. Questo può avvenire per contatto diretto fra il malato e un individuo sano, o con contatto con oggetti vestiario, alimenti o bevande contaminati dal microbo; in alcuni casi il contagio avviene a causa
di organismo che trasporta il germe. Tra cui la zanzara, la mosca e la pulce. La prevenzione delle infezioni batteriche tra cui la disinfezione e i disinfettanti serve a distruggere i batteri patogeni e si distingue dalla sterilizzazione, che è un trattamento
piu‟ energetico che distrugge tutti i tipi di microbi. I disinfettanti sono sostanze chimiche solitamente facili da usare, che possiedono un buon potere battericida (cioè
la capacità di uccidere i batteri), senza essere dannose, se sono usate nella giusta
dose e in modo opportuno. Ne sono esempio il cloro. L‟alcol etilico, l‟acqua ossigenata. I farmaci antibatterici è la disinfezione che svolge un‟azione preventiva contro
gli agenti portatori di malattie. A volte occorre invece distruggere i microbi già presenti nel corpo, per eliminare la causa stessa della malattia, senza danneggiare il
malato, questi farmaci si chiamano antibatterici. I chemioterapici e gli antibiotici esistono due tipi (i chemioterapici) sono sostanze chimiche prodotte in laboratorio,
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che svolgono un‟azione selettiva contro i batteri esempio sulfamidici – (gli antibiotici) sono sostanza prodotte perlopiu‟ da viventi. Hanno la caratteristica di impedire la
crescita dei microrganismi, ma lo fanno in maniera selettiva. Alcuni agiscono su una
classe di microbi, altri su un‟altra. L‟era degli antibiotici è iniziata nel 1929, quando il
dottore inglese Alexnder Fleming scopri quasi per caso il primo antibiotico, la Penicillina mentre stava compiendo delle ricerche su alcune malattie dell‟apparato respiratorio. Un fungo microscopico il Penicillinum notatum invase le colture di microbi
che Fleming stava usando per le sue ricerche. Lo studioso potè cosi osservare che
la miffa di questi funghi impedivano la crescita dei batteri ed anzi li distruggevano.
Verso il 1940 (periodo della seconda guerra mondiale), la penicillina comincio‟ a diffondersi sul mercato e da allora l‟uso generalizzato di questo farmaco ha contribuito
a salvare molte vite umane.
L’ermetismo è una corrente, sviluppatasi in Italia dopo il 1930, che mette al centro
dell‟attenzione la singola parola e il legame fra le parole, liberandone il grande sentimento. Il termine “Ermetismo” fu usato per la prima volta dal critico Francesco Flora, come sinonimo di incomunicabile e incomprensibile, per descrivere l‟opera poetica di un gruppo di letterati fiorentini. Le caratteristiche dell‟ermetismo si delinearono come presa di coscienza della solitudine, della depressione, dell’angoscia umana. Questa corrente letteraria vuole quindi esprimere la realtà interiore del poeta, Infatti il poeta ermetico non si pose problemi nel pensare che magari il suo messaggio
non era abbastanza chiaro e comprensibile, perché pensava solamente ad esprimere
i propri sentimenti. La poesia ermetica (come diceva G. Ungaretti M’illumino
d’immenso !!!), i poeti ermetici vedono la poesia come momento di grazia, di folgo-
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
ITALIANO
ERMETISMO & S. QUASIMODO
TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
razione, come comprensione del mistero della vita. Le loro composizioni sono brevissime, scarne, cioè con pochissimo contenuto; diventano poesia pura, essenziale,con poche parole di significato simbolico, ma di grande efficacia. Gli ermetici aboliscono, quasi del tutto la punteggiatura, usando il verso libero che evidenzia maggiormente il sentimento. Per quanto riguarda il piano stilistico, gli ermetici utilizzarono numerose tecniche che comunque non costituirono una grande novità; perché
l‟attenzione alle analogie, alle sinestesie alle componenti foniche del verso appartenevano a periodi diversi: quelli fra ottocento e Novecento. I piu‟ importanti fra gli
esponenti di questo movimento furono per la poesia Luzi, quasimodo, gatto, Bigongiari, Betocchi, Montale, Ungaretti. Per la critica invece furono Bo e Macri. Salvatore
Quasimodo nacque a modica in provincia di Ragusa (Sicilia) nel 190. prese il diploma nell‟istituto tecnico e si iscrisse al politecnico di Roma che abbandonò presto
per motivi di lavoro. Fece il geometra prima a Reggio Calabria poi a Imperia ed infine
in Sardegna. Elio Vittorini suo cognato, lo presentò agli amici scrittori di Firenze e
qui pubblicò il suo primo libro intorno agli anni 1930. Nel 1941 ottenne la cattedra di
letteratura nel conservatorio di Milano, nel tempo di guerra, colpito dalla violenza
nazifascista, preparò quella raccolta poetica che rimarrà simbolo dell‟antifascismo e
manifesto della resistenza, “giorno dopo giorno” iscritto per poco al partito comunista italiano, rimase sempre un uomo di sinistra che prese parte alle grandi lotte del
tempo. Ricevette il premio nobel per la letteratura nel 1959, morì a napoli nel 1968.
La poesia di quasimodo si divide in due parti: fino al 1942 quasimodo è considerato
pienamente un poeta ermetico. A questa fase appartengono le raccolte di poesie
Acque e terre, oboe sommerso ed è subito sera. Dopo il 1942 la sua poesia subisce
un profondo cambiamento, passando dalla simbolicità dell‟ermetismo ad un grande
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
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TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
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impegno civile che vuole risolvere le problematiche dell‟uomo. Questo è dovuto allo
scoppio della seconda guerra mondiale. A questa fase appartengono le raccolte di
poesie giorno dopo giorno, dare e avere, la terra impareggiabile, La vita non è sogno. Quasimodo è un personaggio del 900 che cerca dei rapporti e delle uguaglianze tra vari elementi, secondo lui per esempio cè un rapporto tra l‟uomo e la poesia.
La poesia non deve dire, ma essere. Quando la poesia comincia a raccontare comincia la decadenza la vera decadenza. L‟uomo pretende la verità dalla poesia la verità che egli non ha potere di esprimere e nelle quale si riconosce verità delusa o attiva che lo aiuti nella determinazione del mondo, in quanto il mondo è noto con
l‟uomo. Serenità e forza amore della vita e delle terra energica coscienza della storia
e del tempo sono tra i contrassegni esemplari dell‟opera di quasimodo. Alcune delle poesie piu‟ significative di S. Quasimodo “ Ed è subito sera “ “ognuno sta solo sul
cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera “ , questa poesia parla
della solitudine dell‟uomo, premuto al centro della terra, della solitudine, della luce e
dell‟immediato dolore al pensiero del tramonto imminente. La poesia “ ed è subito
sera “ in pochi versi il poeta vuole esprimere tante cose la solitudine, la luce che ci
fa vivere e la brevità della vita che passa senza che noi ce ne accorgiamo. E‟ proprio
una poesia specidficamente Ermetica, perché riesce a manifestare tante cose in
poco. Infatti ermetico normalmente significa difficile da aprire ma in poesia difficile
da capire. Queste poesie riescono ad esprimere tanto e a suscitare forti emozioni
nel lettore.
“Lettera …. “ – Questo silenzio nelle strade, questo vento indolente che ora
scivola basso tra le foglie morte o risale ai colori delle insegne straniere ….
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ANAFORA
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Anno 1990
Forse l’ansia di dirti una parola; prima che si richiuda ancora il cielo sopra un
altro giorno, forse l’inerzia, il nostro male piu’ vile … la vita. Non è questo,
ENJAMBEMENT
tremendo, cupo, battere del cuore, non è pietà, non è piu’ che un gioco del
sangue dove la morte è in fiore. O mia dolce gazzella, io ti ricordo quel geranio
ANAFORA
accessosu un muro crivellato di mitraglia. O neppure la morte ora consola piu’ i
vivi la morte per amore ?
La lettera è composta da temi fondamentali di questa poesia caducità della vita, silenzio nelle strade vento basso foglie morte insegne straniere, la morte che è vita.
IPALLAGE O
SINEDDOCHE
“ Milano agosto 1943 “ – invano cerchi tra la polvere povera mano, la città è
ITERAZIONE
(RIPRESA)
morta. È morta sé udito l’ultimo rombo sul cuore del Naviglio. E l’usignolo è
caduto dall’ antenna, alta sul convento dove cantava prima del tramonto . Non
ITERAZIONE
ANAFORICA
scavate pozzi nei cortili:i vivi non hanno piu’ sete. Non toccate i morti cosi rossi
cosi gonfi. Lacsiateli nella terra delle loro case la città è morta è morta.
Temi fondamentali del componimento la guerra le macerie di Milano bombardata –
l‟angoscia contro le barbarie dell‟uomo – la negazione di ogni piccola speranza di vita, con uno sterminato cosi disumano – il coinvolgimento degli animali, l‟usignolo
che non cè piu‟ dopo quel maledetto bombardamento. Mella poesia di milano agosto 1943, quasimodo vuole manifestare il proprio dolore per la guerra dicendo che
ormai è tutto finito la guerra ha risucchiato tutto non è rimasto niente, ora bisogna
abbandonare anche i morti e non bisogna seppellirli perché possano godere nella
terra nuda cio‟ che hanno guadagnato e di cui non hanno potuto godere
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
ITERAZIONE
EPIZEUSI
TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
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“ Alle fronde dei salici “ – e come potevamo noi cantare con il piede straniero
sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull’erba dura di ghiaccio, al
lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al
figlio crocifisso sul palo del telegrafo ? alle fronde dei salici, per voto, anche le
nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento.
Nella poesia alle fronde dei salici quasimodo dice che la poesia non è un puro esercizio letterario, ma partecipazione della vita degli uomini. Davanti alla violen-za che
travolgeva ogni cosa umana (perfino la madre viene privata di cio che ha di piu‟ bello al mondo il figlio), non restava che un silenzio pieno di orrore, senza possibili parola..
The expression third industrial revolution will indicate that whole series of
processes of transformation of the production structure, and more generally of the
socio-economic fabric, which occurred in developed Western countries of the first
world in the second half of the twentieth century and characterized by a strong
drive for technological innovation and the consequent economic development /
progress of society. The definition and concept are borrowed directly from the development of the secondary sector has been under way during the first industrial
revolution in England in the mid-eighteenth century in the textile industry by harnessing the energy of steam and then continued in the second industrial revolution,
since the last the nineteenth century, with the spread of products of heavy industry
(steel) and the chemical industry (chemicals), the invention of the internal combustion engine and an ample supply of energy obtained from fossil fuels and easily
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
INGLESE
INDUSTRIAL REVOLUTION
TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
transportable by transforming it into electricity. The application of the concept of
"industrial revolution" to the second half of the twentieth century, however, appears, according to some, [citation needed] unsuitable as this phase provides a
measure of the social - economic changes that have occurred as a result of diffusion of technological applications related to turn to technical and scientific progress
such as the production of energy from nuclear and renewable sources, dissemination of biotechnology as a result of the discovery of DNA in 1953, the extent of the
manipulation of materials at the atomic scale and digitization of 'information that
made possible the computer and telecommunications revolution and the creation of
the global information market. According to the same all these innovations seem
better thus be established in the context of so-called knowledge economy. Among
the causes of the third industrial revolution may include without a doubt the growth,
development and accumulation of scientific and technological knowledge as early
as the beginning of the twentieth century, often born in the military context of the
world wars of the first half of the century and later in the cold war between the major superpowers after the war, the United States of America and the Soviet Union.
Much more stable political conditions globally in Western countries than in the first
half of the century have facilitated the economic growth to areas at that time unexplored, allowing the progressive spread to the middle class socio-economic model
of the West. The overall result of these forces contingents has been reflected in a
boost and thus accelerating progress and technological innovation in many industries, aided by a greater and more rapid dissemination of innovation and product
through the beginning of the process of globalization of markets, with rapid microeconomic and macroeconomic distortions in the labor market, demographic, and
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
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TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
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then finally on the lifestyles of Americans. Slowly, but in a less pervasive part of
these effects are propagated in the second and third world, particularly when in the
presence of regimes of colonial exploitation or resources in general in that country
by multinationals. In the following years (effects) to the Second World War, the
United States and the Soviet Union in the Cold War fought for decades the primacy
of space exploration. Initially, the Russians had the upper hand, it launches the artificial satellite Sputnik I (1957). In the same year, also sent the first living being in
space, lajka a dog. A year later, the Americans launched their satellite into orbit, but
shortly after the Soviets sent the first man in space Yuri Gagarin (1961). In 1969,
even the Americans were able to have their own record in the history of the aerospace industry, sending the Apollo 11 on the Moon, who, with his crew landed on
the lunar surface, on which for the first time set foot in human beings. In subsequent years there have been huge innovations in the aerospace field. For example in
1981 was built the so-called Space Shuttle, a vector used many times that revolutionized the conquest of space. From the seventies onwards, there has been a
sharp increase in launches of artificial satellites, which the U.S. and Europe held the
record. One of the main purposes of their use is the field of telecommunications.
These are also used for measurements of meteorology and geology, but also for
military purposes. Other important applications were developed after World War II
radar and laser.
Pablo Picasso è la personalità piu‟ importante famosa del novecento. Grande creatore nella sua lunga vita, l‟autore si è espresso con vari stili, tante volte diversi l‟uno
dall‟altro. Quando era giovane Picasso era poverissimo, come tanti altri artisti,
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
ED. ARTISTICA
PABLO PICASSO & IL CUBISMO
TESINA DI 3° MEDIA di Fusco Emanuele Michelangelo
stimava le persone che come lui vivevano
d‟arte. Cantanti di strada - girovaghi – acrobati. In questo periodo i soggetti dei suoi
dipinti sono quelli del periodo blu e del periodo rosa, queste tele prendono tale nome perché comunicano malinconia e partecipazione
umana. Nel 1907 Picasso decise di trasformare la sua visione artistica e di introdurre elementi totalmente nuovi e diversi dai soliti, nel
suo modo do dipingere. Era molto affascinato
dalle statue, dalle maschere africane e dalle
popolazioni primitive che arrivavano a Parigi tramite missionari e viaggiatori. Picasso
capi che c‟erano tanti modi per rappresentare la figura e il volto umano. Intraprese
uno studio di concetti basato sulla figura e sugli oggetti, come se avesse visto tutto
per la prima volta. Suo obiettivo era attribuire un altro concetto alla pittura e eliminare quello classico di bellezza. Nel 1907 in quest‟anno Picasso presentò il grande
dipinto Les Demoiselles D‟Avignon e l‟effetto fu di una delusione di fronte al pubblico. Nessuno mai prima del pittore spagnolo aveva osato stravolgere in modo radicale la visione artistica del mondo. Né i colori esplosivi dei Fauves né il segno deformante di Van Gogh avevano cambiato cosi tanto i codici visivi dell‟arte Europa. Con
l‟opera di Picasso nella pittura occidentale entravano segni nuovissimi. Soprattutto
nella figura si nota l‟influenza dell‟arte tribale che consiste nella costruzione di corpi
a grandi blocchi, nella schematizzazione delle varie parti del corpo, nella deformazione dei volti, che non hanno piu‟ niente di bellezza classica. I corpi sono messi 1)
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ESAME DI STATO – LICENZA MEDIA
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in uno spazio non profondo, 2) in pose innaturali, 3) contorte e senza relazioni fra loro - sono solo forme che si incrociano le une, le altre. Picasso si è ispirato all‟arte
tribale dell‟africa nera, rivalutata in tutti i suoi aspetti. Il cubismo è una forma geometrica e volumi, la parola Cubismo deriva dal termine francese Cube (cubo). Fu
coniato da Georges Braque, in relazione al dipinto del 1908, Case l‟Estaque in cui
l‟artista aveva raffigurato il paesaggio in forme cubiche. Braque aveva messo in pratica la lezione di Cèzanne. A creare il cubismo furono Geoges Braque, Pablo Picasso,
che vedettero la realtà in modo plastico, con una pittura monocolore e dai toni
spenti. All‟inizio la pittura è caratterizzata da Forme solidificate, viste senza prospetto, in un secondo tempo le composizioni si frantumano e l‟oggetto viene analizzato
in tutte le sue parti. I volumi geometrici della testa sono stati scomposti in piani
sfaccettati e intersecati con lo sfondo, questa seconda parte si chiama Cubismo
Analitico. Dopo il 1912 iniziò una terza fase chiamata Cubismo Sintetico, nella quale
venne abolito l‟effetto di rilievo. Nella realtà noi ci guardiamo attorno e ci muoviamo
intorno agli oggetti, si puo‟ dire che la nostra testa e i nostri occhi sono mobili. Invece il cubismo sintetico si proponeva di sintetizzare la visione multipla. Oltre Picasso
e Braque altri grandi pittori Cubisti furono, Juan Gris – Fernand Leger – Gino severini
(Solo per un periodo). Nel 1015 Picasso si allontanò dal cubismo – anche se questa
fu la sua esperienza più espressiva e rivoluzionaria – ed iniziò ad esplorare nuove direzioni. Nel dipinto Guernica del 1037, vediamo una composizione di forme scomposte, frammentate che
non sono né solidi, né cubi. Questo quadro è
l‟interpretazione figurativa di un evento terribile, il bombardamento aereo che rase al
suolo la città di Guernica, in Spagna durante la guerra civile (1936 – 39 ) che impressionò il mondo un po‟ prima del secondo conflitto mondiale.
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la musica cambia verso la fine degli anni sessanta, anche il mondo della canzone diventa
più attento alle tematiche sociali, facendo
portavoce dei valori, molto sentiti tra i giovani,
della fratellanza e della pace. Ne è una testimonianza “Auschwitz ” del 1966, scritta da
Francesco Guccini e interpretata dall‟Equipe
84. Francesco Guccini era un cantautore italiano. Fino alla fine degli anni sessanta
compose canzoni per altri musicisti, alcune delle quali furono rese celebri
dall‟Equipe 84 (Auschwitz) e dai Nomadi (Dio è morto con noi e noi ci saremo). Nel
1967 si propose come interprete dei propri brani con l‟album Folk Beat N° 1, testimonianza di un vivo interesse per il Folk Americano, per Bob Dylan e Georges Brassens. Due anni dopo Sali sul palcoscenico, dedicandosi a un‟attività di cantautore
che in pochi anni lo rese celebre. Guccini fino al 1985 fu professore al Dickinson
college di Bologna, aveva un‟anima di letterato che si fonde con quella del cantastorie da osteria. Nelle sue canzoni le citazioni colte si alternano alle lodi del bere e il
vento d‟America si innesta sulle pendici dell‟Appennino Tosco Emiliano. “AUSCWITZ
“ nel testo della canzone si parla del campo di concentramento Tedesco in Polonia,
che diventa un simbolo drammatico della crudeltà umana.
< “ SONO MORTO CH’ERO BAMBINO, SONO MORTO CON ALTRI CENTO, PASSATO PER UN
CAMINO, ED ORA SONO NEL VENTO, AD AUSCHWITZ C’ERA LA NEVE E IL FUMO SALIVA LENTO;
NEI CAMPI TANTE PERSONE, NEL VENTO TANTE PERSONE MA UN SOLO GRANDE SILENZIO E’
STRANO, NON HO IMPARATO A SORRIDERE QUI NEL VENTO. NO, IO NON CREDO CHE L’UOMO
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MUSICA
FRANCESCO GUCCINI & “ AUSCHWITZ “
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POTRA’ IMPARARE A VIVERE SENZA AMMAZZARE A CHE IL VENTO MAI SI POSERA’. ANCORA
TUONA IL CANNONE, ANCORA NON E’ CONTENTA, DI SANGUE LA BELVA UMANA E ANCORA CI PORTA
IL VENTO. ANCORA TUONA IL CANNONE ANCORA NON E’ CONTENTO: SAREMO SEMPRE A
MILIONI IN POLVERE QUI NEL VENTO. “ >
il significato di questa canzone viene manifestata la cattiveria dell‟uomo, che non
riesce a vivere se non uccide. un elemento naturale, il vento, si porta via le persone
uccise nei forni crematori, che ormai sono in polvere. questo terribile aspetto della
vita, la morte per uccisione, NON FINIRA‟ MAI.
Da quanto il nuoto è un sport ! il nuoto è sempre esistito. molto completo, esso sviluppa tutte le parti del corpo. Per questo gli educatori di tutto il mondo ne hanno
fatto molto presto uno dei loro sport preferiti. Tuttavia il nuoto come sport regolamentato e organizzato in competizioni è piuttosto recente, risale infatti al 19 secolo,
dopo l‟introduzione dello stile libero. Gli stili di nuoto classici, caratterizzati da movimenti specifici sono la rana, la farfalla, il dorso, il crawl. Questo termine si applica
infatti a tutto ciò che non è rana, farfalla o dorso. Il crawl è originario del pacifico e
fu concepito in Australia alla fine del 19 secolo. Dal 1896 il nuoto figura nel programma dei giochi olimpici. All‟inizio si disputavano tra sole gare 100, 150 e 1200
metri in stile libero. Nel 1942 un americano immigrato dalla Germania fece 100 metri crawl in meno di 1 minuto. Si chiamava John Wessmuller e, prima di diventare
celebre nei panni di Tarzan, fu negli anni venti una delle più grandi stelle del nuoto. I
grandi campioni americani Un tempo rivali dei giapponesi, che fecero meraviglie ai
giochi di Los Angeles del 1932, gli americani ripresero il sopravvento, prima di esse
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ED. FISICA
IL NUOTO
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re eclissati, nel dopoguerra, dagli Australiani. La selezione fu ben appresa dagli americani, che in seguito. Lanciarono grandi campioni: Deborah Meyer (1968) e Mark
Spitz (1972). Le grandi competizioni d’oggi del nuoto è tale che le prove competitive, sono estremamente varie. Le grandi competizioni internazionali, le olimpiadi, gli
europei organizzati ogni quattro anni, la coppa Europa, i mondiali creati nel 1973 e
disputati ogni quattro anni, comportano gare di tutti gli stili su distanze che vanno
dai 100 ai 1500 metri, secondo i casi esistono anche delle staffette la 4x100 stile libero e la 4x100 mista. Da quanto fu inventato il crawl apprezzato per la sua rapidità.
Nuotatori come Paola Duke Kahanamoku, Johnny Weismuller o Cavill, contribuirono
a migliorare la tecnica. Il dorso e la farfalla sono più rapidi della rana e si avvicinano
di più alle velocità dello stile libero. La vasca olimpica da competizione è lunga 50
metri e larga 21 metri la sua profondità è di 1,80, possiede otto corsie larghe 2,50
metri delimitate da corde sostenute da galleggianti. Oggi le vasche olimpiche sono
equipaggiate alle estremità di piastre di segnalazione elettronica che facilitano il
cronometraggio. La pallanuoto nata in Inghilterra nel 1869 fa parte delle gare olimpiche dal 1900. Due squadre si affrontano in una vasca cercando di segnare delle
reti. Le partite disputate in quattro tempi di cinque minuti separati da un intervallo di
due minuti, esigono da parte dei giocatori qualità natatorie atletiche e tecniche, assieme all‟Ungheria e all‟ex – Urss l‟ Italia è tra i paesi piu‟ forti. Esistono piu’ di cento
tuffi diversi, che si eseguono con diverse tecniche: tuffo in avanti, tuffo carpiato, tuffo raggruppato, le gare internazionali prevedono tuffi dal trampolino elastico di 3
metri e dalla piattaforma di 10 metri. La prova olimpica dal 1905 il tuffo viene giudicato da 7 giudici che attribuiscono da 0 a 10 minuti, tenendo conto della tecnica
d‟esecuzione e del coefficiente dallo stacco, all‟entrata in acqua. Per molti anni uno
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dei dominatori di questa specialità è stato l‟italiano Klaus di Biasi, campione olimpico. Oltre alle competizioni in piscina, vi sono anche atleti che si cimentano nel nuoto
marino. In Italia i maggiori atleti hanno compiuto prestigiose traversate: Italia Albania – Termoli Isole tremiti – Napoli capri – Stretto di Messina.
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Classe 3
Sezione C Anno 1992
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