liceo scientifico statale

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE”
LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA – CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO
Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997 - 5543371 - FAX 5544315
e-mail: [email protected] - C.F. 81002030278 – www.giuseppeveronese.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA CLASSE
5 B P.N.I.
ANNO SCOLASTICO 2010 - 2011
CHIOGGIA, 13 MAGGIO 2011
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE”
LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA – CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 B – P.N.I.
Anno scolastico 2010 – 2011
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Consiglio di classe
Informazioni di carattere generale
Elenco dei candidati
Variazione del consiglio di classe
Configurazione della classe
Presentazione della classe
Obiettivi raggiunti
Attività realizzate
Griglia di valutazione d'Istituto
Simulazione terza prova e griglia di valutazione
Allegato A
Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell'ultimo anno di corso
Religione cattolica
Lingua e letteratura italiana
Lingua e letteratura latina
Lingua e letteratura inglese
Storia ed educazione civica
Filosofia
Matematica con elementi di informatica
Fisica
Scienze
Disegno e storia dell'arte
Educazione fisica
pag. 10
pag. 12
pag. 19
pag. 22
pag. 29
pag. 26
pag. 32
pag. 35
pag. 38
pag. 42
pag. 48
Allegato B
Testo simulazione terze prove (tipologia B)
Coordinatore di classe : prof. Maurizio Filippo
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pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
3
4
5
5
5
6
6
7
8
9
1. Consiglio di classe
Docenti
Discipline
Prof.ssa Bertotto Renata
Religione cattolica
Prof.ssa Zennaro Luciana
Lingua e letteratura italiana
Prof.ssa Zennaro Luciana
Lingua e letteratura latina
Pesce Maria Porzia
Lingua e letteratura inglese
Prof.ssa Nuzzo Marieva
Storia ed educazione civica
Prof.ssa Nuzzo Mariaeva
Filosofia
Prof. Schiavolin
Matematica con elementi di informatica
Prof. Schiavolin Giuseppe
Fisica
Prof. Ramin Gino
Scienze
Prof. Filippo Maurizio
Disegno e storia dell'arte
Prof. Aricò Patrizia
Educazione fisica
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 B – P.N.I.
Anno scolastico 2010 - 2011
2. Informazioni di carattere generale
L’I.I.S. “Giuseppe Veronese”, fondato a Chioggia nel 1952, rappresenta con i suoi vari indirizzi:
scientifico P.N.I, scientifico “Brocca”, classico e socio-psico-pedagogico, l'unico liceo al sud della
Provincia di Venezia e quindi raccoglie le istanze culturali di vari comuni del veneziano.
L'indirizzo scientifico si caratterizza in modo peculiare per il legame fecondo tra scienza e tradizione
umanistica del sapere.
Infatti, pur nella specificità metodologica, didattica e linguistica delle discipline scientifiche rispetto a
quelle umanistiche, tutte concorrono sinergicamente alla lettura critica della realtà contemporanea, sulla
base del patrimonio culturale della tradizione occidentale.
Nell'indirizzo scientifico la matematica e le scienze trovano un ampio spazio sul piano culturale ed
educativo. In tale contesto, la matematica, con i suoi linguaggi e i suoi modelli da un lato, e le scienze,
con il loro metodo di osservazione, di analisi e di spiegazione dall'altro, rappresentano strumenti di alto
valore per la conoscenza della realtà.
A sua volta, l'area delle discipline umanistiche è adeguatamente ampia e articolata, allo scopo di
assicurare l'acquisizione di basi e di strumenti indispensabili per raggiungere una visione complessiva
delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane.
Per tutta la durata del quinquennio e in particolare collegamento con la conoscenza delle tradizioni di
pensiero, è presente l'insegnamento del latino, che, necessario per l'approfondimento della prospettiva
storica della cultura e per la padronanza del linguaggio intellettuale che ha fondato lo stesso sapere
scientifico, favorisce, con le predette discipline, l'acquisizione di abilità nella risoluzione di problemi.
Proprio i positivi tentativi di intreccio tra l'area umanistica e quella scientifica, assieme all'abitudine
alla riflessione, all'apprendimento sistematico e all'acquisizione di un omogeneo metodo di studio,
hanno consentito a molti nostri studenti di affrontare con profitto ogni tipo di facoltà universitaria.
Dal 1989 è stata introdotta la sperimentazione di informatica al triennio secondo il Piano Nazionale
Informatica, che ha permesso di presentare e approfondire argomenti quali l’algebra lineare, la
probabilità e la statistica, indispensabili per affrontare con maggior tranquillità una qualunque facoltà
scientifica, ma soprattutto in grado di dare una visione più globale della matematica, in quanto “tramite
di unione” tra i grandi temi del programma tradizionale.
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3. Elenco dei candidati
1) Bertaggia Luca
9) Mezzalana Ilaria
2) Boscolo Aris Chio
10) Mosca Marco
3) Cappuzzo Paolo Giuliano
11) Munegato Elena
4) Cavallin Riccardo
12) Naccari Marco
5) Cicchiello Arianna
13) Ravagnan Federica
6) Crivellari Marco
14) Scarpa Silvia
7) Dal Gesso Laura
15) Varisco Federica
8) Del Sesto Enrico
16) Vivian Laura
Storia della classe
4. Variazioni del consiglio di classe
Discipline curriculari
Classe terza
Religione cattolica
Lingua e letteratura italiana
Lingua e letteratura latina
Lingua e letteratura inglese
Storia ed educazione civica
Filosofia
Scienze della terra
Matematica con elementi d'informatica
Fisica
Disegno e storia dell'arte
Educazione fisica
Classe quarta
Classe quinta
*
*
*
*
*
Note
1) elenco delle discipline previste nel triennio
2) in corrispondenza di ogni disciplina è contraddistinto con ( * ) l’anno in cui vi sia stato un
cambiamento di docente rispetto all’anno precedente, con ( * * ) l’anno in cui si sia verificato un
imprevisto cambiamento di docente nel corso dell’anno.
5. Configurazione della classe
Anno
CLASSE
Iscritti
Iscritti da
Scolastico
stessa classe altra classe
2008-2009 3 B PNI
2009-2010 4 B PNI
2010-2011 5 B PNI
19
18
15
Promossi a
giugno
Promossi
con
debito
Ritirati
Non
Promossi
1
3
1
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
6. Sintetica presentazione della classe
L'attuale composizione della classe deriva da una storia piuttosto articolata già a partire dal biennio.
Nel corso del triennio, inoltre, sono stati registrati un trasferimento ad altro istituto in terza, tre non
ammissioni in quarta e un passaggio interno da altra sezione, all'inizio della quinta.
Come risulta dal prospetto, la classe ha sofferto una certa discontinuità didattica in alcune materie. Ciò
ha certamente influito sul fatto che alcuni studenti non sono riusciti a superare del tutto un approccio
allo studio di tipo più mnemonico che critico.
Durante l'intero triennio il comportamento della classe verso i docenti si è sempre mantenuto su un
piano piuttosto formale, non realmente aperto al dialogo educativo, ma è sempre stato rispettoso e
corretto. L'attenzione in classe non è mai mancata, come la diligenza nel prendere appunti, sia pure a
volte meccanicamente. L'impegno nello studio è stato quasi per tutti adeguato alle necessità della
formazione liceale. Meno soddisfacenti sono stati i risultati sul piano della partecipazione, che pure è
stato uno degli obiettivi su cui il Consiglio di classe più si è impegnato. I costanti tentativi di stimolare
curiosità e interessi culturali ad ampio raggio non hanno trovato riscontro negli studenti, anche se va
segnalato un lieve miglioramento in questo senso durante l'ultimo anno.
Conseguentemente a quanto sopra esposto, il profitto e la preparazione complessiva conseguiti si
presentano differenziati: alcuni studenti, superando difficoltà e lacune con l'impegno nello studio,
hanno ottenuto risultati che si collocano nell'area di una preparazione sufficiente o discreta,
complessivamente valutata o più saldamente acquisita. Un esiguo gruppo di ragazzi ha ottenuto invece
buoni risultati.
7. Obiettivi raggiunti
Il Consiglio di Classe, nel formulare gli obiettivi didattici ed educativi, ha fatto proprio quanto indicato
dalla vigente normativa in materia. Questi in sintesi gli obiettivi didattici che i docenti ritengono siano
stati mediamente conseguiti:
•
Capacità accettabile di collaborazione e partecipazione come strumenti di conoscenza.
•
Capacità di lettura e di analisi dei testi, per coglierne la struttura concettuale di fondo e
riconoscerne le peculiarità, riconducendole ai fenomeni culturali di origine.
•
Capacità di esposizione dei contenuti appresi mediante un linguaggio formalmente corretto e
appropriato.
•
Capacità di analisi e di sintesi.
•
Capacità di armonizzare e integrare le conoscenze variamente apprese.
Tutti gli obiettivi didattici sono stati finalizzati allo sviluppo integrale della persona in tutte le sue
dimensioni e applicazioni, infatti una particolare attenzione è stata rivolta allo scopo di favorire, ove
possibile, la socialità e l'acquisizione di una responsabile coscienza civica.
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8. Attività realizzate
Viaggio d'istruzione a Milano
Il giorno 15 del mese di aprile si è svolto il viaggio d’istruzione a Milano con le classi 5/A e 5/B P.N.I..
Il viaggio ha avuto come obiettivo principale la visita alla mostra: “Gli Impressionisti della collezione
Clark”, allestita presso il Palazzo Reale di Milano.
La mostra con oltre 70 capolavori, ha permesso di analizzare opere di grande rilievo dipinte dagli artisti
più illustri della scuola impressionista tra i quali: Renoir, Monet, Degas, Eduard, Manet, Morisot e
Pissarro. Il viaggio è proseguito con la visita al Museo del Novecento, gli alunni attraverso i quadri
proposti hanno potuto consolidare e rafforzare concetti chiave sulle Avanguardie Artistiche del primo
Novecento.
Orientamento
La classe ha partecipato alle attività di orientamento in uscita programmate o favorite a livello di
istituto, in particolare:
o visita alla mostra “Job&orienta” a Verona;
o incontri di orientamento ad Agripolis (Legnaro) con personale dell’Università di Padova.
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9. Griglie di valutazione di istituto
CONOSCENZA
COMPRENSIONE
Nulla
Non
riesce
a
seguire i ragionamenti
più semplici; non sa
ese-guire alcun compito, neanche elementare
Riesce a seguire
molto poco e con
difficoltà; commette
errori gravi anche in
compiti
molto
semplici
Scarsa
Superficiale
molto lacunosa
e
Riesce a seguire
poco; commette errori
gravi
in
compiti
appena
più
che
elementari
Superficiale
con
Riesce a seguire
qualche lacuna
con difficoltà, presenta
incertezze e talvolta
commette errori anche gravi in compiti di
media difficoltà
Sufficientemente
Riesce a seguire;
completa anche se svolge
i
compiti
non
molto
ap- semplici e sa orienprofondita
tarsi in quelli di media
difficoltà
APPLICAZIONE
SINTESI
VOTO
Non identifica i
concetti
principali,
non riesce a scoprire
le cause e gli effetti,
non deduce modelli
anche banali
Non analizza in
nessun modo le forme
o le tecniche più
comuni, non separa
gli
aspetti
del
fenomeno osservato
Non sa scrivere
composizioni, non
sa riassumere scritti
banali, non formula
ipotesi
1-2
Non
sa
costruire
piani,
creare progetti e
seguire
metodi,
neanche con l’aiuto
del docente
3
Identifica leggi e
teorie
in
modo
superficiale ma con
una guida esterna
riesce almeno in parte
a correggersi
4
Sa applicare in modo
autonomo le conoscenze,
pur se talvolta commette
errori e incorre in
frequenti impreci-sioni
Analizza le relazioni e riesce in una
qual misura a scoprire
gli errori, distingue le
parti-colarità
del
discor-so
Individua le caratteristiche, analizza le
funzioni
ma
non
riesce
ancora
a
dedurre modelli anche
superficiali
Deduce modelli,
identifica le pertinenze e discrimina le
ipotesi fatte
Non
produce
auto- maticamente
lavori
,
non
progetta solu-zioni,
ma
se
guidato
riesce in parte a
correggersi
Riesce anche se
in modo scarno a
rife-rire sui lavori, a
for-mulare piani e
pro-getti
Riesce a creare
lavori non particolareggiati, ma corretti, progetta semplici procedimenti
6
Formula
corretta-mente
criteri;
elabo-ra
tecniche e scrive
lavori in modo
esau-riente
Produce
relazioni e schemi,
combina modelli,
pianifica progetti
7
Elabora teorie,
leggi,
modelli.
Riesce ad estrarre
concetti
e
ad
elaborare la loro
fattibilità
9-10
Da svolgere com-piti
semplici ma fa talvolta
errori o impreci-sioni in
quelli
appena
più
complessi
Sufficientemente
Riesce a seguire
Pur
con
delle
completa e
con
disinvoltura; imprecisioni, rie-sce a
abbastanza appro- svolge compiti anche svolgere problemi di
fondita
di media difficoltà con difficoltà medio - alta
qualche imprecisio-ne
Completa
approfondita
ANALISI
Non
riesce
ad
applicare
le
minime
conoscenze
in
suo
possesso ai problemi più
semplici; non sa orientarsi neanche guidato
Commette
errori
frequenti e gravissimi
anche
in
problemi
semplici; neanche la guida
dell’insegnante gli dà una
sufficiente capacità di
orientamento
Commette gravi errori
ma
guidato
dall’insegnante è in grado
di evitarli almeno in parte
e di correggere quelli
commessi
e
Segue attivamente;
Commette
delle
Con disinvoltura
svolge con sicurezza imprecisioni ma non errori analizza causa ed
qualsiasi
compito, in qua-lunque problema effetti, identifica le
anche complesso
anche di buona difficoltà relazioni e scopre gli
errori
Completa, ordinata
Segue attivamente
Sa
applicare
con
Analizza elementi,
ed ampliata
ed è in grado di proprietà
tutte
le le relazioni; orgasvolgere in modo procedure e le me- nizza la sua analisi
sicuro compiti com- todologie apprese
dando un apporto tutto
plessi
personale
alla
soluzione finale
5
8
La presente griglia di valutazione è stata approvata dal Collegio dei Docenti ed è stata utilizzata come
riferimento valutativo comune per le prove orali. Per le prove scritte la griglia è stata utilizzata con i
necessari adattamenti alle singole discipline.
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Per la valutazione finale degli alunni, il Consiglio di classe ha fatto ricorso in primo luogo all'esito
delle verifiche effettuate durante l'anno scolastico, integrandolo con i dati relativi al profitto, alla
partecipazione, all'interesse e all'impegno.
10. Note sulle simulazioni della terza prova scritta
Il Consiglio di Classe ha programmato due simulazioni della terza prova d’esame, scegliendo la
tipologia B, che prevede 12 quesiti a risposta chiusa, assegnando tre quesiti per ognuna delle quattro
materie proposte.
16/12/2010
28/04/2011
materie coinvolte: Latino, Inglese, Arte, Filosofia
materie coinvolte: Storia, Inglese, Fisica, Scienze
Griglia di valutazione
CONOSCENZE
Da 1 a 7 punti
Conoscenze complete e corrette
7
Conoscenze buone e abbastanza corrette
6
Conoscenze più che sufficienti e complessivamente corrette
5
Conoscenze sufficienti con qualche imprecisione
4
Conoscenze parziali con alcune imprecisioni
3
Conoscenze insufficienti con varie imprecisioni
2
Conoscenze lacunose/ e scorrette
1
Linguaggio usato in modo armonico e coerente
5
Linguaggio usato in modo abbastanza armonico e coerente
4
Linguaggio usato in modo approssimato e coerente
3
Forma non corretta ma che non compromette la comprensione
2
Forma scorretta
1
Risposta chiara ed esauriente
3
Risposta sostanzialmente chiara e corretta
2
Risposta limitata/ imprecisa/ poco chiara
1
LINGUAGGIO
SPECIFICO E FORMA
CAPACITÀ DI
SINTESI ED
ELABORAZIONE
DELLA RISPOSTA
I testi delle simulazioni sono allegati al presente documento.
Nota preliminare alle relazioni dei Docenti
Si fa presente che le parti di programma preventivate nel documento, ma non ancora svolte alla data
del 13 maggio, qualora non fossero completate non saranno oggetto di verifica.
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ALLEGATO A
RELIGIONE
Prof.ssa Bertotto Renata
Il comportamento della classe, che seguo dalla prima, è stato sempre corretto.
Attenti ed interessati alle tematiche affrontate, hanno seguito senza evidenziare una particolare
partecipazione al dialogo educativo.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
A livello di conoscenze si è contribuito:
a consolidare l’acquisizione oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle
grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita, confrontandola
con quella di altre tradizioni religiose.
A livello di abilità la disciplina ha contribuito:
a favorire lo sviluppo della capacità di riflessione personale, cercando di cogliere la dimensione morale
di ogni scelta e d’ interrogarsi sulle conseguenze delle proprie azioni;
a scoprire la propria identità nel rapporto con l’altro, sottolineando l’importanza di usare la propria
libertà nel rispetto di quella altrui;
a sviluppare l’amore per la ricerca della verità affrontando il rapporto tra verità religiosa e verità
scientifica, tra fede e ragione, fede e scienza;
A livello d’atteggiamenti si è favorita:
la capacità d’ accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose ed impostazioni di
vita diverse dalle proprie;
la crescita in responsabilità e in solidarietà;
lo sviluppo di un sistema di valori in base ai quali valutare i fatti;
il rispetto per la vita che fa spazio ad ogni tipo d’esistenza, anche a quella segnata dalla disabilità.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Etica dell’identità personale: alla scoperta del proprio io
Il corpo:strumento, mezzo di comunicazione e messaggio
L’aldilà nella riflessione umana e religiosa: approccio alle tematiche fondamentali dell’escatologia
Il Decalogo ieri ed oggi punto di riferimento nella cultura sia laica che religiosa
1° e 2° comandamento: il rispetto del mistero di Dio
Rapporto scienza - fede
Dibattito a partire dalla visione del film “Decalogo1” – Polonia 1988 - regia di K.Kieslowski;
ore 11
3° comandamento: il significato della festa;
4° comandamento : i legami familiari e la realizzazione personale;
5° comandamento: rispetto della vita umana, con particolare riferimento al tema dell’eutanasia;
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6° 9° comandamento: sessualità e persona;
Dibattito a partire dalla visione del film “L’ospite inatteso”- U.S.A. 2007- regia di T. Mc Carthy
8° comandamento : la ricerca della verità; Infoetica: uso dei nuovi media e diritti da rispettare
Dibattito a partire dalla visione del film “Hotel Rwanda” – Canada, Gran Bretagna, Italia, Sudafrica
2004 – regia di T. George
7° 10° comandamento: il rapporto con le cose e l’attenzione alle nuove povertà
Approccio al tema della povertà e dell’esclusione sociale (Progetto “Zero poverty”)
Dibattito a partire dalla visione del film “L’ottavo giorno” – Francia 1996 – regia di J. Van Dormael
ore 15
METODI E TECNICHE D’INSEGNAMENTO
Sono state utilizzate tutte quelle tecniche didattiche che favoriscono il dialogo, l'analisi, la riflessione
valorizzando le esperienze personali o le domande che nascono dal vissuto degli studenti.
Il metodo d'insegnamento dialogico-induttivo ha reso possibile stimolare e coinvolgere gli studenti in
un apprendimento attivo e significativo. Nella lezione frontale si è fatto uso, quando è stato possibile,
di materiale multimediale.
Il testo di riferimento è stato L. Solinas, “Tutti i colori della vita”, SEI,Torino 2004
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Dal momento che la finalità globale della scuola è quella di contribuire a favorire la maturazione
globale della persona, per verificare il raggiungimento degli obiettivi finali si è tenuto conto dei
seguenti elementi:
• partecipazione al dialogo educativo
• interesse per le tematiche affrontate
• conoscenza dei contenuti
• capacità di riconoscere i valori religiosi
• comprensione ed uso del linguaggio specifico
• capacità di rielaborazione
• capacità di riferimento alle fonti e ai documenti
• atteggiamento di rispetto nei confronti di altre posizioni in ambito filosofico e religioso
• disponibilità al confronto
Per la griglia di valutazione si rimanda al Pof d’istituto.
Prof.ssa Renata Bertotto
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ITALIANO
Prof.ssa Luciana Zennaro
1. PREMESSA
Ho svolto la mia attività di insegnamento con questi studenti nell’intero triennio, in un clima di lavoro
che è stato sempre rispettoso e corretto, se non proprio partecipe. L’interesse per i contenuti proposti è
stato variabile, in relazione ai singoli studenti, ai diversi anni e momenti del corso di studi, e alle
tematiche di volta in volta prese in esame. Il livello di autonomia raggiunto nell’organizzare lo studio
personale è stato in molti studenti modesto, come l’attitudine a collaborare al dialogo educativo: ciò
ha costretto a svolgere i diversi argomenti quasi esclusivamente attraverso il lavoro in classe.
2. OBIETTIVI CONSEGUITI
Gli obiettivi fissati nelle mie materie, coerenti con quelli precedentemente stabiliti nella
programmazione di classe, sono stati raggiunti in misura non omogenea dagli studenti, per le ovvie
differenze individuali nelle attitudini e nell’impegno.
In italiano, tutti, in generale, sono in grado di leggere ed analizzare i testi letterari studiati,
esponendo le tematiche in essi presenti e collocando gli autori nel corretto rapporto con la propria
epoca e il movimento culturale di appartenenza, ma alcuni studenti sono rimasti al livello di
conoscenze esposte con poca fluidità e precisione e, pertanto, vanno spesso sostenuti dall’intervento
dell’insegnante. Molto modesti, in generale, i risultati conseguiti quando si è cercato di promuovere la
riflessione personale sugli argomenti trattati. Per le difficoltà derivanti dalla complessità delle
tematiche e della lingua di Dante, ho scelto quest’anno di non svolgere questa parte del programma,
che avrebbe richiesto un gran numero di ore, per privilegiare gli autori dell’Ottocento e, in parte, del
Novecento.
Anche nello scritto gli esiti sono diversificati, da un livello leggermente insufficiente o
complessivamente sufficiente, a qualche risultato discreto o buono.
Degli obiettivi didattici di latino, alcuni mi sembrano raggiunti dalla classe: mi riferisco alla
percezione del mondo romano come espressione dell’antico e radice della nostra civiltà, alla
importanza della lettura dei testi, condotta nello sforzo costante di evidenziare la continuità e nello
stesso tempo la diversità tra italiano e latino, nonché la perenne attualità di certi temi.
Generalmente sufficienti, ma in qualche caso discreti o più che buoni, sono stati i risultati raggiunti
nell’acquisizione dei contenuti della materia. Anche quest’anno, come già in quarta, con sole tre ore a
disposizione ogni settimana, ho somministrato alla classe una tipologia di verifica scritta diversa dalla
consueta traduzione di passi non noti, e svolta sui testi già tradotti in classe. Ciò ha permesso di
salvaguardare la possibilità di un accertamento sulle conoscenze di tipo linguistico, nel primo
quadrimestre, e la contemporanea proposta di esercizi che stimolavano il confronto tra testi diversi, o
che richiedevano risposte sulla falsariga di quelle della terza prova di tipologia B. Gli studenti hanno
avuto l’opportunità di valorizzare il lavoro personale, di migliorare la fiducia nelle proprie capacità,
riuscendo ad ottenere nella materia risultati migliori degli anni precedenti.
3.CONTENUTI DISCIPLINARI DI ITALIANO
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3.1. L’ETA’ NAPOLEONICA
Lineamenti storici dell’età napoleonica. La poetica neoclassica a confronto con la poetica romantica. Il
Preromanticismo: Sturm und Drang, ossianismo.
ore: 2
3.2. UGO FOSCOLO
La vita. Parini e Alfieri come modelli della prima generazione romantica. Le “ Ultime lettere di
Jacopo Ortis” . Il “Carme dei Sepolcri”: contenuti. Le “Grazie”. La “Notizia intorno a Didimo
Chierico”.
Letture :
- tre sonetti di presentazione autobiografica a confronto :
-Sublime specchio di veraci detti (V. Alfieri)
-Solcata ho fronte, occhi incavati intenti (U. Foscolo)
- Capel bruno : alta fronte : occhio loquace (A. Manzoni)
- due sonetti di Alfieri
- Bieca, o Morte, minacci ? e in atto orrenda
-Tacito orror di solitaria selva
-Uom di sensi e di cor libero nato
- dall’ode “L’educazione” di G. Parini : vv. 79 -162
-Ode “La caduta” di G. Parini
- dalle “Ultime lettere di Jacopo Ortis” :
- Il sacrificio della patria nostra è consumato
-Il colloquio con Parini:la delusione storica
-Illusioni e mondo classico
- dai “Sonetti” :
- Alla sera
- In morte del fratello Giovanni
-A Zacinto
-Alla Musa
-Che stai? già il secol l’orma ultima lascia
- dal Carme dei Sepolcri :
- Lettura e parafrasi dei vv. 151-197.
- dalle “Grazie”, Inno primo a Venere
-L’umanità primitiva, la naturale ferocia dell’uomo e l’effetto incivilitore delle Grazie (vv. 102-117,
vv. 132-150)
-dalla “Notizia intorno a Didimo Chierico” :
-capitolo XII
-capitolo XIII
-capitolo XIV
ore : 19
3.3. L’ETA’ DEL RISORGIMENTO
Origine del termine Romanticismo. Aspetti generali del Romanticismo europeo. La concezione
dell’arte e della letteratura. Il movimento romantico in Italia e la polemica con i classicisti. La Lettera
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semiseria di Berchet. La fisionomia sociale e il ruolo degli intellettuali. Il pubblico. I generi letterari.
Le forme principali del romanzo nell’Otto-Novecento : romanzo epistolare, storico, “nero”, realistico,
di formazione, decadente, psicologico. Le ragioni del successo del genere. Poetica classicistica e
poetica romantica. Le varie fasi del Romanticismo italiano.
Letture:
-dalla Lettera di M.me de Stael: “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni”
-dalla Lettera di P. Giordani: “Un italiano risponde al discorso della De Stael”
-dalla Lettera semiseria di Berchet: “La poesia popolare”
ore : 5
3.4. ALESSANDRO MANZONI
La vita. Dopo la conversione le tragedie. I “ Promessi sposi”: genesi, composizione, struttura, visione
della storia, la società ideale, il sistema dei personaggi. Il problema della lingua.
Letture :
- dal “Carme in morte di Carlo Imbonati “ :
- vv. 107-221
- dalle Lettere:
-Dalla Lettre à M. Chauvet: “Il romanzesco e il reale”
-Dalla Lettre à M. Chauvet: “Storia e invenzione poetica”
- da “Adelchi” :
- Coro dell’atto III : Dagli atri muscosi, dai fori cadenti
- AttoV, scene VIII-X: La morte di Adelchi
- confronto di alcuni passi del romanzo nella stesura del “Fermo e Lucia” e dei “Promessi Sposi”:
-Lucia e don Rodrigo : “Un sopruso feudale” e “La vergine e il seduttore”
-L’Innominato: “Il Conte del Sagrato” e “L’Innominato: dalla storia al mito”
Lettura personale integrale de “I Promessi Sposi”
ore 15
3.5. GIACOMO LEOPARDI
La vita. Le fasi del pensiero leopardiano. La poetica del vago e indefinito. Il primo Leopardi : le
“Canzoni “ e gli “Idilli”. Contenuto della Canzone “Ad Angelo Mai”. Le “Operette morali”. I “Grandi
Idilli”. L’ultimo Leopardi. Lo Zibaldone.
Letture :
- dallo Zibaldone
- Misantropia e filantropia (confronto col testo della Ginestra, vv.111-134)
-Entrate in un giardino…( confronto col racconto “Dolce notte” di Buzzati)
- dai “ Canti”
- L’infinito
- La sera del dì di festa
- A Silvia
- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio
Pagina 14 di 53
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
- dalle “Operette morali” :
- Dialogo della Natura e di un Islandese
- Dialogo d’Ercole e di Atlante
- Dialogo di un folletto e di uno gnomo
-Dialogo di Ercole e Atlante
-Dialogo della Terra e della Luna
-Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie
-Dialogo di Plotino e Porfirio (parte conclusiva)
ore 16
3.6. L’ETA’ POSTUNITARIA.
Posizione sociale e ruolo degli intellettuali. La Scapigliatura: un’avanguardia mancata. La bohème
parigina.
ore 4
3.7. IL NATURALISMO FRANCESE
Naturalismo e Positivismo. I modelli letterari. Il “romanzo sperimentale”. Intenti sociali e politici. I de
Goncourt. Emile Zola.
Letture :
- da “Germinie Lacerteux” di E. e J. de Goncourt :
- La Prefazione a Germinie Lacerteux : un manifesto del Naturalismo
ore 2
3.8. GIOVANNI VERGA
La poetica del Verismo italiano. La tecnica narrativa del Verga:impersonalità, regressione ed eclissi,
straniamento. L’ideologia verghiana. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Lo svolgimento
dell’opera verghiana : dai primi romanzi a Nedda. Il ciclo dei “Vinti” e i “Malavoglia”. Dai
“Malavoglia “ a “Mastro don Gesualdo”.
Letture :
Novelle:
-Nedda
-Rosso Malpelo
-La lupa
-Libertà
-Fantasticheria
-La roba
Lettura personale integrale di “I Malavoglia” o di “Mastro don Gesualdo”
Ore 9
3.9. IL DECADENTISMO
Pagina 15 di 53
L’origine del termine. La visione del mondo decadente. La poetica del Decadentismo. Temi e miti della
letteratura decadente. La donna fatale, l’inetto, l’esteta. Il simbolismo. I posti simbolisti francesi.
Letture (
dai Fiori del male di Baudelaire:
-Spleen
-Corrispondenze
-L’albatro
ore 4
3.10. GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita e le opere. La costruzione di un personaggio. Le fasi della poetica dannunziana. L’estetismo. Il
panismo. L’ideologia superomistica.
Letture :
-da “Le vergini delle rocce”:
-Il programma del superuomo
- da “Alcyone” :
- La sera fiesolana
- Meriggio
- La pioggia nel pineto
-I pastori
Ore : 8
3.11. GIOVANNI PASCOLI
La vita e le opere. La poetica .L’ideologia politica. I temi e le soluzioni formali.
Letture :
- da “Myricae” :
- Novembre
- X Agosto
-Arano
-Lavandare
- dai “Canti di Castelvecchio” :
- Il gelsomino notturno
- La mia sera
- da “Il fanciullino”:
- Il fanciullino e la poetica pascoliana : capp. I, III, XX
Ore previste: 6
Pagina 16 di 53
3.12. LUIGI PIRANDELLO
L’uomo e l’autore. La formazione culturale. La poetica dell’umorismo. Le novelle. Romanzo: Il fu
Mattia Pascal.
Letture:
-da “L’umorismo”, parte II, cap. II:
-Comicità e umorismo
-Novelle:
-Ciàula scopre la luna
-Il treno ha fischiato
-La patente
-La carriola (in fotocopia)
Lettura personale integrale de “Il fu Mattia Pascal”
Ore previste: 7
3.13. GIUSEPPE UNGARETTI
Vita e formazione. “Vita d’un uomo”: un romanzo poetico di formazione.
Letture:
-da “L’allegria”:
- In memoria
-Il porto sepolto
-Veglia
-I fiumi
-San Martino del Carso
-Commiato
-Natale
-Mattina
-Soldati
-da “Sentimento del tempo”:
-La madre
Ore previste: 5
3.14. EUGENIO MONTALE
Vita e formazione. L’itinerario poetico.
-da “Ossi di seppia”:
-I limoni
-Non chiederci la parola
Pagina 17 di 53
-La casa dei doganieri
-Forse un mattino andando in un’aria di vetro
-Felicità raggiunta, si cammina
-Meriggiare pallido e assorto
-Spesso il male di vivere ho incontrato
Ore previste: 5
Alla data del 5 maggio sono state svolte 125 ore di lezione. Tutte quelle che non risultano dedicate
alla trattazione degli argomenti indicati sono state utilizzate, naturalmente, per le verifiche, scritte e
orali, e per la consegna e correzione delle stesse.
Prof.ssa Luciana Zennaro
Pagina 18 di 53
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE”
LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA – CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO
Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997 - 5543371 - FAX 5544315
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LATINO
Prof.ssa Luciana Zennaro
4.1. STORIA DELLA LETTERATURA
4.1.1. L’ ETA’ AUGUSTEA
La ristrutturazione augustea dello stato. La prima dinastia imperiale. La cultura e la propaganda
politica in età augustea. Le fonti storiche per il primo secolo.
ore: 2
4.1.2. VIRGILIO E LUCANO
L’Eneide: struttura, rapporti con l’epica latina, contenuti, rapporto con i modelli, contenuti e
messaggio. Lucano: la vita, il Bellum civile. Il confronto con Virgilio.
ore: 5
4.1.3. SENECA
La vita. I Dialogi. I trattati. Le Lettere a Lucilio. Lo stile. Le Tragedie. L’Apokolokyntosis. La fortuna.
ore: 12
4.1.4. PETRONIO
La questione dell’autore del Satyricon. Contenuto dell’opera. La questione del genere letterario. Il
realismo petroniano. La fortuna dell’opera e dell’autore.
ore: 4
4.1.5. MARZIALE
Notizie biografiche. La poetica. Gli Epigrammata : precedenti letterari e tecnica compositiva. I temi.
Forma e lingua degli Epigrammi.
ore : 2
4.1.6. QUINTILIANO
La vita. L’Institutio oratoria. Il perfetto oratore. La “pedagogia di Quintiliano.
ore : 3
4.1.8. TACITO
La vita e la carriera politica. L’Agricola. La Germania. Il Dialogus de oratoribus. Le Historiae e gli
Annales. Concezione storiografica. Lingua e stile.
Pagina 19 di 53
ore 5
4.1.9. APULEIO
Vita. Opere. Magia e riti misterici. Le Metamorfosi.
ore: 3
4.2. TESTI
Sono stati letti in italiano i seguenti testi:
Lucano, Bellum civile, Proemio ( libro I, dal v.1 al v.182)
Virgilio, Eneide, libro VI (le anime dei discendenti)
Virgilio, Eneide, libro VIII (traduzione di A.Caro, dal v. 937 alla fine: lo scudo di Enea)
Seneca, Lettere a Lucilio, lettere 7,8,47
Petronio, Satyricon, capitoli 1-4 (la decadenza dell’oratoria)
Petronio, Satyricon, capitoli 27-79 (La cena di Trimalchione)
Marziale, Epigrammi , I, 10, 20, 23, 30, 55
Marziale, Epigrammi III, 56
Marziale, Epigrammi V, 37
Marziale, Epigrammi X, 4
Quintiliano, Institutio oratoria, I, 2, 1-2 (obiezioni mosse all’insegnamento collettivo)
Quintiliano, Institutio oratoria, I, 2, 11-13 (vantaggi dell’insegnamento collettivo)
Tacito, Annales, XIII, 2 (Seneca e Burro consiglieri di Nerone)
Tacito, Annales, XIII, 3(i funerali di Claudio)
Tacito, Annales, XIII, 42 ( le dicerie su Seneca)
Tacito, Annales, XIV, 51-56 (il ritiro di Seneca)
Tacito, Annales, XV, 57-61 (la congiura dei Pisoni e la morte di Seneca)
Tacito, Annales, XVI,18-19 (la morte di Petronio)
Tacito, Agricola, capitoli 30-32 (il discorso di Calgaco)
Tacito, Germania, capitoli 1, 2, 4, 18-20 (usi e costumi dei Germani)
Cesare, Bellum Gallicum, VI, capitoli 21-24 ( usi e costumi dei Germani)
Tacito, Dialogus de oratoribus, 28-32 e 34-36
Tacito, Historiae, capitoli 1-4 (introduzione all’opera)
Sono stati letti, tradotti e commentati i seguenti testi:
Lucano, Bellum civile, I, vv.1 -32 (proemio)
Virgilio, Eneide, I, vv.1-11 (proemio)
Virgilio, Eneide, I, vv.254-296 (la promessa dell’impero)
Seneca, Lettere a Lucilio, 1 (il tempo)
Seneca, Lettere a Lucilio, 47, 1-12 (gli schiavi)
Marziale, Epigrammi, I, 10 ; X, 8; X, 43 (matrimoni d’interesse)
Marziale Epigrammi, V, 34 (Erotion)
Quintiliano, Institutio oratoria, II, 2,4-8 (il maestro come un “secondo padre”)
Pagina 20 di 53
Alla data del 5 maggio sono state svolte 67 ore di lezione. Quelle che non risultano utilizzate per la
trattazione dei contenuti sono state dedicate alle verifiche, scritte e orali, e alla consegna e correzione
delle stesse.
5. TESTI IN USO E MATERIALI DIDATTICI
Letteratura italiana : G. Baldi - S. Giusso –M. Razetti - G. Zaccaria, La letteratura, vol. 4 (L’età
napoleonica e il Romanticismo) e volume 5 (La Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo), Paravia.
Letteratura latina: G. Garbarino, Electa, vol.2 (Dall’età di Augusto ai regni romano-barbarici), Paravia.
A volte si è reso necessario lavorare su testi non presenti nei libri in adozione. In tal caso, sono state
fornite fotocopie dall’insegnante, oppure gli studenti hanno provveduto personalmente a fotocopiare o
a scaricare da Internet i materiali richiesti.
6. METODOLOGIE
Il momento fondamentale dell’insegnamento è stata la tradizionale lezione frontale. Gli argomenti sono
stati sempre presentati, spesso ripresi e approfonditi, da me. Costante durante l’anno è stato il
tentativo di aumentare il coinvolgimento degli studenti, per rendere la loro partecipazione più attiva.
Nell’affrontare i testi, sia d’italiano che di latino, si è svolto sempre in classe il lavoro di lettura,
traduzione o parafrasi. Altre metodologie non è stato realisticamente possibile usare, dato lo scarso
grado di coinvolgimento della classe.
7. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Le verifiche si sono svolte secondo quanto stabilito nella programmazione di classe e personale. Sono
stati effettuate, in italiano, tre prove scritte nel primo periodo (settembre-dicembre) e tre nel secondo,
sulle tipologie previste all’esame di stato. Per le verifiche di latino, si veda il p.2.
Le interrogazioni hanno mirato, per quanto è stato possibile, ad abituare gli studenti al colloquio
d’esame. Dunque, si è puntato su una relativa brevità e sulla capacità degli studenti di orientarsi davanti
a qualunque domanda, anche a quelle che cercavano di attivare, in qualche caso, competenze più
complesse rispetto a quelle richieste negli anni precedenti.
8. CRITERI DI VALUTAZIONE
Si è fatto costantemente riferimento al documento su verifica e valutazione in uso nel nostro istituto. I
momenti della consegna e correzione, collettiva e individuale, sono stati utilizzati anche per fornire
ulteriori chiarimenti alla classe in merito alla valutazione e indicazioni in vista delle prove d’esame.
Prof.ssa Luciana Zennaro
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE”
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INGLESE
Prof.ssa Pesce Maria Porzia
Il gruppo classe formato da 16 alunni presenta una situazione di eterogeneità: si evidenziano un
ristretto numero di studenti con ottime capacità e buoni ritmi di apprendimento, un gruppo che presenta
una discreta autonomia linguistica e qualcuno che raggiunge una conoscenza vicina alla sufficienza e
ritmi di apprendimento più lenti.
La classe si è portata alla fine del triennio ad un livello di preparazione che risulta essere discreto;
buono o molto buono per alcuni studenti. Quasi tutti hanno dimostrato interesse in classe e una certa
puntualità nei lavori assegnati, ma per tutti la partecipazione attiva al dialogo formativo è stata sempre
sollecitata e non sempre riscontrata .L’aspetto della criticità di fronte ai contenuti proposti è purtroppo
sempre stato poco soddisfacente.
COMPETENZE
Ho cercato di far raggiungere agli studenti una adeguata competenza comunicativa lavorando sulla
abilità di comprensione del testo scritto (letterario e storico-culturale) e di produzione orale e scritta di
argomento letterario.
Gli obiettivi posti in termine di competenze sul piano di lavoro iniziale sono stati complessivamente
raggiunti , con risultati diversi da tutti i candidati. Il livello generale della classe di comprensione della
lingua, sia orale che scritta è accettabile. Nonostante ciò per la maggior parte degli alunni si sarebbe
potuto auspicare una maggiore apertura sul piano del confronto sulle varie tematiche emerse studiando
la letteratura.
CAPACITA’
Abbiamo lavorato sullo sviluppo e raggiungimento delle seguenti capacità:
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Capacità di confronto, a partire da un testo, ma anche a un livello più astratto e concettuale
Capacità di rielaborazione e di giudizio autonomo
Capacità di operare collegamenti
METODO
Si è data maggiore importanza all’aspetto audio-orale della lingua senza trascurare l’aspetto della
lettura e scrittura, obiettivi che sostanzialmente sono stati raggiunti a vari livelli. Si è cercato di dare
spazio al dibattito sui temi trattati nelle opere prese in considerazione arrivando a contestualizzare i
contenuti in rapporto alle esperienze personali degli alunni .Ho sempre cercato di stimolare la capacità
critica e la capacità linguistica espressiva e sono riuscita solo in parte e solo alla fine dell’anno a far
superare agli alunni la loro timidezza o il loro pudore nel mettersi in mostra.
LAVORO SVOLTO
Pagina 22 di 53
Il programma svolto parte dall’analisi di autori del periodo Romantico dopo alcuni riferimenti al
periodo precedente. Oltre alle tematiche degli autori si sono analizzati gli stili e generi diversi.I dati
biografici sono stati presi in considerazione quando potevano aiutare la comprensione degli scritti,
mentre il contesto storico-letterario è stato affrontato nelle sue linee essenziali. I brani sono stati scelti
privilegiando quelli che più avrebbero preso in considerazione l’analisi del pensiero e delle correnti
letterarie del periodo. Sono stati affrontati temi come: le età dell’uomo (l’infanzia, l’adolescenza, la
maturità e la morte), l’introspezione, la difficoltà di rapporto tra uomo e società, il riconoscimento di un
certo disagio esistenziale, l’arte e la bellezza, l’amore, la guerra e il dramma di chi deve subirla.
Per abituare gli alunni ad esporre le loro idee dopo lo studio individuale ci sono state parecchie
occasioni di colloquio durante l’anno. Non sempre tali opportunità sono state accolte con profitto. Il
lavoro di preparazione alla terza prova si è svolto sia attraverso esercizi di comprensione e sintesi su
brani letterari, sia attraverso questionari sui principali eventi storico-culturali.
VERIFICHE
Come stabilito nel programma preventivo le verifiche sono state di due tipi: alcune “in itinere”, altre
sommative, per cogliere la comprensione dei testi e verificare la correttezza degli esercizi svolti oltre a
saggiare la capacità di sintesi degli argomenti affrontati e il grado di rielaborazione personale dei
ragazzi.
PROGRAMMA IN DETTAGLIO
Nel primo periodo il programma è stato svolto in 51 ore
Libro di testo:Lit&Lab,vol.2°-3°, Zanichelli
THE ROMANTIC PERIOD(vol.2°)
• General features : social implications of Industrialism
• Emotion versus reason
The age of revolutions
A new sensibility
A new concept of Nature
The importance of imagination and childhood
The emphasis on the individual and the cult of the exotic
• Early Romantic Poetry: information store
Romantic Poetry: information store
The gothic novel
The novel of manners
• W.Blake : the man, the artist and his idea of complementary opposites.
• “Infant Joy” –“Infant Sorrow”
“London”
“The Lamb”
“The Tyger”
• W.Wordsworth and S.T.Coleridge : the importance of their friendship
• The Manifesto of English Romanticism:”Lyrical Ballads”(Preface to L.B.)
The importance of the senses and of memory
Pagina 23 di 53
• The poet's task and his style
“My heart leaps up”(W.Wordsworth)
• S.T.Coleridge :”Biographia Literaria”, imagination and fancy
“The rime of the ancient mariner”: content and symbols
“The killing of the Albatross”
“The water snakes”
• The Romantic Novel
• J.Austen: an uneventful life
• “Pride and Prejudice”: the plot,the heroine and the hero, themes and style,the figures of Elizabeth and
Darcy.
Darcy's proposal and Elizabeth's self-realization
Nel secondo periodo fino ad oggi sono state effettuate 50 ore di lezione e si prevede di attuarne altre
22. I contenuti svolti e quelli che si ritengono di portare a termine sono i seguenti:
THE VICTORIAN AGE
• General features
Historical background
The urban habitat :Victorian towns and the effects of industrialization
The literary context:Victorian poets
• R.Browning and the dramatic monologue. “Porphira’s lover”: Analysis of the characters and the
situation.Critical notes
• The Victorian novel: characteristics and comparison with the Romantic novel
• C.Dickens: the writer and the compromise
From“Oliver Twist”: the world of the workhouses
• From “Hard Times” texts in the book.
From “A Christmas Carol” Scrooge's transformation
Il mito della creazione:M.Shelley e R.L.Stevenson
Il mito della bellezza:O.Wilde
(Dibattito e discussione alla luce delle letture eseguite e scelta dagli alunni)
• The Victorian decline :the Age of Aestheticism
•The aesthetic movement
• O.Wilde.”The picture of Dorian Gray”
“I would give my soul”
“Dorian's death”
Pagina 24 di 53
• The renewal of the theatre.G.B.Shaw: “Pygmalion” e il teatro delle idee.Critical notes
• G.B.Shaw,”Arms and the man”,Text 132,”The chocolate –cream soldier”
• War poets:Owen “Dulce et decorum est…”
Brooke “The soldier”
Sassoon”Survivors”
Commento e analisi dei testi. Confronto fra i War Poets
THE MODERN AGE ( vol.3°)
Anxiety and rebellion
Freud's influence
External time vs internal time
The modern novel : characteristics and comparison with the Romantic and the Victorian novel
• Stream of consciousness technique
• Il concetto di “Epiphany”
Symbolism and free verse
Committed poetry
The interior monologue
• D.H.Lawrence: SONS AND LOVERS (texts in the book)
• J.Joyce : the impersonality of the artist.DUBLINERS:the origins of the collection
Lettura e analisi di:
EVELINE
THE DEAD (She was fast asleep)
A PORTRAIT OF THE ARTIST AS A YOUNG MAN( Where was his boyhood?)
ULYSSES (The funeral)
Confronto tra i personaggi e caratteristiche comuni delle opere di J.Joyce
Si prevede di affrontare fino alla fine dell’anno i seguenti argomenti, salvo cambiamenti in itinere, in
tal caso la sottoscritta apporterà le modifiche al presente documento:
• V.Woolf : A ROOM OF ONE’S OWN (Shakespeare’s sister)
G.Orwell:NINETEEN EIGHTY-FOUR
J.Keurack:ON THE ROAD
THE THEATRE OF THE ABSURD: characteristics and main representatives
Trattazione del tema specifico:
MOHANDAS GHANDI.THE EMBODIMENT OF HUMAN RIGHTS AND THE FAITH IN NONVIOLENCE. (Martin Luther King, I HAVE A DREAM
Prof.ssa Pesce Maria Porzia
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE”
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FILOSOFIA E STORIA
Prof.ssa Marieva Nuzzo
La classe ha mostrato sin dall’inizio scarsa attitudine alla partecipazione attiva e al confronto critico,
una buona attenzione, un atteggiamento corretto e un impegno non sempre costante. La valutazione
della situazione di partenza è stata condotta nelle prime ore di lezioni con colloqui informali, volti ad
accertare le conoscenze già possedute, le competenze lessicali specifiche e il grado di sviluppo delle
capacità argomentative e delle conoscenze storiche. Il profitto medio ha evidenziato la presenza, in un
ristretto numero di studenti, di una conoscenza adeguata dei contenuti proposti e di capacità di dare al
discorso una struttura logico argomentativa adeguata e di trovare collegamenti tra gli autori trattati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
FILOSOFIA
1.
Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema
2.
Enucleare le idee centrali
3.
Usare strategie argomentative e strutture logiche
4.
Usare in modo appropriato il lessico
5.
Organizzare e rielaborare autonomamente le conoscenze acquisite(raggiunto da una parte della
classe)
STORIA
Leggere comprendere un documento
Mettere in relazione i concetti
Individuare nessi di causa effetto
Cogliere la complessità del fatto storico e le connessioni tra i fattori economici,sociali e politici
METODOLOGIE
Lezione frontale
Lettura di testi filosofici,documenti storici,costituzioni e testi storiografici
Costruzione di mappe concettuali
Relazione orali degli argomenti trattati
MATERIALI DIDATTICI
testi storici e filosofici
Mappe concettuali
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Pagina 26 di 53
Verifiche orali
Verifiche scritte(tipologia B)
CONTENUTI DISCIPLINARI
FILOSOFIA
KANT
Criticismo e rivoluzione copernicana
Critica della Ragion Pura
Critica della Ragion Pratica
Critica del Giudizio
Totali ore:18
DAL CRITICISMO ALL’IDEALISMO
Il dibattito post-kantiano
Caratteri generali dell’idealismo tedesco
Totali ore:2
FICHTE
Critiche a Kant
la dottrina della scienza
L’io kantiano e l’io fischiano
Il sistema del sapere
La dottrina della morale
Totali ore:2
SCHELLING
Vita e opere
La filosofia della natura
La filosofia dello Spirito
Il sistema dell’idealismo trascendentale
La filosofia teoretica
Totale ore:2
HEGEL
L’Identità di reale e razionale
Il superamento del finito nell’infinito
La dialettica
La fenomenologia dello Spirito
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche:logica, natura e spirito
Lineamenti di filosofia del diritto:famiglia, società civile e Stato
Totale ore:18
LA FRATTURA POSTHEGELIANA
FEUERBACH
Critica a Hegel
Pagina 27 di 53
L’Essenza del Cristianesimo
L’alienazione religiosa
Totale ore:4
SCHOPENHAUER
Le radici kantiane
Il mondo come Volontà e rappresentazione
Carattere irrazionale e inconscio della volontà .Anticipazione di Nietzsche e Freud
La volontà di vivere come lotta e lacerazione
L’ascesi
Il nirvana
La Noluntas
Totale ore:4
KIEKEGAARD
Critiche ad Hegel:carattere individuale e finito dell’esistenza
La dialettica degli stadi
La vita estetica
La vita etica
La vita religiosa
Timore e tremore
Il concetto di angoscia
Kierkegaard e l’esistenzialismo
Totale ore:6
I MAESTRI DEL SOSPETTO
MARX
Critica a Hegel
Dialettica della prassi
Le tesi su Feuerbach
L’ideologia tedesca
Rivoluzione e comunismo
Totale ore:6
NIETZSCHE
Il rapporto con Schopenhauer
La nascita della tragedia
La morte di Dio
L’Oltreuomo
L’eterno ritorno dell’uguale
La volontà di potenza
Totale ore:8
FREUD
La scoperta dell’inconscio
Pagina 28 di 53
Conscio, inconscio e preconscio
Io , Es e super-io
Confronto Freud e Nietzsche
Totale ore:4
IL POSITIVISMO
Caratteri generali
Totale ore:2
LA FENOMENOLOGIA
HUSSERL
Totale ore:8
L’ESISTENZIALISMO
HEIDEGGER
Essere e tempo
Totale ore:6
L’ERMENEUTICA
GADAMER
Totale ore:6
ESEMPIO DI TRATTAZIONE TEMATICA DALL’ANTICHITA’ AL NOVECENTO:IL TEMPO
Totale ore:4
STORIA
DAL CONGRESSO DI VIENNA ALLA FINE SECOLO
La Restaurazione
I moti del 1820-21
Il 1848
I socialismi
La seconda rivoluzione industriale
Il secondo impero francese
Il processo di unificazione in Italia
L’unificazione tedesca
La destra storica
L’avvento della sinistra al potere
Il brigantaggio
La Comune di Parigi
L’economia europea tra liberalismo e protezionismo
L’egemonia tedesca
Fordismo e taylorismo
Totale ore:28
L’ETA’ GIOLITTIANA
Giolitti e l’industria italiana
Pagina 29 di 53
Il divario tra nord e sud
Totale ore:2
IL NOVECENTO:PERIODIZZAZIONI ED INTERPRETAZIONI
Totale ore:1
LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA
Cause del conflitto
Il contesto europeo
La posizione dell’Italia
Gli anni della guerra
Tipi di guerra e aspetti psicologici della guerra
Il 1917
I trattati di pace
La rivoluzione russa
Differenze tra il comunismo marxista e quello sovietico
Totale ore:10
Il DOPOGUERRA
Le Conseguenze della prima guerra mondiale
Il dopoguerra in Italia
Il dopoguerra in Europa
LA CRISI DEL 1929
La crisi del 1929 e il New Deal
Totale ore:2
IL NOVECENTO COME SECOLO DEI TOTALITARISMI
FASCISMO
La crisi dello stato liberale il fascismo delle origini
Il delitto Matteotti
Il fascismo da movimento a regime
Le leggi fascistissime
I patti lateranensi
Totale ore:4
NAZISMO
L’ascesa di Hittler
L’ideologia nazionalsocialista
L’antisemitismo
Totale ore:4
STALINISMO
Totale ore:2
(DA SVOLGERE)
Pagina 30 di 53
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
(DA SVOLGERE)
Prof.ssa Marieva Nuzzo
Pagina 31 di 53
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE”
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MATEMATICA
Prof Schiavolin Giuseppe
PREMESSA
La classe si è dimostrata abbastanza attenta durante lo svolgimento delle lezioni, anche se
la
partecipazione non è stata molto attiva. Gli alunni, comunque, hanno sempre mantenuto un
comportamento corretto, stabilendo un clima favorevole allo sviluppo dell’azione di apprendimentoinsegnamento. Lo studio personale è stato costante e ben organizzato solo per un numero ristretto di
allievi, i quali sono riusciti a raggiungere buoni livelli di profitto. Una parte degli alunni ha avuto,
pertanto, difficoltà a sistemare e rielaborare logicamente le conoscenze acquisite nell’anno in corso e a
metterle in relazione con i contenuti svolti nei due anni precedenti. Per consentire al maggior numero di
studenti di raggiungere livelli almeno sufficienti, c’è stata la necessità di rallentare l’attività didattica, al
fine di poter mantenere un ritmo adeguato alle effettive capacità di apprendimento della media degli
allievi. I tempi necessari per un adeguato sviluppo dei contenuti sono risultati, così, più lunghi rispetto
a quanto preventivato in sede di programmazione. Si è quindi dovuto limitare drasticamente la
frequentazione del laboratorio di informatica e, inoltre, non sono state trattate le dimostrazioni dei
teoremi proposti (Weirstrass, Rolle).
I risultati delle prove di verifica sono stati mediamente quasi discreti. Il livello raggiunto risulta però
differenziato: buono o più che buono per un ristretto gruppo di studenti e mediamente poco più che
sufficiente per il resto della classe. Alcuni alunni presentano ancora incertezze nel risolvere i problemi
e si muovono con difficoltà nei processi di astrazione e di generalizzazione.
OBIETTIVI
Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti dagli studenti nel corso dell’azione didattica, si ritiene che
essi abbiano mediamente acquisito:

capacità di problem solving;

attenzione metodologica per le operazioni più significative della razionalità: essenzialità,
riduzione della complessità e sua ricomposizione a partire dal semplice;

capacità di sistemazione logica e di rielaborazione delle conoscenze via via acquisite secondo le
mappe concettuali proprie della disciplina;

consapevolezza delle tecniche di indagine e di elaborazione della disciplina;

capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;

capacità di ragionamento coerente e argomentato per quanto riguarda le dimostrazioni;

abilità nell’operare con il simbolismo matematico, riconoscendo le regole sintattiche di
trasformazioni di formule;

capacità di utilizzo di metodi e strumenti di natura probabilistica;

capacità di risoluzione di problemi geometrici nel piano per via sintetica ed analitica.
METODOLOGIA
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La trattazione del programma è stata effettuata, nel limite delle possibilità, tenendo conto delle capacità
e delle carenze di ogni allievo, in modo da fornire a tutti gli studenti i mezzi per raggiungere gli
obiettivi minimi e da consentire agli allievi più volenterosi e capaci di raggiungere un livello di
preparazione più elevato. Al fine di accrescere l’interesse degli studenti per la disciplina, i contenuti
sono stati presentati e approfonditi dal docente in modo chiaro, ma rigoroso e problematico e, quando
possibile, si è puntato sull’interdisciplinarietà, favorendo i lavori di ricerca e di approfondimento. La
spiegazione in classe ha sempre avuto come riferimento puntuale il libro di testo, sia per la parte
teorica, sia per quanto riguarda gli esercizi applicativi. Il procedimento per lo sviluppo del programma
si è articolato, per ogni argomento trattato, in una fase di esposizione dei concetti teorici con lezioni
frontali, seguita da una fase di svolgimento di esercizi applicativi con il coinvolgimento attivo degli
alunni. Si è, infatti, ritenuto importante costituire un rapporto interattivo tra docente ed alunni,
favorendo e stimolando la partecipazione diretta degli studenti.
STRUMENTI DI VERIFICA, METODI DI VALUTAZIONE E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Tenuto conto dei livelli di partenza di ciascuno, la valutazione non si è basata solo sulle tradizionali
tipologie di verifica (interrogazioni, compiti, test), che sono state somministrate in numero congruo e
distribuite uniformemente nel tempo, ma anche sulla partecipazione e sull'interesse dimostrati dagli
allievi con domande, contributi e osservazioni. Per quanto riguarda le verifiche orali, alcune di esse
sono state sostituite da prove scritte rivolte alla valutazione della comprensione della parte teorica della
materia.
Nelle varie prove di verifica si sono accertati:

la conoscenza dei contenuti della disciplina;

il grado di approfondimento nello studio;

la capacità di ragionamento e di collegamento;

la coerenza e la proprietà di linguaggio;

la corretta applicazione delle tecniche risolutive, delle regole, dei teoremi, delle proprietà
studiate;

l’esatto svolgimento dei procedimenti di calcolo.
Nella valutazione si è tenuto si è tenuto conto, inoltre, dell'impegno dimostrato e della costanza dello
stesso. Il momento della comunicazione dei risultati ha avuto anche una valenza formativa, in quanto
spunto di riflessione, sia per il docente che per l’allievo, sul processo di insegnamento-apprendimento.
Per quanto riguarda l’attività di recupero, in primo luogo, si è cercato di recuperare le lacune durante il
normale svolgimento dell’attività didattica. Inoltre, nel secondo periodo, tra fine aprile e fine maggio, è
stato attivato un corso di recupero pomeridiano rivolto agli allievi che ancora evidenziavano incertezze
nel risolvere i problemi e difficoltà nei processi di astrazione e di generalizzazione.
PROGRAMMA SVOLTO
Richiami sulle definizioni di limite finito e limite infinito di una funzione, Calcolo dei limiti
e Funzioni Continue: limite finito o infinito di una funzione e sua interpretazione; teoremi sui limiti, forme indeterminate, limiti notevoli; continuità di una funzione in un punto ed in un intervallo, punti di discontinuità di una funzione e loro tipologie, teorema di Weierstrass, teorema dell’esistenza degli zeri; successioni numeriche; progressioni aritmetiche e geometriche. (circa 35 ore)
•
•
Calcolo differenziale e studi di funzioni: concetto di derivata e suo significato geometrico;
Pagina 33 di 53
continuità e derivabilità; derivate delle funzioni elementari; tangente al grafico di una funzione; regole di derivazione; teorema sulla derivazione delle funzioni composte; teorema sulla derivazione
della funzione inversa; derivate successive; massimi e minimi di una funzione; utilizzo dei limiti
(ricerca degli asintoti) e del calcolo differenziale (ricerca di massimi, minimi e punti di flesso) negli studi di funzioni; studio del grafico di una funzione; rappresentazione grafica di funzioni elementari o ad esse riconducibili; studio e rappresentazione grafica di funzioni polinomiali intere e
fratte, irrazionali, goniometriche, esponenziali e logaritmiche. (circa 37 ore)
Problemi di massimo e minimo: problemi di massimo e minimo di geometria, di trigonometria, di geometria analitica e di argomenti vari. (circa 18 ore)
•
Integrali indefiniti: primitiva di una funzione, integrale indefinito, integrali indefiniti immediati, integrazione delle funzioni razionali, integrazione per sostituzione e integrazione per parti.
(circa 23 ore)
•
Integrali definiti: problema delle aree, area del trapezoide, integrale definito, proprietà, teorema di Torriccelli-Barrow; significato geometrico dell’integrale definito, volume di un solido di rotazione, lunghezza di un arco di curva piana, superficie di un solido di rotazione, integrali impropri
estesi ad intervalli illimitati. (circa 15 ore)
•
Teoremi del calcolo differenziale: teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange; regola di De L’Hospital. (circa 9 ore)
•
Analisi numerica: ricerca degli zeri di una equazione: metodo della bisezione e metodo delle
tangenti di Newton; integrazione numerica: metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi.
(circa 10 ore)
•
Problemi: risoluzione ed analisi dei problemi e dei quesiti assegnati negli anni precedenti agli
Esami di Stato, con conseguente ripasso di alcuni contenuti svolti nel terzo e nel quarto anno. (circa 27 ore previste fino alla fine dell’anno scolastico)
•
Testo adottato: M. BERGAMINI – A. TRIFONE – G. BAROZZI, Manuale Blu Di Matematica 5 Modulo V+W
+ Modulo iota + sigma, Zanichelli.
Prof. Giuseppe Schiavolin
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE”
LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA – CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO
Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997 - 5543371 - FAX 5544315
e-mail: [email protected] - C.F. 81002030278 – www.giuseppeveronese.it
FISICA
Prof Schiavolin Giuseppe
PREMESSA
La classe si è dimostrata abbastanza attenta durante lo svolgimento delle lezioni, anche se
la
partecipazione non è stata molto attiva. Gli alunni, comunque, hanno sempre mantenuto un
comportamento corretto, stabilendo un clima favorevole allo sviluppo dell’azione di apprendimentoinsegnamento. Lo studio personale è stato costante e ben organizzato solo per un numero ristretto di
allievi, i quali sono riusciti a raggiungere buoni livelli di profitto. Per consentire al maggior numero di
studenti di raggiungere livelli almeno sufficienti, c’è stata la necessità di rallentare l’attività didattica. I
tempi necessari per un adeguato sviluppo dei contenuti sono risultati, così, più lunghi rispetto a quanto
preventivato in sede di programmazione.
I risultati delle verifiche, test scritti e interrogazioni orali, sono stati mediamente più che sufficienti, con
qualche difficoltà da parte di alcuni allievi nell’esposizione orale, dovuta anche al limitato interesse per
la disciplina. Alcuni argomenti sono stati, così, approfonditi con la risoluzione di semplici esercizi
applicativi, proprio per accrescere la partecipazione della classe.
OBIETTIVI
I contenuti svolti nel corso dell’anno hanno riguardato essenzialmente l’elettromagnetismo, mentre la
parte relativa alla fisica moderna non è stata sviluppata per mancanza di tempo, vista la necessità di
mantenere un ritmo adeguato alle effettive capacità di apprendimento della media degli allievi. Il tempo
a disposizione, infatti, è stato appena sufficiente per trattare il programma effettivamente svolto, vista
anche l’esigenza di dedicare una porzione consistente di tale tempo alle prove di verifica, orali e scritte,
necessarie, oltre che per la valutazione, anche per un’adeguata preparazione all’Esame di Stato.
Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti dagli studenti nel corso dell’azione didattica, si ritiene che
essi siano mediamente in grado di:
• inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti;
• applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite;
• collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana;
• riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche;
• riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche;
• distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione;
• analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano;
• utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
METODOLOGIA
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La trattazione del programma è stata effettuata, nel limite delle possibilità, tenendo conto delle capacità
e delle carenze di ogni allievo, in modo da fornire a tutti gli studenti i mezzi per raggiungere gli
obiettivi minimi e da consentire agli allievi più volenterosi e capaci di raggiungere un livello di
preparazione più elevato. I contenuti sono stati presentati e approfonditi dal docente in modo chiaro,
ma rigoroso e il più possibile stimolante. Si è cercato di accrescere l’interesse degli studenti per la
disciplina, sia con l’utilizzo del laboratorio, sia con lo svolgimento di esercizi applicativi e
l’illustrazione di esempi tecnico-pratici di applicazione dei principi fisici trattati. A tal fine, si è insistito
sull’importanza della parte matematica della materia, con un approccio pluridisciplinare. La
spiegazione in classe ha sempre avuto come riferimento puntuale il libro di testo, sia per la parte
teorica, sia per quanto riguarda gli esercizi applicativi. Il procedimento per lo sviluppo del programma
si è articolato, per ogni argomento trattato, in una fase di esposizione dei concetti teorici con lezioni
frontali e, quando possibile, di esperienze di laboratorio, seguita da una fase di prove di verifica
costituite da interrogazioni alla lavagna e/o test scritti. Si è ritenuto importante costituire un rapporto
interattivo tra docente ed alunni, favorendo e stimolando la partecipazione attiva da parte degli alunni
con domande e contributi.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Tenuto conto dei livelli di partenza di ciascuno, la valutazione non si è basata solo sulle tradizionali
tipologie di verifica (interrogazioni e test scritti), che sono state somministrate in numero congruo e
distribuite uniformemente nel tempo, ma anche sulla partecipazione e sull'interesse dimostrati dagli
allievi con domande, contributi e osservazioni. Nella valutazione si è tenuto conto della comprensione
dei contenuti teorici, della capacità di esporli con chiarezza e proprietà di linguaggio e della capacità di
collegamento, confronto e critica. Si è tenuto conto, inoltre, dell'impegno dimostrato e della costanza
dello stesso. Il momento della comunicazione dei risultati ha avuto anche una valenza formativa, in
quanto spunto di riflessione, sia per il docente che per l’allievo, sul processo di insegnamentoapprendimento.
Per quanto riguarda l’attività di recupero, concordemente a quanto stabilito nella proposta di
programmazione annuale approvata dai vari Consigli di Classe, si è cercato di recuperare le lacune
durante il normale svolgimento dell’attività didattica.
PROGRAMMA SVOLTO
Carica elettrica e legge di Coulomb
Corpi elettrizzati e loro interazioni. Conduttori e isolanti. Polarizzazione dei dielettrici. Induzione
elettrostatica. Legge di Coulomb. Forza di interazione elettrostatica e principio di sovrapposizione.
Forza fra due cariche in un dielettrico. (circa 4 ore)
Il campo elettrostatico
Concetto di campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Rappresentazione del campo
elettrico. Sovrapposizione dei campi generati da cariche puntiformi. Flusso del campo elettrico e
teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. Distribuzione della carica elettrica sulla
superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Campi elettrici generati da distribuzioni piane di
carica. Campo elettrico di un filo carico di lunghezza infinita. Campi elettrici generati da distribuzioni
sferiche di carica. Energia potenziale elettrica. Lavoro del campo elettrico. Calcolo dell’energia
potenziale elettrica. Circuitazione del campo elettrico. Conservazione dell’energia nel campo elettrico.
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Il potenziale elettrico. Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Potenziale di un
conduttore sferico. Equilibrio elettrostatico tra due conduttori. Campo elettrico in prossimità della
superficie di un conduttore (Teorema di Coulomb). Potere dispersivo delle punte. La capacità di un
conduttore. Condensatori. Capacità di un condensatore. Effetto di un dielettrico sulla capacità di un
condensatore. Sistemi di condensatori. Energia immagazzinata in un condensatore carico. (circa 30 ore)
La corrente elettrica
Corrente elettrica e forza elettromotrice. Resistenza elettrica e leggi di Ohm. Circuiti elettrici in
corrente continua. La prima legge di Ohm applicata a un circuito chiuso. Forza elettromotrice e
differenza di potenziale. Resistenze in serie e in parallelo. Strumenti di misura. Resistori.
Amperometro. Voltmetro. Reostati. Energia e potenza elettrica (Effetto Joule). Effetto termoionico.
Diodo. Effetto Volta ed Effetto Seebeck. (circa 15 ore)
Il magnetismo
Campi magnetici generati da magneti e da correnti elettriche. Il campo magnetico terrestre. Interazioni
magnete-corrente e corrente-corrente. Campo magnetico e induzione magnetica di alcuni circuiti
percorsi da corrente. Flusso del campo magnetico. Circuitazione del campo magnetico. Momento
torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Effetti prodotti da un campo
magnetico sulla materia. Momenti magnetici atomici e molecolari. Il magnetismo nella materia,
ferromagnetismo e ciclo di isteresi. (circa 7 ore)
Moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici
Moto di una carica in un campo elettrico. Forza di Lorentz. Esperimento di Millikan e quantizzazione
della carica elettrica. Forza magnetica su cariche in movimento. Moto di una carica elettrica in un
campo magnetico. L’aurora boreale e le fasce di Van Allen. Esperimento di Thompson. Scoperta degli
isotopi e spettrografo di massa. Acceleratori di particelle. Acceleratori LINAC. Ciclotroni e sincrotroni.
Effetto Hall. (circa 5 ore)
Induzione elettromagnetica
Esperienza di Faraday e correnti indotte. Conduttori fermi e campi magnetici variabili. Corrente indotta
in un conduttore in movimento. Legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz. Induttanza di un circuito e
autoinduzione. Mutua induzione. Generalità sugli alternatori e sulle dinamo. Trasformazione delle
tensioni alternate e trasporto dell’energia elettrica. Circuiti elettrici domestici e sicurezza. (circa 7 ore)
Equazioni di Maxwell
Campo elettrico indotto. Corrente di spostamento e campo magnetico. Equazioni di Maxwell. Onde
elettromagnetiche. (circa 5 ore)
Il tempo rimanente fino alla conclusione dell’anno scolastico verrà utilizzato per interrogazioni orali e
per un ripasso generale dei contenuti svolti, al fine di una migliore preparazione all’Esame di Stato.
Testo adottato: A. CAFORIO – A. FERILLI, Fisica 3, Le Monnier.
Prof. Giuseppe Schiavolin
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE”
LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA – CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO
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SCIENZE DELLA TERRA
Prof Gino Ramin
PREMESSA
La classe ha sempre seguito con sufficiente attenzione e interesse le lezioni conseguendo un profitto
mediamente più che discreto.
La programmazione è stata regolare. Il programma svolto, limitatamente alle ore di cattedra (2
settimanali), è stata svolto ampiamente con una trattazione dei fenomeni anche sotto un profilo fisicomatematico.
Il programma svolto si è concentrato sulla parte di astronomia e di cosmologia; la parte di geologia è
stata trattata in modo piuttosto sintetico e talvolta frammentario, con una selezione degli argomenti che
sono stati ritenuti importanti dall’insegnante ai fini della spiegazione dei movimenti tettonici della
litosfera.
Nell'ambito della programmazione si è cercato di raggiungere i seguenti obiettivi didattici :
- conoscere l’evoluzione storica della scienza astronomica
- distinguere ed argomentare intorno ai vari modelli cosmologici del passato fino ai più attuali
- avere conoscenze sulle dinamiche geologiche fondamentali all’origine dei principali fenomeni della
crosta
- conoscere gli argomenti principali e saperli rielaborare in maniera critica e autonoma
- stimolare negli allievi lo stupore e la curiosità verso ciò che li circonda
Ogni lezione, è sempre stata preceduta da un breve ripasso, con chiarimenti su argomenti svolti nella
lezione precedente, permettendo così un recupero curriculare dei contenuti.
Per quanto riguarda i parametri di valutazione si rimanda alla griglia approvata dal Collegio dei
Docenti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Ia parte:Astronomia e cosmologia
UNITÀ STORICA. COSMOLOGIE E COSMOGONIE ANTICHE *
La cosmologia dei greci e degli alessandrini: Talete. Pitagora. Eudosso di Cnido. Aristotele. Ipparco.
Eratostene e la circonferenza della Terra. Tolomeo. Galileo:la vicenda galileiana. Calcolo dell’altezza
delle montagne lunari. Calcoli di Newton. Le raffigurazioni nella cosmologia medievale.
Capitolo 1A
Una messaggera del cielo: La luce.
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I colori della luce: caratteristiche generali di un onda luminosa. Strumenti per osservare:telescopi
rifrattori e riflettori. L’informazione dal cielo: Magnitudini stellari: assoluta e apparente. Luminosità,
Intensità delle stelle. La legge di Pogson. Analisi della luce: spettri. Il modello di corpo nero. La legge
di Wien e di Stefan-Boltzmann. I quanti di luce. Il modello di Bohr. La serie di Balmer. Effetto Doppler.
Capitolo 2A
Riferimenti sulla sfera celeste.
Circoli di riferimento. Coordinate altazimutali. Coordinate equatoriali orarie. Coordinate equatoriali
celesti. Il moto diurno. Il cammino del Sole. Costellazioni e zodiaco.
Capitolo 3A
Il tempo.
Il problema della misura. Il tempo solare vero. Le meridiane solari. L’equazione del tempo.
L’analemma. Anticipo e ritardo del mezzogiorno vero. Il tempo civile medio e la linea del cambiamento
di data. Anno siderale e anno tropico. I calendari:romano antico, giuliano e gregoriano.
Capitolo 4A
Elementi di meccanica celeste.
Le stelle mobili. Il modello tolemaico. I modelli copernicano e tychonico. Keplero e le sue leggi. La
legge della gravitazione universale. La gravitazione universale giustifica i fenomeni: Calcolo della
massa della Terra. Calcolo della massa di un corpo celeste. Il baricentro di un sistema binario* (es.
Terra-Luna) Sonde e orbite spaziali. La velocità di fuga. Le velocità cosmiche*. La Precessione lunisolare
Capitolo 5A
I moti del pianeta Terra.
La rotazione e le sue conseguenze. Prove della rotazione della Terra. Le maree come prova. Cicloni e
anticicloni. La prova di Foucault*. La prova di Guglielmini. Moto di rivoluzione. Stagioni
astronomiche, solstizi ed equinozi. Le prove del moto di rivoluzione. L’aberrazione annua. Parallasse
annua e misura delle distanze.
Capitolo 6A
La Luna.
Le caratteristiche della Luna. Caratteristiche geomorfologiche. Origine ed evoluzione della Luna. I
principali moti della Luna. Moto di rivoluzione. Moto di rotazione. Le fasi lunari. Le eclissi.
Capitolo 7A
Il Sole
Principali caratteristiche. La struttura del Sole. La fonte di energia del Sole:il ciclo p-p. L’attività del
Sole. Il ciclo del Sole.
Capitolo 8A
La corte del Sole.
Nascita del sistema solare. Caratteristiche generali dei pianeti terrestri e gioviani.
Capitolo 9A
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L’universo vicino.
Un primo sguardo alla galassia. Classificazione delle stelle. Parametri fisici delle stelle: massa,
luminosità, dimensione. Il diagramma H-R. Evoluzione stellare*. Lo stadio evolutivo finale di una stella
di varie dimensioni. Le stelle variabili. Le stelle di H. Leavitt. Gli ammassi stellari.
Capitolo 10A
L’universo lontano.
La nostra Galassia. Galassie oltre la nostra. Gruppi di galassie. Il paradosso di Olbers. L’espansione di
Hubble* e l’espansione dell’Universo. Origine dell’Universo. Il modello stazionario e il modello
Standard. La radiazione cosmica di fondo. Il tempo dell’universo:parametro 1/H*. Il parametro di redshift. Conferme della teoria del Big Bang. Ipotesi sul futuro. La geometria dell’universo. Il fattore Ω*.
Materia ed energia oscura. Il Principio Antropico*.
IIa parte: Geologia
Capitolo 1.B
La Terra primordiale. “Catastrofe del ferro” e differenziazione. Il sistema Terra e le sue sfere. Il motore
delle Placche.
Capitolo 3B
Comportamento delle rocce: fragili e duttili. Fattori che influenzano le deformazioni delle rocce.
Diaclasi e Faglie: dirette, inverse e trasformi. Pieghe: sinclinali e anticlinali.
Capitolo 4B
I terremoti
Il terremoto. Comportamento delle rocce. Onde sismiche. La misura delle vibrazioni sismiche.
Determinazione dell’epicentro di un terremoto. Dove avvengono i terremoti. Energia e terremoti.
Localizzazione di un terremoto. La situazione geologica italiana*. I terremoti nel mondo: Sumatra e
Giava, Haiti, Giappone, Cile, California. La faglia di S. Andreas.*
Capitolo 5B
L’interno della Terra
Le discontinuità sismiche. La struttura stratificata della Terra. Il nucleo. La zona d’ombra. Il mantello.
La zona a bassa velocità del mantello. La crosta oceanica e continentale. Campo magnetico e anomalie
della gravità terrestre. Il principio dell’isostasia. Magnetismo terrestre. Il paleomagnetismo. Le
inversioni di polarità.
Capitolo 9B
Dalla deriva dei continenti all’espansione dei fondali oceanici.
Catastrofismo e fissismo. Mobilismo e deriva dei continenti. Le prove a sostegno della Pangea. Le
dorsali medio-oceaniche. Espansione del fondo oceanico. Le anomalie magnetiche dei fondali oceanici.
Età dei sedimenti oceanici.
Capitolo 10B
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I margini delle placche. Moto delle placche. I tre tipi di margine. Margini continentali passivi. Margini
continentali attivi. Punti caldi. Tettonica delle placche e orogenesi. Sistemi arco fossa. Modelli
orogenetici. Orogenesi e collisione.
Note:
I numeri dei capitoli sono riferiti al libro di testo in adozione:
TANO CAVATTONI, CORSO DI SCIENZE DELLA TERRA, ed. Bulgarini Italo Bovolenta Editore
Gli argomenti asteriscati corrispondono ad approfondimenti o parti integrate non presenti nel testo in
adozione, resi disponibili come appunti di lezione.
Gli argomenti dei cap. 5B-9B-10B al momento della stesura del programma non sono ancora stati
svolti completamente. L’insegnante si riserva una nota di integrazione qualora non fossero spiegati
entro la fine delle lezioni.
Progetti:
•
Olimpiadi delle scienze
Prof. Gino Ramin
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DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Prof Filippo Maurizio
Gli alunni hanno ha manifestato, nel corso dell’anno scolastico, un impegno adeguato per la materia.
Hanno seguito con attenzione quanto proposto, non sempre però la partecipazione è stata soddisfacente.
Riguardo al profitto, un cospicuo gruppo di allievi dimostra di conoscere e saper leggere i parametri
formali e stilistici delle opere trattate, alcuni poco motivati, presentano una preparazione attestabile
nell’ambito della sufficienza.
CONOSCENZE
In termini di conoscenze, sono stati acquisiti, attraverso la lettura delle opere maggiormente indicative,
gli aspetti caratterizzanti delle scuole artistiche dal XVIII secolo fino alle soglie del secolo XX.
In relazione alla programmazione curricolare sono state conseguite, mediamente, le seguenti
COMPETENZE E CAPACITÀ:
gli allievi hanno raggiunto apprezzabili capacità d'analisi, di lettura e di comprensione critica dei fatti
artistici;
sanno esporre i contenuti appresi dimostrando competenza lessicale specifica richiesta dalla disciplina;
sono in grado di decodificare i diversi linguaggi artistici dei periodi affrontati;
hanno acquisito abilità grafiche atte alla rappresentazione delle forme nello spazio.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità didattiche – percorso formativo
TRA SETTECENTO E OTTOCENTO: ILLUMINISMO, CLASSICISMO E ROMANTICISMO
Tra Settecento e Ottocento Illuminismo, Classicismo e Romanticismo
Uno scenario complesso: Classicismo, Romanticismo e Realismo
Il Neoclassicismo e Johann Joachim Winckelmann
Realismo e idealizzazione in Jacques-Louis David
Resuscitare la bellezza della Grecia classica. Antonio Canova
L’architettura in Europa
Analisi delle opere
Antonio Canova, Paolina Borghese come Venere vincitrice
Antonio Canova, Amore e Psiche
Antonio Canova, Monumento funerario di Maria Cristina d’Austria
Jacques-Louis David, Il giuramento degli Orazi
Jacques-Louis David, Belisario mendicante
Jacques-Louis David, Marat assassinato
Tempo impiegato: 4 ore
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Il senso dell’infinito e il paesaggio contemplato. Caspar David Friedrich
Il senso del caos. Joseph Mallord William Tuner
Il capriccio e l’invenzione. Francisco Goya y Lucientes
Analisi delle opere
Caspar David Friedrich, Viandante sul mare di nebbia
Caspar David Friedrich, Le bianche scogliere di Rügen
William Turner, Vapore al largo di Harbour’s Mouth durante una tempesta di neve
Francisco Goya, Il 3 maggio 1808: fucilazione alla Montana del Principe Pio
Francisco Goya, La famiglia di Carlo IV di Borbone
Francisco Goya, La contessa Chinchòn
Tempo impiegato: 4 ore
ROMANTICISMO E REALISMO IN FRANCIA E IN ITALIA
Romanticismo e Realismo in Francia e in Italia
Un Romanticismo di idee liberali. Théodore Géricault
Tra Realismo e declamazione. Eugène Delacroix
Un custode della bellezza. J. A. Dominique Ingres
Analisi delle opere
Jean-Louis-Theodore Gericault, La zattera della Medusa
Jean-Louis-Theodore Gericault, Ritratto di un malato mentale
Eugene Delacroix, Il massacro di Scio
Eugene Delacroix, La Libertà guida il popolo
Jean-Auguste-Dominique Ingres, La grande odalisca
Jean-Auguste-Dominique Ingres, Monsieur Louis-Francois Bertin
Tempo impiegato: 4 ore
Per prove scritte, ripasso e approfondimento: 3 ore
Disegno architettonico – studio grafico di un'opera architettonica – piante, prospetti e prospettiva: 10
ore
Totale ore primo periodo: 25 ore
La forza del presente. Gustave Courbet
Il realismo come satira. Honoré Daumier
Il sacro nella realtà. Jean-François Millet
All’origine del Romanticismo storico. Francesco Hayez
Il realismo discreto dei Macchiaioli. Giovanni Fattori
Altri macchiaioli a Firenze
Analisi delle opere
Francesco Hayez, Gli ultimi momenti del doge Marin Faliero sulla scala detta del piombo
Francesco Hayez, Vespri siciliani
Gustave Courbet, Gli spaccapietre
Gustave Courbet, Funerale a Ornans
Honoré Daumier, Carrozza di terza classe
Jean-Francois Millet, L’Angelus
Giovanni Fattori, La rotonda di Palmieri
Giovanni Fattori, In vedetta (o il muro bianco)
Giovanni Fattori, Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta
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Silvestro Lega, Il pergolato (o il dopo pranzo)
Tempo impiegato: 4 ore
IL TARDO OTTOCENTO: IL TRIONFO DEL FERRO E L’IMPRESSIONISMO
Il trionfo del ferro
L’aspetto mutevole delle cose. Gli Impressionisti
Il mondo poetico di Edouard Manet
La luce e la verità dell’Impressionismo. Claud Monet
La poetica degli interni di Edgard Degas
Pierre-Auguste Renoir: effetti di trasparenza
Il mondo apparentemente gioioso di Henri de Toulouse Lautrec
Il Pointillisme, atto finale dell’Impressionismo. Georges Seurat
Il Divisionismo
Analisi delle opere
Edouard Manet, Le dejeuner sur l’herbe
Claude Monet, Gare de St. Lazare
Claude Monet, Cattedrale di Rouen
Edgar Degas, L’assenzio
Edgar Degas, La ballerina nello studio del fotografo
Pierre-Auguste Renoir, Il palco
Pierre-Auguste Renoir, Bal al Moulin de la Galette
Henri de Toulouse Lautrec, Addestramento delle nuove arrivate da parte di Valentin-le-Désossé
Georges Seurat, Une dimanche après-midi à l'Ile de la Grande Jatte
Pelizza da Volpedo, Il Quarto Stato
Tempo impiegato: 4 ore
OLTRE L’IMPRESSIONISMO: ALLE ORIGINI DEL NOVECENTO
Parigi 1886: oltre l’Impressionismo. Uno scenario complesso
“Per noi uomini, la natura è più in profondità che in superficie”. Paul Cézanne
“Morire è difficile, ma vivere è anche più difficile”. Vincent van Gogh
Analisi delle opere
Paul Cezanne, Mont Sainte-Victoire visto da Les Lauves
Vincent van Gogh, Campo di grano con volo di corvi
Vincent van Gogh, La camera dell’artista ad Arles
Tempo impiegato: 4 ore
Parigi 1886: nascita e diffusione del Simbolismo
L’arte è un’astrazione. Paul Gauguin
I Nabis e il colore soggettivo
Il Simbolismo nel Nord Europa
“A ogni epoca la sua arte, a ogni arte la sua libertà”. La Secessione viennese e Gustav Klimt
L’architettura di inizio Novecento. Il rinnovamento del gusto
Il Modernismo catalano e Antoni Gaudì
Analisi delle opere
Gustav Klimt, Il bacio
Paul Gauguin, La visione dopo il sermone: Giacobbe e l’angelo
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Paul Serusier, Paesaggio al Bois d’Amour (Il Talismano)
James Ensor, Entrata di Cristo a Bruxelles
Edvard Munch, Il grido
Edvard Munch, La danza della vita
Tempo impiegato: 4 ore
IL PRIMO NOVECENTO: L’ETÀ DELLE AVANGUARDIE
L’Espressionismo tedesco: un’interpretazione drammatica della realtà
Ernest Ludwig Kirchner
Oskar Kokoschka
Egon Schiele
I Fauves. Henri Matisse
Analisi delle opere
Ernst Ludwig Kirchner, Entrando in mare
Oskar Kokoschka, La sposa del vento (La tempesta)
Egon Schiele, La famiglia
Henri Matisse, La tavola imbandita (Armonia in rosso)
Tempo impiegato: 4 ore
La nascita del Cubismo
Picasso
“Magnificare la vita moderna”. Il Futurismo in Italia
Umberto Boccioni
Velocità e dinamismo: Giacomo Balla
L’architettura futurista e Antonio Sant’Elia
Analisi delle opere
Pablo Picasso, Les Demoiselles d’Avignon
Pablo Picasso, Guernica
Umberto Boccioni, Rissa in galleria
Umberto Boccioni, Forme uniche della continuità nello spazio
Giacomo Balla, Bambina che corre sul balcone
Carlo Carrà, I funerali dell'anarchico Galli
Tempo impiegato: 5 ore
“La forma è l’espressione del contenuto interiore”. Vasilij Kandinskij
Der Blaue Reiter, Il Cavaliere Azzurro
“Linee e forme e precisamente in uno stile da bambini”. Paul Klee
Analisi delle opere
Vasilij Kandinskij, Composizione IV
Paul Klee, Strada principale e strade secondarie
Tempo impiegato: 3 ore
Per prove scritte, ripasso e approfondimento: 8 ore
Totale ore secondo periodo: 36 ore
Totale ore svolte: 61 ore
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METODOLOGIE
La lezione è stata suddivisa in vari momenti: si è alternato l’intervento frontale, esposizione dei
contenuti, a momenti di dialogo allo scopo di rafforzare il comportamento partecipativo della classe e
verificare quanto appreso. Il metodo d’insegnamento è stato quello storicistico, come proposto dalla
maggior parte dei manuali della disciplina, oltre a ciò, si cercato di proporre un percorso di lettura delle
immagini che abitui l’allievo a leggere autonomamente le opere d’arte, facendo pertanto riferimento ai
metodi dell’iconografia e dell’iconologia.
MATERIALI DIDATTICI
Si è seguito il testo adottato: MARCO BONA CASTELLOTTI, Percorso di storia dell’arte, Einaudi scuola. Le
lezioni proposte sono state integrate con riviste, fotocopie da altri testi e con l’utilizzo del
videoregistratore, per la visione di tematiche di storia dell’arte inerenti il programma della materia.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate attraverso il colloquio orale e la prova scritta, organizzata sulle
tipologie previste per la terza prova d'esame.
Per quanto riguarda la valutazione finale si sono tenuti in considerazione quei parametri contenuti nella
griglia di valutazione presente nel P.O.F. e su quelli relativi alla specificità della disciplina di seguito
riportati.
1. Acquisizione di nozioni base:
· conoscenza della periodizzazione fondamentale della storia;
· collocazione in queste età delle civiltà figurative e degli stili;
· conoscenza delle principali personalità artistiche;
· conoscenza delle tecniche artistiche.
2. Sviluppo logico-linguistico:
· sviluppo di capacità linguistiche sottese alla comprensione dei fenomeni artistici;
· padronanza del linguaggio specifico della disciplina;
· capacità di analizzare la richiesta e organizzare i dati;
3. Capacità di riconoscere ed analizzare:
· saper analizzare in un'opera conosciuta i parametri formali e stilistici, l'individuazione del
soggetto, la collocazione nel periodo storico in cui l'opera è stata prodotta;
4. Capacità critiche di valutazione di un'opera d'arte:
· sviluppo di abilità che consentano di esprimere un giudizio autonomo sulla qualità e il valore di
un' opera d'arte anche non conosciuta.
I livelli valutativi saranno i seguenti:
Livello
1-3
4
Acquisizione di nozioni
base
Sviluppo logico-linguistico Capacità di riconoscere e
analizzare
Conoscenze molto scarse Si esprime con molta
o nulle.
difficoltà.
Conoscenze lacunose e
frammentarie.
Non dimostra competenza
nell'analisi dell'opera.
Usa un lessico scorretto.
Nell'analisi raggiunge
La risposta non è aderente solo un livello elementare.
alla richiesta, i dati non
sono organizzati.
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Capacità critiche di
valutazione dell'opera
d'arte
5
Conoscenze imprecise e
generiche.
Il lessico è a tratti
improprio. Risponde in
modo non del tutto
aderente alla richiesta.
Applica in modo incerto e
non autonomo il metodo
di analisi.
6
Conoscenze essenziali.
Espone in modo
Sa orientarsi nell'analisi
comprensibile. La risposta dell'opera sia pure con
è aderente alla richiesta.
qualche aiuto.
7
Conoscenze quasi
complete.
Il lessico non è ricercato,
ma corretto. La risposta è
aderente alla richiesta.
Analizza l'opera in modo
autonomo.
8
Conoscenze buone, dati
completi, rielaborazione
autonoma dei contenuti.
Il lessico è adeguato al
contesto. La risposta è
pienamente aderente alla
richiesta.
Dimostra buone
competenze e capacità di
comprensione.
Introduce qualche
elemento di riflessione
personale.
9-10
Conoscenze esaurienti e
approfondite frutto di
lavoro autonomo. Sa
operare collegamenti
puntuali.
Lessico ricco e
appropriato, esposizione
fluida e ricca di spunti
personali.
Sa applicare in modo
completo e preciso il
metodo iconograficoiconologico.
Fornisce contributi
personali frutto di
rielaborazione critica.
Dimostra capacità di
valutazione autonoma.
Prof. Maurizio Filippo
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE”
LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA – CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO
Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997 - 5543371 - FAX 5544315
e-mail: [email protected] - C.F. 81002030278 – www.giuseppeveronese.it
EDUCAZIONE FISICA
Prof.ssa Aricò Patrizia
L’educazione fisica è una disciplina che si può e si deve mostrare attenta alle realtà micro culturali, al
quotidiano, alla concretezza delle situazioni educative e, per estensione, esistenziali.
Il recupero e la valorizzazione del corpo deve avvenire non nell’eccezionalità della prestazione o del
gesto irripetibile e virtuoso, ma nel rapporto con se stessi, con gli altri e con il mondo in generale, a
partire dall’ordinarietà dell’esistente, del consueto, del concreto, del vissuto.
Ogni soggetto deve sentire che il contenuto delle attività cui partecipa, gli appartiene o , comunque gli
può appartenere; se ne può appropriare attraverso l’iter didattico proposto e sostenuto dall’insegnante.
L’educatività dell’educazione fisica passa anche e soprattutto attraverso il rifiuto dell’ansia di
inadeguatezza o di prestazione , attraverso il rifiuto della ambizione di proiettarsi oltre tutto e tutti.
Ovviamente tutto questo, che pure è relativo all’esame di stato, ha avuto una ricaduta sull’attività
curriculare dell’educazione fisica, che non si è limitata alla pratica motoria intesa come esecutività pura
e semplice o finalizzata al solo scopo ricreativo. La motricità ha costituito ogni volta che è stato
possibile, il laboratorio dei quadri concettuali e teorici presentati. L’applicazione motoria è divenuta,
quindi, come un insostituibile momento di sperimentazione in prima persona degli apprendimenti
motori, consolidati o in corso.
Obiettivi Conseguiti
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze/ Esecutivita’
Gli alunni hanno memorizzate le modalità esecutive di certe azioni ;
Le sanno selezionare e utilizzare su specifica richiesta ;
Sanno rendere conto del loro significato in termini di comunicazione;
Sanno rendere conto delle modalità esecutive .
Competenze / Capacita’
Gli alunni sanno riportare le proprie competenze motorie a qualunque contesto, indipendentemente
dalla somiglianza con quello di apprendimento.
Sanno trasferire consapevolmente i propri apprendimenti motori a situazioni simili, sfruttando la loro
polifunzionalità.
Sanno teorizzare a partire dall’esperienza.
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Contenuti Disciplinari e Tempi di Realizzazione .
Il corpo e l’azione dal punto di vista fisico-chimico, biologico e antropico.
L’uomo è stato ed è da sempre oggetto di studi sia nel campo scientifico che nell’ambito culturale ed
artistico. Con il nostro lavoro non si vuole avere la pretesa di aggiungere una trattazione totalmente
originale, ma si è cercato semplicemente di fare un po’ di chiarezza sul nodo in cui si intrecciano e si
intersecano diversi saperi accomunati dallo stesso oggetto/soggetto: l’uomo.
Più specificamente il taglio di questo lavoro ha avuto due capisaldi: il corpo e l’azione intesi come
aspetti fondativi definitori e coessenziali della natura umana. Questo taglio argomentativo ha la
funzione di far emergere, in correlazione all’unità dell’uomo, la possibile unità delle forme di
conoscenza che attorno all’uomo gravitano. Il termine azione può sembrare che rimandi semplicemente
a quello di “movimento” il quale appare chiaro è precisato nel suo significato appena lo si pronuncia o
lo si trova scritto da qualche parte. Le accezioni sono molte, da quella più propria e ristretta a quelle più
estese. Sempre, con movimento, si intende un graduale passaggio da una condizione ad un’altra. Il
movimento, nell’accezione più consueta, è in sostanza un processo di natura evolutiva, ed è in tal senso
che è stato indagato.
Il corpo e l’azione dal punto di vista fisico-chimico
10 ore
Il corpo e l’azione dal punto di vista biologico
15 ore
Il corpo come sistema biologico
L’azione come funzione biologica
Funzioni, significati e categorie della motricità biologica
La funzionalità motoria e le fonti di energia
L’istinto
Complessità del movimento biologico
Corso teorico-pratico di primo soccorso
10 ore
Attività pratico-laboratoriale di gruppo
10 ore
Le restanti ore sono state esclusivamente dedicate all’attività pratica di gioco-sport
Materiale Didattico
Libro di testo in adozione
Fotocopie materiale integrativo
Siti internet consultati su indicazione.
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Metodologie
Il lavoro svolto è stato individuale sia nello sviluppo della parte teorica che pratica.
E’ stato privilegiato il metodo laboratoriale.
Il dato esperenziale è stato elemento portante dello sviluppo della trattazione.
Prove di Verifica
Relazione finale prodotta singolarmente o per gruppi di lavoro, inoltre tenuto conto che il corpo
dell’educazione fisica è e deve rimanere un corpo soggetto, protagonista e attore delle proprie
esperienze., le verifiche non sono state basate semplicemente sul livello prestativo ma hanno in qualche
modo prefigurato la prova d’esame. Sono state visionate conoscenze, competenze e capacità con le
modalità dell’esposizione orale, dialogica o di altro tipo di modo che confluissero in tali modalità anche
le esperienze motorie
Prof.ssa Patrizia Aricò
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ALLEGATO B
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
QUESITI
INGLESE
1. Explain what new interests emerged at the end of the 18th century discussing the effect of
sublime
2. Define Blake’s idea of “complementary opposites”
3. Focus on the plot of “Pride and Prejudice” and find the new elements introduced in Austen’s
type of narration
LATINO
1. Confronta sinteticamente il modo in cui è delineato il carattere di Enea da Virgilio con la
presentazione dei protagonisti nel Bellum civile di Lucano.
2. Le principali caratteristiche della politica culturale di Augusto.
3. La congiura di Pisone e la morte di Seneca nella narrazione di Tacito
STORIA
1. Confronta il liberalismo con il socialismo sui seguenti temi:
◦ proprietà privata
◦ sistema elettorale
◦ priorità dello stato
◦ dottrina economica
2. Come Marx interpreta la rivoluzione parigina del Quarantotto?
3. Quali sono le differenze tra il modello industriale francese e quello tedesco?
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Analizza il dipinto, fornendo i dati di seguito richiesti:
autore, titolo, tecnica, datazione, collocazione, descrizione e commento
Fornisci i dati richiesti e confronta le due opere evidenziando le differenze stilistiche:
autore, titolo, tecnica, datazione, descrizione
Analizza il dipinto, fornendo i dati di seguito richiesti:
autore, titolo, datazione, collocazione, descrizione, rapporto allegoria e realtà,
impegno politico dell’autore
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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
QUESITI
INGLESE
1. In Oscar Wilde’s “The Picture Of Dorian Gray”explain what the picture symbolizes.
2. State the characteristics of the Modern Novel explaining the Stream of consciousness technique.
3. Motivate the Latin title of the poem“Dulce Et Decorum Est” chosen by The War poet W.Owen
FILOSOFIA
1. In che cosa consiste il materialismo storico?
2. Quali sono i principali contenuti della critica di Feuerbach a Hegel?
3. Chi è Dio per Nietzsche?
SCIENZE
1. Descrivi l’importanza cosmologica del fattore Ω 0
2. Che cosa è la materia e l’energia oscura. Quali sono i motivi che inducono ad ipotizzarne
la presenza nell’universo?
3. In che cosa consiste il Paradosso di Olbers e cosa consente di risolverlo?
FISICA
1. Illustrare, utilizzando non più di dieci righe, analogie e differenze tra il teorema di Gauss
relativo al campo elettrico e quello concernente il campo magnetico.
2. Spiegare, utilizzando non più di dieci righe, il moto di una carica elettrica in un campo
magnetico.
3. Illustrare, utilizzando non più di dieci righe, il fenomeno dell’induzione elettromagnetica.
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Il Consiglio di Classe
Consiglio di classe
Docenti
Discipline
Prof.ssa Bertotto Renata
Religione cattolica
Prof.ssa Zennaro Luciana
Lingua e letteratura
italiana
Prof.ssa Zennaro Luciana
Lingua e letteratura
latina
Pesce Maria Porzia
Lingua e letteratura
inglese
Prof.ssa Nuzzo Marieva
Storia ed educazione
civica
Prof.ssa Nuzzo Marieva
Filosofia
Prof. Schiavolin Giuseppe
Matematica con
elementi di informatica
Prof. Schiavolin Giuseppe
Fisica
Prof. Ramin Gino
Scienze della terra
Prof. Filippo Maurizio
Disegno e storia
dell'arte
Proff.ssa Aricò Patrizia
Educazione fisica
Il Dirigente scolastico
(prof. Zennaro Luigi)
Chioggia, 13 maggio 2011
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