La seconda rivoluzione industriale

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VOLUME
3
SEZIONE PRIMA - L’OTTOCENTO: L’ETÀ DELLE RIVOLUZIONI BORGHESI
CAPITOLO 5 LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
NOME
...........................................................................................................................
CLASSE
......................
DATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Parole per capire
1
Completa ogni frase scegliendo la parola giusta tra quelle indicate.
1 Quando qualcosa succede a intervalli regolari si dice che è ……………………………………………………. (un periodo,
ciclica, rara).
2 Un derivato del ferro, duro e resistente, è …………………………………………………. (l’acciaio, il bronzo, il petrolio).
3 Ciò che si trova in natura e che può essere lavorato dall’industria, ad esempio un minerale o il legno,
è detto ……………………………………………………. (materia prima, prodotto, mercato).
4 Una persona anziana che smette di lavorare si dice che va ……………………………………………………. (in esilio, in
sciopero, in pensione).
2
Collega ogni parola dell’elenco all’immagine che la rappresenta.
1
2
3
4
tram
treno
auto
macchina agricola
……………………
A
……………………
……………………
……………………
C
B
D
E
3
Scegli per ciascuna parola la giusta definizione.
1 Secessione
a. separazione
b. rivolta
c. guerra civile
2 Afflusso
a. influenza
b. assenza
c. arrivo
138
(6828) Paolucci, Signorini L’ORA DI STORIA
edizione gialla © Zanichelli 2008
La riproduzione di questa pagina tramite fotocopia è autorizzata ai soli fini dell’utilizzo
nell’attività didattica degli alunni delle classi che hanno adottato il testo
SEZIONE PRIMA - L’OTTOCENTO: L’ETÀ DELLE RIVOLUZIONI BORGHESI
CAPITOLO 5 LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
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VOLUME
3
Cose da sapere
Un breve riassunto e una domanda guidata per ogni paragrafo
1
UN PERIODO DI CRISI PER I PAESI INDUSTRIALIZZATI
Anche i paesi industrializzati erano soggetti a crisi economiche, che si ripresentavano dopo un certo intervallo di tempo: tali crisi dipendevano soprattutto da eccesso di produzione. La crisi del 1873 fu caratterizzata da un forte calo dei prezzi industriali e agricoli e molti contadini poveri furono obbligati ad
emigrare al di là dell’oceano. I governi invece reagirono alla crisi imponendo dazi sulle merci d’importazione perché non ci fosse concorrenza con i prodotti nazionali.
Quale fu l’origine della crisi? Se ne parla a pagina 108.
Per crisi di sovrapproduzione s’intende una crisi caratterizzata da
A industrie che producono più di quanto si riesce a vendere e che a volte sono costrette a chiudere
B mancanza di materie prime che devono essere acquistate da paesi lontani
C abbondanza di manodopera proveniente dall’estero
2
NUOVE FONTI DI ENERGIA PER LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La seconda rivoluzione industriale fu caratterizzata da nuove fonti di energia, come l’elettricità e il petrolio, e dallo sviluppo di nuovi settori industriali, come quello chimico ed elettrico. Aumentò il numero dei paesi industrializzati e il primato fu di Inghilterra, Germania e Stati Uniti.
Nel XIX secolo tutti gli aspetti della vita ebbero un rapido progresso: vedi a pagina 113.
Lo sviluppo industriale di fine Ottocento fu favorito anche
A dall’uso del carbone per il funzionamento dei tram
B dall’industria tessile inglese
C dalla nascita delle banche moderne
3
UNO STATO EMERGENTE: LA GERMANIA
Nel 1871 la Confederazione germanica divenne un impero; il nuovo imperatore fu Guglielmo di Prussia. Il
cancelliere Bismarck scatenò una dura lotta contro i cattolici e diede al paese un’avanzata legislazione sociale. Grazie allo straordinario sviluppo industriale ed economico la Germania divenne il paese più progredito
d’Europa.
C’erano stati in precedenza altri imperi tedeschi? Rileggi il primo paragrafo di pagina 115.
Questo impero tedesco era in realtà
A il secondo impero (Reich) tedesco dopo quello Sacro Romano Germanico nel Medioevo
B il terzo Reich di Prussia e Austria
C la prima confederazione di tutta la Germania
4
UNA GRANDE POTENZA OLTREMARE: GLI STATI UNITI
Negli Stati Uniti erano forti le differenze economiche, sociali e culturali fra nord (più industrializzato e
contrario alla schiavitù) e sud (agricolo e schiavista). Con l’elezione del presidente Abraham Lincoln,
antischiavista, scoppiò la guerra civile, che si concluse con la vittoria delle truppe nordiste e l’abolizione
della schiavitù. L’economia americana entrò allora in una fase di grande espansione; grazie all’arrivo di
molti immigrati si ingrandirono le città. L’abbondanza di materie prime portò allo sviluppo industriale
e fu costruita una vasta rete ferroviaria.
L’abolizione della schiavitù non risolse i problemi dei neri: se ne parla a pagina 119.
Dopo l’abolizione della schiavitù (1865) i neri
A ebbero gli stessi diritti dei bianchi
B ottennero dal Ku Klux Klan il permesso di vivere insieme ai bianchi
C negli stati del Sud furono costretti a vivere ancora segregati, cioè separati dai bianchi
(6828) Paolucci, Signorini L’ORA DI STORIA
edizione gialla © Zanichelli 2008
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