Come lo Shiatsu può essere collegato alla pratica logopedia? L’incontro con una terapista Shiatsu mi ha portato a riflettere sulle diverse possibilità di approccio al paziente e in particolare al paziente afasico. Tale metodica basata sulla pressione in alcune parti del corpo porta benefici a livello sistemico con un riequilibrio di energie. Ho pensato che un articolo su questo tema potesse essere l’occasione per accostarsi ad una realtà, lo Shiatsu, a prima vista distante dalla “riabilitazione” con la quale abbiamo in comune i destinatari del nostro intervento, i pazienti, in particolare i soggetti con patologia da esito vascolare. Spero che sia una lettura interessante ed arricchente per tutti. Chiara Pestoni Commissione Scientifica Giovani Lo shiatsu: perchè Lo Shiatsu è un trattamento di riequilibrio energetico dell’individuo, che si effettua con pressioni statiche eseguite con varie parti del corpo (palmo, pollici, mano, gomiti). E’ perciò un trattamento manuale, dove si instaura un profondo rapporto con l’altra persona attraverso il contatto fisico. E mi piace ribadire questo concetto: nello shiatsu il contatto con l’altro non è solamente fisico, ma avviene attraverso il fisico. Le mani appoggiate sull’altro sono antenne, sensori, parti terminali di tutto il sistema energetico di chi sta praticando lo shiatsu, che vanno a sondare la globalità energetica di chi lo riceve. Attraverso questo contatto noi shiatsuki andiamo verso la persona non solo fisicamente, ma anche come atteggiamento mentale: non c’è infatti un nemico da sconfiggere (il disturbo lamentato), bensì un amico da aiutare (la persona che stiamo trattando) andando verso di lui. Ciò che differenzia lo Shiatsu dalle altre discipline energetiche che utilizzano le mani, è proprio la pressione statica che viene effettuata secondo alcune regole generali (es. uso del peso, staticità, perpendicolarità,…), anche se poi non essendo una “scienza esatta” e non dovendo interagire con casi clinici asettici, ma con uomini con patologie che varieranno in mille modi a secondo del proprio carattere, dello stile di vita, del lavoro svolto, dell’ambiente sociale e familiare in cui il soggetto è inserito, del momento preciso della vita di ciascuno, ecc., c’è una serie di eccezioni in cui non è necessario e/o forse non è sufficiente osservare regole fisse, ma è qualcosa che va oltre. Qualcosa che, avendo il suo fondamento nella Medicina Tradizionale Cinese, tiene anche conto di ciò che il terapista “sente” sotto le sue mani e perciò agisce di conseguenza . Come dicevo, questa disciplina trae le sue origini dalla Medicina Tradizionale Cinese la quale, a sua volta, è nata alcune migliaia di anni fa , prendendo spunto dall’osservazione della natura. Nell’Universo tutto è in continuo stato di trasformazione e mutamento; che si rivolga la nostra attenzione al microcosmo o al macrocosmo, non possiamo non essere colpiti da come la vita stessa sia in continuo movimento. Al giorno si alterna la notte, all’inverno l’estate, alla nascita la morte, ecc… Questa forza del mutamento che sottende ogni forma di vita, è stata chiamata dagli antichi cinesi “Qi”. La parola andrebbe tradotta letteralmente con “Soffio”, ma è invalsa in Occidente l’abitudine di utilizzare il termine “Energia”, che pure rende abbastanza bene l’idea del suo significato. “Qi” è la grande forza che sottende alla vita: è la vita stessa, è la vibrazione dell’Universo, è l’intero Universo nel suo manifestarsi. Nell’essere umano “Qi” è la forza vitale che scorre, continuamente ed incessantemente, per irrorare e nutrire ogni parte dell’organismo. Può essere paragonato all’acqua: la natura dell’acqua è di scorrere e di essere presente in ogni luogo in cui si manifesti la vita. In alcuni luoghi l’acqua è abbondante, come nei fiumi e nei mari; in altri scorre solo in profondità emergendo in superficie nelle sorgenti, in altri ancora la sua presenza è quasi impercettibile, come nei deserti o nell’atmosfera, ma è sempre comunque presente là dove esiste la vita. Inoltre per mantenersi pura e benefica l’acqua deve scorrere, muoversi; se ristagna, imputridisce fino a diventare velenosa. Lo stesso vale per l’Energia (Qi), sia in generale che più specificatamente nell’essere umano, in cui deve diffondersi in ogni zona, in superficie come in profondità. L’Energia nel corpo umano, come l’acqua sulla terra, avrà luoghi di maggiore o minore concentrazione e linee principali di scorrimento. Come l’acqua scorre nei fiumi, così l’Energia scorre nel corpo umano lungo certe linee (i Canali Energetici). Quando per un qualsiasi motivo, questo libero scorrere e fluire risulta ostacolato, rallentato o bloccato, avremo dei luoghi in cui si ha stagnazione e accumulo di energia, ed in altri in cui questa sarà insufficiente. Si parlerà allora di turbe energetiche o, in termini occidentali, di malattia. Si capisce allora che lo Shiatsu non è la tecnica per curare un certo tipo di disturbi, ma è, tra l’altro, un modo di curare. Da ciò si evince che con lo shiatsu si potranno affrontare le più svariate turbe : dalle cefalee ai disturbi digestivi, dai problemi emozionali a quelli ginecologici, dal raffreddore all’insonnia, e, perché no?, alle afasie. SCHEDA TECNICA PER UN PAZIENTE AFASICO Poiché l’afasia rimanda a turbe nel funzionamento dei centri motori e/o sensitivi del Cervello, la prima area da trattare è il Cervello. Si sceglieranno punti di Cervello medio quali:VB8 – VG17 – VG20. Inoltre si tratterà il Canale di Vaso Governatore (Du Mai) dal sacro fino al Cervello. (In MTC il Cervello è appunto chiamato “Mare del Midollo”, questo a significare il profondo collegamento tra i due organi.) In particolare VG4 – VG16 e VG 15, quest’ultimo punto detto “punto del mutismo”. Si sceglieranno anche le “Finestre del Cielo”, punti situati sulla zona del collo, che favoriscono la comunicazione tra Cervello ed estremità (= comunicare col mondo). Si possono anche trattare i Canali Principali del livello di Cervello corrispondente: Intestino Tenue, Rene, Vescica ed in particolare Cuore . Questo organo in MTC è particolarmente legato alla lingua e alla fonazione. Si potrebbe anche lavorare su VB22 – C1 e MC1 che sono legati al canale Divergente di Cuore e di Intestino Tenue che va alla lingua. Nel caso di afasia motoria, poiché il movimento carente è dal cervello all’esterno, si partirà dai punti di Cervello per passare alle Finestre del Cielo e poi agli arti. Nel caso di afasia sensoriale si procederà in senso opposto. LEGENDA MTC Medicina Tradizionale Cinese VB Canale di Vescica Biliare VG Canale di Vaso Governatore o Du Mai C Canale di Cuore MC Canale di Ministro di Cuore Tutto questo programma comunque è solo un programma di massima, si riferisce ad un caso teorico; è evidente che un corretto trattamento si basa innanzitutto su una diagnosi di MTC corretta, diagnosi che può essere tale solo “sentendo “ il paziente grazie al contatto, cercando quindi di capire a quale livello siano le sue turbe e quali organi coinvolgano. Per tale motivo una seduta con una persona afasica potrà essere diverso da soggetto a soggetto. In linea generale comunque non si può ridurre lo shiatsu ad una “terapia”. E’ molto di più, è la vita che si esprime semplicemente, essenzialmente, attraverso una tecnica semplice ed essenziale come il “contatto della madre che abbraccia il bambino”, in quanto tale, benefico per ambedue, ma che non può essere ridotto ad una medicina. Chiara Covini