Pagina 1 di 39 SOMMARIO Come funziona Acronis 9: - Premessa................................................................................. 2 I tre metodi per salvare i dati di un personal computer ..................................................... 2 Che cosa fa Acronis True Image ...................................................................................... 3 Che cosa non fa Acronis True Image ............................................................................... 6 Che cosa occorre per far funzionare Acronis True Image ................................................ 7 Perché potrebbe non servire Acronis True Image ............................................................ 8 Come funziona Acronis True Image: 1 - Creare un’immagine ............................................. 9 Ottimizzare l’immagine da creare: premessa ................................................................... 9 Ottimizzare l’immagine da creare: in pratica .................................................................. 10 1 – La partizione di origine ............................................................................................. 17 2 – La partizione di destinazione .................................................................................... 21 3 – Le opzioni che utilizzeremo ...................................................................................... 24 3 – Le opzioni che non utilizzeremo ............................................................................... 27 5 - Inseriamo un commento............................................................................................ 28 6 - L'immagine è fatta! .................................................................................................... 31 Come funziona Acronis True Image: 2 – Ripristinare un’immagine ................................... 32 7 – Resuscitiamo il nostro vecchio sistema operativo .................................................... 32 8 - Selezioniamo l'immagine da ripristinare .................................................................... 32 10 - Selezioniamo la partizione da ripristinare................................................................ 35 Come funziona Acronis True Image: 3 – Altre funzioni ...................................................... 38 Ringraziamenti ................................................................................................................... 39 Le guide in PDF di http://downloads.gxware.org/index.php?dir=pdf/ Pagina 2 di 39 Come funziona Acronis 9: - Premessa Acronis True Image 9 è un programma che clona i dischi fissi, senza reinstallare e poi personalizzare tutto daccapo. I tre metodi per salvare i dati di un personal computer I dati memorizzati nel nostro p.c. possono essere persi per vari motivi: cancellazioni accidentali, danno fisico del disco fisso, virus, eccetera. Le soluzioni per rimediare alle predite dei dati sono essenzialmente tre: 1. utilizzo di backup (salvataggio dati) frequenti, meglio se quotidiani (esempio: Nero BackItUp); 2. utilizzo di rollback (strumenti per il ripristino del sistema, esempio: Symantec GoBack); 3. utilizzo di disk imaging (creazione di immagini di partizioni o interi dischi fissi, esempio Symantec Ghost). Qual è la soluzione migliore? Sicuramente la prima (il salvataggio dei dati) è la più facile, la più immediata, la più diffusa, comunque quella sempre consigliabile. La seconda soluzione (il ripristino del sistema) per quanto sia facile da impiegare (leggere più avanti) presenta tanti vantaggi ma anche alcuni inconvenienti: un programma come GoBack, infatti, è incompatibile con sistemi diversi da Windows, non va d'accordo con i boot manager perché si "impossessa" della procedura di boot del sistema operativo, deve essere disattivato quando vengono effettuate modifiche alla struttura del disco (ad esempio: partizionamento) o quando si eseguono gli aggiornamenti di Windows. La terza soluzione è, probabilmente, la migliore: i software di disk imaging non devono essere tenuti sempre in esecuzione, non registrano in tempo reale le modifiche apportate al sistema e creano una vera e propria "fotografia" istantanea ("immagine", appunto) del disco fisso o di singole partizioni. I più famosi software di disk imaging sono: tra quelli a pagamento: Norton Ghost e PowerQuest Drivelmage (questi ultimi due sono stati acquisiti da Symantec e "fusi" nella versione 9 di Norton Ghost) e Acronis True Image; tra quelli freeware: DriveImage Xml, HDClone, EASEUS Disk Copy, Pci Inspector Clonemaxx; tra quelli freeware ma con limitazioni rispetto alle versioni a pagamento: Uranium Backup. Pagina 3 di 39 Acronis True Image è un software di disk imaging che viene distribuito in varie versioni: Home, Server, Workstation, Enterprise. La versione Home è quella che tratteremo in questa guida. Per quanto sia Norton Ghost il più diffuso e famoso, occorre ricordare che Acronis True Image è stato il primo programma di questa categoria a permettere la creazione dell'immagine di dischi e partizioni senza la necessità di lasciare il sistema operativo Windows in uso e quindi senza riavviare in modalità DOS o da floppy disk di boot (e non è una cosa da poco...). Che cosa fa Acronis True Image Acronis TrueImage 9 è un potente tool che permette di salvare e ripristinare l'esatta immagine di un disco rigido o di una partizione (disk imaging). L’immagine contiene i dati di un disco rigido, o di una partizione in forma compressa, per il ripristino della situazione del disco/partizione al momento del backup, sullo stesso disco rigido (il disk imaging conserva inoltre un sistema efficiente: creando l'immagine dopo aver installato Windows, hardware e software, e verificato che tutto funzioni, potremo tornare a questa configurazione "ideale" se qualcosa non va dopo i futuri cambiamenti); Il programma è in grado di creare le immagini direttamente da Windows, quindi non obbliga l'utente a interrompere la sessione di lavoro per riavviare il sistema in modalità DOS; Il programma permette di salvare le immagini con funzioni di verifica dell'integrità delle immagini, regolazione della compressione, split (suddivisione) delle immagini su più file, protezione delle immagini con password, creazione di una partizione nascosta in cui salvare le immagini (Acronis Secure Zone); Con Acronis Secure Zone si crea una partizione nascosta a tutte le applicazioni (anche, ad esempio, a Nero) e pertanto i dati sono al sicuro da virus, cancellazioni accidentali, eccetera ma non dalla rottura dell'hardware. True Image crea questa partizione utilizzando lo spazio libero a disposizione su una delle partizioni già presenti sul disco fisso in uso. Sarà l'utente a scegliere manualmente le partizioni che potranno essere ridimensionate automaticamente dal programma per fare spazio alla Secure Zone: per procedere è sufficiente fare clic sul link Manage Acronis Secure Zone oppure sul primo pulsante della barra degli strumenti da sinistra. Questa partizione nascosta è ridimensionabile, quindi si può decidere di volta in volta lo spazio da assegnare alla nuova immagine (che sovrascriverà l’immagine precedente). Pagina 4 di 39 Con Clone Disk è possibile copiare integralmente il contenuto di un disco fisso su un altro hard disk collegato, anche FireWire e USB, o su uno o più CD/DVD riscrivibili (per i DVD, leggere il capitolo successivo, “Cosa non fa Acronis True Image”); Supporta partizioni formattate in FAT16, FAT32, NTFS, Linux e NetWare, le configurazioni RAID EIDE o SCSI; Dispone di modulo Scheduler che permette di programmare la creazione in automatico di un'immagine oppure di effettuare un backup incrementale (cioè per copiare solo i file modificati dopo l'ultimo backup); Con Operation / Mount image è possibile "navigare" (con l'Esplora risorse di Windows) tra le cartelle ed i file salvati in una immagine precedente, come se si trattasse di una normale unità del computer (infatti, a questa unità virtuale viene assegnata temporaneamente una lettera identificativa); Offre un modulo per il backup di singoli file e cartelle accanto a quello di disk imaging; Offre lo Snap Restore, che consente a chi ha problemi, e scadenze urgenti, di lavorare con il p.c. già dopo pochi secondi dall'inizio del processo di ripristino, completato poi in background; Può effettuare da Windows anche il backup della partizione di sistema, offrendo funzioni di editing delle partizioni; Terminata la creazione dell’immagine, ne verifica l'integrità con Check Image ; Funziona meglio dei punti di ripristino di Windows. Tale funzione, nata con Windows Millenium Edition e proseguita con la serie dei vari XP, è sempre stata criticata per tre motivi: il ripristino configurazione di sistema provoca improvvisi ed apparentemente inspiegabili rallentamenti nel sistema per il continuo funzionamento del disco fisso. Acronis True Image, invece, funziona solo quando lo decidete voi; i dati si vanno ad accumulare sino a consumare una notevole quantità di spazio sul disco rigido. Acronis True Image, invece, permette di salvare i dati in una partizione o addirittura su un supporto ottico (CD o DVD, meglio se riscrivibili); ripristinare i file significa riabilitare tutti quelli con estensione .DLL e .EXE aggiunti successivamente alla creazione di un certo punto di ripristino. Se ci ritroviamo pieni di questi file .EXE, non appena cercheremo (grazie a Windows) di ripristinare una configurazione sicura, questi file .EXE verranno persi. Avviene questo perché l’utilità di sistema crederà che si tratti di software installati dopo la creazione dell’ultimo punto di ripristino! Qui Acronis True Image presenta – più o meno – lo stesso svantaggio: tutto dipende dal contenuto del disco Pagina 5 di 39 fisso nel momento fatidico che lo si va a clonare. Ma Acronis True Image presenta anche un vantaggio in più: funziona sul diffuso Windows 98, che non prevedeva la funzione del Ripristino configurazione di Sistema (System Restore)! Pagina 6 di 39 Che cosa non fa Acronis True Image Acronis TrueImage 9, rispetto ai diretti concorrenti: non è, invece, indicato per backup frequenti di file sui quali si lavora, realizzabili con il mirroring (copia su un secondo disco in configurazione RAID) o copiando manualmente i file su un secondo disco o su CD, DVD e chiavette USB (non mantiene costantemente aggiornato il file di immagine giorno dopo giorno perché non aggiorna una copia di backup in background) [funzione presente in Norton Ghost]; non esegue direttamente il backup su DVD [funzione presente in Norton Ghost], a meno che non si abbia un software di Packet Writing UDF, Writing UDF, come Ahead InCD o Roxio DirectCD (che Acronis sembra preferire). Comunque, questa mancanza è facilmente rimediabile salvando l’immagine del disco fisso prima su una partizione, poi masterizzando su DVD tale immagine; non consente l'estrazione di singoli file e cartelle dall'immagine creata in precedenza [funzione presente in DriveImage XML]; non salva i dati in formato XML ma in formato proprietario: ciò significa che l'immagine creata da Acronis True Image non può essere analizzata e gestita da software di terze parti [funzione presente in DriveImage XML]; non consente di creare l'immagine anche per unità disco o partizioni correntemente in uso, tramite il blocco temporaneo dell'unità in scrittura e il successivo utilizzo dell'apposita tecnologia VSS (Volume Shadow Services, sviluppata da Microsoft) [funzione presente in DriveImage XML]; non consente di creare un'immagine in Raw mode (cioè settore per settore, ricalcando la struttura fisica del disco: il file di backup risultante avrà quindi le stesse dimensioni dell'unità selezionata) [funzione presente in DriveImage XML]; non è molto preciso nello stimare i tempi e le dimensioni della partizione da creare; non è freeware, [come DriveImage XML] è a pagamento, ma esisteva una versione freeware (nome: trueimage8.0_p_en), in inglese, molto simile nelle funzionalità, che fu distribuita dalla rivista italiana PC Open sul n° 113 di gennaio 2006, reperibile anche cercandola su Internet; non è la panacea di tutti i mali del computer: non mettetevi a demolire il vostro sistema operativo perché potreste non riuscire più a ripristinarlo: come tutte le cose umane, Acronis non è perfetto, funziona bene, lo benedirete in casi di emergenza, ma non per questo dovete fare esperimenti folli con il vostro sistema operativo! Pagina 7 di 39 Che cosa occorre per far funzionare Acronis True Image Ben poco: Windows 98, ME, NT4 SP6, 2000 o XP; configurazione minima Pentium 133 MHz, 64 MB RAM, 20 MB liberi sul disco rigido (i suoi diretti concorrenti, invece, funzionano solo su Windows XP); Il codice seriale di installazione: vi sarà richiesto anche se fate l’upgrade dalla versione 8 alla versione 9. Dopo l'installazione verrà chiesto se volete creare un CD di boot, per recuperare il sistema nel caso non fosse più avviabile, e vi sarà indicato di riavviare il sistema; È consigliabile che il disco rigido sia partizionato (oppure, che sia presente un altro hard disk sulla stessa macchina – anche se esterno – o una penna USB di capacità elevata); Infine, un masterizzatore CD (meglio se masterizzatore DVD). Pagina 8 di 39 Perché potrebbe non servire Acronis True Image Qualcuno potrebbe obiettare: che me ne faccio di un’immagine di un disco fisso, se magari nello stesso c’è un problema (virus, .DLL corrotte, etc.) che rischio di diffondere nei vari dischi che vado a clonare? È un’obiezione sacrosanta. Sta a noi scegliere, pertanto, se e come utilizzare Acronis True Image 9. A questa guida, aggiungiamoci tanta prudenza e tanto buon senso: l’obiezione svanirà ben presto! Pagina 9 di 39 Come funziona Acronis True Image: 1 - Creare un’immagine Utilizziamo Acronis True Image Deluxe per creare un'istantanea del nostro sistema operativo, fresco di formattazione. Ci tornerà molto utile quando Windows inizierà a dare problemi. Ottimizzare l’immagine da creare: premessa Ecco i passi cronologici prima di fare funzionare Acronis True Image 9. Si può scegliere di clonare un disco fisso appena formattato (scelta sempre consigliata, pensate a quanto tempo perdete ad impostare le varie personalizzazioni) oppure un disco fisso con tanti suoi bei programmi, già vissuto ma anche contenente – probabilmente – di qualche problemino… In questo secondo caso, è d’obbligo una buona manutenzione dell’hard disk: cancellazione di file temporanei, cronologie, collegamenti mancanti, eliminazione di virus, worm, spyware, scansione dell’h.d., deframmentazione, eccetera. L’importante, quindi, è che l’immagine del disco sia sempre pulita (cioè esente da errori di sistema, virus, spyware), fresca (cioè con programmi sempre aggiornati) e magra (cioè senza programmi inutili). Nel prossimo capitolo, quindi, vedremo cosa occorre fare per un disco appena formattato: molti dei suggerimenti sono, ovviamente, validi anche per chi ha già un disco pronto da clonare. Pagina 10 di 39 Ottimizzare l’immagine da creare: in pratica Ecco, per aiutarvi, un promemoria su come ottimizzare le dimensioni dell’immagine da creare, eliminando i file inutili. Non tutto potrebbe essere applicato al vostro caso, quindi potreste tenere conto di solo alcuni punti (nel nostro esempio avremo la versione di Windows XP come riferimento): Prima di formattare, per evitare la richiesta del codice di riattivazione (attenzione: questa tecnica funziona solamente in caso si stia procedendo a reinstallare il sistema operativo senza aver prima formattato -una cosiddetta repair install -. In caso invece si tenti di reinstallare tutto ex-novo dopo una formattazione - operazione chiamata clean install - questa procedura funziona davvero in poche, fortunate circostanze…comunque, tentare non nuoce!) per Windows XP, possiamo andare in C:\Windows\System32 e facciamo un backup del file wpa.dbl, magari copiandolo nella partizione che si diceva nella Premessa, annotandoci il percorso (directory) dal quale lo abbiamo copiato. Formattare la macchina. Reinstallare il sistema operativo. Dopo aver formattato e reinstallato, entriamo in Windows XP (anche senza attivarlo) e ricopiare wpa.dbl nella stessa cartella da cui l'abbiamo prelevato. Al successivo riavvio, Windows XP risulterà attivato. Integrare il Service Pack 2 (qualora non sia già integrato nel sistema operativo). Installer 3.1 da solo, da installare o tramite “Windows Update” o anche con AutoPatcher (http://www.eng2ita.net/index.php), selezionandolo come unico aggiornamento). Installare tutti i componenti base aggiornati: IE7, WMP11, aggiornamenti delle DirectX 9. Installare tutti gli aggiornamenti critici e quasi tutti quelli consigliati (alcuni sono da scegliere secondo i propri gusti, come Rimozione Malware). Installare i .NET con relativo language pack. Istallare gli aggiornamenti di sicurezza di .NET Istallare l’ultima versione della Java VM. Installare i Driver chipset e periferiche. o Importare le impostazioni personalizzate e poi controllare eventuali discrepanze (esempio: l’effettivo percorso della cartella “Documenti”). o Nella cartella "Quick Launch" incollare il collegamento a "Risorse del computer". Visualizzare tale cartella nella barra degli strumenti ("Avvio veloce"). Togliere la spunta da “Blocca barra delle applicazioni” per posizionare l’icona “Risorse del computer” accanto all’orologio (di default, infatti, si posiziona accanto al pulsante “Start”). Dopo il posizionamento, rimettere il segno di spunta su “Blocca barra delle applicazioni”. o Installare subito un programma di manutenzione del Registro di sistema (esempio: RegSeeker). Pagina 11 di 39 o Inserire l’immagine degli utenti nella cartella C:\Documents and Settings\All Users\Dati applicazioni\Microsoft\User Account Pictures o Eliminare le immagini inutili da: C:\Windows (ad esempio: Bolle di sapone, Caffè, Intonaco spagnolo, Pesca, Pietra verde, Piume, Prateria, Ricamo, Rododendro, Ventagli, Zapotec) o Eliminare le immagini inutili da: C:\Windows\Web\Wallpaper o Eliminare tutto il contenuto (inutile) da: C:\ Programmi\InstallShield Installation Information o Eliminare i programmi inutili di serie su Windows XP. o Da “Pannello di Controllo”: personalizzare “Accesso facilitato” (suoni alla pressione del tasto “Maiusc”), “Account utente”, “Barra delle applicazioni”, “Caratteri”, “Opzioni cartella”, “Opzioni Internet” (home page di Internet Explorer: http://www.google.it/advanced_search?hl=it ), eccetera. o “Mappa caratteri”: inserire la combinazione di tasti rapidi “Alt Gr” + “-“. o Da “Pannello di Controllo - Schermo - Screensaver" disabilitare eventualmente il Salvaschermo. o Dalla scheda "Aspetto", invece, fare clic su "Effetti" e togliere il segno di spunta alle prime due voci degli effetti e soprattutto all'ultima ("Nascondi le lettere sottolineate per l'esplorazione tramite la tastiera finché non viene premuto il tasto Alt"). o Dalla propria connessione (esempio “Connessione 1394”), selezionare le proprietà e spuntare “Mostra un’icona sull’area di notifica quando connesso”. o Installare per primo il programma di compressione (esempio: IzArc). o Msconfig: Dopo aver installato ogni applicativo di proprio interesse, da “Start / Esegui” digitare msconfig e premere Invio. Posizionarsi su “Avvio” e deselezionare tutti i programmi inutili che vengono avviati ad ogni boot di Windows. o Installare per secondo un programma che legga i file .pdf (esempio: FoxIt PDF Reader) o Msconfig: Dopo aver installato ogni applicativo di proprio interesse, da “Start / Esegui” digitare msconfig e premere Invio. Posizionarsi su “Avvio” e deselezionare tutti i programmi inutili che vengono avviati ad ogni boot di Windows. o Da “Start / Esegui” digitare il comando fsutil dirty set c: per abilitare lo scandisk ogni volta che Windows XP si riavvierà dopo un crash di sistema., oppure: o Abilitare Scandisk all’avvio: apriamo il registro di sistema (Start – Esegui – Regedit) e posizioniamoci alla chiave: HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\ Control\Session Manager Sulla destra, all'interno di questa chiave, individuiamo e facciamo doppio click sulla multistringa denominata BootExecute. Di default questa stringa è impostata a autocheck autochk * . o Semplificare la funzione Cerca, magari applicando la modifica descritta qui Pagina 12 di 39 http://www.megalab.it/articoli.php?id=211 oppure settando i vari parametri a mano (nascondere personaggio, ricerca avanzata eccetera) o Effetti visivi: molti degli effetti grafici di Windows XP sono talmente subdoli che neanche vi accorgete della loro presenza. Non è indispensabile eliminare tutti o parte degli effetti visivi, ma nell'ottica di un'ottimizzazione totale non possiamo tralasciare questo aspetto. Andate in “Pannello di Controllo”, quindi aprite “Sistema”, si aprirà una finestra con una serie di linguette nella parte superiore. Fate clic su “Avanzate” quindi sul pulsante nel box “Prestazioni”. Vedrete un elenco di effetti con un checkbox di fianco. Eliminate tutti quelli di cui sentite di non aver necessità, meno ne selezionate, più leggero sarà il vostro sistema. Le opzioni che richiedono maggiori risorse al p.c. sono “Smussa gli angoli dei caratteri dello schermo” e “Utilizza stili di visualizzazione per finestre e pulsanti”. Eliminare queste due funzioni se proprio se ne vuole fare a meno. Le caratteristiche di cui certamente potrete fare a meno sono le seguenti: Anima le finestre quando vengono ingrandite... Apri caselle combinate con effetto scorrimento Dissolvi le voci dei menu dopo il clic Scorri pulsanti sulla barra della applicazioni Sposta in modo uniforme le finestre di riepilogo Visualizza menu con effetto dissolvenza... Visualizza rettangolo di selezione semitrasparente Visualizza suggerimenti con effetto dissolvenza Visualizza un'immagine di sfondo per ogni tipo di cartella Se desiderate ottimizzare ulteriormente potrete rinunciare anche a: Mostra contenuto della finestra durante l'operazione... Segnalazione Errori: in basso nella finestra troverete un pulsante "Segnalazione errori", fate clic e disabilitate la segnalazione degli errori. Questo impedirà che gli errori di sistema vengano inviati a Microsoft, una pratica sicuramente utile, ma che fa perdere tempo. o Eliminare i servizi inutili: Possiamo provare ad eliminare una serie di servizi che con molta probabilità non serviranno nell'ambito di un computer casalingo in modo da ridurre al minimo le risorse sprecate. Andate in "Pannello di Controllo", "Strumenti di Amministrazione" e fate clic su "Servizi". Per fermare un servizio fate doppio clic sul suo nome, se il servizio è avviato fate clic su "Arresta", quindi selezionate "Disabilitato" nel menù "Tipo di avvio" e applicate le modifiche. Allargate la finestra per facilitare la lettura e disattivate (se non sono già disattivi) i seguenti servizi: Avvisi ClipBook Condivisione desktop remoto di Netmeeting Pagina 13 di 39 o o o o o o Messenger (vedi nota 1) QoS RSVP Registro di sistema remoto Routing e Accesso remoto Servizio di indicizzazione Servizio di segnalazione errori Telnet nota 1: Per eliminare l'avvio di Messenger: Avviare l'Editor di registro (Start / Esegui … / regedit) Andare alla voce: HKEY_CURRENT_USER \ Software \ Microsoft \ Windows \ CurrentVersion \ Run \ Fare clicc con il tasto sinistro e eliminare la voce "MSMSGS" Chiudere l'Editor di registro Riavviare il sistema oppure: alternativamente è possibile aprire un prompt dei comandi di Windows e digitare dalla linea di comando: NET STOP Messenger (per bloccarlo) NET START Messenger per avviarlo. Disattivare la funzione di masterizzazione: questo tricks è utile in caso di conflitti con altri programmi di burning. Fare clic su “Proprietà” del Masterizzatore. Deselezionare "Abilita la masterizzazione su questo drive." Per disabilitare del tutto il programma di masterizzazione: avviare Regedit e cercare la chiave [HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\ Policies\Explorer] Value Name: NoCDBurning Data Type: REG_DWORD (DWORD Value) Value Data: (0 = Allow CDR, 1 = Disable CDR) Creare un nuovo DWORD value, o modificare il valore esistente, chiamarlo NoCDBurning e inserire come valore 0 o 1 (abilitato, disabilitato). Installare gli applicativi di proprio interesse. Se vogliamo, possiamo non installare programmi "pesanti" o di aggiornamento frequente: Encarta, Pinnacle Studio. Di questi, si potrebbe creare un'ulteriore immagine del disco. Esempio di programmi indispensabili (un programma per la gestione degli archivi compressi lo abbiamo già istallato, così come un programma per la lettura dei file .pdf): - un firewall; - un antivirus; - un antispyware; - un programma di gestione Ufficio (Microsoft Office oppure OpenOffice.org); - un programma di masterizzazione; - un programma di fotoritocco; - Acronis True Image. Pagina 14 di 39 o Abbiamo consigliato di aggiornare anche Internet Explorer con le sue patch, anche se questo non dovrebbe essere il browser predefinito (consigliamo: Mozilla Firefox)! Explorer, infatti, è indispensabile per gli aggiornamenti (Windows Update) e per alcuni programmi (Microsoft Works, Pinnacle PC TV-Text, eccetera). o Personalizziamo il nostro browser, magari creando più profili ed importando i Segnalibri da apposite directory. o Poi aggiornare anche Outlook Express, anche se questo non è strettamente correlato col sistema come Internet Explorer ed anche se questo non è il client di posta elettronica predefinito (consigliamo: Mozilla Thunderbird). o Personalizziamo il nostro client e-mail, magari creando più profili ed importando la Posta o aggiornandolo con le apposite estensioni. o Msconfig: Dopo aver installato ogni applicativo di proprio interesse, da “Start / Esegui” digitare msconfig e premere Invio. Posizionarsi su “Avvio” e deselezionare tutti i programmi inutili che vengono avviati ad ogni boot di Windows. o "Pannello di controllo": eliminare i font inutili (non è un'operazione da fare prima perché i font sono installati dai vari programmi). o Provare a seguire i consigli in Rete su come “pulire” Windows da file inutili: degli esempi sono gli articoli Pulizia di Windows XP e Eliminare i componenti opzionali di Windows 2000/XP. o "Pannello di controllo": negli "Strumenti di amministrazione" può essere necessario cambiare una lettera ad una periferica del computer. Il percorso è: da "Gestione computer", fare doppio clic sull'icona, "Archiviazione". Espandere la voce tramite la pressione del "+". Da "Gestione disco", selezionare la partizione o l'unità ottica da cambiare la lettera. Fare clic destro sull'unità selezionata e poi selezionare la voce "Cambia lettera e percorso di unità". Nella nuova finestra, fare clic sul pulsante "Cambia". Scegliere dal menu a tendina una lettera tra quelle non ancora assegnate. Fare clic sul pulsante "Ok" per confermare la scelta. o Cancellare i “Dati recenti”. o Creare un “Collegamento a Temp” nella cartella dei Documenti. o Eliminare le varie lingue che non interessano (lasciare solo l’inglese e l’italiano) dalla cartella “Language” dei programmi come IzArc, RegSeeker, SpyBot Search & Destroy. o Eliminare tutti i dati presenti nella cartella “Temp” di Windows. o Svuotare il Cestino. o Scansionare con l’antispyware. o Scansionare con l'antivirus. o Utilità di sistema: “Pulitura disco”. Pagina 15 di 39 o Ultimo controllo con “RegSeeker”. o Salvare una copia del Registro di sistema. o Esportare le impostazioni col “Trasferimento guidato file e impostazioni” del menu “Accessori – Utilità di sistema”. o “Scandisk” sull’unità da clonare. o Deframmentare l’unità da clonare. Ora l’immagine del disco è pronta: non solo “pulita” ed “aggiornata”, ma anche “magra”! Una nota a margine merita il diffuso Microsoft Office 2003. Office 2003: impostazioni da salvare e riutilizzare. Con Microsoft Office 2003 è possibile salvare le impostazioni di tutti i programmi per poi ripristinare il profilo utente. Ecco come fare: o Chiudere tutte le applicazioni Office (Word, Excel, Outlook...). o Aprire la cartella C:\Programmi\Microsoft Office\OFFICE11. o Cercare il file PROFLWIZ.exe. o Avviarlo, facendo clic due volte su di esso. o Fare clic su "Avanti". o Se appare un messaggio di errore che comincia con "Impossibile trovare il file INI...", chiudiamo il messaggio stesso e poi la stessa applicazione PROFLWIZ.exe. o Posizionamoci nella cartella in cui si trova PROFLWIZ.exe e cerchiamo il file OPW11USR.ini. o Apriamolo, selezioniamo tutto il contenuto e copiamolo. Chiudiamo il file. o Cerchiamo ora il file OPW11ADM.ini. Se non c'è, lo creeremo noi. (Per crearlo, è necessario che nelle opzioni della cartella, nella linguetta "Visualizza", sia deselezionata la voce "Nascondi le estensioni dei file per i tipi di file conosciuti"). o Aprire il Blocco Note. o Incollarci dentro quanto abbiamo precedentemente copiato. o Salvare il file di testo con il nome OPW11ADM.ini (attenzione a non salvarlo come OPW11ADM.ini.txt! Al termine, ricordarsi di selezionare daccapo l'eventuale voce "Nascondi le estensioni dei file per i tipi di file conosciuti"). o Di nuovo, cercare il file PROFLWIZ.exe. o Avviarlo, facendo clic due volte su di esso. o Fare clic su "Avanti". o Apparirà la finestra per il salvataggio del profilo. o Mettiamo il pallino accanto all'opzione "Salva le impostazioni di questo computer". o Nella casella "File impostazioni", invece, inseriamo il percorso (esempio: C:/Documenti) ed il nome (esempio: "Impostazioni Office 2003.OPS") del Pagina 16 di 39 o o o o o o o o o file che salverà il profilo. Nell'elenco sottostante, dove ci sono tutti i programmi della suite Office, mettiamo il segno di spunta accanto agli applicativi di cui vogliamo salvare le impostazioni (è consigliabile selezionarli tutti). Al termine, premiamo "Fine". In seguito, per ripristinare queste impostazioni, sarà sufficiente utilizzare il file creato (esempio: "Impostazioni Office 2003.OPS"). Chiudere tutte le applicazioni Office (Word, Excel, Outlook...). Aprire la cartella C: \ Programmi \ Microsoft Office \ OFFICE11. Cercare il file PROFLWIZ.exe. Avviarlo, facendo clic due volte su di esso. Abilitare "Ripristina impostazioni salvate in precedenza". Specificare il percorso del file .OPS salvato in precedenza e poi premere "Fine". Pagina 17 di 39 1 – La partizione di origine Per creare l'immagine di una partizione, oppure di un intero disco, eseguiamo Start / Tutti i programmi / Acronis / True Image / Acronis True Image. Consiglio: prima di iniziare la creazione dell’immagine, è bene creare un CD o una serie di floppy disk (ne occorrono 6) avviabili, che consentano l’avvio di Windows anche nel caso la partizione di sistema C: si sia danneggiata. Fare clic sull’apposita voce Bootable Rescue Media Builder presente in Start / Tutti i programmi / Acronis / True Image / e poi seguire le semplici istruzioni passo passo, anche se in inglese. Come ricorda la schermata, bisogna abilitare il boot da CD o da floppy disks dal BIOS nel caso si sia costretti ad utilizzare tali supporti d’emergenza. Pagina 18 di 39 Consiglio: non utilizzare mai il disco di avvio di una altro p.c. in caso di emergenza! Utilizzare sempre il proprio disco di avvio! Per motivi di controller, un altro disco di avvio potrebbe presentare problemi con un hard disk differente, anche se il BIOS è il medesimo! Pagina 19 di 39 Nella prima schermata facciamo clic due volte su Backup – back up your files, folders or the entire hard disk per aprire il wizard. Nella schermata successiva, selezioniamo The intere disk contents or individual partition dall'elenco dei tipi di salvataggio. Facciamo clic su Next. Pagina 20 di 39 Nella schermata successiva, selezioniamo la partizione da clonare tramite il segno di spunta. Facciamo clic su Next. Apparirà un avviso che riguarda i vari tipi di backup disponibili. Per il momento ignoriamolo, facendo clic su Ok. Pagina 21 di 39 2 – La partizione di destinazione Verrà aperta una prima schermata, Backup Archive Creation, dalla quale potremo selezionare il percorso nel quale salvare l'immagine sul disco, ovviamente in una partizione diversa da quella da clonare! In caso contrario, il programma ci aiuta con questo avviso: Nel nostro esempio, abbiamo creato nell’unità F una cartella di nome Files scaricati da Internet e poi una cartella di nome Acronis: il file immagine lo abbiamo chiamato 11.02.2006 Win Xp completo (l’estensione .tib ce la fornisce il programma). Pagina 22 di 39 Consiglio: se si seleziona la partizione nascosta “Acronis Secure Zone” (cartella protetta dell’hard disk inaccessibile dalle applicazioni di Windows, anche da Nero) allora non è necessario alcun nome (True Image farà tutto in automatico). All’immagine del disco abbiamo dato un nome tipo [anno-mese-giorno-sistema operativo-programmi di riferimento], ma qui ognuno può dare all’immagine il nome che preferisce, ovviamente non deve essere un nome equivoco e poco significativo. Facciamo clic su Next. Selezioniamo Create new full backup archive. Facciamo clic su Next. Consiglio: il Full backup crea un file immagine tutto nuovo, con il contenuto completo della partizione (oppure, con il contenuto di file e cartelle specifici). Pagina 23 di 39 Il backup di tipo incrementale, invece, aggiorna il file immagine "full" - creato in precedenza con le informazioni aggiornate (sostituisce file e cartelle che hanno subìto modifiche a partire dall'ultimo backup). Il backup di tipo differenziale effettua il salvataggio delle sole informazioni modificate a partire dall'ultima creazione di un'immagine completa (Full backup). Pagina 24 di 39 3 – Le opzioni che utilizzeremo Consigliamo di selezionare Set the options manually per selezionare le opzioni del backup. Facciamo clic sul pulsante Next. Concentriamoci su alcune delle voci presenti in questa finestra. La voce Compression level la selezioniamo su Normal, che è il miglior compromesso tra le dimensioni ed il tempo di creazione (e, successivamente, di ripristino). Pagina 25 di 39 La voce Archive splitting la selezioniamo su Automatic, che è il miglior compromesso tra le dimensioni ed il tempo di creazione (e, successivamente, di ripristino). L’utilizzo della funzione di “splitting” comporterà un tempo maggiore per la creazione dell'immagine della partizione, ma sarà comunque trascurabile se il nostro p.c. ha un processore veloce. Se selezioniamo la voce Fixed size, inseriamo, possiamo specificare le dimensioni: - 100 MB (il massimo se si salva l’immagine su un’unità removibile – ormai scomparsa – di tipo Zip della Iomega); - 650 MB (il massimo se si salva l’immagine su un’unità ottica di tipo CD di 650 MB); - 700 MB (il massimo se si salva l’immagine su un’unità ottica di tipo CD di 700 MB); - 4,7 GB (il massimo se si salva l’immagine su un’unità ottica di tipo DVD di 4,3 GB effettivi). L'immagine sarà spezzata in due o più file della massima dimensione scelta. Attenti! Questi sono i limiti dei vari file system: - 2 GB per i sistemi operativi formattati in FAT 16 (esempio: Windows 95 o 98); - 2 GB per masterizzare un file compatibile ISO; Pagina 26 di 39 - 4 GB per i sistemi operativi formattati in FAT 32 (esempio: Windows 98 o Me); - nessuna limitazione i sistemi operativi formattati in NTFS (esempio: Windows XP) o per i masterizzare un DVD-UDF (non ISO). La voce Additional setting la selezioniamo e spuntiamo le due caselle: Check created backup archivi file when its creation complete (per verificare la validità dell’archivio creato, proprio come si verificano i dati di una masterizzazione) e Ask for first media while creating backup archives on removable media (per chiedere la presenza del supporto ottico quando si crea un backup su un’unità removibile ). Pagina 27 di 39 3 – Le opzioni che non utilizzeremo Perché non abbiamo utilizzato tutte le opzioni? Archive protection: serve a tutelare l'immagine del disco da sguardi indiscreti o da un utilizzo non autorizzato, perché contiene documenti riservati, proteggiamo il file con una password. Se ci interessa inseriamo la password nel primo campo e riscriviamola per conferma nel secondo campo. Consiglio: sta a noi scegliere se utilizzare la password (che potrebbe complicarci la vita in futuro) o meno. Pre/post commands: permette di richiedere l'esecuzione automatica di determinati comandi prima e dopo l'effettuazione del backup. Consiglio: non perdiamo tempo con una funzione che non ci interessa. Backup priority: serve a selezionare il livello di priorità del processo di backup. Consiglio: non perdiamo tempo con una funzione che non ci interessa. Concludiamo con Next . Pagina 28 di 39 5 - Inseriamo un commento True Image 9 ci da la possibilità di inserire un commento all'immagine della partizione che stiamo per creare. Scriviamo i dati salienti dell'operazione, come, ad esempio, la data dell'operazione, il sistema operativo interessato, i principali programmi installati. Consiglio: possiamo prepararci una lista su Notepad per poi incollarla in Acronis True Image: il trucco funziona, perché True Image 9 finalmente accetta il copia-e-incolla da applicazioni esterne, a differenza delle versioni precedenti! Inoltre prepariamo una lista su Notepad e salviamola in un file di testo con nome uguale alla partizione: sia in caso di futura masterizzazione che in caso di futura utilizzazione da partizione, il file di testo risulterà utilissimo! Scrivere il commento direttamente nel file di True Image, per noi, è inutile (oltre che, a differenza di un file di testo, poco “modificabile” in seguito…). Esempio (di un sistema fresco di formattazione): Questa immagine contiene la partizione "C" del p.c. denominato "LS". La cartella "Documenti" punta all'unità F. HARDWARE: ------------------Scheda madre: Chaintec 7VJL-Aapogee KT333 SKTA DDR ATA 133 SB LAN USB 2.0 Scheda video: ATI SVGA XX Radeon 9200 SE + TV out Scheda sonora: integrata Modem: Interno XX Conexant 56 K PCI Chip Tv Tuner: Pinnacle PCTV Rave SOFTWARE: ------------------ Sistema Op.: Windows XP Professional SP2 Italiano - Impostazioni s.o.: Cartella Temp in Documenti Cartella Temp svuotata (.tmp, .old, .bak...) Cestino svuotato Dati recenti svuotati Deframmentazione effettuata Pagina 29 di 39 Effetti visivi (da Sistema) tutti disabilitati Font eliminati Impostazioni esportate Menù Start / Programmi con cartelle varie Messanger disabilitato MS Config controllato Nascondi sottolineate (non spuntato) Pannello di Controllo personalizzato Punto di ripristino (controlli) Registro pulito e salvato Segnalazione errori (Sistema)disabilitata Servizi disabilitati Scorciatoia per Mappa caratteri Sfondi eliminati _Utilità di sistema / _Deframmentezione Utenti creati: Amministratore, Limitato Utente limitato con stesse impostazioni Visualizzazione classica - Personalizz.: Barre ed opzioni di MS Office Pinnacle PCTV sintonizzata Suoni esito masterizzazione di Nero - Programmi: Acronis True Image 8 Adobe Reader 7.0.2 Ita IzArc 3.4.16 Ita Microsoft Office XP Ita Nero 6.6.14. Ita Pinnacle PCTV Rave Ita RegSeeker 1.35 beta buil 1203 Ita WinDVD 5 Ita Winrar 3.51 Ita - Da installare: Antispyware Antivirus Browser (Firefox) Client posta elettronica (Thunderbird) Firewall Vari aggiornamenti dei programmi presenti Una volta scritto il nostro commento, facciamo clic sul pulsante Next per andare avanti. True Image 9 ci presenterà un riepilogo di tutte le nostre scelte. Pagina 30 di 39 Siamo ancora in tempo per cambiare parere… Fare clic sul tasto Proceed per fare partire la copia dell’immagine. Pagina 31 di 39 6 - L'immagine è fatta! Ecco il programma mentre sta creando l’immagine. Notate anche l’attività sulla barra delle applicazioni. True Image legge i dati del disco fisso e li comprime in uno o più file immagine. Il programma ci fornisce una stima del tempo restante al termine dell'operazione. Una volta creata l'immagine, spostiamo i file in un'altra partizione, possibilmente non di sistema, in modo che siano sempre a portata di clic e velocemente ripristinabile. In ogni modo, in previsione di un'improvvisa rottura del disco, è conveniente masterizzarli su CD (se l’immagine è di piccole dimensioni oppure è slittata) o su DVD. Per masterizzare i file immagine su CD o su DVD non occorre crearli come immagini ISO, auto-avvianti o altro: crearli semplicemente come dati. Ricordiamo che i CD e i DVD si rovinano: aggiornare frequentemente le immagini su questi supporti e fare sempre più copie di backup. Pagina 32 di 39 Come funziona Acronis True Image: 2 – Ripristinare un’immagine Se dopo un po' di tempo il sistema operativo comincia a dare i numeri, ripristiniamo con un solo clic l'immagine creata con True Image. Eviteremo di reinstallare il tutto. 7 – Resuscitiamo il nostro vecchio sistema operativo Supponiamo di voler ripristinare l'immagine di una partizione contenente il sistema operativo, su un disco fisso con due partizioni (sulla seconda delle quali deve essere presente la nostra immagine). Consiglio: se invece dobbiamo ripristinare l’immagine da un CD o da un DVD, bisogna che settiamo il BIOS in modo da fare partire il PC dal Boot CD di True Image, che abbiamo avuto cura di masterizzare durante la fase di installazione del programma. Per l’avvio dal Boot CD di True Image, occorre premere 'F11 e dopo un po' parte una lista che permette di scegliere da quale unità avviare (ovviamente si deve scegliere dal lettore CD). Questa manovra è necessaria in caso di emergenza e non modifica permanentemente le impostazioni di avvio del BIOS: al successivo riavvio – dopo il ripristino – non occorrerà toccare più niente! Nell’esempio che stiamo leggendo, è possibile ripristinare l'immagine a "Windows aperto", ma è comunque preferibile ripristinare l'immagine dal disco di emergenza, al boot della macchina. Scegliamo Recovery dalla schermata iniziale. Quando appare la schermata iniziale, facciamo clic sul pulsante Next. 8 - Selezioniamo l'immagine da ripristinare Nella finestra di gestione file, che compare in alto a sinistra, andiamo ad individuare la cartella che contiene l'immagine del nostro sistema operativo e selezioniamola. Pagina 33 di 39 In basso a destra, il programma ci comunicherà alcune informazioni sull'immagine, come la dimensione della partizione, il file system ed eventuali commenti inseriti. Facciamo clic sul pulsante Next. Pagina 34 di 39 Selezioniamo Restore disks or partitions e facciamo clic sul pulsante Next per continuare. Pagina 35 di 39 10 - Selezioniamo la partizione da ripristinare Selezioniamo la partizione che ci interessa e facciamo clic sul pulsante Next per continuare. Ricordiamo che stiamo ripristinando un'immagine su una partizione e quindi i dati scritti su di essa andranno persi! Pagina 36 di 39 Appare la schermata dei dettagli sulla partizione scelta. Facciamo clic sul pulsante Next. La partizione è in uso, però ad Acronis questo non interessa: facciamo clic su Reboot ed il programma riavvierà la macchina, ripristinando l’immagine del sistema operativo salvato in precedenza. Consiglio: Attendere qualche minuto (non toccare nulla!): apparirà il logo di Acronis e successivamente True Image inizierà a copiare e sostituire i dati nella partizione prescelta. Pagina 37 di 39 Una schermata finale ci avvertirà che tutto è andato per il verso giusto. Facciamo clic sul pulsante Exit. Riavviamo il PC e vedremo il daccapo il “vecchio” sistema operativo, però “nuovo di zecca”, come per magia! Pagina 38 di 39 Come funziona Acronis True Image: 3 – Altre funzioni Altre funzioni di Acronis True Image 9. Acronis Recovery Manager Con Acronis Recovery Manager (la cui interfaccia di Acronis True Image è richiamabile al boot del personal computer, premendo il tasto F11, attenti: non potrebbe funzionare se il BIOS ha già preimpostata un’altra funzione), è possibile ripristinare un backup od un'immagine creati in precedenza anche nel caso in cui il sistema operativo installato, per un qualsiasi motivo, non si avviasse. Si tratta di una funzione, questa, di importanza cruciale: è possibile ripristinare il sistema ad uno stato funzionante senza la necessità di ricorrere a CD o floppy disk di avvio (che sono comunque creabili facendo clic sul pulsante Create Bootable Rescue Media). Check archive Serve per la verifica dell’integrità delle immagini del disco che si sono create. In questo modo si avrà la certezza di ripristinare i dati senza problemi. Plug image Se si desidera "navigare" all'interno del contenuto di un'immagine creata in precedenza, è sufficiente cliccare sul menù Operations / Plug image. Dopo aver selezionato un'immagine di True Image, il software farà in modo che l'intero contenuto del file sia accessibile da "Risorse del computer" così come se si trattasse di una normale unità logica. A tale unità "virtuale" sarà temporaneamente assegnata una lettera identificativa. Unplug image Appare quando si è fatto clic sulla funzione precedente. Elimina il drive virtuale, creato per esplorare l'immagine creata. Schedule Task Selezionando Operations, quindi facendo clic su Schedule Task, True Image permette di programmare l'effettuazione automatica, senza l'intervento dell'utente, di un'operazione di backup. Le alternative sono la creazione dell'immagine di un intero disco o di una partizione oppure, nell'accezione più classica, il backup di singoli file e cartelle. Se si è già creato un'immagine del disco fisso in precedenza, è possibile fare in modo che il suo contenuto sia automaticamente aggiornato, optando per un backup di tipo incrementale o differenziale. La spiegazione di queste tipologie di backup le abbiamo fornite su, nel capitolo “La partizione di destinazione”. Pagina 39 di 39 Ringraziamenti L’autore di questa guida ringrazia gli utenti e lo staff dell’Eng 2 Ita Team nonché l’amico Raimondo D.P. per tutti i consigli forniti per elaborare la presente guida.