Note biografiche
Jader Bignamini
Scelto nel 1998 da Riccardo Chailly come clarinetto piccolo dell’Orchestra Sinfonica “Giuseppe
Verdi” di Milano, Jader Bignamini inizia un percorso all’interno dell’istituzione che lo vedrà
passare dalle file dell’orchestra al podio, fino ad essere nominato nel 2010 Direttore assistente e dal
2012 Direttore associato.
Nato a Crema, dopo gli studi al Conservatorio di Piacenza inizia giovanissimo a collaborare, anche
come solista, con diverse orchestre e avvia contemporaneamente l’attività di direttore con gruppi da
camera, orchestre sinfoniche e di enti lirici.
Nell’autunno 2012 partecipa per il secondo anno consecutivo al Festival MITO con la Messe
Solennelle di Berlioz. Prosegue inoltre la sua intensa collaborazione con l’Orchestra Verdi dove
dirige, oltre a quello inaugurale, svariati concerti con programmi lirici e sinfonici (Brahms,
Čajkovskij, Glinka, Musorgskij, Prokof’ev, Ravel, Respighi, Rimsky-Korsakov, Paganini,
Piazzolla, Stravinsky, Vivaldi), sia a Milano che nella tournée in Russia (Sala Čajkovskij a Mosca e
Sala Glinka della Filarmonica di San Pietroburgo), collaborando con solisti quali Karen Gomyo,
Francesca Dego, Natasha Korsakova, Kolya Blacher e Lylia Zilberstein.
Seguono i debutti sinfonici in Giappone alla Biwako Hall di Otsu, in Brasile al Teatro Municipal di
Sao Paulo, a Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e a Firenze col Maggio Musicale.
Inaugura poi il XXXIX Festival della Valle d’Itria con Crispino e la Comare, la XX Stagione
Sinfonica dell’Orchestra Verdi con un programma verdiano e il Festival Verdi 2013 a Parma con
Simon Boccanegra, a seguito del quale gli viene offerto dal Teatro Regio un invito triennale per il
Festival. Seguono ancora i Carmina Burana con la Filarmonica del Comunale di Bologna, La
bohème a Sao Paulo e alla Fenice, L’elisir d’amore ad Ancona, Tosca a Bologna, La forza del
destino al Festival Verdi di Parma, La bohème e Cavalleria rusticana con L’amor brujo al
Filarmonico di Verona.
Tra gli impegni recenti e futuri, oltre ai numerosi appuntamenti sinfonici con l’Orchestra Verdi, tra i
quali il verdiano Requiem, ricordiamo Aida a Roma, Madama Butterfly alla Fenice, il debutto
americano con Rigoletto alla Santa Fe Opera, Oberto, conte di San Bonifacio a Frankfurt, un tour di
concerti con Anna Netrebko in Asia, Andrea Chénier alla Tokyo National Opera, La traviata a
Roma nella nuova produzione di Sofia Coppola e all’Arena di Verona, Ciro in Babilonia al Rossini
Opera Festival, Manon Lescaut al Bolshoi, Il trovatore in due nuove produzioni a Roma e a
Francoforte, il debutto al Metropolitan di New York con Madama Butterfly, che dirigerà anche alla
Santa Fe Opera.
Nicola Berloffa
Nato a Cuneo, ha frequentato gli studi in regia presso la Scuola “Paolo Grassi” di Milano, dove si è
diplomato con lode su Frühlingserwachen di Frank Wedekind. Dal 2004 al 2011 ha collaborato
come assistente in numerose produzioni operistiche al fianco di registi come Luca Ronconi, Ugo
Tessitore, Cesare Lievi e Daniele Abbado in vari teatri internazionali come Teatro alla Scala, Teatro
Arriaga Bilbao, La Monnaie di Bruxelles, Opéra Bastille di Parigi, Teatro La Fenice di Venezia,
Teatro Regio di Parma, Teatro Regio di Torino, Opera di Firenze, Teatro San Carlo di Napoli,
Rossini Opera Festival di Pesaro e l’Opera di Roma.
Nel 2006 mette in scena i suoi primi spettacoli come regista ossia Vita e destino di Wassili
Grossman al TST e La morte e la fanciulla di Ariel Dorfman al Teatro Litta di Milano. Nel 2008
vince un concorso internazionale di regia indetto dal Ministero della Cultura Francese per la messa
in scena di una nuova produzione de Il viaggio a Reims, spettacolo presentato in 16 teatri francesi
tra cui Reims, Vichy, Avignone, Paris-Massy, Montpellier, Tours, Metz, Nancy, Nizza, Marsiglia,
Bordeaux, Tolosa.
Successivamente firma la regia de La serva padrona di Pergolesi al Teatro Regio di Torino, di Un
giorno di regno di Giuseppe Verdi al Cantiere Internazionale dʼArte di Montepulciano, Le nozze di
Figaro e Un ballo in maschera per il circuito As.li.co, Il noce di Benevento, Le chalet, Demetrio e
Polibio e Le comte Ory al Rossini-Festival di Wildbad, Hänsel und Gretel a Marsiglia, Avignone e
Merignac, Die Zauberflöte e Così fan tutte all’Opera di Tenerife, L’italiana in Algeri all´Opera di
Marsiglia, Vichy, Avignon e Massy, Die lustige Witwe e Les contes d’Hoffmann al Teatro
Municipale di Piacenza, La bohème al Teatro delle Muse di Ancona.
Recentemente ha riscosso un grande successo di pubblico e critica nel suo debutto al Teatro di St.
Gallen con le nuove produzioni di Carmen e Norma. Tra i suoi progetti futuri ci sono La Wally a
Piacenza e Don Carlo a St. Gallen.
Fabio Cherstich
Diplomato in regia teatrale alla “Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi” di Milano, dal 2005
collabora come assistente alla regia di Giorgio Barberio Corsetti (tra gli altri spettacoli, Tosca,
Portopalo, nomi su corpi senza tomba, Zelmira e Le streghe di Venezia). Nel 2011 ha cominciato la
collaborazione artistica con Filippo Timi e ha ripreso Le streghe di Venezia all’Opera Nazionale di
Amsterdam e al Teatro Alighieri di Ravenna. Dal 2012 collabora con Andrée Ruth Shammah al
Teatro Franco Parenti e insegna Storia della regia contemporanea alla Scuola d’arte drammatica
Paolo Grassi, alla Scuola di Cinema di Milano e allo IULM.
Ha disegnato le scene per Il flauto magico e Così fan tutte con la regia di Nicola Berloffa
all’Auditorium di Tenerife. Nel 2015 ha disegnato le scene per Les contes d’Hoffmann, La bohème
e Un ballo in maschera con la regia di Nicola Berloffa. Di recente ha curato la regia di
Conversazioni con Chomsky su musiche di E. Casale per la Fondazione Musica per Roma (2014) e
per il Teatro Franco Parenti di Milano L’inquilino (2014), Terrore e miseria del terzo Reich (2015)
e Bull (2016). Tra i prossimi progetti, la regia di Opera Panica di Alejandro Jodorowsky prodotta
dal Teatro Franco Parenti, le scene per La Wally con la regia di Nicola Berloffa per il Teatro
Municaple di Piacenza, il Teatro Comunale di Modena e il Teatro Valli di Reggio Emilia e una
seconda opera in forma di OperaCamion.
Valeria Donata Bettella
Dopo aver conseguito il diploma in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia
(2007), frequenta il corso di Sartoria teatrale dell’Accademia di Arti e Mestieri dello Spettacolo del
Teatro alla Scala di Milano (2008). Durante il percorso accademico collabora con diverse realtà
teatrali, tra cui la Biennale di Venezia per la progettazione e realizzazione delle marionette de Il
mondo della luna di Galuppi, regia di G. Ferrari. Nel 2008 inizia la sua attività di costumista di
teatro lirico e di prosa. Collabora con il regista Federico Grazzini alle produzioni di Expoi, Piccolo
Teatro di Milano (2008); Rigoletto, progetto Pocket Opera di As.Li.Co. (2009); Gianni di Parigi di
Donizetti, in occasione del Festival della Valle d’Itria (2010) e del Wexford Festival Opera (2011);
Nabuccolo, progetto educativo As.Li.Co. (2011); Il barbiere di Siviglia (2011) e Der fliegende
Holländer (2013) per il Circuito Lirico Lombardo; Pagliacci e Gianni Schicchi per il Teatro Regio
di Parma (2014); Turandot per l’Opéra di Nizza (2014); Rigoletto per il Macerata Opera Festival
2015; Nabucco per il Festival di Caracalla 2016. Con il regista Andrea Cigni collabora alle
produzioni di Ernani, Circuito Lirico Lombardo (2012) e La Cambiale di Matrimonio per il Teatro
Regio di Parma (2014). Dal 2015 collabora con Nicola Berloffa alle nuove produzioni di Les contes
d’Hoffmann per i teatri lirici di Piacenza, Modena, Reggio Emilia e Toulon (2015); La bohème,
Teatro delle Muse di Ancona (2015); Un ballo in maschera, Circuito Lirico Lombardo (2015);
Norma, Opera di St. Gallen (2016).
Prossimi progetti la vedono impegnata nelle nuove produzioni di La Wally, regia di N. Berloffa per
la Fondazione Teatri di Piacenza, e La Scuola de’ Gelosi di Salieri, regia di I. Nunziata per la
Fondazione Salieri in collaborazione con l’Opera di Firenze.
Marco Giusti
Dopo gli studi in storia all’Università di Trieste si trasferisce a Milano dove si diploma in regia
presso la Scuola Paolo Grassi. Inizia il suo percorso teatrale come assistente del pittore-lighting
designer Gabriele Amadori con cui collabora a progetti di action painting, installazioni museali ed
al progetto Magic Flute Tableau Vivant patrocinato dall’Unesco. Perfeziona la sua formazione di
lighting designer presso enti come Rossini Opera Festival, Biennale DMT, CSS Udine e Teatro
Stabile FVG. Acquisisce inoltre competenze nella creazione di Live-Shows collaborando come
resident lighting designer a Festival come No Boarders Music, Folk-Est e Sexto’nplugged.
Ha lavorato negli ultimi anni per Théâtre du Châtelet di Parigi, Festival di Avignone, Opera di
Losanna, Teatro Real di Madrid, Opera di Roma, Teatro di St. Gallen, Maggio Musicale Fiorentino,
Teatro Petruzzelli di Bari, Napoli Teatro Festival, collaborando con registi quali Giorgio Barberio
Corsetti, Romeo Castellucci, Nicola Berloffa, Benedetto Sicca, Adriano Sinivia, Juliette De
Champs.
Hui He
Si è imposta sulla scena internazionale nel 2003 con la sua interpretazione della protagonista di
Madama Butterfly all’Opéra di Bordeaux, ruolo del quale è oggi una delle più acclamate interpreti,
come di Aida e Tosca. Ha cantato nei principali teatri del mondo: Metropolitan Opera di New York,
Staatsoper di Vienna, Teatro alla Scala di Milano, Deutsche Oper di Berlino, Bayerische Staatsoper
di Monaco, Gran Teatre del Liceu di Barcelona, Arena di Verona.
Nata in Cina nell’antica capitale imperiale Xi’an, ha completato i suoi studi musicale nel suo paese
natale. Nel 2000 ha vinto il secondo premio al Placido Domingo’s International Operalia
Competition a Los Angeles ed è stata invitata a cantare in concerto con Domingo a Shangai. Nel
2001 ha vinto il primo premio al Concorso Voci Verdiane di Busseto, dove è stata particolarmente
apprezzata da Leyla Gencer. Il suo debutto italiano è avvenuto nel 2002 come Tosca al Teatro
Regio di Parma. Sono seguite poi Alzira a Parma, Un ballo in maschera a Verona e Bolzano e Aida
a Firenze, Napoli, Roma, Busseto, Lucca, Piacenza e Catanzaro. Ha debuttato poi alla Staatsoper di
Vienna in Stiffelio di Verdi e all’Arena di Verona come Liù in Turandot. Nel 2006 ha debuttato al
Teatro alla Scala di Milano in Tosca con la direzione di Lorin Maazel e all’Opéra Bastille di Parigi
in Madama Butterfly. Nel 2007 ha debuttato a Monaco come Tosca e nel 2010 alla Metropolitan
Opera con Aida. Nella stagione passata ha interpretato Madama Butterfly alla Bayerische
Staatsoper, Aida all’Arena di Verona e al Teatro Verdi di Salerno, Tosca alla Deutsche Oper di
Berlino e alla Semperoper di Dresda, Il trovatore all’Opéra di Parigi e all’Arena di Verona e La
forza del destino al Teatro Filarmonico di Verona e allo Staatstheater di Wiesbaden.
I suoi impegni per la stagione 2016/17 includono Un ballo in maschera al Teatro dell’Opera di
Roma, Tosca alla Deutsche Oper di Berlino, Il trovatore al Teatro San Carlo di Napoli e Madama
Butterfly al Teatro Real di Madrid, alla Deutsche Oper di Berlino, alla Den Norske Opera e alla
Dallas Opera.
Al Teatro Massimo è stata protagonista di Tosca nella stagione 2014 e di Aida nel 2013.
Maria Katzarava
Uno dei soprani più talentuosi della sua generazione, Maria Katzarava ha conquistato la fama
internazionale nel 2008 vincendo nelle categorie opera e zarzuela al Concorso Operalia fondato e
presieduto da Placido Domingo. La giovane cantante messicana di padre georgiano ha già avuto
modo di prendere parte ad importanti produzioni in alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo, fra i
quali ROH Covent Garden di Londra, Liceu di Barcellona, Teatro alla Scala, Opéra di Losanna,
Florida Grand Opera di Miami, Teatro Filarmonico di Verona, Grand Théâtre di Ginevra, Teatro
San Carlo di Napoli, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Lirico di
Cagliari, Teatro Regio di Parma, collaborando con direttori d’orchestra del calibro di Zubin Mehta,
Daniel Oren, Michele Mariotti, Gustavo Dudamel, Donato Renzetti, Alain Guingal e Paolo
Carignani.
Nella stagione 2010/11 ha debuttato al Covent Garden di Londra interpretando Juliette in Roméo et
Juliette con la direzione di Daniel Oren, ruolo nel quale ha trionfato in teatri quali Teatro alla Scala,
Opéra di Losanna, Florida Grand Opera, Teatro Filarmonico di Verona, St. Etienne e Mosca. Nel
corso della stagione 2015/16 ha interpretato con grande successo Fidelio (Leonora) all’Opera
Carolina di Charlotte (USA), Il duca d’Alba all’Opera di Oviedo, La traviata al Teatro Verdi di
Padova, Otello (Desdemona) debuttando al Liceu di Barcellona, Carmen (Micaela) al Teatro
Comunale di Bologna, Faust (Margherita) all’Opéra di Losanna, la IX Sinfonia di Beethoven al
Festival di St. Denis. Ha debuttando inoltre a Vienna prendendo parte a un Gala insieme a Juan
Diego Florez. In concerto ha collaborato in diverse occasioni con Andrea Bocelli, Placido Domingo
e Zubin Mehta.
Fra i prossimi impegni annovera La traviata nei Teatri di Reggio Emilia, Bergamo, Cremona,
Brescia, Pavia e Modena, Tosca all’Opéra de Tours, Stiffelio al Teatro Regio di Parma, Die
Fledermaus (Rosalinde) al Teatro Petruzzelli di Bari, La bohème al Teatro Comunale di Bologna,
Simon Boccanegra all’Opéra di Losanna e Carmen (Micaela) all’Opera di Oviedo.
Anna Malavasi
Dal 2009 è una delle interpreti più affermate di Carmen, ruolo che ha debuttato a Fano, ha portato
in tournèe in Olanda e che ha interpretato anche al Comunale di Bologna diretta da Michele
Mariotti, a Lubecca con la regia di Alberto Triola e a Masada diretta da Daniel Oren. Ha intepretato
Azucena nel Trovatore al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Comunale di Bologna e in tournée
col Ravenna Festival in vari teatri italiani e al Royal Opera House in Oman nell’allestimento
firmato da Cristina Mazzavillani Muti. Per i 150 anni dell’Unità d’Italia ha interpretato Fenena
in Nabucco all’Opera di Roma diretta da Riccardo Muti, ruolo intepretato anche al Teatro Regio di
Parma, alla Bayerische Staatsoper di Monaco e all’Arena di Verona. Nel 2012 ha partecipato al
concerto del Senato della Repubblica diretto da Riccardo Muti, con il quale ha cantato anche
Macbeth al Teatro dell’Opera di Roma e al Festival di Salisburgo. Nel 2013 è Santuzza
in Cavalleria rusticana ad Ancona, ruolo intepretato anche al Teatro di Bergamo, ed esegue, ancora
sotto la direzione di Muti, la Messa in Si Minore di Bach a Chicago e la Missa Defunctorum di
Paisiello al Festival di Salisburgo e in tournée in vari teatri italiani. Ha interpretato Maddalena in
Rigoletto al Teatro Comunale di Bologna, all’Arena di Verona con regia di Franco Zeffirelli, al
Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro dell’Opera di Roma e all’Opera di Firenze diretta da Zubin
Mehta. È stata Suzuki in Madama Butterfly al Teatro Comunale di Bologna, all’Arena di Verona
con regia di Franco Zeffirelli, al Teatro dell’Opera di Roma e alle Terme di Caracalla di Roma.
Ultimamente è stata interprete al Teatro dell’Opera di Roma del Trittico di Puccini diretto da
Rustioni con regia di Michieletto e della Traviata di Verdi firmata da Valentino con regia di Sofia
Coppola.
Raffaella Lupinacci
Frequenta il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza, dove si diploma, e prosegue gli studi
con Mirella Freni e Carlo Desideri. Attualmente si perfeziona con Fernando Cordeiro Opa.
Scelta da Alberto Zedda per l’Accademia Rossiniana di Pesaro nel 2012, ha debuttato come
Marchesa Melibea ne Il Viaggio a Reims di Rossini. Nel 2013, dopo essersi affermata al concorso
As.Li.Co., debutta Tancredi nel ruolo del titolo all’interno del Circuito Lombardo.
Tra gli appuntamenti passati ricordiamo inoltre: Zulma ne L’Italiana in Algeri nel 2013 al Rossini
Opera Festival a Pesaro; Otello di Rossini (Emilia) ad Anversa diretta da Zedda; Maometto II a
Zurigo, Basilea e Friburgo; Petite Messe Solennelle di Rossini a Saint-Etienne diretta da Zedda,
Publia in Aureliano in Palmira nel 2014 al Rossini Opera Festival di Pesaro.
È stata recentemente protagonista di importanti debutti: Dorabella in Così fan tutte al Teatro
Olimpico di Vicenza e La forza del destino al Teatro Regio di Parma; è stata quindi impegnata in
Nabucco (Fenena) per il Circuito Lirico Lombardo nei teatri di Como, Brescia, Pavia, Cremona ed
ha riscosso il plauso di pubblico e critica per la sua Donna Elvira in Don Giovanni a Modena, Lucca
e Piacenza. Ha, inoltre, debuttato al Teatro dell’Opera di Roma come Cherubino ne Le nozze di
Figaro. Ha cantato in La Gazzetta al Rossini Opera Festival di Pesaro, Don Giovanni al Teatro di
Trieste con la direzione di Gelmetti e la regia di Aguilera e in Madama Butterfly nei teatri di Ascoli
Piceno, Fano e Fermo diretta da Francesco Ciampa e con la regia di Pizzi. Nel 2016 ha debuttato al
Teatro Carlo Felice di Genova in Don Giovanni e al Teatro Comunale di Bologna nel Barbiere di
Siviglia.
Tra i prossimi impegni: Nabucco al Teatro Verdi di Salerno; Rosmonda d’Inghilterra (Arturo) a
Firenze e per il Festival Donizetti di Bergamo; concerto di inaugurazione della stagione 2017 al
Teatro Comunale di Bologna; Così fan tutte al Teatro Carlo Felice di Genova.
Milena Josipovic
Si è diplomata in canto giovanissima presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia dove ha
conseguito anche il compimento inferiore di pianoforte. È laureanda in Storia della Musica presso
l’Università degli Studi di Perugia. Il suo repertorio spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Vincitrice di concorsi internazionali ha debuttato a Braunschweig (1995) come protagonista in
Henrico Leone di A. Steffani.
Ha lavorato in importanti teatri italiani ed esteri, tra i quali: il Filarmonico e l’Arena di Verona
(ininterrottamente dal 1997 al 2012); il Regio di Torino; il Teatro dell’Opera di Roma; il Carlo
Felice di Genova; il Massimo di Palermo; il Comunale di Bologna; lo Sferisterio di Macerata;
l’Opéra e l’Acropolis di Nizza; il Teatro dell’Opera di Budapest; la Concert Hall di Dublino.
Ha collaborato con i principali direttori italiani e stranieri e ha partecipato ad allestimenti quali Die
Teufel von Loudun di Penderecki nel ruolo di Louise, per la regia di José Carlos Plaza (Regio di
Torino, 2000); Sly di Wolf-Ferrari, doppio ruolo di Rosalina e di Terza Ancella, sia nell’edizione
con protagonista Josè Carreras (Regio di Torino, 2000, regia Hans Hollmann) che in quella con
Placido Domingo (Opera di Roma, 2003, regia di Marta Domingo); parallelamente, ha svolto
attività concertistica in Italia e all’estero.
Ha partecipato a prime riprese moderne (tra le altre Il Barone di Rocca Antica di Franchi-Anfossi,
Joaz di Benedetto Marcello, Stabat Mater di Traetta) e prime esecuzioni assolute, effettuando
incisioni per la RAI e per diverse case discografiche.
Brian Jagde
Il tenore americano debutterà in una serie di ruoli molto attesi nella stagione 2016/17, tra cui
Radamés in una nuova produzione di Aida alla San Francisco Opera; Maurizio (Adriana
Lecouvreur) alla Royal Opera House; e Froh (Das Rheingold) nella sua prima apparizione con la
New York Philharmonic. Canterà Madama Butterfly al suo debutto alla Washington National Opera
e si esibirà per la prima volta al Teatro Real di Madrid come Macduff (Macbeth) e all’Opera di
Stoccarda in Tosca.
Nella stagione 2015/16 Brian Jagde ha debuttato al Teatro San Carlo di Napoli diretto da Zubin
Mehta come Don José in Carmen), ruolo che ha cantato anche alla Deutsche Oper di Berlino e alla
San Francisco Opera, nella première degli Stati Uniti dell’emozionante produzione di Calixto
Bieito. È stato inoltre all’Houston Grand Opera in Rusalka e alla Palm Beach Opera in Ariadne auf
Naxos.
Ha recentemente debuttato alla Royal Opera House di Londra nel ruolo di Pinkerton e cantato
Cavaradossi nella sua prima apparizione alla Lyric Opera di Chicago. Ha anche offerto uno
“sfologorante” e “glorioso” (San Francisco Classical Voice) debutto come solista in recital al
Centro Mondavi a Davis, CA, con il pianista Craig Terry.
Impegni precedenti includono debutti al Metropolitan come Conte Elemer (Arabella); Don José
(Carmen) all’Opéra de Limoges; Cavaradossi alla Santa Fe Opera e alla Deutsche Oper di Berlino;
Rodolfo (La bohème) al Palacio de Bellas Artes di Città del Messico; Ismaele (Nabucco) al Palau
de les Arts Reina Sofía di Valencia; e il Principe (Rusalka) e Narraboth (Salome) all’Opera di San
Antonio. Ha fatto il suo debutto europeo nei ruoli di Werther e Macduff al Teatr Wielki Opera di
Poznan in Polonia.
Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, il primo premio al Concorso Loren L. Zachary (2014) e il
secondo premio nel concorso Operalia Placido Domingo (2012), dove ha vinto anche il premio
speciale Birgit Nilsson per le sue interpretazioni di Wagner e Strauss. Si è diplomato al San
Francisco Opera’s Adler and Merola Programs.
Angelo Villari
Nato a Messina, si è diplomato in Canto lirico presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma e
successivamente si è specializzato presso la Fondazione Toscanini con Alain Charles Billard.
Vincitore del primo premio al Concorso internazionale di canto “Simone Alaimo” (2010), è inoltre
arrivato finalista al concorso “Puccini Festival” a Torre del Lago.
Ha debuttato in opere quali Il filosofo di campagna di Galuppi, L’oca del Cairo di Mozart, Le
convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti e Mosè in Egitto di Rossini. Nel 2007 prende
parte a Luisa Miller di Verdi diretto da Donato Renzetti al Festival Verdi di Parma; sempre al
Teatro Regio si è esibito in Szenen aus Goethes Faust di Schumann, nel Corsaro e in Lucia di
Lammermoor. Tra i ruoli interpretati ricordiamo inoltre: Canio in Pagliacci, Turiddu in Cavalleria
rusticana, Cavaradossi in Tosca e Alfredo nella Traviata. Grande successo ha riscosso la sua
interpretazione nella nuova produzione de I Shardana di Porrino al Teatro Lirico di Cagliari, per la
regia di Davide Livermore, spettacolo che sarà pubblicato in DVD. Ha fatto il suo debutto in
Madama Butterfly (Pinkerton) all’Opera di Lubecca e ha inaugurato il Festival della Valle d’Itria di
Martina Franca ne La donna serpente di Casella diretto da Fabio Luisi. Ha recentemente cantato il
ruolo di Maurizio in Adriana Lecouvreur nei teatri del Circuito Lirico Lombardo, successivamente
è stato protagonista in Madama Butterfly a Bari, al Teatro Regio di Parma e alle Terme di Caracalla
per la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma. Particolarmente apprezzata è stata la sua
interpretazione in Guglielmo Ratcliff di Mascagni al Festival di Wexford diretto da Francesco
Cilluffo. Più recentemente è stato Manrico nel Trovatore a Cesena e a Catania e ha cantato ne La
campana sommersa di Respighi al Teatro Lirico di Cagliari.
Tra i suoi prossimi impegni ci saranno Requiem di Verdi a Madesano con il Teatro Regio di Parma
e Un ballo in maschera al Teatro Costanzi di Roma.
Giovanni Meoni
Interprete importante della tradizione operistica italiana si distingue, nei primi anni della sua
carriera, nell’esecuzione del repertorio belcantistico belliniano e donizettiano, per arrivare al
repertorio verdiano dove la sua vocalità raggiunge la massima espressione, eccellendo in particolar
modo nei grandi ruoli di “baritono nobile”.
Nel corso della sua carriera ha avuto modo di partecipare alle produzioni in alcuni fra i più
importanti teatri internazionali, fra i quali: Metropolitan Opera of New York, Wiener Staatsoper,
Opernhaus di Zurigo, Bayerische Staatsoper, Hamburgische Staatsoper, Liceu de Barcelona, NCPA
in Beijing, Teatro Bolshoi di Mosca, Concertgebouw di Amsterdam, Carnegie Hall, Lyric Opera di
Baltimora, Opéra de Nancy, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Regio di Torino, Teatro La
Fenice, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Parma e Arena di
Verona. Attivo anche in ambito concertistico, ha cantato in alcune fra le più prestigiose istituzioni e
sale da concerto del mondo tra le quali la Carnegie Hall di New York, il Concertgebouw di
Amsterdam, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra tra i quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, MyungWun Chung, Gary Bertini, Daniele Gatti, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti, Alain Lombard, Nello
Santi, Donato Renzetti, Renato Palumbo e registi quali Franco Zeffirelli, Hugo De Ana, Pierluigi
Pizzi, Robert Carsen, Denis Krief, Giuliano Montaldo, Jonathan Miller, Beni Montresor, Alberto
Fassini, Gilbert Deflo, Renzo Giacchieri.
Nel corso della stagione 2015/16 ha preso parte ad importanti produzioni, fra le quali Il trovatore
all’Opéra de Toulon, La traviata al Teatro San Carlo di Napoli e al Teatro dell’Opera di Roma,
Tosca al Teatro dell’Opera di Roma, Nabucco al Teatro Petruzzelli di Bari e Simon Boccanegra al
Liceu di Barcellona e Aida al Teatro San Carlo di Napoli.
Fra i suoi prossimi impegni La traviata all’Opera di Graz e Un ballo in maschera al Liceu di
Barcellona, al Grand Theatre de la Ville de Luxembourg e all’Opéra de Nancy.
Vincenzo Taormina
Baritono palermitano, inizia a studiare canto contemporaneamente agli studi in Architettura; nel
2000 si trasferisce a Bologna dove studia con Paride Venturi, nel 2003 vince il concorso
internazionale per il reclutamento dei "Cadetti della Scala" e si trasferisce a Milano dove vive.
Approfondisce lo studio e il repertorio con L. Serra, G. Ostini e V. Terranova. Attualmente viene
seguito da Roberto Coviello. Frequenta corsi internazionali di perfezionamento e si diploma
all'Accademia Verdiana "Carlo Bergonzi" di Busseto, dove viene seguito dallo stesso Bergonzi
nell'interpretazione. Tra i concorsi vinti ricordiamo il 56° Concorso Internazionale "A. Belli" di
Spoleto nel 2002 e la XXIV edizione del “Mattia Battistini” di Rieti.
Debutta nel 2004 al Teatro La Fenice di Venezia con Les pêcheurs de perles, canta poi in Polyeucte
di Gounod al Festival di Martina Franca, in Parisina a Bergamo, in Ugo, Conte di Parigi al Teatro
Bellini di Catania, ne La Juive al Teatro La Fenice di Venezia, ne I Puritani a Palermo e al Festival
di Savonlinna, ne La gazza ladra al Teatro Comunale di Bologna. Debutta con la compagnia del
Covent Garden di Londra in tournée in Giappone ne La traviata diretta da Pappano, esegue poi
Lucia di Lammermoor alla Deutsche Oper di Berlino, Masetto in Don Giovanni per l'inaugurazione
del 90° Festival Lirico Areniano con il nuovo allestimento di Franco Zeffirelli. Ha partecipato al
Festival di Salisburgo di Pentecoste con Il matrimonio inaspettato di Paisiello in prima
rappresentazione moderna, con la direzione di Riccardo Muti.
Recentemente è stato impegnato in Simon Boccanegra (Paolo) all’NCPA di Pechino con Placido
Domingo, La bohème a Palermo e Cagliari, Turandot alla Royal Opera di Muscat, Il turco in Italia
al Teatro Regio di Torino e a Digione, La fille du régiment a Palermo e in Oman, Madama Butterfly
al Teatro Massimo di Palermo.
Tra i suoi prossimi impegni: La pietra del paragone al Teatro Lirico di Cagliari, La fille du
régiment a Shanghai, Turandot al Carlo Felice di Genova, L'italiana in Algeri (Taddeo) al Teatro
Massimo di Palermo.