calendario gennaio 2015

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ZELIG CABARET -
Viale Monza 140 - 20125 Milano - www.areazelig.it
I prezzi indicati si intendono senza consumazione ed eventuale prevendita
Infoline e prenotazioni tel. 02.255.1774 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
– nelle sere di spettacolo anche dalle 18 alle 20.30 - sabato e domenica dalle 18.00 alle 20.30)
Acquisti ondine su www.ticketone.it
INIZIO SPETTACOLO ore 21.30 - Ingresso consentito ai maggiori di anni 14
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zeligcabaret
CALENDARIO GENNAIO 2015
Da GIO 8 a DOM 11 GENNAIO - ore 21,30
PINO E GLI ANTICORPI in 5 SPETTACOLI DIVERSI...CON GLI STESSI 3 DEFICIENTI!
Giovedì tavolo 12€ - tribuna 10€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 10€ - tribuna 7€
Venerdì e sabato tavolo 15€ - tribuna 12€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 12€ - tribuna 10€
Domenica tavolo 12€ - tribuna 10€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 10€ - tribuna 7€
Tante idee accumulate durante un anno di studio, personaggi, Sketch, monologhi, video, canzoni, ospiti,
troppo per uno spettacolo solo... allora Reboiled è: 5 SPETTACOLI DIVERSI... ...CON GLI STESSI 3 DEFICIENTI!
INGREDIENTI: 3 attori sardi stagionati, ben lavati e sbarbati, comicità (1/2 Kg), teatralità (1 hg), qualche
sketch, musica q.b., una manciata di follia. PREPARAZIONE: Passate al setaccio i testi per eliminare i luoghi
comuni e le volgarità, soffriggete gli sketch aggiungendo i comici dopo averli marinati in salsa scolastica
parigina e mescolateli insieme lentamente per non farli impazzire. A questo punto triturate le gag
amalgamandole con la teatralità e la musica, spolverateci sopra frammenti di video demenziali freschi (se
non li avete in casa potete usare quelli surgelati). Cuocete il tutto a fuoco lento con il pubblico per un\'ora
e mezza circa in un teatro antiaderente e precedentemente spalmato di burro. Mantecate con un pizzico di
ironia a piacere. Servire caldo in 5 portate accompagnato da luci liquorose e costumi di stagione.
MERC 14 GENNAIO - ore 21,30
LABORATORIO ARTISTICO
tavolo 12€ - tribuna 10€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 10€ - tribuna 7€
Anche il comico ha i suoi segreti!!! Il Laboratorio artistico Zelig è l’occasione per scoprire come nascono i
grandi personaggi del cabaret italiano, gli sketch più spassosi, i tormentoni più vincenti. Per i comici
il Laboratorio artistico Zelig è un luogo protetto dove poter lavorare “senza rete”, essere nello stesso tempo
protagonisti e “cavie” delle proprie idee, provare il nuovo materiale che poco a poco diventa repertorio.
Per il pubblico invece nessuna battuta collaudata, ma un’esperienza affascinante ed emozionante, perché
può assistere a vere e proprie prime assolute. È il primo testimone che con risate, applausi e silenzi, segna
il destino di tanti nuovi personaggi e tante nuove idee… Perchè tutti, ma proprio tutti i cabarettisti prima o
poi sono passati da Viale Monza, dalla “Casa del Grande…Zelig”, dove tutto è permesso, anche sbagliare.
A presentare le serate di laboratorio artistico saranno due talenti della conduzione: DAVIDE PANIATE E
FEDERICO BASSO, noti per la loro capacità di far ridere tra improvvisazione, interazione con il pubblico,
sperimentazione di nuove gag e tanta complicità.
GIO 15 GENNAIO - ore 21,30
LABORATORIO SCENDO IO O SALI TU?
tavolo 12€ - tribuna 10€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 10€ - tribuna 7€
Dopping
L’idea: Dopping è un divertente gioco dove i concorrenti si cimentano nel doppiaggio di brevi scene tratte da film
famosi, prestando la loro voce alle star del cinema. Le scene vengono prima proiettate sullo schermo con l’audio
originale e poi ritrasmesse senza audio così che i concorrenti, scelti preventivamente con rapidi e divertenti casting, si
possano sfidare a coppie, singolarmente e a gruppi, in varie manche su film di ogni genere (compresi i cartoon). Tutti
coloro che, attraverso il voto popolare, raggiungono la finale si sfidano per la vittoria che prevede una campionessa
nella categoria femminile e un campione in quella maschile. Il pubblico in sala viene coinvolto, non solo per le votazioni
o per esprimere giudizi, ma anche per partecipare alle scene di massa e interagire con i doppiatori sul palco. I
presentatori, oltre a fornire curiosità sui film in questione e gossip sui loro protagonisti, partecipano attivamente al
gioco scherzando coi concorrenti, talvolta aiutandoli nel doppiaggio, talvolta introducendo variazioni sul tema (doppiare
in un dialetto, cambiare il testo della scena, invertire i ruoli uomo/donna). In quanto varietà, Dopping prevede
l’inserimento di momenti di spettacolo con pezzi comici a tema, oltre all’eventuale possibilità di invitare ospiti esterni.
Dopping è uno spettacolo dove a essere premiata, più che la bravura del concorrente-doppiatore, è la sua simpatia,
oltre che la sua disponibilità a mettersi in gioco. In questo senso, Dopping è più assimilabile alla corrida e al karaoke
con, in più, i tratti di un talent show nel quale, tuttavia, ai partecipanti non viene richiesto di presentarsi preparati
quanto, piuttosto, di affidarsi alla freschezza della spontaneità e dell’improvvisazione che è poi compito dei
presentatori gestire.
Ho messo un dubbio ad Amleto
Zelig Cabaret e Alessandro Bergallo vi invitano alla visione di un nuovissimo progetto in cui il divertimento e la comicità,
l’improvvisazione e il coinvolgimento saranno i protagonisti.
Vi diamo quindi il benvenuto al primo esperimento di social network dal vivo in cui il pubblico che lo desidera costruisce,
collettivamente e in diretta, frammenti di uno dei più grandi classici della drammaturgia di tutti i tempi: l’Amleto. Il
teatro si può fare per il pubblico e con il pubblico. Anzi, il teatro, per una volta, lo mette in azione il pubblico non
subendolo o ricevendolo ma partecipandolo. E lo fa portando in emersione, in un esperimento di condivisione in cui il
palco non viene abbattuto ma allargato a tutti, il senso pieno della comunità che è la forza del fare teatro: dramma, in
fondo, significa azione e l’azione è tanto più forte in quanto collettiva.
Un genere, un autore, un testo e un messaggio da cui partire. Il resto è difficile da prevedere: dentro il tessuto leggero,
garbato e portato al divertimento dell’azione guidata di Alessandro Bergallo, il pubblico pensa, sceglie, agisce e
condivide il teatro. Secondo la reinterpretazione ironica di Grotowski, Stanislavskij, Brecht e secondo, soprattutto, il
tentativo di formare un metodo personale e sociale condiviso. Il pubblico in sala viene coinvolto, nel corso della serata,
attraverso casting e provini, a recitare, a progettare le idee registiche, a gestire lo spazio, a collaborare attivamente
attraverso le proprie competenze e la propria creatività all’azione sul palco.
Il dubbio: I frammenti di spettacolo attraversano in modo divertente il dubbio amletico, la sua storia e le sue dinamiche
nella vita di tutti i giorni. Di solito, il principe di Danimarca passa sempre per essere, in qualche modo, il principe
dell’esitazione e dell’incapacità a scegliere. Ma il non agire attraverso precise scelte di campo si rivela in Amleto come
una forza. Insomma, il dubbio come metodo scientifico, fino alle sue estreme applicazioni: le Pippe Mentali. La Pippa
Mentale è la scienza personale del vivere per non dimenticarsi le chiavi della macchina al suo interno, la costruzione
del calcolo probabilistico per capire se l’ausiliario della sosta passerà proprio mentre si lascia l’auto in doppia fila e si
scende a comprare il latte. La Pippa Mentale è una disciplina esistenziale per misurare il mondo ed è quanto il pubblico
viene chiamato a sperimentare sul palco costruendo e decostruendo la tragedia di Amleto.
ALESSANDRO BERGALLO E ALESSANDRO BARBINI sono attori, comici e autori. Hanno fatto parte del gruppo genovese
dei Cavalli Marci e hanno poi fondato il gruppo Quellilì che si conquista la notorietà con iValle Luja e il tormentone
“Grazie Signore Grazie” (Rai Due - Bulldozer a partire dal 2003, per tutte le tre edizioni, Quelli che il calcio, Domenica
in). Da soli o assieme hanno preso parte alle trasmissioni Rai e Mediaset Colorado Cafè, Tribbù, Camera Caffé, lilit, oltre
a Belo Horizonte e Copernico in onda su Sky. Con i Quellilì hanno interpretato per tre anni consecutivi lo spot natalizio
della Paluani, scritto un libro edito da Mondadori, ideato e condotto "Airbag Magique" in onda su rai-radio2. Alessandro
Bergallo nel 2008 inizia la collaborazione con il Teatro della Tosse di Genova con il quale partecipa ancora oggi, in
qualità sia di attore che autore, a numerose delle principali produzioni e messe in scena dello storico Teatro genovese.
Con Andrea Begnini hanno scritto e lavorato, da soli o assieme, allo spettacolo Il Collezionista di paure, attualmente
ancora in scena e conducono da alcuni anni la Bottega Comica del Teatro della Tosse di Genova, corso di teatro comico
per adulti e per bambini. Hanno inoltre ideato e messo in scena lo spettacolo dePILati (2014), realizzato per Bottega
Solidale e Sogno di una Notte di Mezza Estate di Shakespeare con musiche di Mendelssohn (2014): sotto la direzione
musicale di Maurizio Dini Ciacci, l’opera di Shakespeare è stata suonata da un orchestra sinfonica presso la Fondazione
Cini di Venezia con la voce narrante di Alessandro Bergallo e la partecipazione del pubblico. Sempre assieme, nella
scorsa stagione hanno sviluppato il progetto Bergallo&altri animali, un format di divulgazione scientifica attraverso al
comicità, in scena una volta al mese presso La Claque del Teatro della Tosse di Genova
VEN 16 e SAB 17 GENNAIO - ore 21,30
DADO in DADO STAR
Venerdì tavolo 15€ - tribuna 12€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 12€ - tribuna 10€
sabato tavolo 20€ - tribuna 15€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 15€ - tribuna 12€
"I figli so piezz' 'e core. I miei li ho chiamati Aorta, Ventricolo e Coratella..."Ed è proprio di figli che tratta il nuovo
spettacolo di Dado. Tra un "Non mi capisci" e un "Che c'hai 5€?" si scorrono a ritmo esilarante le disavventure di un padre
alle prese con la figlia e il suo complicatissimo mondo adolescenziale. Ce la fará il nostro eroe a farla franca? O dovrá
arrendersi a linguaggi criptati fatti di TVB, SELFIE e velocissime comunicazioni "extratecnologiche" che lasciano indietro
le vecchie generazioni e che ci connettono col mondo intero mentre ci rifacciamo comodamente le unghie? E come
affrontare il problema se non a suon di canzoni irriverenti, in un intreccio d'accordi e risate che metteranno a nudo le
situazioni e i tabù che ogni padre è costretto ad affrontare. La storia lascia forse spazio all' immaginazione ma una cosa
è certa: ogni padre, di qualsiasi epoca, è cosciente di una cosa, e cioè che i sedici anni, si sa quando iniziano ma non si
sa quando finiscono. E alla fine? Alla fine c'è Dado, che con un repertorio originale ed esplosivo e con i suoi immancabili
cavalli di battaglia vi trascinerà in due ore di divertimento puro in un recital in cui rivedrete un po' delle vostre vite e
dal quale chissà, potrete prendere spunto.
DOM 18 GENNAIO- ore 21,30
CINEMALTEATRO –STASERA FACCIO UN KOLOSSAL
tavolo 12€ - tribuna 10// convenzione QUI CULTURA tavolo 10€ - tribuna 7
Prendi un attore di teatro, un grande film, un pubblico partecipe e mettili insieme in uno spazio che non è il
solito teatro. CINEMALTEATRO è uno spettacolo fatto di teatro e cinema, dal vivo. E si fa insieme!
i mezzi del teatro (la recitazione, le luci, i costumi..) per veicolare le storie dei grandi film Hollywoodiani..quelli che
sono nell’immaginario di tutti. Ogni film è studiato in modo che il pubblico aiuti a completare lo svolgimento della
storia, in un divertente svolgersi di dialoghi e scene.
Chi viene a vedere CINEMALTEATRO può diventare Commodo nel Gladiatore, Demi Moore in Ghost, etc... Si può assistere
o essere coinvolti in uno spettacolo in cui il racconto del film diventa un pretesto per una
comicità nuova e trascinante.
MERC 21 GENNAIO- ore 21,30
KOTIOMKIN
tavolo 12€ - tribuna 10// convenzione QUI CULTURA tavolo 10€ - tribuna 7€
Il collettivo di satira più antipatico del web vi dimostra che dal vivo riesce ad essere anche peggio.
Il peggior presentatore della storia, Bruce Ketta, vi guiderà in un percorso tra web e live con un denominatore unico: la
risata. Perché per noi la satira non può essere una cosa seria
GIO 22 GENNAIO- ore 21,30
A.C.A.B.
Al comedians are bastard con Daniele Raco Live
tavolo 12€ - tribuna 10// convenzione QUI CULTURA tavolo 10€ - tribuna 7€
Daniele Raco torna in scena e lo fa come piace a lui, niente travestimenti, niente scorciatoie, parole e microfono come
nella tradizione dello stand up comedian
Attraverso i suoi racconti di vita quotidiana Raco offre uno spaccato della realtà che ci circonda e del tempo che viviamo.
In questo nuovo monologo, concepito appositamente per il live, Raco mette alla berlina gli usi e costumi ormai consueti
ma inconcepibili fino a pochi anni fa cercando di capire, sempre portando risate se la nostra vita non sia ormai più
moderna che vita.
VEN 23 - SAB 25 e DOM 25 GENNAIO - ore 21,30
ANTONIO ORNANO in CROSTATINA STAND UP
Venerdì e domenica tavolo 15€ - tribuna 12€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 12€ - tribuna 10€
sabato tavolo 20€ - tribuna 15€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 15€ - tribuna 12€
Dalle 21.30 si terrà lo spettacolo Crostatina Stand Up, che porta sulla scena, direttamente da Zelig, il cabarettista
Antonio Ornano, monologhista accattivante nelle vesti del professore biologo e naturalista, il cui principale oggetto di
studio è l’animale uomo e le sue dinamiche comportamentali, con particolare attenzione a quelle interne al rapporto
di coppia. Nascono così sketch esilaranti sulle dinamiche di coppia, dove la dolce “crostatina” (alias la sua dolce
metà) non perderà occasione di mettere a dura prova i nervi del Professore.
Crostatina Stand Up prova a fotografare le nostre umane debolezze. E’ l’occasione per scandagliare in profondità le
complesse dinamiche relazionali all’interno della coppia, dove il ruolo dominante del maschio contemporaneo è sempre
più messo in discussione da una femmina che, nel caso della “Crostatina” di Ornano, è assolutamente totalitaria e
prevaricatrice.
Lo spettacolo è un frizzante e funambolico alternarsi di personaggi inseriti in un divertente monologo; prevede forti
interazioni col pubblico e offre anche importanti risposte a domande esistenziali, del tipo: perché le persone in un
ascensore si mettono a cerchio con la schiena appoggiata alle pareti? Perché le donne hanno la passione per i Mercatini
di Natale? Quando e perché il gambaletto si sostituisce alla calza autoreggente di una moglie?
Famoso per personaggi come "Space Cacae", alias Mimmo Cacace, "Franco Prunes", "Ignazio", il "Prof. Tommaselli" e
molti altri, Antonio Ornano ci farà ridere, facendoci comprendere finalmente alcuni insondabili misteri...
MERC 28 GENNAIO - ore 21,30
LABORATORIO ARTISTICO
tavolo 12€ - tribuna 10€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 10€ - tribuna 7€
Anche il comico ha i suoi segreti!!! Il Laboratorio artistico Zelig è l’occasione per scoprire come nascono i grandi
personaggi del cabaret italiano, gli sketch più spassosi, i tormentoni più vincenti. Per i comici il Laboratorio artistico
Zelig è un luogo protetto dove poter lavorare “senza rete”, essere nello stesso tempo protagonisti e “cavie” delle
proprie idee, provare il nuovo materiale che poco a poco diventa repertorio. Per il pubblico invece nessuna battuta
collaudata, ma un’esperienza affascinante ed emozionante, perché può assistere a vere e proprie prime assolute. È il
primo testimone che con risate, applausi e silenzi, segna il destino di tanti nuovi personaggi e tante nuove idee… Perchè
tutti, ma proprio tutti i cabarettisti prima o poi sono passati da Viale Monza, dalla “Casa del Grande…Zelig”, dove tutto
è permesso, anche sbagliare.
A presentare le serate di laboratorio artistico saranno due talenti della conduzione: DAVIDE PANIATE E FEDERICO BASSO,
noti per la loro capacità di far ridere tra improvvisazione, interazione con il pubblico, sperimentazione di nuove gag e
tanta complicità.
GIO 29 GENNAIO- ore 21,30
NON SIAMO AMICI
tavolo 12€ - tribuna 10€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 10€ - tribuna 7€
Il "contro talent" NON SIAMO AMICI arriva alla FINALISSIMA. In scena i talenti comici selezionati per la semifinale, il
pubblico potrà votare i migliori insieme ai grandi talenti della comicità chiamati a far da giurati.
Dopo le serate di semifinali il ritmo di NON SIAMO AMICI è sempre più incalzante e divertente.
Il bizzarro è di casa a NON SIAMO AMICI! Ridere sarà la cosa più naturale. Si esci di casa e si entra nel talent!
Un nuovo varietà in chiave comica condotto da Fabrizio “Pippo” Lamberti in collaborazione con Massimo Stella e con gli
interventi del corpo di ballo della coreografa Tiziana Gasparini ed il comico residente Alessandro Barbini.
Chi non ha ancora assistito a questo innovativo e irriverente talent show ricco di insidie a talenti ignari.... non perda
l'occasione.
A differenza di un tradizionale talent show, NON SIAMO AMICI seleziona personalità in grado non solo di sapersi esibire
nella loro specialità ma anche capaci uscire indenni da situazioni imbarazzanti ed impreviste.
Infatti, durante lo spettacolo, dopo una prima esibizione senza rischi, i concorrenti saranno chiamati ad esibirsi subendo
scherzi e disturbi di ogni genere con l’obbligo di superare la prova senza interruzioni.
Lo spettacolo non vuole, quindi, premiare semplicemente il “perfetto esecutore” ma un artista che sappia emozionare
e divertire il pubblico grazie al suo estro ed alla sua incoscienza.
I partecipanti saranno giudicati da una giuria e da voi, pubblico in sala.
VEN 30 e SAB 31 GENNAIO- ore 21,30
SENSO D’OPPIO e FABIO DI DARIO
Venerdì tavolo 12€ - tribuna 10€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 10€ - tribuna 7€
Sabato tavolo 15€ - tribuna 12€ // convenzione QUI CULTURA tavolo 12€ - tribuna 10€
SENSO D’OPPIO
Nei sessanta minuti di esibizione i Senso d’Oppio fondono i generi e le influenze più disparate, dalle slapstick all’opera
lirica, dai protagonisti della commedia italiana alle animazioni da videogame. Ogni spunto viene rielaborato con
sapienza e passione sincera, senza cadere nel peccato di presunzione di distinguere tra cultura alta e cultura popolare,
tra padri autorevoli da omaggiare ed epigoni da sbeffeggiare: quello che conta è ridere, in maniera intelligente e di
gusto, ogni suggestione è colta per la semplice ma nobile possibilità di divertire.
Questo uno dei punti di forza dello spettacolo, la capacità, appunto, di indirizzarsi alla platea più eterogenea,
allo spettatore consumato ed esigente, come al profano che ha la sacrosanta voglia di distrarsi: e non è un caso se tra i
fan del duo comico ci sono tanti bambini, segno della maturità espressiva che ha portato il loro cabaret ad un linguaggio
universale e ben comprensibile.
Pietro Casella e Francesco Lattarulo sono cresciuti con il teatro e il cinema, collaborando strettamente col
regista torinese Daniele Gaglianone. All’attività drammaturgica hanno sempre alternato imprevedibili performance
di strada, attraverso le quali hanno sviluppato una particolarissima verve comica che consente loro di mettere in scena
l’assurdità tragicomica di un quotidiano dominato dai luoghi comuni, televisivi e non.
FABIO DI DARIO
Comico straordinario, con l’ironia e la vena artistica del sud tramandatagli dai genitori, Fabio Di Dario sta ottenendo
successo ovunque dove ha subito messo in mostra il suo talento. La sua scheda di presentazione artistica è la radiografia
perfetta della sua arte, la sua creatività, la sua simpatia che sa instaurare subito col pubblico con il quale ha un rapporto
privilegiato, perché innata è la sua simpatia. Stare sul palcoscenico per lui è come stare nel suo salotto di casa. La sua
disinvoltura nel dialogare col pubblico e la sua capacità di tenere la scena sono davvero alcuni dei suoi punti forti del
suo essere artista vero. Nel particolare ci scendiamo solo con la sua biografia dalla quale potrete farvi un’idea di chi è
davvero Fabio Di Dario un uomo del nord ma amato anche dal sud. Ecco come viene definito in questa sorta di scheda
un pò “pazza”, pardon comica.
“Un pomodoro ricoperto di crema catalana, guarnito con quattro acciughe, una spruzzata di parmigiano servito in un
letto di mazzancolle caramellate” è l’espressione migliore per definire il cervello di Fabio Di Dario: potenzialmente
raffinato ma a tutti gli effetti preoccupante! Ed ecco infatti che possiamo trovarci di fronte alla situazione in cui il
nostro “potenzialmente raffinato” cerca di eludere il test del palloncino allo stesso modo in cui cerca di farsi scontare
1 Kg di zucchine al mercato. Oppure il nostro “a tutti gli effetti preoccupante” potrebbe trovarsi in una concessionaria
di automobili e, mosso da grande pietà, tirare un calcio alla portiera di una vettura credendo davvero di renderla più
areodinamica… O trovarsi di fronte ad una nuvola di tamarri e sperare con il cuore che siano dei balordi e di essere da
loro malmenato e derubato piuttosto che pensare che possano realmente essere i suoi ex-compagni di classe.
E addirittura accettare di uscire con la donna più brutta del pianeta, perchè in fondo tutto ciò che regolamenta il
naturale fluire della vita è il famoso “potere della patata”…In sostanza quella parte infantile che c’è in noi, quella della
purezza, dell’ingenuità, della cocciutaggine e della curiosità è la grande corazza di questo pazzoide nel quale, in
fondo..(ma davvero molto in fondo, in qualcosa possiamo riconoscerci tutti..)
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