CASA FRANZONI (EX ALBERGO)
FRANZONI MANSION
(PREVIOUSLY EXISTING HOTEL)
Comune: Borno (BS)
Via San Fermo 1
Tipo di risorsa: culturale/cultural resource
Descrizione:
La casa Franzoni era anticamente un albergo,
gestito nel 1500 da una famiglia proveniente da
Cemmo. Durante l’ultima guerra fu distrutta dai
tedeschi
e
successivamente
trasformata
in
collegio “La Vetta”. Attualmente è uno stabile di
proprietà privata.
La casa, posizionata ad angolo con Via Vittorio
Veneto, era originariamente ad un piano, con
muratura a grossi conci negli spigoli e a sassi,
nella parte inferiore, i quali sono ancora visibili.
Innalzata di due piani nel corso degli anni, la
struttura è stata alterata nelle proporzioni. Le
finestre del piano superiore, rivolte su entrambe
le Vie, sono tipiche del XVII secolo e sono
incorniciate in pietra “simona”.
Fig. 1
La facciata rivolta su Via Vittorio Veneto
è impreziosita da un elegante balconcino
sagomato con inferriata del XVIII secolo.
Sempre sul lato rivolto su Via Vittorio
Veneto è presente un piccolo portale
caratterizzato da un arco a pieno centro a
incorniciatura
liscia,
con
dei
conci
aggettati nei capitelli e nella chiave d’arco.
Fig. 2
Sulla facciata principale dell’ex albergo
Franzoni è presente una delle quattro
meridiane di Borno, affrescata nel 1980.
La facciata orientale rivolta su Via San
All’interno del cortile vi è un portico con
Fermo è arricchita da un affresco,
tre arcate ribassate su pilastri; nella parte
realizzato nel 1980, raffigurante i Santi
alta è invece presente una loggetta
Fermo e Rustico.
composta di cinque arcate a pieno centro,
La leggenda di S. Fermo ha origini
con colonnine in arenaria dal capitello a
antichissime nella tradizione popolare,
foglie grasse. Sia il portico che la loggetta
infatti
appartengono al XV secolo.
1446 si faceva riferimento al culto di
All’interno
dell’edificio
è
possibile
già negli Statuti Comunali del
questo Santo eremita.
ammirare l’antica stua, rivestita in legno,
Sia la leggenda che il culto traggono
con una stufa in maiolica del 1854 e un
origine dal martirio dei Santi lombardi
antico caminetto in marmo del XVIII
Fermo e Rustico, vissuti alla fine del II
secolo.
secolo d.C..
La storia popolare camuna racconta della
vita e delle vicende di tre fratelli eremiti:
Fermo, Glisente e Cristina. I tre soldati di
Carlo Magno, conquistatori della Valle
Camonica, giunti nella Valle dell’ Oglio e
stanchi di combattere, si convertirono
scegliendo ciascuno una vetta per il loro
eremitaggio. I tre fratelli comunicavano la
loro quotidiana presenza mediante falò
vespertini.
Fig. 3
Nel corso degli anni, Cristina e Glisente morirono e
rimase solo Fermo. Ormai vecchio e decaduto,
Fermo visse per concessione divina, superando i
rigidi inverni grazie all’aiuto di un’aquila e di un’orsa
bruna che lo rifornivano di legna, cibo, selvaggina e
favi di miele.
Quando l’ ultimo eremita morì, il suo corpo fu
ritrovato da dei pastori in cerca delle loro pecore,
attirati dal guaito dell’orsa accanto alla salma.
La popolazione ricorda Fermo come un Santo ricco
Fig. 4
di virtù taumaturgiche, capace di guarire le più
tormentose sofferenze fisiche e psichiche.
La leggenda narra, inoltre, di una cappella eretta sul colle di S. Fermo fatta costruire per
voto da un certo Beccaguitti di Esine. Costui durante una battuta di caccia a cavallo, si trovò
dinanzi ad una bestia feroce che gli bloccò la strada. Beccaguidi, in preda al panico, invocò
l’aiuto del Santo che, miracolosamente, lo fece ritrovare su una strada spianata.
Ancora oggi, alla vigilia del 9 di Agosto, si accendono i falò per tenere viva la leggenda
popolare.
Description:
In the past, the Franzoni mansion was an inn managed in XVI century by a family originating from
Cemmo. During the last world war it was destroyed by the German Army and thereafter converted into
“La Vetta” college. Nowadays, the building is of private property.
The house, which intersects Vittorio Veneto Street, was originally a one-storey building, provided with walls
made of large quoins and of stones, on the lower level, which can still be seen.
Additioned with two more storeys during the years, the original structure was modified in the proportions.
The windows of the upper level, facing both streets, are typical of XVIII century and framed with “simona”
stone.
The front side facing Vittorio Veneto Street is enriched with an elegant small balcony shaped with a grating
of XVIII century.
On the same front side, there is also a small portal characterised by a round arch with a flat frame with
ashlars overhanging in the capitals and in arch’s keystone.
On the main front side of the early hotel Franzoni there is one of the four sundials of Borno, a fresco dating
back to 1980.
Inside the courtyard there is a porch with three arches lowered on pillars whereas on the upper side there is a
loggia consisting of five round arches, with thin sandstone columns surmounted with capitals modelled with
thick leaves. The porch and the loggia, both date back to XV century.
Inside the building, one can admire the early “stua”, a wood-coated majolica-tiled stove dating back to
1854 and an ancient marble fireplace dating back to XVIII century.
The eastern front side facing San Fermo Street is enriched with a fresco, made in 1980, figuring Saints
Fermo and Rustico.
San Fermo’s legend has early origins in the popular tradition; indeed, already in the “Statuti Comunali”
dating back to 1446 the cult of this Saint eremite was mentioned.
Both the legend and the cult originate from the martyr of Saints of Lombardy, Fermo e Rustico, who lived
at the end of II century A.D.
The local history refers the life and the events related to the three brothers-eremites: Fermo, Glisente and
Cristina. The three of them were soldiers of Charlemagne, conquerors of Val Camonica, who once
arrived in Val d’ Oglio exhausted of fighting, changed their lives and each of them selected a hill for their
own hermitage.
After years, Cristina e Glisente died. Only Fermo remained, an old man who was used to live in poverty,
however, supported by God’s plenty, overcoming the cold winter seasons with the help of an eagle and a
brown bear which provided him wood, food, chase and honeycombs.
When the last eremite died, his body was found by shepherds looking for their sheep, and attracted by the
yelp of the bear standing close to the body of the dead man.
Local people remember Fermo as a Saint provided with extraordinary virtues, capable of curing the most
painful physical and mental sufferings.
The legend refers, also, to a chapel erected on the hill of S. Fermo, erected to keep the promise of a so
named Beccaguitti di Esine. While hunting, this man faced a wild beast which prevented him to continue
his own way. Beccaguidi, panicking, invoked the help of Saint Fermo which by miracle brought him into
an open space.
Even nowadays, on 9 of August’s eve bonfires are lighted so that the popular legend can be kept alive.
(Fig.1 – Veduta dell’ex albergo Franzoni; Fig.2 – Facciata dell’edificio rivolta su Via S.Fermo; Fig.3 – Una
delle quattro meridiane di Borno affrescata sulla facciata principale dell’edificio; Fig.4 – Affresco del 1980
raffigurante i Santi Fermo e Rustico; Foto e testi di Tollis F.J.. Coordinamento scientifico a cura di
Morazzoni M., Università IULM di Milano. Bibliografia: Canevali F., Elenco degli Edifici Monumentali Opere
d’Arte e Ricordi Storici esistenti nella Vallecamonica, Milano, s.n., 1912; Ertani L., La Valle Camonica attraverso la
storia, Esine, s.n.,1996; Fontana E., Terra di Valle Camonica: percorsi nella storia e nell’arte, Gianico, La Cittadina,
2007; Goldaniga G., Borno e la sua storia, Dezzo, Graphicscalve, 1980; AA.VV., L’altopiano del sole, Brescia,
Grafo, 2006; Morazzoni M., Borno (Valle Camonica): rilancio turistico e tradizione, Milano, CUESP – Iulm, 2009;
Panazza G. - Bertolini A., Arte in Val Camonica: monumenti e opere, Vol. I, Breno, s.n. ,1980; Pedersoli S. Ricardi M., Grande Guida Storica di Val Camonica, Sebino, Val di Scalve dal 1596 al 1935, Cividate Camuno, s.n.,
1992; Pedersoli S. - Ricardi M., Guida di Valcamonica e valli confluenti, Gianico, s.n., 1988; Tebaldo – Sinistri,
Guida della Valle Camonica, Breno, Tipografia Camuna, 1971).
(Pic.1 – View of the early hotel Franzoni; Pic.2 – Front side of the building facing S. Fermo Street; Pic.3 –
One of the four sundials of Borno, fresco on the main front of the building; Pic.4 – Fresco dating back to
1980 figuring Saints Fermo and Rustico; Photographs and texts by Tollis F.J.. Scientific coordination on the
initiative of Morazzoni M., IULM University of Milan).