Ansa.it 4 ottobre 2016 CronacaQui 5 ottobre 2016 Amadeusonline.net 11 ottobre 2016 Amadeusonline.net 11 ottobre 2016 LaRepubblica.it 13 ottobre 2016 Compagniadisanpaolo.it 17 ottobre 2016 Amadeusonline.net 26 ottobre 2016 La Stampa.it (ed. Novara) 10 novembre 2016 torino magazine visti e da vedere v V entidue gli appuntamenti, ospitati in diversi spazi dedicati alla musica, come il FolkClub di Torino, o non convenzionali, come la stazione di Porta Susa o la farmacia di Porta Palazzo; sei le città interessate – Torino, Ivrea, Saluzzo, Pinerolo, Ameno e Genova – per far conoscere la musica contemporanea dal Piemonte alla Liguria e oltre; dodici i progetti di musica di oggi dedicati all’indagine di sé e degli altri; tre le commissioni di EstOvest 2016 in prima esecuzione mondiale; ventisei gli artisti Trio Xenia internazioni coinvolti, da Eoin O Riabhaigh, interprete irlandese di uilleann pipe, allo Xenia Ensemble, ormai punto di riferimento del repertorio cameristico contemporaneo. Con questi numeri, la nuova edizione di EstOvest Festival, intitolata ‘Così lontano, così vicino’, intratterrà il pubblico fino al 4 dicembre. Ideato e organizzato dallo Xenia Ensemble, propone la comparazione e l’integrazione di antiche tradizioni musicali con lo stile contemporaneo e la rivisitazione di composizioni dell’avanguardia occidentale votata alla ricerca creativa. Tra le varie novità del cartellone 2016, vale la pena di segnalare la rassegna ‘L’orologio musicale del ’900’: un ciclo di cinque concerti al Polo del ’900, in cui la musica si focalizza sulla storia del ‘secolo breve’. EstOvest Festival: fino al 4 dicembre – www.estovestfestival.it T orna per la sua undicesima edizione il Movement Torino Music Festival: fino al 1° novembre, un programma ricco di eventi e live imperdibili per gli amanti della musica elettronica, che coinvolgerà tutta la città. Un’esplorazione a 360 gradi dei confini dell’electro con le performance originali dei migliori dj internazionali: durante il main show del 31 ottobre, ad esempio, si alterneranno sui quattro palchi del Lingotto Fiere (Kappa Stage, Jager Stage, Detroit Stage e Apollonia & Friends – Yellow Room) più di 30 artisti tra i più interessanti della scena mondiale: Sven Vath, Pan-Pot Kink, Ilario Alicante, Adam Beyer b2b Ida Elberg, Gary Back, Ben Klock b2b Marcel Dettmann, Steve Rachmad, Phuture, Derrick May, Jeff Mills, Le Loup, Djebali b2b John Dimas, Chris Carrier e Apollonia. Durante la rassegna verrà inoltre dato grande risalto al Movement Culture, che il 28 ottobre, al Politecnico di Torino, presenterà il sesto workshop ‘Musica, tecnologie e creatività digitale’: un nuovo appuntamento dedicato alle interconnessioni creative delle nuove tecnologie con la musica. Un’ulteriore occasione per confrontarsi con i creatori e i dj che parteciperanno alla manifestazione. Movement: 28 ottobre-1° novembre – www.movement.it Keanu Reeves, Polaroïds, 1983-1999 © Gus Van Sant Matt Damon, Polaroïds, 1983-1999 © DR Movement: elettronica a Torino È quasi tutto pronto per la nuova edizione del Torino Film Festival. Quest’anno si terrà dal 18 al 26 novembre e presenterà imperdibili proiezioni tra cortometraggi, documentari e pellicole; tra i titoli già annunciati, ad esempio, ‘Sully’ di Clint Eastwood (Stati Uniti, 2016), ‘Intolerance’ di David Wark Griffith (Stati Uniti, 1916), ‘Absolutely Fabulous: The Movie’ di Mandie Fletcher (Regno Unito/Stati Uniti, 2016) e ‘La felicità umana’ di Maurizio Zaccaro (Italia, 2016). Tra le novità del 2016, la nuova accezione punk della rassegna: il Tff dedicherà infatti un corposo omaggio al cinema che ha accompagnato e descritto uno dei movimenti musicali e culturali più significativi degli ultimi quarant’anni. In programma, una decina di titoli per ripercorrere gli anni di nascita e sviluppo di questo genere musicale, con film come ‘The Blank Generation’ di Amos Poe e Ivan Kral (1976), ‘Rock ‘n’ Roll High School’ di Allan Arkish (1979) e ‘Sid & Nancy’ di Alex Cox (1986). Sempre legato alla musica anche il manifesto ufficiale della manifestazione, dedicato stavolta a David Bowie e alla sua figura di artista a 360 gradi. Oltre ad aver segnato l’evoluzione dell’immaginario e dello stile degli ultimi cinquant’anni, ha partecipato anche a una quindicina di film, sia come protagonista che in significativi cammei. Annunciato anche il guest director della 34a edizione: sarà Gabriele Salvatores, regista e sceneggiatore italiano, premio Oscar al miglior film straniero con ‘Mediterraneo’ (1992). Torino Film Festival: 18-26 novembre – www.torinofilmfest.org William S. Burroughs e Matt Dillon in Drugstore Cowboy di Gus Van Sant, 1987 Icone: Gus Van Sant al Museo del Cinema A Drew Barrymore, Polaroïds, 1983-1999 seguito della prima parigina, approda al Museo Nazionale del Cinema di Torino la mostra dedicata alla carriera artistica del regista americano Gus Van Sant. Un percorso espositivo che parte dai suoi inizi, con le polaroid, per arrivare al suo cinema, fortemente influenzato da correnti letterarie, artistiche e musicali. Tanti, quindi, i materiali esposti, che annoverano stampe fotografiche originali, disegni preparatori per i lungometraggi, cortometraggi mai visti prima, video musicali, making-of e montaggi con le scene più celebri e rappresentative dei suoi film. Una documentazione resa così ricca proprio grazie al percorso dell’artista: Gus Van Sant, oltre a essere uno dei più interessanti registi americani del panorama indipendente, è infatti attivo anche su altri fronti, come la pittura, la fotografia e la scrittura. Capace di confrontarsi anche con le grandi produzioni hollywoodiane, i suoi film si muovono prevalentemente lungo la linea della connessione tra l'adolescenza e la maturità, tra il bisogno d'amore declinato nella diversità e le dinamiche sociali del presente, tra classicismo e sperimentalismo. E il suo cinema, infatti, è stato spesso definito essenziale e anticonformista. Caratteristiche che saltano subito all'occhio se si pensa a film come ‘Will Hunting – Genio ribelle’ del 1997 o ‘L'amore che resta’ del 2011. Autore inquieto ed eclettico, ha vinto nel 2003 la Palma d'Oro a Cannes con il film ‘Elephant’. Gus Van Sant: Museo del Cinema - Fino al 9 gennaio – www.museocinema.it © Gus Van Sant La musica di oggi con EstOvest D opo il concerto evento dei Red Hot Chili Peppers e il prossimo grande spettacolo del Cirque du Soleil, che dal 10 al 13 novembre presenta ‘Varekai’, il Pala Alpitour si prepara a vivere una stagione di musica dal gusto tutto italiano. Si parte con Elisa, il 14 novembre, seguita dal ritorno di un'altra grande star italiana: Marco Mengoni, live il 23 novembre dopo 11 tappe sold out e vendite record. Grande attesa, inoltre, per ‘L’ultima notte insieme’, la reunion dei Pooh in occasione dei festeggiamenti per il cinquantennale del gruppo: per la prima volta in una formazione a cinque, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli saranno in tour con i loro più famosi successi del passato, oltre a brani inediti scritti per l’occasione; in città si esibiranno il 25 e il 26 novembre. Dopo aver incantato il pubblico con tre concentri all’Arena di Verona, i riflettori punteranno le luci su un altro grande artista della musica italiana: Renato Zero, live a Torino il 28 e il 30 novembre con ‘Alt Tour’. Infine, il 7 dicembre calcherà il main stage del Pala Alpitour la band dei Modà. Per info: www.palaalpitour.it 34° Tff: punk edition © Gus Van Sant D opo la grande inaugurazione con ‘La Bohème’ di Puccini, diretta da Gianandrea Noseda nell’allestimento di Àlex Ollé de La Fura dels Baus, la stagione 2016-’17 del Teatro Regio di Torino prosegue con il ‘Sansone e Dalila’ di Camille Saint-Saëns (15-26/11). In scena con un nuovo allestimento in coproduzione con ‘Samson et Dalila’ il National Centre for Performing Arts di Pechino, verrà interpretata dal tenore Gregory Kunde nel ruolo di Sansone e dalla mezzosoprano Daniela Barcellona nel ruolo di Dalila. Sul podio salirà Pinchas Steinberg, direttore tra i più apprezzati nel repertorio tardo ottocentesco, mentre regia, scene e costumi porteranno la firma di Hugo de Ana, tra i maggiori registi per il teatro d’opera. A dicembre, invece, il calendario del Regio intraprende una svolta più contemporanea, presentando per la prima volta ‘West Side Story’ di Leonard Bernstein: l’Orchestra del Teatro, diretta da Donald Chan, diffonderà in sala i ritmi frenetici e le melodie tra jazz e blues del musical per otto recite (6-11/12), accompagnando le coreografie originali create nel 1957 da Jerome Robbins. Sarà l’unica tappa italiana, quella torinese, della tournée per le prossime celebrazioni dei cent’anni dalla nascita di Bernstein. Tutto il cartellone su: www.teatroregio.torino.it Autunno in musica... italiana ▼ Teatro Regio: incanti d’autunno www cinema wvisti e da vedere torino magazine ‘Sully’, Clint Eastwood (Usa, 2016) 132 133 Torinoclick.it 24 novembre 2016 Torinoclick.it 24 novembre 2016 Torinoclick.it 24 novembre 2016 Torinoclick.it 24 novembre 2016