Open day Pontedera: 08/10/2015 In occasione di san Faustino, patrono di Pontedera, siamo andati a visitare il polo Tecnologico della Scuola Superiore Sant’ Anna dove erano esposti vari progetti di robotica. Robotica standard Egilio: robot umanoide (forma umana) in grado di camminare. Scopo del progetto: Costruire un robot capace di camminare con le proprie “ gambe” Caratteristiche: • Progetto giapponese copiato dalla scuola • Sa camminare come gli uomini (su di questo aspetto sono stati effettuati numerosi studi per scoprire come far camminare Egilio) • Fatto di alluminio (materiale leggero ma resistente). Peso: 63kg • È controllato a distanza • Ha tre pc installati nella testa e nella schiena Progetto Scopo: Studiare ed aiutare a crescere bambini prematuri (gestazione di 7/8 mesi). Come: I bambini di tre mesi, molto piccoli, non sono in grado di eseguire comandi del dottore, per questo i ricercatori hanno inventato dei giochi con dei cip, per permettere di studiare alcune loro caratteristiche come ad esempio la presa palmare. Risultato: I neonati, i cui risultati del progetto vengono monitorati da un dottore specializzato, son migliorati in tutti casi. Uno dei punti forti di questo progetto è che la riabilitazione dei neonati avviene a casa (visto che la palestrina è mobile). Robotica bioispirata Branca della bionica che riproduce caratteristiche di animali Lampetra fluviatilis Scopo: trovare oggetti luminosi nei fondali marini. Come: si muove nell’acqua grazie a dei magneti nei metameri (dischetti), Avverte la luce grazie a dei sensori Grillo Scopo: arrivare dove gli uomini non possono (es. cercare dei superstiti dopo un terremoto) Come: si muove semplicemente grazie a degli attuatori Mormiryade (pesce elettrico comune) Scopo: ritrovare certi oggetti o superare ostacoli utilizzando un campo elettro magnetico Come: grazie a degli elettrodi posti all’interno della copertura di silicone Sciame robotico (branco di droni ispirati ai pesci) Scopo: trovare i target una scatola nera di un aereo Come: comunicano tra di loro con i led e sono in grado di coordinarsi per trovare un oggetto desiderato Soft robotica Branca della biorobotica che utilizza materiali plastici ed alternativi. Scopo: costruire robot abili nel movimento Animali studiati dalla soft robotica L’animale per eccellenza che fa parte della soft robotica è il polpo. Perchè: Il polpo ha otto tentacoli molli che lo costituiscono, per questo che il polpo è l’animale modello per la soft robotica Non solo! Può essere utile anche dall’ aspetto della chirurgia, ad esempio un braccio bionico fatto di materiali alternativi come il silicone, ecc. se svolgesse un intervento chirurgico non danneggerebbe alcun tipo di tessuto come il cuore, i polmoni, ecc. Come fare un drone di polpo? Grazie al progetto Poseidrone si è provato a costruire un polpo drone. Scopo: ispezionare fondali marini senza danneggiare l’ambiente (ispezionare in relitto senza rompere nulla) Come: utilizzando silicone con all’interno dei Fili che collegati ad un motore fanno muovere i tentacoli. Braccio bionico. Robot dello shopping: è in grado di raggiungere il super mercato più vicino, ed è costruito in modo che la commessa metta al suo interno la spesa richiesta e da lei effettuata. Oppure può funzionare da sostegno per una passeggiata! Scopo: aiutare le persone anziane nella vita quotidiana Come: Robot ascensore: se ce ne fosse il bisogno lui porterebbe la spesa fuori dalla porta riconoscendo l’assistito ed in fine consegnandogliela Robot domestico: sa prendere e portare oggetti all’assistito, è in grado di ricordargli di dover Con tre robot: prendere le medicine necessarie, • Robot domestico ma non solo, è anche in grado di • Robot dello shopping richiedere ad un suo compagno • Robot ascensore robot di fargli la spesa Nao Scopo: curare bambini affetti da autismo, con un approccio innovativo Come: utilizzando un piccolo robot umanoide, con cui i bambini possono facilmente relazionarsi. Risultati: Questo è un progetto in via di sviluppo e quindi non ci sono dati concreti, però per l’aspetto umano che ha questo robot, è il mio preferito. A cura di Lorenzo Stefanelli Classe 3°A 2015-2016