Colimberti Antonello - Istituto Universitario di Alta Formazione

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ACCADEMIA ALBAN BERG - LIBERO CONSERVATORIO DI MUSICA
CORSI AFFERENTI
Antonello COLIMBERTI
(L'Aquila)
Classe di Musicologia
Ecologia della Musica
Cod. DAC-115
A.A. 2015/2016
IL DOCENTE
Nato a L'Aquila nel 1962, compie i propri studi
musicali al Conservatorio di Musica Alfredo
Casella, diplomandosi in pianoforte con Sergio
Calligaris e seguendo i corsi di musica
elettronica di Michelangelo Lupone. A seguito
di un carteggio iniziato qualche anno prima, nel
1986 segue a Firenze un corso di musica
ambientale con Albert Mayr, con il quale inizia
una lunga collaborazione, che darà vita al
volume L'ascolto del tempo. Musiche inudibili e
ambiente ritmico, Mpx2 Editore, Firenze 1995.
Negli stessi anni segue i corsi di canto
armonico di Roberto Laneri, divenendo
performer e insegnante di questa tecnica
vocale. Compie studi universitari, conseguendo
una prima laurea al DAMS di Bologna in
semiologia della musica (relatore Gino Stefani),
discutendo una tesi su una ricerca
interdisciplinare sui codici di rappresentazione
temporale, condotta in quegli anni con una
équipe diretta da Albert Mayr. In seguito
consegue una seconda laurea alla Facoltà di
Magistero di L'Aquila in antropologia culturale
(relatore Valerio Petrarca), discutendo una tesi
sulla figura dello sciamano. Sulla scia di
quest'ultimo lavoro pubblica, sotto la sua
curatela, il volume Musiche e Sciamani (con
CD allegato), Textus Editore, L'Aquila 2000, ed
inizia una lunga collaborazione con la SISSC
(Società Italiana per lo Studio degli Stati di
Coscienza), entrando anche a far parte del suo
Consiglio Direttivo. Nel 2001 consegue un
dottorato di ricerca presso l'Università degli
Studi di Salerno in storia del teatro moderno e
contemporaneo (relatore Lorenzo Mango),
discutendo una tesi sul mimodramma di Marcel
Jousse. Sulla scia di quest'ultimo lavoro inizia a
curare una serie di volumi su e di Marcel
Jousse: dapprima Marcel Jousse: un'estetica
fisiologica, numero monografico della rivista di
studi filosofici "Il cannocchiale", n.1-3, Edizioni
Scientifiche Italiane, Napoli 2005, poi Marcel
Jousse, La sapienza analfabeta del bambino.
Introduzione alla mimo pedagogia, Libreria
Editrice Fiorentina, Firenze 2011, infine Marcel
Jousse, Il contadino come maestro. Lezioni alla
Sorbona, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze
2012. Fra antropologia del suono e
antropologia del gesto sono la cura del volume
Ecologia della musica. Saggi sul paesaggio
sonoro, Donzelli Editore, Roma 2004, dove
Marcel Jousse è presentato come un
precursore dei soundscape studies e della
musica ambientale, e la traduzione e cura di
Jacques Viret, La musica occidentale e la
tradizione. Metamorfosi dell'armonia,
Simmetria, Roma 2012, dove è proposto un
incontro fra filosofia perennialista e nuova
musica. Collaboratore alla cultura di vari
periodici (Europa, Arel), testate radiofoniche
(Radiotre) e televisive (RAI, TV2000), insegna
presso l'Accademia di Belle Arti e presso
l'Istituto Superiore di Scienze Religiose Fides et
Ratio di L'Aquila.
Cod. DAC-115-0001
Ecologia della musica e Musica Ambientale
Antonello Colimberti, a seguito di un carteggio iniziato qualche anno prima, nel
1986 segue a Firenze un corso di musica ambientale con Albert Mayr, con il
quale inizia una lunga collaborazione, che darà vita al volume L’ascolto del
tempo. Musiche inudibili e ambiente ritmico. Passo successivo sarà la cura la
cura del volume Ecologia della musica. Saggi sul paesaggio sonoro (che
contiene anche un saggio di Steven Feld). Oltre ai due volumi, si segnalano
innumerevoli altri saggi e partecipazioni a eventi vari (festival, convegni ecc.)
sul tema.
Cod. DAC-115-0002
Canto armonico e Armonistica
Antonello Colimberti, nella metà degli Anni Ottanta, segue i corsi di canto
armonico di Roberto Laneri, divenendo performer e insegnante di questa tecnica
vocale. Anche con Laneri iniziò una collaborazione che avrebbe trovato
coronamento quando, nell’estate del 1993, organizzò insieme una sezione del
festival teatrale di Volterra intitolata “I poteri del suono”, tutta dedicata al canto
armonico. Nel corso degli anni Colimberti ha lavorato in innumerevoli altri
saggi e partecipazioni a eventi vari (festival, convegni ecc.) sulle profonde
implicazioni armonicali della stessa, contribuendo alla scoperta della cosiddetta
“Armonistica”, disciplina pitagorica e neopitagorica dal carattere
interdisciplinare. Ultima importante tappa di questo lavoro è stata
l’organizzazione del convegno “Hans Kayser e le forme della scienza
pitagorica” (Roma, 21 febbraio 1915).
Cod. DAC-115-0003
Minimalismo musicale e Philosophia perennis
Antonello Colimberti da parecchi anni, in particolare attraverso i corsi presso
l’Accademia di Belle arti di L’Aquila, ha approfondito diversi aspetti di quella
corrente musicale andata sotto il nome di “minimalismo musicale”. Oltre alle
valenze strettamente tecnico-musicali, come già nel caso nel canto armonico,
Colimberti ne ha messo in luce le confluenze con le considerazioni sul suono e
la musica proprie della cosiddetta Philosophia perennis, attraverso innumerevoli
*I contenuti sono a cura dei singoli docenti. L’Accademia non apporta alcuna modifica ai testi salvo, se
individuate, eventuali correzioni di battitura.
© ABERG - ACCADEMIA ALBAN BERG - LIBERO CONSERVATORIO DI MUSICA
Skype-ID: accademia.musica - email: [email protected]
http://accademiadimusica.eu
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ACCADEMIA ALBAN BERG - LIBERO CONSERVATORIO DI MUSICA
CORSI AFFERENTI
Antonello COLIMBERTI
(L'Aquila)
Classe di Musicologia
Ecologia della Musica
Cod. DAC-115
A.A. 2015/2016
IL DOCENTE
Nato a L'Aquila nel 1962, compie i propri studi
musicali al Conservatorio di Musica Alfredo
Casella, diplomandosi in pianoforte con Sergio
Calligaris e seguendo i corsi di musica
elettronica di Michelangelo Lupone. A seguito
di un carteggio iniziato qualche anno prima, nel
1986 segue a Firenze un corso di musica
ambientale con Albert Mayr, con il quale inizia
una lunga collaborazione, che darà vita al
volume L'ascolto del tempo. Musiche inudibili e
ambiente ritmico, Mpx2 Editore, Firenze 1995.
Negli stessi anni segue i corsi di canto
armonico di Roberto Laneri, divenendo
performer e insegnante di questa tecnica
vocale. Compie studi universitari, conseguendo
una prima laurea al DAMS di Bologna in
semiologia della musica (relatore Gino Stefani),
discutendo una tesi su una ricerca
interdisciplinare sui codici di rappresentazione
temporale, condotta in quegli anni con una
équipe diretta da Albert Mayr. In seguito
consegue una seconda laurea alla Facoltà di
Magistero di L'Aquila in antropologia culturale
(relatore Valerio Petrarca), discutendo una tesi
sulla figura dello sciamano. Sulla scia di
quest'ultimo lavoro pubblica, sotto la sua
curatela, il volume Musiche e Sciamani (con
CD allegato), Textus Editore, L'Aquila 2000, ed
inizia una lunga collaborazione con la SISSC
(Società Italiana per lo Studio degli Stati di
Coscienza), entrando anche a far parte del suo
Consiglio Direttivo. Nel 2001 consegue un
dottorato di ricerca presso l'Università degli
Studi di Salerno in storia del teatro moderno e
contemporaneo (relatore Lorenzo Mango),
discutendo una tesi sul mimodramma di Marcel
Jousse. Sulla scia di quest'ultimo lavoro inizia a
curare una serie di volumi su e di Marcel
Jousse: dapprima Marcel Jousse: un'estetica
fisiologica, numero monografico della rivista di
studi filosofici "Il cannocchiale", n.1-3, Edizioni
Scientifiche Italiane, Napoli 2005, poi Marcel
Jousse, La sapienza analfabeta del bambino.
Introduzione alla mimo pedagogia, Libreria
Editrice Fiorentina, Firenze 2011, infine Marcel
Jousse, Il contadino come maestro. Lezioni alla
Sorbona, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze
2012. Fra antropologia del suono e
antropologia del gesto sono la cura del volume
Ecologia della musica. Saggi sul paesaggio
sonoro, Donzelli Editore, Roma 2004, dove
Marcel Jousse è presentato come un
precursore dei soundscape studies e della
musica ambientale, e la traduzione e cura di
Jacques Viret, La musica occidentale e la
tradizione. Metamorfosi dell'armonia,
Simmetria, Roma 2012, dove è proposto un
incontro fra filosofia perennialista e nuova
musica. Collaboratore alla cultura di vari
periodici (Europa, Arel), testate radiofoniche
(Radiotre) e televisive (RAI, TV2000), insegna
presso l'Accademia di Belle Arti e presso
l'Istituto Superiore di Scienze Religiose Fides et
Ratio di L'Aquila.
altri saggi e partecipazioni a eventi vari (festival, convegni ecc.). Frutto maturo
di tale lavoro è stata la traduzione e cura del saggio del musicologo francese
Jacques Viret, La musica occidentale e la tradizione, dove è proposto un
incontro fra filosofia perennialista e nuova musica, mininimalista in particolare.
Cod. DAC-115-0004
Musica e stati modificati di coscienza
Antonello Colimberti nel 1997 consegue una laurea alla Facoltà di Magistero di
L’Aquila in antropologia culturale (relatore Valerio Petrarca), discutendo una
tesi sulla figura dello sciamano. Sulla scia di quest’ultimo lavoro pubblica, sotto
la sua curatela, il volume Musiche e Sciamani (con CD allegato), ed inizia una
lunga collaborazione con la SISSC (Società Italiana per lo Studio degli Stati di
Coscienza), entrando anche a far parte del suo Consiglio Direttivo. Nel corso
degli anni Colimberti ha approfondito il tema degli stati modificati di coscienza,
particolarmente in rapporto alla musica, in innumerevoli altri saggi e
partecipazioni a eventi vari (festival, convegni ecc.), anche attraverso la
divulgazione radiofonica su Radiotre (ciclo “La mente estatica” su Radiotre nel
2014).
*I contenuti sono a cura dei singoli docenti. L’Accademia non apporta alcuna modifica ai testi salvo, se
individuate, eventuali correzioni di battitura.
© ABERG - ACCADEMIA ALBAN BERG - LIBERO CONSERVATORIO DI MUSICA
Skype-ID: accademia.musica - email: [email protected]
http://accademiadimusica.eu
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