16 ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA Sabato 13 Agosto 2016 Dal libretto per i clienti del celebre hotel Kempinski di Berlino, che è un notissimo cinque stelle Eliminato il prefisso di Israele La decisione è stata presa per non irritare i ricchi arabi da Berlino ROBERTO GIARDINA U no storico albergo di Berlino «cancella» Israele per non irritare i clienti arabi. In un’estate segnata dagli attentati in Germania, sembra una notizia senza importanza, trascurabile. In fondo, lo storico albergo a cinque stelle Kempinski ha cancellato, o dimenticato, il prefisso di Israele tra i tanti indicati, perché preoccuparsi? Ma all’errore, o eccessiva prudenza, i giornali, radio e tv hanno dato grande risalto: ogni sospetto di antisemitismo desta allarme in Germania. È stato il regista francese Claude Lanzmann, che compirà 91 anni a novembre, l’autore del film Shoah (1985), a denunciare il fatto in una lunga lettera alla Frankfurter Allgemeine Zeitung. «Ero venuto a Berlino per i funerali della scrittrice ebrea tedesca Angelika Schrobsdorff (nata nel 1927, scomparsa il 30 luglio), che per dieci anni fu mia moglie», racconta, «e sono sceso al Kempinski, il mio albergo a Berlino fin dal 1986…». A Lanzmann nel 2013 è stato assegnato l’Orso d’oro alla carriera. Il regista in camera sfoglia il libretto con le istruzioni per gli ospiti, legge Il regista francese Claude Lanzmann e il celebre hotel Kempinski di Berlino distrattamente la pagina con i prefissi internazionali: Italien, Italy, non dovrebbe essere preceduto da Israel? Ovviamente conosce a memoria il numero, 972, ma perché manca? Alla reception chiede spiegazioni. Un giovane impiegato, con imbarazzo, gli risponde: «Sono ebreo, e il fatto ferisce anche me…». Non si tratta di un caso, ammette, la direzione dell’albergo ha tolto il prefisso perché molti dei clienti sono ricchi arabi, e hanno protestato. Israele cancellata dalla carte geografiche e anche dal libretto per gli ospiti del Kempinski. Lanzmann scrive di essere stato profondamente colpito: «Come è possibile nel 2016, che nella capitale della nuova Germania, Israele venga eliminato? Al Kempinski non mi posso sentire più a casa mia», conclude il regista. La Frankfurter Allgemeine si limita a pubblicare la protesta di Lanzmann. La popolare Bild Zeitung chiede spiegazioni al Kempinski, e la direttrice Brigitt Ullerich spiega che si tratta di «un caso sfortunato», e non può confermare quanto avrebbe dichiarato l’impiegato, la direzione dell’hotel berlinese non ha volutamente escluso Israele dalla lista, né ci sono decisioni al riguardo da parte della proprietà. Il Kempinski appartiene alla più antica catena europea di hotel di lusso, e la Süddeutsche Zeitung ha chiamato gli altri alberghi, dall’Adlon, sempre a Berlino, al Vier Jahreszeiten di Monaco, e tutti hanno smentito che ci sia una generale discriminazione anti-Israele. I prefissi internazionali sono 192, come indicarli tutti? Sulla pagine delle istruzioni se ne riportano 35, tra cui quello di Hong Kong o di Kiev. Tanto a che servono? Ogni cellulare riporta tutti i prefissi di città e nazioni. Ma il senatore agli interni di Berlino, il cristianodemocratico Frank Henkel, si è dichiarato «sorpreso e preoccupato» e ha invitato il Kempinski a intervenire: «Quanto racconta Lanzmann non è accettabile in una città come Berlino, con la sua storia». Ed è prontamente avvenuto: il prefisso verrà aggiunto alla lista. «Ci scusiamo per avere offeso involontariamente la sensibilità di qualche nostro ospite», si aggiunge. Incidente chiuso? Come stabilire la verità? Censura o semplice errore? Non si vede perché Lanzmann dovrebbe avere mentito riportando la dichiarazione di un impiegato, o dovrebbe aver mentito il giovane dipendente facilmente identificabile. Il Kempinski, al 27 della Kurfürstendamm, il viale delle boutique di lusso in quella che era Berlino Ovest, infine, non è più tedesco, appartiene a una società per azioni con sede in Svizzera, la cui maggioranza è detenuta da un gruppo thailandese. Piccola o no che sia la notizia, rimane un po’ di amarezza. Berthold Kempinski era un ebreo tedesco, nato a Raschkow, oggi in Polonia. Arrivò a Berlino nel 1862 e aprì un locale dove serviva vini ungheresi con würstel e una zuppa calda. Fece fortuna, ma non aveva eredi maschi, e l’attività fu continuata dal genero Richard Unger. L’hotel fu aperto nel 1927, durante la Repubblica di Weimar. Dieci anni dopo, il 1° maggio del 1927, l’impresa venne «arianizzata», e la famiglia emigrò negli Stati Uniti. Un erede di Unger ricostruì il Kempinski nel 1951, in una Berlino in rovina. I berlinesi sono affezionati all’albergo, un po’ simbolo della loro storia, anche quelli che non si sono mai potuti permettere di sedere a un tavolino del suo caffè per gustare una fetta di torta. Non è una piccola notizia estiva senza importanza, la «dimenticanza» che ha offeso Lanzmann. © Riproduzione riservata CI SONO PIÙ PERSONE REFRATTARIE (UNA SU TRE) CHE MOLTO SENSIBILI (IL 15%) Uno studio dell’università americana di Stanford svela come funzionano le aree cerebrali durante l’ipnosi I l professor David Spiegel, direttore del Centro di salute e stress dell’Università di Stanford, in California, ha osservato, con l’aiuto di una risonanza magnetica funzionale, le modificazioni dell’attività cerebrale di 57 studenti sottoposti a un protocollo di ipnosi. I risultati, sorprendenti, sono stati pubblicati sulla rivista Cerebral Cortex. «Si osserva una riduzione dell’attivazione delle regioni cerebrali (corteccia cingolata dorsale anteriore) che valutano il contesto, aiutandoci a decidere tra la moltitudine di cose attorno a noi che è bene ignorare e quelle che meritano la nostra attenzione», spiega Spiegel. «Sotto ipnosi riduciamo la nostra attenzione come sotto l’effetto di un teleobbiettivo. Quello che vediamo è molto più dettagliato ma vediamo molto meno quello che c’è attorno». Tuttavia non tutti sono sensibili all’ipnosi. Per selezionare 43 soggetti «altamente ipnotizzabili», l’équipe del professor Spiegel ha dapprima sottoposto 545 studenti a diversi test di suggestionabilità. L’obiettivo era quello di comparare le loro risonanze magnetiche fun- zionali con quelle di 24 nazione mentale (cortecstudenti «poco ipnotizcia cingolata posteriore). zabili». Che spiega il fatto che «Nella popolazione gli individui ipnotizzati generale ci sono più non abbiano coscienza persone refrattarie di sé e facciano ciò che all’ipnosi (circa una su devono senza preoccutre) che persone molto parsi delle implicazioni sensibili (circa il 15%)», o di ciò che ne pensano sottolinea Spiegel. gli altri», aggiunge il do«La suggestionabilicente americano. tà ipnotica è legata alla «Questo lavoro moriduzione dell’attività stra delle modificazioni della corteccia prefronneurologiche funzionali tale dorsale anteriore», durante l’ipnosi che arconferma al quotidiarivano fino al sistema no francese Le Figaro limbico», rimarca il prof. Antonio Casale, che Casale, «coerenti con conduce studi analodiverse caratteristiche Il professor David Spiegel ha osservato le modificazioni ghi sull’ipnoanalgesia dello stato ipnotico: aldell’attività cerebrale di 57 studenti sottoposti a ipnosi (trattamento del dolore terazione indotta dell’atattraverso l’ipnosi) con il gruppo Ne- regola le funzioni corporali (insula). tenzione, aumento del controllo smos (Neuroscienze, salute mentale L’ipnosi aiuta così le persone a con- delle emozioni e delle sensazioni, e organi di senso) diretto dal profes- trollare le proprie reazioni fisiche mancata coscienza di sé». sor Paolo Girardi all’Università La in risposta a pensieri e fattori di Per il ricercatore «restano da fare stress». Sapienza di Roma. numerosi lavori nel campo dei fonInfine, terza modificazione dell’at- damenti neurologici dell’ipnosi per «L’entrata in stato di ipnosi è associata a un secondo meccanismo», tività cerebrale messa in evidenza chiarire questo stato di coscienza aggiunge Spiegel, «un aumento dall’équipe americana, «l’inversione modificata e aprire la strada a delle connessioni tra la parte del della connessione funzionale tra la nuove diagnosi e trattamenti di cervello coinvolta nel controllo ese- regione di controllo esecutivo e una numerose turbe mentali e malatcutivo (ovvero la corteccia prefron- regione profonda del cervello che ge- tie organiche». tale dorso laterale) e la parte che stisce i pensieri interiori e la rumi© Riproduzione riservata