FOYER - luglio agosto settembre 2015

milano
Foyer il foyer è tutto del teatro Anno
II Numero 4
stagione: 2014-2015 - Mesi: luglio - agosto - settembre
Trimestrale di informazione sullo spettacolo dal vivo.
Registrazione Tribunale di Milano n. 33 del 7 febbraio 2014.
Direttore responsabile: Federico Niola.
Progetto editoriale e grafica: Nicola Sisti Ajmone.
Foyer è pubblicato da Controfibra srls, Via San Mirocle, 6/A
20138 Milano (MI), [email protected] +39 02 21116086.
Stampa: Monza Stampa srl, Via Buonarroti, Monza (MB)
+39 039 28288201. Pubblicità non superiore al 45%.
In copertina: Donato Sartori, Studio per la maschera
di Hellequin, 1992.
Questa tiratura: 15000 copie.
Distribuzione gratuita
www.foyertabloid.net
C(luglio,
A Ragosto,
T E settembre
L L O N E)
2015
TEATRI
Teatro Filodrammatici
Teatro alla Scala
Auditorium San Fedele
Teatro dal Verme
Teatro dell’Arte
Piccolo Teatro di Milano
Teatro Manzoni
Teatro Nuovo
Teatro Carcano
Conservatorio di Milano
pag. 2
3
6
6
7
8
12
13
14
14
pagine centrali
Teatro i
Teatro Litta
Teatro Elfo Puccini
Teatro degli Arcimboldi
Teatro La Scala della Vita
Campo Teatrale
Teatro Leonardo
Teatro Martinitt
Teatro Franco Parenti
Auditorium di Milano
Spazio Tertulliano
Teatro Libero
Barclays Teatro Nazionale
Teatro della memoria
Teatro Out Off
Teatro Sala Fontana
Teatro la cucina
Teatro della Cooperativa
Teatro della Luna
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Festival e rassegne
Decameron29
MITO SettembreMusica
30
APPLAUSI
Questo trimestre gli applausi di tutto il foyer
sono per Nanni Svampa
Con il patrocinio di:
31
2
il foyer e' tutto del teatro
luglio agosto settembre
Dal 13 al 30 luglio al Franco Parenti, all’Elfo Puccini e al Piccolo
Il foyer del Padiglione Teatri
alle pagine centrali, l’inserto
“Il foyer è tutto del teatro” significa che quel
luogo dove si raccoglie
il pubblico, prima di
entrare in sala e dopo
aver visto lo spettacolo,
può trasformarsi in un
atrio dove la discussione accenda a tal punto
l’ardore dell’aspettativa
per l’irripetibilità della
rappresentazione
dal
vivo da far accendere il
fuoco della passione per
il teatro (Foyer è un termine francese che deriva dal latino focarium,
focolare). Nella seconda
metà di luglio vi diamo
appuntamento nei foyer
del Piccolo Teatro di Milano, del Teatro Elfo Puccini e del Teatro Franco
Parenti per alimentare
ardori e passioni di 58
compagnie
chiamate
dal Comune di Milano,
Osservando la copertina
UNA BOTTEGA D’ARTE
Amleto (1915 - 1962) e Donato Sartori
In copertina: Donato
Sartori, 1992
“Maschera” - Studio per la
maschera di Hellequin
(nome che nel francese
antico designa un diavolo buffone delle leggende medievali francesi).
Fin dalle origini del
teatro occidentale la
maschera ha rivestito
un’importanza fondamentale: non solo aveva
la funzione di amplificare la voce e stilizzare i
tratti per rendere definiti e riconoscibili i ruoli,
ma aveva già quella funzione magica di elemen-
to che porta la verità, o
alla verità, nascondendo
l’identità reale.
La maschera è un concetto, dunque, prima
ancora che un oggetto:
lo sapeva bene, prima
ancora che nascesse
il teatro occidentale,
Odisseo, l’eroe dal multiforme ingegno, che per
salvarsi e raggiungere la
meta nel suo viaggio iniziatico nega se stesso e
nasconde continuamente la propria identità.
Ben lo sa Donato Sartori
(premio Arlecchino d’Oro, 2012), discendente
da una famiglia d’arte.
Già il padre Amleto fin
dal 1928 dà vita a una
lunga ricerca sperimentale sulle maschere della Commedia dell’Arte, sui personaggi e le
tecniche di costruzione
propri di quel fenomeno artistico, per giungere alla reinvenzione del
metodo di costruzione e
del significato della maschera in cuoio.
Alla morte del padre
(1962) il figlio Donato
ne eredita il patrimonio culturale e tecnico,
ne continua la ricerca
ampliandola e portando
avanti l’antica tradizio-
nell’ambito del progetto
Expo in città, a mettere
in scena ciò che del loro
repertorio è particolarmente rappresentativo.
I tre teatri ospiti, entrambi multisala, offriranno
la possibilità di vivere il
clima del festival durante
ne della bottega d’arte.
Come nelle Metamorfosi di Ovidio (X, 250
segg.) l’auspicio di Pigmalione per la sua creatura è che essa prenda
vita, che la sua creazione divenga viva e vitale.
Sul volto di Arlecchino,
secondo Zanni della
Commedia dell’arte, il
servo ignorante, goffo,
di un’astuzia sorniona,
sempre affamato, quella mezza maschera di
cuoio nero prende vita,
assume tratti reali, diverte, ispira simpatia,
spinge alla solidarietà
e alla riflessione. Che
chiedere di più?! Un applauso a scena aperta.
Nel 1979 Donato Sartori
con l’architetto Paola Pizzi e lo scenografo Paolo
Teatro Filodrammatici
Prenotazioni e informazioni:
tel. 0236727550
www.teatrofilodrammatici.eu
[email protected]
6 settembre - ore 21.00
Band’Uniòn
La Band’Uniòn è nata
attorno alla necessità
di proporre e di rileggere una letteratura
musicale più legata
alle proprie origini. È
attorno al bisogno di
musica, alla necessità
dell’espressione
che
ruota il loro lavoro, sia
esso jazz, tango, musica
contemporanea o libe-
30 settembre - ore 21.00
ASSOLUTAMENTE DELIZIOSE
di Claire Dowie, regia di Emiliano Russo Donne, genere, società,
etichetta, amore, manipolazioni sociali e libertà: questi i temi principali di uno spettacolo che
sulla scena britannica
ha conquistato la stampa
grazie a Claire Dowie,
madre dello Stand-up
Theatre. Due donne: A e
B, coetanee, cresciute
insieme, si incontrano dopo molto tempo,
(rassegna Illecite visioni)
complice un’occasione
particolare. Portano sul
corpo i segni di un’infanzia e di un’adolescenza
difficili. Due donne in
viaggio verso la maturità
con una graduale presa
di coscienza di cosa implichi nascere femmina,
a quali condizionamenti
sottoponga, a quali schemi
comportamentali
obblighi a conformarsi.
Tutto per un gioco in cui
certezze e cliché si affermano e si smentiscono
in continuazione, tra
etichette di libertà che
nascondono
ulteriori
maschere e l’affermazione individuale oltre le
categorie. FemminaDeliziosa, boysDon’tCry,
giochiPerBambine, giochiPerBambini,bravaRagazza, gay, lesbica, bises-
una rassegna che vedrà
un avvicendarsi di più
spettacoli al giorno: guidati dall’inserto che trovate alle pagine centrali
del giornale, con tutti gli
appuntamenti ordinati
per sale, potrete nutrire
la vostra passione e saziare la fame di teatro, per
18 giorni, a partire dalla
festa di apertura al Franco Parenti lunedì 13 alle
21.30. Per gli abbonati
di Foyer, presentando la
tessera al botteghino, il
prezzo dei biglietti è ridotto a € 5,00 (anziché €
10,00). Foyer è onorato
e orgoglioso di potersi
configurare come media-partner (al fianco
del magazine Zero, alla
testata web Teatro.it,
alle onde di DiscoRadio e a ITassociazione,
che curerà i contenuti
social) dell’importante
impegno culturale di
Padiglione Teatri.
Trombetta fonda il Centro Maschere e Strutture
Gestuali continuando la
ricerca sperimentale nel
campo della scultura e
dell’arte grafica e formando un gruppo di ricerca
pluridisciplinare che si
concentra sullo studio
della realtà della maschera
nel suo insieme, dall’etnologia al teatro classico
e contemporaneo, estendendole sue ricerche e
realizzazioni pratiche fino
alla creazione di Strutture
Gestuali ed al Mascheramento Urbano che in
questa forma d’arte trova
l’espressione naturale del
bisogno di comunicare e
di socializzare stimolando
le persone a fare nuovi usi
degli spazi comuni resi
banali dalla routine quotidiana. Nel 2005 viene
inaugurato il Museo Internazionale della Maschera
Amleto e Donato Sartori
volto alla promozione e
valorizzazione di cultura,
arti e spettacolo. Il centro
mussale, unico nel suo
genere, raggruppa parte
della preziosa collezione
di maschere teatrali, sculture e strutture gestuali
creati in ottant’anni di
attività artistica Sartori,
oltre ad una straordinaria
raccolta di maschere e
reperti originali geo-etnoantropologici provenienti
dalle più svariate aree culturali del pianeta. Vi invitiamo a visitarlo: si trova a
Villa Trevisan-Savioli, Via
Savioli, 2 - Abano Terme
(PD) - tel. 0498601642 sartorimaskmuseum.it.
Natalia Ajmone
Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano
Orario spettacoli: mar., gio., sab. h.21.00; mer. e
ven. h. 19.30; dom. h. 16.00; lunedì riposo.
ra improvvisazione. La
Band’Uniòn, originale
per l’accostamento degli strumenti, è intensa
e rigorosa, cattura fin
dal primo ascolto, dal
lirismo limpido ed essenziale alle aggressive
sonorità, dalle soffuse
e struggenti melodie la-
2015
Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12, 14; M1 (Cordusio), M3
(Duomo).
Prezzi: intero € 15,00 / 19,00 - riduzioni.
tine ai tappeti sonori di
semplice purezza. Posto
unico numerato € 10
Con: Daniele di Bonaventura, bandoneon;
Marcello Peghin, chitarra a dieci corde;
Felice Del Gaudio,
contrabbasso; Alfredo
Laviano, percussioni
suale, eteronormato/a,
eterosessuale,
compor tatiDaSignor ina,
bello/a, brutto/a, donnaCompletaSoloSeMadre,
donneBambole,
transgender: uno spettacolo ironico, provocatorio e senza certezze,
per “sbarazzarsi della
cultura, delle etichette e
delle relative definizioni giudicanti che queste
portano con sé”.
Con: Flaminia Cuzzoli,
Ottavia Orticello
In collaborazione con:
Lesbiche Fuorisalone
foto © Barbara Baldigari
luglio agosto settembre
2015
Teatro alla Scala
Prenotazioni e informazioni: tel. 0272003744
Agevolazioni (biblioteche/scuole/anziani): 0288792011/12/15
Richieste cambio recita per gli abbonati: fax. 02861768
il foyer e' tutto del teatro
Piazza della Scala, 1 - 20121 Milano
Biglietteria: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo, tutti i giorni dalle 12 alle 18.
www.teatroallascala.org - [email protected]
Mezzi pubblici: tram 1, 2; M1, M3 (Duomo).
Prezzi: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli
straordinari) da € 210 a € 5 - riduzioni.
Dal 1 al 9 luglio
Dal 4 al 24 luglio
Di G. Puccini, regia di Luc Bondy, ripresa da Marie-Louise Bondy
di Gioachino Rossini, regia di Jürgen Flimm
TOSCA
L’elegante spettacolo
di Luc Bondy, con le
sue ombre inquietanti,
ha sempre conosciuto
un ottimo successo di
pubblico da quando è
nato nel 2009. Le scene di Richard Peduzzi
tolgono un po’ di Roma
turistica al capolavoro di Puccini, ma ne
caratterizzano espressivamente la tinta ecclesiastico-sensuale. Il
mezzosoprano francese
Béatrice Uria Monzon
porta a Milano un nuovo ruolo del suo vasto
repertorio e il triangolo
destinato a tragico epilogo è completato dallo
sperimentato barone
Scarpia di Želiko Lučić.
Con: Béatrice Uria
Monzon, Fabio Sartori, Željko Lučić, Alessandro Spina, Matteo Peirone, Blagoj
Nacoski, Frano Lufi,
Ernesto
Panariel-
lo, Orchestra e Coro
del Teatro alla Scala,
Coro di Voci Bianche
dell’Accademia del Teatro alla Scala
Direttore: Carlo Rizzi
Scene: Richard Peduzzi
Costumi: Milena Canonero
Luci: Michael Bauer
Produzione: Teatro alla
Scala
in coproduzione
con Metropolitan Opera, New York;
Bayerische
Staatsoper, Monaco
3
OTELLO
Prima di quello di Verdi,
le scene italiane del passato avevano mandato
in scena per decenni un
Otello di Rossini, poi
riproposto solo occasionalmente ma caro alle
penne smagate e antiromantiche di Savino e De
Chirico. Non era in scena alla Scala dal 1870.
La rarità del titolo nei
programmi del Novecento era anche legata
alla difficoltà del belcanto richiesto da questa
straordinaria opera seria e a quella di trovare
i tre grandi tenori previsti da una partitura originariamente destinata
alle voci leggendarie di
David e Nozzari: ma qui
avremo un terzetto entusiasmante, con Juan
Diego Flórez, Gregory
Kunde ed Edgardo Rocha che si sfideranno nei
gorgheggi più spericolati e spettacolari. Il ruolo
di Desdemona, che Rossini scrisse per la futura
moglie Isabella Colbran,
rivivrà nella voce di Olga
Peretyatko. Per un titolo
classico, scene e costumi di Anselm Kiefer,
che tra le star dell’arte
contemporanea è senza
dubbio il più sensibile
non solo all’estetica del
melodramma ma più in
generale al perdurare
dei contenuti della tradizione culturale europea.
Con: Gregory Kunde,
Olga Peretyatko, Roberto Tagliavini, Juan Diego Flórez, Edgardo Rocha, Annalisa Stroppa,
Nicola Pamio, Sehoon
Moon, Orchestra e Coro
del Teatro alla Scala
Direttore: Muhai Tang
Scene: Jürgen Flimm, da
un’idea di Anselm Kiefer
Costumi: Ursula Kudrna
Luci: Sebastian Alphons
Produzione: Teatro alla Scala; Staatsoper (Berlino)
5 luglio
Percussionisti del Teatro alla Scala
La Scala in famiglia
Per tutti gli spettacoli del
programma La Scala in
famiglia, i bambini e i
ragazzi tra i 6 e i 18 anni
entrano gratis se accompagnati da un adulto che
acquista il biglietto. A
ogni appuntamento una
guida all’ascolto pensata
appositamente per i più
piccoli.
Alan Hovhaness:
October Mountain per sei
percussionisti
Fabio Nuzzolese: Dance des enfants per sei
percussionisti (prima
esecuzione assoluta)
Stefano Martinotti:
Capriccio per sei percussionisti (prima esecuzione assoluta)
Cacciola-Lenti-Marchesini: Tre immagini
per timpanista e cinque
percussionisti (prima
esecuzione assoluta)
Maurizio Fabrizio: L’eterno divenire per sei
percussionisti (prima
esecuzione assoluta)
Loris Francesco Lenti:
99 perle per sei percussionisti (prima esecuzione assoluta)
a luglio e settembre
Dal 11 al 25 luglio
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
azione coreografica, storica, allegorica,
fantastica in due parti e undici quadri di Luigi Manzotti, regia di Filippo Crivelli
PRIMA DELLE PRIME
La Scala offre al pubblico un ciclo di incontri
come invito e preparazione agli spettacoli in
cartellone. Prima del
debutto di ogni titolo,
sia d’opera sia di balletto, nel Foyer Arturo
Toscanini, studiosi e
specialisti conversano
attorno all’opera pronta ad andare in scena,
offrendo spunti e idee
per conoscere i titoli
meno noti e approfondire i più conosciuti.
8 luglio
7 settembre
Giannandrea Poesio: Il
ballo grande italiano:
genere unico al mondo
(con video)
Giovanni
Gavezzeni:
Tristano buffo (al pianoforte e con ascolti)
EXCELSIOR
15 luglio
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Carlo Lanfossi: Le assurdità necessarie di una musica che parla senza parole (con ascolti e video)
22 luglio
La bohème
Alberto Mattioli: Musica che va dritta al cuore
(con ascolti e video)
L’elisir d’amore
14 settembre
Falstaff
Angelo Foletto: Commedia italo-inglese, divertimento, malinconia (with
listenings and video)
24 settembre
La bella addormentata nel bosco
Sergio Trombetta: “Una
principessa alla corte
del Re Sole” (con video)
EXCELSIOR
Nel 1881, sullo sfondo
del nuovo secolo, e alla
vigilia dell’Esposizione
Nazionale che proietta
Milano oltre i confini padani di un’Italia da poco
unificata, il sipario della
Scala si aprì su Excelsior,
azione
coreografica,
storica, allegorica e fantastica che celebrava il
trionfo della Luce e della
Civiltà sull’Oscurantismo. Su libretto e coreografia di Luigi Manzotti,
musica di Romualdo Marenco e scene di Alfredo
Edel, ecco il battello a va-
pore, la pila di Volta, il telegrafo, il canale di Suez,
il traforo del Moncenisio: un’esaltazione delle
conquiste del Progresso
scientifico e tecnologico
che unisce e affratella i
popoli. Originale e italianissimo spettacolo,
kolossal vivace e carico
di ottimismo, Excelsior
fu un successo straordinario in tutto il mondo,
come incarnazione dello
spirito dei tempi. La nuova edizione firmata nel
1967 da Crivelli, Dell’Ara, Carpi, Coltellacci
- alla Scala dal 1974 - ha
alleggerito la costruzione, l’orchestrazione, la
pantomima e l’organico
dell’originale ma mantiene intatto l’estro del
ballo grande manzottiano e il sapore antico dello
spirito italiano in danza.
Con: Alina Somova (11, 13,
15), Federico Bonelli (11,
13, 15), Corpo di Ballo e
Orchestra del Teatro alla
Scala, Allievi della Scuola
di Ballo dell’Accademia
Teatro alla Scala
Produzione: Teatro alla Scala
4
teatro alla scala
23 luglio
EDITA GRUBEROVA
luglio agosto settembre
2015
Dal 19 luglio al 27 settembre
, soprano
FILARMONICA DELLA SCALA
stra; Sinfonia n. 41 in do Béla Bartók, Il castelda Gaetano Donizetti, Le tre regine - Finali da Maria Stuarda, Anna Bolena, Roberto Devereux 19 luglio
magg. K 551 “Jupiter”
lo del duca Barbablù
Wolfgang
Amadeus
Una regina del belcanto na Elisabetta I. Donizetti eseguita. Donne fiere e a
Mozart
,
da
Idomeneo,
D
irettore
:
Marc
MinDirettore: Alan Gilbert
per le tre regine britanni- intitolò Aria del suppli- volte sprezzanti, donne
che e le tre decapitazioni
regali che concludono le
opere dell’incandescente
Trilogia Tudor di Donizetti. La prima regina, la
cattolica e chiacchierata
Maria Stuarda, già moglie
del re di Francia e regina
di Scozia, verrà imprigionata per vent’anni e alla
fine giustiziata dalla cugi-
zio il nobile finale in cui
perdona tutti. Poi Anna
Bolena, seconda moglie
di Enrico VIII, al patibolo
perché il re vuole sposare
un’altra. Infine Elisabetta I, figlia dei due, che
in preda a opposti sentimenti deve consegnare
l’amante al boia, con grazia concessa a sentenza
di potere, combattute fra
dubbi, passioni e ragion
di stato.
Direttore: Marco Armiliato
Maestro del Coro: Bruno Casoni
Soprano: Edita Gruberova
Con: Solisti dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici
del Teatro alla Scala
Balletto finale (Chaconne) “Ch’io mi scordi di
te... Non temer, amato
bene” in mi bem. magg.
K 505 per soprano, pianoforte e orchestra; “Ah,
lo previdi... Ah, t’invola
agli occhi miei” K272
per soprano e orchestra;
Concerto n. 5 in la magg.
K 219 per violino e orche-
kowski
Soprano: Hanna-Elisabeth Müller
Violino: Vilde Frang
Pianoforte: Luca Oberti
15, 16 e 18 settembre
Ludwig van Beethoven,
Sinfonia n. 6 in fa magg.
op. 68 “Pastorale”;
Mezzosoprano: Ildikó
Komlósi
Basso: John Relyea
27 settembre
Per il programma di
questa data vedi il sito
internet:
www.teatroallascala.org
dal 27 luglio al 10 agosto 2015
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
di Gioachino Rossini
Nessuno, prima di Rossini, aveva saputo scrivere opere che corrono
a tale velocità. Il ritmo
indiavolato, la divertita
follia a orologeria che
ognuno vorrebbe vivere,
le verbalizzazioni vorticose di cantanti-marionette impazziti, vengono ancor più esaltati
da immobili concertati
di stupore. Il successo
del celebre spettacolo
di Jean-Pierre Ponnelle,
che conta ormai oltre
quarant’anni senza dimostrarli, è dovuto ad
un’adesione alla musica,
seguita come se il regista si facesse coreografo
di un balletto cantato.
Massimo Zanetti dirige
un cast in cui maestri del
canto come Leo Nucci
e Ruggero Raimondi
calcheranno il palcoscenico insieme ai loro
allievi dell’Accademia
Teatro alla Scala. Cantato in italiano con videolibretti in italiano, inglese.
In collaborazione con:
Accademia Teatro alla Scala
Collaboratori alla preparazione degli allievi:
Leo Nucci e Ruggero
Raimondi, Orchestra
e Coro dell’Accademia
Teatro alla Scala
Produzione: Teatro alla Scala
foto © Ambra Zeni
Dal 1 agosto al 8 settembre
Festival delle Orchestre Internazionali
La Scala per EXPO
1 agosto
BUDAPEST FESTIVAL
ORCHESTRA
Direttore Iván Fischer
Béla Bartók:
Scene
ungheresi, per orchestra; Concerto n. 3 per
pianoforte e orchestra
Gustav Mahler: Sinfonia n. 4 in sol magg. Das
himmlische Leben
Pianoforte:
Yefim
Bronfman
Soprano: Miah Persson
4 agosto
Igor’
Stravinskij,
Scherzo fantastique op.
3; Divertimento da Le
baiser de la fée
Pëtr Il’ič Čajkovskij, Sinfonia n. 4 in fa min. op. 36
1 settembre
27 agosto
direttore Andris Nelsons
Sinfónica Juvenil
de Caracas
direttore Dietrich Paredes Giuseppe Verdi, da La forza del destino, Ouverture
Pëtr Il’ič Čajkovskij,
Francesca da Rimini op. 32
Camille Saint-Saëns,
Orquesta Sinfóni- Sinfonia n. 3 in do min.
ca Simón Bolívar op. 78 Con organo
Coro NacionaL 28 agosto
Juvenil
Simón Sinfónica Juvenil
de Caracas e OrBolívar
direttore Gustavo Dudamel chestra El SisteLudwig van Beethoven, Sinfonia n. 9 in re ma Europa
min. op. 125
Soprano: Genia Kühmeier
Contralto:
Wiebke
Lehmkuhl
Tenore: Brian Hymel
Basso: Georg Zeppenfeld
Direzione: Dietrich Paredes; Alessandro Cadario
musiche di L. v. Beethoven,
P. I. Čajkovskij, G. Verdi, D.
Šostakovič, A. Marquez
fantasia; Sinfonia n. 6
in si min. op. 74 Patetica
Boston Symphony
Orchestra
Gustav Mahler, Sinfonia n. 6 in la minore
3 settembre
Orquesta Sinfónica Simón Bolívar
Coro Nacional
Juvenil
Simón
Bolívar
direttore Gustavo Dudamel
Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 1 in do
magg. op. 21
Heitor
Villa-Lobos,
Chôros n. 10 per coro e
orchestra
Antonio
Estévez,
Cantata Criolla per
soli, coro e orchestra
8 settembre
Israel PhilarmoOrchestra
21 e 23 agosto
Orquesta Sinfóni- nic
Direttore Zubin Mehta
Orquesta Sinfóni- ca Simón Bolívar Gustav Mahler, SinfoGustavo Dudamel nia n. 9 in re magg.
ca Nacional Infan- direttore
Pëtr Il’ič Čajkovskij:
til de Venezuela La Tempesta op. 18 FanDirettore Jesús Parra
30 agosto
tasia sinfonica; Romeo e
Giulietta, Ouverture-
luglio agosto settembre
teatro alla scala
2015
5
30 luglio
dal 19 agosto al 2 settembre
tenore, al pianoforte Lorenzo Bavaj
Giacomo Puccini
JOSE’ CARRERAS
La bohème
Nato nel 1963, il celebrato spettacolo di
Franco Zeffirelli è uno
degli allestimenti più
longevi della Scala del
dopoguerra. Dirigeva
allora Karajan, cantavano Mirella Freni e
Gianni Raimondi. Poi
Pavarotti, poi sul podio Kleiber. La Bohème
più vista nel mondo
si affaccia alla vetrina
di Expo tingendosi di
Sudamerica,
diretta
da Gustavo Dudamel a
capo dell’Orchestra sinfonica e Coro Nacional
Juvenil Simón Bolívar.
Voci di prim’ordine, tra
cui Maria Agresta e Vittorio Grigolo, poi Ailyn
Perez e Ramón Vargas,
foto © Teatro alla Scala
per commuovere ancora una volta, con la povertà e la miseria in tutto, tranne che nei sentimenti. Cantato in italiano con videolibretti
in italiano, inglese.
Con: Vittorio Grigolo,
Ramón Vargas, Davide
Pelissero, Mattia Olivieri, Maria Agresta,
Ailyn Pérez, Massimo
Cavalletti, Gabriele
Viviani, Carlo Colombara, Matteo Peirone,
Angel Blue, Orquesta
Sinfónica e Coro Nacional Juvenil Simón
Bolívar, Coro di Voci
Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala
Produzione: Teatro alla Scala
5 settembre - ore 21.00
6 settembre
11 settembre
Inaugurazione
tenore, al pianoforte Mzia Bachtouridze
direttore Paavo Järvi, al pianoforte Hélène Grimaud
MITO settembremusica Ramón Vargas Orchestre de Paris
Felix
Mendelssohn-Bartholdy, Sin-
Posti numerati € 27, €
40, € 50
Con: Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo
Direttore: Yuri Temirkanov
Dal 26 settembre al 23 ottobre
Johannes
Brahms,
Concerto n. 1 in re min.
op. 15 per pianoforte e
orchestra
Pëtr Il’ič Čajkovskij,
Nikolaj
Korsakov,
Rimskij- Modest Musorgskij,
Sinfonia n. 5 in mi min.
op. 64
La bella addor- 13 settembre
mentata
nel
bosco
Balletto in un prologo e tre atti
Orchestra Sin14, 21, 23 e 28 settembre
fonica
di
milano
L’elisir
d’amore
Giuseppe
Verdi
di Gaetano Donizetti
direttore Jader Bignamini, al violino Luca Santaniello
fonia n. 4 in la maggiore
op. 90 “Italiana”
Anton Bruckner, Sinfonia n. 4 in mi bemolle
maggiore “Romantica”
Ascoltata con attenzione, è un’opera buffa,
piena di allegria e umorismo, ma con tanto
cuore e un fondo di malinconico
disincanto.
In nessun’altra opera
comica troviamo il patetismo di passi come Una
furtiva lagrima. Sembra
una semplice storiella di
buon senso, ma si basa
su un libretto di Felice
Romani che al gran mestiere poetico unisce la
lucidità spietata di un
trattato di antropologia.
La ragione si fa burla
delle superstizioni e solo
uno sciocco può credere
ai filtri d’amore. Infatti l’unico a crederci è
Nemorino. Ma alla fine
l’onestà del sentimento
ha la meglio sull’impostura. Adina riconosce la
vera costanza di Nemorino e lo premia scegliendolo. O forse era solo
venuta a sapere della sua
improvvisa ricchezza? Il
dubbio resta.
Con: Eleonora Buratto, Vittorio Grigolo (settembre),
Atalla Ayan (ottobre),
Mattia Olivieri, Michele
Pertusi, Orchestra e Coro
del Teatro alla Scala
Direttore: Fabio Luisi
Regia: Grischa Asagaroff
Scene e costumi: Tullio
Pericoli
Produzione: Teatro alla Scala
Al suo nascere a Pietroburgo nel 1890 (in scena
nel ruolo di Aurora l’italiana Carlotta Brianza),
La Bella addormentata
vide svilupparsi una collaborazione esemplare
fra coreografo (Petipa),
compositore (Čajkovskij)
e il direttore dei teatri
imperiali Vsevoložskij,
creatore anche dei costumi, per dispiegare
davanti agli occhi dei nobili pietroburghesi la dorata e favolosa grandezza
della corte del Re Sole.
Alexei Ratmansky, che
ha fatto della ripresa dei
classici uno dei punti di
forza nel suo inesauribile
lavoro creativo, aspettava da tempo di potersi
confrontare con questo
balletto: la complessa
partitura di Čajkovskij
e il lavoro coreografico
di Petipa sono per lui il
più grande risultato raggiunto dall’arte classica
russa, la quintessenza
dell’armonia e del fascino del balletto classico.
Con: Svetlana Zakharova, David Hallber, Corpo di Ballo e Orchestra
del Teatro alla Scala,
Allievi della Scuola di
Ballo dell’Accademia
Teatro alla Scala
Musica:
Pëtr
Il’ič
Čajkovskij
Coreografia: Marius Petipa
Messa in scena eintegrazioni
coreografiche:
Alexei Ratmansky
Direttore:Vladimir Fedoseyev
Scene e Costumi: Richard Hudson ispirati
al lavoro di Léon Bakst
Luci: James F. Ingalls
Produzione:TeatroallaScala;
American Ballet Theatre
Dal 29 settembre al 16 aprile 2016
La cenerentola per i bambini
Una sposa
per lo Zar, Ouverture;
Shéhérazade op.35
(orchestrazione di Maurice Ravel) Quadri da
un’esposizione
BŒUCC
BŒUCC
ANTICO RISTORANTE
ANTICOdal
RISTORANTE
1696
dal 1696
MILANO
Per20121
vostre
cene
MILANO
Per20121
vostre
cene
PIAZZA
BELGIOIOSO,
2
Per
le
vostre
cene
PIAZZA
BELGIOIOSO,
2
dopo
Scala
e
dopo
Teatro,
02.760.20.224
- dopo
02.760.22.880
dopo
Scala
e
Teatro,
02.760.20.224
02.760.22.880
dopo
Scala
e -dopo
Teatro,
www.boeucc.it
con
prenotazione
con www.boeucc.it
prenotazione
con prenotazione
Grandi Opere, musica di Gioacchino Rossini, cantato in italiano
Con: Solisti e Orchestra
dell’Accademia Teatro
alla Scala Elaborazione
musicale,
arrangiamento:
xander Krampe
Ale-
Direttore: Pietro Mianiti
Regia: Ulrich Peter
Scene: Luigi Perego
Costumi: Dorothea Nicolai
PIAZZA BELGIOIOSO, 2 - 02.760.20.224
PIAZZA
BELGIOIOSO,
2 - 02.760.20.224
02.760.22.880
- www.boeucc.com
02.760.22.880 - www.boeucc.com
6
il foyer e' tutto del teatro
Auditorium San Fedele
Prenotazioni e informazioni:
www.teatrofilodrammatici.eu
tel. 0236727550
luglio agosto settembre
Biglietteria: (Via Filodrammatici, 1)
dal lunedì al venerdì dalle 15.30, festivi dalle15.00
[email protected]
19 settembre ore 17.00
Alessio Bidoli e Bruno Canino
Bruno Canino, nato
a Napoli, ha studiato
pianoforte e composizione al Conservatorio
di Milano, dove ha poi
insegnato per 24 anni
pianoforte principale.
Come solista e pianista
da camera ha suonato
nelle principali sale da
concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone, Cina. Si è
molto dedicato alla musica
contemporanea,
lavorando fra gli altri
con Pierre Boulez, Lu-
ciano Berio, Karl-Heinz
Stockhausen, György
Ligeti, Bruno Maderna,
Luigi Nono, Sylvano
Bussotti e altri di cui
ha presentato spesso le
opere in prima esecuzione. Numerose le sue
registrazioni discografiche: fra le più recenti
le Variazioni Goldberg
di Bach, l’integrale
pianistica di Casella
ed ha iniziato quella di
Debussy per la Stradivarius di cui é uscito il
primo disco.
Alessio Bidoli, di Milano, classe 1986, ha iniziato lo studio del violino all’età di sette anni.
Nel 2006 ha conseguito
il diploma con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio “G.
Verdi” di Milano sotto
la guida di Gigino Maestri. Successivamente
si è perfezionato alla
“Haute Ecole de Musique” del Conservatorio
di Losanna e al Mozarteum di Salisburgo con
Pierre Amoyal, all’Acca-
Teatro Dal Verme
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 87905
Dal lun. al ven. dalle 9 alle 18 durante l’attività del teatro.
www.dalverme.org
demia Chigiana di Siena
con Salvatore Accardo e
all’Accademia Internazionale di Imola con Pavel Berman e Oleksandr Semchuk. Alessio
Bidoli suona uno degli
strumenti del nonno,
Dante Regazzoni, tra i
migliori esponenti della liuteria lombarda del
‘900 il cui laboratorio
è oggi diventato parte
integrante del Museo
della Liuteria (MUSA)
all’Accademia di Santa
Cecilia presso l’Audito-
2015
Via Hoepli, 3/b - 20121 Milano
Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12, 14; M1 (Duomo, San Babila), M3 (Duomo).
rium Parco della Musica
di Roma e uno Stefano
Scarampella del 1902.
Posto unico numerato € 5.
Fritz Kreisler, Preludio
e Allegro nello stile di
Pugnani, per violino e
orchestra
Francis Poulenc, Sonata per violino e pianoforte op. 119
Camille Saint-Saëns,
Introduzione e Rondò
Capriccioso per violino
e orchestra op. 28
Eugène Ysaÿe, Sonata
in mi minore n. 4 op. 27
Henryk
Wieniawski,
Polonaise Brillante in la
maggiore n. 2 op. 21
Maurice Ravel, Tzigane
per violino e orchestra
Con: Alessio Bidoli (nella foto), violino; Bruno
Canino, pianoforte
Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano
Biglietteria:
Telefono: 02 879052
Da mar. a sab. 11.00 - 19.00, dom. e lun. chiuso. Nei
giorni di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio.
Mezzi pubblici: tram 1, 4, 16, 27; bus 57, 61; MM1
(Cairoli), BikeMi 28 - San Giovanni Sul Muro.
Prezzi: da € 15,00, riduzioni e convenzioni.
1 luglio - ore 20.00
8 luglio - ore 20.00
Licia Maglietta, Andrea Renzi e l’orchestra I Pomeriggi Musicali
Orchestra I Pomeriggi e Masbedo: suoni, voci e video performance
The River Suite
“Le molecole dell’acqua danzano in fase, si
conoscono le une con le
altre, proprio come una
radio comunicano la
loro musica a distanza,
provocando una grande armonia. Un mondo
caotico dunque diventa
un mondo in armonia.”
(Emilio Del Giudice).
Duke Ellington, con la
Suite The River, trasfigurando l’intento iniziale di illustrare la maestosità del Mississippi,
ci conduce in un viaggio spirituale fatto di
nascite e rinascite. Noi
adagiamo su queste acque poesie e scritti che
dall’acqua hanno tratto ispirazione, e che in
questo fiume di note ed
armonie possano oscillare insieme, provenienti da luoghi e pensieri
diversi. Gli artisti e i poeti non possono dimenticare che siamo fatti di
acqua e che l’acqua è la
nostra essenza e non lo
hanno dimenticato Leonardo, la Szymborska,
Queneau, Lucrezio, Mc
Carthy, Ungaretti. L’alternarsi, il sovrapporsi
e il mescolarsi di voce
maschile e femminile ci
darà la possibilità di creare una sonorità liquida,
precedente ad ogni differenziazione di genere
e di metterci sulle tracce di risonanze e corrispondenze con la nostra
identità più profonda.
Direttore: Paolo Silvestri
Domenica 13 Settembre 2015 - ore 10.00 - 17.00 - 21.00
La Milano di Maria
Teresa d’Austria
Il concetto di Austria
felix si è negli ultimi
decenni diffuso nel
mondo grazie a una migliore conoscenza della
vita culturale, politica
e sociale di quella che
fu la monarchia absburgica. La chiarezza e l’eleganza furono le note
dominanti e si espressero al massimo grado
nella musica di Haydn,
il compositore al quale dobbiamo la nascita
della sinfonia. Ripercorriamo i primi passi
gentili, ma niente affatto timidi, della nuova
creatura musicale con
l’adorabile trittico delle
sinfonie che recano significativamente i titoli
Le matin, Le midi, Le
soir. Posto unico € 10,
oppure Pass Haydn: 3
concerti € 20.
Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore: Umberto Benedetti Michelangeli
ore 10.00
Franz Joseph Haydn,
Sinfonia in re maggiore
Hob. I:6 “Le Matin”;
omaggio ad Arvo Pärt
Masbedo sono Nicolò
Massazza e Iacopo Bedogni. quando hanno
iniziato a lavorare insieme hanno sviluppato
la loro arte nell’ambito
specifico della videoarte e della installazione
video. Da un punto di
vista contenutistico la
loro ricerca affronta il
tema della incomunicabilità, sia a livello relazionale di coppia che a
livello di gruppo, nella
società
contempora-
nea, ossia in quella che
paradossalmente
viene identificata proprio
come la società della
comunicazione. Arvo
Pärt di sé dice: «Lavoro
con pochissimi elementi - una voce, due voci.
Costruisco con i materiali più primitivi - con
l’accordo perfetto, con
una specifica tonalità.
Tre note di un accordo
sono come campane. Ed
è perciò che chiamo questo tintinnabulazione»
Un concerto-omaggio
al grande compositore
estone con video performance, suoni e voci nel
tipico stile dei Masbedo.
Con: orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore: Carlo Boccadoro
Musiche: Arvo Pärt
Coro: Costanzo Porta
Maestro del coro: Antonio Greco
Sinfonia in do maggiore
Hob. I:48 “Maria
Teresa”
Hob. I:7 “Le Midi”;
Sinfonia in do minore
Hob. I:95
ore 17:00
ore 21:00
Hob. I:8 “Le Soir”;
Sinfonia in fa diesis
minore Hob. I:45 “degli
Addii”
Sinfonia in do maggiore
Sinfonia in sol maggiore
Franz Joseph Haydn,
Franz Joseph Haydn,
21 Settembre 2015 - ore 20:00
Hollywood Night
Dominique
Lemonnier, Quai de scènes su
musiche di Alexandre
Desplat (Premio Oscar
2015 per la miglior colonna sonora). Posto
unico numerato € 30
Con: Traffic Quintet
Dominique Lemonnier - Thibault Vieux,
violino; Estelle Villotte, viola; Raphel
Perraud, violoncello;
Philippe
Noharet,
contrabbasso; Alain
Planès,
pianoforte;
Alexandre
Desplat,
flauti e percussioni
luglio agosto settembre
2015
Teatro dell’Arte
CRT M il ano / C entro R icerche T eatrali
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72434258
www.crtmilano.it - [email protected]
il foyer e' tutto del teatro
7
Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano
Biglietteria: da martedì a venerdì 14.30 - 19.30,
sabato 10.30 - 18.30, domenica 10.30 - 15.00.
Mezzi pubblici: tram 1, 19, 27; bus 57, 61, 94; MM1,
MM2 (Cadorna), BikeMi 33.
Prezzi: platea € 25, galleria € 22 , riduzioni.
Giardino / Foyer
4 luglio - ore 16.00 e 5 luglio - ore 11.00 e 15.00
Burattini a merenda
di Daniele Cortesi
Riprendono gli spettacoli di burattini e altre
teste di legno, che si avviano così a diventare
un appuntamento fisso
riservato ai bambini.
La baracca di burattini che aveva animato il
giardino della Trienna-
le si sposta nel Garden/
Foyer anche se, quando
il tempo lo permette,
tornerà all’aperto. Le
storie che attingono agli
antichi canovacci della Commedia dell’Arte
sono messe in scena da
Daniele Cortesi, che
apre la programmazione con i suoi personaggi
della tradizione lombarda, antichissima: «Di
sera il pubblico piccino
ha i suoi minuscoli teatri, ove Gioppino rinnova le sue gesta a colpi
di bastone (…), mentre
le orchestre e le bande
fanno della buona musica. Divertimenti popolari ed intellettuali
ad un tempo, accessibili
e graditi al pubblico di
ogni ceto»: scriveva un
giornale del 1894: i burattini trovavano spazio,
durante le Esposizioni
Riunite – vera e propria
EXPO dell’epoca – tra
divertimenti straordinari e modernissimi,
come la ferrovia aerea,
il Toboga, le Montagne
Russe e la Torre Stigler.
120 anni dopo, la magia
di un teatro che sa parlare direttamente al cuore
del suo pubblico rimane
intatta. CRT Milano e
Triennale Design Museum riprendono questa
antica forma di teatro,
quella che più mescola i
generi e che trasversalmente unisce le culture
di tutto il mondo, e ne
fanno un appuntamen-
to per tutto l’anno inserendolo nelle attività di
TDMEducation, sezione didattica del museo.
comunicazione
così
nuda, così disperata da
risultare unica. La realtà ci sta di fronte, ed
è quasi intollerabile.
Se non fosse finito in
manicomio… avremmo
avuto in Nijinsky uno
scrittore paragonabile
al ballerino”: scriveva
Henry Miller. Letter to
a man è un’opera te-
atrale interpretata da
Mikhail Baryshnikov,
che rivive e rivela la
mente frammentata del
grande coreografo lungo la sua discesa verso
la follia. Come sempre
accade nei lavori di
Wilson, i movimenti, il
testo, le luci, lo spazio
e la musica sono parti uguali della stessa
composizione poetica,
in cui, come egli stesso
afferma, “tutto il teatro
è danza”.
Drammaturgia:
Christian Dumais-Lvowski
Produzione: Baryshnikov
Productions, Change
Performing Arts, CRT
Milano e Spoleto Festival dei 2Mondi
4 e 5 luglio
Come Kasper diventò re
di Peter Chelu
Gli appuntamenti riprenderanno a settembre il sabato alle ore
16.00 e domenica alle
11.00 e alle15.00.
Palcoscenico
Dal 11 al 20 settembre
Letter to a man
ideato e diretto da Robert Wilson, con Mikhail Baryshnikov
Lo
spettacolo
che
vede di nuovo insieme
Mikhail Baryshnikov e
Robert Wilson, alla loro
seconda collaborazione
artistica dopo il succes-
so di The Old Woman,
prende l’avvio dai Diari di Vaslav Nijinsky,
scritti nel 1919 da colui
che viene considerato il
più grande ballerino e
coreografo dell’ultimo
secolo, all’origine della
fama dei Ballets Russes
di Sergej Diaghilev. “È
la scrittura di un uomo
lucido e folle. È una
Mikhail Baryshnikov e Robert Wilson, foto © Valeria Palermo
Dal 25 al 27 settembre
Il quadro nero
di Roberto Andò, Marco Betta, Andrea Camilleri
Il quadro nero (ovvero
la Vucciria, il grande
silenzio palermitano) è
ispirato al noto dipinto
La Vucciria di Renato
Guttuso, che ritrae lo
storico mercato palermitano, che ha rappresentato a lungo un pezzo
significativo dell’anima
di questa città. Su uno
schermo cinematografico prende vita come
opera per musica e film.
Ma perché questo capolavoro che appare come
un tripudio di cibo e di
colori, simbolo di vitalità e di ricchezza, sembra calato in un silenzio
assordante e diventa
qui “Il quadro nero”?
L’intuizione è del critico Cesare Brandi secondo il quale Guttuso
avrebbe dipinto la sua
opera su un fondo annerito con il carbone:
sotto l’opulenza della
rappresentazione
nel
quadro si annidano in
realtà i presagi del declino di un’intera città. Ad
annodare i fili di questo
originale film/opera, su
sollecitazione e intuizione del figlio adottivo del
pittore Fabio Carapezza, ha lavorato un prestigioso gruppo di artisti
siciliani: sulla base di un
testo scritto da Andrea
Camilleri, il regista Roberto Andò ha ideato e
girato il film, mentre le
musiche sono state composte da Marco Betta.
L’amalgama finale è uno
sconvolgente affresco,
una sinfonia visiva tra
teatro, cinema e opera.
Ideazione e regia film:
Roberto Andò
Musiche: Marco Betta
Produzione:
Teatro
Massimo di Palermo
Illy art lab
Dal 15 al 27 settembre
Il vino e la grazia
di Daniele Abbado, Marco Angelici, Giovanna Bozzolo
“Il vino è un composto
di umore e di luce” (G.
Galilei). Cos’è il vino?
Quanto è irrinunciabile
ed essenziale? Quanto
sublime e simbolico?
E’ un piacere, un passatempo, una dedizione,
una scelta di vita? Tentazione o dannazione?
Maschile o femminile?
Lontano da ogni tentazione narrativa, questo
spettacolo tra vino e
musica è un’occasione
di gioco, un incrocio di
poesie e luoghi comuni, cultura popolare e
materiale arcaico, memoria ed esperienza.
Complici di questa avventura teatrale al di
fuori delle convenzioni
sono Daniele Abbado,
attivo nella regia lirica
nei principali teatri italiani e internazionali e
sempre attento alla integrazione dei linguaggi della musica, della
parola e della tecnologia, Marco Angelilli,
che ha costruito un proprio percorso nel teatro
di ricerca affiancando la
compagnia Ricci/Forte, Giovanna Bozzolo,
attrice dall’identità non
convenzionale,
marcata dall’incontro con
maestri della scena, da
Franco Parenti a Robert
Wilson, e con grandi
poeti, dai classici greci
sino a Derek Walcott.
8
il foyer e' tutto del teatro
luglio agosto settembre
2015
Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa
Prenotazioni e informazioni: tel. 848 800 304
da lun. a sab. 9.45 - 18.45; dom. e festivi (solo nei
giorni di spettacolo) 10.00 - 17.00.
Piccolo teatro grassi
Ufficio promozione: tel. 02 72333216
Biglietteria: (Teatro Strelher - L.go Greppi, 2)
da lun. a sab. 9.45 - 18.45;
dom. 13.00 - 18.30
Mezzi pubblici: tram 1, 2, 4, 12, 16, 27; bus 57, 61;
M1 (Cordusio, Cairoli); M2 (Lanza).
www.piccoloteatro.org [email protected]
Via Rovello, 2 - 20121 Milano
Dal 26 giugno al 19 luglio (solo venerdì, sabato e domenica sera)
TURANDOT
coraggioso e originale
che ha portato la compagnia Colla & Figli ad avvicinare due generi apparentemente lontani.
6 settembre - ore 15.00 e 18.00
All’apparire del mondo
post-romantico, il teatro
delle marionette si era rispettosamente fermato.
Temi troppo importanti
e sofferti per le teste di
legno e la loro espressione un poco meccanica e ripetitiva. Così, il
mondo Pucciniano era
sempre stato preservato
da ogni incursione, ma
Con: Compagnia marionettistica Carlo Colla
& Figli
La fiaba di Perrault
venne messa in scena
per la prima volta dalla
Compagnia nel 1906,
in occasione della prima Esposizione universale a Milano. Un
forte richiamo storico,
dunque, in cui grandi e
bambini potranno ammirare le scene e i costumi originali disegnati da Caramba, celebre
costumista del Teatro
alla Scala, in una favola
senza tempo.
adattamento per marionette e regia di Eugenio Monti Colla
come resistere al prorompente fascino e alle
innumerevoli difficoltà
di Turandot? Soprattutto in clima di Expo!
Irresistibile il clima di
fiaba venato di crudeltà
e di morte, il disperato
amore non ricambiato,
un Principe chiuso nel
cieco egoismo della sua
passione e una Princi-
pessa altera che si nega
alla gioia dell’amore.
Soprattutto una musica
di luci e ombre, ossessiva, ricca di colori, struggente e densa di mistero.
Come resistere al desiderio di vedere quanto il
mondo delle marionette possa riportare sulla
scena con rispetto e fede
entusiastica? Approccio
Dal 9 al 30 settembre
Musica: Giacomo Puccini
Consulenza musicale:
Danilo Lorenzini
Produzione: Associazione Grupporiani
Attori, mercanti, corsari
da Siro Ferrone, regia di Stefano de Luca
Stefano de Luca racconta la sua idea di messa
in scena, a partire dal
testo cardine Attori,
mercanti, corsari. La
Commedia dell’Arte in
Europa tra Cinque e Seicento. «Piccole scene, a
due a tre, in cui i nostri
giovanissimi interpreti
raccontano momenti di
vita quotidiana di un’ipotetica compagnia di
comici che attraversa
l’Italia per esibirsi nelle strade e nelle piazze.
Dopo un breve prologo
in via Rovello, il pubblico viene attirato tra
le pareti del Chiostro
Nina Vinchi. Qui, attorno a un carretto che
rimanda
idealmente
alla celebre edizione dei
carri dell’Arlecchino di
Strehler, gli artisti danno vita allo spettacolo.
Temi tradizionali della
Commedia dell’Arte si
alternano a schermaglie, siparietti di un immaginario dietro le quinte. Si canta, si suona, si
vive in una sorta di zibaldone in cui si mescolano episodi recitati, momenti comici e poetici
in una dimensione molto fisica ed energica. Voglio raccontare un mondo povero, anche un po’
rozzo, in cui gli attori di
strada dovevano di continuo misurarsi con il
sopruso, la prepotenza
del potente, l’essere o
non essere nelle grazie
del nobilotto di turno.
Erano attori che lavoravano per un pezzo di
pane, che facevano della
loro arte un espediente
per sopravvivere».
Con: Matteo Gatta, Jasmin Karam, Marta
Malvestiti, Viola Marietti, Elena Rivoltini, Ugo
Fiore, Francesco Santagada, Jacopo Sorbini
Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro
d’Europa
Dal 22 al 27 settembre
IL REGISTRO DEI PECCATI
di e con Moni Ovadia
Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle recital-reading sul mondo
khassidico. Moni Ovadia accompagna lo spettatore in un viaggio straordinario in un mondo
estirpato dal paesaggio
umano e spirituale dalla
brutalità dell’odio, ma
che continua a parlare
grazie alla sua indomita, colorata e pulsante
energia. Il khassidismo
è la celebrazione della
fragilità umana e della
sua bellezza, nella quale
si riconosce la maestà
di un divino ineffabile e
invisibile con il quale si
intrattengono relazioni
di familiarità e persino
di prossimità irriverente, senza trascendere
mai nella blasfemia. Il
divino è celebrato con
la preghiera e lo studio,
ma anche con il canto, la
danza, la narrazione. Si
predilige l’umorismo,
il cui esprìt era som-
mamente stimato dai
grandi maestri del khassidismo che ne apprezzavano il potere anti
idolatrico. Incontrare
quel mondo, anche solo
nel riverbero delle sue
iridescenze, percepire i
profumi della sua anima
e ascoltarne la voce, è
un’esperienza indimenticabile. Spettacolo con
sovratitoli in inglese.
Produzione: Promo Music
Cenerentola
Fiaba musicale in due tempi
A partire dai 5 anni. Posto unico numerato € 8,
bambini € 5
Con: Compagnia Marionettistica Carlo Colla e
Figli; Fiando Ensemble: Danilo Lorenzini,
direttore; Carlo Durando, musiche e testi;
Danilo Lorenzini, musiche e testi; Francesco
Bosso, scene; Franco
Citterio, integrazioni;
Eugenio Monti Colla,
costumi nuovi; Caramba, costumi storici
luglio agosto settembre
piccolo teatro
2015
Piccolo teatro grassi
Via Rovello, 2 - 20121 Milano
Dal 21 al 26 luglio - XV Festival internazionale del teatro d’autore
TRAMEDAUTORE
ll Teatro delle Regioni
Sei spettacoli provenienti da: Friuli Venezia
Giulia, Veneto, Emilia
Romagna,
Toscana,
Campania, Sicilia. Il
Piccolo Teatro Grassi
ospita quattro realtà teatrali italiane emergenti
che, ricorrendo a un uso
inventivo delle lingue
e dei linguaggi, hanno
approfondito il legame
con il loro territorio di
provenienza fidelizzato
un pubblico nazionale e
internazionale sempre
maggiore. Un importante momento di formazione e riflessione
del Festival è costituito
dalla Conferenza internazionale sulla drammaturgia polivocale, consistente nella fusione tra
tecniche, stili, registri
linguistici e lingue diverse (23 luglio, ore 17.00
- Piccolo Teatro Grassi,
Spazio Conferenze), tenuta da Paul Castagno,
eminente figura accademica internazionale,
e professore di drammaturgia e letteratura
drammatica presso l’Università del North Carolina Wilmington – Usa.
PROGRAMMA:
21 luglio - ore 20.30 Campania
IL RIONE
di Gian Maria Cervo da
Annibale Ruccello, regia
di Monica Nappo
Opera prima di Annibale
Ruccello, maestro napoletano della scrittura
d’invenzione linguistica e della collisione di
prospettive, Il rione è
un testo che contiene le
molteplici stratificazioni
sociali della Napoli degli
anni ’60. Ci sono gli echi
di Raffaele Viviani, nato
a Castellamare di Stabia
come Ruccello, in questa struttura narrativa,
perché, al pari di Viviani,
anche Ruccello popola il
suo teatro di creature vive
e non di figure romanzesche-letterarie. I ritratti
umani sono quelli di un
popolo che si compone
di poveri, prostitute, venditori ambulanti, di grettezza piccolo borghese,
di vicoli dove l’esistenza è
faticosa e penosa e dove i
piccoli sogni di chi vuol
emanciparsi da quelle
condizioni immaginano
di cambiare rione.
22 luglio - ore 20.30 - Friuli
Venezia Giulia
FELICI ma furlans
– LIVE
di e con Alessandro Di
Pauli e Tommaso Pecile
Spettacolo multimediale scritto e interpretato
dagli ideatori e autori
della prima Serie Tv
sull’Homo furlanus. Un
divertente excursus negli aspetti e nelle contraddizioni della friulanità contemporanea.
Un’ora e mezza di dialoghi, monologhi, letture
drammatizzate, interazione con il pubblico,
il tutto intervallati dai
video della serie Tv che
sta spopolando sul web.
I video proposti, girati
rigorosamente in marilenghe, verranno proiettati con i sottotitoli
per renderne accessibile la visione anche ai diversamente friulani.
Produzione: Associazione Felici ma furlans
23 luglio - ore 20.30 Toscana
TROVATA UNA SEGA!
di e con Antonello Taurino
Quando il caso incatena gli eventi meglio di
uno sceneggiatore hollywoodiano. Trent’anni
dopo, un monologo per
attore e proiettore sulla perfetta sequenza di
eventi di quell’incredibile estate del 1984. Al
Comune di Livorno, per
celebrarne i cento anni
dalla nascita, decidono
di organizzare una mostra dedicata al famoso
artista che qui ebbe i natali, e, già che ci sono,
di dragare il Fosso Reale alla ricerca di alcune
sue sculture. Leggenda
che conoscono tutti, a
Livorno: Modigliani ce
le avrebbe gettate nel
1909 in un moto d’ira,
deluso per la derisione
degli amici incapaci di
comprenderne l’inestimabile valore. Dopo i
primi giorni di vane ricerche, Il Vernacoliere,
con proverbiale sber-
Piccolo teatro strehler
Dal 3 al 6 luglio
FESTIVAL MIX MILANO
Ideato da Giampaolo Marzi, organizzato
da Associazione Culturale MIX Milano in
collaborazione
con
C.I.G. ARCIGAY Milano, MFN Milano Film
Network (la nuova rete
dei festival di cinema
milanesi), il festival,
patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del
Comune di Milano e da
nove anni ospitato dal
Teatro Strehler, si conferma come una delle
più importanti rassegne di cinema tematico a livello internazionale. L’edizione 2015
propone come di consueto circa 100 titoli,
suddivisi in tre sezioni
macro, lungometraggi,
documentari e cortometraggi, con tre giurie formate da esperti
e critici, anteprime e
pellicole all’avanguardia. Accanto ai film
trovano posto, come
sempre, una serie di
9
appuntamenti off, dalla letteratura alla musica al teatro.
Info e aggiornamenti
sul sito www.festivalmixmilano.com.
leffo, titolava “Trovata
una sega!”. Ma quando
avvenne la pesca miracolosa di tre teste scolpite che portò a Livorno
le Tv di tutto il mondo,
i maggiori critici d’arte
non ebbero dubbi a sancire: “Sono dei capolavori, sono di Modigliani!” Senonché...
Produzione: Associazione Culturale Musicale
Negrimusic Varese
24 luglio - ore 20.30 Veneto
PICCOLO MONDO
ALPINO
di e con Marta Dalla Via e
Diego Dalla Via
Esistono due montagne:
quella delle cartoline
e quella reale. I villeggianti e i montanari.
Il bosco. Il silenzio. Il
candore della neve. Un
comprensorio sciistico
e l’umanità alcolizzata e
muta che ci gira intorno.
Nessuno guarda le cartoline convinto di poterci restare per il resto dei
suoi giorni. Elsa, Ennio,
Alberto e Bertilla gestiscono l’albergo avuto
in eredità dai genitori.
Conoscono a memoria
il piccolo mondo alpino
che recitano ogni giorno. Domani arriveranno i turisti, inizierà una
nuova stagione, ma oggi
la consueta commedia del montanaro felice
non è in cartellone.
Musiche e luci: Roberto
Di Fresco
Costumi: Licia Lucchese
(ideazione), Sonia Marianni (realizzazione)
Produzione: La Piccionaia, Fratelli Dalla Via
e Bassano Opera Estate
25 luglio - ore 20.30 –
Emilia Romagna
LIBERATA
drammaturgia e regia di
Nicola Bonazzi
Una nenia cantata da due
bambine, un uomo disteso al suolo, forse morto o
solo addormentato, una
donna che prega sommessamente. Da questa
sacra famiglia, apparentemente incorniciata in
un quadro senza tempo,
prende avvio una storia
di nervi e sangue, tenerezze atroci e molli sopraffazioni raccontata
attraverso una fisicità
irruente e imprecazioni
urlate in un dialetto arcano e sanguigno. E’ la storia di Liberata, piccola
donna docile, morbida,
innamorata dell’amore,
ma immersa nella superstizione, devota alla santa da cui ha preso il nome
e di cui ripercorre l’oscuro destino di martirio e di
patimento. Ma è pure la
storia della famiglia che
le sta intorno e che lei subisce come una straziante condanna.
Con: Micaela Casalboni,
Giulia Franzaresi, Andrea
Gadda, Frida Zerbinati
Aiuto regia: Carolina de
la Calle Casanova
Scene: Nicola Bruschi
Costumi: Cristina Gamberini
Produzione: Compagnia
del Teatro dell’Argine
26 luglio - ore 20.30 Sicilia
E’ LA TERRA
UN’UNICA FINESTRA
di Franco Scaldati, regia di
Matteo Bavera
Le rovine di Palermo.
Luoghi dalle difficili
coincidenze, nascosti
tra i mercati, dove improvvisamente ci appaiono, attraverso i suoni
e le voci, i fantasmi di
uomini e poche donne. Fanno capolino da
un banco di macellai o
fruttivendoli o mentre
giocano a carte, nelle
povere taverne in cui
consumavano vino per
dimenticare la propria
miseria. Il postino con
una lettera per un introvabile signor Pace, il
vecchio col sacco nella
valle dei topi, la carovana dei santi, l’anima del
Purgatorio, Fortunato
e Spardacquasetta, la
guardia e l’assassinato,
la vecchia pazza sono
i personaggi che hanno abitato le epoche di
questa città. Un’umanità scomparsa che lo
spettacolo fa rivivere
in una taverna di oggi:
uomini apparentemente insignificanti che
acquisiscono una grandezza universale.
Con: Melino Imparato
Scene e costumi: Mela
Dell’Erba
Produzione: Teatro Garibaldi alla Kalsa
Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano
10 luglio
Imágenes
MilanoFlamencoFestival
Imágenes è lo spettacolo che la coreografa e
direttrice Rafaela Carrasco ha creato per i
vent’anni del Ballet Flamenco de Andalucia.
Ispirandosi al lavoro
dei grandi maestri succedutisi alla direzione
della compagnia, Rafaela intesse un tessuto
coreografico che intreccia passato, presente e futuro. Perché se
la bellezza si ispira e si
nutre del passato, pane
indispensabile per vivere e sopravvivere, allo
stesso tempo evolve in
nuove forme espressive,
delle quali Imágenes è
una personale interpretazione.
Con: Ballet Flamenco
de Andalucia: Rafaela
Carrasco, Ana Morales, Alejandra Gudí,
Florencia
O’Ryan,
Laura
Santamaría,
Paula Comitre, Carmen Yanes, David
Coria, Hugo López,
Eduardo Leal, Antonio
López, Alberto Sellés
Coreografia: Rafaela
Carrasco
Canto: Antonio Campos,
Gabriel De La Tomasa
Chitarra: Jesús Torres, Juan
Antonio Suárez Cano
Produzione: PuntoFlamenco
Organizzazione e direzione artistica: Maria
Rosaria Mottola
10
piccolo teatro
luglio agosto settembre
Piccolo teatro strehler
15 settembre - ore 20.00
AKHNATEN
di Philip Glass, esecuzione in forma di concerto
Philip Glass è un lettore instancabile e curioso di qualsiasi sorta di
argomento. All’inizio
degli anni Ottanta gli
capitò tra le mani un
libro di Immanuel Velikovskij intitolato Oedipus and Akhnaten in
cui lo scrittore sosteneva che le vicende di Edipo fossero già ben note
all’epoca del faraone
Akhnaten. Glass ne fu
così colpito che ritenne
di aver trovato l’argo-
mento per una nuova
opera. Con il progredire del progetto, i destini
di Edipo e del faraone
che per primo si sforzò
di affermare il monoteismo si separarono e una
quantità di suggestioni
storiche, archeologiche
e filologiche si sommarono dando vita a un
progetto di raro fascino.
L’opera ebbe la sua prima all’Opera di Stoccarda con l’elegantissima
regia di Achim Freyer.
L’esecuzione proposta
da MITO SettembreMusica è concepita in
forma di concerto, con
una doppia proiezione
costruita sui reperti archeologici del Museo
Egizio di Torino.
Con: Rupert Enticknap,
controtenore; Gabriella Sborgi, contralto;
Valentina Valente, soprano; Giuseppe Naviglio, baritono; Mauro
Borgioni, basso; Marcello Nardis, tenore;
Valter Malosti, narratore; Artisti del Coro
del Teatro Regio, Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino.
Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano
Direttore: Dante Anzolini
Maestro del coro: Claudio Fenoglio
Maestro
ripetitore:
Dennis Giauque
Fotografie: Andrea Micheli
Regia video: Luca Scarzella
Allestimento e luci:
Carluccio Gianni
In collaborazione con:
Shalom Goldman, Robert Israel, Richard
Riddel e Jerome Robbins
Philip Glass, foto © Steve Pyke
Piccolo teatro studio melato
Dal 30 giugno al 5 luglio
STORIA DI QU
di Dario Fo e Franca Rame, regia di Massimo Navone
Basato su un racconto del poeta e scrittore
cinese Lu Xun (18811936), questo testo inedito e mai rappresentato
narra le peripezie di un
personaggio buffoneemarginato che vive di
espedienti e combina
guai, un prototipo universalmente riconoscibile nelle diverse culture popolari, cugino dei
nostri zanni e del nostro
Arlecchino, ma dotato
della forza eversiva di
un fool shakespeariano.
Una pièce tragicomica
che, attraverso il gioco
dell’affabulazione e della contaminazione ironica tra elementi classici
e contemporanei, fonde
gli ingredienti del teatro
popolare della tradizione occidentale agli echi
di una Cina fantastica.
“Qu - spiega Dario Fo - è
un personaggio mitico
nella cultura popolare
della Cina settentrionale, una specie di Arlecchino che al tempo di
Mao Tse Tung, dal 1920
in su, divenne famoso
anche in tutto il resto
della Cina. Si muove in
modo sgangherato, tanto con la voce che con il
corpo sa eseguire movimenti mimici e soprattutto acrobatici, nonché
parlate in tonalità impossibili. Come Pulcinella e Ruzante non ha
molta
dimestichezza
con il lavoro manuale,
specie se quella fatica è
pesante e mal retribuita.
Ma non è un cialtrone né
un ipocrita. È un can-
2015
Via Rivoli, 6 - 20121 Milano
dido che in tutte le sue
azioni dimostra di possedere moralità e lealtà
straordinarie”.
Con: Michele Bottini,
Veronica
Franzosi,
Carolina
Leporatti,
Marta Lunetta, Valentino Mannias, Marcello Mocchi, Daniele
Nutolo, Giuseppe Palasciano, Isabella Picchioni, Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi
Danzatori: Elena Boillat, Vito Carretta,
Laura Dondi, Erika Marino, Matilde
Orrico, Betti Rollo,
Gabriele Valerio, Stefania Tansini, Anna
Zanetti
Acrobati: Matteo Alessandri, Caterina Marzorati, Clara Storti
Movimenti scenici: Davide Montagna
Suono: Hubert Westkemper, Giuliana Fioretti
Musiche: Giulia Bertasi,
fisarmonica; Roberto
Di Bitonto, sassofono;
Francesco Marchetti,
contrabbasso; Edoardo Ponzi, percussioni
Canto a cura di: Emanuele De Checchi
Scene: Scuola di scenografia dell’Accademia
di Belle Arti di Brera
Costumi: Paola Giorgi, Stefania Coretti,
Rosa Mariotti
Maschere: Andrea Cavarra, Alessandra Faienza,
Zorba Officine Creative
Luci: Paolo Latini
Documentazione audiovisiva: Enrico Bonalumi, Chiara Calliò,
Virginia Di Pietro, Michele Fossati
Produzione: Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, Scuola di Scenografia dell’Accademia
di Belle Arti di Brera,
Accademia dell’Arte di
Arezzo, Milano Civica
Scuola di Musica Claudio Abbado, Milano
Scuola di Cinema e Televisione, Laboratorio
di Circo Quattrox4
8 e 9 luglio – ore 21
MilanoFlamencoFestival
In programma tre spettacoli in prima italiana: Roble, Reciclarte e
Imágines. Inoltre, una
conferenza dal titolo
Copa y copa entre Jambre y Jartura (Calici fra
fame e sazietà), a cura
di Joaquin San Juan, direttore del centro di arte
flamenca Amor de Dios
e due esposizioni (Flamenco sostenibile, con i
bozzetti dei costumi per
lo spettacolo Reciclarte,
realizzati in materiale riciclato, al Melato il giorno 8 o 9 luglio; mostra
fotografica
Flamenco
Codigo Abierto di Javier
8 luglio, ore 21
Roble (Quercia)
MilanoFlamencoFestival
Rappresentato in prima italiana, si ispira
all’albero del titolo e
al flamenco: entrambi
ben radicati nella terra,
si elevano verso il cielo.
Le querce, alberi secolari, sempre stabili e forti
di fronte alle avversità
e ai capricci della terra
e della vita, come il flamenco, conservano la
propria bellezza, maestosità, libertà, forza e
sono simbolo di rifugio
e protezione. Uno spet-
Caró, dedicata al flamenco come ingrediente per
il dialogo tra le arti, al
Chiostro Nina Vinchi dal
1 al 10 luglio).
Produzione:PuntoFlamenco
Organizzazione e direzione artistica: Maria
Rosaria Mottola
tacolo che, come recita
il gergo flamenco, “tiene madera” ossia ha la
stessa qualità e spessore
di un legno pregiato.
Ballo: Guadalupe Torres (Madrid) e José
Maldonado
Chitarra: Yeray Cortes
Canto: Ismael De La
Rosa “El Bola” e Matías
López “El Mati”
9 luglio 2015, ore 21
Reciclarte
MilanoFlamencoFestival
In prima italiana, si ispira al riciclo: così come il
riciclo è una pratica quotidiana fondamentale per
la sopravvivenza, così il
flamenco è un processo
artistico che perpetua i
concetti di origine per
generare nuovi orizzonti. Uno spettacolo ecologico ed innovativo in cui
il rispetto per il pianeta è
più che presente, a partire dai costumi, interamente realizzati con materiale riciclato, esempio
perfetto del connubio fra
arte e coscienza sociale.
Ballo: Ana Morales
Artista ospite: Sergio
González
Chitarra: Jesús Guerrero
Canto: Miguel Soto “El
Londro” e Miguel Ortega
Percussion:i Jorge Pérez
Bozzetti dei costumi: studenti della Scuola di Stilismo Ceade di Sevilla
luglio agosto settembre
piccolo teatro
2015
Piccolo teatro studio melato
Via Rivoli, 6 - 20121 Milano
Dal 14 al 18 luglio
SHANGHAI THEATRE ACADEMY
Tre appuntamenti con
la grandissima accademia cinese che forma i
miglior professionisti
teatrali del Paese. Gli
studenti e i loro insegnanti della Shanghai
Theatre Academy, con
la quale il Piccolo collabora fin dal 2006, presentano una rassegna
composta da due produzioni di repertorio
e dalla mise en espace
del nuovo spettacolo al
quale stanno lavorando: Miss Julie, Confucius Disciples e Matteo
Ricci. Spettacoli in cinese con sovratitoli in italiano e in inglese.
lite col fidanzato alla
vigilia di una festa tradizionale, si fa sedurre
dal servitore del padre,
il ricco Jean.
Adattamento: William
Huizhu Sun, Faye
Chunfang Fei
16 luglio ore 19.30, venerdì 17 luglio 20.30
Confucius
Disciples
drammaturgia e regia di
William Sun
La
performance
11
che
prende il nome da Confucio, il grande filosofo cinese vissuto tra il VI e il V
sec. a.C., è composta da
tre apologhi, tre racconti simbolici o parabole,
che, in una forma divertente e semplice, per cer-
ti versi simile alla nostra
Commedia
dell’Arte,
rispondono all’esigenza
che ispirò questa forma
teatrale nella Cina antica: divertire il pubblico
fornendo al tempo stesso
un contenuto educativo.
sabato 18 luglio ore 19.30,
domenica 20 luglio ore 16
Matteo Ricci
drammaturgia e regia di
William Sun
Il terzo e nuovo progetto
racconta la vita di padre
Matteo Ricci (1552-1610),
gesuita, matematico, cartografo e missionario in
Cina dal 1582 sino alla
morte. Evangelizzatore
della Cina, vissuto ai tempi
della dinastia Ming, padre
Ricci, il cui nome mandarino era Li Madou, fu talmente stimato da essere insignito dai cinesi del titolo
di Studioso confuciano del
Grande Occidente.
14 luglio ore 19.30, 15
luglio ore 20.30
Miss Julie
da A. Strindberg, regia di
Guo Yu e Zhao Qun
Miss Julie, personalissima rivisitazione del capolavoro di Strindberg,
ripercorre la trama
dell’originale trasferendola nella Cina premoderna: la ricca e viziata
figlia di un signorotto
di campagna, dopo una
10 settembre 2015 (ore 19.30) e 11 settembre (ore 20.30)
FRANCESCO POVERO
di Pietro Conversano
Testo inedito, mai
rappresentato, scritto dall’attore e regista
Pietro Conversano nel
1996 su ispirazione di
Orazio Costa, di cui fu
allievo e collaboratore.
La parabola biografica
e spirituale di Francesco viene restituita
attraverso una trama
linguistica che intreccia
l’originale lingua jacoponica, come lo stesso
Costa volle, ai diversi
dialetti dei ragazzi per
ricomporre una differente sacra rappresentazione, un affresco
scarno e asciutto, privo
di retorica ed enfasi. Lo
spettacolo è arricchito
dalla presenza dei SanpaSingers, il coro della
comunità, portando in
scena oltre 35 ragazzi
tra attori e cantanti.
Musica e teatro si sposano nel messaggio
universale di Francesco
che così bene si coniuga
con l’esperienza dei ra-
gazzi di San Patrignano
che affrontano il percorso di recupero dalla
tossicodipendenza.
Con: Compagnia di San Patrignano e SnapaSingers
COMUNE DI MILANO
Assessore alla Cultura
Filippo del Corno
Direttore Centrale
Giulia Amato
Direzione Spettacolo
Marina Messina
Servizio Musica Teatro e Danza
Stefania Susy Rossi
Ufficio Teatro e Danza
Antonella Piva
Fiorella Buzzoni
Coordinamento progetto
Andrea Minetto
Promozione e comunicazione
Marco Piccardi, Sara Guanci,
Anna Chisari, Ciro Bertini,
Rossella Molaschi
Ufficio stampa
Elena Maria Conenna
il foyer e' tutto del teatro
12
luglio agosto settembre
Teatro Manzoni
Biglietteria: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7636901
Prevendita: tel. 800 914 350
2015
Via Manzoni, 42 - 20121 Milano
Orario spettacoli: feriali ore 20.45, domenica ore 15.30.
Prezzi: poltronissima da € 32 a € 30, posto unico /
poltrona da € 25 a € 15 - riduzioni.
Dal 27 maggio al 26 settembre
2 luglio
regia di Simon Phillips
Dalla grande tradizione
del jazz americano alla
Bossa Nova fino alla musica italiana, accompagnato dal sound dinamico
del suo organ trio. 45 minuti prima del concerto
Franco Cerri si racconta
al suo pubblico: un’ eccezionale testimonianza
della sua vita - ha lavorato al fianco di artisti del
Mezzi pubblici: tram 1; bus 61, 94; M1 (Palestro), M3
(Montenalpoleone)
www.teatromanzoni.it - [email protected]
Priscilla la regina del deserto FRANCO CERRI
Priscilla è una terapia per
il buon umore, capace di
divertire, appassionare e
conquistare il cuore degli spettatori. Sfavillante
capolavoro che racconta
la storia di Tick, Bernadette e Adam, eccentrici
artisti che, grazie ad un
ingaggio, decidono di lasciare la noia e i problemi
della loro vita a Sidney e
portare il loro spettacolo
di Drag Queen nell’entroterra australiano. Una
travolgente avventura on
the road di tre amici che,
a bordo di un vecchio bus
rosa (soprannominato
Priscilla), viaggiano attraverso lo sconfinato deserto australiano alla ri-
13 luglio
cerca di amicizia e amore,
finendo per trovare più di
quanto avessero mai sognato… molto più di uno
spettacolo li aspetta infatti ad Alice Springs!
Regista residente: Matteo Gastaldo
Supervisione musicale:
Fabio Serri
15 settembre
19 settembre
Italian Music & Opera Voices.
Broadway greatest hits
JULIETTE GRECO BELCANTO
La leggendaria Juliette Gréco festeggia
quest’anno i suoi 88
anni con un ultimo
tour per dire grazie.
E’ la fine di un’epoca
quella che si delinea
con la conclusione della carriera della musa
di Gainsbourg, che ha
ispirato la vita intellettuale di Saint-Germain
de Prés negli anni ‘50.
Sobriamente intitolato Merci, questo tour è
un modo per salutare
il pubblico e onorarlo.
Tutto il pubblico che la
segue da quasi 65 anni.
calibro di Django Reinhardt, Gorni Kramer,
Chet Baker, Gerry Mulligan, Billie Holiday,
Dizzy Gillespie - e della
sua carriera corredata da
immagini fotografiche.
Con: Franco Cerri,
chitarra; Alessandro
Usai, chitarra; Alberto
Gurrisi, organo; Paolo
Orlandi, batteria
Le origini della canzone italiana famosa in tutto il mondo
in un appuntamento
unico nel suo genere;
uno stile vocale che
ha cambiato la storia della musica. Uno
foto © Andrea Brussi
JUST MUSICAL
spettacolo pensato per
il pubblico internazionale, in occasione di
Expo 2015, affascinante per i virtuosismi dei
suoi meravigliosi interpreti.
Jesus Christ Superstar,
Rent, Hairspray, Rocky Horror Show, We
will rock you e tanti
altri: le canzoni più famose dei grandi musical in un concerto spettacolo ricco di numeri,
22 settembre
26 settembre
Due Come Noi
Nel Regno della Fantasia, il musical
in vero stile Broadway.
Una serata cult, un
viaggio accompagnato
dalla colonna sonora
dei più famosi musical,
per tutti gli amanti del
teatro musicale.
GINO PAOLI E DANILO REA GERONIMO STILTON
Gino Paoli e Danilo
Rea, dopo la fortunata
avventura col progetto
di gruppo Un incontro
in jazz e il disco Audito-
rium Recording Studio,
proseguono la loro felice collaborazione con
Due come noi che…,
album pubblicato il pri-
mo ottobre dalla Parco
della Musica Records,
che i due artisti stanno
presentando nei più importanti teatri italiani.
Ideato per intrattenere e
divertire un pubblico di
ragazzi e le loro famiglie
e basato sull’omonima
serie di best seller, narra
le imprese di Geronimo
Stilton insieme a gnomi,
folletti e draghi che lo
accompagnano nella sua
missione: salvare Flo-
29 settembre
SERGIO CAMMARIERE
I brani del nuovo album
Mano nella mano, le
sue canzoni più amate,
gli spazi dedicati all’improvvisazione e i momenti più intimi di solo
piano rinnoveranno sul
palco
quell’alchimia
che Cammariere sa creare con i suoi musicisti
anche attraverso un
solo sguardo. Al concerto sarà accompagnato
dalla sua storica band,
composta da musicisti
di alto profilo.
Con: Luca Bulgarelli,
contrabbasso; Amedeo
Ariano, batteria: Bruno
Marcozzi, percussioni
porta foyer
sempre con te
dal nostro sito internet
w w w. f oy e rta bloi d. n e t
puoi scaricare la copia
elettronica del giornale
foto © Francesco Cabras
ridiana, la Regina delle
Fate. Tra mille pericoli
e rocambolesche avventure, Geronimo dovrà
affrontare Stria e l’esercito delle Streghe...
Un’avventura
affascinante in una storia in cui
si alternano momenti di
puro divertimento a musica, colori, emozioni e
personaggi fantastici...
un’esperienza indimenticabile per tutti. Lo spettacolo italiano presenta
musiche completamente
inedite e sarà interamente cantato dal vivo.
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@FOYERtabloid
/foyertabloid
luglio agosto settembre
2015
Teatro Nuovo
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 794026
www.teatronuovo.it - [email protected]
il foyer e' tutto del teatro
13
Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano
Orario spettacoli: serale ore 20.45, domenica ore
15.30, salvo diversa indicazione; Teatro ragazzi: sabato ore 15.30, domenica ore 10.30, salvo variazioni.
Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; MM1 (San
Babila)
Prezzi: intero da € 34,50 a € 24,50 , riduzioni.
Dal 2 al 5 luglio e dal 21 al 25 settembre
Dal 10 al 26 luglio
di Simon Morley e David Friend
di e con Arturo Brachetti
Puppetry of the penis Brachetti che sorpresa
Il comedy show più irriverente che sia mai
stato scritto sul migliore amico di ogni
uomo, e di ogni donna,
è un successo planetario tutt’ora in scena
in più di trenta paesi,
tradotto in 5 lingue,
applaudito da oltre 10
milioni di spettatori.
Niente di pornografico
e nemmeno di erotico,
Puppetry of the penis è
lo show messo a punto
da Simon Morley e David Friend, i due artisti
australiani degli “Ori-
gami genitali”: un’arte
antica che permette di
ottenere numerose figure, manipolando gli
organi genitali maschili. Puppetry of the penis
è un divertentissimo
viaggio al limite delle
capacità no-limits del
nostro organo genitale,
uno straordinario gioco di manipolazioni e
di travestimenti comici
durante il quale i nostri
artisti ci mostreranno
tutto (ma proprio tutto)
quello che si può fare
con un pene! In 15 anni
di tournée mondiale,
hanno dimostrato come
fare un hamburger a
New York, hanno reinventato la Torre Eiffel
a Parigi, hanno mostrato ai messicani come
indossare un sombrero, hanno catturato il
mostro di Lochness in
Gran Bretagna! Cos’altro faranno vedere al
pubblico italiano?
Con: Alberto Barbi, Nicolò Cortegiano (insieme nella foto)
Dal 27 al 29 luglio
Discoteque machine
di Gianmarco Pozzoli e Alice Mangione
Sta arrivando in Italia, per la prima volta
a Teatro, lo show che
unisce comicità e danza, in collaborazione
con Morphsuits. Preparatevi ad essere travolti
dai Morphs, con gag e
coreografie vi accompagneranno in un vero
e proprio percorso di
“iniziazione”: 6 round,
35 spettatori sul palco, 60 brani remixati e
un’unica regola: Non
smettere mai di ballare! Protagonisti dello
show sono i Morphs e
il pubblico stesso, che
a gruppi di 6 persone
verrà chiamato a scendere in pista e a ballare
all’interno di postazioni fluorescenti disegnate a terra. È proprio
sulla danza dei “ballerini improvvisati” che i
Morphs costruiranno
lo show ricco di gag
comiche e dal forte impatto visivo: indossano
per tutto lo spettacolo
diverse
Morphsuits,
tute aderenti che coprono corpo e volto e
che
spersonalizzano
completamente l’attore
trasformandolo in una
moderna maschera della commedia dell’Arte.I
Morphs sono strane
creature provenienti da
un luogo e un tempo
lontano. Sono esseri
molto semplici, quasi primitivi, ma con
un’eccezionale capacità
di apprendimento, che
permette loro di riproporre immediatamente
gesti e movimenti che il
pubblico improvvisa.
Con: Alessio Gaudino,
David Labanca, Daniele Redavid, Gianmarco Pozzoli, Janer
Veranes Peros
Coreografie: Roberto
Carrozzino Coreografa Associata:
Martina Nadalini
Costumi: Morphsuits
Regia: Gianmarco Pozzoli
Produzione: BAGS
Arturo si trova in un luogo pieno di valigie, casse
e bauli provenienti da
tutto il mondo. Un limbo
tanto misterioso quanto
affascinante, colmo di
oggetti ricchi di storie raccolte nei lunghi
viaggi e di personaggi
curiosi capitati lì chissà
come. Chissà se Arturo
troverà la sua valigia rossa perduta? Brachetti, il
più grande trasformista
al mondo, entusiasma
il suo pubblico e propone il meglio del quick
change, quell’arte da
lui stesso reinventata
che lo ha reso celebre
e acclamato ai quattro angoli del pianeta:
in un battito di ciglia
(forse due) si trasforma
davanti agli occhi degli
spettatori dal cappello
alle scarpe, cambiando
abito ma soprattutto
anima; un caleidoscopio
di personaggi. Compagni di avventura i suoi
eclettici e insoliti amici:
Luca Bono, “l’enfant
prodigedella magia”,
Luca&Tino,
artisti
esilaranti e stralunati,
Francesco Scimemi, illusionista comico tanto
geniale quanto imprevedibile, Kevin Michael
Moore, fantomaticoalter ego del protagonista.
Due le novità tecniche
assolute: il laser, manipolato e utilizzato durante la narrazione; e la
scenografia è realizzata
con l’innovativa tecnica
del video mapping, per
la prima volta utilizzata
in Italia in uno spettacolo di varietà.
Con:
Luca
Bono,
Luca&Tino, Francesco Scimemi, Kevin
Michael Moore
Regia: Davide Calabrese
Consulenza artistica:
Leo Ortolani
Effetti laser: Théo Dary
Musiche: Fabio Valdemarin
Voce off: Alberta Izzo
14
il foyer e' tutto del teatro
luglio agosto settembre
Teatro Carcano
Prenotazioni e informazioni: tel. 0255181377
0255181362
Ufficio gruppi, scuole e studenti: tel. 025466367
ARBOREA CARMINA
cultura, cibo, energia, persone, danza
Il Teatro Carcano diventa un crocevia di
esperienze ed emozioni
narrate attraverso quello che Martha Graham
amava definire “il linguaggio nascosto dell’anima”, ovvero la danza.
Il Centro Studi Coreografici Teatro Carcano
e la compagnia Teatro
Totale hanno voluto dar
vita ad un evento-spettacolo legato ai temi
di nutrizione, tutela
ambientale e rispetto
dell’essere umano, sviluppandone i contenuti
principalmente attra-
verso la forma espressiva della danza per
toccare direttamente
l’aspetto più profondo
dello spettatore. Prosa
e momenti di alta poesia concorreranno allo
svolgersi degli eventi
in scena, mentre alcune
conferenze tematiche
saranno occasione di arricchimento personale
rispetto agli argomenti
trattati. Madrina l’étoile internazionale Oriella Dorella, portavoce
nel mondo dello stile e
della ricchezza artistica
italiani. Una manifesta-
Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano
Biglietteria: (Corso di Porta Romana, 63)
lunedì dalle 10.00 alle 18.30, da martedì a sabato
dalle 10.00 alle 20.00.
Dal 9 al 12 luglio
zione culturale di spicco inserita nel palinsesto EXPOINCITTA’,
ma anche un’eccellente
occasione di crescita
professionale per il cast
coreutico e tecnico,
formato interamente
dai giovani del progetto
Lab.onstage.art - Giovani per il teatro di domani, guidati da uno
staff di professionisti
di riconosciuto rilievo.
Il pubblico troverà in
Arborea Carmina un
contenitore nel quale
vivere esperienze diverse. Potrà conoscere l’at-
tività di due fra le più
importanti associazioni
nazionali che si occupano di nutrizione, ambiente ed energia: Green Cross Italia e A.B.A.
Scoprirà aspetti ancora
inesplorati del lavoro
di Leonardo Da Vinci,
grazie alle indagini dello studioso e scrittore
Giuseppe Petix. Comprenderà le potenzialità
legate all’utilizzo delle
energie rinnovabili ed
ecosostenibili, illustrate dal giornalista Michele Governatori.
Quattro serate di spettacolo, due stili di danza:
9 luglio – Arborea Carmina: Entrée de Danse – in
scena la Danza Classica
in un allegro excursus
storico sulla nutrizione
Conservatorio di Milano
tel. 02 762110214
02 762110206
www.consmilano.it - [email protected]
2015
Mezzi pubblici: tram 16, 24; bus 77, 94; M3 (Crocetta).
Prezzi: poltronissima € 34 - balconata € 25 - riduzioni.
www.teatrocarcano.com - [email protected]
e sul sapersi nutrire,
partendo
dall’epoca
romana fino all’età moderna, attraverso il filrouge delle scoperte del
grande genio Leonardo
Da Vinci.
10, 11, 12 luglio – Arborea
Carmina: Life – coreografie ispirate alla grande madre della danza
contemporanea Martha
Graham, interamente
dedicate alle associazioni nazionali A.B.A. e
Green Cross Italia.
Ognuna delle quattro
serate sarà preceduta,
alle ore 18.30, da una
conferenza tematica:
9 luglio - Giuseppe Petix:
Dentro lo Sguardo. L’ultima Cena di Leonardo
Da Vinci
10 luglio - Michele Governatori: Energia ecosostenibile: utopia o
realtà
11 luglio - A.B.A.: Nutrire il corpo, nutrire l’anima, nutrire la vita
12 luglio - Green Cross
Italia: Seminiamo il futuro
Impianto scenico di
grande impatto grazie
all’utilizzo di un’esclusiva e originale tecnica
di scenovideografia che
trasformerà il palco e il
foyer del teatro in ambienti quasi “onirici”,
capaci di trasportare
i visitatori attraverso
realtà fatte di continue
suggestioni.
Via Conservatorio, 12 - 20122 Milano
Prenotazioni e informazioni: Orario spettacoli: da lunedì a domenica ore 20.30
Mezzi pubblici: bus 54, 61, 94; BikeMi 86 - Mascagni; MM1 (San Babila)
Prezzi: intero da € 6 a € 8, riduzioni.
1 luglio - ore 21.00
Frammenti
3 luglio - ore 21.00
Dal 12 al 30 settembre - ore 18.30
Conservatorio in jazz
Musiche dal mondo. Corea
Con: Contemporary Ensemble
Le percussioni tradizionali coreane
Con: The korean traditional performing arts
chiostro
Giovanni Falzone, direttore e solista
15 luglio - ore 21.00
I sapori dimenticati
progetto di Beatrice Campodonico e Pinuccia Carrer
La musica delle compositrici italiane custodita nella Biblioteca del
Conservatorio.
Pima parte, Pane angelico - Composizioni
di autrici del Seicento lombardo, a cura di
Francesca Torelli. Musiche di Maria Xaveria
Peruchona,
Claudia
Sessa, Caterina Assandra, Rosa Giacinta Badalla, Isabella Leonarda
Con: Serena Erba, Eunsie
Hong, Sara Ladeiras,
Keumji Park, soprani;
Kangni Ke, mezzosoprano; Abdolreza Rostamian, tenore; Niccolò
Scaccabarozzi,
basso; Cecilia Medi, fa-
gotto barocco; Gabriele
Mamotti, violoncello;
Andrea Gironi, tiorba;
Silvia Pepe, organo;
Francesca Torelli, arciliuto e direzione
Seconda parte, Temporecente - Musiche di
Giulia Recli, Teresa
Procaccini, Biancamaria Furgeri, Ada Gentile, Silvia Bianchera
Con: Ilaria Daga, Fabrizio Brillante, violini;
Giulio Strocchi, viola;
Francesco Martignoni,
violoncello; Emanuele
Dervishi, percussioni;
Matias Cuevas, pianoforte; Margherita
Chiesa, chitarra; Laura Bevacqua, arpa
Kkocdooseh
group “Kkocdooseh”
Direttore: Kim Won Min
Produzione: Korea National University of Arts
8 luglio - ore 21.00
Attorno alle “Sette
cantate per soprano
edi Giuseppe
basso
continuo”
Avitrano
Cantata I Che si peni in
amore, Cantata III Selve
squallide e meste, Cantata IV Amor più non mi cogli, Cantata VII Non più
non più mio core, Sonata
I in sol maggiore, Sonata
IV in la maggiore.
Con: Serena Erba, Monica Sarti, soprani;
Giovanni Rota, Joanna
Piszczorowicz, violini; Thomas Chigioni,
violoncello; Emma Bolamperti, clavicembalo
Dal 20 al 26 luglio - ore 19.00 ~ 23.00
E-MOTIONS
LIVE-ELECTRONICS
Aperitivo in
musica
Sabato 12 settembre
Musiche di Jan Van der
Roost, Robert W. Smith,
Ottorino Respighi
Con: Civica Orchestra
di Fiati di Milano,
Luca Pasqua, direttore
Sabato 19 settembre
Musiche di Giuseppe
Verdi, Nino Rota, G.
Holst, R. Vaughan Williams, F. Erickson
Con: Orchestra di Fiati e
Brass Band del Conservatorio di Musica “G.
Verdi” di Milano, Sandro Satanassi, Gianmario Bonino, direttori
Con: CentOttoni, Gianmario Bonino, direttore
Martedì 29 settembre
Musiche di V. Monti, J. de
Haan, A. Waignein, M.
Somadossi, M. Mangani,
S. Yagisawa, L. Pusceddu, B. Appermont
Con: Orchestra Giovanile Laureana di Borrello (RC), Maurizio
Managò, direttore
Mercoledì 30 settembre
Musiche di G. Rossini,
J. Fucick, M. Ròzsa, P.A.
Grainger, F. Mercury
Musiche di G. Verdi,
G. Rossini, L. van Beethoven, Cole Porter, G.
Gershwin
Con: Fanfara del III Reggimento Carabinieri
Lombardia, Maresciallo Ordinario Andrea
Bagnolo, direttore
Installazioni multimediali
in tutto il Conservatorio.
Live-electronics
music
performances for network
laptop orchestra, electronically extended musical
instruments and audio
reactive video installation.
Sabato 26 settembre
luglio agosto settembre
conservatorio
2015
Sala Verdi
12 e 13 agosto - ore 21.00
Coro Manos Blancas
6 Settembre - ore 21:00
due concerti
MITO settembremusica
La storia del Coro Manos Blancas ha inizio
nel 1999 in Venezuela
quando Naybeth Garcia
e Johnny Gómez, docenti
e assistenti nella scuola di
musica del Maestro Josè
Antonio Abreu, ebbero
l’idea di applicare il metodo “El Sistema”, fondato 24 anni prima dallo
stesso Maestro Abreu, a
bambini con deficit co-
Ludwig van Beethoven,
Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58; Antonín
gnitivi e sensoriali. Nel
2010 è nata l’associazione Amici Coro Manos
Blancas del Friuli Onlus,
con il preciso proposito
di dare ai bambini friulani la stessa oppurtunità
di quelli venezuelani,
coinvolgendo bambini e
ragazzi con vari tipi di disabilità. Nel 2012 il Coro
Manos Blancas del Friuli
entra a far parte dei Nu-
clei del Comitato Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili
d’Italia, onlus guidata
da Federculture, che si
pone l’obiettivo di emancipare bambini e ragazzi
dal disagio, offrendo loro
un’opportunità di riscatto sociale tramite l’accesso gratuito allo studio della musica. Ingresso € 20.
7 Settembre - ore 17:00
Pierino e il lupo
favola sinfonica per bambini op. 67
Un progetto educational di altissima qualità
pensato per i bambini,
un percorso di apprendimento giocoso della
musica e degli strumenti
dell’orchestra
sinfonica che MITO
porta nelle scuole, con
i laboratori, gli incontri
propedeutici e i proget-
ti multimediali, e che
inserisce all’interno del
cartellone del Festival
con un’esecuzione di
rara qualità. A seguire
una grande soirèe per
tutti, grazie alla collaborazione e all’entusiasmo del Maestro Valerij
Gergiev. Concerto dedicato alle scuole e a tutti
9 Settembre - ore 21:00
Accardo.
Franck e Chausson
concerto per archi e pianoforte
César Franck, Quintetto in fa minore per pianoforte e archi; Ernest
Chausson, Concerto in
re maggiore per pianoforte, violino e quartetto
d’archi op. 21.
Posto unico numerato € 15
Con: Salvatore Accardo, Laura Gorna, Myriam Dal Don, violino;
Francesco Fiore, viola; Cecilia Radic, violoncello; Laura Manzini, pianoforte
10 Settembre - ore 21:00
Debussy e
Boulez
Omaggio per i 90 anni di Pierre Boulez
Claude Debussy, Chansons de Bilitis, per voce
recitante e ensemble su
testi di Pierre Louÿs
Pierre Boulez, Improvisation I sur Mallarmé,
per soprano e ensemble;
Improvisation II sur
Mallarmé (III. Pli selon
pli); Le Marteau sans
maître, per mezzosoprano e sei strumenti
Posto unico numerato € 20.
Con: Ensemble intercontemporain, Bruno
Mantovani, direttore;
Hélène Fauchère, soprano; Salomé Haller,
mezzosoprano
i bambini a partire dai 5
anni, non saranno ammessi adulti non accompagnati; posto unico
numerato € 10.
Ideazione: Francesca
Colombo
Con: Orchestra del Teatro Mariinskij; Valerij Gergiev, direttore;
Elio, voce recitante
15
Filarmonica della Scala
Dvořák, Sinfonia n. 8 in
sol maggiore op. 88. Posti numerati € 30, € 40.
Con: Filarmonica della
Scala; Alessandro Taverna, pianoforte; Daniel Harding, direttore
7 Settembre - ore 21:00
Romeo e Giulietta
Sergej Prokof’ev, Sinfonia n. 2 in re minore
op. 40. Concerto per
strumento solista e orchestra con la partecipazione del vincitore del
Concorso Internazionale
Čajkovskij 2015.
Posti numerati € 30, € 40.
Alle ore 19.00 una prova
aperta del concerto serale riservata agli under 30,
Suite dal balletto
posto unico numerato €3.
Con: Orchestra del Teatro Mariinskij; Valerij
Gergiev, direttore
8 Settembre - ore 21:00
Berlioz
MITO settembremusica
Hector Berlioz, Symphonie fantastique op.
14; Harold en Italie,
sinfonia in quattro parti per viola concertante
e orchestra op. 16; Les
Siècles. Posti numerati €
20, € 30.
Con: Adrien La Marca,
viola; Nicholas Collon
(nella foto), direttore
foto © Benjamin Ealovega
conservatorio
16
luglio agosto settembre
Sala Verdi
11 Settembre - ore 21:00
13 Settembre - ore 21:00
Orchestra della Svizzera Italiana
Melodie tradizionali cinesi
Adès e Francesconi
Thomas Adès, In Seven
Days per pianoforte e
orchestra; Luca Francesconi, Trama, per saxofono e orchestra; Me-
moria II, per orchestra.
Posto unico numerato € 10
Con: Orchestra della
Svizzera Italiana, Ti-
mothy Redmond, direttore; Nicolas Hodges, pianoforte; Mario
Marzi, sassofono
15 settembre - ore 21.00
Un Americano a Milano
Omaggio a Gerry Mulligan
“Ci sono parole che si
sono come perse nel
linguaggio contemporaneo, bellezza, grazia,
nobiltà. Rappre- sentano ciò che io per tutta
la vita ho cercato di trasfondere nella mia musica. Questo, la musica
può dona- re agli esseri
umani. Tutti quelli che
fanno musica dovrebbero ricordarlo alla loro
coscienza”. (Gerry Mulligan). Progetto creato
per MITO SettembreMusica a cura del Conservatorio di Musica
“G.Verdi” di Milano in
collaborazione con I Po-
18 Settembre - ore 21:00
Bach
Johann Sebastian Bach,
Concerto brandeburghese n. 5 in re maggiore per
flauto, violino, clavicembalo, archi e continuo
BWV 1050; Concerto in
mi maggiore per violino,
archi e continuo BWV
1042; Concerto in la minore per violino, archi e
meriggi Musicali. Posto
unico numerato € 10.
Gerry Mulligan, le musiche per orchestra
Con: Mario Marzi e
Achille Succi, sassofono solista; Riccardo
Arzate e Davide Perniceni, direttori
continuo BWV 1041; Suite n. 3 in re maggiore per
orchestra BWV 1068. Posti numerati € 30, € 40.
Con: Akademie für Alte
Musik Berlin, Isabelle
Faust, violino; Bernhard Forck, maestro
concertatore
20 Settembre - ore 21.00
Wang Fujian
La Shanghai Chinese
Orchestra è una vera
e propria grande orchestra formata da
strumenti tradizionali cinesi. Fondata nel
1952 vanta un ampio
repertorio che va da
quello tradizionale per
piccoli ensemble a lavori orchestrali di nuova com- missione. Nel
concerto si potranno
ascoltare alcuni tra i più
famosi virtuosi di questi
affascinanti strumenti.
Nuove composizioni cinesi di Liu Dehai, Liu
2015
Xing, Wang Jianmin,
Luo Xiaoci, Zhao Shijun, Jiang Ying, Liu
Changyuan.
Posto unico numerato € 15
Con: Shanghai Chinese
Orchestra, Luo Xiaoci,
cetra qin; Duan Aiai,
viella erhu; Jin Kai e
Li Wanci, flauto xiao;
Tang Xiaofeng, liuto
pi’pa; Tang Yiwen,
liuto zhongruan; Hu
Chenyun, oboe; Wang
Fujian, direttore
16 Settembre - ore 21:00
Schubert
Franz Schubert, Winterreise D 911. Nel suo
viaggio solitario e avvolto
dal gelo, un viandante si
pone in ascolto: il sibilo del vento, lo scorrere
dell’acqua sotto i ghiacci,
l’infuriare della tempesta
si intrecciano al mutare
dei suoi stati d’animo.
Nei Lieder della Winterreise, Schubert ha fissato,
immagine dopo immagine, icone intramontabili
della poesia musicale
romantica. Posto unico
numerato € 10
Con: Christoph Prégardien, tenore; Michael
Gees, pianoforte
19 Settembre - ore 20:00
Passione secondo Giovanni
Johann Sebastian Bach,
Passione secondo Giovanni per soli, coro e orchestra BWV 245. Posti
numerati € 30, € 40
Con: Akademie für Alte
Musik Berlin, Rias Kammerchor, René Jacobs,
direttori; Sunhae Im,
soprano; Benno Schacht-
ner, alto, controtenore;
Werner Güra, tenore; Sebastian Kohlhepp, tenore; André Schuen, basso;
Arttu Kataja, basso
21 Settembre 2015 - ore 20.00
Orchestra della WFAO Passione secondo Matteo
Giacomo Puccini, Capriccio Sinfonico: “Un
bel dì vedremo” da Madama Butterfly; “Vissi
d’arte” da Tosca; “Mi
chiamano Mimì” da
Bohème; Jean Sibelius,
Il cigno di Tuonela; Carl
Nielsen, Sinfonia n. 3
op. 27 “Espansiva”.
La WFAO è l’associazione mondiale delle
errata corrige
A pagina 30 del numero 3/2015 di Foyer
è stata pubblicata una
foto di scena di cui
sono stati omessi i crediti, di cui è titolare il
Sig. Roberto Rognoni,
fotografo di scena della compagnia Quelli di
grock di Milano. Ce ne
scusiamo con l’interessato e con i lettori.
Per informazioni ed
approfondimenti
si
rimanda al sito web
di Roberto Rognoni:
www.robertorognoni.it
La redazione
orchestre
amatoriali
che una volta all’anno
organizza in un Paese
diverso un incontro costituendo un’Orchestra
con musicisti provenienti da tutti i continenti. MITO accoglie
l’iniziativa per il 2015
condividendo con la
WFAO la convinzione
che la musica, praticata
a tutti i livelli, sia uno
strumento privilegiato
di conoscenza e interazione culturale. Posto
unico numerato € 10.
Con: Orchestra della
WFAO World Federation of Amateur Orchestras, Mario Gioventù, direttore; Joe
Yamaji, direttore; Federica Vitali, soprano
24 settembre - ore 20.00
Koko Mizuno
ideazione e direzione musicale
Melodie della musica
tradizionale giapponese, dalla musica classica
a quella moderna, nel
Il teatro in prima pagina
decimo oanniversario
di Aichi EXPO 2005 ed
EXPO Milano 2015 .
La prima pagina di Foyer non riporta
notizie. È una copertina, il teatro visto
con gli occhi degli artisti. Le immagini,
le biografie degli artisti e i saggi sono
consultabili alla sezione “Prime pagine”
del sito web: www.foyertabloid.net
Johann Sebastian Bach,
Passione secondo Matteo per soli, coro e orchestra BWV 244. Posti
assegnati € 30, € 40
Con: Akademie für Alte
Musik Berlin Rias
Kammerchor, René Jacobs, direttore; Sunhae
Im, soprano; Benno
Schachtner, controtenore; Werner Güra,
tenore;
Sebastian
Kohlhepp, tenore; Konstantin Wolff, basso;
André Schuen, basso
23 settembre - ore 21.00
Ensemble di flauti
concerto
Bruno Bettinelli, Introduzione e Allegro per orchestra di flauti; Ruggero Laganà, L’isola delle sirene,
per cembalo, orchestra di
flauti e percussioni; Lorenzo Erra, Shining Wake
(2015), per orchestra di
flauti ed ensemble di percussioni; Matthias Ziegler,
Low Flutes at High Tides,
per 4 flauti in sol, 2 flauti
Hanno collaborato a questo numero:
bassi e flauto contrabbasso; Giovanni Cospito,
Smisurate certezze ... indifferenti, per orchestra
di flauti ed ensemble di
percussioni; Danilo Zaffaroni, Sonorities, per flauto
solista, ensemble di percussioni e orchestra di flauti.
In collaborazione con i Dipartimenti di Percussioni,
Composizione e Musica
con nuove tecnologie.
Con: Ensemble di flauti del Conservatorio
di Musica “G. Verdi”
di Milano; Mathias
Ziegler, flauto solista; Gabriele Segantini, Davide Bresciani, Michele Sannelli,
Emanuele Dervisci,
percussioni; Ruggero
Laganà cembalo; Diego Collino, direttore
la casa editrice controfibra è socio effettivo di
- Paola Pizzi e Donato Sartori
- Natalia Ajmone
La redazione di Foyer ringrazia in modo
particolare Nanni Svampa per l’intervista
e Riccardo Colombo per la fotografia.
www.controfibra.it
foyer per padiglione teatri
dal
LUNEDÌ 13 LUGLIO
LUNEDÌ 20 LUGLIO
VENERDÌ 24 LUGLIO
Teatro Officina | LA PRIMA CENA
Atir e Comunità Progetto
GLI SPAZI DEL TEATRO
LAB121 | L’INQUILINO
La cucina contadina e popolare narrata attraverso
autori della letturatura mondiale: da Neruda a Prévert, da Scarpetta a Camilleri, chiudendo con una carrellata di ricette di Totò.
Elsinor | UNO, NESSUNO E CENTOMILA
È l’opera di Pirandello che più si occupa dell’Io e del
suo rapporto con gli altri e segue la ricerca dell’identità personale di un uomo, Vitangelo Moscarda, dalla
prima consapevolezza fino alla conclusione provvisoria.
MARTEDÌ
14 LUGLIO
Teatro i | DEVE TRATTARSI DI AUTENTICO
AMORE PER LA VITA
Il 30 novembre 1943 moriva ad Auschwitz Etty Hillesum, giovane donna che ha testimoniato, nel suo
Diario 1941-1943 (Adelphi), come la guerra e l’odio
possano essere vinti costruendo la pace dentro se
stessi. Un testamento a cui dà voce Federica Fracassi.
Una trentina di cittadini abili e diversamente abili si
avvicendano sul palco, alternando momenti di gioco, improvvisazioni e frammenti da Il Gioco dei vizi,
saggio del II anno della scuola di teatro integrato Gli
Spazi del teatro.
PACTA dei Teatri | CALIGOLA
Il più bel testo teatrale di Camus, incentrato sul delirio del potere, fa emergere il contrasto irrimediabile
fra individuo e politica. Delle tre versioni va in scena
quella del ’41: qui la follia di Caligola, come la sua
logica, ha in più la corda dell’amore.
Balletto di Milano | LA VIE EN ROSE... BOLÉRO
Un lavoro coreografico stupefacente. Dalle più belle canzoni francesi al più celebre brano di Ravel per
raccontare tante storie: non solo gioco di seduzione,
ma eterna storia di una nascita, di un’attrazione verso un essere simile.
MARTEDÌ 21 LUGLIO
Teatro Out Off | NOTE DI CUCINA
Arcaduemila | IL RAGÙ CHE PIACE A ME
Due uomini si sfidano in una gara culinaria al fine di
conquistare una ragazza. Con gli ingredienti dei piatti, cuociono anche gli ingredienti che costituiscono la
loro vita: delusioni, fallimenti, sconfitte. Critica feroce alla società dello spreco.
L’omaggio a un grande maestro del teatro italiano
attraverso le figure femminili più rappresentative
delle sue opere. Il dialetto, la musica, le canzoni e
le poesie, come nella migliore tradizione napoletana,
rendono più suggestiva la rappresentazione.
MERCOLEDÌ
15 LUGLIO
Arsenale | DIFFIDATE DALLE PAROLE
Una soffitta dove sono accatastati in apparente
disordine tanti momenti di vita; una gran confusione vista dal buco della serratura o sbirciando
dalla porta appena socchiusa; ma dove basta entrar senza paure per ritrovare volti, situazioni…
J.Tardieu
Animanera | FINE FAMIGLIA
È Natale. Una famiglia Italiana vuole festeggiare diversamente. Dopo anni di litigi e angherie reciproche
Mamma, Papà, Figlio, Figlia decidono di non vedersi
più. Ma non va come previsto e andar via di casa una
volta per tutte si rivelerà complicatissimo.
GIOVEDÌ 16 LUGLIO
Teatro Alkaest
LA GIORNATA DI UNA SOGNATRICE
È il racconto di una giornata fantastica della vita di
una donna. Una meditazione onirica sulla morte che
fa del teatro un non luogo, dove le immagini e i sentimenti di una vita si rincorrono e si sovrappongono
veloci.
ArtedanzaE20 | THIS IS NOT A SHOW
This is not a show è una fenomenologia dell’essere
umano sospesa in un luogo dove l’inganno è la realtà
e la realtà è l’inganno, dove l’uomo incarna, si veste
e si sveste di maschere arcaiche che rappresentano i
miti della società in questo tempo, in questo mondo.
VENERDÌ 17 LUGLIO
Punto Zero/Carcere Min. Cesare Beccaria
ERRARE HUMANUM EST
Teatro della Cooperativa | CHICAGO BOYS
Un’esaltazione surreale del capitalismo, del consumismo e dell’ideologia yankee neoliberista più sfrenata. Un’occasione per contrapporre al motto “libera
volpe in libero pollaio” il proverbio greco “se vedi che
non ti sazi, fermati!”.
Extramondo | TRE GIORNI E POI L’INFERNO
Il processo a Theodor Saevecke e i terribili avvenimenti dell’agosto 1944, quando 15 partigiani furono
prelevati dal carcere di San Vittore e portati in piazzale Loreto, dove vennero fucilati su disposizione di un
comandante delle SS.
13
al
30
luglio
Trelkovsky è un uomo qualunque. Prende in affitto
l’appartamento del signor Zy finendo per ritrovarsi
vittima di misteriose macchinazioni da parte dei vicini. Il condominio è metafora della società, dove la
violenza scatena paure e un senso di vergogna.
Teatro Franco Parenti | PEPERONI DIFFICILI
Risate a crepapelle e commozione fino alle lacrime
per la commedia che ha registrato il tutto esaurito
per due stagioni in casa Parenti.In scena insieme
all’autore e regista R osario Lisma, Ugo Giacomazzi,
Andrea Narsi e la pluripremiata Anna Della Rosa.
Campo Teatrale | LA VOLONTÀ
Il pensiero di Simone Weil, quasi sconosciuto alla sua
morte, oggi ci interroga con una forza sconvolgente.
Fu operaia, insegnante, poetessa, combattente, filosofa, contadina. Si occupò degli uomini, dei pensieri
e delle azioni degli uomini.
MARTEDÌ 28 LUGLIO
Compagnia Dionisi | POTEVO ESSERE IO
È il racconto di una bambina e un bambino che crescono partendo dallo stesso cortile di periferia. Due
partenze, stessi presupposti. Ma finali diversi. E in
mezzo la vita: un allenatore di kick-boxing, una cartomante, la stella del pop croato...
Proxima Res | IL SUGO DELLA STORIA
In questa versione dell’opera manzoniana tipi e caratteri dei personaggi saranno indagati approfonditamente nelle interpretazioni degli attori che restituiranno una riduzione fedele al testo, un’occasione per
riscoprire una storia legata alla Lombardia.
Tieffe Teatro Milano | DEGNI DI NOTA
Alberto Patrucco e Andrea Miro’, con la complicità di
due musicisti, presentano un recital privo di retorica
e tormentoni, in cui ironia, musica e riflessione sono
padrone di casa insieme alle parole e alle melodie di
Brassens e Gaber.
MERCOLEDÌ 22 LUGLIO
Teatro Litta | SOGNO (MA FORSE NO)
Una giovane donna comincia a stancarsi del suo
amante, mentre subisce nuovamente il fascino di un
vecchio amore, tornato ricchissimo da paesi lontani.
Nello spazio di un sogno vive in modo conflittuale il
contrasto tra le due pulsioni.
Teatro Filodrammatici | N.E.R.D.S - SINTOMI
N.E.R.D.s è una commedia nera, provocatoria e irriverente. Quattro fratelli festeggiano il 50esimo anniversario di matrimonio dei genitori. Tutto sembra
perfetto ma la situazione degenera in un delirio di
“reflussi emotivi” che non lascia scampo.
TLLT | BAGNATI
Può una perversione essere amore? È quello che si
chiedono Guido e Fiamma quando sorprendono il
loro figlio a farsi orinare addosso dal figlio della colf
e si trovano costretti a confrontarsi con i propri tabù...
GIOVEDÌ 30 LUGLIO
Opera Liquida | NON PIÙ I LUOGHI DELL’ALTRO
Un montaggio degli spettacoli visionari di Opera liquida, dove l’arte è al servizio della comunità: la
storia di un attore recluso, dal crash emotivo delle
Meccaniche dell’anima a Stai all’occhio, per i giovani a rischio, fino al progetto contro la violenza sulle
donne.
Spazio Tertulliano | MI VOLEVA LA JUVE
È più di una rappresentazione teatrale, è una riflessione sul disagio, la devianza minorile, la giustizia,
condivisa dai ragazzi del Carcere Cesare Beccaria
con un pubblico di coetanei per mostrare che cambiamento e crescita personali sono possibili.
Un emozionante racconto autobiografico. Il calcio
come metafora della vita: dalla strada all’illusione di
una vita all’attacco, dalla corsa alla serie A all’incontro con il Maestro Giulio Bosetti e il Teatro. Una storia
carica di intensità.
ATIR | EROS E THANATOS
Martinitt La Bilancia | TI PRESENTO PAPÀ
“Perché ho paura di morire ed è per questo che amo
i classici. Nelle loro parole ritrovo la strada, mi indicano la via, mi aiutano a riconoscere cosa è giusto,
urgente, importante. I classici ristabiliscono il giusto
rapporto tra l’umano e l’eterno”.
Mauro e Alessandro si incrociano, imbarazzati, a
casa di una escort: non possono certo immaginare
di essere padre e fidanzato di Chiara... Lo scopriranno quella sera a cena! Un’esilarante riflessione sulle
contraddizioni della famiglia contemporanea.
2015
dal
13
al
30
luglio
foyer per padiglione teatri
2015
LUNEDÌ 13 LUGLIO
VENERDÌ 17 LUGLIO
LUNEDÌ 27 LUGLIO
La Fionda Teatro | LA CASA
CMD Compagnia Progetto D’arte | R.EVOCABILE
Ulisse non mangia pesce, non sa nuotare, beve, vuole
andare, ma non va. Penelope mangia pesce, sa nuotare, beve, non sa dove andare e non sa dove stare.
Penelope e Ulisse sottratti all’antica Grecia e catapultati in una casa che non ha né luogo né tempo.
È ispirato alle Lezioni Americane di Italo Calvino
come lezioni di contemporaneità nell’arte di questo
millennio. E uno sguardo speciale a Consistenza, lezione prevista e mai scritta, qualità che più colpisce e
più e-moziona, la più vitale e umana.
Takla Improvising Group
PICCOLE MERAVIGLIE
Ariella Vidach-Aiep | FREESPIRIT
Teatro Libero | IO, LUDWIG VAN BEETHOVEN
La performance tratta temi quali l’affinità, l’apertura
di pensiero, la fiducia e intende creare un’interazione
tra interpreti e pubblico. La ricerca si focalizza sul
rapporto tra movimento e suono. La coreografia crea
una partitura corpo/voce/suono.
Beethoven e i suoi misteri: la sordità, i rapporti col
padre e con il suo tempo, gli amori profondi e contrastati e soprattutto la sua musica. E la Nona Sinfonia,
quei quattro movimenti che hanno cambiato la storia
della musica per sempre.
OPENING PARTY ORE 21.130
LUNEDÌ 20 LUGLIO
Performance WAVE IT a cura di Independent theatre
live music Cereals KIllers dj set Nina’s drag queens.
MARTEDÌ
14 LUGLIO
Pim Spazio Scenico | L’ULTIMO KALIGOLA
In un futuro prossimo il mondo è sull’orlo della catastrofe. Per provare a cambiare la storia, un gruppo di
scienziati tenta di riportare in vita l’origine del male:
Caligola, l’imperatore, il folle. L’esperimento avrà
esiti imprevisti.
Nina’s Drag Queens
IL GIARDINO DELLE CILIEGIE
Il Giardino dei Ciliegi è una terra di confine.
Un crocevia di mondi lontani. È una storia che annoda mille vicende irrilevanti intorno a una piccola
grande tragedia familiare. E’ una commedia dove si
ride con le lacrime agli occhi.
MERCOLEDÌ
15 LUGLIO
Teatro della Memoria | SCAPIGLIATURA!
Musica, poesie, canzoni e cronache politiche. Per
ricordare, attraverso la Scapigliatura, l’Esposizione
del 1882, l’affermarsi del mito del Progresso, il Ballo
Excelsior e la repressione sabauda con le cannonate
di Bava Beccaris.
Fattoria Vittadini/Matanicola
TO THIS PURPOSE ONLY
Una riflessione in tre quadri, un affresco dell’Italia odierna, scossa e traballante in cui il fantasma muto del glorioso passato, i clichés, i riti
e le tradizioni si sovrappongono, fondono e confondono in una contemporaneità straniante.
Teatro Carcano | LA COMMEDIOLA
Giobbe Covatta presenta in un reading al leggio la
sua personale versione della Divina Commedia dedicata ai diritti dei minori. I contenuti e il commento
sono divertenti, ma, come sempre nel caso di Covatta, i temi sono seri e drammatici.
Sanpapié | DUE+DUE= 5
Isadora Duncan, Mary Wigman, Martha Graham,
Pina Bausch, Luciana Melis: Lara Guidetti guarda
alla vita e all’opera di queste maestre a caccia di
sensazioni, spunti creativi, atmosfere. Emergono 5
frammenti che hanno il carattere di un’evocazione.
GIOVEDÌ 16 LUGLIO
Teatro Laboratorio Mangiafuoco
JUDITH E BARBABLÙ
L’avvincente storia di una ragazza caparbia, di un
marito con la barba blu e di sei mogli scomparse. Un
viaggio lungo e tortuoso che porterà Judith, la protagonista, all’affermazione della propria indipendenza.
Quale strada intraprenderà?
DanceHaus/ContART | OUT
Un muro rappresenta una barriera, una separazione:
da una parte ci siamo noi, dall’altra un al di là, spesso irraggiungibile, ignoto, diverso. Un muro si staglia
sulla scena di Out, metafora del limite umano, ostacolo nei rapporti interpersonali.
CRT Milano | L’INSONNE
Una coppia di fratelli/amanti, figura ricorrente e
autobiografica per Agota Kristof, visita la stanza
dell’autrice, racconta lo straniamento per l’esilio in
terra straniera e guida la sua immaginazione per
questa “storia d’amore impossibile”.
Teatro Elfo Puccini | SHAKESPEARE A MERENDA
La sarta del Globe Theatre racconta e sogna di essere attrice, professione che alle donne era preclusa. Un affresco che attraverso Shakespeare
racconta la magia del teatro e il suo artigianato
senza tempo. Uno spettacolo non solo per bambini.
Teatro del Buratto | GIOCAGIOCATTOLO
Protagonisti dello spettacolo sono i giocattoli: il pagliaccio, l’orsacchiotto, una bambola arrivata per
sbaglio e l’amico immaginario. La magia del teatro
su nero ci farà credere che anche i giocattoli hanno
un cuore e una storia da raccontare.
MARTEDÌ 28 LUGLIO
Monstera | ELETTRA, BIOGRAFIA DI UNA
PERSONA COMUNE
Elettra Romani, ballerina di avanspettacolo, e la sua
storia tra dura realtà e magia della ribalta. In scena
una riflessione su cosa si può raccontare della propria vita, sul significato della biografia di una persona
comune con una vita speciale.
Farneto Teatro | BUON LAVORO
Buon Lavoro nasce dalla ricerca che ha portato Farneto Teatro a incontrare centinaia di lavoratori in tutta Italia con l’obiettivo di dare voce al mondo del lavoro e alle sue contraddizioni. Storie con il loro impatto
sulle singole vite e sul futuro.
MERCOLEDÌ 29 LUGLIO
Circolo Bergman | WERTHER (?)
Quelli di Grock | FUORI MISURA
Fuori Misura è un monologo intenso, divertentissimo
e coinvolgente. È interpretato da Andrea Robbiano,
che riesce a farci incontrare e conoscere Giacomo
Leopardi, il grande poeta, e, soprattutto, ad accompagnarci proprio là: tra la siepe e l’infinito.
Performance di danza e musica dal vivo rivolta a
bambini e genitori con l’interazione dei piccoli. L’obiettivo è offrire un’ alternativa all’intrattenimento
rivolto all’infanzia, concentrandoci sulle potenzialità
della creatività dei bambini.
MERCOLEDÌ 22 LUGLIO
Cooperativa e.s.t.i.a. | PINOCCHIO
Un Pinocchio sbocciato nel IV reparto del Carcere di
Bollate dalla volontà di condivisione dell’esperienza
di “teatro dentro”. Rideremo, ci commuoveremo, torneremo a casa bambini e, forse, un po’ più consapevoli e responsabili della nostra libertà.
MED/Uovo | A SANGUE FREDDO
Come in una sala anatomica, il pubblico è chiamato
ad osservare il corpo umano nelle sue parti. Il suo
sguardo è come un bisturi tagliente, che disseziona
e sconvolge l’adesione fra interno ed esterno, fra superficie e volume, tra massa e forma.
Alma Rosé | FABRICAS
Storie di fabbriche argentine recuperate: Tipografia
Chilavert, Grafica Patricios, Cooperativa La Juanita,
Grissinopolis. Storie di chi sperimenta una riorganizzazione diversa del lavoro, della propria vita e della
comunità.
GIOVEDÌ 23 LUGLIO
Teatro delle Moire | SONGS FOR EDGAR
Songs for Edgar parte dal desiderio di accostarsi
all’universo allucinato e scuro di Edgar Allan Poe.
Una sorta di concept concert, un viaggio a partire dai
racconti e dalle poesie di Poe, dentro quell’atmosfera
funerea fatta di visioni e allucinazioni.
CETEC | SAN VITTORE GLOBE THEATRE
Lo spettacolo, un atto unico diviso in tre quadri, uno
per autore, è dedicato ad Alda Merini, Giovanni Testori, William Shakespeare. Un viaggio dove gli interpreti si ispirano a poeti che hanno attraversato i muri
del carcere.
Una voce accompagna lo spettatore in un percorso
site specific all’interno del Teatro Franco Parenti, alla
scoperta delle tracce di una mostra incompiuta sul
Werther di Goethe. Un viaggio attraverso lo specchio
dell’identità.
Teatro De Gli Incamminati | OTELLO
La “volontà di potenza” di Jago e la folle gelosia sessuale di Otello sono sentimenti violenti, nascosti in
ognuno di noi, e inconfessabili. Otello: una grande e
decadente potenza occidentale fa i conti con i propri
nemici interiori ed esterni.
Phoebe Zeitgeist | ADULTO
Adulto, tratto dalle opere finali di Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante e Dario Bellezza, è un lavoro sulla
decrescita, e sulla spesa oscena di sé, unita carnalmente al fallimento.
17-18-19 LUGLIO
Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli
TURANDOT
Adattamento per marionette e regia
Eugenio Monti Colla
Outis - Centro Nazionale Drammaturgia
Contemporanea TRAMEDAUTORE
Festival Internazionale del Teatro d’Autore
Il Teatro delle Regioni
MARTEDÌ 21 LUGLIO
IL RIONE di Annibale Ruccello
DOMENICA 26 LUGLIO
È LA TERRA UN’UNICA FINESTRA
di Franco Scaldati
media partner
luglio agosto settembre
conservatorio
2015
Sala Puccini
5 luglio - ore 21.00
8 Settembre - ore 18:00
operina tradizionale coreana
pianoforte
17
Bom Bom (Primavera) Galina Chistiakova
Tratta dal romanzo
di Kim You Jeong con
musica e libretto di Lee
Geon Yong. E con Park
Joung Min, baritono,
nel ruolo del Vecchio
Oh; Wang Seo Eun,
pansori, interpreta Anseong, moglie di Oh;
il tenore Lee Jae Wook
nel ruolo di Ghilbo e
il soprano Jeong Hye
Wook interpreta Soony.
Con: Kim Ji Eun, piano
Regia: An Ho Won
Scene: Chun Sung Jong
Luci: Na Han Su
Trucco: Yim Yoo Kyung
Direzione artistica e
produzione:
Ahn Ji
Hwan, Grand Opera
Company
Coordinatore:
Lee
Yoon Soon
Pietro Beltrani
Posto unico numerato € 5
14 Settembre - ore 18:00
Giuseppe Albanese
pianoforte
Fryderyk Chopin, Notturno in si maggiore op.
62 n. 1; Notturno in do
diesis minore op. postuma; Aleksandr Skrjabin,
Poème-nocturne
op. 61; Notturno (per
la mano sinistra) in re
bemolle maggiore op. 9
n. 2; Fryderyk Chopin,
Polonaise-Fantaisie in
la bemolle maggiore op.
61; Fantasia in fa minore op. 49; Aleksandr
Skrjabin, Mazurca op.
40 n. 1; Fantasia in si
minore op. 28.
Posto unico numerato € 5.
17 Settembre - ore 18:00
pianoforte
la bemolle maggiore op.
61; Aleksandr Skrjabin, Sonata n. 4 in fa
diesis maggiore op. 30;
Fryderyk Chopin, Bal-
lata n. 1 in sol minore
op. 23; Andante spianato e Grande polacca
brillante op. 22.
Posto unico numerato € 5.
21 Settembre - ore 17:00
Sentieri selvaggi
direttore Carlo Boccadoro
In occasione dei concerti verrà premiata la
migliore composizione
del concorso Nutrire la
musica, selezionata da
una giuria internazionale. Ingressi € 5.
Con: Paola Fre, flauto; Mirco Ghirardini,
clarinetto;
Andrea
Marie Kiyone
Dulbecco, vibrafono;
Andrea Rebaudengo,
pianoforte; Piercarlo
Sacco, violino; Aya
Shimura, violoncello
op. 74; Fryderyk Chopin, Improvviso in sol
bemolle maggiore op.
51; Barcarola in fa diesis maggiore op. 60.
Posto unico numerato € 5.
11 Settembre - ore 18:00
André Gallo
pianoforte
Aleksandr
Skrjabin,
Mazurche op. 3 nn. 1,
2, 3, 5, 6, 9; Valzer in
la bemolle maggiore op.
38; Mazurche op. 25 nn.
3, 4; Allegro de concert
in si bemolle minore op.
18; Fryderyk Chopin,
Variations brillantes op.
12; Mazurche op. 41 nn.
1, 2; Mazurca in fa minore op. 7 n. 3; Polacca
in mi bemolle minore
op. 26 n. 2.
Posto unico numerato € 5.
15 Settembre - ore 18:00
Alessandro Tardino
pianoforte
Fryderyk
Chopin,
Tre mazurche op. 59;
Mazurca op. 30 n. 2;
Mazurca op. 33 n. 2;
Mazurca op. 63 n. 3; Po-
Chen Guang
Aleksandr
Skrjabin,
Sonate Fantaisie n. 2
in sol diesis minore op.
19; Fryderyk Chopin,
Polonaise-Fantaisie in
sol diesis minore op. 25
n. 6, Scherzo n.4 in mi
maggiore op. 54.
Ingresso € 5.
9 settembre - ore 18.00
Aleksandr
Skrjabin,
Sonata n. 1 in fa minore op. 6; Cinque preludi
pianoforte
minore op. 21; Fryderyk
Chopin, Polacca in fa
diesis minore op. 44
op. 59; Notturno in si
maggiore op. 62 n. 1,
Studio in fa maggiore
op. 10 n. 8, Studio in
pianoforte
10 Settembre - ore 18:00
Aleksandr
Skrjabin,
Ventiquattro preludi op.
11; Polacca in si bemolle
Aleksandr Skrjabin, Dodici studi op. 8. Sonata
n. 10 op. 70; Fryderyk
Chopin, Tre mazurche
lacca in mi bemolle maggiore op. 22; Aleksandr
Skrjabin, Vers la flamme op. 72; Poème op.
32 n. 1; Diciannove Pre-
ludi; Poème op. 71 n. 2;
Feuillet d’Album op. 45.
Posto unico numerato € 5.
18 Settembre - ore 17:00
Divertimento Ensemble
direttore Sandro Gorli
Il Festival ospita una
selezione dei brani
vincitori del concorso
internazionale di composizione Nutrire la
musica – Composizioni dal mondo rivolto
ai giovani under 40 e
bandito dal Padiglione
Italia a Expo Milano
2015, su progetto di Divertimento Ensemble
e realizzato in collaborazione con Comune di
Milano, Regione Lombardia, MITO Settem-
breMusica e Sentieri
selvaggi. In occasione
dei concerti verrà premiata la migliore composizione selezionata
da una giuria internazionale. Ingressi € 5
24 e 25 settembre
Musiche dal mondo
San Pietroburgo e Giappone
Mikhail Gantvarg, Violino; in collaborazione
con il Conservatorio di
L’ensemble Sentieri Selvaggi, foto © Michela Veicsteinas
San Pietroburgo. Ryusuke Numajiri, direzione
d’orchestra; in collabo-
Dal 29 settembre al 2 ottobre
razione con la Toho Gakuen School of Music.
Christian Altenburger Frédéric Durieux
28 e 29 settembre
compositore
concerto per violino
Il Concerto per violino nel XX secolo. In
collaborazione con la
Universität für Musik
und Darstellende Kunst
Wien.
In collaborazione con il
Conservatoire National
Supérieur de Musique
et de Danse de Paris.
18
il foyer e' tutto del teatro
Teatro i
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323156
336 3700770
www.teatroi.org - [email protected]
luglio agosto settembre
Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano
Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00,
domenica ore 17.00, martedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi 15
(P.le Cantore), 95 (R. Partigiana).
Prezzi: intero € 18, under26 € 11,50 - riduzioni.
4 e 18 luglio - ore 21.30
SOLO PER PISTOLA
5 luglio - ore 19.45
di e con Francesco Tricarico
di e con Federica d’Angelo e Ksenija Martinovic
Ci saranno le canzoni
che ho scritto. Ci saremo io Marc e Mic. Ci
sarà una pistola. La pistola che porto sempre
con me dietro la schie-
Se morissimo improvvisamente, come vorremmo essere vestite per
la nostra sepoltura? In
scena due giovani donne, due ragazzine che si
na, sotto la maglietta,
dentro i pantaloni. Perché dove sono cresciuto
io una pistola è sempre
presente e una pistola è
la paura (cazzo), la pau-
2015
ra che rende vigili attenti come animali feriti”.
Con: Michele Fazio,
piano; Marco Guarnerio, chitarra
VESTIMI BENE E POI UCCIDIMI
muovono in uno spazio
popolato da fiori secchi,
cambiandosi
d’abito
come fosse un gioco di
travestimenti. Ogni abito è un ricordo attraverso
cui raccontano episodi
emblematici della loro
educazione e della storia
d’amore con Amleto.
Supervisione artistica:
Marcela Serli
Dal 5 al 14 luglio - ore 20.30
5 luglio - ore 21.00
di Paolo Giorgio, Marcello Gori e Sarah Chiarcos
da Van Gogh il suicidato della società di Antonin Artaud
Una voce in cuffia guida
un gruppo di spettatori
in un percorso fra spazi
diversi, alla scoperta di
una mostra incompiuta ispirata al romanzo I
dolori del giovane Werther di Goethe. Werther
rappresenta il rapporto
con l’esperienza, ciò che
Sappiamo che, in vista
di una pubblicazione,
Artaud era solito dettare
i propri appunti, che poi
rileggeva e ricorreggeva.
La sua era una rappresentazione vivente... in
questa nostra rappresentazione la voce Artaud di
WERTHER (?), O DELL’ASSOLUTO Oh... tu che mi suicidi
sempre di più pare essere
smarrito nel contemporaneo. Attraverso suggestioni visive e seduzioni
sonore, lo spettatore
attraversa interrogativi
semplici e radicali: qual
è il mio territorio? Cosa
vuol dire essere qui, ora?
E’ possibile, semplice-
mente, essere presente?
Con: Luana Rossin
Musiche: Marcello Gori
Comunicazione visiva:
Dario Serio
Foto: Simona Paleari
Produzione: Tearo i /
Circolo Bergman
6 luglio - ore 19.45
Dal 6 al 9 luglio - 21.00
L’anarchico
non
è
fotogenico
di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni
È il principio di
buona morte, legato
al concetto di fine
o accelerazione di
una fine certa, che
attraversa i tre capitoli
di Tutto è bene quel
che finisce e che qui si
intreccia con le eutanasie negate, riferite non
solo al campo medicoscientifico ma anche
a quello della politica,
della biopolitica e della
cultura. Due cow-boy,
poi improbabili danzatori, o forse solo due
esseri in bilico ai limiti
del paradosso, pronunciano il loro bà-sta!,
un’esclamazione forte,
quasi
performativa,
che traccia il confine
dell’opportunità o della
sopportazione e genera
una cesura fra presente
e futuro.
Produzione: quotidiana.
com, Armunia/Festival Inequilibrio
8 luglio - 19.45
Il rito di Antigone
di e con Miriam Giudice
Il rito di Antigone è una
performance, un work
in progress sulla figura
di Antigone che nasce
da una personale ricerca
della performer Miriam
Giudice sul tema del riconoscimento del proprio Sé e della sua affermazione nel mondo. La
linea sottile tra il dovere
e il sentire, il pensare
e l’agire prende vita in
questo personaggio che
sceglie di prendere su
di sé proprio destino, di
compierlo fino in fondo.
Dal10 al 13 luglio - ore 21.00
Con tanto amore, Mario
di e con Paola Tintinelli
In scena c’è un armadietto di ferro (quello di
un ex postino), un lampione e due diffusori sonori (come sulle spiagge
adriatiche in estate) che
trasmettono previsioni
del tempo interferendo
sul suo umore. Poi c’è
l’uomo, Mario (nome
comune per uomo comune), un corpo uma-
Cassinotti relaziona su
Van Gogh in una sorta di
conferenza/spettacolo
che vuole mettere sullo
stesso piano tutte le anime creative che non trovano, proprio come Vincent, una ragion d’essere
in questa società malata
no, un fragile e poetico
imballaggio della speranza di durare fino al
giudizio universale.
Produzione: Compagnia
Astorritintinelli
VANIA
drammaturgia collettiva, regia Stefano Cordella
Protetta dalla sua leggenda, finge di essere
invincibile, copre la sua
deformità con lunghe
gonne ma poi rivela
sulla tela la sua immen-
sa tristezza… non può
mentire a se stessa. Ama
profondamente e viene
ricambiata:
possiede
un fascino magnetico e
generoso. Frida è istin-
di protagonismo.
Con: Antonello Cassinotti, voce, campana,
spring drum; Giancarlo Locatelli, clarinetto
contralto, campane
Produzione: Delleali Teatro
tiva, animalesca, primitiva anche nell’aspetto,
non teme la nudità e lo
sguardo altrui; sa difendere e difendersi ma
sotto l’armatura il corpo è lacerato e debole…
soffre e resta in silenzio.
Questa scissione costante l’accompagnerà
tutta la vita… e oltre.
7 luglio - 19.45
Hija de la revoluciòn!
di e con Annalisa Asha Esposito
Protetta dalla sua leggenda, finge di essere
invincibile, copre la sua
deformità con lunghe
gonne ma poi rivela
sulla tela la sua immensa tristezza… non può
mentire a se stessa. Ama
profondamente e viene
ricambiata:
possiede
un fascino magnetico e
generoso. Frida è istintiva, animalesca, primitiva anche nell’aspetto,
non teme la nudità e lo
sguardo altrui; sa di-
fendere e difendersi ma
sotto l’armatura il corpo è lacerato e debole…
soffre e resta in silenzio.
Questa scissione costante l’accompagnerà
tutta la vita… e oltre.
9 luglio - ore19.45
Santi, balordi e poveri cristi
di e con Giulia Angeloni e Flavia Ripa
Il filo conduttore dei racconti sono due donne,
due cantastorie in fuga
da un circo nella speranza
di liberarsi dei fenomeni
da baraccone con i quali
erano costrette a convivere. Tutti i personaggi che
incontreranno per via,
nel disperato tentativo
di prendere contatto col
tanto agognato mondo
reale, si riveleranno però
ancora più bizzarri dei
colleghi del circo da cui
fuggivano. E sarà proprio
attraverso le storie di questi personaggi strampa-
lati che le due narratrici
tenteranno di cantare
quello che della realtà
hanno imparato.
Produzione: Compagnia
Aneloni / Ripa
aprile maggio giugno
teatro i
2015
Dal 10 al 19 luglio - ore 19.45
Dal 14 al 17 luglio - ore 21.00
di e con Elena De Carolis, Cristina Pancini, Nicola Pedroni
creato da Marco Ferro e Valeria Sacco
Non uno spettacolo, bensì un percorso che crea
traiettorie, unisce punti.
È la prima tappa di una
ricerca. La sua natura
comodamente si chiarirà. Partiamo da una città:
Milano. Da un quartiere:
Talita Kum è uno spettacolo per un’attrice e
una marionetta frutto
di un’innovativa tecnica di manipolazione di
una marionetta a taglia
umana composta di due
parti: un busto, collocato alle spalle dell’attrice
con una presa di manipolazione anteriore, e delle
Ismene. Sono rimasto bellissimo Talita Kum
Conca del Naviglio. Da
una strada: via Marco
d’Oggiono. Partiamo dai
luoghi, stratificazioni di
memorie e proiezioni.
Ricerchiamo indizi. Setacciamo il terreno. Ammassiamo tracce. Le ordi-
niamo. Le cataloghiamo.
Co-dramaturg: Primavera Contu
Assistente
artistico:
Carolina Cangini
Produzione: Teatro i e
Agaveteatro
15 luglio - ore 20.30
Qualcosa a cui pensare
di Emanuele Aldrovandi
Commedia romantica
che vede sulla scena
Jeer e Plinn (Giacomo e Paola), coinquilini quasi trentenni,
specchio di una generazione spudorata, illusa e ironicamente
incosciente, costretti a
confrontarsi con le gioie e le difficoltà che questo momento cruciale
della loro vita comporta
oggi in Italia.
Con: Roberta Lidia De Stefano e Tomas Leardini
Scene e costumi: Tommaso Osnaghi
Video e musiche: Francesco Lampredi
Organizzazione: Valentina Brignoli
Produzione: Chronos3
gambe, poste in continuità con il corpo dell’attrice e animate da dietro.La
costruzione stessa della
marionetta ha ispirato lo
sviluppo di una drammaturgia che indaga le relazioni tra una donna e la
presenza d’ombra che sta
alle sue spalle. Un’ombra
che all’inizio dello spet-
16 luglio - ore 20.30
YES!
direzione coreografica di Barbara Geiger
Dalla massa informe e
colorata del Caos emerge un essere vivente,
l’essere umano, sospeso
in una dimensione pulsante ma senza direzione dove le identità del
femminile e del maschile ricercano il loro stato
autentico. I cinque corpi in scena attraversano
mondi di solitudine, di
relazione, ancora di solitudine, astratti e con-
17 luglio - ore 20.30
18 luglio - ore 20.30
di e con Christian Gallucci e Anna Sala
di e con Elisa Campoverde e Marco Ottolini
Hotel Lausanne
Hotel Lausanne è un
progetto che si interroga sul rapporto tra identità e brama di riconoscimento, tra amore per
l’idolo e per l’ideale,
ponendo al centro della
riflessione la ricerca di
una via di fuga da parte
dell’individuo contemporaneo. In tal senso,
ci sembrava che fosse la
19 luglio - ore 20.30
Ero di
di e con Deborah De Bernardi e Pasquale Passaretti
Lo studio prende avvio
da Erodiade di Testori
per ridare voce a ciò che
è rimasto ai margini, alla
necessità di reinventare,
per frammentazione e distorsione, una scrittura
per dirlo. Ero di: materia
aperta che riflette questa
figura che assume valore
nel passato imperfetto,
non per quello che è, ma
in ciò che ha perso. Una
regina che perde pez-
19
tacolo esce dalla donna
addormentata e si ritrova a contatto con il corpo
inanimato, immerso in
un sonno profondo.
Con: Valeria Sacco Disegno
Luci: Andrea Narese
Suono: Stefano De Ponti
Musiche: Luca Mauceri,
Stefano De Ponti, Eleonora Pellegrini
Consulenza
tecnica:
Sergio Bernasani
Produzione: Riserva Canini Teatro
creti allo stesso tempo,
uniti e disuniti da eros,
forza pura di creazione.
Con: Claudia Gambino,
Barbara Geiger, Paolo Mazzanti, Lorenzo
Piccolo e Franco Reffo
Costumi: Stefania Barreca
Luci: Domenico Cicchetti
Comunicazione: Martino Saccani
Dammi la tua fine
figura del sosia quella
più adatta a parlare di
questi rapporti.
Produzione:
Coperte
strette
zi, fragile, mutilata da
una solitudine senza più
aspettativa. E’ il corpo
fisico e psichico di una
donna nell’istante in cui
tenta di uscire, non senza violenza, dalla cornice
culturale nella quale era
stato confinato.
Musiche: Michele Sorvillo
Luci: Alberto Sala
Foto: Sabrina Casiroli
Elena Ghiaurov, Milutin Dapčevic
Hank, poeta operaio
che usa la propria arte
per fuggire dalla banalità della ripetizione,
perde il posto di lavoro
sprofondando in quel
senso di precarietà che
l’impiego riusciva a
mitigare. Le sue gior-
nate diventano allora
camminate errabonde
che sempre più spesso lo conducono al Bar
Fly. Un luogo di incontro e scontro, anche
per Hank e Gin. Perdigiorno il primo, poeta
spiantato e sognatore
che ormai abita il locale
come una casa. Barista
la seconda, Gin, che di
quella casa ha fatto un
posto di lavoro. Due
pezzi di vita che cominciano a conoscersi, confrontarsi, parlare.
Dal 23 settembe al 19 ottobre
NON CORRERE AMLETO
di Francesca Garolla, regia di Renzo Martinelli
“Non correre” è qualcosa che si dice ai bambini, un ammonimento,
un rimprovero. Perché
se ti metti a correre e
non stai attento, c’è il
rischio di farsi male. Se
corri e non presti attenzione a quello che ti
sta attorno, magari, rischi persino di morire.
E la morte appare per
quello che è, stupida
e ridicola. Una rifles-
sione sulla morte e sul
pensiero magico per cui
essa dovrebbe colpire
solo per conseguenza
logica. La morte senza
motivo invade gli incubi eppure pare lontana
da noi: i buoni, i giusti.
Ma se davvero non ci
fosse senso? Un uomo
e una donna mettono
la morte al microscopio
e, per quanto terribile,
nemmeno il lutto può
resistere a questa anamnesi. Nessuna tragedia
sopravvive alla luce al
neon di un tavolo autoptico.
Con: Milutin Dapčevic e
Elena Ghiaurov
Suono: Fabio Cinicola
Luci: Mattia De Pace
Produzione: Teatro i con
il contributo di Regione Lombardia/Next
R
E
Y
O
F
A
I
T
A
N
B B O il teatro, vivilo in prima persona
ASostieni
scrivi a: [email protected]
20
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Litta
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 86454545
dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30
Biglietteria: dal lunedì al sabato dalle 18.00 alle 20:00
luglio agosto settembre
Corso Magenta, 24 - 20123 Milano
Orario spettacoli: sala teatro litta: mart - sab ore
20.30, dom ore 16.30; sala cavallerizza: mart - sab
ore 21.00, dom ore 17.00. Lunedì riposo.
sala Litta
Mezzi pubblici: tram 16, 27; bus 50, 58, 94; M2, M3 (Cadorna)
Prezzi: intero da € 13 a € 19 - riduzioni.
www.teatrolitta.it - [email protected]
Dal 7 al 11 luglio
20 settembre - ore 17.00
progetto e regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido
di Johannes Brahms
CAOS (remix)
In un’atmosfera surreale governata da giochi
di luce raffinati ed esasperati, una compagnia
di sette attori-danzatori
si muove sullo sfondo di
una città che sale. Coreografie potenti invadono gli spazi gettando
uno sguardo mordente e
ironico sui troppo pieni
e troppo vuoti del nostro vivere, in cui tutto
si consuma e si ripete.
Corpi trasformati in
massa indistinta, ma
sincronizzati come ingranaggi di un orologio;
marionette metropolitane, inconsapevoli, governate da tempi e ritmi
precisi e claustrofobici. Ma così come in un
orologio un solo ingranaggio può far fermare
la macchina, così, per
il gruppo, un movimento sbagliato può
spezzare l’ordine prestabilito e creare il Caos.
Un’esplosione di energia contagiosa e un
palpito potente invadono il palcoscenico per
dilagare in platea con
un torrenziale finale
coinvolgente. Nel 2012,
fedele alla convinzione
che l’arte si rinnovi tramandandosi, Quelli di
Grock affida a una nuova generazione di attori
il proprio spettacolo più
magico e irresistibile.
Rinnovato rispetto all’originale, Caos (remix) è
costruito
attingendo
alle tecniche del teatrodanza e sviluppandosi
intrecciando parole taglienti, pensieri, concetti e dinamiche universali
con i gesti catturati dalla
quotidianità.
Con: Francesco Alberici, Ludovico D’Agostino, Jacopo Fracasso,
Andrea Lietti, Isabella
Perego, Maria Cristina Stucchi, Marie-Rose Mayele
Coreografie: Susanna
Baccari, Valeria Cavalli
Scene e luci: Claudio Intropido
Consulenza musicale:
Gipo Gurrado
Die schöne Magelone
Il ciclo liederistico di
Brahms Die schöne Magelone sarà eseguito con
la recitazione, fra un
Lied e l’altro, delle parti
in prosa previste nel te-
Teatro Elfo Puccini
Prenotazioni e informazioni: tel. 0200660606
Biglietteria: da lun. a sab. 10.30 - 19.30; dom. 14.30 - 17.30
[email protected]
La Mandragola
di Niccolò Machiavelli con musiche originali di Philippe Verdelot
in quegli anni a Firenze.
Fu un grande successo
che conobbe alcune repliche, l’anno successivo in occasione dei
Carnevali di Venezia,
ma da allora in poi le
musiche madrigalistiche di Verdelot si sono
staccate dalla commedia nella quale erano
così brillantemente inserite per scivolare nel
dimenticatoio. Riproporre lo spettacolo nella sua integralità dopo
ben cinque secoli era un
desiderio che il Festival
coltivava da tempo. Posto unico numerato € 15
Con: Igor Chierici,
sto originale di Johann
Ludwig Tieck nella traduzione approntata da
Quirino Principe. Posto
unico numerato € 5
Con: Joo Cho, soprano; Quirino Principe,
voce recitante; Marino Nahon, pianoforte
foto © Roberto Rognoni
Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano
Orario spettacoli: S. Shakespeare, mar-sab h. 21,
dom. h. 16.30; S. Fassbinder, mar-sab h. 20.30, dom.
16.00; S. Bausch, mar-sab h. 19.30, dom h. 15.30.
12 settembre - ore 21.00
Nel 1518 a Firenze andò
in scena, nella cornice
dei festeggiamenti per
le nozze di Lorenzino
de’ Medici, La Mandragola di Machiavelli. Lo
spettacolo si giovava
delle bellissime musiche di scena scritte dal
compositore francese
Philippe Verdelot attivo
2015
Mezzi pubblici: tram 5, 33; bus 60, 81; M1 (Lima,
P.ta Venezia); Bikemi 113 (Buenos Aires - Lima).
Prezzi: intero € 30,50 - martedì € 20,00 - riduzioni.
Siro; Jurij Ferrini, Nicia; Matteo Alì, Callimaco; Matteo Schiano
di Cola, Ligurio; Claudia Benzi, Sostrata;
Angelo Maria Tronca,
Frate Timoteo; Cecilia
Zingaro, Lucrezia; Ensemble Diagonale
Direttore: Carlo Pavese
Regia: Jurij Ferrini
Aiuto regia: Ilaria Carmeli
Luci: Lamberto Pirrone
Costumi: Nuvia Valestri
19 settembre - ore 22.00
The Idan Raichel Project
Produttore, tastierista e compositore, Idan
Raichel è un’icona della musica mondiale. Il
suo progetto musicale
multi-etnico, The Idan
Raichel Project, che raccoglie musicisti da tutto
il mondo, ha cambiato
il volto della musica
popolare israeliana.
L’incantevole fusione di
lingue, come l’ebraico,
l’etiope, l’arabo e il portoghese, con le diverse
melodie e sonorità che
evocano paesi e atmosfere, conquista e coin-
volge il pubblico. Posto
unico numerato € 15
Con: Idan Raichel, voce
e tastiere; Cabra Casay, Maya Avraham Avi
Wogderess Vasa, voci;
Gilad Shmueli, batteria; Joca Perpignan,
percussioni e voci;
Yogev Glusman, basso e violino; Marc Kakon, chitarre; Yankele
Segal, tar, bouzouki
baglama e oud; Eyal
Sela, flauti e clarinetti
Jurij Ferrini, foto © Christian Burruano
luglio agosto settembre
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro degli Arcimboldi
Prenotazioni e informazioni:
Centralino: tel. 02641142212
02641142214
02641142200
12 luglio - ore 21
21
Viale dell’Innovazione, 20 - 20126 Milano
Biglietteria: (Viale dell’Innovazione, 20)
dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00
www.teatroarcimboldi.it
Mezzi pubblici: bus 52, 87, 728; M5 (Bicocca).
Prezzi: da € 15 a € 110 + diritti di prevendita. Riduzioni per gruppi, [email protected]
20 luglio - ore 20.00
16 settembre - ore 21.00
Orchestra I Pomeriggi Musicali
jazz
STEFANO
George Benson I Pomeriggi
agli Arcimboldi BOLLANI
musica jazz
Leggenda e icona del
mondo della musica,
ha messo in discussione
e ridefinito i concetti
di “jazz”, “rythm” e
“soul” suonandoli (e
cantandoli) con grande
maestria e talento. Un
vero e proprio genio della chitarra e della voce,
ha pubblicato oltre ses-
santa album e ricevuto
il “NEA Jazz Maestro”:
ovvero il più importante riconoscimento al
mondo in ambito jazz.
Successi come “Give
Me The Night”, “Turn
Your Love Around” e
“On Broadway” sono
dei veri e propri “must”
per la musica moderna.
Felix Mendelssohn Wolfgang Amadeus
Bartholdy, Sinfonia Mozart, Sinfonia nr.
Giovanile nr. 4; Konzertstück n. 1 op. 113;
Konzertstück n. 2 op.
114
36 “Linz”
Direttore: Nicola Valentini
Con: Marco Giani e Giuseppe Cultraro, clarinetti
In anteprima italiana,
dopo un tour mondiale,
Stefano Bollani arriva a
Milano per presentare
il suo nuovo album per
piano solo. Posti numerati € 15, € 20, € 30
foto © Valentina Cenni
20 settembre - ore 20.00
La Filarmonica e il cinema
Filarmonica della Scala Discovery
Nuovo ciclo di concerti con grandi direttori
e segna il ritorno al
Teatro degli Arcimboldi. Un nuovo progetto
tutto all’insegna della
scoperta: quella di un
percorso musicale con
programmi
dedicati
all’Europa,
all’Asia,
alla Russia, all’America
e il ritorno di Metropolis con grandi direttori: Chung, Tand Dun,
Chailly, Gatti, Strobel.
Alla scoperta di un
nuovo pubblico, grazie
ai prezzi contenuti e a
una nuova formula di
concerti, ma anche la
scoperta di un nuovo
spazio dove ascoltare la
Filarmonica, più moderno, più capiente, e
Teatro La Scala della Vita
foto © Aloysius Lim
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 63633353
3338832030
www.teatrolascaladellavita.it
Via Piolti de Bianchi, 47 - 20129 Milano
Mezzi pubblici: tram 27, N27; bus 54, 61, X73, 90, 92;
Passante (Dateo).
Prezzi: intero € 7,00; € 10,00; € 15,00.
9 luglio - ore 21.15
5 e 6 agosto - ore 21.15
di Pier Paolo Pasolini, lettura scenica di Stefano Bernini
di Stefano Bernini, regia di Tiziana Colombo
LA NEBBIOSA
Tre le antiche nebbie di
Milano, in questa metropoli bella e insieme
impressionante – piena
di luci ma anche di edi-
fici in rovina, accanto a
quelli in costruzione – si
svolge la notte brava dei
teddy boys pasoliniani,
allo stesso tempo pro-
dotto e specchio di una
diffusa amoralità.
Produzione:
Teatro
Aiòn
Campo teatrale
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26113133
www.campoteatrale.it
[email protected]
QUANDO MIA MADRE COMINCIÒ AD AMARMI
regia di Karina Arutyunyan
affrontare: l’improvvisa
morte del padre sullo
sfondo della Seconda
Guerra Mondiale, il trasferimento nella casa
dei suoceri, il parto pre-
cipitoso, un reciproco
rifiuto che si trasformerà in una battaglia. E
solo di fronte al rischio
della perdita estrema
entrambe scelgono di
bandonata. Persa in una
cultura che non le appartiene, straniera cui i
ragazzini tirano pietre.
In questa crudele lacera-
zione Medea si perde, si
confonde, invoca i propri poteri arcani, recupera i legami ancestrali
con la Madre Terra, e,
stremata, ritrova le belve della notte. E così, il
dramma si compie.
Con: Stefano Bernini,
Wilma Minuti, Marzia
Palmieri
Via Cambiasi, 10 - 20131 Milano
Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore
21.00, domenica ore 18.30, lunedì riposo.
25 e 26 settembre
Una bambina ancora
nel ventre della madre,
giovane violinista con
grandi ambizioni, racconta le grandi prove
che entrambe devono
MEDEA
Esule in terra straniera
per amore di un uomo
che, generato il figlio,
la tradisce per la figlia
del re, Medea è sola, ab-
di un nuovo quartiere
della città. Infine una
grande occasione per
il pubblico di EXPO di
scoprire
l’eccellenza
italiana dei musicisti
della Filarmonica.
Direttore: Frank Stroebel
essere quello che sono e
accettarlo fino in fondo
con gioia, in nome della
realtà e dell’amore.
Con: Lara Bossi, Chiara
Doniacovo,
Alberto
Soncini,
Mariangela
Chirico, Giada Serina,
Marta Annoni
Produzione: Campo Teatrale / Campus
Mezzi pubblici: M2 (Udine, Lambrate).
Prezzi: intero € 18,00; riduzioni.
foto © Michela Benaglia
22
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Leonardo
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26681166
Biglietteria: da lunedì a sabato 15.00 - 19.00
www.teatroleonardo.it - [email protected]
luglio agosto settembre
2015
Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45,
domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 11, 23; bus 62; MM2 (Piola)
Prezzi: intero € 22, convenzioni e riduzioni. Tutti i
martedì posto unico € 10.00
19 settembre - ore 17.00
Una Magnifica Tempesta
Una storia di mare, di rifiuti e di bolle di sapone.
Un navigatore solitario
si ritrova nel bel mezzo
di una terribile tempesta, farà naufragio
su una piccola isola in
mezzo al mare. L’isoletta, abitata da due strane
creature, è ricoperta o
addirittura è costituita
interamente da spazzatura, detriti e scarti
di materiali portati dal
mare. Il naufrago scoprirà prima l’isola e poi
i due personaggi, trovando in mezzo ai rifiuti l’incanto e l’amicizia.
A partire dai 4 anni. po-
sto unico numerato € 8,
bambini € 5.
Con: Michele Cafaggi,
clown, mago di bolle;
Davide Baldi, tastiera,
fisarmonica e percussioni; Federico Caruso,
clarinetto, clarinetto
basso e chitarra acustica
Teatro Martinitt
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36580010
Biglietteria: da martedì a sabato 10.00 - 20.00, domenica e festivi 10.00 - 17.00
Michele Cafaggi, foto © Giulia Iacolutti
Via Pitteri, 58 - 20134 Milano
Orario spettacoli: dal giovedì al venerdì ore 21.00,
sabato ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00.
www.teatromartinitt.it - [email protected]
Mezzi pubblici: tram 23; bus 39, 54.
Prezzi: intero € 20 - riduzioni.
6 settembre - ore 18.00
Le nostre tradizioni: il mandolino
MITO settembremusica
Musiche di: Simone Salvetti, Carlo Munier, Salvatore Falbo, Antonio
Vivaldi, Andrea Gnaga,
Nicola Calace, Claudio
Mandonico
Posto unico numerato € 5
Con: Orchestra di Mando-
lini e Chitarre “Città di
Brescia”: Claudio Mandonico, direttore; Ugo
Teatro Franco Parenti
Prenotazioni e informazioni: tel. 0259995206
www.teatrofrancoparenti.it
[email protected]
Orlandi, Mandolino,
solista e flauto; Alberto
Pezzagno, percussioni
Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano
Biglietteria: (Via Pier Lombardo, 14)
lunedì h. 16.00 - 19.30, da martedì a sabato h. 10.00
- 14.30 / 16.00 - 19.30, domenica h. 10.00 -14.30.
Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 77; M3 (P.ta Romana);
Bike-sharing P.za Medaglie d’oro, Via Vasari.
Prezzi: platea da € 32 a € 40 - riduzioni.
Dal 23 giugno al 2 luglio
MEMORIE DI ADRIANO
7 e 8 luglio
con Giorgio Albertazzi, regia di Maurizio Scaparro
lettura scenica di Luca Zingaretti
Dalla bellezza alla libertà,
dal potere alla morte: Albertazzi/Adriano ripercorre le tappe principali
della sua vita con i toni intimi di un diario. C’è una frase di Flaubert - cita Scaparro - che spiega il fascino immortale del protagonista:
“Quando gli déi non c’erano più e Cristo non ancora,
tra Cicerone e Marco Aurelio, c’è stato un momento
unico in cui è esistito l’uomo
solo”. Adriano è il ritratto
di ciò che noi siamo oggi,
nelle sue parole ritroviamo
le radici della nostra storia.
In un mondo dove i fondamentalismi e l’ignoranza
seminano morte e distruzione, le parole di Adriano
assumono un significato
nuovo indicandoci, forse,
uno spiraglio di speranza:
Nel tardo autunno del
1938 due uomini si incontrano in una Torino
a entrambi estranea.
Paolo Corbèra è nato a
Palermo, giovane laureato in Giurisprudenza,
lavora come redattore
«…non tutti i nostri libri
periranno; …altre cupole
sorgeranno dalle nostre cupole… e se i Barbari s’impadroniranno mai dell’impero del mondo, saranno
costretti ad adottare molti
dei nostri metodi; e finiranno per rassomigliarci” .
foto © Tommaso Le Pera
Con: Giorgio Albertazzi
(foto), Fabio Correnti, Gianfranco Barra,
Carla Cassola, Mario
Fedele, Emanuele Nicosia, Annie Pempinello, Fabrizio Raggi
La sirena
de “La Stampa”. Rosario La Ciura è nato ad
Aci Castello, ha settantacinque anni, ed oltre
ad essere senatore, è
il più illustre ellenista
del tempo. I due sconosciuti si incontrano
in un caffé di via Po
(«una specie di Ade» o
«un adattissimo Limbo») e, a poco a poco,
entrano in una garbata
e cordiale confidenza.
Tra riflessioni erudite,
dialoghi sagaci, battute
cinicamente ironiche, i
due trascorrono il tempo conversando di letteratura, di antichità,
di vecchie e nuove abitudini di vita. In un immaginario viaggio, geografico e temporale tra
il Nord e il Sud, emerge
un mondo costruito sulla passione e l’estasi.
Lo spettacolo La Sirena (tratto dal racconto
Lighea di Giuseppe
Tomasi di Lampedusa),
accompagnato
dalle
musiche del Maestro
Germano Mazzocchetti, di cui Luca Zingaretti non è solo interprete
ma anche curatore della
regia e dell’adattamento drammaturgico, ci
conduce in un percorso
tra la carnalità del presente e la spiritualità
dell’antichità, la ricchezza della poesia della terra siciliana su cui
sembra palpitare quella melensa e liquorosa
stasi del vivere che connota gran parte dei paesaggi e degli uomini.
Drammaturgia e regia:
Luca Zingaretti
Musiche:
Germano
Mazzocchetti
Produzione: Zocotoco
luglio agosto settembre
il foyer e' tutto del teatro
2015
Auditorium di Milano
Prenotazioni e informazioni: www.laverdi.org
[email protected]
tel. 0283389401
Largo Gustav Mahler, 1 - 20136 Milano
Biglietteria: (Largo Gustav Mahler)
da martedì a domenica dalle 14.30 alle 19.00,
lunedì chiuso.
Mezzi pubblici: tram 3, N15; bus 59;
BikeMi 159 - Via Ascanio Sforza, Via Pavia.
Prezzi: da € 9 a € 50 - riduzioni.
Dal 2 luglio al 27 settembre
STAGIONE SINFONICA
21 luglio - ore 21.00
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Progetto di Pasquale D’Ascola
2 luglio - ore 20.30
5 luglio - ore 18.00
Rappresentazione del
titolo di Béla Bartók in
un allestimento apposito. In collaborazione
con Orchestra Sinfonica LaVerdi di Milano,
Civica Scuola di Cinema di Milano, Accademia di Belle Arti di
Gershwin, Ouverture cubana, Concerto in Fa per
pianoforte e orchestra;
Bernstein, West Side
Story, Suite; Gershwin,
Un americano a Parigi.
Con: Emanuele Arciuli,
pianoforte; Carlo Tenan, direttore
9 luglio - ore 20.30
12 luglio - ore 18.00
Campogrande,
The
Expo Variations: Francia; J. Strauss, Wein,
Weiss und Gesang op.
333 (Vino, donna e canto); Ibert, Baccanale;
Cherubini, Les deux
journées, ou le porteur
d’eau; Berlioz, Sinfonia
Fantastica op. 14.
Con: Oleg Caetani, direttore
6 agosto - ore 20.30
9 agosto - ore 18.00
Campogrande,
The
Expo Variations: Svizzera; Revueltas; Sensemayá, La noche de
Los Mayas; Surinach,
Ritmo jondo; Albéniz,
Iberia
Con: Marco Parisotto,
direttore
13 agosto - ore 20.30
16 agosto - ore 18.00
J. Strauss jr., Il Pipistrello
Con: Gaetano d’Espinosa, direttore
20 agosto - ore 20.30
23 agosto - ore 18.00
THE GOLDEN AGE OF
HOLLYWOOD
Campogrande,
The
Expo Variations: Colombia; Gershwin, Porgy
and Bess: A Symphonic
picture (versione Bennet); Marsalis, Sinfonia
n. 3 Swing Symphony.
Con: Tomelleri Big
Band; Wayne Marshall,
direttore
Campogrande,
The
Expo Variations: Ungheria; Max Steiner,
King
Kong;
Franz
Waxman, La sposa di
Frankenstein; Miklos
Rózsa, Giorni perduti;
Franz Waxman, Viale
del tramonto; Leonard
Bernstein, Fronte del
porto; Bernard Herrmann, Vertigo; Psyco;
Elmer Bernstein, I magnifici sette.
Con: Timothy Brock,
direttore
23 luglio - ore 20.30
26 luglio - ore 18.00
27 agosto - ore 20.30
30 agosto - ore 18.00
16 luglio - ore 20.30
19 luglio - ore 18.00
Campogrande,
The
Expo Variations: Belgio; Beethoven, Le
creature di Prometeo
Ouverture op. 43; Hindson, Kalkadungu; Beethoven, Sinfonia n. 3
in Mi bemolle maggiore
op. 55 Eroica.
Con: William Barton,
didgeridoo;
Daniel
Smith, direttore
30 luglio - ore 20.30
2 agosto - ore 18.00
Campogrande,
The
Expo Variations: Perù;
Glazunov, Chopiniana;
Beethoven, Sinfonia n.
1 in Do maggiore op.
21; Tanejev, Ouverture
su un tema russo; Stravinskij, Sinfonia in Do.
Con: Francesco Lanzillotta, Direttore
THE GOLDEN AGE OF CINECITTA’
Campogrande, The Expo
Variations:
Malesia;
Nino Rota, Il Casanova
di Federico Fellini; Il Gattopardo; Ennio Morricone, Mission; Il buono, il
brutto e il cattivo; Nuovo
Cinema Paradiso; Nicola
Piovani, La vita è bella;
Goffredo Petrassi, Cronaca familiare; Alessandro Cicognini, Miracolo
a Milano; Il compagno
Don Camillo; Piero Piccioni, La notte brava;
Carlo Rustichelli, Sedotta
e abbandonata; Armando Trovajoli, C’eravamo
tanto amati; A. F. Lavagnino, Venere imperiale;
Riz Ortolani, Fratello
Sole, Sorella Luna.
Con: Andrea Griminel-
li, flauto; Giuseppe
Grazioli, direttore
3 Settembre - ore 20:30
6 Settembre - ore 18:00
Star Wars, a Musical
Journey
Nicola Campogrande,
The Expo Variations:
Vietnam; John Williams, Main Titles;
Anakin; The Flag Parade; Master Yoda; The
Adventures of Jar Jar;
Duel of the Fates; The
Clone wars Across the
stars; Anakin’s Betrayal; Darth Vader’s Theme (Imperial March);
Battle of the Heroes;
The Desert; The Little People; Princess
Leia; The Battle of Javin; Han Solo and the
Princess; The Asteroid
Field; Jabba the Hutt;
Parade of the Ewoks;
Luke & Leia; The Forest Battle; The Throne
Room and Finale.
17 Settembre - ore 20:30
18 Settembre - ore 20:00
20 Settembre - ore 16:00
Nicola Campogrande,
The Expo Variations:
Brasile; Jean Sibelius,
Concerto in Re minore
per violino e orchestra
op. 47; Edvard Grieg,
Peer Gynt Suite n.1;
Carl August Nielsen,
Concerto per flauto
FS119; Edvard Grieg,
Peer Grint Suite n.2.
Con: Andrey Baranov,
violino; Andrea Griminelli, flauto; Jader
Bignamini, direttore
25 Settembre - ore 20:00
27 Settembre - ore 16:00
Nicola Campogrande,
The Expo Variations:
Kuwait; Karl Goldmark,
Concerto n.1 per violino
e orchestra in La minore
op.28; György Ligeti,
Concerto
Românesc;
Franz Schubert, Sinfonia n. 8 in Si minore D
759 Incompiuta
Con: Chloë Hanslip,
violino;
Clemens
Schuldt, direttore
23
Il castello del duca di Barbablù
Brera, Conservatorio
Giuseppe Verdi di Milano. Ingresso libero fino
ad esaurimento dei posti disponibili
Con: Markos Kleovoulou, Barbablù; Sonia Caputo e Arina
Alexeeva, Judit; Vital-
ba Mosca e Pasquale
D’Ascola,
cantanti;
Vittorio Parisi, direzione d’orchestra
Direttore: Marco Alibrando
Regia cinematografica:
Gianmaria Sortino
Dal 6 luglio al 22 settembre
AROUND THE WORLD
Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi diretta da Francesco Maria Colombo
6 luglio - ore 20.30
17 agosto - ore 20.30
Ferde Grofe, Niagara
Falls Suite; Samuel Barber, Knoxville: Summer
of 1915 op. 24; Cole
Porter, Anything Goes
Ouverture;
Charles
Edward Ives, Variations on “America”.
Franz Lehar, La vedova allegra Ouverture;
Franz Liszt, Rapsodia
ungherese n. 2 (arr.
Muller-Berghaus); Johannes Brahms, Danze
ungheresi n. 1, 5, 18,
20, 21; Kodaly, Danze
di Galanta.
STATI UNITI
13 luglio - ore 20.30
FRANCIA
Albéric
Magnard,
Hymne a Venus op. 17;
Camille
Saint-Saens,
Bacchanale da Samson
et Dalila; Claude Debussy, Prelude a l‘apresmidi d‘un faune; Jacques
Ibert, Suite Symphonique “Paris”; Jacques
Offenbach, Orphee aux
Enfers Ouverture.
20 luglio - ore 20.30
BELGIO
César Franck, Psyche et Eros FWV 47;
Vieuxtemps, Fantasia
appassionata op. 35;
Eugène Ysaye, Chant
d’hiver in Si minore op.
15; Guillaume Lekeu,
Deuxieme etude symphonique (Hamlet et
Ophelie).
UNGHERIA
5 settembre - ore 20:30
BRASILE
Antônio Carlos Gomes,
Il Guarany Sinfonia;
Heitor Villa-Lobos, Bachianas brasileiras n.
1; Ottorino Respighi,
Impressioni brasiliane;
Ary Barroso, Na Baixa
do Sapateiro (Bahia);
Zequinha de Abreu,
Tico Tico no fubà.
19 settembre - ore 20:30
MEXICO
Manuel Mar ía Ponce,
Chapultepec; Tres bocetos sinfónicos; Silvestre
Revueltas,
Janitzio;
Carlos Chávez, Suite de
caballos de vapor; José
Pablo Moncayo, Huapango.
22 settembre - ore 20:30
CILE
Canto para no olvidar
(Canti per non dimenticare) con la partecipazione di Inti Illimani
Historico.
PRIMA O DOPO
TEATRO VI
ASPETTA…
3 agosto - ore 20.30
SVIZZERA
Frank Martin, Die vier
Elemente Suite orchestrale; Arthur Honegger,
Mouvement symphonique n. 1, n. 2, n. 3; Gioacchino Rossini, Guillaume Tell Ouverture.
ENOTECA CON MESCITA
VIA PIERLOMBARDO 9,
MILANO
02.54050062
La Cieca Pink
www.laciecapink.it
laciecapink
@laciecapink
24
il foyer e' tutto del teatro
Spazio Tertulliano
Prenotazioni e informazioni: tel. 0249472369
www.spaziotertulliano.it
[email protected]
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 16.30 (a maggio giugno e luglio
domenica ore 20.30); lunedì riposo.
30 luglio
MI VOLEVA LA JUVE
drammaturgia e regia di Gianfelice Facchetti
Il calcio è metafora della vita, diceva Jean-Paul
Sartre. La vita come
metafora del palcoscenico. Un pallone che
ruota come il mondo e
troppo spesso il mondo preso a calci come
un pallone. Un emozionante e disarmante
racconto autobiografi-
co: Giuseppe Scordio
racconta la sua storia, la
sua giovinezza segnata
dal calcio e dalla corsa
alla serie A all’incontro con Giulio Bosetti
e il teatro. Mi voleva la
Juve è la storia vera di
un bambino, Giuseppe,
cresciuto allo Stadera,
un quartiere di perife-
luglio agosto settembre
ria nella Milano degli
anni ’70. Unica via di
fuga: il campetto di calcio del quartiere, una
piccola landa dove far
correre i sogni insieme
ad altri bambini, fino
a cadere con la faccia
nella polvere. Finché
purezza del gioco svanisce, la strada si porta via
Mezzi pubblici: tram 16; bus 91, 91, 84, 93; M3 (Lodi,
Brenta); BikeMi 31 - Brenta.
Prezzi: intero € 16 (+€1 tessera) - riduzioni e convenzioni
Via Savona, 10 - 20144 Milano
Orario spettacoli: da lunedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00
www.teatrolibero.it - [email protected]
Mezzi pubblici: tram 14, 19; bus 47, 74; MM2 (S.Agostino)
Dal 1 al 15 luglio
showman della nazione.
Perché lo fa? Laura in
questo monologo ci dà
la sua risposta. Le sue
risposte. Tre risposte.
Tre parti di Laura. Tre
Verità. A quale sceglierete di credere? Tre
racconti che, come in
un thriller, si compongono e scompongono
di continuo. Tre donne
che altro non sono che
possibili parti di ogni
donna, possibili aspirazioni, possibili paure.
Tre fasci di luce su un
palcoscenico per delineare tre cerchi che
QUESTA SONO IO
di Federico Guerri, regia di Corrado d’Elia
Monica Faggiani, foto © Santagostino/Fava
Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano
i compagni e l’illusione
di una vita all’attacco.
Giuseppe arretra, tocca
difendersi e alla fine,
in un luogo imprevisto
chiamato teatro, trova
l’unica cosa che conta.
Con: Giuseppe Scordio
Scene e costumi: Vittoria Papaleo
Luci: Matteo Cavenaghi
Produzione: Spazio Tertulliano
Teatro Libero
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 8323126
da lun a ven 15.00 - 19.00, sab 19.00 - 21.30, dom
14.00 - 16.30; nei giorni di spettacolo fino alle 21.30
“Un primissimo piano, prego. Che cosa
vedete? La venditrice
di baci? Miss Sbarazzina? La ballerina di un
telequiz? La soubrette?
La vergine, la puttana,
l’insegnante? Vedete
un’assassina a sangue
freddo? Scegliete la
vostra versione. Presto sarà disponibile un
televoto. L’importante
è che restiate sintonizzati. L’importante è
che non cambiate canale.” Laura Prete - ex
reginetta di bellezza, ex
soubrette, ex inquilina
della più famosa Villa
della televisione, attuale fidanzata d’Italia e
direttrice di una Scuola
per lo Spettacolo - spara
in testa, in diretta televisiva, al più rispettato
Prezzi: intero € 19,00 - € 21,00; riduzioni.
Barclays Teatro Nazionale
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00640888
da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00.
Gruppi (min. 10pers):[email protected]
Biglietteria: da martedì a domenica 14.00 - 19.00.
Dal 3 luglio al 2 agosto
maestro di ballo Johnny.
Una difficile storia d’amore sbocciata tra le insidie di un’America conservatrice e moralista,
raccontata attraverso
musiche indimenticabili
e balli sensuali.
Con: Gabrio Gentilini,
Sara Santostasi (insieme nella foto)
Adattamento: Alice Mistroni
Coreografie: Gillian Bruce
Scene: Roberto Comotti
Luci: Valerio Tiberi
Suono: Armando Vertullo
DIRTY DANCING
di Eleanor Bergstein, regia di Federico Bellone
Dopo il grande successo
della scorsa edizione,
una nuovissima edizione affidata alla regia
di Federico Bellone (A
qualcuno piace caldo,
Flashdance, Newsies) e
alle coreografie di Gillian Bruce (Frankenstein Junior, Grease, A
qualcuno piace caldo).
Nuove scenografie an-
cora più imponenti e
realistiche ci trasporteranno nel resort per
famiglie Kellerman’s.
Dirty dancing - The classic story on stage è la
fedele trasposizione teatrale dell’omonimo successo cinematografico;
racconta l’inaspettato
incontro tra la giovane
Baby e l’affascinante
2015
www.teatronazionale.it
Supervisione Musicale:
Simone Giusti
Video e Proiezioni: Matteo Luchinovich
Direzione tecnica: Gabriele Moreschi
Costumi: Marco Biesta e
Marica D’Angelo
Produzione esceutiva:
Andrea Agostini
Parrucche: Mario Audello
Produzione:
Wizard
Productions
Direttore di produzione: Andrea Manar
si scomporranno e sovrapporranno di continuo. Un monologo che,
nel raccontare le vicende di una donna che racchiude in sé purezza e
miseria e che ha dentro
di sé, come ogni donna, Norma Jean Baker
e Marilyn Monroe, riesce anche a mostrarci,
in maniera originale, il
nostro tempo con le sue
nefandezze, i suoi orrori e i suoi misfatti.
Con: Monica Faggiani
Produzione: Teatro Libero
Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano
Mezzi pubblici: tram 16; bus 61, 67; MM1 (Wagner).
Prezzi: intero da € 57,50 a € 14,50.
luglio agosto settembre
2015
barklays teatro nazionale
25
A settembre
IL PICCOLO PRINCIPE
Dal 15 settembre al 22 ottobre
da Antoine De Saint-Exupéry, regia di Chiara Noschese
il musical
Rivisitazione teatrale
de Il Piccolo Principe,
testo
autobiografico
nato dalla penna di Antoine De Saint–Exupéry
nel 1942 e pubblicato
nel 1943. Considerato
uno dei libri più letti
al mondo, pur essendo semplice e adatto ai
bambini, contiene in realtà tematiche comples-
Un musical show che
celebra la leggenda dei
Blues Brothers. La straordinaria regia di Chiara Noschese è anche un
omaggio alla musica
rhythm and blues ed ai
personaggi protagonisti del film di John Landis. Il pubblico ascolterà brani celeberrimi, tra
gli altri, di Ray Charles,
se e offre piani di lettura
differenti che partono
dalla fiaba e dall’educazione sentimentale, per
arrivare alla poesia fino
alla psicologia e alla
filosofia. Nonostante
la sua ricchezza e molteplicità di argomentazioni è rivolto a tutti e la
semplicità del linguaggio utilizzato esalta in
THE BLUES LEGEND
pieno e rende chiaro il
pensiero dell’autore.
Con: Salvatore Palombi, in
alternanza Antonio Speranza nella doppia veste
di voce narrante e attore
Regia associata: Roberto Bani
Musiche: Pink Floyd
Illustrazioni:
Neva
Chieregato
Teatro della Memoria
Prenotazioni e informazioni:
[email protected]
www.teatrodellamemoria.it
tel. 02 313663
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro ragazzi
sabato ore 16.00
Aretha Franklin, Etta
James, James Brown e
Percy Sledge che verranno interpretati dalle
migliori voci del musical italiano. Tra i protagonisti la straordinaria
interprete di Sister Act,
Best of Musical e Ghost,
Loretta Grace.
Via Cucchiari, 4 - 20155 Milano
Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78.
Prezzi: posto unico € 10/15,00; teatro ragazzi € 7,00.
19 settembre - ore 21.00; 20 settembre - ore 16.00
1° Festival Metropolitano degli Attori milanesi dialettali
Secondo il Realismo
terminale di Guido Oldani “l’accatastamento
metropolitano dei popoli”, e dunque delle
lingue, configura il dialetto milanese come un
filo di Arianna, esile ma
temperato. E’ la lingua
del sudore della genesi di una metropoli. Il
Teatro della Memoria
di Aleardo Caliari promuove con lui questo
primo festival metropolitano degli attori
milanesi dialettali. Noti
e meno noti interpreti
partecipano con la loro
firma attorale ad un meting che vuole essere un
mosaico ed una antologia dello stato attuale
dell’arte. Le due gior-
nate del Festival saranno ad Ingresso Libero
con volontario “ Contributo di cortesia ”.
Con: Nanni Svampa, Enrico Beruschi, Roberto
Brivio, Aleardo Caliari, Roberto Marelli,
Mirton Vaiani, Franco Friggeri, Rosalina
Neri, Ernesto Maria
Rossi, Grazia Maria
Raimondi, Luca Maciacchini, Domitilla
Colombo, Piero Lenardon, Dania Colombo,
Danilo Ghezzi, Silvia
Gorla, Mario Neumarker, Jessica Resteghini, Umberto Faini, Elisa Colleoni, Gerardo
Paganini, Alessandro
Testa, Marino Zerbin,
Walter Di Gemma.
26 settembre - ore 21.00; 27 settembre - ore 16.00
26 settembre - ore 16.00
di e con Aleardo Caliari
Rassegna di Teatro per bambini Burattini e altre Storie - XVII Edizione
LA MIA MOROSA LOMBARDA LA MUCCA GELSOMINA
Antologia della Canzone popolare milanese e
lombarda dal XII al XXI
secolo. Posto Unico : Intero € 15 – Ridotto € 10
Con: Paolo Beretta, pianoforte, fisarmonica e
chitarra
Teatro Out Off
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 34532140
lunedì 10.00 - 18.00, da martedì a venerdì 10.00 - 20.00
www.teatrooutoff.it
Domani sarà proprio un
bel giorno! Sarà il compleanno della simpatica
mucca Gelsomina. Ma
che succede? La povera Gelsomina ha atteso tanto, per rendersi
conto che i suoi amici
(un po’ birichini), di
proposito, non le fanno
alcuna festa. Pablito e
Federico, come al soli-
to, vogliono scherzare e
finiscono per offendere
la povera mucca. Dunque ora, per farsi perdonare, si deve cercare
di corsa un bel regalo.
Chissa mai quale sarà
la loro trovata. E Ferruccio, il caro amico di
Gelsomina, non è stato
invitato!? Cosi, preso
dalla rabbia, anche lui
ne combinera una delle
sue. Ma dopo qualche
peripezia, questi amici un po’ mattacchioni
finiranno per fare un
festa divertentissima...
tutti insieme. Durata 55
minuti, età consigliata:
dai 3 ai 7 anni. Biglietto: Posto unico € 7
Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45,
domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Teatro per i bambini: sabato ore 16.00 (www.lucauslenghi.com)
Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78.
Prezzi: intero € 18, convenzioni e riduzioni.
Dal 9 al 20 settembre - ore 21.30
Voci dello spirito
da un’idea di Francesca Colombo, progetto a cura di Giovanni De Zorzi e Ortensia Giovannini - MITO settembremusica
Il ciclo “Voci dello Spirito” è un percorso tra
i suoni delle comunità religiose di Milano.
Le musiche ebraiche,
buddhiste, ortodosse,
sufi, induiste, islamiche
e armene che si ascolteranno
provengono
tutte da un rituale o da
una liturgia, nel tempo
tali melodie divennero
gli elementi identitari
di un gruppo etnico:
mostreranno i rituali in
un percorso di “incontri
all’ascolto”, nei quali
ogni comunità condividerà la propria essenza.
Posto unico numerato € 15.
9 settembre
Tradizioni Ebraiche
11 settembre
Tradizioni Buddhiste
13 settembre
Tradizione cristiano
armena
14 settembre
Voci del cristianesimo
ortodosso
16 settembre
Cantillazione del
Corano e cerimonia
di zikr dei dervisci
Halvetî-Jerrahî
20 settembre
Tradizione Induista
26
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Sala Fontana
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 69015733
www.teatrosalafontana.it
Prenotazioni online:
[email protected]
luglio agosto settembre
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.30,
domenica ore 16.00 (domeniche di giugno ore
17.30) - Mise en espace ore 18.00. Lunedì riposo.
Dal 6 al 23 luglio
RASSEGNA TEATRO D’ESTATE
Il chiostro bramantesco
di Santa Maria alla Fontana diventa palcoscenico d’eccezione per la
rassegna estiva Teatro
d’estate legata al palinsesto Expoincittà e ideale
prolungamento sotto le
stelle della ricca stagione
di Teatro Sala Fontana.
8 luglio - ore 21.00
Madame Pistache
di e con Marta Pistocchi,
regia di Claudio Cremonesi
6 luglio - Ore 19.30
HAPPENING DI POESIA
a cura di Davide Rondoni e
Laura Piazza
7 luglio - ore 21.00
ATTENTI SI SCIVOLA!
di e con Andrea Ruberti e Alessandro Larocca
Due strani individui in
frac, bianchi e polverosi
come se fossero usciti
da un ripostiglio, arrivano sulla scena. Sembrano smarriti, aprono porte immaginarie
come se cercassero una
via di fuga o di arrivo
fino a trovarsi faccia a
faccia col pubblico. Sorpresi, o forse impauriti,
cominciano lo show:
“Signore e Signori, la
nostra storia parte da
molto lontano”. In bilico tra comicità e tragedia, malinconia ed
euforia, giocano con la
fantasia, litigano con la
realtà, si aggrovigliano
nei loro numeri in un
crescendo di illusioni,
trucchi magici ed esilaranti scene di mimo.
Un viaggio musicale
condotto, suonato, ballato e interpretato da
Marta Pistocchi, virtuosa violinista ad alto
tasso comico. Con un
violino, delle scarpe da
tip tap, una loop station
e un microfono, Madame Pistache da vita,
corpo e voce a tutti gli
ospiti del suo Cabaret
in un gioco surreale da
instaurare con il pubblico che rimane rapito,
divertito e sorpreso e
diventa complice del visionario spettacolo.
9 luglio - ore 21.00
VARIETÁ PRESTIGE
regia e ideazione di Francesca Zoccarato
Musicisti, cantanti, ballerine, sciantose, scimmie: il teatro di figura
incontra il mondo del
varietà. Il fascino retro
di lustrini, abiti di seta e
grammofoni rivive gra-
zie a una marionettista
in tacchi alti e paillettes,
che fa un omaggio molto femminile e glamour
agli anni Venti, all’avanspettacolo, ai suoi miti,
ai suoi riti. Tra pianoforti giocattolo e marionette, scolpite dall’artista ceco Jan Ruzicka,
risorge la musica leggendaria di Edith Piaf e
Boris Vian, di Cole Porter e del Trio Lescano.
Marionette: Jan Ruzicka
14 luglio - ore 21.00
ANIMALI DI…VERSI
di e con Simona Lisco
Con oggetti piccoli, di
legno e di lana, rinchiusi in una custodia vellutata, Simona Lisco
dà voce e corpo ai buffi
personaggi del testo
giocando su stravaganze e incongruenze nel ricamare i loro
corpi e amoreggiando
con i baci delle rime,
rompendoli o sottolineandoli, suonando le
pause, raccontando ora
in due ora in quattro
quarti. Un vero e proprio concerto che prende vita da sé.
Accompagnamento musicale: Mirko Lamperti
Scene: Simona Lisco
15 luglio - ore 21.00
GATTO CON GLI STIVALI
regia di Pietro Venè
I Pupi di stac propongo-
13 Settembre - ore 17:00
Chichibio, la gru e
altre storie
L’ironia della novella di
Boccaccio prende vita in
uno spettacolo raccontato alla maniera dei contastorie medievali: strumenti antichi, burattini
e maschere, musiche e
canti originali. Una narrazione comica, ricca di
equivoci e burle, in cui i
protagonisti sono il cibo
e la furbizia di Chichibio,
che diventa subito spunto di risate. Musiche di
Francesco Landini Gherardello, Lorenzo da Firenze e altri autori anonimi interpretati nello
stile dei giullari trecenteschi. A partire dai 6 anni.
Posto unico numerato €
8, bambini € 5.
MITO settembremusica
Con: I tre leccardi, Giorgio Pinai, voice, traversa, flauto, flauto
doppio, tamburo, bombarda, cornamusa e
ceccola; Luca D’Amore,
liuto e tamburo; Fabrizio Lepri, viella; Mirko
Revoyera, cantastorie
no una versione burattinesca della celebre fiaba
di Perrault: il gatto, nella cui scaltrezza il pubblico dei bambini volentieri s’immedesima, è
il personaggio centrale
dello spettacolo. Per
questa messinscena è
previsto un rassicurante lieto fine, preceduto,
però, da una prova di lealtà e sincerità da parte
del Marchese di Carabà.
L’allestimento si avvale
di una grande struttura
con scenografia che viene modificata a mano
a mano del procedere
della storia avvicendando i luoghi scenici.
L’animazione, a vista,
favorisce il rapporto
stretto con il pubblico
che è chiamato a più
riprese dai narratori
e dallo stesso Gatto a
partecipare all’azione.
Con: Margherita Fantoni, Patrizia Morini,
Pietro Venè
Testo e musiche: Enrico
Spinelli
Scene: Enrico Guerrini
16 luglio - ore 21.00
LE GUARATTELLE DI
PULCINELLA
di e con Luca Ronga
Le Guarattelle: con
questo termine cinquecentesco è chiamata
l’arte dei burattini napoletani. Pulcinella usa
la pivetta (strumento
che si pone nel palato
del burattinaio), di antichissima origine orientale. Interpreta brevi e
animate scene ritmiche
2015
Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano
Mezzi pubblici: tram 3, 4; bus 82, 90,91, 92; M3 (Zara)
Prezzi: intero € 16 - (mise en espace) € 8 - riduzioni.
con un antagonista, usa
dialoghi, movimenti e
giochi di parole ricchi di
fraintendimenti e affermazioni assurde, componenti che rendono
lo spettacolo surreale e
poetico. I burattini, intagliati sapientemente
nel legno, hanno una dimensione che permette
movimenti raffinati e
agili, semplici i loro
sentimenti: per questo
sono universalmente e
immediatamente comprensibili sotto ogni
parallelo, a prescindere
dai nomi, dalle culture
e dalle tradizioni locali.
Scene e burattini: Brina
Babini
21 luglio - ore 21.00
HO VISTO UN RE
drammaturgia e regia di
Carlo Compare
Comicità, l’ironia e
la satira tipiche della
cultura milanese. Jannacci, Gaber, I Gufi,
Svampa e Cochi e Renato sono solo alcuni degli
artisti che lo spettacolo
ripropone sul palcoscenico, in una girandola di
avvenimenti e personaggi surreali. Tutto lo
spettacolo è ambientato in un’osteria dove si
mangia pane e salame,
si beve vino rosso e si
canta a squarciagola.
In un vorticoso mix fra
prosa, concerto e cabaret, gli attori cercano
di condurre il pubblico
in un mondo di personaggi sui generis e situation comedy, attraverso
un percorso di graduale
ebbrezza ed euforia in
cui lo spettatore diventa parte dello show.
Con: Gabriele Paina e Matteo Sala; Federico Guccione, chitarra; Alberto
Costa, basso; Francesco
Frezza, batteria
22 e 23 luglio - ore 21.00
SEME DI MELA
testo e messa in scena di
Aurelia Pini
Un viaggio appassionante nel mondo segreto
del “sotto la terra” dove,
nella propria tana, attende l’arrivo della primavera la famiglia DeTopis. Anche un piccolo
seme di mela, nero come
l’occhio di un topolino,
che nel cuore della terra
ha la sua casa piccina,
piccina ... attende, con
pazienza che qualcosa
accada. Proprio come
per ogni bambino, ha
bisogno anche lui di
tempo per crescere, di
amore, di acqua buona
e di buon cibo. Un gioco per raccontare ai più
piccoli con semplicità
che sono una piccola
parte di un grande mondo pieno di meraviglie;
un mondo di cui prendersi cura, da rispettare,
da amare e giocare!
Con: Benedetta Brambilla, Valentina Papis
Scena e oggetti: Marco
Muzzolon
Costumi: Mirella Salvischiani
Direttore di produzione:
Franco Spadavecchia
Produzione: Teatro del
Buratto
20 settembre - ore 17.00
In taverna coi ghiottoni
Inferno da Camera, di e con Luigi Maio “il Musicattore”
Nel 750° anniversario
della nascita di Dante
Alighieri. Inferno da
Camera è una fantasia
teatral-cameristica che
offre al giovane pubblico
un gioco ludico e didattico, una mappa dei Gironi
danteschi in cui la musi-
ca di Liszt fa quasi le veci
di Virgilio. Lo spettacolo
non è una semplice lettura della Commedia, ma
una vera partitura drammatica in cui a ciascun
personaggio viene data
una singola espressività.
A partire dai 12 anni. Po-
sto unico numerato € 8,
under 18 € 5.
Con: Trio Malebranche,
Roberto Piga, violino; Luigi Tedone, fagotto; Enrico Grillotti, pianoforte
luglio agosto settembre
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro La Cucina
27
Via Ippocrate, 45 - 20161 Milano
Ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 66200646
[email protected] - www.olinda.org
Orario spettacoli: ore 21.45, salvo diversa indicazione.
Prenotazione obbligatoria per tutti gli spettacoli.
Mezzi pubblici: bus 40, 41; MM3 (Affori FN)
Prezzi: intero € 12, convenzioni e riduzioni.
Dal 1 al 3 luglio
5 luglio
7 e 8 luglio
di Gianni Celati
adattamento e regia di Roberto Rustioni
MIT
LENZ
regia di Claudio Morganti
Ciò che mi preme ora è
il mondo intero. Mi preme, mi opprime. È come
se avessi trovato un luogo, ma qualcuno mi
avesse detto no: - Questo
luogo non è il tuo - E di
chi è allora? - Non è il
tuo. Forse ho capito di
cosa mi devo occupare.
Dello spazio e del tempo che sta tra una cosa
e un’altra perché lì, di
solito, si annida la menzogna. È nella cura del
passaggio che si vede la
competenza. E dovrò occuparmi delle musiche e
dei suoni di questo luogo, che cambia sempre
e uno non ha mai cer-
tezze e chi ce l’ha beato
lui. Forse ho capito di
cosa mi devo occupare:
del transito, dei transiti.
Voglio attraversare tempi, spostare percezioni,
parlare in tedesco. Perché no? Ecco. Il pane si
trasforma in corpo in
virtù di una formula.
Ma io non vedo nessun
corpo, dunque è della
formula che mi devo occupare. C’è qualcosa di
sbagliato nella formula.
C’è qualcosa di sbagliato
nell’idealizzare. Non si
può prendere alla lettera
Platone. Consistere è ridursi e nel transito c’è la
consistenza di un corpo.
Il corpo di Friederike.
Con: Claudio Morganti
e Antonio Perrone
Assistenza drammaturgica: Rita Frongia
10 e 11 luglio - ore 21.45
KRIMINAL TANGO
regia di Luigi De Angelis, con Marco Cavalcoli
Marco Cavalcoli propone un omaggio a Fred
Buscaglione. Kriminal
tango è il recital, spregiudicato e pirotecnico,
del nostro Mediattore
alle prese con le canzonette che ama. Dopo
l’incarnazione con lo
Scrooge dei fumetti, e
a partire dal repertorio
più famoso dell’adorato Fred Buscaglione,
continua a costruire il
suo personaggio metamorfico: latin lover, un
poco gangster, un poco
amabile spaccone, scialacquatore e prodigo,
ma anche avido e taccagno. Duro e furbo,
“povero milionario”,
guardia e ladro, cinico
e romantico, lucido so-
gnatore. I testi del suo
concerto da avanspettacolo, riscritti sul filo
teso dell’utopia liberale
che lo anima, diventano
una sorta di mostruoso
manifesto, emblematico delle forti contraddizioni dei nostri tempi, e danno vita al più
straniato dei concerti:
discorso in musica sugli
archetipi di ricchezza
e povertà, sospeso tra
mito, storia e sogno.
Con: Orchestrina di
Bluemotion
Drammaturgia e costumi: Chiara Lagani
Suoni: Luigi De Angelis
e Andrea pesce
P r o d u z i o n e :
Fanny&Alexander
16 luglio - ore 21.45
CARO GEORGE
di Federico Bellini, regia di Antonio Latella
Nell’ottobre del 1971,
a Parigi, una retrospettiva
consacra
Francis Bacon come
uno dei più grandi pittori del suo tempo. Alla
vigilia della mostra,
George Dyer, amante
e modello dell’artista
irlandese, si suicida
nella stanza d’albergo
che ospitava entrambi. Davanti ai dipinti
che raffigurano George, Bacon rivive la
relazione con il com-
RECITA DELL’ATTORE VECCHIATTO
NEL TEATRO DI RIO SALICETO
Una lapide posta sopra il
portone del municipio di
Rio Saliceto riporta queste parole: Rio Saliceto
- che cacciò il mostro nazifascista - da queste terre
da queste case - da questo
pane da questo sangue giura - ai sette figli annientati nei lager - ai ventuno
caduti combattendo - per
la certezza dello splendido aprile - di lottare unito
come ieri come sempre perché il mostro non torni.
Sul palcoscenico del teatro comunale Montanari,
nel 1988, il grande attore
Vecchiatto e sua moglie
Carlotta salgono per l’unica (ed ultima!) recita
italiana. Ma le cronache
riportano che nel 1988
il teatro Montanari fosse
chiuso al pubblico. Dunque Vecchiatto sbagliò
davvero luogo, come spesso lui ripete a sua moglie
nel testo di Celati? Forse
l’impresario Normanno
Gobbi organizzò la recita
all’interno dei locali del
centro culturale intitolato
all’industriale Wildmer
Biagini e non nel teatro.
Ecco spiegata l’assenza
totale di pubblico, il vuoto
siderale di fronte al quale
si ritrovarono i due attori
quella sera. Ma in quel teatro vuoto Vecchiatto capì e
a modo suo dichiarò che la
fine dell’arte drammatica
apriva la strada al ritorno
del mostro - profetico Vecchiatto! Quel mostro oggi
bussa prepotente alle nostre porte annientando in
tutti noi la certezza dello
splendido aprile.
Lettura: Elena Bucci e
Claudio Morganti
12 luglio - ore 21.45
ELETTROCARDIODRAMMA
di e con Leonardo Capuano
In scena un uomo balbuziente, con indosso
un vestito da donna,
non sembra far caso a
ciò che indossa: dice
d’essersi svegliato cosi.
Una figura tragicomica che mi accompagna
da anni, il balbuziente,
non un’invenzione ma
un caro amico che di
tanto in tanto mi racconta come gli vanno le
cose. Sembrerebbe solo
ma non lo è, parla con
chi gli fa compagnia da
sempre, figure presenti, concrete, come quat-
pagno, in un momento
in cui trionfo artistico
e fallimento esistenziale si confondono,
diventando anch’essi,
inevitabilmente, materia del dipingere.
Con: Giovanni Franzoni
Produzione: Stabilemobile - Compagnia Antonio Latella
tro fratelli, la madre, la
donna amata, che vivono con lui, parlano attraverso lui e cercano di
risolvere le problematiche della vita di tutti
i giorni in a modo loro.
Elettrocardiodramma
sembra un errore, ma in
realtà rivela una piccola
verità, una paura latente o un punto di vista
comico e sorprendente.
Regia assistente: Elena
Piscitilli
Produzione: 369gradi,
Armunia Festival
RAMAYANA
Il Ramayana è uno dei
più grandi poemi epici
dell’India. È un racconto
sacro tra i più importanti
e venerati, paragonabile solo al Mahabharata.
Racconta la storia di
Rama. avatar del dio Vishnu, che si è di nuovo
incarnato in un uomo
ed è sceso sulla terra per
sconfiggere il male, Ravana, il capo dei demoni
e ristabilire il dharma,
la verità, l’equilibrio. La
sua storia ci parla delle
nostre storie, il suo viag-
14 e 15 luglio - ore 21.45
SANTE DI SCENA
da un’idea di Luca Scarlini
Il progetto punta l’attenzione su figure più e
meno note della santità femminile. Saranno
quindi frammenti dell’itinerario della suoradrammaturga Rosvita,
di Santa Caterina da Siena, maestra di uno stile
letterario di ferro e di
fuoco, di Santa Brigida
di Svezia, che influenzò
il Marchese de Sade. Il
viaggio prosegue le estasi coreografiche della
beata Maria Maddalena
de Pazzi, che nel convento del Carmine a Firenze
realizzava performance
acrobatiche, alle apparizioni della Madonna a
Bernadette, che Paolo
Poli ricordava allestite
dentro armadi negli spettacoli dell’oratorio e al
teatro di Sainte Thérèse
di Lisieux, la santa bambina, che nella casa del
17 e 18 luglio - ore 21.45
ESTERNISCESPIRIANI
regia di Alfonso Santagata
Una partitura libera e
itinerante. Il luogo è il
cimitero. Ormai luogo
di vita, di conflitti. Calibano è il dirigente responsabile del cimitero;
comanda a bacchetta i
becchini, controlla che
gio è anche il nostro, ora,
qui ed adesso, le nostre
lotte infinite per restare
in luce il più possibile.
Con: Emanuela Caruso,
Jacopo Crovella, Silvia
D’amico, Loris Fabiani, Antonio Gargiulo,
Gabriele Portoghese e
Petra Valentini
Drammaturgia: Chiara
Boscaro
Movimento e coreografie: Olimpia Fortuni
Cori e direzione musicale: Denis Stern
lavorino, protegge il suo
cimitero come fosse la
sua isola e di Ariel non si
fida. Tutto è già accaduto: conflitti, sentimenti,
emozioni; restano solo
sapori e colori con l’ultimo canto che si ripete
Carmelo svolgeva mansioni di drammaturga e
regista. Tenendo come
riferimento anche figure
della storia e della fantasia. Signore di fede, quindi, che hanno saputo
essere nella realtà e allo
stesso tempo fuori dalla
realtà, allestendo rappresentazioni per vivere
la propria differenza di
sguardo, come accadeva
un tempo alle donne che
celebravano i riti della
Taranta, legati al culto
di sante e vergini, o nelle
varie estasi che la chiesa
ammetteva come ‘imago
Christi’ e raccontava con
dovizia di particolari.
Con: Alessandra De Santis, Cinzia Delorenzi,
Attilio Nicoli Cristiani
Produzione: Teatro delle
Moire, Cinzia Delorenzi, I Teatri del Sacro
all’infinito. Necessaria
la prenotazione.
Con: Domenico Ingenito, Roberta Lanave,
Alessio Negro, Daria
Panettieri, Massimiliano Poli, Camilla
Sandri, Alfonso Santagata, Tommaso Taddei
Produzione: Katzenmacher
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il foyer e' tutto del teatro
luglio agosto settembre
Teatro della Cooperativa
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 64749997
www.teatrodellacooperativa.it
[email protected]
Orario spettacoli: (ott - apr) dal martedì al sabato h. 20.45,
domenica h. 16.00, lunedì riposo - (mag - giu) dal lun al sabato
h. 20.45, domenica riposo - (teatro ragazzi) sabato ore 16.30
2015
Via Hermada, 8 - 20162 Milano
Mezzi pubblici: tram 4; bus 42/, 51, 83; M3 (Maciachini + tram 4), M5 (Cà granda + bus 42)
Prezzi: intero € 18 - riduzioni - (t. ragazzi) bambini € 7, accomp. € 5
Dal 6 al 11 luglio
COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA
di Dario Fo e Franca Rame, regia di Renato Sarti
Testo del 1982, periodo
in cui l’Italia, attraverso i movimenti di contestazione, soprattutto
femminista, cominciava
a svincolarsi dal giogo
clerico fascista, come
aveva dimostrato l’approvazione delle leggi
su divorzio, aborto e
annullamento del delitto d’onore. Tuttavia,
secoli di repressione e
di machismo non spa-
riscono al primo colpo
di tosse. Per di più, negli ultimi vent’anni, le
forze reazionarie hanno
cercato di minare alla
base i grandi mutamenti
culturali e le conquiste
civili ottenute. Bisogna
anche avere il coraggio
di ammettere che quel
tentativo di coppia aperta, di “corna democratiche”, non è riuscito
e in una buona parte è
quasi sempre naufragato
nell’ipocrisia. A dirigere
la Faiella e Bongiorno è
Renato Sarti, interessato a sottolineare la forza
comunicativa e l’attualità di un testo che indaga
le dinamiche sentimentali che legano una coppia oggi come ieri. “Tutte ’ste storie di letto,
letto, sempre letto! Con
tutti i mobili che ci sono
per casa…”.
Teatro della Luna
Prenotazioni e informazioni: www.teatrodellaluna.com
[email protected]
tel. 02 488577516
Con: Alessandra Faiella
e Valerio Bongiorno
(insieme nella foto)
Scene e costumi: Carlo
Sala
Musiche: Carlo Boccadoro
Luci: Luca Grimaldi
Produzione: Teatro della Cooperativa
foto © Marina Alessi
Via Giuseppe Di Vittorio, 6 - 20090 Assago
Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore
21.00, sabato ore 15.30 e 21.00, domenica ore
15.30, lunedì riposo.
Mezzi pubblici: M2 (Assago).
Prezzi: intero da € 29,90; teatro ragazzi € 16,00;
riduzioni.
Dal 1 settembre al 18 ottobre
21 settembre
regia di Saverio Marconi
Dopo anni di attesa,
torna in Italia Sufjan
Stevens per presentare l’ultimo acclamato
nuovo capolavoro Carrie & Lowell. Il nuovo
album, che prende il
titolo dal nome della
madre e del patrigno
dell’autore e segna un
ritorno alle origini.
Undici canzoni che
parlano di vita e morte, amore e perdita e
della lotta dell’artista
per dare un senso alla
duplicità dell’amore.
PINOCCHIO
Ispirato al romanzo di
Collodi, è uno spettacolo che sintetizza la
cultura, la creatività
e l’identità italiana: il
personaggio di Pinocchio è senza dubbio uno
dei più celebri al mondo, rappresentato in
centinaia di forme artistiche, dalla letteratura
ai film, dalla musica ai
videogiochi, fino a dare
il nome a un asteroide
(Pinocchio 12927). Il
successo dello spettacolo firmato Saverio
Marconi è andato ben
oltre le centinaia e centinaia di repliche in
tutta Italia, i 500.000
spettatori e le tournèe
internazionali in Corea
(2009) e a New York
(2010), che hanno accolto con entusiasmo la
versione musical di una
delle storie italiane più
conosciute all’estero e
tradotta in 240 lingue.
Pinocchio si prepara a
conquistare il pubblico
con spettacolari cambi
scena e coloratissimi
costumi, canzoni che
restano nel cuore e coreografie scatenate, per
oltre due ore di spettacolo che diverte, commuove e sorprende. Il
musical è destinato a un
pubblico trasversale ed
è un esempio trascinante di intrattenimento
per famiglie, con tutti
gli ingredienti al posto
giusto: la sorprendente
nascita del burattino
costruito dal legno di
un pino, la poesia del teatrino di Mangiafuoco,
le gag di Gatto e Volpe,
SUFJAN STEVENS
la magia di Turchina e il
ritmo esplosivo del paese dei Balocchi.
Con: Manuel frattini
(foto), Roberto Colombo, Beatrice Baldaccini, Gianluca Sticotti,
Giulia
Marangoni,
Gioacchino Inzirillo,
Fabrizio Corucci, Luigi
Fiorenti, Claudia Belli
Musiche: Dodi Battaglia, red Canzian e
Roby Facchinetti
Liriche: Stefano D’Orazio, Valerio Negrini
Scene: Gabriele Moreschi su bozzetti originali di Antonio Mastromattei
Costumi: Zaira De Vincentiis
Coreografie: Fabrizio
Angelini
Luci: Valerio Tiberi con
Francesco Vignati
Suoni: Enrico Porcelli
Produzione musicale: I Pooh
Supervisione musicale:
Marco Iacomelli
Produzione: Compagnia
della Rancia
Ma anche un deciso
ritorno alla scrittura
più soffusa ed acustica,
dopo gli esperimenti
multimediali che hanno portato il cantautore a confrontarsi con
l’avanguardia, e ad un
universo mistico ed al
contempo casalingo.
Un disco rassicurante,
che sembra stridere
con l’angustia dei tempi moderni, un lavoro
che trasmette fiducia,
immediatamente.
foto © Stephen Booth
www.bibliosha re.it
luglio agosto settembre
2015
il foyer e' tutto del teatro
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festival
Metti una sera d’estate e una fuga dalla calura della città per ascoltare le più
belle novelle del nostro patrimonio culturale nelle quiete di una splendida villa. Se poi accade che le novelle prendano vita dinanzi ai nostri occhi in uno
spettacolo entusiasmante, con attori e musicisti di alto spessore, tra brillanti
trovate sceniche, raffinati costumi e interazioni audio e video per far rivivere
tutta la magia del Decameron in un contesto insolito e decisamente conturbante, appare inspiegabile non prenotarsi subito.
Sarà il lussureggiante parco della meravigliosa Villa Scheibler - luogo simbolo
del recupero di Quarto Oggiaro - ad ospitare, per dodici giorni, da venerdi 10
a martedì 21 luglio, questo mastodontico lavoro, esito di un progetto di Elisabetta Vergani e Maurizio Schmidt realizzato in città con il sostegno di Fondazione Fiera Milano, il patrocinio di Comune di Milano e inserito nelle attività
Expoincittà.
L’evento – in passato realizzato da Farneto Teatro a Corciano, in Umbria - è
stato pensato per Villa Scheibler, in prima milanese, con l’intenzione di riqualificare le aree periferiche della città e destinare ad un quartiere difficile
eppure tanto vivo come Quarto Oggiaro un’opera fondamentale della narrativa europea, straordinariamente popolare e capace di mettere in risalto con
semplicità aspetti fondamentali della vita: passione, gioia e pace ma anche decoro, ragionevolezza, sincerità. Ed è così che una delle storiche ville milanesi
è trasformata, per l’occasione, nella villa di Fiesole dove si ritrovano i giovani
del Decameron.
Farneto Teatro - raccontano gli ideatori - ha sempre dato particolare attenzione all’incontro tra la musica e il gioco dell’attore, all’integrazione delle comunità locali, alla ricerca continua di spazi non convenzionali per il teatro.
Tutto ciò si è concretizzato nel filone Il teatro fuori dal teatro, che annovera
spettacoli come il Sogno di una notte di mezza estate e La dodicesima notte
di William Shakespeare, La Mandragola di Machiavelli, Mistero Buffo di Dario Fo, il radiodramma Cristoforo Colombo, Le voci della Luna per i 150 anni
dell’Unità d’Italia e molti altri. Tutti spettacoli costruiti in luoghi non teatrali,
affidati ad uno staff artistico molto numeroso e in costante relazione di coinvolgimento con il territorio”.
Il processo di costruzione degli spettacoli. in questo caso quattro diversi ed
itineranti (secondo i temi delle novelle), diventa così un occasione per rafforzamento dei legami comunitri, per far si che il territorio interiorizzi e faccia
proprio l’evento artistico.
Del resto, tra gli intenti dell’associazione vi sono proprio la produzione di
eventi teatrali ispirati ad una visione civile dell’avvenimento spettacolare, la
valorizzazione culturale di spazi sociali carichi di memoria, lo sviluppo di progetti legati alla pedagogia teatrale ad alto livello di specializzazione e la progettazione e gestione di progetti culturali di pubblica utilità.
Sostiene il progetto Fondazione Fiera Milano, che in questi anni ha manifestato grande attenzione al del mondo artistico e musicale, sponsorizzando e
promuovendo eventi teatrali e concerti di musica classica di altissimo livello.
Ed è proprio riconducibile a quest’ottica e alla coerenza con quel principio
di sussidiarietà che da sempre contraddistingue il proprio modus operandi la
decisione di sostenere l’iniziativa di Teatro Farneto, inserita a pieno titolo nel
ciclo di iniziative previste per Expoincittà. Attraverso questa iniziativa, Fondazione Fiera Milano, di comune intento con Teatro Farneto, intende portare
anche in quelle zone meno note e centrali della nostra città una delle opere che
meglio rappresentano il genio italico, proprio in un momento storico in cui
dell’Italia e dell’italianità si parla in tutto il mondo.
Più di cinquanta le persone coinvolte, dodici i palcoscenici (dieci novelle, pro-
logo ed epilogo) allestiti nel rigoglioso giardino e ancora musica, proiezioni e
tanta poesia per riappropriarsi con orgoglio del nostro patrimonio culturale
e al contempo celebrare l’unione dei popoli di cui l’opera del Boccaccio è uno
straordinario esempio.
Insomma, un inno all’amore e alla gioia attraverso le più famose novelle di Giovanni Boccaccio divise in quattro diversi spettacoli, tutti itineranti ed immersivi,
per una festa luminosa e affascinante nell’incantevole cornice di Villa Scheibler.
Proprio la villa di Quarto Oggiaro, oggi sede delle associazioni della Zona 8,
presieduta da Simone Zambelli, sarà scenario d’eccezione per questo Decameron. La villa, che prende il nome dall’ultima famiglia che aveva proprietà della
struttura, poi ceduta al Comune, era nata come tenuta di caccia per Ludovico il Moro. Dopo anni di abbandono, l’area è oggi centro culturale dell’intera
area di Quarto Oggiaro ed ha ospitato numerose manifestazioni artistiche di
alta caratura.
La regia dei quattro spettacoli è affidata a Maurizio Schmidt: in scena, tra situazioni spassose e crudeli, lingua lussureggiante e un ritmo da cabaret indiavolato, oltre cinquanta persone tra musicisti e attori – tra loro Elisabetta Vergani, Gigio Alberti, Elena Bucci e Marco Sgrosso – danno vita ai personaggi
di Calandrino e Masetto, Rustico monaco e messer Ciappelletto per una celebrazione gioiosa e pacifica dell’amore, vissuto come liberazione e scoperta,
attraverso un percorso di 12 set corrispondenti ad altrettante tappe, secondo
l’antica tradizione della rappresentazione medievale a stazioni.
Il Decameron fu la prima opera scritta in una lingua moderna a suscitare un
immediato entusiasmo universale. Si rivolgeva alle donne e la cultura che rappresentava era cosmopolita e pacifica. Sostituiva all’epopea dei cavalieri della
spada l’epopea dei cavalieri dell’ingegno; all’unità di stile e di azione propria
della cultura medioevale la molteplicità più assoluta. Protagonisti delle novelle non sono più eroi idealizzati, ma uomini in carne ed ossa, indaffarati nella
quotidiana commedia umana, dediti alle più alte virtù come alle più sfrenate
passioni: è stata definita (Branca) una chanson de geste di contadini, prelati,
artigiani e mercanti.
Anche per questo la fortuna del Decameron supera i confini del tempo. E’ un’opera contemporanea in tutte le epoche, capace di parlare agli uomini di tutti i
tempi: Petrarca, Lope de Vega, Shakespeare, De Musset, Pirandello, Vivaldi,
Galuppi, Cimarosa, Suppé, Botticelli, Tiziano, Rubens, Turner, Kaufmann,
Chagall e Pasolini sono solo alcuni tra i debitori di questa opera generatrice di
altre opere. Il motivo di tanto entusiasmo é noto. Le cento novelle del Boccaccio non sono opera di un uomo solo, ma di un intero popolo, il riaffioramento
- sintetizzato da un genio - di un fiume di antichissima cultura diffusa per via
orale e dal Decameron rinvigorita, tanto da essere viva ancora oggi. Le sorgenti del Decameron non stavano nella letteratura classica, ma in quella cultura
di livello inferiore che invadeva dei suoi aneddoti perfino la predicazione dei
frati o i racconti dei contastorie.
Queste le date dei diversi spettacoli, secondo i temi delle novelle: il pubblico
potrà scegliere se vederli tutti o scegliere l’argomento di maggiore interesse:
da venerdì 10 a domenica 12 luglio
I casi della Fortuna
da lunedì 13 al mercoledì 15 luglio
I casi dell’Amore
da giovedì 16 a sabato 18 luglio
I casi dell’Ingegno
da domenica 19 a martedì 21 luglio
I casi della Virtù
Obbligatoria la prenotazione, telefonando al 327.1746243 oppure via mail a
[email protected]. Prezzi: biglietto 10 euro. Per bambini fino a 12 anni:
5 euro. Abbonamento per l’intera quadrilogia: 30 euro. Spettacoli in scena
alle ore 21.00 a Villa Scheibler, Via Felice Orsini, 21 - Milano.
Altre informazioni reperibili dal sito web: www.farnetoteatro.it
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il foyer e' tutto del teatro
Milano e Torino insieme per il nono anno. 20 giorni di musica classica, antica,
contemporanea, jazz, di tradizione e sperimentazione. 180 concerti, 95 sedi,
più di 2600 musicisti da 33 nazioni daranno vita a una grandiosa festa musicale in entrambe le città.
Un festival unico non solo per l’ampiezza del programma, ma anche per il contesto in cui si svolge; non esiste infatti altro festival musicale che trovi spazio in due città così grandi e ricche di strutture e angoli magnifici, parte esse
stesse della storia e del successo della manifestazione. Da nove anni MITO
SettembreMusica accompagna il pubblico e i visitatori di Torino e Milano in
un viaggio di tre settimane attraverso la musica di tutti generi. L’edizione di
quest’anno si colloca al centro di un evento internazionale storicamente legato alla musica. Nella storia degli Esposizioni Universali, sin dalla prima
edizione del 1851 a Londra, alla musica toccò un ruolo di grande importanza.
Nell’esposizione universale parigina del 1889, in occasione dei 100 anni della
Rivoluzione Francese, la cultura musicale fu considerata, lo strumento ideale
per diffondere un messaggio di condivisione e scambio tra le varie culture che
il colonialismo raccoglieva per la prima volta all’ombra della Tour Eiffel.
Questa edizione di Expo che tanto coinvolge non solo Milano ma anche Torino, grazie al suo tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” proietta la musica in una prospettiva più ricca e complessa. Il cibo del quale si nutrono il corpo
e l’anima offre lo spunto per un dialogo iniziato tanto tempo fa dalle civiltà più
antiche, un dialogo ricco di simboli in cui alla musica tocca un ruolo primario.
MITO propone, infatti, un programma senza sofisticazioni e pone l’attenzione
sulla qualità e sulla genuinità dell’offerta musicale che, pur avendo come perno la musica classica, non trascura le altre manifestazioni della musica d’arte.
Due giorni di inaugurazione. Quest’anno sarà Milano ad alzare il sipario sull’edizione 2015. Sabato 5 settembre alle ore 16 la Fantomatik Orchestra spargerà
per le vie della città le prime note di MITO SettembreMusica 2015 e alle ore
21 l’inaugurazione al Teatro alla Scala sarà affidata all’Orchestra Filarmonica
di San Pietroburgo, diretta dal maestro Yuri Temirkanov. L’Orchestra russa,
dallo scorso anno Orchestra residente del Festival, eseguirà la Sinfonia n. 4 in
la maggiore, op. 90 “Italiana” di Felix Mendelssohn- Bartholdy e la Sinfonia
n. 4 in mi bemolle maggiore “Romantica” di Anton Bruckner. La mattina successiva, in programma alle ore 11 nella cornice del Duomo di Milano si terrà
l’esecuzione della Messa in do minore K 427 per soli, coro e orchestra composta
da Wolfgang Amadeus Mozart; l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice saranno diretti da Diego Matheuz.
Philip Glass e Akhnaten. Una prima italiana per MITO SettembreMusica,
martedì 15 al Piccolo Teatro Strehler: Akhnaten opera in tre atti di Philip
Glass, esecuzione in forma concerto, Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino, direttore Dante Anzolini. Ispirata negli anni ’80 dal libro di Immanuel
Velikovskij, Oedipus and Akhnaten, l’opera rievoca molto abilmente il destino del faraone che per primo si sforzò di affermare il monoteismo. La grande
quantità di suggestioni storiche, archeologiche e filologiche si sommano dando vita a un progetto di raro fascino e ispirando questa esecuzione rappresentata scenicamente da una doppia proiezione costruita sui reperti archeologici
del Museo Egizio di Torino.
Focus Chopin / Skrjabin. Nel centenario dalla morte di Aleksandr Skrjabin,
il più visionario dei compositori russi e il più mistico tra i filosofi della sua
terra, un programma che ripercorre le sue affinità con l’opera di Fryderyk
Chopin. 14 concerti, alcuni dei quali in streaming, realizzati in collaborazione con l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola
per raccontare e spiegare l’intreccio tra questi due compositori.
Focus Adès / Francesconi. L’attenzione al classico e al contemporaneo sono
sempre state due delle cifre del Festival, e anche in questa edizione uno sguardo attento a due compositori contemporanei racconterà, sia a Torino che a Milano, la musica e la storia di Luca Francesconi e Thomas Adès. Due incontri
e quattro concerti per due personalità molto diverse, nello spirito del doppio
ritratto allestito quest’anno dal Festival MITO SettembreMusica.
Le Passioni di Johann Sebastian Bach e non solo… Passione secondo Matteo e
secondo Giovanni, Concerti per violino e orchestra con la grande violinista Isabelle Faust: con la Akademie für Alte Musik Berlin, istituzione sinfonica unica
al mondo per le esecuzioni di Johann Sebastian Bach. A seguire Rinaldo Alessandrini con Le Stagioni di Vivaldi compositore che Bach amava e trascrisse. Il
programma fa anche parte del percorso culturale Torino Incontra Berlino.
Stefano Bollani tra Torino e Milano. Martedì 15 e mercoledì 16 sarà protagonista il pianista e compositore Stefano Bollani. Nella prima data, a Torino, il
programma prevede di George Gershwin Rhapsody in blue, per pianoforte e
orchestra, Improvvisazioni su temi di George Gershwin, Aaron Copland Appalachian Springs, suite e di Igor Stravinsky L’Oiseau de Feu, suite con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da George Pehlivanian. Il giorno
luglio agosto settembre
2015
successivo a Milano alle 21 al Teatro degli Arcimboldi Stefano Bollani presenta
in anteprima il suo nuovo album per pianoforte solo.
Voci dello Spirito. Un percorso tra i suoni delle comunità religiose di Milano.
Le musiche ebraiche, buddhiste, ortodosse, sufi, induiste, islamiche e armene
mostreranno le diverse liturgie e i rituali in un percorso di “incontri all’ascolto”, nei quali ogni comunità condividerà la propria essenza.
La Mandragola. Uno spettacolo di eccezionale bellezza e rarità, con le musiche originali scritte dal compositore francese Philippe Verdelot in occasione
delle nozze di Lorenzo de’ Medici. La Mandragola di Niccolò Machiavelli in
questa versione venne replicata poche volte e da allora nessuno la eseguì
più con le musiche madrigaliste di Verdelot. Dopo cinque secoli MITO ripropone lo spettacolo con la regia di Jury Ferrini.
Progetto Haydn. Franz Joseph Haydn è un importante protagonista di questa
edizione, un percorso che culmina con un evento straordinario ed emozionante: il trittico di sinfonie eseguite nei tre momenti della giornata dall’orchestra
I Pomeriggi Musicali “Le matin”, “Le midi”, “Le soir”. La nascita della sinfonia in tre appuntamenti che si terranno sia a Torino che a Milano.
Il ragazzo del risciò di Guo Wenjing. Nell’ambito dell’accordo di collaborazione
tra China National Centre for the Performing Arts e Teatro Regio e nella tradizione di MITO SettembreMusica di aprirsi a mondi lontani, arriva a Torino Il
ragazzo del risciò opera in due atti, versione originale in cinese con sopratitoli
in italiano. Composta sul romanzo di Lao She dal compositore Guo Wenjing,
l’opera propone una storia affascinante ambientata nella Pechino anni Venti.
Urban Orchestra: il rap incontra la musica sinfonica. Un progetto speciale
creato per MITO SettembreMusica che realizza l’incontro fra la libertà senza
schemi del rap e il rigore creativo della musica sinfonica e conferma la vocazione sperimentale del Festival: Ensi, Clementino, Ghemon e Coez con l’Orchestra Milano Classica diretta da Michele Fedrigotti, che per l’occasione ha
rivisitato e orchestrato i brani dei giovani rapper italiani.
MITO SettembreMusica a Milano per ragazzi e bambini e l’Orchestra Marjinskij.
A Milano un progetto educational di altissima qualità per bambini e ragazzi coinvolge un’orchestra prestigiosa e un direttore di straordinario carisma:
l’Orchestra del Teatro Mariinskij diretta da Valerij Gergiev. Lunedì 7 settembre
alle ore17 va in scena la favola sinfonica per bambini Pierino e il lupo di Sergej
Prokof’ev con la voce recitante di Elio, il concerto è il fulcro del progetto che
si inserisce in uno speciale percorso educational per le scuole, con laboratori e
incontri propedeutici nelle classi. A seguire, alle ore 19 una straordinaria prova
aperta riservata agli under 30 e alle 21 l’Orchestra eseguirà la Sinfonia n. 2 in re
minore op. 40 e la Suite del balletto Romeo e Giulietta di Prokof’ev.
La danza a MITO SettembreMusica. Torino Danza e MITO SettembreMusica presentano Impromptus di Sasha Waltz su musiche di Franz Schubert. Una
creazione raffinata, che cesella ogni gesto su uno spazio scenico inclinato, attraversato dagli interpreti come da folate di vento. Una pianista e una cantante
disegnano nell’aria i suggestivi Lieder di Schubert, che non solo accompagnano la danza, ma la ispirano.
MITO per la città. La città di Torino ospita quest’anno l’Ostensione della Sacra Sindone e in questo momento di grande spiritualità MITO per la Città sottolinea lo spirito che caratterizzò sin dalla nascita il progetto SettembreMusica, volto a portare sul territorio musiche importanti e colte ma raccontate in
percorsi e luoghi accessibili a tutti. 21 concerti in tutte le Circoscrizioni cittadine, un evento speciale che si svolgerà nei nuovi spazi del grattacielo Intesa
Sanpaolo e in una moltitudine di luoghi dove la musica non è consuetudine,
consentendone l’accesso a chi non la potrebbe raggiungere altrimenti.
All Around Music: le Marching Band a Milano. Tre marching band invadono
la città, dal centro alle nuove aree metropolitane: piazza Gino Valle, via Imbonati, piazza Gae Aulenti, sono alcuni dei simboli della Milano contemporanea.
A partire dal 5 settembre l’entusiasmo delle tre marching band porterà aria
di Festival in città, da piazza San Babila fino alle esibizioni all’interno del sito
espositivo Expo Milano 2015, grazie alla collaborazione di Intesa Sanpaolo.
La chiusura. A Milano lunedì 21 una doppia chiusura: si inizia al Teatro Dal
Verme con le colonne sonore di Alexandre Desplat, premio oscar 2015 per
Grand Budapest Hotel, e si continua alle 22 al Teatro Franco Parenti, in uno
spazio poliedrico che comprenderà l’interno e l’esterno del teatro, che per
l’occasione diventerà palcoscenico di una notte hollywoodiana, ricco di atmosfere e suggestioni. Un Dance Closing Party sulle colonne sonore dei vecchi
film, sognando di passeggiare sulla walk of fame.
MITO SettembreMusica: dal 5 al 24 settembre 2015
La biglietteria è in Expo Gate, in via Luca Beltrami.
Vendite online: www.mitosettembremusica.it - mito.vivaticket.it
Informazioni: +39 02 88464725 - [email protected]
www.mitosettembremusica.it
luglio agosto settembre
il foyer e' tutto del teatro
2015
31
nanni svampa
a cura di Federico Niola
La gente a volte ha bisogno di ridere, vuole
evadere... come disse Vallanzasca.
Girava nella nostra testa da molto tempo, questo incontro con te. Poi, quel
giorno, la telefonata. Libero...
- Pronto, Nanni... no, non dirmelo!... Non me lo dire... oh no! Non dirmelo!...
non me lo dire, no, non dirmelo!
Il mio socio: - Cos’è successo?
- Non me l’ha detto!
E così siamo venuti a trovarti ed è stato un piacere grandissimo, considerando
tutto quello che hai dato e darai ancora a Milano.
Nanni Svampa è una delle voci storiche della cultura e delle radici milanesi.
Protagonista, insieme ad altri nomi eccellenti, di quello spirito che creava ed
abbracciava un clima artistico caratteristico della città. Quel genere di cabaret
che si faceva solo a Milano, fatto di frontmen senza fronzoli e senza maschere,
che sapevano osservare la realtà con lo sguardo diretto tipico di chi la vive e
la vede vivere, sapendo osservare e restituire. E che non la mandavano a dire.
Il debutto sulle scene in due riviste goliardiche bocconiane - ma io la Bocconi l’ho
frequentata a spizzichi, precisa Nanni; la fondazione, negli anni ‘60, del celebre
gruppo di cabaret teatrale I Gufi con Roberto Brivio, Gianni Magni e Lino Patruno. E una lunga carriera da cantante, cabarettista satirico, cantastorie, attore e regista teatrale che gli vale la direzione artisticoa
della celebre Cà bianca di Milano.
Con Svampa è Milano a raccontare la propria
nudità povera e popolare, attraverso i propri
figli. Poveri, lavoratori, sfigati a vario titolo
ma con grande dignità, arrangioni un po’ disgraziati perseguiti dalla polizia, frequentatori abituali di San Vittore, personaggi stravaganti divertiti e divertenti, mestieranti e
amori pieni di guai. Milano che ridicolizza
i formalismi e i miti di passaggio, la nuova
borghesia arrembante del dopoguerra e dei
danee. La Milano della ligera, la mala milanese. Balordi quasi gentiluomini che condividevano con gli artisti i mitici locali del
cabaret cittadino. E poi ladri, mestieranti,
puttane che avevano ancora un nome e si
chiamavano, ad esempio, la Rosetta; figure
simboliche, figlie di quell’umanità affaccendata e variegata dei cortili. Qui
la concreta irriverenza del dialetto restituisce spesso il senso di uno sguardo
disilluso e disincantato ma pieno di ironia e demistificazione.
Il lavoro di Svampa è notevolissimo anche dal punto di vista della ricerca delle
fonti e delle radici, in vista della conservazione e della trasmissione del patrimonio linguistico dialettale meneghino - c’è una tradizione che arriva fino al ‘600.
E c’è la fortunatissima e pregevole traduzione di Brassens, uno dei grandi cantori e poeti del Novecento francese. Tradurre un’opera è un lavoro impervio,
racconta Nanni, che presuppone qualcosa in più della semplice conoscenza,
oltre che, naturalmente, della passione. Tradurre vuol dire rendere disponibile un’opera, un significato, in una cultura diversa da quella di origine, che
la affronta a partire da un codice linguistico diverso, che va adattato. Poco importa che gli eventi narrati richiamino una Hécatombe francese o il mercato di
Porta Romana, se la traduzione ne salvaguarda il significato universale; perché i motivi sono identici in tutto il mondo e non c’è lingua più trasversale di
quella popolare per trasmetterli.
Oggi, il dialetto è una lingua in disuso e Svampa in questo è molto realista. Lo
afferma senza rimpianto, coerentemente con l’affermazione che ama fare di
se stesso: non amo la nostalgia ma credo nella memoria. Giusto: o la memoria
è nostalgica, ma la nostalgia ha la sgradevole caratteristica di essere orientata per definizione al passato, oppure è uno dei criteri utili alla decodifica
della realtà, dell’oggi. Non è nostalgia, dice Nanni, è storia, è conservazione.
Io sono quello che vi rinfresca la memoria.
Cambiano le società, si mescolano le provenienze, le tradizioni, i linguaggi e
si afferma inevitabilmente una lingua in grado di superare le antiche barriere locali. Forse per questo la lucida visione di Svampa sorride di quei vecchi
parrucconi che lo interpellano qua e là, sostenendo che bisogna ricominciare a parlare in dialetto. Come se l’unico senso della vita fosse legato a ciò che
abbiamo dietro le spalle, alla lingua dei padri che descriveva un mondo che
non c’è quasi più. Il dialetto ha certamente la sua funzione, ancora oggi. E’
colore, folklore, è suono ad effetto, è conservazione. La conversazione ci porta
alla questione davvero urgente di un patrimonio culturale da conservare, al di
là dello strumento, tra i tanti possibili, scelto per questo scopo. La memoria
di cui Svampa è testimone ha un’accezione più ampia di quella riconducibile
esclusivamente alla dimensione personale. C’è qualcosa che ci riguarda tutti e
continuerà a farlo perché è radicale e collettiva.
Chi conosce l’opera di Svampa sa quanto sia insieme comica e intelligente, profonda e leggera. Spesso parla la lingua pulsante dei padri, restituendo e conservando la milanesità. La cantada improvvisata in osteria, la ciciarada dialettale,
le canzoni della mala. Ci fa ridere e pensare, spesso commuovere, poi ancora
ridere. Le storielle dell’osteria, dei trani, di quando le osterie non avevano l’acca davanti. Vi giravano personaggi che con una battuta e una chitarra - e una
brenta di rosso, perché no - ti facevano la serata. Con le barzellette, che bisogna saperle raccontare, dice Nanni, ma anche
ascoltare. Storie che sono già barzellette per
conto proprio, i cui personaggi, benché satirizzati, sono spesso reali, estratti dai contesti
di vita. Di alcuni di questi Svampa racconta
nei suoi libri, personaggi pittoreschi milanesi
o più bucolici, incrociati dopo lo sfollamento
a Porto Valtravaglia allo scoppio della Guerra.
Insomma, parliamo del cabaret che ha reso
grande la canzone popolare milanese ed è con
un pizzico di orgoglio che Foyer, che a Milano
è nato, celebra su questa pagina uno dei suoi
protagonisti eccellenti.
E’ cambiato il pubblico in questi anni, Nanni?
Gli spettacoli oggi devono essere brevi, il
pubblico non sempre ha voglia di impegnarsi. Chiariamo: Svampa non è mai stato intellettuale, ma ha sempre lavorato al senso, alla
trasmissione di un significato ancora prima che alla musica. Forse oggi circola
una sorta di sindrome da concerto rock, in cui il testo ha meno importanza.
Una volta, se facevi uno spettacolo di un’ora potevi sentirti dire: ma come, ho
pagato il biglietto! Ma non importa. Altri tempi. La bella notizia c’è e ve la
anticipiamo sin d’ora. Il prossimo ottobre, al teatro della memoria di Milano,
il suo pubblico potrà ritrovarlo ospite di una rassegna dedicata al cabaret milanese. Ma non segnatelo adesso, ve lo ricorderemo sul prossimo numero.
A presto, Nanni.
Quand i ann sarànn passaa
Se sarànn brusaa
I sògn in del cassètt,
Quand el ciel sora de lor
el sarà brutt e scur
Se ne accorgerànn de cert
Che su qej panchètt verd
Settaa a fàss dispètt
Hann passaa i moment miglior
de tutt el lor amor.
da I panchett - traduzione di Nanni Svampa da
George Brassens, Les amoreux sur le bancs pubblic)