milano Foyer il foyer è tutto del teatro Anno II Numero 4 stagione: 2014-2015 - Mesi: luglio - agosto - settembre Trimestrale di informazione sullo spettacolo dal vivo. Registrazione Tribunale di Milano n. 33 del 7 febbraio 2014. Direttore responsabile: Federico Niola. Progetto editoriale e grafica: Nicola Sisti Ajmone. Foyer è pubblicato da Controfibra srls, Via San Mirocle, 6/A 20138 Milano (MI), [email protected] +39 02 21116086. Stampa: Monza Stampa srl, Via Buonarroti, Monza (MB) +39 039 28288201. Pubblicità non superiore al 45%. In copertina: Donato Sartori, Studio per la maschera di Hellequin, 1992. Questa tiratura: 15000 copie. Distribuzione gratuita www.foyertabloid.net C(luglio, A Ragosto, T E settembre L L O N E) 2015 TEATRI Teatro Filodrammatici Teatro alla Scala Auditorium San Fedele Teatro dal Verme Teatro dell’Arte Piccolo Teatro di Milano Teatro Manzoni Teatro Nuovo Teatro Carcano Conservatorio di Milano pag. 2 3 6 6 7 8 12 13 14 14 pagine centrali Teatro i Teatro Litta Teatro Elfo Puccini Teatro degli Arcimboldi Teatro La Scala della Vita Campo Teatrale Teatro Leonardo Teatro Martinitt Teatro Franco Parenti Auditorium di Milano Spazio Tertulliano Teatro Libero Barclays Teatro Nazionale Teatro della memoria Teatro Out Off Teatro Sala Fontana Teatro la cucina Teatro della Cooperativa Teatro della Luna 18 20 20 21 21 21 22 22 22 23 24 24 24 25 25 26 27 28 28 Festival e rassegne Decameron29 MITO SettembreMusica 30 APPLAUSI Questo trimestre gli applausi di tutto il foyer sono per Nanni Svampa Con il patrocinio di: 31 2 il foyer e' tutto del teatro luglio agosto settembre Dal 13 al 30 luglio al Franco Parenti, all’Elfo Puccini e al Piccolo Il foyer del Padiglione Teatri alle pagine centrali, l’inserto “Il foyer è tutto del teatro” significa che quel luogo dove si raccoglie il pubblico, prima di entrare in sala e dopo aver visto lo spettacolo, può trasformarsi in un atrio dove la discussione accenda a tal punto l’ardore dell’aspettativa per l’irripetibilità della rappresentazione dal vivo da far accendere il fuoco della passione per il teatro (Foyer è un termine francese che deriva dal latino focarium, focolare). Nella seconda metà di luglio vi diamo appuntamento nei foyer del Piccolo Teatro di Milano, del Teatro Elfo Puccini e del Teatro Franco Parenti per alimentare ardori e passioni di 58 compagnie chiamate dal Comune di Milano, Osservando la copertina UNA BOTTEGA D’ARTE Amleto (1915 - 1962) e Donato Sartori In copertina: Donato Sartori, 1992 “Maschera” - Studio per la maschera di Hellequin (nome che nel francese antico designa un diavolo buffone delle leggende medievali francesi). Fin dalle origini del teatro occidentale la maschera ha rivestito un’importanza fondamentale: non solo aveva la funzione di amplificare la voce e stilizzare i tratti per rendere definiti e riconoscibili i ruoli, ma aveva già quella funzione magica di elemen- to che porta la verità, o alla verità, nascondendo l’identità reale. La maschera è un concetto, dunque, prima ancora che un oggetto: lo sapeva bene, prima ancora che nascesse il teatro occidentale, Odisseo, l’eroe dal multiforme ingegno, che per salvarsi e raggiungere la meta nel suo viaggio iniziatico nega se stesso e nasconde continuamente la propria identità. Ben lo sa Donato Sartori (premio Arlecchino d’Oro, 2012), discendente da una famiglia d’arte. Già il padre Amleto fin dal 1928 dà vita a una lunga ricerca sperimentale sulle maschere della Commedia dell’Arte, sui personaggi e le tecniche di costruzione propri di quel fenomeno artistico, per giungere alla reinvenzione del metodo di costruzione e del significato della maschera in cuoio. Alla morte del padre (1962) il figlio Donato ne eredita il patrimonio culturale e tecnico, ne continua la ricerca ampliandola e portando avanti l’antica tradizio- nell’ambito del progetto Expo in città, a mettere in scena ciò che del loro repertorio è particolarmente rappresentativo. I tre teatri ospiti, entrambi multisala, offriranno la possibilità di vivere il clima del festival durante ne della bottega d’arte. Come nelle Metamorfosi di Ovidio (X, 250 segg.) l’auspicio di Pigmalione per la sua creatura è che essa prenda vita, che la sua creazione divenga viva e vitale. Sul volto di Arlecchino, secondo Zanni della Commedia dell’arte, il servo ignorante, goffo, di un’astuzia sorniona, sempre affamato, quella mezza maschera di cuoio nero prende vita, assume tratti reali, diverte, ispira simpatia, spinge alla solidarietà e alla riflessione. Che chiedere di più?! Un applauso a scena aperta. Nel 1979 Donato Sartori con l’architetto Paola Pizzi e lo scenografo Paolo Teatro Filodrammatici Prenotazioni e informazioni: tel. 0236727550 www.teatrofilodrammatici.eu [email protected] 6 settembre - ore 21.00 Band’Uniòn La Band’Uniòn è nata attorno alla necessità di proporre e di rileggere una letteratura musicale più legata alle proprie origini. È attorno al bisogno di musica, alla necessità dell’espressione che ruota il loro lavoro, sia esso jazz, tango, musica contemporanea o libe- 30 settembre - ore 21.00 ASSOLUTAMENTE DELIZIOSE di Claire Dowie, regia di Emiliano Russo Donne, genere, società, etichetta, amore, manipolazioni sociali e libertà: questi i temi principali di uno spettacolo che sulla scena britannica ha conquistato la stampa grazie a Claire Dowie, madre dello Stand-up Theatre. Due donne: A e B, coetanee, cresciute insieme, si incontrano dopo molto tempo, (rassegna Illecite visioni) complice un’occasione particolare. Portano sul corpo i segni di un’infanzia e di un’adolescenza difficili. Due donne in viaggio verso la maturità con una graduale presa di coscienza di cosa implichi nascere femmina, a quali condizionamenti sottoponga, a quali schemi comportamentali obblighi a conformarsi. Tutto per un gioco in cui certezze e cliché si affermano e si smentiscono in continuazione, tra etichette di libertà che nascondono ulteriori maschere e l’affermazione individuale oltre le categorie. FemminaDeliziosa, boysDon’tCry, giochiPerBambine, giochiPerBambini,bravaRagazza, gay, lesbica, bises- una rassegna che vedrà un avvicendarsi di più spettacoli al giorno: guidati dall’inserto che trovate alle pagine centrali del giornale, con tutti gli appuntamenti ordinati per sale, potrete nutrire la vostra passione e saziare la fame di teatro, per 18 giorni, a partire dalla festa di apertura al Franco Parenti lunedì 13 alle 21.30. Per gli abbonati di Foyer, presentando la tessera al botteghino, il prezzo dei biglietti è ridotto a € 5,00 (anziché € 10,00). Foyer è onorato e orgoglioso di potersi configurare come media-partner (al fianco del magazine Zero, alla testata web Teatro.it, alle onde di DiscoRadio e a ITassociazione, che curerà i contenuti social) dell’importante impegno culturale di Padiglione Teatri. Trombetta fonda il Centro Maschere e Strutture Gestuali continuando la ricerca sperimentale nel campo della scultura e dell’arte grafica e formando un gruppo di ricerca pluridisciplinare che si concentra sullo studio della realtà della maschera nel suo insieme, dall’etnologia al teatro classico e contemporaneo, estendendole sue ricerche e realizzazioni pratiche fino alla creazione di Strutture Gestuali ed al Mascheramento Urbano che in questa forma d’arte trova l’espressione naturale del bisogno di comunicare e di socializzare stimolando le persone a fare nuovi usi degli spazi comuni resi banali dalla routine quotidiana. Nel 2005 viene inaugurato il Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori volto alla promozione e valorizzazione di cultura, arti e spettacolo. Il centro mussale, unico nel suo genere, raggruppa parte della preziosa collezione di maschere teatrali, sculture e strutture gestuali creati in ottant’anni di attività artistica Sartori, oltre ad una straordinaria raccolta di maschere e reperti originali geo-etnoantropologici provenienti dalle più svariate aree culturali del pianeta. Vi invitiamo a visitarlo: si trova a Villa Trevisan-Savioli, Via Savioli, 2 - Abano Terme (PD) - tel. 0498601642 sartorimaskmuseum.it. Natalia Ajmone Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano Orario spettacoli: mar., gio., sab. h.21.00; mer. e ven. h. 19.30; dom. h. 16.00; lunedì riposo. ra improvvisazione. La Band’Uniòn, originale per l’accostamento degli strumenti, è intensa e rigorosa, cattura fin dal primo ascolto, dal lirismo limpido ed essenziale alle aggressive sonorità, dalle soffuse e struggenti melodie la- 2015 Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12, 14; M1 (Cordusio), M3 (Duomo). Prezzi: intero € 15,00 / 19,00 - riduzioni. tine ai tappeti sonori di semplice purezza. Posto unico numerato € 10 Con: Daniele di Bonaventura, bandoneon; Marcello Peghin, chitarra a dieci corde; Felice Del Gaudio, contrabbasso; Alfredo Laviano, percussioni suale, eteronormato/a, eterosessuale, compor tatiDaSignor ina, bello/a, brutto/a, donnaCompletaSoloSeMadre, donneBambole, transgender: uno spettacolo ironico, provocatorio e senza certezze, per “sbarazzarsi della cultura, delle etichette e delle relative definizioni giudicanti che queste portano con sé”. Con: Flaminia Cuzzoli, Ottavia Orticello In collaborazione con: Lesbiche Fuorisalone foto © Barbara Baldigari luglio agosto settembre 2015 Teatro alla Scala Prenotazioni e informazioni: tel. 0272003744 Agevolazioni (biblioteche/scuole/anziani): 0288792011/12/15 Richieste cambio recita per gli abbonati: fax. 02861768 il foyer e' tutto del teatro Piazza della Scala, 1 - 20121 Milano Biglietteria: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo, tutti i giorni dalle 12 alle 18. www.teatroallascala.org - [email protected] Mezzi pubblici: tram 1, 2; M1, M3 (Duomo). Prezzi: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli straordinari) da € 210 a € 5 - riduzioni. Dal 1 al 9 luglio Dal 4 al 24 luglio Di G. Puccini, regia di Luc Bondy, ripresa da Marie-Louise Bondy di Gioachino Rossini, regia di Jürgen Flimm TOSCA L’elegante spettacolo di Luc Bondy, con le sue ombre inquietanti, ha sempre conosciuto un ottimo successo di pubblico da quando è nato nel 2009. Le scene di Richard Peduzzi tolgono un po’ di Roma turistica al capolavoro di Puccini, ma ne caratterizzano espressivamente la tinta ecclesiastico-sensuale. Il mezzosoprano francese Béatrice Uria Monzon porta a Milano un nuovo ruolo del suo vasto repertorio e il triangolo destinato a tragico epilogo è completato dallo sperimentato barone Scarpia di Želiko Lučić. Con: Béatrice Uria Monzon, Fabio Sartori, Željko Lučić, Alessandro Spina, Matteo Peirone, Blagoj Nacoski, Frano Lufi, Ernesto Panariel- lo, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala, Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Teatro alla Scala Direttore: Carlo Rizzi Scene: Richard Peduzzi Costumi: Milena Canonero Luci: Michael Bauer Produzione: Teatro alla Scala in coproduzione con Metropolitan Opera, New York; Bayerische Staatsoper, Monaco 3 OTELLO Prima di quello di Verdi, le scene italiane del passato avevano mandato in scena per decenni un Otello di Rossini, poi riproposto solo occasionalmente ma caro alle penne smagate e antiromantiche di Savino e De Chirico. Non era in scena alla Scala dal 1870. La rarità del titolo nei programmi del Novecento era anche legata alla difficoltà del belcanto richiesto da questa straordinaria opera seria e a quella di trovare i tre grandi tenori previsti da una partitura originariamente destinata alle voci leggendarie di David e Nozzari: ma qui avremo un terzetto entusiasmante, con Juan Diego Flórez, Gregory Kunde ed Edgardo Rocha che si sfideranno nei gorgheggi più spericolati e spettacolari. Il ruolo di Desdemona, che Rossini scrisse per la futura moglie Isabella Colbran, rivivrà nella voce di Olga Peretyatko. Per un titolo classico, scene e costumi di Anselm Kiefer, che tra le star dell’arte contemporanea è senza dubbio il più sensibile non solo all’estetica del melodramma ma più in generale al perdurare dei contenuti della tradizione culturale europea. Con: Gregory Kunde, Olga Peretyatko, Roberto Tagliavini, Juan Diego Flórez, Edgardo Rocha, Annalisa Stroppa, Nicola Pamio, Sehoon Moon, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala Direttore: Muhai Tang Scene: Jürgen Flimm, da un’idea di Anselm Kiefer Costumi: Ursula Kudrna Luci: Sebastian Alphons Produzione: Teatro alla Scala; Staatsoper (Berlino) 5 luglio Percussionisti del Teatro alla Scala La Scala in famiglia Per tutti gli spettacoli del programma La Scala in famiglia, i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 18 anni entrano gratis se accompagnati da un adulto che acquista il biglietto. A ogni appuntamento una guida all’ascolto pensata appositamente per i più piccoli. Alan Hovhaness: October Mountain per sei percussionisti Fabio Nuzzolese: Dance des enfants per sei percussionisti (prima esecuzione assoluta) Stefano Martinotti: Capriccio per sei percussionisti (prima esecuzione assoluta) Cacciola-Lenti-Marchesini: Tre immagini per timpanista e cinque percussionisti (prima esecuzione assoluta) Maurizio Fabrizio: L’eterno divenire per sei percussionisti (prima esecuzione assoluta) Loris Francesco Lenti: 99 perle per sei percussionisti (prima esecuzione assoluta) a luglio e settembre Dal 11 al 25 luglio Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti azione coreografica, storica, allegorica, fantastica in due parti e undici quadri di Luigi Manzotti, regia di Filippo Crivelli PRIMA DELLE PRIME La Scala offre al pubblico un ciclo di incontri come invito e preparazione agli spettacoli in cartellone. Prima del debutto di ogni titolo, sia d’opera sia di balletto, nel Foyer Arturo Toscanini, studiosi e specialisti conversano attorno all’opera pronta ad andare in scena, offrendo spunti e idee per conoscere i titoli meno noti e approfondire i più conosciuti. 8 luglio 7 settembre Giannandrea Poesio: Il ballo grande italiano: genere unico al mondo (con video) Giovanni Gavezzeni: Tristano buffo (al pianoforte e con ascolti) EXCELSIOR 15 luglio IL BARBIERE DI SIVIGLIA Carlo Lanfossi: Le assurdità necessarie di una musica che parla senza parole (con ascolti e video) 22 luglio La bohème Alberto Mattioli: Musica che va dritta al cuore (con ascolti e video) L’elisir d’amore 14 settembre Falstaff Angelo Foletto: Commedia italo-inglese, divertimento, malinconia (with listenings and video) 24 settembre La bella addormentata nel bosco Sergio Trombetta: “Una principessa alla corte del Re Sole” (con video) EXCELSIOR Nel 1881, sullo sfondo del nuovo secolo, e alla vigilia dell’Esposizione Nazionale che proietta Milano oltre i confini padani di un’Italia da poco unificata, il sipario della Scala si aprì su Excelsior, azione coreografica, storica, allegorica e fantastica che celebrava il trionfo della Luce e della Civiltà sull’Oscurantismo. Su libretto e coreografia di Luigi Manzotti, musica di Romualdo Marenco e scene di Alfredo Edel, ecco il battello a va- pore, la pila di Volta, il telegrafo, il canale di Suez, il traforo del Moncenisio: un’esaltazione delle conquiste del Progresso scientifico e tecnologico che unisce e affratella i popoli. Originale e italianissimo spettacolo, kolossal vivace e carico di ottimismo, Excelsior fu un successo straordinario in tutto il mondo, come incarnazione dello spirito dei tempi. La nuova edizione firmata nel 1967 da Crivelli, Dell’Ara, Carpi, Coltellacci - alla Scala dal 1974 - ha alleggerito la costruzione, l’orchestrazione, la pantomima e l’organico dell’originale ma mantiene intatto l’estro del ballo grande manzottiano e il sapore antico dello spirito italiano in danza. Con: Alina Somova (11, 13, 15), Federico Bonelli (11, 13, 15), Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala, Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Produzione: Teatro alla Scala 4 teatro alla scala 23 luglio EDITA GRUBEROVA luglio agosto settembre 2015 Dal 19 luglio al 27 settembre , soprano FILARMONICA DELLA SCALA stra; Sinfonia n. 41 in do Béla Bartók, Il castelda Gaetano Donizetti, Le tre regine - Finali da Maria Stuarda, Anna Bolena, Roberto Devereux 19 luglio magg. K 551 “Jupiter” lo del duca Barbablù Wolfgang Amadeus Una regina del belcanto na Elisabetta I. Donizetti eseguita. Donne fiere e a Mozart , da Idomeneo, D irettore : Marc MinDirettore: Alan Gilbert per le tre regine britanni- intitolò Aria del suppli- volte sprezzanti, donne che e le tre decapitazioni regali che concludono le opere dell’incandescente Trilogia Tudor di Donizetti. La prima regina, la cattolica e chiacchierata Maria Stuarda, già moglie del re di Francia e regina di Scozia, verrà imprigionata per vent’anni e alla fine giustiziata dalla cugi- zio il nobile finale in cui perdona tutti. Poi Anna Bolena, seconda moglie di Enrico VIII, al patibolo perché il re vuole sposare un’altra. Infine Elisabetta I, figlia dei due, che in preda a opposti sentimenti deve consegnare l’amante al boia, con grazia concessa a sentenza di potere, combattute fra dubbi, passioni e ragion di stato. Direttore: Marco Armiliato Maestro del Coro: Bruno Casoni Soprano: Edita Gruberova Con: Solisti dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala Balletto finale (Chaconne) “Ch’io mi scordi di te... Non temer, amato bene” in mi bem. magg. K 505 per soprano, pianoforte e orchestra; “Ah, lo previdi... Ah, t’invola agli occhi miei” K272 per soprano e orchestra; Concerto n. 5 in la magg. K 219 per violino e orche- kowski Soprano: Hanna-Elisabeth Müller Violino: Vilde Frang Pianoforte: Luca Oberti 15, 16 e 18 settembre Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 6 in fa magg. op. 68 “Pastorale”; Mezzosoprano: Ildikó Komlósi Basso: John Relyea 27 settembre Per il programma di questa data vedi il sito internet: www.teatroallascala.org dal 27 luglio al 10 agosto 2015 IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini Nessuno, prima di Rossini, aveva saputo scrivere opere che corrono a tale velocità. Il ritmo indiavolato, la divertita follia a orologeria che ognuno vorrebbe vivere, le verbalizzazioni vorticose di cantanti-marionette impazziti, vengono ancor più esaltati da immobili concertati di stupore. Il successo del celebre spettacolo di Jean-Pierre Ponnelle, che conta ormai oltre quarant’anni senza dimostrarli, è dovuto ad un’adesione alla musica, seguita come se il regista si facesse coreografo di un balletto cantato. Massimo Zanetti dirige un cast in cui maestri del canto come Leo Nucci e Ruggero Raimondi calcheranno il palcoscenico insieme ai loro allievi dell’Accademia Teatro alla Scala. Cantato in italiano con videolibretti in italiano, inglese. In collaborazione con: Accademia Teatro alla Scala Collaboratori alla preparazione degli allievi: Leo Nucci e Ruggero Raimondi, Orchestra e Coro dell’Accademia Teatro alla Scala Produzione: Teatro alla Scala foto © Ambra Zeni Dal 1 agosto al 8 settembre Festival delle Orchestre Internazionali La Scala per EXPO 1 agosto BUDAPEST FESTIVAL ORCHESTRA Direttore Iván Fischer Béla Bartók: Scene ungheresi, per orchestra; Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra Gustav Mahler: Sinfonia n. 4 in sol magg. Das himmlische Leben Pianoforte: Yefim Bronfman Soprano: Miah Persson 4 agosto Igor’ Stravinskij, Scherzo fantastique op. 3; Divertimento da Le baiser de la fée Pëtr Il’ič Čajkovskij, Sinfonia n. 4 in fa min. op. 36 1 settembre 27 agosto direttore Andris Nelsons Sinfónica Juvenil de Caracas direttore Dietrich Paredes Giuseppe Verdi, da La forza del destino, Ouverture Pëtr Il’ič Čajkovskij, Francesca da Rimini op. 32 Camille Saint-Saëns, Orquesta Sinfóni- Sinfonia n. 3 in do min. ca Simón Bolívar op. 78 Con organo Coro NacionaL 28 agosto Juvenil Simón Sinfónica Juvenil de Caracas e OrBolívar direttore Gustavo Dudamel chestra El SisteLudwig van Beethoven, Sinfonia n. 9 in re ma Europa min. op. 125 Soprano: Genia Kühmeier Contralto: Wiebke Lehmkuhl Tenore: Brian Hymel Basso: Georg Zeppenfeld Direzione: Dietrich Paredes; Alessandro Cadario musiche di L. v. Beethoven, P. I. Čajkovskij, G. Verdi, D. Šostakovič, A. Marquez fantasia; Sinfonia n. 6 in si min. op. 74 Patetica Boston Symphony Orchestra Gustav Mahler, Sinfonia n. 6 in la minore 3 settembre Orquesta Sinfónica Simón Bolívar Coro Nacional Juvenil Simón Bolívar direttore Gustavo Dudamel Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 1 in do magg. op. 21 Heitor Villa-Lobos, Chôros n. 10 per coro e orchestra Antonio Estévez, Cantata Criolla per soli, coro e orchestra 8 settembre Israel PhilarmoOrchestra 21 e 23 agosto Orquesta Sinfóni- nic Direttore Zubin Mehta Orquesta Sinfóni- ca Simón Bolívar Gustav Mahler, SinfoGustavo Dudamel nia n. 9 in re magg. ca Nacional Infan- direttore Pëtr Il’ič Čajkovskij: til de Venezuela La Tempesta op. 18 FanDirettore Jesús Parra 30 agosto tasia sinfonica; Romeo e Giulietta, Ouverture- luglio agosto settembre teatro alla scala 2015 5 30 luglio dal 19 agosto al 2 settembre tenore, al pianoforte Lorenzo Bavaj Giacomo Puccini JOSE’ CARRERAS La bohème Nato nel 1963, il celebrato spettacolo di Franco Zeffirelli è uno degli allestimenti più longevi della Scala del dopoguerra. Dirigeva allora Karajan, cantavano Mirella Freni e Gianni Raimondi. Poi Pavarotti, poi sul podio Kleiber. La Bohème più vista nel mondo si affaccia alla vetrina di Expo tingendosi di Sudamerica, diretta da Gustavo Dudamel a capo dell’Orchestra sinfonica e Coro Nacional Juvenil Simón Bolívar. Voci di prim’ordine, tra cui Maria Agresta e Vittorio Grigolo, poi Ailyn Perez e Ramón Vargas, foto © Teatro alla Scala per commuovere ancora una volta, con la povertà e la miseria in tutto, tranne che nei sentimenti. Cantato in italiano con videolibretti in italiano, inglese. Con: Vittorio Grigolo, Ramón Vargas, Davide Pelissero, Mattia Olivieri, Maria Agresta, Ailyn Pérez, Massimo Cavalletti, Gabriele Viviani, Carlo Colombara, Matteo Peirone, Angel Blue, Orquesta Sinfónica e Coro Nacional Juvenil Simón Bolívar, Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala Produzione: Teatro alla Scala 5 settembre - ore 21.00 6 settembre 11 settembre Inaugurazione tenore, al pianoforte Mzia Bachtouridze direttore Paavo Järvi, al pianoforte Hélène Grimaud MITO settembremusica Ramón Vargas Orchestre de Paris Felix Mendelssohn-Bartholdy, Sin- Posti numerati € 27, € 40, € 50 Con: Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo Direttore: Yuri Temirkanov Dal 26 settembre al 23 ottobre Johannes Brahms, Concerto n. 1 in re min. op. 15 per pianoforte e orchestra Pëtr Il’ič Čajkovskij, Nikolaj Korsakov, Rimskij- Modest Musorgskij, Sinfonia n. 5 in mi min. op. 64 La bella addor- 13 settembre mentata nel bosco Balletto in un prologo e tre atti Orchestra Sin14, 21, 23 e 28 settembre fonica di milano L’elisir d’amore Giuseppe Verdi di Gaetano Donizetti direttore Jader Bignamini, al violino Luca Santaniello fonia n. 4 in la maggiore op. 90 “Italiana” Anton Bruckner, Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore “Romantica” Ascoltata con attenzione, è un’opera buffa, piena di allegria e umorismo, ma con tanto cuore e un fondo di malinconico disincanto. In nessun’altra opera comica troviamo il patetismo di passi come Una furtiva lagrima. Sembra una semplice storiella di buon senso, ma si basa su un libretto di Felice Romani che al gran mestiere poetico unisce la lucidità spietata di un trattato di antropologia. La ragione si fa burla delle superstizioni e solo uno sciocco può credere ai filtri d’amore. Infatti l’unico a crederci è Nemorino. Ma alla fine l’onestà del sentimento ha la meglio sull’impostura. Adina riconosce la vera costanza di Nemorino e lo premia scegliendolo. O forse era solo venuta a sapere della sua improvvisa ricchezza? Il dubbio resta. Con: Eleonora Buratto, Vittorio Grigolo (settembre), Atalla Ayan (ottobre), Mattia Olivieri, Michele Pertusi, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala Direttore: Fabio Luisi Regia: Grischa Asagaroff Scene e costumi: Tullio Pericoli Produzione: Teatro alla Scala Al suo nascere a Pietroburgo nel 1890 (in scena nel ruolo di Aurora l’italiana Carlotta Brianza), La Bella addormentata vide svilupparsi una collaborazione esemplare fra coreografo (Petipa), compositore (Čajkovskij) e il direttore dei teatri imperiali Vsevoložskij, creatore anche dei costumi, per dispiegare davanti agli occhi dei nobili pietroburghesi la dorata e favolosa grandezza della corte del Re Sole. Alexei Ratmansky, che ha fatto della ripresa dei classici uno dei punti di forza nel suo inesauribile lavoro creativo, aspettava da tempo di potersi confrontare con questo balletto: la complessa partitura di Čajkovskij e il lavoro coreografico di Petipa sono per lui il più grande risultato raggiunto dall’arte classica russa, la quintessenza dell’armonia e del fascino del balletto classico. Con: Svetlana Zakharova, David Hallber, Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala, Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Musica: Pëtr Il’ič Čajkovskij Coreografia: Marius Petipa Messa in scena eintegrazioni coreografiche: Alexei Ratmansky Direttore:Vladimir Fedoseyev Scene e Costumi: Richard Hudson ispirati al lavoro di Léon Bakst Luci: James F. Ingalls Produzione:TeatroallaScala; American Ballet Theatre Dal 29 settembre al 16 aprile 2016 La cenerentola per i bambini Una sposa per lo Zar, Ouverture; Shéhérazade op.35 (orchestrazione di Maurice Ravel) Quadri da un’esposizione BŒUCC BŒUCC ANTICO RISTORANTE ANTICOdal RISTORANTE 1696 dal 1696 MILANO Per20121 vostre cene MILANO Per20121 vostre cene PIAZZA BELGIOIOSO, 2 Per le vostre cene PIAZZA BELGIOIOSO, 2 dopo Scala e dopo Teatro, 02.760.20.224 - dopo 02.760.22.880 dopo Scala e Teatro, 02.760.20.224 02.760.22.880 dopo Scala e -dopo Teatro, www.boeucc.it con prenotazione con www.boeucc.it prenotazione con prenotazione Grandi Opere, musica di Gioacchino Rossini, cantato in italiano Con: Solisti e Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala Elaborazione musicale, arrangiamento: xander Krampe Ale- Direttore: Pietro Mianiti Regia: Ulrich Peter Scene: Luigi Perego Costumi: Dorothea Nicolai PIAZZA BELGIOIOSO, 2 - 02.760.20.224 PIAZZA BELGIOIOSO, 2 - 02.760.20.224 02.760.22.880 - www.boeucc.com 02.760.22.880 - www.boeucc.com 6 il foyer e' tutto del teatro Auditorium San Fedele Prenotazioni e informazioni: www.teatrofilodrammatici.eu tel. 0236727550 luglio agosto settembre Biglietteria: (Via Filodrammatici, 1) dal lunedì al venerdì dalle 15.30, festivi dalle15.00 [email protected] 19 settembre ore 17.00 Alessio Bidoli e Bruno Canino Bruno Canino, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove ha poi insegnato per 24 anni pianoforte principale. Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone, Cina. Si è molto dedicato alla musica contemporanea, lavorando fra gli altri con Pierre Boulez, Lu- ciano Berio, Karl-Heinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti e altri di cui ha presentato spesso le opere in prima esecuzione. Numerose le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti le Variazioni Goldberg di Bach, l’integrale pianistica di Casella ed ha iniziato quella di Debussy per la Stradivarius di cui é uscito il primo disco. Alessio Bidoli, di Milano, classe 1986, ha iniziato lo studio del violino all’età di sette anni. Nel 2006 ha conseguito il diploma con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida di Gigino Maestri. Successivamente si è perfezionato alla “Haute Ecole de Musique” del Conservatorio di Losanna e al Mozarteum di Salisburgo con Pierre Amoyal, all’Acca- Teatro Dal Verme Prenotazioni e informazioni: tel. 02 87905 Dal lun. al ven. dalle 9 alle 18 durante l’attività del teatro. www.dalverme.org demia Chigiana di Siena con Salvatore Accardo e all’Accademia Internazionale di Imola con Pavel Berman e Oleksandr Semchuk. Alessio Bidoli suona uno degli strumenti del nonno, Dante Regazzoni, tra i migliori esponenti della liuteria lombarda del ‘900 il cui laboratorio è oggi diventato parte integrante del Museo della Liuteria (MUSA) all’Accademia di Santa Cecilia presso l’Audito- 2015 Via Hoepli, 3/b - 20121 Milano Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12, 14; M1 (Duomo, San Babila), M3 (Duomo). rium Parco della Musica di Roma e uno Stefano Scarampella del 1902. Posto unico numerato € 5. Fritz Kreisler, Preludio e Allegro nello stile di Pugnani, per violino e orchestra Francis Poulenc, Sonata per violino e pianoforte op. 119 Camille Saint-Saëns, Introduzione e Rondò Capriccioso per violino e orchestra op. 28 Eugène Ysaÿe, Sonata in mi minore n. 4 op. 27 Henryk Wieniawski, Polonaise Brillante in la maggiore n. 2 op. 21 Maurice Ravel, Tzigane per violino e orchestra Con: Alessio Bidoli (nella foto), violino; Bruno Canino, pianoforte Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano Biglietteria: Telefono: 02 879052 Da mar. a sab. 11.00 - 19.00, dom. e lun. chiuso. Nei giorni di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio. Mezzi pubblici: tram 1, 4, 16, 27; bus 57, 61; MM1 (Cairoli), BikeMi 28 - San Giovanni Sul Muro. Prezzi: da € 15,00, riduzioni e convenzioni. 1 luglio - ore 20.00 8 luglio - ore 20.00 Licia Maglietta, Andrea Renzi e l’orchestra I Pomeriggi Musicali Orchestra I Pomeriggi e Masbedo: suoni, voci e video performance The River Suite “Le molecole dell’acqua danzano in fase, si conoscono le une con le altre, proprio come una radio comunicano la loro musica a distanza, provocando una grande armonia. Un mondo caotico dunque diventa un mondo in armonia.” (Emilio Del Giudice). Duke Ellington, con la Suite The River, trasfigurando l’intento iniziale di illustrare la maestosità del Mississippi, ci conduce in un viaggio spirituale fatto di nascite e rinascite. Noi adagiamo su queste acque poesie e scritti che dall’acqua hanno tratto ispirazione, e che in questo fiume di note ed armonie possano oscillare insieme, provenienti da luoghi e pensieri diversi. Gli artisti e i poeti non possono dimenticare che siamo fatti di acqua e che l’acqua è la nostra essenza e non lo hanno dimenticato Leonardo, la Szymborska, Queneau, Lucrezio, Mc Carthy, Ungaretti. L’alternarsi, il sovrapporsi e il mescolarsi di voce maschile e femminile ci darà la possibilità di creare una sonorità liquida, precedente ad ogni differenziazione di genere e di metterci sulle tracce di risonanze e corrispondenze con la nostra identità più profonda. Direttore: Paolo Silvestri Domenica 13 Settembre 2015 - ore 10.00 - 17.00 - 21.00 La Milano di Maria Teresa d’Austria Il concetto di Austria felix si è negli ultimi decenni diffuso nel mondo grazie a una migliore conoscenza della vita culturale, politica e sociale di quella che fu la monarchia absburgica. La chiarezza e l’eleganza furono le note dominanti e si espressero al massimo grado nella musica di Haydn, il compositore al quale dobbiamo la nascita della sinfonia. Ripercorriamo i primi passi gentili, ma niente affatto timidi, della nuova creatura musicale con l’adorabile trittico delle sinfonie che recano significativamente i titoli Le matin, Le midi, Le soir. Posto unico € 10, oppure Pass Haydn: 3 concerti € 20. Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali Direttore: Umberto Benedetti Michelangeli ore 10.00 Franz Joseph Haydn, Sinfonia in re maggiore Hob. I:6 “Le Matin”; omaggio ad Arvo Pärt Masbedo sono Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni. quando hanno iniziato a lavorare insieme hanno sviluppato la loro arte nell’ambito specifico della videoarte e della installazione video. Da un punto di vista contenutistico la loro ricerca affronta il tema della incomunicabilità, sia a livello relazionale di coppia che a livello di gruppo, nella società contempora- nea, ossia in quella che paradossalmente viene identificata proprio come la società della comunicazione. Arvo Pärt di sé dice: «Lavoro con pochissimi elementi - una voce, due voci. Costruisco con i materiali più primitivi - con l’accordo perfetto, con una specifica tonalità. Tre note di un accordo sono come campane. Ed è perciò che chiamo questo tintinnabulazione» Un concerto-omaggio al grande compositore estone con video performance, suoni e voci nel tipico stile dei Masbedo. Con: orchestra I Pomeriggi Musicali Direttore: Carlo Boccadoro Musiche: Arvo Pärt Coro: Costanzo Porta Maestro del coro: Antonio Greco Sinfonia in do maggiore Hob. I:48 “Maria Teresa” Hob. I:7 “Le Midi”; Sinfonia in do minore Hob. I:95 ore 17:00 ore 21:00 Hob. I:8 “Le Soir”; Sinfonia in fa diesis minore Hob. I:45 “degli Addii” Sinfonia in do maggiore Sinfonia in sol maggiore Franz Joseph Haydn, Franz Joseph Haydn, 21 Settembre 2015 - ore 20:00 Hollywood Night Dominique Lemonnier, Quai de scènes su musiche di Alexandre Desplat (Premio Oscar 2015 per la miglior colonna sonora). Posto unico numerato € 30 Con: Traffic Quintet Dominique Lemonnier - Thibault Vieux, violino; Estelle Villotte, viola; Raphel Perraud, violoncello; Philippe Noharet, contrabbasso; Alain Planès, pianoforte; Alexandre Desplat, flauti e percussioni luglio agosto settembre 2015 Teatro dell’Arte CRT M il ano / C entro R icerche T eatrali Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72434258 www.crtmilano.it - [email protected] il foyer e' tutto del teatro 7 Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano Biglietteria: da martedì a venerdì 14.30 - 19.30, sabato 10.30 - 18.30, domenica 10.30 - 15.00. Mezzi pubblici: tram 1, 19, 27; bus 57, 61, 94; MM1, MM2 (Cadorna), BikeMi 33. Prezzi: platea € 25, galleria € 22 , riduzioni. Giardino / Foyer 4 luglio - ore 16.00 e 5 luglio - ore 11.00 e 15.00 Burattini a merenda di Daniele Cortesi Riprendono gli spettacoli di burattini e altre teste di legno, che si avviano così a diventare un appuntamento fisso riservato ai bambini. La baracca di burattini che aveva animato il giardino della Trienna- le si sposta nel Garden/ Foyer anche se, quando il tempo lo permette, tornerà all’aperto. Le storie che attingono agli antichi canovacci della Commedia dell’Arte sono messe in scena da Daniele Cortesi, che apre la programmazione con i suoi personaggi della tradizione lombarda, antichissima: «Di sera il pubblico piccino ha i suoi minuscoli teatri, ove Gioppino rinnova le sue gesta a colpi di bastone (…), mentre le orchestre e le bande fanno della buona musica. Divertimenti popolari ed intellettuali ad un tempo, accessibili e graditi al pubblico di ogni ceto»: scriveva un giornale del 1894: i burattini trovavano spazio, durante le Esposizioni Riunite – vera e propria EXPO dell’epoca – tra divertimenti straordinari e modernissimi, come la ferrovia aerea, il Toboga, le Montagne Russe e la Torre Stigler. 120 anni dopo, la magia di un teatro che sa parlare direttamente al cuore del suo pubblico rimane intatta. CRT Milano e Triennale Design Museum riprendono questa antica forma di teatro, quella che più mescola i generi e che trasversalmente unisce le culture di tutto il mondo, e ne fanno un appuntamen- to per tutto l’anno inserendolo nelle attività di TDMEducation, sezione didattica del museo. comunicazione così nuda, così disperata da risultare unica. La realtà ci sta di fronte, ed è quasi intollerabile. Se non fosse finito in manicomio… avremmo avuto in Nijinsky uno scrittore paragonabile al ballerino”: scriveva Henry Miller. Letter to a man è un’opera te- atrale interpretata da Mikhail Baryshnikov, che rivive e rivela la mente frammentata del grande coreografo lungo la sua discesa verso la follia. Come sempre accade nei lavori di Wilson, i movimenti, il testo, le luci, lo spazio e la musica sono parti uguali della stessa composizione poetica, in cui, come egli stesso afferma, “tutto il teatro è danza”. Drammaturgia: Christian Dumais-Lvowski Produzione: Baryshnikov Productions, Change Performing Arts, CRT Milano e Spoleto Festival dei 2Mondi 4 e 5 luglio Come Kasper diventò re di Peter Chelu Gli appuntamenti riprenderanno a settembre il sabato alle ore 16.00 e domenica alle 11.00 e alle15.00. Palcoscenico Dal 11 al 20 settembre Letter to a man ideato e diretto da Robert Wilson, con Mikhail Baryshnikov Lo spettacolo che vede di nuovo insieme Mikhail Baryshnikov e Robert Wilson, alla loro seconda collaborazione artistica dopo il succes- so di The Old Woman, prende l’avvio dai Diari di Vaslav Nijinsky, scritti nel 1919 da colui che viene considerato il più grande ballerino e coreografo dell’ultimo secolo, all’origine della fama dei Ballets Russes di Sergej Diaghilev. “È la scrittura di un uomo lucido e folle. È una Mikhail Baryshnikov e Robert Wilson, foto © Valeria Palermo Dal 25 al 27 settembre Il quadro nero di Roberto Andò, Marco Betta, Andrea Camilleri Il quadro nero (ovvero la Vucciria, il grande silenzio palermitano) è ispirato al noto dipinto La Vucciria di Renato Guttuso, che ritrae lo storico mercato palermitano, che ha rappresentato a lungo un pezzo significativo dell’anima di questa città. Su uno schermo cinematografico prende vita come opera per musica e film. Ma perché questo capolavoro che appare come un tripudio di cibo e di colori, simbolo di vitalità e di ricchezza, sembra calato in un silenzio assordante e diventa qui “Il quadro nero”? L’intuizione è del critico Cesare Brandi secondo il quale Guttuso avrebbe dipinto la sua opera su un fondo annerito con il carbone: sotto l’opulenza della rappresentazione nel quadro si annidano in realtà i presagi del declino di un’intera città. Ad annodare i fili di questo originale film/opera, su sollecitazione e intuizione del figlio adottivo del pittore Fabio Carapezza, ha lavorato un prestigioso gruppo di artisti siciliani: sulla base di un testo scritto da Andrea Camilleri, il regista Roberto Andò ha ideato e girato il film, mentre le musiche sono state composte da Marco Betta. L’amalgama finale è uno sconvolgente affresco, una sinfonia visiva tra teatro, cinema e opera. Ideazione e regia film: Roberto Andò Musiche: Marco Betta Produzione: Teatro Massimo di Palermo Illy art lab Dal 15 al 27 settembre Il vino e la grazia di Daniele Abbado, Marco Angelici, Giovanna Bozzolo “Il vino è un composto di umore e di luce” (G. Galilei). Cos’è il vino? Quanto è irrinunciabile ed essenziale? Quanto sublime e simbolico? E’ un piacere, un passatempo, una dedizione, una scelta di vita? Tentazione o dannazione? Maschile o femminile? Lontano da ogni tentazione narrativa, questo spettacolo tra vino e musica è un’occasione di gioco, un incrocio di poesie e luoghi comuni, cultura popolare e materiale arcaico, memoria ed esperienza. Complici di questa avventura teatrale al di fuori delle convenzioni sono Daniele Abbado, attivo nella regia lirica nei principali teatri italiani e internazionali e sempre attento alla integrazione dei linguaggi della musica, della parola e della tecnologia, Marco Angelilli, che ha costruito un proprio percorso nel teatro di ricerca affiancando la compagnia Ricci/Forte, Giovanna Bozzolo, attrice dall’identità non convenzionale, marcata dall’incontro con maestri della scena, da Franco Parenti a Robert Wilson, e con grandi poeti, dai classici greci sino a Derek Walcott. 8 il foyer e' tutto del teatro luglio agosto settembre 2015 Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa Prenotazioni e informazioni: tel. 848 800 304 da lun. a sab. 9.45 - 18.45; dom. e festivi (solo nei giorni di spettacolo) 10.00 - 17.00. Piccolo teatro grassi Ufficio promozione: tel. 02 72333216 Biglietteria: (Teatro Strelher - L.go Greppi, 2) da lun. a sab. 9.45 - 18.45; dom. 13.00 - 18.30 Mezzi pubblici: tram 1, 2, 4, 12, 16, 27; bus 57, 61; M1 (Cordusio, Cairoli); M2 (Lanza). www.piccoloteatro.org [email protected] Via Rovello, 2 - 20121 Milano Dal 26 giugno al 19 luglio (solo venerdì, sabato e domenica sera) TURANDOT coraggioso e originale che ha portato la compagnia Colla & Figli ad avvicinare due generi apparentemente lontani. 6 settembre - ore 15.00 e 18.00 All’apparire del mondo post-romantico, il teatro delle marionette si era rispettosamente fermato. Temi troppo importanti e sofferti per le teste di legno e la loro espressione un poco meccanica e ripetitiva. Così, il mondo Pucciniano era sempre stato preservato da ogni incursione, ma Con: Compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli La fiaba di Perrault venne messa in scena per la prima volta dalla Compagnia nel 1906, in occasione della prima Esposizione universale a Milano. Un forte richiamo storico, dunque, in cui grandi e bambini potranno ammirare le scene e i costumi originali disegnati da Caramba, celebre costumista del Teatro alla Scala, in una favola senza tempo. adattamento per marionette e regia di Eugenio Monti Colla come resistere al prorompente fascino e alle innumerevoli difficoltà di Turandot? Soprattutto in clima di Expo! Irresistibile il clima di fiaba venato di crudeltà e di morte, il disperato amore non ricambiato, un Principe chiuso nel cieco egoismo della sua passione e una Princi- pessa altera che si nega alla gioia dell’amore. Soprattutto una musica di luci e ombre, ossessiva, ricca di colori, struggente e densa di mistero. Come resistere al desiderio di vedere quanto il mondo delle marionette possa riportare sulla scena con rispetto e fede entusiastica? Approccio Dal 9 al 30 settembre Musica: Giacomo Puccini Consulenza musicale: Danilo Lorenzini Produzione: Associazione Grupporiani Attori, mercanti, corsari da Siro Ferrone, regia di Stefano de Luca Stefano de Luca racconta la sua idea di messa in scena, a partire dal testo cardine Attori, mercanti, corsari. La Commedia dell’Arte in Europa tra Cinque e Seicento. «Piccole scene, a due a tre, in cui i nostri giovanissimi interpreti raccontano momenti di vita quotidiana di un’ipotetica compagnia di comici che attraversa l’Italia per esibirsi nelle strade e nelle piazze. Dopo un breve prologo in via Rovello, il pubblico viene attirato tra le pareti del Chiostro Nina Vinchi. Qui, attorno a un carretto che rimanda idealmente alla celebre edizione dei carri dell’Arlecchino di Strehler, gli artisti danno vita allo spettacolo. Temi tradizionali della Commedia dell’Arte si alternano a schermaglie, siparietti di un immaginario dietro le quinte. Si canta, si suona, si vive in una sorta di zibaldone in cui si mescolano episodi recitati, momenti comici e poetici in una dimensione molto fisica ed energica. Voglio raccontare un mondo povero, anche un po’ rozzo, in cui gli attori di strada dovevano di continuo misurarsi con il sopruso, la prepotenza del potente, l’essere o non essere nelle grazie del nobilotto di turno. Erano attori che lavoravano per un pezzo di pane, che facevano della loro arte un espediente per sopravvivere». Con: Matteo Gatta, Jasmin Karam, Marta Malvestiti, Viola Marietti, Elena Rivoltini, Ugo Fiore, Francesco Santagada, Jacopo Sorbini Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa Dal 22 al 27 settembre IL REGISTRO DEI PECCATI di e con Moni Ovadia Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle recital-reading sul mondo khassidico. Moni Ovadia accompagna lo spettatore in un viaggio straordinario in un mondo estirpato dal paesaggio umano e spirituale dalla brutalità dell’odio, ma che continua a parlare grazie alla sua indomita, colorata e pulsante energia. Il khassidismo è la celebrazione della fragilità umana e della sua bellezza, nella quale si riconosce la maestà di un divino ineffabile e invisibile con il quale si intrattengono relazioni di familiarità e persino di prossimità irriverente, senza trascendere mai nella blasfemia. Il divino è celebrato con la preghiera e lo studio, ma anche con il canto, la danza, la narrazione. Si predilige l’umorismo, il cui esprìt era som- mamente stimato dai grandi maestri del khassidismo che ne apprezzavano il potere anti idolatrico. Incontrare quel mondo, anche solo nel riverbero delle sue iridescenze, percepire i profumi della sua anima e ascoltarne la voce, è un’esperienza indimenticabile. Spettacolo con sovratitoli in inglese. Produzione: Promo Music Cenerentola Fiaba musicale in due tempi A partire dai 5 anni. Posto unico numerato € 8, bambini € 5 Con: Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli; Fiando Ensemble: Danilo Lorenzini, direttore; Carlo Durando, musiche e testi; Danilo Lorenzini, musiche e testi; Francesco Bosso, scene; Franco Citterio, integrazioni; Eugenio Monti Colla, costumi nuovi; Caramba, costumi storici luglio agosto settembre piccolo teatro 2015 Piccolo teatro grassi Via Rovello, 2 - 20121 Milano Dal 21 al 26 luglio - XV Festival internazionale del teatro d’autore TRAMEDAUTORE ll Teatro delle Regioni Sei spettacoli provenienti da: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Campania, Sicilia. Il Piccolo Teatro Grassi ospita quattro realtà teatrali italiane emergenti che, ricorrendo a un uso inventivo delle lingue e dei linguaggi, hanno approfondito il legame con il loro territorio di provenienza fidelizzato un pubblico nazionale e internazionale sempre maggiore. Un importante momento di formazione e riflessione del Festival è costituito dalla Conferenza internazionale sulla drammaturgia polivocale, consistente nella fusione tra tecniche, stili, registri linguistici e lingue diverse (23 luglio, ore 17.00 - Piccolo Teatro Grassi, Spazio Conferenze), tenuta da Paul Castagno, eminente figura accademica internazionale, e professore di drammaturgia e letteratura drammatica presso l’Università del North Carolina Wilmington – Usa. PROGRAMMA: 21 luglio - ore 20.30 Campania IL RIONE di Gian Maria Cervo da Annibale Ruccello, regia di Monica Nappo Opera prima di Annibale Ruccello, maestro napoletano della scrittura d’invenzione linguistica e della collisione di prospettive, Il rione è un testo che contiene le molteplici stratificazioni sociali della Napoli degli anni ’60. Ci sono gli echi di Raffaele Viviani, nato a Castellamare di Stabia come Ruccello, in questa struttura narrativa, perché, al pari di Viviani, anche Ruccello popola il suo teatro di creature vive e non di figure romanzesche-letterarie. I ritratti umani sono quelli di un popolo che si compone di poveri, prostitute, venditori ambulanti, di grettezza piccolo borghese, di vicoli dove l’esistenza è faticosa e penosa e dove i piccoli sogni di chi vuol emanciparsi da quelle condizioni immaginano di cambiare rione. 22 luglio - ore 20.30 - Friuli Venezia Giulia FELICI ma furlans – LIVE di e con Alessandro Di Pauli e Tommaso Pecile Spettacolo multimediale scritto e interpretato dagli ideatori e autori della prima Serie Tv sull’Homo furlanus. Un divertente excursus negli aspetti e nelle contraddizioni della friulanità contemporanea. Un’ora e mezza di dialoghi, monologhi, letture drammatizzate, interazione con il pubblico, il tutto intervallati dai video della serie Tv che sta spopolando sul web. I video proposti, girati rigorosamente in marilenghe, verranno proiettati con i sottotitoli per renderne accessibile la visione anche ai diversamente friulani. Produzione: Associazione Felici ma furlans 23 luglio - ore 20.30 Toscana TROVATA UNA SEGA! di e con Antonello Taurino Quando il caso incatena gli eventi meglio di uno sceneggiatore hollywoodiano. Trent’anni dopo, un monologo per attore e proiettore sulla perfetta sequenza di eventi di quell’incredibile estate del 1984. Al Comune di Livorno, per celebrarne i cento anni dalla nascita, decidono di organizzare una mostra dedicata al famoso artista che qui ebbe i natali, e, già che ci sono, di dragare il Fosso Reale alla ricerca di alcune sue sculture. Leggenda che conoscono tutti, a Livorno: Modigliani ce le avrebbe gettate nel 1909 in un moto d’ira, deluso per la derisione degli amici incapaci di comprenderne l’inestimabile valore. Dopo i primi giorni di vane ricerche, Il Vernacoliere, con proverbiale sber- Piccolo teatro strehler Dal 3 al 6 luglio FESTIVAL MIX MILANO Ideato da Giampaolo Marzi, organizzato da Associazione Culturale MIX Milano in collaborazione con C.I.G. ARCIGAY Milano, MFN Milano Film Network (la nuova rete dei festival di cinema milanesi), il festival, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e da nove anni ospitato dal Teatro Strehler, si conferma come una delle più importanti rassegne di cinema tematico a livello internazionale. L’edizione 2015 propone come di consueto circa 100 titoli, suddivisi in tre sezioni macro, lungometraggi, documentari e cortometraggi, con tre giurie formate da esperti e critici, anteprime e pellicole all’avanguardia. Accanto ai film trovano posto, come sempre, una serie di 9 appuntamenti off, dalla letteratura alla musica al teatro. Info e aggiornamenti sul sito www.festivalmixmilano.com. leffo, titolava “Trovata una sega!”. Ma quando avvenne la pesca miracolosa di tre teste scolpite che portò a Livorno le Tv di tutto il mondo, i maggiori critici d’arte non ebbero dubbi a sancire: “Sono dei capolavori, sono di Modigliani!” Senonché... Produzione: Associazione Culturale Musicale Negrimusic Varese 24 luglio - ore 20.30 Veneto PICCOLO MONDO ALPINO di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via Esistono due montagne: quella delle cartoline e quella reale. I villeggianti e i montanari. Il bosco. Il silenzio. Il candore della neve. Un comprensorio sciistico e l’umanità alcolizzata e muta che ci gira intorno. Nessuno guarda le cartoline convinto di poterci restare per il resto dei suoi giorni. Elsa, Ennio, Alberto e Bertilla gestiscono l’albergo avuto in eredità dai genitori. Conoscono a memoria il piccolo mondo alpino che recitano ogni giorno. Domani arriveranno i turisti, inizierà una nuova stagione, ma oggi la consueta commedia del montanaro felice non è in cartellone. Musiche e luci: Roberto Di Fresco Costumi: Licia Lucchese (ideazione), Sonia Marianni (realizzazione) Produzione: La Piccionaia, Fratelli Dalla Via e Bassano Opera Estate 25 luglio - ore 20.30 – Emilia Romagna LIBERATA drammaturgia e regia di Nicola Bonazzi Una nenia cantata da due bambine, un uomo disteso al suolo, forse morto o solo addormentato, una donna che prega sommessamente. Da questa sacra famiglia, apparentemente incorniciata in un quadro senza tempo, prende avvio una storia di nervi e sangue, tenerezze atroci e molli sopraffazioni raccontata attraverso una fisicità irruente e imprecazioni urlate in un dialetto arcano e sanguigno. E’ la storia di Liberata, piccola donna docile, morbida, innamorata dell’amore, ma immersa nella superstizione, devota alla santa da cui ha preso il nome e di cui ripercorre l’oscuro destino di martirio e di patimento. Ma è pure la storia della famiglia che le sta intorno e che lei subisce come una straziante condanna. Con: Micaela Casalboni, Giulia Franzaresi, Andrea Gadda, Frida Zerbinati Aiuto regia: Carolina de la Calle Casanova Scene: Nicola Bruschi Costumi: Cristina Gamberini Produzione: Compagnia del Teatro dell’Argine 26 luglio - ore 20.30 Sicilia E’ LA TERRA UN’UNICA FINESTRA di Franco Scaldati, regia di Matteo Bavera Le rovine di Palermo. Luoghi dalle difficili coincidenze, nascosti tra i mercati, dove improvvisamente ci appaiono, attraverso i suoni e le voci, i fantasmi di uomini e poche donne. Fanno capolino da un banco di macellai o fruttivendoli o mentre giocano a carte, nelle povere taverne in cui consumavano vino per dimenticare la propria miseria. Il postino con una lettera per un introvabile signor Pace, il vecchio col sacco nella valle dei topi, la carovana dei santi, l’anima del Purgatorio, Fortunato e Spardacquasetta, la guardia e l’assassinato, la vecchia pazza sono i personaggi che hanno abitato le epoche di questa città. Un’umanità scomparsa che lo spettacolo fa rivivere in una taverna di oggi: uomini apparentemente insignificanti che acquisiscono una grandezza universale. Con: Melino Imparato Scene e costumi: Mela Dell’Erba Produzione: Teatro Garibaldi alla Kalsa Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano 10 luglio Imágenes MilanoFlamencoFestival Imágenes è lo spettacolo che la coreografa e direttrice Rafaela Carrasco ha creato per i vent’anni del Ballet Flamenco de Andalucia. Ispirandosi al lavoro dei grandi maestri succedutisi alla direzione della compagnia, Rafaela intesse un tessuto coreografico che intreccia passato, presente e futuro. Perché se la bellezza si ispira e si nutre del passato, pane indispensabile per vivere e sopravvivere, allo stesso tempo evolve in nuove forme espressive, delle quali Imágenes è una personale interpretazione. Con: Ballet Flamenco de Andalucia: Rafaela Carrasco, Ana Morales, Alejandra Gudí, Florencia O’Ryan, Laura Santamaría, Paula Comitre, Carmen Yanes, David Coria, Hugo López, Eduardo Leal, Antonio López, Alberto Sellés Coreografia: Rafaela Carrasco Canto: Antonio Campos, Gabriel De La Tomasa Chitarra: Jesús Torres, Juan Antonio Suárez Cano Produzione: PuntoFlamenco Organizzazione e direzione artistica: Maria Rosaria Mottola 10 piccolo teatro luglio agosto settembre Piccolo teatro strehler 15 settembre - ore 20.00 AKHNATEN di Philip Glass, esecuzione in forma di concerto Philip Glass è un lettore instancabile e curioso di qualsiasi sorta di argomento. All’inizio degli anni Ottanta gli capitò tra le mani un libro di Immanuel Velikovskij intitolato Oedipus and Akhnaten in cui lo scrittore sosteneva che le vicende di Edipo fossero già ben note all’epoca del faraone Akhnaten. Glass ne fu così colpito che ritenne di aver trovato l’argo- mento per una nuova opera. Con il progredire del progetto, i destini di Edipo e del faraone che per primo si sforzò di affermare il monoteismo si separarono e una quantità di suggestioni storiche, archeologiche e filologiche si sommarono dando vita a un progetto di raro fascino. L’opera ebbe la sua prima all’Opera di Stoccarda con l’elegantissima regia di Achim Freyer. L’esecuzione proposta da MITO SettembreMusica è concepita in forma di concerto, con una doppia proiezione costruita sui reperti archeologici del Museo Egizio di Torino. Con: Rupert Enticknap, controtenore; Gabriella Sborgi, contralto; Valentina Valente, soprano; Giuseppe Naviglio, baritono; Mauro Borgioni, basso; Marcello Nardis, tenore; Valter Malosti, narratore; Artisti del Coro del Teatro Regio, Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino. Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano Direttore: Dante Anzolini Maestro del coro: Claudio Fenoglio Maestro ripetitore: Dennis Giauque Fotografie: Andrea Micheli Regia video: Luca Scarzella Allestimento e luci: Carluccio Gianni In collaborazione con: Shalom Goldman, Robert Israel, Richard Riddel e Jerome Robbins Philip Glass, foto © Steve Pyke Piccolo teatro studio melato Dal 30 giugno al 5 luglio STORIA DI QU di Dario Fo e Franca Rame, regia di Massimo Navone Basato su un racconto del poeta e scrittore cinese Lu Xun (18811936), questo testo inedito e mai rappresentato narra le peripezie di un personaggio buffoneemarginato che vive di espedienti e combina guai, un prototipo universalmente riconoscibile nelle diverse culture popolari, cugino dei nostri zanni e del nostro Arlecchino, ma dotato della forza eversiva di un fool shakespeariano. Una pièce tragicomica che, attraverso il gioco dell’affabulazione e della contaminazione ironica tra elementi classici e contemporanei, fonde gli ingredienti del teatro popolare della tradizione occidentale agli echi di una Cina fantastica. “Qu - spiega Dario Fo - è un personaggio mitico nella cultura popolare della Cina settentrionale, una specie di Arlecchino che al tempo di Mao Tse Tung, dal 1920 in su, divenne famoso anche in tutto il resto della Cina. Si muove in modo sgangherato, tanto con la voce che con il corpo sa eseguire movimenti mimici e soprattutto acrobatici, nonché parlate in tonalità impossibili. Come Pulcinella e Ruzante non ha molta dimestichezza con il lavoro manuale, specie se quella fatica è pesante e mal retribuita. Ma non è un cialtrone né un ipocrita. È un can- 2015 Via Rivoli, 6 - 20121 Milano dido che in tutte le sue azioni dimostra di possedere moralità e lealtà straordinarie”. Con: Michele Bottini, Veronica Franzosi, Carolina Leporatti, Marta Lunetta, Valentino Mannias, Marcello Mocchi, Daniele Nutolo, Giuseppe Palasciano, Isabella Picchioni, Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi Danzatori: Elena Boillat, Vito Carretta, Laura Dondi, Erika Marino, Matilde Orrico, Betti Rollo, Gabriele Valerio, Stefania Tansini, Anna Zanetti Acrobati: Matteo Alessandri, Caterina Marzorati, Clara Storti Movimenti scenici: Davide Montagna Suono: Hubert Westkemper, Giuliana Fioretti Musiche: Giulia Bertasi, fisarmonica; Roberto Di Bitonto, sassofono; Francesco Marchetti, contrabbasso; Edoardo Ponzi, percussioni Canto a cura di: Emanuele De Checchi Scene: Scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera Costumi: Paola Giorgi, Stefania Coretti, Rosa Mariotti Maschere: Andrea Cavarra, Alessandra Faienza, Zorba Officine Creative Luci: Paolo Latini Documentazione audiovisiva: Enrico Bonalumi, Chiara Calliò, Virginia Di Pietro, Michele Fossati Produzione: Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Accademia dell’Arte di Arezzo, Milano Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, Milano Scuola di Cinema e Televisione, Laboratorio di Circo Quattrox4 8 e 9 luglio – ore 21 MilanoFlamencoFestival In programma tre spettacoli in prima italiana: Roble, Reciclarte e Imágines. Inoltre, una conferenza dal titolo Copa y copa entre Jambre y Jartura (Calici fra fame e sazietà), a cura di Joaquin San Juan, direttore del centro di arte flamenca Amor de Dios e due esposizioni (Flamenco sostenibile, con i bozzetti dei costumi per lo spettacolo Reciclarte, realizzati in materiale riciclato, al Melato il giorno 8 o 9 luglio; mostra fotografica Flamenco Codigo Abierto di Javier 8 luglio, ore 21 Roble (Quercia) MilanoFlamencoFestival Rappresentato in prima italiana, si ispira all’albero del titolo e al flamenco: entrambi ben radicati nella terra, si elevano verso il cielo. Le querce, alberi secolari, sempre stabili e forti di fronte alle avversità e ai capricci della terra e della vita, come il flamenco, conservano la propria bellezza, maestosità, libertà, forza e sono simbolo di rifugio e protezione. Uno spet- Caró, dedicata al flamenco come ingrediente per il dialogo tra le arti, al Chiostro Nina Vinchi dal 1 al 10 luglio). Produzione:PuntoFlamenco Organizzazione e direzione artistica: Maria Rosaria Mottola tacolo che, come recita il gergo flamenco, “tiene madera” ossia ha la stessa qualità e spessore di un legno pregiato. Ballo: Guadalupe Torres (Madrid) e José Maldonado Chitarra: Yeray Cortes Canto: Ismael De La Rosa “El Bola” e Matías López “El Mati” 9 luglio 2015, ore 21 Reciclarte MilanoFlamencoFestival In prima italiana, si ispira al riciclo: così come il riciclo è una pratica quotidiana fondamentale per la sopravvivenza, così il flamenco è un processo artistico che perpetua i concetti di origine per generare nuovi orizzonti. Uno spettacolo ecologico ed innovativo in cui il rispetto per il pianeta è più che presente, a partire dai costumi, interamente realizzati con materiale riciclato, esempio perfetto del connubio fra arte e coscienza sociale. Ballo: Ana Morales Artista ospite: Sergio González Chitarra: Jesús Guerrero Canto: Miguel Soto “El Londro” e Miguel Ortega Percussion:i Jorge Pérez Bozzetti dei costumi: studenti della Scuola di Stilismo Ceade di Sevilla luglio agosto settembre piccolo teatro 2015 Piccolo teatro studio melato Via Rivoli, 6 - 20121 Milano Dal 14 al 18 luglio SHANGHAI THEATRE ACADEMY Tre appuntamenti con la grandissima accademia cinese che forma i miglior professionisti teatrali del Paese. Gli studenti e i loro insegnanti della Shanghai Theatre Academy, con la quale il Piccolo collabora fin dal 2006, presentano una rassegna composta da due produzioni di repertorio e dalla mise en espace del nuovo spettacolo al quale stanno lavorando: Miss Julie, Confucius Disciples e Matteo Ricci. Spettacoli in cinese con sovratitoli in italiano e in inglese. lite col fidanzato alla vigilia di una festa tradizionale, si fa sedurre dal servitore del padre, il ricco Jean. Adattamento: William Huizhu Sun, Faye Chunfang Fei 16 luglio ore 19.30, venerdì 17 luglio 20.30 Confucius Disciples drammaturgia e regia di William Sun La performance 11 che prende il nome da Confucio, il grande filosofo cinese vissuto tra il VI e il V sec. a.C., è composta da tre apologhi, tre racconti simbolici o parabole, che, in una forma divertente e semplice, per cer- ti versi simile alla nostra Commedia dell’Arte, rispondono all’esigenza che ispirò questa forma teatrale nella Cina antica: divertire il pubblico fornendo al tempo stesso un contenuto educativo. sabato 18 luglio ore 19.30, domenica 20 luglio ore 16 Matteo Ricci drammaturgia e regia di William Sun Il terzo e nuovo progetto racconta la vita di padre Matteo Ricci (1552-1610), gesuita, matematico, cartografo e missionario in Cina dal 1582 sino alla morte. Evangelizzatore della Cina, vissuto ai tempi della dinastia Ming, padre Ricci, il cui nome mandarino era Li Madou, fu talmente stimato da essere insignito dai cinesi del titolo di Studioso confuciano del Grande Occidente. 14 luglio ore 19.30, 15 luglio ore 20.30 Miss Julie da A. Strindberg, regia di Guo Yu e Zhao Qun Miss Julie, personalissima rivisitazione del capolavoro di Strindberg, ripercorre la trama dell’originale trasferendola nella Cina premoderna: la ricca e viziata figlia di un signorotto di campagna, dopo una 10 settembre 2015 (ore 19.30) e 11 settembre (ore 20.30) FRANCESCO POVERO di Pietro Conversano Testo inedito, mai rappresentato, scritto dall’attore e regista Pietro Conversano nel 1996 su ispirazione di Orazio Costa, di cui fu allievo e collaboratore. La parabola biografica e spirituale di Francesco viene restituita attraverso una trama linguistica che intreccia l’originale lingua jacoponica, come lo stesso Costa volle, ai diversi dialetti dei ragazzi per ricomporre una differente sacra rappresentazione, un affresco scarno e asciutto, privo di retorica ed enfasi. Lo spettacolo è arricchito dalla presenza dei SanpaSingers, il coro della comunità, portando in scena oltre 35 ragazzi tra attori e cantanti. Musica e teatro si sposano nel messaggio universale di Francesco che così bene si coniuga con l’esperienza dei ra- gazzi di San Patrignano che affrontano il percorso di recupero dalla tossicodipendenza. Con: Compagnia di San Patrignano e SnapaSingers COMUNE DI MILANO Assessore alla Cultura Filippo del Corno Direttore Centrale Giulia Amato Direzione Spettacolo Marina Messina Servizio Musica Teatro e Danza Stefania Susy Rossi Ufficio Teatro e Danza Antonella Piva Fiorella Buzzoni Coordinamento progetto Andrea Minetto Promozione e comunicazione Marco Piccardi, Sara Guanci, Anna Chisari, Ciro Bertini, Rossella Molaschi Ufficio stampa Elena Maria Conenna il foyer e' tutto del teatro 12 luglio agosto settembre Teatro Manzoni Biglietteria: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7636901 Prevendita: tel. 800 914 350 2015 Via Manzoni, 42 - 20121 Milano Orario spettacoli: feriali ore 20.45, domenica ore 15.30. Prezzi: poltronissima da € 32 a € 30, posto unico / poltrona da € 25 a € 15 - riduzioni. Dal 27 maggio al 26 settembre 2 luglio regia di Simon Phillips Dalla grande tradizione del jazz americano alla Bossa Nova fino alla musica italiana, accompagnato dal sound dinamico del suo organ trio. 45 minuti prima del concerto Franco Cerri si racconta al suo pubblico: un’ eccezionale testimonianza della sua vita - ha lavorato al fianco di artisti del Mezzi pubblici: tram 1; bus 61, 94; M1 (Palestro), M3 (Montenalpoleone) www.teatromanzoni.it - [email protected] Priscilla la regina del deserto FRANCO CERRI Priscilla è una terapia per il buon umore, capace di divertire, appassionare e conquistare il cuore degli spettatori. Sfavillante capolavoro che racconta la storia di Tick, Bernadette e Adam, eccentrici artisti che, grazie ad un ingaggio, decidono di lasciare la noia e i problemi della loro vita a Sidney e portare il loro spettacolo di Drag Queen nell’entroterra australiano. Una travolgente avventura on the road di tre amici che, a bordo di un vecchio bus rosa (soprannominato Priscilla), viaggiano attraverso lo sconfinato deserto australiano alla ri- 13 luglio cerca di amicizia e amore, finendo per trovare più di quanto avessero mai sognato… molto più di uno spettacolo li aspetta infatti ad Alice Springs! Regista residente: Matteo Gastaldo Supervisione musicale: Fabio Serri 15 settembre 19 settembre Italian Music & Opera Voices. Broadway greatest hits JULIETTE GRECO BELCANTO La leggendaria Juliette Gréco festeggia quest’anno i suoi 88 anni con un ultimo tour per dire grazie. E’ la fine di un’epoca quella che si delinea con la conclusione della carriera della musa di Gainsbourg, che ha ispirato la vita intellettuale di Saint-Germain de Prés negli anni ‘50. Sobriamente intitolato Merci, questo tour è un modo per salutare il pubblico e onorarlo. Tutto il pubblico che la segue da quasi 65 anni. calibro di Django Reinhardt, Gorni Kramer, Chet Baker, Gerry Mulligan, Billie Holiday, Dizzy Gillespie - e della sua carriera corredata da immagini fotografiche. Con: Franco Cerri, chitarra; Alessandro Usai, chitarra; Alberto Gurrisi, organo; Paolo Orlandi, batteria Le origini della canzone italiana famosa in tutto il mondo in un appuntamento unico nel suo genere; uno stile vocale che ha cambiato la storia della musica. Uno foto © Andrea Brussi JUST MUSICAL spettacolo pensato per il pubblico internazionale, in occasione di Expo 2015, affascinante per i virtuosismi dei suoi meravigliosi interpreti. Jesus Christ Superstar, Rent, Hairspray, Rocky Horror Show, We will rock you e tanti altri: le canzoni più famose dei grandi musical in un concerto spettacolo ricco di numeri, 22 settembre 26 settembre Due Come Noi Nel Regno della Fantasia, il musical in vero stile Broadway. Una serata cult, un viaggio accompagnato dalla colonna sonora dei più famosi musical, per tutti gli amanti del teatro musicale. GINO PAOLI E DANILO REA GERONIMO STILTON Gino Paoli e Danilo Rea, dopo la fortunata avventura col progetto di gruppo Un incontro in jazz e il disco Audito- rium Recording Studio, proseguono la loro felice collaborazione con Due come noi che…, album pubblicato il pri- mo ottobre dalla Parco della Musica Records, che i due artisti stanno presentando nei più importanti teatri italiani. Ideato per intrattenere e divertire un pubblico di ragazzi e le loro famiglie e basato sull’omonima serie di best seller, narra le imprese di Geronimo Stilton insieme a gnomi, folletti e draghi che lo accompagnano nella sua missione: salvare Flo- 29 settembre SERGIO CAMMARIERE I brani del nuovo album Mano nella mano, le sue canzoni più amate, gli spazi dedicati all’improvvisazione e i momenti più intimi di solo piano rinnoveranno sul palco quell’alchimia che Cammariere sa creare con i suoi musicisti anche attraverso un solo sguardo. Al concerto sarà accompagnato dalla sua storica band, composta da musicisti di alto profilo. Con: Luca Bulgarelli, contrabbasso; Amedeo Ariano, batteria: Bruno Marcozzi, percussioni porta foyer sempre con te dal nostro sito internet w w w. f oy e rta bloi d. n e t puoi scaricare la copia elettronica del giornale foto © Francesco Cabras ridiana, la Regina delle Fate. Tra mille pericoli e rocambolesche avventure, Geronimo dovrà affrontare Stria e l’esercito delle Streghe... Un’avventura affascinante in una storia in cui si alternano momenti di puro divertimento a musica, colori, emozioni e personaggi fantastici... un’esperienza indimenticabile per tutti. Lo spettacolo italiano presenta musiche completamente inedite e sarà interamente cantato dal vivo. seguici su Facebook seguici su Twitter @FOYERtabloid /foyertabloid luglio agosto settembre 2015 Teatro Nuovo Prenotazioni e informazioni: tel. 02 794026 www.teatronuovo.it - [email protected] il foyer e' tutto del teatro 13 Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano Orario spettacoli: serale ore 20.45, domenica ore 15.30, salvo diversa indicazione; Teatro ragazzi: sabato ore 15.30, domenica ore 10.30, salvo variazioni. Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; MM1 (San Babila) Prezzi: intero da € 34,50 a € 24,50 , riduzioni. Dal 2 al 5 luglio e dal 21 al 25 settembre Dal 10 al 26 luglio di Simon Morley e David Friend di e con Arturo Brachetti Puppetry of the penis Brachetti che sorpresa Il comedy show più irriverente che sia mai stato scritto sul migliore amico di ogni uomo, e di ogni donna, è un successo planetario tutt’ora in scena in più di trenta paesi, tradotto in 5 lingue, applaudito da oltre 10 milioni di spettatori. Niente di pornografico e nemmeno di erotico, Puppetry of the penis è lo show messo a punto da Simon Morley e David Friend, i due artisti australiani degli “Ori- gami genitali”: un’arte antica che permette di ottenere numerose figure, manipolando gli organi genitali maschili. Puppetry of the penis è un divertentissimo viaggio al limite delle capacità no-limits del nostro organo genitale, uno straordinario gioco di manipolazioni e di travestimenti comici durante il quale i nostri artisti ci mostreranno tutto (ma proprio tutto) quello che si può fare con un pene! In 15 anni di tournée mondiale, hanno dimostrato come fare un hamburger a New York, hanno reinventato la Torre Eiffel a Parigi, hanno mostrato ai messicani come indossare un sombrero, hanno catturato il mostro di Lochness in Gran Bretagna! Cos’altro faranno vedere al pubblico italiano? Con: Alberto Barbi, Nicolò Cortegiano (insieme nella foto) Dal 27 al 29 luglio Discoteque machine di Gianmarco Pozzoli e Alice Mangione Sta arrivando in Italia, per la prima volta a Teatro, lo show che unisce comicità e danza, in collaborazione con Morphsuits. Preparatevi ad essere travolti dai Morphs, con gag e coreografie vi accompagneranno in un vero e proprio percorso di “iniziazione”: 6 round, 35 spettatori sul palco, 60 brani remixati e un’unica regola: Non smettere mai di ballare! Protagonisti dello show sono i Morphs e il pubblico stesso, che a gruppi di 6 persone verrà chiamato a scendere in pista e a ballare all’interno di postazioni fluorescenti disegnate a terra. È proprio sulla danza dei “ballerini improvvisati” che i Morphs costruiranno lo show ricco di gag comiche e dal forte impatto visivo: indossano per tutto lo spettacolo diverse Morphsuits, tute aderenti che coprono corpo e volto e che spersonalizzano completamente l’attore trasformandolo in una moderna maschera della commedia dell’Arte.I Morphs sono strane creature provenienti da un luogo e un tempo lontano. Sono esseri molto semplici, quasi primitivi, ma con un’eccezionale capacità di apprendimento, che permette loro di riproporre immediatamente gesti e movimenti che il pubblico improvvisa. Con: Alessio Gaudino, David Labanca, Daniele Redavid, Gianmarco Pozzoli, Janer Veranes Peros Coreografie: Roberto Carrozzino Coreografa Associata: Martina Nadalini Costumi: Morphsuits Regia: Gianmarco Pozzoli Produzione: BAGS Arturo si trova in un luogo pieno di valigie, casse e bauli provenienti da tutto il mondo. Un limbo tanto misterioso quanto affascinante, colmo di oggetti ricchi di storie raccolte nei lunghi viaggi e di personaggi curiosi capitati lì chissà come. Chissà se Arturo troverà la sua valigia rossa perduta? Brachetti, il più grande trasformista al mondo, entusiasma il suo pubblico e propone il meglio del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre e acclamato ai quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia (forse due) si trasforma davanti agli occhi degli spettatori dal cappello alle scarpe, cambiando abito ma soprattutto anima; un caleidoscopio di personaggi. Compagni di avventura i suoi eclettici e insoliti amici: Luca Bono, “l’enfant prodigedella magia”, Luca&Tino, artisti esilaranti e stralunati, Francesco Scimemi, illusionista comico tanto geniale quanto imprevedibile, Kevin Michael Moore, fantomaticoalter ego del protagonista. Due le novità tecniche assolute: il laser, manipolato e utilizzato durante la narrazione; e la scenografia è realizzata con l’innovativa tecnica del video mapping, per la prima volta utilizzata in Italia in uno spettacolo di varietà. Con: Luca Bono, Luca&Tino, Francesco Scimemi, Kevin Michael Moore Regia: Davide Calabrese Consulenza artistica: Leo Ortolani Effetti laser: Théo Dary Musiche: Fabio Valdemarin Voce off: Alberta Izzo 14 il foyer e' tutto del teatro luglio agosto settembre Teatro Carcano Prenotazioni e informazioni: tel. 0255181377 0255181362 Ufficio gruppi, scuole e studenti: tel. 025466367 ARBOREA CARMINA cultura, cibo, energia, persone, danza Il Teatro Carcano diventa un crocevia di esperienze ed emozioni narrate attraverso quello che Martha Graham amava definire “il linguaggio nascosto dell’anima”, ovvero la danza. Il Centro Studi Coreografici Teatro Carcano e la compagnia Teatro Totale hanno voluto dar vita ad un evento-spettacolo legato ai temi di nutrizione, tutela ambientale e rispetto dell’essere umano, sviluppandone i contenuti principalmente attra- verso la forma espressiva della danza per toccare direttamente l’aspetto più profondo dello spettatore. Prosa e momenti di alta poesia concorreranno allo svolgersi degli eventi in scena, mentre alcune conferenze tematiche saranno occasione di arricchimento personale rispetto agli argomenti trattati. Madrina l’étoile internazionale Oriella Dorella, portavoce nel mondo dello stile e della ricchezza artistica italiani. Una manifesta- Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano Biglietteria: (Corso di Porta Romana, 63) lunedì dalle 10.00 alle 18.30, da martedì a sabato dalle 10.00 alle 20.00. Dal 9 al 12 luglio zione culturale di spicco inserita nel palinsesto EXPOINCITTA’, ma anche un’eccellente occasione di crescita professionale per il cast coreutico e tecnico, formato interamente dai giovani del progetto Lab.onstage.art - Giovani per il teatro di domani, guidati da uno staff di professionisti di riconosciuto rilievo. Il pubblico troverà in Arborea Carmina un contenitore nel quale vivere esperienze diverse. Potrà conoscere l’at- tività di due fra le più importanti associazioni nazionali che si occupano di nutrizione, ambiente ed energia: Green Cross Italia e A.B.A. Scoprirà aspetti ancora inesplorati del lavoro di Leonardo Da Vinci, grazie alle indagini dello studioso e scrittore Giuseppe Petix. Comprenderà le potenzialità legate all’utilizzo delle energie rinnovabili ed ecosostenibili, illustrate dal giornalista Michele Governatori. Quattro serate di spettacolo, due stili di danza: 9 luglio – Arborea Carmina: Entrée de Danse – in scena la Danza Classica in un allegro excursus storico sulla nutrizione Conservatorio di Milano tel. 02 762110214 02 762110206 www.consmilano.it - [email protected] 2015 Mezzi pubblici: tram 16, 24; bus 77, 94; M3 (Crocetta). Prezzi: poltronissima € 34 - balconata € 25 - riduzioni. www.teatrocarcano.com - [email protected] e sul sapersi nutrire, partendo dall’epoca romana fino all’età moderna, attraverso il filrouge delle scoperte del grande genio Leonardo Da Vinci. 10, 11, 12 luglio – Arborea Carmina: Life – coreografie ispirate alla grande madre della danza contemporanea Martha Graham, interamente dedicate alle associazioni nazionali A.B.A. e Green Cross Italia. Ognuna delle quattro serate sarà preceduta, alle ore 18.30, da una conferenza tematica: 9 luglio - Giuseppe Petix: Dentro lo Sguardo. L’ultima Cena di Leonardo Da Vinci 10 luglio - Michele Governatori: Energia ecosostenibile: utopia o realtà 11 luglio - A.B.A.: Nutrire il corpo, nutrire l’anima, nutrire la vita 12 luglio - Green Cross Italia: Seminiamo il futuro Impianto scenico di grande impatto grazie all’utilizzo di un’esclusiva e originale tecnica di scenovideografia che trasformerà il palco e il foyer del teatro in ambienti quasi “onirici”, capaci di trasportare i visitatori attraverso realtà fatte di continue suggestioni. Via Conservatorio, 12 - 20122 Milano Prenotazioni e informazioni: Orario spettacoli: da lunedì a domenica ore 20.30 Mezzi pubblici: bus 54, 61, 94; BikeMi 86 - Mascagni; MM1 (San Babila) Prezzi: intero da € 6 a € 8, riduzioni. 1 luglio - ore 21.00 Frammenti 3 luglio - ore 21.00 Dal 12 al 30 settembre - ore 18.30 Conservatorio in jazz Musiche dal mondo. Corea Con: Contemporary Ensemble Le percussioni tradizionali coreane Con: The korean traditional performing arts chiostro Giovanni Falzone, direttore e solista 15 luglio - ore 21.00 I sapori dimenticati progetto di Beatrice Campodonico e Pinuccia Carrer La musica delle compositrici italiane custodita nella Biblioteca del Conservatorio. Pima parte, Pane angelico - Composizioni di autrici del Seicento lombardo, a cura di Francesca Torelli. Musiche di Maria Xaveria Peruchona, Claudia Sessa, Caterina Assandra, Rosa Giacinta Badalla, Isabella Leonarda Con: Serena Erba, Eunsie Hong, Sara Ladeiras, Keumji Park, soprani; Kangni Ke, mezzosoprano; Abdolreza Rostamian, tenore; Niccolò Scaccabarozzi, basso; Cecilia Medi, fa- gotto barocco; Gabriele Mamotti, violoncello; Andrea Gironi, tiorba; Silvia Pepe, organo; Francesca Torelli, arciliuto e direzione Seconda parte, Temporecente - Musiche di Giulia Recli, Teresa Procaccini, Biancamaria Furgeri, Ada Gentile, Silvia Bianchera Con: Ilaria Daga, Fabrizio Brillante, violini; Giulio Strocchi, viola; Francesco Martignoni, violoncello; Emanuele Dervishi, percussioni; Matias Cuevas, pianoforte; Margherita Chiesa, chitarra; Laura Bevacqua, arpa Kkocdooseh group “Kkocdooseh” Direttore: Kim Won Min Produzione: Korea National University of Arts 8 luglio - ore 21.00 Attorno alle “Sette cantate per soprano edi Giuseppe basso continuo” Avitrano Cantata I Che si peni in amore, Cantata III Selve squallide e meste, Cantata IV Amor più non mi cogli, Cantata VII Non più non più mio core, Sonata I in sol maggiore, Sonata IV in la maggiore. Con: Serena Erba, Monica Sarti, soprani; Giovanni Rota, Joanna Piszczorowicz, violini; Thomas Chigioni, violoncello; Emma Bolamperti, clavicembalo Dal 20 al 26 luglio - ore 19.00 ~ 23.00 E-MOTIONS LIVE-ELECTRONICS Aperitivo in musica Sabato 12 settembre Musiche di Jan Van der Roost, Robert W. Smith, Ottorino Respighi Con: Civica Orchestra di Fiati di Milano, Luca Pasqua, direttore Sabato 19 settembre Musiche di Giuseppe Verdi, Nino Rota, G. Holst, R. Vaughan Williams, F. Erickson Con: Orchestra di Fiati e Brass Band del Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano, Sandro Satanassi, Gianmario Bonino, direttori Con: CentOttoni, Gianmario Bonino, direttore Martedì 29 settembre Musiche di V. Monti, J. de Haan, A. Waignein, M. Somadossi, M. Mangani, S. Yagisawa, L. Pusceddu, B. Appermont Con: Orchestra Giovanile Laureana di Borrello (RC), Maurizio Managò, direttore Mercoledì 30 settembre Musiche di G. Rossini, J. Fucick, M. Ròzsa, P.A. Grainger, F. Mercury Musiche di G. Verdi, G. Rossini, L. van Beethoven, Cole Porter, G. Gershwin Con: Fanfara del III Reggimento Carabinieri Lombardia, Maresciallo Ordinario Andrea Bagnolo, direttore Installazioni multimediali in tutto il Conservatorio. Live-electronics music performances for network laptop orchestra, electronically extended musical instruments and audio reactive video installation. Sabato 26 settembre luglio agosto settembre conservatorio 2015 Sala Verdi 12 e 13 agosto - ore 21.00 Coro Manos Blancas 6 Settembre - ore 21:00 due concerti MITO settembremusica La storia del Coro Manos Blancas ha inizio nel 1999 in Venezuela quando Naybeth Garcia e Johnny Gómez, docenti e assistenti nella scuola di musica del Maestro Josè Antonio Abreu, ebbero l’idea di applicare il metodo “El Sistema”, fondato 24 anni prima dallo stesso Maestro Abreu, a bambini con deficit co- Ludwig van Beethoven, Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58; Antonín gnitivi e sensoriali. Nel 2010 è nata l’associazione Amici Coro Manos Blancas del Friuli Onlus, con il preciso proposito di dare ai bambini friulani la stessa oppurtunità di quelli venezuelani, coinvolgendo bambini e ragazzi con vari tipi di disabilità. Nel 2012 il Coro Manos Blancas del Friuli entra a far parte dei Nu- clei del Comitato Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili d’Italia, onlus guidata da Federculture, che si pone l’obiettivo di emancipare bambini e ragazzi dal disagio, offrendo loro un’opportunità di riscatto sociale tramite l’accesso gratuito allo studio della musica. Ingresso € 20. 7 Settembre - ore 17:00 Pierino e il lupo favola sinfonica per bambini op. 67 Un progetto educational di altissima qualità pensato per i bambini, un percorso di apprendimento giocoso della musica e degli strumenti dell’orchestra sinfonica che MITO porta nelle scuole, con i laboratori, gli incontri propedeutici e i proget- ti multimediali, e che inserisce all’interno del cartellone del Festival con un’esecuzione di rara qualità. A seguire una grande soirèe per tutti, grazie alla collaborazione e all’entusiasmo del Maestro Valerij Gergiev. Concerto dedicato alle scuole e a tutti 9 Settembre - ore 21:00 Accardo. Franck e Chausson concerto per archi e pianoforte César Franck, Quintetto in fa minore per pianoforte e archi; Ernest Chausson, Concerto in re maggiore per pianoforte, violino e quartetto d’archi op. 21. Posto unico numerato € 15 Con: Salvatore Accardo, Laura Gorna, Myriam Dal Don, violino; Francesco Fiore, viola; Cecilia Radic, violoncello; Laura Manzini, pianoforte 10 Settembre - ore 21:00 Debussy e Boulez Omaggio per i 90 anni di Pierre Boulez Claude Debussy, Chansons de Bilitis, per voce recitante e ensemble su testi di Pierre Louÿs Pierre Boulez, Improvisation I sur Mallarmé, per soprano e ensemble; Improvisation II sur Mallarmé (III. Pli selon pli); Le Marteau sans maître, per mezzosoprano e sei strumenti Posto unico numerato € 20. Con: Ensemble intercontemporain, Bruno Mantovani, direttore; Hélène Fauchère, soprano; Salomé Haller, mezzosoprano i bambini a partire dai 5 anni, non saranno ammessi adulti non accompagnati; posto unico numerato € 10. Ideazione: Francesca Colombo Con: Orchestra del Teatro Mariinskij; Valerij Gergiev, direttore; Elio, voce recitante 15 Filarmonica della Scala Dvořák, Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88. Posti numerati € 30, € 40. Con: Filarmonica della Scala; Alessandro Taverna, pianoforte; Daniel Harding, direttore 7 Settembre - ore 21:00 Romeo e Giulietta Sergej Prokof’ev, Sinfonia n. 2 in re minore op. 40. Concerto per strumento solista e orchestra con la partecipazione del vincitore del Concorso Internazionale Čajkovskij 2015. Posti numerati € 30, € 40. Alle ore 19.00 una prova aperta del concerto serale riservata agli under 30, Suite dal balletto posto unico numerato €3. Con: Orchestra del Teatro Mariinskij; Valerij Gergiev, direttore 8 Settembre - ore 21:00 Berlioz MITO settembremusica Hector Berlioz, Symphonie fantastique op. 14; Harold en Italie, sinfonia in quattro parti per viola concertante e orchestra op. 16; Les Siècles. Posti numerati € 20, € 30. Con: Adrien La Marca, viola; Nicholas Collon (nella foto), direttore foto © Benjamin Ealovega conservatorio 16 luglio agosto settembre Sala Verdi 11 Settembre - ore 21:00 13 Settembre - ore 21:00 Orchestra della Svizzera Italiana Melodie tradizionali cinesi Adès e Francesconi Thomas Adès, In Seven Days per pianoforte e orchestra; Luca Francesconi, Trama, per saxofono e orchestra; Me- moria II, per orchestra. Posto unico numerato € 10 Con: Orchestra della Svizzera Italiana, Ti- mothy Redmond, direttore; Nicolas Hodges, pianoforte; Mario Marzi, sassofono 15 settembre - ore 21.00 Un Americano a Milano Omaggio a Gerry Mulligan “Ci sono parole che si sono come perse nel linguaggio contemporaneo, bellezza, grazia, nobiltà. Rappre- sentano ciò che io per tutta la vita ho cercato di trasfondere nella mia musica. Questo, la musica può dona- re agli esseri umani. Tutti quelli che fanno musica dovrebbero ricordarlo alla loro coscienza”. (Gerry Mulligan). Progetto creato per MITO SettembreMusica a cura del Conservatorio di Musica “G.Verdi” di Milano in collaborazione con I Po- 18 Settembre - ore 21:00 Bach Johann Sebastian Bach, Concerto brandeburghese n. 5 in re maggiore per flauto, violino, clavicembalo, archi e continuo BWV 1050; Concerto in mi maggiore per violino, archi e continuo BWV 1042; Concerto in la minore per violino, archi e meriggi Musicali. Posto unico numerato € 10. Gerry Mulligan, le musiche per orchestra Con: Mario Marzi e Achille Succi, sassofono solista; Riccardo Arzate e Davide Perniceni, direttori continuo BWV 1041; Suite n. 3 in re maggiore per orchestra BWV 1068. Posti numerati € 30, € 40. Con: Akademie für Alte Musik Berlin, Isabelle Faust, violino; Bernhard Forck, maestro concertatore 20 Settembre - ore 21.00 Wang Fujian La Shanghai Chinese Orchestra è una vera e propria grande orchestra formata da strumenti tradizionali cinesi. Fondata nel 1952 vanta un ampio repertorio che va da quello tradizionale per piccoli ensemble a lavori orchestrali di nuova com- missione. Nel concerto si potranno ascoltare alcuni tra i più famosi virtuosi di questi affascinanti strumenti. Nuove composizioni cinesi di Liu Dehai, Liu 2015 Xing, Wang Jianmin, Luo Xiaoci, Zhao Shijun, Jiang Ying, Liu Changyuan. Posto unico numerato € 15 Con: Shanghai Chinese Orchestra, Luo Xiaoci, cetra qin; Duan Aiai, viella erhu; Jin Kai e Li Wanci, flauto xiao; Tang Xiaofeng, liuto pi’pa; Tang Yiwen, liuto zhongruan; Hu Chenyun, oboe; Wang Fujian, direttore 16 Settembre - ore 21:00 Schubert Franz Schubert, Winterreise D 911. Nel suo viaggio solitario e avvolto dal gelo, un viandante si pone in ascolto: il sibilo del vento, lo scorrere dell’acqua sotto i ghiacci, l’infuriare della tempesta si intrecciano al mutare dei suoi stati d’animo. Nei Lieder della Winterreise, Schubert ha fissato, immagine dopo immagine, icone intramontabili della poesia musicale romantica. Posto unico numerato € 10 Con: Christoph Prégardien, tenore; Michael Gees, pianoforte 19 Settembre - ore 20:00 Passione secondo Giovanni Johann Sebastian Bach, Passione secondo Giovanni per soli, coro e orchestra BWV 245. Posti numerati € 30, € 40 Con: Akademie für Alte Musik Berlin, Rias Kammerchor, René Jacobs, direttori; Sunhae Im, soprano; Benno Schacht- ner, alto, controtenore; Werner Güra, tenore; Sebastian Kohlhepp, tenore; André Schuen, basso; Arttu Kataja, basso 21 Settembre 2015 - ore 20.00 Orchestra della WFAO Passione secondo Matteo Giacomo Puccini, Capriccio Sinfonico: “Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly; “Vissi d’arte” da Tosca; “Mi chiamano Mimì” da Bohème; Jean Sibelius, Il cigno di Tuonela; Carl Nielsen, Sinfonia n. 3 op. 27 “Espansiva”. La WFAO è l’associazione mondiale delle errata corrige A pagina 30 del numero 3/2015 di Foyer è stata pubblicata una foto di scena di cui sono stati omessi i crediti, di cui è titolare il Sig. Roberto Rognoni, fotografo di scena della compagnia Quelli di grock di Milano. Ce ne scusiamo con l’interessato e con i lettori. Per informazioni ed approfondimenti si rimanda al sito web di Roberto Rognoni: www.robertorognoni.it La redazione orchestre amatoriali che una volta all’anno organizza in un Paese diverso un incontro costituendo un’Orchestra con musicisti provenienti da tutti i continenti. MITO accoglie l’iniziativa per il 2015 condividendo con la WFAO la convinzione che la musica, praticata a tutti i livelli, sia uno strumento privilegiato di conoscenza e interazione culturale. Posto unico numerato € 10. Con: Orchestra della WFAO World Federation of Amateur Orchestras, Mario Gioventù, direttore; Joe Yamaji, direttore; Federica Vitali, soprano 24 settembre - ore 20.00 Koko Mizuno ideazione e direzione musicale Melodie della musica tradizionale giapponese, dalla musica classica a quella moderna, nel Il teatro in prima pagina decimo oanniversario di Aichi EXPO 2005 ed EXPO Milano 2015 . La prima pagina di Foyer non riporta notizie. È una copertina, il teatro visto con gli occhi degli artisti. Le immagini, le biografie degli artisti e i saggi sono consultabili alla sezione “Prime pagine” del sito web: www.foyertabloid.net Johann Sebastian Bach, Passione secondo Matteo per soli, coro e orchestra BWV 244. Posti assegnati € 30, € 40 Con: Akademie für Alte Musik Berlin Rias Kammerchor, René Jacobs, direttore; Sunhae Im, soprano; Benno Schachtner, controtenore; Werner Güra, tenore; Sebastian Kohlhepp, tenore; Konstantin Wolff, basso; André Schuen, basso 23 settembre - ore 21.00 Ensemble di flauti concerto Bruno Bettinelli, Introduzione e Allegro per orchestra di flauti; Ruggero Laganà, L’isola delle sirene, per cembalo, orchestra di flauti e percussioni; Lorenzo Erra, Shining Wake (2015), per orchestra di flauti ed ensemble di percussioni; Matthias Ziegler, Low Flutes at High Tides, per 4 flauti in sol, 2 flauti Hanno collaborato a questo numero: bassi e flauto contrabbasso; Giovanni Cospito, Smisurate certezze ... indifferenti, per orchestra di flauti ed ensemble di percussioni; Danilo Zaffaroni, Sonorities, per flauto solista, ensemble di percussioni e orchestra di flauti. In collaborazione con i Dipartimenti di Percussioni, Composizione e Musica con nuove tecnologie. Con: Ensemble di flauti del Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano; Mathias Ziegler, flauto solista; Gabriele Segantini, Davide Bresciani, Michele Sannelli, Emanuele Dervisci, percussioni; Ruggero Laganà cembalo; Diego Collino, direttore la casa editrice controfibra è socio effettivo di - Paola Pizzi e Donato Sartori - Natalia Ajmone La redazione di Foyer ringrazia in modo particolare Nanni Svampa per l’intervista e Riccardo Colombo per la fotografia. www.controfibra.it foyer per padiglione teatri dal LUNEDÌ 13 LUGLIO LUNEDÌ 20 LUGLIO VENERDÌ 24 LUGLIO Teatro Officina | LA PRIMA CENA Atir e Comunità Progetto GLI SPAZI DEL TEATRO LAB121 | L’INQUILINO La cucina contadina e popolare narrata attraverso autori della letturatura mondiale: da Neruda a Prévert, da Scarpetta a Camilleri, chiudendo con una carrellata di ricette di Totò. Elsinor | UNO, NESSUNO E CENTOMILA È l’opera di Pirandello che più si occupa dell’Io e del suo rapporto con gli altri e segue la ricerca dell’identità personale di un uomo, Vitangelo Moscarda, dalla prima consapevolezza fino alla conclusione provvisoria. MARTEDÌ 14 LUGLIO Teatro i | DEVE TRATTARSI DI AUTENTICO AMORE PER LA VITA Il 30 novembre 1943 moriva ad Auschwitz Etty Hillesum, giovane donna che ha testimoniato, nel suo Diario 1941-1943 (Adelphi), come la guerra e l’odio possano essere vinti costruendo la pace dentro se stessi. Un testamento a cui dà voce Federica Fracassi. Una trentina di cittadini abili e diversamente abili si avvicendano sul palco, alternando momenti di gioco, improvvisazioni e frammenti da Il Gioco dei vizi, saggio del II anno della scuola di teatro integrato Gli Spazi del teatro. PACTA dei Teatri | CALIGOLA Il più bel testo teatrale di Camus, incentrato sul delirio del potere, fa emergere il contrasto irrimediabile fra individuo e politica. Delle tre versioni va in scena quella del ’41: qui la follia di Caligola, come la sua logica, ha in più la corda dell’amore. Balletto di Milano | LA VIE EN ROSE... BOLÉRO Un lavoro coreografico stupefacente. Dalle più belle canzoni francesi al più celebre brano di Ravel per raccontare tante storie: non solo gioco di seduzione, ma eterna storia di una nascita, di un’attrazione verso un essere simile. MARTEDÌ 21 LUGLIO Teatro Out Off | NOTE DI CUCINA Arcaduemila | IL RAGÙ CHE PIACE A ME Due uomini si sfidano in una gara culinaria al fine di conquistare una ragazza. Con gli ingredienti dei piatti, cuociono anche gli ingredienti che costituiscono la loro vita: delusioni, fallimenti, sconfitte. Critica feroce alla società dello spreco. L’omaggio a un grande maestro del teatro italiano attraverso le figure femminili più rappresentative delle sue opere. Il dialetto, la musica, le canzoni e le poesie, come nella migliore tradizione napoletana, rendono più suggestiva la rappresentazione. MERCOLEDÌ 15 LUGLIO Arsenale | DIFFIDATE DALLE PAROLE Una soffitta dove sono accatastati in apparente disordine tanti momenti di vita; una gran confusione vista dal buco della serratura o sbirciando dalla porta appena socchiusa; ma dove basta entrar senza paure per ritrovare volti, situazioni… J.Tardieu Animanera | FINE FAMIGLIA È Natale. Una famiglia Italiana vuole festeggiare diversamente. Dopo anni di litigi e angherie reciproche Mamma, Papà, Figlio, Figlia decidono di non vedersi più. Ma non va come previsto e andar via di casa una volta per tutte si rivelerà complicatissimo. GIOVEDÌ 16 LUGLIO Teatro Alkaest LA GIORNATA DI UNA SOGNATRICE È il racconto di una giornata fantastica della vita di una donna. Una meditazione onirica sulla morte che fa del teatro un non luogo, dove le immagini e i sentimenti di una vita si rincorrono e si sovrappongono veloci. ArtedanzaE20 | THIS IS NOT A SHOW This is not a show è una fenomenologia dell’essere umano sospesa in un luogo dove l’inganno è la realtà e la realtà è l’inganno, dove l’uomo incarna, si veste e si sveste di maschere arcaiche che rappresentano i miti della società in questo tempo, in questo mondo. VENERDÌ 17 LUGLIO Punto Zero/Carcere Min. Cesare Beccaria ERRARE HUMANUM EST Teatro della Cooperativa | CHICAGO BOYS Un’esaltazione surreale del capitalismo, del consumismo e dell’ideologia yankee neoliberista più sfrenata. Un’occasione per contrapporre al motto “libera volpe in libero pollaio” il proverbio greco “se vedi che non ti sazi, fermati!”. Extramondo | TRE GIORNI E POI L’INFERNO Il processo a Theodor Saevecke e i terribili avvenimenti dell’agosto 1944, quando 15 partigiani furono prelevati dal carcere di San Vittore e portati in piazzale Loreto, dove vennero fucilati su disposizione di un comandante delle SS. 13 al 30 luglio Trelkovsky è un uomo qualunque. Prende in affitto l’appartamento del signor Zy finendo per ritrovarsi vittima di misteriose macchinazioni da parte dei vicini. Il condominio è metafora della società, dove la violenza scatena paure e un senso di vergogna. Teatro Franco Parenti | PEPERONI DIFFICILI Risate a crepapelle e commozione fino alle lacrime per la commedia che ha registrato il tutto esaurito per due stagioni in casa Parenti.In scena insieme all’autore e regista R osario Lisma, Ugo Giacomazzi, Andrea Narsi e la pluripremiata Anna Della Rosa. Campo Teatrale | LA VOLONTÀ Il pensiero di Simone Weil, quasi sconosciuto alla sua morte, oggi ci interroga con una forza sconvolgente. Fu operaia, insegnante, poetessa, combattente, filosofa, contadina. Si occupò degli uomini, dei pensieri e delle azioni degli uomini. MARTEDÌ 28 LUGLIO Compagnia Dionisi | POTEVO ESSERE IO È il racconto di una bambina e un bambino che crescono partendo dallo stesso cortile di periferia. Due partenze, stessi presupposti. Ma finali diversi. E in mezzo la vita: un allenatore di kick-boxing, una cartomante, la stella del pop croato... Proxima Res | IL SUGO DELLA STORIA In questa versione dell’opera manzoniana tipi e caratteri dei personaggi saranno indagati approfonditamente nelle interpretazioni degli attori che restituiranno una riduzione fedele al testo, un’occasione per riscoprire una storia legata alla Lombardia. Tieffe Teatro Milano | DEGNI DI NOTA Alberto Patrucco e Andrea Miro’, con la complicità di due musicisti, presentano un recital privo di retorica e tormentoni, in cui ironia, musica e riflessione sono padrone di casa insieme alle parole e alle melodie di Brassens e Gaber. MERCOLEDÌ 22 LUGLIO Teatro Litta | SOGNO (MA FORSE NO) Una giovane donna comincia a stancarsi del suo amante, mentre subisce nuovamente il fascino di un vecchio amore, tornato ricchissimo da paesi lontani. Nello spazio di un sogno vive in modo conflittuale il contrasto tra le due pulsioni. Teatro Filodrammatici | N.E.R.D.S - SINTOMI N.E.R.D.s è una commedia nera, provocatoria e irriverente. Quattro fratelli festeggiano il 50esimo anniversario di matrimonio dei genitori. Tutto sembra perfetto ma la situazione degenera in un delirio di “reflussi emotivi” che non lascia scampo. TLLT | BAGNATI Può una perversione essere amore? È quello che si chiedono Guido e Fiamma quando sorprendono il loro figlio a farsi orinare addosso dal figlio della colf e si trovano costretti a confrontarsi con i propri tabù... GIOVEDÌ 30 LUGLIO Opera Liquida | NON PIÙ I LUOGHI DELL’ALTRO Un montaggio degli spettacoli visionari di Opera liquida, dove l’arte è al servizio della comunità: la storia di un attore recluso, dal crash emotivo delle Meccaniche dell’anima a Stai all’occhio, per i giovani a rischio, fino al progetto contro la violenza sulle donne. Spazio Tertulliano | MI VOLEVA LA JUVE È più di una rappresentazione teatrale, è una riflessione sul disagio, la devianza minorile, la giustizia, condivisa dai ragazzi del Carcere Cesare Beccaria con un pubblico di coetanei per mostrare che cambiamento e crescita personali sono possibili. Un emozionante racconto autobiografico. Il calcio come metafora della vita: dalla strada all’illusione di una vita all’attacco, dalla corsa alla serie A all’incontro con il Maestro Giulio Bosetti e il Teatro. Una storia carica di intensità. ATIR | EROS E THANATOS Martinitt La Bilancia | TI PRESENTO PAPÀ “Perché ho paura di morire ed è per questo che amo i classici. Nelle loro parole ritrovo la strada, mi indicano la via, mi aiutano a riconoscere cosa è giusto, urgente, importante. I classici ristabiliscono il giusto rapporto tra l’umano e l’eterno”. Mauro e Alessandro si incrociano, imbarazzati, a casa di una escort: non possono certo immaginare di essere padre e fidanzato di Chiara... Lo scopriranno quella sera a cena! Un’esilarante riflessione sulle contraddizioni della famiglia contemporanea. 2015 dal 13 al 30 luglio foyer per padiglione teatri 2015 LUNEDÌ 13 LUGLIO VENERDÌ 17 LUGLIO LUNEDÌ 27 LUGLIO La Fionda Teatro | LA CASA CMD Compagnia Progetto D’arte | R.EVOCABILE Ulisse non mangia pesce, non sa nuotare, beve, vuole andare, ma non va. Penelope mangia pesce, sa nuotare, beve, non sa dove andare e non sa dove stare. Penelope e Ulisse sottratti all’antica Grecia e catapultati in una casa che non ha né luogo né tempo. È ispirato alle Lezioni Americane di Italo Calvino come lezioni di contemporaneità nell’arte di questo millennio. E uno sguardo speciale a Consistenza, lezione prevista e mai scritta, qualità che più colpisce e più e-moziona, la più vitale e umana. Takla Improvising Group PICCOLE MERAVIGLIE Ariella Vidach-Aiep | FREESPIRIT Teatro Libero | IO, LUDWIG VAN BEETHOVEN La performance tratta temi quali l’affinità, l’apertura di pensiero, la fiducia e intende creare un’interazione tra interpreti e pubblico. La ricerca si focalizza sul rapporto tra movimento e suono. La coreografia crea una partitura corpo/voce/suono. Beethoven e i suoi misteri: la sordità, i rapporti col padre e con il suo tempo, gli amori profondi e contrastati e soprattutto la sua musica. E la Nona Sinfonia, quei quattro movimenti che hanno cambiato la storia della musica per sempre. OPENING PARTY ORE 21.130 LUNEDÌ 20 LUGLIO Performance WAVE IT a cura di Independent theatre live music Cereals KIllers dj set Nina’s drag queens. MARTEDÌ 14 LUGLIO Pim Spazio Scenico | L’ULTIMO KALIGOLA In un futuro prossimo il mondo è sull’orlo della catastrofe. Per provare a cambiare la storia, un gruppo di scienziati tenta di riportare in vita l’origine del male: Caligola, l’imperatore, il folle. L’esperimento avrà esiti imprevisti. Nina’s Drag Queens IL GIARDINO DELLE CILIEGIE Il Giardino dei Ciliegi è una terra di confine. Un crocevia di mondi lontani. È una storia che annoda mille vicende irrilevanti intorno a una piccola grande tragedia familiare. E’ una commedia dove si ride con le lacrime agli occhi. MERCOLEDÌ 15 LUGLIO Teatro della Memoria | SCAPIGLIATURA! Musica, poesie, canzoni e cronache politiche. Per ricordare, attraverso la Scapigliatura, l’Esposizione del 1882, l’affermarsi del mito del Progresso, il Ballo Excelsior e la repressione sabauda con le cannonate di Bava Beccaris. Fattoria Vittadini/Matanicola TO THIS PURPOSE ONLY Una riflessione in tre quadri, un affresco dell’Italia odierna, scossa e traballante in cui il fantasma muto del glorioso passato, i clichés, i riti e le tradizioni si sovrappongono, fondono e confondono in una contemporaneità straniante. Teatro Carcano | LA COMMEDIOLA Giobbe Covatta presenta in un reading al leggio la sua personale versione della Divina Commedia dedicata ai diritti dei minori. I contenuti e il commento sono divertenti, ma, come sempre nel caso di Covatta, i temi sono seri e drammatici. Sanpapié | DUE+DUE= 5 Isadora Duncan, Mary Wigman, Martha Graham, Pina Bausch, Luciana Melis: Lara Guidetti guarda alla vita e all’opera di queste maestre a caccia di sensazioni, spunti creativi, atmosfere. Emergono 5 frammenti che hanno il carattere di un’evocazione. GIOVEDÌ 16 LUGLIO Teatro Laboratorio Mangiafuoco JUDITH E BARBABLÙ L’avvincente storia di una ragazza caparbia, di un marito con la barba blu e di sei mogli scomparse. Un viaggio lungo e tortuoso che porterà Judith, la protagonista, all’affermazione della propria indipendenza. Quale strada intraprenderà? DanceHaus/ContART | OUT Un muro rappresenta una barriera, una separazione: da una parte ci siamo noi, dall’altra un al di là, spesso irraggiungibile, ignoto, diverso. Un muro si staglia sulla scena di Out, metafora del limite umano, ostacolo nei rapporti interpersonali. CRT Milano | L’INSONNE Una coppia di fratelli/amanti, figura ricorrente e autobiografica per Agota Kristof, visita la stanza dell’autrice, racconta lo straniamento per l’esilio in terra straniera e guida la sua immaginazione per questa “storia d’amore impossibile”. Teatro Elfo Puccini | SHAKESPEARE A MERENDA La sarta del Globe Theatre racconta e sogna di essere attrice, professione che alle donne era preclusa. Un affresco che attraverso Shakespeare racconta la magia del teatro e il suo artigianato senza tempo. Uno spettacolo non solo per bambini. Teatro del Buratto | GIOCAGIOCATTOLO Protagonisti dello spettacolo sono i giocattoli: il pagliaccio, l’orsacchiotto, una bambola arrivata per sbaglio e l’amico immaginario. La magia del teatro su nero ci farà credere che anche i giocattoli hanno un cuore e una storia da raccontare. MARTEDÌ 28 LUGLIO Monstera | ELETTRA, BIOGRAFIA DI UNA PERSONA COMUNE Elettra Romani, ballerina di avanspettacolo, e la sua storia tra dura realtà e magia della ribalta. In scena una riflessione su cosa si può raccontare della propria vita, sul significato della biografia di una persona comune con una vita speciale. Farneto Teatro | BUON LAVORO Buon Lavoro nasce dalla ricerca che ha portato Farneto Teatro a incontrare centinaia di lavoratori in tutta Italia con l’obiettivo di dare voce al mondo del lavoro e alle sue contraddizioni. Storie con il loro impatto sulle singole vite e sul futuro. MERCOLEDÌ 29 LUGLIO Circolo Bergman | WERTHER (?) Quelli di Grock | FUORI MISURA Fuori Misura è un monologo intenso, divertentissimo e coinvolgente. È interpretato da Andrea Robbiano, che riesce a farci incontrare e conoscere Giacomo Leopardi, il grande poeta, e, soprattutto, ad accompagnarci proprio là: tra la siepe e l’infinito. Performance di danza e musica dal vivo rivolta a bambini e genitori con l’interazione dei piccoli. L’obiettivo è offrire un’ alternativa all’intrattenimento rivolto all’infanzia, concentrandoci sulle potenzialità della creatività dei bambini. MERCOLEDÌ 22 LUGLIO Cooperativa e.s.t.i.a. | PINOCCHIO Un Pinocchio sbocciato nel IV reparto del Carcere di Bollate dalla volontà di condivisione dell’esperienza di “teatro dentro”. Rideremo, ci commuoveremo, torneremo a casa bambini e, forse, un po’ più consapevoli e responsabili della nostra libertà. MED/Uovo | A SANGUE FREDDO Come in una sala anatomica, il pubblico è chiamato ad osservare il corpo umano nelle sue parti. Il suo sguardo è come un bisturi tagliente, che disseziona e sconvolge l’adesione fra interno ed esterno, fra superficie e volume, tra massa e forma. Alma Rosé | FABRICAS Storie di fabbriche argentine recuperate: Tipografia Chilavert, Grafica Patricios, Cooperativa La Juanita, Grissinopolis. Storie di chi sperimenta una riorganizzazione diversa del lavoro, della propria vita e della comunità. GIOVEDÌ 23 LUGLIO Teatro delle Moire | SONGS FOR EDGAR Songs for Edgar parte dal desiderio di accostarsi all’universo allucinato e scuro di Edgar Allan Poe. Una sorta di concept concert, un viaggio a partire dai racconti e dalle poesie di Poe, dentro quell’atmosfera funerea fatta di visioni e allucinazioni. CETEC | SAN VITTORE GLOBE THEATRE Lo spettacolo, un atto unico diviso in tre quadri, uno per autore, è dedicato ad Alda Merini, Giovanni Testori, William Shakespeare. Un viaggio dove gli interpreti si ispirano a poeti che hanno attraversato i muri del carcere. Una voce accompagna lo spettatore in un percorso site specific all’interno del Teatro Franco Parenti, alla scoperta delle tracce di una mostra incompiuta sul Werther di Goethe. Un viaggio attraverso lo specchio dell’identità. Teatro De Gli Incamminati | OTELLO La “volontà di potenza” di Jago e la folle gelosia sessuale di Otello sono sentimenti violenti, nascosti in ognuno di noi, e inconfessabili. Otello: una grande e decadente potenza occidentale fa i conti con i propri nemici interiori ed esterni. Phoebe Zeitgeist | ADULTO Adulto, tratto dalle opere finali di Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante e Dario Bellezza, è un lavoro sulla decrescita, e sulla spesa oscena di sé, unita carnalmente al fallimento. 17-18-19 LUGLIO Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli TURANDOT Adattamento per marionette e regia Eugenio Monti Colla Outis - Centro Nazionale Drammaturgia Contemporanea TRAMEDAUTORE Festival Internazionale del Teatro d’Autore Il Teatro delle Regioni MARTEDÌ 21 LUGLIO IL RIONE di Annibale Ruccello DOMENICA 26 LUGLIO È LA TERRA UN’UNICA FINESTRA di Franco Scaldati media partner luglio agosto settembre conservatorio 2015 Sala Puccini 5 luglio - ore 21.00 8 Settembre - ore 18:00 operina tradizionale coreana pianoforte 17 Bom Bom (Primavera) Galina Chistiakova Tratta dal romanzo di Kim You Jeong con musica e libretto di Lee Geon Yong. E con Park Joung Min, baritono, nel ruolo del Vecchio Oh; Wang Seo Eun, pansori, interpreta Anseong, moglie di Oh; il tenore Lee Jae Wook nel ruolo di Ghilbo e il soprano Jeong Hye Wook interpreta Soony. Con: Kim Ji Eun, piano Regia: An Ho Won Scene: Chun Sung Jong Luci: Na Han Su Trucco: Yim Yoo Kyung Direzione artistica e produzione: Ahn Ji Hwan, Grand Opera Company Coordinatore: Lee Yoon Soon Pietro Beltrani Posto unico numerato € 5 14 Settembre - ore 18:00 Giuseppe Albanese pianoforte Fryderyk Chopin, Notturno in si maggiore op. 62 n. 1; Notturno in do diesis minore op. postuma; Aleksandr Skrjabin, Poème-nocturne op. 61; Notturno (per la mano sinistra) in re bemolle maggiore op. 9 n. 2; Fryderyk Chopin, Polonaise-Fantaisie in la bemolle maggiore op. 61; Fantasia in fa minore op. 49; Aleksandr Skrjabin, Mazurca op. 40 n. 1; Fantasia in si minore op. 28. Posto unico numerato € 5. 17 Settembre - ore 18:00 pianoforte la bemolle maggiore op. 61; Aleksandr Skrjabin, Sonata n. 4 in fa diesis maggiore op. 30; Fryderyk Chopin, Bal- lata n. 1 in sol minore op. 23; Andante spianato e Grande polacca brillante op. 22. Posto unico numerato € 5. 21 Settembre - ore 17:00 Sentieri selvaggi direttore Carlo Boccadoro In occasione dei concerti verrà premiata la migliore composizione del concorso Nutrire la musica, selezionata da una giuria internazionale. Ingressi € 5. Con: Paola Fre, flauto; Mirco Ghirardini, clarinetto; Andrea Marie Kiyone Dulbecco, vibrafono; Andrea Rebaudengo, pianoforte; Piercarlo Sacco, violino; Aya Shimura, violoncello op. 74; Fryderyk Chopin, Improvviso in sol bemolle maggiore op. 51; Barcarola in fa diesis maggiore op. 60. Posto unico numerato € 5. 11 Settembre - ore 18:00 André Gallo pianoforte Aleksandr Skrjabin, Mazurche op. 3 nn. 1, 2, 3, 5, 6, 9; Valzer in la bemolle maggiore op. 38; Mazurche op. 25 nn. 3, 4; Allegro de concert in si bemolle minore op. 18; Fryderyk Chopin, Variations brillantes op. 12; Mazurche op. 41 nn. 1, 2; Mazurca in fa minore op. 7 n. 3; Polacca in mi bemolle minore op. 26 n. 2. Posto unico numerato € 5. 15 Settembre - ore 18:00 Alessandro Tardino pianoforte Fryderyk Chopin, Tre mazurche op. 59; Mazurca op. 30 n. 2; Mazurca op. 33 n. 2; Mazurca op. 63 n. 3; Po- Chen Guang Aleksandr Skrjabin, Sonate Fantaisie n. 2 in sol diesis minore op. 19; Fryderyk Chopin, Polonaise-Fantaisie in sol diesis minore op. 25 n. 6, Scherzo n.4 in mi maggiore op. 54. Ingresso € 5. 9 settembre - ore 18.00 Aleksandr Skrjabin, Sonata n. 1 in fa minore op. 6; Cinque preludi pianoforte minore op. 21; Fryderyk Chopin, Polacca in fa diesis minore op. 44 op. 59; Notturno in si maggiore op. 62 n. 1, Studio in fa maggiore op. 10 n. 8, Studio in pianoforte 10 Settembre - ore 18:00 Aleksandr Skrjabin, Ventiquattro preludi op. 11; Polacca in si bemolle Aleksandr Skrjabin, Dodici studi op. 8. Sonata n. 10 op. 70; Fryderyk Chopin, Tre mazurche lacca in mi bemolle maggiore op. 22; Aleksandr Skrjabin, Vers la flamme op. 72; Poème op. 32 n. 1; Diciannove Pre- ludi; Poème op. 71 n. 2; Feuillet d’Album op. 45. Posto unico numerato € 5. 18 Settembre - ore 17:00 Divertimento Ensemble direttore Sandro Gorli Il Festival ospita una selezione dei brani vincitori del concorso internazionale di composizione Nutrire la musica – Composizioni dal mondo rivolto ai giovani under 40 e bandito dal Padiglione Italia a Expo Milano 2015, su progetto di Divertimento Ensemble e realizzato in collaborazione con Comune di Milano, Regione Lombardia, MITO Settem- breMusica e Sentieri selvaggi. In occasione dei concerti verrà premiata la migliore composizione selezionata da una giuria internazionale. Ingressi € 5 24 e 25 settembre Musiche dal mondo San Pietroburgo e Giappone Mikhail Gantvarg, Violino; in collaborazione con il Conservatorio di L’ensemble Sentieri Selvaggi, foto © Michela Veicsteinas San Pietroburgo. Ryusuke Numajiri, direzione d’orchestra; in collabo- Dal 29 settembre al 2 ottobre razione con la Toho Gakuen School of Music. Christian Altenburger Frédéric Durieux 28 e 29 settembre compositore concerto per violino Il Concerto per violino nel XX secolo. In collaborazione con la Universität für Musik und Darstellende Kunst Wien. In collaborazione con il Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris. 18 il foyer e' tutto del teatro Teatro i Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323156 336 3700770 www.teatroi.org - [email protected] luglio agosto settembre Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, martedì riposo. Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi 15 (P.le Cantore), 95 (R. Partigiana). Prezzi: intero € 18, under26 € 11,50 - riduzioni. 4 e 18 luglio - ore 21.30 SOLO PER PISTOLA 5 luglio - ore 19.45 di e con Francesco Tricarico di e con Federica d’Angelo e Ksenija Martinovic Ci saranno le canzoni che ho scritto. Ci saremo io Marc e Mic. Ci sarà una pistola. La pistola che porto sempre con me dietro la schie- Se morissimo improvvisamente, come vorremmo essere vestite per la nostra sepoltura? In scena due giovani donne, due ragazzine che si na, sotto la maglietta, dentro i pantaloni. Perché dove sono cresciuto io una pistola è sempre presente e una pistola è la paura (cazzo), la pau- 2015 ra che rende vigili attenti come animali feriti”. Con: Michele Fazio, piano; Marco Guarnerio, chitarra VESTIMI BENE E POI UCCIDIMI muovono in uno spazio popolato da fiori secchi, cambiandosi d’abito come fosse un gioco di travestimenti. Ogni abito è un ricordo attraverso cui raccontano episodi emblematici della loro educazione e della storia d’amore con Amleto. Supervisione artistica: Marcela Serli Dal 5 al 14 luglio - ore 20.30 5 luglio - ore 21.00 di Paolo Giorgio, Marcello Gori e Sarah Chiarcos da Van Gogh il suicidato della società di Antonin Artaud Una voce in cuffia guida un gruppo di spettatori in un percorso fra spazi diversi, alla scoperta di una mostra incompiuta ispirata al romanzo I dolori del giovane Werther di Goethe. Werther rappresenta il rapporto con l’esperienza, ciò che Sappiamo che, in vista di una pubblicazione, Artaud era solito dettare i propri appunti, che poi rileggeva e ricorreggeva. La sua era una rappresentazione vivente... in questa nostra rappresentazione la voce Artaud di WERTHER (?), O DELL’ASSOLUTO Oh... tu che mi suicidi sempre di più pare essere smarrito nel contemporaneo. Attraverso suggestioni visive e seduzioni sonore, lo spettatore attraversa interrogativi semplici e radicali: qual è il mio territorio? Cosa vuol dire essere qui, ora? E’ possibile, semplice- mente, essere presente? Con: Luana Rossin Musiche: Marcello Gori Comunicazione visiva: Dario Serio Foto: Simona Paleari Produzione: Tearo i / Circolo Bergman 6 luglio - ore 19.45 Dal 6 al 9 luglio - 21.00 L’anarchico non è fotogenico di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni È il principio di buona morte, legato al concetto di fine o accelerazione di una fine certa, che attraversa i tre capitoli di Tutto è bene quel che finisce e che qui si intreccia con le eutanasie negate, riferite non solo al campo medicoscientifico ma anche a quello della politica, della biopolitica e della cultura. Due cow-boy, poi improbabili danzatori, o forse solo due esseri in bilico ai limiti del paradosso, pronunciano il loro bà-sta!, un’esclamazione forte, quasi performativa, che traccia il confine dell’opportunità o della sopportazione e genera una cesura fra presente e futuro. Produzione: quotidiana. com, Armunia/Festival Inequilibrio 8 luglio - 19.45 Il rito di Antigone di e con Miriam Giudice Il rito di Antigone è una performance, un work in progress sulla figura di Antigone che nasce da una personale ricerca della performer Miriam Giudice sul tema del riconoscimento del proprio Sé e della sua affermazione nel mondo. La linea sottile tra il dovere e il sentire, il pensare e l’agire prende vita in questo personaggio che sceglie di prendere su di sé proprio destino, di compierlo fino in fondo. Dal10 al 13 luglio - ore 21.00 Con tanto amore, Mario di e con Paola Tintinelli In scena c’è un armadietto di ferro (quello di un ex postino), un lampione e due diffusori sonori (come sulle spiagge adriatiche in estate) che trasmettono previsioni del tempo interferendo sul suo umore. Poi c’è l’uomo, Mario (nome comune per uomo comune), un corpo uma- Cassinotti relaziona su Van Gogh in una sorta di conferenza/spettacolo che vuole mettere sullo stesso piano tutte le anime creative che non trovano, proprio come Vincent, una ragion d’essere in questa società malata no, un fragile e poetico imballaggio della speranza di durare fino al giudizio universale. Produzione: Compagnia Astorritintinelli VANIA drammaturgia collettiva, regia Stefano Cordella Protetta dalla sua leggenda, finge di essere invincibile, copre la sua deformità con lunghe gonne ma poi rivela sulla tela la sua immen- sa tristezza… non può mentire a se stessa. Ama profondamente e viene ricambiata: possiede un fascino magnetico e generoso. Frida è istin- di protagonismo. Con: Antonello Cassinotti, voce, campana, spring drum; Giancarlo Locatelli, clarinetto contralto, campane Produzione: Delleali Teatro tiva, animalesca, primitiva anche nell’aspetto, non teme la nudità e lo sguardo altrui; sa difendere e difendersi ma sotto l’armatura il corpo è lacerato e debole… soffre e resta in silenzio. Questa scissione costante l’accompagnerà tutta la vita… e oltre. 7 luglio - 19.45 Hija de la revoluciòn! di e con Annalisa Asha Esposito Protetta dalla sua leggenda, finge di essere invincibile, copre la sua deformità con lunghe gonne ma poi rivela sulla tela la sua immensa tristezza… non può mentire a se stessa. Ama profondamente e viene ricambiata: possiede un fascino magnetico e generoso. Frida è istintiva, animalesca, primitiva anche nell’aspetto, non teme la nudità e lo sguardo altrui; sa di- fendere e difendersi ma sotto l’armatura il corpo è lacerato e debole… soffre e resta in silenzio. Questa scissione costante l’accompagnerà tutta la vita… e oltre. 9 luglio - ore19.45 Santi, balordi e poveri cristi di e con Giulia Angeloni e Flavia Ripa Il filo conduttore dei racconti sono due donne, due cantastorie in fuga da un circo nella speranza di liberarsi dei fenomeni da baraccone con i quali erano costrette a convivere. Tutti i personaggi che incontreranno per via, nel disperato tentativo di prendere contatto col tanto agognato mondo reale, si riveleranno però ancora più bizzarri dei colleghi del circo da cui fuggivano. E sarà proprio attraverso le storie di questi personaggi strampa- lati che le due narratrici tenteranno di cantare quello che della realtà hanno imparato. Produzione: Compagnia Aneloni / Ripa aprile maggio giugno teatro i 2015 Dal 10 al 19 luglio - ore 19.45 Dal 14 al 17 luglio - ore 21.00 di e con Elena De Carolis, Cristina Pancini, Nicola Pedroni creato da Marco Ferro e Valeria Sacco Non uno spettacolo, bensì un percorso che crea traiettorie, unisce punti. È la prima tappa di una ricerca. La sua natura comodamente si chiarirà. Partiamo da una città: Milano. Da un quartiere: Talita Kum è uno spettacolo per un’attrice e una marionetta frutto di un’innovativa tecnica di manipolazione di una marionetta a taglia umana composta di due parti: un busto, collocato alle spalle dell’attrice con una presa di manipolazione anteriore, e delle Ismene. Sono rimasto bellissimo Talita Kum Conca del Naviglio. Da una strada: via Marco d’Oggiono. Partiamo dai luoghi, stratificazioni di memorie e proiezioni. Ricerchiamo indizi. Setacciamo il terreno. Ammassiamo tracce. Le ordi- niamo. Le cataloghiamo. Co-dramaturg: Primavera Contu Assistente artistico: Carolina Cangini Produzione: Teatro i e Agaveteatro 15 luglio - ore 20.30 Qualcosa a cui pensare di Emanuele Aldrovandi Commedia romantica che vede sulla scena Jeer e Plinn (Giacomo e Paola), coinquilini quasi trentenni, specchio di una generazione spudorata, illusa e ironicamente incosciente, costretti a confrontarsi con le gioie e le difficoltà che questo momento cruciale della loro vita comporta oggi in Italia. Con: Roberta Lidia De Stefano e Tomas Leardini Scene e costumi: Tommaso Osnaghi Video e musiche: Francesco Lampredi Organizzazione: Valentina Brignoli Produzione: Chronos3 gambe, poste in continuità con il corpo dell’attrice e animate da dietro.La costruzione stessa della marionetta ha ispirato lo sviluppo di una drammaturgia che indaga le relazioni tra una donna e la presenza d’ombra che sta alle sue spalle. Un’ombra che all’inizio dello spet- 16 luglio - ore 20.30 YES! direzione coreografica di Barbara Geiger Dalla massa informe e colorata del Caos emerge un essere vivente, l’essere umano, sospeso in una dimensione pulsante ma senza direzione dove le identità del femminile e del maschile ricercano il loro stato autentico. I cinque corpi in scena attraversano mondi di solitudine, di relazione, ancora di solitudine, astratti e con- 17 luglio - ore 20.30 18 luglio - ore 20.30 di e con Christian Gallucci e Anna Sala di e con Elisa Campoverde e Marco Ottolini Hotel Lausanne Hotel Lausanne è un progetto che si interroga sul rapporto tra identità e brama di riconoscimento, tra amore per l’idolo e per l’ideale, ponendo al centro della riflessione la ricerca di una via di fuga da parte dell’individuo contemporaneo. In tal senso, ci sembrava che fosse la 19 luglio - ore 20.30 Ero di di e con Deborah De Bernardi e Pasquale Passaretti Lo studio prende avvio da Erodiade di Testori per ridare voce a ciò che è rimasto ai margini, alla necessità di reinventare, per frammentazione e distorsione, una scrittura per dirlo. Ero di: materia aperta che riflette questa figura che assume valore nel passato imperfetto, non per quello che è, ma in ciò che ha perso. Una regina che perde pez- 19 tacolo esce dalla donna addormentata e si ritrova a contatto con il corpo inanimato, immerso in un sonno profondo. Con: Valeria Sacco Disegno Luci: Andrea Narese Suono: Stefano De Ponti Musiche: Luca Mauceri, Stefano De Ponti, Eleonora Pellegrini Consulenza tecnica: Sergio Bernasani Produzione: Riserva Canini Teatro creti allo stesso tempo, uniti e disuniti da eros, forza pura di creazione. Con: Claudia Gambino, Barbara Geiger, Paolo Mazzanti, Lorenzo Piccolo e Franco Reffo Costumi: Stefania Barreca Luci: Domenico Cicchetti Comunicazione: Martino Saccani Dammi la tua fine figura del sosia quella più adatta a parlare di questi rapporti. Produzione: Coperte strette zi, fragile, mutilata da una solitudine senza più aspettativa. E’ il corpo fisico e psichico di una donna nell’istante in cui tenta di uscire, non senza violenza, dalla cornice culturale nella quale era stato confinato. Musiche: Michele Sorvillo Luci: Alberto Sala Foto: Sabrina Casiroli Elena Ghiaurov, Milutin Dapčevic Hank, poeta operaio che usa la propria arte per fuggire dalla banalità della ripetizione, perde il posto di lavoro sprofondando in quel senso di precarietà che l’impiego riusciva a mitigare. Le sue gior- nate diventano allora camminate errabonde che sempre più spesso lo conducono al Bar Fly. Un luogo di incontro e scontro, anche per Hank e Gin. Perdigiorno il primo, poeta spiantato e sognatore che ormai abita il locale come una casa. Barista la seconda, Gin, che di quella casa ha fatto un posto di lavoro. Due pezzi di vita che cominciano a conoscersi, confrontarsi, parlare. Dal 23 settembe al 19 ottobre NON CORRERE AMLETO di Francesca Garolla, regia di Renzo Martinelli “Non correre” è qualcosa che si dice ai bambini, un ammonimento, un rimprovero. Perché se ti metti a correre e non stai attento, c’è il rischio di farsi male. Se corri e non presti attenzione a quello che ti sta attorno, magari, rischi persino di morire. E la morte appare per quello che è, stupida e ridicola. Una rifles- sione sulla morte e sul pensiero magico per cui essa dovrebbe colpire solo per conseguenza logica. La morte senza motivo invade gli incubi eppure pare lontana da noi: i buoni, i giusti. Ma se davvero non ci fosse senso? Un uomo e una donna mettono la morte al microscopio e, per quanto terribile, nemmeno il lutto può resistere a questa anamnesi. Nessuna tragedia sopravvive alla luce al neon di un tavolo autoptico. Con: Milutin Dapčevic e Elena Ghiaurov Suono: Fabio Cinicola Luci: Mattia De Pace Produzione: Teatro i con il contributo di Regione Lombardia/Next R E Y O F A I T A N B B O il teatro, vivilo in prima persona ASostieni scrivi a: [email protected] 20 il foyer e' tutto del teatro Teatro Litta Prenotazioni e informazioni: tel. 02 86454545 dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30 Biglietteria: dal lunedì al sabato dalle 18.00 alle 20:00 luglio agosto settembre Corso Magenta, 24 - 20123 Milano Orario spettacoli: sala teatro litta: mart - sab ore 20.30, dom ore 16.30; sala cavallerizza: mart - sab ore 21.00, dom ore 17.00. Lunedì riposo. sala Litta Mezzi pubblici: tram 16, 27; bus 50, 58, 94; M2, M3 (Cadorna) Prezzi: intero da € 13 a € 19 - riduzioni. www.teatrolitta.it - [email protected] Dal 7 al 11 luglio 20 settembre - ore 17.00 progetto e regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido di Johannes Brahms CAOS (remix) In un’atmosfera surreale governata da giochi di luce raffinati ed esasperati, una compagnia di sette attori-danzatori si muove sullo sfondo di una città che sale. Coreografie potenti invadono gli spazi gettando uno sguardo mordente e ironico sui troppo pieni e troppo vuoti del nostro vivere, in cui tutto si consuma e si ripete. Corpi trasformati in massa indistinta, ma sincronizzati come ingranaggi di un orologio; marionette metropolitane, inconsapevoli, governate da tempi e ritmi precisi e claustrofobici. Ma così come in un orologio un solo ingranaggio può far fermare la macchina, così, per il gruppo, un movimento sbagliato può spezzare l’ordine prestabilito e creare il Caos. Un’esplosione di energia contagiosa e un palpito potente invadono il palcoscenico per dilagare in platea con un torrenziale finale coinvolgente. Nel 2012, fedele alla convinzione che l’arte si rinnovi tramandandosi, Quelli di Grock affida a una nuova generazione di attori il proprio spettacolo più magico e irresistibile. Rinnovato rispetto all’originale, Caos (remix) è costruito attingendo alle tecniche del teatrodanza e sviluppandosi intrecciando parole taglienti, pensieri, concetti e dinamiche universali con i gesti catturati dalla quotidianità. Con: Francesco Alberici, Ludovico D’Agostino, Jacopo Fracasso, Andrea Lietti, Isabella Perego, Maria Cristina Stucchi, Marie-Rose Mayele Coreografie: Susanna Baccari, Valeria Cavalli Scene e luci: Claudio Intropido Consulenza musicale: Gipo Gurrado Die schöne Magelone Il ciclo liederistico di Brahms Die schöne Magelone sarà eseguito con la recitazione, fra un Lied e l’altro, delle parti in prosa previste nel te- Teatro Elfo Puccini Prenotazioni e informazioni: tel. 0200660606 Biglietteria: da lun. a sab. 10.30 - 19.30; dom. 14.30 - 17.30 [email protected] La Mandragola di Niccolò Machiavelli con musiche originali di Philippe Verdelot in quegli anni a Firenze. Fu un grande successo che conobbe alcune repliche, l’anno successivo in occasione dei Carnevali di Venezia, ma da allora in poi le musiche madrigalistiche di Verdelot si sono staccate dalla commedia nella quale erano così brillantemente inserite per scivolare nel dimenticatoio. Riproporre lo spettacolo nella sua integralità dopo ben cinque secoli era un desiderio che il Festival coltivava da tempo. Posto unico numerato € 15 Con: Igor Chierici, sto originale di Johann Ludwig Tieck nella traduzione approntata da Quirino Principe. Posto unico numerato € 5 Con: Joo Cho, soprano; Quirino Principe, voce recitante; Marino Nahon, pianoforte foto © Roberto Rognoni Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano Orario spettacoli: S. Shakespeare, mar-sab h. 21, dom. h. 16.30; S. Fassbinder, mar-sab h. 20.30, dom. 16.00; S. Bausch, mar-sab h. 19.30, dom h. 15.30. 12 settembre - ore 21.00 Nel 1518 a Firenze andò in scena, nella cornice dei festeggiamenti per le nozze di Lorenzino de’ Medici, La Mandragola di Machiavelli. Lo spettacolo si giovava delle bellissime musiche di scena scritte dal compositore francese Philippe Verdelot attivo 2015 Mezzi pubblici: tram 5, 33; bus 60, 81; M1 (Lima, P.ta Venezia); Bikemi 113 (Buenos Aires - Lima). Prezzi: intero € 30,50 - martedì € 20,00 - riduzioni. Siro; Jurij Ferrini, Nicia; Matteo Alì, Callimaco; Matteo Schiano di Cola, Ligurio; Claudia Benzi, Sostrata; Angelo Maria Tronca, Frate Timoteo; Cecilia Zingaro, Lucrezia; Ensemble Diagonale Direttore: Carlo Pavese Regia: Jurij Ferrini Aiuto regia: Ilaria Carmeli Luci: Lamberto Pirrone Costumi: Nuvia Valestri 19 settembre - ore 22.00 The Idan Raichel Project Produttore, tastierista e compositore, Idan Raichel è un’icona della musica mondiale. Il suo progetto musicale multi-etnico, The Idan Raichel Project, che raccoglie musicisti da tutto il mondo, ha cambiato il volto della musica popolare israeliana. L’incantevole fusione di lingue, come l’ebraico, l’etiope, l’arabo e il portoghese, con le diverse melodie e sonorità che evocano paesi e atmosfere, conquista e coin- volge il pubblico. Posto unico numerato € 15 Con: Idan Raichel, voce e tastiere; Cabra Casay, Maya Avraham Avi Wogderess Vasa, voci; Gilad Shmueli, batteria; Joca Perpignan, percussioni e voci; Yogev Glusman, basso e violino; Marc Kakon, chitarre; Yankele Segal, tar, bouzouki baglama e oud; Eyal Sela, flauti e clarinetti Jurij Ferrini, foto © Christian Burruano luglio agosto settembre il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro degli Arcimboldi Prenotazioni e informazioni: Centralino: tel. 02641142212 02641142214 02641142200 12 luglio - ore 21 21 Viale dell’Innovazione, 20 - 20126 Milano Biglietteria: (Viale dell’Innovazione, 20) dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00 www.teatroarcimboldi.it Mezzi pubblici: bus 52, 87, 728; M5 (Bicocca). Prezzi: da € 15 a € 110 + diritti di prevendita. Riduzioni per gruppi, [email protected] 20 luglio - ore 20.00 16 settembre - ore 21.00 Orchestra I Pomeriggi Musicali jazz STEFANO George Benson I Pomeriggi agli Arcimboldi BOLLANI musica jazz Leggenda e icona del mondo della musica, ha messo in discussione e ridefinito i concetti di “jazz”, “rythm” e “soul” suonandoli (e cantandoli) con grande maestria e talento. Un vero e proprio genio della chitarra e della voce, ha pubblicato oltre ses- santa album e ricevuto il “NEA Jazz Maestro”: ovvero il più importante riconoscimento al mondo in ambito jazz. Successi come “Give Me The Night”, “Turn Your Love Around” e “On Broadway” sono dei veri e propri “must” per la musica moderna. Felix Mendelssohn Wolfgang Amadeus Bartholdy, Sinfonia Mozart, Sinfonia nr. Giovanile nr. 4; Konzertstück n. 1 op. 113; Konzertstück n. 2 op. 114 36 “Linz” Direttore: Nicola Valentini Con: Marco Giani e Giuseppe Cultraro, clarinetti In anteprima italiana, dopo un tour mondiale, Stefano Bollani arriva a Milano per presentare il suo nuovo album per piano solo. Posti numerati € 15, € 20, € 30 foto © Valentina Cenni 20 settembre - ore 20.00 La Filarmonica e il cinema Filarmonica della Scala Discovery Nuovo ciclo di concerti con grandi direttori e segna il ritorno al Teatro degli Arcimboldi. Un nuovo progetto tutto all’insegna della scoperta: quella di un percorso musicale con programmi dedicati all’Europa, all’Asia, alla Russia, all’America e il ritorno di Metropolis con grandi direttori: Chung, Tand Dun, Chailly, Gatti, Strobel. Alla scoperta di un nuovo pubblico, grazie ai prezzi contenuti e a una nuova formula di concerti, ma anche la scoperta di un nuovo spazio dove ascoltare la Filarmonica, più moderno, più capiente, e Teatro La Scala della Vita foto © Aloysius Lim Prenotazioni e informazioni: tel. 02 63633353 3338832030 www.teatrolascaladellavita.it Via Piolti de Bianchi, 47 - 20129 Milano Mezzi pubblici: tram 27, N27; bus 54, 61, X73, 90, 92; Passante (Dateo). Prezzi: intero € 7,00; € 10,00; € 15,00. 9 luglio - ore 21.15 5 e 6 agosto - ore 21.15 di Pier Paolo Pasolini, lettura scenica di Stefano Bernini di Stefano Bernini, regia di Tiziana Colombo LA NEBBIOSA Tre le antiche nebbie di Milano, in questa metropoli bella e insieme impressionante – piena di luci ma anche di edi- fici in rovina, accanto a quelli in costruzione – si svolge la notte brava dei teddy boys pasoliniani, allo stesso tempo pro- dotto e specchio di una diffusa amoralità. Produzione: Teatro Aiòn Campo teatrale Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26113133 www.campoteatrale.it [email protected] QUANDO MIA MADRE COMINCIÒ AD AMARMI regia di Karina Arutyunyan affrontare: l’improvvisa morte del padre sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale, il trasferimento nella casa dei suoceri, il parto pre- cipitoso, un reciproco rifiuto che si trasformerà in una battaglia. E solo di fronte al rischio della perdita estrema entrambe scelgono di bandonata. Persa in una cultura che non le appartiene, straniera cui i ragazzini tirano pietre. In questa crudele lacera- zione Medea si perde, si confonde, invoca i propri poteri arcani, recupera i legami ancestrali con la Madre Terra, e, stremata, ritrova le belve della notte. E così, il dramma si compie. Con: Stefano Bernini, Wilma Minuti, Marzia Palmieri Via Cambiasi, 10 - 20131 Milano Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00, domenica ore 18.30, lunedì riposo. 25 e 26 settembre Una bambina ancora nel ventre della madre, giovane violinista con grandi ambizioni, racconta le grandi prove che entrambe devono MEDEA Esule in terra straniera per amore di un uomo che, generato il figlio, la tradisce per la figlia del re, Medea è sola, ab- di un nuovo quartiere della città. Infine una grande occasione per il pubblico di EXPO di scoprire l’eccellenza italiana dei musicisti della Filarmonica. Direttore: Frank Stroebel essere quello che sono e accettarlo fino in fondo con gioia, in nome della realtà e dell’amore. Con: Lara Bossi, Chiara Doniacovo, Alberto Soncini, Mariangela Chirico, Giada Serina, Marta Annoni Produzione: Campo Teatrale / Campus Mezzi pubblici: M2 (Udine, Lambrate). Prezzi: intero € 18,00; riduzioni. foto © Michela Benaglia 22 il foyer e' tutto del teatro Teatro Leonardo Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26681166 Biglietteria: da lunedì a sabato 15.00 - 19.00 www.teatroleonardo.it - [email protected] luglio agosto settembre 2015 Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 11, 23; bus 62; MM2 (Piola) Prezzi: intero € 22, convenzioni e riduzioni. Tutti i martedì posto unico € 10.00 19 settembre - ore 17.00 Una Magnifica Tempesta Una storia di mare, di rifiuti e di bolle di sapone. Un navigatore solitario si ritrova nel bel mezzo di una terribile tempesta, farà naufragio su una piccola isola in mezzo al mare. L’isoletta, abitata da due strane creature, è ricoperta o addirittura è costituita interamente da spazzatura, detriti e scarti di materiali portati dal mare. Il naufrago scoprirà prima l’isola e poi i due personaggi, trovando in mezzo ai rifiuti l’incanto e l’amicizia. A partire dai 4 anni. po- sto unico numerato € 8, bambini € 5. Con: Michele Cafaggi, clown, mago di bolle; Davide Baldi, tastiera, fisarmonica e percussioni; Federico Caruso, clarinetto, clarinetto basso e chitarra acustica Teatro Martinitt Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36580010 Biglietteria: da martedì a sabato 10.00 - 20.00, domenica e festivi 10.00 - 17.00 Michele Cafaggi, foto © Giulia Iacolutti Via Pitteri, 58 - 20134 Milano Orario spettacoli: dal giovedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00. www.teatromartinitt.it - [email protected] Mezzi pubblici: tram 23; bus 39, 54. Prezzi: intero € 20 - riduzioni. 6 settembre - ore 18.00 Le nostre tradizioni: il mandolino MITO settembremusica Musiche di: Simone Salvetti, Carlo Munier, Salvatore Falbo, Antonio Vivaldi, Andrea Gnaga, Nicola Calace, Claudio Mandonico Posto unico numerato € 5 Con: Orchestra di Mando- lini e Chitarre “Città di Brescia”: Claudio Mandonico, direttore; Ugo Teatro Franco Parenti Prenotazioni e informazioni: tel. 0259995206 www.teatrofrancoparenti.it [email protected] Orlandi, Mandolino, solista e flauto; Alberto Pezzagno, percussioni Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano Biglietteria: (Via Pier Lombardo, 14) lunedì h. 16.00 - 19.30, da martedì a sabato h. 10.00 - 14.30 / 16.00 - 19.30, domenica h. 10.00 -14.30. Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 77; M3 (P.ta Romana); Bike-sharing P.za Medaglie d’oro, Via Vasari. Prezzi: platea da € 32 a € 40 - riduzioni. Dal 23 giugno al 2 luglio MEMORIE DI ADRIANO 7 e 8 luglio con Giorgio Albertazzi, regia di Maurizio Scaparro lettura scenica di Luca Zingaretti Dalla bellezza alla libertà, dal potere alla morte: Albertazzi/Adriano ripercorre le tappe principali della sua vita con i toni intimi di un diario. C’è una frase di Flaubert - cita Scaparro - che spiega il fascino immortale del protagonista: “Quando gli déi non c’erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c’è stato un momento unico in cui è esistito l’uomo solo”. Adriano è il ritratto di ciò che noi siamo oggi, nelle sue parole ritroviamo le radici della nostra storia. In un mondo dove i fondamentalismi e l’ignoranza seminano morte e distruzione, le parole di Adriano assumono un significato nuovo indicandoci, forse, uno spiraglio di speranza: Nel tardo autunno del 1938 due uomini si incontrano in una Torino a entrambi estranea. Paolo Corbèra è nato a Palermo, giovane laureato in Giurisprudenza, lavora come redattore «…non tutti i nostri libri periranno; …altre cupole sorgeranno dalle nostre cupole… e se i Barbari s’impadroniranno mai dell’impero del mondo, saranno costretti ad adottare molti dei nostri metodi; e finiranno per rassomigliarci” . foto © Tommaso Le Pera Con: Giorgio Albertazzi (foto), Fabio Correnti, Gianfranco Barra, Carla Cassola, Mario Fedele, Emanuele Nicosia, Annie Pempinello, Fabrizio Raggi La sirena de “La Stampa”. Rosario La Ciura è nato ad Aci Castello, ha settantacinque anni, ed oltre ad essere senatore, è il più illustre ellenista del tempo. I due sconosciuti si incontrano in un caffé di via Po («una specie di Ade» o «un adattissimo Limbo») e, a poco a poco, entrano in una garbata e cordiale confidenza. Tra riflessioni erudite, dialoghi sagaci, battute cinicamente ironiche, i due trascorrono il tempo conversando di letteratura, di antichità, di vecchie e nuove abitudini di vita. In un immaginario viaggio, geografico e temporale tra il Nord e il Sud, emerge un mondo costruito sulla passione e l’estasi. Lo spettacolo La Sirena (tratto dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa), accompagnato dalle musiche del Maestro Germano Mazzocchetti, di cui Luca Zingaretti non è solo interprete ma anche curatore della regia e dell’adattamento drammaturgico, ci conduce in un percorso tra la carnalità del presente e la spiritualità dell’antichità, la ricchezza della poesia della terra siciliana su cui sembra palpitare quella melensa e liquorosa stasi del vivere che connota gran parte dei paesaggi e degli uomini. Drammaturgia e regia: Luca Zingaretti Musiche: Germano Mazzocchetti Produzione: Zocotoco luglio agosto settembre il foyer e' tutto del teatro 2015 Auditorium di Milano Prenotazioni e informazioni: www.laverdi.org [email protected] tel. 0283389401 Largo Gustav Mahler, 1 - 20136 Milano Biglietteria: (Largo Gustav Mahler) da martedì a domenica dalle 14.30 alle 19.00, lunedì chiuso. Mezzi pubblici: tram 3, N15; bus 59; BikeMi 159 - Via Ascanio Sforza, Via Pavia. Prezzi: da € 9 a € 50 - riduzioni. Dal 2 luglio al 27 settembre STAGIONE SINFONICA 21 luglio - ore 21.00 Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Progetto di Pasquale D’Ascola 2 luglio - ore 20.30 5 luglio - ore 18.00 Rappresentazione del titolo di Béla Bartók in un allestimento apposito. In collaborazione con Orchestra Sinfonica LaVerdi di Milano, Civica Scuola di Cinema di Milano, Accademia di Belle Arti di Gershwin, Ouverture cubana, Concerto in Fa per pianoforte e orchestra; Bernstein, West Side Story, Suite; Gershwin, Un americano a Parigi. Con: Emanuele Arciuli, pianoforte; Carlo Tenan, direttore 9 luglio - ore 20.30 12 luglio - ore 18.00 Campogrande, The Expo Variations: Francia; J. Strauss, Wein, Weiss und Gesang op. 333 (Vino, donna e canto); Ibert, Baccanale; Cherubini, Les deux journées, ou le porteur d’eau; Berlioz, Sinfonia Fantastica op. 14. Con: Oleg Caetani, direttore 6 agosto - ore 20.30 9 agosto - ore 18.00 Campogrande, The Expo Variations: Svizzera; Revueltas; Sensemayá, La noche de Los Mayas; Surinach, Ritmo jondo; Albéniz, Iberia Con: Marco Parisotto, direttore 13 agosto - ore 20.30 16 agosto - ore 18.00 J. Strauss jr., Il Pipistrello Con: Gaetano d’Espinosa, direttore 20 agosto - ore 20.30 23 agosto - ore 18.00 THE GOLDEN AGE OF HOLLYWOOD Campogrande, The Expo Variations: Colombia; Gershwin, Porgy and Bess: A Symphonic picture (versione Bennet); Marsalis, Sinfonia n. 3 Swing Symphony. Con: Tomelleri Big Band; Wayne Marshall, direttore Campogrande, The Expo Variations: Ungheria; Max Steiner, King Kong; Franz Waxman, La sposa di Frankenstein; Miklos Rózsa, Giorni perduti; Franz Waxman, Viale del tramonto; Leonard Bernstein, Fronte del porto; Bernard Herrmann, Vertigo; Psyco; Elmer Bernstein, I magnifici sette. Con: Timothy Brock, direttore 23 luglio - ore 20.30 26 luglio - ore 18.00 27 agosto - ore 20.30 30 agosto - ore 18.00 16 luglio - ore 20.30 19 luglio - ore 18.00 Campogrande, The Expo Variations: Belgio; Beethoven, Le creature di Prometeo Ouverture op. 43; Hindson, Kalkadungu; Beethoven, Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 55 Eroica. Con: William Barton, didgeridoo; Daniel Smith, direttore 30 luglio - ore 20.30 2 agosto - ore 18.00 Campogrande, The Expo Variations: Perù; Glazunov, Chopiniana; Beethoven, Sinfonia n. 1 in Do maggiore op. 21; Tanejev, Ouverture su un tema russo; Stravinskij, Sinfonia in Do. Con: Francesco Lanzillotta, Direttore THE GOLDEN AGE OF CINECITTA’ Campogrande, The Expo Variations: Malesia; Nino Rota, Il Casanova di Federico Fellini; Il Gattopardo; Ennio Morricone, Mission; Il buono, il brutto e il cattivo; Nuovo Cinema Paradiso; Nicola Piovani, La vita è bella; Goffredo Petrassi, Cronaca familiare; Alessandro Cicognini, Miracolo a Milano; Il compagno Don Camillo; Piero Piccioni, La notte brava; Carlo Rustichelli, Sedotta e abbandonata; Armando Trovajoli, C’eravamo tanto amati; A. F. Lavagnino, Venere imperiale; Riz Ortolani, Fratello Sole, Sorella Luna. Con: Andrea Griminel- li, flauto; Giuseppe Grazioli, direttore 3 Settembre - ore 20:30 6 Settembre - ore 18:00 Star Wars, a Musical Journey Nicola Campogrande, The Expo Variations: Vietnam; John Williams, Main Titles; Anakin; The Flag Parade; Master Yoda; The Adventures of Jar Jar; Duel of the Fates; The Clone wars Across the stars; Anakin’s Betrayal; Darth Vader’s Theme (Imperial March); Battle of the Heroes; The Desert; The Little People; Princess Leia; The Battle of Javin; Han Solo and the Princess; The Asteroid Field; Jabba the Hutt; Parade of the Ewoks; Luke & Leia; The Forest Battle; The Throne Room and Finale. 17 Settembre - ore 20:30 18 Settembre - ore 20:00 20 Settembre - ore 16:00 Nicola Campogrande, The Expo Variations: Brasile; Jean Sibelius, Concerto in Re minore per violino e orchestra op. 47; Edvard Grieg, Peer Gynt Suite n.1; Carl August Nielsen, Concerto per flauto FS119; Edvard Grieg, Peer Grint Suite n.2. Con: Andrey Baranov, violino; Andrea Griminelli, flauto; Jader Bignamini, direttore 25 Settembre - ore 20:00 27 Settembre - ore 16:00 Nicola Campogrande, The Expo Variations: Kuwait; Karl Goldmark, Concerto n.1 per violino e orchestra in La minore op.28; György Ligeti, Concerto Românesc; Franz Schubert, Sinfonia n. 8 in Si minore D 759 Incompiuta Con: Chloë Hanslip, violino; Clemens Schuldt, direttore 23 Il castello del duca di Barbablù Brera, Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili Con: Markos Kleovoulou, Barbablù; Sonia Caputo e Arina Alexeeva, Judit; Vital- ba Mosca e Pasquale D’Ascola, cantanti; Vittorio Parisi, direzione d’orchestra Direttore: Marco Alibrando Regia cinematografica: Gianmaria Sortino Dal 6 luglio al 22 settembre AROUND THE WORLD Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi diretta da Francesco Maria Colombo 6 luglio - ore 20.30 17 agosto - ore 20.30 Ferde Grofe, Niagara Falls Suite; Samuel Barber, Knoxville: Summer of 1915 op. 24; Cole Porter, Anything Goes Ouverture; Charles Edward Ives, Variations on “America”. Franz Lehar, La vedova allegra Ouverture; Franz Liszt, Rapsodia ungherese n. 2 (arr. Muller-Berghaus); Johannes Brahms, Danze ungheresi n. 1, 5, 18, 20, 21; Kodaly, Danze di Galanta. STATI UNITI 13 luglio - ore 20.30 FRANCIA Albéric Magnard, Hymne a Venus op. 17; Camille Saint-Saens, Bacchanale da Samson et Dalila; Claude Debussy, Prelude a l‘apresmidi d‘un faune; Jacques Ibert, Suite Symphonique “Paris”; Jacques Offenbach, Orphee aux Enfers Ouverture. 20 luglio - ore 20.30 BELGIO César Franck, Psyche et Eros FWV 47; Vieuxtemps, Fantasia appassionata op. 35; Eugène Ysaye, Chant d’hiver in Si minore op. 15; Guillaume Lekeu, Deuxieme etude symphonique (Hamlet et Ophelie). UNGHERIA 5 settembre - ore 20:30 BRASILE Antônio Carlos Gomes, Il Guarany Sinfonia; Heitor Villa-Lobos, Bachianas brasileiras n. 1; Ottorino Respighi, Impressioni brasiliane; Ary Barroso, Na Baixa do Sapateiro (Bahia); Zequinha de Abreu, Tico Tico no fubà. 19 settembre - ore 20:30 MEXICO Manuel Mar ía Ponce, Chapultepec; Tres bocetos sinfónicos; Silvestre Revueltas, Janitzio; Carlos Chávez, Suite de caballos de vapor; José Pablo Moncayo, Huapango. 22 settembre - ore 20:30 CILE Canto para no olvidar (Canti per non dimenticare) con la partecipazione di Inti Illimani Historico. PRIMA O DOPO TEATRO VI ASPETTA… 3 agosto - ore 20.30 SVIZZERA Frank Martin, Die vier Elemente Suite orchestrale; Arthur Honegger, Mouvement symphonique n. 1, n. 2, n. 3; Gioacchino Rossini, Guillaume Tell Ouverture. ENOTECA CON MESCITA VIA PIERLOMBARDO 9, MILANO 02.54050062 La Cieca Pink www.laciecapink.it laciecapink @laciecapink 24 il foyer e' tutto del teatro Spazio Tertulliano Prenotazioni e informazioni: tel. 0249472369 www.spaziotertulliano.it [email protected] Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30 (a maggio giugno e luglio domenica ore 20.30); lunedì riposo. 30 luglio MI VOLEVA LA JUVE drammaturgia e regia di Gianfelice Facchetti Il calcio è metafora della vita, diceva Jean-Paul Sartre. La vita come metafora del palcoscenico. Un pallone che ruota come il mondo e troppo spesso il mondo preso a calci come un pallone. Un emozionante e disarmante racconto autobiografi- co: Giuseppe Scordio racconta la sua storia, la sua giovinezza segnata dal calcio e dalla corsa alla serie A all’incontro con Giulio Bosetti e il teatro. Mi voleva la Juve è la storia vera di un bambino, Giuseppe, cresciuto allo Stadera, un quartiere di perife- luglio agosto settembre ria nella Milano degli anni ’70. Unica via di fuga: il campetto di calcio del quartiere, una piccola landa dove far correre i sogni insieme ad altri bambini, fino a cadere con la faccia nella polvere. Finché purezza del gioco svanisce, la strada si porta via Mezzi pubblici: tram 16; bus 91, 91, 84, 93; M3 (Lodi, Brenta); BikeMi 31 - Brenta. Prezzi: intero € 16 (+€1 tessera) - riduzioni e convenzioni Via Savona, 10 - 20144 Milano Orario spettacoli: da lunedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00 www.teatrolibero.it - [email protected] Mezzi pubblici: tram 14, 19; bus 47, 74; MM2 (S.Agostino) Dal 1 al 15 luglio showman della nazione. Perché lo fa? Laura in questo monologo ci dà la sua risposta. Le sue risposte. Tre risposte. Tre parti di Laura. Tre Verità. A quale sceglierete di credere? Tre racconti che, come in un thriller, si compongono e scompongono di continuo. Tre donne che altro non sono che possibili parti di ogni donna, possibili aspirazioni, possibili paure. Tre fasci di luce su un palcoscenico per delineare tre cerchi che QUESTA SONO IO di Federico Guerri, regia di Corrado d’Elia Monica Faggiani, foto © Santagostino/Fava Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano i compagni e l’illusione di una vita all’attacco. Giuseppe arretra, tocca difendersi e alla fine, in un luogo imprevisto chiamato teatro, trova l’unica cosa che conta. Con: Giuseppe Scordio Scene e costumi: Vittoria Papaleo Luci: Matteo Cavenaghi Produzione: Spazio Tertulliano Teatro Libero Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323126 da lun a ven 15.00 - 19.00, sab 19.00 - 21.30, dom 14.00 - 16.30; nei giorni di spettacolo fino alle 21.30 “Un primissimo piano, prego. Che cosa vedete? La venditrice di baci? Miss Sbarazzina? La ballerina di un telequiz? La soubrette? La vergine, la puttana, l’insegnante? Vedete un’assassina a sangue freddo? Scegliete la vostra versione. Presto sarà disponibile un televoto. L’importante è che restiate sintonizzati. L’importante è che non cambiate canale.” Laura Prete - ex reginetta di bellezza, ex soubrette, ex inquilina della più famosa Villa della televisione, attuale fidanzata d’Italia e direttrice di una Scuola per lo Spettacolo - spara in testa, in diretta televisiva, al più rispettato Prezzi: intero € 19,00 - € 21,00; riduzioni. Barclays Teatro Nazionale Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00640888 da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00. Gruppi (min. 10pers):[email protected] Biglietteria: da martedì a domenica 14.00 - 19.00. Dal 3 luglio al 2 agosto maestro di ballo Johnny. Una difficile storia d’amore sbocciata tra le insidie di un’America conservatrice e moralista, raccontata attraverso musiche indimenticabili e balli sensuali. Con: Gabrio Gentilini, Sara Santostasi (insieme nella foto) Adattamento: Alice Mistroni Coreografie: Gillian Bruce Scene: Roberto Comotti Luci: Valerio Tiberi Suono: Armando Vertullo DIRTY DANCING di Eleanor Bergstein, regia di Federico Bellone Dopo il grande successo della scorsa edizione, una nuovissima edizione affidata alla regia di Federico Bellone (A qualcuno piace caldo, Flashdance, Newsies) e alle coreografie di Gillian Bruce (Frankenstein Junior, Grease, A qualcuno piace caldo). Nuove scenografie an- cora più imponenti e realistiche ci trasporteranno nel resort per famiglie Kellerman’s. Dirty dancing - The classic story on stage è la fedele trasposizione teatrale dell’omonimo successo cinematografico; racconta l’inaspettato incontro tra la giovane Baby e l’affascinante 2015 www.teatronazionale.it Supervisione Musicale: Simone Giusti Video e Proiezioni: Matteo Luchinovich Direzione tecnica: Gabriele Moreschi Costumi: Marco Biesta e Marica D’Angelo Produzione esceutiva: Andrea Agostini Parrucche: Mario Audello Produzione: Wizard Productions Direttore di produzione: Andrea Manar si scomporranno e sovrapporranno di continuo. Un monologo che, nel raccontare le vicende di una donna che racchiude in sé purezza e miseria e che ha dentro di sé, come ogni donna, Norma Jean Baker e Marilyn Monroe, riesce anche a mostrarci, in maniera originale, il nostro tempo con le sue nefandezze, i suoi orrori e i suoi misfatti. Con: Monica Faggiani Produzione: Teatro Libero Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano Mezzi pubblici: tram 16; bus 61, 67; MM1 (Wagner). Prezzi: intero da € 57,50 a € 14,50. luglio agosto settembre 2015 barklays teatro nazionale 25 A settembre IL PICCOLO PRINCIPE Dal 15 settembre al 22 ottobre da Antoine De Saint-Exupéry, regia di Chiara Noschese il musical Rivisitazione teatrale de Il Piccolo Principe, testo autobiografico nato dalla penna di Antoine De Saint–Exupéry nel 1942 e pubblicato nel 1943. Considerato uno dei libri più letti al mondo, pur essendo semplice e adatto ai bambini, contiene in realtà tematiche comples- Un musical show che celebra la leggenda dei Blues Brothers. La straordinaria regia di Chiara Noschese è anche un omaggio alla musica rhythm and blues ed ai personaggi protagonisti del film di John Landis. Il pubblico ascolterà brani celeberrimi, tra gli altri, di Ray Charles, se e offre piani di lettura differenti che partono dalla fiaba e dall’educazione sentimentale, per arrivare alla poesia fino alla psicologia e alla filosofia. Nonostante la sua ricchezza e molteplicità di argomentazioni è rivolto a tutti e la semplicità del linguaggio utilizzato esalta in THE BLUES LEGEND pieno e rende chiaro il pensiero dell’autore. Con: Salvatore Palombi, in alternanza Antonio Speranza nella doppia veste di voce narrante e attore Regia associata: Roberto Bani Musiche: Pink Floyd Illustrazioni: Neva Chieregato Teatro della Memoria Prenotazioni e informazioni: [email protected] www.teatrodellamemoria.it tel. 02 313663 Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro ragazzi sabato ore 16.00 Aretha Franklin, Etta James, James Brown e Percy Sledge che verranno interpretati dalle migliori voci del musical italiano. Tra i protagonisti la straordinaria interprete di Sister Act, Best of Musical e Ghost, Loretta Grace. Via Cucchiari, 4 - 20155 Milano Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78. Prezzi: posto unico € 10/15,00; teatro ragazzi € 7,00. 19 settembre - ore 21.00; 20 settembre - ore 16.00 1° Festival Metropolitano degli Attori milanesi dialettali Secondo il Realismo terminale di Guido Oldani “l’accatastamento metropolitano dei popoli”, e dunque delle lingue, configura il dialetto milanese come un filo di Arianna, esile ma temperato. E’ la lingua del sudore della genesi di una metropoli. Il Teatro della Memoria di Aleardo Caliari promuove con lui questo primo festival metropolitano degli attori milanesi dialettali. Noti e meno noti interpreti partecipano con la loro firma attorale ad un meting che vuole essere un mosaico ed una antologia dello stato attuale dell’arte. Le due gior- nate del Festival saranno ad Ingresso Libero con volontario “ Contributo di cortesia ”. Con: Nanni Svampa, Enrico Beruschi, Roberto Brivio, Aleardo Caliari, Roberto Marelli, Mirton Vaiani, Franco Friggeri, Rosalina Neri, Ernesto Maria Rossi, Grazia Maria Raimondi, Luca Maciacchini, Domitilla Colombo, Piero Lenardon, Dania Colombo, Danilo Ghezzi, Silvia Gorla, Mario Neumarker, Jessica Resteghini, Umberto Faini, Elisa Colleoni, Gerardo Paganini, Alessandro Testa, Marino Zerbin, Walter Di Gemma. 26 settembre - ore 21.00; 27 settembre - ore 16.00 26 settembre - ore 16.00 di e con Aleardo Caliari Rassegna di Teatro per bambini Burattini e altre Storie - XVII Edizione LA MIA MOROSA LOMBARDA LA MUCCA GELSOMINA Antologia della Canzone popolare milanese e lombarda dal XII al XXI secolo. Posto Unico : Intero € 15 – Ridotto € 10 Con: Paolo Beretta, pianoforte, fisarmonica e chitarra Teatro Out Off Prenotazioni e informazioni: tel. 02 34532140 lunedì 10.00 - 18.00, da martedì a venerdì 10.00 - 20.00 www.teatrooutoff.it Domani sarà proprio un bel giorno! Sarà il compleanno della simpatica mucca Gelsomina. Ma che succede? La povera Gelsomina ha atteso tanto, per rendersi conto che i suoi amici (un po’ birichini), di proposito, non le fanno alcuna festa. Pablito e Federico, come al soli- to, vogliono scherzare e finiscono per offendere la povera mucca. Dunque ora, per farsi perdonare, si deve cercare di corsa un bel regalo. Chissa mai quale sarà la loro trovata. E Ferruccio, il caro amico di Gelsomina, non è stato invitato!? Cosi, preso dalla rabbia, anche lui ne combinera una delle sue. Ma dopo qualche peripezia, questi amici un po’ mattacchioni finiranno per fare un festa divertentissima... tutti insieme. Durata 55 minuti, età consigliata: dai 3 ai 7 anni. Biglietto: Posto unico € 7 Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro per i bambini: sabato ore 16.00 (www.lucauslenghi.com) Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78. Prezzi: intero € 18, convenzioni e riduzioni. Dal 9 al 20 settembre - ore 21.30 Voci dello spirito da un’idea di Francesca Colombo, progetto a cura di Giovanni De Zorzi e Ortensia Giovannini - MITO settembremusica Il ciclo “Voci dello Spirito” è un percorso tra i suoni delle comunità religiose di Milano. Le musiche ebraiche, buddhiste, ortodosse, sufi, induiste, islamiche e armene che si ascolteranno provengono tutte da un rituale o da una liturgia, nel tempo tali melodie divennero gli elementi identitari di un gruppo etnico: mostreranno i rituali in un percorso di “incontri all’ascolto”, nei quali ogni comunità condividerà la propria essenza. Posto unico numerato € 15. 9 settembre Tradizioni Ebraiche 11 settembre Tradizioni Buddhiste 13 settembre Tradizione cristiano armena 14 settembre Voci del cristianesimo ortodosso 16 settembre Cantillazione del Corano e cerimonia di zikr dei dervisci Halvetî-Jerrahî 20 settembre Tradizione Induista 26 il foyer e' tutto del teatro Teatro Sala Fontana Prenotazioni e informazioni: tel. 02 69015733 www.teatrosalafontana.it Prenotazioni online: [email protected] luglio agosto settembre Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.30, domenica ore 16.00 (domeniche di giugno ore 17.30) - Mise en espace ore 18.00. Lunedì riposo. Dal 6 al 23 luglio RASSEGNA TEATRO D’ESTATE Il chiostro bramantesco di Santa Maria alla Fontana diventa palcoscenico d’eccezione per la rassegna estiva Teatro d’estate legata al palinsesto Expoincittà e ideale prolungamento sotto le stelle della ricca stagione di Teatro Sala Fontana. 8 luglio - ore 21.00 Madame Pistache di e con Marta Pistocchi, regia di Claudio Cremonesi 6 luglio - Ore 19.30 HAPPENING DI POESIA a cura di Davide Rondoni e Laura Piazza 7 luglio - ore 21.00 ATTENTI SI SCIVOLA! di e con Andrea Ruberti e Alessandro Larocca Due strani individui in frac, bianchi e polverosi come se fossero usciti da un ripostiglio, arrivano sulla scena. Sembrano smarriti, aprono porte immaginarie come se cercassero una via di fuga o di arrivo fino a trovarsi faccia a faccia col pubblico. Sorpresi, o forse impauriti, cominciano lo show: “Signore e Signori, la nostra storia parte da molto lontano”. In bilico tra comicità e tragedia, malinconia ed euforia, giocano con la fantasia, litigano con la realtà, si aggrovigliano nei loro numeri in un crescendo di illusioni, trucchi magici ed esilaranti scene di mimo. Un viaggio musicale condotto, suonato, ballato e interpretato da Marta Pistocchi, virtuosa violinista ad alto tasso comico. Con un violino, delle scarpe da tip tap, una loop station e un microfono, Madame Pistache da vita, corpo e voce a tutti gli ospiti del suo Cabaret in un gioco surreale da instaurare con il pubblico che rimane rapito, divertito e sorpreso e diventa complice del visionario spettacolo. 9 luglio - ore 21.00 VARIETÁ PRESTIGE regia e ideazione di Francesca Zoccarato Musicisti, cantanti, ballerine, sciantose, scimmie: il teatro di figura incontra il mondo del varietà. Il fascino retro di lustrini, abiti di seta e grammofoni rivive gra- zie a una marionettista in tacchi alti e paillettes, che fa un omaggio molto femminile e glamour agli anni Venti, all’avanspettacolo, ai suoi miti, ai suoi riti. Tra pianoforti giocattolo e marionette, scolpite dall’artista ceco Jan Ruzicka, risorge la musica leggendaria di Edith Piaf e Boris Vian, di Cole Porter e del Trio Lescano. Marionette: Jan Ruzicka 14 luglio - ore 21.00 ANIMALI DI…VERSI di e con Simona Lisco Con oggetti piccoli, di legno e di lana, rinchiusi in una custodia vellutata, Simona Lisco dà voce e corpo ai buffi personaggi del testo giocando su stravaganze e incongruenze nel ricamare i loro corpi e amoreggiando con i baci delle rime, rompendoli o sottolineandoli, suonando le pause, raccontando ora in due ora in quattro quarti. Un vero e proprio concerto che prende vita da sé. Accompagnamento musicale: Mirko Lamperti Scene: Simona Lisco 15 luglio - ore 21.00 GATTO CON GLI STIVALI regia di Pietro Venè I Pupi di stac propongo- 13 Settembre - ore 17:00 Chichibio, la gru e altre storie L’ironia della novella di Boccaccio prende vita in uno spettacolo raccontato alla maniera dei contastorie medievali: strumenti antichi, burattini e maschere, musiche e canti originali. Una narrazione comica, ricca di equivoci e burle, in cui i protagonisti sono il cibo e la furbizia di Chichibio, che diventa subito spunto di risate. Musiche di Francesco Landini Gherardello, Lorenzo da Firenze e altri autori anonimi interpretati nello stile dei giullari trecenteschi. A partire dai 6 anni. Posto unico numerato € 8, bambini € 5. MITO settembremusica Con: I tre leccardi, Giorgio Pinai, voice, traversa, flauto, flauto doppio, tamburo, bombarda, cornamusa e ceccola; Luca D’Amore, liuto e tamburo; Fabrizio Lepri, viella; Mirko Revoyera, cantastorie no una versione burattinesca della celebre fiaba di Perrault: il gatto, nella cui scaltrezza il pubblico dei bambini volentieri s’immedesima, è il personaggio centrale dello spettacolo. Per questa messinscena è previsto un rassicurante lieto fine, preceduto, però, da una prova di lealtà e sincerità da parte del Marchese di Carabà. L’allestimento si avvale di una grande struttura con scenografia che viene modificata a mano a mano del procedere della storia avvicendando i luoghi scenici. L’animazione, a vista, favorisce il rapporto stretto con il pubblico che è chiamato a più riprese dai narratori e dallo stesso Gatto a partecipare all’azione. Con: Margherita Fantoni, Patrizia Morini, Pietro Venè Testo e musiche: Enrico Spinelli Scene: Enrico Guerrini 16 luglio - ore 21.00 LE GUARATTELLE DI PULCINELLA di e con Luca Ronga Le Guarattelle: con questo termine cinquecentesco è chiamata l’arte dei burattini napoletani. Pulcinella usa la pivetta (strumento che si pone nel palato del burattinaio), di antichissima origine orientale. Interpreta brevi e animate scene ritmiche 2015 Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano Mezzi pubblici: tram 3, 4; bus 82, 90,91, 92; M3 (Zara) Prezzi: intero € 16 - (mise en espace) € 8 - riduzioni. con un antagonista, usa dialoghi, movimenti e giochi di parole ricchi di fraintendimenti e affermazioni assurde, componenti che rendono lo spettacolo surreale e poetico. I burattini, intagliati sapientemente nel legno, hanno una dimensione che permette movimenti raffinati e agili, semplici i loro sentimenti: per questo sono universalmente e immediatamente comprensibili sotto ogni parallelo, a prescindere dai nomi, dalle culture e dalle tradizioni locali. Scene e burattini: Brina Babini 21 luglio - ore 21.00 HO VISTO UN RE drammaturgia e regia di Carlo Compare Comicità, l’ironia e la satira tipiche della cultura milanese. Jannacci, Gaber, I Gufi, Svampa e Cochi e Renato sono solo alcuni degli artisti che lo spettacolo ripropone sul palcoscenico, in una girandola di avvenimenti e personaggi surreali. Tutto lo spettacolo è ambientato in un’osteria dove si mangia pane e salame, si beve vino rosso e si canta a squarciagola. In un vorticoso mix fra prosa, concerto e cabaret, gli attori cercano di condurre il pubblico in un mondo di personaggi sui generis e situation comedy, attraverso un percorso di graduale ebbrezza ed euforia in cui lo spettatore diventa parte dello show. Con: Gabriele Paina e Matteo Sala; Federico Guccione, chitarra; Alberto Costa, basso; Francesco Frezza, batteria 22 e 23 luglio - ore 21.00 SEME DI MELA testo e messa in scena di Aurelia Pini Un viaggio appassionante nel mondo segreto del “sotto la terra” dove, nella propria tana, attende l’arrivo della primavera la famiglia DeTopis. Anche un piccolo seme di mela, nero come l’occhio di un topolino, che nel cuore della terra ha la sua casa piccina, piccina ... attende, con pazienza che qualcosa accada. Proprio come per ogni bambino, ha bisogno anche lui di tempo per crescere, di amore, di acqua buona e di buon cibo. Un gioco per raccontare ai più piccoli con semplicità che sono una piccola parte di un grande mondo pieno di meraviglie; un mondo di cui prendersi cura, da rispettare, da amare e giocare! Con: Benedetta Brambilla, Valentina Papis Scena e oggetti: Marco Muzzolon Costumi: Mirella Salvischiani Direttore di produzione: Franco Spadavecchia Produzione: Teatro del Buratto 20 settembre - ore 17.00 In taverna coi ghiottoni Inferno da Camera, di e con Luigi Maio “il Musicattore” Nel 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri. Inferno da Camera è una fantasia teatral-cameristica che offre al giovane pubblico un gioco ludico e didattico, una mappa dei Gironi danteschi in cui la musi- ca di Liszt fa quasi le veci di Virgilio. Lo spettacolo non è una semplice lettura della Commedia, ma una vera partitura drammatica in cui a ciascun personaggio viene data una singola espressività. A partire dai 12 anni. Po- sto unico numerato € 8, under 18 € 5. Con: Trio Malebranche, Roberto Piga, violino; Luigi Tedone, fagotto; Enrico Grillotti, pianoforte luglio agosto settembre il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro La Cucina 27 Via Ippocrate, 45 - 20161 Milano Ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini Prenotazioni e informazioni: tel. 02 66200646 [email protected] - www.olinda.org Orario spettacoli: ore 21.45, salvo diversa indicazione. Prenotazione obbligatoria per tutti gli spettacoli. Mezzi pubblici: bus 40, 41; MM3 (Affori FN) Prezzi: intero € 12, convenzioni e riduzioni. Dal 1 al 3 luglio 5 luglio 7 e 8 luglio di Gianni Celati adattamento e regia di Roberto Rustioni MIT LENZ regia di Claudio Morganti Ciò che mi preme ora è il mondo intero. Mi preme, mi opprime. È come se avessi trovato un luogo, ma qualcuno mi avesse detto no: - Questo luogo non è il tuo - E di chi è allora? - Non è il tuo. Forse ho capito di cosa mi devo occupare. Dello spazio e del tempo che sta tra una cosa e un’altra perché lì, di solito, si annida la menzogna. È nella cura del passaggio che si vede la competenza. E dovrò occuparmi delle musiche e dei suoni di questo luogo, che cambia sempre e uno non ha mai cer- tezze e chi ce l’ha beato lui. Forse ho capito di cosa mi devo occupare: del transito, dei transiti. Voglio attraversare tempi, spostare percezioni, parlare in tedesco. Perché no? Ecco. Il pane si trasforma in corpo in virtù di una formula. Ma io non vedo nessun corpo, dunque è della formula che mi devo occupare. C’è qualcosa di sbagliato nella formula. C’è qualcosa di sbagliato nell’idealizzare. Non si può prendere alla lettera Platone. Consistere è ridursi e nel transito c’è la consistenza di un corpo. Il corpo di Friederike. Con: Claudio Morganti e Antonio Perrone Assistenza drammaturgica: Rita Frongia 10 e 11 luglio - ore 21.45 KRIMINAL TANGO regia di Luigi De Angelis, con Marco Cavalcoli Marco Cavalcoli propone un omaggio a Fred Buscaglione. Kriminal tango è il recital, spregiudicato e pirotecnico, del nostro Mediattore alle prese con le canzonette che ama. Dopo l’incarnazione con lo Scrooge dei fumetti, e a partire dal repertorio più famoso dell’adorato Fred Buscaglione, continua a costruire il suo personaggio metamorfico: latin lover, un poco gangster, un poco amabile spaccone, scialacquatore e prodigo, ma anche avido e taccagno. Duro e furbo, “povero milionario”, guardia e ladro, cinico e romantico, lucido so- gnatore. I testi del suo concerto da avanspettacolo, riscritti sul filo teso dell’utopia liberale che lo anima, diventano una sorta di mostruoso manifesto, emblematico delle forti contraddizioni dei nostri tempi, e danno vita al più straniato dei concerti: discorso in musica sugli archetipi di ricchezza e povertà, sospeso tra mito, storia e sogno. Con: Orchestrina di Bluemotion Drammaturgia e costumi: Chiara Lagani Suoni: Luigi De Angelis e Andrea pesce P r o d u z i o n e : Fanny&Alexander 16 luglio - ore 21.45 CARO GEORGE di Federico Bellini, regia di Antonio Latella Nell’ottobre del 1971, a Parigi, una retrospettiva consacra Francis Bacon come uno dei più grandi pittori del suo tempo. Alla vigilia della mostra, George Dyer, amante e modello dell’artista irlandese, si suicida nella stanza d’albergo che ospitava entrambi. Davanti ai dipinti che raffigurano George, Bacon rivive la relazione con il com- RECITA DELL’ATTORE VECCHIATTO NEL TEATRO DI RIO SALICETO Una lapide posta sopra il portone del municipio di Rio Saliceto riporta queste parole: Rio Saliceto - che cacciò il mostro nazifascista - da queste terre da queste case - da questo pane da questo sangue giura - ai sette figli annientati nei lager - ai ventuno caduti combattendo - per la certezza dello splendido aprile - di lottare unito come ieri come sempre perché il mostro non torni. Sul palcoscenico del teatro comunale Montanari, nel 1988, il grande attore Vecchiatto e sua moglie Carlotta salgono per l’unica (ed ultima!) recita italiana. Ma le cronache riportano che nel 1988 il teatro Montanari fosse chiuso al pubblico. Dunque Vecchiatto sbagliò davvero luogo, come spesso lui ripete a sua moglie nel testo di Celati? Forse l’impresario Normanno Gobbi organizzò la recita all’interno dei locali del centro culturale intitolato all’industriale Wildmer Biagini e non nel teatro. Ecco spiegata l’assenza totale di pubblico, il vuoto siderale di fronte al quale si ritrovarono i due attori quella sera. Ma in quel teatro vuoto Vecchiatto capì e a modo suo dichiarò che la fine dell’arte drammatica apriva la strada al ritorno del mostro - profetico Vecchiatto! Quel mostro oggi bussa prepotente alle nostre porte annientando in tutti noi la certezza dello splendido aprile. Lettura: Elena Bucci e Claudio Morganti 12 luglio - ore 21.45 ELETTROCARDIODRAMMA di e con Leonardo Capuano In scena un uomo balbuziente, con indosso un vestito da donna, non sembra far caso a ciò che indossa: dice d’essersi svegliato cosi. Una figura tragicomica che mi accompagna da anni, il balbuziente, non un’invenzione ma un caro amico che di tanto in tanto mi racconta come gli vanno le cose. Sembrerebbe solo ma non lo è, parla con chi gli fa compagnia da sempre, figure presenti, concrete, come quat- pagno, in un momento in cui trionfo artistico e fallimento esistenziale si confondono, diventando anch’essi, inevitabilmente, materia del dipingere. Con: Giovanni Franzoni Produzione: Stabilemobile - Compagnia Antonio Latella tro fratelli, la madre, la donna amata, che vivono con lui, parlano attraverso lui e cercano di risolvere le problematiche della vita di tutti i giorni in a modo loro. Elettrocardiodramma sembra un errore, ma in realtà rivela una piccola verità, una paura latente o un punto di vista comico e sorprendente. Regia assistente: Elena Piscitilli Produzione: 369gradi, Armunia Festival RAMAYANA Il Ramayana è uno dei più grandi poemi epici dell’India. È un racconto sacro tra i più importanti e venerati, paragonabile solo al Mahabharata. Racconta la storia di Rama. avatar del dio Vishnu, che si è di nuovo incarnato in un uomo ed è sceso sulla terra per sconfiggere il male, Ravana, il capo dei demoni e ristabilire il dharma, la verità, l’equilibrio. La sua storia ci parla delle nostre storie, il suo viag- 14 e 15 luglio - ore 21.45 SANTE DI SCENA da un’idea di Luca Scarlini Il progetto punta l’attenzione su figure più e meno note della santità femminile. Saranno quindi frammenti dell’itinerario della suoradrammaturga Rosvita, di Santa Caterina da Siena, maestra di uno stile letterario di ferro e di fuoco, di Santa Brigida di Svezia, che influenzò il Marchese de Sade. Il viaggio prosegue le estasi coreografiche della beata Maria Maddalena de Pazzi, che nel convento del Carmine a Firenze realizzava performance acrobatiche, alle apparizioni della Madonna a Bernadette, che Paolo Poli ricordava allestite dentro armadi negli spettacoli dell’oratorio e al teatro di Sainte Thérèse di Lisieux, la santa bambina, che nella casa del 17 e 18 luglio - ore 21.45 ESTERNISCESPIRIANI regia di Alfonso Santagata Una partitura libera e itinerante. Il luogo è il cimitero. Ormai luogo di vita, di conflitti. Calibano è il dirigente responsabile del cimitero; comanda a bacchetta i becchini, controlla che gio è anche il nostro, ora, qui ed adesso, le nostre lotte infinite per restare in luce il più possibile. Con: Emanuela Caruso, Jacopo Crovella, Silvia D’amico, Loris Fabiani, Antonio Gargiulo, Gabriele Portoghese e Petra Valentini Drammaturgia: Chiara Boscaro Movimento e coreografie: Olimpia Fortuni Cori e direzione musicale: Denis Stern lavorino, protegge il suo cimitero come fosse la sua isola e di Ariel non si fida. Tutto è già accaduto: conflitti, sentimenti, emozioni; restano solo sapori e colori con l’ultimo canto che si ripete Carmelo svolgeva mansioni di drammaturga e regista. Tenendo come riferimento anche figure della storia e della fantasia. Signore di fede, quindi, che hanno saputo essere nella realtà e allo stesso tempo fuori dalla realtà, allestendo rappresentazioni per vivere la propria differenza di sguardo, come accadeva un tempo alle donne che celebravano i riti della Taranta, legati al culto di sante e vergini, o nelle varie estasi che la chiesa ammetteva come ‘imago Christi’ e raccontava con dovizia di particolari. Con: Alessandra De Santis, Cinzia Delorenzi, Attilio Nicoli Cristiani Produzione: Teatro delle Moire, Cinzia Delorenzi, I Teatri del Sacro all’infinito. Necessaria la prenotazione. Con: Domenico Ingenito, Roberta Lanave, Alessio Negro, Daria Panettieri, Massimiliano Poli, Camilla Sandri, Alfonso Santagata, Tommaso Taddei Produzione: Katzenmacher 28 il foyer e' tutto del teatro luglio agosto settembre Teatro della Cooperativa Prenotazioni e informazioni: tel. 02 64749997 www.teatrodellacooperativa.it [email protected] Orario spettacoli: (ott - apr) dal martedì al sabato h. 20.45, domenica h. 16.00, lunedì riposo - (mag - giu) dal lun al sabato h. 20.45, domenica riposo - (teatro ragazzi) sabato ore 16.30 2015 Via Hermada, 8 - 20162 Milano Mezzi pubblici: tram 4; bus 42/, 51, 83; M3 (Maciachini + tram 4), M5 (Cà granda + bus 42) Prezzi: intero € 18 - riduzioni - (t. ragazzi) bambini € 7, accomp. € 5 Dal 6 al 11 luglio COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA di Dario Fo e Franca Rame, regia di Renato Sarti Testo del 1982, periodo in cui l’Italia, attraverso i movimenti di contestazione, soprattutto femminista, cominciava a svincolarsi dal giogo clerico fascista, come aveva dimostrato l’approvazione delle leggi su divorzio, aborto e annullamento del delitto d’onore. Tuttavia, secoli di repressione e di machismo non spa- riscono al primo colpo di tosse. Per di più, negli ultimi vent’anni, le forze reazionarie hanno cercato di minare alla base i grandi mutamenti culturali e le conquiste civili ottenute. Bisogna anche avere il coraggio di ammettere che quel tentativo di coppia aperta, di “corna democratiche”, non è riuscito e in una buona parte è quasi sempre naufragato nell’ipocrisia. A dirigere la Faiella e Bongiorno è Renato Sarti, interessato a sottolineare la forza comunicativa e l’attualità di un testo che indaga le dinamiche sentimentali che legano una coppia oggi come ieri. “Tutte ’ste storie di letto, letto, sempre letto! Con tutti i mobili che ci sono per casa…”. Teatro della Luna Prenotazioni e informazioni: www.teatrodellaluna.com [email protected] tel. 02 488577516 Con: Alessandra Faiella e Valerio Bongiorno (insieme nella foto) Scene e costumi: Carlo Sala Musiche: Carlo Boccadoro Luci: Luca Grimaldi Produzione: Teatro della Cooperativa foto © Marina Alessi Via Giuseppe Di Vittorio, 6 - 20090 Assago Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 15.30 e 21.00, domenica ore 15.30, lunedì riposo. Mezzi pubblici: M2 (Assago). Prezzi: intero da € 29,90; teatro ragazzi € 16,00; riduzioni. Dal 1 settembre al 18 ottobre 21 settembre regia di Saverio Marconi Dopo anni di attesa, torna in Italia Sufjan Stevens per presentare l’ultimo acclamato nuovo capolavoro Carrie & Lowell. Il nuovo album, che prende il titolo dal nome della madre e del patrigno dell’autore e segna un ritorno alle origini. Undici canzoni che parlano di vita e morte, amore e perdita e della lotta dell’artista per dare un senso alla duplicità dell’amore. PINOCCHIO Ispirato al romanzo di Collodi, è uno spettacolo che sintetizza la cultura, la creatività e l’identità italiana: il personaggio di Pinocchio è senza dubbio uno dei più celebri al mondo, rappresentato in centinaia di forme artistiche, dalla letteratura ai film, dalla musica ai videogiochi, fino a dare il nome a un asteroide (Pinocchio 12927). Il successo dello spettacolo firmato Saverio Marconi è andato ben oltre le centinaia e centinaia di repliche in tutta Italia, i 500.000 spettatori e le tournèe internazionali in Corea (2009) e a New York (2010), che hanno accolto con entusiasmo la versione musical di una delle storie italiane più conosciute all’estero e tradotta in 240 lingue. Pinocchio si prepara a conquistare il pubblico con spettacolari cambi scena e coloratissimi costumi, canzoni che restano nel cuore e coreografie scatenate, per oltre due ore di spettacolo che diverte, commuove e sorprende. Il musical è destinato a un pubblico trasversale ed è un esempio trascinante di intrattenimento per famiglie, con tutti gli ingredienti al posto giusto: la sorprendente nascita del burattino costruito dal legno di un pino, la poesia del teatrino di Mangiafuoco, le gag di Gatto e Volpe, SUFJAN STEVENS la magia di Turchina e il ritmo esplosivo del paese dei Balocchi. Con: Manuel frattini (foto), Roberto Colombo, Beatrice Baldaccini, Gianluca Sticotti, Giulia Marangoni, Gioacchino Inzirillo, Fabrizio Corucci, Luigi Fiorenti, Claudia Belli Musiche: Dodi Battaglia, red Canzian e Roby Facchinetti Liriche: Stefano D’Orazio, Valerio Negrini Scene: Gabriele Moreschi su bozzetti originali di Antonio Mastromattei Costumi: Zaira De Vincentiis Coreografie: Fabrizio Angelini Luci: Valerio Tiberi con Francesco Vignati Suoni: Enrico Porcelli Produzione musicale: I Pooh Supervisione musicale: Marco Iacomelli Produzione: Compagnia della Rancia Ma anche un deciso ritorno alla scrittura più soffusa ed acustica, dopo gli esperimenti multimediali che hanno portato il cantautore a confrontarsi con l’avanguardia, e ad un universo mistico ed al contempo casalingo. Un disco rassicurante, che sembra stridere con l’angustia dei tempi moderni, un lavoro che trasmette fiducia, immediatamente. foto © Stephen Booth www.bibliosha re.it luglio agosto settembre 2015 il foyer e' tutto del teatro 29 festival Metti una sera d’estate e una fuga dalla calura della città per ascoltare le più belle novelle del nostro patrimonio culturale nelle quiete di una splendida villa. Se poi accade che le novelle prendano vita dinanzi ai nostri occhi in uno spettacolo entusiasmante, con attori e musicisti di alto spessore, tra brillanti trovate sceniche, raffinati costumi e interazioni audio e video per far rivivere tutta la magia del Decameron in un contesto insolito e decisamente conturbante, appare inspiegabile non prenotarsi subito. Sarà il lussureggiante parco della meravigliosa Villa Scheibler - luogo simbolo del recupero di Quarto Oggiaro - ad ospitare, per dodici giorni, da venerdi 10 a martedì 21 luglio, questo mastodontico lavoro, esito di un progetto di Elisabetta Vergani e Maurizio Schmidt realizzato in città con il sostegno di Fondazione Fiera Milano, il patrocinio di Comune di Milano e inserito nelle attività Expoincittà. L’evento – in passato realizzato da Farneto Teatro a Corciano, in Umbria - è stato pensato per Villa Scheibler, in prima milanese, con l’intenzione di riqualificare le aree periferiche della città e destinare ad un quartiere difficile eppure tanto vivo come Quarto Oggiaro un’opera fondamentale della narrativa europea, straordinariamente popolare e capace di mettere in risalto con semplicità aspetti fondamentali della vita: passione, gioia e pace ma anche decoro, ragionevolezza, sincerità. Ed è così che una delle storiche ville milanesi è trasformata, per l’occasione, nella villa di Fiesole dove si ritrovano i giovani del Decameron. Farneto Teatro - raccontano gli ideatori - ha sempre dato particolare attenzione all’incontro tra la musica e il gioco dell’attore, all’integrazione delle comunità locali, alla ricerca continua di spazi non convenzionali per il teatro. Tutto ciò si è concretizzato nel filone Il teatro fuori dal teatro, che annovera spettacoli come il Sogno di una notte di mezza estate e La dodicesima notte di William Shakespeare, La Mandragola di Machiavelli, Mistero Buffo di Dario Fo, il radiodramma Cristoforo Colombo, Le voci della Luna per i 150 anni dell’Unità d’Italia e molti altri. Tutti spettacoli costruiti in luoghi non teatrali, affidati ad uno staff artistico molto numeroso e in costante relazione di coinvolgimento con il territorio”. Il processo di costruzione degli spettacoli. in questo caso quattro diversi ed itineranti (secondo i temi delle novelle), diventa così un occasione per rafforzamento dei legami comunitri, per far si che il territorio interiorizzi e faccia proprio l’evento artistico. Del resto, tra gli intenti dell’associazione vi sono proprio la produzione di eventi teatrali ispirati ad una visione civile dell’avvenimento spettacolare, la valorizzazione culturale di spazi sociali carichi di memoria, lo sviluppo di progetti legati alla pedagogia teatrale ad alto livello di specializzazione e la progettazione e gestione di progetti culturali di pubblica utilità. Sostiene il progetto Fondazione Fiera Milano, che in questi anni ha manifestato grande attenzione al del mondo artistico e musicale, sponsorizzando e promuovendo eventi teatrali e concerti di musica classica di altissimo livello. Ed è proprio riconducibile a quest’ottica e alla coerenza con quel principio di sussidiarietà che da sempre contraddistingue il proprio modus operandi la decisione di sostenere l’iniziativa di Teatro Farneto, inserita a pieno titolo nel ciclo di iniziative previste per Expoincittà. Attraverso questa iniziativa, Fondazione Fiera Milano, di comune intento con Teatro Farneto, intende portare anche in quelle zone meno note e centrali della nostra città una delle opere che meglio rappresentano il genio italico, proprio in un momento storico in cui dell’Italia e dell’italianità si parla in tutto il mondo. Più di cinquanta le persone coinvolte, dodici i palcoscenici (dieci novelle, pro- logo ed epilogo) allestiti nel rigoglioso giardino e ancora musica, proiezioni e tanta poesia per riappropriarsi con orgoglio del nostro patrimonio culturale e al contempo celebrare l’unione dei popoli di cui l’opera del Boccaccio è uno straordinario esempio. Insomma, un inno all’amore e alla gioia attraverso le più famose novelle di Giovanni Boccaccio divise in quattro diversi spettacoli, tutti itineranti ed immersivi, per una festa luminosa e affascinante nell’incantevole cornice di Villa Scheibler. Proprio la villa di Quarto Oggiaro, oggi sede delle associazioni della Zona 8, presieduta da Simone Zambelli, sarà scenario d’eccezione per questo Decameron. La villa, che prende il nome dall’ultima famiglia che aveva proprietà della struttura, poi ceduta al Comune, era nata come tenuta di caccia per Ludovico il Moro. Dopo anni di abbandono, l’area è oggi centro culturale dell’intera area di Quarto Oggiaro ed ha ospitato numerose manifestazioni artistiche di alta caratura. La regia dei quattro spettacoli è affidata a Maurizio Schmidt: in scena, tra situazioni spassose e crudeli, lingua lussureggiante e un ritmo da cabaret indiavolato, oltre cinquanta persone tra musicisti e attori – tra loro Elisabetta Vergani, Gigio Alberti, Elena Bucci e Marco Sgrosso – danno vita ai personaggi di Calandrino e Masetto, Rustico monaco e messer Ciappelletto per una celebrazione gioiosa e pacifica dell’amore, vissuto come liberazione e scoperta, attraverso un percorso di 12 set corrispondenti ad altrettante tappe, secondo l’antica tradizione della rappresentazione medievale a stazioni. Il Decameron fu la prima opera scritta in una lingua moderna a suscitare un immediato entusiasmo universale. Si rivolgeva alle donne e la cultura che rappresentava era cosmopolita e pacifica. Sostituiva all’epopea dei cavalieri della spada l’epopea dei cavalieri dell’ingegno; all’unità di stile e di azione propria della cultura medioevale la molteplicità più assoluta. Protagonisti delle novelle non sono più eroi idealizzati, ma uomini in carne ed ossa, indaffarati nella quotidiana commedia umana, dediti alle più alte virtù come alle più sfrenate passioni: è stata definita (Branca) una chanson de geste di contadini, prelati, artigiani e mercanti. Anche per questo la fortuna del Decameron supera i confini del tempo. E’ un’opera contemporanea in tutte le epoche, capace di parlare agli uomini di tutti i tempi: Petrarca, Lope de Vega, Shakespeare, De Musset, Pirandello, Vivaldi, Galuppi, Cimarosa, Suppé, Botticelli, Tiziano, Rubens, Turner, Kaufmann, Chagall e Pasolini sono solo alcuni tra i debitori di questa opera generatrice di altre opere. Il motivo di tanto entusiasmo é noto. Le cento novelle del Boccaccio non sono opera di un uomo solo, ma di un intero popolo, il riaffioramento - sintetizzato da un genio - di un fiume di antichissima cultura diffusa per via orale e dal Decameron rinvigorita, tanto da essere viva ancora oggi. Le sorgenti del Decameron non stavano nella letteratura classica, ma in quella cultura di livello inferiore che invadeva dei suoi aneddoti perfino la predicazione dei frati o i racconti dei contastorie. Queste le date dei diversi spettacoli, secondo i temi delle novelle: il pubblico potrà scegliere se vederli tutti o scegliere l’argomento di maggiore interesse: da venerdì 10 a domenica 12 luglio I casi della Fortuna da lunedì 13 al mercoledì 15 luglio I casi dell’Amore da giovedì 16 a sabato 18 luglio I casi dell’Ingegno da domenica 19 a martedì 21 luglio I casi della Virtù Obbligatoria la prenotazione, telefonando al 327.1746243 oppure via mail a [email protected]. Prezzi: biglietto 10 euro. Per bambini fino a 12 anni: 5 euro. Abbonamento per l’intera quadrilogia: 30 euro. Spettacoli in scena alle ore 21.00 a Villa Scheibler, Via Felice Orsini, 21 - Milano. Altre informazioni reperibili dal sito web: www.farnetoteatro.it 30 il foyer e' tutto del teatro Milano e Torino insieme per il nono anno. 20 giorni di musica classica, antica, contemporanea, jazz, di tradizione e sperimentazione. 180 concerti, 95 sedi, più di 2600 musicisti da 33 nazioni daranno vita a una grandiosa festa musicale in entrambe le città. Un festival unico non solo per l’ampiezza del programma, ma anche per il contesto in cui si svolge; non esiste infatti altro festival musicale che trovi spazio in due città così grandi e ricche di strutture e angoli magnifici, parte esse stesse della storia e del successo della manifestazione. Da nove anni MITO SettembreMusica accompagna il pubblico e i visitatori di Torino e Milano in un viaggio di tre settimane attraverso la musica di tutti generi. L’edizione di quest’anno si colloca al centro di un evento internazionale storicamente legato alla musica. Nella storia degli Esposizioni Universali, sin dalla prima edizione del 1851 a Londra, alla musica toccò un ruolo di grande importanza. Nell’esposizione universale parigina del 1889, in occasione dei 100 anni della Rivoluzione Francese, la cultura musicale fu considerata, lo strumento ideale per diffondere un messaggio di condivisione e scambio tra le varie culture che il colonialismo raccoglieva per la prima volta all’ombra della Tour Eiffel. Questa edizione di Expo che tanto coinvolge non solo Milano ma anche Torino, grazie al suo tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” proietta la musica in una prospettiva più ricca e complessa. Il cibo del quale si nutrono il corpo e l’anima offre lo spunto per un dialogo iniziato tanto tempo fa dalle civiltà più antiche, un dialogo ricco di simboli in cui alla musica tocca un ruolo primario. MITO propone, infatti, un programma senza sofisticazioni e pone l’attenzione sulla qualità e sulla genuinità dell’offerta musicale che, pur avendo come perno la musica classica, non trascura le altre manifestazioni della musica d’arte. Due giorni di inaugurazione. Quest’anno sarà Milano ad alzare il sipario sull’edizione 2015. Sabato 5 settembre alle ore 16 la Fantomatik Orchestra spargerà per le vie della città le prime note di MITO SettembreMusica 2015 e alle ore 21 l’inaugurazione al Teatro alla Scala sarà affidata all’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, diretta dal maestro Yuri Temirkanov. L’Orchestra russa, dallo scorso anno Orchestra residente del Festival, eseguirà la Sinfonia n. 4 in la maggiore, op. 90 “Italiana” di Felix Mendelssohn- Bartholdy e la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore “Romantica” di Anton Bruckner. La mattina successiva, in programma alle ore 11 nella cornice del Duomo di Milano si terrà l’esecuzione della Messa in do minore K 427 per soli, coro e orchestra composta da Wolfgang Amadeus Mozart; l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice saranno diretti da Diego Matheuz. Philip Glass e Akhnaten. Una prima italiana per MITO SettembreMusica, martedì 15 al Piccolo Teatro Strehler: Akhnaten opera in tre atti di Philip Glass, esecuzione in forma concerto, Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino, direttore Dante Anzolini. Ispirata negli anni ’80 dal libro di Immanuel Velikovskij, Oedipus and Akhnaten, l’opera rievoca molto abilmente il destino del faraone che per primo si sforzò di affermare il monoteismo. La grande quantità di suggestioni storiche, archeologiche e filologiche si sommano dando vita a un progetto di raro fascino e ispirando questa esecuzione rappresentata scenicamente da una doppia proiezione costruita sui reperti archeologici del Museo Egizio di Torino. Focus Chopin / Skrjabin. Nel centenario dalla morte di Aleksandr Skrjabin, il più visionario dei compositori russi e il più mistico tra i filosofi della sua terra, un programma che ripercorre le sue affinità con l’opera di Fryderyk Chopin. 14 concerti, alcuni dei quali in streaming, realizzati in collaborazione con l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola per raccontare e spiegare l’intreccio tra questi due compositori. Focus Adès / Francesconi. L’attenzione al classico e al contemporaneo sono sempre state due delle cifre del Festival, e anche in questa edizione uno sguardo attento a due compositori contemporanei racconterà, sia a Torino che a Milano, la musica e la storia di Luca Francesconi e Thomas Adès. Due incontri e quattro concerti per due personalità molto diverse, nello spirito del doppio ritratto allestito quest’anno dal Festival MITO SettembreMusica. Le Passioni di Johann Sebastian Bach e non solo… Passione secondo Matteo e secondo Giovanni, Concerti per violino e orchestra con la grande violinista Isabelle Faust: con la Akademie für Alte Musik Berlin, istituzione sinfonica unica al mondo per le esecuzioni di Johann Sebastian Bach. A seguire Rinaldo Alessandrini con Le Stagioni di Vivaldi compositore che Bach amava e trascrisse. Il programma fa anche parte del percorso culturale Torino Incontra Berlino. Stefano Bollani tra Torino e Milano. Martedì 15 e mercoledì 16 sarà protagonista il pianista e compositore Stefano Bollani. Nella prima data, a Torino, il programma prevede di George Gershwin Rhapsody in blue, per pianoforte e orchestra, Improvvisazioni su temi di George Gershwin, Aaron Copland Appalachian Springs, suite e di Igor Stravinsky L’Oiseau de Feu, suite con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da George Pehlivanian. Il giorno luglio agosto settembre 2015 successivo a Milano alle 21 al Teatro degli Arcimboldi Stefano Bollani presenta in anteprima il suo nuovo album per pianoforte solo. Voci dello Spirito. Un percorso tra i suoni delle comunità religiose di Milano. Le musiche ebraiche, buddhiste, ortodosse, sufi, induiste, islamiche e armene mostreranno le diverse liturgie e i rituali in un percorso di “incontri all’ascolto”, nei quali ogni comunità condividerà la propria essenza. La Mandragola. Uno spettacolo di eccezionale bellezza e rarità, con le musiche originali scritte dal compositore francese Philippe Verdelot in occasione delle nozze di Lorenzo de’ Medici. La Mandragola di Niccolò Machiavelli in questa versione venne replicata poche volte e da allora nessuno la eseguì più con le musiche madrigaliste di Verdelot. Dopo cinque secoli MITO ripropone lo spettacolo con la regia di Jury Ferrini. Progetto Haydn. Franz Joseph Haydn è un importante protagonista di questa edizione, un percorso che culmina con un evento straordinario ed emozionante: il trittico di sinfonie eseguite nei tre momenti della giornata dall’orchestra I Pomeriggi Musicali “Le matin”, “Le midi”, “Le soir”. La nascita della sinfonia in tre appuntamenti che si terranno sia a Torino che a Milano. Il ragazzo del risciò di Guo Wenjing. Nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra China National Centre for the Performing Arts e Teatro Regio e nella tradizione di MITO SettembreMusica di aprirsi a mondi lontani, arriva a Torino Il ragazzo del risciò opera in due atti, versione originale in cinese con sopratitoli in italiano. Composta sul romanzo di Lao She dal compositore Guo Wenjing, l’opera propone una storia affascinante ambientata nella Pechino anni Venti. Urban Orchestra: il rap incontra la musica sinfonica. Un progetto speciale creato per MITO SettembreMusica che realizza l’incontro fra la libertà senza schemi del rap e il rigore creativo della musica sinfonica e conferma la vocazione sperimentale del Festival: Ensi, Clementino, Ghemon e Coez con l’Orchestra Milano Classica diretta da Michele Fedrigotti, che per l’occasione ha rivisitato e orchestrato i brani dei giovani rapper italiani. MITO SettembreMusica a Milano per ragazzi e bambini e l’Orchestra Marjinskij. A Milano un progetto educational di altissima qualità per bambini e ragazzi coinvolge un’orchestra prestigiosa e un direttore di straordinario carisma: l’Orchestra del Teatro Mariinskij diretta da Valerij Gergiev. Lunedì 7 settembre alle ore17 va in scena la favola sinfonica per bambini Pierino e il lupo di Sergej Prokof’ev con la voce recitante di Elio, il concerto è il fulcro del progetto che si inserisce in uno speciale percorso educational per le scuole, con laboratori e incontri propedeutici nelle classi. A seguire, alle ore 19 una straordinaria prova aperta riservata agli under 30 e alle 21 l’Orchestra eseguirà la Sinfonia n. 2 in re minore op. 40 e la Suite del balletto Romeo e Giulietta di Prokof’ev. La danza a MITO SettembreMusica. Torino Danza e MITO SettembreMusica presentano Impromptus di Sasha Waltz su musiche di Franz Schubert. Una creazione raffinata, che cesella ogni gesto su uno spazio scenico inclinato, attraversato dagli interpreti come da folate di vento. Una pianista e una cantante disegnano nell’aria i suggestivi Lieder di Schubert, che non solo accompagnano la danza, ma la ispirano. MITO per la città. La città di Torino ospita quest’anno l’Ostensione della Sacra Sindone e in questo momento di grande spiritualità MITO per la Città sottolinea lo spirito che caratterizzò sin dalla nascita il progetto SettembreMusica, volto a portare sul territorio musiche importanti e colte ma raccontate in percorsi e luoghi accessibili a tutti. 21 concerti in tutte le Circoscrizioni cittadine, un evento speciale che si svolgerà nei nuovi spazi del grattacielo Intesa Sanpaolo e in una moltitudine di luoghi dove la musica non è consuetudine, consentendone l’accesso a chi non la potrebbe raggiungere altrimenti. All Around Music: le Marching Band a Milano. Tre marching band invadono la città, dal centro alle nuove aree metropolitane: piazza Gino Valle, via Imbonati, piazza Gae Aulenti, sono alcuni dei simboli della Milano contemporanea. A partire dal 5 settembre l’entusiasmo delle tre marching band porterà aria di Festival in città, da piazza San Babila fino alle esibizioni all’interno del sito espositivo Expo Milano 2015, grazie alla collaborazione di Intesa Sanpaolo. La chiusura. A Milano lunedì 21 una doppia chiusura: si inizia al Teatro Dal Verme con le colonne sonore di Alexandre Desplat, premio oscar 2015 per Grand Budapest Hotel, e si continua alle 22 al Teatro Franco Parenti, in uno spazio poliedrico che comprenderà l’interno e l’esterno del teatro, che per l’occasione diventerà palcoscenico di una notte hollywoodiana, ricco di atmosfere e suggestioni. Un Dance Closing Party sulle colonne sonore dei vecchi film, sognando di passeggiare sulla walk of fame. MITO SettembreMusica: dal 5 al 24 settembre 2015 La biglietteria è in Expo Gate, in via Luca Beltrami. Vendite online: www.mitosettembremusica.it - mito.vivaticket.it Informazioni: +39 02 88464725 - [email protected] www.mitosettembremusica.it luglio agosto settembre il foyer e' tutto del teatro 2015 31 nanni svampa a cura di Federico Niola La gente a volte ha bisogno di ridere, vuole evadere... come disse Vallanzasca. Girava nella nostra testa da molto tempo, questo incontro con te. Poi, quel giorno, la telefonata. Libero... - Pronto, Nanni... no, non dirmelo!... Non me lo dire... oh no! Non dirmelo!... non me lo dire, no, non dirmelo! Il mio socio: - Cos’è successo? - Non me l’ha detto! E così siamo venuti a trovarti ed è stato un piacere grandissimo, considerando tutto quello che hai dato e darai ancora a Milano. Nanni Svampa è una delle voci storiche della cultura e delle radici milanesi. Protagonista, insieme ad altri nomi eccellenti, di quello spirito che creava ed abbracciava un clima artistico caratteristico della città. Quel genere di cabaret che si faceva solo a Milano, fatto di frontmen senza fronzoli e senza maschere, che sapevano osservare la realtà con lo sguardo diretto tipico di chi la vive e la vede vivere, sapendo osservare e restituire. E che non la mandavano a dire. Il debutto sulle scene in due riviste goliardiche bocconiane - ma io la Bocconi l’ho frequentata a spizzichi, precisa Nanni; la fondazione, negli anni ‘60, del celebre gruppo di cabaret teatrale I Gufi con Roberto Brivio, Gianni Magni e Lino Patruno. E una lunga carriera da cantante, cabarettista satirico, cantastorie, attore e regista teatrale che gli vale la direzione artisticoa della celebre Cà bianca di Milano. Con Svampa è Milano a raccontare la propria nudità povera e popolare, attraverso i propri figli. Poveri, lavoratori, sfigati a vario titolo ma con grande dignità, arrangioni un po’ disgraziati perseguiti dalla polizia, frequentatori abituali di San Vittore, personaggi stravaganti divertiti e divertenti, mestieranti e amori pieni di guai. Milano che ridicolizza i formalismi e i miti di passaggio, la nuova borghesia arrembante del dopoguerra e dei danee. La Milano della ligera, la mala milanese. Balordi quasi gentiluomini che condividevano con gli artisti i mitici locali del cabaret cittadino. E poi ladri, mestieranti, puttane che avevano ancora un nome e si chiamavano, ad esempio, la Rosetta; figure simboliche, figlie di quell’umanità affaccendata e variegata dei cortili. Qui la concreta irriverenza del dialetto restituisce spesso il senso di uno sguardo disilluso e disincantato ma pieno di ironia e demistificazione. Il lavoro di Svampa è notevolissimo anche dal punto di vista della ricerca delle fonti e delle radici, in vista della conservazione e della trasmissione del patrimonio linguistico dialettale meneghino - c’è una tradizione che arriva fino al ‘600. E c’è la fortunatissima e pregevole traduzione di Brassens, uno dei grandi cantori e poeti del Novecento francese. Tradurre un’opera è un lavoro impervio, racconta Nanni, che presuppone qualcosa in più della semplice conoscenza, oltre che, naturalmente, della passione. Tradurre vuol dire rendere disponibile un’opera, un significato, in una cultura diversa da quella di origine, che la affronta a partire da un codice linguistico diverso, che va adattato. Poco importa che gli eventi narrati richiamino una Hécatombe francese o il mercato di Porta Romana, se la traduzione ne salvaguarda il significato universale; perché i motivi sono identici in tutto il mondo e non c’è lingua più trasversale di quella popolare per trasmetterli. Oggi, il dialetto è una lingua in disuso e Svampa in questo è molto realista. Lo afferma senza rimpianto, coerentemente con l’affermazione che ama fare di se stesso: non amo la nostalgia ma credo nella memoria. Giusto: o la memoria è nostalgica, ma la nostalgia ha la sgradevole caratteristica di essere orientata per definizione al passato, oppure è uno dei criteri utili alla decodifica della realtà, dell’oggi. Non è nostalgia, dice Nanni, è storia, è conservazione. Io sono quello che vi rinfresca la memoria. Cambiano le società, si mescolano le provenienze, le tradizioni, i linguaggi e si afferma inevitabilmente una lingua in grado di superare le antiche barriere locali. Forse per questo la lucida visione di Svampa sorride di quei vecchi parrucconi che lo interpellano qua e là, sostenendo che bisogna ricominciare a parlare in dialetto. Come se l’unico senso della vita fosse legato a ciò che abbiamo dietro le spalle, alla lingua dei padri che descriveva un mondo che non c’è quasi più. Il dialetto ha certamente la sua funzione, ancora oggi. E’ colore, folklore, è suono ad effetto, è conservazione. La conversazione ci porta alla questione davvero urgente di un patrimonio culturale da conservare, al di là dello strumento, tra i tanti possibili, scelto per questo scopo. La memoria di cui Svampa è testimone ha un’accezione più ampia di quella riconducibile esclusivamente alla dimensione personale. C’è qualcosa che ci riguarda tutti e continuerà a farlo perché è radicale e collettiva. Chi conosce l’opera di Svampa sa quanto sia insieme comica e intelligente, profonda e leggera. Spesso parla la lingua pulsante dei padri, restituendo e conservando la milanesità. La cantada improvvisata in osteria, la ciciarada dialettale, le canzoni della mala. Ci fa ridere e pensare, spesso commuovere, poi ancora ridere. Le storielle dell’osteria, dei trani, di quando le osterie non avevano l’acca davanti. Vi giravano personaggi che con una battuta e una chitarra - e una brenta di rosso, perché no - ti facevano la serata. Con le barzellette, che bisogna saperle raccontare, dice Nanni, ma anche ascoltare. Storie che sono già barzellette per conto proprio, i cui personaggi, benché satirizzati, sono spesso reali, estratti dai contesti di vita. Di alcuni di questi Svampa racconta nei suoi libri, personaggi pittoreschi milanesi o più bucolici, incrociati dopo lo sfollamento a Porto Valtravaglia allo scoppio della Guerra. Insomma, parliamo del cabaret che ha reso grande la canzone popolare milanese ed è con un pizzico di orgoglio che Foyer, che a Milano è nato, celebra su questa pagina uno dei suoi protagonisti eccellenti. E’ cambiato il pubblico in questi anni, Nanni? Gli spettacoli oggi devono essere brevi, il pubblico non sempre ha voglia di impegnarsi. Chiariamo: Svampa non è mai stato intellettuale, ma ha sempre lavorato al senso, alla trasmissione di un significato ancora prima che alla musica. Forse oggi circola una sorta di sindrome da concerto rock, in cui il testo ha meno importanza. Una volta, se facevi uno spettacolo di un’ora potevi sentirti dire: ma come, ho pagato il biglietto! Ma non importa. Altri tempi. La bella notizia c’è e ve la anticipiamo sin d’ora. Il prossimo ottobre, al teatro della memoria di Milano, il suo pubblico potrà ritrovarlo ospite di una rassegna dedicata al cabaret milanese. Ma non segnatelo adesso, ve lo ricorderemo sul prossimo numero. A presto, Nanni. Quand i ann sarànn passaa Se sarànn brusaa I sògn in del cassètt, Quand el ciel sora de lor el sarà brutt e scur Se ne accorgerànn de cert Che su qej panchètt verd Settaa a fàss dispètt Hann passaa i moment miglior de tutt el lor amor. da I panchett - traduzione di Nanni Svampa da George Brassens, Les amoreux sur le bancs pubblic)