Abbreviazioni, slang e nuove parole così cambia il modo di

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IL CAFFÈ 19 febbraio 2012
C4SOCIETÀ E CULTURA
51
L’uso di computer e telefonini,
sms, icone ed email, ha introdotto
termini inediti. Sempre più brevi
per una interazione sempre più
rapida. Concisa e rivoluzionaria
LA
COMU
NICAZI
ONE
ROBERTO VACCA
LA
GERG
ALITÀ
I
n azienda venivano spesso
ingegneri americani. Un
giorno l’uomo delle pulizie mi disse:
“È simpatico Mister
Mogren: peccato che
non capisco una parola di
quel che dice. Mi piacerebbe saper parlare inglese
come lei. Se mi scrive su un
foglio quali lettere delle parole inglesi corrispondono alle lettere delle
parole italiane, vedrà
che l’inglese lo imparo
subito.”
Gli feci alcuni esempi bilingui di parole e frasi e capì
che non si traduce applicando la regola “a numero
uguale corrisponde lettera
uguale”. I linguaggi umani non
sono fatti di lettere singole - e
nemmeno di parole, ma di frasi.
anno voglia i puristi a cerLe parole vanno messe insieme
care di salvare forme e stisecondo regole grammaticali.
lemi della lingua madre; chi
Anche le lingue che hanno poca
la parla più? È arduo tenersi aggiorgrammatica (come inglese e cinati sul gergo giovanile, tanto fannese) concatenano parole e frasi
tasioso quanto impossibile da
secondo sintassi. Il significato si
comprendere anche da un punto di
altera o si nasconde, se diciamo
vista etimologico. E difficile, in geo scriviamo le parole giuste in
nerale, definire “giovanile” un
ordine sbagliato - proprio
gergo che non accomuna i coetacome se usassimo parole
nei, ma solo quelli di una certa
sbagliate.
area. Tranne pochi termini che
I puristi cercano di cristallizzare la
sono trasversali e addirittura tranlingua, che, invece, viene modifisnazionali (come “Scialla”, stai secata da immigrati, corrispondenti,
reno, che è usato da Roma ad Aiviaggiatori e segue mode periodirolo) certi neologismi affiorano e si
che. Incorpora parole e costrutti
diffondono a volte intorno a un
da gruppi professionali e da cricsolo liceo. “Infatti è così, come
che e da noi che la usiamo. Scricambia tra i giovani di Bellinzona,
viamo in modo diverso perché diMendrisiotto e luganese - congitiamo Sms sul cellulare che abferma Carlotta Charlie Gallino,
biamo in tasca [Sms = Short Mesconduttrice di “Rete Tresh” -. Basta
sage Service: curioso che in
ascoltare i commenti in diretta; ‘aninglese si chiami “texting” = trache no’ è più universale ma ‘ti
smettere testo]. La piccola tastiera
stimo’ come saluto si usa più nel
è scomoda, così minimizziamo il
Locarnese, come “che greve” per
numero di tasti premuti con abindicare un tipo pedante si usa nel
breviazioni [“xche nn rispondi?”
Bellinzonese. “Spacca” e “top” per
“6 partita?”]. Taluno trascura l’orindicare cose apprezzate sono
tografia nelle e-mail – perdonausate un po’ da tutti, “zero” la negabile. Altri usano acronimi inglesi:
zione assoluta”.
Lol (Laughing Out Loud = forti riE a complicare le cose appaiono
sate), Rofl (Rolling On the Floor
anche termini che, addirittura, naLaughing = mi rotolo per terra
scono inizialmente da ambienti ridalle risate). Questi, però, sono
stretti come quello della tossicodistandardizzati e, come le vecchie
pendenza. “Ti sei calato?”, ad esemsimilitudini, non evocano emopio, è usato ormai come un banale
zioni. Non fanno nemmeno ri“ma cosa dici?”. “Per fortuna certi
dere, come i pupazzetti sorridenti
termini gergali durano poco, ma è
o aggrondati (“emoticon” = icone
sorprendente come sia tornato in
che denotano emozioni), che si
voga “mega” che pensavo fosse
creano con camorto ai tempi miei - aggiungediratteri tipogra- Il gergo
fici: :-) che il
Solo i neologismi usati negli sms a
mio computer
Lugano in una sera basterebbero
traduce subito
in ☺ :-( = , ;-)
a riempire un piccolo dizionario
sorrido e strizzo
l’occhio –. PosGLI ESPERTI
sono irritare con
vertita Simona Foglia, animatrice
Forma di saluto,
Dicesi di cosa o
Apprezzamento, usato
Carlotta
la loro rozza steradiofonica Rsi -. Molto in voga anCon la A finale prolungata
Più che un apprezzamento
vale per tutti
evento considerato
anche come prefisso;
si usa anche per
Charlie
nografia.
che “ciao zio”, valido per tutte le età,
personale è usato come
indipendentemente
degno di nota
es. una megafesta
rispondere al telefono
Gallino,
La
tendenza
“bella lì” da non confondere con
saluto in un incontro
dal sesso e l’età
conduttrice
maniacale alla
“bellaaa” che si usa per rispondere
di “Rete
concisione inal telefono. Per tacere, come apTresh”;
fluenza anche la
prezzamento, l’esclusivamente ticiSimona
lingua parlata. I
nese “furtissim” preso pari pari dal
pubblico, in modo chiaro ed ele- Foglia,
linguaggi umani si capiscono per- la porto verso la sua zona. Sono vani rispondono affermativa- I LINGUAGGI
Verunell di Frontaliers”.
gante. Nelle scuole inglesi inse- animatrice
ché sono ridondanti. Scriviamo incerto a un bivio e chiedo: “Da mente col pugno chiuso e il pol- I termini
Insomma, tutto un nuovo lessico
gnano perfino a inserire battute di radiofonica
tutte le vocali di ogni parola e, se che parte vado?” Risponde: “Qua.” lice recto anche se ti stanno vicini. stranieri, quelli
diffuso tra i giovani ticinesi che
spirito (non stantie) che evochino Rsi e Ottavio metterebbe in difficoltà anche il dine cadono alcune, il senso si con- Invece di “A destra”. Forse ha fatto Ci vorrebbe una campagna di rie- tecnici e quelli
Panzeri,
qualche risatina.
serva. Gli arabi scrivono solo le un gesto con la mano, ma fuori del ducazione a comunicazioni ver- giovanili
rettore del Centro di dialettologia
Primo Levi ha scritto: “Saremo autore di
vocali accentate e le altre si intui- mio campo visivo: non mi ha bali univoche e grammaticali, con hanno
Franco Lurà. “Puoi ben dirlo, solo
tanto più utili e graditi agli altri e a ReteTre
scono: normalmente va tutto detto niente. L’abitudine di usare frasi che contengano: soggetto, inventato un
con i sms che si scambiano a Lunoi stessi quanto migliore sarà la
bene, ma i rischi crescono.
icone, gesti e toccatine (come con verbo, complemento oggetto, altri nuovo
gano la sera ne uscirebbe un diziolinguaggio
qualità della nostra comunicaI messaggi verbali costituiti da gli schermi touch-screen e con gli complementi - e pochi avverbi.
nario - aggiunge Ottavio Panzeri,
zione” - “chi non sa comunicare o
una parola sola non hanno strut- iPad) induce a comunicazioni La riforma scolastica, oltre a inseautore di ReteTre -. “A balla” sta per
comunica male, è infelice e
tura – quindi sono ambigui. Certo miste, spesso fuorvianti. I militari gnare l’uso costruttivo di Internet,
dire “sicuro”, “style” rigorosamente
spande infelicità intorno a sé” non esprimono sfumature. Da americani non devono usare dovrebbe anche addestrare a scridopo la parola usata descrive il
“se non si è chiari non c’è messagRoma si diffonde “scialla!” per “yes” e “no”, ma “Yes! Affirmative” vere leggibilmente e a parlare
modo, “fatta!” sta per ok e potrei
gio affatto”.
dire “stai sereno, calmo”, “take it e “No! Negative”. Invece certi gio- senza esitazioni in privato e in
continuare per ore...”
e.r.b.
easy”. L’etimologia è oscura. Potrebbe venire dall’arabo Inshallah
(Se Dio vuole). Per dire: “No, non
Il mondo della pubblicità da tempo non inventa frasi e slogan che entrano nell’uso comune e il Ticino preferisce il linguaggio globale
ci sto” “Non mi va” “Non partecipo”, pare si dica “piscia!”. Esemadvertising, of course, oggi parla inglese. Probabil- creativo e pubblicitario di Mezzovico -. Sempre meglio che
pio: “Ci ha pisciato” per “non è vemente non avremo più l’occasione di adottare nel gli strafalcioni in italiano di alcune pubblicità nazionali:
nuto all’appuntamento”.
linguaggio corrente slogan pubblicitari di successo fanno sorridere, ma si rivelano controproducenti perchè
Anche i monosillabi “Si” e “No” da
come “liscia, gassata...” oppure “o così o pomì”. Anzi, se ci si non fanno altro che alimentare i pregiudizi sull’attenzione
soli : non rispondono in modo
riflette, si constata che da anni il gergo da spot, da poster che gli svizzero tedeschi ci riservano”. Inutile, invece, cersensato a tutte le possibili dostradale non attecchisce più. Men che meno in Ticino, care slogan made in Ticino che abbiano fatto presa sul linmande. Creano confusione anche
complice anche le improbabili traduzioni in italiano scelte guaggio corrente. “Sinceramente non ne ricordo alcuno
le frasi costituite solo da pronomi
dagli inserzionisti nazionali. “E infatti non è un caso che in dall’impatto così efficace - aggiunge Szemere; forse quel
- “questo”, “quello”, “la seconda
Svizzera si privilegino sempre di più gli slogan in inglese, ‘non sono mica scemo’ di MediaMarkt, ma è una frase già
che hai detto” e da avverbi. Do un
che poi è una tendenza globale visto che il target è ormai il comunemente in uso, certo non creata originalmente dalla
passaggio in auto a una persona e
e.r.b.
popolo web, i nativi digitali - spiega Valentino Szemere, pubblicità”.
L’Abc dei giovani
da “a balla”
allo “zero” totale
H
La lingua
spezzata
Abbreviazioni, slang e nuove parole
così cambia il modo di comunicare
Spacca!
LA
RÉCL
AME
Mega!
Bellaaa!
Lo spot creativo
parla inglese
per evitare
gli strafalcioni
L’
Ti stimo!
Ciao zio!
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