DOC 5C - Liceo Majorana

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LICEO STATALE “E. MAJORANA”-“E. CORNER”
Mirano (VE)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA CLASSE V C
Anno scolastico 2011-2012
Mirano, 15 Maggio 2012
1
LICEO STATALE «E. MAJORANA - E. CORNER»
Indirizzo CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO – VENEZIA
Coordinatore di classe: prof. Massimo De Sabbata
Consiglio di classe: Docenti
Prof. Argentino Cagnin
Prof. Massimo De Sabbata
Prof.ssa Elena Varola
Prof.ssa Brigitte Serrentino
Prof.ssa Silvia Venier
Prof.ssa Simonetta Simonetto
Prof.ssa Alessandra Madonia
Prof. Marco Tagliapietra
(supplente del titolare
prof. Massimo Tenenti)
Prof. Mario Francesconi
Discipline
Religione
Lingua e letteratura italiana,
lingua e letteratura latina
Lingua e letteratura inglese
(prima lingua)
Lingua e letteratura francese
(seconda lingua)
Storia e filosofia
Matematica e fisica
Geografia generale
Disegno e storia dell’arte
Educazione fisica
1. Presentazione sintetica della classe
a) Elenco dei candidati pag.4
b) Breve storia del triennio pag.4
c) Continuità didattica nel triennio pag.5
d) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso pag.5
2. Finalità e obiettivi trasversali
a) Finalità educative e cognitive pag. 5
b) Obiettivi trasversali cognitivi pag. 5
c) Obiettivi trasversali comportamentali pag. 6
3. Finalità specifiche della sperimentazione pag. 6
4. a) Conoscenze, abilità e competenze raggiunte nelle varie
discipline pag. 6
b) Metodologia didattica pag. 6
5. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte pag. 6
6. Criteri di valutazione adottati pag. 8
7. Risultati raggiunti pag. 9
2
ALLEGATO A
Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno di corso
MATERIE
PAGINE
Lingua e letteratura italiana
10
Lingua e letteratura latina
17
Lingua e letteratura inglese
21
Lingua e letteratura francese
29
Filosofia
34
Storia
38
Matematica
42
Fisica
49
Geografia generale
55
Disegno e storia dell’arte
60
Educazione fisica
67
Religione Cattolica
68
ALLEGATO B
Testi delle due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico pag. 70
Griglia di valutazione terza prova pag. 78
3
1.Presentazione sintetica della classe:
a) Elenco dei candidati
Agostini Federica
Di Natale Andrea
Ballan Leonardo
Ferlanti Gianluca
Baretta Giulia
Frison Alberto
Baston Giulia
Gastaldi Niccolò
Beggiora Greta
Honl Irene
Bellon Giada
Martignon Guglielmo
Bettin Chiara
Petrini Gaia
Bresciani Emma
Sbarra Elena Maria
Busolin Eva
Semenzato Giorgio
Carraro Letizia
Valentini Giulia
Ceolin Elisa
b) Breve storia del triennio
La classe, composta da 21 alunni (14 alunne e 7 alunni), ha seguito la sperimentazione
dello studio di due lingue straniere: I lingua : Inglese; II lingua : Francese, coordinate, a
livello nazionale, secondo la C.M. 198/92.
Gli studenti hanno avuto un percorso comune per tutto il triennio e hanno dimostrato
curiosità intellettuale nei confronti delle diverse discipline. Inizialmente la classe era
formata da 20 alunni ma, nel corso del primo trimestre della classe quarta è stato
inserito uno studente da un altro istituto.
La configurazione della classe durante il triennio è stata la seguente:
Classe
Iscritti
dalla Iscritti
da Promossi Non
Passati
stessa classe
altra classe
promossi
altra
scuola/
sez.
Terza
20
20
0
Quarta
20
1
21
0
Quinta
21
Complessivamente si manifesta una preparazione generale discreta, sia per quanto
riguarda la conoscenza di contenuti, sia per quanto riguarda le capacità di riflessione
critica e di rielaborazione delle questioni specifiche inerenti le varie discipline.
Discreta appare la capacità generale di contestualizzazione e di collegamento tra
argomenti e tematiche, anche operando su terreni di carattere pluridisciplinare.
Il gruppo - classe è apparso disponibile all’apprendimento, adeguatamente interessato, e
sufficientemente determinato nel lavoro scolastico. Il lavoro a domicilio è stato
abbastanza costante anche se non sempre, e non per tutti, completamente adeguato.
Le mete educative e gli obiettivi specifici che il Consiglio di classe aveva formulato
all’inizio dell’anno scolastico sono stati sostanzialmente raggiunti ad un livello che, per la
quasi totalità, si può considerare buono, con alcuni risultati eccellenti e qualcuno appena
superiore alla sufficienza.
Pertanto, nel complesso, appare discreto il livello formativo raggiunto, dal momento che
la gran parte degli studenti manifestano un soddisfacente grado di senso di responsabilità
e di maturità.
Il gruppo – classe, nel corso del triennio, ha progressivamente sviluppato la sicurezza e
l’autonomia che aveva manifestato già all’inizio del terzo anno. Molto sviluppato è
apparso il senso di solidarietà tra i singoli componenti della classe e il rapporto con i
docenti improntato sulla disponibilità, sulla collaborazione e, in molte circostanze, ha
avuto il carattere di un atteggiamento affettuoso. Tutti questi elementi hanno permesso
di creare nel corso dell’anno scolastico un clima sereno.
La classe ha dimostrato interesse e curiosità intellettuale anche verso le proposte
culturali del Liceo, sia curricolari che extracurricolari unite a sensibilità , attenzione e
senso di responsabilità verso le problematiche esterne e interne alla scuola, manifestate
in varie circostanze, attraverso, ad esempio, la partecipazione consapevole a conferenze
su temi di attualità organizzate dal Liceo, anche apportando contributi personali al
progetto del POF sul tema «Diritti dell’uomo e doveri del cittadino», sviluppato nell’arco
del triennio.
4
La conoscenza dei contenuti è sempre stata mediamente più che discreta, dato l’impegno
costante nello studio che per alcuni studenti ha raggiunto livelli che si possono considerare
buoni e anche ottimi. Le capacità di riflessione critica, di rielaborazione, di
contestualizzazione e di collegamento tra argomenti e tematiche, anche pluridisciplinari,
sono progressivamente migliorate per tutti, con livelli finali comunque diversificati.
Continuità didattica nel triennio
La classe ha potuto godere, nel corso del triennio, di continuità didattica, che ha
riguardato tutte le materie, ad eccezione di Matematica e Fisica, poiché la docente è
subentrata in quarta, di Storia dell’Arte, a causa dell’alterna assenza del titolare per
motivi di salute, e di Storia e Filosofia la cui docente è subentrata in quinta, a causa del
pensionamento del precedente titolare.
b)
Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso.
La classe, all’inizio di quest'anno scolastico, appariva complessivamente abbastanza
omogenea per rendimento, motivazione e impegno. Alcuni alunni tuttavia dimostravano
di possedere conoscenze, abilità e competenze più che buone e in alcuni casi ottime in
tutte le discipline, impegno regolare e rigoroso nel corso degli anni precedenti e con un
metodo di studio autonomo. Altri, pur manifestando un livello di conoscenze, abilità e
competenze buone e/o discrete in quasi tutte le discipline, avevano palesato, in alcune,
qualche difficoltà di applicazione e di profitto.
Fin dall’inizio, l’attenzione alle attività didattiche proposte è apparsa costante e la
motivazione allo studio ha coinvolto quasi sempre la totalità della classe, che si è
mostrata sempre disponibile a partecipare, con attenzione e impegno, a tutte le iniziative
proposte.
2. Finalità e obiettivi trasversali
A) Finalità educative e formative (stabilite dal Consiglio di classe con riferimento a
quelle generali dell’Istituto, illustrate nel POF)
1. Stimolare nello studente la partecipazione costruttiva alle attività didattiche, sia
individuali sia collettive, e alle esperienze scolastiche dell’Istituto, favorendo il dialogo e
lo scambio di idee.
2. Educare lo studente ad un rispetto consapevole dei docenti, dei compagni,
dell’ambiente scolastico e delle regole di convivenza.
3. Educare lo studente ai valori di pace, solidarietà, rispetto dell’ambiente e delle
diversità.
4. Offrire allo studente elementi per raggiungere una maturazione civile tale da
permettere di assumere le proprie responsabilità in ambito sociale.
5. Stimolare lo studente ad operare scelte autonome e ad esercitare, nel rispetto degli
altri, il proprio senso critico evitando un’accettazione passiva di regole e contenuti.
6. Sviluppare nello studente la consapevolezza del valore formativo delle conoscenze ed
educare ad un atteggiamento disponibile verso i cambiamenti e l’aggiornamento del
sapere.
7. Fornire allo studente conoscenze e competenze che consentano il proseguimento degli
studi in ambito universitario.
8. Abituare lo studente ad un metodo di studio critico e personalizzato che rifugga da una
acquisizione mnemonica dei contenuti e punti invece ad una conoscenza consapevole .
Le finalità sono state raggiunte in modo soddisfacente per i primi sette punti, in maniera
disomogenea per quanto riguarda l’ottavo punto.
B) Obiettivi trasversali cognitivi ( triennali)
1. Conoscere i contenuti fondamentali delle singole discipline.
2. Organizzare ed elaborare le conoscenze in uno schema coerente di pensiero.
3. Utilizzare linguaggi specifici adeguati al contenuto che si deve esporre e alle situazioni
che si devono affrontare.
4. Attuare processi di analisi e sintesi.
5.Cogliere i collegamenti tra le varie materie e trasferire le conoscenze acquisite da un
ambito disciplinare ad un altro.
6. Attivare percorsi di studio in modo autonomo.
5
Alla fine dell’anno scolastico si può affermare che i primi tre obiettivi sono stati
sostanzialmente raggiunti da tutta la classe .
Gli ultimi tre obiettivi sono stati raggiunti in modo adeguato da un consistente numero di
alunni, in maniera sufficiente da parte dei rimanenti alunni.
Di conseguenza il livello generale della classe, relativamente a conoscenze e abilità di
base, è mediamente più che discreto e, in alcuni casi molto buono. Le competenze
relative alla rielaborazione critica dei contenuti, all’apprendimento autonomo e ai
collegamenti fra le discipline risultano adeguate per la maggior parte della classe.
C’è stato comunque, per tutti gli studenti, un miglioramento, più o meno consistente,
rispetto ai livelli di partenza.
C) Obiettivi trasversali comportamentali
1. Impegnarsi con regolarità;
2. Partecipare in modo costruttivo alle attività didattiche proposte.
3. Dimostrare un atteggiamento responsabile verso l’ambiente scolastico e le sue regole
di convivenza democratica.
4. essere in grado di valutare le proprie prestazioni scolastiche.
Complessivamente gli obiettivi sono stati raggiunti, anche se a livelli diversi, da parte
della totalità degli alunni.
3. Finalità specifiche della sperimentazione
La classe ha attuato una sperimentazione linguistica (coordinata a livello nazionale
secondo la C.M. 198/92) che prevede l’introduzione di una seconda lingua straniera nel
curricolo di studi del Liceo Scientifico: accanto quindi all’insegnamento della prima lingua
straniera (Inglese), è stato inserito, fin dalla classe prima, l’insegnamento della seconda
lingua straniera (Francese).
Tale sperimentazione ha la finalità principale di adeguare l’istruzione liceale alla
normativa europea che, prevedendo frequenti spostamenti e contatti fra i membri della
comunità per studio o per lavoro, richiede la conoscenza di almeno due lingue straniere.
Altre importanti finalità dell’insegnamento delle lingue straniere sono:
• favorire la formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso il contatto
con civiltà e costumi diversi dai propri, in modo che la consapevolezza della propria
identità porti all’accettazione dell’altro e educhi al cambiamento;
• sviluppare una competenza comunicativa che consenta un’adeguata interazione in
contesti diversi ed una scelta di comportamenti espressivi che si avvalga di un
sempre più ricco patrimonio linguistico.
Seguendo le nuove metodologie didattiche, le lingue straniere vengono insegnate
privilegiando la comunicazione orale e quindi curando, in modo particolare, la
conversazione, anche con l’ausilio del laboratorio linguistico, di libri e riviste in lingua.
Per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari e gli elementi salienti dei programmi si rinvia
alle relazioni dei docenti.
4. a) Conoscenze, abilità e competenze raggiunte nelle varie discipline
• b) Metodologia didattica
Per quanto riguarda le conoscenze, le abilità e le competenze raggiunte dagli allievi
nell’ambito delle singole discipline, e la metodologia didattica adottata si rinvia alle
relazioni di ciascun docente del Consiglio di classe (Allegato A)
4. Attività extra/ intercurricolari effettivamente svolte
Visite guidate
• Museo del pre-cinema di Padova.
• Planetario e mostra di astronomia. (Villa Farsetti a S.Maria di Sala)
• Gipsoteca canoviana di Possagno.
• Venezia - Guggenheim
•
Spettacoli teatrali
The importance of being Ernest (Teatro Corso – Mestre)
6
•
•
Lise Meitner (spettacolo organizzato in auditorium dai docenti di Matematica, inerente
alla biografia della celebre fisica)
Pirandello: “Il berretto a sonagli” (auditorium)
Attività extra-curricolari
Alcuni alunni/e della classe hanno partecipato a diverse attività organizzate dall’Istituto:
•
•
•
•
•
•
•
Certificazione B1 Inglese: Baston, Bellon, Busolin, Di Natale, Semenzato
Certificazione B1 Francese : Agostini, Baretta, Bellon, Bettin
Certificazione B2 Francese: Semenzato.
Olimpiadi di Filosofia: Gastaldi, Ferlanti, Frison.
Olimpiadi di Matematica: Ferlanti, Semenzato.
Giochi sportivi studenteschi: Ballan, Frison, Semenzato.
Corso di Primo Soccorso: Ballan, Baretta, Baston, Bettin, Di Natale,
Sbarra, Semenzato.
Inoltre la classe, unitamente alla 5E, ha potuto usufruire di un breve corso, articolato in
tre incontri di due ore ciascuno, sulla Costituzione italiana (Genesi; principi e valori
fondamentali; architettura istituzionale dello Stato).
Il corso è stato tenuto, in orario curriculare, congiuntamente dai docenti di Italiano e di
Storia.
5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e
propri dal Consiglio di classe.
fatti
Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione sommativa.
Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o meno
di precisi obiettivi operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con una parte
di essa; hanno osservato, e in certi casi misurato, il grado di apprendimento degli allievi;
hanno effettuato delle valutazioni sull’efficacia della propria programmazione didattica
operando su quest’ultima , se necessario, modifiche o aggiustamenti.
A tale verifica formativa sono state connesse attività di recupero curricolare e sportelli
didattici.
Nella valutazione sommativa, intesa come momento di giudizio finale di ampie parti del
programma svolto e dell’intero percorso quadrimestrale e annuale, si è tenuto conto dei
seguenti fattori:
• il livello di partenza individuale e i progressi raggiunti in relazione agli obiettivi
prefissati;
• i risultati delle prove di verifica svolte;
• la partecipazione e l’impegno dimostrati dai singoli allievi verso le attività didattiche
proposte
La valutazione è stata espressa in decimi .
Poiché il Consiglio di Classe ha considerato importante l’obiettivo dell’autovalutazione da
parte dello studente, si è assunto come criterio comune, da parte dei docenti, quello di
rendere sempre espliciti i propri criteri di valutazione sia nelle verifiche scritte che in
quelle orali. Per alcune materie sono state utilizzate griglie di valutazione ( progettate e
approvate dai rispettivi dipartimenti disciplinari), per l’analisi delle quali si rinvia alle
relazioni dei singoli docenti.
Per assicurare una omogeneità di valutazione, il consiglio di classe fa riferimento al
seguente schema generale dei criteri di valutazione ( contenuto nel POF):
7
Schema generale dei criteri di valutazione
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con
10
Eccellente
chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali;
utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e
9
Ottimo
autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la
produzione è creativa, coerente e corretta.
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e
8
Buono
li sa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e
procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione;
la produzione è coerente e corretta.
Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza;
7
Discreto
utilizza metodi e procedure espressive
con soddisfacente
autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con
qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la
produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.
Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche
incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta
6
Sufficiente
nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive;
esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi;
la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel
complesso accettabile.
Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti;
l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si
5
Mediocre
orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le
consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione
è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico.
Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che
4
Insufficiente
espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’
applicazione di metodi e procedure espressive. Commette gravi
errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che
saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente.
3
2
1
Nettamente
insufficiente
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile,
l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse
all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive.
La produzione è nulla o praticamente inesistente.
7. Simulazioni di Terza Prova effettuate.
Sono state svolte due simulazioni di Terza prova, entrambe di carattere multidisciplinare
e di tipologia A (trattazione sintetica di argomenti significativi) .
Nella prima simulazione (16 Dicembre 2011) le materie coinvolte sono state: prima
seconda Lingua Straniera (Inglese e Francese), Fisica e Filosofia. Il tempo concesso
stato di tre ore.
Nella seconda simulazione (17 Aprile 2012) le materie coinvolte sono state: : prima
seconda Lingua Straniera (Inglese e Francese), Scienze e Storia. Il tempo concesso
stato di tre ore.
e
è
e
è
Gli obiettivi che il Consiglio di classe ha valutato in queste simulazioni di terze prove sono
stati:
• conoscenza dei contenuti specifici delle discipline coinvolte;
• correttezza e proprietà nell’uso dei linguaggi specifici;
• aderenza all’argomento proposto;
• capacità di argomentazione critica.
Nella seconda metà del mese di Maggio verranno effettuate le simulazioni della prima e
seconda prova d’esame.
8
8. Risultati raggiunti
Durante quest’anno scolastico il clima di lavoro in classe è sempre stato sereno e cordiale
nei rapporti personali. Gli studenti hanno seguito con interesse le lezioni e sono sempre
stati disponibili ad accettare e a gestire la crescente complessità dei contenuti affrontati e
degli obiettivi da raggiungere, pur manifestando, in molte circostanze, atteggiamenti di
sottovalutazione delle proprie capacità e di eccessivo timore nei confronti delle prove di
verifica. Tale situazione, discussa nelle varie sedute di Consiglio di classe, ha indotto i
docenti di tutte le discipline ad
incoraggiare la classe a riconoscere le proprie
potenzialità, spronandola ad affrontare le prove con maggior determinazione.
La partecipazione è stata,
col passare del tempo, sempre più costruttiva.
Il
comportamento è stato, per tutti, corretto e responsabile e l’impegno è risultato nel
complesso adeguato, anche nel lavoro domestico, per la maggioranza degli allievi.
Tutti gli studenti sono apparsi fin dall’inizio dell’anno scolastico consapevoli dei propri
impegni, anche in vista dell’esame finale, e tale consapevolezza è andata aumentando,
con un miglioramento generale della concentrazione e della motivazione allo studio. Ci
sono stati per tutti gli studenti progressi più o meno consistenti rispetto ai livelli di
partenza. Rimangono tuttavia alcune situazioni fragili, soprattutto per quanto riguarda la
matematica, relative ad un esiguo numero di studenti, per i quali l’acquisizione
consapevole dei contenuti e la relativa applicazione sono risultate faticose .
La classe, dal punto di vista dei risultati raggiunti, appare suddivisa in tre gruppi. Il
primo gruppo è formato da alcuni/e alunni/e con conoscenze, abilità e competenze
buone ( in alcuni casi più che buone o ottime), impegno continuo durante tutto il
triennio, partecipazione costruttiva, adeguata motivazione allo studio e metodo di
studio autonomo e proficuo. Il secondo gruppo è costituito da alunne/i con discrete
conoscenze, e discrete abilità, con lievi difficoltà nella rielaborazione dei contenuti e
nella relativa applicazione in situazioni nuove, ma con impegno, interesse e metodo di
studio adeguati. Il terzo gruppo, il più esiguo, è costituito da pochi/e alunni/e con
conoscenze complessivamente sufficienti, con difficoltà più o meno lievi nell’applicazione
consapevole delle conoscenze acquisite, con un metodo di studio basato in prevalenza
sulla memorizzazione.
Mirano, 10 Maggio 2012
Il Coordinatore di Classe
Prof. Massimo De Sabbata
Timbro
della
scuola
Il Dirigente scolastico
Carla Berto
9
LICEO STATALE «E. MAJORANA - E. CORNER»
Indirizzo CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE :
1) Linee generali di sviluppo del panorama letterario dell‟800, della prima metà del 900
e di alcuni autori del novecento inquadrati nel contesto dei movimenti culturali e delle
correnti letterarie.
2) I contenuti delle opere degli autori dei quali viene prodotta una sintesi antologica. I
contenuti di alcune opere, lette integralmente dagli studenti.
3) Elementi di critica letteraria e stilistica.
ABILITA’ :
Capacità di analisi e di interpretazione dei testi e dei documenti letterari.
Capacità di inquadramento e di contestualizzazione storica e culturale.
Capacità di argomentazione ordinata, di approfondimento e di sviluppo coerenti
nell'elaborazione logica, di esposizione chiara e lineare.
Capacità di riflessione critica e di confronto dialettico.
In generale gli studenti hanno dato prova di saper proporre, in modo personale, i
contenuti di studio e di condurre, sulla base delle conoscenze acquisite un'analisi corretta
dei testi. La maggior parte è in grado di formulare collegamenti interdisciplinari. La classe
nel suo insieme ha lavorato cercando di affinare le capacità di elaborazione e di
esposizione dei contenuti appresi. I progressi ottenuti si sono potuti verificare sia nelle
prove scritte sia in quelle orali.
COMPETENZE :
Conoscenza e padronanza della lingua scritta e orale, tali da consentire la trattazione di
vari argomenti non solo letterari, ma anche storici, filosofici e scientifici, posti al centro
del dibattito culturale contemporaneo.
Ricerca di una visione critica personale del profilo degli autori, apprezzandone
soggettivamente le caratteristiche in base alla lettura dei testi.
Produzione di testi scritti derivati da altri testi: scheda di lettura, parafrasi, commento,
recensione.
Produzione di testi originali che elaborino dati ed idee: saggio breve, tema culturale argomentativo, ricerche e approfondimenti.
Controllo dell’uso della sintassi in funzione della chiarezza espositiva.
1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
I contenuti sono stati organizzati secondo i seguenti moduli didattici:
a) Modulo storico-culturale: presenta il quadro generale di un’epoca attraverso una
campionatura di lesti letterari e non. Il carattere interdisciplinare del modulo si presta
alla integrazione e alla collaborazione con altre discipline, precipuamente Storia, Filosofia,
Storia dell’arte.
Argomenti: Romanticismo, Scapigliatura, Verismo, Decadentismo. Ermetismo, Futurismo,
Neorealismo (Cenni).
10
OBIETTIVI
- Conoscere i concetti storico - sociali riconducibili alla nascita dei vari movimenti
culturali.
- Riconoscere le ispirazioni di fondo e gli elementi fondanti dei vari movimenti culturali.
- Riconoscere i generi letterari e le novità culturali che ciascun movimento ha introdotto.
- Riconoscere i modelli culturali caratterizzanti l'epoca.
- Conoscere luoghi e soggetti della produzione culturale.
- Comprendere l'intreccio tra fattori materiali e culturali.
- Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee.
- Acquisire un linguaggio specifico, atto a trattare gli argomenti con cognizione di causa.
- Comprendere e saper analizzare i testi proposti.
Ore effettuate: 30 circa
b) Modulo per genere letterario: presenta lo sviluppo di un genere letterario nel
novecento.
Argomento:
Il Romanzo dell’ottocento e novecento. La poesia italiana dell’ottocento e novecento.
OBIETTIVI
- Riconoscere i principali elementi della costruzione del testo narrativo.
- Riconoscere la varia tipologia del romanzo in rapporto sia al tema che alla struttura
narrativa.
- Riconoscere delle scelte stilistiche in rapporto alle intenzioni comunicative dell'autore.
- Individuare gli elementi di innovazione al genere apportati dai vari autori proposti.
- Individuare il sistema di relazioni che intercorrono all'interno del genere tra testi anche
- molto lontani nel tempo.
- Saper effettuare l’analisi dei testi poetici proposti e saper argomentare attorno ai loro
contenuti.
- Saper effettuare analisi di tipo intratestuale. extratestuale ed intertestuale.
Ore effettuate: 40 circa
c) Modulo «ritratto d’autore»: presenta una selezione di opere di un autore
importante, in modo da costruirne un profilo storico-critico.
Autori: Monti, , Belli, Manzoni, Leopardi, Verga, Carducci, Pascoli, Svevo, D’Annunzio,
Pirandello, Ungaretti, Saba, Montale, Moravia, Pavese.
OBIETTIVI
- Conoscere i momenti più significativi della vita dell’autore, nel contesto storico culturale
in cui visse.
- Riconoscere gli elementi fondamentali che contraddistinguono la poetica dell’autore.
- Riconoscere le novità culturali introdotte dall’autore.
Ore effettuate : 40 circa
d) Modulo «incontro con l’opera»: propone la lettura integrale di quattro romanzi, al
fine di dare l’idea della compiutezza dell’opera:
Opere: La coscienza di Zeno. Il fu Mattia Pascal. Il Piacere, La ciociara.
OBIETTIVI
- Riconoscere contenuti e temi dell'opera.
- Riconoscere le strutture formali.
- Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo.
- Formulare un giudizio motivato sull'opera.
e) Modulo «Paradiso» : propone la lettura di dodici (alcuni in forma parziale) della
cantica della Divina Commedia, con relativa analisi del testo, lettura critica e proposta di
alcuni schemi interpretativi.
OBIETTIVI
- Conoscere l’ambiente storico culturale in cui visse e operò Dante.
- Conoscere gli elementi fondamentali dell’intera cantica e gli elementi di distinguo con le
cantiche studiate nei due anni precedenti.
11
- Riconoscere contenuti e temi dell'opera.
- Riconoscere le strutture formali.
- Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo.
- Formulare un giudizio motivato sull'opera.
Ore effettuate : 35 circa
Considerazioni
Tali obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti a livelli
generalmente buoni. E anche molto buoni. Gli studenti sono apparsi generalmente
partecipi al lavoro didattico - educativo. La classe ha risposto in modo positivo, e talora
propositivo, agli stimoli proposti. Alcuni studenti hanno dimostrato di possedere discrete
conoscenze; altri, invece, hanno partecipato in modo critico, approfondendo anche con
interventi personali e ciò, sommato alle buone capacità di apprendimento, ha permesso
loro di raggiungere una buona competenza comunicativa e una buona, talora ottima,
capacità critica. Tutta la classe ha manifestato un buon livello di concentrazione e uno
studio assiduo e abbastanza sistematico. Nel suo complesso la classe si è sempre
dimostrata motivata, sfiorando, talora, livelli di apprensione eccessivi.
Testi letti e analizzati e argomenti trattati:
Foscolo «Dei Sepolcri» vv. 1- 90; 151 - 295. (Vol. 2B pag.185)
Introduzione all’ottocento.
Neoclassicismo.
Monti Vincenzo. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Monti: «L’orrido romantico». (Vol. 2B pag.106)
Congresso di Vienna e Restaurazione.
Romanticismo in Europa.
Romanticismo in Italia.
M.me de Stael : «L’importanza delle traduzioni per rinnovare la letteratura italiana» (Vol.
2B pag.87)
Giordani : «La risposta di un Italiano» (Vol. 2B pag.89)
Berchet: «Lettera semiseria di Crisostomo al suo figliuolo» (Vol. 2B pag.93)
Belli. «Li morti de Roma»; (Vol. 2B pag.125) «La famijja poverella». (Vol. 2B pag.127)
«Cosa fa er papa?» (Vol. 2B pag.129).
Porta. “Disgrazzi de Giovannin Bongee” (Vol. 2B pag.119)
Mazzini, Gioberti, Pisacane, Balbo, Cattaneo. (Considerazioni di carattere generale)
Cattaneo “Il 1848 a Milano” (Vol. 2B pag.38)
Mazzini “Il romanticismo e i bisogni della nazione” (Vol. 2B pag.34)
Manzoni. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Manzoni. «In morte di Carlo Imbonati» vv. 202-242 (Vol. 2B pag.330) «Marzo 1821»
(Vol. 2B pag.347)«Cinque Maggio» (Vol. 2B pag.352) Adelchi: «Coro Dagli atrii
muscosi….» (Vol. 2B pag.374) «Coro Sparsa le trecce morbide» (Vol. 2B pag.383) «Vero
storico e vero poetico» (Vol. 2B pag.368)
Le tragedie.
Inni sacri: Caratteri e finalità delle composizioni (Vol. 2B pag.334)
Vero storico e vero poetico (Vol. 2B pag.368)
Struttura e personaggi de «I Promessi Sposi»
Leopardi. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Leopardi. “La sera del dì di festa”(Vol. 2B pag.267) «Le ricordanze» (Vol. 2B pag.275) «A
Silvia» (Vol. 2B pag.272) «Il sabato del Villaggio» (Vol. 2B pag.285) «La quiete dopo la
tempesta» (Vol. 2B pag.282)«Canto notturno di un pastore errante dell’Asia» (Vol. 2B
pag.288)«La Ginestra vv. 1-51 – 87-157- 237 -317 (Vol. 2B pag.296) «A se stesso» (Vol.
2B pag.294) «L’infinito». (Vol. 2B pag.266)”Alla luna” (Vol. 2B pag.270) «Il passero
solitario» (Vol. 2B pag.263)
Operette morali: «Dialogo tra un islandese e la natura» (Vol. 2B pag.243) «Dialogo di un
venditore di almanacchi e di un passegere» (Vol. 2B pag.253).
Leopardi. Da «Zibaldone»: «Le illusioni» (Vol. 2B pag.229) “La natura matrigna” (Vol. 2B
pag.233) «L’infinito (Vol. 2B pag.253); «Le parole poetiche» (Vol. 2B pag.352) «Tutto è
male» (Vol. 2B pag.235).
Pagine critiche: Prete “Il pensiero poetante e la poesia pensante” (Vol. 2B pag.314) Binni
“La protesta di Leopardi e la ginestra” (Vol. 2B pag.313)
12
Cenni storici: l’Italia dopo l’unità.
De Sanctis e la storia della letteratura italiana (Vol. 3A pag.32)
Scapigliatura.
Cleto Arrighi e l’origine del termine Scapigliatura (Vol. 3A pag.112)
Praga «Preludio». (Vol. 3A pag.113)
Boito «Dualismo» (Fotocopia) «Lezioni di anatomia» (Vol. 3A pag.119)
I.U. Tarchetti: cenni su «Fosca» Da «Fosca» Il sacrificio di Giorgio (Vol. 3A pag.123)
Dossi “La classe III del collegio” (Vol. 3A pag.126)
L’età del Positivismo.
Carducci. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Carducci. «Funere mersit acerbo» + epigramma di Marziale “Per una bimba”(Fotocopia)
«Pianto antico». (Vol. 3A pag.100) «A Satana« (Fotocopia) “San Martino (Fotocopia)
«Traversando la maremma toscana”» (Vol. 3A pag.94). «Idillio maremmano» (Vol. 3A
pag.94) Il comune rustico”(Vol. 3A pag.98) “Nella piazza di S. Petronio” (Vol. 3A pag.32)
“Nevicata” (Vol. 3A pag92)
Da «Le risorse di S. Miniato al Tedesco» Giovane professore di ginnasio (Vol. 3A pag.82)
Naturalismo – Verismo.
Verga. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Verga. «Fantasticheria» (Vol. 3A pag.191) Libertà» (Vol. 3A pag. 213) «La roba». (Vol.
3A pag. 213) «La lupa» (Vol. 3A pag.187) «Rosso Malpelo» (Vol. 3A pag.196) “Prefazione
all’amante di Gramigna”(Vol. 3A pag.207) (Vol. 3A pag.32) “Prefazione ai Malavoglia”
(Vol. 3A pag.221) “Il naufragio della Provvidenza” (Vol. 3A pag.223) «L’addio di ‘Ntoni»
(Vol. 3A pag.236)
Decadentismo. (Vol. 3A pag.257e segg.)
Decadentismo: «La figura di Ulisse» brani di D’annunzio, Pascoli, Gozzano.
Pascoli. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Pascoli : «X Agosto» » (Vol. 3A pag. 207)«La poetica del fanciullino» » (Vol. 3A pag.
332) «Digitale purpurea» (Vol.3A pag.307) «Il gelsomino notturno» (Vol. 3A
pag.320)«Nebbia» (Vol.3A pag.318)« «Novembre» (Vol.3A pag.304)««Alexandros»
(Vol.3A pag.329)«) «L’assiuolo» » (Vol.3A pag.302) «La siepe» (Vol.3A pag.310)«Italy»
(Vol. 3A pag.314) (Vol.3A pag.314 «La mia sera» (Vol.3A pag.322) «Casa mia» (Vol.3A
pag.324) »La grande proletaria si è mossa» (Vol.3A pag.55). “La cavalla storna”
(Fotocopia) “Il lampo” (Vol. 3A pag.305)
D’Annunzio. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
D’Annunzio : dal Piacere «Andrea Sperelli» (Vol.3A pag.349) “L’incontro con
Elena”(Vol.3A pag.352) dal Trionfo della morte “Ippolita, la “nemica”(Vol.3A pag.356) dal
Notturno “Il deserto di cenere” (Vol.3A pag.379) da «Alcyone»: «Sera fiesolana» (Vol.3A
pag.363) «La pioggia nel pineto» (Vol.3A pag.366) «Stabat nuda Aestas» (Vol.3A
pag.370) Pastori» (Vol.3A pag.372).
Crepuscolari.
Corazzini «Desolazione di un povero poeta sentimentale» (Vol.3A pag.470).
Moretti «A Cesena» (Vol.3A pag.488).
Gozzano «L’amica di nonna Speranza» (Vol.3A pag.474); «La signorina Felicita ovvero la
felicità» (Vol.3A pag.480); «Totò Merumeni» (Vol.3A pag.486)
Futurismo. Manifesti. (Undici regole per una scrittura nuova) (Vol. 3A pag. 491).
Tommaso Filippo Marinetti: da Zang Tumb Tumb» «Il bombardamento» (Vol.3A pag.495)
Palazzeschi: da L’incendiario Lasciatemi divertire” (Vol.3A pag.504)
Svevo. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Montale, lettore di Svevo. (Vol.3A pag.520)
Svevo: da Senilità “La vecchiaia del giovane Emilio” (Vol.3A pag.529)
Svevo. Da «La coscienza di Zeno «L’ultima sigaretta» (Vol.3A pag.544) «La vita è
malattia» (Vol.3A pag.558).
Pagine critiche.
Pirandello. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
13
Pirandello: da L’Esclusa “Marta ripudiata dal padre”(Vol.3A pag.602); dal «Fu Mattia
Pascal «Cambio di treno (Vol.3A pag.608); “Io sono il fu Mattia Pascal” (Vol.3A pag.614)
«Il treno ha fischiato» (Vol.3A pag.581) «La morte addosso» (Vol.3A pag.587)
«Sull’umorismo» (Vol.3A pag.607) dall’Enrico IV» «Sono guarito» (Vol.3A pag.630) da
Così è se vi pare «L’assenza della verità» (Vol.3A pag.622).
Ermetismo.
Carlo Bo: “La letteratura come vita” (Vol.3B pag.152).
Ungaretti: “Come nacque il “Porto sepolto”(Vol.3B pag.92) «In memoria» (Vol.3B
pag.89) »Veglia» (Vol.3B pag.91) «I fiumi» (Vol.3B pag.95) »S. Martino del Carso»
(Vol.3B pag.98) «La madre». (Vol.3B pag.103) «Giorno per giorno» (Vol.3B pag.105)
Dopo il 15 Maggio (programma previsto)
Montale. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Montale: «I limoni» (Vol.3B pag.120) «Non chiederci la parola» (Vol.3B pag.123)
«Spesso il male di vivere ho incontrato» (Vol.3B pag.126) »Cigola la carrucola del pozzo»
(Vol.3B pag.129) «La casa dei doganieri» (Vol.3B pag.135) «Meriggiare pallido e
assorto» (Vol.3B pag.125) «Ho sceso dandoti il braccio» (Vol.3B pag.143)
Montale e Dante (Vol.3B pag.128)
Saba. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Saba: «Città Vecchia» (Vol.3B pag.82) «A mia moglie» » (Vol.3B pag.74) »La capra»
(Vol.3B pag.79) «Teatro degli Artigianelli» (Vol.3B pag.84) «Ulisse» (Vol.3B pag.85)
Quasimodo. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Quasimodo Alle fronde dei salici» (Vol.3B pag.156) «Milano, agosto 1943» (Vol.3B
pag.157)
Moravia. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Moravia: Da «Gli indifferenti» «L’indifferenza di Michele»(Vol.3B pag.184) Da «La
ciociara» »Il paese abbandonato» ((Vol.3B pag.191)
Pavese. Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Pavese: Da «La casa in collina» «I Tedeschi alle fontane» (Vol.3B pag.311). Da «La luna
e i falò» « Un paese vuol dire non essere soli» (Vol.3B pag.318).
Modulo effettuato tra Febbraio e Marzo 2012
Dante Alighieri. «Paradiso» Introduzione generale. Canto I^ vv 1 – 36; 64 – 120; Canto
III; Canto V vv. 124 – 139; Canto VI vv. 1- 126; Canto XI Canto XII vv.1 – 120 Canto
XV; Canto XVII vv. 46 – 78; Canto XXII vv. 1 – 63; Canto XXVII vv. 1 – 66; Canto XXX
vv. 55 –132; Canto XXXIII.
Lettura integrale di: D’Annunzio «Il Piacere»; Svevo «La coscienza di Zeno»; Pirandello
«Il fu Mattia Pascal»; Moravia «La ciociara»
2. METODI
Sono state organizzate lezioni frontali, lezioni – discussione e analisi del testo. E’ stata
effettuata l’alternanza di queste tipologie di lezione a seconda dell’argomento e del
momento dell’iter didattico. Anche le verifiche orali hanno spesso costituito parte
integrante dell’attività didattica e occasione di arricchimento per tutta la classe.
E’ stato adottato un metodo flessibile, a seconda del contenuto e delle situazioni. Di
seguito lo schema prevalentemente utilizzato:
Richiamo alla situazione storica.
Informazioni su scuole, movimenti letterari ecc.
Informazioni sull’autore (classe sociale, luogo d’origine, tipo di formazione culturale,
rapporti con la realtà del suo tempo).
Approccio al testo: a) rapporto con il genere letterario.
b) analisi della forma.
c) comprensione e lettura guidata di testi.
d) analisi dei rapporti intertestuali, intratestuali ed extratestuali.
Relazione della produzione letteraria con il clima culturale e artistico dell’epoca.
Lettura e discussione di qualche intervento critico.
14
Nel corso dell’acquisizione graduale dei processi sia riguardo al livello logico - operativo,
che a quello linguistico - espressivo, si è operato in modo atto a favorire:
- L’utilizzo consapevole e autonomo delle conoscenze acquisite e dei materiali di studio in
relazione alle prove disciplinari e ad altri saperi disciplinari.
- L’organizzazione e rielaborazione pertinente dei saperi disciplinari.
- La produzione di testi delle seguenti tipologie: analisi e commenti di testi in prosa e
versi; saggio breve
3. MEZZI
Sono stati per lo più utilizzati strumenti bibliografici, con richiami alla produzione
cinematografica e televisiva in riferimento ai temi trattati. E‟ stata utilizzata la biblioteca
d’Istituto.
Testi in adozione:
R. Fedi; M. Francini; G. Masi; G. Capecchi Dieci secoli di Letteratura Mursia (Voll. 2B;
3A;3B).
D. Alighieri a cura di Bosco Reggio Divina Commedia Paradiso Le Monnier
4. SPAZI
Lavoro in classe con strumenti bibliografici.
4. TEMPI
(specificati al punto 1 )
6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state svolte tre prove scritte e risultano due o più verifiche orali per allievo e per
quadrimestre.
Per quanto attiene i criteri di valutazione sono stati ritenuti elementi essenziali per un
giudizio positivo:
per lo scritto: correttezza e proprietà linguistica formale, aderenza al tema proposto,
quantità e qualità del contenuto, coerenza e coesione delle idee.
per l’orale: proprietà espressiva, correttezza delle conoscenze, capacità di ragionamento
- collegamento secondo criteri di logicità e consequenzialità.
Nella determinazione della votazione è stata usata la scala decimale esposta e approvata
dal dipartimento di Lettere del triennio, secondo la seguente corrispondenza:
‟‟gravemente insufficiente < 4, 4½, 4/5
‟‟insufficiente 5, 5 ½
‟‟sufficiente 5/6, 6 -, 6, 6+, 6½
‟‟discreto 7-, 7, 7+, 7½,
‟‟buono/ottimo 8-, 8, 8+, 8½
‟‟eccellente 8/9, 9 >9
La valutazione d’insufficienza (più o meno grave) è stata attribuita quando la prova
(orale/scritta) ha evidenziato, in parte o tutti i seguenti elementi:
‟‟conoscenze lacunose
‟‟analisi poco pertinente
‟‟esposizione incerta
‟‟scarsa coerenza e correttezza delle argomentazioni
‟‟mancanza di correttezza sul piano ortografico e morfosintattico.
La valutazione di sufficienza è stata assegnata in presenza di:
‟‟un accettabile livello di conoscenze
‟‟una capacità di scrittura corretta sul piano ortografico, lessicale e morfosintattico
‟‟una comprensione corretta dei testi
‟‟un'analisi essenziale
‟‟un impegno diligente
Le valutazioni superiori alla sufficienza, infine, sono state attribuite a prove scritte ed
orali che abbiano evidenziato, oltre agli elementi indicati, anche impegno costante o
assiduo, elaborazione critica delle conoscenze, organicità, coerenza e complessità.
Griglia di valutazione: Elaborato completamente inadeguato rispetto agli
Indicatori di valutazione Nullo 1-3
Elaborato svolto con comprensione e interpretazioni confuse, scarsa
proprietà terminologica. Impacciata e poco corretta la forma. Insuf. 4 - 5
Elaborato interamente svolto ma con conoscenze non approfondite
15
relativamente a natura del testo e delle sue strutture formali. Sufficiente
organizzazione ed elaborazione dei contenuti. Forma corretta Suff. 6
Buona comprensione ed interpretazione, sufficiente proprietà terminoLogica, discreta contestualizzazione, discreta organizzazione dello
elaborato. Forma corretta. Discr 7
Comprensione e interpretazioni sicure, completezza dell’analisi relativamente
a natura del testo e sue strutture formali, registro linguistico
appropriato, discorso organico. Buono - Ottimo 8 - 9
Conoscenze ampie e sicure, ottima padronanza linguistica ed espositiva, trattazione svolta con valutazioni personali originali, attraverso
un percorso ben organizzato. Eccellente 10
Nota:
Si ritiene sufficiente per la forma: il periodo corretto anche se non sempre lineare, con
errori grammaticali e/o ortografici non gravi o ripetuti.
Si ritiene sufficiente per quanto riguarda la proprietà lessicale: l’uso di un lessico non
approssimato, tale da non distorcere il messaggio.
Si ritiene sufficiente per l’organizzazione strutturale: un’organizzazione generalmente
chiara e articolata, e nel complesso aderente alla traccia.
Si ritiene sufficiente per la capacità di argomentare: un ordine logico e cronologico
visibile nel complesso del testo, un collegamento tra le varie parti e la mancanza di
evidenti contraddizioni tra esse.
Per quanto riguarda l’analisi e il commento del testo la sufficienza è stabilita
nell’individuazione degli elementi essenziali di analisi di un testo.
Si ritiene sufficiente per il contributo personale: la presenza di considerazioni pertinenti e
personali, non necessariamente originali e rielaborate.
Sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le
seguenti tipologie:
Analisi del testo.
Saggio breve e articolo di giornale.
Tema di carattere storico.
Tema di attualità.
Questionari atti a valutare il livello di conoscenze raggiunto.
08 Maggio 2012
Il docente
Massimo De Sabbata
16
LICEO STATALE «E. MAJORANA - E. CORNER»
Indirizzo CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO – VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: LATINO
CONOSCENZE
Elementi di morfologia, di sintassi del periodo, lessico essenziale. Messa a punto di una
tecnica analitica di traduzione, conseguita attraverso la riflessione sulla struttura
linguistica.
La conoscenza delle linee generali di sviluppo della letteratura dell'età imperiale classica e
cenni su quella cristiana.
Lettura e traduzione di passi scelti di Seneca, Petronio, Tacito, Plinio il giovane.
La ricerca del legame esistente tra cultura classica e quella contemporanea.
ABILITA’
Relativamente a tali obiettivi, l’esercizio di traduzione dal libro di versioni latine e dai testi
d’autore ha condotto la classe a perfezionare sempre di più il suo elementare livello di
conoscenze posseduto all’inizio del triennio. Ho potuto notare un impegno abbastanza
costante nello studio, soprattutto negli allievi più motivati, che ha prodotto in loro un
certo affinamento degli strumenti espressivi.
In particolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
Incrementare il patrimonio lessicale, articolandolo in campi semantici riferibili alle
principali istituzioni politiche, giuridiche, sociali, militari del mondo latino.
Sviluppare la riflessione grammaticale sulla struttura della frase e del periodo, con
particolare attenzione all’analisi e all’uso dei connettivi.
Sviluppare le abilità di traduzione, indicando e applicando in modo dettagliato le
procedure da compiere nell’opera di resa in buon italiano del testo latino.
Saper riconoscere a partire dal lessico e dalle strutture linguistico - grammaticali lo stile
di un autore e la sua peculiarità letteraria.
Educare alla lettura dei testi sviluppando capacità di analisi, d’interpretazione e di
collegamento ai contesti.
Sviluppare il senso storico attraverso lo studio della letteratura.
Suscitare negli studenti l’interesse per la civiltà latina, cercando di far cogliere la forza di
una presenza decisiva per la nostra cultura.
COMPETENZE
Obiettivo dell’apprendimento è stato quello di far acquisire una conoscenza della lingua
latina tale da organizzare una traduzione di testi di vario contenuto: filosofico, storico,
scientifico, curando in modo particolare la costruzione del significato dei testi in corretto
italiano. La pratica della traduzione comporta: a) analisi delle strutture sintattiche,
riconoscimento degli elementi morfologici e individuazione del significato più appropriato
dei termini, b) la ricerca dell’esatta comprensione ed interpretazione del testo nel suo
sistema linguistico, c) la capacità di saper trasferire da un sistema linguistico ad un altro
il contenuto di un testo, mantenendo il più possibile inalterate le valenze semantiche ed
espressive del messaggio originale.
17
1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
CONTENUTI E LORO ORGANIZZAZIONE:
I contenuti sono stati organizzati secondo il seguente programma modulare:
Modulo storico – culturale: La letteratura della prima età imperiale) L’età dai Flavi a
Traiano; L’età di Adriano e degli Antonini. La prima letteratura cristiana.
Modulo tematico: Filosofia e satira in rapporto con il potere politico assoluto.
Storiografia e oratoria nel contesto del principato.
Modulo per generi (Filosofia – satira - Romanzo) La storiografia e l'oratoria. La prima
letteratura cristiana.
Modulo per autori: Ovidio, Fedro, Seneca, Lucano, Petronio, Plinio il Vecchio,
Quintiliano, Marziale, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito, Apuleio, Tertulliano
S.Agostino.
Testi analizzati in latino e/o in Italiano.
Fedro. «La vedova e il soldato»(Italiano) «Lupus et agnus»
Seneca: La scelta degli amici (La prova di latino pag. 150) “Il vero pericolo per l’uomo”
(La prova di latino pag. 152) ”Morte, speranza disperazione” (La prova di latino pag.
198)
Petronio: «La matrona di Efeso» (Italiano, fotocopia) «Un incontro fortuito» (La prova di
latino pag. 16)
Marziale: «Per una bimba morta». Alcuni epigrammi in Italiano.
Plinio il Giovane: «Plinio e i cristiani» (La prova di latino pag. 208)
Tacito. Da “L’Agricola” «Il discorso di Calcago» (Italiano).
Annales XVI, 18,19 «La morte di Seneca» (Italiano). «La morte di Petronio» (Italiano)
Apuleio. Da “Lucio o l’asino d’oro” «Le nozze di Amore e Psiche» (Italiano).
2. METODI
Al centro dell’attività didattica è stato posto il testo latino, la cui comprensione è sempre
stata considerata prioritaria. E’ stato poi dato ampio spazio al lavoro di traduzione,
nell’intento di abituare all’analisi di tutte le scelte possibili prima di giungere alla forma
definitiva, secondo le esigenze della lingua italiana. Accanto alla lezione frontale riservata
alla trattazione dei temi grammaticali e letterari, ampio spazio è stato attribuito allo
studio guidato, in cui il docente ha cercato di orientare lo studente a compiere tutte le
operazioni (analisi del testo, analisi delle sequenze, esplicitazione del senso, traduzione,
note di commento alla traduzione) necessarie per arrivare alla traduzione di un testo
rispettoso delle regole della lingua italiana e a fare brevi annotazioni che esplicitino le
scelte fatte. La flessibilità del metodo ha previsto anche momenti di dialogo e
discussione.
18
3. MEZZI
Testi in adozione:
Conte - Pianezzola « Corso Integrato Di Letteratura Latina La Prima Eta' Imperiale; La
Tarda Età' Imperiale. Le Monnier
Pompili Rita «Prova di Latino» Cappelli
5. SPAZI
Lavoro in classe con strumenti bibliografici.
6. TEMPI
Modulo storico : Ore 8 circa.
Modulo tematico: Ore 10 circa.
Modulo per generi: Ore 8 circa.
Modulo per autori: Ore 15 circa
Modulo opere: Ore 25 circa
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state proposte cinque prove di traduzione nell’arco dell’anno scolastico. I brani sono
stati tratti da autori già analizzati in classe e, comunque, contestualizzati. E’ stata
richiesta l’interpretazione e la traduzione in buon italiano. Sono stati richiesti altresì nella
prova dei brevi commenti di carattere storico letterario e linguistico.
La valutazione di queste prove scritte è stata effettuata tenendo conto dei seguenti
fattori: 1) comprensione generale del contenuto del testo proposto; 2) Qualità della resa
in italiano; 3) Errori di tipo lessicale; 4) Errori di tipo morfosintattico 5) Qualità del
contenuto storico letterario ; 6) Qualità del contenuto linguistico.
Le verifiche orali e i test hanno riguardato gli argomenti di letteratura programmati, i
testi tradotti e l’analisi di strutture linguistiche.
Gli elementi che sono stati presi in considerazione ai fini della valutazione delle verifiche
orali sono stati i seguenti:
‟‟la conoscenza di autori, opere, concetti e momenti della storia letteraria latina,
‟‟la conoscenza e la capacità d’analisi dei testi proposti,
‟‟la proprietà espressiva,
‟‟la capacità di rielaborazione,
‟‟la capacità di saper operare confronti intertestuali e interdisciplinari.
Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’attenzione alle lezioni, dell’impegno, della
regolarità profusi nello studio da parte degli alunni e degli approfondimenti personali.
Per la determinazione del voto nelle prove scritte è stato fatto uso della scala
decimale secondo la seguente corrispondenza:
‟‟gravemente insufficiente: < 3, 3, ¾
‟‟nettamente insufficiente: 4, 4½, 4/5
‟‟insufficiente: 5, 5½
‟‟sufficiente: 6-, 6, 6+, 6½,
‟‟discreto: 7-, 7, 7+, 7½,
‟‟buono: 8-, 8, 8+, 8½
‟‟ottimo: 8/9, 9
‟‟eccellente: 9+, 10
La valutazione di insufficienza (più o meno grave) si è attribuita in presenza ( parziale o
completa dei seguenti elementi:
l’errato riconoscimento delle strutture morfosintattiche,
l’incapacità a comprendere il senso globale del testo prodotto,
una prosa italiana con errori ortografici, morfologici e sintattici,
una conoscenza molto lacunosa della storia letteraria,
la mancanza di chiarezza e di coerenza nell’argomentazione,
una palese mancanza d’orientamento nel testo latino,
l’assenza di attenzione e di impegno nello studio.
La valutazione a partire dalla sufficienza è stata attribuita quando lo studente abbia
dimostrato:
di saper riconoscere e rendere correttamente in italiano le strutture morfosintattiche
latine,
19
di saper cogliere e correttamente interpretare il senso globale del testo proposto per la
traduzione,
di saper produrre una prosa italiana corretta,
di conoscere (in misura adeguata, oppure mostrando capacità critica e di rielaborazione)
la storia letteraria,
di conoscere traduzione ed analisi dei testi proposti,
di saper esporre con chiarezza e coerenza,
di aver svolto in modo personale ricerche e approfondimenti.
Sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le
seguenti tipologie:
Traduzione di brani di autori latini.
Test su argomenti di letteratura
Mirano, 08.05.2012
Firma del Docente
Massimo De Sabbata
20
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
Indirizzo CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Lingua e Letteratura Straniera Moderna - INGLESE - prima lingua
straniera (C.M. 198)
Classe 5^C
A. S. 2011-2012
La 5 C è una classe sperimentale linguistica dove l'insegnamento della lingua Inglese si
inserisce nel progetto di sperimentazione della seconda lingua straniera attuata da
codesto Istituto sulla base delle disposizioni ministeriali a riguardo (C.M. 198/92). Tale
sperimentazione rinnovata di anno in anno si è svolta regolarmente nel corso del
quinquennio.
All’inizio del quarto anno di corso la classe è stata unita solo per le ore di lingua inglese al
gruppo classe 4 G – prima lingua – composto di nove alunne; nel mese di dicembre 2010
si è aggiunto alla 4 C un alunno proveniente da un altro istituto che ha portato, quindi, il
numero degli studenti in classe a 30. Fin dall’inizio si è rilevata una certa tensione fra i
due gruppi classe nonostante gli sforzi per mettere tutti a proprio agio e stabilire delle
relazioni di buona convivenza. La risposta non è sempre stata di atteggiamento
collaborante. Va sottolineata anche la difficoltà sopravvenuta nel dover riequilibrare i
diversi livelli di conoscenze di base sia linguistica che letteraria. A ciò si è aggiunta la
diversità dei testi in adozione per le due classi sia di lingua sia di letteratura, cosa che ha
comportato il continuo ricorso a fotocopie ora dell’uno ora dell’altro testo per non creare
disparità. Nel corso del quinto anno le due classi si sono divise.
La classe nel triennio ha sempre risposto in modo positivo agli stimoli proposti anche se
non sempre coralmente. Taluni studenti hanno vissuto in modo scolastico il dialogo
educativo e non hanno saputo acquisire una piena padronanza espressiva privilegiando
un'esposizione mnemonica ma hanno dimostrato di possedere sufficienti o discrete
conoscenze; altri, invece, hanno partecipato in modo critico approfondendo anche con
interventi personali e ciò, sommato alle buone capacità di apprendimento, ha permesso
loro di raggiungere un’ottima competenza comunicativa, una buona abilità riproduttiva e
una buona capacità critica. Un terzo gruppo di studenti con conoscenze e competenze
acquisite a livello superficiale ha mostrato lievi difficoltà nell’applicazione e nella
rielaborazione dei contenuti essendo comunque supportato nel corso di questo anno
scolastico da uno studio più sistematico e approfondito. Ciò ha permesso loro di
raggiungere una sufficiente conoscenza dei contenuti e una sufficiente capacità
espositiva. Permangono, tuttavia, alcune difficoltà per due alunni cui è mancato un ritmo
di lavoro assiduo e costanza nell'impegno: non sono del tutto riusciti a colmare le lacune
di base pregresse relative in particolar modo alla conoscenza e all’uso di alcune strutture
linguistiche.
Si è cercato di coinvolgere la classe nell’esercizio di comprensione, interpretazione e
contestualizzazione del testo, stimolando il lavoro di ricerca dei ragazzi e, pertanto,
anche la loro creatività. L'acquisizione delle suddette capacità ha creato qualche difficoltà
ad una parte della classe, mettendo in luce la già segnalata divaricazione di impegno e di
livelli.
Nel complesso la classe ha conseguito risultati più che discreti.
Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione si è fatto costante
ricorso ad attività di tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche di base sono state
usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in varie situazioni. Tutto il
processo di insegnamento/apprendimento è stato improntato al concetto che la lingua
viene acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici
in cui essa sia percepita dal discente come strumento e non come fine immediato di
apprendimento.
Gli studenti sono stati informati sia degli obiettivi da raggiungere come risultato di ogni
attività intrapresa, sia dei motivi per i quali un'attività specifica è stata scelta.
21
Essendo la motivazione il presupposto di un efficace apprendimento, si è cercato di
selezionare argomenti il più possibile rispondenti alle esigenze, alla realtà socio-culturale
e agli interessi curriculari degli studenti oltre che secondo criteri di chiarezza espositiva e
di accessibilità.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE:
• conoscenza della Letteratura Inglese dal 1800 alla prima metà del 1900 da
intendersi:
‟ come conoscenza del profilo generale dello svolgimento storico-letterario del
periodo,
‟ come conoscenza dei testi degli autori più rappresentativi del periodo stesso,
‟ come conoscenza del profilo degli autori tramite la loro vicenda umana e
seguendo il loro itinerario spirituale e la loro attività letteraria,
‟ come conoscenza dei movimenti culturali e letterari che hanno caratterizzato il
periodo e del rapporto che questi hanno avuto con gli autori oggetto di studio.
• conoscenza delle principali figure retoriche.
• conoscenza dei termini più importanti della microlingua letteraria.
Il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione non ha riscontrato
difficoltà. Vi è stato solamente un certo rallentamento dovuto al carico di studio
complessivamente più ampio della disciplina rispetto agli anni precedenti.
ABILITÀ:
Considero discretamente acquisiti dalla classe i seguenti obiettivi relativi al punto in
esame:
capacità di analisi,
capacità di sintesi,
capacità di confronto, a partire da un testo, ma anche a livello più astratto e
concettuale,
capacità di rielaborazione e di giudizio autonomo,
capacità di operare collegamenti interdisciplinari.
COMPETENZE:
Le competenze generalmente raggiunte si possono così configurare:
1. Saper comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati individuando
le informazioni principali e inferendo dal contesto gli elementi non noti;
2. Saper esprimere opinioni personali scegliendo il registro adeguato alla situazione e
utilizzare il linguaggio appropriato e corretto;
3. Saper sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione ed essere
in grado di esprimersi con sufficiente chiarezza logica e precisione lessicale;
4. Saper comprendere in modo analitico testi scritti di tipo funzionale (lettere, istruzioni,
pubblicità, articoli, relazioni, ecc.) e immaginativo e riconoscere i generi testuali e le
costanti che li caratterizzano;
5. Saper comprendere e interpretare testi letterari analizzandoli autonomamente e
collocandoli nel contesto socioculturale d’appartenenza;
6. Saper produrre testi scritti a livello di paragrafo con un sufficiente grado di coerenza e
di coesione;
7. Saper utilizzare correttamente la microlingua letteraria;
8. Saper sistematizzare strutture e meccanismi linguistici ed essere consapevole delle
varietà funzionali della lingua, delle differenze tra codice scritto e orale.
9. Saper confrontare un testo letterario con altri testi o contesti
10. Saper formulare una valutazione autonoma.
Tali obiettivi in termini di conoscenze e competenze, sono stati raggiunti a livelli diversi
da studente a studente, pur essendo gli alunni generalmente partecipi al lavoro didatticoeducativo.
1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
22
Primo periodo
The Romantic Age: main features
The social context: industrial and agricultural revolutions. Social implications of the
industrialism.
The literary context: new trends in literature. Emotion versus reason. Individual
sensibility as an aesthetic standard. Two romantic generations. Individualism and
subjectivity. Striving for the infinite. The poet as a prophet. Romantic themes and
conventions. The romantic novel. The romantic imagination.
William Wordsworth (1770-1850)
Life and Works
Text 87 - A Certain Colouring of Imagination
(from Lyrical Ballads - The Preface)
Text 89 - My Heart Leaps Up
(from Lyrical Ballads)
Text 90 – Daffodils + photocopy (Dorothy’s Diary)
(from Lyrical Ballads)
Critical notes
Samuel Taylor Coleridge (1772-1834)
Life and Works
Text 91 –The Killing of the Albatross
(from The Rime of the Ancient Mariner –
The Sun now rose upon the right – photocopy
(from The Rime of the Ancient Mariner –
Text 92 - The Water Snakes
(from The Rime of the Ancient Mariner –
A Sadder and Wiser Man - photocopy
(from The Rime of the Ancient Mariner –
Biographia Literaria - photocopy
Critical notes
part I)
part II)
part IV)
part VII)
Nel mese di dicembre la classe si è recata a teatro per assistere alla riduzione teatrale in
lingua inglese dell’opera di O. Wilde The Importance of Being Earnest presentata da una
compagnia di attori inglesi.
Secondo periodo
The Novel of Manners
Jane Austen (1775-1817)
Life and Works
Text 85 – Mr. And Mrs. Bennet
(from Pride and Prejudice)
Text 104 - Darcy’s Proposal
(from Pride and Prejudice)
Text 105 – Elizabeth’s Self-realization
(from Pride and Prejudice)
Critical notes
Percy Bysshe Shelley (1792-1822)
Life andWorks
Text 101 – Ode to the West Wind
Critical notes
John Keats (1795-1822)
Life and Works
Text 102 - Ode on a Grecian Urn
Critical notes
Window -L'art pour l'art (1852) by Théophile Gautier
Mary Shelley (1797-1851)
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Life and Works
Frankenstein or the Modern Prometheus
Text 93 – The Creation of the Monster
(from Frankenstein– chapter V)
Critical notes
The Victorian Age
The historical context: The Victorian compromise (photocopy). The age of expansion and
reform.
The literary context: The Victorian novel. Moral and social criticism: C.Dickens.
Victorian Drama. The anti-Victorian reaction: O.Wilde. Aestheticism and decadence
(photocopy). The Dandy. The Victorian Woman. The Pre-Raphaelite Brotherhood.
The Aesthetic Movement
Victorian novelists
Charles Dickens (1812-1870)
Life and Works
Hard Times
Text 116 – A Town of Red Brick
(from Hard Times)
Text 143 – A Man of Realities
(from Hard Times)
Critical notes
Oscar Wilde (1854-1900)
Life and Works
The Preface
(from The Picture of Dorian Gray ) – photocopy
Text 120 – Basil’s Study
(from The Picture of Dorian Gray – chapter 1)
Text 148 – I would give my Soul
(from The Picture of Dorian Gray - chapter 2)
Text 149 - Dorian's Death
(from The Picture of Dorian Gray - chapter 20)
The Victorian Comedy
The Importance of Being Earnest : la classe ha affrontato la lettura e l’analisi della
riduzione teatrale in lingua inglese della commedia e si è soffermata in particolare sui
seguenti testi integrali:
Text 11 – Mother’s worries
(from The Importance of Being Earnest – act I)
Text 150 –The Vital Importance of Being Earnest
(from The Importance of Being Earnest – act 3)
Critical Notes
Window A Rebours (1884) by J.K.Huysmans
Il Piacere (1889) by G. D'Annunzio
The Modern Age
The social context: the age of anxiety
The literary context: the modern novel. From realism to modernism: the psychological
novel. S.Freud's importance. New philosophical theories: W.James. A new concept of
time: H.Bergson. The theory of relativity: A.Einstein. Modern poetry:
E.Pound,
T.S.Eliot, symbolism and free verse. The first generation of modernists: J.Joyce and
V.Woolf. The 'stream of consciousness'.
Modernism
Imagism
Ezra Pound (1885-1972)
Life and Works
In a Station of the Metro– photocopy
Fan-Piece, for Her Imperial Lord– photocopy
Text 162 - L’Art
24
Thomas Stearns Eliot (1888-1965)
Life and Works
Text 163 – The Cruellest Month + photocopy
(from The Waste Land – section I)
A Game of Chess – photocopy
(from The Waste Land – section II)
Text 190 - The Fire Sermon
(from The Waste Land – section III)
What the Thunder said - photocopy
(from The Waste Land – section V lines 103-113)
Critical notes
Window - Meriggiare (1922) by Eugenio Montale
Programma che si prevede di svolgere dopo il 6 maggio 2012 e comunque entro la fine
del corrente anno scolastico:
The Stream of Consciousness Technique
The Interior Monologue (photocopy)
Virginia Woolf - Text 167 – My Dear Stand Still
(from To the Lighthouse)
James Joyce - Text 168 - Molly’s Monologue
(from Ulysses)
James Joyce (1882-1941)
Life and Works
Text 196 - Eveline
(from Dubliners)
Text 197 – She was Fast Asleep
(from Dubliners)
Virginia Woolf (1882-1941)
Life and Works
Text 200 – Clarissa and Septimius
(from Mrs Dalloway)
Dossier – Woolf’s treatment of time (photocopy)
2. METODI
Tutti gli argomenti presenti nel programma sono stati affrontati in classe con lezioni
frontali, discussioni di gruppo, lettura collettiva o individuale. Lo studio del linguaggio, dei
messaggi e dei ruoli degli scrittori è stato condotto direttamente sui testi per poi
allargare la discussione all'intera produzione degli autori e dell'epoca in cui vissero. Il
ruolo dell’insegnante è stato quello di guidare, organizzare, suggerire, partecipare,
lavorare a fianco a fianco con gli alunni affinché fossero questi ultimi a formulare ipotesi,
fornire suggerimenti, confronti, deduzioni. L’attività didattica è stata svolta quanto più
possibile nella lingua straniera per sollecitare la dimensione linguistico-comunicativa,
sostenere le abilità di comprensione e rendere il più possibile fluida l’espressione orale.
Lo studio della letteratura straniera è stato mirato alla comprensione e l’appezzamento
del testo letterario presentato con attività atte a motivare e facilitare l’analisi e
l’interpretazione e che nel frattempo hanno cercato di offrire l’opportunità di integrare le
quattro abilità.
Lo studio è stato accompagnato da adeguate informazioni sul contesto storico in cui
l’opera si è formata, non limitate solo agli eventi politici, ma comprensive delle tensioni
sociali e degli aspetti culturali che hanno caratterizzato un’epoca. Sono stati forniti spunti
e suggerimenti per eventuali collegamenti ad altre discipline. Si è cercato di sviluppare in
parallelo sia la competenza linguistica che la competenza letteraria
favorendo una crescita adeguata delle abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto e
conversazione) anche
con l’ausilio di nuove tecnologie - visione di trasposizioni cinematografiche di romanzi e
opere teatrali e uscita a teatro per la riduzione scenica di The Importance of Being
Earnest di O.Wilde.
25
I seguenti alunni hanno partecipato al Progetto Lingue finalizzato all'ottenimento della
certificazione esterna –livello B1 - PET: Baston Giulia, Bellon Giada, Busolin Eva, Di
Natale Andrea e Semenzato Giorgio ottenendo ottimi risultati.
Si tratta di un attestato rilasciato da un'authority esterna al sistema scolastico nazionale
al termine di una verifica ufficiale del livello di competenza comunicativa nelle lingue
straniere raggiunto dagli alunni. L'ente certificatore interpellato dal nostro istituto è il
Cambridge UCLES che assieme ad altri sette enti certificatori ha firmato un Protocollo
d'Intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione Italiana e può certificare ufficialmente a
nome dell'ente culturale di Gran Bretagna e in base a parametri valutativi approvati dal
Consiglio d'Europa, i livelli delle competenze raggiunte nella lingua straniera.
In preparazione all'esame di certificazione esterna i suddetti alunni avevano partecipato
ad un corso di preparazione di 20 ore tenuto da un'insegnante di madrelingua. L’esame è
stato tenuto da docenti madrelingua venuti in Italia appositamente in sessione d’esame a
dicembre 2010.
3. MEZZI
In aggiunta ai libri di testo in adozione ( M. Spiazzi, M. Tavella, Lit & Lab, Zanichelli,
2004, vol. 2 e 3 )si è fatto uso di appunti e di fotocopie dai seguenti testi:
• M.Ansaldo, G.Giuli, M.G.Zanichelli - The Golden String, Petrini Editore, 1999,
vol. 2 e 3)
• R.Marinoni Mingazzini, L.Salmoiraghi, The New Mirror of the Times, Ed.
Principato, 1998,
• vol. 2-3
• M. Spiazzi, M. Tavella, Only Connect, Zanichelli, 1997, vol. 2
• P.E.Balboni,M.Bondi, C.M.Coonan, Literature in English, Valmartina,1995,
vol.1-2
• A.Cattaneo, D.De Flaviis, Literary Tracks, C.Signorelli Editore, 2004
4. SPAZI
Nel corrente anno scolastico per questa classe si è fatto un uso più limitato del
laboratorio data la complessità del programma da svolgere e il numero di ore a
disposizione e comunque è stata previlegiata l’attività di listening e la visione di film in
lingua straniera quali Pride and Prejudice (in due versioni), Frankenstein, Hard Times,
The Importance of Being Earnest.
5. TEMPI
Nel corso del primo periodo sono state svolte 31 ore di lezione mentre nel secondo
periodo, alla data del presente documento sono state svolte 39 ore di lezione. Si intende
che il monte ore totale fin qui raggiunto (70) comprende le ore dedicate all'esecuzione
delle verifiche scritte e orali. Dopo la presente data si prevede di poter svolgere altre 10
ore di lezione.
6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La verifica è stata intesa ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli
obiettivi prefissati nella programmazione, a determinare la validità dell'approccio
metodologico e delle tecniche impiegate dall'insegnante e ha tenuto conto dei progressi
avvenuti rispetto ai livelli di partenza. La verifica è stata, quindi, oltre che sommativa,
anche formativa, intesa come momento che guida e corregge in itinere l'orientamento
dell'attività didattica e che fornisce agli studenti la misura dei propri progressi, rendendoli
consapevoli delle proprie lacune e attivando in loro capacità di autovalutazione.
Nell'ultimo anno le verifiche hanno riguardato in modo particolare la capacità di
comprensione e di produzione di testi di carattere specifico all'indirizzo.
Tutti gli argomenti trattati sono stati oggetto di verifiche orali in itinere (due per periodo
per alunno); le verifiche individuali scritte sono state due nel corso del primo periodo e
tre nel corso del secondo, intese anche come simulazione di terza prova dell'esame di
stato.
Nella valutazione delle verifiche scritte ho tenuto conto delle seguenti variabili:
• comprensione del messaggio/testo da analizzare
26
• aspetto formale
• conoscenza dei contenuti (lessico, strutture grammaticali e argomenti disciplinari)
• espressione (ortografia, coesione, sequenzialità )
• analisi
Nella valutazione delle prove orali ho tenuto conto delle seguenti variabili:
• comprensione del messaggio/testo da analizzare
• conoscenza dei contenuti
• accuratezza morfosintattica
• manipolazione linguistica
• efficacia della produzione
• esatta individuazione dei nodi fondamentali delle questioni
• pronuncia
Le valutazioni di fine periodo, oltre a tenere conto dei risultati delle prove sommative
svolte in itinere e del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati, hanno
compreso anche altri elementi e più precisamente la partecipazione, l'impegno, la
progressione dell'apprendimento e lo scostamento rispetto ai livelli di partenza. E' stato
dato comunque sempre valore prioritario alla fluenza del discorso (velocità e/o
scorrevolezza della produzione linguistica, grado di controllo del lessico, livello di
interazione tra lingua e contenuto) rispetto all'accuratezza formale dell'espressione
linguistica.
Le conoscenze, le competenze e le capacità sono state così valutate:
Gravemente insufficiente
In presenza di contenuti inaccettabili, forma incomprensibile, argomentazione
incongruente,
livello
morfo-sintattico
inadeguato,
lessico
incomprensibile,
rielaborazione critica inconsistente.
Insufficiente
In presenza di contenuti banali, forma elementare non sempre chiara,
argomentazione limitata, errori morfo-sintattici diffusi, lessico spesso improprio,
rielaborazione critica inesistente.
Sufficiente
In presenza di contenuti talvolta generici, forma comprensibile anche se elementare,
argomentazione parzialmente coerente, lessico abbastanza corretto, rielaborazione
critica appena accennata.
Buono
In presenza di contenuti pertinenti, forma chiara e scorrevole, argomentazione logica
e coerente, corretto livello morfo-sintattico, lessico ricco, rielaborazione critica
personale.
Ottimo
In presenza di contenuti completi e approfonditi, forma fluida e corretta, capacità di
operare collegamenti, argomentazione logica e coerente, corretto livello morfosintattico, lessico ricco e appropriato, rielaborazione critica personale e con citazioni.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche
effettuate secondo le seguenti tipologie:
• risposta breve (dato un certo numero di righe o di parole)
• risposta chiusa a partire da un testo in lingua originale
• listening e reading tests
MODALITÀ DI RECUPERO
Non sono state effettuate attività di recupero o di sportello didattico.
A disposizione della commissione sono inoltre depositati in segreteria due esempi della
terza prova effettuati secondo la Tipologia A (trattazione sintetica) di cui si fornisce qui
di seguito la traccia.
•
Point out the way in which S.T.Coleridge compares his poetry to that of
Wordsworth in Biographia Literaria and their role in the composition of the Lyrical
27
Ballads; then explain the importance of the supernatural as source of poetry. You
can refer to the texts read in class. ( max 20 lines)
•
The title C. Dickens gave to the entire Chapter II of Hard Times was Murdering the
innocents. It refers to an episode in the New Testament when King Herod,
attempting to kill the Christ child, whose political power he feared, ordered all
babies under the age of one year to be killed. Write a paragraph to discuss how it
complies with the author’s attitude towards children, the school system and the
Victorian society. (no more than 20 lines)
Mirano, 6 Maggio 2012
Firma del Docente
Prof.ssa Elena Varola
28
RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE
BRIGITTE SERRENTINO
Materia: LINGUA E LETTERATURA FRANCESE - seconda lingua straniera (C.M.
198)
Classe 5^ C
A. S. 2011-2012
RELAZIONE FINALE
La classe è composta da 21 studenti; è una classe di sperimentazione linguistica, in cui
la seconda lingua straniera oggetto di studio è il francese. Ho lavorato con questo
gruppo di studenti a partire dal
secondo anno del biennio. La maggior parte ha
acquisito conoscenze sicure dei contenuti della disciplina ed ha partecipato in modo
responsabile all’attività didattica. Alcuni allievi si sono distinti per l’interesse e l’ottima
resa costanti nel corso del triennio arrivando per alcuni a punte di eccellenza... La classe
è arrivata a possedere una discreta capacità di rielaborazione personale e ha acquisito
gli strumenti necessari per una autonoma analisi del testo. Le competenze linguistiche a
livello di correttezza espressiva non sono per tutti eguali. Alcuni studenti più fragili o
discontinui non hanno saputo acquisire una sicura padronanza espressiva privilegiando
un apprendimento mnemonico o più
superficiale non privo però di sufficienti
conoscenze; altri invece hanno partecipato in modo più critico, approfondito e hanno
arricchito con numerosi interventi personali le lezioni, raggiungendo una buona o ottima
abilità riproduttiva sia scritta che orale. L’analisi del testo letterario generale e poetico in
particolare è stato l’elemento fondamentale del lavoro in classe prediligendo un’analisi
più tematica che stilistica indispensabile quest’ultima però per una migliore fruizione del
testo poetico. Nel complesso la classe ha raggiunto risultati buoni. La classe ha saputo
instaurare con l’insegnante un rapporto umano affettuoso e leale che ha facilitato e
reso stimolante lo studio della lingua. Questi studenti hanno partecipato a un soggiorno
linguistico di un a settimana a Nizza alla fine del biennio, e ad un viaggio di istruzione a
Parigi all’inizio della quarta, esperienze che gli allievi hanno vissuto con entusiasmo e
serietà.
CONOSCENZE:
Gli studenti conoscono: le strutture morfo-sintattiche della lingua; la micro lingua
letteraria; principali autori e
movimenti culturali e letterari dell’800 e del 900
francesi;principali figure retoriche.
Il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione sono stati mantenuti
anche se con qualche taglio di alcuni argomenti dovuti ai tempi reali della didattica che
spesso in corso d’anno non corrispondono a quelli della programmazione causa vari
eventi.
ABILITA’:
Gli studenti sanno:
• Leggere in modo corretto un testo in lingua;
• Individuare le tematiche proposte in un testo e riordinarle in modo sintetico;
• Esprimersi in modo corretto in lingua francese;
• Rielaborare e esprimere giudizi autonomi;
• Effettuare collegamenti interdisciplinari;
• Orientarsi in modo autonomo nelle attività di ricerca e di studio.
Gli argomenti oggetto di studio sono stati presentati ed illustrati durante lezioni di tipo
prevalentemente frontale .Il testo è sempre stato lo strumento di partenza E’ sempre
stato sollecitato l’intervento degli studenti coinvolgendoli nell’esercizio di comprensione,
interpretazione e contestualizzazione del testo stimolando il lavoro di ricerca dei ragazzi
richiedendo anche di mettere in campo la loro creatività e le loro capacità intuitive.
COMPETENZE:
29
Le competenze linguistiche raggiunte permettono agli studenti di usare la lingua per
ottenere degli scopi specifici .Sanno esprimere opinioni personali, individuare il corretto
registro linguistico; sanno riconoscere e produrre oralmente e per scritto testi descrittivi ,
narrativi, argomentativi; sanno produrre testi scritti con un sufficiente grado di coesione
e coerenza.
Le competenze letterarie: Sanno riconoscere testi letterari appartenenti a generi letterari
diversi; competenza metodologica nell’approccio al testo poetico in particolare(lettura
globale, lettura analitica);sanno inserire il testo nel suo cotesto e nel contesto socioculturale di appartenenza.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
MANUALE IN ADOZIONE « RIVEGAUCHE » EINAUDI SCUOLA
Testi in fotocopia presi da varie antologie.
Nello sviluppo del programma è stato privilegiato un percorso poetico nel Ottocento e
Novecento e veloci accenni invece al romanzo e al teatro.
ROMANTISME
R. DE CHATEAUBRIAND
fugitives »
« Mais comment exprimer cette foule de sensations
Pgg.23.24.25.26.
« Un suicide manqué »
Fotocopia
A.DE LAMARTINE
A :DE VIGNY
A.DE MUSSET
« Le Lac »
Pgg:31.32.33.
« La mort du loup »
« Le Dieu caché »
« La bouteille à la mer »
Pg.43
Fotocopia
« La nuit de décembre »
« La nuit de mai »
« La nuit d’octobre »
« Les Confessions d’ un enfant du
siècle »Fotocopie.
VICTOR HUGO
pgg.100.101.102.
« Souvenir de la nuit du quatre »
« Un étrange gamin fée »
Pgg.104.105.106.
« A Villequier »
« Le mendiant »
« Fonction du poète »
« Chute et rachat »
« Ceux qui vivent »
Fotocopie
« Mors »
30
LE REALISME
Balzac
Stendhal
Flaubert
« Papa Goriot »
« Le défi de Julien Sorel »
Brani antologici da fotocopie
« Un livre sur rien »
DECADENTISME
C. BAUDELAIRE
« Correspondances »
« Spleen »
Pgg.126
Pag131.132
« L’Albatros »
Pag.
125
« L’invitation au voyage »
« Le voyage »
« Poison »
« La pipe »
« La chambre double »
« Un émisphère dans une chevelure »
« Enivrez-vous »
Fotocopie.
« Parfum exotique »
SYMBOLISME
VERLAINE
« Art poétique »
« Il pleure dans mon cœur »
Pgg. 178.179.
Pgg.176.177.
« Le ciel est par-dessus le toit »
RIMBAUD
« Ma bohème »
« Le dormeur du val »
« Voyelles »
Pg184
Pgt.185.
Pgg .186.187
BRETON
DADAISME
« Manifeste Dada »
« Pour faire un manifeste dadaiste »
Fotocopie
SURREALISME
APOLLINAIRE
« Le pont Mirabeau »
Fotocopie.
« La jolie rousse »
« Nuit rhénane »
ELUARD
« L’amoureuse »
« Liberté »
« La renaissance »
« La courbe de tes yeux »
Pg.218
Fotocopie
31
PREVERT
« Pour faire le portrait d’ un oiseau »
« Pour toi mon amour »
« Familiale »
« Cet amour »
« Barbara »
« Les enfants qui s’ aiment »
Fotocopie.
EXISTENTIALISME
ALBERT CAMUS
L’Etranger.
Thèmes principaux.
.
Lettura da parte di ogni allievo di un’opera a scelta dell’ ottocento e del novecento a
scelta.
TESTI CRITICI.
M.MILNER. de « Le romantisme » « Mal du siècle et ennui »
P.ALBANY de »Mytographe » »Le dernier poète bourgeois »
G :E :CLANCIER de « Panorama de la poésie française » « Baudelaire, un génie solitaire
au carrefour de la tradition et de l’ invention. »
MEZZI
Testo adottato: “RIVEGAUCHE” secondo volume Einaudi Editore. Fotocopie per
l’approfondimento degli argomenti sono state utilizzate fotocopie prese da diverse
antologie e testi di critica.
SPAZI
La classe ha assistito durante gli anni ad alcune proiezioni di films in lingua e ad
alcuni spettacoli teatrali.
Nell’ambito delle certificazioni del Delf quest’ anno solo uno studente , Semenzato
Giorgio ha conseguito il livello B2 e Bellon ,Baretta, Agostini, Bettin alla fine della
terza il livello B1.
TEMPI
Fino al 10 Maggio sono state svolte n. 70 ore di lezione (compresi i compiti). Si presume
un totale di n. 83ore di lezione complessive fino al termine dell’anno scolastico.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state effettuate prove scritte e verifiche sugli argomenti svolti in classe.
La valutazione viene effettuata in decimi con porzioni di voto, a partire dal tre
(gravemente insufficiente), quattro (insufficiente), cinque (mediocre), sei (sufficiente),
sette (discreto), otto (buono), nove (ottimo), dieci (eccellente).
La verifica è stata intesa ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli
obiettivi prefissati nella programmazione, a determinare la validità dell'approccio
metodologico e delle tecniche impiegate dall'insegnante e ha tenuto conto dei progressi
avvenuti rispetto ai livelli di partenza. La verifica è stata, quindi anche formativa, intesa
come momento che guida e corregge in itinere l'orientamento dell'attività didattica e che
fornisce agli studenti la misura dei propri progressi, rendendoli consapevoli delle proprie
lacune e attivando in loro capacità di autovalutazione. Nell'ultimo anno le verifiche hanno
32
riguardato in modo particolare la capacità di comprensione e di produzione di testi di
carattere specifico all'indirizzo.
Tutti gli argomenti trattati sono stati oggetto di verifiche orali; le verifiche individuali
scritte sono state due nel corso del primo quadrimestre e due nel corso del secondo,
intese anche come simulazione di terza prova dell'esame di stato.
Nella valutazione delle verifiche scritte si è tenuto conto delle seguenti variabili:
comprensione del messaggio/testo da analizzare
aspetto formale
conoscenza dei contenuti (lessico, strutture grammaticali e argomenti disciplinari)
espressione (ortografia, coesione, sequenzialità )
analisi
Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto delle seguenti variabili:
comprensione del testo da analizzare
conoscenza dei contenuti
accuratezza morfosintattica
varietà linguistica
efficacia della produzione
esatta individuazione dei nodi fondamentali delle questioni
pronuncia
Le valutazioni di fine periodo, oltre a tenere conto dei risultati delle prove e del
raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati, hanno compreso anche altri
elementi e più precisamente la partecipazione, l'impegno, la progressione
dell'apprendimento e lo scostamento rispetto ai livelli di partenza, la scorrevolezza della
produzione linguistica,il grado di controllo del lessico,il livello di interazione tra lingua e
contenuto. .
Non sono state effettuate attività di recupero o di sportello.
Le conoscenze, le competenze e le capacità sono state così valutate:
Gravemente insufficiente
In presenza di contenuti inaccettabili, forma incomprensibile, argomentazione
incongruente, livello morfo-sintattico inadeguato, lessico incomprensibile, rielaborazione
critica inconsistente.
Insufficiente
In presenza di contenuti banali, forma elementare non sempre chiara, argomentazione
limitata, errori morfo-sintattici diffusi, lessico spesso improprio, rielaborazione critica
inesistente.
Sufficiente
In presenza di contenuti talvolta generici, forma comprensibile anche se elementare,
argomentazione parzialmente coerente, lessico abbastanza corretto, rielaborazione critica
appena accennata.
Buono
In presenza di contenuti pertinenti, forma chiara e scorrevole, argomentazione logica e
coerente, corretto livello morfo-sintattico, lessico ricco, rielaborazione critica personale.
Ottimo
In presenza di contenuti completi e approfonditi, forma fluida e corretta, capacità di
operare collegamenti, argomentazione logica e coerente, corretto livello morfo-sintattico,
lessico ricco e appropriato, rielaborazione critica personale e con citazioni.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche
effettuate secondo le seguenti tipologie:
• Risposta sintetica a quesito (III prova, tipologie A ).
• Comprensione ed analisi testuale .
Mirano, 7 maggio 2012
La docente
Brigitte Serrentino.
33
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: FILOSOFIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE
Gli studenti dimostrano di conoscere nel suo profilo essenziale lo sviluppo del pensiero
filosofico dall'età del Romanticismo agli inizi del Novecento, con particolare riferimento ai
seguenti argomenti:
- l'Idealismo tedesco;
- la critica della prospettiva idealistica nelle filosofie di Schopenhauer e Kierkegaard;
- il materialismo storico di Marx;
- il rapporto tra filosofia e scienza nel Positivismo;
- la critica della tradizione metafisica nella filosofia di Nietzsche;
- la scoperta dell’inconscio e la nuova immagine dell’Io nella psicoanalisi freudiana.
ABILITA’
Gli studenti hanno acquisito, in grado diverso, le seguenti abilità:
◦
analizzare un testo filosofico dimostrando di comprendere i termini utilizzati, saper
individuare le idee principali e ricostruire le argomentazioni;
• saper costruire organiche sintesi espositive delle concezioni filosofiche;
• saper operare collegamenti e confronti fra le teorie filosofiche studiate.
COMPETENZE
Gli studenti dimostrano di aver acquisito, a livelli diversi, le seguenti competenze:
1) saper interpretare un testo filosofico riconducendo le tesi individuate al pensiero
complessivo dell'autore;
2) saper contestualizzare la produzione filosofica sia mediante un inquadramento storico
che attraverso l'inserimento nelle reti tematiche;
3) saper formulare e argomentare ipotesi personali;
4)
saper rapportarsi a teorie, modelli di ragionamento e argomentazioni senza
pregiudizi, ma anche senza rinunciare alla riflessione critica e alla autonomia di giudizio;
5) aver sviluppato un atteggiamento di apertura al dialogo, caratterizzato da attenzione
nell’ascolto, ricerca di chiarezza e rigore logico nell'argomentazione, apprezzamento
dell’apporto di punti di vista differenti.
34
La classe, che ho iniziato a seguire in quest'anno scolastico, mi è sembrata sin dalle
prime lezioni caratterizzata da disponibilità al dialogo educativo e alla collaborazione.
Quasi tutti gli studenti hanno partecipato attivamente alle lezioni manifestando interesse
per gli argomenti trattati e un'apprezzabile capacità di rielaborazione personale dei
contenuti.
Benché alcuni alunni presentino qualche incertezza nelle conoscenze, nell'uso del lessico
specifico e nell'interpretazione dei testi, l'impegno profuso nel corso dell'anno ha
consentito a tutti di raggiungere risultati soddisfacenti.
Una parte abbastanza numerosa della classe, particolarmente motivata e dotata di buone
capacità di analisi, sintesi ed esposizione, manifesta una preparazione organica di livello
buono o ottimo e un'adeguata maturazione delle competenze sopra indicate.
Tre studenti hanno partecipato alla fase di Istituto delle Olimpiadi di Filosofia
conseguendo una valutazione più che discreta.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:
1. Caratteri fondamentali del movimento romantico tedesco (vol. 2, unità 14, pp. 444451) (3 ore)
2. L'Idealismo (vol. 2, unità 14, pp. 454-456, pp. 458-459; pp. 460-463)
(5 ore)
Fichte: idealismo e dogmatismo - l'infinità dell'Io - i tre principi della Dottrina della
scienza - il pensiero politico
Schelling: la filosofia della natura - l'arte come intuizione dell'Assoluto
3. Hegel (vol. 2, unità 15, pp. 486-506)
(15 ore)
I principi fondamentali e la struttura del sistema hegeliano - il rapporto di Hegel con la
cultura del suo tempo - la dialettica - la Fenomenologia dello Spirito (coscienza,
autocoscienza, la dialettica servo-padrone, la coscienza infelice, ragione e modernità) - la
concezione dello Stato - la filosofia della storia - lo Spirito assoluto (arte, religione,
filosofia)
4. Schopenhauer (vol. 3, unità 1, pp.19-27)
(4 ore)
Il mondo come rappresentazione - il mondo come volontà - la vita fra dolore e noia - le
vie della liberazione dalla volontà
5. Feuerbach (vol. 3, unità 2, pp. 57)
(1 ora)
La critica a Hegel - la riduzione della teologia ad antropologia
6. Marx (vol. 3, unità 2, pp. 58-72)
(6 ore)
Critica del "misticismo logico" di Hegel - il concetto di alienazione - la critica della Sinistra
hegeliana - il materialismo storico - i concetti fondamentali del Capitale - le fasi della
futura società comunista
Testi: "Tesi su Feuerbach" (p. 74); "L'alienazione del lavoro" da Manoscritti economicofilosofici del 1844 (p.76); "L'ideologia" da Ideologia tedesca (p. 77); "Lotta di classe e
borghesia" da Manifesto del Partito Comunista (p.80)
7. Kierkegaard (vol. 3, unità 1, pp. 29-37)
(3 ore)
La critica della filosofia hegeliana - il Singolo e l'esistenza come possibilità - vita estetica,
vita etica, vita religiosa - angoscia e disperazione
35
8. Il Positivismo (vol. 3, unità 3, pp. 94-102)
(2 ore)
Caratteri generali del Positivismo - Comte: la legge dei tre stadi - il concetto di scienza e i
compiti della filosofia - la classificazione delle scienze
9. Nietzsche (vol. 3, unità 4, pp. 132-145)
(9 ore)
Nietzsche come "maestro del sospetto" - la Nascita della tragedia - storia e vita - la
"morte di Dio" e la fine delle illusioni metafisiche - il concetto di nichilismo - Oltreuomo,
volontà di potenza ed eterno ritorno - il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la
trasvalutazione dei valori - il prospettivismo
Testi: “Come il mondo vero divenne favola” da Crepuscolo degli idoli (fotocopie)
10. Freud (vol. 3, unità 5, pp. 175-183)
(10 ore)
La nascita della psicoanalisi - i concetti di inconscio e rimozione - il metodo dell'analisi la teoria della sessualità e il complesso edipico - l’interpretazione dei sogni - la struttura
della personalità - Eros e Thanatos - il disagio della civiltà e la compensazione illusoria
della religione
Testi: "L'Es, la parte oscura della personalità", "Il Super-io, ovvero la coscienza morale",
"L'Io, ovvero il luogo dell'equilibrio tra desiderio e azione" da Introduzione alla
psicoanalisi (fotocopie); "Perché la guerra? Lettera di Freud ad Einstein" (in fotocopia)
11. Il Neopositivismo (vol. 3, unità 10, pp. 322-325)
(3 ore)
Dal Positivismo al Neopositivismo - la concezione della scienza - le proposizioni della
metafisica - il principio di verificazione
Testi: Brani tratti da La concezione scientifica del mondo di Hahn, Neurath, Carnap
12. Popper (vol. 3, unità 16, pp. 458-464)
(2 ore)
Il principio di falsificazione - il metodo della scienza - critica del marxismo e della
psicoanalisi - società chiusa e società aperta
Testi: "La società aperta" (p.473), "La democrazia" (p. 475) da La società aperta e i suoi
nemici
13. Bergson (vol. 3, unità 6, pp. 211-219)
(2 ore)
Critica dello scientismo positivista - tempo e memoria - l'evoluzione creatrice - le due
fonti della morale e della religione
METODI
L'insegnamento della disciplina è stato impostato individuando i temi essenziali dei
pensatori presi in esame e le relazioni fra le diverse teorie filosofiche, facendo riferimento
alle conoscenze di storia della filosofia acquisite nei precedenti anni scolastici e ai
possibili collegamenti interdisciplinari. La metodologia didattica seguita è stata
prevalentemente quella della lezione frontale. Le lezioni sono state svolte cercando di
suscitare una situazione di coinvolgimento intellettuale degli alunni nei confronti degli
argomenti proposti, presentando i nodi problematici delle questioni affrontate e
valorizzando soprattutto gli aspetti esistenziali ed etici della riflessione filosofica. I brani
filosofici proposti sono stati letti e analizzati in classe e sui principali argomenti trattati
36
sono stati svolti, individualmente o in piccoli gruppi, alcuni esercizi per la verifica delle
conoscenze e delle abilità proposti nel manuale in adozione.
MEZZI
Libro di testo: M. De Bartolomeo – V. Magni, Voci della Filosofia. Autori, opere, temi,
Vol. 2 - Vol. 3, Atlas, 2007
Il manuale è stato integrato con l'analisi di alcuni brani dei principali autori esaminati in
fotocopia. Sulla filosofia di Hegel è stata proposta alla classe la visione del DVD "Remo
Bodei racconta Hegel e la dialettica".
TEMPI
Le ore effettivamente dedicate all’insegnamento e alla verifica dell’apprendimento della
Filosofia nel corso dell’anno scolastico, sino alla data del 7 maggio 2012, sono state 77,
di cui 44 nel primo quadrimestre e 33 nel secondo. Entro la fine dell'anno scolastico si
prevede di poter svolgere ancora 12 ore di lezione.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate per ciascun allievo almeno due
verifiche orali e due verifiche scritte programmate (questionari a risposta aperta). Nel
primo quadrimestre la disciplina è stata oggetto di verifica anche nella Terza Prova. I
risultati conseguiti sono stati mediamente di livello buono.
Nella valutazione è stato seguito, in linea di massima, lo schema generale contenuto nel
Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
Nella valutazione conclusiva si terrà conto, oltre che del conseguimento degli obiettivi
programmati (livello di conoscenza dei contenuti e grado di maturazione delle specifiche
abilità e competenze), anche dell’impegno dimostrato nello studio e dei progressi
compiuti sia nell’apprendimento che nella partecipazione al dialogo educativo.
Mirano 08.05.2012
Prof.ssa Silvia Venier
37
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: STORIA ed EDUCAZIONE CIVICA
Docente: Silvia Venier
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE
Gli studenti dimostrano di conoscere nelle linee essenziali i principali avvenimenti storici e
le trasformazioni politiche, economiche e sociali dell'età contemporanea fino al secondo
dopoguerra, con particolare riferimento ai seguenti argomenti: 1) la storia d'Italia dall'età
giolittiana alla nascita della Repubblica; 2) la Grande Guerra; 3) i regimi totalitari fra le
due guerre mondiali; 4) la Seconda guerra mondiale; 5) genesi, principi e contenuti
fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana.
ABILITA’
Gli studenti dimostrano di aver acquisito, a livelli differenti, le seguenti abilità:
• inquadrare e comparare i fenomeni storici studiati costruendo sintesi adeguate;
• individuare rapporti di concomitanza, interdipendenza e consequenzialità tra gli
eventi;
• comprendere ed utilizzare concetti e termini storici in relazione a soggetti, idee e
istituzioni dei periodi esaminati.
COMPETENZE
Gli studenti hanno sviluppato in grado diverso le seguenti competenze:
1. saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per l'analisi dei diversi contesti
storico-culturali in prospettiva interdisciplinare;
2. saper ricavare informazioni da documenti, brani di testi di storiografia e utilizzarli nella
stesura di temi, saggi brevi, relazioni;
3. saper riconoscere nelle strutture e nelle istituzioni della società in cui si vive il risultato
di un percorso storico e comprendere l'importanza della memoria storica anche al fine di
operare scelte consapevoli;
4. riconoscere il valore dell'impegno personale nel rispetto dei principi di convivenza civile
e di legalità e per la costruzione di una società solidale.
La classe, che ho iniziato a seguire in quest'anno scolastico, mi è sembrata sin dalle
prime lezioni caratterizzata da disponibilità al dialogo educativo ed alla collaborazione e
da una forte coesione interna. Dall'analisi dei livelli di partenza è emerso che un gruppo
numeroso di studenti presentava solide basi e un'adeguata padronanza della terminologia
specifica della disciplina, mentre alcuni alunni manifestavano qualche lacuna nelle
conoscenze, incertezze nell'utilizzo del lessico appropriato e difficoltà di rielaborazione dei
contenuti. Poiché il metodo di lavoro di molti studenti mi sembrava poco efficace, in
quanto essenzialmente finalizzato a verifiche programmate e pertanto privo della
continuità indispensabile per un'effettiva assimilazione dei contenuti della disciplina, ho
cercato di controllare costantemente l'acquisizione graduale degli argomenti trattati.
L'impegno dimostrato nel corso dell'anno ha consentito a tutti gli studenti di raggiungere
una valutazione
finale positiva. Una parte abbastanza numerosa della classe,
particolarmente motivata ed interessata alla disciplina, manifesta una preparazione
complessiva di livello buono o più che buono e un'apprezzabile maturazione delle
competenze sopra indicate.
38
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
Cenni sulla storia d'Italia nella seconda metà del XIX secolo:
i problemi dell'Italia unita e la politica della Destra storica - la politica della Sinistra
storica - l'età crispina e la crisi di fine secolo in Italia - l'enciclica Rerum Novarum
1. Trasformazioni sociali e culturali all'inizio del Novecento : cenni
(cap. 1, pp. 8-19)
Il concetto di imperialismo - L'organizzazione scientifica del lavoro - Le correnti del
socialismo
2. L'Italia giolittiana
(cap. 1, pp. 25-37)
Il programma liberal-democratico di Giolitti – Lo sviluppo economico nell'età giolittiana –
La spedizione di Libia – La riforma elettorale e il “patto Gentiloni”
Il dibattito storiografico: F. Barbagallo, Il grande mediatore (p. 42)
3. La Prima guerra mondiale
(cap. 2, pp.56-85)
La crisi degli equilibri politici europei e la genesi del conflitto – La cultura del
nazionalismo – L'inizio delle operazioni militari – L'Italia tra neutralismo e interventismo –
La guerra di logoramento – Le fasi del conflitto – I “Quattordici punti “ di Wilson – I
trattati di pace e il nuovo assetto geopolitico europeo - Il bilancio della guerra
Il dibattito storiografico: E. J. Hobsbawm, Le ragioni di un conflitto "mondiale" (p. 88); R.
Rémond, Perché fu una "grande" guerra (p. 89)
3. La rivoluzione russa
(cap. 3, pp.102-117)
Le cause del crollo del regime zarista - La rivoluzione di febbraio – Le “Tesi di aprile” di
Lenin – La rivoluzione d'ottobre - La guerra civile - La nascita dell'URSS e
l'internazionalismo - La NEP
4. Il primo dopoguerra in Italia: la crisi dello Stato liberale e l'avvento del fascismo
(cap. 3, pp. 118-133)
La crisi del primo dopoguerra – Il “biennio rosso” in Italia – Le cause dell'avvento del
fascismo – La marcia su Roma – La costruzione del regime – Cenni sulle interpretazioni
storiografiche del fascismo
Il dibattito storiografico: L. Salvatorelli, Il nazionalfascismo (p. 142); R. De Felice,
Intervista sul fascismo (p.143); B. Croce, Il fascismo è un morbo intellettuale e morale
(p. 145)
5. La Repubblica di Weimar
(cap. 3, pp. 136-138)
Il dopoguerra in Germania e la nascita della repubblica – Crisi economiche e tensioni
sociali durante la Repubblica di Weimar – L'ideologia nazista
6. La crisi economica del 1929 e il New Deal
(cap. 4, pp. 169-172)
Le cause della crisi e il crollo di Wall Street - Roosevelt e il New Deal
7. Il concetto di totalitarismo e i caratteri fondamentali dei regimi totalitari
8. Il regime fascista
(cap. 4, pp. 175-187)
La scelte economiche del fascismo - Il rapporto con la Chiesa e la concezione dello Stato
- La fascistizzazione della società – L'antifascismo - La politica estera del fascismo
Il dibattito storiografico: Il regime fascista: un totalitarismo incompiuto?(p. 208)
9. Il regime nazista in Germania
(cap. 4, pp. 187-196)
39
La fine della Repubblica di Weimar e l'ascesa al potere di Hitler - Il regime totalitario in
Germania
10. Lo stalinismo in Unione Sovietica
(cap. 4, pp. 196-199)
L'ascesa di Stalin – La collettivizzazione delle campagne – L'industrializzazione forzata
11. Verso la seconda guerra mondiale
(cap. 4, pp. 201-204; cap. 5, pp. 226-228)
La guerra di Spagna – La politica di riarmo e di conquista della Germania nazista – La
conferenza di Monaco - Il patto di non aggressione
12. La Seconda guerra mondiale
(cap. 5, pp. 228-257)
Le prime operazioni del conflitto – La strategia della guerra lampo e l'occupazione della
Francia – L'Italia dalla non belligeranza all'intervento – Le fasi del conflitto – La Shoah –
La caduta del fascismo – La Resistenza in Italia – Le conferenze di Yalta e di Potsdam – Il
processo di Norimberga - I trattati di pace - Confronto fra le due guerre mondiali
Il dibattito storiografico: L'interpretazione della Resistenza (p. 262)
Lettura e analisi della lettera del partigiano Giacomo Ulivi tratta dalle Lettere dei
condannati a morte della Resistenza italiana
13. Le relazioni internazionali nel secondo dopoguerra
(cap. 6, pp. 278-279, pp. 282-297, pp. 317-319)
La costruzione di un ordine mondiale fondato sul bipolarismo USA-URSS e l'inizio della
guerra fredda - La guerra di Corea - L'inizio del processo di integrazione europea
14. La nascita della Repubblica Italiana
(cap. 5, pp. 257-259; cap. 6, pp. 280-281, pp. 303-311)
Dalla Liberazione al governo Parri - Il referendum istituzionale e l'Assemblea Costituente
– I principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana - Le elezioni politiche
del 1948
Lettura e analisi del Discorso sulla Costituzione di Piero Calamandrei del 26 gennaio 1955
METODI
L'insegnamento della disciplina è stato svolto mediante lezioni frontali, approfondimenti
individuali ed attività di gruppo, collegando la narrazione degli avvenimenti alla lettura e
all'analisi di fonti e documenti storiografici, in modo da guidare gli studenti alla
comprensione della complessità dei fatti storici e ad un approccio critico e problematico
allo studio. Alcuni testi sono stati letti e commentati in classe, altri sono stati consigliati
per un approfondimento personale delle questioni trattate.
Nel corso del secondo quadrimestre è stato proposto alle classi 5 C e 5 E un modulo di
sei ore, in compresenza e collaborazione con il docente di Lettere sulla genesi della
Costituzione italiana, i suoi principi ispiratori e l'approfondimento di alcuni articoli
fondamentali della prima e della seconda parte del testo costituzionale.
La classe ha partecipato a parte delle attività previste per il progetto d'Istituto Diritti
umani, doveri di cittadinanza che quest'anno è stato dedicato al tema Legalità e
ambiente, seguendo nel primo quadrimestre la conferenza introduttiva tenuta dalla
prof.ssa Maddalena Mazzoleni, docente di Legislazione dei Beni culturali presso
l'Università di Padova, e nel secondo quadrimestre le conferenze del giornalista Gian
Antonio Stella sulla difesa del patrimonio artistico e del professor Giuseppe Goisis,
docente di Filosofia della politica presso l'Università di Venezia, sul tema "Etica e
ambiente".
Alcuni studenti, inoltre, hanno preso parte alle conferenze del progetto Auschwitz tra
storia e memoria.
MEZZI
Libro di testo: Franco Bertini, Storia. Fatti e interpretazioni, Vol. 3, Mursia Scuola,
2007
40
Il manuale in adozione è stato integrato con alcuni documenti e schede riassuntive tratte
da altri libri di testo. Le letture programmate per il modulo sulla Costituzione sono state
fornite in fotocopia.
E' stata inoltre proposta alla classe la visione del film La rosa bianca di M. Rothemund e
di alcuni documentari sulla prima guerra mondiale e sui regimi totalitari.
SPAZI
Oltre all'aula assegnata alla classe sono stati utilizzati il laboratorio multimediale e l'aula
video dell'Istituto. Le conferenze sono state tenute nell'Auditorium interistituti "A.
Trevisan" o nell' Aula magna del Liceo.
TEMPI
Le ore effettivamente dedicate all’insegnamento e alla verifica dell’apprendimento della
Storia nel corso dell’anno scolastico (escludendo le ore di assemblea di classe o di
istituto), sino alla data del 5 maggio 2012, sono state 86, di cui 40 nel primo periodo
dell'anno scolastico e 46 nel secondo. Entro la fine dell'anno scolastico si prevede di poter
svolgere ancora 8 ore di lezione.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate per ciascun allievo quattro verifiche su
parti ampie del programma. Nel secondo quadrimestre la disciplina, inoltre, è stata
coinvolta nella simulazione della Terza Prova d'esame (trattazione sintetica di un
argomento). L'esito della prova è stato mediamente di buon livello.
Durante l'anno scolastico sono stati assegnati un tema di argomento storico e un saggio
breve da svolgere a casa.
Nella valutazione è stato seguito, in linea di massima, lo schema generale contenuto nel
Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
Nella valutazione conclusiva si terrà conto, oltre che del conseguimento degli obiettivi
programmati (livello di conoscenza dei contenuti e grado di maturazione delle specifiche
abilità e competenze), anche dell’impegno dimostrato nello studio e dei progressi
compiuti sia nell’apprendimento che nella partecipazione al dialogo educativo.
08.05.2012
Prof.ssa Silvia Venier
41
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
Indirizzo CLASSICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: MATEMATICA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti seguenti obiettivi in
termini di:
Conoscenze
Abilità
• Equazione, principali proprietà e grafico di
funzioni reali elementari.
• Saper applicare trasformazioni geometriche
ai grafici di funzioni elementari.
• Definizione unica di limite di funzione reale
di variabile reale
• Teoremi di unicità del limite, teorema del
confronto
• Proprietà dei limiti, regole di calcolo, limiti
notevoli e forme indeterminate
• Definizione di continuità in un punto
• Classificazione dei punti di discontinuità.
• Definizioni di asintoto orizzontale, verticale
ed obliquo.
• Adattare la definizione unica di limite a limiti
finiti e infiniti
• Effettuare semplici verifiche di limiti
• Calcolare limiti applicando il teorema del
confronto.
• Calcolare limiti riconducibili a quelli notevoli
• Risolvere forme indeterminate nei limiti.
• Calcolare il campo di esistenza di una
funzione
reale,
dedurne
punti
di
accumulazione e punti di frontiera e
calcolarne i limiti in tali punti
• Verificare la continuità puntuale di funzioni
reali.
• Studiare
la
continuità
di
funzioni
parametriche definite per intervalli.
• Individuare e classificare i punti di
discontinuità di funzioni reali.
• Dedurre l’esistenza di eventuali asintoti di
una funzione reale e calcolarne l’equazione.
• Applicare il teorema di esistenza degli zeri
nella risoluzione approssimata di equazioni.
• Teorema di Weierstrass, il teorema dei
valori intermedi, il teorema di esistenza
degli zeri ( solo gli enunciati)
• Definizione di derivata prima di una
funzione reale in un punto e significato
geometrico.
• Relazione tra derivabilità e continuità.
• Derivate fondamentali, enunciati dei
teoremi sul calcolo delle derivate.
• Classificazione i punti di non derivabilità
• Enunciati dei teoremi di Rolle e Lagrange
ed interpretazione geometrica
• Corollari del teorema di Lagrange
• Enunciato del teorema di De l’Hopital.
• Applicare le regole di derivazione.
• Individuare e classificare i punti di non
derivabilità di una funzione reale.
• Calcolare l’equazione della retta tangente ad
una curva in un punto.
• Studiare
la
derivabilità
di
funzioni
parametriche definite per intervalli.
• Individuare e classificare i punti di non
derivabilità di funzioni reali.
• Riconoscere l’applicabilità o meno dei
teoremi di Rolle e Lagrange a funzioni reali.
• Ricercare i punti descritti nella tesi dei
teoremi di Rolle e Lagrange
• Applicare il teorema di De l’Hopital nel
calcolo di limiti
• Applicare i corollari del teorema di Lagrange
in particolare per stabilire se una funzione è
costante,
invertibile,
crescente
o
decrescente
42
• Definizioni di punti di massimo e minimo
relativo ed assoluto.
• Definizioni di concavità di una funzione in
un punto e in un intervallo
• Definizione di punto di flesso.
• Definizione di punto stazionario.
• Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei
massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali
con lo studio del segno della derivata
prima.
• Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei
flessi con lo studio del segno della derivata
seconda.
• Definizione di primitiva di una funzione
reale e quella di integrale indefinito
• Proprietà dell’integrale indefinito.
• Gli integrali indefiniti immediati.
• Metodi di integrazione per parti e per
sostituzione.
• Integrazione di funzioni razionali fratte
• Definizione di integrale definito e relativa
interpretazione geometrica
• Proprietà dell’integrale definito.
• Enunciato del teorema della media e
dimostrazione
• Definizione di funzione integrale
• Enunciato del teorema fondamentale del
calcolo integrale e dimostrazione.
• Definizioni di integrali impropri
• Disposizioni, permutazioni, combinazioni
semplici
• La funzione fattoriale.
• I coefficienti binomiali.
• Studiare funzioni
razionali, irrazionali,
trascendenti, con valori assoluti e saperne
riassumere,
in
modo
coerente,
le
caratteristiche in un grafico.
• Applicare il calcolo delle derivate nella
risoluzione di problemi con particolare
riferimento ai problemi di massimo e di
minimo.
• Calcolare integrali indefiniti immediati, per
parti, per sostituzione.
• Calcolare l’integrale indefinito di particolari
funzioni razionali fratte.
• Applicare il teorema fondamentale del
calcolo integrale per calcolare integrali
definiti.
• Calcolare aree di regioni piane e volumi di
solidi di rotazione.
• Integrare funzioni definite su intervalli
illimitati o funzioni con un numero finito di
punti di discontinuità
• Risolvere semplici
combinatorio.
problemi
di
calcolo
Competenze
•
•
•
•
•
Saper analizzare una situazione problematica individuando l'ambito matematico
nel quale collocare il modello interpretativo.
• Saper individuare le informazioni (conoscenze e dati) necessarie per la risoluzione di
un problema e saperle rappresentare ed elaborare in modo efficace.
Saper operare con modelli deterministici utilizzando consapevolmente metodi di
calcolo
Saper generalizzare ed astrarre dimostrando una conoscenza consapevole di
concetti, metodi e
strutture.
• Saper definire ed esprimere i concetti matematici, esporre i contenuti e argomentare
utilizzando un linguaggio formalizzato appropriato.
Saper utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche anche in altri
ambiti disciplinari con particolare riferimento alla fisica.
Saper effettuare opportuni collegamenti fra i contenuti appresi, dimostrando
di aver acquisito un metodo di studio autonomo e critico.
Risultati raggiunti
Sono l’insegnante di matematica di questa classe dalla quarta. La discontinuità didattica
nel passaggio dalla classe terza alla successiva, ha comportato per gli studenti delle
variazioni nell’impostazione della disciplina e nel metodo di studio. Sono stati quindi
necessari: interventi di ripasso e di completamento di contenuti già svolti in terza ; il
recupero di lacune cognitive e metodologiche pregresse emerse , in una parte della
classe, nel raggiungere obiettivi disciplinari sempre più complessi ( in vista anche dell’
esame di stato) . Ho incontrato di conseguenza alcune difficoltà nell’attuare in modo
esauriente la programmazione di quarta. In compenso, però, la disponibilità degli
studenti all’aggiornamento delle proprie conoscenze e alla rivisitazione di contenuti già
43
studiati in passato e l’intensa attività di recupero curricolare e pomeridiano hanno
portato ad una situazione di profitto finale sufficiente o più per quasi tutti gli allievi .
Durante quest’anno scolastico il clima di lavoro in classe è sempre stato sereno e cordiale
nei rapporti personali. Gli studenti hanno seguito con interesse le lezioni e sono sempre
stati disponibili ad accettare e a gestire la crescente complessità dei contenuti affrontati e
degli obiettivi da raggiungere, pur manifestando, in molte circostanze, atteggiamenti di
sottovalutazione delle proprie capacità e di eccessivo timore nei confronti delle prove di
verifica. Tale situazione, discussa nei vari consigli di classe di quest’anno, ha indotto i
docenti di tutte le discipline ad incoraggiare la classe nel riconoscere le proprie
potenzialità e nell’ affrontare le prove con maggior determinazione.
La partecipazione è stata,
col passare del tempo, sempre più costruttiva.
Il
comportamento è stato per tutti corretto e responsabile e l’impegno è risultato nel
complesso adeguato, anche nel lavoro domestico, per la maggioranza degli allievi.
Tutti gli studenti sono apparsi fin dall’inizio dell’anno scolastico consapevoli dei propri
impegni, anche in vista dell’esame finale, e tale consapevolezza è andata aumentando
con un miglioramento generale nella concentrazione e nella motivazione allo studio. Ci
sono stati per tutti gli studenti progressi più o meno consistenti rispetto ai livelli di
partenza : rimangono tuttavia alcune situazioni fragili relative ad un esiguo numero di
studenti per i quali l’acquisizione consapevole dei contenuti e la relativa applicazione sono
risultate faticose .
La classe, dal punto di vista dei risultati raggiunti, appare suddivisa in tre gruppi. Il
primo gruppo è formato da alcune alunne con conoscenze, abilità e competenze buone
( in alcuni casi più che buone o ottime), impegno continuo durante tutto il triennio ,
partecipazione costruttiva, adeguata motivazione allo studio e metodo di studio
autonomo e proficuo. Il secondo gruppo è costituito da alunne/i con discrete conoscenze,
abilità sufficienti o più , con lievi difficoltà nella rielaborazione dei contenuti e nella
relativa applicazione in situazioni nuove, ma con impegno, interesse e metodo di studio
adeguati. Il terzo gruppo
è costituito da alcuni alunni/e con conoscenze
complessivamente sufficienti , con difficoltà più o meno lievi nell’ applicazione
consapevole di regole di calcolo e procedure e nella risoluzione di problemi, con un
metodo di studio basato in prevalenza sulla memorizzazione.
Contenuti disciplinari svolti
• Funzioni reali di variabile reale
- Definizione di funzione univoca; dominio e codominio; segno di una funzione; funzioni
iniettive, suriettive, biunivoche; le funzioni crescenti e decrescenti; le funzioni pari e
dispari; la funzione inversa; composizione di funzioni; grafico di una funzione;
trasformazioni geometriche del grafico di una funzione.
•
Cenni di topologia su R
- Intervalli; intorni; punti di accumulazione e punti isolati; punti interni, esterni e di
frontiera.
•
Limite di una funzione
- Approccio intuitivo al concetto di limite; definizione generale di limite e applicazione
nei seguenti casi: limite finito di una funzione in un punto, limite infinito di una
funzione in un punto, limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto, limite
di una funzione all’infinito; gli asintoti verticali e orizzontali;
- teoremi fondamentali sui limiti: teorema dell’unicità del limite ; teorema del
confronto .
•
Funzioni continue
- Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; la continuità delle
funzioni elementari; operazioni sui limiti e operazioni con le funzioni continue;
calcolo di limiti, forme indeterminate; limiti fondamentali;
- punti di discontinuità per una funzione; asintoti obliqui di una funzione; grafico
probabile di una funzione;
- teoremi sulle funzioni continue : teorema di Weierstrass, teorema dei valori
intermedi, teorema di esistenza degli zeri; risoluzione approssimata di equazioni.
•
Derivata di una funzione in una variabile
44
-
•
•
-
•
-
•
-
-
Definizione di derivata prima di una funzione in un punto; significato geometrico del
rapporto incrementale e della derivata prima ; continuità e derivabilità; derivate di
alcune funzioni elementari; teoremi sul calcolo delle derivate ; la derivata di una
funzione composta; la derivata della funzione inversa; derivate di ordine superiore;
equazione della tangente ad una curva in un punto; punti di non derivabilità e relativa
classificazione
(punti angolosi, cuspidi, punti di flesso a tangente verticale).
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Teorema di Rolle ; teorema di Lagrange ; conseguenze del teorema di Lagrange ; le
funzioni crescenti e decrescenti e le derivate ; teorema di De L’Hospital .
Massimi e minimi relativi e assoluti, flessi e studio di una funzione.
Definizioni di: punto di massimo relativo e assoluto, punto di minimo relativo e
assoluto, concavità verso l’alto e verso il basso, punto di flesso; condizione
necessaria per l’esistenza di un massimo o un minimo relativo per le funzioni
derivabili ; la ricerca di massimi e minimi relativi e dei flessi a tangente orizzontale
con lo studio del segno della derivata prima;
Condizione necessaria per essere punto di flesso; la ricerca dei punti di flesso con lo
studio del segno della derivata seconda ;
i problemi di massimo e minimo;
studio completo di una funzione; applicazione dello studio di funzioni alla risoluzione
di semplici equazioni parametriche; risoluzione grafica di equazioni e disequazioni.
Integrali indefiniti
Definizioni di primitiva di una funzione e di integrale indefinito; integrali indefiniti
immediati; metodi elementari di integrazione indefinita: integrazione per
scomposizione, integrazione per sostituzione, integrazione per parti; integrazione
indefinita delle funzioni razionali fratte nel caso in cui il grado del numeratore è
minore del grado del denominatore ( il numeratore è la derivata del denominatore, il
denominatore è di primo grado, il denominatore è di secondo grado).
Integrale definito
Definizione di integrale definito; proprietà dell’integrale definito; teorema della
media;la funzione integrale; relazione fra l’integrale indefinito e l’integrale definito di
una funzione: teorema fondamentale del calcolo integrale ; significato geometrico
dell’integrale definito; applicazione dell’integrazione al calcolo di aree e del volume di
solidi di rotazione;
integrali impropri: integrale di una funzione con un numero finito di discontinuità in
[a,b]; integrale di una funzione in un intervallo illimitato.
Dopo il 15 maggio
•
Calcolo combinatorio
- Disposizioni semplici; permutazioni semplici, la funzione fattoriale; combinazioni
semplici; i coefficienti binomiali.
Metodologia
Al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti e sviluppare i contenuti del piano di lavoro,
mi sono attenuta ai seguenti criteri metodologici, coerenti con le indicazioni elaborate
dal dipartimento disciplinare:
• guidare attraverso procedimenti induttivi e deduttivi ad un'acquisizione ragionata
di concetti e metodi ;
• evidenziare per quanto possibile l'aspetto interdisciplinare della matematica con
particolare riferimento alla fisica;
• strutturare le lezioni in modo da alternare la lezione frontale a momenti di
discussione nei quali il docente ha il ruolo di chiarire le eventuali problematiche
emerse, stimolare il confronto fra metodi risolutivi diversi, indurre a riflessioni
critiche; a tal fine gli alunni sono sempre stati informati sugli obiettivi da
raggiungere attraverso una determinata attività in modo da rendere il lavoro più
motivante;
• sviluppare ciascun modulo in unità didattiche, ciascuna articolata nelle seguenti
fasi:
fase della presentazione in cui viene presentato, soprattutto attraverso
lezioni frontali,
l'argomento dell'unità didattica e vengono proposte le
problematiche da affrontare ;
45
fase dell'apprendimento in cui l'allievo è chiamato ad affrontare compiti
predisposti
dall'insegnante ( quali esercizi di routine per consolidare le conoscenze
acquisite, colloqui con l'insegnante per abituarsi al linguaggio tecnico
specifico e per una valutazione formativa in itinere, test su uno o più
obiettivi dell'unità didattica e sui relativi contenuti); in questa fase la
lezione è di tipo interattivo;
fase dell'acquisizione in cui l'allievo interiorizza l'argomento in esame al fine
di riuscire a trasferire i concetti appresi in ambiti diversi ( in questa fase agli
esercizi di routine vengono affiancati da problemi). Questa fase è in parte
svolta a lezione sempre in modo interattivo e in parte a casa con studio
individuale.
fase del controllo in cui si attua una valutazione sommativa per accertare
il
raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati ( attraverso verifiche
scritte e colloqui);
fase del recupero secondo le modalità di seguito riportate.
Ho attuato il recupero secondo le seguenti modalità:
a) Attività didattiche nelle ore di lezione
Questa attività di recupero l’ho attuata attraverso
• lo svolgimento di esercizi di comprensione e applicazione su suggerimento
degli studenti, in base alle loro difficoltà;
• la correzione degli esercizi svolti a casa ;
• la correzione delle verifiche svolte in classe;
•
il riservare una
parte di ciascuna ora di lezione alle richieste, da parte degli studenti, di
chiarimenti o spiegazioni aggiuntive .
b) Sportello
Nel primo quadrimestre è stato organizzato uno sportello tenuto dalla pro.ssa Odorisi
insieme alla sottoscritta per le classi V^F e V^C.
c) Corso di recupero
Ho tenuto il corso per gli studenti con valutazione insufficiente alla fine del primo
quadrimestre.
Alla fine gli studenti hanno sostenuto, durante le ore di lezione curricolari, una prova
scritta con risultato positivo per tutti gli studenti partecipanti.
Tempi
Le ore di lezione settimanali previste per la matematica sono tre. Il monte-ore annuo
complessivo, esiguo se rapportato alla complessità dei contenuti da affrontare, viene
ormai di prassi ogni anno ridotto da eventi vari quali: assemblee studentesche, scioperi,
visite guidate e festività varie coincidenti con l’orario di lezione, conferenze, ecc… A tutto
ciò si antepone l’esigenza di tener conto dei ritmi di apprendimento individuali degli
studenti e la necessità di attuare interventi di recupero curricolare. Nonostante queste
premesse, i contenuti previsti sono stati complessivamente svolti, ma con ritmi di
lavoro sostenuti, soprattutto nel secondo quadrimestre, riducendo così
l’approfondimento degli argomenti affrontati e costringendo studenti e docente a ritmi
di lavoro stressanti .
Risorse e strumenti
Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Corso blu di matematica Moduli U, V, W, α1
Zanichelli;
• appunti dell’insegnante;
• esercizi da vari testi di preparazione all’esame di stato.
Spazi
Le attività didattiche sono state svolte in aula
Criteri e strumenti di valutazione adottati
46
Per la valutazione formativa e per quella sommativa ho fatto riferimento ai criteri
elaborati dal dipartimento disciplinare e al POF. In particolare le modalità più usate per
la valutazione formativa‚ sono state:
- frequenti colloqui con la classe,
- esercizi in classe o per casa;
- verifiche scritte su alcuni obiettivi dell’unità didattica in corso
e per la valutazione sommativa ( a fini di una unità didattica o più) sono state:
verifiche scritte,
interrogazioni.
La valutazione sommativa ( quadrimestrale e finale) ha tenuto conto :
• dell'intero percorso didattico dell'allievo;
• dei risultati delle prove proposte per verificare il raggiungimento degli obiettivi
disciplinari;
• dell'impegno e della partecipazione alle attività didattiche proposte;
• dei livelli di partenza.
Nel corso dell’anno la valutazione è stata espressa in voti dal tre al dieci . Per assicurare
una omogeneità di valutazione rispetto alle altre classi, ho fatto riferimento ( per la
valutazione sommativa finale ) ad uno schema generale per la valutazione, contenuto
nel POF, opportunamente adattato alla specifica disciplina e qui di seguito riportato ( con
le modifiche):
10
Eccellente
9
Ottimo
8
Buono
7
Discreto
6
Sufficiente
5
Mediocre
4
Insufficiente
3
Nettamente
insufficiente
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con
chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali;
utilizza tecniche di calcolo e procedure con padronanza e
autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la
produzione è originale, coerente e corretta. La forma espositiva
è rigorosa e con linguaggio preciso
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo approfondito
e li sa esporre con chiarezza e con linguaggio appropriato;
utilizza in modo sicuro e corretto tecniche di calcolo e
procedure; organizza il proprio lavoro con precisione; la
produzione è coerente e corretta.
Conosce in modo completo i contenuti che sa esporre con
discreta chiarezza e con linguaggio appropriato; utilizza tecniche
di calcolo e procedure in modo sostanzialmente autonomo;
esegue le consegne con diligenza anche se con qualche
imprecisione; la produzione è sostanzialmente corretta e sicura.
Conosce i contenuti della disciplina anche se con qualche
incertezza e li espone in modo essenziale e sostanzialmente
corretto. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di
tecniche di calcolo e procedure; esegue le consegne e i compiti
commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre
precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile.
La conoscenza dei contenuti è limitata oppure superficiale;
l’esposizione è poco chiara e con linguaggio impreciso. Con
qualche difficoltà si orienta nell’uso di tecniche di calcolo e
procedure. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o
saltuario; la produzione è incerta, con qualche errore
concettuale oppure di calcolo.
Limitata e superficiale è la conoscenza dei contenuti che espone
in modo frammentario, con linguaggio impreciso. Non sa
orientarsi nell’uso e nell’ applicazione di tecniche di calcolo e
procedure. Commette gravi errori concettuali e di calcolo nell’
esecuzione delle consegne e dei compiti che svolge
saltuariamente ; la produzione è disorganica , incoerente.
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile,
l’esposizione è confusa e con linguaggio non appropriato. Non
mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di tecniche
di calcolo e procedure. La produzione è nulla o praticamente
inesistente.
47
Sono depositate in segreteria le verifiche effettuate durante l’anno scolastico secondo le
seguenti tipologie:
- nuova tipologia di seconda prova scritta dell’esame di stato;
- questionari;
- esercizi e problemi.
Mirano, 10 maggio 2012
L’insegnante
Simonetta Simonetto
48
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
Indirizzo CLASSICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Fisica
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
Conoscenze
Abilità
• La carica elementare.
•Saper distinguere i metodi di
• La quantizzazione della carica.
elettrizzazione.
• La conservazione della carica elettrica.
• Saper mettere a confronto elettrizzazione
• I materiali conduttori e gli isolanti.
e polarizzazione.
• I metodi di elettrizzazione.
• Stabilire analogie e differenze fra la legge di
• La polarizzazione di un isolante.
Coulomb e la legge di gravitazione
• La legge di Coulomb e la legge di Gravitazione
universale.
Universale
• Determinare la forza che agisce tra cariche
• Il concetto di campo elettrostatico e di campo
puntiformi, applicando la legge di Coulomb.
gravitazionale e le relative definizioni
• Stabilire analogie e differenze fra campo
operative.
elettrostatico e campo gravitazionale
• La sovrapposizione di campi.
• Applicare il principio di sovrapposizione
• Il campo elettrostatico generato da una carica
dei campi.
puntiforme e il campo gravitazionale generato • Saper riconoscere le proprietà di un campo
da una massa puntiforme.
elettrostatico o gravitazionale attraverso le
• Campi elettrostatici e gravitazionali
linee di forza.
uniformi.
• Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare
• Le linee di forza di un campo elettrostatico e
il campo elettrico in alcune situazioni di
gravitazionale.
simmetria.
• Il flusso di un campo vettoriale .
• Il teorema di Gauss per il campo elettrostatico
e gravitazionale.
• Energia potenziale elettrostatica e
• Confrontare l’energia potenziale
gravitazionale e potenziale per campi radiali
elettrostatica e quella gravitazionale.
e uniformi
• Mettere in relazione linee di forza e
• Le superfici equipotenziali.
superfici
• Il legame tra potenziale e campo elettrico (
equipotenziali.
solo nel caso di campo uniforme).
• Calcolare il lavoro necessario per
• La circuitazione di un campo vettoriale e di un
spostare una
campo elettrostatico e gravitazionale.
carica elettrica in un campo elettrico
•
I conduttori carichi in equilibrio
• Collegare la circuitazione nulla di un
elettrostatico
campo vettoriale con il fatto di essere
• I condensatori piani e la loro capacità.
conservativo.
• La costante dielettrica relativa e la forza di
• Descrivere le proprietà in termini di carica,
Coulomb nella materia.
campo e potenziale di un conduttore carico
in equilibrio elettrostatico
• Descrivere le caratteristiche un
condensatore
piano.
• Il modello di conduzione della corrente nei
• Applicare le due leggi di Ohm nella
solidi.
risoluzione di semplici circuiti elettrici.
• La corrente continua
• Calcolare la potenza elettrica assorbita da
• La prima legge di Ohm.
un conduttore percorso da corrente.
• La resistenza elettrica .
• Distinguere le connessioni dei conduttori in
• Seconda legge di Ohm e resistività.
serie
• Dipendenza della resistività e della resistenza
da quelle in parallelo.
dalla temperatura.
• Calcolare la resistenza equivalente di
• I generatori di tensione e la forza
resistori connessi in serie e in parallelo.
elettromotrice
49
• L’effetto Joule
• Energia elettrica e potenza.
• La resistenza equivalente per resistenze
connesse
in serie e in parallelo.
• I magneti e le relative proprietà
• Le esperienze di Oersted, Faraday e Ampere
• Il campo magnetico.
• Esempi di campi magnetici
• La forza di Lorentz.
• Il moto di una carica in un campo elettrico
uniforme
e in un campo magnetico ( uniforme e non).
• La forza magnetica su un filo percorso
da corrente.
• La definizione operativa di ampere.
• Fondamentali applicazioni tecnologiche del
campo magnetico.
• Il flusso del campo magnetico. Il teorema
di Gauss.
• La circuitazione del campo magnetico. Il
teorema
di Ampère.
• Le proprietà magnetiche della materia.
• La forza elettromagnetica indotta e le correnti
indotte.
• La legge di Faraday-Neumann.
• La legge di Lenz.
• Il campo elettrico indotto.
•
•
•
•
•
•
• Saper mettere a confronto campo
magnetico stazionario e campo
elettrostatico.
• Descrivere il campo magnetico generato da
un filo rettilineo percorso da corrente.
• Rappresentare le linee di forza del campo
magnetico di un filo, di una spira, di un
solenoide.
• Determinare intensità, direzione e verso
della forza di Lorentz.
• Descrivere il moto di una particella carica
all’interno di un campo magnetico uniforme
e non e all’interno di un campo elettrico
uniforme.
• Calcolare la forza magnetica su un filo
percorso da corrente e tra fili percorsi da
corrente
• Interpretare a livello microscopico le
differenze tra il comportamento dei diversi
materiali all’interno di campi magnetici.
• Interpretare a livello microscopico le
correnti indotte nel caso del circuito ad U
con barretta mobile.
•
Interpretare la legge di Lenz in
funzione del principio di conservazione
dell’energia.
Competenze
Saper applicare in ambiti diversi della disciplina le conoscenze acquisite e saperle
collegare con situazioni reali.
Conoscere e saper usare strumenti matematici adeguati alla situazione in esame e
individuarne il significato fisico.
Essere consapevole che la fisica costruisce modelli capaci di descrivere la realtà, ma
che ogni modello ha dei limiti di cui è necessario tener conto.
Saper individuare le informazioni necessarie per la risoluzione di un semplice
problema e saperle elaborare.
Saper analizzare i risultati ottenuti nella risoluzione di un problema e interpretarli in
un contesto reale.
Saper esporre i contenuti della disciplina e argomentare utilizzando un linguaggio
appropriato.
Risultati raggiunti
Sono l’insegnante di fisica della classe dalla quarta. La discontinuità didattica nel
passaggio da una classe alla successiva ha comportato per gli studenti delle variazioni
nell’impostazione della disciplina e delle modifiche nel metodo di studio. Ho incontrato
alcune difficoltà nell’attuare in modo esauriente la programmazione di quarta : sono stati
necessari interventi di ripasso di contenuti già svolti in terza , il completamento di altri e
il recupero, per alcuni studenti, di lacune cognitive e metodologiche. Tutto ciò ha
limitato lo svolgimento dei contenuti previsti nella programmazione iniziale della quarta .
In compenso, però, la disponibilità degli studenti all’aggiornamento delle proprie
conoscenze e alla rivisitazione di contenuti già studiati in passato e l’intensa attività di
recupero curricolare ha portato, alla fine dello scorso anno scolastico, ad una situazione
di profitto sufficiente o più per tutti gli allievi.
Durante quest’anno scolastico il clima di lavoro in classe è sempre stato sereno e cordiale
nei rapporti personali. Gli studenti hanno seguito con interesse le lezioni e la
partecipazione è stata, col passare del tempo, sempre più costruttiva Il comportamento
50
è stato per tutti corretto e responsabile e l’impegno è risultato nel complesso adeguato,
anche nel lavoro domestico, per la maggioranza degli allievi.
Tutti gli studenti sono apparsi fin dall’inizio dell’anno scolastico consapevoli dei propri
impegni, anche in vista dell’esame finale, e tale consapevolezza è andata aumentando
con un miglioramento generale nella concentrazione e nella motivazione allo studio.
Ci sono stati per quasi tutti gli studenti progressi più o meno consistenti rispetto ai livelli
di partenza: le conoscenze risultano sufficienti o più per tutta la classe; per quanto
riguarda le abilità e le competenze invece permangono, in un gruppo di alunni, un
metodo di studio basato in prevalenza sulla memorizzazione , una forma espositiva non
sempre adeguata e difficoltà nell’analisi e nella risoluzione di problemi.
Un numero limitato di alunne ha raggiunto in modo buono o più gli obiettivi prefissati,
impegnandosi con continuità durante tutto il triennio ed elaborando in modo autonomo le
conoscenze acquisite, grazie anche ad un metodo di studio efficace. Per un gruppo
consistente di alunni/e, i livelli raggiunti sono sufficienti o più: alcune difficoltà nella
rielaborazione critica dei contenuti e nella forma espressiva, sono state superate con un
impegno diligente e con un metodo di studio nel complesso adeguato. Rimangono alcune
situazioni fragili relative ad un esiguo numero di studenti per i quali l’acquisizione
consapevole dei contenuti e la relativa rielaborazione sono risultate faticose .
Contenuti disciplinari svolti
Modulo 1
Unità 1 Cariche elettriche e campo elettrico
1.1
- Formazione di carica elettrica sui corpi macroscopici; cariche elettriche positive e
cariche elettriche negative; elettrizzazione per strofinio, contatto e
induzione;conduttori e isolanti;polarizzazione di un dielettrico; l’elettroscopio;
principio di conservazione della carica; la quantizzazione della carica;
- legge di Coulomb; la costante dielettrica del vuoto;
- la legge di gravitazione universale;analogie e differenze fra forza elettrostatica e forza
gravitazionale.
1.2
Forza a distanza e campi;
definizione operativa di campo elettrostatico, campo elettrostatico generato da una
carica puntiforme;
- linee di forza di un campo elettrostatico: costruzione e caratteristiche, linee di forza di
un campo generato da una carica puntiforme e di un campo uniforme;
- il principio di sovrapposizione dei campi;
- il flusso di un campo elettrico attraverso una superficie, il teorema di Gauss ;campi a
simmetria sferica;
- definizione operativa di campo gravitazionale, campo gravitazionale generato da una
massa puntiforme;
linee di forza di un campo gravitazionale generato da una massa puntiforme e di un
campo uniforme;
il teorema di Gauss per il campo gravitazionale;
confronto fra il campo elettrostatico e quello gravitazionale.
Unità 2 Il potenziale
2.1
Definizioni equivalenti di forza conservativa riferite alla forza elettrostatica e a quella
gravitazionale;
definizione di energia potenziale elettrostatica e di potenziale elettrostatico nel caso
di campi
elettrostatici radiali e uniformi;
- superfici equipotenziali e legame con le linee di forza; la differenza di potenziale e il
movimento delle cariche;
- relazione fra potenziale elettrostatico e campo elettrostatico ( nel caso di campo
uniforme);
- il concetto di circuitazione di un campo vettoriale, la circuitazione del campo
elettrostatico,
legame fra circuitazione nulla e campi conservativi;
- energia potenziale gravitazionale e potenziale gravitazionale nel caso di campi radiali
e uniformi, la velocità di fuga; circuitazione del campo gravitazionale.
51
2.2
- Conduttori carichi in equilibrio elettrostatico:distribuzione delle cariche in eccesso,
campo elettrico all’interno sulla superficie e in prossimità di essa, il
potenziale;campo e potenziale generato da un conduttore sferico carico; potere delle
punte.
2.3
- capacità di un conduttore;
- impieghi dei condensatori; i condensatori con armature piane e parallele: grandezze
caratteristiche, capacità .
2.4
- Effetti della materia sulle forze elettriche e sui campi elettrici.
Unità 3 Corrente elettrica e circuiti
3.1
- Cariche in moto e corrente elettrica nei solidi;intensità di corrente;la corrente
stazionaria
- leggi di Ohm;resistenza e resistività;l’effetto Joule;superconduttori;
- energia associata ad una corrente, potenza elettrica;
- generatori di corrente e forza elettromotrice;
- i circuiti elettrici: resistori in serie e in parallelo
- collegamenti di resistenze.
Modulo 2
Unità 1 Il Campo magnetico
1.1
- Proprietà dei poli magnetici; verso e direzione del campo magnetico;
- il dibattito su elettricità e magnetismo: esperienze di Oersted, Faraday e Ampere;
- campo magnetico generato da particolari sistemi in cui fluisce corrente: filo indefinito
( legge di Biot-Savart); spira, solenoide (solo linee di forza); campo magnetico
generato da un magnete; campo magnetico terrestre;
- azione di un campo magnetico su una particella carica in moto: forza di Lorentz; la
forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente;unità di
misura del modulo del campo magnetico; interpretazione dell’esperienza di Ampere
attraverso il campo magnetico;definizione di ampere;
- azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; momento
magnetico di una spira;il motore elettrico a corrente continua
1.2
- Flusso del campo magnetico : teorema di Gauss;
- circuitazione del campo magnetico e teorema della circuitazione di Ampere;
- magneti e correnti atomiche:il principio di equivalenza di Ampere.
1.3
- Proprietà magnetiche della materia; sostanze paramagnetiche, diamagnetiche e
ferromagnetiche.
Unità 2 Moto di cariche in campi elettrici e magnetici
2.1
- Forza elettrica e accelerazione; moto di una particella carica in un campo elettrico
uniforme;
- moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme ( moto rettilineo
uniformemente accelerato, moto circolare uniforme, moto elicoidale); il moto di una
particella carica in campo magnetico non uniforme: la bottiglia magnetica e le fasce di
Van Allen;
- moto di particelle cariche in campi elettrici e magnetici; l’esperimento di Thomsom; il
ciclotrone.
Modulo 3 Elettromagnetismo
Unità 1 Induzione elettromagnetica
Alcuni semplici esempi sulle correnti indotte; interpretazione microscopica delle
correnti indotte nel caso del circuito ad U con barretta mobile; la legge di FaradayLenz; il campo elettrico indotto;
52
Metodologia
Al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti e sviluppare i contenuti del piano di lavoro, ho
seguito i
seguenti criteri metodologici, coerenti con le indicazioni elaborate dal dipartimento
disciplinare:
- evidenziare per quanto possibile l'aspetto applicativo della matematica in ambito
sperimentale servendosi di problemi di fisica per introdurre , chiarire concetti
matematici e interpretarli da un punto di vista fisico;
- articolare la programmazione in unità didattiche secondo l’impostazione già illustrata
nel piano di lavoro di matematica;
- articolare ( in modo interdipendente) le attività connesse a ciascuna unità didattica in
: attività teoriche in cui vengono formulate definizioni , principi , teoremi e teorie
per interpretare e unificare classi di fenomeni reali; attività applicative volte alla
risoluzione di semplici problemi . Le attività di laboratorio sono state invece limitate
ad alcune esperienze significative;
- strutturare le lezioni in modo da alternare la lezione frontale a momenti di
discussione nei quali il docente ha il ruolo di chiarire le eventuali problematiche
emerse, stimolare il confronto fra metodi risolutivi diversi, indurre a riflessioni
critiche; a tal fine gli alunni sono sempre stati informati sugli obiettivi da
raggiungere attraverso una determinata attività ;
- evidenziare per quanto possibile i riferimenti interdisciplinari.
Il recupero è stato attuato attraverso attività didattiche mattutine nelle ore di lezione .
Questa attività di recupero si è svolta attraverso
### la correzione sistematica degli eventuali esercizi svolti a casa ;
### la correzione dettagliata di tutte le verifiche ;
### il riservare una parte di ciascuna ora di lezione alle richieste da parte
degli studenti di chiarimenti o spiegazioni aggiuntive .
Tempi
Le ore di lezione settimanali previste per la fisica sono tre. Il monte-ore annuo
complessivo, esiguo se rapportato alla complessità dei contenuti da affrontare, viene
ormai di prassi ogni anno ridotto da eventi vari quali: assemblee studentesche, scioperi,
visite guidate , festività, viaggi di istruzione , conferenze, ecc… coincidenti con l’orario di
lezione. A tutto ciò si antepone l’esigenza di tener conto dei ritmi di apprendimento
individuali degli studenti e la necessità di attuare interventi di recupero curricolare. Il
programma, di conseguenza, non è stato svolto completamente, come previsto nella
programmazione iniziale, soprattutto nella parte riguardante il campo elettromagnetico.
Risorse e strumenti
Libro di testo
Autori: Parodi-Ostili-Onori
Titolo: L’evoluzione della fisica vol.3
Editore :Paravia
Ulteriore materiale utilizzato:
- appunti dell'insegnante e fotocopie;
- esercizi tratti da vari testi;
- materiale di laboratorio;
- dvd
Spazi
Le attività didattiche sono state svolte prevalentemente in aula. Saltuariamente è stato
utilizzato il laboratorio di fisica per esperienze o per l’utilizzo della LIM.
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Per la valutazione formativa e per quella sommativa ho fatto riferimento ai criteri
elaborati dal dipartimento disciplinare e al POF. In particolare le modalità più usate per
la valutazione formativa‚ sono state:
- frequenti colloqui con la classe,
- esercizi in classe o per casa;
- verifiche scritte su alcuni obiettivi dell’unità didattica in corso
e per la valutazione sommativa ( alla fine di una unità didattica o più) sono state:
53
La
•
•
•
•
verifiche scritte
interrogazioni.
valutazione sommativa ha tenuto conto :
dell'intero percorso didattico dell'allievo;
delle misurazioni delle prove costruite per verificare il raggiungimento degli obiettivi
disciplinari ;
della misurazione degli obiettivi comportamentali relativi all'impegno e alla
partecipazione alle attività didattiche proposte;
dei livelli di partenza.
La valutazione è stata espressa in voti dal tre al dieci . Per assicurare una omogeneità
di valutazione, ho fatto riferimento ad uno schema generale per la valutazione,
contenuto nel POF, opportunamente adattato alla disciplina e qui di seguito riportato:
Schema generale dei criteri di valutazione
10
Eccellente
9
Ottimo
8
Buono
7
Discreto
6
Sufficiente
5
Mediocre
4
Insufficiente
3
Nettamente
insufficiente
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con
chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali;
utilizza leggi e modelli con padronanza e autonomia; organizza
con efficienza il proprio lavoro; la produzione
è originale,
coerente e corretta. La forma espositiva è rigorosa e con
linguaggio preciso
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo approfondito
e li sa esporre con chiarezza e con linguaggio appropriato;
utilizza leggi e modelli in modo sicuro e corretto ; organizza il
proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e
corretta.
Conosce in modo completo i contenuti che sa esporre con
discreta chiarezza e con linguaggio appropriato; utilizza leggi e
modelli in modo sostanzialmente autonomo; esegue le
consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; la
produzione è sostanzialmente corretta e sicura.
Conosce i contenuti della disciplina anche se con qualche
incertezza e li espone in modo essenziale e sostanzialmente
corretto. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di leggi e
modelli; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non
gravi; la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel
complesso accettabile.
La conoscenza dei contenuti è limitata oppure superficiale;
l’esposizione è poco chiara e con linguaggio impreciso. Con
qualche difficoltà si orienta nell’uso di leggi e modelli. Esegue le
consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione
è incerta, con qualche errore concettuale oppure di calcolo.
Limitata e superficiale è la conoscenza dei contenuti che espone
in modo frammentario, con linguaggio impreciso. Non sa
orientarsi nell’uso di leggi e modelli. Commette gravi errori
concettuali nell’ esecuzione delle consegne e dei compiti che
svolge saltuariamente ; la produzione è disorganica ,
incoerente.
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile,
l’esposizione è confusa e con linguaggio non appropriato. Non
mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di leggi e
modelli. La produzione è nulla o praticamente inesistente.
Sono depositate presso l’istituto le verifiche scritte effettuate durante l’anno scolastico
secondo le seguenti tipologie:
• tipologia A relativa alla terza prova di esame;
• questionari.
Mirano, 10 maggio 2012
L'insegnante
Simonetta Simonetto
54
LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. MAJORANA”
Con aggregato
LICEO CLASSICO STATALE “E. CORNER” Mirano (VE)
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente: Prof.ssa Alessandra Madonia
Materia: Geografia generale
Classe: V C
Anno scolastico: 2011-2012
La classe V C, durante tutto l’anno scolastico 2011/2012, ha partecipato con costanza
alla trattazione degli argomenti svolti durante le lezioni, dimostrando interesse specifico
per i temi dell’astronomia e della geologia.
Il profitto, che è andato migliorando nel corso del secondo quadrimestre, si attesta
mediamente su di un buon livello, con qualche caso che si può definire ottimo e un caso
eccellente. Si è notato inoltre uno studio casalingo costante soprattutto nella seconda
parte dell’anno scolastico.
Alcuni studenti hanno portato contributi personali tratti da libri e riviste scientificamente
attendibili, approfondendo e rendendo più interessanti per l’intero gruppo-classe
l’argomento trattato in classe. Per quanto riguarda la continuità didattica, ho
accompagnato la classe nel suo percorso didattico a partire dalla seconda (come da
norma).
E’ stata effettuata una visita guidata alla Mostra dell’astronomia di Santa Maria di Sala
per partecipare ad una serie di laboratori sui molti temi dello studio dei pianeti, delle
stelle, delle galassie e gli esperimenti di fisica oltre al planetario annesso.
Per quanto concerne la geografia generale, il lavoro didattico è stato mirato ad attuare
una riflessione storico-teorica sui grandi modelli cosmologici e geologici.
In merito all’astronomia, a questo scopo è stata esposta una sequenza storica di modelli
in cui sono presenti approcci e visioni diverse sull’universo come il modello geocentrico,
l’eliocentrico, il newtoniano ed infine i modelli attualmente accreditati.
La trattazione dell’evoluzione cosmologica ha incluso la narrazione della storia della
costituzione della materia (formazione delle particelle elementari, nucleosintesi
primordiale, i primi atomi neutri).
In relazione alla geologia, sono state prese in considerazione la teoria della deriva dei
continenti e la successiva teoria della tettonica a zolle.
La trattazione cronologica della serie di modelli è stata presentata allo scopo di far
comprendere il rapporto esistente tra i modelli stessi e la realtà e di poter valutare la
reale, anche se temporanea, validità scientifica delle diverse interpretazioni, alternative o
successive.
Conseguentemente a tale programmazione curricolare, sono stati mediamente conseguiti
gli obiettivi sottoelencati in termini di :
CAPACITA’:
-nel descrivere i grandi sistemi cosmologici,
-nel riconoscere le analogie e le differenze fra i vari modelli interpretativi
-nel descrivere l’evoluzione del cosmo e la parallela evoluzione della materia (teoria del
big-bang)
-nel raccogliere nella sintesi del modello della tettonica globale le informazioni geologiche
possedute
-nell’utilizzare in modo appropriato e significativo i lessici dell’astronomia e della geologia
-nell’usare per le descrizioni i concetti ed i linguaggi appresi nei corsi di fisica e chimica
-nel produrre considerazioni generali su come i diversi modelli della realtà abbiano
contribuito ad accrescere la sfera delle conoscenze scientifiche.
55
COMPETENZE E CONOSCENZE:
a) in ambito astronomico
-nel definire la sfera celeste ed elencare gli elementi geometrici di riferimento individuate
sulla stessa (asse celeste, poli celesti, equatore celeste, meridiani e paralleli celesti,
zenit, nadir)
-nel definire le coordinate stellari equatoriali
-nell’elencare le diverse osservazioni effettuate sui moti dei corpi celesti dal tempo degli
antichi greci ad oggi (moto apparente delle stelle, dei pianeti, della luna e del sole)
nell’indicare la differenza tra stelle circumpolari ed occidue
-nello spiegare perché le costellazioni sono associazioni arbitrarie di stelle
-nel descrivere i modelli di universo da Aristotele a Tolomeo e Keplero, dai modelli
geocentrici a quelli eliocentrici copernicani
-nell’enunciare e descrivere le leggi di Keplero
-nell’illustrare i contributi dati all’astronomia da Keplero, Galileo, Newton per sostituire
alla concezione aristotelica la visione cosmologica attuale
-nell’enunciare la legge della gravitazione universale e nell’interpretare in questa nuova
luce le leggi di Keplero
-nel citare le prove del moto di rotazione della terra (descrivere gli esperimenti di
Focault e di Guglielmini) e nel descriverne le conseguenze
-nel citare le prove del moto di rivoluzione della terra e nell’elencare le conseguenze di
tale moto
-nel descrivere le reciproche posizioni di Terra e Sole nei giorni dei solstizi ed equinozi
-nel chiarire i rapporti fra asse terrestre e raggi solari nei suddetti giorni
-nell’indicare le cause del fenomeno delle stagioni
-nel descrivere le conseguenze del moto di precessione sulla posizione del polo nord
celeste
-nell’individuare i punti cardinali
-nel descrivere il calendario giuliano ed il calendario gregoriano
-nel descrivere le caratteristiche fisiche del sole (fotosfera, cromosfera e corona solare)
-nel descrivere i processi termonucleari con i quali il sole produce energia
-nel descrivere il trasporto di energia dall’interno all’esterno del sole
-nel descrivere la struttura del sistema solare
-nel descrivere il processo che portò alla formazione del sistema solare
-nel descrivere le principali caratteristiche dei pianeti
-nel descrivere le caratteristiche delle stelle
-nel distinguere tra magnitudine assoluta ed apparente di una stella
-nel descrivere uno spettro di una stella e nell’elencare le informazioni che esso fornisce
ad un astronomo
-nel definire le principali unità di misura utilizzate in astronomia
-nello spiegare i metodi adottati in astronomia per determinare le distanze stellari
-nel descrivere le stelle variabili
-nell’illustrare il diagramma H-R e spiegare quali informazioni fornisce
-nel descrivere la nascita e l’evoluzione stellari (spiegare il processo mediante il quale
una stella della sequenza principale si trasforma in una gigante rossa e successivamente
in una nana bianca o in una supernova)
-nell’esporre la teoria del big-bang e le prove che gli astronomi propongono a suo
sostegno
b) in ambito geologico
-nel descrivere e classificare i minerali silicati e non silicati
-nel descrivere e classificare le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche
-nello spiegare il ciclo litogenetico
-nel descrivere i tipi di attività vulcanica che possono manifestarsi a seconda del magma
e del contenuto in gas
-nel descrivere i fenomeni di vulcanesimo secondario
-nel descrivere la genesi di un sisma e gli eventi concomitanti
-nell’indicare le differenze e le somiglianze tra i diversi tipi di onde sismiche e la loro
modalità di propagazione
56
-nel chiarire perché i sismi siano considerati fenomeni tettonici
-nel descrivere la distribuzione delle principali aree sismiche sulla superficie terrestre
-nello spiegare in che modo lo studio delle onde sismiche fornisce informazioni
sull’interno della terra
-nel descrivere il modello a strati concentrici del pianeta
- nell’indicare quali sono i criteri che portano alla distinzione in crosta, mantello e nucleo
-nello spiegare l’origine del calore interno della terra
-nell’esporre la teoria di Wegener
-nel descrivere la morfologia dei fondali oceanici e la disposizioni delle dorsali mediooceaniche
-nel descrivere le strutture continentali
-nel descrivere la struttura del sistema arco-fossa
-nell’esporre l’ipotesi dell’espansione dei fondali oceanici e le relative prove a sostegno
-nel descrivere la formazione delle catene montuose come conseguenza dell’interazione
delle placche
-nell’esporre la teoria della tettonica a placche collegandola ai fenomeni geologici studiati.
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI:
La classe è in grado di:
1-conoscere i contenuti fondanti dell’astronomia e della geologia
2-organizzare ed elaborare le proprie conoscenze in uno schema coerente di pensiero
3-utilizzare un linguaggio scientifico adeguato al contenuto delle due specifiche discipline
4-attuare processi di analisi e sintesi
5-cogliere i collegamenti tra le varie materie e trasferire le conoscenze acquisite da un
ambito professionale ad un altro
6-attivare percorsi di studio in modo autonomo
OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI:
La classe :
1-si è impegnata con regolarità
2-ha partecipato in modo costruttivo alle attività proposte
3-ha dimostrato un atteggiamento responsabile verso l’ambiente scolastico e le sue
regole di convivenza democratica
4-è in grado di valutare le proprie prestazioni scolastiche.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
-ASTRONOMIA
METODI E STRUMENTI DELL’INDAGINE ASTRONOMICA
La sfera celeste. Meridiani e paralleli celesti. Coordinate celesti: ascensione retta,
declinazione; moti apparenti: stelle occidue e circumpolari.
Gli strumenti dell’astronomia: telescopi e radiotelescopi; spettroscopia.
STELLE, GALASSIE, UNIVERSO
Lo studio delle stelle: distanze astronomiche, luminosità e magnitudine, colore,
temperatura e classificazione spettrale; massa; diagramma H-R; stelle particolari,
nebulose; evoluzione delle stelle; la fusione nucleare; la Via Lattea, le galassie e gli
ammassi galattici; misteri insoluti; teorie sull’ origine ed evoluzione dell’universo :
astronomia tolemaica. astronomia copernicana, l'opera di Galileo, la legge di Hubble,
teoria del Big bang, dell’universo inflazionarlo e dell’universo stazionario; la radiazione
cosmica di fondo.
IL SISTEMA SOLARE
L’origine del sistema solare; il sole; i pianeti; le leggi di Keplero; asteroidi, comete,
meteore e meteoriti.
GEODESIA
57
La forma della terra: ellissoide e geoide; il meridiano di Eratostene; meridiani e paralleli
geografici; latitudine e longitudine.
I MOTI DELLA TERRA
La rotazione: esperienze di Guglielmini e di Foucault, legge di Ferrel, alternanza del dì e
della notte;la rivoluzione: aberrazione stellare, parallasse annua ed alternanza delle
stagioni; zone astronomiche; giorno solare e sidereo; moto doppio-conico e precessione
degli equinozi; nutazioni.
LA LUNA
Rotazione e rivoluzione lunari. Mese sidereo e mese sinodico. Fasi lunari.
Eclissi. Teorie sull’ origine della luna.
LA MISURA DEL TEMPO
Tempo civile e fusi orari. I calendari.
-GEOLOGIA
I MINERALI
I silicati, gli elementi nativi, i minerali non silicati.
LE ROCCE
Rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche e loro classificazione.
PLUTONI E VULCANI
Meccanismo eruttivo; tipi di attività vulcanica: esplosiva ed effusiva. Vulcanesimo
secondario
Distribuzione della attività vulcanica nel mondo.
I FENOMENI SISMICI
Le deformazioni rigide e plastiche delle rocce; le onde sismiche; scala Mercalli e scala
Richter.
Distribuzione dell'attività sismica sulla terra.
L’INTERNO DELLA TERRA
Involucri e discontinuità. Crosta, mantello e nucleo; il calore interno della terra.
LA DINAMICA DELLA LITOSFERA
La teoria della deriva dei continenti; l’espansione dei fondali oceanici; le dorsali
oceaniche.
LA TEORIA DELLA TETTONICA A PLACCHE
Caratteristiche delle placche e meccanismo che le muove; l’orogenesi.
Più nel dettaglio, sono stati svolti gli argomenti trattati nei paragrafi:
1, 2, (2.1, 2.2), 3, 4 (4.1,4.2) e schede S.1 e S.2 della unità 1;
1 (1.1, 1.2, 1.4, 1.6, 1.7, 1.8), 2 (2.1, 2.2 ,2.3), 3, 4, 5, 6 (6.1, 6.2, 6.3, 6.4,
6.5) e schede S.1, S.2, S.3, S.4, S.5, S.6, S.7, S.8) della unità 2;
1 (1.1), 2 (2.1, 2.2), 3 (3.1, 3.2, 3.3 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.9, 3.10, 3.11) e
schede S 1, S2, S3, S4, S5 della unità 3;
1, 2, 3, 4, 5 (5.1) e scheda S 2 della unità 4;
1, 2, 3 (3.1, 3.2, 3.3,3.4, 3.5, 3.6), 4, 5 (5.1,5.2), 6 (6.1, 6.2, 6.4, 6.5, 6.6), 7
(7.1) della unità 5;
1, 2 (2.1, 2.2, 2.3), 3 (3.2, 3.3, 3.4, 3.5), 4 (4.1, 4.2) e scheda S 3 della unità
6;
1 (1.1), 3 (3.1, 3.2), 4 della unità 7;
1, 2, 3, 6, 7,8,9 della unità 9;
1, 2, 3 (3.1, 3.2,), 4, 5 della unità 10;
1 (1.1), 2, 3 (3.1, 3.2, 3.3), 4, 5,, 6, 7, 8, 9 e schede S1, S2, S3, S4, S5 della unità 11;
1 (1.1, 1.2), 2 (2.1, 2.2,2.3), 4, 6 (6.1, 6.2, 6.3),7,8 e scheda S1 della unità 12;
1, 2, 3, 4, 5 (5.1), 6, 7 (7.1), 8 (8.1, 8.2), 9, 10 (10.1, 10.2), 11 e schede S1, S2, S3,
S4,); della unità 13;
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 (8.1, 8.2,8.3), 9 (9.1, 9.2) della unità 14;
1, 2, 3, 4 (4.1 4.2), 5, 7, 8 della unità 15;
1, 2, 3, 4 (4.14.2), 5, 6, 7, 8, 9, 10 della unità 16
del libro di testo Geografia generale Crippa-Fiorani A. Mondadori Scuola.
METODI
Le scarse risorse di tempo assegnate a questa disciplina rendono da una parte
impensabile l’adozione di metodi didattici definiti "attivi”, dall'altra riducono la possibilità
di sviluppare i molti interessanti temi che la Geografìa Generale offre alla cultura
58
scientifica. Si è scelto perciò il metodo tradizionale della lezione frontale che si rivela più
efficace qualora si voglia trasmettere un buon numero di conoscenze e si è scelto di
sviluppare nel modo più "decoroso" possibile due moduli: l'astronomia e la geologia,
focalizzando l'attenzione su aspetti fondanti, nodi concettuali e modelli, presenti in queste
parti della disciplina.
Si è utilizzato il testo in adozione, rivedendo, quando se ne e presentata la necessità,
concetti di fisica e di chimica trattati negli anni precedenti.
MEZZI
Uso del testo in adozione :
CRIPPA-FIORANI Geografia generale A. Mondatori Scuola
Proiezione di videocassette e DVD.
Fruizione delle riviste scientifiche Le Scienze e Orione della biblioteca scolastica.
SPAZI
E’ stata realizzata una visita alla mostra di astronomia ed al planetario di Villa Farsetti di
S. Maria di Sala nel secondo quadrimestre. Tale visita si è dimostrata utile e
complementare allo studio del testo scolastico nonché alla presentazione in classe di
argomenti quali i moti reali ed apparenti della terra , della luna e delle stelle, le
costellazioni visibili dal nostro emisfero per quanto concerne l’astronomia e argomenti
quali i minerali e le rocce in merito alla geologia.
TEMPI
Nel liceo scientifico, l'insegnante ha a disposizione un monte-ore fra le 50-60 ore (due
ore la settimana) per l'interno corso, da suddividere fra spiegazioni e verifiche.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Gli strumenti che sono stati usati per la valutazione del raggiungimento degli
obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:
- verifiche scritte e/o simulazioni di terza prova che permettono, se usate con attenzione,
di valutare in maniera "oggettiva" gli alunni su precisi argomenti e su determinate
competenze, con notevole risparmio di tempo
- interrogazioni orali che permettono di valutare con accuratezza le capacità logiche ed
espositive, la comprensione e la conoscenza dei vari argomenti.
Mirano 5 maggio 2012
Prof.ssa Alessandra Madonia
59
Materia: Disegno e Storia dell’Arte
Docente:
prof. Marco Tagliapietra (supp. Prof. M. Tenenti; prima lezione: sabato 14 gennaio)
Libri di testo:
G. Dorfles; S. Buganza; J. Stoppa, ARTI VISIVE
vol. 2 (dal Quattrocento all'Impressionismo) e vol. 3 (il Novecento)
OBIETTIVI GENERALI
•
Sviluppare la capacità di analisi e sintesi relativa agli aspetti artistici
proposti.
•
Acquisizione di una metodologia pratica ed operativa che permetta una
maggiore flessibilità di apprendimento nell’analisi di un’opera d’arte, di una
personalità o di una corrente artistica.
•
Stimolare l'interdisciplinarità con le altre materie.
OBIETTIVI SPECIFICI
•
Conoscere le tradizioni, le correnti, i movimenti artistici e gli autori della
Storia dell’Arte.
•
Saper
leggere
e
interpretare
correttamente
l’opera
d’arte
contestualizzandola nel suo specifico ambito storico culturale.
•
Saper riconoscere il debito e l'eredità di una specifica opera o corrente
artistica con altre opere o correnti appartenenti a diversi tempi o geografie.
OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI
Sufficiente conoscenza degli argomenti fondamentali della disciplina e accettabile abilità
nel trattare e restituire in modo adeguato gli argomenti medesimi attraverso un
elaborato scritto e/o un esposizione orale.
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
Conoscere i diversi movimenti storico artistici e i principali protagonisti della Storia
dell’Arte, e in particolare quella moderna e contemporanea.
Abilità:
Saper comparare le opere e le correnti all’interno della materia specifica e a livello
interdisciplinare. Selezionare in un discorso le parti più essenziali alla definizione dei
caratteri determinanti dell’argomento trattato. Essere in grado di fornire una propria
interpretazione, purché coerente e giustificata.
Competenze:
Sapere riconoscere e interpretare correttamente la poetica di una corrente e di un singolo
artista anche confrontandoli tra di loro.
PROFILO DELLA CLASSE E DEL PROGRAMMA SVOLTO.
La classe ha sicuramente risentito da più punti di vista del cambio del docente che li
aveva formati e seguiti nella materia durante la prima parte dell'anno, nonché negli anni
60
scolastici precedenti al quinto. Un minimo di continuità didattica è stato comunque
mantenuto, considerando che anche durante gran parte dello scorso anno scolastico il
prof. Tenenti è stato sostituito dal sottoscritto.
Le lezioni vengono sempre svolte in un clima ottimale che aiuta non solo l'insegnate a
svolgere in maniera più efficace il proprio lavoro, ma anche lo studente ad assimilare e
fare proprie le lezioni che gli vengono di volta in volta proposte. Gli obiettivi generali e
quelli specifici sembrano essere stati raggiunti dalla maggior della classe e ci si aspetta di
precisarli e consolidarli ulteriormente durante l'ultimo mese di lezione.
Nel complesso gli alunni di questa classe dimostrano di essere abbastanza ricettivi e
critici con una buona dose di competenza; sono stimolati ed aiutati da una genuina
curiosità e da una particolare e diffusa predisposizione alla materia; molti di loro sono
decisamente dotati di un ottimo senso critico ed estetico. Qua e là permangono ancora
delle ingenuità e delle lacune che avrebbero dovuto (o all'occorrenza, e seconda
dell'indirizzo
universitario
scelto,
dovranno)
essere
colmate
con
un
maggiore
approfondimento e un raffinamento di carattere personale ed extrascolastico; questo
discorso vale non solo per gli argomenti che sono materia dell'ultimo anno di corso, ma
anche per quelli dei precedenti anni scolastici. In linea generale, sembra infatti che gli
studenti di questa classe abbiano appena cominciato a rendersi conto che la storia
dell'arte, anche (e forse soprattutto) contemporanea, è fatta di continui rimandi al
passato, il quale non può essere dimenticato una volta che si è giunti a considerare
un'epoca diversa e successiva.
Il programma svolto ha subito dei notevoli ritardi e mancati approfondimenti a causa del
già segnalato cambio di docente e della coincidenza di alcune festività ed eventi con i
giorni di lezione. Parte del ritardo è stata causata anche dal fatto che, durante la prima
parte dell'anno, è stato svolto un lungo (ma evidentemente ritenuto necessario) ripasso
di argomenti già affrontati dal sottoscritto durante il precedente anno scolastico.
Purtroppo non verrà affrontata se non con cenni molto veloci e quasi del tutto di
superficie, la parte di storia dell'arte più prettamente contemporanea, ovvero della metà
e degli ultimi decenni del Novecento e dell'inizio del Duemila. È un vero peccato che ci sia
stato questo impedimento perché la classe avrebbe sicuramente apprezzato e fatto buon
uso e tesoro di queste lezioni di storia dell'arte.
Nel corso dell'anno sono state svolte tre uscite didattiche utili alla materia: Gipsoteca di
Possagno (con il prof. Tenenti); Museo del Precinema a Padova; Museo Guggenheim a
Venezia (compresa una breve visita alla città).
MODALITA’ E STRUMENTI
A) MODALITÀ DI LAVORO
•
Lezioni frontali.
•
Dialogo con gli studenti: commenti e approfondimenti relativi agli argomenti
trattati e alle prove di verifica.
•
Analisi delle opere dal vivo durante la visita ai musei.
61
B) STRUMENTI DI LAVORO
•
Libri di testo.
•
Lettura e commento da libri provenienti dalla biblioteca personale del docente.
•
Utilizzo di personal computer per le proiezioni di film e brevi filmati e power point
realizzati dall’insegnante.
VERIFICHE
Nel corso dell'anno (e comunque fino al 15 maggio) sono state svolte un congruo numero
di verifiche, sia orali che scritte (comunque valide per l'orale), nelle quali si è cercato di
attestare al meglio le conoscenze, le competenze, le capacità e le abilità di ogni singolo
studente su uno o più argomenti. Queste prove sono state valutate secondo i parametri
indicati nel seguente punto.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Valutazione numerica conoscenze
competenze
abilità
Da 8 a 10 (buono-
Ottima conoscenza
Uso corretto e creativo Ottime capacità di
ottimo)
degli argomenti;
delle conoscenze
riscontro di
acquisite; rielaborazioni comparazione e
un’enciclopedia
personali, competenti e capacità di formare dei
personale.
pertinenti alla domanda collegamenti
sintesi, rielaborazione,
posta; critiche e utilizzo interdisciplinari
dell’enciclopedia
personale.
7 (discreto)
6 (sufficiente)
Buona conoscenza degli Uso piuttosto corretto
Buone capacità di
argomenti.
delle conoscenze
sintesi e
acquisite
rielaborazione.
Conoscenze essenziali
Utilizzo degli strumenti Capacità di
degli argomenti
essenziali.
elaborazione semplice,
fondamentali.
piuttosto corretta.
5 (insufficienza non
Conoscenze superficiali Utilizzo non sempre
Capacità non del tutto
grave)
e non approfondite.
corretto delle
sufficienti di sintesi ed
conoscenze.
esposizione.
3-4 (insufficienza
Conoscenze o errate o Utilizzo scorretto o
Capacità quasi del
grave)
insufficienti.
assente delle
tutto assente di
conoscenze
espressione ed
elaborazione.
0-2 (insufficienza
Conoscenze
Incapacità di utilizzo
Capacità del tutto
gravissima)
insufficienti, inadeguate delle conoscenze.
assenti o non
o assenti
dimostrate in maniera
adeguata.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Vengono di seguito riassunti e schematizzati in forma di tabella i contenuti delle lezioni
svolte dai singoli docenti con l’indicazione dei tempi.
62
Prof. M. Tenenti (totale ore di lezione svolte in classe: 25)
Argomento
Sviluppo analitico
sintetico
sintetico
Tempi
Il Tardo Rinascimento Michelangelo
e il Manierismo
G. Romano
Palladio
Il Seicento
Ore 4
Le caratteristiche del
Ore 5
Barocco
Caravaggio
F. Juvarra
La reggia di Caserta
G. L. Bernini
Il Settecento
Il Settecento veneziano: Ore 8
G. B. Tiepolo; P. Longhi;
Canaletto e il vedutismo.
A. Canova
David
Le restanti ore sono state impiegate per ripasso, lo svolgimento di verifiche scritte e orali
e per l'esecuzione di una tavola in disegno denominata “cartella barocca”.
Prof. Marco Tagliapietra (da sabato 14 gennaio 2012, totale delle ore svolte in classe:
24).
Contenuti delle lezioni effettivamente svolte fino al 15 maggio 2012.
Il Neoclassicismo e il
Romanticismo
Caratteri generali e
contrapposizioni.
Ore 2
Il Romanticismo e i
suoi sviluppi
Approfondimenti su
Goya e i Preraffaelliti.
Ore 3
Realismo
Caratteri generali.
Courbet; Millet.
Ore 2
Impressionismo e il
Neoimpressionismo
Caratteri generali; la
tecnica; i temi. Il
rapporto con il
Giappone. In
particolare sono stati
citati Manet; Monet;
Degas; Seurat.
Ore 2,30 c.
Post-impressionismo
Cenni all'opera e ai
Ore 2
63
temi di Cézanne; Van
Gogh; Gauguin.
Storia della fotografia
Ore 2
I primi fotografi
(Daguerre, Talbot,
Nadar..) e i grandi
maestri (Cameron,
Bragaglia, Weston,
Brandt...); la sua
influenza sulla tecnica e
i temi della pittura.
Gli esordi del cinema
I primi film (i fratelli
Lumière; G. Méliès)
L'Espressionismo
Caratteri generali. I
Ore 2
Fauves e i Die Brücke.
L'espressionismo al
cinema (Nosferatu di
Murnau)
Il Cubismo
Caratteristiche
Ore 2
generali. Letture scelte
da G. Apollinaire (I
pittori cubisti).
Approfondimento su
Picasso.
L'Astrattismo
Caratteri generali;
Ore 2
come si legge un'opera
astratta; cenni su
Kandinskij.
Ore 2
Due ore e 30 circa sono state specificatamente dedicate alle verifiche e al loro commento
in classe. Durante le lezioni si è comunque di volta in volta valutata la preparazione degli
allievi. Alcuni argomenti sono stati approfonditi nel corso delle visite ai musei.
É stata inoltre dedicata una particolare e più specifica attenzione alle opere di seguito
elencate, le quali sono per lo più riprodotte nei libri di testo in adozione (a lato si segnala
la pagina nella quale è possibile trovarla). Dove alcune opere non compaiono nei libri di
testo, viene segnalato a lato la lacuna in tal senso, rimandando lo studente a reperirla in
un altro testo o nel sito del museo che la ospita. Si tratta sempre di opere
particolarmente famose e che non presenteranno delle difficoltà d'essere individuate.
David, Il giuramento degli Orazi
Vol. 2, p. 413
David, La morte di Marat
Vol. 2, p. 416
Canova, Apollo e Dafne
Vol. 2, pp. 422, 423
Canova/ Selva, Il tempio di Possagno
Vol. 2., p. 424
64
Goya, La famiglia di Carlo IV
Vol. 2, p. 431
Goya, Maja vestida/desnuda
Vol. 2, p. 432
Goya, Los caprichos (Il sonno della ragione genera mostri)
Vol. 2, p. 432
Goya, Las pinturas negras (Saturno che divora uno dei suoi figli)
Vol. 2, p. 433
Turner, Rain, Steam and Speed [Londra, National Gallery]
Non riprodotta nel testo.
Géricault, La zattera della Medusa
Vol. 2, pp. 464, 465
Hayez, Il bacio
Vol. 2, p. 471
Rossetti, Beata Beatrix [Londra, Tate Gallery]
Non riprodotta nel testo
Millet, L'angelus
Vol. 2, p. 491
Courbet, Il funerale a Ornans
Vol. 2, p. 494
Courbet, L'atelier
Vol. 2, p. 495
Manet: Ritratto di Emile Zola;
Vol. 2, p.519
Manet, Le déjeuner sur l'herbe
Vol. 2, p. 526
Manet, Olympia;
Vol. 2, p. 527
Monet, “covoni” -serie- ( I covoni)
Vol. 2, p. 524
Monet, Impression, soleil levant
Vol. 2, p. 530
Monet, “ninfee” -serie- (Le Ninfee blu)
Vol. 2, p. 533
Monet, “cattedrale di Rouen” (Il portale, Armonia grigia, tempo
grigio)
Vol. 2, p 534
Renoir, Ballo al Moulin de la Galette
Vol. 2, p. 536
Degas: Ballerina di quattordici anni
Vol. 2, p. 540.
Labroust, Sala di lettura della biblioteca nazionale di Parigi
Vol. 2, p. 547.
Eiffel, La torre Eiffel
Seurat, La domenica pomeriggio sulla Grande Jatte.
Vol. 2, p. 547
Vol. 3, p. 12
Cézanne, “la montagna di Saint Victoire” -serie- ( versione del 1904- Vol. 3, p. 16
'06)
65
Van Gogh, I mangiatori di patate
Vol. 3, p.24
Van Gogh, Autoritratto come un bonzo
Vol. 3, p. 28
Millais, Ophelia
Vol. 3, p. 34
Mendelson, La torre Einstein
Vol. 3, p. 101
Picasso, Les madamoiselles d'Avignon
Vol. 3, pp. 112, 113
Picasso, Guernica
Vol. 3, pp. 112, 113
Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio
Vol. 3, p. 142
Nelle 4 ore previste dopo il 15 maggio e fino al termine delle lezioni si prevedono ulteriori
verifiche orali, e degli accenni ad altre correnti artistiche del Novecento come ad esempio
il Dada e il Surrealismo.
DADA
Duchamp; Piero
Manzoni.
Ore 2
Il Surrealismo.
Salvador Dalì.
Ore 2
Mirano, 10 Maggio 2012
Prof. Marco Tagliapietra
66
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Educazione Fisica
Docente: Francesconi Mario
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE: Nel corso del quinquennio gli allievi hanno acquisito modalità per un
corretto potenziamento fisiologico. Hanno imparato ad eseguire in forma semplice il
gesto tecnico di base relativo alle diverse specialità ,apprendendo le regole e la tecnica di
base dei giochi sportivi. Gli alunni possiedono nozioni relative alle fonti energetiche
muscolari, alla classificazione degli Sport in base alla fonte energetiche utilizzate, alle
sostanze dopanti usate in ambito sportivo agonistico, amatoriale e nell’ambito del fitness.
COMPETENZE: La maggior parte degli allievi ha acquisito competenze nella tecnica
individuale e di squadra dei fondamentali dei giochi sportivi trattati.
CAPACITÀ: La classe ha raggiunto in modo soddisfacente la capacità di rielaborare
schemi motori, semplici e complessi.
1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Riscaldamento e potenziamento fisiologico
Corsa lenta, corsa veloce con cambiamento di ritmo Stretching
Andature preatletiche: corsa calciata, skip, doppio skip, corsa balzata ecc..
Fondamentali individuali, di squadra e regole delle seguenti discipline sportive
Pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, bedmington, baseball, palla tamburello.
2. METODI: Si è cercato di individualizzare il più possibile il metodo d'insegnamento per
la parte pratica, adattando qualitativamente e quantitativamente la scelta degli esercizi
secondo le capacità dei singoli soggetti, attraverso un procedimento metodologico
globale-analitico-globale.
3. MEZZI: Esercizi ed esercitazioni a carico naturale.
4. SPAZI: La palestra annessa all'istituto
5. TEMPI: Le due ore consecutive di lezione settimanali, per un totale di circa 54 ore
Valutazione: Per la valutazione finale si sono considerati i progressi ottenuti in base al
livello di
partenza di ciascun allievo attraverso l'osservazione diretta dell'insegnante, la
partecipazione alle lezioni e la motivazione dimostrato per la materia nel corso dell'anno.
Mirano, 05.05.2012
Il Docente
Mario Francesconi
67
LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. MAJORANA”
con aggregato
LICEO CLASSICO STATALE “E. CORNER”
Via Matteotti – Mirano (VE)
Tel.: 041 5700648
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Classe 5^ C
A. S. 2011-2012
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE:
- gli alunni conoscono e valutano i principali fatti e temi legati alla presenza del
cristianesimo
nella storia e nella cultura italiana;
- gli alunni conoscono le principali articolazioni dell’etica cristiana.
COMPETENZE:
- gli alunni sanno impostare correttamente il problema etico, specialmente in riferimento
alle
tematiche della vita, della persona, del lavoro, del bene comune, della pace e della
salvaguardia del creato.
ABILITÀ:
-
gli alunni sono capaci di lettura critica della realtà e della cultura e alla luce delle
conoscenze religiose;
gli alunni sanno confrontare costruttivamente la proposta cristiana con gli umanesimi
contemporanei e altre forme religiose.
1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Durante quest'anno si è cercato di approfondire alcune tematiche attinenti alla morale
cattolica ed alla fede religiosa.
In particolare si è affrontato il tema dell'amore e della coppia, della famiglia ieri e oggi,
dell'etica professionale e del lavoro, della fede oggi:
-
I principali problemi sociali d'oggi: analisi e tentativi di soluzione.
La diseguaglianza fra i popoli, fra le nazioni e fra le persone: analisi ed interventi.
Il significato dell'intercultura.
La condizione giovanile oggi: lettura sociale e antropologica.
Il significato della vita di coppia. la costruzione del rapporto, il dialogo, la relazione, la
sessualità nella coppia, la psicologia della coppia.
- La sessualità nella coppia: significato per la coppia, significante dell'amore,
problematiche inerenti alla sessualità oggi.
- I problemi per una famiglia oggi: dialogo, aborto , divorzio, separazioni, accoglienza
della vita.
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- L'etica: definizione, elementi per una sua identificazione e costituzione, implicazioni per
l'individuo e per la società oggi.
- Il lavoro e l'etica professionale: significato ed implicazioni per l'individuo e per la
società oggi.
- La fede e la concezione di Dio nella realtà sociale contemporanea e per l'uomo
d'oggi, valenza e difficoltà.
- Le tappe della fede nelle sue varie articolazioni.
- Le nuove forme di religiosità oggi.
- La Chiesa oggi nel mondo contemporaneo: valenza e difficoltà.
2. METODI
Sono attivate ricerche individuali e di gruppo, discussioni in classe alternate a lezioni
frontali, per assicurare la maggior chiarezza ed esaustività agli argomenti ed una
partecipazione costante di tutti gli alunni.
La ricerca in alcuni momenti si è svolta con Internet.
3. MEZZI
Sono stati utilizzati documentari audiovisivi inerenti alle religioni, al cristianesimo,
alla storia della Chiesa ed alle tematiche di etica contemporanea.
Si è utilizzato per la consultazione il testo di S. Bocchini – Religione e Religioni, EDB ed.
vol 2.
4. SPAZI
Gli spazi usati, oltre all’aula di classe, sono stati: le sale proiezioni video e la salaInternet
5. TEMPI
I tempi sono stati cadenzati dall’ora settimanale prevista per un totale di 30 ore.
6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione finale sono impostati sulla base della seguente griglia:
- interesse e partecipazione
- conoscenza dei contenuti
- capacità di esposizione: - proprietà di linguaggio
- iniziativa d'intervento
- capacità di analisi critica e di confronto
Il grado di conseguimento degli obiettivi specifici, sia in sede quadrimestrale che annuale,
è stato dedotto da verifiche attuate mediante relazioni orali e scritte.
Mirano 10 Maggio 2012
L’insegnante
Prof. Argentino Cagnin
69
Simulazione Terza Prova Fisica 16/12/11
Classe 5C
Nome e cognome: ..........................................................................................
Descrivere le proprietà fondamentali di un corpo conduttore carico in equilibrio
elettrostatico, argomentandole in modo esauriente e con esplicito riferimento alle
grandezze elettrostatiche campo elettrico, potenziale, carica in eccesso.
( max. 20 righe)
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TERZA PROVA - Francese
17 Aprile 2012
ALUNNO _______________________
CLASSE 5^C
Quelles sont les differences et les points de contacte entre les “rèalismes”de Balzac,
Stendhal et Flaubert?
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TERZA PROVA - Francese
16 dicembre 2011
ALUNNO ___________________________
5^C
CLASSE
“Reperez en vous appuyant sur les textes, les idées que Vigny a sur le sens de la vie et
de la mort. Analysez ses caractéristiques fondamentales à l’ intérieur de la Poésie
romantique.
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TERZA PROVA - INGLESE
16 dicembre 2011
ALUNNO ___________________________
CLASSE 5^C
Point out the way in which S.T.Coleridge compares his poetry to that of Wordsworth in
Biographia Literaria and their role in the composition of the Lyrical Ballads; then explain
the importance of the supernatural as source of poetry. You can refer to the texts read in
class. ( max 20 lines)
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TERZA PROVA
INGLESE
17 APRILE 2012
STUDENTE _____________________________
CLASSE 5 C
The title C. Dickens gave to the entire Chapter II of Hard Times was Murdering the
innocents. It refers to an episode in the New Testament when King Herod, attempting to
kill the Christ child, whose political power he feared, ordered all babies under the age of
one year to be killed. Write a paragraph to discuss how it complies with the author’s
attitude towards children, the school system and the Victorian society. (no more than 20
lines)
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TERZA PROVA DI SCIENZE
17 Aprile 2012
NOME......................................................................
CLASSE V C
DESCRIVI BREVEMENTE(MAX 20 righe):
1-IL FENOMENO DELLE ECLISSI
2-Il CICLO DI SAROS
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LICEO MAJORANA - CORNER
Cognome e Nome ..........................................
Data 17 aprile 2012
Classe 5^ C
TERZA PROVA Tipologia: A
Materia: Storia
Individua i caratteri fondamentali dello Stato totalitario, facendo specifico riferimento al
regime nazista in Germania.
(max 20 righe)
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LICEO "MAJORANA – CORNER"
Classe 5^C
Anno scolastico 2011 -
2012
Cognome e nome ...................................
Terza prova
Data 17 Aprile 2012
Materia : Filosofia
Interpreta la seguente affermazione di Hegel:
Intendere ciò che è, è il compito della filosofia, poiché ciò che è, è la ragione. Del resto,
per quel che si riferisce all'individuo, ciascuno è, senz'altro, figlio del suo tempo; e anche
la filosofia è il proprio tempo appreso col pensiero.
(max 20 righe)
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Insufficiente
1-6
Mediocre
7-9
Sufficiente
10
Discreto
11-12
Buono/
Ottimo
13-15
Conoscenza dell'argomento1
Capacità logico-argomentative2
Aderenza alla traccia3
Padronanza della lingua4
Nota
Nota
Nota
Nota
1:
2:
3:
4:
pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica;
organicità del pensiero, chiarezza, linearità;
individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti appropriati;
rispetto delle regole morfo-sintattiche, proprietà lessicale.
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