LICEO STATALE “E. MAJORANA”-“E. CORNER” Mirano (VE) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V C Anno scolastico 2011-2012 Mirano, 15 Maggio 2012 1 LICEO STATALE «E. MAJORANA - E. CORNER» Indirizzo CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO MIRANO – VENEZIA Coordinatore di classe: prof. Massimo De Sabbata Consiglio di classe: Docenti Prof. Argentino Cagnin Prof. Massimo De Sabbata Prof.ssa Elena Varola Prof.ssa Brigitte Serrentino Prof.ssa Silvia Venier Prof.ssa Simonetta Simonetto Prof.ssa Alessandra Madonia Prof. Marco Tagliapietra (supplente del titolare prof. Massimo Tenenti) Prof. Mario Francesconi Discipline Religione Lingua e letteratura italiana, lingua e letteratura latina Lingua e letteratura inglese (prima lingua) Lingua e letteratura francese (seconda lingua) Storia e filosofia Matematica e fisica Geografia generale Disegno e storia dell’arte Educazione fisica 1. Presentazione sintetica della classe a) Elenco dei candidati pag.4 b) Breve storia del triennio pag.4 c) Continuità didattica nel triennio pag.5 d) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso pag.5 2. Finalità e obiettivi trasversali a) Finalità educative e cognitive pag. 5 b) Obiettivi trasversali cognitivi pag. 5 c) Obiettivi trasversali comportamentali pag. 6 3. Finalità specifiche della sperimentazione pag. 6 4. a) Conoscenze, abilità e competenze raggiunte nelle varie discipline pag. 6 b) Metodologia didattica pag. 6 5. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte pag. 6 6. Criteri di valutazione adottati pag. 8 7. Risultati raggiunti pag. 9 2 ALLEGATO A Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno di corso MATERIE PAGINE Lingua e letteratura italiana 10 Lingua e letteratura latina 17 Lingua e letteratura inglese 21 Lingua e letteratura francese 29 Filosofia 34 Storia 38 Matematica 42 Fisica 49 Geografia generale 55 Disegno e storia dell’arte 60 Educazione fisica 67 Religione Cattolica 68 ALLEGATO B Testi delle due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico pag. 70 Griglia di valutazione terza prova pag. 78 3 1.Presentazione sintetica della classe: a) Elenco dei candidati Agostini Federica Di Natale Andrea Ballan Leonardo Ferlanti Gianluca Baretta Giulia Frison Alberto Baston Giulia Gastaldi Niccolò Beggiora Greta Honl Irene Bellon Giada Martignon Guglielmo Bettin Chiara Petrini Gaia Bresciani Emma Sbarra Elena Maria Busolin Eva Semenzato Giorgio Carraro Letizia Valentini Giulia Ceolin Elisa b) Breve storia del triennio La classe, composta da 21 alunni (14 alunne e 7 alunni), ha seguito la sperimentazione dello studio di due lingue straniere: I lingua : Inglese; II lingua : Francese, coordinate, a livello nazionale, secondo la C.M. 198/92. Gli studenti hanno avuto un percorso comune per tutto il triennio e hanno dimostrato curiosità intellettuale nei confronti delle diverse discipline. Inizialmente la classe era formata da 20 alunni ma, nel corso del primo trimestre della classe quarta è stato inserito uno studente da un altro istituto. La configurazione della classe durante il triennio è stata la seguente: Classe Iscritti dalla Iscritti da Promossi Non Passati stessa classe altra classe promossi altra scuola/ sez. Terza 20 20 0 Quarta 20 1 21 0 Quinta 21 Complessivamente si manifesta una preparazione generale discreta, sia per quanto riguarda la conoscenza di contenuti, sia per quanto riguarda le capacità di riflessione critica e di rielaborazione delle questioni specifiche inerenti le varie discipline. Discreta appare la capacità generale di contestualizzazione e di collegamento tra argomenti e tematiche, anche operando su terreni di carattere pluridisciplinare. Il gruppo - classe è apparso disponibile all’apprendimento, adeguatamente interessato, e sufficientemente determinato nel lavoro scolastico. Il lavoro a domicilio è stato abbastanza costante anche se non sempre, e non per tutti, completamente adeguato. Le mete educative e gli obiettivi specifici che il Consiglio di classe aveva formulato all’inizio dell’anno scolastico sono stati sostanzialmente raggiunti ad un livello che, per la quasi totalità, si può considerare buono, con alcuni risultati eccellenti e qualcuno appena superiore alla sufficienza. Pertanto, nel complesso, appare discreto il livello formativo raggiunto, dal momento che la gran parte degli studenti manifestano un soddisfacente grado di senso di responsabilità e di maturità. Il gruppo – classe, nel corso del triennio, ha progressivamente sviluppato la sicurezza e l’autonomia che aveva manifestato già all’inizio del terzo anno. Molto sviluppato è apparso il senso di solidarietà tra i singoli componenti della classe e il rapporto con i docenti improntato sulla disponibilità, sulla collaborazione e, in molte circostanze, ha avuto il carattere di un atteggiamento affettuoso. Tutti questi elementi hanno permesso di creare nel corso dell’anno scolastico un clima sereno. La classe ha dimostrato interesse e curiosità intellettuale anche verso le proposte culturali del Liceo, sia curricolari che extracurricolari unite a sensibilità , attenzione e senso di responsabilità verso le problematiche esterne e interne alla scuola, manifestate in varie circostanze, attraverso, ad esempio, la partecipazione consapevole a conferenze su temi di attualità organizzate dal Liceo, anche apportando contributi personali al progetto del POF sul tema «Diritti dell’uomo e doveri del cittadino», sviluppato nell’arco del triennio. 4 La conoscenza dei contenuti è sempre stata mediamente più che discreta, dato l’impegno costante nello studio che per alcuni studenti ha raggiunto livelli che si possono considerare buoni e anche ottimi. Le capacità di riflessione critica, di rielaborazione, di contestualizzazione e di collegamento tra argomenti e tematiche, anche pluridisciplinari, sono progressivamente migliorate per tutti, con livelli finali comunque diversificati. Continuità didattica nel triennio La classe ha potuto godere, nel corso del triennio, di continuità didattica, che ha riguardato tutte le materie, ad eccezione di Matematica e Fisica, poiché la docente è subentrata in quarta, di Storia dell’Arte, a causa dell’alterna assenza del titolare per motivi di salute, e di Storia e Filosofia la cui docente è subentrata in quinta, a causa del pensionamento del precedente titolare. b) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso. La classe, all’inizio di quest'anno scolastico, appariva complessivamente abbastanza omogenea per rendimento, motivazione e impegno. Alcuni alunni tuttavia dimostravano di possedere conoscenze, abilità e competenze più che buone e in alcuni casi ottime in tutte le discipline, impegno regolare e rigoroso nel corso degli anni precedenti e con un metodo di studio autonomo. Altri, pur manifestando un livello di conoscenze, abilità e competenze buone e/o discrete in quasi tutte le discipline, avevano palesato, in alcune, qualche difficoltà di applicazione e di profitto. Fin dall’inizio, l’attenzione alle attività didattiche proposte è apparsa costante e la motivazione allo studio ha coinvolto quasi sempre la totalità della classe, che si è mostrata sempre disponibile a partecipare, con attenzione e impegno, a tutte le iniziative proposte. 2. Finalità e obiettivi trasversali A) Finalità educative e formative (stabilite dal Consiglio di classe con riferimento a quelle generali dell’Istituto, illustrate nel POF) 1. Stimolare nello studente la partecipazione costruttiva alle attività didattiche, sia individuali sia collettive, e alle esperienze scolastiche dell’Istituto, favorendo il dialogo e lo scambio di idee. 2. Educare lo studente ad un rispetto consapevole dei docenti, dei compagni, dell’ambiente scolastico e delle regole di convivenza. 3. Educare lo studente ai valori di pace, solidarietà, rispetto dell’ambiente e delle diversità. 4. Offrire allo studente elementi per raggiungere una maturazione civile tale da permettere di assumere le proprie responsabilità in ambito sociale. 5. Stimolare lo studente ad operare scelte autonome e ad esercitare, nel rispetto degli altri, il proprio senso critico evitando un’accettazione passiva di regole e contenuti. 6. Sviluppare nello studente la consapevolezza del valore formativo delle conoscenze ed educare ad un atteggiamento disponibile verso i cambiamenti e l’aggiornamento del sapere. 7. Fornire allo studente conoscenze e competenze che consentano il proseguimento degli studi in ambito universitario. 8. Abituare lo studente ad un metodo di studio critico e personalizzato che rifugga da una acquisizione mnemonica dei contenuti e punti invece ad una conoscenza consapevole . Le finalità sono state raggiunte in modo soddisfacente per i primi sette punti, in maniera disomogenea per quanto riguarda l’ottavo punto. B) Obiettivi trasversali cognitivi ( triennali) 1. Conoscere i contenuti fondamentali delle singole discipline. 2. Organizzare ed elaborare le conoscenze in uno schema coerente di pensiero. 3. Utilizzare linguaggi specifici adeguati al contenuto che si deve esporre e alle situazioni che si devono affrontare. 4. Attuare processi di analisi e sintesi. 5.Cogliere i collegamenti tra le varie materie e trasferire le conoscenze acquisite da un ambito disciplinare ad un altro. 6. Attivare percorsi di studio in modo autonomo. 5 Alla fine dell’anno scolastico si può affermare che i primi tre obiettivi sono stati sostanzialmente raggiunti da tutta la classe . Gli ultimi tre obiettivi sono stati raggiunti in modo adeguato da un consistente numero di alunni, in maniera sufficiente da parte dei rimanenti alunni. Di conseguenza il livello generale della classe, relativamente a conoscenze e abilità di base, è mediamente più che discreto e, in alcuni casi molto buono. Le competenze relative alla rielaborazione critica dei contenuti, all’apprendimento autonomo e ai collegamenti fra le discipline risultano adeguate per la maggior parte della classe. C’è stato comunque, per tutti gli studenti, un miglioramento, più o meno consistente, rispetto ai livelli di partenza. C) Obiettivi trasversali comportamentali 1. Impegnarsi con regolarità; 2. Partecipare in modo costruttivo alle attività didattiche proposte. 3. Dimostrare un atteggiamento responsabile verso l’ambiente scolastico e le sue regole di convivenza democratica. 4. essere in grado di valutare le proprie prestazioni scolastiche. Complessivamente gli obiettivi sono stati raggiunti, anche se a livelli diversi, da parte della totalità degli alunni. 3. Finalità specifiche della sperimentazione La classe ha attuato una sperimentazione linguistica (coordinata a livello nazionale secondo la C.M. 198/92) che prevede l’introduzione di una seconda lingua straniera nel curricolo di studi del Liceo Scientifico: accanto quindi all’insegnamento della prima lingua straniera (Inglese), è stato inserito, fin dalla classe prima, l’insegnamento della seconda lingua straniera (Francese). Tale sperimentazione ha la finalità principale di adeguare l’istruzione liceale alla normativa europea che, prevedendo frequenti spostamenti e contatti fra i membri della comunità per studio o per lavoro, richiede la conoscenza di almeno due lingue straniere. Altre importanti finalità dell’insegnamento delle lingue straniere sono: • favorire la formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi dai propri, in modo che la consapevolezza della propria identità porti all’accettazione dell’altro e educhi al cambiamento; • sviluppare una competenza comunicativa che consenta un’adeguata interazione in contesti diversi ed una scelta di comportamenti espressivi che si avvalga di un sempre più ricco patrimonio linguistico. Seguendo le nuove metodologie didattiche, le lingue straniere vengono insegnate privilegiando la comunicazione orale e quindi curando, in modo particolare, la conversazione, anche con l’ausilio del laboratorio linguistico, di libri e riviste in lingua. Per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari e gli elementi salienti dei programmi si rinvia alle relazioni dei docenti. 4. a) Conoscenze, abilità e competenze raggiunte nelle varie discipline • b) Metodologia didattica Per quanto riguarda le conoscenze, le abilità e le competenze raggiunte dagli allievi nell’ambito delle singole discipline, e la metodologia didattica adottata si rinvia alle relazioni di ciascun docente del Consiglio di classe (Allegato A) 4. Attività extra/ intercurricolari effettivamente svolte Visite guidate • Museo del pre-cinema di Padova. • Planetario e mostra di astronomia. (Villa Farsetti a S.Maria di Sala) • Gipsoteca canoviana di Possagno. • Venezia - Guggenheim • Spettacoli teatrali The importance of being Ernest (Teatro Corso – Mestre) 6 • • Lise Meitner (spettacolo organizzato in auditorium dai docenti di Matematica, inerente alla biografia della celebre fisica) Pirandello: “Il berretto a sonagli” (auditorium) Attività extra-curricolari Alcuni alunni/e della classe hanno partecipato a diverse attività organizzate dall’Istituto: • • • • • • • Certificazione B1 Inglese: Baston, Bellon, Busolin, Di Natale, Semenzato Certificazione B1 Francese : Agostini, Baretta, Bellon, Bettin Certificazione B2 Francese: Semenzato. Olimpiadi di Filosofia: Gastaldi, Ferlanti, Frison. Olimpiadi di Matematica: Ferlanti, Semenzato. Giochi sportivi studenteschi: Ballan, Frison, Semenzato. Corso di Primo Soccorso: Ballan, Baretta, Baston, Bettin, Di Natale, Sbarra, Semenzato. Inoltre la classe, unitamente alla 5E, ha potuto usufruire di un breve corso, articolato in tre incontri di due ore ciascuno, sulla Costituzione italiana (Genesi; principi e valori fondamentali; architettura istituzionale dello Stato). Il corso è stato tenuto, in orario curriculare, congiuntamente dai docenti di Italiano e di Storia. 5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e propri dal Consiglio di classe. fatti Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione sommativa. Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o meno di precisi obiettivi operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con una parte di essa; hanno osservato, e in certi casi misurato, il grado di apprendimento degli allievi; hanno effettuato delle valutazioni sull’efficacia della propria programmazione didattica operando su quest’ultima , se necessario, modifiche o aggiustamenti. A tale verifica formativa sono state connesse attività di recupero curricolare e sportelli didattici. Nella valutazione sommativa, intesa come momento di giudizio finale di ampie parti del programma svolto e dell’intero percorso quadrimestrale e annuale, si è tenuto conto dei seguenti fattori: • il livello di partenza individuale e i progressi raggiunti in relazione agli obiettivi prefissati; • i risultati delle prove di verifica svolte; • la partecipazione e l’impegno dimostrati dai singoli allievi verso le attività didattiche proposte La valutazione è stata espressa in decimi . Poiché il Consiglio di Classe ha considerato importante l’obiettivo dell’autovalutazione da parte dello studente, si è assunto come criterio comune, da parte dei docenti, quello di rendere sempre espliciti i propri criteri di valutazione sia nelle verifiche scritte che in quelle orali. Per alcune materie sono state utilizzate griglie di valutazione ( progettate e approvate dai rispettivi dipartimenti disciplinari), per l’analisi delle quali si rinvia alle relazioni dei singoli docenti. Per assicurare una omogeneità di valutazione, il consiglio di classe fa riferimento al seguente schema generale dei criteri di valutazione ( contenuto nel POF): 7 Schema generale dei criteri di valutazione Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con 10 Eccellente chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e 9 Ottimo autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta. Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e 8 Buono li sa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta. Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; 7 Discreto utilizza metodi e procedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile. Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta 6 Sufficiente nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile. Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si 5 Mediocre orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico. Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che 4 Insufficiente espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’ applicazione di metodi e procedure espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente. 3 2 1 Nettamente insufficiente Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente inesistente. 7. Simulazioni di Terza Prova effettuate. Sono state svolte due simulazioni di Terza prova, entrambe di carattere multidisciplinare e di tipologia A (trattazione sintetica di argomenti significativi) . Nella prima simulazione (16 Dicembre 2011) le materie coinvolte sono state: prima seconda Lingua Straniera (Inglese e Francese), Fisica e Filosofia. Il tempo concesso stato di tre ore. Nella seconda simulazione (17 Aprile 2012) le materie coinvolte sono state: : prima seconda Lingua Straniera (Inglese e Francese), Scienze e Storia. Il tempo concesso stato di tre ore. e è e è Gli obiettivi che il Consiglio di classe ha valutato in queste simulazioni di terze prove sono stati: • conoscenza dei contenuti specifici delle discipline coinvolte; • correttezza e proprietà nell’uso dei linguaggi specifici; • aderenza all’argomento proposto; • capacità di argomentazione critica. Nella seconda metà del mese di Maggio verranno effettuate le simulazioni della prima e seconda prova d’esame. 8 8. Risultati raggiunti Durante quest’anno scolastico il clima di lavoro in classe è sempre stato sereno e cordiale nei rapporti personali. Gli studenti hanno seguito con interesse le lezioni e sono sempre stati disponibili ad accettare e a gestire la crescente complessità dei contenuti affrontati e degli obiettivi da raggiungere, pur manifestando, in molte circostanze, atteggiamenti di sottovalutazione delle proprie capacità e di eccessivo timore nei confronti delle prove di verifica. Tale situazione, discussa nelle varie sedute di Consiglio di classe, ha indotto i docenti di tutte le discipline ad incoraggiare la classe a riconoscere le proprie potenzialità, spronandola ad affrontare le prove con maggior determinazione. La partecipazione è stata, col passare del tempo, sempre più costruttiva. Il comportamento è stato, per tutti, corretto e responsabile e l’impegno è risultato nel complesso adeguato, anche nel lavoro domestico, per la maggioranza degli allievi. Tutti gli studenti sono apparsi fin dall’inizio dell’anno scolastico consapevoli dei propri impegni, anche in vista dell’esame finale, e tale consapevolezza è andata aumentando, con un miglioramento generale della concentrazione e della motivazione allo studio. Ci sono stati per tutti gli studenti progressi più o meno consistenti rispetto ai livelli di partenza. Rimangono tuttavia alcune situazioni fragili, soprattutto per quanto riguarda la matematica, relative ad un esiguo numero di studenti, per i quali l’acquisizione consapevole dei contenuti e la relativa applicazione sono risultate faticose . La classe, dal punto di vista dei risultati raggiunti, appare suddivisa in tre gruppi. Il primo gruppo è formato da alcuni/e alunni/e con conoscenze, abilità e competenze buone ( in alcuni casi più che buone o ottime), impegno continuo durante tutto il triennio, partecipazione costruttiva, adeguata motivazione allo studio e metodo di studio autonomo e proficuo. Il secondo gruppo è costituito da alunne/i con discrete conoscenze, e discrete abilità, con lievi difficoltà nella rielaborazione dei contenuti e nella relativa applicazione in situazioni nuove, ma con impegno, interesse e metodo di studio adeguati. Il terzo gruppo, il più esiguo, è costituito da pochi/e alunni/e con conoscenze complessivamente sufficienti, con difficoltà più o meno lievi nell’applicazione consapevole delle conoscenze acquisite, con un metodo di studio basato in prevalenza sulla memorizzazione. Mirano, 10 Maggio 2012 Il Coordinatore di Classe Prof. Massimo De Sabbata Timbro della scuola Il Dirigente scolastico Carla Berto 9 LICEO STATALE «E. MAJORANA - E. CORNER» Indirizzo CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO MIRANO - VENEZIA RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : 1) Linee generali di sviluppo del panorama letterario dell‟800, della prima metà del 900 e di alcuni autori del novecento inquadrati nel contesto dei movimenti culturali e delle correnti letterarie. 2) I contenuti delle opere degli autori dei quali viene prodotta una sintesi antologica. I contenuti di alcune opere, lette integralmente dagli studenti. 3) Elementi di critica letteraria e stilistica. ABILITA’ : Capacità di analisi e di interpretazione dei testi e dei documenti letterari. Capacità di inquadramento e di contestualizzazione storica e culturale. Capacità di argomentazione ordinata, di approfondimento e di sviluppo coerenti nell'elaborazione logica, di esposizione chiara e lineare. Capacità di riflessione critica e di confronto dialettico. In generale gli studenti hanno dato prova di saper proporre, in modo personale, i contenuti di studio e di condurre, sulla base delle conoscenze acquisite un'analisi corretta dei testi. La maggior parte è in grado di formulare collegamenti interdisciplinari. La classe nel suo insieme ha lavorato cercando di affinare le capacità di elaborazione e di esposizione dei contenuti appresi. I progressi ottenuti si sono potuti verificare sia nelle prove scritte sia in quelle orali. COMPETENZE : Conoscenza e padronanza della lingua scritta e orale, tali da consentire la trattazione di vari argomenti non solo letterari, ma anche storici, filosofici e scientifici, posti al centro del dibattito culturale contemporaneo. Ricerca di una visione critica personale del profilo degli autori, apprezzandone soggettivamente le caratteristiche in base alla lettura dei testi. Produzione di testi scritti derivati da altri testi: scheda di lettura, parafrasi, commento, recensione. Produzione di testi originali che elaborino dati ed idee: saggio breve, tema culturale argomentativo, ricerche e approfondimenti. Controllo dell’uso della sintassi in funzione della chiarezza espositiva. 1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA I contenuti sono stati organizzati secondo i seguenti moduli didattici: a) Modulo storico-culturale: presenta il quadro generale di un’epoca attraverso una campionatura di lesti letterari e non. Il carattere interdisciplinare del modulo si presta alla integrazione e alla collaborazione con altre discipline, precipuamente Storia, Filosofia, Storia dell’arte. Argomenti: Romanticismo, Scapigliatura, Verismo, Decadentismo. Ermetismo, Futurismo, Neorealismo (Cenni). 10 OBIETTIVI - Conoscere i concetti storico - sociali riconducibili alla nascita dei vari movimenti culturali. - Riconoscere le ispirazioni di fondo e gli elementi fondanti dei vari movimenti culturali. - Riconoscere i generi letterari e le novità culturali che ciascun movimento ha introdotto. - Riconoscere i modelli culturali caratterizzanti l'epoca. - Conoscere luoghi e soggetti della produzione culturale. - Comprendere l'intreccio tra fattori materiali e culturali. - Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee. - Acquisire un linguaggio specifico, atto a trattare gli argomenti con cognizione di causa. - Comprendere e saper analizzare i testi proposti. Ore effettuate: 30 circa b) Modulo per genere letterario: presenta lo sviluppo di un genere letterario nel novecento. Argomento: Il Romanzo dell’ottocento e novecento. La poesia italiana dell’ottocento e novecento. OBIETTIVI - Riconoscere i principali elementi della costruzione del testo narrativo. - Riconoscere la varia tipologia del romanzo in rapporto sia al tema che alla struttura narrativa. - Riconoscere delle scelte stilistiche in rapporto alle intenzioni comunicative dell'autore. - Individuare gli elementi di innovazione al genere apportati dai vari autori proposti. - Individuare il sistema di relazioni che intercorrono all'interno del genere tra testi anche - molto lontani nel tempo. - Saper effettuare l’analisi dei testi poetici proposti e saper argomentare attorno ai loro contenuti. - Saper effettuare analisi di tipo intratestuale. extratestuale ed intertestuale. Ore effettuate: 40 circa c) Modulo «ritratto d’autore»: presenta una selezione di opere di un autore importante, in modo da costruirne un profilo storico-critico. Autori: Monti, , Belli, Manzoni, Leopardi, Verga, Carducci, Pascoli, Svevo, D’Annunzio, Pirandello, Ungaretti, Saba, Montale, Moravia, Pavese. OBIETTIVI - Conoscere i momenti più significativi della vita dell’autore, nel contesto storico culturale in cui visse. - Riconoscere gli elementi fondamentali che contraddistinguono la poetica dell’autore. - Riconoscere le novità culturali introdotte dall’autore. Ore effettuate : 40 circa d) Modulo «incontro con l’opera»: propone la lettura integrale di quattro romanzi, al fine di dare l’idea della compiutezza dell’opera: Opere: La coscienza di Zeno. Il fu Mattia Pascal. Il Piacere, La ciociara. OBIETTIVI - Riconoscere contenuti e temi dell'opera. - Riconoscere le strutture formali. - Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo. - Formulare un giudizio motivato sull'opera. e) Modulo «Paradiso» : propone la lettura di dodici (alcuni in forma parziale) della cantica della Divina Commedia, con relativa analisi del testo, lettura critica e proposta di alcuni schemi interpretativi. OBIETTIVI - Conoscere l’ambiente storico culturale in cui visse e operò Dante. - Conoscere gli elementi fondamentali dell’intera cantica e gli elementi di distinguo con le cantiche studiate nei due anni precedenti. 11 - Riconoscere contenuti e temi dell'opera. - Riconoscere le strutture formali. - Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo. - Formulare un giudizio motivato sull'opera. Ore effettuate : 35 circa Considerazioni Tali obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti a livelli generalmente buoni. E anche molto buoni. Gli studenti sono apparsi generalmente partecipi al lavoro didattico - educativo. La classe ha risposto in modo positivo, e talora propositivo, agli stimoli proposti. Alcuni studenti hanno dimostrato di possedere discrete conoscenze; altri, invece, hanno partecipato in modo critico, approfondendo anche con interventi personali e ciò, sommato alle buone capacità di apprendimento, ha permesso loro di raggiungere una buona competenza comunicativa e una buona, talora ottima, capacità critica. Tutta la classe ha manifestato un buon livello di concentrazione e uno studio assiduo e abbastanza sistematico. Nel suo complesso la classe si è sempre dimostrata motivata, sfiorando, talora, livelli di apprensione eccessivi. Testi letti e analizzati e argomenti trattati: Foscolo «Dei Sepolcri» vv. 1- 90; 151 - 295. (Vol. 2B pag.185) Introduzione all’ottocento. Neoclassicismo. Monti Vincenzo. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Monti: «L’orrido romantico». (Vol. 2B pag.106) Congresso di Vienna e Restaurazione. Romanticismo in Europa. Romanticismo in Italia. M.me de Stael : «L’importanza delle traduzioni per rinnovare la letteratura italiana» (Vol. 2B pag.87) Giordani : «La risposta di un Italiano» (Vol. 2B pag.89) Berchet: «Lettera semiseria di Crisostomo al suo figliuolo» (Vol. 2B pag.93) Belli. «Li morti de Roma»; (Vol. 2B pag.125) «La famijja poverella». (Vol. 2B pag.127) «Cosa fa er papa?» (Vol. 2B pag.129). Porta. “Disgrazzi de Giovannin Bongee” (Vol. 2B pag.119) Mazzini, Gioberti, Pisacane, Balbo, Cattaneo. (Considerazioni di carattere generale) Cattaneo “Il 1848 a Milano” (Vol. 2B pag.38) Mazzini “Il romanticismo e i bisogni della nazione” (Vol. 2B pag.34) Manzoni. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Manzoni. «In morte di Carlo Imbonati» vv. 202-242 (Vol. 2B pag.330) «Marzo 1821» (Vol. 2B pag.347)«Cinque Maggio» (Vol. 2B pag.352) Adelchi: «Coro Dagli atrii muscosi….» (Vol. 2B pag.374) «Coro Sparsa le trecce morbide» (Vol. 2B pag.383) «Vero storico e vero poetico» (Vol. 2B pag.368) Le tragedie. Inni sacri: Caratteri e finalità delle composizioni (Vol. 2B pag.334) Vero storico e vero poetico (Vol. 2B pag.368) Struttura e personaggi de «I Promessi Sposi» Leopardi. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Leopardi. “La sera del dì di festa”(Vol. 2B pag.267) «Le ricordanze» (Vol. 2B pag.275) «A Silvia» (Vol. 2B pag.272) «Il sabato del Villaggio» (Vol. 2B pag.285) «La quiete dopo la tempesta» (Vol. 2B pag.282)«Canto notturno di un pastore errante dell’Asia» (Vol. 2B pag.288)«La Ginestra vv. 1-51 – 87-157- 237 -317 (Vol. 2B pag.296) «A se stesso» (Vol. 2B pag.294) «L’infinito». (Vol. 2B pag.266)”Alla luna” (Vol. 2B pag.270) «Il passero solitario» (Vol. 2B pag.263) Operette morali: «Dialogo tra un islandese e la natura» (Vol. 2B pag.243) «Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passegere» (Vol. 2B pag.253). Leopardi. Da «Zibaldone»: «Le illusioni» (Vol. 2B pag.229) “La natura matrigna” (Vol. 2B pag.233) «L’infinito (Vol. 2B pag.253); «Le parole poetiche» (Vol. 2B pag.352) «Tutto è male» (Vol. 2B pag.235). Pagine critiche: Prete “Il pensiero poetante e la poesia pensante” (Vol. 2B pag.314) Binni “La protesta di Leopardi e la ginestra” (Vol. 2B pag.313) 12 Cenni storici: l’Italia dopo l’unità. De Sanctis e la storia della letteratura italiana (Vol. 3A pag.32) Scapigliatura. Cleto Arrighi e l’origine del termine Scapigliatura (Vol. 3A pag.112) Praga «Preludio». (Vol. 3A pag.113) Boito «Dualismo» (Fotocopia) «Lezioni di anatomia» (Vol. 3A pag.119) I.U. Tarchetti: cenni su «Fosca» Da «Fosca» Il sacrificio di Giorgio (Vol. 3A pag.123) Dossi “La classe III del collegio” (Vol. 3A pag.126) L’età del Positivismo. Carducci. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Carducci. «Funere mersit acerbo» + epigramma di Marziale “Per una bimba”(Fotocopia) «Pianto antico». (Vol. 3A pag.100) «A Satana« (Fotocopia) “San Martino (Fotocopia) «Traversando la maremma toscana”» (Vol. 3A pag.94). «Idillio maremmano» (Vol. 3A pag.94) Il comune rustico”(Vol. 3A pag.98) “Nella piazza di S. Petronio” (Vol. 3A pag.32) “Nevicata” (Vol. 3A pag92) Da «Le risorse di S. Miniato al Tedesco» Giovane professore di ginnasio (Vol. 3A pag.82) Naturalismo – Verismo. Verga. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Verga. «Fantasticheria» (Vol. 3A pag.191) Libertà» (Vol. 3A pag. 213) «La roba». (Vol. 3A pag. 213) «La lupa» (Vol. 3A pag.187) «Rosso Malpelo» (Vol. 3A pag.196) “Prefazione all’amante di Gramigna”(Vol. 3A pag.207) (Vol. 3A pag.32) “Prefazione ai Malavoglia” (Vol. 3A pag.221) “Il naufragio della Provvidenza” (Vol. 3A pag.223) «L’addio di ‘Ntoni» (Vol. 3A pag.236) Decadentismo. (Vol. 3A pag.257e segg.) Decadentismo: «La figura di Ulisse» brani di D’annunzio, Pascoli, Gozzano. Pascoli. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Pascoli : «X Agosto» » (Vol. 3A pag. 207)«La poetica del fanciullino» » (Vol. 3A pag. 332) «Digitale purpurea» (Vol.3A pag.307) «Il gelsomino notturno» (Vol. 3A pag.320)«Nebbia» (Vol.3A pag.318)« «Novembre» (Vol.3A pag.304)««Alexandros» (Vol.3A pag.329)«) «L’assiuolo» » (Vol.3A pag.302) «La siepe» (Vol.3A pag.310)«Italy» (Vol. 3A pag.314) (Vol.3A pag.314 «La mia sera» (Vol.3A pag.322) «Casa mia» (Vol.3A pag.324) »La grande proletaria si è mossa» (Vol.3A pag.55). “La cavalla storna” (Fotocopia) “Il lampo” (Vol. 3A pag.305) D’Annunzio. Vita, opere e caratteristiche letterarie. D’Annunzio : dal Piacere «Andrea Sperelli» (Vol.3A pag.349) “L’incontro con Elena”(Vol.3A pag.352) dal Trionfo della morte “Ippolita, la “nemica”(Vol.3A pag.356) dal Notturno “Il deserto di cenere” (Vol.3A pag.379) da «Alcyone»: «Sera fiesolana» (Vol.3A pag.363) «La pioggia nel pineto» (Vol.3A pag.366) «Stabat nuda Aestas» (Vol.3A pag.370) Pastori» (Vol.3A pag.372). Crepuscolari. Corazzini «Desolazione di un povero poeta sentimentale» (Vol.3A pag.470). Moretti «A Cesena» (Vol.3A pag.488). Gozzano «L’amica di nonna Speranza» (Vol.3A pag.474); «La signorina Felicita ovvero la felicità» (Vol.3A pag.480); «Totò Merumeni» (Vol.3A pag.486) Futurismo. Manifesti. (Undici regole per una scrittura nuova) (Vol. 3A pag. 491). Tommaso Filippo Marinetti: da Zang Tumb Tumb» «Il bombardamento» (Vol.3A pag.495) Palazzeschi: da L’incendiario Lasciatemi divertire” (Vol.3A pag.504) Svevo. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Montale, lettore di Svevo. (Vol.3A pag.520) Svevo: da Senilità “La vecchiaia del giovane Emilio” (Vol.3A pag.529) Svevo. Da «La coscienza di Zeno «L’ultima sigaretta» (Vol.3A pag.544) «La vita è malattia» (Vol.3A pag.558). Pagine critiche. Pirandello. Vita, opere e caratteristiche letterarie. 13 Pirandello: da L’Esclusa “Marta ripudiata dal padre”(Vol.3A pag.602); dal «Fu Mattia Pascal «Cambio di treno (Vol.3A pag.608); “Io sono il fu Mattia Pascal” (Vol.3A pag.614) «Il treno ha fischiato» (Vol.3A pag.581) «La morte addosso» (Vol.3A pag.587) «Sull’umorismo» (Vol.3A pag.607) dall’Enrico IV» «Sono guarito» (Vol.3A pag.630) da Così è se vi pare «L’assenza della verità» (Vol.3A pag.622). Ermetismo. Carlo Bo: “La letteratura come vita” (Vol.3B pag.152). Ungaretti: “Come nacque il “Porto sepolto”(Vol.3B pag.92) «In memoria» (Vol.3B pag.89) »Veglia» (Vol.3B pag.91) «I fiumi» (Vol.3B pag.95) »S. Martino del Carso» (Vol.3B pag.98) «La madre». (Vol.3B pag.103) «Giorno per giorno» (Vol.3B pag.105) Dopo il 15 Maggio (programma previsto) Montale. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Montale: «I limoni» (Vol.3B pag.120) «Non chiederci la parola» (Vol.3B pag.123) «Spesso il male di vivere ho incontrato» (Vol.3B pag.126) »Cigola la carrucola del pozzo» (Vol.3B pag.129) «La casa dei doganieri» (Vol.3B pag.135) «Meriggiare pallido e assorto» (Vol.3B pag.125) «Ho sceso dandoti il braccio» (Vol.3B pag.143) Montale e Dante (Vol.3B pag.128) Saba. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Saba: «Città Vecchia» (Vol.3B pag.82) «A mia moglie» » (Vol.3B pag.74) »La capra» (Vol.3B pag.79) «Teatro degli Artigianelli» (Vol.3B pag.84) «Ulisse» (Vol.3B pag.85) Quasimodo. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Quasimodo Alle fronde dei salici» (Vol.3B pag.156) «Milano, agosto 1943» (Vol.3B pag.157) Moravia. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Moravia: Da «Gli indifferenti» «L’indifferenza di Michele»(Vol.3B pag.184) Da «La ciociara» »Il paese abbandonato» ((Vol.3B pag.191) Pavese. Vita, opere e caratteristiche letterarie. Pavese: Da «La casa in collina» «I Tedeschi alle fontane» (Vol.3B pag.311). Da «La luna e i falò» « Un paese vuol dire non essere soli» (Vol.3B pag.318). Modulo effettuato tra Febbraio e Marzo 2012 Dante Alighieri. «Paradiso» Introduzione generale. Canto I^ vv 1 – 36; 64 – 120; Canto III; Canto V vv. 124 – 139; Canto VI vv. 1- 126; Canto XI Canto XII vv.1 – 120 Canto XV; Canto XVII vv. 46 – 78; Canto XXII vv. 1 – 63; Canto XXVII vv. 1 – 66; Canto XXX vv. 55 –132; Canto XXXIII. Lettura integrale di: D’Annunzio «Il Piacere»; Svevo «La coscienza di Zeno»; Pirandello «Il fu Mattia Pascal»; Moravia «La ciociara» 2. METODI Sono state organizzate lezioni frontali, lezioni – discussione e analisi del testo. E’ stata effettuata l’alternanza di queste tipologie di lezione a seconda dell’argomento e del momento dell’iter didattico. Anche le verifiche orali hanno spesso costituito parte integrante dell’attività didattica e occasione di arricchimento per tutta la classe. E’ stato adottato un metodo flessibile, a seconda del contenuto e delle situazioni. Di seguito lo schema prevalentemente utilizzato: Richiamo alla situazione storica. Informazioni su scuole, movimenti letterari ecc. Informazioni sull’autore (classe sociale, luogo d’origine, tipo di formazione culturale, rapporti con la realtà del suo tempo). Approccio al testo: a) rapporto con il genere letterario. b) analisi della forma. c) comprensione e lettura guidata di testi. d) analisi dei rapporti intertestuali, intratestuali ed extratestuali. Relazione della produzione letteraria con il clima culturale e artistico dell’epoca. Lettura e discussione di qualche intervento critico. 14 Nel corso dell’acquisizione graduale dei processi sia riguardo al livello logico - operativo, che a quello linguistico - espressivo, si è operato in modo atto a favorire: - L’utilizzo consapevole e autonomo delle conoscenze acquisite e dei materiali di studio in relazione alle prove disciplinari e ad altri saperi disciplinari. - L’organizzazione e rielaborazione pertinente dei saperi disciplinari. - La produzione di testi delle seguenti tipologie: analisi e commenti di testi in prosa e versi; saggio breve 3. MEZZI Sono stati per lo più utilizzati strumenti bibliografici, con richiami alla produzione cinematografica e televisiva in riferimento ai temi trattati. E‟ stata utilizzata la biblioteca d’Istituto. Testi in adozione: R. Fedi; M. Francini; G. Masi; G. Capecchi Dieci secoli di Letteratura Mursia (Voll. 2B; 3A;3B). D. Alighieri a cura di Bosco Reggio Divina Commedia Paradiso Le Monnier 4. SPAZI Lavoro in classe con strumenti bibliografici. 4. TEMPI (specificati al punto 1 ) 6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state svolte tre prove scritte e risultano due o più verifiche orali per allievo e per quadrimestre. Per quanto attiene i criteri di valutazione sono stati ritenuti elementi essenziali per un giudizio positivo: per lo scritto: correttezza e proprietà linguistica formale, aderenza al tema proposto, quantità e qualità del contenuto, coerenza e coesione delle idee. per l’orale: proprietà espressiva, correttezza delle conoscenze, capacità di ragionamento - collegamento secondo criteri di logicità e consequenzialità. Nella determinazione della votazione è stata usata la scala decimale esposta e approvata dal dipartimento di Lettere del triennio, secondo la seguente corrispondenza: ‟‟gravemente insufficiente < 4, 4½, 4/5 ‟‟insufficiente 5, 5 ½ ‟‟sufficiente 5/6, 6 -, 6, 6+, 6½ ‟‟discreto 7-, 7, 7+, 7½, ‟‟buono/ottimo 8-, 8, 8+, 8½ ‟‟eccellente 8/9, 9 >9 La valutazione d’insufficienza (più o meno grave) è stata attribuita quando la prova (orale/scritta) ha evidenziato, in parte o tutti i seguenti elementi: ‟‟conoscenze lacunose ‟‟analisi poco pertinente ‟‟esposizione incerta ‟‟scarsa coerenza e correttezza delle argomentazioni ‟‟mancanza di correttezza sul piano ortografico e morfosintattico. La valutazione di sufficienza è stata assegnata in presenza di: ‟‟un accettabile livello di conoscenze ‟‟una capacità di scrittura corretta sul piano ortografico, lessicale e morfosintattico ‟‟una comprensione corretta dei testi ‟‟un'analisi essenziale ‟‟un impegno diligente Le valutazioni superiori alla sufficienza, infine, sono state attribuite a prove scritte ed orali che abbiano evidenziato, oltre agli elementi indicati, anche impegno costante o assiduo, elaborazione critica delle conoscenze, organicità, coerenza e complessità. Griglia di valutazione: Elaborato completamente inadeguato rispetto agli Indicatori di valutazione Nullo 1-3 Elaborato svolto con comprensione e interpretazioni confuse, scarsa proprietà terminologica. Impacciata e poco corretta la forma. Insuf. 4 - 5 Elaborato interamente svolto ma con conoscenze non approfondite 15 relativamente a natura del testo e delle sue strutture formali. Sufficiente organizzazione ed elaborazione dei contenuti. Forma corretta Suff. 6 Buona comprensione ed interpretazione, sufficiente proprietà terminoLogica, discreta contestualizzazione, discreta organizzazione dello elaborato. Forma corretta. Discr 7 Comprensione e interpretazioni sicure, completezza dell’analisi relativamente a natura del testo e sue strutture formali, registro linguistico appropriato, discorso organico. Buono - Ottimo 8 - 9 Conoscenze ampie e sicure, ottima padronanza linguistica ed espositiva, trattazione svolta con valutazioni personali originali, attraverso un percorso ben organizzato. Eccellente 10 Nota: Si ritiene sufficiente per la forma: il periodo corretto anche se non sempre lineare, con errori grammaticali e/o ortografici non gravi o ripetuti. Si ritiene sufficiente per quanto riguarda la proprietà lessicale: l’uso di un lessico non approssimato, tale da non distorcere il messaggio. Si ritiene sufficiente per l’organizzazione strutturale: un’organizzazione generalmente chiara e articolata, e nel complesso aderente alla traccia. Si ritiene sufficiente per la capacità di argomentare: un ordine logico e cronologico visibile nel complesso del testo, un collegamento tra le varie parti e la mancanza di evidenti contraddizioni tra esse. Per quanto riguarda l’analisi e il commento del testo la sufficienza è stabilita nell’individuazione degli elementi essenziali di analisi di un testo. Si ritiene sufficiente per il contributo personale: la presenza di considerazioni pertinenti e personali, non necessariamente originali e rielaborate. Sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: Analisi del testo. Saggio breve e articolo di giornale. Tema di carattere storico. Tema di attualità. Questionari atti a valutare il livello di conoscenze raggiunto. 08 Maggio 2012 Il docente Massimo De Sabbata 16 LICEO STATALE «E. MAJORANA - E. CORNER» Indirizzo CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO MIRANO – VENEZIA RELAZIONE FINALE Materia: LATINO CONOSCENZE Elementi di morfologia, di sintassi del periodo, lessico essenziale. Messa a punto di una tecnica analitica di traduzione, conseguita attraverso la riflessione sulla struttura linguistica. La conoscenza delle linee generali di sviluppo della letteratura dell'età imperiale classica e cenni su quella cristiana. Lettura e traduzione di passi scelti di Seneca, Petronio, Tacito, Plinio il giovane. La ricerca del legame esistente tra cultura classica e quella contemporanea. ABILITA’ Relativamente a tali obiettivi, l’esercizio di traduzione dal libro di versioni latine e dai testi d’autore ha condotto la classe a perfezionare sempre di più il suo elementare livello di conoscenze posseduto all’inizio del triennio. Ho potuto notare un impegno abbastanza costante nello studio, soprattutto negli allievi più motivati, che ha prodotto in loro un certo affinamento degli strumenti espressivi. In particolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi: Incrementare il patrimonio lessicale, articolandolo in campi semantici riferibili alle principali istituzioni politiche, giuridiche, sociali, militari del mondo latino. Sviluppare la riflessione grammaticale sulla struttura della frase e del periodo, con particolare attenzione all’analisi e all’uso dei connettivi. Sviluppare le abilità di traduzione, indicando e applicando in modo dettagliato le procedure da compiere nell’opera di resa in buon italiano del testo latino. Saper riconoscere a partire dal lessico e dalle strutture linguistico - grammaticali lo stile di un autore e la sua peculiarità letteraria. Educare alla lettura dei testi sviluppando capacità di analisi, d’interpretazione e di collegamento ai contesti. Sviluppare il senso storico attraverso lo studio della letteratura. Suscitare negli studenti l’interesse per la civiltà latina, cercando di far cogliere la forza di una presenza decisiva per la nostra cultura. COMPETENZE Obiettivo dell’apprendimento è stato quello di far acquisire una conoscenza della lingua latina tale da organizzare una traduzione di testi di vario contenuto: filosofico, storico, scientifico, curando in modo particolare la costruzione del significato dei testi in corretto italiano. La pratica della traduzione comporta: a) analisi delle strutture sintattiche, riconoscimento degli elementi morfologici e individuazione del significato più appropriato dei termini, b) la ricerca dell’esatta comprensione ed interpretazione del testo nel suo sistema linguistico, c) la capacità di saper trasferire da un sistema linguistico ad un altro il contenuto di un testo, mantenendo il più possibile inalterate le valenze semantiche ed espressive del messaggio originale. 17 1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA CONTENUTI E LORO ORGANIZZAZIONE: I contenuti sono stati organizzati secondo il seguente programma modulare: Modulo storico – culturale: La letteratura della prima età imperiale) L’età dai Flavi a Traiano; L’età di Adriano e degli Antonini. La prima letteratura cristiana. Modulo tematico: Filosofia e satira in rapporto con il potere politico assoluto. Storiografia e oratoria nel contesto del principato. Modulo per generi (Filosofia – satira - Romanzo) La storiografia e l'oratoria. La prima letteratura cristiana. Modulo per autori: Ovidio, Fedro, Seneca, Lucano, Petronio, Plinio il Vecchio, Quintiliano, Marziale, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito, Apuleio, Tertulliano S.Agostino. Testi analizzati in latino e/o in Italiano. Fedro. «La vedova e il soldato»(Italiano) «Lupus et agnus» Seneca: La scelta degli amici (La prova di latino pag. 150) “Il vero pericolo per l’uomo” (La prova di latino pag. 152) ”Morte, speranza disperazione” (La prova di latino pag. 198) Petronio: «La matrona di Efeso» (Italiano, fotocopia) «Un incontro fortuito» (La prova di latino pag. 16) Marziale: «Per una bimba morta». Alcuni epigrammi in Italiano. Plinio il Giovane: «Plinio e i cristiani» (La prova di latino pag. 208) Tacito. Da “L’Agricola” «Il discorso di Calcago» (Italiano). Annales XVI, 18,19 «La morte di Seneca» (Italiano). «La morte di Petronio» (Italiano) Apuleio. Da “Lucio o l’asino d’oro” «Le nozze di Amore e Psiche» (Italiano). 2. METODI Al centro dell’attività didattica è stato posto il testo latino, la cui comprensione è sempre stata considerata prioritaria. E’ stato poi dato ampio spazio al lavoro di traduzione, nell’intento di abituare all’analisi di tutte le scelte possibili prima di giungere alla forma definitiva, secondo le esigenze della lingua italiana. Accanto alla lezione frontale riservata alla trattazione dei temi grammaticali e letterari, ampio spazio è stato attribuito allo studio guidato, in cui il docente ha cercato di orientare lo studente a compiere tutte le operazioni (analisi del testo, analisi delle sequenze, esplicitazione del senso, traduzione, note di commento alla traduzione) necessarie per arrivare alla traduzione di un testo rispettoso delle regole della lingua italiana e a fare brevi annotazioni che esplicitino le scelte fatte. La flessibilità del metodo ha previsto anche momenti di dialogo e discussione. 18 3. MEZZI Testi in adozione: Conte - Pianezzola « Corso Integrato Di Letteratura Latina La Prima Eta' Imperiale; La Tarda Età' Imperiale. Le Monnier Pompili Rita «Prova di Latino» Cappelli 5. SPAZI Lavoro in classe con strumenti bibliografici. 6. TEMPI Modulo storico : Ore 8 circa. Modulo tematico: Ore 10 circa. Modulo per generi: Ore 8 circa. Modulo per autori: Ore 15 circa Modulo opere: Ore 25 circa CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state proposte cinque prove di traduzione nell’arco dell’anno scolastico. I brani sono stati tratti da autori già analizzati in classe e, comunque, contestualizzati. E’ stata richiesta l’interpretazione e la traduzione in buon italiano. Sono stati richiesti altresì nella prova dei brevi commenti di carattere storico letterario e linguistico. La valutazione di queste prove scritte è stata effettuata tenendo conto dei seguenti fattori: 1) comprensione generale del contenuto del testo proposto; 2) Qualità della resa in italiano; 3) Errori di tipo lessicale; 4) Errori di tipo morfosintattico 5) Qualità del contenuto storico letterario ; 6) Qualità del contenuto linguistico. Le verifiche orali e i test hanno riguardato gli argomenti di letteratura programmati, i testi tradotti e l’analisi di strutture linguistiche. Gli elementi che sono stati presi in considerazione ai fini della valutazione delle verifiche orali sono stati i seguenti: ‟‟la conoscenza di autori, opere, concetti e momenti della storia letteraria latina, ‟‟la conoscenza e la capacità d’analisi dei testi proposti, ‟‟la proprietà espressiva, ‟‟la capacità di rielaborazione, ‟‟la capacità di saper operare confronti intertestuali e interdisciplinari. Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’attenzione alle lezioni, dell’impegno, della regolarità profusi nello studio da parte degli alunni e degli approfondimenti personali. Per la determinazione del voto nelle prove scritte è stato fatto uso della scala decimale secondo la seguente corrispondenza: ‟‟gravemente insufficiente: < 3, 3, ¾ ‟‟nettamente insufficiente: 4, 4½, 4/5 ‟‟insufficiente: 5, 5½ ‟‟sufficiente: 6-, 6, 6+, 6½, ‟‟discreto: 7-, 7, 7+, 7½, ‟‟buono: 8-, 8, 8+, 8½ ‟‟ottimo: 8/9, 9 ‟‟eccellente: 9+, 10 La valutazione di insufficienza (più o meno grave) si è attribuita in presenza ( parziale o completa dei seguenti elementi: l’errato riconoscimento delle strutture morfosintattiche, l’incapacità a comprendere il senso globale del testo prodotto, una prosa italiana con errori ortografici, morfologici e sintattici, una conoscenza molto lacunosa della storia letteraria, la mancanza di chiarezza e di coerenza nell’argomentazione, una palese mancanza d’orientamento nel testo latino, l’assenza di attenzione e di impegno nello studio. La valutazione a partire dalla sufficienza è stata attribuita quando lo studente abbia dimostrato: di saper riconoscere e rendere correttamente in italiano le strutture morfosintattiche latine, 19 di saper cogliere e correttamente interpretare il senso globale del testo proposto per la traduzione, di saper produrre una prosa italiana corretta, di conoscere (in misura adeguata, oppure mostrando capacità critica e di rielaborazione) la storia letteraria, di conoscere traduzione ed analisi dei testi proposti, di saper esporre con chiarezza e coerenza, di aver svolto in modo personale ricerche e approfondimenti. Sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: Traduzione di brani di autori latini. Test su argomenti di letteratura Mirano, 08.05.2012 Firma del Docente Massimo De Sabbata 20 LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” Indirizzo CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO MIRANO - VENEZIA RELAZIONE FINALE Materia: Lingua e Letteratura Straniera Moderna - INGLESE - prima lingua straniera (C.M. 198) Classe 5^C A. S. 2011-2012 La 5 C è una classe sperimentale linguistica dove l'insegnamento della lingua Inglese si inserisce nel progetto di sperimentazione della seconda lingua straniera attuata da codesto Istituto sulla base delle disposizioni ministeriali a riguardo (C.M. 198/92). Tale sperimentazione rinnovata di anno in anno si è svolta regolarmente nel corso del quinquennio. All’inizio del quarto anno di corso la classe è stata unita solo per le ore di lingua inglese al gruppo classe 4 G – prima lingua – composto di nove alunne; nel mese di dicembre 2010 si è aggiunto alla 4 C un alunno proveniente da un altro istituto che ha portato, quindi, il numero degli studenti in classe a 30. Fin dall’inizio si è rilevata una certa tensione fra i due gruppi classe nonostante gli sforzi per mettere tutti a proprio agio e stabilire delle relazioni di buona convivenza. La risposta non è sempre stata di atteggiamento collaborante. Va sottolineata anche la difficoltà sopravvenuta nel dover riequilibrare i diversi livelli di conoscenze di base sia linguistica che letteraria. A ciò si è aggiunta la diversità dei testi in adozione per le due classi sia di lingua sia di letteratura, cosa che ha comportato il continuo ricorso a fotocopie ora dell’uno ora dell’altro testo per non creare disparità. Nel corso del quinto anno le due classi si sono divise. La classe nel triennio ha sempre risposto in modo positivo agli stimoli proposti anche se non sempre coralmente. Taluni studenti hanno vissuto in modo scolastico il dialogo educativo e non hanno saputo acquisire una piena padronanza espressiva privilegiando un'esposizione mnemonica ma hanno dimostrato di possedere sufficienti o discrete conoscenze; altri, invece, hanno partecipato in modo critico approfondendo anche con interventi personali e ciò, sommato alle buone capacità di apprendimento, ha permesso loro di raggiungere un’ottima competenza comunicativa, una buona abilità riproduttiva e una buona capacità critica. Un terzo gruppo di studenti con conoscenze e competenze acquisite a livello superficiale ha mostrato lievi difficoltà nell’applicazione e nella rielaborazione dei contenuti essendo comunque supportato nel corso di questo anno scolastico da uno studio più sistematico e approfondito. Ciò ha permesso loro di raggiungere una sufficiente conoscenza dei contenuti e una sufficiente capacità espositiva. Permangono, tuttavia, alcune difficoltà per due alunni cui è mancato un ritmo di lavoro assiduo e costanza nell'impegno: non sono del tutto riusciti a colmare le lacune di base pregresse relative in particolar modo alla conoscenza e all’uso di alcune strutture linguistiche. Si è cercato di coinvolgere la classe nell’esercizio di comprensione, interpretazione e contestualizzazione del testo, stimolando il lavoro di ricerca dei ragazzi e, pertanto, anche la loro creatività. L'acquisizione delle suddette capacità ha creato qualche difficoltà ad una parte della classe, mettendo in luce la già segnalata divaricazione di impegno e di livelli. Nel complesso la classe ha conseguito risultati più che discreti. Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione si è fatto costante ricorso ad attività di tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche di base sono state usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in varie situazioni. Tutto il processo di insegnamento/apprendimento è stato improntato al concetto che la lingua viene acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percepita dal discente come strumento e non come fine immediato di apprendimento. Gli studenti sono stati informati sia degli obiettivi da raggiungere come risultato di ogni attività intrapresa, sia dei motivi per i quali un'attività specifica è stata scelta. 21 Essendo la motivazione il presupposto di un efficace apprendimento, si è cercato di selezionare argomenti il più possibile rispondenti alle esigenze, alla realtà socio-culturale e agli interessi curriculari degli studenti oltre che secondo criteri di chiarezza espositiva e di accessibilità. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: • conoscenza della Letteratura Inglese dal 1800 alla prima metà del 1900 da intendersi: ‟ come conoscenza del profilo generale dello svolgimento storico-letterario del periodo, ‟ come conoscenza dei testi degli autori più rappresentativi del periodo stesso, ‟ come conoscenza del profilo degli autori tramite la loro vicenda umana e seguendo il loro itinerario spirituale e la loro attività letteraria, ‟ come conoscenza dei movimenti culturali e letterari che hanno caratterizzato il periodo e del rapporto che questi hanno avuto con gli autori oggetto di studio. • conoscenza delle principali figure retoriche. • conoscenza dei termini più importanti della microlingua letteraria. Il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione non ha riscontrato difficoltà. Vi è stato solamente un certo rallentamento dovuto al carico di studio complessivamente più ampio della disciplina rispetto agli anni precedenti. ABILITÀ: Considero discretamente acquisiti dalla classe i seguenti obiettivi relativi al punto in esame: capacità di analisi, capacità di sintesi, capacità di confronto, a partire da un testo, ma anche a livello più astratto e concettuale, capacità di rielaborazione e di giudizio autonomo, capacità di operare collegamenti interdisciplinari. COMPETENZE: Le competenze generalmente raggiunte si possono così configurare: 1. Saper comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati individuando le informazioni principali e inferendo dal contesto gli elementi non noti; 2. Saper esprimere opinioni personali scegliendo il registro adeguato alla situazione e utilizzare il linguaggio appropriato e corretto; 3. Saper sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione ed essere in grado di esprimersi con sufficiente chiarezza logica e precisione lessicale; 4. Saper comprendere in modo analitico testi scritti di tipo funzionale (lettere, istruzioni, pubblicità, articoli, relazioni, ecc.) e immaginativo e riconoscere i generi testuali e le costanti che li caratterizzano; 5. Saper comprendere e interpretare testi letterari analizzandoli autonomamente e collocandoli nel contesto socioculturale d’appartenenza; 6. Saper produrre testi scritti a livello di paragrafo con un sufficiente grado di coerenza e di coesione; 7. Saper utilizzare correttamente la microlingua letteraria; 8. Saper sistematizzare strutture e meccanismi linguistici ed essere consapevole delle varietà funzionali della lingua, delle differenze tra codice scritto e orale. 9. Saper confrontare un testo letterario con altri testi o contesti 10. Saper formulare una valutazione autonoma. Tali obiettivi in termini di conoscenze e competenze, sono stati raggiunti a livelli diversi da studente a studente, pur essendo gli alunni generalmente partecipi al lavoro didatticoeducativo. 1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA 22 Primo periodo The Romantic Age: main features The social context: industrial and agricultural revolutions. Social implications of the industrialism. The literary context: new trends in literature. Emotion versus reason. Individual sensibility as an aesthetic standard. Two romantic generations. Individualism and subjectivity. Striving for the infinite. The poet as a prophet. Romantic themes and conventions. The romantic novel. The romantic imagination. William Wordsworth (1770-1850) Life and Works Text 87 - A Certain Colouring of Imagination (from Lyrical Ballads - The Preface) Text 89 - My Heart Leaps Up (from Lyrical Ballads) Text 90 – Daffodils + photocopy (Dorothy’s Diary) (from Lyrical Ballads) Critical notes Samuel Taylor Coleridge (1772-1834) Life and Works Text 91 –The Killing of the Albatross (from The Rime of the Ancient Mariner – The Sun now rose upon the right – photocopy (from The Rime of the Ancient Mariner – Text 92 - The Water Snakes (from The Rime of the Ancient Mariner – A Sadder and Wiser Man - photocopy (from The Rime of the Ancient Mariner – Biographia Literaria - photocopy Critical notes part I) part II) part IV) part VII) Nel mese di dicembre la classe si è recata a teatro per assistere alla riduzione teatrale in lingua inglese dell’opera di O. Wilde The Importance of Being Earnest presentata da una compagnia di attori inglesi. Secondo periodo The Novel of Manners Jane Austen (1775-1817) Life and Works Text 85 – Mr. And Mrs. Bennet (from Pride and Prejudice) Text 104 - Darcy’s Proposal (from Pride and Prejudice) Text 105 – Elizabeth’s Self-realization (from Pride and Prejudice) Critical notes Percy Bysshe Shelley (1792-1822) Life andWorks Text 101 – Ode to the West Wind Critical notes John Keats (1795-1822) Life and Works Text 102 - Ode on a Grecian Urn Critical notes Window -L'art pour l'art (1852) by Théophile Gautier Mary Shelley (1797-1851) 23 Life and Works Frankenstein or the Modern Prometheus Text 93 – The Creation of the Monster (from Frankenstein– chapter V) Critical notes The Victorian Age The historical context: The Victorian compromise (photocopy). The age of expansion and reform. The literary context: The Victorian novel. Moral and social criticism: C.Dickens. Victorian Drama. The anti-Victorian reaction: O.Wilde. Aestheticism and decadence (photocopy). The Dandy. The Victorian Woman. The Pre-Raphaelite Brotherhood. The Aesthetic Movement Victorian novelists Charles Dickens (1812-1870) Life and Works Hard Times Text 116 – A Town of Red Brick (from Hard Times) Text 143 – A Man of Realities (from Hard Times) Critical notes Oscar Wilde (1854-1900) Life and Works The Preface (from The Picture of Dorian Gray ) – photocopy Text 120 – Basil’s Study (from The Picture of Dorian Gray – chapter 1) Text 148 – I would give my Soul (from The Picture of Dorian Gray - chapter 2) Text 149 - Dorian's Death (from The Picture of Dorian Gray - chapter 20) The Victorian Comedy The Importance of Being Earnest : la classe ha affrontato la lettura e l’analisi della riduzione teatrale in lingua inglese della commedia e si è soffermata in particolare sui seguenti testi integrali: Text 11 – Mother’s worries (from The Importance of Being Earnest – act I) Text 150 –The Vital Importance of Being Earnest (from The Importance of Being Earnest – act 3) Critical Notes Window A Rebours (1884) by J.K.Huysmans Il Piacere (1889) by G. D'Annunzio The Modern Age The social context: the age of anxiety The literary context: the modern novel. From realism to modernism: the psychological novel. S.Freud's importance. New philosophical theories: W.James. A new concept of time: H.Bergson. The theory of relativity: A.Einstein. Modern poetry: E.Pound, T.S.Eliot, symbolism and free verse. The first generation of modernists: J.Joyce and V.Woolf. The 'stream of consciousness'. Modernism Imagism Ezra Pound (1885-1972) Life and Works In a Station of the Metro– photocopy Fan-Piece, for Her Imperial Lord– photocopy Text 162 - L’Art 24 Thomas Stearns Eliot (1888-1965) Life and Works Text 163 – The Cruellest Month + photocopy (from The Waste Land – section I) A Game of Chess – photocopy (from The Waste Land – section II) Text 190 - The Fire Sermon (from The Waste Land – section III) What the Thunder said - photocopy (from The Waste Land – section V lines 103-113) Critical notes Window - Meriggiare (1922) by Eugenio Montale Programma che si prevede di svolgere dopo il 6 maggio 2012 e comunque entro la fine del corrente anno scolastico: The Stream of Consciousness Technique The Interior Monologue (photocopy) Virginia Woolf - Text 167 – My Dear Stand Still (from To the Lighthouse) James Joyce - Text 168 - Molly’s Monologue (from Ulysses) James Joyce (1882-1941) Life and Works Text 196 - Eveline (from Dubliners) Text 197 – She was Fast Asleep (from Dubliners) Virginia Woolf (1882-1941) Life and Works Text 200 – Clarissa and Septimius (from Mrs Dalloway) Dossier – Woolf’s treatment of time (photocopy) 2. METODI Tutti gli argomenti presenti nel programma sono stati affrontati in classe con lezioni frontali, discussioni di gruppo, lettura collettiva o individuale. Lo studio del linguaggio, dei messaggi e dei ruoli degli scrittori è stato condotto direttamente sui testi per poi allargare la discussione all'intera produzione degli autori e dell'epoca in cui vissero. Il ruolo dell’insegnante è stato quello di guidare, organizzare, suggerire, partecipare, lavorare a fianco a fianco con gli alunni affinché fossero questi ultimi a formulare ipotesi, fornire suggerimenti, confronti, deduzioni. L’attività didattica è stata svolta quanto più possibile nella lingua straniera per sollecitare la dimensione linguistico-comunicativa, sostenere le abilità di comprensione e rendere il più possibile fluida l’espressione orale. Lo studio della letteratura straniera è stato mirato alla comprensione e l’appezzamento del testo letterario presentato con attività atte a motivare e facilitare l’analisi e l’interpretazione e che nel frattempo hanno cercato di offrire l’opportunità di integrare le quattro abilità. Lo studio è stato accompagnato da adeguate informazioni sul contesto storico in cui l’opera si è formata, non limitate solo agli eventi politici, ma comprensive delle tensioni sociali e degli aspetti culturali che hanno caratterizzato un’epoca. Sono stati forniti spunti e suggerimenti per eventuali collegamenti ad altre discipline. Si è cercato di sviluppare in parallelo sia la competenza linguistica che la competenza letteraria favorendo una crescita adeguata delle abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto e conversazione) anche con l’ausilio di nuove tecnologie - visione di trasposizioni cinematografiche di romanzi e opere teatrali e uscita a teatro per la riduzione scenica di The Importance of Being Earnest di O.Wilde. 25 I seguenti alunni hanno partecipato al Progetto Lingue finalizzato all'ottenimento della certificazione esterna –livello B1 - PET: Baston Giulia, Bellon Giada, Busolin Eva, Di Natale Andrea e Semenzato Giorgio ottenendo ottimi risultati. Si tratta di un attestato rilasciato da un'authority esterna al sistema scolastico nazionale al termine di una verifica ufficiale del livello di competenza comunicativa nelle lingue straniere raggiunto dagli alunni. L'ente certificatore interpellato dal nostro istituto è il Cambridge UCLES che assieme ad altri sette enti certificatori ha firmato un Protocollo d'Intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione Italiana e può certificare ufficialmente a nome dell'ente culturale di Gran Bretagna e in base a parametri valutativi approvati dal Consiglio d'Europa, i livelli delle competenze raggiunte nella lingua straniera. In preparazione all'esame di certificazione esterna i suddetti alunni avevano partecipato ad un corso di preparazione di 20 ore tenuto da un'insegnante di madrelingua. L’esame è stato tenuto da docenti madrelingua venuti in Italia appositamente in sessione d’esame a dicembre 2010. 3. MEZZI In aggiunta ai libri di testo in adozione ( M. Spiazzi, M. Tavella, Lit & Lab, Zanichelli, 2004, vol. 2 e 3 )si è fatto uso di appunti e di fotocopie dai seguenti testi: • M.Ansaldo, G.Giuli, M.G.Zanichelli - The Golden String, Petrini Editore, 1999, vol. 2 e 3) • R.Marinoni Mingazzini, L.Salmoiraghi, The New Mirror of the Times, Ed. Principato, 1998, • vol. 2-3 • M. Spiazzi, M. Tavella, Only Connect, Zanichelli, 1997, vol. 2 • P.E.Balboni,M.Bondi, C.M.Coonan, Literature in English, Valmartina,1995, vol.1-2 • A.Cattaneo, D.De Flaviis, Literary Tracks, C.Signorelli Editore, 2004 4. SPAZI Nel corrente anno scolastico per questa classe si è fatto un uso più limitato del laboratorio data la complessità del programma da svolgere e il numero di ore a disposizione e comunque è stata previlegiata l’attività di listening e la visione di film in lingua straniera quali Pride and Prejudice (in due versioni), Frankenstein, Hard Times, The Importance of Being Earnest. 5. TEMPI Nel corso del primo periodo sono state svolte 31 ore di lezione mentre nel secondo periodo, alla data del presente documento sono state svolte 39 ore di lezione. Si intende che il monte ore totale fin qui raggiunto (70) comprende le ore dedicate all'esecuzione delle verifiche scritte e orali. Dopo la presente data si prevede di poter svolgere altre 10 ore di lezione. 6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La verifica è stata intesa ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati nella programmazione, a determinare la validità dell'approccio metodologico e delle tecniche impiegate dall'insegnante e ha tenuto conto dei progressi avvenuti rispetto ai livelli di partenza. La verifica è stata, quindi, oltre che sommativa, anche formativa, intesa come momento che guida e corregge in itinere l'orientamento dell'attività didattica e che fornisce agli studenti la misura dei propri progressi, rendendoli consapevoli delle proprie lacune e attivando in loro capacità di autovalutazione. Nell'ultimo anno le verifiche hanno riguardato in modo particolare la capacità di comprensione e di produzione di testi di carattere specifico all'indirizzo. Tutti gli argomenti trattati sono stati oggetto di verifiche orali in itinere (due per periodo per alunno); le verifiche individuali scritte sono state due nel corso del primo periodo e tre nel corso del secondo, intese anche come simulazione di terza prova dell'esame di stato. Nella valutazione delle verifiche scritte ho tenuto conto delle seguenti variabili: • comprensione del messaggio/testo da analizzare 26 • aspetto formale • conoscenza dei contenuti (lessico, strutture grammaticali e argomenti disciplinari) • espressione (ortografia, coesione, sequenzialità ) • analisi Nella valutazione delle prove orali ho tenuto conto delle seguenti variabili: • comprensione del messaggio/testo da analizzare • conoscenza dei contenuti • accuratezza morfosintattica • manipolazione linguistica • efficacia della produzione • esatta individuazione dei nodi fondamentali delle questioni • pronuncia Le valutazioni di fine periodo, oltre a tenere conto dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati, hanno compreso anche altri elementi e più precisamente la partecipazione, l'impegno, la progressione dell'apprendimento e lo scostamento rispetto ai livelli di partenza. E' stato dato comunque sempre valore prioritario alla fluenza del discorso (velocità e/o scorrevolezza della produzione linguistica, grado di controllo del lessico, livello di interazione tra lingua e contenuto) rispetto all'accuratezza formale dell'espressione linguistica. Le conoscenze, le competenze e le capacità sono state così valutate: Gravemente insufficiente In presenza di contenuti inaccettabili, forma incomprensibile, argomentazione incongruente, livello morfo-sintattico inadeguato, lessico incomprensibile, rielaborazione critica inconsistente. Insufficiente In presenza di contenuti banali, forma elementare non sempre chiara, argomentazione limitata, errori morfo-sintattici diffusi, lessico spesso improprio, rielaborazione critica inesistente. Sufficiente In presenza di contenuti talvolta generici, forma comprensibile anche se elementare, argomentazione parzialmente coerente, lessico abbastanza corretto, rielaborazione critica appena accennata. Buono In presenza di contenuti pertinenti, forma chiara e scorrevole, argomentazione logica e coerente, corretto livello morfo-sintattico, lessico ricco, rielaborazione critica personale. Ottimo In presenza di contenuti completi e approfonditi, forma fluida e corretta, capacità di operare collegamenti, argomentazione logica e coerente, corretto livello morfosintattico, lessico ricco e appropriato, rielaborazione critica personale e con citazioni. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: • risposta breve (dato un certo numero di righe o di parole) • risposta chiusa a partire da un testo in lingua originale • listening e reading tests MODALITÀ DI RECUPERO Non sono state effettuate attività di recupero o di sportello didattico. A disposizione della commissione sono inoltre depositati in segreteria due esempi della terza prova effettuati secondo la Tipologia A (trattazione sintetica) di cui si fornisce qui di seguito la traccia. • Point out the way in which S.T.Coleridge compares his poetry to that of Wordsworth in Biographia Literaria and their role in the composition of the Lyrical 27 Ballads; then explain the importance of the supernatural as source of poetry. You can refer to the texts read in class. ( max 20 lines) • The title C. Dickens gave to the entire Chapter II of Hard Times was Murdering the innocents. It refers to an episode in the New Testament when King Herod, attempting to kill the Christ child, whose political power he feared, ordered all babies under the age of one year to be killed. Write a paragraph to discuss how it complies with the author’s attitude towards children, the school system and the Victorian society. (no more than 20 lines) Mirano, 6 Maggio 2012 Firma del Docente Prof.ssa Elena Varola 28 RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE BRIGITTE SERRENTINO Materia: LINGUA E LETTERATURA FRANCESE - seconda lingua straniera (C.M. 198) Classe 5^ C A. S. 2011-2012 RELAZIONE FINALE La classe è composta da 21 studenti; è una classe di sperimentazione linguistica, in cui la seconda lingua straniera oggetto di studio è il francese. Ho lavorato con questo gruppo di studenti a partire dal secondo anno del biennio. La maggior parte ha acquisito conoscenze sicure dei contenuti della disciplina ed ha partecipato in modo responsabile all’attività didattica. Alcuni allievi si sono distinti per l’interesse e l’ottima resa costanti nel corso del triennio arrivando per alcuni a punte di eccellenza... La classe è arrivata a possedere una discreta capacità di rielaborazione personale e ha acquisito gli strumenti necessari per una autonoma analisi del testo. Le competenze linguistiche a livello di correttezza espressiva non sono per tutti eguali. Alcuni studenti più fragili o discontinui non hanno saputo acquisire una sicura padronanza espressiva privilegiando un apprendimento mnemonico o più superficiale non privo però di sufficienti conoscenze; altri invece hanno partecipato in modo più critico, approfondito e hanno arricchito con numerosi interventi personali le lezioni, raggiungendo una buona o ottima abilità riproduttiva sia scritta che orale. L’analisi del testo letterario generale e poetico in particolare è stato l’elemento fondamentale del lavoro in classe prediligendo un’analisi più tematica che stilistica indispensabile quest’ultima però per una migliore fruizione del testo poetico. Nel complesso la classe ha raggiunto risultati buoni. La classe ha saputo instaurare con l’insegnante un rapporto umano affettuoso e leale che ha facilitato e reso stimolante lo studio della lingua. Questi studenti hanno partecipato a un soggiorno linguistico di un a settimana a Nizza alla fine del biennio, e ad un viaggio di istruzione a Parigi all’inizio della quarta, esperienze che gli allievi hanno vissuto con entusiasmo e serietà. CONOSCENZE: Gli studenti conoscono: le strutture morfo-sintattiche della lingua; la micro lingua letteraria; principali autori e movimenti culturali e letterari dell’800 e del 900 francesi;principali figure retoriche. Il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione sono stati mantenuti anche se con qualche taglio di alcuni argomenti dovuti ai tempi reali della didattica che spesso in corso d’anno non corrispondono a quelli della programmazione causa vari eventi. ABILITA’: Gli studenti sanno: • Leggere in modo corretto un testo in lingua; • Individuare le tematiche proposte in un testo e riordinarle in modo sintetico; • Esprimersi in modo corretto in lingua francese; • Rielaborare e esprimere giudizi autonomi; • Effettuare collegamenti interdisciplinari; • Orientarsi in modo autonomo nelle attività di ricerca e di studio. Gli argomenti oggetto di studio sono stati presentati ed illustrati durante lezioni di tipo prevalentemente frontale .Il testo è sempre stato lo strumento di partenza E’ sempre stato sollecitato l’intervento degli studenti coinvolgendoli nell’esercizio di comprensione, interpretazione e contestualizzazione del testo stimolando il lavoro di ricerca dei ragazzi richiedendo anche di mettere in campo la loro creatività e le loro capacità intuitive. COMPETENZE: 29 Le competenze linguistiche raggiunte permettono agli studenti di usare la lingua per ottenere degli scopi specifici .Sanno esprimere opinioni personali, individuare il corretto registro linguistico; sanno riconoscere e produrre oralmente e per scritto testi descrittivi , narrativi, argomentativi; sanno produrre testi scritti con un sufficiente grado di coesione e coerenza. Le competenze letterarie: Sanno riconoscere testi letterari appartenenti a generi letterari diversi; competenza metodologica nell’approccio al testo poetico in particolare(lettura globale, lettura analitica);sanno inserire il testo nel suo cotesto e nel contesto socioculturale di appartenenza. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA MANUALE IN ADOZIONE « RIVEGAUCHE » EINAUDI SCUOLA Testi in fotocopia presi da varie antologie. Nello sviluppo del programma è stato privilegiato un percorso poetico nel Ottocento e Novecento e veloci accenni invece al romanzo e al teatro. ROMANTISME R. DE CHATEAUBRIAND fugitives » « Mais comment exprimer cette foule de sensations Pgg.23.24.25.26. « Un suicide manqué » Fotocopia A.DE LAMARTINE A :DE VIGNY A.DE MUSSET « Le Lac » Pgg:31.32.33. « La mort du loup » « Le Dieu caché » « La bouteille à la mer » Pg.43 Fotocopia « La nuit de décembre » « La nuit de mai » « La nuit d’octobre » « Les Confessions d’ un enfant du siècle »Fotocopie. VICTOR HUGO pgg.100.101.102. « Souvenir de la nuit du quatre » « Un étrange gamin fée » Pgg.104.105.106. « A Villequier » « Le mendiant » « Fonction du poète » « Chute et rachat » « Ceux qui vivent » Fotocopie « Mors » 30 LE REALISME Balzac Stendhal Flaubert « Papa Goriot » « Le défi de Julien Sorel » Brani antologici da fotocopie « Un livre sur rien » DECADENTISME C. BAUDELAIRE « Correspondances » « Spleen » Pgg.126 Pag131.132 « L’Albatros » Pag. 125 « L’invitation au voyage » « Le voyage » « Poison » « La pipe » « La chambre double » « Un émisphère dans une chevelure » « Enivrez-vous » Fotocopie. « Parfum exotique » SYMBOLISME VERLAINE « Art poétique » « Il pleure dans mon cœur » Pgg. 178.179. Pgg.176.177. « Le ciel est par-dessus le toit » RIMBAUD « Ma bohème » « Le dormeur du val » « Voyelles » Pg184 Pgt.185. Pgg .186.187 BRETON DADAISME « Manifeste Dada » « Pour faire un manifeste dadaiste » Fotocopie SURREALISME APOLLINAIRE « Le pont Mirabeau » Fotocopie. « La jolie rousse » « Nuit rhénane » ELUARD « L’amoureuse » « Liberté » « La renaissance » « La courbe de tes yeux » Pg.218 Fotocopie 31 PREVERT « Pour faire le portrait d’ un oiseau » « Pour toi mon amour » « Familiale » « Cet amour » « Barbara » « Les enfants qui s’ aiment » Fotocopie. EXISTENTIALISME ALBERT CAMUS L’Etranger. Thèmes principaux. . Lettura da parte di ogni allievo di un’opera a scelta dell’ ottocento e del novecento a scelta. TESTI CRITICI. M.MILNER. de « Le romantisme » « Mal du siècle et ennui » P.ALBANY de »Mytographe » »Le dernier poète bourgeois » G :E :CLANCIER de « Panorama de la poésie française » « Baudelaire, un génie solitaire au carrefour de la tradition et de l’ invention. » MEZZI Testo adottato: “RIVEGAUCHE” secondo volume Einaudi Editore. Fotocopie per l’approfondimento degli argomenti sono state utilizzate fotocopie prese da diverse antologie e testi di critica. SPAZI La classe ha assistito durante gli anni ad alcune proiezioni di films in lingua e ad alcuni spettacoli teatrali. Nell’ambito delle certificazioni del Delf quest’ anno solo uno studente , Semenzato Giorgio ha conseguito il livello B2 e Bellon ,Baretta, Agostini, Bettin alla fine della terza il livello B1. TEMPI Fino al 10 Maggio sono state svolte n. 70 ore di lezione (compresi i compiti). Si presume un totale di n. 83ore di lezione complessive fino al termine dell’anno scolastico. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state effettuate prove scritte e verifiche sugli argomenti svolti in classe. La valutazione viene effettuata in decimi con porzioni di voto, a partire dal tre (gravemente insufficiente), quattro (insufficiente), cinque (mediocre), sei (sufficiente), sette (discreto), otto (buono), nove (ottimo), dieci (eccellente). La verifica è stata intesa ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati nella programmazione, a determinare la validità dell'approccio metodologico e delle tecniche impiegate dall'insegnante e ha tenuto conto dei progressi avvenuti rispetto ai livelli di partenza. La verifica è stata, quindi anche formativa, intesa come momento che guida e corregge in itinere l'orientamento dell'attività didattica e che fornisce agli studenti la misura dei propri progressi, rendendoli consapevoli delle proprie lacune e attivando in loro capacità di autovalutazione. Nell'ultimo anno le verifiche hanno 32 riguardato in modo particolare la capacità di comprensione e di produzione di testi di carattere specifico all'indirizzo. Tutti gli argomenti trattati sono stati oggetto di verifiche orali; le verifiche individuali scritte sono state due nel corso del primo quadrimestre e due nel corso del secondo, intese anche come simulazione di terza prova dell'esame di stato. Nella valutazione delle verifiche scritte si è tenuto conto delle seguenti variabili: comprensione del messaggio/testo da analizzare aspetto formale conoscenza dei contenuti (lessico, strutture grammaticali e argomenti disciplinari) espressione (ortografia, coesione, sequenzialità ) analisi Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto delle seguenti variabili: comprensione del testo da analizzare conoscenza dei contenuti accuratezza morfosintattica varietà linguistica efficacia della produzione esatta individuazione dei nodi fondamentali delle questioni pronuncia Le valutazioni di fine periodo, oltre a tenere conto dei risultati delle prove e del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati, hanno compreso anche altri elementi e più precisamente la partecipazione, l'impegno, la progressione dell'apprendimento e lo scostamento rispetto ai livelli di partenza, la scorrevolezza della produzione linguistica,il grado di controllo del lessico,il livello di interazione tra lingua e contenuto. . Non sono state effettuate attività di recupero o di sportello. Le conoscenze, le competenze e le capacità sono state così valutate: Gravemente insufficiente In presenza di contenuti inaccettabili, forma incomprensibile, argomentazione incongruente, livello morfo-sintattico inadeguato, lessico incomprensibile, rielaborazione critica inconsistente. Insufficiente In presenza di contenuti banali, forma elementare non sempre chiara, argomentazione limitata, errori morfo-sintattici diffusi, lessico spesso improprio, rielaborazione critica inesistente. Sufficiente In presenza di contenuti talvolta generici, forma comprensibile anche se elementare, argomentazione parzialmente coerente, lessico abbastanza corretto, rielaborazione critica appena accennata. Buono In presenza di contenuti pertinenti, forma chiara e scorrevole, argomentazione logica e coerente, corretto livello morfo-sintattico, lessico ricco, rielaborazione critica personale. Ottimo In presenza di contenuti completi e approfonditi, forma fluida e corretta, capacità di operare collegamenti, argomentazione logica e coerente, corretto livello morfo-sintattico, lessico ricco e appropriato, rielaborazione critica personale e con citazioni. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: • Risposta sintetica a quesito (III prova, tipologie A ). • Comprensione ed analisi testuale . Mirano, 7 maggio 2012 La docente Brigitte Serrentino. 33 LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO MIRANO - VENEZIA RELAZIONE FINALE Materia: FILOSOFIA In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli studenti dimostrano di conoscere nel suo profilo essenziale lo sviluppo del pensiero filosofico dall'età del Romanticismo agli inizi del Novecento, con particolare riferimento ai seguenti argomenti: - l'Idealismo tedesco; - la critica della prospettiva idealistica nelle filosofie di Schopenhauer e Kierkegaard; - il materialismo storico di Marx; - il rapporto tra filosofia e scienza nel Positivismo; - la critica della tradizione metafisica nella filosofia di Nietzsche; - la scoperta dell’inconscio e la nuova immagine dell’Io nella psicoanalisi freudiana. ABILITA’ Gli studenti hanno acquisito, in grado diverso, le seguenti abilità: ◦ analizzare un testo filosofico dimostrando di comprendere i termini utilizzati, saper individuare le idee principali e ricostruire le argomentazioni; • saper costruire organiche sintesi espositive delle concezioni filosofiche; • saper operare collegamenti e confronti fra le teorie filosofiche studiate. COMPETENZE Gli studenti dimostrano di aver acquisito, a livelli diversi, le seguenti competenze: 1) saper interpretare un testo filosofico riconducendo le tesi individuate al pensiero complessivo dell'autore; 2) saper contestualizzare la produzione filosofica sia mediante un inquadramento storico che attraverso l'inserimento nelle reti tematiche; 3) saper formulare e argomentare ipotesi personali; 4) saper rapportarsi a teorie, modelli di ragionamento e argomentazioni senza pregiudizi, ma anche senza rinunciare alla riflessione critica e alla autonomia di giudizio; 5) aver sviluppato un atteggiamento di apertura al dialogo, caratterizzato da attenzione nell’ascolto, ricerca di chiarezza e rigore logico nell'argomentazione, apprezzamento dell’apporto di punti di vista differenti. 34 La classe, che ho iniziato a seguire in quest'anno scolastico, mi è sembrata sin dalle prime lezioni caratterizzata da disponibilità al dialogo educativo e alla collaborazione. Quasi tutti gli studenti hanno partecipato attivamente alle lezioni manifestando interesse per gli argomenti trattati e un'apprezzabile capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Benché alcuni alunni presentino qualche incertezza nelle conoscenze, nell'uso del lessico specifico e nell'interpretazione dei testi, l'impegno profuso nel corso dell'anno ha consentito a tutti di raggiungere risultati soddisfacenti. Una parte abbastanza numerosa della classe, particolarmente motivata e dotata di buone capacità di analisi, sintesi ed esposizione, manifesta una preparazione organica di livello buono o ottimo e un'adeguata maturazione delle competenze sopra indicate. Tre studenti hanno partecipato alla fase di Istituto delle Olimpiadi di Filosofia conseguendo una valutazione più che discreta. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE: 1. Caratteri fondamentali del movimento romantico tedesco (vol. 2, unità 14, pp. 444451) (3 ore) 2. L'Idealismo (vol. 2, unità 14, pp. 454-456, pp. 458-459; pp. 460-463) (5 ore) Fichte: idealismo e dogmatismo - l'infinità dell'Io - i tre principi della Dottrina della scienza - il pensiero politico Schelling: la filosofia della natura - l'arte come intuizione dell'Assoluto 3. Hegel (vol. 2, unità 15, pp. 486-506) (15 ore) I principi fondamentali e la struttura del sistema hegeliano - il rapporto di Hegel con la cultura del suo tempo - la dialettica - la Fenomenologia dello Spirito (coscienza, autocoscienza, la dialettica servo-padrone, la coscienza infelice, ragione e modernità) - la concezione dello Stato - la filosofia della storia - lo Spirito assoluto (arte, religione, filosofia) 4. Schopenhauer (vol. 3, unità 1, pp.19-27) (4 ore) Il mondo come rappresentazione - il mondo come volontà - la vita fra dolore e noia - le vie della liberazione dalla volontà 5. Feuerbach (vol. 3, unità 2, pp. 57) (1 ora) La critica a Hegel - la riduzione della teologia ad antropologia 6. Marx (vol. 3, unità 2, pp. 58-72) (6 ore) Critica del "misticismo logico" di Hegel - il concetto di alienazione - la critica della Sinistra hegeliana - il materialismo storico - i concetti fondamentali del Capitale - le fasi della futura società comunista Testi: "Tesi su Feuerbach" (p. 74); "L'alienazione del lavoro" da Manoscritti economicofilosofici del 1844 (p.76); "L'ideologia" da Ideologia tedesca (p. 77); "Lotta di classe e borghesia" da Manifesto del Partito Comunista (p.80) 7. Kierkegaard (vol. 3, unità 1, pp. 29-37) (3 ore) La critica della filosofia hegeliana - il Singolo e l'esistenza come possibilità - vita estetica, vita etica, vita religiosa - angoscia e disperazione 35 8. Il Positivismo (vol. 3, unità 3, pp. 94-102) (2 ore) Caratteri generali del Positivismo - Comte: la legge dei tre stadi - il concetto di scienza e i compiti della filosofia - la classificazione delle scienze 9. Nietzsche (vol. 3, unità 4, pp. 132-145) (9 ore) Nietzsche come "maestro del sospetto" - la Nascita della tragedia - storia e vita - la "morte di Dio" e la fine delle illusioni metafisiche - il concetto di nichilismo - Oltreuomo, volontà di potenza ed eterno ritorno - il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori - il prospettivismo Testi: “Come il mondo vero divenne favola” da Crepuscolo degli idoli (fotocopie) 10. Freud (vol. 3, unità 5, pp. 175-183) (10 ore) La nascita della psicoanalisi - i concetti di inconscio e rimozione - il metodo dell'analisi la teoria della sessualità e il complesso edipico - l’interpretazione dei sogni - la struttura della personalità - Eros e Thanatos - il disagio della civiltà e la compensazione illusoria della religione Testi: "L'Es, la parte oscura della personalità", "Il Super-io, ovvero la coscienza morale", "L'Io, ovvero il luogo dell'equilibrio tra desiderio e azione" da Introduzione alla psicoanalisi (fotocopie); "Perché la guerra? Lettera di Freud ad Einstein" (in fotocopia) 11. Il Neopositivismo (vol. 3, unità 10, pp. 322-325) (3 ore) Dal Positivismo al Neopositivismo - la concezione della scienza - le proposizioni della metafisica - il principio di verificazione Testi: Brani tratti da La concezione scientifica del mondo di Hahn, Neurath, Carnap 12. Popper (vol. 3, unità 16, pp. 458-464) (2 ore) Il principio di falsificazione - il metodo della scienza - critica del marxismo e della psicoanalisi - società chiusa e società aperta Testi: "La società aperta" (p.473), "La democrazia" (p. 475) da La società aperta e i suoi nemici 13. Bergson (vol. 3, unità 6, pp. 211-219) (2 ore) Critica dello scientismo positivista - tempo e memoria - l'evoluzione creatrice - le due fonti della morale e della religione METODI L'insegnamento della disciplina è stato impostato individuando i temi essenziali dei pensatori presi in esame e le relazioni fra le diverse teorie filosofiche, facendo riferimento alle conoscenze di storia della filosofia acquisite nei precedenti anni scolastici e ai possibili collegamenti interdisciplinari. La metodologia didattica seguita è stata prevalentemente quella della lezione frontale. Le lezioni sono state svolte cercando di suscitare una situazione di coinvolgimento intellettuale degli alunni nei confronti degli argomenti proposti, presentando i nodi problematici delle questioni affrontate e valorizzando soprattutto gli aspetti esistenziali ed etici della riflessione filosofica. I brani filosofici proposti sono stati letti e analizzati in classe e sui principali argomenti trattati 36 sono stati svolti, individualmente o in piccoli gruppi, alcuni esercizi per la verifica delle conoscenze e delle abilità proposti nel manuale in adozione. MEZZI Libro di testo: M. De Bartolomeo – V. Magni, Voci della Filosofia. Autori, opere, temi, Vol. 2 - Vol. 3, Atlas, 2007 Il manuale è stato integrato con l'analisi di alcuni brani dei principali autori esaminati in fotocopia. Sulla filosofia di Hegel è stata proposta alla classe la visione del DVD "Remo Bodei racconta Hegel e la dialettica". TEMPI Le ore effettivamente dedicate all’insegnamento e alla verifica dell’apprendimento della Filosofia nel corso dell’anno scolastico, sino alla data del 7 maggio 2012, sono state 77, di cui 44 nel primo quadrimestre e 33 nel secondo. Entro la fine dell'anno scolastico si prevede di poter svolgere ancora 12 ore di lezione. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate per ciascun allievo almeno due verifiche orali e due verifiche scritte programmate (questionari a risposta aperta). Nel primo quadrimestre la disciplina è stata oggetto di verifica anche nella Terza Prova. I risultati conseguiti sono stati mediamente di livello buono. Nella valutazione è stato seguito, in linea di massima, lo schema generale contenuto nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Nella valutazione conclusiva si terrà conto, oltre che del conseguimento degli obiettivi programmati (livello di conoscenza dei contenuti e grado di maturazione delle specifiche abilità e competenze), anche dell’impegno dimostrato nello studio e dei progressi compiuti sia nell’apprendimento che nella partecipazione al dialogo educativo. Mirano 08.05.2012 Prof.ssa Silvia Venier 37 LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO MIRANO - VENEZIA RELAZIONE FINALE Materia: STORIA ed EDUCAZIONE CIVICA Docente: Silvia Venier In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli studenti dimostrano di conoscere nelle linee essenziali i principali avvenimenti storici e le trasformazioni politiche, economiche e sociali dell'età contemporanea fino al secondo dopoguerra, con particolare riferimento ai seguenti argomenti: 1) la storia d'Italia dall'età giolittiana alla nascita della Repubblica; 2) la Grande Guerra; 3) i regimi totalitari fra le due guerre mondiali; 4) la Seconda guerra mondiale; 5) genesi, principi e contenuti fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana. ABILITA’ Gli studenti dimostrano di aver acquisito, a livelli differenti, le seguenti abilità: • inquadrare e comparare i fenomeni storici studiati costruendo sintesi adeguate; • individuare rapporti di concomitanza, interdipendenza e consequenzialità tra gli eventi; • comprendere ed utilizzare concetti e termini storici in relazione a soggetti, idee e istituzioni dei periodi esaminati. COMPETENZE Gli studenti hanno sviluppato in grado diverso le seguenti competenze: 1. saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per l'analisi dei diversi contesti storico-culturali in prospettiva interdisciplinare; 2. saper ricavare informazioni da documenti, brani di testi di storiografia e utilizzarli nella stesura di temi, saggi brevi, relazioni; 3. saper riconoscere nelle strutture e nelle istituzioni della società in cui si vive il risultato di un percorso storico e comprendere l'importanza della memoria storica anche al fine di operare scelte consapevoli; 4. riconoscere il valore dell'impegno personale nel rispetto dei principi di convivenza civile e di legalità e per la costruzione di una società solidale. La classe, che ho iniziato a seguire in quest'anno scolastico, mi è sembrata sin dalle prime lezioni caratterizzata da disponibilità al dialogo educativo ed alla collaborazione e da una forte coesione interna. Dall'analisi dei livelli di partenza è emerso che un gruppo numeroso di studenti presentava solide basi e un'adeguata padronanza della terminologia specifica della disciplina, mentre alcuni alunni manifestavano qualche lacuna nelle conoscenze, incertezze nell'utilizzo del lessico appropriato e difficoltà di rielaborazione dei contenuti. Poiché il metodo di lavoro di molti studenti mi sembrava poco efficace, in quanto essenzialmente finalizzato a verifiche programmate e pertanto privo della continuità indispensabile per un'effettiva assimilazione dei contenuti della disciplina, ho cercato di controllare costantemente l'acquisizione graduale degli argomenti trattati. L'impegno dimostrato nel corso dell'anno ha consentito a tutti gli studenti di raggiungere una valutazione finale positiva. Una parte abbastanza numerosa della classe, particolarmente motivata ed interessata alla disciplina, manifesta una preparazione complessiva di livello buono o più che buono e un'apprezzabile maturazione delle competenze sopra indicate. 38 CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE Cenni sulla storia d'Italia nella seconda metà del XIX secolo: i problemi dell'Italia unita e la politica della Destra storica - la politica della Sinistra storica - l'età crispina e la crisi di fine secolo in Italia - l'enciclica Rerum Novarum 1. Trasformazioni sociali e culturali all'inizio del Novecento : cenni (cap. 1, pp. 8-19) Il concetto di imperialismo - L'organizzazione scientifica del lavoro - Le correnti del socialismo 2. L'Italia giolittiana (cap. 1, pp. 25-37) Il programma liberal-democratico di Giolitti – Lo sviluppo economico nell'età giolittiana – La spedizione di Libia – La riforma elettorale e il “patto Gentiloni” Il dibattito storiografico: F. Barbagallo, Il grande mediatore (p. 42) 3. La Prima guerra mondiale (cap. 2, pp.56-85) La crisi degli equilibri politici europei e la genesi del conflitto – La cultura del nazionalismo – L'inizio delle operazioni militari – L'Italia tra neutralismo e interventismo – La guerra di logoramento – Le fasi del conflitto – I “Quattordici punti “ di Wilson – I trattati di pace e il nuovo assetto geopolitico europeo - Il bilancio della guerra Il dibattito storiografico: E. J. Hobsbawm, Le ragioni di un conflitto "mondiale" (p. 88); R. Rémond, Perché fu una "grande" guerra (p. 89) 3. La rivoluzione russa (cap. 3, pp.102-117) Le cause del crollo del regime zarista - La rivoluzione di febbraio – Le “Tesi di aprile” di Lenin – La rivoluzione d'ottobre - La guerra civile - La nascita dell'URSS e l'internazionalismo - La NEP 4. Il primo dopoguerra in Italia: la crisi dello Stato liberale e l'avvento del fascismo (cap. 3, pp. 118-133) La crisi del primo dopoguerra – Il “biennio rosso” in Italia – Le cause dell'avvento del fascismo – La marcia su Roma – La costruzione del regime – Cenni sulle interpretazioni storiografiche del fascismo Il dibattito storiografico: L. Salvatorelli, Il nazionalfascismo (p. 142); R. De Felice, Intervista sul fascismo (p.143); B. Croce, Il fascismo è un morbo intellettuale e morale (p. 145) 5. La Repubblica di Weimar (cap. 3, pp. 136-138) Il dopoguerra in Germania e la nascita della repubblica – Crisi economiche e tensioni sociali durante la Repubblica di Weimar – L'ideologia nazista 6. La crisi economica del 1929 e il New Deal (cap. 4, pp. 169-172) Le cause della crisi e il crollo di Wall Street - Roosevelt e il New Deal 7. Il concetto di totalitarismo e i caratteri fondamentali dei regimi totalitari 8. Il regime fascista (cap. 4, pp. 175-187) La scelte economiche del fascismo - Il rapporto con la Chiesa e la concezione dello Stato - La fascistizzazione della società – L'antifascismo - La politica estera del fascismo Il dibattito storiografico: Il regime fascista: un totalitarismo incompiuto?(p. 208) 9. Il regime nazista in Germania (cap. 4, pp. 187-196) 39 La fine della Repubblica di Weimar e l'ascesa al potere di Hitler - Il regime totalitario in Germania 10. Lo stalinismo in Unione Sovietica (cap. 4, pp. 196-199) L'ascesa di Stalin – La collettivizzazione delle campagne – L'industrializzazione forzata 11. Verso la seconda guerra mondiale (cap. 4, pp. 201-204; cap. 5, pp. 226-228) La guerra di Spagna – La politica di riarmo e di conquista della Germania nazista – La conferenza di Monaco - Il patto di non aggressione 12. La Seconda guerra mondiale (cap. 5, pp. 228-257) Le prime operazioni del conflitto – La strategia della guerra lampo e l'occupazione della Francia – L'Italia dalla non belligeranza all'intervento – Le fasi del conflitto – La Shoah – La caduta del fascismo – La Resistenza in Italia – Le conferenze di Yalta e di Potsdam – Il processo di Norimberga - I trattati di pace - Confronto fra le due guerre mondiali Il dibattito storiografico: L'interpretazione della Resistenza (p. 262) Lettura e analisi della lettera del partigiano Giacomo Ulivi tratta dalle Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana 13. Le relazioni internazionali nel secondo dopoguerra (cap. 6, pp. 278-279, pp. 282-297, pp. 317-319) La costruzione di un ordine mondiale fondato sul bipolarismo USA-URSS e l'inizio della guerra fredda - La guerra di Corea - L'inizio del processo di integrazione europea 14. La nascita della Repubblica Italiana (cap. 5, pp. 257-259; cap. 6, pp. 280-281, pp. 303-311) Dalla Liberazione al governo Parri - Il referendum istituzionale e l'Assemblea Costituente – I principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana - Le elezioni politiche del 1948 Lettura e analisi del Discorso sulla Costituzione di Piero Calamandrei del 26 gennaio 1955 METODI L'insegnamento della disciplina è stato svolto mediante lezioni frontali, approfondimenti individuali ed attività di gruppo, collegando la narrazione degli avvenimenti alla lettura e all'analisi di fonti e documenti storiografici, in modo da guidare gli studenti alla comprensione della complessità dei fatti storici e ad un approccio critico e problematico allo studio. Alcuni testi sono stati letti e commentati in classe, altri sono stati consigliati per un approfondimento personale delle questioni trattate. Nel corso del secondo quadrimestre è stato proposto alle classi 5 C e 5 E un modulo di sei ore, in compresenza e collaborazione con il docente di Lettere sulla genesi della Costituzione italiana, i suoi principi ispiratori e l'approfondimento di alcuni articoli fondamentali della prima e della seconda parte del testo costituzionale. La classe ha partecipato a parte delle attività previste per il progetto d'Istituto Diritti umani, doveri di cittadinanza che quest'anno è stato dedicato al tema Legalità e ambiente, seguendo nel primo quadrimestre la conferenza introduttiva tenuta dalla prof.ssa Maddalena Mazzoleni, docente di Legislazione dei Beni culturali presso l'Università di Padova, e nel secondo quadrimestre le conferenze del giornalista Gian Antonio Stella sulla difesa del patrimonio artistico e del professor Giuseppe Goisis, docente di Filosofia della politica presso l'Università di Venezia, sul tema "Etica e ambiente". Alcuni studenti, inoltre, hanno preso parte alle conferenze del progetto Auschwitz tra storia e memoria. MEZZI Libro di testo: Franco Bertini, Storia. Fatti e interpretazioni, Vol. 3, Mursia Scuola, 2007 40 Il manuale in adozione è stato integrato con alcuni documenti e schede riassuntive tratte da altri libri di testo. Le letture programmate per il modulo sulla Costituzione sono state fornite in fotocopia. E' stata inoltre proposta alla classe la visione del film La rosa bianca di M. Rothemund e di alcuni documentari sulla prima guerra mondiale e sui regimi totalitari. SPAZI Oltre all'aula assegnata alla classe sono stati utilizzati il laboratorio multimediale e l'aula video dell'Istituto. Le conferenze sono state tenute nell'Auditorium interistituti "A. Trevisan" o nell' Aula magna del Liceo. TEMPI Le ore effettivamente dedicate all’insegnamento e alla verifica dell’apprendimento della Storia nel corso dell’anno scolastico (escludendo le ore di assemblea di classe o di istituto), sino alla data del 5 maggio 2012, sono state 86, di cui 40 nel primo periodo dell'anno scolastico e 46 nel secondo. Entro la fine dell'anno scolastico si prevede di poter svolgere ancora 8 ore di lezione. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate per ciascun allievo quattro verifiche su parti ampie del programma. Nel secondo quadrimestre la disciplina, inoltre, è stata coinvolta nella simulazione della Terza Prova d'esame (trattazione sintetica di un argomento). L'esito della prova è stato mediamente di buon livello. Durante l'anno scolastico sono stati assegnati un tema di argomento storico e un saggio breve da svolgere a casa. Nella valutazione è stato seguito, in linea di massima, lo schema generale contenuto nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Nella valutazione conclusiva si terrà conto, oltre che del conseguimento degli obiettivi programmati (livello di conoscenza dei contenuti e grado di maturazione delle specifiche abilità e competenze), anche dell’impegno dimostrato nello studio e dei progressi compiuti sia nell’apprendimento che nella partecipazione al dialogo educativo. 08.05.2012 Prof.ssa Silvia Venier 41 LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” Indirizzo CLASSICO - SCIENTIFICO MIRANO - VENEZIA RELAZIONE FINALE Materia: MATEMATICA In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Abilità • Equazione, principali proprietà e grafico di funzioni reali elementari. • Saper applicare trasformazioni geometriche ai grafici di funzioni elementari. • Definizione unica di limite di funzione reale di variabile reale • Teoremi di unicità del limite, teorema del confronto • Proprietà dei limiti, regole di calcolo, limiti notevoli e forme indeterminate • Definizione di continuità in un punto • Classificazione dei punti di discontinuità. • Definizioni di asintoto orizzontale, verticale ed obliquo. • Adattare la definizione unica di limite a limiti finiti e infiniti • Effettuare semplici verifiche di limiti • Calcolare limiti applicando il teorema del confronto. • Calcolare limiti riconducibili a quelli notevoli • Risolvere forme indeterminate nei limiti. • Calcolare il campo di esistenza di una funzione reale, dedurne punti di accumulazione e punti di frontiera e calcolarne i limiti in tali punti • Verificare la continuità puntuale di funzioni reali. • Studiare la continuità di funzioni parametriche definite per intervalli. • Individuare e classificare i punti di discontinuità di funzioni reali. • Dedurre l’esistenza di eventuali asintoti di una funzione reale e calcolarne l’equazione. • Applicare il teorema di esistenza degli zeri nella risoluzione approssimata di equazioni. • Teorema di Weierstrass, il teorema dei valori intermedi, il teorema di esistenza degli zeri ( solo gli enunciati) • Definizione di derivata prima di una funzione reale in un punto e significato geometrico. • Relazione tra derivabilità e continuità. • Derivate fondamentali, enunciati dei teoremi sul calcolo delle derivate. • Classificazione i punti di non derivabilità • Enunciati dei teoremi di Rolle e Lagrange ed interpretazione geometrica • Corollari del teorema di Lagrange • Enunciato del teorema di De l’Hopital. • Applicare le regole di derivazione. • Individuare e classificare i punti di non derivabilità di una funzione reale. • Calcolare l’equazione della retta tangente ad una curva in un punto. • Studiare la derivabilità di funzioni parametriche definite per intervalli. • Individuare e classificare i punti di non derivabilità di funzioni reali. • Riconoscere l’applicabilità o meno dei teoremi di Rolle e Lagrange a funzioni reali. • Ricercare i punti descritti nella tesi dei teoremi di Rolle e Lagrange • Applicare il teorema di De l’Hopital nel calcolo di limiti • Applicare i corollari del teorema di Lagrange in particolare per stabilire se una funzione è costante, invertibile, crescente o decrescente 42 • Definizioni di punti di massimo e minimo relativo ed assoluto. • Definizioni di concavità di una funzione in un punto e in un intervallo • Definizione di punto di flesso. • Definizione di punto stazionario. • Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima. • Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda. • Definizione di primitiva di una funzione reale e quella di integrale indefinito • Proprietà dell’integrale indefinito. • Gli integrali indefiniti immediati. • Metodi di integrazione per parti e per sostituzione. • Integrazione di funzioni razionali fratte • Definizione di integrale definito e relativa interpretazione geometrica • Proprietà dell’integrale definito. • Enunciato del teorema della media e dimostrazione • Definizione di funzione integrale • Enunciato del teorema fondamentale del calcolo integrale e dimostrazione. • Definizioni di integrali impropri • Disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici • La funzione fattoriale. • I coefficienti binomiali. • Studiare funzioni razionali, irrazionali, trascendenti, con valori assoluti e saperne riassumere, in modo coerente, le caratteristiche in un grafico. • Applicare il calcolo delle derivate nella risoluzione di problemi con particolare riferimento ai problemi di massimo e di minimo. • Calcolare integrali indefiniti immediati, per parti, per sostituzione. • Calcolare l’integrale indefinito di particolari funzioni razionali fratte. • Applicare il teorema fondamentale del calcolo integrale per calcolare integrali definiti. • Calcolare aree di regioni piane e volumi di solidi di rotazione. • Integrare funzioni definite su intervalli illimitati o funzioni con un numero finito di punti di discontinuità • Risolvere semplici combinatorio. problemi di calcolo Competenze • • • • • Saper analizzare una situazione problematica individuando l'ambito matematico nel quale collocare il modello interpretativo. • Saper individuare le informazioni (conoscenze e dati) necessarie per la risoluzione di un problema e saperle rappresentare ed elaborare in modo efficace. Saper operare con modelli deterministici utilizzando consapevolmente metodi di calcolo Saper generalizzare ed astrarre dimostrando una conoscenza consapevole di concetti, metodi e strutture. • Saper definire ed esprimere i concetti matematici, esporre i contenuti e argomentare utilizzando un linguaggio formalizzato appropriato. Saper utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche anche in altri ambiti disciplinari con particolare riferimento alla fisica. Saper effettuare opportuni collegamenti fra i contenuti appresi, dimostrando di aver acquisito un metodo di studio autonomo e critico. Risultati raggiunti Sono l’insegnante di matematica di questa classe dalla quarta. La discontinuità didattica nel passaggio dalla classe terza alla successiva, ha comportato per gli studenti delle variazioni nell’impostazione della disciplina e nel metodo di studio. Sono stati quindi necessari: interventi di ripasso e di completamento di contenuti già svolti in terza ; il recupero di lacune cognitive e metodologiche pregresse emerse , in una parte della classe, nel raggiungere obiettivi disciplinari sempre più complessi ( in vista anche dell’ esame di stato) . Ho incontrato di conseguenza alcune difficoltà nell’attuare in modo esauriente la programmazione di quarta. In compenso, però, la disponibilità degli studenti all’aggiornamento delle proprie conoscenze e alla rivisitazione di contenuti già 43 studiati in passato e l’intensa attività di recupero curricolare e pomeridiano hanno portato ad una situazione di profitto finale sufficiente o più per quasi tutti gli allievi . Durante quest’anno scolastico il clima di lavoro in classe è sempre stato sereno e cordiale nei rapporti personali. Gli studenti hanno seguito con interesse le lezioni e sono sempre stati disponibili ad accettare e a gestire la crescente complessità dei contenuti affrontati e degli obiettivi da raggiungere, pur manifestando, in molte circostanze, atteggiamenti di sottovalutazione delle proprie capacità e di eccessivo timore nei confronti delle prove di verifica. Tale situazione, discussa nei vari consigli di classe di quest’anno, ha indotto i docenti di tutte le discipline ad incoraggiare la classe nel riconoscere le proprie potenzialità e nell’ affrontare le prove con maggior determinazione. La partecipazione è stata, col passare del tempo, sempre più costruttiva. Il comportamento è stato per tutti corretto e responsabile e l’impegno è risultato nel complesso adeguato, anche nel lavoro domestico, per la maggioranza degli allievi. Tutti gli studenti sono apparsi fin dall’inizio dell’anno scolastico consapevoli dei propri impegni, anche in vista dell’esame finale, e tale consapevolezza è andata aumentando con un miglioramento generale nella concentrazione e nella motivazione allo studio. Ci sono stati per tutti gli studenti progressi più o meno consistenti rispetto ai livelli di partenza : rimangono tuttavia alcune situazioni fragili relative ad un esiguo numero di studenti per i quali l’acquisizione consapevole dei contenuti e la relativa applicazione sono risultate faticose . La classe, dal punto di vista dei risultati raggiunti, appare suddivisa in tre gruppi. Il primo gruppo è formato da alcune alunne con conoscenze, abilità e competenze buone ( in alcuni casi più che buone o ottime), impegno continuo durante tutto il triennio , partecipazione costruttiva, adeguata motivazione allo studio e metodo di studio autonomo e proficuo. Il secondo gruppo è costituito da alunne/i con discrete conoscenze, abilità sufficienti o più , con lievi difficoltà nella rielaborazione dei contenuti e nella relativa applicazione in situazioni nuove, ma con impegno, interesse e metodo di studio adeguati. Il terzo gruppo è costituito da alcuni alunni/e con conoscenze complessivamente sufficienti , con difficoltà più o meno lievi nell’ applicazione consapevole di regole di calcolo e procedure e nella risoluzione di problemi, con un metodo di studio basato in prevalenza sulla memorizzazione. Contenuti disciplinari svolti • Funzioni reali di variabile reale - Definizione di funzione univoca; dominio e codominio; segno di una funzione; funzioni iniettive, suriettive, biunivoche; le funzioni crescenti e decrescenti; le funzioni pari e dispari; la funzione inversa; composizione di funzioni; grafico di una funzione; trasformazioni geometriche del grafico di una funzione. • Cenni di topologia su R - Intervalli; intorni; punti di accumulazione e punti isolati; punti interni, esterni e di frontiera. • Limite di una funzione - Approccio intuitivo al concetto di limite; definizione generale di limite e applicazione nei seguenti casi: limite finito di una funzione in un punto, limite infinito di una funzione in un punto, limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto, limite di una funzione all’infinito; gli asintoti verticali e orizzontali; - teoremi fondamentali sui limiti: teorema dell’unicità del limite ; teorema del confronto . • Funzioni continue - Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; la continuità delle funzioni elementari; operazioni sui limiti e operazioni con le funzioni continue; calcolo di limiti, forme indeterminate; limiti fondamentali; - punti di discontinuità per una funzione; asintoti obliqui di una funzione; grafico probabile di una funzione; - teoremi sulle funzioni continue : teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri; risoluzione approssimata di equazioni. • Derivata di una funzione in una variabile 44 - • • - • - • - - Definizione di derivata prima di una funzione in un punto; significato geometrico del rapporto incrementale e della derivata prima ; continuità e derivabilità; derivate di alcune funzioni elementari; teoremi sul calcolo delle derivate ; la derivata di una funzione composta; la derivata della funzione inversa; derivate di ordine superiore; equazione della tangente ad una curva in un punto; punti di non derivabilità e relativa classificazione (punti angolosi, cuspidi, punti di flesso a tangente verticale). Teoremi fondamentali del calcolo differenziale Teorema di Rolle ; teorema di Lagrange ; conseguenze del teorema di Lagrange ; le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate ; teorema di De L’Hospital . Massimi e minimi relativi e assoluti, flessi e studio di una funzione. Definizioni di: punto di massimo relativo e assoluto, punto di minimo relativo e assoluto, concavità verso l’alto e verso il basso, punto di flesso; condizione necessaria per l’esistenza di un massimo o un minimo relativo per le funzioni derivabili ; la ricerca di massimi e minimi relativi e dei flessi a tangente orizzontale con lo studio del segno della derivata prima; Condizione necessaria per essere punto di flesso; la ricerca dei punti di flesso con lo studio del segno della derivata seconda ; i problemi di massimo e minimo; studio completo di una funzione; applicazione dello studio di funzioni alla risoluzione di semplici equazioni parametriche; risoluzione grafica di equazioni e disequazioni. Integrali indefiniti Definizioni di primitiva di una funzione e di integrale indefinito; integrali indefiniti immediati; metodi elementari di integrazione indefinita: integrazione per scomposizione, integrazione per sostituzione, integrazione per parti; integrazione indefinita delle funzioni razionali fratte nel caso in cui il grado del numeratore è minore del grado del denominatore ( il numeratore è la derivata del denominatore, il denominatore è di primo grado, il denominatore è di secondo grado). Integrale definito Definizione di integrale definito; proprietà dell’integrale definito; teorema della media;la funzione integrale; relazione fra l’integrale indefinito e l’integrale definito di una funzione: teorema fondamentale del calcolo integrale ; significato geometrico dell’integrale definito; applicazione dell’integrazione al calcolo di aree e del volume di solidi di rotazione; integrali impropri: integrale di una funzione con un numero finito di discontinuità in [a,b]; integrale di una funzione in un intervallo illimitato. Dopo il 15 maggio • Calcolo combinatorio - Disposizioni semplici; permutazioni semplici, la funzione fattoriale; combinazioni semplici; i coefficienti binomiali. Metodologia Al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti e sviluppare i contenuti del piano di lavoro, mi sono attenuta ai seguenti criteri metodologici, coerenti con le indicazioni elaborate dal dipartimento disciplinare: • guidare attraverso procedimenti induttivi e deduttivi ad un'acquisizione ragionata di concetti e metodi ; • evidenziare per quanto possibile l'aspetto interdisciplinare della matematica con particolare riferimento alla fisica; • strutturare le lezioni in modo da alternare la lezione frontale a momenti di discussione nei quali il docente ha il ruolo di chiarire le eventuali problematiche emerse, stimolare il confronto fra metodi risolutivi diversi, indurre a riflessioni critiche; a tal fine gli alunni sono sempre stati informati sugli obiettivi da raggiungere attraverso una determinata attività in modo da rendere il lavoro più motivante; • sviluppare ciascun modulo in unità didattiche, ciascuna articolata nelle seguenti fasi: fase della presentazione in cui viene presentato, soprattutto attraverso lezioni frontali, l'argomento dell'unità didattica e vengono proposte le problematiche da affrontare ; 45 fase dell'apprendimento in cui l'allievo è chiamato ad affrontare compiti predisposti dall'insegnante ( quali esercizi di routine per consolidare le conoscenze acquisite, colloqui con l'insegnante per abituarsi al linguaggio tecnico specifico e per una valutazione formativa in itinere, test su uno o più obiettivi dell'unità didattica e sui relativi contenuti); in questa fase la lezione è di tipo interattivo; fase dell'acquisizione in cui l'allievo interiorizza l'argomento in esame al fine di riuscire a trasferire i concetti appresi in ambiti diversi ( in questa fase agli esercizi di routine vengono affiancati da problemi). Questa fase è in parte svolta a lezione sempre in modo interattivo e in parte a casa con studio individuale. fase del controllo in cui si attua una valutazione sommativa per accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati ( attraverso verifiche scritte e colloqui); fase del recupero secondo le modalità di seguito riportate. Ho attuato il recupero secondo le seguenti modalità: a) Attività didattiche nelle ore di lezione Questa attività di recupero l’ho attuata attraverso • lo svolgimento di esercizi di comprensione e applicazione su suggerimento degli studenti, in base alle loro difficoltà; • la correzione degli esercizi svolti a casa ; • la correzione delle verifiche svolte in classe; • il riservare una parte di ciascuna ora di lezione alle richieste, da parte degli studenti, di chiarimenti o spiegazioni aggiuntive . b) Sportello Nel primo quadrimestre è stato organizzato uno sportello tenuto dalla pro.ssa Odorisi insieme alla sottoscritta per le classi V^F e V^C. c) Corso di recupero Ho tenuto il corso per gli studenti con valutazione insufficiente alla fine del primo quadrimestre. Alla fine gli studenti hanno sostenuto, durante le ore di lezione curricolari, una prova scritta con risultato positivo per tutti gli studenti partecipanti. Tempi Le ore di lezione settimanali previste per la matematica sono tre. Il monte-ore annuo complessivo, esiguo se rapportato alla complessità dei contenuti da affrontare, viene ormai di prassi ogni anno ridotto da eventi vari quali: assemblee studentesche, scioperi, visite guidate e festività varie coincidenti con l’orario di lezione, conferenze, ecc… A tutto ciò si antepone l’esigenza di tener conto dei ritmi di apprendimento individuali degli studenti e la necessità di attuare interventi di recupero curricolare. Nonostante queste premesse, i contenuti previsti sono stati complessivamente svolti, ma con ritmi di lavoro sostenuti, soprattutto nel secondo quadrimestre, riducendo così l’approfondimento degli argomenti affrontati e costringendo studenti e docente a ritmi di lavoro stressanti . Risorse e strumenti Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Corso blu di matematica Moduli U, V, W, α1 Zanichelli; • appunti dell’insegnante; • esercizi da vari testi di preparazione all’esame di stato. Spazi Le attività didattiche sono state svolte in aula Criteri e strumenti di valutazione adottati 46 Per la valutazione formativa e per quella sommativa ho fatto riferimento ai criteri elaborati dal dipartimento disciplinare e al POF. In particolare le modalità più usate per la valutazione formativa‚ sono state: - frequenti colloqui con la classe, - esercizi in classe o per casa; - verifiche scritte su alcuni obiettivi dell’unità didattica in corso e per la valutazione sommativa ( a fini di una unità didattica o più) sono state: verifiche scritte, interrogazioni. La valutazione sommativa ( quadrimestrale e finale) ha tenuto conto : • dell'intero percorso didattico dell'allievo; • dei risultati delle prove proposte per verificare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari; • dell'impegno e della partecipazione alle attività didattiche proposte; • dei livelli di partenza. Nel corso dell’anno la valutazione è stata espressa in voti dal tre al dieci . Per assicurare una omogeneità di valutazione rispetto alle altre classi, ho fatto riferimento ( per la valutazione sommativa finale ) ad uno schema generale per la valutazione, contenuto nel POF, opportunamente adattato alla specifica disciplina e qui di seguito riportato ( con le modifiche): 10 Eccellente 9 Ottimo 8 Buono 7 Discreto 6 Sufficiente 5 Mediocre 4 Insufficiente 3 Nettamente insufficiente Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali; utilizza tecniche di calcolo e procedure con padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è originale, coerente e corretta. La forma espositiva è rigorosa e con linguaggio preciso Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo approfondito e li sa esporre con chiarezza e con linguaggio appropriato; utilizza in modo sicuro e corretto tecniche di calcolo e procedure; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta. Conosce in modo completo i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza e con linguaggio appropriato; utilizza tecniche di calcolo e procedure in modo sostanzialmente autonomo; esegue le consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; la produzione è sostanzialmente corretta e sicura. Conosce i contenuti della disciplina anche se con qualche incertezza e li espone in modo essenziale e sostanzialmente corretto. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di tecniche di calcolo e procedure; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile. La conoscenza dei contenuti è limitata oppure superficiale; l’esposizione è poco chiara e con linguaggio impreciso. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di tecniche di calcolo e procedure. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione è incerta, con qualche errore concettuale oppure di calcolo. Limitata e superficiale è la conoscenza dei contenuti che espone in modo frammentario, con linguaggio impreciso. Non sa orientarsi nell’uso e nell’ applicazione di tecniche di calcolo e procedure. Commette gravi errori concettuali e di calcolo nell’ esecuzione delle consegne e dei compiti che svolge saltuariamente ; la produzione è disorganica , incoerente. Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione è confusa e con linguaggio non appropriato. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di tecniche di calcolo e procedure. La produzione è nulla o praticamente inesistente. 47 Sono depositate in segreteria le verifiche effettuate durante l’anno scolastico secondo le seguenti tipologie: - nuova tipologia di seconda prova scritta dell’esame di stato; - questionari; - esercizi e problemi. Mirano, 10 maggio 2012 L’insegnante Simonetta Simonetto 48 LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” Indirizzo CLASSICO - SCIENTIFICO MIRANO - VENEZIA RELAZIONE FINALE Materia: Fisica In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Abilità • La carica elementare. •Saper distinguere i metodi di • La quantizzazione della carica. elettrizzazione. • La conservazione della carica elettrica. • Saper mettere a confronto elettrizzazione • I materiali conduttori e gli isolanti. e polarizzazione. • I metodi di elettrizzazione. • Stabilire analogie e differenze fra la legge di • La polarizzazione di un isolante. Coulomb e la legge di gravitazione • La legge di Coulomb e la legge di Gravitazione universale. Universale • Determinare la forza che agisce tra cariche • Il concetto di campo elettrostatico e di campo puntiformi, applicando la legge di Coulomb. gravitazionale e le relative definizioni • Stabilire analogie e differenze fra campo operative. elettrostatico e campo gravitazionale • La sovrapposizione di campi. • Applicare il principio di sovrapposizione • Il campo elettrostatico generato da una carica dei campi. puntiforme e il campo gravitazionale generato • Saper riconoscere le proprietà di un campo da una massa puntiforme. elettrostatico o gravitazionale attraverso le • Campi elettrostatici e gravitazionali linee di forza. uniformi. • Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare • Le linee di forza di un campo elettrostatico e il campo elettrico in alcune situazioni di gravitazionale. simmetria. • Il flusso di un campo vettoriale . • Il teorema di Gauss per il campo elettrostatico e gravitazionale. • Energia potenziale elettrostatica e • Confrontare l’energia potenziale gravitazionale e potenziale per campi radiali elettrostatica e quella gravitazionale. e uniformi • Mettere in relazione linee di forza e • Le superfici equipotenziali. superfici • Il legame tra potenziale e campo elettrico ( equipotenziali. solo nel caso di campo uniforme). • Calcolare il lavoro necessario per • La circuitazione di un campo vettoriale e di un spostare una campo elettrostatico e gravitazionale. carica elettrica in un campo elettrico • I conduttori carichi in equilibrio • Collegare la circuitazione nulla di un elettrostatico campo vettoriale con il fatto di essere • I condensatori piani e la loro capacità. conservativo. • La costante dielettrica relativa e la forza di • Descrivere le proprietà in termini di carica, Coulomb nella materia. campo e potenziale di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico • Descrivere le caratteristiche un condensatore piano. • Il modello di conduzione della corrente nei • Applicare le due leggi di Ohm nella solidi. risoluzione di semplici circuiti elettrici. • La corrente continua • Calcolare la potenza elettrica assorbita da • La prima legge di Ohm. un conduttore percorso da corrente. • La resistenza elettrica . • Distinguere le connessioni dei conduttori in • Seconda legge di Ohm e resistività. serie • Dipendenza della resistività e della resistenza da quelle in parallelo. dalla temperatura. • Calcolare la resistenza equivalente di • I generatori di tensione e la forza resistori connessi in serie e in parallelo. elettromotrice 49 • L’effetto Joule • Energia elettrica e potenza. • La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo. • I magneti e le relative proprietà • Le esperienze di Oersted, Faraday e Ampere • Il campo magnetico. • Esempi di campi magnetici • La forza di Lorentz. • Il moto di una carica in un campo elettrico uniforme e in un campo magnetico ( uniforme e non). • La forza magnetica su un filo percorso da corrente. • La definizione operativa di ampere. • Fondamentali applicazioni tecnologiche del campo magnetico. • Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss. • La circuitazione del campo magnetico. Il teorema di Ampère. • Le proprietà magnetiche della materia. • La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte. • La legge di Faraday-Neumann. • La legge di Lenz. • Il campo elettrico indotto. • • • • • • • Saper mettere a confronto campo magnetico stazionario e campo elettrostatico. • Descrivere il campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente. • Rappresentare le linee di forza del campo magnetico di un filo, di una spira, di un solenoide. • Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz. • Descrivere il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme e non e all’interno di un campo elettrico uniforme. • Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente e tra fili percorsi da corrente • Interpretare a livello microscopico le differenze tra il comportamento dei diversi materiali all’interno di campi magnetici. • Interpretare a livello microscopico le correnti indotte nel caso del circuito ad U con barretta mobile. • Interpretare la legge di Lenz in funzione del principio di conservazione dell’energia. Competenze Saper applicare in ambiti diversi della disciplina le conoscenze acquisite e saperle collegare con situazioni reali. Conoscere e saper usare strumenti matematici adeguati alla situazione in esame e individuarne il significato fisico. Essere consapevole che la fisica costruisce modelli capaci di descrivere la realtà, ma che ogni modello ha dei limiti di cui è necessario tener conto. Saper individuare le informazioni necessarie per la risoluzione di un semplice problema e saperle elaborare. Saper analizzare i risultati ottenuti nella risoluzione di un problema e interpretarli in un contesto reale. Saper esporre i contenuti della disciplina e argomentare utilizzando un linguaggio appropriato. Risultati raggiunti Sono l’insegnante di fisica della classe dalla quarta. La discontinuità didattica nel passaggio da una classe alla successiva ha comportato per gli studenti delle variazioni nell’impostazione della disciplina e delle modifiche nel metodo di studio. Ho incontrato alcune difficoltà nell’attuare in modo esauriente la programmazione di quarta : sono stati necessari interventi di ripasso di contenuti già svolti in terza , il completamento di altri e il recupero, per alcuni studenti, di lacune cognitive e metodologiche. Tutto ciò ha limitato lo svolgimento dei contenuti previsti nella programmazione iniziale della quarta . In compenso, però, la disponibilità degli studenti all’aggiornamento delle proprie conoscenze e alla rivisitazione di contenuti già studiati in passato e l’intensa attività di recupero curricolare ha portato, alla fine dello scorso anno scolastico, ad una situazione di profitto sufficiente o più per tutti gli allievi. Durante quest’anno scolastico il clima di lavoro in classe è sempre stato sereno e cordiale nei rapporti personali. Gli studenti hanno seguito con interesse le lezioni e la partecipazione è stata, col passare del tempo, sempre più costruttiva Il comportamento 50 è stato per tutti corretto e responsabile e l’impegno è risultato nel complesso adeguato, anche nel lavoro domestico, per la maggioranza degli allievi. Tutti gli studenti sono apparsi fin dall’inizio dell’anno scolastico consapevoli dei propri impegni, anche in vista dell’esame finale, e tale consapevolezza è andata aumentando con un miglioramento generale nella concentrazione e nella motivazione allo studio. Ci sono stati per quasi tutti gli studenti progressi più o meno consistenti rispetto ai livelli di partenza: le conoscenze risultano sufficienti o più per tutta la classe; per quanto riguarda le abilità e le competenze invece permangono, in un gruppo di alunni, un metodo di studio basato in prevalenza sulla memorizzazione , una forma espositiva non sempre adeguata e difficoltà nell’analisi e nella risoluzione di problemi. Un numero limitato di alunne ha raggiunto in modo buono o più gli obiettivi prefissati, impegnandosi con continuità durante tutto il triennio ed elaborando in modo autonomo le conoscenze acquisite, grazie anche ad un metodo di studio efficace. Per un gruppo consistente di alunni/e, i livelli raggiunti sono sufficienti o più: alcune difficoltà nella rielaborazione critica dei contenuti e nella forma espressiva, sono state superate con un impegno diligente e con un metodo di studio nel complesso adeguato. Rimangono alcune situazioni fragili relative ad un esiguo numero di studenti per i quali l’acquisizione consapevole dei contenuti e la relativa rielaborazione sono risultate faticose . Contenuti disciplinari svolti Modulo 1 Unità 1 Cariche elettriche e campo elettrico 1.1 - Formazione di carica elettrica sui corpi macroscopici; cariche elettriche positive e cariche elettriche negative; elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione;conduttori e isolanti;polarizzazione di un dielettrico; l’elettroscopio; principio di conservazione della carica; la quantizzazione della carica; - legge di Coulomb; la costante dielettrica del vuoto; - la legge di gravitazione universale;analogie e differenze fra forza elettrostatica e forza gravitazionale. 1.2 Forza a distanza e campi; definizione operativa di campo elettrostatico, campo elettrostatico generato da una carica puntiforme; - linee di forza di un campo elettrostatico: costruzione e caratteristiche, linee di forza di un campo generato da una carica puntiforme e di un campo uniforme; - il principio di sovrapposizione dei campi; - il flusso di un campo elettrico attraverso una superficie, il teorema di Gauss ;campi a simmetria sferica; - definizione operativa di campo gravitazionale, campo gravitazionale generato da una massa puntiforme; linee di forza di un campo gravitazionale generato da una massa puntiforme e di un campo uniforme; il teorema di Gauss per il campo gravitazionale; confronto fra il campo elettrostatico e quello gravitazionale. Unità 2 Il potenziale 2.1 Definizioni equivalenti di forza conservativa riferite alla forza elettrostatica e a quella gravitazionale; definizione di energia potenziale elettrostatica e di potenziale elettrostatico nel caso di campi elettrostatici radiali e uniformi; - superfici equipotenziali e legame con le linee di forza; la differenza di potenziale e il movimento delle cariche; - relazione fra potenziale elettrostatico e campo elettrostatico ( nel caso di campo uniforme); - il concetto di circuitazione di un campo vettoriale, la circuitazione del campo elettrostatico, legame fra circuitazione nulla e campi conservativi; - energia potenziale gravitazionale e potenziale gravitazionale nel caso di campi radiali e uniformi, la velocità di fuga; circuitazione del campo gravitazionale. 51 2.2 - Conduttori carichi in equilibrio elettrostatico:distribuzione delle cariche in eccesso, campo elettrico all’interno sulla superficie e in prossimità di essa, il potenziale;campo e potenziale generato da un conduttore sferico carico; potere delle punte. 2.3 - capacità di un conduttore; - impieghi dei condensatori; i condensatori con armature piane e parallele: grandezze caratteristiche, capacità . 2.4 - Effetti della materia sulle forze elettriche e sui campi elettrici. Unità 3 Corrente elettrica e circuiti 3.1 - Cariche in moto e corrente elettrica nei solidi;intensità di corrente;la corrente stazionaria - leggi di Ohm;resistenza e resistività;l’effetto Joule;superconduttori; - energia associata ad una corrente, potenza elettrica; - generatori di corrente e forza elettromotrice; - i circuiti elettrici: resistori in serie e in parallelo - collegamenti di resistenze. Modulo 2 Unità 1 Il Campo magnetico 1.1 - Proprietà dei poli magnetici; verso e direzione del campo magnetico; - il dibattito su elettricità e magnetismo: esperienze di Oersted, Faraday e Ampere; - campo magnetico generato da particolari sistemi in cui fluisce corrente: filo indefinito ( legge di Biot-Savart); spira, solenoide (solo linee di forza); campo magnetico generato da un magnete; campo magnetico terrestre; - azione di un campo magnetico su una particella carica in moto: forza di Lorentz; la forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente;unità di misura del modulo del campo magnetico; interpretazione dell’esperienza di Ampere attraverso il campo magnetico;definizione di ampere; - azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; momento magnetico di una spira;il motore elettrico a corrente continua 1.2 - Flusso del campo magnetico : teorema di Gauss; - circuitazione del campo magnetico e teorema della circuitazione di Ampere; - magneti e correnti atomiche:il principio di equivalenza di Ampere. 1.3 - Proprietà magnetiche della materia; sostanze paramagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche. Unità 2 Moto di cariche in campi elettrici e magnetici 2.1 - Forza elettrica e accelerazione; moto di una particella carica in un campo elettrico uniforme; - moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme ( moto rettilineo uniformemente accelerato, moto circolare uniforme, moto elicoidale); il moto di una particella carica in campo magnetico non uniforme: la bottiglia magnetica e le fasce di Van Allen; - moto di particelle cariche in campi elettrici e magnetici; l’esperimento di Thomsom; il ciclotrone. Modulo 3 Elettromagnetismo Unità 1 Induzione elettromagnetica Alcuni semplici esempi sulle correnti indotte; interpretazione microscopica delle correnti indotte nel caso del circuito ad U con barretta mobile; la legge di FaradayLenz; il campo elettrico indotto; 52 Metodologia Al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti e sviluppare i contenuti del piano di lavoro, ho seguito i seguenti criteri metodologici, coerenti con le indicazioni elaborate dal dipartimento disciplinare: - evidenziare per quanto possibile l'aspetto applicativo della matematica in ambito sperimentale servendosi di problemi di fisica per introdurre , chiarire concetti matematici e interpretarli da un punto di vista fisico; - articolare la programmazione in unità didattiche secondo l’impostazione già illustrata nel piano di lavoro di matematica; - articolare ( in modo interdipendente) le attività connesse a ciascuna unità didattica in : attività teoriche in cui vengono formulate definizioni , principi , teoremi e teorie per interpretare e unificare classi di fenomeni reali; attività applicative volte alla risoluzione di semplici problemi . Le attività di laboratorio sono state invece limitate ad alcune esperienze significative; - strutturare le lezioni in modo da alternare la lezione frontale a momenti di discussione nei quali il docente ha il ruolo di chiarire le eventuali problematiche emerse, stimolare il confronto fra metodi risolutivi diversi, indurre a riflessioni critiche; a tal fine gli alunni sono sempre stati informati sugli obiettivi da raggiungere attraverso una determinata attività ; - evidenziare per quanto possibile i riferimenti interdisciplinari. Il recupero è stato attuato attraverso attività didattiche mattutine nelle ore di lezione . Questa attività di recupero si è svolta attraverso ### la correzione sistematica degli eventuali esercizi svolti a casa ; ### la correzione dettagliata di tutte le verifiche ; ### il riservare una parte di ciascuna ora di lezione alle richieste da parte degli studenti di chiarimenti o spiegazioni aggiuntive . Tempi Le ore di lezione settimanali previste per la fisica sono tre. Il monte-ore annuo complessivo, esiguo se rapportato alla complessità dei contenuti da affrontare, viene ormai di prassi ogni anno ridotto da eventi vari quali: assemblee studentesche, scioperi, visite guidate , festività, viaggi di istruzione , conferenze, ecc… coincidenti con l’orario di lezione. A tutto ciò si antepone l’esigenza di tener conto dei ritmi di apprendimento individuali degli studenti e la necessità di attuare interventi di recupero curricolare. Il programma, di conseguenza, non è stato svolto completamente, come previsto nella programmazione iniziale, soprattutto nella parte riguardante il campo elettromagnetico. Risorse e strumenti Libro di testo Autori: Parodi-Ostili-Onori Titolo: L’evoluzione della fisica vol.3 Editore :Paravia Ulteriore materiale utilizzato: - appunti dell'insegnante e fotocopie; - esercizi tratti da vari testi; - materiale di laboratorio; - dvd Spazi Le attività didattiche sono state svolte prevalentemente in aula. Saltuariamente è stato utilizzato il laboratorio di fisica per esperienze o per l’utilizzo della LIM. Criteri e strumenti di valutazione adottati Per la valutazione formativa e per quella sommativa ho fatto riferimento ai criteri elaborati dal dipartimento disciplinare e al POF. In particolare le modalità più usate per la valutazione formativa‚ sono state: - frequenti colloqui con la classe, - esercizi in classe o per casa; - verifiche scritte su alcuni obiettivi dell’unità didattica in corso e per la valutazione sommativa ( alla fine di una unità didattica o più) sono state: 53 La • • • • verifiche scritte interrogazioni. valutazione sommativa ha tenuto conto : dell'intero percorso didattico dell'allievo; delle misurazioni delle prove costruite per verificare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari ; della misurazione degli obiettivi comportamentali relativi all'impegno e alla partecipazione alle attività didattiche proposte; dei livelli di partenza. La valutazione è stata espressa in voti dal tre al dieci . Per assicurare una omogeneità di valutazione, ho fatto riferimento ad uno schema generale per la valutazione, contenuto nel POF, opportunamente adattato alla disciplina e qui di seguito riportato: Schema generale dei criteri di valutazione 10 Eccellente 9 Ottimo 8 Buono 7 Discreto 6 Sufficiente 5 Mediocre 4 Insufficiente 3 Nettamente insufficiente Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali; utilizza leggi e modelli con padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è originale, coerente e corretta. La forma espositiva è rigorosa e con linguaggio preciso Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo approfondito e li sa esporre con chiarezza e con linguaggio appropriato; utilizza leggi e modelli in modo sicuro e corretto ; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta. Conosce in modo completo i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza e con linguaggio appropriato; utilizza leggi e modelli in modo sostanzialmente autonomo; esegue le consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; la produzione è sostanzialmente corretta e sicura. Conosce i contenuti della disciplina anche se con qualche incertezza e li espone in modo essenziale e sostanzialmente corretto. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di leggi e modelli; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile. La conoscenza dei contenuti è limitata oppure superficiale; l’esposizione è poco chiara e con linguaggio impreciso. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di leggi e modelli. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione è incerta, con qualche errore concettuale oppure di calcolo. Limitata e superficiale è la conoscenza dei contenuti che espone in modo frammentario, con linguaggio impreciso. Non sa orientarsi nell’uso di leggi e modelli. Commette gravi errori concettuali nell’ esecuzione delle consegne e dei compiti che svolge saltuariamente ; la produzione è disorganica , incoerente. Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione è confusa e con linguaggio non appropriato. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di leggi e modelli. La produzione è nulla o praticamente inesistente. Sono depositate presso l’istituto le verifiche scritte effettuate durante l’anno scolastico secondo le seguenti tipologie: • tipologia A relativa alla terza prova di esame; • questionari. Mirano, 10 maggio 2012 L'insegnante Simonetta Simonetto 54 LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. MAJORANA” Con aggregato LICEO CLASSICO STATALE “E. CORNER” Mirano (VE) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Prof.ssa Alessandra Madonia Materia: Geografia generale Classe: V C Anno scolastico: 2011-2012 La classe V C, durante tutto l’anno scolastico 2011/2012, ha partecipato con costanza alla trattazione degli argomenti svolti durante le lezioni, dimostrando interesse specifico per i temi dell’astronomia e della geologia. Il profitto, che è andato migliorando nel corso del secondo quadrimestre, si attesta mediamente su di un buon livello, con qualche caso che si può definire ottimo e un caso eccellente. Si è notato inoltre uno studio casalingo costante soprattutto nella seconda parte dell’anno scolastico. Alcuni studenti hanno portato contributi personali tratti da libri e riviste scientificamente attendibili, approfondendo e rendendo più interessanti per l’intero gruppo-classe l’argomento trattato in classe. Per quanto riguarda la continuità didattica, ho accompagnato la classe nel suo percorso didattico a partire dalla seconda (come da norma). E’ stata effettuata una visita guidata alla Mostra dell’astronomia di Santa Maria di Sala per partecipare ad una serie di laboratori sui molti temi dello studio dei pianeti, delle stelle, delle galassie e gli esperimenti di fisica oltre al planetario annesso. Per quanto concerne la geografia generale, il lavoro didattico è stato mirato ad attuare una riflessione storico-teorica sui grandi modelli cosmologici e geologici. In merito all’astronomia, a questo scopo è stata esposta una sequenza storica di modelli in cui sono presenti approcci e visioni diverse sull’universo come il modello geocentrico, l’eliocentrico, il newtoniano ed infine i modelli attualmente accreditati. La trattazione dell’evoluzione cosmologica ha incluso la narrazione della storia della costituzione della materia (formazione delle particelle elementari, nucleosintesi primordiale, i primi atomi neutri). In relazione alla geologia, sono state prese in considerazione la teoria della deriva dei continenti e la successiva teoria della tettonica a zolle. La trattazione cronologica della serie di modelli è stata presentata allo scopo di far comprendere il rapporto esistente tra i modelli stessi e la realtà e di poter valutare la reale, anche se temporanea, validità scientifica delle diverse interpretazioni, alternative o successive. Conseguentemente a tale programmazione curricolare, sono stati mediamente conseguiti gli obiettivi sottoelencati in termini di : CAPACITA’: -nel descrivere i grandi sistemi cosmologici, -nel riconoscere le analogie e le differenze fra i vari modelli interpretativi -nel descrivere l’evoluzione del cosmo e la parallela evoluzione della materia (teoria del big-bang) -nel raccogliere nella sintesi del modello della tettonica globale le informazioni geologiche possedute -nell’utilizzare in modo appropriato e significativo i lessici dell’astronomia e della geologia -nell’usare per le descrizioni i concetti ed i linguaggi appresi nei corsi di fisica e chimica -nel produrre considerazioni generali su come i diversi modelli della realtà abbiano contribuito ad accrescere la sfera delle conoscenze scientifiche. 55 COMPETENZE E CONOSCENZE: a) in ambito astronomico -nel definire la sfera celeste ed elencare gli elementi geometrici di riferimento individuate sulla stessa (asse celeste, poli celesti, equatore celeste, meridiani e paralleli celesti, zenit, nadir) -nel definire le coordinate stellari equatoriali -nell’elencare le diverse osservazioni effettuate sui moti dei corpi celesti dal tempo degli antichi greci ad oggi (moto apparente delle stelle, dei pianeti, della luna e del sole) nell’indicare la differenza tra stelle circumpolari ed occidue -nello spiegare perché le costellazioni sono associazioni arbitrarie di stelle -nel descrivere i modelli di universo da Aristotele a Tolomeo e Keplero, dai modelli geocentrici a quelli eliocentrici copernicani -nell’enunciare e descrivere le leggi di Keplero -nell’illustrare i contributi dati all’astronomia da Keplero, Galileo, Newton per sostituire alla concezione aristotelica la visione cosmologica attuale -nell’enunciare la legge della gravitazione universale e nell’interpretare in questa nuova luce le leggi di Keplero -nel citare le prove del moto di rotazione della terra (descrivere gli esperimenti di Focault e di Guglielmini) e nel descriverne le conseguenze -nel citare le prove del moto di rivoluzione della terra e nell’elencare le conseguenze di tale moto -nel descrivere le reciproche posizioni di Terra e Sole nei giorni dei solstizi ed equinozi -nel chiarire i rapporti fra asse terrestre e raggi solari nei suddetti giorni -nell’indicare le cause del fenomeno delle stagioni -nel descrivere le conseguenze del moto di precessione sulla posizione del polo nord celeste -nell’individuare i punti cardinali -nel descrivere il calendario giuliano ed il calendario gregoriano -nel descrivere le caratteristiche fisiche del sole (fotosfera, cromosfera e corona solare) -nel descrivere i processi termonucleari con i quali il sole produce energia -nel descrivere il trasporto di energia dall’interno all’esterno del sole -nel descrivere la struttura del sistema solare -nel descrivere il processo che portò alla formazione del sistema solare -nel descrivere le principali caratteristiche dei pianeti -nel descrivere le caratteristiche delle stelle -nel distinguere tra magnitudine assoluta ed apparente di una stella -nel descrivere uno spettro di una stella e nell’elencare le informazioni che esso fornisce ad un astronomo -nel definire le principali unità di misura utilizzate in astronomia -nello spiegare i metodi adottati in astronomia per determinare le distanze stellari -nel descrivere le stelle variabili -nell’illustrare il diagramma H-R e spiegare quali informazioni fornisce -nel descrivere la nascita e l’evoluzione stellari (spiegare il processo mediante il quale una stella della sequenza principale si trasforma in una gigante rossa e successivamente in una nana bianca o in una supernova) -nell’esporre la teoria del big-bang e le prove che gli astronomi propongono a suo sostegno b) in ambito geologico -nel descrivere e classificare i minerali silicati e non silicati -nel descrivere e classificare le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche -nello spiegare il ciclo litogenetico -nel descrivere i tipi di attività vulcanica che possono manifestarsi a seconda del magma e del contenuto in gas -nel descrivere i fenomeni di vulcanesimo secondario -nel descrivere la genesi di un sisma e gli eventi concomitanti -nell’indicare le differenze e le somiglianze tra i diversi tipi di onde sismiche e la loro modalità di propagazione 56 -nel chiarire perché i sismi siano considerati fenomeni tettonici -nel descrivere la distribuzione delle principali aree sismiche sulla superficie terrestre -nello spiegare in che modo lo studio delle onde sismiche fornisce informazioni sull’interno della terra -nel descrivere il modello a strati concentrici del pianeta - nell’indicare quali sono i criteri che portano alla distinzione in crosta, mantello e nucleo -nello spiegare l’origine del calore interno della terra -nell’esporre la teoria di Wegener -nel descrivere la morfologia dei fondali oceanici e la disposizioni delle dorsali mediooceaniche -nel descrivere le strutture continentali -nel descrivere la struttura del sistema arco-fossa -nell’esporre l’ipotesi dell’espansione dei fondali oceanici e le relative prove a sostegno -nel descrivere la formazione delle catene montuose come conseguenza dell’interazione delle placche -nell’esporre la teoria della tettonica a placche collegandola ai fenomeni geologici studiati. OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI: La classe è in grado di: 1-conoscere i contenuti fondanti dell’astronomia e della geologia 2-organizzare ed elaborare le proprie conoscenze in uno schema coerente di pensiero 3-utilizzare un linguaggio scientifico adeguato al contenuto delle due specifiche discipline 4-attuare processi di analisi e sintesi 5-cogliere i collegamenti tra le varie materie e trasferire le conoscenze acquisite da un ambito professionale ad un altro 6-attivare percorsi di studio in modo autonomo OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI: La classe : 1-si è impegnata con regolarità 2-ha partecipato in modo costruttivo alle attività proposte 3-ha dimostrato un atteggiamento responsabile verso l’ambiente scolastico e le sue regole di convivenza democratica 4-è in grado di valutare le proprie prestazioni scolastiche. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA -ASTRONOMIA METODI E STRUMENTI DELL’INDAGINE ASTRONOMICA La sfera celeste. Meridiani e paralleli celesti. Coordinate celesti: ascensione retta, declinazione; moti apparenti: stelle occidue e circumpolari. Gli strumenti dell’astronomia: telescopi e radiotelescopi; spettroscopia. STELLE, GALASSIE, UNIVERSO Lo studio delle stelle: distanze astronomiche, luminosità e magnitudine, colore, temperatura e classificazione spettrale; massa; diagramma H-R; stelle particolari, nebulose; evoluzione delle stelle; la fusione nucleare; la Via Lattea, le galassie e gli ammassi galattici; misteri insoluti; teorie sull’ origine ed evoluzione dell’universo : astronomia tolemaica. astronomia copernicana, l'opera di Galileo, la legge di Hubble, teoria del Big bang, dell’universo inflazionarlo e dell’universo stazionario; la radiazione cosmica di fondo. IL SISTEMA SOLARE L’origine del sistema solare; il sole; i pianeti; le leggi di Keplero; asteroidi, comete, meteore e meteoriti. GEODESIA 57 La forma della terra: ellissoide e geoide; il meridiano di Eratostene; meridiani e paralleli geografici; latitudine e longitudine. I MOTI DELLA TERRA La rotazione: esperienze di Guglielmini e di Foucault, legge di Ferrel, alternanza del dì e della notte;la rivoluzione: aberrazione stellare, parallasse annua ed alternanza delle stagioni; zone astronomiche; giorno solare e sidereo; moto doppio-conico e precessione degli equinozi; nutazioni. LA LUNA Rotazione e rivoluzione lunari. Mese sidereo e mese sinodico. Fasi lunari. Eclissi. Teorie sull’ origine della luna. LA MISURA DEL TEMPO Tempo civile e fusi orari. I calendari. -GEOLOGIA I MINERALI I silicati, gli elementi nativi, i minerali non silicati. LE ROCCE Rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche e loro classificazione. PLUTONI E VULCANI Meccanismo eruttivo; tipi di attività vulcanica: esplosiva ed effusiva. Vulcanesimo secondario Distribuzione della attività vulcanica nel mondo. I FENOMENI SISMICI Le deformazioni rigide e plastiche delle rocce; le onde sismiche; scala Mercalli e scala Richter. Distribuzione dell'attività sismica sulla terra. L’INTERNO DELLA TERRA Involucri e discontinuità. Crosta, mantello e nucleo; il calore interno della terra. LA DINAMICA DELLA LITOSFERA La teoria della deriva dei continenti; l’espansione dei fondali oceanici; le dorsali oceaniche. LA TEORIA DELLA TETTONICA A PLACCHE Caratteristiche delle placche e meccanismo che le muove; l’orogenesi. Più nel dettaglio, sono stati svolti gli argomenti trattati nei paragrafi: 1, 2, (2.1, 2.2), 3, 4 (4.1,4.2) e schede S.1 e S.2 della unità 1; 1 (1.1, 1.2, 1.4, 1.6, 1.7, 1.8), 2 (2.1, 2.2 ,2.3), 3, 4, 5, 6 (6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5) e schede S.1, S.2, S.3, S.4, S.5, S.6, S.7, S.8) della unità 2; 1 (1.1), 2 (2.1, 2.2), 3 (3.1, 3.2, 3.3 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.9, 3.10, 3.11) e schede S 1, S2, S3, S4, S5 della unità 3; 1, 2, 3, 4, 5 (5.1) e scheda S 2 della unità 4; 1, 2, 3 (3.1, 3.2, 3.3,3.4, 3.5, 3.6), 4, 5 (5.1,5.2), 6 (6.1, 6.2, 6.4, 6.5, 6.6), 7 (7.1) della unità 5; 1, 2 (2.1, 2.2, 2.3), 3 (3.2, 3.3, 3.4, 3.5), 4 (4.1, 4.2) e scheda S 3 della unità 6; 1 (1.1), 3 (3.1, 3.2), 4 della unità 7; 1, 2, 3, 6, 7,8,9 della unità 9; 1, 2, 3 (3.1, 3.2,), 4, 5 della unità 10; 1 (1.1), 2, 3 (3.1, 3.2, 3.3), 4, 5,, 6, 7, 8, 9 e schede S1, S2, S3, S4, S5 della unità 11; 1 (1.1, 1.2), 2 (2.1, 2.2,2.3), 4, 6 (6.1, 6.2, 6.3),7,8 e scheda S1 della unità 12; 1, 2, 3, 4, 5 (5.1), 6, 7 (7.1), 8 (8.1, 8.2), 9, 10 (10.1, 10.2), 11 e schede S1, S2, S3, S4,); della unità 13; 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 (8.1, 8.2,8.3), 9 (9.1, 9.2) della unità 14; 1, 2, 3, 4 (4.1 4.2), 5, 7, 8 della unità 15; 1, 2, 3, 4 (4.14.2), 5, 6, 7, 8, 9, 10 della unità 16 del libro di testo Geografia generale Crippa-Fiorani A. Mondadori Scuola. METODI Le scarse risorse di tempo assegnate a questa disciplina rendono da una parte impensabile l’adozione di metodi didattici definiti "attivi”, dall'altra riducono la possibilità di sviluppare i molti interessanti temi che la Geografìa Generale offre alla cultura 58 scientifica. Si è scelto perciò il metodo tradizionale della lezione frontale che si rivela più efficace qualora si voglia trasmettere un buon numero di conoscenze e si è scelto di sviluppare nel modo più "decoroso" possibile due moduli: l'astronomia e la geologia, focalizzando l'attenzione su aspetti fondanti, nodi concettuali e modelli, presenti in queste parti della disciplina. Si è utilizzato il testo in adozione, rivedendo, quando se ne e presentata la necessità, concetti di fisica e di chimica trattati negli anni precedenti. MEZZI Uso del testo in adozione : CRIPPA-FIORANI Geografia generale A. Mondatori Scuola Proiezione di videocassette e DVD. Fruizione delle riviste scientifiche Le Scienze e Orione della biblioteca scolastica. SPAZI E’ stata realizzata una visita alla mostra di astronomia ed al planetario di Villa Farsetti di S. Maria di Sala nel secondo quadrimestre. Tale visita si è dimostrata utile e complementare allo studio del testo scolastico nonché alla presentazione in classe di argomenti quali i moti reali ed apparenti della terra , della luna e delle stelle, le costellazioni visibili dal nostro emisfero per quanto concerne l’astronomia e argomenti quali i minerali e le rocce in merito alla geologia. TEMPI Nel liceo scientifico, l'insegnante ha a disposizione un monte-ore fra le 50-60 ore (due ore la settimana) per l'interno corso, da suddividere fra spiegazioni e verifiche. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Gli strumenti che sono stati usati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti: - verifiche scritte e/o simulazioni di terza prova che permettono, se usate con attenzione, di valutare in maniera "oggettiva" gli alunni su precisi argomenti e su determinate competenze, con notevole risparmio di tempo - interrogazioni orali che permettono di valutare con accuratezza le capacità logiche ed espositive, la comprensione e la conoscenza dei vari argomenti. Mirano 5 maggio 2012 Prof.ssa Alessandra Madonia 59 Materia: Disegno e Storia dell’Arte Docente: prof. Marco Tagliapietra (supp. Prof. M. Tenenti; prima lezione: sabato 14 gennaio) Libri di testo: G. Dorfles; S. Buganza; J. Stoppa, ARTI VISIVE vol. 2 (dal Quattrocento all'Impressionismo) e vol. 3 (il Novecento) OBIETTIVI GENERALI • Sviluppare la capacità di analisi e sintesi relativa agli aspetti artistici proposti. • Acquisizione di una metodologia pratica ed operativa che permetta una maggiore flessibilità di apprendimento nell’analisi di un’opera d’arte, di una personalità o di una corrente artistica. • Stimolare l'interdisciplinarità con le altre materie. OBIETTIVI SPECIFICI • Conoscere le tradizioni, le correnti, i movimenti artistici e gli autori della Storia dell’Arte. • Saper leggere e interpretare correttamente l’opera d’arte contestualizzandola nel suo specifico ambito storico culturale. • Saper riconoscere il debito e l'eredità di una specifica opera o corrente artistica con altre opere o correnti appartenenti a diversi tempi o geografie. OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI Sufficiente conoscenza degli argomenti fondamentali della disciplina e accettabile abilità nel trattare e restituire in modo adeguato gli argomenti medesimi attraverso un elaborato scritto e/o un esposizione orale. OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze: Conoscere i diversi movimenti storico artistici e i principali protagonisti della Storia dell’Arte, e in particolare quella moderna e contemporanea. Abilità: Saper comparare le opere e le correnti all’interno della materia specifica e a livello interdisciplinare. Selezionare in un discorso le parti più essenziali alla definizione dei caratteri determinanti dell’argomento trattato. Essere in grado di fornire una propria interpretazione, purché coerente e giustificata. Competenze: Sapere riconoscere e interpretare correttamente la poetica di una corrente e di un singolo artista anche confrontandoli tra di loro. PROFILO DELLA CLASSE E DEL PROGRAMMA SVOLTO. La classe ha sicuramente risentito da più punti di vista del cambio del docente che li aveva formati e seguiti nella materia durante la prima parte dell'anno, nonché negli anni 60 scolastici precedenti al quinto. Un minimo di continuità didattica è stato comunque mantenuto, considerando che anche durante gran parte dello scorso anno scolastico il prof. Tenenti è stato sostituito dal sottoscritto. Le lezioni vengono sempre svolte in un clima ottimale che aiuta non solo l'insegnate a svolgere in maniera più efficace il proprio lavoro, ma anche lo studente ad assimilare e fare proprie le lezioni che gli vengono di volta in volta proposte. Gli obiettivi generali e quelli specifici sembrano essere stati raggiunti dalla maggior della classe e ci si aspetta di precisarli e consolidarli ulteriormente durante l'ultimo mese di lezione. Nel complesso gli alunni di questa classe dimostrano di essere abbastanza ricettivi e critici con una buona dose di competenza; sono stimolati ed aiutati da una genuina curiosità e da una particolare e diffusa predisposizione alla materia; molti di loro sono decisamente dotati di un ottimo senso critico ed estetico. Qua e là permangono ancora delle ingenuità e delle lacune che avrebbero dovuto (o all'occorrenza, e seconda dell'indirizzo universitario scelto, dovranno) essere colmate con un maggiore approfondimento e un raffinamento di carattere personale ed extrascolastico; questo discorso vale non solo per gli argomenti che sono materia dell'ultimo anno di corso, ma anche per quelli dei precedenti anni scolastici. In linea generale, sembra infatti che gli studenti di questa classe abbiano appena cominciato a rendersi conto che la storia dell'arte, anche (e forse soprattutto) contemporanea, è fatta di continui rimandi al passato, il quale non può essere dimenticato una volta che si è giunti a considerare un'epoca diversa e successiva. Il programma svolto ha subito dei notevoli ritardi e mancati approfondimenti a causa del già segnalato cambio di docente e della coincidenza di alcune festività ed eventi con i giorni di lezione. Parte del ritardo è stata causata anche dal fatto che, durante la prima parte dell'anno, è stato svolto un lungo (ma evidentemente ritenuto necessario) ripasso di argomenti già affrontati dal sottoscritto durante il precedente anno scolastico. Purtroppo non verrà affrontata se non con cenni molto veloci e quasi del tutto di superficie, la parte di storia dell'arte più prettamente contemporanea, ovvero della metà e degli ultimi decenni del Novecento e dell'inizio del Duemila. È un vero peccato che ci sia stato questo impedimento perché la classe avrebbe sicuramente apprezzato e fatto buon uso e tesoro di queste lezioni di storia dell'arte. Nel corso dell'anno sono state svolte tre uscite didattiche utili alla materia: Gipsoteca di Possagno (con il prof. Tenenti); Museo del Precinema a Padova; Museo Guggenheim a Venezia (compresa una breve visita alla città). MODALITA’ E STRUMENTI A) MODALITÀ DI LAVORO • Lezioni frontali. • Dialogo con gli studenti: commenti e approfondimenti relativi agli argomenti trattati e alle prove di verifica. • Analisi delle opere dal vivo durante la visita ai musei. 61 B) STRUMENTI DI LAVORO • Libri di testo. • Lettura e commento da libri provenienti dalla biblioteca personale del docente. • Utilizzo di personal computer per le proiezioni di film e brevi filmati e power point realizzati dall’insegnante. VERIFICHE Nel corso dell'anno (e comunque fino al 15 maggio) sono state svolte un congruo numero di verifiche, sia orali che scritte (comunque valide per l'orale), nelle quali si è cercato di attestare al meglio le conoscenze, le competenze, le capacità e le abilità di ogni singolo studente su uno o più argomenti. Queste prove sono state valutate secondo i parametri indicati nel seguente punto. CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione numerica conoscenze competenze abilità Da 8 a 10 (buono- Ottima conoscenza Uso corretto e creativo Ottime capacità di ottimo) degli argomenti; delle conoscenze riscontro di acquisite; rielaborazioni comparazione e un’enciclopedia personali, competenti e capacità di formare dei personale. pertinenti alla domanda collegamenti sintesi, rielaborazione, posta; critiche e utilizzo interdisciplinari dell’enciclopedia personale. 7 (discreto) 6 (sufficiente) Buona conoscenza degli Uso piuttosto corretto Buone capacità di argomenti. delle conoscenze sintesi e acquisite rielaborazione. Conoscenze essenziali Utilizzo degli strumenti Capacità di degli argomenti essenziali. elaborazione semplice, fondamentali. piuttosto corretta. 5 (insufficienza non Conoscenze superficiali Utilizzo non sempre Capacità non del tutto grave) e non approfondite. corretto delle sufficienti di sintesi ed conoscenze. esposizione. 3-4 (insufficienza Conoscenze o errate o Utilizzo scorretto o Capacità quasi del grave) insufficienti. assente delle tutto assente di conoscenze espressione ed elaborazione. 0-2 (insufficienza Conoscenze Incapacità di utilizzo Capacità del tutto gravissima) insufficienti, inadeguate delle conoscenze. assenti o non o assenti dimostrate in maniera adeguata. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Vengono di seguito riassunti e schematizzati in forma di tabella i contenuti delle lezioni svolte dai singoli docenti con l’indicazione dei tempi. 62 Prof. M. Tenenti (totale ore di lezione svolte in classe: 25) Argomento Sviluppo analitico sintetico sintetico Tempi Il Tardo Rinascimento Michelangelo e il Manierismo G. Romano Palladio Il Seicento Ore 4 Le caratteristiche del Ore 5 Barocco Caravaggio F. Juvarra La reggia di Caserta G. L. Bernini Il Settecento Il Settecento veneziano: Ore 8 G. B. Tiepolo; P. Longhi; Canaletto e il vedutismo. A. Canova David Le restanti ore sono state impiegate per ripasso, lo svolgimento di verifiche scritte e orali e per l'esecuzione di una tavola in disegno denominata “cartella barocca”. Prof. Marco Tagliapietra (da sabato 14 gennaio 2012, totale delle ore svolte in classe: 24). Contenuti delle lezioni effettivamente svolte fino al 15 maggio 2012. Il Neoclassicismo e il Romanticismo Caratteri generali e contrapposizioni. Ore 2 Il Romanticismo e i suoi sviluppi Approfondimenti su Goya e i Preraffaelliti. Ore 3 Realismo Caratteri generali. Courbet; Millet. Ore 2 Impressionismo e il Neoimpressionismo Caratteri generali; la tecnica; i temi. Il rapporto con il Giappone. In particolare sono stati citati Manet; Monet; Degas; Seurat. Ore 2,30 c. Post-impressionismo Cenni all'opera e ai Ore 2 63 temi di Cézanne; Van Gogh; Gauguin. Storia della fotografia Ore 2 I primi fotografi (Daguerre, Talbot, Nadar..) e i grandi maestri (Cameron, Bragaglia, Weston, Brandt...); la sua influenza sulla tecnica e i temi della pittura. Gli esordi del cinema I primi film (i fratelli Lumière; G. Méliès) L'Espressionismo Caratteri generali. I Ore 2 Fauves e i Die Brücke. L'espressionismo al cinema (Nosferatu di Murnau) Il Cubismo Caratteristiche Ore 2 generali. Letture scelte da G. Apollinaire (I pittori cubisti). Approfondimento su Picasso. L'Astrattismo Caratteri generali; Ore 2 come si legge un'opera astratta; cenni su Kandinskij. Ore 2 Due ore e 30 circa sono state specificatamente dedicate alle verifiche e al loro commento in classe. Durante le lezioni si è comunque di volta in volta valutata la preparazione degli allievi. Alcuni argomenti sono stati approfonditi nel corso delle visite ai musei. É stata inoltre dedicata una particolare e più specifica attenzione alle opere di seguito elencate, le quali sono per lo più riprodotte nei libri di testo in adozione (a lato si segnala la pagina nella quale è possibile trovarla). Dove alcune opere non compaiono nei libri di testo, viene segnalato a lato la lacuna in tal senso, rimandando lo studente a reperirla in un altro testo o nel sito del museo che la ospita. Si tratta sempre di opere particolarmente famose e che non presenteranno delle difficoltà d'essere individuate. David, Il giuramento degli Orazi Vol. 2, p. 413 David, La morte di Marat Vol. 2, p. 416 Canova, Apollo e Dafne Vol. 2, pp. 422, 423 Canova/ Selva, Il tempio di Possagno Vol. 2., p. 424 64 Goya, La famiglia di Carlo IV Vol. 2, p. 431 Goya, Maja vestida/desnuda Vol. 2, p. 432 Goya, Los caprichos (Il sonno della ragione genera mostri) Vol. 2, p. 432 Goya, Las pinturas negras (Saturno che divora uno dei suoi figli) Vol. 2, p. 433 Turner, Rain, Steam and Speed [Londra, National Gallery] Non riprodotta nel testo. Géricault, La zattera della Medusa Vol. 2, pp. 464, 465 Hayez, Il bacio Vol. 2, p. 471 Rossetti, Beata Beatrix [Londra, Tate Gallery] Non riprodotta nel testo Millet, L'angelus Vol. 2, p. 491 Courbet, Il funerale a Ornans Vol. 2, p. 494 Courbet, L'atelier Vol. 2, p. 495 Manet: Ritratto di Emile Zola; Vol. 2, p.519 Manet, Le déjeuner sur l'herbe Vol. 2, p. 526 Manet, Olympia; Vol. 2, p. 527 Monet, “covoni” -serie- ( I covoni) Vol. 2, p. 524 Monet, Impression, soleil levant Vol. 2, p. 530 Monet, “ninfee” -serie- (Le Ninfee blu) Vol. 2, p. 533 Monet, “cattedrale di Rouen” (Il portale, Armonia grigia, tempo grigio) Vol. 2, p 534 Renoir, Ballo al Moulin de la Galette Vol. 2, p. 536 Degas: Ballerina di quattordici anni Vol. 2, p. 540. Labroust, Sala di lettura della biblioteca nazionale di Parigi Vol. 2, p. 547. Eiffel, La torre Eiffel Seurat, La domenica pomeriggio sulla Grande Jatte. Vol. 2, p. 547 Vol. 3, p. 12 Cézanne, “la montagna di Saint Victoire” -serie- ( versione del 1904- Vol. 3, p. 16 '06) 65 Van Gogh, I mangiatori di patate Vol. 3, p.24 Van Gogh, Autoritratto come un bonzo Vol. 3, p. 28 Millais, Ophelia Vol. 3, p. 34 Mendelson, La torre Einstein Vol. 3, p. 101 Picasso, Les madamoiselles d'Avignon Vol. 3, pp. 112, 113 Picasso, Guernica Vol. 3, pp. 112, 113 Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio Vol. 3, p. 142 Nelle 4 ore previste dopo il 15 maggio e fino al termine delle lezioni si prevedono ulteriori verifiche orali, e degli accenni ad altre correnti artistiche del Novecento come ad esempio il Dada e il Surrealismo. DADA Duchamp; Piero Manzoni. Ore 2 Il Surrealismo. Salvador Dalì. Ore 2 Mirano, 10 Maggio 2012 Prof. Marco Tagliapietra 66 LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO MIRANO - VENEZIA RELAZIONE FINALE Materia: Educazione Fisica Docente: Francesconi Mario In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Nel corso del quinquennio gli allievi hanno acquisito modalità per un corretto potenziamento fisiologico. Hanno imparato ad eseguire in forma semplice il gesto tecnico di base relativo alle diverse specialità ,apprendendo le regole e la tecnica di base dei giochi sportivi. Gli alunni possiedono nozioni relative alle fonti energetiche muscolari, alla classificazione degli Sport in base alla fonte energetiche utilizzate, alle sostanze dopanti usate in ambito sportivo agonistico, amatoriale e nell’ambito del fitness. COMPETENZE: La maggior parte degli allievi ha acquisito competenze nella tecnica individuale e di squadra dei fondamentali dei giochi sportivi trattati. CAPACITÀ: La classe ha raggiunto in modo soddisfacente la capacità di rielaborare schemi motori, semplici e complessi. 1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Riscaldamento e potenziamento fisiologico Corsa lenta, corsa veloce con cambiamento di ritmo Stretching Andature preatletiche: corsa calciata, skip, doppio skip, corsa balzata ecc.. Fondamentali individuali, di squadra e regole delle seguenti discipline sportive Pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, bedmington, baseball, palla tamburello. 2. METODI: Si è cercato di individualizzare il più possibile il metodo d'insegnamento per la parte pratica, adattando qualitativamente e quantitativamente la scelta degli esercizi secondo le capacità dei singoli soggetti, attraverso un procedimento metodologico globale-analitico-globale. 3. MEZZI: Esercizi ed esercitazioni a carico naturale. 4. SPAZI: La palestra annessa all'istituto 5. TEMPI: Le due ore consecutive di lezione settimanali, per un totale di circa 54 ore Valutazione: Per la valutazione finale si sono considerati i progressi ottenuti in base al livello di partenza di ciascun allievo attraverso l'osservazione diretta dell'insegnante, la partecipazione alle lezioni e la motivazione dimostrato per la materia nel corso dell'anno. Mirano, 05.05.2012 Il Docente Mario Francesconi 67 LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. MAJORANA” con aggregato LICEO CLASSICO STATALE “E. CORNER” Via Matteotti – Mirano (VE) Tel.: 041 5700648 All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: RELIGIONE CATTOLICA Classe 5^ C A. S. 2011-2012 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: - gli alunni conoscono e valutano i principali fatti e temi legati alla presenza del cristianesimo nella storia e nella cultura italiana; - gli alunni conoscono le principali articolazioni dell’etica cristiana. COMPETENZE: - gli alunni sanno impostare correttamente il problema etico, specialmente in riferimento alle tematiche della vita, della persona, del lavoro, del bene comune, della pace e della salvaguardia del creato. ABILITÀ: - gli alunni sono capaci di lettura critica della realtà e della cultura e alla luce delle conoscenze religiose; gli alunni sanno confrontare costruttivamente la proposta cristiana con gli umanesimi contemporanei e altre forme religiose. 1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Durante quest'anno si è cercato di approfondire alcune tematiche attinenti alla morale cattolica ed alla fede religiosa. In particolare si è affrontato il tema dell'amore e della coppia, della famiglia ieri e oggi, dell'etica professionale e del lavoro, della fede oggi: - I principali problemi sociali d'oggi: analisi e tentativi di soluzione. La diseguaglianza fra i popoli, fra le nazioni e fra le persone: analisi ed interventi. Il significato dell'intercultura. La condizione giovanile oggi: lettura sociale e antropologica. Il significato della vita di coppia. la costruzione del rapporto, il dialogo, la relazione, la sessualità nella coppia, la psicologia della coppia. - La sessualità nella coppia: significato per la coppia, significante dell'amore, problematiche inerenti alla sessualità oggi. - I problemi per una famiglia oggi: dialogo, aborto , divorzio, separazioni, accoglienza della vita. 68 - L'etica: definizione, elementi per una sua identificazione e costituzione, implicazioni per l'individuo e per la società oggi. - Il lavoro e l'etica professionale: significato ed implicazioni per l'individuo e per la società oggi. - La fede e la concezione di Dio nella realtà sociale contemporanea e per l'uomo d'oggi, valenza e difficoltà. - Le tappe della fede nelle sue varie articolazioni. - Le nuove forme di religiosità oggi. - La Chiesa oggi nel mondo contemporaneo: valenza e difficoltà. 2. METODI Sono attivate ricerche individuali e di gruppo, discussioni in classe alternate a lezioni frontali, per assicurare la maggior chiarezza ed esaustività agli argomenti ed una partecipazione costante di tutti gli alunni. La ricerca in alcuni momenti si è svolta con Internet. 3. MEZZI Sono stati utilizzati documentari audiovisivi inerenti alle religioni, al cristianesimo, alla storia della Chiesa ed alle tematiche di etica contemporanea. Si è utilizzato per la consultazione il testo di S. Bocchini – Religione e Religioni, EDB ed. vol 2. 4. SPAZI Gli spazi usati, oltre all’aula di classe, sono stati: le sale proiezioni video e la salaInternet 5. TEMPI I tempi sono stati cadenzati dall’ora settimanale prevista per un totale di 30 ore. 6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione finale sono impostati sulla base della seguente griglia: - interesse e partecipazione - conoscenza dei contenuti - capacità di esposizione: - proprietà di linguaggio - iniziativa d'intervento - capacità di analisi critica e di confronto Il grado di conseguimento degli obiettivi specifici, sia in sede quadrimestrale che annuale, è stato dedotto da verifiche attuate mediante relazioni orali e scritte. Mirano 10 Maggio 2012 L’insegnante Prof. Argentino Cagnin 69 Simulazione Terza Prova Fisica 16/12/11 Classe 5C Nome e cognome: .......................................................................................... Descrivere le proprietà fondamentali di un corpo conduttore carico in equilibrio elettrostatico, argomentandole in modo esauriente e con esplicito riferimento alle grandezze elettrostatiche campo elettrico, potenziale, carica in eccesso. ( max. 20 righe) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 70 TERZA PROVA - Francese 17 Aprile 2012 ALUNNO _______________________ CLASSE 5^C Quelles sont les differences et les points de contacte entre les “rèalismes”de Balzac, Stendhal et Flaubert? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 71 TERZA PROVA - Francese 16 dicembre 2011 ALUNNO ___________________________ 5^C CLASSE “Reperez en vous appuyant sur les textes, les idées que Vigny a sur le sens de la vie et de la mort. Analysez ses caractéristiques fondamentales à l’ intérieur de la Poésie romantique. _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 72 TERZA PROVA - INGLESE 16 dicembre 2011 ALUNNO ___________________________ CLASSE 5^C Point out the way in which S.T.Coleridge compares his poetry to that of Wordsworth in Biographia Literaria and their role in the composition of the Lyrical Ballads; then explain the importance of the supernatural as source of poetry. You can refer to the texts read in class. ( max 20 lines) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 73 TERZA PROVA INGLESE 17 APRILE 2012 STUDENTE _____________________________ CLASSE 5 C The title C. Dickens gave to the entire Chapter II of Hard Times was Murdering the innocents. It refers to an episode in the New Testament when King Herod, attempting to kill the Christ child, whose political power he feared, ordered all babies under the age of one year to be killed. Write a paragraph to discuss how it complies with the author’s attitude towards children, the school system and the Victorian society. (no more than 20 lines) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 74 TERZA PROVA DI SCIENZE 17 Aprile 2012 NOME...................................................................... CLASSE V C DESCRIVI BREVEMENTE(MAX 20 righe): 1-IL FENOMENO DELLE ECLISSI 2-Il CICLO DI SAROS _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ 75 LICEO MAJORANA - CORNER Cognome e Nome .......................................... Data 17 aprile 2012 Classe 5^ C TERZA PROVA Tipologia: A Materia: Storia Individua i caratteri fondamentali dello Stato totalitario, facendo specifico riferimento al regime nazista in Germania. (max 20 righe) ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ 76 LICEO "MAJORANA – CORNER" Classe 5^C Anno scolastico 2011 - 2012 Cognome e nome ................................... Terza prova Data 17 Aprile 2012 Materia : Filosofia Interpreta la seguente affermazione di Hegel: Intendere ciò che è, è il compito della filosofia, poiché ciò che è, è la ragione. Del resto, per quel che si riferisce all'individuo, ciascuno è, senz'altro, figlio del suo tempo; e anche la filosofia è il proprio tempo appreso col pensiero. (max 20 righe) ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ........................................................................................................................... ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ 77 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Insufficiente 1-6 Mediocre 7-9 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Buono/ Ottimo 13-15 Conoscenza dell'argomento1 Capacità logico-argomentative2 Aderenza alla traccia3 Padronanza della lingua4 Nota Nota Nota Nota 1: 2: 3: 4: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica; organicità del pensiero, chiarezza, linearità; individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti appropriati; rispetto delle regole morfo-sintattiche, proprietà lessicale. 78