Percorso - Scuola San Casciano

Tra le regole
Un percorso di educazione alla legalità con i
bambini e le bambine della classe 1° A della
Scuola Primaria “G. Rodari” di Cerbaia – IC
San Casciano V. P.
a. s. 2011-2012
“Chi è libero sceglie, chi non è libero non può
scegliere. Ma chi è libero è responsabile della
sua scelta.
La responsabilità non piace, e spesso si
preferisce non essere liberi pur di non essere
responsabili.
I bambini devono imparare e hanno bisogno
dell’esempio degli altri. Gli adulti, invece,
dovrebbero saper scegliere da soli. Se non lo
sanno fare è perché sono rimasti bambini.”
Gherardo Colombo
INSIEME FORMIAMO UNA
COSTELLAZIONE
• Nel primo giorno di scuola, una piccola
comunità si è incontrata.
• Ai genitori è stato chiesto di preparare una
stella di augurio per il proprio figlio.
• Le stelle sono state appaiate alle altre stelle
che i bambini hanno trovato sulla porta
dell’aula il primo giorno, ognuna con il proprio
nome, ed incollate su un grande foglio blu
notte.
• Si è formata così una costellazione.
I bambini hanno
sottolineato che…
…una stella fa luce,
ma più stelle
insieme, la
costellazione, fanno
una luce più
splendente.
Stare insieme
• LA SCUOLA È INIZIATA DA ALCUNI MESI…
• COSA POSSIAMO FARE PER ORGANIZZARE LA
CLASSE E STARE BENE INSIEME?
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”ANDARE DACCORDO. CERCARE DELLE REGOLE. “
“ LE REGOLE SONO PER NON DARE LE SPINTE AI BAMBINI, PER NON DISTURBARE
MENTRE SI FANNO LE LEZIONI”
”SE SI CORRE CI SI PUÒ FARE MALE”
”BISOGNA RISPETTARLE SE NO SI FA LA COSA SBAGLIATA, SE SI RISPETTA SI FA
LA COSA GIUSTA.”
“SONO PER TUTTI. BISOGNA RISPETTARLE”
”SEGUIRE LE REGOLE SE NO C’È LA PUNIZIONE “
“LE REGOLE SONO IMPORTANTI, SE NO CI SI FA MALE”
“LE REGOLE CI PERMETTONO DI STARE CON TUTTI”
“CI SONO PIÚ AMICI”
“CI SI CONOSCE MEGLIO”
•LE REGOLE SONO IMPORTANTI E UTILI
Scherzi e dispetti
• SCHERZO: CI DIVERTIAMO INSIEME
• DISPETTO: SI DIVERTE SOLO CHI LO FA
• IL DISPETTO È QUANDO UNO RICEVE
UNO SCHERZO CHE FA ARRABBIARE.
Diritti e doveri
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“CHE COS’E’ UN DIRITTO?”
“È UNA COSA CHE NOI DOBBIAMO AVERE, CHE CI
APPARTIENE”
– IO HO DIRITTO A STUDIARE
– HO DIRITTO A GIOCARE
– HO DIRITTO A MANGIARE
– HO DIRITTO A AVERE UNO ZAINO
– HO DIRITTO A UNA CASA
– HO DIRITTO A ANDARE A SCUOLA
– HO DIRITTO A ANDARE IN BAGNO
– HO DIRITTO A MANGIARE UN GELATO
– HO DIRITTO A VIAGGIARE
– HO DIRITTO A AVERE UNA FAMIGLIA
– HO DIRITTO A DORMIRE
– HO DIRITTO A PRENDERMI CURA DEI MIEI QUADERNI E DEI
MIEI LIBRI
– QUESTO È PIÙ UN DOVERE
– HO DIRITTO DI PARLARE
– HO DIRITTO A ANDARE AL RISTORANTE
– HO DIRITTO A AVERE DEI VESTITI
– HO DIRITTO A AVERE DEGLI AMICI
– HO DIRITTO DI IMPARARE A LEGGERE
“CHE COS’E’ UN DOVERE?”
“È UNA COSA CHE SI DEVE FARE”
“COME RIMETTERE LA MIA CAMERA”
“DOVER ANDARE A CALCIO”
“DOVER CURARE I DENTI”
Regole per giocare
• LE REGOLE CI PERMETTONO DI
GIOCARE DIVERTENDOCI TUTTI
INSIEME.
Chi da le regole
• IN DIVERSI CONTESTI SONO GLI ADULTI AD INDICARE LE
REGOLE. A SCUOLA LE INSEGNANTI, A CASA I GENITORI.
• “QUANDO I GENITORI DICONO LE COSE, VOI CHE FATE?
• RISPETTATE SEMPRE LE REGOLE?”
• COSI’ COSI’: 12 su 19
• MEZZO E MEZZO: 3 su 19
• LE SEGUO SEMPRE: 2 su 19
• NON TANTE VOLTE: 1 su 19
• MAI: 1 su 19
“A CASA SEGUI LE REGOLE CHE TI DÀ IL BABBO
O QUELLE DELLA MAMMA?”
mamma: 3 su 19
babbo: 3 su 19
mamma e babbo: 11 su 19
quelle del babbo non le seguo: 1 su 19
quelle della mamma non le seguo: 1 su 19
LA FATTORIA DEGLI ANIMALI
• In questo secondo periodo dell’anno
faremo dei giochi di ruolo pensandoci
come animali della fattoria.
Gli animali della nostra fattoria
• Quale animale posso diventare nella nostra fattoria?
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CONIGLI
Sono timidi e paurosi. Sono ordinati e puliti.
MUCCHE
Sono pigre. Sono ubbidienti.
CAVALLI
Sono agitati. Sono robusti.
PAPERI
Sono chiacchieroni. Sono simpatici.
PECORE
Sono impaurite. Sono ubbidienti.
CANI
Sono aggressivi. Sono fedeli.
MAIALI
Sono sporchi. Sono disordinati.
TALPE
Sono miopi. Sanno dove andare.
TARTARUGHE
Sono lente. Sanno cosa fare.
Gara di bellezza
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Oggi nella fattoria c’è una gara di bellezza.
Qual è l’animale più bello?
Ognuno cerca le sue caratteristiche speciali.
Ognuno può contestare le candidature.
• NON È FACILE TROVARE UN
GRUPPO DI ANIMALI CHE ABBIA
CARATTERISTICHE PIÚ BELLE
DEGLI ALTRI.
ANIMALI
CARATTERISTICHE BELLE
CARATTERISTICHE BRUTTE
CANI
DA PICCOLI SONO CARINI, TENERI,
ADORABILI, SONO AMICHEVOLI
ABBAIANO, MORDONO, FANNO LA CACCA
DAVANTI A TUTTI, SALTANO ADDOSSO,
RINGHIANO, SONO PERICOLOSI, POSSONO
UCCIDERE QUALCUNO
CAVALLI
HANNO LA CRINIERA E GLI ZOCCOLI,
SONO COLORATI E POSSONO
PORTARE
LA GENTE A GIRO
SONO ROBUSTI, CORRONO
POSSONO ANCHE SPIACCICARE, FAR
MALE, SCALCIANO, SONO AGITATI,
SPORCHI, SUDICI, FANNO POPÒ DAVANTI
A TUTTI
CONIGLI
SONO
PULITI,
TIMIDI, ORDINATI,
PAUROSI, MORBIDI E TENERI
HANNO I DENTONI,
DAVANTI A TUTTI
PAPERI
POSSONO NUOTARE E VOLARE UN
SONO CHIACCHERONI, DANNO
BECCANO, SI FICCANO NEGLI
DEGLI ALTRI
TALPE
POSSONO STARE SOTTO TERRA, ANCHE
SE SONO CIECHE
SANNO DOVE
ANDARE, POSSONO GIRARE TUTTO IL
MONDO
MANGIANO
HANNO GLI OCCHI BELLI, DEI BEI
COLORI, POSSONO NASCONDERSI DENTRO
AL GUSCIO, POSSONO NASCONDERSI TRA
LE FOGLIE.
SONO LENTE, NON HANNO DENTI,
HANNO LE UNGHIE LUNGHE, FA LA
CACCA UGUALE AI GAMBERI,QUANDO
TARTARUGHE
POCHINO
ALTRI,
SONO
PICCHIANO
MAIALE
CICCIONE, PUÒ ESSERE A FORMA DI
SALVADANAIO, IL NASO È BELLO E
ANCHE IL CODINO
LA
SI
FANNO
ROBA DEGLI
SUDICIE
E
MORDONO
LA
CACCA
FASTIDIO,
AFFARI
ORTI DEGLI
TERROSE
SI
ADDOSSO
SPORCO, PUZZOLENTE, SI RIEMPIE DI
FANGO, FA LE PUZZETTE,
MANGIA DI
TUTTO
OGNUNO HA QUALCOSA DI BELLO E SPECIALE
Articolo n. 3 della Costituzione
Italiana
La torta
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Maga Magona informa gli animali che da tre giorni il contadino se n’è
andato e li ha lasciati senza cibo.
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COME FARE?
Proposte risolutive:
si scappa non si può, c’è un recinto alto
si scava, le talpe possono scavare e uscire non si può, le talpe sono
domestiche e il fattore ha interrato la rete del recinto; loro
rischierebbero di durare tanta fatica senza poter fare niente
allora si scavalca, i cavalli possono scavalcare la rete del recinto non
si può, la rete è troppo alta
gli animali più robusti possono rompere la rete non si può, è molto
resistente
si può mangiare quello che c’è per terra c’è troppo poco per sfamare
gli animali
si fa una torre di animali: prima i cavalli, sopra i paperi, poi il maiale, le
talpe, le tartarughe, i cani e, in cima, i conigli, così loro possono saltare e
uscire dal recinto. I bambini-animali provano a fare la torre degli animali
ma quelli sotto si lamentano e, arrivati ad un certo punto, non è possibile
completare la torre, quindi non si può fare, non funziona.
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Maga Magona accorre in loro aiuto consegnando ai cani una torta;
saranno loro che decideranno se spartirla con altri animali o tenerla
tutta per loro, in base a quanto e come gli altri li convinceranno a
condividerla.
“Se moriamo tutti… non esiste che una fattoria con soli due cani.”
“Se non mangiamo non viviamo.”
“I cani sono gli animali più carini del mondo!”
“Se ci fate morire non avete più amici per giocare.”
“Le talpe non possono più lanciarvi la palla. Perché se la palla va
fuori dal recinto, le talpe vanno sotto terra e riprendono la palla.”
“Se moriamo, non possiamo più essere una fattoria.”
“Se i cani sono soli non si divertono.”
“Se i cavalli muoiono, il fattore spreca il cibo.”
I cani sono propensi a dare un pezzettino di torta a
ciascun animale, ma la Maga Magona interviene
dicendo che la torta è piccola e, mangiando un
pezzettino per uno, i cani rischiano di rimanere con
la fame.
I cani ci pensano e dicono che non sono d’accordo a
dividere con tutti il loro cibo.
I cani decidono di dividere la torta con i conigli.
Gli altri animali protestano.
I conigli vorrebbero stare con gli altri animali.
Se non si divide con tutti, i cani non sono gentili.
Maga Magona chiede se ai bambini è capitato di
aiutare qualcuno..
“Le persone indifese vanno aiutate.”
“Anche per il nostro bene.”
“Se stiamo tutti insieme, possiamo difenderci a vicenda.”
“Noi diamo aiuto a loro.”
“Se non si sta insieme uno può essere rubato.
Insieme ci si difende.”
DI FRONTE AI PREPOTENTI BISOGNA CAPIRE
COME CI SI PUÒ SALVARE.
OGNUNO HA DIRITTO DI VIVERE.
OGNUNO PUÒ AIUTARE L’ALTRO.
Articolo n. 38 della Costituzione
Italiana
Chi comanda chi
Maga Magona nomina un capo che dovrà
decidere cosa dovranno fare gli altri
animali, nomina due guardie che
controlleranno che le regole e i comandi
del capo siano eseguiti, altrimenti ci
sarà a disposizione la prigione. Gli
animali dovranno disegnare ciò che il
capo comanderà loro in silenzio e
secondo tutte le indicazioni richieste.
Iniziano le proteste…
Sono sempre i maschi a comandare!
In prigione ci stai troppo tempo.
Mi sentivo sola a fare il capo.
I capi sono solo i maschi.
Non mi piaceva fare lo schiavo
Anche a me non piaceva.
Maga Magona fa notare che nella storia degli uomini
spesso uno comandava e gli altri erano schiavi.
Il gioco pone delle questioni che Maga Magona
scrive alla lavagna
chiedendo ai bambini di dare una risposta motivata.
Bisogna obbedire alle guardie? Perché?
Anche le guardie devono seguire le regole? Perché?
In prigione bisogna starci tutto il tempo?
A che serve la prigione?
Il capo deve ordinare a tutti?
Devono essere solo i maschi a comandare?
Bisogna obbedire alle guardie? Perché?
Sì perché se no ci mettono in prigione
Ti mettono in gattabuia
Anche le guardie devono seguire le regole? Perché?
Sì, perché altrimenti fanno del male.
Se no ti puntano la pistola
Le guardie non possono fare quello che li pare perché succede un pasticcio
In prigione bisogna starci tutto il tempo?
Dopo un po’ uno deve uscire
A che serve la prigione?
La prigione è come una scuola per imparare a cambiare
Il capo deve ordinare a tutti?
Le persone sono tutte uguali
Il capo ha diritto a comandare a tutti nello stesso modo
Devono essere solo i maschi a comandare?
No perché se no le femmine fanno le schiave delle guardie
Anche le donne possono fare cose bellissime e non va bene se sono soltanto i maschi
No perché se no non vale
SCHIAVO
Obbedisce alle regole del re
Non può mai fare quello che vuole
Deve fare quello che gli
dicono senza protestare
Non può essere libero
Regole scritte da/per i bambini
• i bambini devono andare a scuola per imparare
• i bambini devono seguire le regole degli adulti quando vengono
spiegate
• tutti i bambini e tutti gli adulti non devono dare le botte per
punizione: cazzotti, schiaffi, pedate, sculaccioni.
• i bambini devono stare attenti ai pericoli con l’aiuto degli adulti
• non si fanno i dispetti
• non si offende
• tutti devono aver rispetto di se stessi con ordine e pulizia
IL PRINCIPE E LA
COSTITUZIONE
Nel principato di Uhr non si
sta mai tranquilli. Il principe
Rodolfo il Prepotente detta
leggi bizzarre su ogni cosa: il
colore delle tende,
i dolci per la colazione, i
giorni della settimana... Un
giorno però Rodolfo esagera,
i sudditi si arrabbiano e lo
cacciano.
Rimasti senza principe,
scoprono presto che non
possono vivere senza regole
che organizzino la vita
comune su basi giuste:
scoprono di aver bisogno di
una Costituzione!
Regole di uno, regole di tutti
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Rodolfo è prepotente perché,,,
fa tante leggi
fa cambiare le regole spesso
era prepotentissimo perché ordinava tutti come degli schiavi
vuole che facciano quello che vuole lui
comandava tutti
decide tutto lui
voleva che ogni cosa che decideva fosse una regola
ci sono delle regole che non vanno bene
voleva comandare tutti lui
il regno doveva fare solo quello che voleva solo lui
vuole comandare lui
ordinava cose strane
l’hanno buttato fuori
vuole che tutti gli abitanti seguano quello che dice lui
ordina nuove regole che al popolo non vanno bene
vuole che tutti facciano tutto quello che voleva lui
protestava
vuole che noi facciamo tutto quello che vuole lui
La protesta
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Non puoi comandare tutti! noi siamo un popolo!
Ma io sono il principe!
Non mi puoi comandare!
E’ la legge!
Non è giusto, non ci puoi comandare sempre!
E’-la-leg-ge!
A me della tua legge non me ne importa
Dovete fare quello che vi dico io altrimenti andate in gattabuia!
Non comandi solo te!
So-no-il-prin-ci-pe!
Non c’è una legge che dice che deve comandare solo il principe.
Non puoi decidere sempre tu
Le leggi devono andar bene anche a noi
Bisogna essere contenti anche noi
Sono il principe e decido tutto io!
Noi non siamo felici se comandi sempre tu e le leggi devono piacere anche a noi!
Sono il principe, le invento io le leggi!
A me non piace essere comandato
E io sono il principe: ti devo piacere
Un giorno succederà che ti comandiamo noi!
La Costituzione
Le leggi vengono discusse e sono
rispettate quando tutti vengono
ascoltati
La Costituzione è l’insieme delle leggi
scritte
In visita alla mostra
Anche i nostri lavori sono in
mostra
Abbiamo visto i lavori di altri bambini
Abbiamo letto i titoli dei giornali
subito dopo la fine della guerra
Soprattutto abbiamo cantato e
ballato le canzoni della
Liberazione
Incontriamo il Sindaco
Oggi, 6 giugno 2012, incontriamo il
Sindaco del nostro Comune per parlare
insieme delle regole e della Costituzione.
Poi ci salutiamo.
Al prossimo anno!