ROBIN pépinières ® La Micorrizazione Controllata PLANTS TRUFFIERS ROBIN® / PIANTE TARTUFIGENE ROBIN Plant champignon® / PIANTE CHAMPIGNON Plants HAUTE PERFORMANCE® / PIANTE HAUTE PERFORMANCE Protezioni Catalogo 2013 ROBIN pépinières Azienda con organizzazione qualità certificata ISO 9001 Prima azienda europea certificata ISO 9001 per l’ideazione, produzione, vendita, spedizione e garanzie di attecchimento delle piante micorrizate, di giovani piante forestali e ornamentali e di alberi di Natale. ROBIN pépinières Bruno ROBIN e Christine ROBIN, ricevono il Trophée de l’Entreprise, categoria innovazione, ricerca e diversificazione. Una parte dell’équipe di produzione del vivaio di Saint Laurent du Cros (05) Da sinistra a destra: Pascal COUSIN (Responsabile manutenzione meccanica), Joseph MARTIN, Alain ARCHAIMBAULT, Anne-Marie MARROU, Florent PIQUEMAL, Patrick VALENTIN, Gilles AMAR (Responsabile produzione ornamentale), Michal MISZTAK, Max ROBIN (Fondatore dei vivai), Marta WITKIEWICZ, Michal SKRODZKI (Responsabile coltivazione del sito di St Laurent), Anna SKRODZKA. I responsabili di vivaio Equipe di produzione del vivaio di Valernes (04) Da sinistra a destra: Michal SKRODZKI Responsabile del vivaio di Saint Laurent du Cros 05 Artur BLASZCZAK Responsabile del vivaio di Valernes 04 Da sinistra a destra: Corinne ROCHE, Annick TOUCHE, Ewelina CHMIELEWSKA, Damian BLASZCZAK, Françoise ROCHE, Aneta Blaszczak, Artur BLASZCZAK (Responsabile vivaio Sito Valernes (04)) Punto vendita di St Laurent (05) Florent PIQUEMAL Anne Marie MARROU TrentinoAlto Adige Valle D'Aosta Trento Lombardia Piemonte Luguria Christine Robin, direttrice commerciale e responsabile commerciale export, è a vostra disposizione presso la sede per: Friuli Venezia Giulia Veneto Rispondere a tutte le vostre richieste di preventivo e disponibilità Consigliarvi riguardo ai vostri cantieri, alle scelte delle specie, origini, età, misure e imballaggi più adatti alle vostre condizioni Accogliervi nei nostri vivai prima delle consegne d’autunno, per mostrarvi le piante in coltivazione Seguire i vostri ordini e rispondere alle vostre domande Emilia-Romana Toscana Marche Umbria Lazio L’equipe commerciale L’equipe commerciale Abruzzo Molise Puglia Campania Sardegna Basilicata Rivenditore di piante tartufigene ROBIN Tartuficoltura ANGELLOZZI Via Venarottese 63049 ROCCAFLUVIONE Tel : 0039.0736.365.719 Fax : 0039.0736.365.295 Mail : [email protected] Sicilia Per accogliervi, la nostra equipe amministrativa VIVAIO ROBIN : ROBIN pépinières Calabria Da sinistra a destra : Cécile ROBIN : Responsabile Amministrativa della tracciabilità, degli ordini, delle spedizioni e della fatturazione Christine CABROL : Responsabile certificazione qualità Nadine GALLAND : Contabilità fornitori Julie EBRARD : Contabilità clienti e fornitori Ets ROBIN SARL Vanessa ALLAMAN : Responsabile amministrativa commerciale Laura TAMBORINI : Segreteria di direzione e accoglienza telefonica F. 05500 Saint-Laurent-du-Cros - Tel. : (33) Ø4 92 50 43 16 - Fax : (33) Ø4 92 50 47 57 - E.mail : [email protected] 1 Oltre 60 ANNI DI Storia Oltre 60 anni di esperienza al vostro servizio 1948 • Creazione dei Vivai Robin, da parte di Max ROBIN, a Saint Laurent du Cros, nella Valle Alpina di Champsaur. I Vivai si estendono tra i 1000 e i 1350 m di quota. Vista la localizzazione geografica della coltivazione e la richiesta locale, Max Robin si è subito specializzato nella produzione di piante per i cantieri di rimboschimento in montagna. • La produzione è inizialmente composta solo da giovani piante a radici nude 1960 •Primi tentativi di micorrizazione su Pino Cembro con il Signor PONCET del CETEGREF di Grenoble (ora CEMAGREF) e il Signor MOSER del Centro di Ricerca sul rimboschimento in quota, d’IMST in Austria. • Matrimonio con Ginette che assumerà, dal 1961 al 1992, la responsabilità e l’esecuzione di tutta la parte amministrativa del vivaio. Parteciperà attivamente anche ai lavori in vivaio. Ginette ROBIN Max ROBIN ROBIN pépinières 1955 • Produzione delle prime piante in alveoli per far fronte ai problemi di attecchimento riscontrati con le piante a radici nude, al momento della realizzazione di cantieri di rimboschimento in quota su terreni sovente superficiali, e con le date di semina sfalsate in montagna rispetto alla Valle. • Le piante in alveoli dovevano permettere il prolungamento dei periodi di semina in montagna, migliorando nel contempo i tassi di attecchimento. • Messa a punto e sviluppo del primo Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON®. (Modelli depositati e brevettati). 1975 Vista di un appezzamento di Cedrus atlantica allevati nel primo Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® nel vivaio di Saint Laurent du Cros 1955, prima produzione di piante in alveolo 2 1970 ESPERIENZA Vista di un appezzamento nel vivaio di Valernes(04) 1998 • Ottenimento della certificazione ISO 9001; i Vivai Robin diventano la prima azienda Europea certificata ISO 9001 per la produzione, la vendita e la consegna delle giovani piante forestali e ornamentali, degli alberi di Natale e prestazioni associate, garanzia di attecchimento. • I Vivai Robin si vedono assegnare il Prix Sciences de la Vie dal Jury Innovation Recherche Entreprise, presieduto dalla DRIRE Languedoc Roussilon. Storia 1980 • Apertura di un nuovo centro di coltivazione fuori suolo su 30 ettari a Valernes (04), per sviluppare una più vasta gamma, in particolare con la produzione di piante destinate al rimboschimento in regione mediterranea e in pianura, grazie a un clima molto più favorevole di quello di Saint Laurent du Cros. • Durante l’anno Bruno ROBIN, primogenito di Max, entra a far parte dell’azienda. Le sue due figlie Cécile e Christine, lo raggiungeranno un po’ più tardi, nel 1985 e 1989. • Creazione del laboratorio di micorrizazione controllata a Saint Laurent du Cros, con l’aiuto dell’ANVAR (Agenzia Nazionale per la Valorizzazione della Ricerca). • Avvio di svariati programmi di ricerca e sviluppo in collaborazione con l’INRA, il CEMAGREF e con le Università francesi e straniere. 2000/2001 • Sviluppo di nuovi modelli di alveoli ROBIN ANTICHIGNON® R3L e R600, per poter proporre nuovi prodotti adatti ad ogni situazione e ad ogni utilizzo. Cedrus atlantica, età 3 anni, micorrizata con Tuber melanosporum in GODET ROBIN ANTI-CHIGNON®R3L. Il nostro laboratorio di micorrizazione controllata a Saint Laurent du Cros 1996 • Ottenimeno della certificazione ISO 9002 per la produzione, vendita e consegna delle giovani piante forestali e ornamentali. ROBIN pépinières 1988 2002 • Robin vivai ottiene la certificazione ISO 9001, versione 2000, per il suo sistema di gestione della qualità. La versione 2000 è l’ultima e più completa versione della norma ISO. 2003/2004 • Lancio del nuovo ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R1,5L • I frutteti a CHAMPIGNONS®, nuova coltivazione lanciata dai vivai ROBIN, si sviluppano e producono i loro primi Carpofori. 3 Oltre 60 ANNI DI 2005/2006 Storia • Gli alberi tartufigeni CHAMPION®, prodotti in esclusiva dai vivai ROBIN e piantati a partire dal 2000, producono i loro primi tartufi. • Uno studio condotto sulle 15 sperimentazioni realizzate con alberi tartufigeni CHAMPION® mostrano risultati molto promettenti. 2007 • Prima mondiale: nell’ambito del programma di ricerca e sviluppo del Tuber magnatum, condotto in collaborazione con l’INRA di Clermont-Ferrand (Signor Gérard CHEVALIER e Signora Chantal DUPRE), i Vivai ROBIN ottengono le prime micorrize di Tuber magnatum su piante ROBIN in vivaio confermate dall’analisi biomolecolare. • Apertura della Jardinerie Robin a Sisteron • Successo del programma VERCHAMP®. Più di 15000 PLANT CHAMPIGNON® e PLANTS TRUFFIERS ROBIN ossia 68 VERGER A CHAMPIGNON® installati presso agricoltori delle regioni Piemonte (Italia) e Provence Alpes côte d’Azur, nell’ambito del programma Intereg alcotra IIIA franco-italiano tra il 2004 e il 2007. Micorrize di Tuber magnatum Impronta genetica di micorrize di Tuber magnatum (foto INRA Clermont) ROBIN pépinières • Una pioggia di medaglie ai Vivai ROBIN: - Il 23 settembre 2007, Bruno ROBIN è decorato con la croce di Officier de l’Ordre du Mérite Agricole; - 6 medaglie d’onore al lavoro agricolo per i collaboratori dell’azienda, di cui una livello Grand Or assegnata a Joseph MARTIN per i suoi 40 anni di attività presso i Vivai ROBIN; Livello Vermeil per Gilles AMAR: 30 anni presso i Vivai ROBIN; Livello Argent per Laurette FAUDA-ROLE, Corinne ROCHE, Françoise ROCHE e Annick TOUCHE: 20 anni presso i Vivai ROBIN Giovane albero CHAMPION® che ha prodotto il suo primo tartufo a dicembre 2006, al quinto anno dopo la messa a dimora. (Impianto del Sig. Martino, Domaine di la Rabasse a Valensole (04), nell’ambito del programma VERCHAMPS®) • Piantagione delle prime piante micorrizate con Tuber magnatum, su due appezzamenti nell’ambito del programma VERCHAMP®. 4 ESPERIENZA 2008 Quercus pubescens TARTUFIGENO ROBIN di 1 anno micorrizato con Tuber magnatum in GODET ROBIN ANTI-CHIGNON R430 prodotto seguendo il procedimento INRA/ROBIN, con licenza e controllo INRA. Settembre 2008: ROBIN Vivai festeggia i 60 anni di vita Il 26 settembre 2008, Max ROBIN, fondatore dei vivai ROBIN, è nominato cavaliere dell’Ordre de la Légion d’Honneur per il suo spirito imprenditoriale e di innovazione, e per le sue azioni a favore dello sviluppo dell’agricoltura. Primavera 2008: PLANT CHAMPIGNON®, un’esclusiva dei Vivai ROBIN, ottiene il trophée d’Or 2008 in occasione dei trofei dell’innovazione organizzati da PROPOJARDIN (Associazione interprofessionale per la promozione del miglioramento delle condizioni ambientali e del territorio). i 60 anni dei vivai ROBIN pépinières MAX ROBIN: fondatore dei Vivai ROBIN in mezzo a 3 dei suoi 4 figli Bruno, Cécile e Christine ROBIN, al Sig. TRUPHEME, Presidente del Consiglio Generale e al Sig. Maurice BRUN, Presidente della Camera di Commercio e Industria delle Hautes Alpes. Storia • Ottenimento del Trophée de l’Entreprise nella categoria Innovazone Ricerca e Diversificazione. Questi premi, indetti dalla Camera di Commercio e Industria delle Hautes-Alpes in collaborazione con il Consiglio Generale, mirano a ricompensare gli imprenditori delle Hautes-Alpes che abbiano dato prova di esemplare spirito d’iniziativa. Autunno 2008: lancio della produzione di piante micorrizate dal tartufo bianco (Tuber magnatum), secondo il procedimento INRA ROBIN sotto controllo e licenza INRA. Il processo INRA-ROBIN di micorrizazione da tartufo bianco (Tuber magnatum) di piante ricettive è stato messo a punto nell’ambito di una ricerca effettuata in collaborazione con l’INRA, centro di Clermont-FerrandTheix (Mr Gérard CHEVALIER) 5 Oltre 60 ANNI DI Storia 2009 Creazione dello studio di floccaggio degli alberi di natale Ottobre 2010: messa a punto e lancio dell’abete GLACE ROBIN®, marchio depositato abete GLACE ROBIN® 2010 Certificazione ambientale MPS ABC La nostra azienda riceve nel luglio 2010 la sua 1ª qualifica MPS I vivai Robin sono certificati MPS A, ossia la qualifica più elevata, sin dal primo anno di partecipazione. Attraverso l’impegno di adesione alla norma MPS, dimostriamo la nostra volontà di tutelare l’ambiente. ROBIN pépinières Abete GLACE ROBIN® in situazione nel Municipio di Thonon les Bains (74) (Natale 2011) 2011 2011: in seguito alla partecipazione al 3° concorso ECOTROPHEES per l’ambiente, organizzato dal Groupe J, i vivai Robin ottengono due trophées d’Argent, il primo nella categoria ECO MANAGEMENT, il secondo nella categoria ECO PRODUIT. «Concorso annualle organizzato dal Groupe J ; 40 candidature analizati in Maggio 2011 da una giura di 29 professionisti dello sviluppo durevole.» Gamma arredamento giardini, ROBIN : Trophée di argento « ECO PRODUIT » nella famiglia : Sistemazione - Arredamento 6 Settembre 2011 : Apertura della Jardinerie ROBIN JARDINS BOTANIC à Barcelonnette (04) ESPERIENZA ROBIN pépinières Storia Primavera 2012 : Apertura della nuova Jardinerie Robin Jardin Botanic Sisteron Oggi Bruno e Christine ROBIN, i figli di Max ROBIN, dirigono l’impresa. Continuano a fare tutto il necessario per fornire la miglior qualità e il miglior servizio, insieme ad una costante innovazione, che caratterizza l’azienda da oltre 60 anni! 7 Impegni, garanzia LA QUALITÀ Vivai ROBIN, La qualità certificata I nostri impegni: La nostra garanzia di Competenza: I nostri metodi di coltivazione si basano su criteri di attenzione verso il rendimento delle piantine e dei vegetali. La nostra organizzazione, di tipo evolutivo, ci consente di adattarci al meglio alle circostanze e di essere attenti alle aspettative dei nostri clienti. I nostri criteri qualitativi, riguardo l’aspetto delle piante e il loro attecchimento, sono molto severi. L’organizzazione della nostra azienda è sottoposta ogni anno a verifica per ottenere un Certificato di Qualità ISO 9001. La nostra garanzia di attecchimento delle piante: Grazie alla qualità delle nostre piantine allevate e fornite in Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON®, possiamo garantirvi l’attecchimento delle nostre piante: Così garantiamo per le nostre piante in alveoli un tasso di attecchimento dell’80%. Vedere condizioni illustrate qui di seguito: LA GARANZIA DI ATTECCHIMENTO ROBIN L’attecchimento delle piante allevate e fornite in alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® è garantito dal venditore, in caso di fallimento di attecchimento di oltre il 20% delle piante fornite. ROBIN pépinières In base a questa garanzia il venditore è tenuto a sostituire gratuitamente le piante difettose, consegnando le nuove piantine nella stagione successiva all’effettiva constatazione, da parte del venditore, della difettosità delle piante fornite. Garantiamo un tasso di attecchimento minimo dell’80%. In caso di fallimento superiore al 20% ci impegniamo a sostituire gratuitamente le piante morte sino al raggiungimento del tasso minimo garantito, nel limite del 30% del numero complessivo delle piante fornite. Esempio : - 85% del tasso di attecchimento consatato: nessuna sostituizione di piante. - 60% del tasso di attecchimento constatato: 20% di piante fornite gratuitamente. - 45% del tasso di attecchimento constatato: 30% di piante fornite gratuitamente. Oltre questo obbligo di sostituzione, la presente garanzia esclude ogni altro indennizzo, di qualsiasi natura esso sia. Inoltre, la garanzia non è valida se la carenza di attecchimento è dovuta ad una messa a dimora male effettuata (foro non sufficientemente profondo, sistema radicale deformato alla semina…), a frane, inondazioni, erosioni, smottamenti del terreno, reptazione di neve, valanghe che hanno distrutto o rovinato la coltivazione, incendi, gelo, caldo o siccità eccezionali, attacchi di animali predatori o parassiti o più generalmente ogni avvenimento indipendente dalla qualità stessa delle piante fornite o risultante da un errore dell’acquirente o da una carenza nei suoi obblighi di manutenzione, di irrigazione, di trattamento o di normale conservazione delle piante. 8 Per avvalersi della garanzia di attecchimento, l’acquirente dovrà informare il venditore riguardo al problema constatato sulle coltivazioni, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, prima del 15 settembre successivo alla consegna. Tuttavia, nel caso in cui il ricevimento delle piante avvenisse dopo il 15 luglio, la garanzia di attecchimento sarebbe prorogata sino al 15 settembre dell’anno successivo. Per l’applicazione della presente clausola, si precisa che il tasso di attecchimento delle coltivazioni sarà determinato dopo il conteggio delle piante su un minimo del 3% delle file piantate, sorteggiando il numero della prima fila da conteggiare, e desumendone automaticamente il numero delle altre file. Per i cantieri con numero di piante inferiore a 10 000, il tasso di sondaggio sarà del 10%, ossia una fila su 10. Nota bene: Per le quantità inferiori a 500 piante, e per le piante TRUFFIERS ROBIN e le PLANT CHAMPIGNON®: Vi chiederemo di rispedirci le piante morte, con le rispettive etichette pinzate sulle piante, per permetterci di sostituirle nelle stesse condizioni sopra descritte. Per le PIANTE TRUFFIERS ROBIN e le PLANT CHAMPIGNON®, la garanzia di attecchimento è elevata al 100% se le piante sono protette, dopo la semina, con un tutore di tipo « Climatic» e coperte da un pannello pacciamante di tipo «HPK ROBIN» o da un film in polietilene. Nel caso in cui le piante non siano protette e pacciamate, si applica il quadro generale di garanzia di attecchimento, ossia un tasso di attecchimento minimo dell’80%. La presente garanzia non si applicherà in alcun caso alle piante sostituite dal venditore in applicazione della presente clausola. La Certificazione di qualità è garanzia di soddisfazione dei nostri clienti. La nostra azienda è certificata ISO 9001 versione 2000 per le sue attività di ideazione, produzione, vendita e consegna: - di giovani piante forestali, - di giovani piante micorrizate - di giovani piante ornamentali - di alberi di Natale, - e le sue prestazioni associate (Garanzia di attecchimento). Questo significa che, per ognuna di queste attività, ogni anno siamo sottoposti a verifica da parte di un organismo indipendente. Certificazione A.F.A.Q-AFNOR. Verifica in loco i nostri metodi di lavoro e la nostra organizzazione e la loro adeguatezza rispetto ai nostri impegni di garanzia della qualità, che hanno lo scopo di dare ai nostri clienti una garanzia di soddisfazione su prodotti e servizi che forniamo. Al termine del controllo, se i risultati sono positivi, il nostro SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’ è convalidato tramite il rilascio di un certificato di conformità ai requisiti della norma. La nostra azienda è certificata dal 1996 per l’organizzazione di produzione, vendita e consegna di giovani piante conformemente alla norma ISO 9002 versione 1994. A partire dal 1999 l’abilità della nostra azienda nei settori della ricerca e sviluppo è stata convalidata dall’estensione del certificato alla versione ISO 9001 versione 1994. Siamo ormai certificati per le nostre attività di ideazione, produzione, vendita e consegna delle piante micorrizate, di giovani piante forestali e di giovani piante ornamentali, di abeti di Natale, e garanzia di attecchimento, in accordo con la versione 2000 della norma ISO 9001. La versione 2000 è l’ultima versione, e la più completa, nella norma ISO 9001. La nostra certificazione in base alla norma internazionale ISO 9001 dimostra che la soddisfazione del cliente è per noi il cuore dell’organizzazione. Uno dei metodi per misurare l’efficacia del nostro sistema di qualità è la sistematica indagine sulla soddisfazione dei clienti, che realizziamo il giorno successivo ad ogni consegna. SIG. DIXMERIAS Job (63) Legenda Impianto autunno 2007 di Larix europea in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® GR400 Altezza 20/35 cm Foto luglio 2011: altezza media tra 3 e 4 m 4 anni dopo la messa a dimora. Cantiere AZF Toulouse Legenda Sorbus domestica endomicorrizato HAUTE PERFORMANCE® 4 anni dopo la messa a dimora. Le piante avevano un anno in alveolo Robin ANTI-CHIGNON® e misuravano 20 cm e oltre al momento della messa a dimora. Sig. Yves SCHUHL DG Chimica RETIA Gruppo Total 92078 Paris La Défense Effettivamente, ciò che possiamo dire a questo proposito è che il Vivaio Robin ha fornito le latifoglie micorrizate controllate Haute Performance in vista della rivegetalizzazione del’ ex sito industriale di Tolosa. Le nostre condizioni di coltivazione sono difficili e le piante micorrizate sono state una soluzione decisamente positiva per i terreni senza materia organica. Per esempio, sull’appezzamento «bw5», i tassi di attecchimento sono stati superiori al 95%. Inoltre, la consegna in cassa Robin ANTI-CHIGNON® facilita la manutenzione e lo stoccaggio sul cantiere. Siamo nel complesso molto soddisfatti delle prestazioni del Vivaio ROBIN. Certificazione di qualità Certificazione di qualità ROBIN pépinières ISO 9001 Lettera Coop Alpina Oggetto: lavori di rimboschimento per il Colletto del Fraisse USSEAUX (Italia) Vi ringraziamo sinceramente per averci fornito piante di altissima qualità in occasione dei lavori citati in oggetto. Siamo orgogliosi, e non possiamo fare a meno di rallegrarci per la riuscita della coltivazione con un tasso di attecchiimento del 99.99%. In effetti, in occasione della visita di controllo del cantiere con l’amministrazione, non abbiamo trovato alcuna pianta che non avesse attecchito! Questi risultati ci hanno convinto a scegliere i Vivai Robin come partner per i nostri lavori futuri. Codiali saluti. 9 All’ascolto dei nostri clienti ALL’ASCOLTO DEI All’ascolto dei nostri clienti I nostri clienti ci scrivono Sig. Grospeaud Didier (86) 86100 Chatellerault Sono assolutamente soddisfatto di tutte le mie coltivazioni: 95% di diradamento dell’erba sul 1° impianto (1998) e l’80% delle ultime piante (2006) presenta diradamento. Questo malgrado qualche disavventura con le lepri. Farò sempre affidamento sui Vivai Robin per i prossimi impianti. ROBIN pépinières Impianto di Quercus pubescens micorrizati con Tuber melanosporum allevate in alveolo Robin ANTI-CHIGNON®, realizzato nel 1998, attualmente il 95% degli alberi presenta diradamento. Sig. DINDAULT Rémy (36) 36100 ISSOUDUN Il primo impianto di querce tartufigene di dicembre 2002, esclusivamente con piante Robin (2/3 pubescens e 1/3 ilex) e la seconda coltivazione nel 2004, entrambe di 2,5 Ha, mi danno completa soddisfazione. Oggi le mie due tartufigene rendono dal 95 al 98% ed ogni anno raccolgo sempre più sulla mia 1ª tartufigena. Attendo con ansia che anche la seconda tartufigena inizi la produzione. Rinnovo la mia totale soddisfazione nei confronti delle piante TRUFFIER ROBIN. Sig. Jacques DIXMERIAS Le Colombier 63990 JOB Volevo rendervi partecipi della mia soddisfazione per i maraschi in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® R400cm3, misura 40/60 cm alla consegna, che mi avete fornito nel 2010. L’esito positivo della loro messa a dimora è stato totale e hanno attecchito molto bene: 2 anni dopo la messa a dimora sono alte oltre 2m, che crescita! Prunus avium cresciuto in alveolo ROBIN ANTI CHIGNON® R400cm3, foto 1 anno dopo messa a dimora. Impianto del Sig. DINDAULT Anno di coltivazione 2002 quercus ilex e quercus pubescens micorrizate con Tuber melanosporum, allevate in alveolo ROBIN ANTI CHIGNON® foto primavera 2011, 98% di diradamento dell’erba, produzione in aumento ogni anno. 10 SARL Eau Energie (69) 69550 CUBLIZE Siamo felici di informarvi che abbiamo trovato i nostri primi tartufi quest’anno, ovvero 5 anni dopo la messa a dimora delle piante di corylus avellana che ci avete fornito nell’autunno 2004. Impianto di corylus avellana e pinus nigra austriaca micorrizati con Tuber unicatum cresicuti in alveolo ROBIN ANTI CHIGNON® R430 cm3. Foto scattata 5 anni dopo la messa a dimora,1ª raccolta sotto corylus avellana di 5 anni. Sig. Pirot All’ascolto dei nostri clienti NOSTRI CLIENTI Sig. Zoltan BRATCK Università di Budapest Ungheria Mardore (69) primavera 2009 impianto effettuato dalla SARL EAU ENERGIE su 1 Ha di pseudotsuga douglasii, età 1 anno, altezza 15 cm in alveolo ROBIN ANTI CHIGNON® R400 cm3, su buche realizzate meccanicamente, semina con foraterra Robin, foto scattata a luglio 2011, tasso di attecchimento 95%, le piante sono oltre 2 m, non è stata necessaria alcuna estrazione. (NB Sig. Champallenella foto, misura 1 m 83) ROBIN pépinières Ho piantato 4 Corylus avellana micorrizati con Tuber melanosporum in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON da 600cm3, età 1 anno, e ho raccolto in capo al terzo anno 25 grammi di melanosporum. Abito in Haute Marne, a 25 km a sud di Langres, alla frontiera della Haute Saône e della Côte d’Or, PH di 7.9, 30% di argilla, 10% di calcare ed un rapporto C/N di 9,8. sono più che soddisfatto di queste piante e ho in progetto un impianto di Tuber uncinatum, più appropriato alla mia regione, a causa degli inverni, precoci nelle nostre zone. Sig. Pirot davanti ai suoi corylus avallena micorrizati con tuber melanosporum allevati in alveolo ROBIN ANTI CHIGON® R600, età 1 anno, foto scattata 3 anni dopo la messa a dimora, i noccioli hanno già prodotto i loro primi tartufi. 11 All’ascolto dei nostri clienti ALL’ASCOLTO DEI Sig. Daniel Feron Gruppo Forestale di Charlieu 10700 Arcis sur Aude Volevo rendervi partecipi della mia soddisfazione riguardo i Quercus sessiflora in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® R350/400 cm3 che mi avete fornito nella primavera 2009. La riuscita di questo impianto è stata totale, e le piante hanno attecchito molto bene: sono alte tra 1,50 e 2 metri…! Il rapido attecchimento mi ha permesso di risparmiare 1 o 2 estrazioni con piante sane e vigorose. Quercus sessiliflora cresciuti in alveolo ROBIN ANTI CHIGNON® R350/400 cm3, piantato nella primavera 2009, altrezza 20 cm e oltre alla semina, foto scattata in primavera 2011, 2 anni dopo la semina, altezza media da 1,50 a 2m. Sig.ra BRUNEAU 86100 Chatellerault Ecco alcune foto scattate in seguito alla messa a dimora. Ringraziamo Patrick per la sua professionalità, la passione che sa trasmettere per il suo lavoro, e Xavier per il suo impegno, per averci fatto visitare altre tartufaie, di essere stato con noi mentre piantavamo noi stessi una parte delle piante, grazie per la loro cortesia. Il momento tanto atteso della messa a dimora, effettuata con un po’ di anticipo. Grazie ai Vivai Robin perché tutto si è svolto in buone condizioni meteorologiche, in seguito ha avuto inizio il cattivo tempo. Adesso non ci resta che provvedere alla manutenzione e attendere 5 anni per la 1ª raccolta. Sig. Gilles OTTOU Agenzia APS 31 grande rue 26090 Valence ROBIN pépinières Lettera «Ci teniamo a rendervi partecipi della nostra enorme soddisfazione dopo l’utilizzo delle 40 000 piantine micorrizate HAUTE PERFORMANCE®, cresciute in alveolo ROBIN ANTI CHIGNON® R400cm3 sul cantiere del circuito tecnico dell’ENSOSP (Scuola Nazionale Superiore degli Ufficiali Vigili del Fuoco) a Vitrolles (13) in condizioni molto difficili: una vecchia discarica, trasformata in terreno di moto cross, prima della trasformazione in terreno di allenamento per gli ufficiali Vigili del Fuoco. Il terreno è molto calcareo, molto pietroso, filtrante, povero di materia organica, un sito molto caldo in estate e molto ventilato. 12 Questo impianto è stato realizzato con la disposizione di una pacciamatura in sughero Robin HPK e ad oggi, ovvero 2 anni dopo la messa a dimora, constatiamo un tasso di attecchimento superiore al 98%, e soprattutto uno sviluppo spettacolare delle piantine micorrizate HAUTE PERFORMANCE®. Siamo molto soddisfatti di aver utilizzato le vostre piantine HAUTE PERFORMANCE® in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®, che hanno permesso la riuscita totale su questo cantiere. Non esiteremo a richiedere nuovamente le vostre piantine micorrizate HAUTE PERFORMANCE® sui prossimi cantieri in condizioni difficili… » Vista del cantiere 6 mesi dopo la messa a dimora. Pinus halepensis micorrizato HAUTE PERFORMANCE®,4 anni dopo la messa a dimora. Altezza media 250cm e oltre. Al momento della messa a dimora: le piante, età un anno, allevate in alveolo ROBIN ANTICHIGNON® Fornitura, consegna e messa a dimora delle piante tartufigene Robin per un progetto di coltivazione tartufigena chiavi in mano presso la Sig.ra e il Sig. Bruneau. Ufficio Professionale ONF Pirenei occidentali, Christophe Chauliac, Capo dei progetti naturalisti Nel quadro dei lavori di riqualificazione paesaggistica, sono almeno di 100 000 le piante resinose (Abies alba, Pinus sylvestris, Pinus uncinata) micorrizate con Laccaria bicolor messe a dimora nell’area degli impianti di discesa di Gourette (Valle d’Ossau, Pirenei Atlantici, 64). Per preservare il patrimonio genetico dei Pinacei della valle di Ossau, le piante micorrizate dovevano garantire una provenienza di origine locale. I semi raccolti in prossimità del sito sono stati così messi in coltura proprio all’interno del vivaio in quota degli Stabilimenti ROBIN. Dopo cinque anni di lavori e di cure, i risultati sono inconfutabili. Il tasso di attecchimento delle piante è superiore al 90% della totalità dell’impianto, qualunque sia l’essenza, la quota, le condizioni ambientali dell’impianto e i metodi di piantagione. Contro un tasso di attecchimento dell’ordine del 50% su latifoglie non micorrizate, sebbene correttamente utilizzate nelle operazioni di genio biologico (Salice, Sorbo…). Sicuramente senza l’utilizzo delle PLANTS HAUTE PERFORMANCE® la durata dei lavori non sarebbe stata assicurata. Un tale successo ci ha permesso di impegnarci in lavori paesaggistici più difficili, pur mantenendo vive le possibilità di intervenire con il massimo rispetto della biodiversità degli ambienti naturali. M La micorrizazione controllata Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® Mycorhi La micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® 14 Piante micorrizate HAUTE PERFORMANCE® 17 PIANTE TARTUFIGENE ROBIN 21 PIANTA CHAMPIGNON® 33 Gli ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON® 36 Coltivazioni ROBIN 39 Il contratto di educazione 40 13 La micorrizazione controllata MICORRIZAZIONE Il laboratorio di micorrizazione controllata I vivai ROBIN, che ricercano costantemente un miglioramento della qualità delle loro produzioni, hanno sviluppato la micorrizazione controllata nel loro laboratorio con il sostegno dell’ANVAR in collaborazione con l’INRA, il CEMAGREF, il CNRS di Nancy, l’Università di Diepenbeck (B), l’Università di Colonia (D), l’Università di Cracovia (PL), l’Università di Kiev (UKR) e l’Università di Budapest (H), l’IPLA (Istituto della Regione Piemonte Italia) nell’ambito di programmi europei. Cos’è una micorriza? L’Etimologia del termine Micorriza deriva dal Greco Mukes, fungo, e Rhiza, radice. Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® Una micorriza è un’associazione simbiotica tra un fungo e la radice di un vegetale ospite (FRANK 1885). 14 Esistono diversi tipi di micorrize, ma i nostri lavori sono incentrati particolarmente su: Le Ectomicorrize e Le Endomicorrize. Ectomicorrize Endomicorrize Le Ectomicorrize, sebbene non riguardino che dal 3 al 5% delle specie vegetali terrestri, hanno un’importanza forestale considerevole. Possiedono una specificità più o meno limitata di ospite vegetale e di terreno. Sono interessanti per la produzione di funghi commestibili. Sono direttamente riconoscibili osservando al telescopio i sistemi radicali micorrizati. Le Endomicorrize rappresentano la forma di simbiosi più diffusa, colonizzano oltre il 90% delle piante terrestri. Riguardano particolarmente delle specie ornamentali o fruttifere, ma sono anche associate a specie forestali del genere Fraxinus, Acer, Juglans, Prunus, … Riguardano: I funghi micorrizici ad interesse forestale, quali: Laccaria, Hebeloma, Suillus, Paxillus, Rhizopogon, Pisolithus. Su una vasta gamma di ospiti conifere o latifoglie. I funghi micorrizici commestibili quali Lactarius, Suillus, Boletus Ammanita, Cantharellus, senza dimenticare i Tuber melanosporum, Tuber uncinatum, Tuber aestivum, Tuber magnatum. Su una serie di ospiti più o meno specifici dei generi Pinus, Picea, Abies, Quercus, Corylus, Castanea, Tilia, Populus, Cedrus… Pelo assorbente Ife esterne Vescicola interna Carpoforo Dettaglio di una Radice Ectomicorrizata Mycélium Spore Ectomicorrize Arbuscolo Dettaglio di una Radice Endomicorrizata Radici ® Isolamento dei ceppi Selezione dei più performanti Coltivazione e produzione di inoculo micorrizico Controllo della qualità e della vitalità dell’Inoculo Le micorrize, associazione simbiotica tra pianta e fungo, esistono naturalmente nei vivai tradizionali. Si tratta per lo più di funghi no coinvolti nell’ulteriore sviluppo delle piante. Per contro, nei boschi le micorrize sono abbondanti e necessarie per una buona crescita degli alberi, ma scompaiono molto rapidamente, da 1 a 2 anni dopo un taglio raso. Le micorrize sono assenti anche nei vecchi terreni agricoli e sui siti perturbati (strade, autostrade, miniere, cave, zone industriali abbandonate). In queste condizioni le piante tradizionali possono riscontrare enormi problemi di attecchimento e di crescita, mentre le piante micorrizate con ceppi selezionati (Micorrizazione controllata) manifestano tutti i vantaggi, migliorando le loro prestazioni in coltivazione. Licenza e controllo Inoculazione di giovani piante in vivaio Controllo costante delle piante inoculate e del risultato della loro micorrizazione Sperimentazioni con i nuovi ceppi in corso di sviluppo Controllo finale Consegna delle piante micorrizzate HAUTE PERFORMANCE® presso i cantieri delle coltivazioni forestali o grandi spazi con lo scopo di migliorare la qualità di attecchimento e di crescita Consegna di PLANT CHAMPIGNON® micorrizate per la creazione di VERZIERI A CHAMPIGNON® con: • Lactarius deliciosus • Lactarius sanguifluus • Suillus luteus • Tuber melanosporum • Tuber uncinatum • Tuber aestivum. L’attività del nostro laboratorio nell’ambito del programma di MICORRIZAZIONE CONTROLLATA comporta diverse tappe, dall’isolamento dei ceppi sino al controllo finale delle piante prima della spedizione. Questo lavoro ci permette di essere attualmente l’unico vivaio in Europa in grado di controllare tutte le tappe di produzione e di verifica delle piante micorrizate con diversi funghi su una vasta gamma di ospiti per differenti utilizzi. La micorrizazione controllata Perché la micorrizazione controllata? Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® CONTROLLATA 15 La micorrizazione controllata MICORRIZAZIONE L’importanza e il ruolo della micorrizazione controllata Pierre Cammaletti, Responsabile tecnico del programma di micorrizazione controllata, e Claire Cotton, Assistente Tecnica di laboratorio, sede di Saint Laurent du Cros (05) Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® LA MICORRIZAZIONE CONTROLLATA MIGLIORA: 16 1. La nutrizione azotata e di fosfato delle giovani piante 2. L’alimentazione idrica Maggiore resistenza alla siccità Aumento della crescita giovanile Aumento del tasso di attecchimento Stimolazione della crescita giovanile specialmente in terreni difficili PRODUZIONE DI GIOVANI PIANTE HAUTE PERFORMANCE® Il premio Sciences de la Vie Nel novembre 1998 l’INRA – ENSA di Montpellier (laboratorio di ricerche sui simbionti delle radici – Signor Daniel MOUSAIN) e i vivai Robin si sono visti assegnare il premio Sciences de la Vie. Questo premio è conferito dalla giuria Innovation Recherche Entreprise, presieduto dalla D.R.I.R.E. (Direzione Regionale dell’Industria della Ricerca e dell’Ambiente) del Languedoc Roussillon. E’ una ricompensa per i risultati dei lavori sull’utilizzo ragionato della simbiosi albero / fungo, per favorire l’insediamento di coltivazioni e la produzione di funghi commestibili (Tartufi, Lattari, Boleti,…) nella regione mediterranea. Notare che è la prima volta che questo premio è attribuito ad un’azienda del settore orticolo. 2007 / 2008 : i Vivai ROBIN ottengono il Tropheé de l’Entreprise nella categoria Innovazione, Ricerca e Diversificazione. 3. La resistenza ai patogeni radicali Cantiere di rivegetalizzazione del sito dello Stabilimento AZF a Tolosa. Impianto su terreno totalmente inerte dopo un trattamento del suolo al calore per disinquinamento Acero campestre endomicorrizato HAUTE PERFORMANCE®, allevato in alveolo ROBIN ANTICHIGNON®R400cm3, altezza 20 cm e oltre, messa a dimora all’età di 1 anno, rislutato e foto 4 anni dopo: altezza media da 200 a 250 cm, tasso di attecchimento >95% (NB i tutori protettivi misurano 1,20m). Sig. Yves SCHUHL DG Chimica RETIA Groupe Total 92078 Paris La Défense «Effettivamente, ciò che possiamo dire a questo proposito è che il Vivaio Robin ha fornito le latifoglie micorrizate Haute Performance in vista della rivegetalizzazione dell’ex area industriale di Tolosa. Le condizioni delle nostre coltivazioni sono difficili e le piante micorrizate sono state una soluzione decisamente positiva per i terreni senza materia organica. Per esempio, sull’appezzamento bw5, i tassi di attecchimento sono stati superiori al 95%. Inoltre, la consegna in cassa ROBIN ANTI-CHIGNON® facilita la manutenzione e lo stoccaggio sul cantiere. Siamo nel complesso molto soddisfatti delle prestazioni del Vivaio ROBIN» Le endomicorrize sono il genere di associazione micorrizica più diffuso in natura. Il pH del suolo è uno dei fattori importanti nella scelta della specie micorrizica più adatta al sito di coltivazione. Le prestazioni delle piante micorrizate dipenderanno direttamente dalla scelta della specie micorrizica. Nel nostro laboratorio produciamo una gamma di funghi adatti alle diverse piante ospiti, ai diversi generi di condizioni stazionali, e in particolare dei suoli. LE ENDOMICORRIZE Sono il genere di associazione micorrizica più diffusa in natura. Le endomicorrize a arbuscoli come il Glomus intraradices, che abbiamo selezionato nel nostro laboratorio, interessano numerose piante, principalmente latifoglie, alberi e arbusti: ACER, JUGLANS, PRUNUS, CORNUS, FRAXINUS… Il principio di questa associazione è semplice: il fungo microscopico penetra nelle cellule delle radici della pianta ospite e vi si moltiplica, dando (degli arbuscoli) o (delle vescicole) organi di resistenza del fungo. Questo fungo si sviluppa anche all’esterno, sotto forma di filamenti. Questi filamenti, avendo un doppio ruolo, costituiscono prima di tutto la superficie di scambio con il suolo e danno origine a delle spore (organi di riproduzione del fungo). Queste, moltiplicandosi nel terreno, costituiranno la base di un nuovo inoculo in grado di colonizzare altrettanto bene sia le specie erbacee che le specie ornamentali, gli alberi. Questi sistemi permetterano uno sviluppo molto rapido del processo di rivegetalizzazione. La presenza di questo fungo nel cuore delle radici favorisce lo sviluppo delle piante, moltiplicando le possibilità di scambio con l’esterno, rendendo gli elementi nutritivi del terreno più accessibili alla pianta. Favorisce anche l’assorbimento dell’acqua da parte della pianta. Radici di PRUNUS Mahaleb endomicorrizate: osservazione al microscopio, ingrandimento 200 volte. Si nota la presenza di arbuscoli e vescicole caratteristici della colonizzazione endomicorrizzica da glomerulo. UNO STIMOLANTE BIOLOGICO NATURALE Il fungo situato nelle radici non subisce alcuno stress al momento della semina. Essendo questo fungo uno stimolante biologico naturale : Limita l’apporto di fertilizzante complementare Le piante micorrizate, essendo più robuste, sono meno sensibili agli agenti patogeni. Le giovani piante HAUTE PERFORMANCE® endomicorrizate permettono di migliorare il tasso di attecchimento e la crescita delle piantine sui cantieri in condizioni difficili, e su terreni non forestali quali: • Cave • Terrapieni • Accessi stradali o autostradali • Linee ferroviarie • Terreni agricoli • Terreni incolti industriali... Non esitate a consultarci per ricevere l’elenco della nostra disponibilità di piantine di latifoglie e di piante resinose micorrizate HAUTE PERFORMANCE® HAUTE PERFORMANCE® Le PIANTE HAUTE PERFORMANCE® ENDOMICORRIZICHE: Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® PERFORMANCE® 17 HAUTE PERFORMANCE® Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® 18 HAUTE Le PIANTE HAUTE PERFORMANCE® ECTOMICORRIZICHE: LE ECTOMICORRIZE che coltiviamo: Hebeloma crustuliniforme Il ceppo di Hebeloma crustuliniforme ROBIN che abbiamo selezionato nel nostro laboratorio permette di ottenere significativi miglioramenti dei risultati in coltivazione su terreni calcarei. Signor MEILLAND REY società SATMA dipartimento di gestione delle cave 38081 L’ISLE D’ABEAU L’uso delle Piante Micorrizate controllate è particolarmente interessante nelle rivegetalizzazioni dei siti degradati come le cave. “La gestione delle cave deve essere condotta con serietà per garantire una produzione di qualità e permettere recuperi esemplari e coordinati”. Le nostre condizioni di semina, sovente difficili, ci hanno costretto a ricercare i metodi più adatti, che garantiscano una ripresa e uno sviluppo rapidi. La nostra scelta è così ricaduta su delle piante micorrizate controllate. Mettiamo così in atto ormai da svariati anni, sia tramite acquisto diretto, sia tramite contratto di coltivazione con i Vivai ROBIN, diverse essenze con lo scopo di riforestare i siti sfruttati. Stazione di Gourette quota 1800/2000m: Fruttificazione in vivai di Hebeloma crustuliniforme su Pinus halepensis in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® Cantiere SGREG Vitrolles Cistus albidus e Hebeloma crustuliniforme Tollera abbastanza bene i terreni umidi, leggermente argillosi. Le principali piante micorrizate controllate HAUTE PERFORMANCE®, Micorrizate con Hebeloma crustuliniforme ROBIN che proponiamo: .. .. FAGUS sylvatica QUERCUS ilex PINUS halepensis PINUS pinea .. .. PINUS nigra austriaca QUERCUS pubescens CEDRUS atlantica PINUS laricio Calabrica Pinus Sylvestris microrrizato controllato HAUTE PERFORMANCE® Laccaria bicolor Robin allevato in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON®R400, messa a dimora a 2 anni, con un’altezza di 12 cm e oltre, foto scattata 2 anni dopo la messa a dimora, tasso di attecchimento 99%, altezza media delle piante da 60 a 80 cm. Pinus uncinata micorrizato controllato HAUTE PERFORMANCE® con Laccaria bicolor Robin allevati in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON®R400, messa a dimora a 2 anni, con un’altezza di 12 cm e oltre, foto scattata 2 anni dopo la messa a dimora, tasso di attecchimento 99%, altezza media delle piante da 40 a 60cm. PINUS laricio corsicana. Coltivazione su suoli ostili (Miniere di carbon fossile) ONF Alès (30). Crescita di 60 cm nel corso della 3ª stagione di vegetazione. Miglioramento di percentuale di sopravvivenza del PINUS laricio corsicana 1+0 GR430 micorrizato con LACCARIA bicolor. Misure 2 anni dopo la messa a dimora. Laccaria bicolor ROBIN Le piante micorrizate controllate con il ceppo di Laccaria bicolor ROBIN, selezionate nel nostro laboratorio, permettono di migliorare i risultati delle coltivazioni realizzate su terreni acidi o decarbonizzati. Alcune essenze Ospiti disponibili micorrizati controllati con LACCARIA bicolor ROBIN: .. .. FAGUS sylvatica QUERCUS borealis QUERCUS sessiliflora CEDRUS atlantica .. .. LARIX decidua PINUS laricio corsicana PINUS nigra austriaca PINUS pinea Aumento della crescita giovanile del PINUS laricio corsicana 1+0 GR430 micorrizato con LACCARIA bicolor. Misure 2 anni dopo la messa a dimora. Non esitate a cosultarci per ricevere l’elenco delle piantine di latifoglie e di piante resinose microrrizate HAUTE PERFORMANCE® disopnibili SUILLUS Collinitus Migliora l’attecchimento e lo sviluppo dei Pini in particolare: .. .. .. Su terreni calcarei e marnosi PINUS nigra austriaca PINUS halepensis PINUS pinea PINUS pinaster PINUS sylvestris PINUS laricio salzmann Su terreni decarbonizzati Questi impianti sperimentali sono monitorati, per quanto riguarda attecchimento e sviluppo delle piante, dagli organismi scientifici dei diversi paesi che aderiscono al programma (Ucraina, Germania, Belgio, Polonia, Paesi Bassi…) Lo scopo di MYCOREM è porre in evidenza l’importanza delle piante micorrizate con determinati ceppi selezionati nella Fitorimediazione delle aree inquinate. Nell’ambito di questo programma entrambe le tipologie di micorrize sono state utilizzate: endomicorrize e ectomicorrize. PISOLITHUS tinctorius HAUTE PERFORMANCE® PERFORMANCE® .. Su terreni decarbonizzati PINUS pinaster PINUS pinea RHIZOPOGON rubescens Questo fungo è abbastanza indipendente rispetto alle tipologie di terreno, ma da specialmente beneficio a: .. PINUS pinea PINUS pinaster Sulla sabbia delle dune costiere Fruttificazione in vivai di SUILLUS colinitus su PINUS pinea Fruttificazione in vivai di RHIZOPOGON rubescens su PINUS nigra austriaca in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R430 Sul nostro sito internet: www.robinpepinieres.com alla voce rubrica “catalogo”, trovate, in ordine alfabetico, tutte le piante HAUTE PERFORMANCE® in alveolo ROBIN ANTI- CHIGNON® che possiamo proporvi. MYCOREM I Vivai ROBIN, nell’ambito di un contratto europeo: MYCOREM, producono delle piante micorrizate destinate ad essere ripiantate in siti inquinati. (Inquinamento naturale (sale), o inquinamento industriale (metalli pesanti). Estate 2002, meeting annuale MYCOREM. Visita degli impianti sperimentali in Francia. I primi risultati ottentuti: - SUILLUS luteus ha permesso di incrementare in maniera assai significativa il tasso di sopravvivenza del Pinus sylvestris su suoli inquinati da metalli pesanti (zinco, rame, cadmio) su una coltivazione in Belgio Dr Jan Colpaert. Belgio) - SUILLUS luteus e HEBELOMA crustuliniforme crustuliniforme hanno migliorato il tasso di sopravvivenza dei pini silvestri su terreni inquinati da idrocarburi e zinco. CNSR Nancy (54). - HEBELOMA crustuliniforme ha dimostrato la sua importanza per l’aumento della crescita giovanile dei pini e delle latifoglie su terreni inquinati chimicamente da lindano. Ste Triton Germania - LACCARIA bicolor R. inoculata su FAGUS sylvatica ha permesso di indurre una tolleranza al cloruro di sodio in concentrazioni significative. Esperienza su vegetali in contenitore (Dr Ingrid Weissenhorn). Sembra quindi che i ceppi selezionati inducano una tolleranza a questi metalli pesanti e che le piante micorrizate sopravvivano e crescano su questi terreni, contrariamente alle piante classiche. Vi consigliamo di far effettuare un’analisi fisicochimica del vostro terreno prima di qualsiasi coltivazione di piante HAUTE PERFORMANCE® micorrizate e controllate. A partire dai risultati di questa analisi e dalla descrizione delle condizioni stazionali del vostro terreno, potremo consigliarvi al meglio riguardo al ceppo di fungo e alla specie ospite che daranno i migliori risultati sul vostro cantiere. Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® Favorevoli a: 19 HAUTE PERFORMANCE® Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® 20 LA MICORRIZAZIONE CONTROLLATA DOUGLAS S238N® HAUTE PERFORMANCE® ABETI DI DOUGLAS MICORRIZATI CON LACCARIA bicolor S238N CON LICENZA E CONTROLLO INRA Il controllo è materializzato per mezzo di un’etichetta millesimata e numerata posta su ogni cassa di piante. Micorrize provenienti dal fungo LACCARIA bicolor S238N con una radice di Douglas. Le microrrize sono organi misti radice-fungo. Sono la sede di una simbiosi, ovvero un’associazione con mutuo beneficio: l’albero procura zuccheri al fungo che, in cambio, trasmette l’acqua e i minerali alla la radice, proteggendola anche contro alcuni patogeni e producendo dei regolatori della crescita. I funghi micorrizati sono numerosi, ma alcuni, come LACCARIA bicolor S238N, sono più performanti di altri per stimolare la crescita degli alberi. Pseudotsuga douglasii micorrizato controllato HAUTE PERFORMANCE® allevatti in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® R400; Età 6 mesi. Olga sta guardando le fruttificazione di Laccaria bicolor S238N sulla zolla. Queste piante sono inoculate con il fungo ectomicorrizico LACCARIA bicolor S238N selezionato dal Centro INRA di Nancy. L’INRA ha condotto ricerche in collaborazione con il nostro vivaio e con quello di un collega. Dopo svariati anni di tentativi, da questa collaborazione è nata una produzione commerciale. Questo ci permette di proporvi delle piante più performanti in coltivazione rispetto alle piante tradizionali micorrizate naturalmente, poiché la micorrizazione “naturale” di vivaio non apporta vantaggi alla pianta. La figura seguente mostra i risultati ottenuti da oltre dieci anni dall’INRA in una rete di impianti comparativi. Il controllo effettuato nel nostro vivaio da parte dell’INRA garantisce un buon livello di micorrizazione del ceppo inoculato, conformemente ad un rigido capitolato d’oneri. LACCARIA bicolor S238N è un ceppo proveniente dall’area naturale del Douglas nel nord-ovest degli Stati Uniti E’ quindi particolarmente adatta a questo estratto, di cui stimola la crescita iniziale per almeno dieci anni. Risparmiare un’estrazione è un obiettivo realistico tenendo conto dei risultati sperimentali dell’INRA. Le micorrize sono organi fragili, sensibili alle condizioni esterne. La micorrizazione è molto fragile e scompare rapidamente al contatto con l’aria. L’alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® permette lo sviluppo di un buon sistema radicale, e mette la micorrizaizone al riparo dai contaminanti. L’alveolo preserva il sistema radicale e le micorrize intatte sino al momento della semina, conservando così tutto il beneficio della micorrizazione controllata. Come mostrano i risultati delle prove, le piante inoculate con il ceppo LACCARIA bicolor S238N devono esser impiantate su terreni acidi: pH (acqua) ottimale del suolo da 5 a 5,5. Si eviterà di collocare queste piante su suoli invasi di graminacee. Licenza e controllo Radici di Douglas s238N® micorrizate con Laccaria bicolor s238N® Cantiere Coforêt a Ronno (69) Pseudotsuga douglasii HAUTE PERFORMANCE® micorrizati con Laccaria Bicolor S238N, coltivazione in ALVEOLO ROBIN ANTI CHIGNON® R200 cm, età 1 anno, altezza 15 cm e oltre, foto scattata 2 anni e mezzo dopo la messa a dimora altezza media delle piante da 150 a 180 cm, tasso di attecchimento 99%, una sola estrazione effettuata. Le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN sono delle piante di qualità superiore prodotte nel nostro vivaio tramite tecniche avanzate nel rispetto della norma ISO 9001 e con licenza INRA. Sono controllate e certificate dall’Istittuto Nazionale di Ricerca Agronomico. Rispondono perfettamente alle attese di una tartuficultura moderna. Le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN sono spedite dopo il controllo della micorrizazione da parte dell’INRA, etichettate individualmente, numerate e millesimate. La serietà di questo controllo ci permette di garantire ai nostri clienti : • un livello di micorrizazione elevato • una micorrizazione garantita, sia con Tuber melanosporum (tartufo di Périgord) sia con Tuber uncinatum (tartufo di Borgogna), sia con Tuber aestivum (tartufo bianco estivo), sia con Tuber magnatum (tartufo bianco italiano) • una purezza di micorrizazione: nessuna contaminazione sul sistema radicale, potenzialmente concorrente o ostacolo per lo sviluppo di Tuber melanosporum, di Tuber uncinatum, di Tuber aestivum o di Tuber magnatum. Vista di una serra di produzione di piante tartufigene Robin micorrizate con Tuber melanosporum nel vivaio di Valernes (04). Possiamo garantirvi che con le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN avrete tutte le carte vincenti per assicurare il successo della vostra tartufaia Stabilizzazione della produzione di tartufo in Francia, grazie alle coltivazioni. Dall’inizio del 20° secolo, la produzione francese di tartufi è crollata in maniera vertiginosa: è passata da oltre 1000 tonnellate raccolte in media, e vendute tra il 1900 e il 1915, ad una media di 30 tonnellate per anno tra il 1990 e il 2000. E’ importante sottolineare che a partire dagli anni 1990, oltre il 90% della produzione francese di tartufo proviene da verzieri tartufigeni seminati con piante tartufigene micorrizate controllate. A causa della siccità, in alcune annate come le stagioni 2003/2004 o 2004/2005 i raccolti sono diminuiti. Ma da allora l’irrigazione ha dimostrato la sua importanza. Per esempio, nel corso della stagione 2007/2008, la quasi totalità dei tartufi presentati sui mercati proveniva da verzieri tartufigeni realizzati, per la maggior parte, con PIANTA TARTUFIGENA ROBIN, e dotati di un sistema di irrigazione! Grazie alla qualità delle nostre PIANTE TARTUFIGENE ROBIN, prodotte nel rispetto della norma ISO 9001, e con licenza e controllo dell’INRA, la produzione europea di tartufi ricomincia a progredire ogni anno! Come testimoniano numerosi clienti (Vedere pag. 22/23 «i nostri clienti raccolgono»). Non bisogna però dimenticare che il successo di una coltivazione passa comunque per la scelta del terreno! Eccellenti piante tartufigene non potranno dare buoni risultati su un terreno non ideale per il tartufo. Anche il manutenzione della coltivazione è molto importante per il successo di un impianto. Piante tartufigene ROBIN LE PIANTE TARTUFIGENE ROBIN Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® TARTUFIGENE Curva della produzione Francese del Tartufo a partire dal 1900 21 Piante tartufigene ROBIN PIANTE I nostri clienti raccolgono Sig. Noël DEROUINEAU Le Puy Notre Dame(49) «A marzo 2004 ho piantato 200 alberi tartufigeni dei vivai Robin. Ad oggi questi ultimi rendono circa al 70%. Il 12 e 13 febbraio ho raccolto i miei primi tartufi (circa 250g) con alberi CHAMPION®. Ho ripiantato 100 alberi nel 2006 e ho già anche raccolto (un tartufo di 50g) su un albero champion. Ho ottime speranze per la mia coltivazione e i raccolti futuri» Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® Sig. MARTINO 04210 VALENSOLE 22 Sig. MARTINO sulla sua tartufaia di 12 anni, davanti ad un Quercus pubescens CHAMPION® micorrizato con Tuber melanosporum che ha prodotto il suo primo tartufo all’età di 4 anni e che produce regolarmente ogni anno. Questa tartufaia con superficie di 1.07 Ha è stata realizzata in 2 tempi. Un primo impianto su metà della superficie, nel 1999, con delle PIANTE TARTUFIGENE ROBIN, nate da plantula, e il resto dell’impianto è stato creato un anno più tardi: primavera 2000, con ALBERI TARTUFIGENI CHAMPION®, anche questi forniti dai Vivai Robin. I risultati ottenuti quest’anno sono eccezionali, poiché dopo un inizio di produzione più precoce sugli ALBERI CHAMPION®, a 4 anni, la produzione è rapidamente aumentata, in particolare sugli ALBERI CHAMPION®. Le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN nati da plantula hanno iniziato a produrre, in media da 1 a 2 anni più tardi. E ad oggi ho già raccolto e commercializzato 91 kg di Tuber melanosporum su tutto l’appezzamento, e la stagione non è ancora terminata. Ho anche un impianto di 8 anni, realizzato nell’ambito del Programma Verchamp, su 0.85 Ha con 179 ALBERI TARTUFIGENI CHAMPION® e 189 PIANTE TARTUFIGENE ROBIN nate da plantule. Anche qui gli ALBERI CHAMPION® hanno iniziato a presentare diradamento dell’erba molto presto e a produrre verso il quarto anno. Quest’anno ho già raccolto oltre 20 kg di Tuber melanosporum su questo appezzamento! Notare che dall’inizio della coltivazione non lavoro il terreno in profondità, poto i miei alberi e irrigo se necessario. Sono ovviamente davvero molto soddisfatto delle PIANTE TARTUFIGENE ROBIN, che raccomando vivamente a tutti i miei conoscenti! E sono le uniche che utilizzo su tutti gli impianti che effettuo regolarmente ogni anno! Valensole, il 08/02/2012 Sig. Vincent PINEL 81140 LARROQUE Impianto del Sig. Derouineau Quercus ilex e Quercus pubescens tartufigeno Robin, età 7 anni, la maggior parte degli alberi ha presentato diradamento dell’erba, e ci sono già i primi tartufi. «Ho piantato 80 lecci tartufigeni della ditta Robin nel 1999 e 9 anni dopo ho raccolto i miei primi tartufi sotto 6 diversi alberi. Oggi nel 2011, altri 7 alberi hanno reso, ho raccolto diversi chili di tartufi sotto circa 25 alberi. Avendo piantato ogni 2 metri in siepi tartufigene, devo gestire la mia tartufaia in maniera energica, potando con decisione nel mese di marzo. Lavoro anche il terreno a mano con una bio-forca all’inizio di aprile ed irrigo da 6 a 8 volte, a seconda delle stagioni. Da tre anni ho scelto di rappresentare i vivai Robin nel Tarn in qualità di consulente commerciale, cosa che mi permette di incontrare persone esperte in questo settore e allo stesso tempo di condividere la mia passione. Rinnovo i miei ringraziamenti ai vivai Robin per la loro serietà» Coltivazione del Sig. PINEL: Quercus ilex cresciuti in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® micorrizati con Tuber Melanosporum con licenza e controllo dell’INRA, nono anno dopo la messa a dimora 25 alberi su 80, ossia il 30% degli alberi, hanno già prodotto vari kg di tartufi. Sig. Michel LECOMTE Loches Indre et Loire (37) «Ho piantato lecci tartufigeni dei vivai Robin nel febbraio 2003. Il mio impianto ha diradamento dell’erba al 70%. Ho raccolto il mio primo tartufo di 90g il 10 gennaio 2011. Ho ottime speranze per i prossimi anni con le coltivazioni dei 50 alberi tartufigeni del 2004» Impianto, età 8 anni, del Sig. MARTINO, realizzato nell’ambito del Programma VERCHAMP con 189 Quercus pubescens CHAMPION® in alveolo GR600 cm3, e 167 Quercus Ilex micorrizati con Tuber Melanosporum in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® GR430 cm3. I cani del Sig. MARTINO al lavoro Impianto del Sig. LECOMNTE: Quercus ilex allevati in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® micorrizati con Tuber Melanosporum con licenza e controllo dell’INRA, 7 anni dopo la messa a dimora il 70% degli alberi presenta diradamento e il Sig. Lecomte ha già trovato il suo primo tartufo. Sig.ra e Sig.. Francis GIRAUD La Brousse (17) « Ho acquistato, tramite la nostra associazione, una cinquantina delle vostre piante, lecci e altre querce in alveolo R430. La messa a dimora è stata effettuata nel gennaio 1999, e ad oggi ho il piacere di annunciarvi i miei primi raccolti sotto tre lecci e un rovere. Il primo tartufo è stato trovato sotto un leccio nel febbraio 2006. Poi qualche altro tartufo, e per questa stagione autunno 2010/primavera 2011, un raccolto che raggiunge il kg! Confidando nel futuro, che spero ancora migliore!!! Grazie a voi e a presto» «Impianto 2007: abbiamo piantato 8 ettari di piante tartufigene in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON R600 con Tuber melanosporum. I primi tartufi sono stati raccolti durante l’autunno 2010 / inverno 2011, ovvero 4 anni dopo la semina: il 6% degli alberi è già produttivo e il 97% presenta diradamento dell’erba. Sono molto soddisfatto delle piante tartufigene Robin, soprattutto del fatto che moltre tra le piante produttrici sono piante CHAMPION®. Non mi pento dunque di aver preso tutte le nostre piante da voi. Ho intenzione di ripiantare di nuovo piante tartufigene ROBIN. Grazie ancora» Quercus ilex tartufigeno ROBIN micorrizato con Tuber melanosporum, età 11 anni, questi alberi hanno prodotto il loro primo tartufo 6 anni dopo la messa a dimora. Piante tartufigene ROBIN TARTUFIGENE Sig. George MAX La Penne (06) «Vi mando le foto delle tartufigene che ho piantato dal 2002, provenienti dal Vivaio Robin. Sono ormai 2 anni che hanno iniziato a produrre e su 220 piante, ce ne sono 130 che rendono. Per il nuovo impianto vi invio le foto del cantiere che sarà di 4 ettari. Mi serviranno circa 700 piante e vi confermo che acquisterò tutte le mie piante da voi! Visti i risultati della mia prima coltivazione.» Impianto del Sig. BONDIL realizzato con piante tartufigene ROBIN allevate in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® prodotte con licenza e controllo dell’INRA, 8 anni dopo la messa a dimora il 60% degli alberi produce. Impianto tartufigeno della Sig.ra e del Sig. GIRAUD (17) realizzato con piante tartufigene ROBIN e con alberi CHAMPION®, 4 anni dopo la messa a dimora il 97% degli alberi presenta diradamento dell’erba e il 6% degli alberi ha iniziato a produrre. Sig. Jean DAUTUN Etivey (89) «Volevo rendervi partecipi della mia soddisfazione riguardo le piante tartufigene Tuber uncinatum in alveolo ROBIN ANTI CHIGNON® 430 cm3 che mi avete fornito nell’autunno 2003. In effetti, ho trovato i miei primi tartufi durante l’inverno 2010, solamente 7 anni dopo la messa a dimora... ! Ho inoltre molte speranze, visti i numerosi diradamenti dell’erba che sono sempre più numerosi... !» Impianto del Sig. DAUTUN, età 7 anni, realizzato con piante tartufigene ROBIN micorrizate con Tuber uncinatum prodotte con licenza e controllo dell’INRA. Numerosi alberi presentano diradamento dell’erba e i primi tartufi sono stati raccolti 7 anni dopo la messa a dimora. Sig. Henri MASSONET Jonquières (84) Dando seguito alla mia prima testimonianza, ecco qualche notizia sulle mie coltivazioni. Ho il piacere di annunciarvi il mio primo raccolto durante la campanga 2009/2010, da 2 alberi piantati nel 2004. La raccolta è stata, sotto una quercia bianca un tartufo di 120g, e sotto un leccio con un tartufo di 200g. Per la campagna 2010/2011 e ad oggi, un solo tartufo trovato da 85g, sotto una quercia. Tenendo conto dell’inizio della raccolta che ho appena fatto non posso che essere fiducioso per gli anni a venire. Grazie a voi Sig. MASSONET nel suo impianto di Quercus ilex allevati in alveolo ROBIN ANTI- CHIGNON ®R1.5L micorrizati con Tuber melanosporum con licenza e controllo dell’INRA, prima raccolta 5 anni dopo la messa a dimora. Sig. Reboullet Saint Donat (26) «Sono molto contento di annunciarvi che le 150 piante tartufigene che mi avete fornito e che ho piantato in primavera 2002 hanno iniziato a produrre nel corso dell’inverno 2009/2010. Ho 8 lecci che hanno prodotto, di cui un albero che ha prodotto da solo 400 grammi. Sono quindi molto soddisfatto di queste piante e della vostra azienda, e vi faccio pubblicità» Sig. REBOULLET nel suo impianto di alberi tartufigeni ROBIN, età 8 anni, in totale 8 alberi hanno già prodotto i loro primi tartufi Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® Sig. René BONDIL 83360 BAUDUEN 23 Piante tartufigene ROBIN PIANTE La buona riuscita di un verziere tartufigeno dipende direttamente da : 5 fattori fondamentali : La qualità delle piante tartufigene : Le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN sono riconosciute come i migliori ed unici prodotti : con certificazione qualità ISO 9001 con licenza e controllo INRA certificati MPS A La qualità del terreno : La situazione geografica e il clima Attitudine del suolo alla tartuficoltura (qualità fisiche e chimiche) Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® Il metodo di messa a dimora (preparazione del terreno, protezione delle piante) La possibilità di irrigare La manutenzione 24 LA SITUAZIONE GEOGRAFICA Il clima E’ necessaria una sufficiente, pur non eccessiva, alternanza di stagioni, in cui pluviometria, temperatura e insolazione siano ben ripartite. tessitura piuttosto limoso sabbiosa, molto areata, con ottimo drenaggio, in grado di rimanere freschi durante i periodi dell’anno più secchi. Notare che è difficile giudicare a priori le qualità tartufigene di un terreno, a meno che esso non produca già dei tartufi. La topografia Il terreno ideale per il tartufo è pianeggiante o in lieve pendenza. Evitare bassi-fondi, avvallamenti, doline, molto spesso soggetti a gelate primaverili e a notevoli accumuli di acqua provenienti dai ruscellamenti. Questi accumuli d’acqua possono essere dannosi per lo sviluppo del tartufo. L’orientamento da privilegiare è sud, sud-est, sud-ovest, poiché l’insolazione deve essere massima per il Tuber melanosporum. Al contrario, per il Tuber uncinatum, l’orientamento ha poca importanza. Le caratteristiche dei terreni favorevoli - il Tuber melanosporum, tartufo nero o tartufo di Périgord, richiede un terreno calcareo, ricco di calcio e di reazione alcalina. Il pH ottimale è tra 7,5 e 8,5, con almeno 8% di calcare totale. - I terreni favorevoli sono generalmente poco profondi, da 15 a 40 cm, su rocce fessurate, a struttura granulosa o sabbiosa. Devono essere ben equilibrati per quanto riguarda gli elementi minerali e la materia organica: il rapporto carbonio/azoto (C/N) deve essere prossimo a 10. Evitare i terreni compatti a tessitura troppo argillosa : tra 40 e 45% è il limite. Il terreno deve essere drenante. - il Tuber uncinatum, tartufo di Borgogna e il Tuber aestivum, tartufo bianco estivo richiedono un terreno calcareo : pH da 7 a 8, il contenuto di materia organica deve essere equilibrato. Il C/N’ (carbonio/azoto) può raggiungere 20. Il contenuto di argilla potrà essere più elevato rispetto al Tuber melanosporum, sino al 60%. - Il Tuber magnatum, tartufo bianco invernale, dal punto di vista chimico, le caratteristiche dei terreni adatti al Tuber magnatum sono le stesse dei terreni per il Tuber melanosporum e il Tuber unicnatum. Dal punto di vista fisico, i terreni adatti al Tuber magnatum sono molto particolari (questo spiega la localizzazione geografica di questa specie). Sono terreni non superficiali, non sassosi, con Tartufaia a Tuber magnatum naturale, situata nelle Marche (Italia) - Quando un appezzamento è serbato per una futura coltivazione a vocazione tartufigena, è indispensabile far eseguire un’analisi del suolo. Lo scopo dell’analisi è la determinazione delle specie: l’ospite (albero) e soprattutto i funghi maggiormente adatti al vostro terreno. Sono in funzione delle caratteristiche fisiche e chimiche del vostro terreno, in particolar modo della sua acidità (pH), del contenuto in calcio e in materia organica. - Se il vostro terreno è omogeneo, mandateci un campione di 500g circa di terra, prelevato a 20cm di profondità. - Se il vostro terreno è eterogeneo o presenta un rilievo, inviateci più campioni di 500 g circa di terra, prelevati a 20 cm di profondità, etichettando con cura i diversi prelievi. - Inviateci i vostri campioni tramite posta, presso la nostra sede, accompagnati da un assegno di 98€ tasse incluse per ogni campione e dalla scheda informativa sul prelievo e la natura del terreno (questa scheda si può scaricare dal nostro sito: http://www.robinpepinieres.com . Disponibile anche alla fine di questo catalogo). - Trasmetteremo i vostri campioni al nostro partner TEYSSIER, Laboratorio di Bourdeaux, specializzato in analisi del terreno. - A ricezione dei risultati (15 giorni a partire dalla ricezione del campione di terra), vi spediremo un resoconto completo, comprendente consigli riguardo eventuali emendamenti necessari al terreno, se necessario. - Per qualsiasi informazione non esitate a contattare il nostro responsabile commerciale che si occupa del vostro settore. Zone pedoclimatiche potenzialemente propizie alla tartuficoltura in Francia Preparazione dei terreni Posa meccanica di pacciamatura plastica su terreno preparato: aratura, erpicatura e fresa, prima della posa del film plastico. Si consiglia di recintare la coltivazione con una rete metallica. Suolo leggenda Terreni favorevoli al T. melanosporum e al T. uncinatum: roccia madre calcarea ph>7 e percentuale di argilla < 35%” Terreni favorevoli al T. uncinatum e talvolta al T. melanosporum (se la percentuale di argilla è <45% e vi è pendenza o elevata presenza di pietre). Roccia madre calcarea, pH>7 e percentuale di argilla da 35% a 60%” Terreni sfavorevoli al T. melanosporum e al T. uncinatum: roccia madre non calcarea e/o pH <7 e/o percentuale di argilla >60% e/o terreni idromorfi (scarsa permeabilità) Terreni assenti o mancanza di dati La preparazione ideale consiste nel lavorare il terreno in piano, arando almeno a 30 cm di profondità, facendo seguire un’erpicatura, ad esempio con un erpice rotativo. Per gli appezzamenti di piccole superfici, inferiori a 2.000m², occorre preparare il terreno in buche: il suolo potrà allora essere lavorato su 1m2 e 30 cm di profondità nelle sedi previste per la messa a dimora. Se il suolo è molto sassoso, praticare una spietratura del foro di messa a dimora, accertandosi di creare un volume di terra mobile di circa 50 litri intorno alla pianta. Carta modello depositato ROBIN, riproduzione vietata ) Coltivazioni precedenti É noto che la vigna, il lavandino, l’erba medica, la lupinella preparano la tartufaia. Questi vegetali non accolgono funghi ectomicorrizati, fatto questo che limita considerevolmente il potenziale delle micorrize concorrenziali del tartufo. D’altra parte è sconsigliabile insediare una tartufaia su un terreno dissodato o recentemente disboscato (meno di 5 anni). Il rischio di contaminazione delle giovani piante da parte di ceppi micorrizati naturalmente, presenti sugli alberi in loco, è molto elevato, e comporta una diminuzione delle possibilità di produzione dei tartufi. Allo stesso modo è sconsigliato collocare la coltivazione in mezzo o in prossimità di un bosco, per gli stessi motivi. Piante tartufigene ROBIN L’importanza dell’analisi del suolo Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® TARTUFIGENE 25 Piante tartufigene ROBIN Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® 26 Messa a dimora la piantina tartufigena deve essere collocato in un certo volume di terra mobile. • posare la zolla così com’è, senza sbriciolarla, avendo cura di ricoprirla con 2 o 3 cm di terra • l’utilizzo di pacciamatura evita il fastidioso e ingrato lavoro di diserbatura alla base delle piante nei primi due anni e riduce l’evaporazione dell’acqua. Ne esistono diversi tipi, i più performanti sono pannelli pacciamanti biodegradabili in sughero agglomerato (Pannelli Robin HPK), diametro 70 cm. Per tutte le coltivazioni su grande scala, si può utilizzare la pacciamatura in plastica 80 microns, da srotolare in nastri. La manutenzione sarà così semplificata. Questa pacciamatura dovrà essere tolta entro i 3 -4 anni dopo il trapianto. • La posa di reti individuali di protezione contro i roditori è indispensabile (vedere le condizioni della nostra garanzia di attecchimento a pagina 8). Per proteggere le piantine dalla selvaggina è necessario scegliere una protezione a maglia climatique (o maglia anti-vento) che farà anche da ombreggiante nei periodi molto caldi e riparerà dal vento in caso di tempo freddo e ventoso che secca le piante. Da pagina 41 a pagina 44 trovate tutte le informazioni utili riguardo ai nostri tutori protettivi • contro i cinghiali, attualmente, la protezione più efficace e meno costosa rimane la chiusura elettrica, che si installa anche rapidamente • Irrigare abbondantemente immediatamente dopo la messa a dimora ogni pianta, allo scopo di assestare la terra intorno alla zolla (circa 10-15 litri d’acqua per ogni pianta e sulle nostre pacciamature). Vedere le condizioni della nostra garanzia di attecchimento a pagina 8. PIANTE • Nel caso del Tuber uncinatum, si ricorre sovente a densità da 800 a 1000 piante per ettaro (ossia 4x3m o 4x2,5m), poiché questo tartufo si sviluppa principalmente in zone fresche e ombreggiate. • Per Tuber aestivum: piantare con una densità di 400-500 piante/ha (da 5x5 a 5x4 m) come per il Tuber melanosporum. • Per Tuber magnatum: le distanze di messa a dimora consigliate sono identiche a quelle del Tuber melanosporum, ossia 400 piante/ha (4x6 m, o 5x5 m). Per i piccoli appezzamenti: terreno lavorato a buche per il posizionamento degli alberi, ad una profondità di 1m2 e 30 cm. La misura La misura per una corretta insolazione e per una stimolazione del sistema radicale Da una parte consiste nel liberare il tronco su 50 cm, massimo 70cm, per permettere una buona insolazione. Notare che negli impianti non irrigati è meglio non eccedere nella potatura alla base degli alberi, affinché l’ombreggiatura conservi un po’ di fresco. Consigliamo di sfoltire i rami interni della corona, quando diventa troppo fitta, per limitare i rischi di malattie e di parassiti. Si consiglia anche di potare i rami lateralmente e in altezza per limitare lo sviluppo del diametro della chioma, e favorire dunque l’insolazione alla base degli alberi. Questo tipo di potatura è raccomandato esclusivamente per il Tuber melanosporum. Dovrà essere effettuata progressivamente dal secondo o terzo anno successivo alla messa a dimora, in base alla crescita delle piante tartufigene. La potatura ha un altro effetto positivo: la potatura della parte aerea provoca una stimolazione della crescita radicale. Tale effetto, combinato al lavoro del suolo, permette di mantenere e stimolare la micorrizazione degli alberi tartufigeni. Irrigazione Impianto del Sig. BRUNEAU realizzato su film plastico 80 micron piante protette con un tutore a maglia mista Altezza 60 cm diametro 20 cm Distanza di messa a dimora Occorre trovare il giusto compromesso tra la precocità e la longevità della produzione. • Per Tuber melanosporum : Le distanze consigliate sono di 4 m sulla fila e 6 m tra le file, ossia circa 400 piante ogni ettaro. E’ necessario orientare le file NORD ‡ SUD affinché l’insolazione raggiunga nello stesso modo i due lati della siepe. La coltivazione disposta a quadro, anche molto interessante, deve essere fatta rispettando la distanza di 5m per 5m tra ogni pianta (ovvero 400 piante per ettaro). • E’ fondamentale nei primi 2 anni, per assicurare l’attecchimento delle piante, con un microaspersore (mai con un goccia a goccia) o manualmente apportando 10 litri di acqua per pianta dopo la messa a dimora e nei periodi di siccità. • Tra il secondo e il quinto anno l’irrigazione è necessaria solo in caso di siccità, e la frequenza sarà in base alle condizioni climatiche e al tipo di terreno. • A partire dal quinto anno, l’irrigazione ha lo scopo di soddisfare le necessità idriche dei tartufi. Deve sempre essere adattata al tipo di terreno e alla pluviometria. In media, si consiglia di irrigare circa ogni 3 settimane. Un’irrigazione effettuata in maniera scorretta è più dannosa della mancanza di irrigazione. La lavorazione del terreno è necessaria per ottenere una coltivazione di qualità e una produzione precoce. E’ indispensabile iniziare a lavorare il terreno alla base degli alberi sin dal primo anno di messa a dimora su 1-2m2, e tra 15 e 20 cm di profondità, nel caso non sia stata utilizzata alcuna pacciamatura, e a partire dal terzo o quarto anno dopo aver tolto la pacciamatura. La lavorazione del terreno comporta: • condizioni idriche favorevoli • un apporto di materie organiche che favorisca un’intensa attività biologica del suolo • l’aerazione del suolo. D’altra parte, anche la lavorazione del suolo con un utensile a denti taglienti ha un effetto assai importante sul sistema radicale. Lavorando il terreno si realizza anche una potatura delle radici, che stimola la crescita e lo sviluppo del sistema radicale, mantenendo così lo sviluppo delle micorrize che si sviluppano essenzialmente sulle radici giovani. L’ideale è una lavorazione manuale del terreno per mezzo di una zappa o un piccone. Nel caso di coltivazione su una vasta superficie si lavorerà il terreno meccanicamente, con un sarchiatore, un vibrocoltivatore o un erpice su almeno 15-20 cm di profondità, in base alla profondità del suolo. Si consiglia di lavorare il terreno una volta all’anno, all’inizio della primavera, fine marzo-inizio aprile. Scelta dell’essenza OSPITE e della specie di TARTUFO I risultati dell’analisi del suolo, ma anche la situazione geografica e le condizioni climatiche orienteranno sulla scelta della specie di tartufo maggiormente adatto e i nostri tecnici vi potranno consigliare riguardo alla scelta dell’essenza ospite maggiormente adatta alle vostre condizioni, durante una visita sul vostro appezzamento. Occorre sempre privilegiare le essenze naturalmente presenti nell’ambiente del futuro impianto. Resa di una coltivazione tartufigena Un impianto tartufigeno può iniziare a produrre verso i 5-8 anni, secondo le specie e le densità di coltivazione e la manutenzione. Al dodicesimo anno la produzione indicativa per ettaro può variare da 20 kg a 90 kg, nel caso del Tuber melanosporum. Il tartufo trova in Francia numerose aree favorevoli, particolarmente il Tartufo Borgona, che è in grado di attecchire un po’ ovunque, purché il suolo sia calcareo (vedere la carta delle zone pedoclimatiche potenzialmente propizie alla tartuficoltura) (carta modello registrato ROBIN, riproduzione vietata). La produzione di tartufi in Francia, che era crollata drasticamente a partire dagli anni 1900, si è stabilizzata grazie alle coltivazioni di piante micorrizate controllate. A partire dagli anni 1990 oltre il 90% della produzione proviene da coltivazioni tartufigene realizzate, per la maggior parte, con PIANTE TARTUFIGENE ROBIN. LE PIANTE TARTUFIGENE ROBIN Le piante dovranno essere vigorose e sane, l’essenza adatta alla regione e al terreno. Per rispondere alle diverse esigenze dei nostri clienti, proponiamo una gamma completa di piante tartufigene ROBIN: • Prodotte nell’ambito della nostra certificazione qualità ISO 9001, e con licenza e controllo INRA, che garantiscono la qualità della micorrizazione. • Allevate in alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® di diversi volumi, GR 430 cm3 GR 600 cm3, GR1,5 litri e GR 3 litri. Questi alveoli brevettati permettono di ottenere uno sviluppo radicale ottimale, con abbondanti peli radicali e senza malformazioni: questo è molto importante per la crescita ottimale delle piante e delle micorrize (da pagina 29 a pagina 32 trovate l’elenco delle essenze ospiti che produciamo e le nostre tariffe). • Micorrizzate con il tartufo maggiormente adatto alla vostra regione: Tuber melanosporum, Tuber uncinatum, Tuber aestivum o Tuber magnatum. Sulla carta delle zone pedoclimatiche potenzialmente propizie alla tartuficoltura (carta modello registrato ROBIN, riproduzione vietata) a pagina 25 si può vedere la ripartizione geografica naturale delle due principali specie di tartufi (Tuber melanosporum e Tuber uncinatum) in Francia. Licenza e controllo Sig. Claude MURAT INRA di Nancy (54) al momento del controllo della micorrizazione di un lotto di PIANTE TARTUFIGENE ROBIN nel nostro laboratorio a St Laurent du Cros PIANTE TARTUFIGENE ROBIN in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON nei 4 volumi disponibili: GR600 cm3 GR430 cm3 GR1,5 Litri Piante tartufigene ROBIN Cura dell’impianto Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® TARTUFIGENE GR3 Litri 27 Piante tartufigene ROBIN Alberi CHAMPION® PIANTE INNOVAZIONE ROBIN Un concetto innovativo e notevoli prospettive per il miglioramento della produzione tartufigena. NEL QUADRO DEI NOSTRI LAVORI DI RICERCA E SVILUPPO POSSIAMO PROPORVI, PER I VOSTRI IMPIANTI TARTUFIGENI, I NOSTRI ALBERI TARTUFIGENI MULTIPLI A PARTIRE DA BUONI PRODUTTORI Chiamiamo queste piante tartufigene ALBERI CHAMPION®, concetto definito dal 1995 dai Vivai ROBIN. Queste piante tartufigene sono nate da materiale vegetale ottenuto per moltiplicazione vegetativa a partire da alberi tartufigeni con dimostrate capacità di produzione tartufigena eccezionali. La moltiplicazione vegetativa consiste nel riprodurre individui identici di alberi, conservando tutte le loro caratteristiche genetiche. Le piantine ottenute, sia tramite taleaggio sia per moltiplicazione in vitro, sono successivamente inoculate con Tuber melanosporum, e allevate in Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON®. Impianto su 8 Ha di Quercus pubescens ALBERO CHAMPION® allevato in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®, 4 anni dopo la messa a dimora, il 100% degli ALBERI CHAMPION® presenta diradamento dell’erba In totale il 7% degli ALBERI CHAMPION® ha iniziato a produrre nel corso del quarto anno. Sig.Giraud (16) Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® Il punto di vista scientifico 28 I lavori scientifici hanno messo in evidenza una forte variabilità genetica all’interno delle diverse specie di querce (quercus spp.), che si traduce in caratteri fenotipici assai variabili. L’insieme di queste conoscenze ha permesso di formulare l’ipotesi secondo la quale alcuni caratteri avrebbero un’influenza importante sulla produzione di tartufi. Il programma «ALBERO CHAMPION® » dei vivai ROBIN, definito in collaborazione con l’INRA, è stato concepito per verificare l’ipotesi della trasmissione di determinati caratteri interessanti per la tartuficoltura tra le generazioni, in particolare l’ereditarietà del carattere «buon produttore». Svariati alberi buoni produttori sono stati riconosciuti in differenti zone tartuficole francesi in seguito ad una prospezione effettuata dal 1995. Le piante ottenute per moltiplicazione vegetativa producono dei tartufi come le piante tradizionali nate da semina (G. CHEVALIER (Le Trufficulteur – dicembre 2000)). La moltiplicazione tramite taleaggio in coltura non axenica di differenti alberi produttori ha condotto ad ottenere vari cloni (*) di rovere e di leccio a partire dal 1998. Questi ALBERI CHAMPION® hanno permesso l’installazione di un dispositivo sperimentale multi-clonazione su 15 siti corrispondenti alla diversità dello spazio tartufigeno naturale francese, oggetto di un rigoroso e attento monitoraggio. Lo scopo del programma, che ha richiesto uno sforzo considerevole, consiste nello stabilire la superiorità delle piante a vocazione tartufigena nate da talee di alberi ad alto rendimento di tartufi rispetto ad alberi tartufigeni generici prodotti dalla semina. L’analisi dettagliata oggettiva e rigorosa dei dati (le Trufficulteur – dicembre 2007), ogni anno più importanti e più significativi, apporta risultati notevoli rafforzando l’ipotesi di lavoro. Sulla totalità dei 15 appezzamenti sperimentali, lo sviluppo vegetativo dei cloni è superiore a quello dei testimoni (piante tradizionali nate da semina associati agli stessi partner fungini). Sulla maggior parte degli appezzamenti è stato osservato il frequente diradamento precoce dell’erba sotto gli ALBERI CHAMPION®. Su vari appezzamenti, la presenza di questi diradamenti è significativamente maggiore rispetto a quella osservata intorno ai testimoni. Il risultato più significativo riguarda la produzione dei primi tartufi a partire dal quinto inverno successivo alla messa a dimora. Questa produzione è aumentata e ad oggi caratterizza unicamente gli ALBERI CHAMPION® situati in svariati appezzamenti. Quercus pubescens albero CHAMPION® che ha dato i suoi primi tartufi 5 anni dopo la messa a dimora. In totale il 100% presenta diradamento dell’erba. Il dispositivo sperimentale concepito per valutare il concetto di ALBERI CHAMPION® secondo una pratica scientifica indiscutibile apporta dati affidabili, che stabiliscono una superiorità incontestabile degli ALBERI CHAMPION®, i quali presentano numerosi vantaggi a diversi livelli: omogeneità, sviluppo vegetativo, precocità e importanza della produzione, che aprono prospettive notevoli per un miglioramento considerevole della tartuficoltura moderna. I nostri ALBERI CHAMPION® moltiplicati a partire da buoni produttori sono prodotti sotto controllo INRA nelle stesse condizioni delle piante tartufigene classiche, e sono ugualmente spediti dopo controllo della loro micorrizazone da parte dell’INRA. (*) Un clone è l’insieme delle piantine radicate provenienti da uno stesso individuo tramite riproduzione asessuata. Questi cloni sono dunque geneticamente omogenei e costituiscono un materiale di scelta. Non hanno nulla a che fare con gli O.G.M. ll super jarjaye è un albero eccezionale che ha quasi 80 anni. Si trova nel comune di Jarjaye, nelle Hautes Alpes, a 700m di quota. Produce esclusivamente Tuber melanosporum. La sua produzione media annua è tra i 5 e gli 8 kg. In alcune stagioni ha superato i 10 kg. Nei nostri vivai alleviamo piantini di ALBERI CHAMPION® moltiplicati a partire da questo albero «buon produttore». Ad oggi proponiamo unicamente ALBERI CHAMPION® moltiplicati a partire da buoni produttori Quercus pubescens e Quercus ilex. Sono allevati in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®: R600 cm3, R1,5 litri e R3 litri. (Vedere le nostre tariffe nelle pagine seguenti) c llo ro PIANTE TARTUFIGENE ROBIN micorrizate con Tuber melanosporum Prodotti con licenza e controllo dell’INRA Identificazione del tuber melanosporum Micorrize ambrate marrone noce con micelio esterno ambrato chiaro più o meno abbondante, in base alle condizioni dell’umidità. Tuber melanosporum Quercus pubescens micorrizato con Tuber melanosporum, età 3 anni, allevato in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R3 litri Le micorrize di Tuber sono difficili da osservare all’esterno della zolla per un occhio non abituato Spore di Tuber melanosporum Radice Tariffe Micorrize di Tuber melanosproum (valide per spedizione prima del 31/12/2013) Piante nate da semi, età 1 e 2 anni in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse Le essenze ospiti disponibili CARPINUS betulus – Carpino bianco CEDRUS atlantica – Cedro dell’Atlantico CISTUS albidus – Cisto biancastro CORYLUS avellana – Nocciolo comune CORYLUS colurna – Nocciolo di Costantinolpoli PINUS halepensis – Pino d’Aleppo PINUS nigra austriaca – Pino nero d’Austria QUERCUS coccifera – Quercia spinosa QUERCUS ilex – Quercia verde QUERCUS pubescens – Quercia bianca QUERCUS robur – Quercia peduncolata TILIA cordata – Tiglio selvatico Piante tartufigene ROBIN c Li e t on Quantità GR430 GR600 GR1,5L GR3L Da 1 a 9 15.89 € 19,63 € 24,30 € 31,78 € Da 10 a 44 15,65 € 18,30 € 22,65 € 30.10 € Da 45 a 179 13,40 € 16,40 € 20,35 € 26,80 € Da 180 a 399 12,40 € 15,00 € 18,50 € 24,60 € Da 400/+ 11,45 € 13,40 € 17,10 € 22,60 € Piante riprodotte da alberi buoni produttori ARBRES CHAMPION® Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse Quantità GR600 GR1,5L GR3L Da 1 a 9 30,84 € 34,58 € 36.92 € Da 10 a 49 29,00 € 32,00 € 36,00 € Da 50 a 199 26,00 € 31,00 € 34,90 € Da 200 a 399 23,75 € 29,75 € 33,10 € Da 400/+ 21,95 € 28.25 € 31,40 € Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® a z en TARTUFIGENE 29 Piante tartufigene ROBIN llo tro za n ice e n co L PIANTE PIANTE TARTUFIGENE ROBIN micorrizate con Tuber uncinatum Prodotte con licenza e controllo dell’INRA Identificazione del tuber uncinatum Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® Tuber uncinatum 30 Micorrize di Tuber uncinatum Spore di Tuber uncinatum Radici Micorrize marroni più o meno scuro, che formano sui lati dell’alveolo dei fiocchi di micelio flessuoso non ramificato. Micorrize Piante di Corylus avellana micorrizate con Tuber uncinatum, età 1 anno, allevate in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R600 cm3 Tariffe (valide per spedizione prima del 31/12/2013) Le essenze ospiti disponibili Piante nate da semi, età 1 e 2 anni in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® CARPINUS betulus – Carpino bianco CEDRUS atlantica – Cedro dell’Atlantico CORYLUS avellana – Nocciolo comune CORYLUS colurna – Nocciolo di Costantinopoli FAGUS sylvatica – Faggio selvatico OSTRIA carpinifolia – Carpino nero PINUS nigra austriaca – Pino nero d’Austria QUERCUS pubescens – Quercia bianca QUERCUS robur – Quercia peduncolata TILIA cordata – Tiglio selvatico Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse Quantità GR430 GR600 GR1,5L GR3L Da 1 a 9 14,49 € 17,29 € 21,96 € 27,94 € Da 10 a 44 14,00 € 16,90 € 21,40 € 27,00 € Da 45 a 179 12,40 € 14,60 € 19,30 € 24,40 € Da 180 a 399 11,20 € 13,55 € 17,20 € 21,60 € Da 400/+ 9,70 € 11,90 € 15,50 € 20,30 € CORYLUS avellana “Tonda Gentile*” truffier CHAMPION® Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse *Tonda Gentile : Questa varietà di nocciola coltivata nel Piemonte, in Italia, è utilizzata per la produzione della Nutella. Naturalmente tartufigena, ve la proponiamo micorrizata sotto controllo con Tuber uncinatum per una produzione con un doppio scopo: nocciola e tartufo. Quantità GR600 GR1,5L GR3L Da 1 a 9 28,04 € 31,78 € 34,58 € 33,80 € Da 10 a 49 27,00 € 30,20 € Da 50 a 199 24,00 € 29,20 € 32,50 € Da 200 a 399 22,20 € 28,25 € 30,00 € Da 400/+ 19,90 € 25,15 € 28,90 € e llo ro c c Li PIANTE TARTUFIGENE ROBIN micorrizate con Tuber aestivum Prodotte con licenza e controllo dell’INRA Identificazione del tuber aestivum Tuber aestivum. Quercus pubescens TARTUFIGENO ROBIN micorrizati con Tuber aestivum, età 1 anno, allevati in alveolo Robin ANTI-CHIGNON® R 430 cm3 Spore di Tuber aestivum. Micorrize di Tuber aestivum. Tariffe (valide per spedizione prima del 31/12/2013) Piante nate da semi, età 1 e 2 anni in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® Le essenze ospiti disponibili Carpinus betulus - Carpino bianco Quercus ilex – Quercia verde Quercus pubescens – Quercia bianca Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse Quantità GR430 GR600 GR1,5L GR3L Da 1 a 9 14,49 € 17,29 € 21,96 € 27,94 € Da 10 a 44 14,00 € 16,90 € 21,40 € 27,00 € 24,40 € Da 45 a 179 12,40 € 14,60 € 19,30 € Da 180 a 399 11,20 € 13,55 € 17,20 € 21,60 € Da 400/+ 9,70 € 11,90 € 15,50 € 20,30 € Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® a z en t on Piante tartufigene ROBIN TARTUFIGENE 31 Piante tartufigene ROBIN Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® 32 L a nz ice e t on llo ro c PIANTE PIANTE TARTUFIGENE ROBIN micorrizate con Tuber magnatum Prodotte con licenza e controllo dell’INRA secondo il processo INRA/ROBIN I Vivai ROBIN lavorano da molti anni sulla micorrizazione con Tuber magnatum ed hanno ottenuto, dal 2000, delle micorrize da questo tartufo. Nel 1997 l’INRA ha sottoscritto con l’associazione Aprotruffe un contratto di ricerca basato sulla messa a punto di un nuovo procedimento avente per oggetto il controllo della micorrizazione per la produzione del Tuber magnatum. Nell’ambito di queste ricerche, dal 2002, Gérard CHEVALIER e Chantal DUPRE, dell’unità mista di ricerca Amelioration et santé des plantes del centro di ricerche INRA-UBP di Clermont-Ferrand –Theix, hanno messo a punto un processo di micorrizazione con Tuber magnatum Questo procedimento e i metodi di controllo della micorrizazione richiedevano lavori complementari di sviluppo per giungere ad un metodo affidabile di produzione su larga scala di piante micorrizate con Tuber magnatum. Nel 2004 con l’accordo dell’associazione Aprotruffe, i Vivai ROBIN e l’INRA hanno deciso di collaborare nell’ambito di un progetto di ricerca e sviluppo. Scopo di questo programma è Identificazione del Tuber magnatum l’incremento dell’efficacia della micorrizazione con il tartufo bianco (Tuber magnatum) in laboratorio, e successivamente in vivaio di produzione, nonché la convalida dello sviluppo delle micorrize di Tuber magnatum in tartufaie sperimentali sulle piante micorrizate con il processo INRA-ROBIN. Poiché la realizzazione congiunta dei lavori di ricerca e di sviluppo ha permesso di incrementare notevolmente l’efficacia della micorrizazione con Tuber magnatum, i Vivai ROBIN hanno deciso di innalzare l’opzione di licenza sul processo INRA-ROBIN e la competenza INRA per poterla sfruttare a partire dalla stagione 2008-2009. Così, dall’autunno 2009, proponiamo ai nostri clienti: Piante TARTUFIGENE ROBIN micorrizate con Tuber magnatum prodotte con licenza e controllo INRA, secondo il processo INRA-ROBIN Tariffe (valide per consegna prima del 31/12/2013) Piante nate da semi, età 1 e 2 anni in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse Tuber magnatum Dettaglio di Tuber magnatum Quantità GR430 Da 1 a 9 125,23 € Da 10 a 44 119,00 € Da 45 a 100 101,00 € Da 100/+ 94,00 € Spore di Tuber magnatum Micorrize di Tuber magnatum ottenute con il procedimento INRA-ROBIN Dettaglio di una micorriza Quercus pubescens TARTUFIGENOROBIN micorrizato con Tuber magnatum, età 1 anno, allevato in alveolo Robin ANTI-CHIGNON® R430 cm3 c Li e llo PIANTE CHAMPIGNON® ro c Piante micorrizzate con Lactarius deliciosus, Lactarius sanguifluus e Suillus luteus con licenza e controllo INRA. LATTARIA I terreni favorevoli Lactarius deliciosus e Lactarius sanguifluus crescono generalmente in terreni acidi ma è anche possibile trovarne in terreni calcarei. Suillus luteus è indifferente al pH del suolo, si può trovare sia in terreni sabbiosi acidi che in substrati calcarei. L’analisi del suolo è consigliata prima di affrontare la coltivazione di un impianto a funghi, poiché permette di orientarsi sulla scelta della specie di fungo maggiormente adatta al sito di coltivazione. Preparazione del terreno Lactarius deliciosus Il genere LATTARIA comprende numerose specie, le più apprezzate delle quali sono LACTARIUS delicious (Lattario delizioso) e LACTARIUS sanguifluus (Lattario sanguigno). Sono classificati come eccellenti commestibili. Produciamo piante micorrizate con queste due specie sotto controllo e licenza INRA, che permetteranno di creare dai nostri clienti dei veri e propri VIVAI A CHAMPIGNONS®. Le piante ospiti Proponiamo diverse specie di pini micorrizati con LACTARIUS sanguifluus e LACTARIUS deliciosus. PINUS nigra austrica PINUS sylvestris PINUS pinea PINUS pinaster Micorrize di LACTARIUS sanguifluus su PINUS nigra, controllo di micorrizazione da parte dell’INRA. Si noti l’abbondanza di micorrize e di rizomorfe caratteristiche del LACTARIUS sanguifluus (foto Jacques Guinberteau). La preparazione ideale, se il rilievo lo permette, è un’aratura ad una profondità di 25-30 cm, se possibile. Notare che nella maggior parte delle zone mediterranee è necessario uno scasso a 60/80 cm di profondità per preparare il terreno alla messa a dimora. Se la superficie o la configurazione del terreno non permettono l’aratura, occorrerà realizzare delle buche di 1 m di per 30 cm di profondià. Se il suolo è molto sassoso, eliminare i blocchi grandi per creare un volume di terra mobile di circa 50 litri. Questo metodo è particolarmente adatto alle coltivazioni di piccole superfici. E’ sconsigliato piantare delle PIANTE CHAMPIGNON® se il terreno è alberato poiché, pur tagliando gli alberi ed eliminando la maggior quantità possibile di radici, il rischio di contaminazione delle piantine micorrizate da parte di ceppi micorrizici presenti sugli alberi in loco è troppo elevato, e i risultati di produzione rischierebbero di essere fortemente compromessi. Micorrize di LACTARIUS deliciosus su PINUS pinaster al momento del controllo della micorrizazione da parte dell’INRA (foto Jacques Guinberteau). PIANTE CHAMPIGNON® ROBIN a z en t on Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® CHAMPIGNON® 33 PIANTE CHAMPIGNON® ROBIN La messa a dimora Posizionare la zolla senza sbriciolarla, ponendo attenzione a ricoprirla con 2-3 cm di terra. La pacciamatura realizzata con un pannello rotondo, biodegradabile al 100%, in sughero agglomerato (pannello ROBIN HPK), diametro 70 cm, eviterà il diserbamento, pur mantenendo l’umidità alla base delle piantine nei primi 2 o 3 anni di vita, determinante per le successive prestazioni della coltivazione. Il tutore protettivo proteggerà le piantine dalla selvaggina (tutore da 60 cm per la protezione dai conigli e altezza 120 cm per i caprioli). PIANTE Le distanze di messa a dimora Si possono sistemare le piante a 3m x 3m (1100 piante per ettaro), sino a 4m x 4m (625 piante per ettaro). Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® Vi consigliamo 34 di far eseguire un’analisi fisico-chimica del terreno prima di ogni impianto di PIANTA CHAMPIGNON®. A partire dai risultati di questa analisi e dalla descrizione delle condizioni stazionarie del vostro sito di impianto, potremo consigliarvi al meglio riguardo alla specie di fungo e all’albero ospite maggiormente adatti alla vostra situazione. Sistema radicale di un PINUS sylvestris di 2 anni micorrizato con LACTARIUS deliciosus (Lattario delizioso). Si possono osservare le micorrize di colore arancione lungo le radici corte. Sig. Jean Michel RAYNE della camera dell’agricoltura delle Hautes Alpes, molto soddisfatto nel constatare l’abbondanza della prima raccolta di Lactarius deliciosus sotto PINUS sylvestris 6 anni dopo la messa a dimora, piantati nell’ambito del programma Europeo VERCHAMP® (Alcotra Interep III A). Le piante sono state allevate in alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® GR430 e micorrizate con Lactarius deliciosus con licenza e controllo INRA. Fruttificazione di Lactarius delicious su un giovane pino nero micorrizato, età 1 anno, in ALVEOLO ROBIN ANTICHIGNON®R430. Licenza e controllo Fruttificazione di Lactarius delicious in vivaio su PINUS sylvestris, età 2 anni, in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R1,5 litri Angelika ci presenta un Pinus sylvestris micorrizato con Lactarius deliciosus, età un anno, allevato in Alveolo Robin ANTI-CHIGNON®R430 cm3 Allevate nei nostri ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON GR 430 cm3, GR 600 cm3 o GR1, 5L, le PIANTE CHAMPIGNON® hanno un sistema racinario con abbondanti peli radicali e senza malformazioni, grazie al procedimento di auto-capitozzatura integrale. Questo è molto importante per un buon attecchimento delle piante e successivo sviluppo del sistema radicale e delle micorrize. Sig. Marsac nel suo verziere a CHAMPIGNON® realizzato con PIANTE CHAMPIGNON® di Pino micorrizate con lattarie, e con Pini micorrizati con Suillus luteus. Data di messa a dimora: 2004 Le nostre piante sono prodotte e fornite con licenza e controllo dell’INRA, che garantisce la qualità della micorrizazione. SUILLUS LUTEUS Suillus luteus. (Foto J. Guinberteau . INRA.) Pinus nigra austriaca micorrizzato con SUILLUS luteus allevato in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R430. Prima fruttificazione in vivaio a 2 anni. Proponiamo anche piante micorrizate con SUILLUS luteus (boleto giallo o Pinarello, un fungo commestibile molto ricercato per il suo utilizzo in cucina e nell’industria conserviera). Essenze ospiti disponibili PINUS nigra austrica PINUS sylvestris PINUS pinea PINUS pinaster La cura dell’impianto Si limita alla lavorazione superficiale del suolo, il cui scopo è eliminare la vegetazione erbacea infestante. Notare che la posa di una pacciamatura singola permette di evitare la manutenzione alla base delle piante, limitando anche i possibili rischi di ferimento della pianta. E’ preferibile utilizzare un pannello pacciamante rotondo in sughero di diametro 70 cm, 100% biodegradabile. La produzione Per i lattari Può cominciare a manifestarsi 4 anni dopo la messa a dimora. I Lattari fruttificano in autunno, quando la temperatura notturna inizia a calare, raggiungendo i 5-10°C, in concomitanza con l’arrivo delle prime piogge, necessaire per indurre la fruttificazione. La produzione media di funghi per ogni pianta si aggira intorno ai 400 g (ossia da 170 a 450 kg per ettaro ogni anno, a seconda della densità di coltivazione). Per il boleto giallo La produzione può iniziare dal terzo anno, e la raccolta media per pianta varia da 1,7 kg a 3 kg (ossia da una a tre tonnellate per ettaro ogni anno, a seconda della densità di coltivazione). (Dati INRA Bordeaux) Lettera del Sig. MARSAC: Marsac Marc agricoltore dal 1992, ora in pensione, con la mia compagna, Marie Josèphe Longeau abbiamo realizzato un primo impianto di 30 pini micorrizati nell’autunno 1993, prendendo le quattro varietà disponibili all’epoca: Pino domestico, Pino silvestre Pino marittimo e Pino d’Aleppo, in micorrizazione, lattario sanguigno, lattario delizioso, boleto giallo e boleto granuloso. Un secondo impianto è stato realizzato alla fine del 1995 con le stesse essenze e la stessa micorrizazione intorno allo stagno che ho appena creato, con circa 80 piante (ne sopravvive solo una trentina a causa dei danni provocati dalla selvaggina di grossa taglia). Infine, all’inizio del 2003, abbiamo realizzato un altro impianto di 145 piante di pini micorrizati solo con lattarie deliziose e boleti gialli, su Pini domestici e Pini marittimi. In totale si tratta di circa 80 are. I primi due impianti da soli producono funghi in abbondanza, un po’ meno lattarie, cosa comunque normale, essendo il fungo meno moltiplicatore. Questa produzione dipende inevitabilmente dalle condizioni climatiche, ed è quindi irregolare. Ciò significa un andamento produttivo che varia tra 30 e 80 kg (una piccola produzione a marzo-aprile e il resto ad ottobre-novembre) Il terzo impianto dovrebbe iniziare a produrre quest’anno (fine 2011). La manutenzione è regolare, con triturazione «mulching» prima o dopo la raccolta, ma assolutamente non durante. Oltre al fatto di essere molto soddisfatto delle relazioni commerciali con i rappresentanti dei Vivai Robin, direzione, responsabile commerciale… sono davvero felice di portare qui la mia testimonianza di soddisfazione nei confronti di questa azienda, per la qualità delle sue piante, sia per quanto riguarda la produzione dei funghi che per il radicamento degli alberi, nonché per l’assistenza e l’elaborazione degli ordini. Grazie per la vostra serietà e a presto con delle querce e castagni micorrizati con funghi porcini. Tariffe (valide per spedizioni prima del 31/12/2013) Piante nate da semi, età 1 e 2 anni in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse Quantità GR430 GR600 Quantità GR1,5L Da 1 a 9 18,22 € 21,50 € 1 a 14 25,23 € Da 10 a 44 17,90 € 21,00 € 15 a 45 25,00 € Da 45 a 179 16,00 € 18,60 € 46 a 150 22,50 € Da 180 a 449 14,70 € 17,10 € 150 a 300 20,60 € Da 450/+ 12,95 € 14,95 € + 300 18,80 € PIANTE CHAMPIGNON® ROBIN LE PIANTE CHAMPIGNON® ROBIN Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® CHAMPIGNON® 35 ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNONS® ALVEOLI ROBIN Gli ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON® Le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN sono allevate in ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON® Da circa 40 anni i vivai Robin hanno messo a punto e sviluppato la produzione di piante in alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® Sistema Brevettato. Una costante attenzione e ricerca di innovazione ci permette di proporre dei sistemi molto performanti. Due versioni dell’ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® Il blocco alveolato ROBIN in polistirene espanso Le piante sono spedite nelle loro VASCHETTE di coltivazione. 2 volumi di alveoli diversi : Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® • ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R200, alveoli con volume 200 cm3. 36 • ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R400, alveoli con volume 400 cm3. ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® individuale quadrato Imballati e spediti in casse di plastica, questo modello brevettato è disponibile in 4 volumi diversi : • ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R430 cm3, 45 piante per cassa • ALVEOLOROBIN ANTI-CHIGNON® R600 cm3, 28 piante per cassa • ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R1,5 L, 15 piante per cassa • ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R3 Litri, 6 piante per cassa I 4 volumi degli ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON® individuali quadrati GR200 JUNIPERUS squamata «MEYERII» in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON ® R600 cm3 presentato da Angelika CASTANEA Sativa 1+0 in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R400 PINUS pinaster 1+0 in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R200 VIBURNUM Opulus 1+1 in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R400 QUERCUS sessiflora 1+0 in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON R430 OLEA europea in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R1.5L PINUS cembra età 7 anni in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R3L presentato da Alexandra Tutte le nostre piante TARTUFIGENE ROBIN e le piante CHAMPIGNON® sono allevate in alveolo Robin ANTI-CHIGNON® individuale quadrato, e sono dsiponibili nei diversi volumi. Un sistema di coltivazione che garantisce una qualità superiore delle piantine in Alveoli, con un sistema radicale a forma naturale e senza alcuna deformazione. • Dispositivo ANTI-CHIGNON® : eccellente attecchimento e sviluppo delle piantine grazie ad un sistema radicale senza deformazioni. • Auto-capitozzatura integrale: Su tutta la superficie della zolla e sul fondo dell’Alveolo, determinando uno sviluppo della radice con abbondanti peli radicali e senza malformazioni, caratteristica questa che ottimizza l’attecchimento. • Freschezza delle piante: spedite sui vostri cantieri nelle loro casse di coltivazione, la freschezza è preservata durante il trasporto e la permanenza sul cantiere prima della messa a dimora. • Tempo risparmiato: imbozzimatura inutile Le zolle di forma regolare e conica facilitano il posizionamento • Maneggevolezza Leggere e compatte, le casse Robin alveolate si maneggiano facilmente anche sui terreni più accidentati. Accatastabili, sono molto pratiche per essere caricate sui camion, ecc… • Estensione del periodo di messa a dimora • Garanzia: garantiamo l’attecchimento delle piante fornite in ROBIN ANTI-CHIGNON® (vedere condizioni della nostra garanzia a pagina 8). Trasporto delle piante sino al luogo di messa a dimora • Potete facilmente trasportare le piante in alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® fornite in vaschette in polistirene, accatastando le casse su un lato, esattamente come facciamo noi per spedirle con i nostri camion. Così occuperete meno spazio. • Per la spedizione delle nostre PIANTE TARTUFIGENE ROBIN, le casse sono allineate su scaffali. Questo metodo permette di trasportare le piante in posizione verticale nelle migliori condizioni, senza rischiare di danneggiarle. Esempio di volume in alveolo volume 400 cc Furgone tipo Master 4 500 piante, ossia 100 casse allineate su scaffali Furgonetta tipo Berlingo 675 piante, ossia 15 casse Condizioni di utilizzo estreme Consigli di utilizzo delle piante in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® Affinché possiate ottenere i migliori risultati con le piante che riceverete, ci permettiamo di darvi qualche consiglio. Stoccaggio e precauzioni per la conservazione delle piante dopo la spedizione • Dopo la ricezione delle piante, vi consigliamo di stoccare le casse in piano (le piante devono stare in posizione verticale), all’esterno, al riparo dal vento. Attenzione: se le piante devono essere stoccate all’interno di un capannone o di una cantina per precisi motivi, fare attenzione che l’ambiente sia areato e illuminato. Mai lasciare le piante al buio per più giorni consecutivi. Se la messa a dimora deve essere posticipata, potete conservare le piante per più giorni, o anche più settimane prima di metterle a dimora, all’esterno, possibilmente in luogo riparato dal vento. • Se lo stoccaggio con tempo secco o ventilato dura più di una settimana, è necessario controllare l’umidità delle zolle, e annaffiare 1 o 2 volte a settimana, se necessario. • Se l’attesa prima della messa a dimora si protrae per più di un mese, si consiglia allora di sollevare le casse dal suolo di qualche centimetro (da 4 a 10) per permettere l’autocapitozzatura (tranne durante l’inverno, da dicembre a marzo, quando vi è il rischio di gelate). Per i cantieri di rimboschimento in alta quota siamo in grado di mettere a vostra disposizione le nostre casse per elitrasproto. Ognuna di queste casse può contenere circa 1 500 piante in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®R350, un elicottero tipo Lama o Alouette 2 è in grado di trasportare questo volume ad ogni volo Facile manutenzione, anche sui terreni più accidentati Periodo di messa a dimora Le piante in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® permettono di estendere i periodi di messa a dimora. Poiché le piante sono spedite nelle loro casse di coltivazione, possono uscire dal vivaio ed essere piantate praticamente durante tutto l’anno, senza alcun rischio. Così potete dare inizio alle vostre coltivazioni in autunno, da settembre in pianura e da metà agosto in montagna ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNONS® I vantaggi degli ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON® Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® ANTI-CHIGNON® 37 ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNONS® Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® 38 ALVEOLI ROBIN Inutile attendere che le piante siano mature. Per le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN, la messa a dimora è possibile a partire da metà settembre. E in primavera potete spingervi sino a giugno senza alcun rischio. L’inizio dell’autunno è comunque il periodo ideale per la messa a dimora delle giovani piante e delle PIANTE TARTUFIGENE ROBIN in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® In effetti, le giovani piante messe a dimora a inizio autunno hanno la possibilità di attecchire prima dell’inverno, anche se sono già mature, e se la crescita della parte aerea è terminata. Il sistema radicale continua a svilupparsi finché la terra è ancora calda (fino a 10° la crescita radicale continua). Questo permette alle giovani piante e alle PIANTE TARTUFIGENE ROBIN di attecchire prima dell’inverno, evitando così il rischio di scalzamento invernale, e permette una ripresa molto più rapida sin dai primi caldi primaverili. Grazie agli ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON® e all’auto-capitozzatura integrale ottenuta su tutta la superficie della zolla, l’architettura naturale del sistema radicale è ottimale. Tutte le gemme radicali hanno ripreso a crescere, l’accrescimento radicale può raggiungere i 20 cm tra settembre e novembre. Parte aerea matura Gemme radicali in attesa, grazie all’ auto-capitozzatura. Il fittone, grazie ad un’eccellente auto-capitozzatura, riprende a crescere senza deformazioni. Messa a dimora inizio settembre Consigli di messa a dimora Prima di iniziare la messa a dimora, se le zolle sono secche, si consiglia vivamente di irrigare abbondantemente le piante in Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® (o di bagnarle immergendo per qualche minuto le casse nell’acqua). Potrete così creare una riserva di umidità che permetterà al sistema radicale delle piante di cominciare a crescere molto rapidamente. E’ ovviamente necessario accertarsi che il foro della messa a dimora sia sufficientemente profondo per posare correttamente la zolla proveniente dall’Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® in posizione verticale, senza comprimerla. La parte alta della zolla deve essere ricoperta con 2-3 cm di terra per evitare gli effetti dei ciuffi. Per ottimizzare la tecnica di messa a dimora delle nostre piante in Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® e per essere sicuri di posizionare verticalmente e ad una profondità sufficiente tutte le zolle, abbiamo messo a punto UN FORATERRA specifico (vedere pagina 45) Attecchimento metà novembre IMPORTANTE I migliori risultati per quanto riguarda crescita e tasso di attecchimento con le piante allevate e consegnate in ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON® sono sempre stati ottenuti con messe a dimora molto precoci in autunno. •I Vivai ROBIN vi propongono un servizio chiavi in mano per la realizzazione del vostro VERZIERE A CHAMPIGNON® o VERZIERE TARTUFIGENO. • In effetti, al momento dalla visita in loco, il responsabile commerciale della vostra regione potrà effettuare con voi il prelievo di terra in previsione dell’analisi del suolo, vivamente raccomandata per ogni impianto di un VERZIERE A CHAMPIGNON® o VERZIERE TARTUFIGENO. Questo campione sarà inviato al laboratorio Teyssier per essere analizzato. Questo laboratorio è specializzato in analisi del terreno in previsione della coltivazione di PIANTE TARTUFIGENE o di PIANTE CHAMPIGNON® (costo dell’analisi 98 € tasse incluse). •Nel corso di questa visita, il nostro responsabile commerciale vi aiuterà ad orientarvi sulla scelta delle essenze ospiti e della specie di tartufo o di fungo maggiormente adatta al vostro terreno, e vi consiglierà riguardo al tipo di alveolo e alla scelta di protezioni e pacciamatura da usare. • Se lo desiderate, per gli impianti di oltre 150 piante potremo proporvi di prendere in carico la coltivazione. Il nostro servizio di coltivazione comprende: - consegna, fornitura e posa della pacciamatura plastica 80 micron, larghezza 1,50m con il nostro trattore e la sua macchina speciale (questa tecnica si adatta solo alle superfici di almeno un ettaro) - La messa a dimora manuale con foraterra ROBIN o con il piccone - Consegna, fornitura e posa dei tutori con reti protettive e la posa di pannelli pacciamanti individuali in sughero in caso di impianti inferiori a 1 ettaro. - La garanzia di attecchimento ROBIN 1 anno al 100%, fornitura e messa a dimora, che assicuriamo su tutti gli impianti realizzati da noi. Nell’ambito del programma VERCHAMP® (programma Intereg Alcotra IIIA franco italiano) abbiamo fornito e posato più di 15 000 PIANTE TARTUFIGENE ROBIN e PIANTE CHAMPIGNON® su 68 appezzamenti ripartiti tra agricoltori della regione Piemonte in Italia e Provence Alpes Côte d’Azur in Francia tra l’autunno 2004 e la primavera 2007. Tasso di successo: 100% Messa a dimora con piccone Posa meccanica del film in plastica con il trattore e lo srotolatore Messa a dimora di 626 PIANTE TARTUFIGENE ROBIN da noi realizzata a Eyguians (05) Patrick Valentin mette a dimora con foraterra ROBIN (vedere a pagina 113) Posa dei tutori di protezione Impianti ROBIN IMPIANTI ROBIN Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® IMPIANTI 39 Contratto di educazione CONTRATTO DI IL CONTRATTO DI EDUCAZIONE DELLE PIANTE IN ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON® E’ la nostra miglior garanzia di qualità e la vostra assicurazione per ottenere le piante di cui avete bisogno. Siamo a vostra disposizione per sottoscrivere un contratto di educazione delle piante e per definire con voi tutte le condizioni. Per poter essere realizzato nelle migliori condizioni, il contratto deve essere formalizzato e firmato al più tardi nel mese di gennaio per una consegna a partire dal mese di settembre. In base alla provenienza dei semi o all’età delle piante richieste, può essere necessario concludere il contratto il prima possibile, ovvero nel corso dell’autunno N, per la fornitura nell’autunno N+1. Il contratto di educazione delle piante in Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® è la vostra assicurazione della fornitura delle piante necessarie, inclusa la loro garanzia di attecchimento. Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON® Nel contratto di educazione delle piante in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® viconsigliamo sulla scelta migliore per quanto riguarda: 40 • Provenienza dei semi più adatta alla vostra situazione, • Volume e tipo di alveolo (alveolo individuale Robin quadrato, o blocco in polistirene alveolato) Sig. Emidio Angellozzi in visita ai vivai Robin per vedere le sue piante tartufigene prodotte con Contratto di coltivazione, ossia 12 000 PIANTE TARTUFIGENE ROBIN, di cui 7 000 Quercus pubescens, prodotti a partire da ghiande e tartufi (Tuber melanosporum Ecotype Angellozzi) forniti dal cliente. Per le piante HAUTE PERFORMANCE® micorrizate sotto controllo in segiuto ad analisi fisico-chimica, vi consiglieremo sulla scelta della specie fungina maggiormente adatta al sito di coltivazione, in grado di dare i risultati migliori. Per le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN possiamo, a partire da una quantità minima di 450 piante, stipulare un contratto per coltivare il vostro lotto di semenze, che possiamo inoculare con i vostri tartufi o con dei tartufi della vostra regione. Queste piante saranno così perfettamente adatte al vostro territorio. Prodotto con Contratto di coltivazione nell’ambito del programma Europeo REINFORCE. In tutto 140 000 giovani piante in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON, repertoriate in 300 unità genetiche resinose e latifoglie, sono state spedite nel corso dell’inverno 2011/2012 su 35 giardini botanici ripartiti su tutta la costa atlantica del nord della Scozia sino al sud del Portogallo. Lo scopo di questo programma, pilotato dall’IEFC (Istituto Europeo della Foresta Coltivata) è di preparare l’adattamento dei boschi europei ai cambiamenti climatici. L’insieme dei semi è stato fornito dal cliente. Contratto di coltivazione per la produzione di 8000 PIANTE TARTUFIGENE ROBIN per 3 anni per il Sig. Audibert (24) a partire da ghiande e tartufi forniti dal cliente. Contratto di coltivazione per il progetto REINFORCE Pinus elliottii (provenienza Carolina del Sud) Contratto di coltivazione per il progetto REINFORCE Cunnighamia lanceolata (provenienza Cina) P Protezioni ROBIN Protezioni ROBIN ROBIN pépinières PROTEZIONI Protezio Tutori protettivi Pacciamature Tutori e picchetti Il foraterra ROBIN 42 43 44 45 41 Protezioni ROBIN PROTEZIONI PROTEZIONI ROBIN (Tariffe valide per spedizione prima del 31/12/2013) State per realizzare un impianto di PIANTA TARTUFIGENA ROBIN Per ottimizzare la riuscita del vostro impianto, vi consigliamo vivamente di proteggere in maniera efficace le piante dalla selvaggina, ma anche di predisporre uno strato di pacciamatura alla base delle piante stesse. Vi ricordiamo che il tasso della nostra garanzia di attecchimento della PIANTA TARTUFIGENA ROBIN dell’80% sarà elevato al 100% nel caso in cui le piante siano riparate da un tutore anti-vento con rete protettiva o a maglia mista, e coperte da un pannello pacciamante in sughero tip HPK Robin, o un film in polietilene srotolato a macchina. I Vivai Robin vi propongono una gamma completa di protezioni e di pacciamature selezionate per qualità ed efficacia. I TUTORI CON RETE PROTETTIVA Per la protezione contro i conigli o le lepri, si raccomanda di mettere un tutore protettivo con un’altezza minima di 60 cm. L’ideale è il tutore antivento con rete protettiva Altezza 60 cm con diametro 20 cm, da fissare con 2 tutori ricurvi in acciaio Altezza 80 o 100 cm. Per la protezione contro il capriolo è necessario utilizzare un tutore con rete protettiva di altezza 120 cm. L’ideale è il tutore maglia mista altezza 120 cm con diametro 30 cm, da sostenere con 2 tutori in castagno di altezza 150 cm e circonferenza 9/11 (o due tutori in acciaio diametro 1,50m con diametro 8 mm per i terreni molto pietrosi). TUTORI PROTETTIVI A RETE Coltivazione del Sig. Bruneau Tutori antivento con rete protettiva di diametro 20 installati su querce tartufigene. Tutori Climatique antivento • Maglia 3 mm. Colore nero • Maglia fine ad effetto antivento, che protegge le piante dai forti venti disseccanti • Impedisce ai rametti di passare attraverso le maglie ROBIN pépinières Diametro / altezza (cm/cm) Imballo Peso Per una buona tenuta dei tutori consigliamo di sostenerli con supporti ricurvi in acciaio H 80 cm. Prezzo unitario Iva esclusa in € (IVA 19.6%) Pezzi per pacco Maglia Pezzi per 2/+ Da 1 a 2 pedana pedane pedane 14/60 85 gr 100 2x2 mm 8 400 20/60 130 gr 100 3x3 mm 6 000 30/60 14/120 20/120 30/120 240 gr 85 gr 130 gr 240 gr 100 50 50 50 4x4 mm 3x3 mm 3x3 mm 4x4 mm 3 000 4 200 3 000 1 500 ✆ ✆ ✆ ✆ ✆ ✆ Da 500 Da 50 a Meno di pezzi a 1 499 pezzi 50 pezzi pedana 0.41 € 0.45 € 0.49 € 0.63 € 0.55 € 0.61 € 0.67 € 0.84 € 0.85 € 0.91 € 1.11 € 1.83 € 0.95 € 1,02 € 1.25 € 2,03 € 1,05 € 1.11 € 1.38 € 2.25 € 1,30 € 1.37 € 1.73 € 2.84€ Tutore Climatique Maglia Mista una doppia maglia = 2 volte più efficace • Maglia 3x3 mm doppiata con una maglia rinforzata 2,7x2,7 cm per garantire una maggiore resistenza allo strappo. Il tutore climatique maglia mista assicura, oltre alla protezione contro la selvaggina, una protezione contro il vento e funge da ombreggiante. • 4 pieghi per facilitare la posa. • Colore nero Tutore Climatique a Maglia Mista. Altezza 120cm e diametro 30cm su un impianto di querce tartufigene. Per una tenuta eccellente, si consiglia di agganciare il tutore sui supporti. Diametro / altezza (cm/cm) Imballo Prezzo unitario Iva esclusa in € (IVA 19.6%) Peso Pezzi per pacco Maglia 14/120 110gr 50 Mista 1950 20/120 30/120 30/180 190gr 230gr 230gr 50 50 50 Mista Mista Mista 950 950 950 Pezzi per 2/+ pedana pedane ✆ ✆ ✆ ✆ Da 1 a 2 pedane Da 500 pezzi a 1 pedana 0.86 € 0.96 € 1.06 € 1.38 € 1.50 € 1.81 € 2.72 € 1.67 € 2,01 € 3,02 € 1.85 € 2.21 € 3.36 € 2.39 € 2.87 € 4.37 € Da 50 a 499 pezzi Meno di 50 pezzi La posa di un tutore climatique è indispensabile, in particolare per le piante tartufigene, per migliorare le condizioni di attecchimento e lo sviluppo durante i primi anni. E se le piante tartufigene sono protette da un tutore tipo Climatique e coperte da un pannello pacciamante in sughero HPK ROBIN o un film in polietilene, il tasso della nostra garanzia di attecchimento è elevato al 100%. Nel caso in cui le piante non siano protette, si applica il quadro generale della nostra garanzia, ossia un tasso di garanzia di attecchimento minimo dell’80%. 42 Pacciamature Telo pacciamante AI2V Label 2** 80 micron-nero Rotolo di film plastico A/2V/Nero Prezzo unitario del rotolo* in € tasse escluse (IVA 19,6%) franco partenza Telo in tessuto Agrosol Lunghezza Peso 1m10 1m25 477m 524m 40 kg 50 kg 173,25 € 217,35 € 196,35 € 245,70 € 1m50 2m 511m 511m 58 kg 80 kg 255,15 € 340,20 € 287,70 € 384,30 € Pannelli pacciamanti naturali ROBIN HPK biodegradabili • Telo in tessuto Agrosol 100 gr/m2 Il pannello in sughero Robin HPK è un prodotto naturale al 100% Rotolo da 100ml – Prezzo unitario del rotolo in € Iva escusa (IVA 19,6%) franco fabbrica Colore verde o nero Larghezza in m 10 rotoli/+ Da 1 a 9 rotoli 1m25 1m50 2m10 3m25 4m20 5m25 90,825 € 108,15 € 151,20 € 235,20 € 304,50 € 384,30 € 100,80 € 120,75 € 168,84 € 261,45 € 338,10 € 426,30 € • Telo in tessuto Agrosol 130 gr/m2 Rotolo da 100ml – Prezzo unitario del rotolo in € Iva escusa (IVA 19,6%) franco fabbrica Colore verde o nero Larghezza in m 10 rotoli/+ Da 1 a 9 rotoli 1m65 2m10 3m25 4m20 5m25 142.80 € 181.65 € 281.40 € 364.35 € 460.95 € 158.55 € 201.60 € 311.85 € 404.25 € 511.35 € *Non tagliamo i rotoli Da 10 rotoli Da 1 a 9 rotoli I vantaggi del sughero • Leggero e compatto • Morbido e resistente: facilita la manipolazione per la posa • Eccellente tenuta nel tempo in confronto alle altre pacciamature biodegradabili • Impermeabile: assicura un buon mantenimento dell’umidità alla base delle piante • Impedisce la ricrescita della vegetazione erbacea Il pannello pacciamante ROBIN HPK è infestante un prodotto naturale al 100%. • Impedisce la germinazone dei semi caduti sui pannelli • Attenzione : per una completa efficacia il panello di sughero deve essere fissato con 2 o 3 graffe metalliche, in base alla Per ottenere il migliore misura del pannello. risultato dalle vostre piante tartufigene vi consigliamo di optare per il pannello di diametro 70 cm o 1 m, poiché i pannelli di dimensioni inferiori daranno un esito assai meno rilevante. ROBIN pépinières Coltivazione tartufigena realizzata dai vivai Robin su una pacciamatura plastica A/2V 80 mircron, larghezza 1m50 srotolata a macchina. Larghezza Protezioni ROBIN PROTEZIONI Tariffe Pannelli in sughero ROBIN HPK Prezzi unitari in € Iva esclusa franco fabbrica Dimensioni in cm Telo Agrosol HS 130. Si utilizza per la copertura delle scarpate e altri terreni in pendenza. Si utilizza anche per gli impianti lineari (siepi o coltivazioni tartufigene) Pezzo 6000/+ per pezzi pedana Da Da 1 3000 Da Da pedana a 100 a 1 10 a 99 a 5999 pedana pezzi 2999 pezzi 31 x 31 cm 2000 ✆ 0.75 0.79 0.83 0.92 50 x 50 cm 1000 ✆ 1,00 1,04 1.17 1.30 Ø70 cm 750 ✆ 1.83 1.92 2.13 2.37 100 x 100 cm 250 ✆ 2.91 3,06 3.36 3.73 43 Protezioni ROBIN PROTEZIONI Pannelli pacciamanti naturali ROBIIN HPK biodegradabili Caratteristiche tecniche • Densità : 400 kg / m3 • Spessore : 3 mm • Durata di vita : 3 / 4 anni • Composizione : Sughero agglomerato : miscela biodegradabile di granuli di sughero naturale e di resina sintetica (colla alimentare) completamente inerte dopo polimerizzazione sotto azione di calore. (0.5% del volume del sughero). TUTORI E PICCHETTI Tutori in castagno Tutori in castagno (Pali) prima scelta, tagliati a sega, spuntati, scortecciati. Tutori in castagno scortecciati spuntati H. 1.50m – circonferenza: 11/13 H. 2m – circonferenza: 11/13 Altezza in m 1m 1m35 1m50 1m75 ROBIN pépinières 2m00 Circonferenza media in cm Prezzi unitari in € Iva esclusa franco fabbrica 5000/+ pezzi 9/11 Da 500 a 4999 pezzi Da 50 a 499 pezzi* ✆ ✆ ✆ ✆ ✆ ✆ ✆ ✆ ✆ 11/13 9/11 11/13 9/11 11/13 11/13 11/13 13/15 Meno di 50 pezzi 0.35 0.38 0.49 0.44 0.48 0.63 0.50 0.56 0.61 0.67 0.74 0.82 0.56 0.61 0.67 0.74 0.81 0.89 0.79 0.86 0.95 1.25 1.37 1.50 1.54 1.69 1.86 (1) Imballo minimo: 50 pezzi Pannello in sughero ROBIN HPK rotondo ø 70 cm. Fissato con 3 graffe metalliche 20x20x20cm.Impianto sul cantiere della società Vicat, settore di Xeuillez (54) Graffe metalliche Tariffe delle graffe metalliche per il fissaggio dei pannelli Robin HPK e delle pacciamature in plastica Quantità minima per ordine: 100 pezzi Prezzi unitari in € Iva esclusa franco fabbrica Graffe Da 500 Da 100 Meno metalliche Dimensioni 5000/+ a 5000 a 499 di 100 in ferro pezzi pezzi pezzi pezzi ritorto diametro 20x20x20 cm 0.25 0.28 0.37 ✆ 5 mm 20x40x20 cm 0.34 0.37 0.47 ✆ Tutori in acciaio per il fissaggio e il mantenimento dei tutori protettivi su terreno duro o sassoso Tutori in acciaio H 0.80 m ricurvi e graffe metalliche 20x40x20 in ferro ritorto 5 mm Uniti in pacchi da 100 Altezza in m Pannello pacciamante in sughero Robin HPK ø70 cm fissato con 3 graffe metalliche 20x40x20cm installato su una giovane pianta protetta da FORETUBE®. 44 Sezione in mm Ricurvo 0m80 5 mm Ricurvo 1m Ricurvo 1m50 5000/+ pezzi Uniti in pacchi da 100 Da 500 Da 100 Meno a 4999 a 499 di 100 pezzi pezzi pezzi ✆ 0.35 0.38 0.49 5 mm ✆ 0.42 0.46 0.55 6 mm ✆ 1.41 1.54 2,02 Il foraterra ROBIN Questo utensile adatto in modo particolare alla forma degli alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® può essere utilizzato sul suolo preparato, per esempio con scasso, aratura, fresa, realizzazione di fori tramite l’uso di pala meccanica. In queste condizioni il foraterra permette di aumentare il rendimento, pur assicurando una perfetta qualità della coltivazione. Grazie al foraterra ROBIN, le zolle sono posizionate in verticale perfetta. Il foraterra è disponibile in due dimensioni SOCIETA’ 63 Sig. BARODY Rue le Corbusier 7 63800 Cournon d’Auvergne Signori, Volevo rendervi partecipi della mia soddisfazione per quanto riguarda i FORATERRA ROBIN che ho ordinato nell’autunno 2011 per piantare le vostre giovani piante in ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON, cantiere di siepi di ricomposizione fondiaria. Il successo delle messe a dimora è stata totale. • Modello grande : da utilizzare per la semina degli alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® con volume 400 cm³, 430 cm³ o 600 cm³ • Modello piccolo : destinato alla semina degli alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® con volume 200 cm³ Modello Volume degli alveoli Prezzo unitario* Foraterra modello grande Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® volume: 400 cm³, 430 cm³ o 600 cm³ 309.75 € Foraterra modello piccolo Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® volume: 200 cm³ 261.45 € Protezioni ROBIN PROTEZIONI Iva esclusa 1. Molto pratico e facile da trasportare grazie alla sua impugnatura. L’utilizzo è molto semplice. 4. Estrarre la pianta dal suo alveolo 2. Affondare verticalmente. il 5. Introdurla nel foro foraterra 3. Ritirare il foraterra ROBIN pépinières *Tariffe (valide per spedizione prima del 31/12/2013) 6. Pressare con forza facendo attenzione a ricoprire la parte superiore della zolla con qualche cm di terra 45 Spedizioni SPEDIZIONI ROBIN Il 90% della produzione Robin è spedita direttamente presso i nostri clienti con l’uso dei nostri stessi mezzi di trasporto. Questo ci consente di garantire: TERMINI DI CONSEGNA decisamente ridotti tra la partenza dai nostri vivai e la consegna sul vostro cantiere PUNTUALITA’: rispetto delle date e delle ore di consegna concordate CONSIGLI PER LO STOCCAGGIO E L’UTILIZZO DEI VEGETALI E DELLE PROTEZIONI CONSEGNATE, da parte dei nostri responsabili di consegna. ROBIN pépinières ® 46 Carico del Renault 26 tonnellate nei vivai a Saint Laurent du Cros IL NOSTRO PARCO MEZZI CON L’EQUIPE DEI RESPONSABILI DELLE CONSEGNE ROBIN pépinières Spedizioni SPEDIZIONI ROBIN Spedizioni franco domicilio con nostri camion a partire da € 5000 tasse escluse Supplemento spedizione • Per gli ordini di importo inferiore a quanto sopra indicato: sarà fatturata una partecipazione alle spese di spedizione. • Per tutti gli ordini di piccola entità, spediamo: - tramite posta a mezzo colissimo - tramite corriere con consegna entro 3-6 giorni lavorativi. I minimi franco domicilio precedentemente indicati si applicano esclusivamente alle spedizioni di vegetali. Per le spedizioni di protezioni, i nostri prezzi sono da intendersi sempre franco partenza tasse escluse. ROBIN pépinières 47 Analisi del terreno Prima della messa a dimora delle piante micorrizate, vi consigliamo un’analisi del terreno Le analisi del terreno Lo scopo di questa analisi è la determinazione delle specie: l’ospite (albero) e i funghi maggiormente adatti al vostro terreno. Sono fatte in funzione delle caratteristiche fisiche e chimiche del vostro terreno, in particolar modo della sua acidità (pH). Modalità Se il vostro terreno è omogeneo, mandateci un campione di 300 g di terra al massimo, prelevato a 20 cm di profondità. Se il vostro terreno è eterogeneo o presenta un rilievo, inviateci più campioni di 400 g circa di terra, prelevati a 20 cm di profondità, etichettando con cura i diversi prelievi. ROBIN pépinières Potete quindi inviarci i vostri campioni in una scatola con il seguente indirizzo, accompagnata da un assegno di pagamento di 98 € tasse incluse (termine 3 settimane*) per ogni campione e dalla scheda informativa sul prelievo e la natura del terreno. Trasmetteremo i vostri campioni al nostro partner Laboratorio TEYSSIER, specializzato in analisi del terreno. Per qualsiasi informazione non esitate a contattare il nostro responsabile commerciale che si occupa del vostro settore. * A ricezione dei risultati (termine 3 settimane), vi spediremo un resoconto completo, comprendente consigli riguardo eventuali emendamenti al terreno, se necessari. 48 Robin pépinières Analisi di terra TRUFFICOLTURA Tel.: (33) Ø4 92 50 43 16 - Fax.: (33) Ø4 92 50 47 57 E-mail: [email protected] pépinières COORDINATE DEL RICHIEDENTE COGNOME, Nome:………………………............. Indirizzo:…………………………………….............. Comune e CAP:……………………………........... Tel.:………………..........Fax.:…………………........ Prelevato da:…….. Codice prelievo:…Data .. Intestazione : EARL ROBIN Pépinières Indirizzo : Le Village Comune e CAP: 05000 SAINT LAURENT DU CROS Tel.: (33) Ø4 92 50 43 16 – Fax.: (33) Ø4 92 50 47 57 RISULTATI: INVOICE: Tipo di suolo……………Codice suolo…………. Profondità del suolo (fino alla roccia madre) …………...................... Comportamento del suolo/ Caratteristiche dell’appezzamento no Difficile da lavorare: Irrigato: scarsa Richiedente : Richiedente : Tecnico: Organismo: Organismo: INFORMAZIONI COLTIVAZIONE E FERTILIZZAZIONE N°………….Cognome…………….. Comune……………….Dipartimento…………. Coordinate GPS………………………. Prelievo SUOLO da……cm……a …….cm S/ SUOLO da…....cm……a……..cm Umidità: Drenato: s/suolo PRESCRIZIONE / FATTURAZIONE N° Campagna INFORMAZIONI SUOLO E APPEZZAMENTO Suolo media notevole Valore esatto se misurato sul terreno..............% Quest’anno Coltivazione…............. Resa.…………………... Residui Interrati Rimossi Bruciati L’anno scorso Coltivazione .............. Resa ..………………... Residui Interrati Rimossi Bruciati Calcitazione...........unità/ha Calcitazione...........unità/ha N……………….................kg/Ha P………………..................kg/Ha N……………….................kg/Ha P………………..................kg/Ha K……….............................kg/Ha K……….............................kg/Ha Tipi di concime utilizzati: Tipi di concime utilizzati: Emendamenti organici Frequenza: Quest’anno Prodotto ................... Quantità ................... INFORMAZIONI RIGUARDO LA TARTUFAIA Si - di una tartufaia in produzione - di una tartufaia che non ha mai prodotto tratta - di una tartufaia cha ha cessato di produrre - della creazione di una tartufaia Nel caso di una tartufaia in loco: Tartufaia naturale Tartufaia piantata Data di messa a dimora (mese/ anno): …………………… Alberi presenti: Quercia (precisare la specie) ............................. Nocciolo Specie di tartufo atteso: Tuber melanosporum Tuber magnatum ANALISI E CONSIGLI RICHIESTI T1Analisi per mantenimento pH dell’acqua, materia organica, azoto totale in C/N, calcare totale, fosforo Joret Hebert, potassio, magnesio, calcio, sodio T2 Analisi per messa a dimora* = S1 + granulometria, stima strutturale, colore, capacità di ritenzione idrica T3 Analisi semplificata Tiglio Pino ROBIN pépinières ROBIN Presenza di pietre Scheda informativa Le Village 05500 Saint Laurent du Cros - France Analisi di terra Scheda informativa Tuber uncinatum Tuber aestivum Granulometria (su un’analisi precedente) A LF LG SF SG Commenti granulometria, stima strutturale, colore, pH dell’acqua, calcare totale, materia organica, azoto totale in C/N Altro: ................................................................. Buono per ordine Consiglio fertilizzazione Firma obbligatoria si no *opzioni di default 49 Condizioni generali di vendita Condizioni generali di vendita Ordini CONDIZIONI La trasmissione di un ordine implica la totale adesione, da parte dell’acquirente, alle condizioni di vendita riportate sul catalogo annuale, da richiedere in caso di non ricevimento. I prezzi del 2012 sono stati stabiliti in funzione dell’evoluzione economica tra gennaio 2011 e dicembre 2011. Possono subire modifiche se nuove fluttuazioni intervengono nel corso della stagione di vendita. L’acquirente ne sarà informato, in tal caso, prima della spedizione. I prezzi fatturati saranno quelli in vigore al momento dell’accettazione dell’ordine da parte del venditore. Ogni imposta, tassa, diritti o altre prestazioni da pagare in applicazione alle leggi francesi o di un paese importatore o di transito sono a carico dell’acquirente. Il venditore si riserva il diritto di modificare il prezzo di un articolo nel caso sia dovuto ad un errore di stampa del tariffario. ACCETTAZIONE O CONFERMA DELL’ORDINE L’accettazione o la conferma dell’ordine implicano per noi l’obbligo di fornitura, con riserva dell’assenza di impossibilità derivante da circostanze indipendenti dalla nostra volontà o casi di forza maggiore, quali: - cattivo raccolto - intemperie (gelate, grandine, siccità…) - impossibilità di un normale trasporto… - scioperi, lock out, agitazioni sociali, decisioni amministrative - fatti terzi - incidenti, inondazioni, incendi - imprevisti di ogni tipo - rotture del mezzo - ogni avvenimento di natura tale da ritardare, impedire o rendere economicamente esorbitante l’esecuzione degli impegni del venditore. Il precedente elenco ha un carattere indicativo e non limitativo. Anche nel caso in cui l’acquirente non abbia pagato alle scadenze previste le fatture delle precedenti consegne, il venditore è sollevato dall’obbligo di consegnare un ordine precedentemente accettato; deve comunque informare per scritto l’acquirente riguardo l’impossibilità di evadere il suo ordine. In assenza di disposizioni contrarie trasmesse per scritto al momento dell’ordine, gli articoli mancanti nella quantità o varietà richiesta saranno sostituiti da quelli di varietà e prezzo che più si avvicinano Spedizioni DESTINAZIONE Salvo diversa indicazione, la spedizione sarà effettuata all’indirizzo di fatturazione. Ogni ordine destinato ad una località fuori da un agglomerato urbano o da una strada di grande comunicazione deve essere accompagnato da una mappa e dalle indicazioni necessarie per accedervi. Il luogo di destinazione deve essere accessibile ad un camion semi-rimorchio o gran volume. Nel caso in cui non sia stato possibile trovare il luogo di spedizione richiesto dall’acquirente, o se questo non fosse accessibile, l’acquirente è responsabile dei vegetali, oggetto del suo ordine. In caso di impossibilità di consegna dovuta ad incapacità dell’acquirente, quest’ultimo ritirerà la merce presso i magazzini dell’azienda Vivai ROBIN. ROBIN pépinières CLAIMS Nel caso in cui un acquirente contesti un lotto di merce, non può rifiutarne la ricezione senza darcene comunicazione. Ogni rifiuto ad accettare la consegna ci deve essere notificato tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno inviata entro tre giorni dalla consegna, escluse le domeniche e i giorni legalmente festivi. Un rifiuto non motivato entro i termini sopra citati non potrà avere alcun riscontro, qualunque sia la causa del rifiuto. Per essere valido, ogni reclamo motivato deve esserci indirizzato entro i tre giorni che seguono la ricezione della merce, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, nel caso in cui un acquirente contesti un lotto di merce, dovrà restituire tutta la merce entro gli stessi termini. Spese di spedizione, di andata e ritorno, sono a carico suo. I tempi di consegna sono indicativi e approssimativi. Il venditore non accetta alcuna penalità o annullamento di ordini a causa di un ritardo nella consegna, qualunque sia la causa, importanza e le conseguenze di questo ritardo. I clienti si impegnano a rispettare strettamente le condizioni di immagazzinamento e di conservazione dei prodotti risultanti dalla regolamentazione in vigore e quelle che potrebbero essere comunicate dal venditore. E’dovere dell’acquirente fare ogni constatazione necessaria in caso di difettosità o di mancanza, tramite riserva indicata imperativamente sulla bolla del trasportatore al momento della consegna, poi di confermarlo a quest’ultimo con atto extragiudiziario o tramite lettera raccomandata entro 3 giorni dalla data di ricezione, inviando entro gli stessi termini copia al venditore. Di conseguenza, il venditore declina ogni responsabilità per ritardi, perdite, avarie per le quali solo il trasportatore è responsabile. GARANZIA DI ATTECCHIMENTO (vedere le condizioni della nostra garanzia a pagina 8 del nostro catalogo) Non sarà accettato alcun reclamo basato sulla garanzia di difetti nascosti, se questo non stabilisce la nostra responsabilità. Non possiamo essere ritenuti responsabili in caso di fallimento della coltivazione. GARANZIA DI AUTENTICITA’ Non sarà possibile inoltrare alcun reclamo riguardante l’autenticità delle specie o varietà oltre il termine di 2 anni a partire dal giorno della spedizione. La garanzia dell’autenticità delle varietà è, in tal caso limitata, a nostra scelta, alla sostituzione dell’articolo o al rimborso del prezzo fatturato al momento dell’ordine. Non è consentita altra garanzia diversa da quella precedentemente menzionata, particolarmente in caso di eventuali difetti apparenti. MODALITA’ DI PAGAMENTO a)Le fatture son pagabili al netto e senza sconto a 45 giorni dalla data di emissione della fattura. Il mancato pagamento a tale data di tutta o parte delle somme esigibili comporterà di pieno diritto e senza formalità la richiesta di un interesse di ritardo, il cui 50 Applicabili dal 01/02/2012 Le indicazioni riportate sul nostro catalogo o altri prospetti non sono offerte contrattuali. Hanno una validità puramente indicativa e gli ordini trasmessi con riferimento a questi documenti saranno evasi unicamente se accettati da parte nostra, se gli articoli ordinati sono disponibili. tasso è fissato a tre volte il tasso di interesse legale, maggiorato di sette punti percentuali, a far data dal giorno successivo alla data di esigibilità del pagamento riportato sulla fattura. Inoltre, in caso di ricorso alle vie legali, contenzioso, liquidazione amichevole, giudiziaria o fallimento, i nostri crediti saranno maggiorati del 20% per le spese di recupero. b)Una tratta sarà presentata direttamente alla banca alla data di scadenza prevista. La tratta non ha effetto di deroga alle presenti modalità di pagamento. Firmando queste condizioni di vendita, l’acquirente si impegna in anticipo affinché il suo conto in banca sia coperto alla data di scadenza del pagamento prevista. L’acquirente accetta anticipatamente il regolamento, per tratta diretta emessa da EARL ROBIN Pépinères, delle forniture che avrà ricevuto. Il mancato pagamento delle somme dovute alla scadenza comporterà per l’acquirente l’applicazione delle spese e commissioni definite al paragrafo precedente. c)Il pagamento dovrà sempre essere effettuato alla nostra sede. La vendita effettuata ad un acquirente con il quale non abbiamo rapporti commerciali deve sempre avvenire con pagamento anticipato. d)L’emissione delle tratte da parte nostra non comporta alcuna modifica negli obblighi fondamentali delle parti, in particolare la rinuncia alle presenti condizioni di vendita. e)Il mancato pagamento di una fattura alla data prevista comporta di pieno diritto la decadenza del termine che poteva essere accordato per il pagamento di altre fatture e autorizza il venditore a sospendere le spedizioni sino a pagamento effettuato, senza che per questo vi sia scissione del contratto. RICORSI CONTRO I TRASPORTATORI ARRIVO CON CONDIZIONI DI GELATA In caso di arrivo con forte gelata, collocare i colli senza toglierli dall’imballo in un locale temperato non riscaldato. Essendo la gelata un caso di forza maggiore, il trasportatore non è responsabile dei danni provocati, se non nel caso in cui i termini contrattuali di consegna siano trascorsi. RITARDO NELL’INOLTRO DELLE MERCI Quando i termini di trasporto sono trascorsi, il destinatario dispone di un termine di tre giorni, esclusi giorni festivi, per notificare, a seconda del caso: - sia al servizio delle linee S.N.C.F., - sia al trasportatore stradale, marittimo o aereo, tramite atto extragiudiziario o tramite lettera raccomandata, il suo reclamo motivato, - sia al servizio postale. Le merci viaggiano in tutti i casi a rischio e pericolo dell’acquirente, anche se i prodotti sono spediti franco domicilio, e qualunque sia il mezzo di trasporto, l’acquirente è il solo giudice e responsabile dei reclami da fare all’arrivo. Senza istruzioni particolari dell’acquirente, il venditore sceglierà la modalità di spedizione che riterrà più appropriata, senza assumersi alcuna responsabilità, ne accettare alcun reclamo riguardante il trasporto. ASSICURAZIONE Quando le merci sono assicurate, il destinatario deve osservare strettamente, in caso di danni, quanto stipulato nella polizza di assicurazione. Clausola di riserva di proprietà L’effettivo trasferimento di proprietà dei prodotti commercializzati dall’azienda è sospeso sino al loro completo pagamento da parte dell’acquirente, integrale ed accessori, anche in caso di dilazione dei termini di pagamento. Ogni clausola contraria è ritenuta non scritta. La società potrà far valere il diritto di rivendicazione che detiene a titolo della presente clausola per uno qualunque dei suoi crediti sulla totalità dei prodotti in possesso dell’acquirente, essendo questi ultimi convenzionalmente presunti essere quelli non pagati, e l’azienda potrà riprenderli o rivendicarli a risarcimento di tutte le fatture non pagate, senza pregiudizio del suo diritto di risoluzione delle vendite in corso. L’acquirente non può dare in pegno o cedere a titolo di garanzia la proprietà delle merci prima del loro pagamento completo. L’acquirente è autorizzato nell’ambito della sua coltivazione normale e salvo che si trovi in cessazione di pagamento, a rivendere le merci consegnate a condizione che egli corrisponda al venditore le relative somme. In caso di apertura di una procedura collettiva nei confronti dell’acquirente, gli ordini in corso saranno automaticamente annullati e la società si riserva il diritto di rivendicare le merci in stock. La presente clausola non impedisce che i rischi legati alla conservazione delle merci siano trasferiti all’acquirente a partire dalla loro consegna al trasportatore. Dal momento della spedizione, l’acquirente è depositario e guardiano delle suddette merci. In caso di reso, le spese di spedizione rimangono a carico dell’acquirente e i versamenti effettuati si considerano acquisiti a titolo di clausola penale. Attribuzione di giurisdizione – Legge applicabile Ogni questione relativa alle presenti condizioni generali di vendita e alle vendite che esse regolano, che non sono trattate dalle presenti stipulazioni contrattuali, sarà regolata esclusivamente dalle legge francese, con esclusione di tutte le altre. Ogni differenza relativa alla conclusione, all’esecuzione, alla validità o all’interpretazione delle presenti o degli ordini che ne sono conseguenza, sarà di competenza dei tribunali di giurisdizione della sede sociale della società ROBIN Pépinières EARL. Questa clausola si applica anche in caso di procedura di istanza accessoria o di pluralità di difensori e qualunque siano il modo e le modalità di pagamento. Luogo : .........................................data..................................... Menzione manoscritta “Per accettazione » Nome e firma dell’ordinante Timbro dell’azienda pépinières F-05500 Saint Laurent du Cros EARL capitale 485 245,22 euros RCS 324 859 792 Gap VAT N° FR 18 324 859 792 ® Tel (33) Ø4 92 50 43 16 - Fax (33) Ø4 92 50 47 57 E mail : [email protected] • www.robinpepinieres.com BUONO D’ORDINE Buono d’ordine ROBIN pagina: Data: .......................... Tel : ..................................................................... Fax : .................................................................... Email: ..................................................................... Cantiere: .............................................................. Nome: ............................................................ Indirizzo di fatturazione: ................................................... .................................................................................................. Indirizzo di spedizione: ...................................................... Data di consegna desiderata(1): ....................... .................................................................................................. GENERE-specie-varietà-origine Misura Prezzo unitario in € tasse escluse Imballaggio (2) ROBIN pépinières Quantità Il trasporto è in supplemento, salvo se il franco domicilio è valido (vedere a pagina 46 e 47 la mappa dei minimi d’ordine per ogni dipartimento). Dopo ricezione di questo buono d’ordine, vi invieremo una conferma d’ordine contenente le eventuali spese di spedizione, le condizioni di pagamento, e precisando le disponibilità delle essenze richieste. (1)Per confermare la data di consegna, vi chiediamo di avvertirci, per quanto possibile, con 10-15 giorni di anticipo, per poterla programmare (2)Le casse utilizzate per la spedizione delle nostre piante saranno recuperate a nostra cura al termine del cantiere. Al momento della consegna vi saranno richiesti dei chiarimenti, al fine di organizzare il ritiro e non doverle fatturare. (3) Preghiamo voler allegare il vostro assegno del 20% dell’acconto a questo buono d’ordine, al fine di potervi riservare le piante. Azienda con organizzazione qualità certificata ISO 9001 ROBIN pépinières Prima azienda europea certificata ISO 9001 per ideazione, produzione, vendita, consegna e garanzia di attecchimento di piante micorrizate, di giovani piante forestali e ornamentali e degli alberi di Natale. BUONO D’ORDINE (3) Data : Visto : 51 Data : ................................... pagina : ............. Nome : ……………………………………………… ……………………………………………….... BUONO D’ORDINE Quantità GENERE-specie-varietà-origine Misura Imballaggio (2) Prezzo unitario in € tasse escluse ROBIN pépinières Buono d’ordine ROBIN Pépinières E.A.R.L. 05500 Saint Laurent du Cros - France Tél. : 04 92 50 43 16 - Fax : 04 92 50 47 57 BUONO D’ORDINE (3) ROBIN pépinières Azienda con organizzazione qualità certificata ISO 9001 52 Prima azienda europea certificata ISO 9001 per ideazione, produzione, vendita, consegna e garanzia di attecchimento di piante micorrizate, di giovani piante forestali e ornamentali e degli alberi di Natale. Data : Visto : ROBIN pépinières Find ROBIN Pépinières on internet: Qu alité - Innovati on - Servi ce www.robinpepinieres.com ROBIN pépinières Nos productions Nos services La trufficulture ® Notre boutique Cercate i vivai ROBIN su internet: Il nostro sito internet www.robinpepinieres.com ha l’intendo: Di farvi conoscere meglio la nostra azienda e tutte le sue attività Di farvi conoscere i nostri “prodotti- faro”, in particolare le nostre piante HAUTE PERFORMANCE®, PLANT CHAMPIGNON® Di permettervi di trasmettere i vostri ordini direttamente tramite il nostro sito Troverete sul nostro sito una presentazione di: La micorrizazione controllata Le nostre piante micorrizate HAUTE PERFORMANCE® Le nostre PIANTE TARTUFIGENE ROBIN Le nostre PIANTE CHAMPIGNON® Tutti i consigli per il successo del vostro impianto Ma anche: Numerose testimonianze di clienti che utilizzano le nostre piante micorrizate Una presentazione della nostra azienda e dei suoi impegni Competenze, garanzia di attecchimento e delle nostre carte vincenti I vantaggi degli alveoli Robin ANTI-CHIGNON® Una rassegna stampa completa con gli articoli e i servizi televisivi sui Vivai ROBIN. Fin da ora potete trasmettere i vostri ordini tramite il nostro sito: www.robinpepinieres.com Azienda con organizzazione qualità certificata ISO 9001 Per contattarci: [email protected] www.robinpepinieres.com Benvenuti nei nostri vivai... Se ci farete l’onore di venirci a trovare, saremo molto felici di ricevervi nei nostri vivai. Grenoble (90 km) Orcières Merlette N Drac 85 D 114 D ST LAURENT DU CROS 14 Col Bayard N 85 94 Embrun ROBIN Jardins® botanic® Veynes N 94 Gap 4 94 Barcelonnette ROBIN Jardins® botanic® La Durance D Valernes Vaumeilh A 51 Péage de La Saulce N8 5 D 304 N D 4 Grenoble D 1 95 se Sas 75 FOMBETON ROBIN Jardins® botanic® Autoroute A51 Avignon Marseille 85 ROBIN Pépinières EARL 05500 Saint Laurent du Cros Francia Tel (33) Ø4 92 50 43 16 Fax (33) Ø4 92 50 47 57 Péage Sisteron Nord N Prima azienda europea certificata ISO 9001 per ideazione, produzione, vendita e consegna e garanzia di attecchimento di piante micorrizate, di giovani piante forestali e ornamentali e degli alberi di Natale. Sisteron (140 km) ROBIN Jardins® botanic® ROBIN Manosque pépinières mail : [email protected] • www.robinpepinieres.com Design : L’héritier-Spitéri ( tel. : (33) Ø4 92 49 90 62 ) Briançon 4 D 05000 Gap - France Col de Manse