Unione Europea> Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Puglia Comune di Bari > Università degli Studi di Bari Teatro Pubblico Pugliese Ministero della Giustizia > Istituto Penale per i minorenni “N. Fornelli” Con il patrocinio di: Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e Ufficio Scolastico Provinciale di Bari > AGIScuola Teatro Kismet OperA stabile d’innovazione Stagione ragazzi 2009_10 Apriamo con la nostra nuova produzione: H 10.00 dal 19 al 24, dal 27 al 31 ottobre h 18.00 1° novembre Teatro Kismet OperA La principessa Sirena > dagli 8 anni di Teresa Ludovico con Eugenia Amisano, Raffaella Gardon, Daria Menichetti, Paolo Summaria, Valerio Tambone una co produzione Chậteau Rouge, Annemasse versione originale Setagaya Public Theatre Tokyo C’era una volta, nelle acque del mare, una principessa sirena che cantava e un giovane principe che annegava…lei lo salvò…lui la baciò…io ti amo, tu mi ami…tu mi ami, io ti amo…la coda e la voce per due gambe lei barattò, ma lui un’altra ragazza, ahimè, sposò!…sirena che, per amore, perse l’amore, prima divenne schiuma e poi vapore… Metà donna, metà pesce, la principessa sirena scopre la sua diversità quando incontra l’altro, quel principe di carne dolce che vive di respiri. Li unisce la forza di un amore impossibile e, per quel gioco proibito, lei rinuncia alla sua natura e non è più riconoscibile neppure dal suo amato. Solo un’altra morte, un’altra trasformazione può salvarla. Una storia che accompagna le nostre continue metamorfosi, dove non c’è un “vissero felici e contenti”, ma un finale così come doveva essere, unico, come ogni cosa in natura. La principessa Sirena, ispirato a “La Sirenetta” di Hans Christian Andersen, chiude la trilogia, iniziata con Bella e Bestia e La regina delle nevi, dedicata a bambini e adulti, insieme a condividere la forza narrativa e la dimensione magica della fiaba. In un mondo sospeso e rarefatto, gli attori si muovono con azioni danzate. E in questa sospensione impalpabile, si appoggiano i colori accesi dei personaggi, figure rubate alla pittura settecentesca, che fluttuano, cangianti, tra mare, terra e cielo. Musica, danza, maschere e dialoghi si fondono con armonia per creare uno spettacolo lieve e visionario. … “ai petali di ciliegio nel vento”…a quella sospensione…a quello stupore prima della caduta…a quella promessa del nuovo che porta in sé sgomento e meraviglia…al fluire incessante della vita. Teresa Ludovico Giovedì 22 ottobre ore 18 Scrittura e messa in scena tra Oriente e Occidente. A conclusione della trilogia sulla fiaba (Bella e Bestia, La regina delle nevi e La Principessa sirena), Teresa Ludovico racconta il suo percorso di scrittura e messa in scena a cavallo tra due culture: il pubblico, i laboratori , le foto, i ricordi del Giappone, dove i tre spettacoli hanno avuto inizio, e il confronto con l’Europa durante le lunghe tournée in Francia , Inghilterra e l’Italia. H 10.00 dal 3 al 6 novembre Teatro Kismet OperA Storie di streghe > 8-12 anni di Lucia Zotti con Monica Contini, Nico Masciullo, Deianira Dragone In un tempo e in luogo indefinito una strega madre e il suo aiutante magico si apprestano a far nascere una strega figlia per insegnarle magie e sortilegi prima che la memoria svanisca e il potere del male si estingua. Trucchi, trucchetti e storie di streghe sono il corredo da darle in dote e su cui farla crescere. Ma qualcosa non funziona e la fanciulla grazie al suo amico aiutante magico, non diventerà una strega ma una fata buona. La vecchia strega dovrà arrendersi all’amore e accettare che non c’è il male senza il bene, né il buio senza la luce. Uno spettacolo che parla dell’eterno conflitto, di una lotta condotta con armi diverse in cui il male cerca lo scontro attraverso l’inganno mentre il bene si affida all’intelligenza e alla comprensione. Il bene trionferà ma il nodo cruciale sta nel percorso, nella crescita della fanciulla e nella capacità di superare gli ostacoli che il cammino le presenta. H 10.00 16, 17 novembre h 18.00 15 novembre Teatropersona Il Principe Mezzanotte > 6-10 anni Testo, regia, scenografia Alessandro Serra Con Valentina Salerno, Marco Vergati, Andrea Castellano Spettacolo Finalista al Premio Scenario Infanzia 2008 e premiato come miglior spettacolo dall’Osservatorio critico degli studenti Lo spettacolo si svolge in una “stanza magica” alla quale gli spettatori possono accedere solo passando per un inusuale pertugio: un comò. I bambini entrano così nella sala di un misterioso castello e si avventurano nel mondo onirico del Principe Mezzanotte. Il principe è vittima di una maledizione: l’incontro con il vero amore lo trasformerà in un essere mostruoso. Per sottrarsi a tale destino decide di non innamorarsi mai, si rinchiude in un maniero fumoso e vive da solo, triste e malinconico. Ma una notte un gran trambusto lo distoglie dai suoi pensieri: qualcuno è entrato nel suo castello e quel qualcuno è la ragazza che ha sempre sognato e … temuto. Come farà a spezzare l’incantesimo senza perdere il suo amore? Un carosello di personaggi buffi e grotteschi porteranno gli spettatori nel mondo di questa fiaba delicata e ricca di un’ironia. Un’esperienza coinvolgente e indimenticabile. 6 dicembre dalle h 16.30* Teatro Kismet OperA Il giardino d’inverno > Per tutti Un pomeriggio in cui genitori e bambini insieme entrano nelle botteghe del teatro, partecipando attivamente ad alcuni dei mestieri dello spettacolo. H 10.00 10, 11, 12 dicembre Teatro Kismet OperA La regina delle nevi > dagli 8 anni di Teresa Ludovico dalla fiaba di Hans Christian Andersen con Elisa Canessa, Sonia Diaz, Elisabetta Di Terlizzi, Eve Guerrier, Francesco Manenti, Augusto Masiello, Federico Dimitri una co produzione Festival di Atene versione originale Setagaya Public Theatre Tokyo In un tempo lontano c’era un giardino sui tetti, e nel giardino un bambino e una bambina, e una rosa rossa e una rosa bianca, e un filo di seta legato alla luna… Un giorno il cielo si sfilacciò e neve tanta neve, e la bellissima regina di ghiaccio rapì Kay, e lo baciò sulla bocca e la bocca si gelò, lo baciò sul cuore e il cuore si gelò. Tutti lo credettero morto, e venne la primavera e l’estate e l’autunno, e Gerda si mise in cammino per cercare il suo amico, e arrivò in un giardino incantato, e ad un castello, e in un covo di briganti. Poi, in groppa ad una renna, giunse in Lapponia, e neve, tanta neve, e ghiaccio, tanto ghiaccio; danzava la regina nel suo regno. Gerda pianse, e una lacrima nel cuore di Kay scivolò...Per sconfiggere la regina delle nevi non occorrono pozioni magiche. Il pianto di Gerda scioglie il dolore raggrumato nel cuore di Kay: è l’amore, quell’andare verso. L’interesse appassionato per questa fiaba nasce dal riconoscimento della sua ricchezza simbolica, è il percorso iniziatico di due bambini dall’infanzia all’adolescenza, un tempo della vita in cui si è molto vulnerabili, ci si ritrova diversi, a volte arroganti, con lo sguardo duro, soli. Questa fiaba ci incoraggia ad andare là, dove qualcuno è prigioniero delle nevi, e uscirne insieme. Lo spettacolo La regina delle nevi sarà realizzato a Roma al teatro Valle dal 14 dicembre al 6 gennaio, con repliche in matinèe per le scuole dal 15 al 18 dicembre. Se volete cogliere l’occasione dello spettacolo per fare una gita a Roma, potremo prenotarvi i posti e organizzarvi una visita guidata al Teatro Valle. H 10.00 dal 15 al 19 dicembre h 18.00 20 dicembre Teatro Kismet OperA Il mar delle storie > 5-11 anni Testo e regia Lucia Zotti con Monica Contini e Lucia Zotti oggetti e costumi Lisa Serio progetto luci Vincent Longuemare Lo spettacolo è tratto dal romanzo Harun e il mar delle storie - vincitore del Writer's Guild Award - di Salman Rushdie. Nella più triste delle città, così triste che ha persino dimenticato il proprio nome, vivono il cantastorie Rashid Khalifa e suo figlio Harun. Rashid è l’Oceano delle idee, dotato del potere di attingere al Mar delle storie. Gli basta schiudere le labbra perché ne sgorghi una saga piena di magia. Finchè un giorno Rashid apre bocca e non ne vien fuori che un orribile verso. Da qualche parte la sorgente del Mar delle storie è stata contaminata dal Principe del Silenzio. Harun, affrontando una serie di avventure, decide di salvare il padre e di fargli riacquistare il suo potere. Lo spettacolo, partendo dalla narrazione, si popola di personaggi pittoreschi che, sostenuti da suoni evocativi di paesi fantastici, creati dalle protagoniste in scena, attraversa la storia dando risalto con leggerezza e ironia, al valore della narrazione e al rispetto per la libertà di pensiero che spesso, ancor oggi, soffre di molte restrizioni. Contro le leggi del silenzio, una magica allegoria della necessità di raccontare. H 10.00 7, 8, 9 gennaio h 18.00 6 gennaio CREST La storia di Hansel e Gretel > 5-11 anni drammaturgia Michelangelo Campanale e Katia Scarimbolo regia e scene Michelangelo Campanale con Catia Caramia, Giulio Ferretto, Paolo Gubello, Maria Pascale Spettacolo Vincitore Premio Uccellino Azzurro 2009 Nella regione tedesca dello Spessart esiste ancora una fitta foresta, difficile da attraversare con i suoi pochi e aspri sentieri, resi ancora più difficoltosi da giganteschi e ombrosi pini e faggi, i cui rami intralciano il cammino. Per i contadini della zona è “il bosco della strega”, per via di un rudere con i suoi quattro forni e della storia di una donna bellissima che, con i suoi dolci magici, catturava quanti, perdendosi nel bosco, arrivavano nei pressi della sua casa. Sembra essere questa l’origine della fiaba di Hansel e Gretel. Nello spettacolo, come nella fiaba, una luce mutevole investe ogni passaggio della storia: la casa, il bosco, il sentiero illuminato dai magici sassolini, le piume lucenti del cigno, tutto gira e si trasforma, per poi ritornare con una luce nuova, come il sole ogni mattina.“Cosa è buono? Cosa è brutto? Ciò è vero o ciò appare… non lasciatevi ingannare!”. Uno spettacolo sospeso tra realtà e favola, perché i bambini imparino a dare valore alle cose e soprattutto alla loro capacità di discernere e conquistarle, a superare la dipendenza passiva, quella dai genitori e quella... dall’abbondanza. H 10.00 dall’11 al 14 gennaio Teatro Kismet OperA In Tumulto > dai 13 anni regia Rossana Farinati con Ilaria Cangialosi, Bruno Soriato, Annabella Tedone Uno spazio circolare accoglie il pubblico che siede tutt’attorno, molto vicino alla scena. Due attrici e un attore abitano quel luogo: sono tre adolescenti nella “terra di mezzo”, quella terra sul confine fra infanzia ed età adulta dove si fa esperienza di rotture e ricomposizioni, dove si è “non ancora compiuti”. Tre adolescenti di fronte al proprio corpo che muta, come muta il silenzio nell’intimità della propria camera e cambia il rapporto con l’adulto (lo scontro si fa aperto) e l’amicizia si apre a nuove complicità, agli affetti “per sempre”, al sussurrarsi i sogni su un Altrove a venire e l’amore irrompe, possente, con il desiderio e il timore nell’incontro con il corpo dell’altro, dell’altra. Non viene raccontata una storia: la narrazione procede per frammenti presi da situazioni quotidiane di tre adolescenti. I loro percorsi s’intrecciano, si sovrappongono permettendo allo spettatore di guardare quei gesti di ogni giorno e di scorgere le emozioni, le domande, le inquietudini che sotterranee li fanno crescere. La vicinanza allo spazio scenico permette al pubblico un rapporto specifico con ciò che accade. La relazione con gli attori è diretta, a volte intima: come in un gioco di riflessi e di rimandi questo spazio circolare include sempre nello sguardo sia gli attori che, sullo sfondo, gli spettatori. Ispirato allo spettacolo e al progetto di residenza promosso dall’Ufficio scolastico regionale è stato pubblicato dalla Casa Editrice Meridiana il libro rivolto agli adolescenti, In tumulto nei moti dell’adolescenza con i racconti di Francesco marocco e le fotografie di Valentina Vetturi. H 10.00 dal 15 al 19 gennaio h 18.00 17 gennaio Principio Attivo Teatro Storia di un uomo e della sua ombra > 6-11 anni con Giuseppe Semeraro, Dario Cadei, Raffaele Vasquez regia Giuseppe Semeraro luci Otto Marco Mercante scenografie Dario Rizzello / Officine KataPelta musiche originali dal vivo Raffaele Vasquez Spettacolo Finalista al Premio Scenario Infanzia 2008 Un cartone animato in bianco e nero, un film muto con due attori in carne e ossa. Intorno a un quadrato bianco, una casa invisibile, si danno battaglia un uomo, il suo fedele palloncino e un dispettoso uomo nero. La singolarità di questo lavoro è la sua essenzialità: un racconto semplice e diretto sull'eterna lotta tra bene e male, morte e vita, luce e ombra, amore e odio, tutto con leggerezza e ironia. Una favola muta sulla possibilità di far incontrare questi eterni contrari. Una fiaba noir accompagnata dalle diavolerie acustiche, eseguite dal vivo, da un musicista che scolpisce lo spazio scenico conritmo e poesia. Le divertenti dinamiche tra i due protagonisti diventano pia piano una danza liberatoria e coinvolgente. H 10.00 20, 21, 22 gennaio OfficinaZerogrami teatro danza Zerogrammi > 6-10 anni regia, coreografia ed interpretazione Stefano Mazzotta, Emanuele Sciannamea luci Chiara Guglielmi musiche Erik Satie, Franco Battiato Premio Miglior Spettacolo Festival Giocateatro 2009 (Torino) Primo Premio di Coreografia Città di Rovereto/Festival OrienteOccidente. In scena due attori, tra Cochi e Renato e Stanlio e Ollio, tra Marcel Marceau e Merce Cunningham. Teneri matti di paese con buffi berretti che servono per volare senza staccarsi da terra e poi planare sulla vita quotidiana, quella delle piccole cose, di cui non ci si deve dimenticare. Uno spettacolo che è una fresca commistione di generi: danza contemporanea, teatro, clownerie, mimo, sketch da film muto, perfettamente sposati alla musica. Il canovaccio ideale per i due poetici clown moderni per fare sfoggio di simpatia, spensieratezza e gioia di vivere, venate da un’ombra di malinconia. Due mimi e danzatori contemporanei, ma pure di tango, se alla radio suona "Besame mucho". Uno spettacolo lieve, senza la zavorra che tiene costretti a terra. H 10.00 26, 27, 28 gennaio Compagnia Menhir teatro danza Chicco Radicchio > 6-10 anni di fiori, feste, farfalle e altre cose brevi regia e coreografia Giulio De Leo drammaturgia Azzurra d’Agostino con Amina Amici, Giulio De Leo progetto luci Annalisa Pellegrini assistenza alla coreografia Rosellina Goffredo “Quella che faremo accadere è la storia di come le piante e gli animali possano parlare, e avere sogni e desideri, e paura del buio, e di come siano felici quando finisce l’inverno e possono svegliarsi e danzare. Vi racconteremo di quanto sia fragile la bellezza e di quanto breve sia la felicità. E grazie a voi potremo insieme proteggerle... La nostra storia è ambientata a Primavera e racconta di fiori, feste, farfalle e altre cose brevi, che come granelli di sabbia scorrono via”. Una fiaba danzata di carattere magico e allegorico dedicata alla primavera, alla nascita e alla fugacità dell’esistenza. Raccontare una storia su qualcosa che comincia è una festa, un atto di gioia che racchiude in sé anche la fugacità e la fine delle cose. Per vivere questa festa lo spettacolo utilizza la parola, che viene giocata ed esplorata nei suoi anfratti magici di ripetizione, rima, ritornello, indovinello; e il movimento, nel gesto danzato. Il tutto, orientato a una dimensione collettiva, alla possibilità di divertirsi nel far accadere insieme ai bambini e alle famiglie questa storia. H 10.00 4, 5, 6 febbraio h 18.00 7 febbraio Compagnia De Bastiani/Puche teatro di figura La leggenda di coniglio volante >4 - 10 anni Regia Gigio Brunello Animatori Alberto De Bastioni Salvador Puche Anna Paola BaroloMarta De Bastioni Burattini Jams Davies Spettacolo vincitore del concorso Puppet&Music 2006/2007 “…Quella notte mio nonno, Coniglio volante, artista del circo nazionale d’Ungheria, campione di permanenza in volo, venne sparato in cielo e per poco non fece ritorno . Era l’estate del 1959 e tornò sulla terra confuso tra fiocchi di candida neve: nevicava ed era piena estate….” La voce narrante è quella di Coniglio Ginetto, la sola a rievocare di quando in quando una storia che vive di musica, di immagini, di pause incantate, non di parole. Eppure, quella che il pubblico è chiamato a seguire è una storia epica, fatta di inseguimenti sulla neve, orsi che scappano e voli nello spazio. E’ anche storia di formazione, trasformazione e risveglio per burattini che finiscono nella pancia dell’orso o intrappolati nella neve. I burattini, le sagome che ballano e le ombre cinesi stampate sui vetri di una finestra, sono pagine animate come in un libro per i lettori più piccini. Un teatro di burattini slegato dagli stereotipi,un teatro quindi dove l'umanità entra prepotentemente nella materia inerte di cui sono fatti i protagonisti per creare una drammaturgia viva e palpitante. H 10.00 19,20 e 22 febbraio h 18.00 21 febbraio I Teatrini Nella cenere > 6 – 11 anni liberamente ispirato a Cenerentola di Giovanna Facciolo con Adele Amato de Serpis, Valentina Carbonara, Cristina Messere Dalla famosa scarpetta ad un mare di scarpe. Scarpe dappertutto, per terra, sospese, da riordinare, da pulire, da riempire di lenticchie, da tenere nascoste, con cui danzare, da calzare per tessere magicamente il vestito per andare al ballo. La nostra Cenerentola vive tra cenere e polvere, dorme arrotolata nel pentolone del focolare, e lì sogna. Sogna di andare al ballo, di uscire da quell’inferno dove ha perso tutto. Sogna di riscattarsi dalla sua condizione di sfruttata e dimenticata, dalle terribili sorellastre che la costringono a sottostare ad ogni loro volere, secondo le regole del sempiterno bullismo, che come in ogni epoca, ruba ciò che non ha, sfruttandolo e umiliandolo. E Cenerentola è tutto quello che le sorelle non hanno: è sensibile, paziente, piena di grazia, nonostante tutto quello che deve sopportare. Ed è tra la cenere in cui vive che, con l’aiuto della madre-fata, riafferra le sue radici, la sua identità sepolta, il filo per tessere il proprio destino, per crescere. H 10.00 2, 3, 4 marzo Le Nuvole L’acqua e la noce > 4-10 anni progetto e regia Rosario Sparno con Rosanna Gagliotti, Luisa Noli, Maria Angela Robustelli Su un isolotto del Mediterraneo, piccolo come una noce - vivono una potente maga e sua figlia. L’acqua circonda e spesso inonda il piccolo scoglio: la maga ha molta paura di quell’enorme distesa di acqua, trova riparo nelle insenature della roccia e si preoccupa di allontanare la figlia dalle insidie con strane pozioni. La figlia ha una gran voglia di giocare e di esplorare: il mare, con i suoi mille colori, la incuriosisce, le mette voglia di cantare. Una notte, incuriosito dal canto della figlia della maga, arriva dall’acqua proprio il mare: il suo nome è Mediterraneo. Trascina con sé tantissimi regali: un canto, una filastrocca, uno straordinario vestito rosso, provenienti da tanti paesi diversi uniti dallo stesso mare. Mediterraneo invita le due abitanti dello scoglio a nuotare nel mare della curiosità e vincere la paura per tutto quello che in realtà non conosciamo bene solo perché forse differente da quello che si è! È una fiaba teatrale su genitori e figli; sulla paura, sul mare, sulla magia e su tutto quello che c'è al di là di. Una fiaba sul Mediterraneo portata in scena attraverso il linguaggio del corpo, della parola e della musica. H 10.00 5, 6, 8, 9 marzo h 18.00 7 marzo Teatro Kismet OperA Il gatto e gli stivali > 5 – 12 anni testo e regia Lucia Zotti con Deianira Dragone, Nico Masciullo, Monica Contini Condito di una verve tutta originale, ironico e divertente, ma al contempo pregno di quei messaggi propri della fiaba, Il gatto e gli stivali in versione Lucia Zotti attinge alla storia popolare, riletta e personalizzata grazie alle scelte registiche, all’interpretazione dei tre attori e alle musiche originali. Un giovane alle prese con l’assunzione di responsabilità della propria vita viene guidato e condotto al successo da un gatto molto particolare. Il padre muore e lascia in eredità i suoi pochi e apparentemente poveri averi ai tre figli. Al più giovane tocca il gatto di famiglia e il ragazzo se ne lamenta considerandolo inutile e soltanto sufficiente per una magra cena. Ma il gatto, che non ha intenzione di finire arrosto con le patate, mette in atto tutto il suo ingegno per dimostrarsi straordinario e indispensabile salvandosi, così, la vita. Aiutato da un paio di stivali magici che gli consentono di spostarsi velocemente, conduce il suo padrone al successo e alla felicità. H 10.00 19, 20, 22 marzo h 18.00 21 marzo Accademia Perduta Il Pifferaio magico > 4 – 10 anni di Claudio Casadio, Giampiero Pizzol, Marina Allegri con Maurizio Casali e Mariolina Coppola C’è un patto segreto tra il Signore dei topi e il Re della città di Hamelin. I topi sono ingordi di cibo e il Re di monete d’oro. Per questo è avvenuta la grande e terribile invasione… La tranquilla città di Hamelin è governata da gente avida e corrotta, pronta a sacrificare la città per arricchirsi. I topi son dappertutto: nei letti e sui soffitti, nei cassetti e sui piatti, il cuoco li trova in cucina e fra i piatti. La città cade in rovina… la peste dilaga…. La figlia del Re, ignara di tutto, supplica il padre di trovare una soluzione. Si affiggono bandi e giungono, come in una fiera, Imbonitori, Inventori, Ammazzaratti… ma tutto è inutile. Solo il suono del flauto fatato può riportare la speranza su Hamelin. Ma il magico Pifferaio, per catturare l’enorme Capo dei topi, ha bisogno dell’aiuto dei bambini. Sette di loro, come le sette note del suo flauto, potranno finalmente liberare la città per sempre. H 10.00 dal 23 al 26 marzo Sipario Toscana Cuore buio > 11 – 14 anni di Francesco Niccolini e Fabrizio Cassanelli con Letizia Pardi e Francesca Pompeo regia Fabrizio Cassanelli Africa, un paese qualunque. Una guerra come ce ne sono tante. Lazaro e Marabù sono due ragazzi, non hanno casa, non hanno famiglia, non hanno niente. Anche loro, come tanti altri, per salvarsi devono accettare l’arruolamento forzato. Non esistono alternative, altre vie d’uscita. Lazaro è il più piccolo e ha paura, ma vicino a Marabù si sente forte e invincibile. Insieme imparano a non avere più paura di nulla. Trasformare un bambino in soldato è semplice, bastano poche ore di addestramento per imparare tutto ciò che si deve sapere per uccidere. Insieme, Lazaro e Marabù imparano a combattere, imparano ad uccidere e a morire di dolore. I segni di tanta follia resteranno impressi per sempre nei loro corpi e nei loro cuori, ma anche in mezzo a tanta disperazione troveranno rifugio e forza nell’amicizia e nel gioco, uniche essenze per sentirsi ancora vivi e ancora bambini. H 10.00 12, 13, 14 aprile La luna nel pozzo Eroi in fumo > 11 – 14 anni regia Robert McNeer con Annalisa Legato e Mirko Trevisan In questo spettacolo, incontriamo due eroi defunti, due figure strane, che si ritrovano a convivere nella stessa tomba, a vivere e rivivere un’ eterna commedia di malinconici malintesi e entusiasmi incompresi: due clown che con la loro vulnerabilità ci presentano la loro storia un po’ confusa e molto comica loro malgrado. Lui fa il cavaliere errante........ più errante che cavaliere. Lei è disposta a recitare la principessa, il bardo, la sirena... quello che serve per avere l’amore di un vero eroe. Sono pronti ad imitare tutte le figure archetipiche della letteratura epica e cavalleresca perché questa è la ricetta per la felicità, così come nell’adolescenza siamo alla ricerca disperata di modelli da imitare. Ma ad un certo punto, notano che questa ricetta non funziona, che crea tanto fumo ma niente “Ariosto”. A quel punto, non trovano altri modelli. A quel punto, con tanto timore, trovano un vero mistero. Trovano se stessi... H 10.00 19, 20, 21 aprile h 18.00 18 aprile La luna nel letto/Casarmonica Senza Piume > 6 – 11 anni regia Damiano Nirchio con Anna Maria de Giorgio, Mirko Lodedo, Damiano Nirchio, Tea Primiterra Senza Piume è una fiaba moderna, che racconta l' avventura di una ragazzina che si ritrova a fare un incredibile viaggio in mezzo alle assurdità della gente comune, accanto ad un “nobile cavaliere che sa volare” che altri non è che un matto fuggito dal manicomio. La protagonista si scontra con le cose quotidiane scoprendo, attraverso lo sguardo innocente del suo compagno di viaggio, la grande follia delle cose normali e che tutto può essere guardato con occhi diversi e trasformato in qualcosa di diverso. La storia ha come cornice la bottega di un rigattiere inventore e del suo aiutante combinaguai; una coppia un po' clownesca che diventa il motore dell'azione scenica: come nel cinema muto, lo spettacolo scorre senza parole guidato dal suono di un vero pianoforte suonato dal vivo e da macchine sceniche che muovono illustrazioni e didascalie. La scelta di utilizzare i linguaggi della musica e delle immagini illustrate risponde alla necessità di parlare all'immaginario dello spettatore in modo più diretto attraverso le emozioni. laboratori Per adolescenti Partendo Laboratorio da realizzare a scuola Condotto da Lucia Zotti e Monica Contini del Teatro Kismet OperA da sé Nell’adolescenza l’inquietudine di una identità che non si è ancora definita è strettamente legata alla trasformazione del corpo e all’immagine che attraverso questo si offre agli sguardi altrui. Il laboratorio si propone di indagare con i ragazzi i temi del corpo e della bellezza in relazione a se stessi e agli altri attraverso giochi di rappresentazione e di improvvisazione teatrale. Per adolescenti A Laboratorio da realizzare a scuola Condotto da Rossana Farinati del Teatro Kismet OperA partire dal tumulto Il laboratorio si collega allo spettacolo In tumulto che sarà presentato nel mese di gennaio al Teatro Kismet OperA. E’ rivolto a 15/20 ragazzi di terza media e può essere realizzato. Unica condizione necessaria è che i ragazzi vedano lo spettacolo. Gli incontri sono quattro, da realizzare in orario pomeridiano. Il progetto In tumulto si propone come esplorazione della terra dell’adolescenza, la terra di mezzo che, nella mitologia greca, è custodita da Artemide. Nel laboratorio si partirà dallo spazio scenico e da alcuni frammenti del testo dello spettacolo per poi cercare e seguire le tracce dei ragazzi, arrivando ad una sorta di riscrittura e rimessa in scena che racconti i loro mondi, l loro tumulti. Per adolescenti Laboratorio da realizzare a scuola. Condotto da Cristina Bari del Teatro Kismet OperA Ritratto tutto Laboratorio sulla fotografia e l’elaborazione digitale sull’autoritratto l’autoscatto, non solo per raccontare una condizione presente ma per un’immagine di sé intima, diversa da quella che appare. Una forma di autobiografica elaborata attraverso la fotografia e la manipolazione dei dati attraverso rimandare narrazione digitali. I Linguaggi dell’Integrazione Teatrale Progetto speciale di formazione I Linguaggi dell’Integrazione Teatrale è un progetto che si annovera fra le esperienze di eccellenza di collaborazione interistituzionale fra Pubblica Amministrazione e Teatro. Propone un laboratorio teatrale integrato – rivolto a ragazzi diversamente abili e non – il cui obiettivo principale è sperimentare forme nuove di relazione nella pratica educativa. Un’esperienza in grado creare un luogo di espressione e comunicazione che renda più sensibili e disponibili all’altro; un esercizio di accoglienza educativa in cui l’incontro con la cosiddetta diversità e il disagio diventi occasione di ascolto autentico dei bisogni e delle domande di tutti i soggetti coinvolti, ragazzi, docenti, educatori professionali, pedagoghi teatrali. Il percorso si realizza da oltre dieci anni presso il Teatro Kismet OperA, e coinvolge da dodici a sedici ragazzi (parte dei quali in condizione di diversa abilità) di scuole primarie e secondarie di primo grado della città di Bari, con la partecipazione di docenti delle rispettive scuole. Gli esiti del progetto tendono a rafforzare una cultura del dialogo, della relazione e dell’integrazione in special modo all’interno degli Istituti Scolastici, con estensione al territorio che li ospita. Dall’edizione 2008/09 l’esplorazione è rivolta alla fiaba, uno spazio capace di parlare a bambini e adulti, di scendere nell’intimo, aprire porte su sé e chi sta intorno. Dopo Sulle tracce del brutto anatroccolo, quest’anno sarà la volta di Barbablù, sempre per la regia di Rossana Farinati. Altri laboratori Per altri laboratori da realizzare a scuola (per bambini o per adolescenti su altri temi) è necessario verificare la disponibilità degli attori del Teatro Kismet attraverso un colloquio con la responsabile del Teatro Ragazzi, Cecilia Cangelli (tel 080.5797667 int. 111) La durata e i relativi costi di tutti i laboratori sono da definire in relazione alle esigenze della scuola. Il Maggio delle scuole Per approfondire la conoscenza dei percorsi di teatro che si svolgono nell’ambito scolastico e favorire un confronto fra le diverse esperienze, dedicheremo una sezione del Festival Maggio all’infanzia alla presentazione degli esiti di alcuni laboratori realizzati nelle scuole. I “saggi” saranno allestiti negli spazi del Kismet e aperti ad un pubblico esterno. Le richieste per partecipare al Maggio delle scuole vanno inoltrate agli uffici del Kismet e verranno valutate insieme all’equipe di coordinamento del Festival. Info Teatro Kismet OperA, tel 080.5797667 int. 111 progetti speciali Un capitolo importante delle attività del Kismet rivolte all’infanzia è costituito dai progetti che negli ultimi anni si sono sviluppati e consolidati grazie alla collaborazione con gli enti pubblici e privati del nostro territorio. La Fondazione Città Bambino, una sinergia di risorse e idee creata con Progetto Città, Granteatrino, Get e Magogirò e aperta sempre a nuove collaborazioni; Dicembre a Bari , con la sezione Abbracci promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bari; il Festival Maggio all’infanzia che quest’anno giungerà alla 13° edizione confermandosi come una delle più importanti vetrine nazionali dedicate al teatro per i ragazzi. Maggio all’infanzia Maggio all’Infanzia è nato 12 anni fa con l’ambiziosa idea di non essere semplicemente un festival per l’infanzia ma di diventare un festival dell’Infanzia, con l’obiettivo di ritrovare nell’infanzia una condizione di stupore e scoperta, di predisposizione e sguardo, di energia e intelligenza. Ed è proprio cercando di attirare l’anima infantile della gente che il festival riunisce una comunità di adulti e bambini. L’arte è la guida di questa ricerca e la forza che muove e unisce. Il teatro, con le produzioni più interessanti del panorama internazionale, dal teatro di figura alla narrazione, dal teatro di animazione al teatro d’attore, è protagonista principale di una fitta programmazione dedicata al pubblico di ragazzi e delle loro famiglie. Ma non solo. Quello che rende il Maggio all’Infanzia un festival unico in Italia è il suo essere momento di raccordo fra tutte le arti che mettono al centro l’infanzia. Piazze e teatri, luoghi deputati allo spettacolo ma anche spazi nuovi e inusuali si aprono all’arte. Il festival Maggio all’infanzia crea, nelle diverse giornate in cui si sviluppa, una grande rete dentro e fuori la città. Una festa che la reinventa e permette di scoprirne le sue bellezze, il patrimonio artistico e culturale, attraverso gli occhi e i suoni dell’infanzia. Maggio all’Infanzia è anche Il Maggio delle scuole, la proposta di piccoli lavori realizzati durante l’anno dagli studenti. Una vetrina che affianca il Maggio all’infanzia dando l’occasione anche alle scuole di mostrare i progetti e gli esiti di laboratori condotti durante l’anno. Kismet Argento Cerchiamo persone inossidabili… per formare un gruppo attivo che abiti insieme a noi il teatro, persone creative che vogliano animare il foyer nelle domeniche pomeriggio dedicate ai ragazzi, realizzando piccole attività artistiche insieme prima e dopo lo spettacolo in cartellone. Pensiamo a nonne e nonni che hanno esperienza e qualità di relazione con i piccoli, pensiamo a chi è in pensione ma ha tanto da dare, a chi è attivo nel volontariato o nel sociale. O pensiamo a chi, semplicemente, abbia voglia di incontrare gli altri attraverso il teatro e di far crescere il senso di comunità che vorremmo tenere vivo . Ti invitiamo a venire all’incontro lunedì 21 settembre alle 17.00 al Teatro Kismet OperA in strada San Giorgio martire 22/F, Bari. prenota dal 2 settembre la tua presenza telefonando allo 080.579.76.67 interno 126 (Cristina) o interno 127 (Karin) calendario Teatro Kismet OperA La principessa sirena Da 8 anni 19 - 24, dal 27 al 31 ottobre 1° novembre Teatro Kismet OperA Storie di streghe 8-12 anni Teatro Persona Il principe Mezzanotte 6-10 anni 3, 4, 5, 6 novembre 16 e 17 novembre 15 novembre Teatro Kismet La regina delle nevi Da 8 anni 10, 11, 12 dicembre Teatro Kismet OperA Il mare delle storie 5-11 anni CREST La storia di Hansel e Gretel Da 6-11 anni 15 al 19 20 dicembre 7, 8, 9 gennaio Epifania 6 gennaio Teatro Kismet OperA In tumulto 12-16 anni Principio attivo Storia di un uomo e della sua ombra da 6-11 anni Teatrofficina Aerogrammi Zerogrammi 6-10 anni Compagnia Menhir Chicco Radicchio 6-10 anni Compagnia De Bastioni/Puche La leggenda di coniglio volante Da 4 anni I Teatrini Nella cenere 6-11 anni Le Nuvole L’acqua e la noce 4-10 anni Teatro Kismet OperA Il gatto e gli stivali 5-12 anni Accademia Perduta Il Pifferaio magico Da 4 anni Sipario Toscana Cuore buio 11-13 anni La luna nel pozzo Eroi in fumo Da 11-14 anni La luna nel letto Senza piume 11, 12, 13, 14 gennaio 15, 16, 18, 19 17 gennaio 20, 21, 22 gennaio 26, 27, 28 gennaio 4, 5, 6 7 febbraio 22, 23, 24, 21 febbraio 2, 3, 4 marzo 5, 6, 8 e 9 7 marzo 19, 20 e 22 21 marzo 23 al 26 marzo 12, 13, 14 aprile 19, 20, 21 aprile 18 aprile COMPLEANNO Per i bambini che volessero festeggiare il compleanno condividendo con i propri amici l’esperienza della visione di uno spettacolo, è possibile effettuare la prenotazione dei posti e organizzare nel foyer del teatro il ‘taglio della torta’. Botteghino matinée Scuole materne elementari e medie €4.50 Biglietti Robin Hood Per venire incontro alle numerose richieste di biglietti gratuiti d parte di centri, associazioni benefiche e scuole con alto tasso di bambini con famiglie in difficoltà economiche, il teatro kismet propone l'operazione robin hood. Si tratta di un piccolo gesto di generosità che viene richiesto agli spettatori dei serali che potranno acquistare il biglietto di uno spettacolo per ragazzi per offrirlo ad un giovane spettatore che altrimenti non potrebbe permettersi il teatro. Le prenotazioni agli spettacoli si possono effettuare a partire dal 9 settembre tramite l’apposito modulo da inviare via fax ai nostri uffici. E’ possibile prenotare attraverso i nostri uffici il trasporto degli alunni a tariffe agevolate con la ditta Autoservizi Latorre. Per un confronto siamo disponibiliadal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 al numero 080/5797667 interno 127 (Karin) Per informazioni Teatro Kismet OperA strada san Giorgio Martire 22/f – Bari Info 080/579.76.67 int. 127/111 - [email protected] www.teatrokismet.org