Unione Europea> Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione

Unione Europea> Ministero per i Beni e le Attività Culturali  Regione Puglia  Comune di Bari > Università degli Studi
di Bari  Teatro Pubblico Pugliese  Ministero della Giustizia > Istituto Penale per i minorenni “N. Fornelli”
Con il patrocinio di:
Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e Ufficio Scolastico Provinciale di Bari > AGIScuola
Teatro Kismet OperA
stabile d’innovazione
Stagione ragazzi 2009_10
Apriamo con la nostra nuova produzione:
H 10.00 dal 19 al 24, dal 27 al 31 ottobre h 18.00 1° novembre
Teatro Kismet OperA
La principessa Sirena
> dagli 8 anni
di Teresa Ludovico
con Eugenia Amisano, Raffaella Gardon, Daria Menichetti, Paolo Summaria, Valerio Tambone
una co produzione Chậteau Rouge, Annemasse versione originale Setagaya Public Theatre
Tokyo
C’era una volta, nelle acque del mare, una principessa sirena che cantava e un
giovane principe che annegava…lei lo salvò…lui la baciò…io ti amo, tu mi ami…tu mi
ami, io ti amo…la coda e la voce per due gambe lei barattò, ma lui un’altra ragazza,
ahimè, sposò!…sirena che, per amore, perse l’amore, prima divenne schiuma e poi
vapore…
Metà donna, metà pesce, la principessa sirena scopre la sua diversità quando incontra
l’altro, quel principe di carne dolce che vive di respiri. Li unisce la forza di un amore
impossibile e, per quel gioco proibito, lei rinuncia alla sua natura e non è più
riconoscibile neppure dal suo amato. Solo un’altra morte, un’altra trasformazione può
salvarla. Una storia che accompagna le nostre continue metamorfosi, dove non c’è
un “vissero felici e contenti”, ma un finale così come doveva essere, unico, come ogni
cosa in natura.
La principessa Sirena, ispirato a “La Sirenetta” di Hans Christian Andersen, chiude la
trilogia, iniziata con Bella e Bestia e La regina delle nevi, dedicata a bambini e adulti,
insieme a condividere la forza narrativa e la dimensione magica della fiaba. In un
mondo sospeso e rarefatto, gli attori si muovono con azioni danzate. E in questa
sospensione impalpabile, si appoggiano i colori accesi dei personaggi, figure rubate
alla pittura settecentesca, che fluttuano, cangianti, tra mare, terra e cielo.
Musica, danza, maschere e dialoghi si fondono con armonia per creare uno spettacolo
lieve e visionario.
… “ai petali di ciliegio nel vento”…a quella sospensione…a quello stupore prima della
caduta…a quella promessa del nuovo che porta in sé sgomento e meraviglia…al fluire
incessante della vita.
Teresa Ludovico
Giovedì 22 ottobre ore 18
Scrittura e messa in scena tra Oriente e Occidente.
A conclusione della trilogia sulla fiaba (Bella e Bestia, La regina delle nevi e La
Principessa sirena), Teresa Ludovico racconta il suo percorso di scrittura e messa in
scena a cavallo tra due culture: il pubblico, i laboratori , le foto, i ricordi del Giappone,
dove i tre spettacoli hanno avuto inizio, e il confronto con l’Europa durante le lunghe
tournée in Francia , Inghilterra e l’Italia.
H 10.00 dal 3 al 6 novembre
Teatro Kismet OperA
Storie di streghe
> 8-12 anni
di Lucia Zotti con Monica Contini, Nico Masciullo, Deianira Dragone
In un tempo e in luogo indefinito una strega madre e il suo aiutante magico si
apprestano a far nascere una strega figlia per insegnarle magie e sortilegi prima che
la memoria svanisca e il potere del male si estingua. Trucchi, trucchetti e storie di
streghe sono il corredo da darle in dote e su cui farla crescere. Ma qualcosa non
funziona e la fanciulla grazie al suo amico aiutante magico, non diventerà una strega
ma una fata buona. La vecchia strega dovrà arrendersi all’amore e accettare che non
c’è il male senza il bene, né il buio senza la luce.
Uno spettacolo che parla dell’eterno conflitto, di una lotta condotta con armi diverse in
cui il male cerca lo scontro attraverso l’inganno mentre il bene si affida all’intelligenza
e alla comprensione. Il bene trionferà ma il nodo cruciale sta nel percorso, nella
crescita della fanciulla e nella capacità di superare gli ostacoli che il cammino le
presenta.
H 10.00 16, 17 novembre h 18.00 15 novembre
Teatropersona
Il Principe Mezzanotte
> 6-10 anni
Testo, regia, scenografia Alessandro Serra Con Valentina Salerno, Marco Vergati, Andrea
Castellano
Spettacolo Finalista al Premio Scenario Infanzia 2008 e premiato come miglior
spettacolo dall’Osservatorio critico degli studenti
Lo spettacolo si svolge in una “stanza magica” alla quale gli spettatori possono
accedere solo passando per un inusuale pertugio: un comò. I bambini entrano così
nella sala di un misterioso castello e si avventurano nel mondo onirico del Principe
Mezzanotte.
Il principe è vittima di una maledizione: l’incontro con il vero amore lo trasformerà in
un essere mostruoso. Per sottrarsi a tale destino decide di non innamorarsi mai, si
rinchiude in un maniero fumoso e vive da solo, triste e malinconico. Ma una notte un
gran trambusto lo distoglie dai suoi pensieri: qualcuno è entrato nel suo castello e
quel qualcuno è la ragazza che ha sempre sognato e … temuto. Come farà a spezzare
l’incantesimo senza perdere il suo amore?
Un carosello di personaggi buffi e grotteschi porteranno gli spettatori nel mondo di
questa fiaba delicata e ricca di un’ironia. Un’esperienza coinvolgente e indimenticabile.
6 dicembre dalle h 16.30*
Teatro Kismet OperA
Il giardino d’inverno
> Per tutti
Un pomeriggio in cui genitori e bambini insieme entrano nelle botteghe del teatro,
partecipando attivamente ad alcuni dei mestieri dello spettacolo.
H 10.00 10, 11, 12 dicembre
Teatro Kismet OperA
La regina delle nevi
> dagli 8 anni
di Teresa Ludovico dalla fiaba di Hans Christian Andersen con Elisa Canessa, Sonia Diaz,
Elisabetta Di Terlizzi, Eve Guerrier, Francesco Manenti, Augusto Masiello, Federico Dimitri
una co produzione Festival di Atene versione originale Setagaya Public Theatre Tokyo
In un tempo lontano c’era un giardino sui tetti, e nel giardino un bambino e una
bambina, e una rosa rossa e una rosa bianca, e un filo di seta legato alla luna… Un
giorno il cielo si sfilacciò e neve tanta neve, e la bellissima regina di ghiaccio rapì Kay,
e lo baciò sulla bocca e la bocca si gelò, lo baciò sul cuore e il cuore si gelò. Tutti lo
credettero morto, e venne la primavera e l’estate e l’autunno, e Gerda si mise in
cammino per cercare il suo amico, e arrivò in un giardino incantato, e ad un castello, e
in un covo di briganti. Poi, in groppa ad una renna, giunse in Lapponia, e neve, tanta
neve, e ghiaccio, tanto ghiaccio; danzava la regina nel suo regno. Gerda pianse, e una
lacrima nel cuore di Kay scivolò...Per sconfiggere la regina delle nevi non occorrono
pozioni magiche. Il pianto di Gerda scioglie il dolore raggrumato nel cuore di Kay: è
l’amore, quell’andare verso. L’interesse appassionato per questa fiaba nasce dal
riconoscimento della sua ricchezza simbolica, è il percorso iniziatico di due bambini
dall’infanzia all’adolescenza, un tempo della vita in cui si è molto vulnerabili, ci si
ritrova diversi, a volte arroganti, con lo sguardo duro, soli. Questa fiaba ci incoraggia
ad andare là, dove qualcuno è prigioniero delle nevi, e uscirne insieme.
Lo spettacolo La regina delle nevi sarà realizzato a Roma al teatro Valle dal 14
dicembre al 6 gennaio, con repliche in matinèe per le scuole dal 15 al 18 dicembre.
Se volete cogliere l’occasione dello spettacolo per fare una gita a Roma, potremo
prenotarvi i posti e organizzarvi una visita guidata al Teatro Valle.
H 10.00 dal 15 al 19 dicembre h 18.00 20 dicembre
Teatro Kismet OperA
Il mar delle storie
> 5-11 anni
Testo e regia Lucia Zotti con Monica Contini e Lucia Zotti oggetti e costumi Lisa Serio progetto
luci Vincent Longuemare
Lo spettacolo è tratto dal romanzo Harun e il mar delle storie - vincitore del Writer's
Guild Award - di Salman Rushdie. Nella più triste delle città, così triste che ha persino
dimenticato il proprio nome, vivono il cantastorie Rashid Khalifa e suo figlio Harun.
Rashid è l’Oceano delle idee, dotato del potere di attingere al Mar delle storie. Gli
basta schiudere le labbra perché ne sgorghi una saga piena di magia. Finchè un
giorno Rashid apre bocca e non ne vien fuori che un orribile verso. Da qualche parte la
sorgente del Mar delle storie è stata contaminata dal Principe del Silenzio.
Harun, affrontando una serie di avventure, decide di salvare il padre e di fargli
riacquistare il suo potere. Lo spettacolo, partendo dalla narrazione, si popola di
personaggi pittoreschi che, sostenuti da suoni evocativi di paesi fantastici, creati dalle
protagoniste in scena, attraversa la storia dando risalto con leggerezza e ironia, al
valore della narrazione e al rispetto per la libertà di pensiero che spesso, ancor oggi,
soffre di molte restrizioni.
Contro le leggi del silenzio, una magica allegoria della necessità di raccontare.
H 10.00 7, 8, 9 gennaio h 18.00 6 gennaio
CREST
La storia di Hansel e Gretel
> 5-11 anni
drammaturgia Michelangelo Campanale e Katia Scarimbolo
regia e scene Michelangelo
Campanale con Catia Caramia, Giulio Ferretto, Paolo Gubello, Maria Pascale
Spettacolo Vincitore Premio Uccellino Azzurro 2009
Nella regione tedesca dello Spessart esiste ancora una fitta foresta, difficile da
attraversare con i suoi pochi e aspri sentieri, resi ancora più difficoltosi da giganteschi
e ombrosi pini e faggi, i cui rami intralciano il cammino. Per i contadini della zona è “il
bosco della strega”, per via di un rudere con i suoi quattro forni e della storia di una
donna bellissima che, con i suoi dolci magici, catturava quanti, perdendosi nel bosco,
arrivavano nei pressi della sua casa. Sembra essere questa l’origine della fiaba di
Hansel e Gretel. Nello spettacolo, come nella fiaba, una luce mutevole investe ogni
passaggio della storia: la casa, il bosco, il sentiero illuminato dai magici sassolini, le
piume lucenti del cigno, tutto gira e si trasforma, per poi ritornare con una luce
nuova, come il sole ogni mattina.“Cosa è buono? Cosa è brutto? Ciò è vero o ciò
appare… non lasciatevi ingannare!”.
Uno spettacolo sospeso tra realtà e favola, perché i bambini imparino a dare valore
alle cose e soprattutto alla loro capacità di discernere e conquistarle, a superare la
dipendenza passiva, quella dai genitori e quella... dall’abbondanza.
H 10.00 dall’11 al 14 gennaio
Teatro Kismet OperA
In Tumulto
> dai 13 anni
regia Rossana Farinati con Ilaria Cangialosi, Bruno Soriato, Annabella Tedone
Uno spazio circolare accoglie il pubblico che siede tutt’attorno, molto vicino alla scena.
Due attrici e un attore abitano quel luogo: sono tre adolescenti nella “terra di mezzo”,
quella terra sul confine fra infanzia ed età adulta dove si fa esperienza di rotture e
ricomposizioni, dove si è “non ancora compiuti”.
Tre adolescenti di fronte al proprio corpo che muta, come muta il silenzio nell’intimità
della propria camera e cambia il rapporto con l’adulto (lo scontro si fa aperto) e
l’amicizia si apre a nuove complicità, agli affetti “per sempre”, al sussurrarsi i sogni su
un Altrove a venire e l’amore irrompe, possente, con il desiderio e il timore
nell’incontro con il corpo dell’altro, dell’altra.
Non viene raccontata una storia: la narrazione procede per frammenti presi da
situazioni quotidiane di tre adolescenti. I loro percorsi s’intrecciano, si sovrappongono
permettendo allo spettatore di guardare quei gesti di ogni giorno e di scorgere le
emozioni, le domande, le inquietudini che sotterranee li fanno crescere.
La vicinanza allo spazio scenico permette al pubblico un rapporto specifico con ciò che
accade. La relazione con gli attori è diretta, a volte intima: come in un gioco di riflessi
e di rimandi questo spazio circolare include sempre nello sguardo sia gli attori che,
sullo sfondo, gli spettatori.
Ispirato allo spettacolo e al progetto di residenza promosso dall’Ufficio scolastico
regionale è stato pubblicato dalla Casa Editrice Meridiana il libro rivolto agli
adolescenti, In tumulto nei moti dell’adolescenza con i racconti di Francesco marocco
e le fotografie di Valentina Vetturi.
H 10.00 dal 15 al 19 gennaio h 18.00 17 gennaio
Principio Attivo Teatro
Storia di un uomo e della sua ombra
> 6-11 anni
con Giuseppe Semeraro, Dario Cadei, Raffaele Vasquez regia Giuseppe Semeraro luci Otto
Marco Mercante scenografie Dario Rizzello / Officine KataPelta musiche originali dal vivo
Raffaele Vasquez
Spettacolo Finalista al Premio Scenario Infanzia 2008
Un cartone animato in bianco e nero, un film muto con due attori in carne e ossa.
Intorno a un quadrato bianco, una casa invisibile, si danno battaglia un uomo, il suo
fedele palloncino e un dispettoso uomo nero. La singolarità di questo lavoro è la sua
essenzialità: un racconto semplice e diretto sull'eterna lotta tra bene e male, morte e
vita, luce e ombra, amore e odio, tutto con leggerezza e ironia. Una favola muta sulla
possibilità di far incontrare questi eterni contrari. Una fiaba noir accompagnata dalle
diavolerie acustiche, eseguite dal vivo, da un musicista che scolpisce lo spazio scenico
conritmo e poesia. Le divertenti dinamiche tra i due protagonisti diventano pia piano
una danza liberatoria e coinvolgente.
H 10.00 20, 21, 22 gennaio
OfficinaZerogrami
teatro danza
Zerogrammi
> 6-10 anni
regia, coreografia ed interpretazione Stefano Mazzotta, Emanuele Sciannamea luci Chiara
Guglielmi musiche Erik Satie, Franco Battiato
Premio Miglior Spettacolo Festival Giocateatro 2009 (Torino)
Primo Premio di Coreografia Città di Rovereto/Festival OrienteOccidente.
In scena due attori, tra Cochi e Renato e Stanlio e Ollio, tra Marcel Marceau e Merce
Cunningham. Teneri matti di paese con buffi berretti che servono per volare senza
staccarsi da terra e poi planare sulla vita quotidiana, quella delle piccole cose, di cui
non ci si deve dimenticare. Uno spettacolo che è una fresca commistione di generi:
danza contemporanea, teatro, clownerie, mimo, sketch da film muto, perfettamente
sposati alla musica. Il canovaccio ideale per i due poetici clown moderni per fare
sfoggio di simpatia, spensieratezza e gioia di vivere, venate da un’ombra di
malinconia. Due mimi e danzatori contemporanei, ma pure di tango, se alla radio
suona "Besame mucho". Uno spettacolo lieve, senza la zavorra che tiene costretti a
terra.
H 10.00 26, 27, 28 gennaio
Compagnia Menhir
teatro danza
Chicco Radicchio
> 6-10 anni
di fiori, feste, farfalle e altre cose brevi
regia e coreografia Giulio De Leo drammaturgia Azzurra d’Agostino con Amina Amici, Giulio De
Leo progetto luci Annalisa Pellegrini assistenza alla coreografia Rosellina Goffredo
“Quella che faremo accadere è la storia di come le piante e gli animali possano
parlare, e avere sogni e desideri, e paura del buio, e di come siano felici quando
finisce l’inverno e possono svegliarsi e danzare. Vi racconteremo di quanto sia fragile
la bellezza e di quanto breve sia la felicità. E grazie a voi potremo insieme
proteggerle... La nostra storia è ambientata a Primavera e racconta di fiori, feste,
farfalle e altre cose brevi, che come granelli di sabbia scorrono via”.
Una fiaba danzata di carattere magico e allegorico dedicata alla primavera, alla
nascita e alla fugacità dell’esistenza. Raccontare una storia su qualcosa che comincia è
una festa, un atto di gioia che racchiude in sé anche la fugacità e la fine delle cose.
Per vivere questa festa lo spettacolo utilizza la parola, che viene giocata ed esplorata
nei suoi anfratti magici di ripetizione, rima, ritornello, indovinello; e il movimento, nel
gesto danzato. Il tutto, orientato a una dimensione collettiva, alla possibilità di
divertirsi nel far accadere insieme ai bambini e alle famiglie questa storia.
H 10.00 4, 5, 6 febbraio h 18.00 7 febbraio
Compagnia De Bastiani/Puche
teatro di figura
La leggenda di coniglio volante
>4 - 10 anni
Regia Gigio Brunello Animatori Alberto De Bastioni Salvador Puche Anna Paola BaroloMarta De
Bastioni Burattini Jams Davies
Spettacolo vincitore del concorso Puppet&Music 2006/2007
“…Quella notte mio nonno, Coniglio volante, artista del circo nazionale d’Ungheria,
campione di permanenza in volo, venne sparato in cielo e per poco non fece ritorno .
Era l’estate del 1959 e tornò sulla terra confuso tra fiocchi di candida neve: nevicava
ed era piena estate….” La voce narrante è quella di Coniglio Ginetto, la sola a
rievocare di quando in quando una storia che vive di musica, di immagini, di pause
incantate, non di parole. Eppure, quella che il pubblico è chiamato a seguire è una
storia epica, fatta di inseguimenti sulla neve, orsi che scappano e voli nello spazio. E’
anche storia di formazione, trasformazione e risveglio per burattini che finiscono nella
pancia dell’orso o intrappolati nella neve. I burattini, le sagome che ballano e le ombre
cinesi stampate sui vetri di una finestra, sono pagine animate come in un libro per i
lettori più piccini. Un teatro di burattini slegato dagli stereotipi,un teatro quindi dove
l'umanità entra prepotentemente nella materia inerte di cui sono fatti i protagonisti
per creare una drammaturgia viva e palpitante.
H 10.00 19,20 e 22 febbraio h 18.00 21 febbraio
I Teatrini
Nella cenere
> 6 – 11 anni
liberamente ispirato a Cenerentola
di Giovanna Facciolo con Adele Amato de Serpis, Valentina Carbonara, Cristina Messere
Dalla famosa scarpetta ad un mare di scarpe. Scarpe dappertutto, per terra, sospese,
da riordinare, da pulire, da riempire di lenticchie, da tenere nascoste, con cui danzare,
da calzare per tessere magicamente il vestito per andare al ballo. La nostra
Cenerentola vive tra cenere e polvere, dorme arrotolata nel pentolone del focolare, e lì
sogna. Sogna di andare al ballo, di uscire da quell’inferno dove ha perso tutto.
Sogna di riscattarsi dalla sua condizione di sfruttata e dimenticata, dalle terribili
sorellastre che la costringono a sottostare ad ogni loro volere, secondo le regole del
sempiterno bullismo, che come in ogni epoca, ruba ciò che non ha, sfruttandolo e
umiliandolo.
E Cenerentola è tutto quello che le sorelle non hanno: è sensibile, paziente, piena di
grazia, nonostante tutto quello che deve sopportare. Ed è tra la cenere in cui vive che,
con l’aiuto della madre-fata, riafferra le sue radici, la sua identità sepolta, il filo per
tessere il proprio destino, per crescere.
H 10.00 2, 3, 4 marzo
Le Nuvole
L’acqua e la noce
> 4-10 anni
progetto e regia Rosario Sparno con Rosanna Gagliotti, Luisa Noli, Maria Angela Robustelli
Su un isolotto del Mediterraneo, piccolo come una noce - vivono una potente maga e
sua figlia.
L’acqua circonda e spesso inonda il piccolo scoglio: la maga ha molta paura di
quell’enorme distesa di acqua, trova riparo nelle insenature della roccia e si preoccupa
di allontanare la figlia dalle insidie con strane pozioni.
La figlia ha una gran voglia di giocare e di esplorare: il mare, con i suoi mille colori, la
incuriosisce, le mette voglia di cantare.
Una notte, incuriosito dal canto della figlia della maga, arriva dall’acqua proprio il
mare: il suo nome è Mediterraneo.
Trascina con sé tantissimi regali: un canto, una filastrocca, uno straordinario vestito
rosso, provenienti da tanti paesi diversi uniti dallo stesso mare. Mediterraneo invita le
due abitanti dello scoglio a nuotare nel mare della curiosità e vincere la paura per
tutto quello che in realtà non conosciamo bene solo perché forse differente da quello
che si è!
È una fiaba teatrale su genitori e figli; sulla paura, sul mare, sulla magia e su tutto
quello che c'è al di là di.
Una fiaba sul Mediterraneo portata in scena attraverso il linguaggio del corpo, della
parola e della musica.
H 10.00 5, 6, 8, 9 marzo h 18.00 7 marzo
Teatro Kismet OperA
Il gatto e gli stivali
> 5 – 12 anni
testo e regia Lucia Zotti con Deianira Dragone, Nico Masciullo, Monica Contini
Condito di una verve tutta originale, ironico e divertente, ma al contempo pregno di
quei messaggi propri della fiaba, Il gatto e gli stivali in versione Lucia Zotti attinge alla
storia popolare, riletta e personalizzata grazie alle scelte registiche, all’interpretazione
dei tre attori e alle musiche originali.
Un giovane alle prese con l’assunzione di responsabilità della propria vita viene
guidato e condotto al successo da un gatto molto particolare. Il padre muore e lascia
in eredità i suoi pochi e apparentemente poveri averi ai tre figli. Al più giovane tocca il
gatto di famiglia e il ragazzo se ne lamenta considerandolo inutile e soltanto
sufficiente per una magra cena. Ma il gatto, che non ha intenzione di finire arrosto con
le patate, mette in atto tutto il suo ingegno per dimostrarsi straordinario e
indispensabile salvandosi, così, la vita. Aiutato da un paio di stivali magici che gli
consentono di spostarsi velocemente, conduce il suo padrone al successo e alla
felicità.
H 10.00 19, 20, 22 marzo h 18.00 21 marzo
Accademia Perduta
Il Pifferaio magico
> 4 – 10 anni
di Claudio Casadio, Giampiero Pizzol, Marina Allegri con Maurizio Casali e Mariolina Coppola
C’è un patto segreto tra il Signore dei topi e il Re della città di Hamelin.
I topi sono ingordi di cibo e il Re di monete d’oro. Per questo è avvenuta la grande e
terribile invasione…
La tranquilla città di Hamelin è governata da gente avida e corrotta, pronta a
sacrificare la città per
arricchirsi.
I topi son dappertutto: nei letti e sui soffitti, nei cassetti e sui piatti, il cuoco li trova in
cucina e fra i piatti. La città cade in rovina… la peste dilaga….
La figlia del Re, ignara di tutto, supplica il padre di trovare una soluzione. Si affiggono
bandi e giungono, come in una fiera, Imbonitori, Inventori, Ammazzaratti… ma tutto è
inutile.
Solo il suono del flauto fatato può riportare la speranza su Hamelin. Ma il magico
Pifferaio, per catturare l’enorme Capo dei topi, ha bisogno dell’aiuto dei bambini. Sette
di loro, come le sette note del suo flauto, potranno finalmente liberare la città per
sempre.
H 10.00 dal 23 al 26 marzo
Sipario Toscana
Cuore buio
> 11 – 14 anni
di Francesco Niccolini e Fabrizio Cassanelli con Letizia Pardi e Francesca Pompeo regia Fabrizio
Cassanelli
Africa, un paese qualunque. Una guerra come ce ne sono tante. Lazaro e Marabù sono
due ragazzi, non hanno casa, non hanno famiglia, non hanno niente. Anche loro, come
tanti altri, per salvarsi devono accettare l’arruolamento forzato. Non esistono
alternative, altre vie d’uscita. Lazaro è il più piccolo e ha paura, ma vicino a Marabù si
sente forte e invincibile. Insieme
imparano a non avere più paura di nulla.
Trasformare un bambino in soldato è semplice, bastano poche ore di addestramento
per imparare tutto ciò che si deve sapere per uccidere. Insieme, Lazaro e Marabù
imparano a combattere, imparano ad uccidere e a morire di dolore.
I segni di tanta follia resteranno impressi per sempre nei loro corpi e nei loro cuori, ma anche in
mezzo a tanta disperazione troveranno rifugio e forza nell’amicizia e nel gioco, uniche essenze
per sentirsi ancora vivi e ancora bambini.
H 10.00 12, 13, 14 aprile
La luna nel pozzo
Eroi in fumo
> 11 – 14 anni
regia Robert McNeer con Annalisa Legato e Mirko Trevisan
In questo spettacolo, incontriamo due eroi defunti, due figure strane, che si ritrovano
a convivere nella stessa tomba, a vivere e rivivere un’ eterna commedia di malinconici
malintesi e entusiasmi incompresi: due clown che con la loro vulnerabilità ci
presentano la loro storia un po’ confusa e molto comica loro malgrado. Lui fa il
cavaliere errante........ più errante che cavaliere. Lei è disposta a recitare la
principessa, il bardo, la sirena... quello che serve per avere l’amore di un vero eroe.
Sono pronti ad imitare tutte le figure archetipiche della letteratura epica e cavalleresca
perché questa è la ricetta per la felicità, così come nell’adolescenza siamo alla ricerca
disperata di modelli da imitare. Ma ad un certo punto, notano che questa ricetta non
funziona, che crea tanto fumo ma niente “Ariosto”.
A quel punto, non trovano altri modelli. A quel punto, con tanto timore, trovano un
vero mistero. Trovano se stessi...
H 10.00 19, 20, 21 aprile h 18.00 18 aprile
La luna nel letto/Casarmonica
Senza Piume
> 6 – 11 anni
regia Damiano Nirchio con Anna Maria de Giorgio, Mirko Lodedo, Damiano Nirchio, Tea Primiterra
Senza Piume è una fiaba moderna, che racconta l' avventura di una ragazzina che si
ritrova a fare un incredibile viaggio in mezzo alle assurdità della gente comune,
accanto ad un “nobile cavaliere che sa volare” che altri non è che un matto fuggito dal
manicomio. La protagonista si scontra con le cose quotidiane scoprendo, attraverso lo
sguardo innocente del suo compagno di viaggio, la grande follia delle cose normali e
che tutto può essere guardato con occhi diversi e trasformato in qualcosa di diverso.
La storia ha come cornice la bottega di un rigattiere inventore e del suo aiutante
combinaguai; una coppia un po' clownesca che diventa il motore dell'azione scenica:
come nel cinema muto, lo spettacolo scorre senza parole guidato dal suono di un vero
pianoforte suonato dal vivo e da macchine sceniche che muovono illustrazioni e
didascalie. La scelta di utilizzare i linguaggi della musica e delle immagini illustrate
risponde alla necessità di parlare all'immaginario dello spettatore in modo più diretto
attraverso le emozioni.
laboratori
Per adolescenti
Partendo
Laboratorio da realizzare a scuola
Condotto da Lucia Zotti e Monica Contini del Teatro Kismet OperA
da sé
Nell’adolescenza l’inquietudine di una identità che non si è ancora definita è
strettamente legata alla trasformazione del corpo e all’immagine che attraverso
questo si offre agli sguardi altrui. Il laboratorio si propone di indagare con i ragazzi i
temi del corpo e della bellezza in relazione a se stessi e agli altri attraverso giochi di
rappresentazione e di improvvisazione teatrale.
Per adolescenti
A
Laboratorio da realizzare a scuola
Condotto da Rossana Farinati del Teatro Kismet OperA
partire dal tumulto
Il laboratorio si collega allo spettacolo In tumulto che sarà presentato nel mese di
gennaio al Teatro Kismet OperA. E’ rivolto a 15/20 ragazzi di terza media e può essere
realizzato. Unica condizione necessaria è che i ragazzi vedano lo spettacolo. Gli
incontri sono quattro, da realizzare in orario pomeridiano.
Il progetto In tumulto si propone come esplorazione della terra dell’adolescenza, la
terra di mezzo che, nella mitologia greca, è custodita da Artemide. Nel laboratorio si
partirà dallo spazio scenico e da alcuni frammenti del testo dello spettacolo per poi
cercare e seguire le tracce dei ragazzi, arrivando ad una sorta di riscrittura e rimessa
in scena che racconti i loro mondi, l loro tumulti.
Per adolescenti
Laboratorio da realizzare a scuola.
Condotto da Cristina Bari del Teatro Kismet OperA
Ritratto tutto
Laboratorio sulla fotografia e l’elaborazione digitale sull’autoritratto
l’autoscatto, non solo per raccontare una condizione presente ma per
un’immagine di sé intima, diversa da quella che appare. Una forma di
autobiografica elaborata attraverso la fotografia e la manipolazione dei dati
attraverso
rimandare
narrazione
digitali.
I Linguaggi dell’Integrazione Teatrale
Progetto speciale di formazione
I Linguaggi dell’Integrazione Teatrale è un progetto che si annovera fra le esperienze di
eccellenza di collaborazione interistituzionale fra Pubblica Amministrazione e Teatro.
Propone un laboratorio teatrale integrato – rivolto a ragazzi diversamente abili e non – il
cui obiettivo principale è sperimentare forme nuove di relazione nella pratica educativa.
Un’esperienza in grado creare un luogo di espressione e comunicazione che renda più
sensibili e disponibili all’altro; un esercizio di accoglienza educativa in cui l’incontro con la
cosiddetta diversità e il disagio diventi occasione di ascolto autentico dei bisogni e delle
domande di tutti i soggetti coinvolti, ragazzi, docenti, educatori professionali, pedagoghi
teatrali.
Il percorso si realizza da oltre dieci anni presso il Teatro Kismet OperA, e coinvolge da
dodici a sedici ragazzi (parte dei quali in condizione di diversa abilità) di scuole
primarie e secondarie di primo grado della città di Bari, con la partecipazione di
docenti delle rispettive scuole. Gli esiti del progetto tendono a rafforzare una cultura
del dialogo, della relazione e dell’integrazione in special modo all’interno degli Istituti
Scolastici, con estensione al territorio che li ospita.
Dall’edizione 2008/09 l’esplorazione è rivolta alla fiaba, uno spazio capace di parlare a
bambini e adulti, di scendere nell’intimo, aprire porte su sé e chi sta intorno. Dopo
Sulle tracce del brutto anatroccolo, quest’anno sarà la volta di Barbablù, sempre per la
regia di Rossana Farinati.
Altri laboratori
Per altri laboratori da realizzare a scuola (per bambini o per adolescenti su altri temi)
è necessario verificare la disponibilità degli attori del Teatro Kismet attraverso un
colloquio con la responsabile del Teatro Ragazzi, Cecilia Cangelli (tel 080.5797667 int.
111)
La durata e i relativi costi di tutti i laboratori sono da definire in relazione alle
esigenze della scuola.
Il Maggio delle scuole
Per approfondire la conoscenza dei percorsi di teatro che si svolgono nell’ambito
scolastico e favorire un confronto fra le diverse esperienze, dedicheremo una sezione
del Festival Maggio all’infanzia alla presentazione degli esiti di alcuni laboratori
realizzati nelle scuole. I “saggi” saranno allestiti negli spazi del Kismet e aperti ad un
pubblico esterno.
Le richieste per partecipare al Maggio delle scuole vanno inoltrate agli uffici del Kismet e
verranno valutate insieme all’equipe di coordinamento del Festival.
Info
Teatro Kismet OperA, tel 080.5797667 int. 111
progetti speciali
Un capitolo importante delle attività del Kismet rivolte all’infanzia è costituito dai
progetti che negli ultimi anni si sono sviluppati e consolidati grazie alla collaborazione
con gli enti pubblici e privati del nostro territorio.
La Fondazione Città Bambino, una sinergia di risorse e idee creata con Progetto
Città, Granteatrino, Get e Magogirò e aperta sempre a nuove collaborazioni;
Dicembre a Bari , con la sezione Abbracci promosso dall’Assessorato alla Cultura
del Comune di Bari; il Festival Maggio all’infanzia che quest’anno giungerà alla
13° edizione confermandosi come una delle più importanti vetrine nazionali dedicate
al teatro per i ragazzi.
Maggio all’infanzia
Maggio all’Infanzia è nato 12 anni fa con l’ambiziosa idea di non essere
semplicemente un festival per l’infanzia ma di diventare un festival dell’Infanzia, con
l’obiettivo di ritrovare nell’infanzia una condizione di stupore e scoperta, di
predisposizione e sguardo, di energia e intelligenza. Ed è proprio cercando di attirare
l’anima infantile della gente che il festival riunisce una comunità di adulti e bambini.
L’arte è la guida di questa ricerca e la forza che muove e unisce.
Il teatro, con le produzioni più interessanti del panorama internazionale, dal teatro di
figura alla narrazione, dal teatro di animazione al teatro d’attore, è protagonista
principale di una fitta programmazione dedicata al pubblico di ragazzi e delle loro
famiglie. Ma non solo. Quello che rende il Maggio all’Infanzia un festival unico in
Italia è il suo essere momento di raccordo fra tutte le arti che mettono al centro
l’infanzia.
Piazze e teatri, luoghi deputati allo spettacolo ma anche spazi nuovi e inusuali si
aprono all’arte. Il festival Maggio all’infanzia crea, nelle diverse giornate in cui si
sviluppa, una grande rete dentro e fuori la città. Una festa che la reinventa e
permette di scoprirne le sue bellezze, il patrimonio artistico e culturale, attraverso gli
occhi e i suoni dell’infanzia.
Maggio all’Infanzia è anche Il Maggio delle scuole, la proposta di piccoli lavori
realizzati durante l’anno dagli studenti. Una vetrina che affianca il Maggio
all’infanzia dando l’occasione anche alle scuole di mostrare i progetti e gli esiti di
laboratori condotti durante l’anno.
Kismet Argento
Cerchiamo persone inossidabili…
per formare un gruppo attivo che abiti insieme a noi il teatro, persone creative che
vogliano animare il foyer nelle domeniche pomeriggio dedicate ai ragazzi, realizzando
piccole attività artistiche insieme prima e dopo lo spettacolo in cartellone.
Pensiamo a nonne e nonni che hanno esperienza e qualità di relazione con i piccoli,
pensiamo a chi è in pensione ma ha tanto da dare, a chi è attivo nel volontariato o
nel sociale. O pensiamo a chi, semplicemente, abbia voglia di incontrare gli altri
attraverso il teatro e di far crescere il senso di comunità che vorremmo tenere vivo .
Ti invitiamo a venire all’incontro lunedì 21 settembre alle 17.00 al Teatro Kismet
OperA in strada San Giorgio martire 22/F, Bari.
prenota dal 2 settembre la tua presenza
telefonando allo 080.579.76.67
interno 126 (Cristina) o interno 127 (Karin)
calendario
Teatro Kismet OperA
La principessa sirena Da 8 anni
 19 - 24, dal 27 al 31 ottobre  1° novembre
Teatro Kismet OperA
Storie di streghe 8-12 anni
Teatro Persona
Il principe Mezzanotte 6-10 anni
 3, 4, 5, 6 novembre
 16 e 17 novembre  15 novembre
Teatro Kismet
La regina delle nevi Da 8 anni
 10, 11, 12 dicembre
Teatro Kismet OperA
Il mare delle storie 5-11 anni
CREST
La storia di Hansel e Gretel Da 6-11 anni
 15 al 19  20 dicembre
 7, 8, 9 gennaio  Epifania 6 gennaio
Teatro Kismet OperA
In tumulto 12-16 anni
Principio attivo
Storia di un uomo e della sua ombra da 6-11 anni
Teatrofficina Aerogrammi
Zerogrammi 6-10 anni
Compagnia Menhir
Chicco Radicchio 6-10 anni
Compagnia De Bastioni/Puche
La leggenda di coniglio volante Da 4 anni
I Teatrini
Nella cenere 6-11 anni
Le Nuvole
L’acqua e la noce 4-10 anni
Teatro Kismet OperA
Il gatto e gli stivali 5-12 anni
Accademia Perduta
Il Pifferaio magico Da 4 anni
Sipario Toscana
Cuore buio 11-13 anni
La luna nel pozzo
Eroi in fumo Da 11-14 anni
La luna nel letto
Senza piume
 11, 12, 13, 14 gennaio
 15, 16, 18, 19  17 gennaio
 20, 21, 22 gennaio
 26, 27, 28 gennaio
 4, 5, 6  7 febbraio
 22, 23, 24,  21 febbraio
 2, 3, 4 marzo
 5, 6, 8 e 9  7 marzo
 19, 20 e 22  21 marzo
 23 al 26 marzo
 12, 13, 14 aprile
 19, 20, 21 aprile  18 aprile
COMPLEANNO
Per i bambini che volessero festeggiare il compleanno condividendo con i propri amici
l’esperienza della visione di uno spettacolo, è possibile effettuare la prenotazione dei posti e
organizzare nel foyer del teatro il ‘taglio della torta’.
Botteghino matinée
Scuole materne elementari e medie
€4.50
Biglietti Robin Hood
Per venire incontro alle numerose richieste di biglietti gratuiti d parte di centri,
associazioni benefiche e scuole con alto tasso di bambini con famiglie in difficoltà
economiche, il teatro kismet propone l'operazione robin hood. Si tratta di un piccolo
gesto di generosità che viene richiesto agli spettatori dei serali che potranno
acquistare il biglietto di uno spettacolo per ragazzi per offrirlo ad un giovane
spettatore che altrimenti non potrebbe permettersi il teatro.
Le prenotazioni agli spettacoli si possono effettuare a partire dal 9 settembre
tramite l’apposito modulo da inviare via fax ai nostri uffici.
E’ possibile prenotare attraverso i nostri uffici il trasporto degli alunni a tariffe
agevolate con la ditta Autoservizi Latorre.
Per un confronto siamo disponibiliadal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 al
numero 080/5797667 interno 127 (Karin)
Per informazioni
Teatro Kismet OperA strada san Giorgio Martire 22/f – Bari
Info 080/579.76.67 int. 127/111 - [email protected]
www.teatrokismet.org