Credito, rischio e mercati La crisi sub-prime Dr. Mario Mazzocchi [email protected] Ricevimento: indicativamente venerdì 11-13, ma disponibile anche in altri giorni e orari (meglio confermare per posta elettronica) www2.stat.unibo.it\mazzocchi\macroeconomia Struttura lezione • • • • “Terminologia” della crisi Fatti principali Interpretazione monetarista Taylor Articolo Barrel & Davis Crisi finanziaria 2007-2008: cause • Regolamentazione e moral hazard settore bancario? • Politiche monetarie? • Prezzi delle case e bolla immobiliare? Gli elementi della crisi • • • • Emissione mutui sub-prime Legame tra mutui e prezzo delle case Titolarizzazione dei mutui Derivati, pronti contro termine, “veicoli” per conti fuori bilancio (futures, etc.) – sistema bancario “ombra” (asimmetria informativa) • Introduzione dell’indice ABX per i pacchetti con subprime • Panico, crollo del mercato immobiliare • Crollo dei mercati sub-prime e dei titoli (“tossici”) collegati (quali??? – asimmetria informativa) Mutuo sub-prime • E’ un mutuo concesso a categorie più a rischio di insolvenza • Si applica un tasso di interesse più alto rispetto a debitori meno rischiosi • Generalmente il mutuo è a 30 anni, il tasso viene tenuto fisso e basso per i primi 2 o 3 anni, poi cresce ed è variabile • Esempio: 9% per 2 anni, poi 6%+LIBOR (circa 12%) • Se i prezzi delle case aumentano, i mutuatari dopo 2/3 anni possono rinegoziare un nuovo mutuo sub-prime più vantaggioso • Se non salgono, la rinegoziazione può diventare impossibile (insolvenza) • Problemi di liquidità per le banche (nazionalizzazioni?) Problemi clienti sub-prime • Non hanno soldi per pagare direttamente la casa • Problemi di credito (o mai chiesto, oppure problemi nel ripagare il debito) • Incapacità di dimostrare un reddito • Mancanza di informazione Priorità rispetto ad altre ipoteche FICO = Fair Isaac Corporation Gorton, G.B., The Subprime panic, NBER Working Paper 14398 Titolarizzazione • Le banche trovano i fondi per erogare i mutui attraverso la vendita di pacchetti azionari (che quindi “contengono” il rischio dei sub-prime) • Il meccanismo è però particolare per i subprime: – Derivati e collaterali – Pronti contro termine (futures, opzioni) – Veicoli fuori bilancio Titoli legati a mutui: esposizione Agenzie garantite dal governo Gorton, G.B., The Subprime panic, NBER Working Paper 14398 Emissione L’indice ABX • Indice di “Asset-based” securities (azioni che sono legate ad una proprietà) • Introdotto nel 2006 • Chi acquista “compra” il rischio e i guadagni di mutui inclusi i sub-prime • Indice basso = rischio alto rispetto ai profitti attesi Panico e prezzi delle case Politica monetaria i LM0 Aumento Base Monetaria LM1 IS Y La reazione fondamentale tra moneta e inflazione p = m − y + v Inflazione Tasso di Crescita Velocità di crescita della (variazione) circolazione moneta PIL della moneta Ciclo economico, politica economica, misure discrezionali e regole automatiche • Misure discrezionali – Valutazione specifica della situazione • Regole automatiche – Entrano in funzione automaticamente – Es. Regola semplice (Friedman), la quantità di moneta viene incrementata ogni anno di una quota fissa Gli stabilizzatori automatici • Puntano a ridurre la ciclicità dell’economia (dei consumi) – Imposizione progressiva – Sussidi di disoccupazione • Vantaggi – Evitano i ritardi nella percezione e nell’esecuzione della politica (es. ritardi amministrativi) Primo articolo Il mercato immobiliare negli Stati Uniti 1950-2000 • Riduzione della volatilità dopo il 1980 – Deviazione standard attorno al trend • Prima del 1980: 13% • Dopo il 1980: 5% • Causa: miglioramento della politica monetaria in risposta a variazioni nella crescita reale e nell’inflazione La politica monetaria secondo la Regola di Taylor 0.5 2 0.5 r*+π = 2 +π Il tasso di interesse deve alzarsi con l’inflazione e diminuire se c’è un output gap negativo i = tasso di interesse nominale i* = tasso di interesse equilibrio = tasso di interesse reale di equilibrio (2%) + inflazione π= tasso di inflazione π*= tasso di inflazione di equilibrio (2%) q = PIL q* = PIL potenziale La politica FED • Fino al 2003 segue abbastanza fedelmente la regola di Taylor • Tra il 2003 e il 2006 i tassi sono più bassi rispetto alla regola (lo erano anche nella crisi degli anni ’70) • Motivazione: crisi giapponese e deflazione • Tassi di interesse bassi = rialzo dei prezzi nel mercato immobiliare I prezzi delle case • Aumento prezzi +10% tra il 2004 e il 2006 • Mutui sub-prime con interessi bassi, diminuzione insolvenza e chiusura anticipata mutui • Rialzo tassi di interessi e riduzione domanda immobiliare (inflazione immobiliare), quindi aumento insolvenza • Crollo mercato immobiliare, mutui subprime e derivati (mercato azionario) Relazione tassi di interesse e case • Taylor - modello econometrico in cui: – Prezzo case: variabile dipendente – Tasso di interesse: variabile esplicativa (con un ritardo) – Dati: 1959-2007 – Semi-elasticità (cambio nel livello di una variabile rispetto ad una variazione percentuale dell’altra): -8.6 Tasso di interesse effettivo e Taylor Rule (“controfattuale”) Simulazione “housing starts” (nuove costruzioni) Simulazione (2) • • Inflazione prezzi case come esplicativa Equazione aggiuntiva per prezzi case Prezzi, insolvenze e chiusure anticipate sub-prime Tutti i mutui Problema sub-prime • Bassi tassi di insolvenza = aumento dei crediti sub-prime • Rallentamento inflazione case = aumento tassi di insolvenza • Le banche continuano a concedere crediti sub-prime con la stessa frequenza (invece di adeguarsi ai nuovi tassi di insolvenza) • Perche? – TITOLIZZAZIONE (MUTUI FINANZIATI ATTRAVERSO PACCHETTI AZIONARI CON RISCHI DIVERSI) – DIFFICOLTA’ NEL VALUTARE L’AUMENTO RISCHIO PER GLI AZIONISTI • Indice ABX per pacchetti che contengono sub-prime (creato nel 2006) = informazione sul rischio • Alla fine gli investitori percepiscono il rischio Conclusioni 1) Meglio seguire una politica monetaria “prevedibile” basata su inflazione e crescita, piuttosto che inseguire altri fattori 2) Garantire liquidità alle banche Spiegazione tassi di interesse • Ipotesi: Eccesso di risparmi nel mondo = tassi di interesse più bassi (infatti i tassi a lungo termine rimangono bassi anche dopo l’aumento di quelli a breve) Non plausibile Tassi di interesse e prezzi case • In altri paesi si è osservato un allontanamento dalla regola di Taylor • Anche in questi paesi, questo ha generato un aumento dei prezzi delle case • EURO: un tasso di interesse unico, ma crescite e inflazioni diverse Tassi di interesse EU / USA • I tassi europei “seguono” quelli USA? – Correlazione positiva e significativa (0,21) tra i “residui” europei (=differenza dalla regola di Taylor) e quelli USA • E’ (statisticamente) vero anche il contrario, quindi potrebbero essere fattori “terzi” Titolarizzazione • Il problema della titolarizzazione è che (ancora oggi) non si sa in quali pacchetti (e in quali banche) siano i titoli “tossici” (cioè basati sui sub-prime rischiosi) • Inoltre non c’erano regolamentazioni USA (una legge non passò nel 2005) che impedisse alle “agenzie” sponsorizzate dal governo di acquisire questo tipo di titoli Come misurare il rischio • C’è un tasso (OIS) che misura le “aspettative” sui tassi di interesse • Un secondo tasso (LIBOR) misura i tassi di interesse a 3 mesi (usato per i mutui) • LIBOR – OIS = tasso meno le aspettative = effetto di rischio e liquidità Il problema è più di rischio che di liquidità Gli interventi hanno peggiorato la crisi • Misure per facilitare la liquidità delle banche (term auction facility) Impatto limitato (infatti il problema è di liquidità, non di rischio) Interventi • Sostegno alle famiglie per consumo Intervento slegato dall’obiettivo Il consumo guarda al “reddito permanente” Taglio dei tassi Peggioramento della crisi nel 2008: “Event study” Conclusioni • Gli interventi pubblici hanno causato e peggiorato la crisi • Lezioni: – Utilizzare gli strumenti moderatori (regola di Taylor) – Pianificare gli interventi con accurate diagnosi – Garantire accesso alla liquidità alle banche in caso di emergenza (serve una struttura globale) Terzo articolo L’articolo • Rivista di istituto di ricerca indipendente inglese • Visione più “europea” • Collegamento ad altre crisi Alcuni aspetti sollevati • La titolarizzazione è la conseguenza di bassi tassi, perchè spinge le banche a cercare i profitti con altri mezzi • La prociclicità è un problema • I paesi con banche che finanziavano con pacchetti stranieri hanno avuto ancora più problemi (Islanda, Spagna) Teorie di instabilità finanziaria • • • • • • Bolle speculative legate a cicli di credito Errori di politica monetaria Incertezza, fiducia e percezione del rischio Miopia agenti e razionamento del credito Informazione asimmetrica Panico e corsa alle banche Risposte politiche • Ricapitalizzazione e liquidità banche (breve periodo) • Regolamentazioni che riducano la prociclicità (lungo periodo) – Prestiti rischiosi (problemi liquidità) – Strumenti complessi (asimmetria informativa) – Eccessiva fiducia nei “mercati all’ingrosso” – Le autorità hanno per ora affrontato solo il primo problema