Domenica 30 agosto Sala Comunale di Cortereggio San Giorgio Canavese ore 21.15 Quintetto d’archi “Giovanni Francesco Pressenda” Enrica Maffeo soprano Leonardo Nicassio pianoforte Figure femminili nel Verismo musicale Pietro Mascagni Son pochi fiori da l’Amico Fritz Giacomo Puccini Si , mi chiamano Mimì da La Bohème Giacomo Puccini Tu che di gel da Turandot Giacomo Puccini Crisantemi Tre Minuetti Alfredo Catalani Ebben. N’andrò lontana da La Wally Francesco Cilea Io son l’umile ancella da Adriana Lecovreur Pietro Mascagni Intermezzo Sinfonico da Cavalleria rusticana Pietro Mascagni Voi lo sapete o mamma da Cavalleria rusticana Ruggero Leoncavallo Stridono lassù da Pagliacci ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ Allieva di pianoforte della prof.ssa Iris Moscarola, Enrica Maffeo studia successivamente con il M° Jean Micault presso l’Istituto Musicale G.B. Viotti di Vercelli e consegue il diploma presso il Conservatorio “ Ghedini “di Cuneo sotto la guida del M° Giuliano Cucco. Intraprende contemporaneamente lo studio del canto dapprima con il baritono Cesare Bardelli ed in seguito con il baritono Giuseppe Valdengo, Sergio Beano ed il tenore Eugenio Fogliati con il quale ha seguito un corso di perfezionamento. Dal 1996 è seguita nello studio del repertorio dal M° Fulvio Bottega. Dopo numerose partecipazioni in concerti ed in ruoli di comprimariato, il debutto come soprano protagonista avviene con l’opera La Bohème di G.Puccini (Camburzano luglio 1999) nell’ambito di una serata in ricordo di Cesira Ferrani la celebre artista di origini camburzanesi da parte materna che Puccini volle come sua prima interprete di Manon Lescaut e di La Bohème. Successivamente sarà interprete principale nei seguenti melodrammi: L’Amico Fritz di P. Mascagni, Il Barbiere di Siviglia e La Scala di seta ( Lucilla ) di G. Rossini, La Serva padrona di G .B. Pergolesi, L’Elisir d’amore, Rita e Don Pasquale di G. Donizetti, La Traviata, Un Ballo in maschera ( Oscar ) e Nabucco (Abigaille ) di G. Verdi, La Sonnambula (Lisa) di V. Bellini, Madama Butterfly, Tosca e Manon Lescaut (in forma di concerto) di G. Puccini, Pagliacci di R. Leoncavallo, Cavalleria rusticana di P. Mascagni, Carmen (Frasquita) di G. Bizet, La Vedova allegra ( Valencienne) di F. Lehàr , La Principessa della Czarda di E. Khalman, Le Nozze di Figaro (Marcellina) Don Giovanni ( Zerlina) di W. A. Mozart. Nel 2007 invitata dall’autore M° Daniele Vineis, interpreta il ruolo dell’Historicus nell’OperaDolcino nella prima mondiale in occasione dei 700 anni dalla morte dell’Eretico. Si è esibita tra gli altri, nei seguenti Teatri: Sociale di Lecco , Sociale di Biella (La Bohème giugno 2000, Madama Butterfly novembre 2003), Civico di Vercelli, Alfieri di Asti, Alfieri di Torino ,Piccolo Regio di Torino , Dal Verme di Milano, Milanollo di Savigliano, Superga di Nichelino, Cagnoni di Vigevano, Orpheus , Valdocco e Monterosa di Torino. Nel 2001 ha fondato l’ Associazione “Amici della lirica Cesira Ferrani“ operativa prevalentemente in ambito provinciale nel diffondere la Cultura del Melodramma. All’impegno didattico affianca un’intensa attività concertistica, proponendo un vasto repertorio di musica operistica, operettistica, sacra e cameristica. ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ Leonardo Nicassio, torinese, dopo gli studi di pianoforte e composizione, ha seguito per vari anni corsi di perfezionamento con Aldo Sacco per il pianoforte, con Roberto Cognazzo per la musica da camera, con Enrico Dovico per la musica operistica, Sergiu Celibidache per la direzione d’orchestra. Nel 1982 è vincitore del Concorso Internazionale per Giovani Musicisti di Stresa. Fra il 1980 e il 1984 è clavicembalista per l’orchestra da camera L’allegro, il penseroso e il moderato (genere, concerto barocco), con la quale svolge concerti in tutto il nord Italia. Ha accompagnato in recital centinaia di artisti lirici tra i quali Alfredo Kraus, Carlo Bini, Pedro Lavirgen, Alessandro Corbelli, Aldo Protti, Magda Olivero, Luis Alva, Andrea Bocelli, Sonia Ganassi. Nel 1991 ha vinto il concorso come accompagnatore di repertorio lirico nei Conservatori, attività che svolge anche per l'Istituto Corelli di Pinerolo. Nel merito della sua attività didattica di accompagnatore e preparatore, alcuni dei suoi allievi si distinguono come vincitori di concorsi nazionali ed internazionali e svolgono carriera nei teatri lirici. Dal 1990 al 1998 collabora coi Teatri Alfa, Monterosa e Cardinal Massaia di Torino, dove concerta ed esegue al pianoforte Don Giovanni di Mozart, Il barbiere di Siviglia di Rossini, La sonnambula di Bellini, Don Pasquale e L’elisir d’amore di Donizetti, La traviata e Rigoletto di Verdi, Tosca, Madama Butterfly, La bohème e Gianni Schicchi di Puccini, La Cavalleria Rusticana di Mascagni, Pagliacci di Leonacavallo, Carmen di Bizet, Faust di Gounod. Parallelamente, nel Teatro Alfa si forma una compagnia ed un’orchestra finalizzata all’operetta, con la quale va in tournée nazionale. Dirige La vedova allegra, Al cavallino Bianco, La principessa della Czarda, Dedé (di cui cura la traduzione italiana e la prima esecuzione italiana assoluta al teatro di Imola), Fior d’Hawaii ed il Paese del Sorriso. Fra il 1996 e il 1998 collabora come maestro sostituto con il Teatro Sociale di Biella in Barbiere di Siviglia di Rossini e La traviata di Verdi con il Teatro Cavour di Imperia in Madama Butterfly di Puccini e Don Carlo di Verdi. Nel 1998 l’agenzia Cote d’Azur en Fête (Francia), gli propone di sviluppare un progetto per eseguire nei principali castelli della Costa Azzurra dei concerti di musica lirica con orchestra di 20 elementi. Riduce le orchestrazioni di 40 fra arie, duetti e terzetti e scrittura i cantanti. Dal ’96 ad oggi ogni estate dirige concerti lirici all’aperto nei più bei siti della Costa Azzurra (Cannes, Nice, Saint Tropez, Montecarlo). Nel 1998 dirige La Traviata nel teatro di Susa (Torino). Nel 2000 viene invitato a dirigere alcuni concerti di musica lirica e sinfonica con l’Orchestra Nazionale di San Pietroburgo. Dal 2002 collabora col teatro Regio di Torino nelle produzioni di Tosca di Puccini, Il Pifferaio Magico di Federico Biscione e Don Giovanni di Cazzaniga. Nel 2002 dirige Le quattro stagioni di Astor Piazzolla per violino ed orchestra. In tempi recenti ha fondato e diretto un'orchestra femminile attingendo fra le più selezionate studentesse e giovani professioniste del panorama piemontese. Oltre ad insegnare nei Conservatori di Stato Italiani, è docente degli Stages Internazionali di Urbania (Pesaro e Urbino), 2004, Castellabate (Salerno), 2002, Dobbiaco (Bolzano), 2000 e 2001, La Maddalena (Sassari), 1999, Grottammare (Ascoli Piceno), 2001, Komiza (Spalato, Croazia), 1998, dove contribuisce nella diffusione del repertorio lirico tradizionale italiano a giovani provenienti da tutto il mondo. ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ Il quintetto d’archi “Giovanni Francesco Pressenda” è formato dalle prime parti dell’omonima orchestra di Alba. Il suo repertorio spazia da Vivaldi, Bach e Mozart, a celebri musiche classiche originali e trascritte, in special modo dagli stessi componenti del gruppo, fino alle vette della musica jazz e pop. Il suo stile rappresenta qualcosa di nuovo e frizzante, reso con eleganza, grande tecnica e maestria e riscuote ovunque notevole successo da parte di un pubblico sempre alla ricerca di novità. L’ensemble anima le rassegne ”Arte e musica tra le colline”, concerti itineranti tra Langhe, Roero e Valli cuneesi e “Sette note nel Canavese”, che nel 2009 è dedicata all’ anno europeo della creatività e dell'innovazione. Individualmente, i vari componenti del quintetto collaborano con importanti formazioni orchestrali quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, l’Orchestra “Guido Cantelli” di Milano, La “United Chamber Orchestra” (UECO), L’”Orchestra da Camera Italiana” (OCI) fondata da Salvatore Accardo, L’Orchestra Filarmonica di Torino, la Filarmonica ‘900. Il quintetto d’archi “Giovanni Francesco Pressenda” non vuole essere un assieme chiuso, ma si avvale volentieri dell’ ausilio di validi solisti per l’esecuzione di composizioni particolarmente complesse. Con questo spirito ha realizzato, tra l’altro, l’adattamento del “Concierto de Aranjuez” di Joaquin Rodrigo e delle “Cuatro Estaciones Porteñas” di Astor Piazzolla e di altre grandi pagine del repertorio classico e moderno.