I Conigli e l’allevamento Gestione e Cura Dr. Luca Borrelli Università di Napoli Federico II [email protected] [email protected] Classificazione ed Origine Classe: Mammiferi Ordine: Lagomorfi Famiglia: Leporidi Genere: Oryctolagus Specie: Oryctolagus cuniculus Classificazione ed Origine L'appartenenza alla famiglia dei " leporidi " è dovuta alla notevole lunghezza delle orecchie e degli arti posteriori, atti al salto, e alla brevità della coda. Per indicare secondo la nomenclatura scientifica il coniglio, bisogna usare la denominazione "ORYCTOLAGUS CUNICULUS " Il genere "oryctolagus" fa riferimento all'attitudine del coniglio a scavare; la specie "cuniculus" esprime la sua attitudine a costruire cunicoli. Classificazione ed Origine Un po’ di storia.. Il coniglio è originario dell'Europa del sud e del Nord Africa. Già i Fenici, nei loro viaggi, ne conoscevano e apprezzavano le carni, tanto che chiamarono la Spagna "Terra dei Conigli“ (i-shepan-im, da cui il nome poi latinizzato in Hispania). Gli antichi Romani ne iniziarono l'allevamento e anche, involontariamente, la diffusione, a causa di alcuni soggetti fuggiti che iniziarono a replicarsi allo stato libero adattandosi a diversi tipi di ambienti. Furono i monaci medioevali che iniziarono il vero e proprio processo di addomesticamento, iniziando ad operare una selezione in base alle caratteristiche di docilità (adattamento alla cattività) e funzionali (taglia e tipo di mantello). Classificazione ed Origine Oggi esistono numerose razze di conigli che variano in funzione del colore del mantello, struttura delle orecchie, tipo di pelliccia, forma del cranio e taglia (si va da razze che pesano meno di 1 kg a più di 8 kg), anche se la maggior parte dei conigli da compagnia originano da incroci tra diverse “razze” Sviluppo fisico e comportamentale La lepre è una specie nidifuga, i piccoli nascono completamente coperti di pelo, già in grado di alimentarsi da soli, nonostante succhino il latte della madre. Il coniglio è una specie nidicola, i piccoli nascono nudi e con occhi ed orecchie chiusi. Gli occhi si aprono completamente a dieci giorni Il tatto e l’olfatto sono invece molto sviluppati sin dalla nascita I piccoli imparano a riconoscere l’odore della madre dalla secrezione delle ghiandole anali che avvolge le feci che essa deposita all’ingresso della tana e nel nido Sviluppo fisico e comportamentale mancanza di cure parentali complesse è una strategia volta ad evitare che il nido venga individuato dai predatori Il coniglio è preda di numerose specie la volpe, la faina, la donnola e i gatti inselvatichiti, uccelli rapaci La madre trascorre pochissimo tempo con i piccoli li raggiunge una volta al giorno per allattarli, dopodiché ostruisce la galleria di entrata alla tana per limitare i fenomeni di predazione. Sviluppo fisico e comportamentale I coniglietti neonati durante il giorno dormono mantenendosi a stretto contatto l’uno con l’altro, nel centro del nido, per mantenere la temperatura corporea Dopo circa 22 ore l’attività aumenta ed i coniglietti iniziano a strisciare lentamente verso l’uscita del nido. All’arrivo della madre si raccolgono sotto di lei e cercano il capezzolo per succhiare il latte. Una volta terminato di nutrirsi urinano tutti prima di sprofondare di nuovo nella parte centrale del nido, che in questo modo rimane asciutto. I coniglietti Da un punto di vista fisiologico, i coniglietti sono completamente indipendenti dalla madre a circa 4 settimane di età Dopo lo svezzamento cercano di “raggiungere” la colonia, struttura sociale caratteristica della specie, scontrandosi con i problemi gerarchici all’interno del gruppo Anche in allevamento, fattori legati sia al tipo di stabulazione (es. bicellulare, colonia) sia al management utilizzato possono condizionare negativamente il comportamento dei conigli in accrescimento. Socializzazione I conigli sono degli animali che amano socializzare e la mancanza di relazioni sociali causata dalla stabulazione individuale può portare a situazioni di stress che possono interferire con lo sviluppo del “normale” comportamento da adulto I conigli sono animali che allo stato selvatico, vivono in colonia e quindi, in cattività, dovrebbero essere accasati in gruppi (Stauffacher et al., 1994). Cenni di Anatomia e Fisiologia Apparato riproduttore femminile Cenni di Anatomia e Fisiologia Fisiologia della Riproduzione Nel coniglio la maturità sessuale sopraggiunge dopo i 4 mesi nella femmina e dopo i 5 nel maschio con un ampio margine di variabilità in funzione della razza e della taglia dell’animale. Nell’allevamento del coniglio da carne si tende, in media, ad accoppiare intorno ai 4,5 mesi la femmina e 5,5 il maschio. Il coniglio è una specie ad ovulazione indotta il che significa che l’ovulazione è indotta dal coito. Cenni di Anatomia e Fisiologia Fisiologia della Riproduzione La monta naturale prevede che sia la femmina ad essere portata dal maschio e se è ricettiva assumerà una posizione di lordosi e si lascerà coprire con facilità. E’ preferibile far accoppiare la coniglia quando i genitali assumono un colore che varia dal rosso intenso al bluastro: in tal caso la femmina sarà maggiormente ricettiva ed accetterà il maschio più di buon grado. Nelle migliori condizioni l’accoppiamento dura in tutto pochi istanti. Il maschio nel giro di alcuni minuti sarà di nuovo in grado di coprire la femmina ed è buona norma permettere al maschio di eseguire il secondo salto per avere un maggior numero di probabilità che la femmina rimanga gravida. Cenni di Anatomia e Fisiologia Fisiologia della Riproduzione La durata della gestazione è di 29-31 giorni con una media di 30 giorni in funzione del numero e della dimensione dei piccoli. Tra il 10° e il 14° giorno si pratica la diagnosi di gravidanza che si effettua mediante palpazione transaddominale in senso antero-posteriore. Se la femmina risulterà “vuota” in questa fase potrà essere riaccoppiata immediatamente. Fisiologia della Riproduzione Palpazione transaddominale Cenni di Anatomia e Fisiologia Fisiologia della Riproduzione Intorno al 26°-27° giorno si aggiungerà, alla gabbia, il nido il cui fondo verrà riempito di paglia o truciolo sul quale la femmina provvederà, poco prima del parto, a depositare una buona quantità di pelo che strapperà dal proprio corpo. La funzione del pelo è quella di mantenere la temperatura all’interno del nido intorno ai 30-35°C. Parto Pelo e Paglia Pelo e Trucioli Il Nido Piccoli Cenni di Anatomia e Fisiologia Fisiologia della Riproduzione Dopo il parto la coniglia non presta molte cure alla prole salvo allattarle 1-2 volte al giorno e ricoprirle con il pelo alla fine dell’allattamento. E’ pratica comune l’allattamento programmato e cioè consentire l’accesso della femmina al nido solo una volta al giorno (generalmente la mattina). Lo svezzamento avviene intorno ai 28-35 giorni togliendo i piccoli dalla madre e mettendoli in una gabbia separata. Cenni di Anatomia e Fisiologia Fisiologia della Digestione Dal punto di vista anatomico il coniglio è un monogastrico, ma grazie al fenomeno della ciecotrofia si comporta come un poligastrico. Possiede un’abbondante flora microbica intestinale a livello del cieco e del colon che svolge un lavoro simile a quello espletato nei ruminanti. Nei poligastrici le fermentazioni microbiche avvengono nel rumine, quindi all’inizio dell’apparato digerente, nei conigli avvengono alla fine, e cioè nel cieco. Cenni di Anatomia e Fisiologia Cenni di Anatomia e Fisiologia Fisiologia della Digestione Il coniglio sfrutta la fibra alimentare, il cui componente principale, la cellulosa, viene fermentata dalla microflora ciecale con produzione di AGV (acetico, propionico e butirrico) che, assorbiti a livello ciecale, possono coprire fino al 30% dei fabbisogni energetici di mantenimento. La fibra, peraltro, è indispensabile per la sua funzione di zavorra, che consente il normale transito intestinale E’ importante che la componente fibrosa della dieta sia indigeribile per l’85%, quindi ricca in lignina. Cenni di Anatomia e Fisiologia Fisiologia della Digestione ciecotrofia consiste nel reingerire un particolare tipo di escreto, il ciecotrofo, che ha origine dal materiale ciecale. La ciecotrofia, avviene in due tempi: digestione parziale dell’alimento che viene espulso sottoforma di feci umide (feci molli) e sferiche, contenenti elevate quantità di sostanze proteiche, flora batterica e un complemento di Vit. B (ciecotrofo). ciecotrofia II fase queste feci vengono ingerite nuovamente, le sostanze in esse contenute vengono completamente utilizzate. Fisiologia della Digestione Feci coniglio Rappresentazione schematica della ciecotrofia Urina coniglio Conigli Alimentazione mangiatoie a canaletta o a tramoggia. ciotole in commercio le mangiatoie devono essere facilmente pulibili, con posti di alimentazione separati da divisori. Nel caso di più conigli insieme, ad ogni animale dovrebbe riservato uno spazio di almeno 8 cm La moderna coniglicoltura utilizza alimenti formulati in modo completo e bilanciato, particolarmente graditi agli animali.. Conigli Alimentazione I Pellettati • particolarmente pratici nelle fasi di distribuzione, • più “sani” in quanto è più facile evitare muffe e fermentazioni • più rispondenti alle caratteristiche anatomiche e fisiologiche • vantaggioso rispetto agli sfarinati, irritanti per le vie respiratorie. Alimentazione Le diete devono avere un corretto rapporto tra fibra grezza e proteina digeribile gravi scompensi del sistema digestivo che potrebbero sfociare in patologie enteriche. Rapporto AMIDO-FIBRA equilibrato SVEZZAMENTO sovraccarico di amido indigerito a livello ciecale fornisce il substrato ideale per lo sviluppo di microrganismi patogeni Clostridium spiriforme causa di enterotossiemia Conigli Abbeverata L’acqua deve essere sempre a disposizione dei soggetti. Minore è l’assunzione, minore è l’ingestione di alimento solido. Deve essere fresca, ma non fredda, (ottimale15°C) e pulita Il fabbisogno giornaliero di acqua dipende: - dalla quantità e dalla qualità dell’alimento somministrato, - dalla temperatura dell’ambiente di allevamento - dall’età dell’animale. Conigli Applicazione 146/2001 I parametri che possono essere valutati A intervalli periodici, comprendono: 1. Parametri relativo allo stato sanitario: a. Esame anatomo patologico, tamponi, lesioni esami laboratorio etc. 2. Parametri immunitari ed ematochimici: a. Dosaggi anticorpali MEV, MIXO e E.cunicoli b. Ematologici e di biochimica clinica 3. Parametri relativi alla situazione ambientale: a. Tamponi ambientali b. Misurazione di ammoniaca c. Misurazione di umidità e temperatura 4. Parametri produttivi: a. Rilievo di valori produttivi in campo Conigli Documentazione Sanitaria visita clinica esame anatomo-patologico tamponi nasali e rettali, tamponi vaginali, cutanei caratterizzazione dei ceppi isolati: E.coli Clostridium sp valutazione delle piaghe podali valutazione delle mastiti Staphylococcus aureus Pasteurella multocida Conigli Documentazione Sanitaria valutazione delle piaghe podali • assenza di lesioni e calli; • presenza di callo solo accennata; • presenza di calli ben visibili (a più arti); • presenza di calli dolenti e piaghe anche ulcerate. valutazione delle mastiti • assenza di segni e lesioni; • presenza di un nodulo alla palpazione; • presenza di una leggera mastite; • presenza di evidente mastite generalizzata. valutazione dei denti Conigli Documentazione stato immunitario esami sierologici per valutare i titoli anticorpali: Mixomatosi MEV E.cunicoli Le dermatomicosi nel coniglio Patologie fungine Per quanto riguarda i funghi, invece, vanno ricordati: Aspergillus; Cladosporium; Microsporum spp. e Trychophyton spp. Circa il Benessere.. Un po’ di storia.. Per la prima volta nel 1965 la commissione Brambell in UK affermò che occorre riconoscere anche negli animali bisogni fondamentali, sia fisici che comportamentali In seguito John Webster (1995) formalizzò le “5 libertà”, il cui significato fu allargato a tutte le specie che vivono con l’uomo, con le frasi che oggi conosciamo, inserite negli “Animal Welfare Acts” di molti paesi nel mondo Un animale allevato dall’uomo ha diritto a queste libertà, qualsiasi siano i motivi per cui viene tenuto “Le Cinque Libertà” degli animali o Libertà dalla sete, dalla fame e dalla malnutrizione o Libertà dal disagio termico e fisico o Libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie o Libertà dalla paura e dallo stress o Libertà di mettere in atto la maggior parte dei comportamenti naturali Grazie per l’attenzione