Glossario glossario A ddestrare Dal latino ad+dexter (abile, accorto, sagace) il cui senso è quello di agire per (ad), cioè generare in qualcun altro un’abilità. L’oggetto dell’addestramento è una procedura, un fare che deve essere osservabile. Il movimento implicito in questo concetto sembra che vada dal docente allo studente, ma in realtà è più dall’allievo verso se stesso poiché chi si addestra osserva, produce modelli mentali propri, riproduce ciò che ha osservato, acquista padronanza e rifinisce i suoi comportamenti auto-osservandosi criticamente, anche se l’intenzionalità di addestrare è comunque del docente nei confronti dello studente. Apprendere Dal latino ad+prehendere (apprehendere), il cui senso è quello di impossessarsi, di afferrare. Il movimento è dall’esterno verso lo studente, ma l’intenzione è dello studente che diventa protagonista dell’azione perché tende all’oggetto (ad), che è qualcosa che lo attrae e che egli vuole possedere. L’apprendimento si genera ogni volta che un’esperienza compiuta lascia nella mente del soggetto una traccia che permette al protagonista che l’ha compiuta di riconoscerla, viverla quando si ripresenta e di ripeterla con maggiore precisione. L’apprendimento scolastico è più nitido e profondo perché l’esperienza compiuta per incidere nella mente di ognuno è intenzionale e chi agisce è motivato a compierla, oltre che esserne profondamente coinvolto. Apprendimento per immersione Stile di apprendimento inaugurato con l’intervento della multimedialità nella didattica che si basa sui principi dell’apprendere facendo o del vedendo fare. Questo indica la capacità di apprendere attraverso la sperimentazione di problemi e situazioni reali, partendo dal presupposto per cui è importante non solo sapere, ma anche sapere come fare e sapere perché. Autoapprendimento Autonomia di apprendimento del soggetto che diventa protagonista del suo percorso formativo attraverso scelte mirate sulla base della considerazione di interessi, esigenze, inclinazioni e carenze cognitive. B rowsing (o navigazione) È una metafora marinara, usata per indicare il tipo di percorso o di tragitto che un soggetto può decidere di seguire all’interno della realtà virtuale. C MC (Computer Mediaded Communication) Sigla che identifica tutte le forme di comunicazione mediate dal calcolatore. Cognitivismo Le teorie cognitive sottolineano il ruolo del pensiero e dell’interpretazione sull’attività sociale degli individui. Il cognitivismo trae ispirazione dalla teoria gestaltista e ritiene che il modo in cui gli eventi esterni vengono percepiti influenza il comportamento umano. Kurt Lewin rappresenta il primo psicologo sociale che sviluppa una teoria generale del comportamento sociale umano (Teoria di campo). Community of learning Significa «comunità di apprendimento» e rappresenta la metafora del modello collaborativo adottato fra attori scolastici. Comportamentismo Teoria e scuola di psicologia, di cui si fece iniziatore (1914) e capo l’americano John Watson. Essa pone, come oggetto della psicologia, il comportamento dell’individuo — per cui è detta anche behaviorismo (da behaviour = comportamento) — che è determinato dall’esperienza e da eventi esterni (Allport: «la fiducia nel potere dell’ambiente determina l’azione umana»; Skin- 177 glossario ner: «comportamenti variano con ricompense e punizioni dall’esterno»). Comunicazione differita (asincrona) Comunicazione interpersonale fra due o più utenti che non necessita della loro presenza simultanea. Comunicazione in tempo reale (sincrona) Comunicazione interpersonale fra due o più utenti che necessita della loro presenza simultanea. Conferencing La conferenza è una comunicazione interpersonale fra più utenti organizzata e centrata su uno specifico argomento (un’area disciplinare, un interesse professionale, un hobby). Generalmente è gestita da un apposito sistema (Conferencing System). Questo termine ha un significato più esteso nell’ambito delle reti telematiche, si riferisce quasi esclusivamente ad un dibattito basato sulla comunicazione scritta, condotta in tempo reale o in tempo differito. Conferencing System Sistemi di software che consentono la gestione di conferenze telematiche fra utenti. In particolare, le conferenze basate sulla comunicazione differita sono gestite secondo due modalità: l’uso della mailing-list ed il servizio di news. Cooperative learning Un metodo d’insegnamento-apprendimento che implica tecniche di cooperazione all’interno della classe. Curriculum Percorso formativo pluriennale che, partendo dalla scuola materna, accoglie i bambini fino alle soglie della scuola superiore. D ialettica Originariamente indicava l’arte del dialogo (dialectichè tèchne = arte di ragionare) e della disputa, quindi, di discutere a domanda e 178 risposta (Platone, Cratilo, 390 a.C). In Platone la dialettica ha lo scopo di risalire di concetto in concetto, dal particolare all’universale (mondo delle Idee). Oggetto di questa materia sono i ragionamenti, che vertono su opinioni probabili. La dialettica è un’arte intermedia tra la retorica e l’analitica. Cfr. A. Lalade (a cura di), Dizionario critico di Filosofia, ISEDI, Milano, 1971. E ducazioni aggiunte Complessi di saperi e conoscenze che, in genere, si aggiungono alle discipline scolastiche tradizionali ed alle educazioni curriculari presenti nei programmi ministeriali, dopo una pressante richiesta proveniente non direttamente dalla scuola. Edutainment Neologismo apparso recentemente negli Stati Uniti che deriva dall’incrocio fra education (istruzione) ed entertainment (divertimento, spettacolo). Indica una strategia didattica che coinvolge l’apprendimento attraverso il gioco per sviluppare un coinvolgimento affettivo ed una motivazione alla conoscenza. In proposito sta nascendo un filone importante nei nuovi programmi elettronici, basato sull’esigenza di imparare divertendosi. Molti libri elettronici sono dei giochi intelligenti in cui le informazioni sono integrate con immagini, animazione e musica. F J eedback Processo di retroazione. igsaw Strategia didattica che esalta la collaborazione di gruppo nel processo di progettazione, organizzazione e valutazione del curriculum formativo. I nternet (Inter Networking) Letteralmente significa collegamento tra reti locali lontane. È una rete informatica e telematica diffusa su scala mondiale, la cui natura non è glossario facilmente definibile perché è costituita da un insieme di reti di computer locali, regionali, nazionali ed internazionali interconnesse attraverso una serie di protocolli di interworking TCP/ IP (trasmission control protocol/Internet protocol) che permettono il collegamento on line con gli appartenenti alla stessa rete o con quelli di molte altre reti per lo scambio di messaggi ed informazioni. Imparare Dal latino in+parare, come in «parare sibi divitias» oppure «parare sibi amicos», ed ha il senso di procurarsi, raccogliere e mettere dentro (in) conoscenze ed abilità. Il movimento implicito in questo concetto va dall’esterno verso lo studente, anche se in questo caso l’intenzione è dello studente, per cui la presenza del docente non è condizionante. Insegnare Dal latino in+signare e significa imprimere segni nella mente; il senso è quello di comunicare contenuti strutturali e densi di significato. L’insegnamento si esplica nel processo di comunicazione che è intenzionale e va dal docente al discente ponendosi alla base dell’azione didattica. Intranet Ipertestualità Programma informatico di tipo reticolare orientato verso la costruzione di percorsi di apprendimento individualizzati che permettono la scomposizione e la riorganizzazione dei dati ai fini di una comprensione personale. Il tipo di apprendimento implicito in questo tipo di logica è fluido, sviluppato sia orizzontalmente sia verticalmente, mobile, plurimo ed aperto, implicito al concetto di flessibilità e costruito attivamente dal discente. ISDN (Integrated Services Digital Network) Rete in grado di integrare sotto un’unica modalità di trasmissione (digitale) una vasta gamma di servizi di comunicazione come: la voce, l’immagine, il fax, l’e-mail, la teleconferenza, la trasmissione dei dati, il telex, il videotex ecc. Istruire Dal latino instruere (in, dentro+struere) che significa costruire dentro ed indica un movimento intenzionale dal docente al discente. L AN Rete locale di comunicazione telemati- ca. Circuito comunicativo elettronico reticolare e circoscritto in un sottosistema, come quello educativo. È una rete chiusa, protetta dall’esterno ed accessibile solo a determinate categorie di persone autorizzate all’accesso in rete. Learning circles Ipermedia Learning on demand Dal greco hyper che significa sopra, oltre. Un software che consente di collegare informazioni appartenenti a media differenti. La richiesta di apprendimento personalizzata sulla base della considerazione delle esigenze personali. Ipermedialità Link L’associazione di linguaggi testuali diversi (stampa, immagine, suono ecc.) per rispondere all’esigenza degli utenti di creare canali percettivi diversi, più coerenti con le loro esigenze di apprendimento; in un certo senso rientra nella stessa logica dell’ipertestualità. Nel linguaggio dell’informatica significa collegamento/connessione tra temi, informazioni e concetti. Rivolto alla multimedialità, questo termine indica la connessione tra saperi, discipline, competenze e forme comunicative. I link ipertestuali sono percorsi virtuali, si agganciano ai Circoli di apprendimento, ciascuno dei quali è composto da una classe di studenti e dal loro insegnante, i quali interagiscono via rete e costituiscono un unico gruppo di apprendimento. 179 glossario nodi attraverso ancore, rappresentate attraverso hotwords (parole calde). Si possono distinguere diverse tipologie di collegamenti: quelli referenziali (o dichiarativi) e di organizzazione (o procedurali). I primi pongono in relazione due punti dell’ipertesto associabili, i secondi si riferiscono a semplificazioni operative. NC Deskop M NC Server aieutica Indicava un particolare aspetto dell’insegnamento socratico (Maieutichè tèchne). Termine utilizzato da Platone nel Teeteto (149 a.C.): egli fa dire a Socrate che egli, come figlio di una levatrice ed esperto di parti, fa partorire alle anime le idee che esse contengono senza saperlo. La verità indeterminata è già presente in chi impara qualche cosa di determinato. Cfr. A. Lalade (a cura di), Dizionario critico di Filosofia, ISEDI, Milano, 1971. Mastery learning Apprendimento per padronanza. Un approccio didattico che prevede il conseguimento di un unico obiettivo (o il raggiungimento di medesimi risultati) attraverso l’istituzione di percorsi individualizzati secondo ritmi diversi per soggetti o per gruppi di apprendimento di soggetti. N C (Network Computer) Un insieme di dispositivi informatici progettati per agevolare l’accesso ad Internet, anche in termini economici, e per incrementare lo sviluppo di un sistema di ricerca esplorativa ed informatica all’interno del microsistema. È un sistema operativo privo di floppy, cd-rom e hard disk, e funziona solo se collegato in rete al NC Server. NC Card La scheda di accesso al NC, personalizzata per ogni utente; questa è costituita da un microprocessore ed una memoria che immagazzina tutte le informazioni che identificano l’identità dell’utente, il codice personale di accesso ed i dati basilari che informano il Server della tipologia di accesso ad esso associata. 180 Software applicativo per i NC, residente sul NC Server che viene caricato dal NC quando l’utente ne fa richiesta. Questo mezzo consente l’installazione di alcune applicazioni: da Internet alla posta elettronica, ai programmi di produttività individuale (Word Processor, foglio elettronico, agenda ecc.). Un software che consente la gestione e l’amministrazione dei NC. Questo memorizza file di applicazione (documenti, fogli elettronici, immagini ecc.), la distribuzione dei programmi, i dati personali degli utenti. Network Paradigm Modello comunicativo non più unidirezionale e lineare, ma reticolare all’interno di un sistema in cui tutti i componenti sono contemporaneamente emittenti e destinatari. La costruzione dei significati è frutto dell’interazione attiva dei soggetti e dell’interscambio dei loro significati sulla base della condivisione di uno spazio comune di conoscenze, di credenze e di valori. O n-line education Significa «informazione in rete» ed indica il processo formativo che avviene in rete attraverso l’interazione dei partecipanti. Open learning «Apprendimento aperto», cioè un nuovo approccio educativo che propone una miscela di sistemi alternativi alla classe-lezione per incrementare l’apprendimento dell’alunno privilegiando il suo attivismo nella scelta del percorso educativo più coerente con le proprie inclinazioni. P OF (Piano dell’Offerta Formativa) Documento ufficiale e pubblico che rettifica il tipo di organizzazione didattica di una scuola autonoma, ovvero esplicita la progettazione curri- glossario Provider sione del mondo attraverso un gioco di costrutti e di negoziazioni che si stabiliscono nel cervello umano senza che il soggetto se ne renda conto. La simulazione è uno strumento per conoscere meglio noi stessi ed i modi del nostro pensiero. Fornitori di accesso ad Internet. Situated learning culare, extracurriculare, educativa ed organizzativa di ogni istituto rispecchiando l’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e riflettendo le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. R eciprocal Teaching Strategia didattica comprendente un insieme di istruzioni procedurali per facilitare il lavoro di gruppo e rafforzare la collaborazione fra docenti e discenti. Retorica Arte dell’uso della parola, sorta in Sicilia nel V secolo a.C. come esigenza di insegnare i mezzi per persuadere nei pubblici discorsi: arte di trovare argomenti di convinzione e strumenti, logici ed emotivi, di influenza sugli uditori. Cfr. Enciclopedia Filosofica, Istituto per la collaborazione culturale, Venezia-Roma, 1957. S erver Computer che gestiscono risorse di vario genere come archivi di file, banche dati, mailing-list ecc. SFI (Sistema Formativo Integrato) Progetto di integrazione della scuola in un contesto sociale, che stabilisce rapporti di scambio comunicativo secondo una logica reticolare con enti territoriali locali. Simulazione cognitiva Costruzione dei modelli mentali per riflettere sulla natura della conoscenza. Strategia inaugurata dall’inserimento delle nuove tecnologie nella didattica che consiste nella produzione della vi- Termine coniato da Brown, Collins e Duguid (1989) che fa riferimento ad una concezione della conoscenza non più fine a se stessa, ma intrinsecamente collegata all’ambiente, cioè, che non può essere separata dal suo contesto. È una conoscenza soggettiva ed immersa in una cornice di riferimento. Solipsismo educativo Termine di origine latina: solus = solo + ipse = stesso. Indica un atteggiamento filosofico secondo il quale il soggetto pensante apprende e riconosce solo la propria esistenza, mentre ogni altra realtà si risolve nel suo pensiero. Questo termine rivolto all’educazione indica la tendenza dell’individuo ad estremizzare il suo processo di autoapprendimento, trascurando il perseguimento degli obiettivi educativi ed il rispetto dei vincoli e delle regole didattiche. T eam teaching Gruppo di insegnamento introdotto dall’organizzazione modulare della programmazione scolastica che prevede la costruzione di un rapporto cooperativo e collaborativo fra i docenti interessati alla costruzione di un progetto didattico. Teletext Servizio di informazione telematica con visualizzazione dei dati trasmessi via etere sullo schermo di un televisore provvisto di decodificatore. 181