12) Glossario (175.182)

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A
ddestrare
Dal latino ad+dexter (abile, accorto, sagace) il cui senso è quello di agire per (ad), cioè
generare in qualcun altro un’abilità. L’oggetto dell’addestramento è una procedura, un fare che deve
essere osservabile. Il movimento implicito in questo concetto sembra che vada dal docente allo
studente, ma in realtà è più dall’allievo verso se
stesso poiché chi si addestra osserva, produce modelli mentali propri, riproduce ciò che ha osservato, acquista padronanza e rifinisce i suoi comportamenti auto-osservandosi criticamente, anche
se l’intenzionalità di addestrare è comunque del
docente nei confronti dello studente.
Apprendere
Dal latino ad+prehendere (apprehendere), il cui
senso è quello di impossessarsi, di afferrare. Il
movimento è dall’esterno verso lo studente, ma
l’intenzione è dello studente che diventa protagonista dell’azione perché tende all’oggetto (ad),
che è qualcosa che lo attrae e che egli vuole possedere. L’apprendimento si genera ogni volta che
un’esperienza compiuta lascia nella mente del
soggetto una traccia che permette al protagonista che l’ha compiuta di riconoscerla, viverla
quando si ripresenta e di ripeterla con maggiore
precisione. L’apprendimento scolastico è più nitido e profondo perché l’esperienza compiuta per
incidere nella mente di ognuno è intenzionale e
chi agisce è motivato a compierla, oltre che esserne profondamente coinvolto.
Apprendimento per immersione
Stile di apprendimento inaugurato con l’intervento della multimedialità nella didattica che si
basa sui principi dell’apprendere facendo o del
vedendo fare. Questo indica la capacità di apprendere attraverso la sperimentazione di problemi e situazioni reali, partendo dal presupposto per cui è importante non solo sapere, ma anche sapere come fare e sapere perché.
Autoapprendimento
Autonomia di apprendimento del soggetto che
diventa protagonista del suo percorso formativo
attraverso scelte mirate sulla base della considerazione di interessi, esigenze, inclinazioni e carenze cognitive.
B
rowsing (o navigazione)
È una metafora marinara, usata per indicare il tipo di percorso o di tragitto che un soggetto può decidere di seguire all’interno della
realtà virtuale.
C
MC (Computer Mediaded
Communication)
Sigla che identifica tutte le forme di comunicazione mediate dal calcolatore.
Cognitivismo
Le teorie cognitive sottolineano il ruolo del pensiero e dell’interpretazione sull’attività sociale
degli individui. Il cognitivismo trae ispirazione
dalla teoria gestaltista e ritiene che il modo in
cui gli eventi esterni vengono percepiti influenza il comportamento umano. Kurt Lewin rappresenta il primo psicologo sociale che sviluppa una
teoria generale del comportamento sociale umano (Teoria di campo).
Community of learning
Significa «comunità di apprendimento» e rappresenta la metafora del modello collaborativo
adottato fra attori scolastici.
Comportamentismo
Teoria e scuola di psicologia, di cui si fece iniziatore (1914) e capo l’americano John Watson.
Essa pone, come oggetto della psicologia, il comportamento dell’individuo — per cui è detta anche behaviorismo (da behaviour = comportamento) — che è determinato dall’esperienza e
da eventi esterni (Allport: «la fiducia nel potere
dell’ambiente determina l’azione umana»; Skin-
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ner: «comportamenti variano con ricompense e
punizioni dall’esterno»).
Comunicazione differita (asincrona)
Comunicazione interpersonale fra due o più utenti che non necessita della loro presenza simultanea.
Comunicazione in tempo reale
(sincrona)
Comunicazione interpersonale fra due o più
utenti che necessita della loro presenza simultanea.
Conferencing
La conferenza è una comunicazione interpersonale fra più utenti organizzata e centrata su uno
specifico argomento (un’area disciplinare, un
interesse professionale, un hobby). Generalmente è gestita da un apposito sistema (Conferencing System). Questo termine ha un significato
più esteso nell’ambito delle reti telematiche, si
riferisce quasi esclusivamente ad un dibattito
basato sulla comunicazione scritta, condotta in
tempo reale o in tempo differito.
Conferencing System
Sistemi di software che consentono la gestione
di conferenze telematiche fra utenti. In particolare, le conferenze basate sulla comunicazione
differita sono gestite secondo due modalità: l’uso
della mailing-list ed il servizio di news.
Cooperative learning
Un metodo d’insegnamento-apprendimento che
implica tecniche di cooperazione all’interno della
classe.
Curriculum
Percorso formativo pluriennale che, partendo
dalla scuola materna, accoglie i bambini fino alle
soglie della scuola superiore.
D
ialettica
Originariamente indicava l’arte del dialogo (dialectichè tèchne = arte di ragionare) e
della disputa, quindi, di discutere a domanda e
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risposta (Platone, Cratilo, 390 a.C). In Platone
la dialettica ha lo scopo di risalire di concetto in
concetto, dal particolare all’universale (mondo
delle Idee). Oggetto di questa materia sono i ragionamenti, che vertono su opinioni probabili.
La dialettica è un’arte intermedia tra la retorica
e l’analitica. Cfr. A. Lalade (a cura di), Dizionario critico di Filosofia, ISEDI, Milano, 1971.
E
ducazioni aggiunte
Complessi di saperi e conoscenze che,
in genere, si aggiungono alle discipline scolastiche tradizionali ed alle educazioni curriculari
presenti nei programmi ministeriali, dopo una
pressante richiesta proveniente non direttamente dalla scuola.
Edutainment
Neologismo apparso recentemente negli Stati
Uniti che deriva dall’incrocio fra education
(istruzione) ed entertainment (divertimento, spettacolo). Indica una strategia didattica che coinvolge l’apprendimento attraverso il gioco per sviluppare un coinvolgimento affettivo ed una motivazione alla conoscenza. In proposito sta nascendo un filone importante nei nuovi programmi elettronici, basato sull’esigenza di imparare
divertendosi. Molti libri elettronici sono dei giochi intelligenti in cui le informazioni sono integrate con immagini, animazione e musica.
F
J
eedback
Processo di retroazione.
igsaw
Strategia didattica che esalta la collaborazione di gruppo nel processo di progettazione,
organizzazione e valutazione del curriculum formativo.
I
nternet (Inter Networking)
Letteralmente significa collegamento tra reti
locali lontane. È una rete informatica e telematica diffusa su scala mondiale, la cui natura non è
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facilmente definibile perché è costituita da un
insieme di reti di computer locali, regionali, nazionali ed internazionali interconnesse attraverso una serie di protocolli di interworking TCP/
IP (trasmission control protocol/Internet protocol) che permettono il collegamento on line con
gli appartenenti alla stessa rete o con quelli di
molte altre reti per lo scambio di messaggi ed
informazioni.
Imparare
Dal latino in+parare, come in «parare sibi divitias» oppure «parare sibi amicos», ed ha il senso di procurarsi, raccogliere e mettere dentro (in)
conoscenze ed abilità. Il movimento implicito
in questo concetto va dall’esterno verso lo studente, anche se in questo caso l’intenzione è dello
studente, per cui la presenza del docente non è
condizionante.
Insegnare
Dal latino in+signare e significa imprimere segni nella mente; il senso è quello di comunicare
contenuti strutturali e densi di significato. L’insegnamento si esplica nel processo di comunicazione che è intenzionale e va dal docente al
discente ponendosi alla base dell’azione didattica.
Intranet
Ipertestualità
Programma informatico di tipo reticolare orientato verso la costruzione di percorsi di apprendimento individualizzati che permettono la scomposizione e la riorganizzazione dei dati ai fini di
una comprensione personale. Il tipo di apprendimento implicito in questo tipo di logica è fluido, sviluppato sia orizzontalmente sia verticalmente, mobile, plurimo ed aperto, implicito al
concetto di flessibilità e costruito attivamente dal
discente.
ISDN (Integrated Services Digital Network)
Rete in grado di integrare sotto un’unica modalità di trasmissione (digitale) una vasta gamma
di servizi di comunicazione come: la voce, l’immagine, il fax, l’e-mail, la teleconferenza, la trasmissione dei dati, il telex, il videotex ecc.
Istruire
Dal latino instruere (in, dentro+struere) che significa costruire dentro ed indica un movimento intenzionale dal docente al discente.
L
AN
Rete locale di comunicazione telemati-
ca.
Circuito comunicativo elettronico reticolare e
circoscritto in un sottosistema, come quello educativo. È una rete chiusa, protetta dall’esterno
ed accessibile solo a determinate categorie di
persone autorizzate all’accesso in rete.
Learning circles
Ipermedia
Learning on demand
Dal greco hyper che significa sopra, oltre. Un
software che consente di collegare informazioni
appartenenti a media differenti.
La richiesta di apprendimento personalizzata
sulla base della considerazione delle esigenze
personali.
Ipermedialità
Link
L’associazione di linguaggi testuali diversi (stampa, immagine, suono ecc.) per rispondere all’esigenza degli utenti di creare canali percettivi diversi, più coerenti con le loro esigenze di apprendimento; in un certo senso rientra nella stessa
logica dell’ipertestualità.
Nel linguaggio dell’informatica significa collegamento/connessione tra temi, informazioni e
concetti. Rivolto alla multimedialità, questo termine indica la connessione tra saperi, discipline, competenze e forme comunicative. I link ipertestuali sono percorsi virtuali, si agganciano ai
Circoli di apprendimento, ciascuno dei quali è
composto da una classe di studenti e dal loro
insegnante, i quali interagiscono via rete e costituiscono un unico gruppo di apprendimento.
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glossario
nodi attraverso ancore, rappresentate attraverso
hotwords (parole calde). Si possono distinguere
diverse tipologie di collegamenti: quelli referenziali (o dichiarativi) e di organizzazione (o procedurali). I primi pongono in relazione due punti dell’ipertesto associabili, i secondi si riferiscono a semplificazioni operative.
NC Deskop
M
NC Server
aieutica
Indicava un particolare aspetto dell’insegnamento socratico (Maieutichè tèchne). Termine
utilizzato da Platone nel Teeteto (149 a.C.): egli fa
dire a Socrate che egli, come figlio di una levatrice
ed esperto di parti, fa partorire alle anime le idee
che esse contengono senza saperlo. La verità indeterminata è già presente in chi impara qualche cosa
di determinato. Cfr. A. Lalade (a cura di), Dizionario critico di Filosofia, ISEDI, Milano, 1971.
Mastery learning
Apprendimento per padronanza. Un approccio
didattico che prevede il conseguimento di un unico obiettivo (o il raggiungimento di medesimi risultati) attraverso l’istituzione di percorsi individualizzati secondo ritmi diversi per soggetti o per
gruppi di apprendimento di soggetti.
N
C (Network Computer)
Un insieme di dispositivi informatici
progettati per agevolare l’accesso ad Internet,
anche in termini economici, e per incrementare
lo sviluppo di un sistema di ricerca esplorativa
ed informatica all’interno del microsistema. È
un sistema operativo privo di floppy, cd-rom e
hard disk, e funziona solo se collegato in rete al
NC Server.
NC Card
La scheda di accesso al NC, personalizzata per
ogni utente; questa è costituita da un microprocessore ed una memoria che immagazzina tutte
le informazioni che identificano l’identità dell’utente, il codice personale di accesso ed i dati
basilari che informano il Server della tipologia
di accesso ad esso associata.
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Software applicativo per i NC, residente sul NC
Server che viene caricato dal NC quando l’utente ne fa richiesta. Questo mezzo consente l’installazione di alcune applicazioni: da Internet alla
posta elettronica, ai programmi di produttività
individuale (Word Processor, foglio elettronico,
agenda ecc.).
Un software che consente la gestione e l’amministrazione dei NC. Questo memorizza file di
applicazione (documenti, fogli elettronici, immagini ecc.), la distribuzione dei programmi, i
dati personali degli utenti.
Network Paradigm
Modello comunicativo non più unidirezionale e
lineare, ma reticolare all’interno di un sistema
in cui tutti i componenti sono contemporaneamente emittenti e destinatari. La costruzione dei
significati è frutto dell’interazione attiva dei soggetti e dell’interscambio dei loro significati sulla base della condivisione di uno spazio comune
di conoscenze, di credenze e di valori.
O
n-line education
Significa «informazione in rete» ed indica il processo formativo che avviene in rete
attraverso l’interazione dei partecipanti.
Open learning
«Apprendimento aperto», cioè un nuovo approccio educativo che propone una miscela di
sistemi alternativi alla classe-lezione per incrementare l’apprendimento dell’alunno privilegiando il suo attivismo nella scelta del percorso educativo più coerente con le proprie inclinazioni.
P
OF (Piano dell’Offerta
Formativa)
Documento ufficiale e pubblico che rettifica il
tipo di organizzazione didattica di una scuola autonoma, ovvero esplicita la progettazione curri-
glossario
Provider
sione del mondo attraverso un gioco di costrutti
e di negoziazioni che si stabiliscono nel cervello umano senza che il soggetto se ne renda conto. La simulazione è uno strumento per conoscere meglio noi stessi ed i modi del nostro pensiero.
Fornitori di accesso ad Internet.
Situated learning
culare, extracurriculare, educativa ed organizzativa di ogni istituto rispecchiando l’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche
e riflettendo le esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico della realtà locale.
R
eciprocal Teaching
Strategia didattica comprendente un insieme di istruzioni procedurali per facilitare il
lavoro di gruppo e rafforzare la collaborazione
fra docenti e discenti.
Retorica
Arte dell’uso della parola, sorta in Sicilia nel V
secolo a.C. come esigenza di insegnare i mezzi
per persuadere nei pubblici discorsi: arte di trovare argomenti di convinzione e strumenti, logici ed emotivi, di influenza sugli uditori. Cfr. Enciclopedia Filosofica, Istituto per la collaborazione culturale, Venezia-Roma, 1957.
S
erver
Computer che gestiscono risorse di vario
genere come archivi di file, banche dati, mailing-list ecc.
SFI (Sistema Formativo Integrato)
Progetto di integrazione della scuola in un contesto sociale, che stabilisce rapporti di scambio
comunicativo secondo una logica reticolare con
enti territoriali locali.
Simulazione cognitiva
Costruzione dei modelli mentali per riflettere
sulla natura della conoscenza. Strategia inaugurata dall’inserimento delle nuove tecnologie nella
didattica che consiste nella produzione della vi-
Termine coniato da Brown, Collins e Duguid
(1989) che fa riferimento ad una concezione della
conoscenza non più fine a se stessa, ma intrinsecamente collegata all’ambiente, cioè, che non
può essere separata dal suo contesto. È una conoscenza soggettiva ed immersa in una cornice
di riferimento.
Solipsismo educativo
Termine di origine latina: solus = solo + ipse =
stesso. Indica un atteggiamento filosofico secondo il quale il soggetto pensante apprende e riconosce solo la propria esistenza, mentre ogni altra realtà si risolve nel suo pensiero. Questo termine rivolto all’educazione indica la tendenza
dell’individuo ad estremizzare il suo processo
di autoapprendimento, trascurando il perseguimento degli obiettivi educativi ed il rispetto dei
vincoli e delle regole didattiche.
T
eam teaching
Gruppo di insegnamento introdotto dall’organizzazione modulare della programmazione scolastica che prevede la costruzione di un
rapporto cooperativo e collaborativo fra i docenti
interessati alla costruzione di un progetto didattico.
Teletext
Servizio di informazione telematica con visualizzazione dei dati trasmessi via etere sullo schermo di un televisore provvisto di decodificatore.
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