NAPOLEONE
Napoleone Bonaparte nacque ad Ajaccio in Corsica il 15 agosto 1769.
Appartenente alla piccola nobiltà provinciale corsa, studiò nel collegio di Autun, poi indirizzato dal padre
avvocato alla carriera militare, studiò nel collegio militare di Brienne e, dopo i 15 anni, alla scuola militare di
Parigi, ottenendo il grado di sottotenente di artiglieria un anno dopo.
La Francia sta affrontando le insurrezioni della Rivoluzione Francese ed i meriti di Napoleone Bonaparte
sono tali che nel 1791 viene nominato comandante di battaglione nella Guardia Nazionale di Ajaccio ed in
seguito, distintosi nell'assedio di Tolone, occupata dagli inglesi viene nominato Generale di Brigata
nell'ottobre del 1793. Fervido sostenitore della causa rivoluzionaria e legato al gruppo di Robespierre, venne
arrestato, dopo il colpo di stato del 9 termidoro, radiato dall'esercito e reintegrato nei gradi quando Barras gli
affidò il compito di reprimere il colpo di stato realista del 13 vendemmiaio 1795.
Avuto il 2 marzo 1796 il comando dell'Armata in Italia, con il compito di impegnare le forze austropiemontesi, alleggerendo in tal modo il fronte tedesco, conseguì parecchie vittorie, fino alla Pace di
Campoformio (1797), consolidando ulteriormente la sua posizione.
Dotato di un temperamento emotivo ed inquieto, desideroso di potere, dotato di uno spiccato senso
dell'opportunità, forte del prestigio conquistato sul campo, Napoleone impose una determinata linea
diplomatica che pesò sull'assetto istituzionale dei territori conquistati.
Nel 1798 gli fu affidata la spedizione in Egitto, destinata a tagliare i collegamenti dell'Inghilterra con l'India
e gli altri suoi possedimenti d'oltremare.
All'inizio fu una campagna vittoriosa, Napoleone Bonaparte conquistò in giugno l'isola di Malta, in luglio
Alessandria d'Egitto e cominciò ad avanzare verso la Siria, ma queste vittorie furono vanificate dalla
distruzione, in agosto, della flotta francese ad opera dell'ammiraglio inglese Nelson nella baia di Abukir.
Per colmo di sfortuna, l'esercito francese fu colpito dalla peste nel maggio 1799 e Napoleone, costretto ad
abbandonare l'Egitto, salpò da Alessandria in agosto, riuscendo a malapena a sfuggire alla sorveglianza della
flotta inglese ed a sbarcare in Francia, mentre il paese era sotto la minaccia dell'invasione.
Il diciotto brumaio Napoleone, facendo ricorso all'esercito, instaurò una dittatura militare che, attraverso una
riforma costituzionale, affidava il potere a tre Consoli, di cui il primo era lui stesso
Quando fu eletto Primo Console, Napoleone aveva solo 30 anni e gestiva un potere enorme: costrinse alla
pace prima l'Austria nel 1801 e l'Inghilterra nel 1802 e poi si dedicò alla riorganizzazione interna della
Francia.
Fautore di una riorganizzazione dello stato fondata su un forte potere esecutivo e sull'apparato
amministrativo, Napoleone Bonaparte sottopose l'intero territorio francese al controllo del governo centrale
tramite l'azione dei prefetti e dei sindaci che erano di nomina governativa.
Realizzò una grande riorganizzazione degli ordinamenti legislativi e diede grande importanza al Codice
Civile che estese a tutti gli Stati annessi o vassalli, sancendo i principi della libertà giuridica,
dell'uguaglianza giuridica e della proprietà privata.
Grande riformatore, Napoleone istituì la Banca di Francia per liberare lo stato dalla dipendenza dai banchieri
privati; per favorire la pace sociale amnistiò i fuorusciti monarchici disposti a giurare fedeltà al regime e, per
soddisfare le aspettative dei cattolici, stipulò nel 1804 un concordato con la Santa Sede, riconoscendo il
cattolicesimo come religione della maggior parte dei francesi.
La politica estera perseguita da Napoleone Bonaparte gli consentì, con la forza delle armi (guerre
napoleoniche), di riorganizzare temporaneamente l'Europa centroccidentale in modo conforme agli interessi
francesi, introducendo profonde riforme negli assetti istituzionali e sociali dei paesi assoggettati.
Nel 1804 fu incoronato, dal papa, Imperatore dei francesi, a Parigi, nella Chiesa di Notre Dame e, l'anno
dopo, si proclamò Re d'Italia.
Negli anni seguenti una lunga serie di vittorie gli permise di frantumare la terza coalizione, formata da Gran
Bretagna, Austria e Russia e nel 1810, preoccupato di lasciare una discendenza, Napoleone sposò Maria
Luisa d'Austria che gli diede un figlio, Napoleone II.
Nel 1812 Gran Bretagna, Russia e Svezia si allearono ad altre nazioni, dando vita alla quarta coalizione e nel
tentativo abbatterla, Napoleone tentò l'invasione della Russia con 600.000 uomini, la "Grande Armata",
invasione che si trasformò in una sconfitta che costò la vita di 500.000 uomini.
Le nazioni coalizzate invasero la Francia indifesa, il 4 marzo 1814 Parigi venne occupata dalle truppe
nemiche, il il 6 aprile Napoleone fu costretto ad abdicare in favore di suo figlio e poi a rinunciare alla totalità
dei suoi poteri andando in esilio all'isola d’Elba il 7 luglio dello stesso anno.
Durante il suo esilio, Austriaci, Prussiani, Inglesi e Russi, nel corso del Congresso di Vienna, si divisero
quello che fu il Grande Impero di Napoleone Bonaparte che, nel marzo 1815, fuggi dalla prigionia e sbarcò
in Francia, riorganizzò un esercito, sognando di riconquistare il potere, ma, dopo "cento giorni", il 18 giugno
1815 lo aspettava la disfatta sui campi di Waterloo.
Confinato nella lontana Isola di Sant'Elena, Napoleone Bonaparte morì a Longwood, sotto la sorveglianza
degli inglesi, il 5 maggio 1821.