Assegnate ieri al polo universitario, ognuna vale cinquemila euro Borse di studio "Bardazzi" a tre studenti per tesi di economia, marketing e cinema PRATO. Marco Setti è un dottorando in sociologia; Alice Grazzini una dottoressa in marketing e Grazia Vitelli un'aspirante documentarista, appena uscita dal corso del Pro.Ge.As. Sono questi i tre studenti d'eccellenza che si sono aggiudicati le borse di studio (5mila euro cadauno) messe in palio dal premio "Alberto Bardazzi", istituito in memoria dell'imprenditore pratese scomparso. Anche quest'anno il premio è stato realizzato dal polo universitario "Città di Prato", grazie al finanziamento della famiglia Bardazzi e all'impegno del Rotary club Prato "Filippo Lippi". Tra gli ospiti di questa edizione, l'imprenditore Francesco Romani e molte personalità cittadine. «Si tratta di un bando molto selettivo - ha commentato il professor Fioravanti - che valorizza le migliori tesi presentate all'interno dei corsi di laurea attivi presso il polo di Prato. Oltre a un ottimo lavoro di tesi, i candidati devono anche presentare un progetto di formazione professionale da perseguire. I tre che Analizzato il distretto tessile di Thiene e i rapporti con la Lega premiamo oggi sono i migliori di una rosa di 9 candidati, proveniente da un primo gruppo di 19». Beatrice Bardazzi, sei anni fa promotrice del premio di studio, in memoria del marito, al solito ha speso parole di elogio per i tre vincitori, che siamo andati a intervistare per sapere come utilizzeranno i soldi vinti. «Ho svolto una tesi economico-politica, analizzando il caso Thiene. Un distretto tessile che nel Nord Italia ha investito nell'industria meccanica - spiega il pratese Marco Betti - In particolare mi sono soffermato sul ruolo che la Lega Nord ha avuto nel governo di questa realtà, indagando i rapporti tra il partito e il mondo dell'impresa. Trattandosi di un antico distretto tessile, lo studio mi ha riportato anche al caso Prato. Utilizzerò questi soldi vinti per una Summer School, probabilmente in Inghilterra». «La mia tesi è nata da un tirocinio che ho effettuato in un'azienda pratese che opera nel settore dell'energia elettrica, la Extra - spiega invece Alice Grazzini - Si tratta di uno studio sulle nuove tendenze nelle tecnologie neurali per la ricerca di marketing. Con questa borsa di studio conto di pagarmi la laurea specialistica». Guarda al mondo del cinema invece la tesi di Grazia Vitelli, dedicata a Orazio Costa. «Grazie a questo premio potrò ampliare il progetto di tesi e realizzare un documentario, avvalendomi delle testimonianze che ho raccolto tra gli allievi del regista Costa. Poi mi iscriverò al Pro.Smart. Da grande - sorride - vorrei fare la documentarista». Miriam Monteleone Nella fotina, Fioravanti. A destra, Beatrice Bardazzi coni tre giovani premiati: da sin. Vitelli, Grazzini e Betti