Commercio elettronico B2C: casi di studio Dr. Stefano Burigat Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine www.dimi.uniud.it/burigat [email protected] Caso di studio: Priceline.com Fondata nel 1998, vendita online di biglietti aerei Modello di business basato sul sistema “Name Your Own Price”: l'utente specifica un prezzo e Priceline cerca quali aziende sono disposte a vendere a quel prezzo 2 Caso di studio: Priceline.com Gli utenti ottengono prezzi vantaggiosi ma devono essere flessibili ed accettare compromessi (nessun controllo sul brand, tappe intermedie, niente programmi fedeltà, …) Le aziende riescono a vendere prodotti che non avrebbero potuto vendere in altro modo, evitando di cannibalizzare gli altri loro canali di vendita 3 Caso di studio: Priceline.com Dal 1998 inizia una fase di espansione ● ● ● ● 1998: prenotazioni alberghiere 1999: servizi finanziari, noleggio auto, vendita auto Ampia e costosa campagna marketing per la promozione del marchio Estensione del modello ad altri settori, anche tramite affiliazioni (Priceline Webhouse Club – generi alimentari, Perfect Yarsdale – beni usati) 4 Caso di studio: Priceline.com Nel 2000, fallimento da $363 milioni di Priceline Webhouse Club Cause: ● ● ● disinteresse di molti player principali del settore processo complicato per acquisto e consegna dei prodotti impossibilità di ottenere nuovi finanziamenti per un'azienda ancora senza profitti 5 Caso di studio: Priceline.com 2001: un nuovo management si focalizza sul core business (prenotazioni viaggi), tagliando il resto 2003: vendite scontate dirette di biglietti aerei e noleggio auto Dal 2004, profitti crescenti Dal 2005, espansione in Europa e Asia 2008: eliminazione della commissione sulle prenotazioni 6 Caso di studio: Priceline.com Nonostante il successo attuale, il futuro della società non è assicurato a causa di: ● ● ● business dei viaggi in calo elevato livello di concorrenza da parte di pure-player online simili (Expedia, Travelocity, Hotels.com, …) concorrenza diretta degli operatori del settore (compagnie aeree, hotel, aziende di noleggio auto, ...) 7 Caso di studio: Furniture.com Vendita online di mobili; fallita nel 2001 dopo aver bruciato $75 milioni Problemi: ● ● consegna dei prodotti (tempi di consegna non rispettati a causa di ritardi dei produttori; alti costi di consegna, fino a $300) acquisto del nome di dominio per $2.5 milioni 8 Caso di studio: Kozmo.com Noleggio online di film e altri prodotti digitali con consegna a domicilio entro 1 ora; fallita nel 2001 dopo aver bruciato $250 milioni Problemi: ● ● ● ● costi di consegna ritorno dei film rifiuto di consegna in alcune zone delle città nessuna distinzione dalla concorrenza 9 Caso di studio: Pets.com Vendita online prodotti per animali; fallito nel 2000 dopo aver bruciato $300 milioni Problemi: ● ● ● ● ● mercato estremamente competitivo alti costi di marketing e vendita sottocosto $240: costo acquisizione clienti acquisto di società concorrenti alto riconoscimento del marchio me nessun profitto 10 Caso di studio: Go.com Portale della Disney, punto di accesso ai diversi siti della società; fallito nel 2000 dopo aver bruciato $850 milioni Problemi: ● ● modello di business basato sulla pubblicità come unica fonte di ricavo numero di impressions troppo ridotto (1.6 milioni) rispetto ai 2 miliardi necessari solo per coprire il costo del personale 11 Caso di studio: Webvan E-grocer fallito nel 2001 dopo aver bruciato più di $1 miliardo di finanziamenti Cause del fallimento ● ● ● ● creazione di un sistema distributivo da zero (magazzini, trasporto) per la copertura degli interi Stati Uniti alte spese di marketing vendita sottocosto per attrarre clienti consegna gratuita 24/7 12 Caso di studio: FreshDirect E-grocer fondato nel 2002, fatturato 2010 di ~$300 milioni Ragioni del successo ● ● ● ● focus su un'unica area geografica densamente popolata (New York) solo cibi freschi ad alto margine un unico impianto di preparazione e spedizione del cibo con un sistema simile al build-to-order accordi diretti con i produttori (con pagamento a 4 giorni) 13 Problematiche del commercio elettronico B2C Non ignorare la profittabilità Gestire i nuovi fattori di rischio Fare attenzione al costo del branding Non iniziare con fondi insufficienti Progettare un sito web efficace/attraente e mantenerlo costantemente aggiornato 14 Problematiche del commercio elettronico B2C Non creare conflitti (concorrenza percepita) tra i diversi canali di vendita Determinare correttamente il prezzo Supportare la personalizzazione Non trascurare gli aspetti di sicurezza Aumentare fiducia e fedeltà dei clienti 15