09.09. Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio

Telefono Amico è presente
Anche nella ricorrenza della giornata internazionale per il suicidio,Telefono Amico
riconferma la sua presenza 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.
Purtroppo la Svizzera si trova ai primi posti, a livello mondiale, nella poco invidiabile
classifica per le morti da suicidio.
“Il male di vivere”, “il vizio assurdo” così due grandi poeti italiani Eugenio Montale
e Cesare Pavese in loro poesie, definiscono il suicidio. “Il male di vivere altro non è
che l'incapacità dell'uomo di comunicare, è isolamento, frattura, vita strozzata. Per
cui se il vivere stesso è male, non esistono soluzioni per combatterlo”.
NON è esattamente così. Qualcosa si può fare. Si può essere più vigili nel cogliere
segnali di insofferenza, di malumore, di chiusura, prestando un ascolto più attento a
chi ci parla, a chi ci ha scelto per raccontare il proprio disagio e malessere. L’ascolto
può diventare terapeutico in molti casi, può essere il “farmaco” per far fronte al
“virus” che infetta l’anima.
La cabina telefonica del 143 situata sulla Diga della Verzasca ha permesso, in alcune
occasioni, di prendersi cura della persona in difficoltà prestando ascolto alla sua
chiamata di aiuto e, attraverso il colloquio prima e l’intervento attivo di professionisti
dopo, offrirle la possibilità di scegliere di vivere.
Ecco in sintesi l’impegno dei volontari di Telefono Amico:
- garantire una presenza costante
-
ascoltare prestando attenzione alle parole dell’altro
- sostenere e incoraggiare, senza giudicare
Tutti possiamo diventare degli ascoltatori migliori, basta volerlo.
www.telefonoamico.143.ch
Luisa Reggiani
Responsabile della Formazione