Latino - Ven. Ignazio Capizzi

UNIONE EUROPEA
REPUBBLICA ITALIANA
REGIONE SICILIANA
LICEO GINNASIO STATALE
IGNAZIO CAPIZZI
BRONTE
PROGRAMMA DI LATINO
Anno scolastico 2012/2013
• Classe Quinta Ginnasio sez. B
• Indirizzo LICEO CLASSICO (N.O.)
• Prof.ssa Patrizia Barbagallo
LIBRI DI TESTO
Autore
Titolo
Vol.
Editore
Hans H. Ørberg
Lingua Latina per se illustrata.
Familia Romana
Pars I
Accademia Vivarium
Novum
Hans H. Ørberg
Latine disco
Unico
Accademia Vivarium
Novum
Anno Scolastico 2012/20113 V Ginnasio Sez. B Programma di Latino
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Morfologia nominale
La particolarità della seconda declinazione: genitivo plurale in –um.
Declinazione di vis, roboris.
Declinazione di Iesus.
Avverbi in – ō.
Avverbi di luogo: huc, illuc, hinc, illin, ibi, inde.
I numerali distributivi.
I verbi semideponenti.
Aggettivo indeclinabile: nequam.
Gli aggettivi superior/summus, inferior/infimus; citerior/citimus; ulterior/ultimus.
Morfologia pronominale
Pronomi personali di I e II persona singolare e plurale: genitivo.
Pronome e aggettivo dimostrativo: iste, ista, istud.
Pronomi indefiniti: quis, quid; quisnam, quidnam; quisquam, quidquam; quidam, quaedam,
quoddam; quisquis, quidquid.
Morfologia verbale
Supino attivo e passivo.
Participio futuro.
Indicativo perfetto, piuccheperfetto, futuro anteriore e infinito futuro (diatesi attiva e passiva) dei
verbi delle quattro coniugazioni e del verbo sum.
Indicativo perfetto, piuccheperfetto, futuro anteriore e infinito perfetto di volo e nolo.
Indicativo attivo e passivo di fero: perfetto, piuccheperfetto, futuro anteriore. Infinito perfetto e
futuro (diatesi attiva e passiva).
Indicativo perfetto, piuccheperfetto, futuro anteriore, infinito perfetto e futuro di eo.
Il verbo fieri: perfetto, piuccheperfetto, futuro anteriore, infinito perfetto e futuro.
Congiuntivo presente, imperfetto, perfetto e piuccheperfetto attivo e passivo dei verbi delle quattro
coniugazioni, del verbo sum e dei verbi anomali.
Il verbo malo.
Gerundio.
Gerundivo.
Imperativo presente dei verbi deponenti.
Imperativo futuro attivo delle quattro coniugazioni e del verbo sum: 2^ sing. e plur.
I verbi semideponenti.
Sintassi
L’ablativo assoluto con il participio perfetto.
Proposizione infinitiva: anteriorità e posteriorità.
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Ablativo di paragone.
Genitivo oggettivo.
Dativo d’agente.
Il locativo ruri.
Le preposizioni intra, extra, sub, prae, pro, causa/gratia.
Complementi: materia, qualità, età, causa ( abl., ob + acc., prae +abl.), stima, colpa, pena.
Costruzione personale di videor.
Costruzione personale di dicor.
Costruzione dei verbi assolutamente impersonali: pudet + acc. e gen.
Costruzione dei verbi relativamente impersonali.
La costruzione di iubeo + l’accusativo e l’infinito.
La costruzione di peto e quaero.
I verbi con l’ablativo strumentale (utor, ecc.).
La costruzione di obliviscor, memini, reminiscor.
I verbi che reggono il dativo: invideo, parco, faveo, minor, suadeo, persuadeo, ignosco, fido,
confido, diffido, alcuni composti di sum (desum, praesum, prosum).
I verbi con doppia costruzione: induo, exuo, dono, aspergo, circumdo.
La costruzione personale e impersonale di opus est.
Perfetti logici: memini, novi, odi.
Perifrastica attiva e passiva.
Uso del gerundivo al posto del gerundio.
Indicativo latino al posto del condizionale italiano.
Imperativo negativo: ne e il congiuntivo perfetto.
Il futuro anteriore: la legge dell’anteriorità.
La proposizione causale introdotta da quoniam.
La proposizione concessiva introdotta da etsi.
Il congiuntivo indipendente: esortativo, dubitativo, potenziale e ottativo (o desiderativo).
Consecutio temporum: subordinata di 1^ grado con il congiuntivo retta da una proposizione con
l’indicativo.
La proposizione finale.
Cum e il congiuntivo.
La proposizione consecutiva.
La proposizione sostantiva (o completiva) di tipo soggettivo e volitivo.
La costruzione dei verba timendi.
La proposizione interrogativa indiretta semplice e disgiuntiva.
Il periodo ipotetico indipendente.
Metrica
Accento ritmico o ictus
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Quantità delle sillabe
Sinalefe e aferesi
Cesura
Scansione e lettura metrica del distico elegiaco (esametro + pentametro dattilico)
Gli alunni si sono esercitati nella tecnica del riassunto in lingua latina di vari brani del testo Lingua
Latina, secondo le indicazioni del metodo Ørberg. Inoltre, sempre secondo il medesimo metodo,
essi hanno acquisito il bagaglio lessicale della lingua latina che riguarda le letture del testo: Familia
romana di Hans H. Ørberg sopra descritto, capp. XXII-XXXIV (solo lectio prima).
Le versioni oggetto dei compiti in classe sono state tratte da quelle messe a disposizione dagli autori
del testo Lingua Latina; inoltre gli alunni non hanno fatto uso del vocabolario latino-italiano poiché
il metodo non prevede per i primi anni l’uso del dizionario. Difatti i ragazzi imparando il lessico
sono completamente autosufficienti nei confronti di un testo che contiene chiaramente il lessico che
essi hanno già assimilato. Per questo i compiti in classe si sono sempre svolti senza l’uso del
dizionario.
Bronte, lì 07 giugno 2013
Gli alunni
La docente