su etichetta EmArcy-Universal CD e digital download - bonus track su iTunes non tardare quando l'amore se ne va dove c'è il mare il racconto della sera foglia di the dove naviganti la vita è un'altra parole nuove il treno ancora l'odore del mare e la musica va sarà così dalle radici la vita è questa vita Esce il 12 novembre ESSENZE JAZZ, il nuovo album di Eduardo De Crescenzo su etichetta EmArcy-Universal. Quindici grandi classici rivivono in chiave jazz, con l’inedito assoluto Non tardare. L’album sarà disponibile in CD e digital download, e la versione per iTunes sarà arricchita di una bonus track live : Cosa c’è di vero, dal concerto tenutosi il 22 giugno a Ravello, Villa Rufolo. Un album che già nel titolo presenta il nuovo percorso del grande autore, interprete e musicista: ma forse è solo il naturale approdo delle mille vite musicali di un artista che sul palco ha esordito - da fisarmonicista - quando aveva solo cinque anni. Un talento naturale - in seguito coltivato grazie a rigorosi studi musicali - che nel tempo si fonderà con una voce leggendaria, con l’espressività raffinata dell’interprete e una mente musicale curiosa e originale. Tutto il percorso di Eduardo De Crescenzo sembra oggi raccontarsi con straordinaria coerenza in questo album, destinato a divenire un cult della sua discografia. Non Tardare - intrigante già a partire dal ritmo inconsueto - è l’inedito che apre l’album, ma, così reinventati e riesplorati, “inediti” risulteranno all’ascolto anche tutti i quindici classici scelti da Eduardo dal suo vastissimo repertorio. La band che lo accompagna è di altissimo livello e ad alta concentrazione jazz: il pianista Stefano Sabatini, che insieme con Eduardo ha scritto il canovaccio degli arrangiamenti; il sassofono geniale di Daniele Scannapieco e quello suadente di Sandro Deidda; il tandem ritmico, capace di squarci di rara poesia, formato da un maestro assoluto del contrabbasso che risponde al nome di Enzo Pietropaoli e dal batterista Marcello Di Leonardo; Lamberto Curtoni al violoncello, dal mondo della musica classica; e naturalmente la fisarmonica, che firma il sound ormai inconfondibile di Eduardo. Universal Classics & Jazz – A Division of Universal Music Italia srl 1 su etichetta EmArcy-Universal CD e digital download - bonus track su iTunes Eduardo ha scelto di presentare al pubblico il suo nuovo lavoro dal “palcoscenico live”, il luogo che più si addice alla sua espressività e alla sua personalità poco avvezza ai consueti contenitori promozionali. È lì che si conosce la sua arte, la forza di comunicazione che ammalia il suo pubblico. Dev’essere per questo che ha deciso di registrare questo album in studio ma “in presa diretta” per non perdere il calore e la spontaneità delle esecuzioni estemporanee e del dialogo complice creato con i musicisti. Del jazz cattura le atmosfere, il gusto per l’improvvisazione, lasciando così vivere con toccante emozione quella sua straordinaria capacità di far “suonare la voce”, di piegarla ora alle esigenze “del musicista”, ora a quelle “dell’interprete”. Essenze jazz è stato presentato da International Music And Arts in anteprima nel 2012: il 24 aprile al Blue Note di Milano, il 4 maggio alla Casa del Jazz di Roma, l’11 giugno al Teatro San Carlo di Napoli. E successivamente nel 2013: il 21 marzo al Teatro Sistina a Roma; il 22 giugno al Ravello Festival, Villa Rufolo (da questo straordinario palcoscenico sospeso tra cielo e terra sono state estratte le foto prescelte per la copertina dell’album); il 7 luglio a Umbria Jazz, Teatro Morlacchi; il 30 Agosto a Ischia Jazz, Arena del Negombo. Palcoscenici sicuramente non casuali che evidenziano come ESSENZE JAZZ non sia solo il titolo del nuovo album. Eduardo stesso ha parlato di questo lavoro quasi come l’avvio di una terza carriera. Un approccio diverso con la sua musicalità complessa e talentuosa sempre in cerca di spazi aperti e non omologati. Universal Classics & Jazz – A Division of Universal Music Italia srl 2 BIOGRAFIA Eduardo De Crescenzo Nasce a Napoli nel 1951 in un quartiere popolare, “la Ferrovia”, di cui ci racconterà molto nelle sue canzoni. L’incontro di Eduardo con la musica arriva precocissimo: a tre anni riceve in dono la sua prima fisarmonica e subito la suona “a orecchio”. A cinque anni debutta come fisarmonicista al Teatro Argentina di Roma e già inizia gli studi di musica classica. Nel 1981 debutta al Festival di Sanremo e si impone alle grandi masse con Ancora che in pochi giorni si trasforma in un successo internazionale e gli regala la fama. Con milioni di copie vendute è ancora oggi un evergreen amato e suonato in tutto il mondo. In un percorso di serietà e coerenza non ha mai dato voce a scadenze contrattuali prive di una reale ispirazione, non ha mai assoggettato al mercato del consumo facile la sua libertà espressiva. Elabora progressivamente uno stile personalissimo che nel tempo è diventato inconfondibile. Cantante, interprete, musicista e fisarmonicista raffinato, arrangiatore e produttore artistico di se stesso. Nelle sue canzoni si riconoscono le mille sfumature della sua formazione artistica e umana: gli studi di musica classica, la musica americana che ha influenzato i suoi primi dischi, il Mediterraneo percepito dalla sua terra, il melos greco, le esplosioni ritmiche o la concezione jazzistica con cui fa suonare la voce. Ci racconta le ansie dei tempi moderni, la lotta quotidiana per afferrare la vita ma anche le passioni, le emozioni umanissime che sono in ognuno di noi e che la sua voce riesce a materializzare con sorprendente naturalezza. Arriva ai suoi concerti sbucando quasi dal nulla, avvolto da un alone di mistero che si protrae nota dopo nota, dove tutto sembra al servizio delle emozioni e della musica. È qui che Eduardo trascina e ammalia. La canzone diviene solo un canovaccio che Eduardo apre, chiude, strappa o ricuce all’occorrenza. La voce, ora libera e potente, ora strumento tra gli strumenti ruba note e sfumature a ogni genere musicale pur di restituire emozione. La fisarmonica respira e prepara o si sostituisce al cantante rubandogli la melodia. Eduardo è un’emozione che si compone di tecnica, virtù e sentimento. Inutile tentare di scinderla. È il palcoscenico il luogo ideale per conoscerlo, perché si fonde con lui e lo restituisce carico di risposte. Ci spiega quel suo camminare silenzioso e distante dalle consuetudini dello star system. Ci spiega la sua napoletanità così lontana dai clichè istituzionalizzati. Eppure ogni nota della sua musica è un frammento delle mille vite vissute della sua città. De Crescenzo è un personaggio dai tratti comunicativi inconsueti, atipici. I suoi sono appuntamenti non cadenzati, a volte inaspettati, a volte dopo lunghi periodi di assenza dalla scena. Ad ogni rientro però un pubblico di nuova generazione accompagna i fedelissimi di sempre, coloro che ormai da trent’anni non si lasciano sfuggire nessuna delle sue centellinate apparizioni. La sua assenza fisica sembra aumentare la trepida attesa del suo rientro, ogni volta più suggestivo; protetto da un velo di rispetto e di credito che non subisce scadenze. Difficile capire da dove passi la forza mediatica e comunicativa che lo lega al suo pubblico. A volte, trovandosi immersi nella folla dei suoi concerti sembra quasi che ci sia stato un appuntamento segreto! Chi ha vissuto l’esperienza di un suo concerto sa quanto può essere difficile spiegare “qualcosa” che Eduardo ci rimanda con tanta disinvolta eleganza. “Qualcosa” di magico che lo porta con naturalezza ad attraversare i tempi e le mode, a superare le consuete divisioni generazionali, le barriere culturali. “Qualcosa” che sfugge al normale controllo del prodotto commerciale e forse è proprio qui la risposta: Eduardo non è un prodotto. È un artista. Semplicemente. Altro su www.eduardodecrescenzo.it Universal Classics & Jazz – A Division of Universal Music Italia srl 3 DISCOGRAFIA Eduardo De Crescenzo ANCORA 1981 Al piano bar di Susy · Quando l’amore se ne va · Alle sei di sera · Uomini semplici · Doppia vita · Il treno · Chitarra mia · Padre CANTE JONDO 1991 E la musica va · Sarà così · Cante jondo · Batte l’onda · Benedetta mama Creola · Occhi di marzo · Van gogh · Cerca quella chiave · Nainé AMICO CHE VOLI 1982 Due stelle nere · I ragazzi della ferrovia · Mani · L’infinità · Anna no stop · Camminando · Sole · Amico che voli · Manchi tu DANZA DANZA 1993 Danza danza · Stelle senza patria · Sul battello per Macondo · Cuore · A sud Buon viaggio · Che senso ha · Zingaro · Dalle radici DE CRESCENZO 1983 Chiàmmame · Io ce credo · Che suonno ·Quantu tiempo ce vo’ ·‘A malatia ‘e l’America · Ajere · Chi ha avuto ha avuto · Vancéllo a dì DOVE C’E’ IL MARE 1985 Canterò · Dove c’è il mare · Via con me · Da lontano · La strada mia · Giorni difficili · Un posto sulla luna · Dove · War games ·Tutti noi NUDI 1987 La vita è questa vita · Nudi nudi · Cosa c’è di vero · Incomprensibile · Foglia di the · L’odore del mare · Un fatto di mentalità · Sapessi com’è · La qualità · Il gioco del mondo C’E’ IL SOLE 1989 C’è il sole · Mercati mercati · Questo amore · Dalla nave · Come mi vuoi · Vola · Il racconto della sera · Sono fatti miei · Canzone nuova LIVE 1995 Cielo su cielo (inedito) LA VITA È UN’ALTRA 2003 La vita è un’altra · Se rimani · Naviganti · Ma quale amore · Tirami fuori · Vivo · Quello che c’è · Non ci sei più · Di lei · Parole nuove · Fammi sognare · No missing LE MANI 2006 live cd e dvd I ragazzi della ferrovia · Ma quale amore · Naviganti · La vita è un’altra · E la musica va · L’odore del mare · Amico che voli · Cante jondo · Io ce credo · Il racconto della sera · Danza danza · Ancora · Cerca quella chiave · Dalla nave · Il treno · Mani ESSENZE JAZZ 12 novembre 2013 Non tardare - Quando l’amore se ne va - Dove c’è il mare - Il racconto della sera Foglia di the - Dove - Naviganti - La vita è un’altra - Parole nuove - Il treno - Ancora L’odore del mare - E la musica va - Sarà così - Dalle radici - La vita è questa vita. su etichetta EmArcy-Universal CD e digital download - bonus track su iTunes. Universal Classics & Jazz – A Division of Universal Music Italia srl 4 su etichetta EmArcy-Universal CD e digital download - bonus track su iTunes Essenze jazz tour è un’esclusiva Francesco Cattini www.internationalmusic.it booking: [email protected] Produzione artistica CINQUE E TRENTA Direzione artistica Eduardo De Crescenzo General manager Marina Micco www.eduardodecrescenzo.it marcello di leonardo batteria enzo pietropaoli contrabbasso stefano sabatini pianoforte daniele scannapieco sassofono sandro deidda sassofono lamberto curtoni violoncello eduardo de crescenzo voce e fisarmonica arrangiamenti stefano sabatini eduardo de crescenzo BIOGRAFIE Marcello di Leonardo - batteria Nasce a Pescara nel 1969. Inizia i suoi studi a 12 anni presso il conservatorio, scuole private e più tardi seguirà diversi seminari di perfezionamento tra Siena e Ravenna. Si afferma sulla scena nazionale negli anni '90 quando inizia a collaborare con i migliori musicisti italiani e stranieri: J. Faddis, B. Golson, R. Margitza, B. Mays... Decisivo l'incontro nel 1995 con Maria Pia De Vito, con lei incide due dischi. E' presente nei maggiori festivals jazz insieme a Danilo Rea, Rita Marcotulli, Enzo Pietropaoli, Enrico Pieranunzi, Stefano Di Battista, Maurizio Giammarco... Con il quartetto di Rosario Giuliani incontrerà il suono di J. Locke, P.Catherine, B. Mintzer. Altre importanti collaborazioni: Robin Eubanks, Riccardo Del Fra, Ivan Lins (Umbria Jazz 2004) Ben Allison (Roma Jazz's Cool 2010) Enzo Pietropaoli - contrabbasso Nasce a Genova il 29 settembre 1955. Vive a Roma dal 1961 dove debutta professionalmente nel 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea e Roberto Gatto). Ha incrociato il proprio strumento con i più grandi musicisti della storia: Michael Brecker, Phil Woods, Toots Thielemans, Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Richard Galliano, Pat Metheny, Chet Baker... Ha suonato nelle grandi rassegne internazionali in: Italia, Germania, Francia, Svizzera, Gran Bretagna, Danimarca, Olanda, Cina, USA, Canada... La sua discografia comprende più di 70 incisioni. Dal 1999 è presente nella Biografical Encyclopedia off jazz di Leonard Feather e Ira Gilter. Nel 2012 ha licenziato Yatra (jandomusic) con il quartetto di cui è leader che gli è valso una grande attenzione a livello internazionale delle riviste del settore. Enzo Pietropaoli tra i più acclamati musicisti jazz continua a mietere grandi consensi di pubblico e di critica. Nel 2012 si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento come miglior contrabbassista nel referendum indetto dalla rivista Musica jazz. Universal Classics & Jazz – A Division of Universal Music Italia srl 5 su etichetta EmArcy-Universal CD e digital download - bonus track su iTunes Stefano Sabatini - pianoforte Pianista versatile e raffinato, a tratti grintoso, a tratti sognante, sempre elegante e moderno. Compositore ispirato arriva sulla scena del jazz negli anni '70 con il gruppo Kaleidon, suona con Tony Scott, Massimo Urbani, Maurizio Giammarco... Nel 1978 si trasferisce a Los Angeles dove si diploma in composizione e arrangiamento presso la Dick Grove School of Music e dove incide un album con un gruppo di musicisti californiani tra cui Chester Thompson (ex dei Weather Report e di Frank Zappa). Rientra in Italia nel 1982 ed entra a far parte dei Lingomania con M. Giammarco, F. Boltro, F. Di Castri, R. Gatto. Ha suonato con: Johnny Griffin, Lee Konitz, Steve Grossman, Billy Cobham, Chet Baker... Ha suonato nei grandi Festival italiani e internazionali. Ha inciso 7 albums a suo nome, di cui Heart and Soul pubblicato nel 2012. Insegna pianoforte, armonia e improvvisazione alla Saint Louis Music Center a Roma. La sua collaborazione con Eduardo De Crescenzo inizia nel 1983 e ancora oggi continua con Essenze jazz. Daniele Scannapieco - sassofono Nasce nel salernitano nel 1970, figlio d'arte cresce a contatto con l'ambiente jazz, prima italiano poi europeo. Completa gli studi classici nel 1990 al Conservatorio di Salerno dove consegue il diploma in clarinetto. Si trasferisce a Roma nel 1991 e inizia a collaborare con i musicisti più rappresentativi del jazz italiano: R. Gatto, S. Sabatini, S. Di Battista, T. Scott, E. Pietropaoli, S. Bollani, F. Bosso... Numerose le collaborazioni con artisti stranieri: H. Salvador, J. Lovano, H. Ruiz, E. Reed, G. Hutchinson, J. Locke, I. Coleman ... Molte le collaborazioni discografiche con altri artisti e sette albums nella sua discografia personale tra cui: Scannapieco registrato con l'etichetta francese Night and Day, Never more nel 2004 e Lifetime nel 2008 che gli farà vincere l'Italian Jazz Awards come miglior album. Intensa l'attività live in Italia e nel mondo. Considerato da anni uno dei grandi talenti del jazz italiano ed europeo Scannapieco è un musicista eclettico capace di esprimere concetti musicali articolati e complessi senza mai perdere contatto con l'emozione del pubblico. Universal Classics & Jazz – A Division of Universal Music Italia srl 6 su etichetta EmArcy-Universal CD e digital download - bonus track su iTunes Sandro Deidda - sassofono Nato a Salerno il 21 marzo 1965, è diplomato in clarinetto e laureato al D.A.M.S. di Bologna. Diplomato in Musica Jazz presso il Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli. Ha preso parte a numerose trasmissioni RAI come solista, sotto la direzione dei maestri Gianni Ferrio, Pippo Caruso, Pinuccio Pirazzoli ... Ha collaborato con la regista Lina Wertmuller per le colonne sonore di lavori teatrali e cinematografici. In ambito jazzistico ha suonato e inciso con Walter Bishop jr., Claudio Roditi, Hilton Ruiz, Tom Harrell, Randy Brecker, Bill Mays, Carl Anderson e Bob Dorough. Dal 2003 al 2007 ha partecipato a quattro tour dei Manhattan Transfer, unico europeo del progetto. Insieme ai fratelli, con i gruppi Deidda Brothers e Salerno Liberty City, ha suonato nei più importanti festival di jazz italiani. Dal 2005 fa parte del Trio di Salerno, con cui ha inciso due dischi. E’ docente di Tecniche di improvvisazione musicale presso la scuola di jazz del Conservatorio “G. Martucci” di Salerno. Lamberto Curtoni - violoncello E' nato a Piacenza nel 1987 in una famiglia di musicisti. Si diploma e si laurea con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Torino. Partecipa alle masterclass di David Geringas, Troels Svane, Enrico Dindo. Studia e si perfeziona con Giovanni Sollima presso la Fondazione Romanini di Brescia. Parallelamente alla carriera di violoncellista affianca l'attività di compositore. Ha composto musiche per il Teatro: Dante (2007), La Tempesta di Shakespeare (2009). Ha pubblicato per l'etichetta Stradivarius di Torino l'album Landscapes (2009). Ha firmato le musiche per Angeli (film documentario sul terremoto in Abruzzo). Nel 2010 scrive ed esegue dal vivo le musiche per lo spettacolo di danza Echi e Follie. Compone De Fidium Natura per due viole ed archi; nello stesso anno il Quintetto d'archi della RAI esegue il suo Stabat Mater con la voce recitante di Camilla Gallo. Nel 2011 ha composto Isolario (string orchestra), Yetzirah Voyage (children string orchestra) e Il Discorso delle Comete, per sei violoncelli e voce su testi di Galileo Galilei. La sua poliedrica attività lo porta ad approfondire diversi stili e generi mostrando grande interesse per il repertorio contemporaneo del suo strumento. Universal Classics & Jazz – A Division of Universal Music Italia srl 7