LA PREISTORIA E L’ETÀ ANTICA LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO ■ Il cristianesimo nasce in Palestina ed è presto diffuso dagli apostoli e da san Paolo in tutte le regioni mediterranee. I fedeli si organizzano nelle città; alcuni loro atteggiamenti, come il rifiuto del culto degli dei e dell’imperatore e l’obiezione di coscienza al servizio militare li renderanno sospetti di cospirazione contraria allo stato, tanto da venire perseguitati e martirizzati. La presenza del cristianesimo a Roma è segnalata dalle persecuzioni di Claudio e soprattutto di Nerone; sotto quest’ultimo, probabilmente, vengono martirizzati i santi Pietro e Paolo. AN Eboracum NI A D del Nord (York) o I G L Mare c 1 I SASSO S FR Rotomagus (Rouen) Se B E U BU I d I V Astigis (Ecija) Ma r Ti r r e n o M Nova Carthago Málaga A (Cartagena) Iber ico Cesarea (Cherchell) E L Sabrata 50 Penetrazione del cristianesimo nel V secolo M a r Marcianopolis Filippopoli (Plovdiv) Hadrianopolis (Skopje) (Edirne) Scodra Tr a c i a (Scutari) Eraclea Stobi Traianopolis Tessalonica Cizico Larissa Sardi Smirne Atene Efeso CEFALONIA Patmo Corinto D Afrodisiade Rodi Sparta N e r o BISANZIO / COSTANTINOPOLI Trapezunte Sinope Amastri Amasya Neocaesarea (Niksar) Claudiopolis Calcedone Gangra . Sebastea Nicomedia (Izmit) (Sıvas) Nicea Ancira Melitene Amida (Ankara) Cesarea C. Pessinunte Dara Sinnada Iconio Nisibi Edessa Antiochia (Konya) Anazarba Hierapolis Tiana Hierapolis Perge Tarso Laodicea ANTIOCHIA Side Apamea Mira Salamina CIPRO I Leptis Magna (Homs) I Diffusione del cristianesimo nel IV secolo (Arčar) Serdica Iustiniana Prima (Sofia) [Scupi] Pityus Chersoneso D a n u bi o Ratiaria Siracusa M CRETA T E Pafo Scytopolis R Damasco Nova_Traiana Bostra Sidone Gortina R Tiro (Busra) (Beisan) A N Cirene E Cesarea O Ioppe Derna Tolemaide AELIA CAPITOLINA (GERUSALEMME) Betlemme ALESSANDRIA Petra L Organizzazione gerarchica del cristianesimo: ROMA Regioni cristianizzate all’inizio del IV secolo Panticapaeum (Kerč) Ionio Sicca Veneria tr (Salonicco) Cartagine epr G E P I D I a Mar A La diffusione del cristianesimo nel IV e V secolo: ni es I (Durazzo) Napoli D Le grandi persecuzioni contro i cristiani (249-305) D Dyrrachium SICILIA N Comunità cristiane documentate nel I e II secolo co I R A Nascita e primo sviluppo del cristianesimo AR Nicopoli Medauro Diffusione del cristianesimo nel mondo romano dal I secolo alla fine del V secolo d.C. Comunità cristiane documentate nel III secolo e agli inizi del IV ti Cagliari V M a u r e t a n i a ia r O Pozzuoli SARDEGNA BALEARI ia CapuaT Mar Iliberris OB Dn (Sremska Mitrovica) a Tarragona (Granada) Dn Sirmio z ROMA Hispalis (Siviglia) S L A V I Viminacium A CORSICA Ostia Córdoba o no lm Da S Toledo Ravenna I a bi Pan Aquileia G Guadiana Mar Ligure Marsiglia NG Da nu ar (Mérida) Narbona G Milano M n B O Saragozza g A R ro a (Arles) O M ARI AV T Eb p Augusta Emerita Arelas LE S T Vienne A a I NN O (Eauze) (León) S S Tag o i Lione I Elusa Duero (Besançon) l Burdigala P O P O L I LO Vo lga er (Treviri) Vesonzione ra l (Bordeaux) Legio VII Augusta Treverorum (Reims) L oi a Don Od I H la Durocortorum (Sens) Avarico i Vi sto Colonia Agedinco (Bourges) Braga N a A F R (Tours) G C RGUNDI Turonicum ba lt T U R I N G I I Re nn AT L A N T I C O El no OCEANO NI I ON a B r Ma Britannia S AS LOS A N G Londra A lato, un affresco del 1200 in cui è rappresentato Costantino che offre doni a papa Silvestro I. In basso, l’imperatore Costantino con i simboli della cristianità in un bassorilievo del IV secolo. Tutto ciò promuove Roma come sede d’elezione della chiesa cristiana e segna la distinzione con le comunità ebraiche, fino allora ben tollerate. Le persecuzioni continuano per quasi tre secoli, senza però impedire la diffusione del cristianesimo e il suo radicamento sociale. Con l’editto di tolleranza di Milano del 313, l’imperatore Costantino riconosce la nuova religione, che comincia a configurarsi come religione di stato. Sedi patriarcali e relativi confini di giurisdizione Efeso Sedi dei quattro concili ecumenici del IV e V secolo Petra Sedi metropolitane alla fine del V secolo L’impero romano all’inizio del V secolo i b Stanziamento dei popoli barbarici alla fine del V secolo SUEBI Cristiani ariani FRANCHI Cristiani cattolici BAVARI Non evangelizzati i Aila Leontonpolis a E g i t t o Oxyrhynchus Antinoupolis Lycopolis N (Asyût) Tolemaide M ilo ar R o ss o Date e avvenimenti 6/4 a.C.-30 d.C. (?) Vita di Cristo. 27 d.C. Martirio di san Giovanni Battista sotto Erode Antipa. 45-62/64 Missione di san Paolo. 60-70 Redazione dei Vangeli sinottici. Dal 64, dopo l’incendio di Roma si scatena una feroce persecuzione dei cristiani; fra i martiri forse anche i santi Pietro e Paolo. 81-96 Condanne a morte di credenti cristiani. 117-168 Persecuzioni dei cristiani sotto Adriano e Antonino. 177 Persecuzione dei cristiani sotto Marco Aurelio; martiri a Lione. 190 Conversione di Tertulliano. 200-250 Primi episcopati nella Francia meridionale. 202 Editto di Settimio Severo che proibisce ogni forma di proselitismo ebraico e cristiano; persecuzioni in Africa, Egitto e Gallia. 242 Inizia la predicazione di Mani, fondatore del manicheismo. 249 L’imperatore Decio ordina la prima persecuzione del cristianesimo in tutto l’impero. 257-258 Editti di Valeriano: persecuzione dei cristiani. IV secolo Prima evangelizzazione dell’Inghilterra. 303 Diocleziano emette un editto di persecuzione generale e sistematica dei cristiani; in occidente la persecuzione termina nel 306, in oriente continua fino al 313. 313 Editto di Milano: Costantino proclama l’uguaglianza di diritti per tutte le religioni; fine delle persecuzioni contro i cristiani e restituzione delle proprietà confiscate. 315 Costruzione a Roma dell’arco di Costantino. 318-336 Inizia la predicazione di Ario, fondatore dell’arianesimo. 321 Editto in favore dei donatisti, cristiani scismatici. 325 Primo concilio ecumenico di Nicea contro l’arianesimo. 340-348 Il vescovo visigoto Ulfila converte i goti all’arianesimo. 354-430 Vita di sant’Agostino, dottore della chiesa. 361-363 L’imperatore Giuliano restaura il culto pagano; per questo viene chiamato ‘l’Apostata’. 374 Ambrogio è consacrato vescovo di Milano. 380 Editto di Teodosio I: il cristianesimo viene assunto come religione ufficiale dell’impero. 381 Secondo concilio ecumenico. 391 Teodosio vieta i culti pagani. Girolamo traduce l’Antico Testamento. 397-398 Sant’Agostino scrive la sua maggior opera, le Confessioni. 412-426 Sant’Agostino scrive la Città di Dio, in cui la storia è intesa come lotta incessante tra la materialità e la spiritualità. 438 Teodosio promulga il Codice Teodosiano; è la più importante raccolta di leggi prima di Giustiniano. 472 Consacrazione di san Martino. 476 Tradizionale data d’inizio del medioevo, coincidente con la deposizione dell’ultimo imperatore d’occidente, Romolo Augustolo, per opera di Odoacre. 51 LA PREISTORIA E L’ETÀ ANTICA IL DECLINO DELL’ IMPERO ROMANO ■ Alla fine del II secolo d.C. l’impero è sottoposto a pressioni destabilizzanti: orde barbariche premono sui confini, la crisi economica colpisce l’area mediterranea e, a partire da Diocleziano, avvengono molti sostanziali cambiamenti interni. Dopo la morte di Commodo, i pretoriani, le truppe preposte alla sicurezza dell’imperatore e le uniche che possano essere stanziate in Roma, vendono la carica imperiale a chi promette più denaro e vantaggi; le legioni delle province più esterne, che sopportano il peso delle incursioni A oriente intanto rinasce l’impero persiano. Con Diocleziano l’imperatore diventa un monarca assoluto. Per facilitare la difesa delle frontiere l’impero è affidato a quattro tetrarchi; il culto dell’imperatore mantiene l’unità del dominio, le altre religioni sono bandite. Dopo Diocleziano l’impero d’occidente è conquistato da Costantino, figlio di uno dei tetrarchi. Dapprima egli divide il potere con Licinio, poi lo sconfigge e avoca a sé il comando su tutti i territori imperiali. L’evento fondamentale del regno di Costantino è la sua conversione al cristianesimo e la tolleranza verso ogni religione. La capitale viene trasferita a Costantinopoli, sorta sull’antica Bisanzio. dei barbari, sovente proclamano imperatori i loro comandanti. L’africano Settimio Severo fonda la dinastia dei Severi, favorisce l’ascesa economica e politica dei militari, impone tributi crescenti. Il centro d’interesse degli imperatori non è più Roma, perché loro stessi non sono più di Roma e perché ai confini si addensano le minacce maggiori; gli imperatori illirici del III secolo guidano eserciti composti da barbari mercenari. Nel 260 l’impero è diviso di fatto in tre parti che rivendicano autonomia militare e amministrativa. Morto Costantino l’impero viene diviso in tre prefetture. Il problema del controllo dei confini si aggrava; fra gli alti ranghi dell’esercito si mettono in luce comandanti barbari; nel 401 l’invasione dei goti non può più essere contenuta. Nel 476 l’esercito romano, formato da barbari, proclama re Odoacre e depone l’ultimo imperatore d’occidente, Romolo Augustolo. I N G Vi OB ARD GUNDI BUR AL II ia 5 ga UNN I VISIGOTI Diocesi n Mar Nero Da XIII Mesia II Sinope Costantinopoli Dacia TRACIA (Bisanzio) E l e no p o VII Mediterr. Tracia Emimonto P a fl nt o ag o Adrianopoli ia R 7 n 324 a ia od 6 Nicomedia . I o p 313 (Izmit) P O N T O e Tzurulum Epiro Macedonia ia Galazia Tessalonica Nuovo Bitin Nicea n Po Po di r Ellesponto Atene E g e o Efeso Pisid XI Cilicia a Siria Isauria Antiochia Licia ORIENTE e ASIA Osdroena Siria Salutare SA NI Eu Leptis Magna ri (Homs) po li ta nia E D I T Cirene E R R A N E O E G I T T O I Aelia Capitolina (Gerusalemme) Alessandria am Libia Superiore Libia Inferiore X A R M A R ni c Egitto A u g u st Palestina Salutare Menfi Arcadia E DI Territori ceduti ai sassanidi nel 363 frate I Spartizione romanosassanide dell’Armenia Divisione dell’impero tra Arcadio (oriente) e Onorio (occidente) nel 396 397 Principali battaglie delle guerre civili (con data) I T A A M B B a r II Deserto NA T IX a id M AFRICA L i b i c o Arabico L’impero e i barbari nel IV secolo N il o UNN M I Invasioni e incursioni barbariche ar Te b a i d e R os Tebe so 52 S Sidone VI Spartizione e divisione dell’impero anene Nisibis (Nusaybin) ia Fenicia Libanese Cipro Creta 412-418 I visigoti si stabiliscono in Gallia e in Spagna. 421 I franchi si insediano nella Gallia settentrionale. 429-439 I vandali conquistano l’Africa del nord e la Spagna. 451-453 Gli unni, che hanno cominciato la loro lunga marcia dalle steppe dell’Asia nord-occidentale, si affacciano ai confini dell’impero, seminando il terrore. 455 Sacco di Roma da parte dei vandali di Genserico. 455-476 Orde di vandali occupano la Sardegna. 476 Data tradizionale della fine dell’impero romano d’occidente. 488-489 Teodorico, re degli ostrogoti, invade l’Italia spinto dall’imperatore d’oriente. e C o A rz ta m Lic l Siracusa II Cappadocia II ia Panfilia Caria XII en rdu ri o I s Acaia Ionio Cappadocia I Galazia Salutare 8 Asia Lidia 9 275 Orde di franchi e alemanni invadono la Gallia. 357 Vittoria di Giuliano sugli alemanni ad Argentoratus. 374/5 Vittoria degli unni sui goti di Ermanrico in Ucraina. 380 Gli ostrogoti entrano e si stabiliscono in Pannonia. 382 Popoli visigoti invadono la penisola balcanica. 402 Il generale Stilicone ferma i visigoti a Verona. 406 I barbari varcano il Reno. 407 I caledoni scacciano i romani dall’Inghilterra. 410 Alarico, re dei visigoti, saccheggia Roma. Questo evento rende concreta e palpabile la decadenza delle strutture imperiali. L’impero alla morte di Teodosio (395) A g Ti VIII Mar Messina Mar Date e avvenimenti Province Artaxata po Epiro Tessaglia Vecchio Cipro i a n e m so Me (Salonicco) MACEDONIA XI ASIA Iberia Chersoneso n Apulia Italia-Africa-Illirico (prefettura) Gallie (prefettura) o ubi Bizacena Una moneta della metà del IV secolo con il volto dell´imperatore Costanzo II. Oriente (prefettura) Mar Caspio n m ia I I Dacia D A C I A Ripense ta Nu Siti Cartagine Africa Proconsolare Ammaedara 397 Sicilia ID GEP Mesia I Dalmazia Panormo Decentramento e suddivisione dell’impero N N I A L A r da IV Cesarea O S T R O G O T I Valeria Ripense Rez ria e es nn I Vi e Ligu Piceno Annonario (Cherchell) Dnep Mursa (Osijek) e Bruzio ia Mauretania an Cesariense M a u r e t n s e fe U L I E R ali Rusaddir (Melilla) Baleari A L A N I 351 e Calabria DIOCESI DELLA Napoli Sardegna Mar CITTÀ DI ROMA Lucania Ti r r e n o o r i c I b e L I Dar M a r A I V A S (Azov) Prev Mauretania Tingitana U R I M A Cartaginese Savense 368 Sisak V Emilia I T A L I A Roma Málaga aI Betica oni 340 Campania Cadice D B L DI Tuscia Salona Piceno e Umbria Suburb. Mar Ponte Milvio Valeria Corsica 312 Sannio Adriatico Tarragona I (Lisbona) Po 4 S P A G N A Felicitas Iulia 2 Venezia e Istria L’impero romano da Costantino alla vigilia delle invasioni barbariche (306-401 d.C.) Tanaïs UA nn Ta g o e 3 I Pa Narb s one Ta r r a g o n e s e Lusitania Q L O P ola N V A E Novempopulania st I II Treviri II Germania L u Belgica I I SUEBI II g d Argentoratus Senonia Solicinium III u (Strasburgo) 368 n 357 M e AN s Argentaria NI Norico 378 SETTE e II Ripense Massima I I dei Sequani Rezia Norico Aq u i t an i a I Mediterraneo 1 PROVINCE Aquileia Milano Vienne Galizia PO I N HI Reno Germania II Belgica I T U O NC Londra r RUG L SA ON L F Britannia II Britannia I Alpi Graie e Pennine Alpi Cozie Alpi Marittime Narbonese II Pannonia II Europa Onoria Frigia Salutare Frigia Pacanziana SASS RA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 BRITANNIA A Vo l Ma del Nord AT L A N T I C O l Ba ne Eboracum (York) Flavia Valeria Cesariense t le o mo M are III ia Massima Cesariense I i on n a er Scizi Ib C OCEANO tic o a 1 A sinistra, un’aquila simile a quelle delle insegne romane. A destra, i ruderi delle terme di Costantino a Treviri, in Germania. In basso, pannello decorativo del IV secolo da Santa Maria Maggiore a Roma. 378 Principali battaglie contro i barbari (con data) 53 IL MEDIOEVO LE INVASIONI BARBARICHE ■ A cavallo tra il IV e il VII secolo d.C. una grande migrazione di popolazioni nomadi o seminomadi scardina l’organizzazione politica e sociale della parte occidentale dell’impero romano. I nuovi venuti vengono chiamati barbari, termine spregiativo sinonimo di straniero e incivile. Le cause che spingono queste popolazioni alla penetrazione nell’area geografica occupata dall’impero di Roma non sono uniformi e vanno ricercate nei cambiamenti climatici, nella necessità di trovare nuovi pascoli per le greggi e le mandrie di cavalli o nel bisogno di nuove terre fertili da coltivare. L’ondata di tribù germaniche proviene dalle regioni a est del Reno e a nord del Danubio e travolge nel V secolo il limes (confine) romano. I risultati di un movimento di tale portata sono la rottura degli equilibri etnici e politici e la nascita di nuove formazioni sociali e politiche che vengono chiamate dagli storici regni romanobarbarici. I primi a stabilirsi all’interno dei confini romani, nel 408, sono i visigoti comandati dal re Alarico, che dopo aver saccheggiato Roma, si stanziano prima in Francia, fondando il regno di Tolosa, poi nella penisola iberica, creando il regno di Toledo che resisterà fino all’arrivo degli arabi nel 711. I burgundi, popolazione originaria probabilmente della Scandinavia, si stanziano nella Savoia. I franchi, al seguito del loro re Clodoveo, dopo essersi affermati su romani, alemanni e visigoti, fondano, nel nord della Gallia, un regno con capitale a Parigi, dando vita alla dinastia merovingia. Gli unni, nomadi e guerrieri provenienti dalle steppe nord-orientali dell’Asia e che alla fine di una lunga migrazione si sono installati nel Caucaso, sotto la guida del loro re, Attila, si lanciano alla conquista dell’Italia, devastandola. Dopo essere dilagati nel Veneto, giungono fino al fiume Mincio, dove si fermano al cospetto di papa Leone I, inviato dall’imperatore Valentiniano III, ma più verosimilmente perché falcidiati dalle epidemie che ne decimano le file. L’Italia deve sostenere una nuova invasione da parte dei vandali, provenienti dalle coste dell’Africa, che nel 455 mettono a sacco Roma. Nelle file dell’esercito imperiale, intanto, la presenza dei barbari diviene sempre più determinante tanto che un re, Odoacre, capo dei mercenari germanici, depone l’ultimo imperatore romano d’occidente, Romolo Augustolo (476), e si proclama governatore della penisola in nome di Zenone, imperatore romano d’oriente. Proprio Zenone, però, mobilita una nuova popolazione barbarica, gli ostrogoti comandati da Teodorico, per sconfiggere Odoacre che appare poco affidabile. 1 PITTI AT L A N T I C O I ON S A S SParigi DOMINIO DI SIAGRIO Orléans FR M ISI ar B IC LT P O P O Impero romano al tempo di Diocleziano (284-305) L SASSONI FRANCHI Treviri Strasburgo RUGI ERULI D Dn A L S L I P O P O TURINGI Magonza LONGOBARDI B AVA R I Ratisbona ALEMANNI Poitiers a A SI no Re BRITANNI NE B DA I JUTI ANGLI ANGLI SASSONI Londra JUTI o ic N o r d B R I TA N N I lt Ibernia Scandia I d e l SCOTI OCEANO Le invasioni in Europa dal IV al VII secolo d.C. e i regni romano-barbarici M a r e Migrazioni e invasioni dei popoli barbari (IV-VI secolo d.C.) Vo lg pr Vandali, alani, suebi Aquitania Ostrogoti Visigoti ALAN I bo zi a Longobardi Tbilisi Burgundi S ci l Nar Da N a Bordeaux Unni a ne Vienna estr SCIRI Norico R E G N O D E I Rezia I REGNO a Vienne i Sede di Attila AR B U L G on Braga CANTABRI 434-453 Tolosa B U R G U N D I Verona nn a e Milano s DEI SUEBI P Aquileia Arles GEPIDI ne VASCONI P r o v e n z a Genova Sirmio DEI Belgrado Lisbona i REGNO ar n b o Marsiglia Ravenna m Saragozza a T R S Toledo O G O Da na t az O T I nubio si DOMINIO i CORSICA u a Barcellona Tarragona L VISIGOTI Niš Mar Nero DI Mesia Valencia IMPERO D’OCCIDENTE Roma Siviglia Córdoba ODOACRE Cadice Durazzo Adrianopoli SARDEGNA Costantinopoli BALEARI Tracia Tangeri Napoli Cartagena P o n t o M A Ceuta Tessalonica R Nicea Cosenza Cesarea REGNO Cesarea T Marsala IMPERO D’ORIENTE R Ippona (Bona) I Atene Lidia Messina B SICILIA Ù ia Corinto Cartagine Efeso Numidia lic Siracusa Ci M Al Qayrawän A U DEI (fond. nel 670) M MALTA R E izia Gal Divisione dell'impero da parte di Teodosio (395) I V c o r i I l l i li ta ni a Leptis Magna Britanni Edessa Mosul E u f r a SASSANIDE te Aleppo Scoti e Pitti Siria Spedizioni marittime dei vandali CRETA I T E R R A N E O Cirene Damasco Cesarea Barca Libia I Palmira Alessandria Egitto Fustat (Il Cairo) (fond. nel 640) 54 Angli e sassoni I D ip VANDALI Franchi Teodosiopoli N Tr o CIPRO D IMPERO Armenia G A S S A E Gabès Alemanni Trebisonda A r a b i a A lato, il mausoleo di Teodorico a Ravenna. Sotto, brocca d’oro degli avari (Vienna, Kunsthistorisches Museum). Date e avvenimenti IV secolo Popolazioni barbare si stanziano come fœderati ai confini dell’impero romano. 378 I visigoti invadono la penisola balcanica fino alla Grecia. Presso Adrianopoli infliggono la prima grave sconfitta ai romani all’interno dei loro domini. 400 I burgundi si stanziano nel territorio tra Reno e Meno. 402 I visigoti invadono l’Italia, ma vengono fermati dal generale Stilicone a Verona. 406 I barbari varcano il Reno. 407 I caledoni scacciano i Romani dall’Inghilterra. 410 Alarico, re dei visigoti, conquista e saccheggia Roma. 412-418 I visigoti si stanziano in Gallia e in Spagna. 421 I franchi guidati da Clodoveo si insediano nella Gallia del nord. 429-439 I vandali guidati da Genserico conquistano l’Africa del nord e la Spagna. Fondano un regno dapprima riconosciuto dall’impero come federato e poi autonomo. 450 Juti, angli e sassoni si stabiliscono nelle isole inglesi. 451-453 Gli unni invadono l’occidente. Nel 452 saccheggiano il Veneto: gli abitanti di Aquileia si rifugiano sulle isole della laguna e danno vita al primo nucleo di Venezia. 455 Sacco di Roma da parte dei vandali di Genserico. 455-476 I vandali riescono a occupare la Sardegna. 475 L’imperatore d’oriente, Giulio Nepote, riconosce il regno di Tolosa, fondato dai visigoti. 476 Data tradizionale della fine dell’impero romano d’occidente e inizio del medioevo. 488-489 Teodorico, re degli ostrogoti, entra in Italia e sconfigge Odoacre sull’Isonzo, a Verona e sull’Adda. 492 Papa Leone I Magno, inviato dall’imperatore Valentiniano III, incontra il re degli unni, Attila, presso il Mincio e lo convince a rinunciare all’avanzata nella penisola. 493 Teodorico conquista Verona e fa assassinare Odoacre. Padrone dell’Italia, ricerca una convivenza fra goti e latini. 496-507 Il re franco Clodoveo sconfigge gli alemanni (496) e i visigoti (507). Parigi diventa la capitale del suo regno e viene fondata la dinastia merovingia. 568 I longobardi guidati da Alboino cominciano l’invasione dell’Italia. 55 IL MEDIOEVO LONGOBARDI E BIZANTINI IN ITALIA 1 ■ Nell’anno 568 inizia la discesa in Italia dei longobardi, che segna la rottura definitiva con le antiche tradizioni e la continuità sociale e politica dell’impero romano. Al seguito del re Alboino, i longobardi devastano l’Italia settentrionale, l’Umbria e la Toscana, spingendosi anche nel sud della penisola. La conquista non procede in modo sistematico: all’occupazione barbara, infatti, sfuggono le zone costiere del Veneto e della Romagna, le zone intorno a Roma, la costa campana, parte della Puglia, della Calabria e le isole. Ad una prima fase di anarchia e di rovesciamento violento delle istituzioni, segue Date e avvenimenti 526 I longobardi si stanziano in Pannonia, l’attuale Ungheria. 568 I longobardi, guidati dal loro re Alboino, intraprendono l’invasione della penisola italiana. 569 I longobardi conquistano la città di Milano. 572 Dopo un lungo assedio, i longobardi espugnano Pavia, che diventerà la loro capitale. Alboino viene ucciso in una congiura guidata dalla moglie Rosmunda. 574 Alla morte di Clefi, successore di Alboino, il regno longobardo cade nell’anarchia. Aumenta in questa fase il potere dei duchi. 584 I longobardi eleggono re Autari, figlio di Clefi. 595 Papa Gregorio Magno (592604) stipula una tregua con il re Agilulfo. Il papato si presenta come l’unico antagonista del longobardi. 603 Il re longobardo Agilulfo e i duchi di Spoleto e di Benevento si convertono al cattolicesimo. 636-652 Regno di Rotari. 641 Rotari strappa ai bizantini la Liguria e la Lunigiana. 56 L’imperatrice bizantina Teodora in un mosaico della basilica di San Vitale a Ravenna. La città è il più importante centro italiano dei bizantini ed è la capitale dell’Esarcato: viene conquistata dai longobardi nel 751. la creazione di un governo più unitario, una capitale stabile a Pavia (572), l’emanazione di un codice (editto di Rotari 643) e la nascita di un’amministrazione statale. A fronte della discesa dei longobardi, l’Esarcato di Ravenna rappresenta l’ultimo baluardo bizantino in Italia che però, in pratica, controlla solo la zona della Pentapoli (Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia e Ancona). L’impero d’oriente non appare in grado di opporre una valida resistenza agli invasori: tenta così di ripristinare una situazione di equilibrio da una parte cercando l’accordo con i nuovi venuti, dall’altro appoggiando l’intesa fra la chiesa di Roma e i longobardi, inaugurando un periodo di tregua. Fibula a scudo longobarda in oro del VII secolo, proveniente dalla necropoli di Castel Trosino, nei pressi di Ascoli Piceno. 643 Rotari pubblica l’editto che da lui prende il nome: rappresenta la fusione fra elementi di diritto latino e altri di origine germanica. La società longobarda viene divisa in tre classi: uomini liberi (aldii), semiliberi e servi. 652 Inizia un lungo periodo di crisi politica nella monarchia longobarda che si concluderà solo alla salita al trono di Liutprando. 712-744 Regno di Liutprando. 728 ‘Donazione di Sutri’ da parte di Liutprando al papato. Viene considerato uno dei momenti chiave nella nascita dello Stato della Chiesa. 729 Il re Liutprando sottomette i duchi di Spoleto e di Benevento. 739 Papa Gregorio III, in guerra contro il re Liutprando, chiede aiuto a Carlo Martello, re dei franchi. 749-756 Regno di Astolfo. 751 Astolfo occupa Ravenna. Papa Stefano II chiama in aiuto il re franco Pipino il Breve che sconfigge i longobardi. 756-774 Regno di Desiderio che cerca di allearsi con i franchi facendo sposare le sue figlie, Gerberga ed Ermengarda, ai figli di Pipino il breve, Carlo (il futuro Carlo Magno) e Carlomanno. 774 Carlo Magno ripudia Ermengarda, scende in Italia, vince la battaglia delle Chiuse di Susa e pone fine al dominio longobardo. 57