scheda di sintesi del progetto di ricerca

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“A KISTE’ KI BRAVAL AN U LAMBSKO DROM
A CAVALLO DEL VENTO
VERSO IL LUNGO CAMMINO”
SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO DI RICERCA
A cura di Dimitris Argiropoulos
Dipartimento di Scienze dell’Educazione – Università di Bologna
Luglio 2002
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PREMESSA
La ricerca è finalizzata essenzialmente all’acquisizione di notizie utili sui
percorsi formativi e lavorativi dei beneficiari del progetto, nonché degli elementi
contestuali condizionanti e condizionati dalla posizione nel mercato di lavoro dei
medesimi. Per e con, queste persone è necessario reperire notizie, il più possibile
individualizzate, che costituiscano un primo riferimento per il successivo percorso di:
 recupero scolastico
 orientamento e formazione professionale
 orientamento e accompagnamento nell’inserimento lavorativo
(dipendente e/o autonomo).
Su queste basi gli obiettivi prioritari della ricerca possono essere così definiti:
1. Rilevare chi necessita (oggettivamente in modo implicito e /o espresso) un lavoro;
2. Individuare l'interesse per il lavoro, sia per motivi familiari che personali;
3. Far emergere motivazioni ed aspettative nei confronti del lavoro.
4. Evidenziare le caratteristiche sociali, culturali, relazionali, curricolari, economiche,
individuali e familiari degli interessati ad ottenere un lavoro, ponendo particolare
attenzione ai percorsi scolastici e formativi, ai saperi formalizzati e/o agiti che
questi percorsi hanno prodotto, alle capacità linguistiche, e al passato
occupazionale in patria, se stranieri e in Italia.
5. Far emergere le cause e le motivazioni dei possibili fallimenti relativi ai percorsi
occupazionali eventualmente tentati.
6. Rilevare chi ha un lavoro, le mansioni che svolge e la qualità delle relazioni nel
suo contesto lavorativo.
Obiettivo non secondario è anche quello di recuperare la memoria registrata e
notizie generali sulla gestione dei campi ed il rapporto fra: gestione del campo
(individuo, famiglia) - territorio - istituzione - servizi, per evidenziare la qualità della
presa in carico dei Rom e Sinti da parte dei Servizi.
IPOTESI DA VERIFICARE:
Le informazioni in nostro possesso relative alla situazione occupazionale dei
destinatari del progetto IAL provengono
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 dagli operatori (pubblici, privati e volontari) attivamente coinvolti nella
progettazione e in tutte le fasi del progetto e;
 dalle ricerche effettuate precedentemente per conto di altri progetti e istituzioni
come quelle della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Bologna.
Una delle prime ipotesi da verificare è pertanto relativa ai criteri e argomenti
della scelta - presentazione dei destinatari, i quali sono stati definiti dai servizi e dagli
operatori coinvolti e dovrebbe essere ulteriormente esaminata.
Rispetto al gruppo dei destinatari del Progetto, si individuano le seguenti
possibili cause, forse “permanenti e strutturali” di disoccupazione:
 evasione di Nof e Nos di giovani in età di obbligo formativo e scolastico;
 adulti senza qualifica professionale per difficoltà, culturali e relazionali, di
concepire il lavoro gagè;
 adulti con qualifica estromessi dal mercato di lavoro per difficoltà relazionali;
 non capacità e non possibilità/opportunità di dare continuità ai lavori
tradizionali affini alla propria cultura;
 mancata scolarizzazione e acculturazione(alfabetizzazione al rapporto) rispetto
alla cultura circostante e maggioritaria;
 condizioni abitative, stabilmente precarie e segregative;
 precarie condizioni di salute psichica o fisica documentate;
 difficoltà di progettare e progettarsi dovuta alla stigmatizzazione e al vissuto di
incertezza del presente che condiziona il futuro;
 grosso carico familiare.
Questa prima fase dell’indagine consente di definire la fisionomia degli
interessati al Progetto che possiamo ipotizzare appartenenti a due diverse categorie:
I.
II.
non hanno mai lavorato (inoccupati)
hanno avuto percorsi lavorativi fallimentari (disoccupati).
Formulare ipotesi esplicative sullo status di inoccupazione e sul fallimento dei
percorsi occupazionali tentati, è utile da un lato per individuare possibili
particolarismi della persona e/o del suo gruppo, che consentono di approfondire la
riflessione sulla attivazione o meno di possibili percorsi lavorativi, dall’altro per
orientare adeguatamente i percorsi formativi e di inserimento e transizione al lavoro.
Si ipotizzano quali cause della possibile inoccupazione:
 giovane età;
 non hanno mai avuto offerte di lavoro;
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



hanno rifiutato delle offerte (quante e quali);
donne che si affacciano per la prima volta sul mercato del lavoro;
grosso carico familiare;
presenza di un reddito informale individuale e/o familiare sufficiente e/o
cospicuo;
 disorientamento e competenze di base (scolastiche e professionali) scarse;
 competenze relazionali trasversali scarse;
 irregolarità giuridico-amministrative (permesso di soggiorno non in regola
oppure di breve durata e/o con altre motivazioni).
Si ipotizzano quali cause dei possibili fallimenti del percorso occupazionale:










difficoltà relazionali / culturali;
problemi linguistici / comunicativi;
livello insufficiente di formazione / competenza professionale;
scarse informazioni e mancato orientamento sulle possibilità /opportunità del
mercato di lavoro;
problemi a coniugare tempi e ritmi del lavoro / tempi e ritmi propri;
difficoltà legate alla mobilità;
carico familiare o eventi rilevanti legati alla vita familiare;
problemi giurico-legali sopravvenuti;
mancato sostegno di mediazione;
difficoltà psico relazionali di affrontare e uscire dal sistema campo, sistema
abitativo e di vita separato e segregante.
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AREE TEMATICHE DELLA RICERCA:
Per il raggiungimento degli obiettivi e la verifica delle ipotesi di ricerca, si
individuano i seguenti indicatori quali ambiti informativi pertinenti alla questione
lavoro e utili a descrivere una storia della persona:
I.
informazioni di sfondo: religione, etnia/ gruppo di appartenenza,
nazionalità, provenienza.
II. anagrafiche: sesso, età, reperibilità.
III. saperi formalizzati: scuola, esercito, corsi di formazione professionale,
borse lavoro, patenti.
IV. saperi agiti:
a)
sociali: inerenti i lavori di cura e riproduzione; inerenti il tempo
libero, la religione, le feste; inerenti l’uso di servizi pubblici, del
volontariato, privati;
b)
lavorativi: lavoro nel Paese di provenienza; lavoro durante la
profuganza; lavoro a Bologna: regolare, di sostentamento.
V. relazioni:
a)
in contesti di rapporto personale: padronanza delle lingue; eventi
rilevanti: litigi, risse, furti, ruolo famigliare e reticolo famigliare, anche
in patria; pregiudizi razziali;
b)
in contesto di lavoro: atteggiamenti verso il lavoro; contesto di
lavoro individuale/di gruppo; posizione al collocamento; ricerche di
lavoro effettuate; storia dei fallimenti; posizione giuridica.
VI. salute: condizioni fisiche; condizioni psicologiche.
VII. condizione economica: tenore di vita; aiuti in corso; capacità contributiva: in
denaro, in lavoro.
VIII. condizione abitativa
IX. condizioni di mobilità: possesso di auto, moto, uso dei trasporti pubblici,
ecc.
X. tempi di vita: impegnati, dedicabili al lavoro.
XI. progetto di spostamento e/o migratorio:
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MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Sulla base delle finalità dell’indagine, è utile strutturare la ricerca su due
percorsi paralleli:
PERCORSO A)
1. una ricerca di sfondo documentaria e di rilevazione dei dati del contesto
abitativo – relazionale, dei gruppi di appartenenza, che permetta di ottenere:
a)
b)
c)
una buona descrizione dei contesti di vita
la personalizzazione dei dati già esistenti con l’abbinamento al dato
dell’individuo concreto;
la mappatura delle tracce della storia individuale e familiare risultante dal
contesto ospitante, istituzionale e non, del possibile interessato;
2. una ricerca mirata e diretta attraverso la realizzazione di interviste
individuali ai disoccupati individuati per completare il quadro, e delineare:
a. una analisi dei percorsi formativi e lavorativi dell’interessato;
b. le motivazioni delle discontinuità occupazionali;
c. la descrizione di che cosa riferisce la persona di sé stessa, della sua
famiglia,
delle
sue
prospettive
anche
riguardo
all’autoimprenditorialità.
3. una ricerca mirata e diretta attraverso la realizzazione di interviste
individuali agli occupati (uomini e donne) per delineare:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
l’adesione dell’individuo al lavoro;
le interazioni specifiche fra cultura del gruppo, soggettività e contesto
lavorativo;
i possibili adattamenti aziendali alla persona;
le relazioni e i possibili sostegni intra - aziendali
le relazioni e i possibili sostegni extra - lavorativi (interni ed esterni al
gruppo);
le autonomie “sperimentate” e/o conquistate.
PERCORSO B)
1) una ricerca mirata e diretta (da impostare in base anche degli elementi
evidenziate dai punti, I, II e III) attraverso la realizzazioni di interviste in profondità
ai disoccupati per delineare le loro rappresentazioni sociali soprattutto sui temi:
 il lavoro
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



i soldi e il sostentamento
la condizione femminile
la condizione giovanile
il futuro
FONTI
Al fine di avere un’informazione il più possibile aderente alla realtà e
proveniente sia dal soggetto che dal suo contesto, si ritiene necessario reperire tutte le
notizie che possono emergere dalle seguenti fonti:
 Interloquendo con i diretti interessati, disoccupati individuati come possibili
fruitori del progetto;
 Interloquendo con chi è occupato, prossimo agli interessati;
 Esaminando dati attualmente in possesso dei vari servizi (sociali, sanitari,
scolastici, per il lavoro, ecc.) dei comuni coinvolti nella gestione dei campi;
 Rilevando le conoscenze degli operatori che hanno gestito fino ad oggi i centri
i campi;
 Reperendo notizie riferite dai volontari che frequentano abitualmente i campi e
da altri possibili testimoni privilegiati (sindacati, ufficio di collocamento,
colleghi/datori di lavoro, ecc.);
 Esaminando i dati risultanti dalle ricerche già effettuate e dati sulla situazione
dei campi novembre 2000 a cura della Provincia di Bologna;
 Evidenziando le considerazioni personali dei soggetti individuati come
possibili fruitori del progetto.
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STRUMENTI DI INDAGINE
Ricerca di sfondo
 Raccolta documentaria (raccolta e analisi delle possibili cartelle individuali,
delle relazioni di Servizio, pubblicazioni, materiale vario);
 Possibili colloqui ( sfondo) individuali e/o collettivi per gruppi famigliari;
 Colloqui e focus groups con operatori, volontari, insegnanti e/o altri testimoni
privilegiati, centrati in particolare sull’analisi dei percorsi formativi e lavorativi
proposti e realizzati dalla persona interessata a trovare un’occupazione,
rilevando le questioni importanti e i possibili nodi di criticità individuati;
Ricerca sul contesto dei campi (quantitativa)
 Schede sui campi;
Ricerca sulla persona (quantitativa)
 Interviste strutturate ai fruitori del progetto;
 Interviste strutturate e chi risulta occupato;
Ricerca sulla persona (qualitativa)
 Interviste in profondità ad un campione rappresentativo dei beneficiari del
progetto.
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DURATA DEL PROGETTO DI RICERCA
Tre mesi circa: da luglio a dicembre 2002.
Luglio 2002:
 Focus groups operativi per la validazione degli strumenti;
 Recuperare le informazioni esistenti;
 Somministrare le schede sui campi;
 Analisi dei dati per la ricerca di sfondo.
Settembre 2002:
 Focus groups operativi per la validazione degli strumenti;
 Somministrazione dellla scheda sulla persona per completare il quadro sui
beneficiari del progetto;
Ottobre 2002:
 Analisi dei dati per l’individuazione dei fabbisogni sociali, formativi e
lavorativi dei benficiari;
 Focus groups operativi di valutazione e analisi dei risultati;
 Individuaizone del campione dei potenziali utenti per le interviste in
profondità al fine di analizzare le rappresentazioni sociali:
 Realizzazione delle interviste a campione
Novembre 2002:
 Analisi quantitativa dei dati che risultano dalle interviste.
Dicembre 2002:
 Elaborazione dei report finali di ricerca
INCONTRI GRUPPO DI LAVORO
9 luglio 2002 dalle ore 14.30 alle ore 17.00, presso la sede IAL E.R. , via bigari, 3 a
Bologna.
Nella riunione del 9 luglio sarà definito il calendario degli incontri di gruppo di
lavoro per la ricerca.
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