CITTA’ DI SAN GIMIGNANO
LA GIUNTA COMUNALE
UNESCO
Ottobre 2015
Speciale Progetto
Carissimi Sangimignanesi,
questo inserto speciale ricalca nei contenuti principali il testo di una lettera inviata qualche settimana fa dall’Amministrazione Comunale a tutte le famiglie degli studenti sangimignanesi, per spiegare il senso, le motivazioni e le soluzioni individuate che stanno alla base del
Progetto “Le nostre nuove scuole” che interesserà la quasi totalità dei fabbricati scolastici e
dei loro spazi esterni. Un Progetto ampio, importante ed inerente un servizio molto delicato e
sensibile per tutta la comunità e che rappresenta un parametro significativo della qualità della
vita di una Città e di un territorio. Vi prego di credere che sintetizzare in alcune righe l'intenso
lavoro di diversi mesi, fatto anche di una massa piuttosto ampia di nozioni complesse, non è
stato per niente facile: per questo nei prossimi mesi organizzeremo anche delle assemblee sul
territorio, così da poter interloquire più direttamente con la popolazione in modo più ampio e
completo.
Il quadro generale
Com'è noto, in Italia circa il 90% del patrimonio edilizio scolastico è stato costruito prima (la
maggior parte tra gli anni '50 e '80) dell'avvento delle nuove norme di sicurezza di detti edifici
che, a partire dalla metà degli anni '80 e fino all'ultima legislazione in materia, hanno disciplinato le modalità costruttive di questi fabbricati adibiti ad un uso così importante quanto delicato. Consapevoli di
questo
quadro,
l'Amministrazione
Comunale di San
Gimignano negli ultimi anni si è posta
il problema di verificare se gli attuali
fabbricati scolastici
fossero
o
meno
coerenti con queste nuove norme
costruttive in materia di sicurezza
dell'edilizia scolastica,
incaricando
uno studio specializzato in questo tipo di
verifiche affinché elaborasse uno screening molto dettagliato degli edifici scolastici sangimignanesi,
partendo dal gruppo di scuole (Scuola Media, Materna ed Elementare di Ulignano) realizzate
negli anni '70 con la stessa tipologia "a pannelli prefabbricati". Per informazione generale, le
recenti statistiche ci dicono che solo il 2% dei Comuni italiani proprietari di fabbricati scolastici
costruiti prima delle nuove norma di sicurezza, ha effettuato questo tipo di verifiche, ponendosi quindi il problema di quali reazioni potrebbero avere i loro fabbricati a fronte di una solle-
citazione sismica o di una qualsiasi altra criticità. Come ricordato prima, noi abbiamo fatto fare questa analisi a dei professionisti, che hanno lavorato sulla base di specifiche linee guida
ministeriali, ed i risultati di questa indagine, consegnata al Comune a fine estate 2014, hanno
messo in luce che le tre scuole esaminate, per la loro tipologia costruttiva e per la loro concezione strutturale, pur essendo state allora costruite a regola d'arte in base alla normativa vigente in quegli anni, oggi non rispondono ai requisiti realizzativi richiesti dall'attuale normativa: in sostanza, la verifica fatta ha chiarito che oggi, con l'attuale impianto normativo in vigore in materia di edilizia scolastica, quel tipo di scuole non sarebbe autorizzabile e
quindi non potrebbe essere realizzato. P remettendo che non esiste nessuna legge
che, a fronte di relazioni di questo tipo, obblighi gli Enti titolari di detto patrimonio scolastico
ad intervenire per sanare o risolvere alla radice le criticità emerse, è del tutto evidente che,
una volta avuto contezza del quadro emerso dalle verifiche, è scattata in tutti noi una "legge
del cuore e del senso di responsabilità" che ci ha immediatamente spinto a mettere
al primo posto dei programmi di investimento dell'Amministrazione Comunale il tema delle Scuole e la realizzazione di un P rogetto che, ponendosi l'obiettivo primario
di implementare il livello di sicurezza degli edifici scolastici esaminati rendendoli
coerenti con le più moderne norme di sicurezza, allargasse l'orizzonte della riflessione anche a
temi significativi quali il perseguimento di una maggiore sicurezza anche degli spazi esterni,
risolvendo l'attuale congestionamento e commistione fra viabilità veicolare e pedonale, di un
accrescimento delle performance energetiche degli edifici nell'ottica del raggiungimento di un significativo risparmio economico ed ambientale e di una riorganizzazione del villaggio scolastico più funzionale e moderna. Com'è facile intuire, il materializzarsi di
questa situazione inedita e di dimensioni molto ampie, sia dal punto di vista delle risorse economiche che delle implicazioni logistiche straordinariamente difficili da pensare e pianificare
per garantire il regolare svolgimento dell'attività scolastica, ha stravolto tutte le priorità d'investimento del Comune e l'accantonamento temporaneo di altri progetti ugualmente
importanti per San Gimignano. P rima di assumere atti ed impegni di spesa significativi, abbiamo comunque avviato una collaborazione con l'Università di Firenze perché facesse
una sorta di "contro analisi" rispetto alle relazioni ricevute, così da essere sicuri al cento per
cento del quadro che avevamo di fronte. Contemporaneamente abbiamo incaricato dei progettisti per l'elaborazione di una prima soluzione progettuale al problema e per la redazione di
2
una preliminare valutazione sull'economicità di un intervento di adeguamento dei fabbricati
esistenti, oppure se non fosse più vantaggioso costruire dei nuovi fabbricati.
I risultati delle indagini supplementari
L'esito di questi due supplementi d'indagine è stato il seguente: l'Università di Firenze ha confermato la non rispondenza dei tre fabbricati
alle attuali norme di
sicurezza in base alle
quali oggi si costruiscono i nuovi edifici
scolastici, ed i progettisti ci hanno informati
che, per quanto riguarda il fabbricato
dell'attuale Scuola Media, l'unica su più piani, un intervento di
semplice miglioramento delle performance
di sicurezza (sismica,
antincendio) e di efficientamento ambientale costerebbe di gran
lunga di più della costruzione di un nuovo
edificio
totalmente
certificato in tema di
sicurezza e di risparmio energetico. Per
quanto concerne invece il fabbricato dell' attuale Scuola Materna,
ad un solo piano, il suo
adeguamento avrebbe
un costo pressoché
identico a quello della
realizzazione ex novo
di una nuova Scuola
Materna, certificata su
tutti gli aspetti relativi
alla sicurezza e con
caratteristiche
ambientali di prim'ordine.
Invece, per quanto riguarda la Scuola Elementare di Ulignano,
l'analisi sull'economicità di un intervento sul
fabbricato esistente è
ancora in corso ma,
dalle prime valutazioni, sembra che sia più
conveniente intervenire sulla messa in sicurezza del fabbricato
esistente, il quale presenta delle caratteristiche più favorevoli,
grazie anche agli interventi effettuati un anno fa (integrale messa
3
a norma antincendio dell'edificio e varie ristrutturazioni) nell'ambito dei lavori di costruzione
della connessa nuova Scuola Materna di Ulignano. Anche la Scuola Elementare di San Gimignano è stata oggetto di un’indagine approfondita, svolta dall’Università di Firenze, dalla quale è emerso che l’edificio può essere utilizzato per le funzioni scolastiche purché, nell’arco di
alcuni anni, vengano fatti alcuni lavori di miglioramento della struttura che è sicuramente
messa meglio delle altre. Nei prossimi mesi verranno sviluppate progettualmente queste indicazioni anche per capirne i costi e la fattibilità nel periodo estivo, cosa che da una prima valutazione sembrerebbe possibile.
I principali contenuti del progetto
4
A questo punto, di fronte ad un quadro siffatto, abbiamo progettato la completa riorganizzazione del Villaggio Scolastico attraverso la predisposizione di una serie di interventi, alcuni immediati ed altri di più ampia prospettiva temporale, volti a garantire, in un tempo più rapido
possibile e compatibilmente con l'ampiezza del problema, da un lato le condizioni sufficienti
per l'esercizio dell'attività didattica e dei servizi ad essa connessi, e dall’altro una serie di risultati di prospettiva quali:

la massima sicurezza degli edifici sotto tutti i punti di vista (sismico, statico, antincendio, impiantistico, ecc.).

il netto miglioramento delle performances energetiche con l'obiettivo del risparmio economico ed ambientale.

l' individuazione di nuovi spazi esterni volti a garantire maggiori livelli di sicurezza veicolare e pedonale nell'accessibilità all'area scolastica, compresa una nuova dotazione di parcheggi. Questo obbiettivo si realizzerà anche attraverso l’abbattimento dell’attuale Scuola
Materna al posto della quale troverà collocazione un piazzale di smistamento del traffico
veicolare ed un check-point per gli Scuolabus.

la concentrazione delle attività didattiche in due aree: il "polo dell'infanzia" nella parte a
valle del Villaggio Scolastico con la costruzione della nuova Scuola Materna in adiacenza
all’Asilo Nido, ed il “polo della formazione” con la costruzione della nuova Scuola Media
connessa all’attuale edificio della Scuola Elementare. Ciò produrrà anche una razionalizzazione degli spazi accessori all’attività didattica con l’accorpamento in un’unica collocazione
delle funzioni direttive e gestionali delle scuole (segreteria e uffici), fino ad ora divise su
due plessi.

La creazione di una dorsale di collegamento tra i due poli, rappresentata dallo spazio dedicato agli impianti sportivi esistenti (attuali palazzetto e campo d’atletica) cui si aggiungerà la nuova Palestra che sarà costruita in sostituzione di quella attualmente in uso alla
Scuola Elementare, in condizioni oramai non più sostenibili per una moderna pratica sportiva e che sarà abbattuta per far posto alla nuova Scuola Media.
Il Bando
Nell’inverno scorso il Governo e le Regioni hanno annunciato la pubblicazione, a primavera
2015, di un bando per la raccolta, regione per regione, di progetti di ristrutturazione del patrimonio scolastico esistente o per la realizzazione di nuovi edifici, di ogni ordine e grado e di
proprietà di qualsiasi ente, con lo scopo di comporre un piano triennale di interventi da assistere con 905 milioni di euro, in parte di provenienza europea. Il bando è uscito a Marzo ed il
Comune di San Gimignano si è organizzato, progettualmente e finanziariamente, per partecipare inviando il massimo delle domande presentabili, cioè quattro, relative alle nuove costruzioni della Scuola Materna, della Scuola Media e della nuova Palestra (con nuovi spogliatoi) e
ad un’ipotesi di ristrutturazione della Scuola Elementare di Ulignano. Grazie alla spiccata qualità progettuale degli interventi ed all’ottimo lavoro di squadra dello staff comunale, i tre progetti di nuova edificazione (Scuola Media, Materna e Palestra) si sono piazzati nei
primissimi posti della graduatoria, alla quale hanno avuto accesso oltre 500 progetti
di tutta la Toscana (compreso il quarto progetto sangimignanese relativo alla Scuola Elementare di Ulignano), rientrando quindi tra quelli vincitori del contributo per un totale di ben 4,9
milioni di euro. I noltre il P rogetto è dotato ad oggi anche di due contributi volontari
erogati dalla Banca Mps (€.31.250) e dalla Banca di Credito Cooperativo di Cambiano (€.
30.000). Ecco sotto una tabellina riassuntiva degli importi scuola per scuola, ai quali si deve
aggiungere un altro milione di euro circa, a carico del Comune, che verosimilmente scaturirà
dal computo dell’ipotizzato intervento sulla Scuola Elementare di Ulignano e dalle sistemazioni
esterne (viabilità e parcheggi) sul Villaggio Scolastico del capoluogo.
La “vincita” del contributo, obbliga il Comune ad aggiudicare i lavori dei tre nuovi fabbricati
Opera
Quadro economico
dell’opera
Quota contributo
Regione/Governo
Nuova Scuola Media
€. 2.930.000
Nuova Scuola Materna
€. 2.240.000
€. 1.950.000
€. 290.000
Nuova Palestra
€. 1.110.000
€. 950.000
€. 160.000
€. 6.280.000
€. 4.900.000
€. 1.380.000
Totale
€. 2.000.000
Quota a carico del
Bilancio del Comune
€. 930.000
5
entro il 31 Dicembre 2015 e per questo ad oggi sono già in corso le tre gare di appalto. Com’è
facile intuire, si tratta di un’operazione inedita e di un appalto che, per dimensioni economiche e delicatezza del tema, sta abbondantemente assorbendo da mesi le energie di tutta la stessa struttura tecnico amministrativa comunale. Ovviamente tutte
queste informazioni sono riferite al quadro normativo odierno, che potrebbe cambiare al mutare delle indicazioni ministeriali in materia oppure a causa di un eventuale ulteriore inasprimento di alcuni vincoli finanziari attualmente in essere per i Comuni, primo fra tutti il Patto di
Stabilità che, com’è ormai tristemente noto, blocca una parte consistente delle potenzialità di
investimento del Comune di San Gimignano che, al contrario di diversi altri enti, avrebbe condizioni di bilancio favorevoli per poter estendere la propria operatività soprattutto nel campo
delle opere pubbliche e delle manutenzioni straordinarie sul territorio. Se ciò dovesse avvenire, saremo pronti ad affrontare il nuovo scenario mettendo in campo ogni soluzione utile a
realizzare comunque l’obiettivo.
Le azioni più ravvicinate
Sulla base del quadro sopra descritto, relativamente alla non conformità di alcuni edifici scolastici alle normative attuali in materia di sicurezza ed in attesa di avere a disposizione i nuovi
fabbricati, abbiamo dovuto prendere alcune decisioni non facili, in completa sintonia con la Dirigenza Scolastica. I l primo e più importante atto che abbiamo emanato è stata la
chiusura, alla fine dello scorso anno scolastico, della Scuola Media. Come spiegato in precedenza, gli esperti c’hanno spiegato che quel fabbricato, articolato su quattro piani, è quello
che potrebbe mostrare le maggiori criticità in caso di sollecitazioni sismiche ondulatorie:
avremmo potuto decidere la sua utilizzazione fino alla consegna della nuova scuola
e non avremmo violato nessuna legge, però non ce la siamo sentita. Quindi, dopo
averne verificato la sufficiente capienza, abbiamo disposto il trasloco di tutte le attività scolastiche della Scuola Media all’interno della Scuola Elementare: gli studenti ci staranno dentro precisi precisi e si spera per un periodo non lungo, ma siamo convinti che questa
condizione, che comunque la Dirigenza Scolastica ha reputato non lesiva delle normali condizioni didattiche, sia comunque migliore rispetto ad un potenziale rischio. Per ottimizzare gli
spazi e creare la più comoda convivenza dei due ordini di scuole, siamo intervenuti sul fabbricato e sull’impiantistica prima di cominciare il trasloco delle attrezzature, che si è concluso in
tempi utili per il regolare inizio dell’attuale anno scolastico. Queste prime settimane di scuola
ci stanno confortando sul fatto che, alla fine, i disagi sono contenuti e che la convivenza nello
stesso edificio dei due ordini di scuola, media ed elementare, sta funzionando discretamente.
Nuova
Palestra
6
Non è escluso che, anche per i bambini della Scuola Materna, si dovrà affrontare un periodo di
provvisoria ricollocazione delle attività didattiche. E’ infatti probabile che, fra la consegna della
nuova Scuola Materna e la necessaria demolizione dell’attuale non ci sia contemporaneità e
quindi, in questo caso, si dovrà allestire, per almeno un anno scolastiBuon lavoro alla nuova Dirigente !
co, una scuola provvisoria di tipo Con l'avvio dell'anno scolastico a San Gimignano, tra le tanprefabbricato. Ma questa eventuali- te novità, c'è anche quella dell'arrivo della nuova Dirigente
tà sarà più facilmente indagata Scolastica, la senese Professoressa Sandra Fontani.
quando avremo di fronte le Ditte «Vogliamo formularle i migliori saluti di benvenuta a San
vincitrici dell’appalto delle nuove Gimignano ed i più sinceri auguri di buon lavoro - dichiaraScuole Media e Materna con i loro no il Sindaco Giacomo Bassi e l'Assessore all'Istruzione Ilaria Garosi -, garantendole la massima collaborazione istitucronoprogrammi d’intervento.
La dismissione della Scuola Media zionale ed ogni possibile sostegno al suo delicato ed impordagli usi scolastici ha comportato tantissimo incarico. Vogliamo altresì ringraziare il Dirigente
Scolastico Marco Lisi che ha esercitato la reggenza in questi
altre quattro conseguenze: la prima anni, per l'impegno e la dedizione dimostrati e per lo spirito
riguarda la mensa scolastica di profonda collaborazione - continuano Sindaco e Assessoche, a causa della chiusura della cu- re - che ha caratterizzato i positivi rapporti tra Istituzione
cina (ma anche a causa dell’impos- Scolastica e Amministrazione Comunale. Il settore scolastisibilità di assumere personale, cosa co sangimignanese è alla vigilia di una grande rivoluzione
che ci ha creato non pochi problemi che interesserà tutto il Villaggio Scolastico e gran parte dedi fornitura dei pasti anche durante gli immobili destinati ad uso didattico. Saranno tre anni di
lo scorso anno scolastico), è oggi lavori, ed anche purtroppo di alcuni disagi - concludono
rifornita di pasti, senza nessun rin- Bassi e Garosi - ma al termine avremo un Villaggio sicuro,
caro del buono-mensa, attraverso moderno e dotato di tutti i comfort».
l’opera di un soggetto gestore professionale che abbiamo selezionato
con gara di appalto sulla base di un
capitolato rigorosissimo in tema di
qualità del prodotto (derrate a chilometro zero, prodotti biologici, prodotti tipici certificati DOP, IGP, equo
-solidali, provenienti da terreni confiscati alla mafia, ecc.), di tempi di
consegna, di tabelle dietetiche elaborate da un Dietista professionale
(che sarà a disposizione anche delle
famiglie per consulenze su particolari situazioni alimentari), di modalità di trasporto e distribuzione igienicamente sicure, di possibilità di controllo a sorpresa dal parte del Comune al centro cottura, della disponibilità a tenere riunioni progressive con la Commissione Mensa e ad allestire una modalità di raccolta di
opinioni sul servizio, di informatizzazione del pagamento e di comunicazione alle famiglie via
sms o mail, e di altri fattori qualitativi.
La seconda conseguenza della dismissione della Scuola Media riguarda l’Istituto
Enogastronomico che da settembre ha trovato collocazione a Colle Val d ’Elsa. Per San
Gimignano si tratta di una perdita: la nostra comunità lo ha pensato dieci anni fa, ha convinto
la Provincia e la Regione ad attivarlo e lo ha ospitato per due lustri nel nostro principale edificio scolastico. Abbiamo proposto alla Provincia di riservare un pezzo di terreno nell’ambito del
nostro Villaggio Scolastico perché quell’Ente, competente per legge sulla rete scolastica superiore, potesse edificare la nuova scuola. Purtroppo il forte ridimensionamento che le Provincie
hanno subìto e le loro conseguenti disastrose condizioni finanziarie hanno obbligato la Provincia di Siena a declinare la nostra offerta e ad individuare nell’ambito del polo scolastico colligiano dei locali esistenti da utilizzare per l’allocazione di questa esperienza scolastica che sta
consolidandosi e crescendo nei numeri. A noi sangimignanesi rimane l’orgoglio di una scommessa vinta, il merito di averla difesa dalla chiusura ipotizzata dalla “riforma Gelmini” e la
soddisfazione di averla stabilizzata e sviluppata negli anni. A Colle Val d’Elsa l’Istituto Enogastronomico, che è frequentato al 90 % da ragazzi di Poggibonsi e Colle, troverà anche condizioni migliori soprattutto in termini di accessibilità, di trasporti e di laboratori didattici.
Il terzo effetto collaterale della chiusura dell’edificio della Scuola Media riguarda gli
spogliatoi ad uso del Palazzetto sportivo. Gli attuali, ubicati al piano terra del suddetto fabbricato, saranno sostituiti da dei locali prefabbricati che saranno collocati in adiacenza al Palazzetto e che saranno utilizzati fino a quando non avremo la nuova palestra, in sostituzione di quella attuale prospiciente la Scuola Elementare che sarà demolita, e quindi anche i
7
nuovi spogliatoi che serviranno i due locali sportivi, cioè il Palazzetto e la nuova palestra.
La quarta conseguenza della chiusura dell’edificio della Scuola Media riguarda la necessità, per il Comune, di reperire prima possibile volumi significativi, dotati anche di ampi spazi
esterni, per ricollocare il Cantiere Comunale, cioè il magazzino, l’officina, i mezzi, ed i materiali necessari al Servizio Manutenzioni ed alle squadre manutentive dell’Ente, attualmente
ubicati al piano terra tergale dell’edificio suddetto. Sarà questa un’operazione non facile, per
la quale stiamo vagliando alcune ipotesi, e sicuramente non indolore dal punto di vista delle
risorse necessarie.
Conclusioni
Come avrete certamente capito, siamo di fronte ad un’operazione molto ampia, particolarmente complessa ed impegnativa, anche perché dovremo riuscire a realizzare tutto ciò, dovendo immancabilmente garantire, anno per anno, il normale svolgimento dell’attività scolastica, una fruizione decente e sicura degli spazi esterni e la perfetta erogazione dei servizi extrascolastici. Non sarà facile, ma non abbiamo alternative: se vogliamo dare alle attuali ed alle prossime nuove generazioni di studenti sangimignanesi un Villaggio Scolastico moderno, sicuro al massimo grado ed efficiente, sappiamo che nei prossimi due/tre anni scolastici si dovranno sopportare alcuni disagi derivanti dalla presenza dei cantieri, dalla mobilità dei mezzi
da lavoro, da una contrazione di alcuni spazi interni ed esterni. L’Amministrazione Comunale
ha garantito a tutte le famiglie che metterà in campo ogni sforzo per gestire al meglio ogni fase e per ridurre al minimo i disagi: essendo questo progetto divenuto la più importante e delicata realizzazione dei prossimi anni, qualsiasi aspetto, ciascun dettaglio, tutti gli imprevisti
che sicuramente si materializzeranno, ogni implicazione potenzialmente negativa, saranno
soppesati con la massima attenzione ed affrontati con tutta la serietà e la concentrazione possibile.
La condivisione del Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale di San Gimignano, nei mesi scorsi, ha affrontato più volte il tema del Progetto
“Le nostre nuove scuole” sulla base
delle diverse delibere che la Giunta
ha sottoposto all’attenzione dello
stesso Consiglio. L’ultima deliberazione, in ordine di tempo, è stata
presentata nella seduta del 23 Giugno scorso: essa è anche la più importante in quanto, dopo aver preso atto dell’intercettazione del contributo statale di 4,9 milioni di euro, con una variazione al Bilancio
Comunale il Consiglio ha definitivamente stanziato 1,7 milioni, comprensivi anche di un’ipotesi di intervento sulla Scuola di Ulignano,
che andando ad aggiungersi alle altre risorse iscritte a Bilancio in precedenza, portano ad oggi la partecipazione economica diretta del Comune ad oltre 2 milioni di euro. Dopo un’ampia discussione, la
Delibera n° 35 del 23/6/2015 che stanzia le cifre suddette è stata approvata con i voti della maggioranza “Centrosinistra per San Gimignano” mentre le minoranze “San Gimignano 5 stelle” e “Lista Civica SangiFutura” hanno espresso un voto di astensione, dichiarando comunque di sostenere il progetto
sulle scuole e di condividerne le finalità. Per un approfondimento sul dibattito consiliare è possibile visionare la registrazione dell’intera seduta consiliare e del punto specifico relativo alle Variazioni di Bilancio, collegandosi all’indirizzo web: http://valdelsawebtv.it/it/1863/5..htm
Il Sindaco informa si può leggere on line, in anticipo sui tempi di consegna da parte delle P oste italiane,
sul sito ufficiale del Comune www.comune.sangimignano.si.it (Sulla homepage cliccare su: Comune>Sindaco>)
Nel rispetto delle norme relative alla legge sulla privacy, io sottoscritto ……............................residente in San Gimignano, Via ……………….........................................................n°…………..dichiaro di non voler più ricevere il seguente
materiale informativo:
□ Il Sindaco Informa (°)
□ pubblicità su iniziative e manifestazioni organizzate dall’Amministrazione Comunale (°)
Firma………………………………………………………………………….
Il presente tagliando deve essere riconsegnato all’Ufficio Urp del Comune. (°) barrare la casella che interessa.
8