IL TUO VIAGGIO "LA VIA DELLA SETA" CINA

IL TUO VIAGGIO
"LA VIA DELLA SETA"
CINA
IL TUO VIAGGIO
"LA VIA DELLA SETA"
CINA
Accompagnato da Angelica Pastorella
Il 5 settembre incontriamo altri tre nostri gruppi che provengono da itinerari diversi
sulla Grande Muraglia al Juyong Pass, per la prima volta aperto di sera e illuminato solo
per noi. Senza le tante migliaia di persone che normalmente la formicolano, per una
passeggiata al tramonto. Poi, il silenzio attornia il serpentone che curva tra le alture, le
candele, l’aperitivo sulle pietre antiche, i tavoli bianchi per la cena, i musici di
sottofondo, le improvvise luci che accendono le mura... E lo stupore per tanta storia
esclusivamente nostra.
Non importa se sia al primo o al secondo posto tra i monumenti più visitati al mondo.
Quello che è certo è che noi non saremo tra le oltre trentamila persone che la affollano
ogni giorno.
Un itinerario alla scoperta di tre provincie della Cina nord-occidentale: attraverso il
mondo tibetano del Gansu e del Qinghai fino a quello Uyghur dello Xinjiang, lungo
alcuni degli affascinanti e mitici percorsi della Via della Seta. Un viaggio ricco di
suggestivi paesaggi dell’altopiano tibetano e delle mitiche oasi carovaniere ai confini
del deserto del Taklamakan e delle alte vette innevate, tra complessi d’arte rupestre e
popolazioni diverse. Navigare nelle acque del Fiume Giallo tra gole profonde e
formazioni calcaree per raggiungere le grotte buddhiste di Binglingsi, dove una serie di
splendide sculture celebrano il Buddha e la sua dottrina. Lo splendido monastero di
Labrang, una delle sei più grandi lamaserie tibetane; da Tongren, culla dell’arte tibetana
fino al monastero di Kumbun, uno dei centri monastici principali, che custodisce l'arte e
la cultura più autentica dell’antico Tibet. Un ultimo saluto all’enorme Buddha dormiente
di Zhangye per poi immergersi nello straordinario spettacolo del Parco Geologico
Zhangye-Danxia, una vasta area montagnosa e desertica caratterizzata da particolari
stratificazioni di rocce colorate fino a uno degli ultimi avamposti cinesi di frontiera:
Jiayuguan, dove terminava la Grande Muraglia, la cui estremità occidentale era segnata
dalla impressionante fortezza, in solida terra battuta e legno, che domina ancora oggi
incontrastata il semi-desertico paesaggio. Mogao, là dove si trova il complesso
artistico delle cosiddette “Grotte dei Mille Buddha”, un vero e proprio santuario
celebrante la fede buddhista attraverso affreschi e sculture realizzati entro le cavità
aperte nel fianco della collina, realizzate a partire dal IV secolo fino al XIV d.C. Turpan,
una delle oasi più suggestive della Via della Seta, adagiata a circa 154 metri sotto il
livello del mare, alle pendici dei “Monti in Fiamme” dove per secoli sono fioriti
insediamenti indoeuropei, cinesi e uyghur.
Da Urumqi, la capitale della Regione Autonoma Uyghur dello Xinjiang si vola a Beijing
per partecipare all’evento speciale presso la Grande Muraglia…..
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La Cina è temuta come “pericolo giallo” o acclamata quale grande occasione del
capitalismo globale, mettendo così in ombra che è il secondo paese al mondo dopo
l’Italia per siti UNESCO.
In questo viaggio che presenta interessanti nuove località, incontriamo importanti
storie e spezzoni del passato ma anche aspetti della prorompente contraddittoria
modernità.
La Cina è cosciente di tornare a essere, caso unico nella storia, nuova “superpotenza”
mondiale, basandosi su un modello altrui avversato violentemente fino a pochissimi
decenni fa.
In Cina si concentrano la possenza di grandi realizzazioni antiche che spesso sono
preda di un turismo assai diffuso. Noi concentriamo la nostra attenzione soprattutto su
culture e regioni lontane dagli itinerari più gettonati.
In questo immenso territorio seguiremo un percorso razionale, con due voli interni per
ottimizzare i tempi, fruendo di buoni servizi.
Il cuore del viaggio è in regioni meta di scarso turismo rispetto a quanto si verifica
nelle aree più classiche. Ma, anche quando saremo in queste ultime, avremo modalità
di escursioni che ci consentono di evitare gli affollamenti che caratterizzano molti dei
luoghi più interessanti.
In particolare, per la visita della Grande Muraglia scegliamo di recarci al Passo di
Juyong. Qui, come negli altri tratti restaurati e aperti al pubblico, il numero di bipedi
cinesi e occidentali supera quello delle pietre che furono necessarie a costruire la
muraglia stessa.
Noi, abbiamo ottenuto il permesso, con un costo proporzionale alla mole della
struttura, di potervi permanere oltre il tramonto. Una passeggiata solitaria, un
aperitivo, una cena e musicisti accompagneranno il passare dal sole alle ombre e buio,
contrastati prima da deboli candele e poi da luci improvvise. Mostreranno di notte le
forme del serpentone che si allontana per andare a riposare in fondo tra le montagne.
E noi saremo lì, sperando che ore e minuti durino un poco più del solito.
Il Paese del Dragone, piaccia o no, si appresta a riconquistare il posto che le è
appartenuto per secoli.
Qui la scienza, la tecnica e grandi filosofie religiose con esperienze millenarie hanno
lasciato tesori d’arte maestosi e anche più modesti ma sublimi. L’operosità e lo spirito
commerciale innati, la voglia di riscatto, lo slancio produttivo hanno creato l’altro volto
della Cina, che preoccupa e affascina ma non lascia indifferenti. Non aspettatevi una
realtà che preservi glorie artistiche del passato in scenari di stampo “comunista”.
Visitando la capitale, per esempio, verificheremo che ben rappresenta la
contraddittoria, e per noi sorprendente, realtà (incluso l’inquinamento) di questo
immenso Paese.
Già nel passato, la tradizionale energia imprenditoriale commerciale e l’inventiva,
avevano fatto della Cina il centro del mondo, sin da quando, nel XIII secolo, Marco Polo
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riportò in Occidente notizie di quelle terre. Turbò così i sogni di una Chiesa Romana
che in ciò poteva intravedere la messa in discussione della propria centralità.
In Cina è presente una commistione di antico fascino e stupefacente capacità di
trasformare il “paese dei mangiatori di riso” nel luogo che fornisce al mondo cellulari e
computer, e non solo accendini e peluche a basso prezzo.
Non è molto semplice programmare un viaggio non standardizzato in queste regioni,
perché il tempo che si ha a disposizione è sempre insufficiente a includere quanto si
vorrebbe. E’, infatti, necessario selezionare i luoghi da visitare all’interno di una vasta e
articolata realtà archeologica, ambientale e umana specie se, come facciamo noi,
andiamo soprattutto in località non inserite nei circuiti più pubblicizzati.
Il viaggio è certo corposo e intenso per la quantità delle visite previste, ma non
particolarmente faticoso, nonostante alcune alzatacce. Contribuiscono a renderlo più
rilassante 2 voli interni per evitare lunghi e spossanti tragitti via terra, e ottimizzare i
tempi da dedicare alle visite e agli altri aspetti del viaggio.
Il viaggio è una delle “merci” che si acquista senza poterla visionare prima e la sua
riuscita sta proprio nel poter effettivamente fruire di ciò che si è comprato a “scatola
chiusa”.
Chi come noi conosce la Cina vuole cercare di presentare il viaggio per quello che
realmente può offrire al visitatore, evitando trite rappresentazioni della realtà locale.
Quando, per esempio, si va a visitare uno qualsiasi dei tratti di Grande Muraglia
accessibili al pubblico non si è di fronte agli spezzoni “meglio conservati”, come
normalmente è reclamizzato da guide e dall’ente turistico cinese, ma alle parti meglio
ricostruite. (Anche se forniscono bene l’idea dell’imponenza e interesse di
quest’opera).
La nostra proposta crediamo sia caratterizzata da un rapporto qualità/prezzo assai
positivo, solo in questa occasione arricchita dall’esclusiva possibilità di visitare e cenare
sulla Grande Muraglia al Passo di Juyong.
Relativamente agli hotel, abbiamo selezionato alberghi di 5* laddove erano disponibili
e i migliori possibili nelle altre realtà.
L’accompagnatore italiano e le guide locali sono in grado di facilitare il compito di
filtrare le specifiche culture locali con la nostra particolare sensibilità occidentale, per
contribuire a cogliere gli aspetti più significativi delle realtà locali.
Nell’esaminare la nostra proposta, e le relative quote di partecipazione, invitiamo a
porre la dovuta attenzione agli specifici servizi previsti.
Tra gli altri:
 nomi degli hotel (non solo generica indicazione di categoria),
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disponibilità dell’hotel a Pechino la sera del giorno di partenza sino al
trasferimento in aeroporto per il ritorno a Milano,
numero dei pasti inclusi,
qualità del programma,
certezza di fruire di guide locali parlanti italiano,
accompagnatore dall’Italia. È questa una voce importante perché incide
notevolmente sul costo finale. Inoltre, la presenza in viaggio di chi ha curato il
programma e ben conosce le realtà locali, fornisce quel pizzico di garanzia in più
per far coincidere le attese dei partecipanti col suo svolgimento reale. (Che è il
vero metro di misura della soddisfazione di un viaggio).
Cina
C-i-n-a, due sillabe, quattro lettere, due consonanti e due vocali che concentrano un
quinto degli uomini e donne del pianeta. Potrebbe essere interessante recarvisi.
Conosciamo bene la Cina dal 1979 quando, arrivando a Hong Kong, era necessario
attendere una settimana per avere un visto turistico con molti vincoli. Oggi tutto è
diverso e più facile nel Paese che, pur venerando ancora la salma del Grande
Timoniere, da una quindicina d’anni viaggia con un incremento di PIL anche a due cifre,
preparandosi fra due lustri a essere il paese al mondo col più alto PIL.
Non immaginatevi la Cina come un luogo ricco d’arte di ricordi e storia, un’anima
impregnata da sapori collettivisti con un retrogusto di socialismo reale, e un corpo
sostanziosamente impegnato nella produzione industriale e inventiva tecnologica. Da
tempo ha abbandonato ogni velleità di “comunismo” per indirizzare tutti gli sforzi, per
lo meno di quella parte del Paese che partecipa attivamente alla svolta “liberista”,
verso uno sviluppo che metta insieme disponibilità di intelligenze, potere centralizzato,
scarsa conflittualità sociale e rivendicazioni sindacali, materie prime, innovazione, fonti
energetiche tradizionali e anche rinnovabili, voglia di intraprendere.
Non a caso, una recente indagine a livello mondiale svolta tra i rappresentanti di alcune
categorie professionali che hanno peso in economia, ha rilevato (a parte il sostanziale
disinteresse verso quanto avviene lì circa il rispetto dei diritti umani e sociali ), che se
potessero indicare una città al mondo in cui far crescere i propri figli, certamente
sceglierebbero Shanghai.
(Chi canta più “Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar…”?).
Ma, proprio perché conosciamo la Cina, non ne dimentichiamo le ciclopiche
contraddizioni interne, gli scempi, l’inquinamento, le forti impennate di progresso
economico, l’arrivismo anche brutale, lo “sciupio vistoso” (che richiama l’analogo
fenomeno di cui è stato compianto studioso J. K. Galbraith negli USA) , la scarsa
presenza di democrazia e di diritti sindacali, la distruzione di gioie architettoniche
antiche, le enormi sacche di arretratezza, l’individualismo sfrenato, le reazioni spesso
eccessive alle passate forme di collettivismo coatto, la sbornia produttivistica che
dimentica le feste comandate e contrasta spesso quanto sappia di vecchio
abbattendolo.
6 | IL TUO VIAGGIO
Tutto ciò s'innesta, sorprendentemente, in un ambiente in cui alcuni tradizionali valori
continuano a essere ben presenti. E così il confucianesimo, il buddismo, il taoismo, il
culto degli antenati, il rispetto in generale per gli anziani e l’autorità, la famiglia, le
tradizioni nelle campagne, l’autocontrollo, permeano ancora la cultura cinese.
La Nuova Cina è stata certo portata nella modernità a costo di non pochi traumi. Ciò
che però pare immutabile è quel passato che si perpetua in nuove forme rimanendo
nella sostanza uguale a se stesso. Quell’idea confuciana dello stato e dei rapporti con
l’autorità, mostra una continuità che disvela mutamenti spesso solo di facciata.
Pare esserci, infatti, una sorta di tacito contratto sociale tra una ristretta élite dirigente,
(nulla conta che si chiami Ming, mandarini, segretari generali di partito o general
manager di aziende) e i “sudditi”, (poco importa se identificabili come classi produttive
o consumatrici).
C’è da chiedersi se le vecchie dinastie dominanti, i dirigenti del partito o il moderno
ceto imprenditoriale nato dalla svolta capitalistica, nonostante le rivoluzioni popolari di
inizio secolo XX, non abbiamo in comune, (e abbiano sempre beneficiato), del forte
senso di asservimento all’autorità insito nel profondo della cultura confuciana cinese.
Forse la sola unica vera differenza sta nel fatto che una volta questo rispetto verso il
potere promanava dall’aura nobiliar-divina delle potenti dinastie. Poi dal bisogno di
fare affidamento su un uomo che sembrava in grado di indicare una nuova strada di
riscatto a tutto il mondo degli oppressi (non a caso definito “Grande Timoniere”). E, più
recentemente, da chi più concretamente sia stato in grado di dimostrare che
bisognava abbandonare strade collettiviste, per puntare ai visibili risultati individuali
del produttivismo consumistico.
L’aspetto davvero straordinario, (nel senso dell’essere molto strano), sta però nel fatto
che quella che è destinata a diventare la più potente economia capitalista al mondo,
tornando a svolgere il ruolo che le è stato proprio in passato, (sottolineiamo ancora
che si tratta del primo caso nella storia umana), lo faccia basandosi su un modello di
sviluppo inventato da altri, contro cui si è violentemente scagliata sino a pochissimi
decenni fa.
Ma, questa e tutta un’altra faccenda della quale si potrà discutere in corso di viaggio,
che segnala aspetti di una società davvero assai interessante, e può rendere ancora più
appassionante un viaggio in Cina.
Abbiamo conquistato la Grande Muraglia Cinese
Quando pensavamo a un viaggio in Cina che si caratterizzasse per un evento
all’altezza di quelli già realizzati in Guatemala, Giordania, Nepal, Perù, Colombia,
Cambogia…l’unica certezza che avevamo era che dovevamo pensare in grande.
Cosa potevamo proporci di offrire per competere con le piramidi di Tikal, l’arenaria di
Petra, la piazza più autentica di Bhaktapur, i templi di Angkor, se non la Grande
Muraglia?
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Così, dopo i primi positivi contatti con le autorità locali e UNESCO con una richiesta
che all’inizio sembrava a noi stessi eccessivamente pretenziosa, abbiamo cominciato a
credere che potessimo effettivamente conquistare la Grande Muraglia Cinese.
E, dopo vari passaggi per contrattare modalità e costi, abbiamo ottenuto di poter
fruire per alcune ore di un pezzo dell’opera umana più imponente della storia.
Una passeggiata, il tramonto, l’aperitivo, la cena, il sottofondo musicale discreto, e
l’accendersi improvviso delle luci per mostrare solo a noi il dragone con più teste che
pare nascondersi tra i monti.
Questa iniziativa la includiamo tra gli itinerari che si distinguono per sfumature che
solo noi proponiamo in Italia. E, per la prima volta, la programmiamo con un evento
particolarmente allettante che definiamo, un poco pomposamente, “di forte attrazione
perché straordinario”.
Ci sono parole che, troppo abusate anche da noi, perdono molta della loro capacità di
suggestionare. Tra queste, “straordinario”. Ci permettiamo, però, di insistere con
“straordinario”.
Infatti, come meglio descrivere quel dettaglio che apporta un significato aggiunto
rilevante a questo viaggio?
Prevediamo, infatti, quattro gruppi che percorrono itinerari diversi. (Oltre al nostro, vi
sono “Cina, perché no?” 15 giorni dal 3 settembre, “Il meglio della Cina classica” 10
giorni dal 29 settembre e “Pechino e la Grande Muraglia” 6 giorni dal 2 settembre).
Ci diamo appuntamento una sera al Passo di Juyong sopra un pezzo del Great Wall.
Rileviamo con particolare piacere ciò, per le difficoltà operative incontrate, oltre che
per i costi.
Non si tratta, infatti, di organizzare una cena all’aperto. Occorre, in un luogo al mondo
tra i più famosi, frequentati (di giorno) e con moltissimi vincoli, predisporre tutto per
fruirne privatamente la sera, tenendo conto della rigida osservanza delle norme
UNESCO e delle autorità cinesi che permettono solo in questo tratto l’apertura serale.
Potremo così gustare un’occasione tanto rara, che siamo davvero lieti di proporre ai
compagni di viaggio. E, perché no, a noi stessi.
Certi di non poter facilmente rivivere un altro momento come questo.
Abbiamo inserito l’esclusivo itinerario nel filone “Rendez Vous” perchè in questa
proposta ci concentriamo, oltre che nello sforzo di costruirla come sempre in modo
adeguatamente curato, proprio nel porre speciale attenzione a certe sfumature.
Sfumature, quindi, come valore in più per amplificare il piacere d'incontrarsi con altri
compagni di viaggio, per stare insieme e realizzare feste in posti particolarmente
significativi.
8 | IL TUO VIAGGIO
Nel caso della Cina abbiamo scelto di concederci il piacere di assorbire le forti
impressioni che la Grande Muraglia ci può mettere a disposizione solo stavolta. Solo
per noi.
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IL TUO VIAGGIO
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1° giorno
Volo diretto da Milano per Pechino. Arrivo la mattina successiva
2° giorno
Arrivo di primo mattino a Pechino e volo in coincidenza per Lanzhou
3° giorno
Partenza per Binglingsi, complesso rupestre buddhista. Proseguimento per Xiahe, detta
anche Labrang (2800 m)
4° giorno
Partenza da Xiahe per Tongren (2480 m)
5° giorno
Da Tongren a Xining (2280 m)
6° giorno
Partenza per Zhangye (1468 m)
7° giorno
Da Zhangye a Jiayuguan (1477 m)
8° giorno
Jiayuguan - Dunhuang (1200 m)
9° giorno
Dunhuang - Liuyuan - Turpan
10° giorno
Visita di Turpan: Minareto Emin - Grotte di Bezeklik - Tombe di Astana - rovine di
Gaochang
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11° giorno
Turpan - Urumqi (920 m)
12° giorno
Volo Urumqi/Pechino
13° giorno
Pechino e la Grande Muraglia. Visita e cena su un tratto della Grande Muraglia a Juyong
Pass, aperto e illuminato solo per noi
14° giorno
Visite di Pechino e partenza con volo notturno diretto a Milano, con arrivo la mattina
successiva
15° giorno
Arrivo a Milano
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1° giorno
Volo diretto da Milano per Pechino. Arrivo la mattina successiva
Da Malpensa per Pechino con volo diretto Air China CA950 delle 13,30. Appuntamento
con l’accompagnatrice Kel 12 3 ore prima al banco accettazione. Arrivo la mattina
dopo.
2° giorno
Arrivo di primo mattino a Pechino e volo in coincidenza per Lanzhou
Arrivo a Pechino alle 05.30 e volo in coincidenza per Lanzhou (ore 09.25/12.00).
Arrivo a Lanzhou (altitudine 1520m). Trasferimento e sistemazione in hotel.
Lanzhou, capoluogo della provincia del Gansu, conta oltre i 3 milioni e mezzo di
abitanti. La città si è strategicamente sviluppata lungo il corso del Fiume Giallo e ha
visto alternarsi al suo governo realtà politiche differenti, sia cinesi sia provenienti
dall’Asia Centrale, perennemente in lotta tra di loro. Trovandosi incuneata in una
stretta vallata chiusa da ripide montagne a 1.600 metri di quota, Lanzhou è stata
costretta a svilupparsi in un lungo corridoio che si estende da est a ovest per oltre 20
chilometri sulla sponda meridionale del Fiume Giallo. Di conseguenza la metropoli è
“urbanisticamente” poco funzionale e richiede tempi piuttosto lunghi per gli
spostamenti, costituisce un importante snodo stradale utilizzato da molti viaggiatori
per raggiungere altri luoghi del Gansu.
Cena e pernottamento al Lanzhou Crown Plaza 5*.
https://www.ihg.com/crowneplaza/hotels/it/it/lanzhou/lhwcp/hoteldetail
3° giorno
Partenza per Binglingsi, complesso rupestre buddhista. Proseguimento per Xiahe,
detta anche Labrang (2800 m) (Lanzhou - Binglingsi - 150 km, circa 2 ore e mezzo;
Binglingsi - Xiahe - 260 km, circa tre ore e mezzo)
Nelle vicinanze della città di Lanzhou, c’è uno dei tanti complessi rupestri buddhisti in
roccia che si trovano disseminati lungo le rotte carovaniere della via della seta: si tratta
di Binglingsi, oggi raggiungibile soltanto per via fluviale attraverso un affascinante
percorso che si snoda all’interno di gole scavate dall’acqua nelle formazioni calcaree. Il
breve viaggio lungo il corso d’acqua termina in prossimità di una parete verticale di
roccia nella quale anonimi monaci e artisti scolpirono, a partire dal V secolo, una serie
di sculture celebranti il Buddha e la sua dottrina. Il sito è dominato da una statua di
epoca Tang (618-907), alta 27 metri e raffigurante Maitreya, il Buddha del futuro, in
posizione assisa, che segnala la presenza delle grotte ai navigatori. La parte superiore
è stata scolpita in roccia di pietra arenaria, la parte inferiore è stata invece riportata
con strutture di legno rivestite di argilla. Al termine della visita, dopo pranzo,
proseguimento per Xiahe (in cinese), o Labrang (in tibetano), si attraversano
suggestivi paesaggi caratterizzati da terrazzamenti ricavati sui rilievi di loess (roccia
sedimentaria costituita da granuli di quarzo, calcite, idrossidi di ferro e minerali
argillosi, formatasi per deposito detritico provocato dal vento in regioni pre-
12 | IL TUO VIAGGIO
desertiche). In questa zona vive la minoranza mussulmana Hui e ci sono numerose
moschee in forma di pagoda cinese con tanto di minareto.
Pranzo in ristorante locale, cena e pernottamento al Labrang Civil Aviation Hotel 4*
(uno dei migliori nella località).
https://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g528733-d2309214-ReviewsLabrang_Civil_Aviation_Hotel-Xiahe_County_Gansu.html
4° giorno
Partenza da Xiahe per Tongren (2480 m) (120 Km, circa 2 ore e mezza)
Prima colazione in hotel. Visita allo splendido monastero di Labrang che ha
parzialmente resistito all'assalto della rivoluzione culturale mantenendo intatto circa la
metà dei suoi edifici e della sua spettacolare lamaseria, che conserva ancora antichi
portali di legno finemente intagliati e dipinti.
Funzionano ancora molti istituti universitari, tra i quali quello di medicina tibetana, con
le sue gigantesche e odorose statue di burro di yak colorato, che dopo circa un
decennio di maturazione vengono fatte a pezzi e usate come farmaci, tra magia ed
erboristeria. La quiete che regna all'interno dell'impianto monasteriale, non viene mai
turbata dalla pur febbrile attività e quando il sole è forte i porticati dei cortili sono un
ottimo riparo. Si può godere del posto, dell'aroma delle enormi incensiere che
troneggiano al centro dei cortili, e del leggero rumore del vento contro i pesanti
tendaggi bianchi e blu posti all'ingresso degli edifici principali. Il modo migliore per
immergersi nell’atmosfera di Labrang è percorrere il kora di 3 km che circonda il
monastero. Il sentiero è fiancheggiato da ben 1174 ruote della preghiera, chorten
imbiancati a calce e cappelle.
Dopo pranzo, partenza per Tongren. I villaggi nelle immediate vicinanze di Tongren
sono noti per la produzione artigianale di thangka (dipinti buddhisti) e le statue
dipinte, le tipiche espressioni artistiche del mondo tibetano, che i loro abitanti
realizzano da secoli.
Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento al Tongren Re Gong Hotel 4* (tra i
migliori del posto).
https://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g788145-d2411871-Reviews-Regong_HotelTongren_County_Qinghai.html
5° giorno
Da Tongren a Xining (2280 m) (180 Km, circa 3 ore e mezza)
Prima colazione in hotel. Visita del Monastero Long Wu Si (Rongwo Gonchen Gompa)
e del Wu Tun Si (Monastero Alto e il Basso). Dopo pranzo in ristorante locale, partenza
in pullman per Xining.
Il Rongwo Gonchen Gompa è un immenso e labirintico complesso dalla pianta
irregolare, composto da cappelle e appartamenti dei monaci datati dal 1301 in poi e
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restaurati. ll monastero di Wutun è sede della famosa scuola di artisti-monaci fondata
nel XVI secolo e le cui opere d'altissimo livello (dipinti e sculture) sono disseminate in
tutto il Tibet. La famosa (almeno in Tibet) arte di Repkong (Tongren), è appannaggio
non solo dei monaci della scuola di Wutun. Infatti anche la popolazione non monastica
dei villaggi dei dintorni annovera un non usuale numero di abili artisti, che si
tramandano lo stile e le tecniche da varie generazioni familiari.
Cena e pernottamento al Qing Hai Hotel 5*:
http://www.qhhotel.com/?lan=en-US
6° giorno
Partenza per Zhangye (1468 m) (350 Km, circa 6 ore e mezza)
Prima colazione in hotel. Escursione al monastero di Ta’er (il Monastero di Kumbum) e
proseguimento in pullman per Zhangye.
Pranzo in ristorante durante l’escursione.
Dopo colazione visita dell’università monastica di Kumbum Jampaling, che si trova ad
una trentina di chilometri dalla città ed è uno dei cinque grandi centri di studio della
scuola Gelugpa in Tibet. Fu edificata nel XVI secolo da Rinchen Tsondru, discepolo del
grande maestro Tsong Khapa, attorno a un albero e allo stupa che segnano il luogo in
cui egli nacque. Divenne uno dei centri monastici principali del Tibet, con una miriade
di templi e conventi e nei secoli subì attacchi e saccheggi anche da parte dei
musulmani. Negli anni ’90 venne in buona parte restaurato e oggi ospita una comunità
di monaci di cui i tibetani sono circa la metà.
Cena e pernottamento allo Zhang Ye Hotel 5* (posizionato fuori città).
7° giorno
Da Zhangye a Jiayuguan (1477 m) (260 Km, circa 3 ore e mezza)
Prima colazione in hotel. Visita della statua del “Buddha dormiente” più grande della
Cina: 35 m. di lunghezza per 8 m. di altezza, all’interno di una struttura in legno del
1098, risalente alla dinastia degli Xia occidentali. Pranzo durante l’escursione.
Nel pomeriggio escursione nel Parco Geologico Zhangye-Danxia (tutelato
dall’UNESCO), a circa 35 km. Trattasi di una vasta area montagnosa e desertica
caratterizzata da particolari stratificazioni di rocce colorate, la cui gamma di sfumature
e proporzioni creano un caleidoscopio di colori e uno spettacolo mozzafiato.
Proseguimento per Jiayuguan.
Cena e pernottamento al Jiayuguan Holiday Plaza Hotel 4* (tra i migliori hotel del
posto).
https://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g303696-d1953491-ReviewsHoliday_Plaza_Hotel-Jiayuguan_Gansu.html
8° giorno
Jiayuguan - Dunhuang (1200 m) (400 Km, 4 ore e mezza circa)
Prima colazione in hotel. Visita alla fortezza, al museo e all’ultimo tratto di Grande
Muraglia.
Pranzo in ristorante durante l’escursione.
14 | IL TUO VIAGGIO
All’estremo opposto del corridoio del Gansu si trovava uno degli ultimi avamposti
cinesi di frontiera: Jiayuguan, il “Passo Jiayu”, dove, durante l’epoca Ming (1368 - 1644),
terminava la Grande Muraglia, la cui estremità occidentale era segnata dalla
impressionante fortezza, in solida terra battuta e legno, che domina ancora oggi
incontrastata il semi-desertico paesaggio nei pressi di Jiayuguan. Il forte aveva
funzione di dogana, entro cui dovevano transitare tutti coloro che uscivano dalla Cina.
Protetto da mura alte oltre 10 metri, il forte si è meritato l’appellativo di “imprendibile
passo sotto il cielo”. Ciascun angolo è provvisto di una torre di guardia, mentre i
monumentali ingressi sono sovrastati da punti di avvistamento che toccano i 17 metri
di altezza.
Cena e pernottamento al Dunhuang Xuaxia International Hotel 5*.
9° giorno
Dunhuang - Liuyuan - Turpan (130 Km Dunhuang/Liuyuan, 1 ora e mezza circa e treno
per Turpan, 3 ore e mezza)
Prima colazione in hotel. Al mattino visita alle grotte di Mogao.
Dopo il pranzo, trasferimento in pullman alla stazione di Liuyuan (130 km, un’ora e
mezza) e partenza in treno per Turpan. Dunhuang(Liuyuan) – Turpan ore 17.25-20.59,
in prima classe. Arrivo e incontro con la guida dello Xinjiang, trasferimento in hotel.
È in mezzo alle sabbie e alle dune, ai piedi delle propaggini più orientali del massiccio
del Kunlun, che sorge quella che all’epoca della via della seta era l’ultima città cinese,
sede dal 117 a.C., del comando militare di tutti gli eserciti Han in Occidente: Dunhuang,
il cui nome significa “Faro illuminante”. Costituiva l’estremo limite occidentale
dell’impero, porta d’entrata e di uscita dalla Cina, oltre la quale si distendevano i
tracciati dei percorsi carovanieri interrotti dalle rinfrescanti oasi. Ancora in epoca Han
era qui che terminava la Grande Muraglia: alcuni isolati, suggestivi resti delle
fortificazioni difensive erette quando Dunhuang venne eletta al rango di prefettura, nel
117a.C., possono essere ammirati nei pressi di Mogao, là dove si trova il complesso
artistico delle cosiddette “Grotte dei Mille Buddha”, un vero e proprio santuario
celebrante la fede buddhista attraverso affreschi e sculture realizzati entro le cavità
aperte nel fianco della collina, realizzate a partire dal IV secolo fino al XIV d.C. Più di
mille grotte sono scavate nella roccia del monte Mingsha e se ne sono conservate 492.
L’insieme di architettura interna, scultura e pittura murale compone uno spettacolo
magnifico: i personaggi principali delle scene sono stati spesso plasmati in tuttotondo
e poi dipinti, mentre episodi narrativi della vita del Buddha, figure mitiche, elementi
floreali
e ornamentali, donatori, paesaggi sono dipinti con pigmenti minerali sulle
pareti, rese uniformi con un miscuglio di fango, sterco, intonaco e poi imbiancate.
Cena e pernottamento al Turpan Huo Zhou Hotel 4* (tra i migliori del posto).
https://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g303778-d1906905-ReviewsHuozhou_Hotel-Turpan_Xinjiang_Uygur.html
10° giorno
Visita di Turpan: Minareto Emin - Grotte di Bezeklik - Tombe di Astana - rovine di
Gaochang
"LA VIA DELLA SETA" | 15
Turpan, una delle oasi più suggestive della Via della Seta, è adagiata a circa 154 metri
sotto il livello del mare, alle pendici dei “Monti in Fiamme”, verde di alberi e di vigneti,
resa fertile da un antico e ingegnoso sistema di canali sotterranei, i qarez, che
convogliano le acque di monti innevati e distanti, un'area in cui per secoli sono fioriti
insediamenti indoeuropei, cinesi e uyghur che hanno rappresentato importanti tappe
lungo il tratto settentrionale della Via della Seta. Tra gli abitanti, numerosi sono gli
Uyghur, discendenti delle antiche popolazioni turche dell’Asia Centrale che vennero
convertite alla fede islamica nel IX secolo d.C. Infatti uno dei monumenti più
interessanti di Turpan è proprio la Moschea di Amin, edificata da un governatore locale
nella seconda metà del XVIII secolo e famosa soprattutto per il suo minareto cilindrico
tutto in mattoni e alto 45 metri circa.
Gaochang, è stata fondata dai Tang nel VII secolo e successivamente capitale degli
Uyghur. Dell’antica città, costruita in terra battuta, sono ancora visibili le mura
perimetrali e i resti del monastero buddhista che si trovava nella parte sud-occidentale.
Nei pressi di questa, a quasi 50 chilometri di distanza dall’oasi di Turpan, su un fianco
delle “Montagne in Fiamme”, è possibile ammirare ciò che resta del complesso di
grotte buddhista di Bezeklik: una grossa parte degli affreschi che un tempo ornavano
le pareti delle grotte furono rimossi dall’esploratore tedesco Albert Von le Coq, che alla
fine del secolo scorso li portò a Berlino, dove tuttavia andarono quasi completamente
distrutti durante i bombardamenti della II guerra mondiale. Al cimitero di Astana
venivano seppelliti gli abitanti della città di Gaochang. All’interno delle tombe,
segnalate dalla presenza di un piccolo tumulo funerario, sono state trovate
numerosissime sete, preservateci grazie al clima secco della zona.
Pranzo in ristorante, cena e pernottamento al Turpan Huo Zhou Hotel 4*.
11° giorno
Turpan - Urumqi (920 m) (200 Km, 3 ore circa)
Partenza in pullman per Urumqi. Sosta per visitare delle Rovine di Jiaohe. Arrivo a
Urumqi e visita al bazar.
Andando verso ovest, si incontrano le suggestive Rovine di Jiaohe, un avamposto
militare creato in epoca Han per la protezione della frontiera. I resti di Jiaohe, che
significa “confluenza di due fiumi”, si trovano su uno sperone roccioso che domina la
vallata sottostante.
Urumqi è un nome di origine mongola che allude a un luogo di fertili terre da pascolo,
un’oasi insomma. Tuttavia, l’atmosfera bucolica è ormai un lontano ricordo per questa
città vivace e trafficata che, a partire dalla fine degli anni ’90, ha conosciuto uno
sviluppo straordinario, dovuto in gran parte agli incentivi offerti dal governo cinese che
ha voluto rafforzarne il ruolo di bastione strategico ed economico per la Cina
occidentale. La quantità di grattacieli non è certo paragonabile a quella delle
megalopoli orientali, ma la città vanta un’economia vivacissima e si sta rapidamente
affermando come uno dei principali centri urbani dell’Asia centrale. Nei vicoli intorno al
mercato di Erdaoqiao si entra nel cuore della città Uyghur. È un bazar diffuso, dove le
botteghe di fornai si alternano ai fabbri di strada che costruiscono i tipici forni tondi e
metallici nei quali si cuociono sia il pane sia i tipici ravioli.
Pranzo in ristorante lungo il percorso.
Cena e pernottamento al Hua Ling Grand Mercure Hotel 5*.
16 | IL TUO VIAGGIO
http://www.accorhotels.com/gb/hotel-8557-grand-mercure-urumqihualing/index.shtml
12° giorno
Volo Urumqi/Pechino
Prima colazione in hotel. Visita del Museo della Regione Autonoma. Trasferimento in
aeroporto in tempo utile per il volo diretto a Pechino (CA1902/14.50-18.20).
Arrivo a Pechino e trasferimento in hotel.
Al Museo della Regione Autonoma si conserva un cimelio che fa discutere: la “Bella di
Loulan”, la mummia di una donna che l’analisi del Dna ha dimostrato essere caucasica e
che risale a 3.500 anni fa. Il fatto che i primi abitanti dello Xinjiang arrivassero da ovest
e non da est crea imbarazzo agli han e dà forza al nazionalismo Uyghur. Al visitatore
estraneo alla polemica, questa e altre mummie presenti nel museo trasmettono invece
il senso profondo della storia.
Cena “occidentale” a buffet in hotel.
Il pernottamento è previsto presso una dei seguenti alberghi:
Crown Plaza U-Town 5* (crowne-plaza-chaoyang-u-town.hotels-beijing-ch.com/it)
o Capital Hotel 5* (www.capitalhotel.com.cn/en/)
Il Crowne Plaza appartiene alla stessa categoria del Capital, un poco più decentrato ma
con qualche punto in più relativamente ai servizi agli arredi delle camere e attenzione
al cliente. Offre circa 350 stanze.
Altro moderno e funzionale mega albergo, situato nel centro di Pechino, il Capital è
vicino alla storica Dongjiaominxiang e a molti luoghi d'interesse come Piazza Tien An
Men e Città Proibita. Ha poco meno di 600 camere.
(Cambio: si effettua negli hotel, in genere nelle apposite macchinette).
13° giorno
Pechino e la Grande Muraglia. Visita e cena su un tratto della Grande Muraglia a
Juyong Pass, aperto e illuminato solo per noi
Prima colazione in hotel. Iniziamo le visite di Pechino, poi ci trasferiamo verso il nord
sulla Grande Muraglia.
Nella capitale prevediamo di andare al Tempio del Cielo, Piazza Tien An Men, Città
Proibita e Palazzo d’Estate. La maggior parte delle visite le programmiamo per il 6
settembre. Oggi sarà possibile effettuarne una. Noi indichiamo il Tempio del Cielo, ma
in loco potremo decidere effettivamente in quale andare, tenendo presenti soprattutto
i flussi di traffico per ottimizzare i tempi.
Il Tempio del Cielo è Patrimonio UNESCO.
Si tratta di un manufatto in purissimo stile Ming divenuto uno dei simboli più
riconosciuti della capitale. E’ la massima rappresentazione stilistica della famosa
dinastia e si trova racchiusa da una cinta muraria con porte d'ingresso orientate verso i
quattro punti cardinali. Qui, a ogni solstizio, gli imperatori proprio perché Figli del
Cielo, celebravano i riti per propiziare il buon raccolto, condizione prima per
mantenere la stabilità, la pace sociale e perpetuare la loro potestà. I templi presentano
architetture che sono la trasposizione delle teorie cosmologiche tradizionali cinesi per
"LA VIA DELLA SETA" | 17
le quali il cielo è rotondo e la terra su cui poggia è quadrata. (Concetti ben evidenti
anche nel guscio della tartaruga, non a caso tenuta da sempre in gran considerazione).
Per questo l’Altare circolare del XVI secolo è formato da una base quadrata su cui si
elevano tre piattaforme circolari decrescenti che poggiano una sull’altra.
Nel parco, gli edifici degni d’attenzione sono diversi. Tra questi, il Tempio della Volta
Celeste Imperale e il Tempio della Preghiera per un Buon Raccolto.
A una sessantina di chilometri dalla capitale si raggiungono le alture a Juyong Pass
dove si snoda una porzione dell’antica faraonica “inutile” realizzazione. (Patrimonio
UNESCO).
Abbiamo scelto di non andare nelle più rinomate località di Badaling e Mutianyu per
avere l’opportunità di poter salire sull’unico tratto di Grande Muraglia di cui si possa
fruire privatamente per una visita e una cena esclusive.
Ogni giorno, qui e negli altri tratti ristrutturati e aperti al pubblico, si riscontrano
complessivamente oltre trentamila presenze provenienti dai paesi occidentali ma
soprattutto cinesi, una caratteristica che distingue la Cina da quasi tutti gli altri luoghi
turistici del pianeta.
Comunque, in qualsiasi punto si decida di andare, la visita è un momento rilevante di
ogni viaggio in Cina. A maggior ragione lo sarà per noi, considerando che potremo
gustarcela dal tramonto sino a dopo la cena per circa quattro ore.
La “passeggiata” lungo le mura, che faremo prima che accendano le luci, percorre
gradini, spesso alti, da ascendere lentamente. Non solo per godere pienamente del
circostante ma anche per la pendenza.
Qui, il serpentone pietrificato che sembra avere più teste formate dalle diverse torri di
guardia, si fa spazio nel verde tra le pieghe dei monti, offrendo uno spettacolo di
grandiosità antica, in un ambiente naturale più selvaggio e incombente di altri posti
con spezzoni di mura visitabili.
Questo tratto murario, che scorre lungo uno dei tre passi strategicamente più
importanti dell’intera Grande Muraglia, svolgeva un ruolo fondamentale di difesa
perché era l’accesso a settentrione della capitale.
Al centro del passo sta la “Piattaforma delle Nuvole”, Yuntai, realizzata nel 1342 dalla
dinastia Yuan. Sulle sue pareti di marmo bianco mostra raffigurazioni del Buddha e
deità cinesi che proteggono i quattro punti cardinali del manufatto, oltre a iscrizioni in
sei diverse lingue.
La sezione che visitiamo è stata sottoposta a numerosi interventi. Le costruzioni più
antiche nella zona pare che risalissero addirittura all’VIII secolo a. C. Furono poi
fortificate per essere incluse nel complesso della Grande Muraglia tra il IV e VI secolo.
Ricevettero altre modifiche durante tutta l’era Ming, dal XIV secolo, quando occorreva
far fronte alle invasioni mongole, sino al XVII.
Nel 1992 sono compiute le ultime indispensabili opere, che avevano avuto impulso già
dal 1983, per rendere questa sezione agibile al pubblico.
In generale, la prima parte della Great Wall fu iniziata, pare, nel V secolo a.C. con uno
scopo evidentemente difensivo. Da questo periodo, ogni stato costruì un proprio
spezzone per ostacolare gli attacchi di popoli confinanti e tribù nomadi provenienti da
nord.
In realtà l’infinita opera fu di scarsa efficacia nella salvaguardia di confini tanto estesi.
Rivestì invece un ruolo d'estrema importanza nello stimolare e fortificare un’identità
18 | IL TUO VIAGGIO
comune in una regione del mondo tanto vasta. Per la sua edificazione, avendo bisogno
di un’immensa forza lavoro, si utilizzava mano d’opera di province annesse all’impero
provenienti da luoghi e culture assai distanti. Il contatto fra questi uomini e donne
favorì certamente in modo significativo l’omogeneizzazione di etnie e tradizioni
diverse. Inoltre, fu usata in alcune parti come strada fortificata che permetteva rapidi
spostamenti di uomini, merci e informazioni da una regione all'altra dell'impero.
Approfondimento a parte meriterebbe l’aspetto riguardante lo sforzo necessario per la
sua realizzazione anche relativamente al numero di sacrifici umani che comportò, tanto
che qualcuno si riferisce a questo limes orientale chiamandolo il più grande cimitero
della storia.
L’andamento di questa parte della giornata, che potrà essere modificato anche senza
preavviso da parte delle autorità locali, prevede il nostro ingresso prima delle 17 in
modo da avere oltre due ore per camminare lungo le mura. Il sito chiude alle 17 e tutti i
turisti, tranne noi, devono andare via. Noi potremo restare e continuare a percorrere
questo tratto di Grande Muraglia, costituito da un anello di circa 4 chilometri che poi si
congiunge con altri spezzoni di mura. Ognuno potrà decidere se compiere il giro
completo oppure fermarsi a un certo punto e tornare indietro. L’appuntamento per
tutti sarà nel luogo scelto per l’aperitivo e cena intorno alle 19, momento oltre il quale
non è più possibile passeggiare lungo la Muraglia. La cena inizierà verso le 20 e a
quell’ora saranno già state accese le luci che illuminano una parte del serpentone.
Alleghiamo una mappa schematica della Great Wall al Passo Juyong, per consentire di
averne un’idea seppur sommaria.
La cena è prevista al centro del ramo sud tra il South Pass Tower e Temple of Guan Yu.
"LA VIA DELLA SETA" | 19
Pranzo in ristorante locale.
Cena con gli altri 3 gruppi sulla Grande Muraglia a Juyong Pass.
Poi, rientro a Pechino per il pernottamento.
“Rendez Vous” con gli altri nostri 3 gruppi per il tramonto sulla Grande
Muraglia
20 | IL TUO VIAGGIO
Il Dragone di notte, aperitivo, cena, musici, candele, ombre…
Ci piace pensare che, pur non costituendo una comunità, chi viaggia con noi lo faccia
perché sceglie non solo un itinerario ben confezionato, ma ritenga pure di far parte di
un insieme di persone con cui abbia qualcosa in comune, attratti da un altrove che
custodisce terre e facce diverse.
Ci piace pensare che questo senso della condivisione trovi ambiente adatto per
manifestarsi in particolari condizioni di viaggio. Quando, oltre a generali modalità di
partecipazione interessanti come in questo itinerario, si crei quella sfumatura, che
accentui la sensazione di prendere parte a qualcosa di speciale.
Ciò è accresciuto proprio dall’essere con altri, condividendo un’occasione che
moltiplica per ognuno le sensazioni. Perché, a volte, ciò che non trasmetti agli altri
appare un po’ meno vero.
Per questo proponiamo un’iniziativa che dia la possibilità di vivere un’esperienza con
dettagli normalmente impossibili da apprezzare, se non in circostanze come questa.
Siamo infatti certi che una cena non sia solo ciò che si presenta in un piatto più o meno
gradevole. (In ogni caso, il costo della serata non sarebbe certo giustificabile solo con
riferimento alla cena neppure se questa prevedesse le più memorabili leccornie).
La serata sulla Grande Muraglia è essenzialmente condivisione di un’occasione che sino
ad ora neppure noi che frequentiamo il sito da decenni, osavamo pensare che si
potesse realizzare. Tutto è amplificato dalla presenza di compagni di viaggio d'altri tre
gruppi.
La festa comune di oggi inizia arrivando prima del tramonto, accolti da un panorama
che accresce le suggestioni man mano che il buio sopravanza la luce.
La passeggiata, che potrà essere più o meno faticosa secondo quanti scalini si
deciderà di salire, si conclude quando tutti gli altri visitatori saranno già andati via e il
luogo sarà solo nostro. Poi, su uno dei terrazzamenti saranno serviti gli aperitivi, senza
fretta, prima di accomodarsi ai tavoli bianchi per la cena.
Più tardi, ci accorgeremo che il sole è scomparso e che è stato improvvisamente
sostituito da fari che illuminano un pezzo consistente del dragone percorso poco
prima.
Tutto qui è molto coinvolgente anche perché questo muro noto a livello planetario,
caro a ogni amante della storia archeologia architettura, è solo per noi.
Ma, anche perché, più semplicemente il posto è bello.
Indipendentemente dal piacere delle portate, il gusto della cena sarà insaporito da
contorni più apprezzabili di ciò che sarà servito nei piatti.
Una cena, questa cena, non è infatti un quadro in cui ciò che importi sia solo la tela
essendo, la cornice, puro intercambiabile accessorio. Questa cena, con un contorno di
musica, discreto, ci racconterà emozioni anche, e soprattutto, attraverso l’ambiente
che lo attornia.
Le poderose pietre saranno valorizzate ulteriormente da ombre e luci che faranno
intravedere il serpentone pluricefalo che s'infila nel buio.
14° giorno
"LA VIA DELLA SETA" | 21
Visite di Pechino e partenza con volo notturno diretto a Milano, con arrivo la mattina
successiva
Prima colazione in hotel. Tutto il giorno visite di Pechino:
Pechino, Piazza Tien An Men, la Città Proibita e il Palazzo d'Estate
Al mattino sosta nella Piazza Tien An Men, la Piazza della Porta della Pace Celeste.
La fantasia e la conoscenza dei fatti che questo spazio narra, possono presentarcela di
volta in volta come un deserto lastricato, il cuore di Pechino, la piazza più grande del
mondo, il vuoto che disorienta, il centro simbolico dell’universo cinese, la megalomania
del regime, il luogo con l’ultimo ritratto di Mao, la piazza della protesta e delle
repressioni.
Per Mao era il simbolo dell’eroicità del partito comunista cinese, anche se il modello
architettonico, nonostante i non idilliaci rapporti con l’allora Unione Sovietica, riflette
certamente i canoni artistico-ideologici del “realismo socialista” di matrice sovietica.
Noi preferiamo, nonostante i tanti palazzi, il mausoleo, strutture istituzionali e musei
che ne riempiono il perimetro e vorrebbero dare il senso della grandiosità e della forza
del regime, ricordarla come un immenso spazio vuoto in cui a volte è possibile
acquistare fragili aquiloni. (Se i venditori riusciranno a resistere agli interventi delle
autorità che tendono ad averne lo stretto controllo e mantenere “pulito” questo luogo
simbolo).
La sua prima sistemazione a piazza pare risalga al XVII secolo, ma la sua fama è legata
essenzialmente alla storia contemporanea della Cina. Qui il 1° ottobre del 1949 Mao
proclamò la fondazione della Repubblica Popolare, e quasi tutti gli edifici che vi
sorgono appartengono a questo periodo: il Palazzo dell'Assemblea del Popolo, il
Museo Storico Nazionale, il Monumento agli Eroi del Popolo.
In epoca più recente, nel 1989, sulla stessa spianata si consumò una delle pagine meno
onorevoli del regime.
La porta della Pace Celeste domina il lato nord della piazza. Realizzata in parte nel XV
secolo, era la più maestosa delle quattro grandi porte nelle Mura Imperiali. E’ una
struttura con un doppio tetto e una delle sue particolarità sta nel fatto che è
sormontata da un enorme ritratto del Grande Timoniere, come era definito Mao per la
sua capacità di indirizzare sulla giusta via immense masse popolari.
A sud della piazza, dietro il mausoleo, vi è la monumentale Porta Qianmen, la Porta
Anteriore, che delimitava la cinta muraria della Città Imperiale, costruita nel XV secolo.
Attraverso essa l'imperatore usciva per andare al Tempio del Cielo. Sul lato Nord,
superata la grande via della Lunga Pace, (una delle strade più larghe al mondo, dove
sta lo storico Beijing Hotel, per la cui realizzazione sono stati abbattuti consistenti
spezzoni delle antiche mura), si trova l'ingresso principale della Città Proibita,
strettamente riservata alla corte fino al 1911, oggi immenso museo all’aria aperta.
La Città Proibita (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), si chiama così proprio perché il
suo accesso per oltre cinquecento anni è stato vietato ai comuni mortali.
(In verità occorrerebbe rivelare che la Città ora si chiama Proibita perché, dopo che
per una sorta di legge del contrappasso si è liberalizzato l’ingresso a tutti quelli che
dispongano di due gambe, la visita è sconsigliata fortemente a coloro che manifestino
insofferenza per luoghi dove si concentrino 333 visitatori al metro quadro).
22 | IL TUO VIAGGIO
E’ stata l’esilio dorato delle dinastie Ming e Qing ed è il complesso architettonico
meglio conservato e importante dell’intera Cina, risparmiato anche dalla furia
distruttrice degli eccessi emersi dopo la conquista del potere da parte del partito
unico.
Gli edifici e gli spazi aperti sono dislocati accuratamente secondo i tradizionali canoni.
La disposizione segue un asse nord-sud che inizia dalla Porta del Sud e giunge sino alla
Porta della Grandezza Divina.
Difficile elencare la serie di padiglioni, giardini, ampi cortili, più modesti snodi, sale,
luoghi per riunioni banchetti e ricevimenti, aree abitative private e quant’altro
abbisognasse a una famiglia imperiale che solo in caso di grave bisogno se ne
allontanava. Il tutto è indicato con nomi fantasiosi e gradevoli che richiamano
agiatezza e rapporto con realtà eteree e ultraterrene, come si confaceva alla dimora di
personaggi con forti addentellati divini. Così possiamo bearci di avvicinare la Sala
dell’Armonia Suprema, il Palazzo della Purezza Celeste…
Molte di queste imponenti realizzazioni risalgono al XV secolo, anche se hanno subìto
vari rimaneggiamenti nei periodi successivi.
Non sempre, però, tali interventi sono stati adeguati e rispettosi dei criteri artistici, per
lo meno quelli osservati in Occidente. E’ diffusa la consapevolezza che a volte non si è
intervenuto con restauri mirati e limitati alle specifiche parti che avessero subìto i torti
del tempo o dell’incuria. Per esemplificare, è più volte successo che a fronte della
necessità di ritoccare uno spigolo alla base di una colonna, si sia proceduto ricolorando
l’intera base, non tralasciando, pur non essendo necessario, di intervenire su tutta la
colonna e magari anche su quella vicina per evitare che potessero riscontrarsi
differenze cromatiche tra la zona ritoccata e l’intera struttura d’appartenenza.
I primi padiglioni sono stati edificati nel 1407 dal III imperatore Yong Le della dinastia
Ming. Nella costruzione della Città Proibita fu impiegato circa un milione di operai, per
erigere gli 800 padiglioni e le 9000 stanze. (Il numero 9 ed i suoi multipli erano, come
noto, molto cari all’Imperatore). Le strutture sono circondate da un fossato largo 50
metri, ove scorre un corso d’acqua navigabile in barca, e da una cinta muraria di 13
metri d'altezza.
Un colore che spesso caratterizza i tetti in ceramica è il giallo-oro, tonalità riservata
all'imperatore.
La visita della capitale prosegue recandosi al Palazzo d'Estate alla periferia nord di
Pechino. (Patrimonio dell’Umanità UNESCO).
I primi padiglioni sono stati edificati nel 1407 dal III imperatore Yong Le della dinastia
Ming. Nella costruzione della Città Proibita fu impiegato circa un milione di operai, per
erigere gli 800 padiglioni e le 9000 stanze. (Il numero 9 ed i suoi multipli erano, come
noto, molto cari all’Imperatore). Le strutture sono circondate da un fossato largo 50
metri, ove scorre un corso d’acqua navigabile in barca, e da una cinta muraria di 13
metri d'altezza.
Un colore che spesso caratterizza i tetti in ceramica è il giallo-oro, tonalità riservata
all'imperatore.
La visita della capitale prosegue recandosi al Palazzo d'Estate alla periferia nord di
Pechino. (Patrimonio dell’Umanità UNESCO).
L'elegante grandissimo comprensorio mostra padiglioni, giardini, corridoi coperti,
colline e un lago in parte artificiale su cui è stata realizzata un’enorme barca in marmo.
Fu residenza estiva degli imperatori Qing, l’ultima dinastia che governò l’Impero dalla
"LA VIA DELLA SETA" | 23
metà del XVII all’inizio del XX secolo. I fasti della residenza estiva sono legati in
particolare alla nota e contraddittoria imperatrice Ci Xi.
Anche qui si susseguono, oltre a schiere di visitatori, edifici, templi e sale con nomi
sempre assai aggraziati: Sala della Benevolenza e Longevità, Tempio del Mare della
Saggezza, Padiglione del Profumo Buddista…
Pranzo in ristorante locale.
Cena in hotel.
Aver deciso di fruire delle camere in hotel fino alla partenza per l’aeroporto, sarà
certamente apprezzato dai nostri compagni di viaggio.
Trasferimento in aeroporto per il volo CA 949 che parte alle 01.30 della notte.
15° giorno
Arrivo a Milano
Arrivo a Milano alle 8,05.
24 | IL TUO VIAGGIO
1.
Padiglioni Ming 2. Grande Muraglia 3. Antico villaggio, Turfan
"LA VIA DELLA SETA" | 25
PRIMA DELLA PARTENZA
BENE A SAPERSI

Il visto: ricordiamo che sono necessari il passaporto con validità non inferiore a sei
mesi, il modulo Kel 12 e il modulo del consolato cinese debitamente compilati e
una foto tessera a colori. Suggeriamo di dotarsi anche di due altre foto formato
tessera, oltre a quella necessaria per il visto, e della fotocopia del passaporto. (Ciò
potrebbe rivelarsi utile nel caso di smarrimento del documento). Ogni
partecipante è tenuto a verificare personalmente la validità e le caratteristiche del
proprio passaporto e adempiere correttamente e nei tempi previsti alle altre
formalità atte a garantire il rilascio del visto. L’organizzazione non si assume
nessuna responsabilità nel caso si dovesse verificare l’impossibilità a partire,
entrare o uscire dal paese di destinazione a causa di documenti e
documentazione non corretta. S'invitano pertanto i partecipanti ad attenersi a
tutte le indicazioni fornite dall’organizzazione e dalle autorità competenti in Italia e
all’estero. Particolare cura va posta anche alla corretta conservazione di eventuali
documenti forniti all’estero utili a favorire l’uscita dal paese.

Vi informiamo che, per chi possiede un visto d’ingresso in uno dei seguenti Paesi
elencati di seguito, l’ottenimento del visto cinese potrebbe non essere garantito.
Iraq
Pakistan
Afghanistan
Turchia
Siria
-
Verificare con l’Ufficio come meglio procedere.

Si consiglia dotarsi di: abbigliamento pratico (secondo le esigenze personali in
relazione alle specifiche condizioni climatiche), evitando i capi in materiale
sintetico; calzature comode, salviette umidificate, calzini di ricambio per visite di
luoghi sacri che potrebbero svolgersi a piedi scalzi, un indumento impermeabile
(pur se non si è nella stagione delle piogge); “zampironi”, Autan o similari; creme
protettive solari, occhiali da sole, cappellino; adattatore universale per le prese
elettriche, porta valori pratico e sicuro del tipo “a collo” o cintura con tasca da
indossare sotto i vestiti; abbigliamento adeguato per i luoghi sacri; medicinali di
uso personale, tra cui un disinfettante intestinale. (In generale, come in ogni
occasione di viaggi in paesi molto diversi dal nostro per condizioni geografiche,
ambientali, alimentari, stagionali e sanitarie, si consiglia di consultare il proprio
medico); dollari USA ed EURO.

Clima: durante l'estate il Gansu, Qinghai e Xinjiang risentono meno del clima
monsonico che invece tocca gran parte della Cina sud-orientale. Xinjiang e Gansu
26 | IL TUO VIAGGIO
sono zone desertiche con forti variazioni climatiche tra estate e inverno, sono
dunque preferibili le stagioni intermedie. Nella Cina settentrionale è da tenere
presente l'escursione termica tra il giorno e la notte, tra una giornata nuvolosa ed
una assolata e ovviamente delle quote raggiunte nelle zone più alte. Il Gansu può
essere approssimativamente suddiviso in tre zone climatiche: la striscia verde a
bassa quota che si estende a sud di Tianshui, l'arido Corridoio di Hexi, che si snoda
da Lanzhou a Dunhuang, e l'area delle praterie alpine che si aprono lungo i confini
con il Qinghai e il Sichuan. Nella parte orientale e sud-occidentale della provincia
la media annuale delle precipitazioni e di circa 80 cm, con fenomeni nevosi che
interessano il Sud-ovest dall'inizio dell'inverno fino a maggio. Nel resto della
regione, cioè negli aridi territori dove le piogge sono un fenomeno alquanto raro,
sono invece molto comuni le tempeste di sabbia, soprattutto in primavera. Qui gli
inverni sono piuttosto freddi e durano da novembre ad aprile. Il clima del Qinghai
è continentale, l’aria è rarefatta, fredda e secca, l’escursione termica grande. L’alto
piano del Qinghai è totalmente circondato da monti, l’aria umida non riesce a
entrarvi e le precipitazioni annue sono scarse. Ürümqi, capitale della regione
autonoma dello Xinjiang, posta a 850 metri di quota, è la grande città del mondo
più lontana dal mare, da cui dista ben 2.400 chilometri. Qui si passa dai -13 °C di
gennaio ai 25 °C di luglio. In estate a volte si possono superare i 40 °C, mentre in
inverno si può scendere a -30 °C. La vicinanza con la catena del Tian Shan rende
le precipitazioni più frequenti che in altre località dell'area, ma esse rimangono
deboli a causa della scarsa umidità a disposizione, e non raggiungono i 250 mm
all'anno; le mezze stagioni sono le migliori per visitare la città e in generale queste
aree desertiche poste sull'altopiano a circa mille metri di quota (in particolare i
mesi di maggio e settembre). Turpan è la località più calda della regione (a volte si
superano i 47°C).

Sanità: non sono previste vaccinazioni obbligatorie ma, come in ogni occasione di
viaggi in paesi molto diversi dal nostro per condizioni geografiche, ambientali,
stagionali, alimentari e sanitarie, si consiglia di consultare il proprio medico e l'ASL.

Guide locali: sono previste guide parlanti inglese in tutte le località ad eccezione di
Pechino dove è prevista la guida parlante italiano.

Delinquenza locale: non esiste un problema specifico di delinquenza locale che
coinvolga i turisti. E’ solo opportuno adottare le normali accortezze previste in
paesi che non si conoscono, soprattutto nei luoghi affollati e ore notturne.
Telefonia: è questo un aspetto che può più rapidamente cambiare, contattare il
proprio gestore per tariffe e condizioni. In genere è possibile usare il proprio
cellulare e molti alberghi hanno WiFi. Difficile poter fruire di schede locali.

"LA VIA DELLA SETA" | 27

Fotografare: vietato fotografare postazioni militari persone in divisa e quant’altro
sia “strategico”. Consigliamo la dovuta sensibilità quando s'intenda fotografare
anche persone comuni incontrate per strada. Nel caso si riscontrino contrarietà,
l’atteggiamento più opportuno è manifestare un cenno di scuse e riporre la
macchina fotografica nella custodia.

Pasti e bevande: durante i trasferimenti i pasti si consumano in ristoranti locali che
possono servire anche piatti molto semplici e tipici del posto in luoghi spesso
assai affollati. Normalmente molte cene sono in hotel con menù “occidentali” e i
pranzi in ristoranti esterni con menù “cinese”, per non dover sempre ritornare in
albergo. I ristoranti locali e degli hotel potrebbero non incontrare il nostro gusto.
Abbiamo virgolettato gli aggettivi “cinese” e “occidentale” proprio perché
potrebbero non corrispondere alle aspettative dei partecipanti. Gli orari dei pasti
potranno non coincidere con le ore canoniche, per non essere costretti a
conformare il programma in funzione di questi. Bere solo acqua minerale ed
evitare cibi non ben cotti.

Acquisti: è lungo l’elenco di oggetti, non solo artigianato locale, nei negozi e
mercati. Segnaliamo che le guide locali tendono a stimolare soste in alcuni negozi,
perché, pare, siano “caldamente consigliate” dalle autorità locali. Non sappiamo
quanto ciò sia vero ma, in ogni caso, faremo in modo che tali occasioni siano
limitate, rispondano alle esigenze del gruppo e siano compatibili con lo
svolgimento del programma. Ricordiamo che non sempre le compere effettuate in
gruppo nei negozi non scelti dagli interessati determinano vantaggi. La nostra
organizzazione eviterà di indicare, per motivi che i nostri viaggiatori sicuramente
apprezzeranno, dove recarsi per acquisti. L’accompagnatore farà in modo,
quando possibile, di ricavare il tempo libero per consentire a ognuno di andare
dove meglio creda. Rammentiamo l’esigenza di contrattare il prezzo, di evitare di
comprare “antichità” salvo che non si sia disposti a richiedere le relative
autorizzazioni per l’esportazione, di non superare i limiti nel peso del bagaglio, di
rispettare le modalità di importazione in Italia di oggetti vietati e di quelli
considerati armi. In particolare si evidenzia che è consentita l’importazione di
merci il cui valore d’acquisto non superi 175 euro. (In caso di dubbio su questo o
altri aspetti consultare l’accompagnatore).

Mance: prevedere un importo complessivo pari a 110 euro per persona da
consegnare all’accompagnatore all’inizio del viaggio, che lo distribuirà a guide,
autisti e personale in generale.

Nota generale: per questioni operative, meteorologiche o di forza maggiore il
programma potrebbe subire delle variazioni, ferma restando la sostanza delle
visite previste, e gli hotel potrebbero essere sostituiti da altri di pari categoria. I
voli interni di cui abbiamo fornito gli orari ora noti, potrebbero essere suscettibili
di cambiamenti. Nel caso, si procederebbe agli opportuni correttivi nel
programma. Il programma giornaliero sarà riconfermato sul posto con le guide
28 | IL TUO VIAGGIO
locali. La durata di 15 giorni complessivi del viaggio è congrua per effettuarlo nel
modo che riteniamo più opportuno. Il viaggio è intenso ma con tempi ottimizzati
per consentire visite adeguate ed anche qualche occasione di tempo libero.

In alcune giornate particolarmente ricche di trasferimenti e/o visite, le sveglie l’ora
di arrivo in hotel e i pasti potrebbero non effettuarsi nelle ore canoniche. Scelte
diverse avrebbero comportato pernottamenti in più in varie località non
compatibili con l’economia complessiva del viaggio.

L’itinerario lo abbiamo ideato stando attenti anche ad alternare pernottamenti di
una o due notti nello stesso hotel, per evitare di dover rifare la valigia tutti i giorni
e cambiare albergo quotidianamente.

Le sistemazioni scelte sono le migliori disponibili per questo tipo di itinerario. Sono
previsti alberghi 4* e 5* ma attenzione si tratta di una classificazione locale.
Normalmente in Cina lo standard di qualità delle sistemazioni è inferiore rispetto a
quello europeo.

I trasferimenti via terra possono comportare, nonostante le non notevoli distanze
previste, tempi superiori a quelli cui si è normalmente abituati, dato lo stato della
viabilità e del traffico locale.

Se durante il viaggio si avessero dubbi sui comportamenti da tenere, in qualsiasi
circostanza, suggeriamo di rivolgersi all’accompagnatore o alla guida locale.

Un accorto viaggiatore non dimentica mai nulla che possa rivelarsi utile sulla base
di precedenti esperienze di viaggio in paesi molto diversi dal nostro, (inclusa una
sufficiente scorta di adattabilità ad usi, norme, alimentazione, ritmi, condizioni
ambientali… a volte contrastanti la nostra quotidianità).

Nel caso le nostre indicazioni non siano sufficienti in un qualsiasi aspetto del
programma, contattateci. Invitiamo vivamente a richiedere specificazioni anche su
questioni che a casa propria appaiano secondarie, ma che in corso di viaggio
potrebbero rivelarsi importanti.
"LA VIA DELLA SETA" | 29
Quota Individuale di partecipazione da Milano
Minimo 10 partecipanti
Con Esperto Kel 12.
Massimo 16 partecipanti
€ 4,750.00
Supplementi per persona
Supplemento singola
€ 900.00
Tasse aeroportuali/fuel surcharge
€ 285.00
Visto
€ 127.00
Spese di ottenimento visto
€ 30.00
Spese di ottenimento visto - Urgente
€ 60.00
Prezzo Bloccato
€ 125.00
Prezzo Bloccato Singola
€ 150.00
Supplementi/Riduzioni da definire
Suppl. Business
€ Da
quotare.
Quota di gestione pratica € 80.00
Scheda Tecnica
A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo
delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di
viaggio riporta altresì la validità dello stesso.
B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art.
39 del Codice del Turismo.
C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero
comportare costi aggiuntivi.
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori
delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di
viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento
dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura
indicata qui di seguito:
- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;
- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;
- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;
- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima
della partenza;
- 100% dopo tali termini.
30 | IL TUO VIAGGIO
Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Assicurazione
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato
dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.
Tutte le quote di partecipazione ed i supplementi sono stati stabiliti in base ai costi dei
servizi col minimo di partecipanti indicato. Le quote sono suscettibili divariazioni
qualora, all'epoca del viaggio, si verifichino differenze nel numero minimo di
partecipanti previsti, nei costi dei trasporti e dei servizi in genere.
I prezzi sono ancorati al rapporto di 1 euro = 1,10 USD e possono essere soggetti ad
adeguamento valutario. (La parte della quota di partecipazione espressa in USD è pari
a circa il 55% della quota stessa).
Prenota Senza Pensieri. Tutela il prezzo del viaggio da eventuali adeguamenti valutari.
Modalità:
"LA VIA DELLA SETA" | 31




In fase di prenotazione dovrai comunicare la volontà di aderire al “Prezzo
bloccato”;
Potrai così conoscere da subito l’importo forfettario richiesto a copertura
dell’adeguamento valutario, che normalmente viene comunicato fino a 21 giorni
prima della partenza;
Ovviamente il “Prezzo bloccato” è facoltativo. Decidendo di non aderire, gli
eventuali adeguamenti ti verranno comunicati fino a 21 giorni dalla partenza;
Il Blocco Prezzi può essere applicato solo alle prenotazioni effettuate fino a 45
giorni prima della partenza.
La quota del supplemento singola è indice della qualità degli hotel scelti.
Rammentiamo che il periodo del viaggio coincide con l’alta stagione locale.
E’ quindi opportuno che un cenno del vostro interesse, anche senza immediato
impegno economico, ci giunga prima possibile.
LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE:



















Voli diretti di linea Malpensa/Pechino/Lanzhou e Urumqi/Pechino/Malpensa della
Air China, o altra compagnia IATA,
Accompagnatore dall’Italia con minimo 10 partecipanti. (Massimo 16 partecipanti).
Guide locali in lingua inglese in tutte le località ad eccezione di Pechino, dove è
prevista la guida parlante italiano.
Pensione completa dalla cena del 2° giorno alla cena del 14° giorno, esclusi il
pranzo del 2° giorno e il pranzo del 12° giorno (coincide con il trasferimento in
aeroporto per il volo Urumqi/Pechino, potrebbe essere servito un leggero lunch
box).
In ogni pranzo e cena è prevista la consumazione di un soft drink o birra locale.
2 bottigliette di acqua minerale al giorno a persona
Evento sulla Grande Muraglia.
Trasferimenti interni: autobus/minibus privato, secondo il numero dei partecipanti.
Treno da Liuyuan a Turpan in prima classe
Supplementi alta/media stagione dei voli internazionali e servizi a terra.
Servizio di portabagagli negli hotel.
Ingressi e visite come da programma.
Hotel: pernottiamo sempre in alberghi 4* e 5*, classificazione locale. Ne forniamo i
nomi per poterne riscontrare direttamente le caratteristiche.
Langzhou: 1 notte Lanzhou Crowne Plaza 5*
Xiahe (Labrang): 1 notte Labrang Civic Aviation Hotel 4*
Tongren: 1 notte Tongren Re Gong Hotel 4*
Xining: 1 notte Qing Hai Hotel 5*
Zhangye: 1 notte Zhang Ye Hotel 5*
Jiayungan: 1 notte Jiayuguan Holiday Plaza Hotel 4*
Dunhuang: 1 notte Dunhuang Huaxia International Hotel 5*
32 | IL TUO VIAGGIO


Turpan: 2 notti Turpan Huo Zhou Hotel 4*
Urumqi: 1 notte Hua Ling Grand Mercure Hotel 5*

Pechino: 2 notti e disponibilità dell’hotel la sera del giorno di partenza sino al
trasferimento in aeroporto per il rientro in Italia,
 Crown
Plaza
U-Town
5*
(crowne-plaza-chaoyang-u-town.hotels-beijingch.com/it)
 Capital Hotel 5* (www.capitalhotel.com.cn)
LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE NON COMPRENDE:



Visto
Tasse aeroportuali e incremento carburante (“fuel surcharge”) 285 euro, da
confermare. Non sono incluse nella quota base perché le compagnie aeree
possono variarle discrezionalmente all’emissione dei biglietti. Più in generale, enti
e autorità locali possono decidere di aumentare od introdurre tasse e/o spese non
segnalate.
Mance (suggeriamo 110 euro da dare all’accompagnatore che provvederà alla
distribuzione tra tutti i fornitori di servizi), spese personali, bevande e tutto quanto
non esplicitamente previsto dal programma.
Partenza
Rientro
24/08/2017 (giovedì)
07/09/2017 (giovedì)
Stagionalità
Note
"LA VIA DELLA SETA" | 33
Informazioni pratiche Cina
FORMALITÀ
Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio
passaporto (che non deve scadere entro sei mesi dalla data di rientro in Italia Cina) e la
presenza di almeno due pagine libere. Per il rilascio del visto sono necessari, almeno 20
giorni prima della partenza, il passaporto valido 6 mesi e una fotografia; dovrà
pervenire ai nostri uffici la scheda per richiesta visto, che verrà inviata all’atto della
prenotazione. Si fa presente che l'organizzazione non si assume alcuna responsabilità
nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di
documenti non corretti.
Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito
del Ministero degli Affari Esteri: www.viaggiaresicuri.it
Vi informiamo che, per chi possiede un visto d’ingresso in uno dei seguenti Paesi
elencati di seguito, l’ottenimento del visto cinese potrebbe non essere garantito.
- Iraq
- Pakistan
- Afghanistan
- Turchia
- Siria
Verificare con l’Ufficio come meglio procedere.
DISPOSIZIONI DOGANALI
Non esistono particolari limitazioni all’importazione di valuta straniera. Se comunque la
somma supera i 5.000 US$, è bene dichiararla all’ingresso compilando il formulario
doganale in duplice copia, per poter poi dimostrare - all’uscita dal Paese - il
precedente possesso della somma eventualmente restante, in caso di controllo
doganale.
Lo Yuan/RMB non è ancora liberamente convertibile.
Vanno dichiarate le apparecchiature elettroniche di esclusivo uso personale.
RESTRIZIONI RIGUARDANTI IL BAGAGLIO
Dal 2016 in Cina, è richiesto dalle autorità aeroportuali che le batterie al litio e le
batterie di ricarica dei PC portatili o degli smartphone vengano portate nel bagaglio a
mano, così da poter essere controllate e non nella valigia da stiva che in caso sospetto
potrebbe essere fermata e non imbarcata a bordo del volo.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è richiesta alcuna vaccinazione.
34 | IL TUO VIAGGIO
Si consiglia di:
- evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata
- non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande
- non consumare i cibi precotti in vendita nelle numerose bancarelle presenti in strada
Medicinali: quelli di uso personale ed inoltre: aspirina con vitamina C, disinfettanti
intestinali (Bimixim), antidiarroici (tipo Dissenten), antinfluenzali. Fazzoletti umidificati,
fazzolettini disinfettanti (Citrosil o simili), collirio, cerotti.
CLIMA
IN SICHUAN
La regione si trova a sud est del paese. La maggioranza della popolazione vive nella
zona del bacino omonimo ad est della regione. Moltissimi gli abitanti di etnie minori
quali: gli Yi, i Tibetani, i Miao, i Qiang, gli Hui, i Tujia, i Bouyei, i Naxi, i Lisu. Il clima è
nettamente differenziato tra le zone dell'est e quelle dell'ovest della regione. Il bacino
del Sichuan ha clima sub tropicale con estati calde ed inverni miti. Nell'altopiano del
Sichuan le temperature sono più basse e le piogge meno abbondanti.
"LA VIA DELLA SETA" | 35
CHENGDU
(SICHUAN)
alt slm 506 m
Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Temp.
media
Temp.
max.
media
Temp.
min.
media
Piovosità
media
(mm)
5.7
Lug
Ago
7.7 12.0 17.0 21.3 23.8 25.7 25.3
9.6 11.6 16.6 22.0 26.3 28.2
Set
Ott Nov Dic Anno
21.4 17.0 12.0 7.3
16.4
30.1
30.1
25.5 20.7 15.7 11.0 20.6
2.6 4.6 8.5 13.0 17.3 20.4 22.3
21.8
18.6 14.4 9.4 4.5
13.1
6.6 11.5 20.3 47.4 86.3 109.9 241.5 253.3 123.9 45.0 15.5 6.0 967.6
IN YUNNAN
La regione è situata nella parte meridionale della zona sud ovest della Cina, a sud della
catena dei Monti Yunling. È una regione multietnica dove vivono: gli Yi, i Bai, gli Hani,
gli Zhuang, i Tai, i Miao, i Lisu, gli Hui, i Lahu, i Va, i Naxi, gli Yao, i Tibetani, gli Jingpo, i
Bulang, gli Achang, i Nu, i Pumi, gli Jino, i Benglong, i Mongoli, i Drung. Dal sud verso
nord la regione si divide in tre zone climatiche: la zona tropicale, la zona sub tropicale,
la zona temperata; le differenze climatiche si notano anche in funzione delle diverse
altitudini. In generale le caratteristiche del clima della regione sono: piccoli
cambiamenti di temperature tra le varie stagioni, notevole escursione termica tra il
giorno e la notte, un contrasto netto tra la stagione secca e quella umida. A Kunming,
capoluogo della regione, il clima è mite e la città è detta anche "la città della primavera
eterna".
KUNMING
(YUNNAN)
alt slm 1891 m
Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Temp.
media
Temp.
max.
media
Temp.
min.
media
Piovosità
media
(mm)
Lug Ago Set
8.4 10.0 13.3 16.6 19.0 19.5 19.8 19.3
Ott Nov Dic Anno
17.7 15.0 11.6 8.6
14.9
15.2 17.2 20.5 23.7 24.7 23.8 23.9 23.8 22.5 20.0 17.4 15.1
20.6
2.0 3.4 6.3 10.0 14.1 16.4 16.8 16.2 14.4 11.6
10.1
10.8 13.8 16.7 20.3 89.7 174.6
36 | IL TUO VIAGGIO
7.1
2.9
205. 203.
1000.
125.9 78.4 39.5 12.5
4
4
8
PECHINO (BEIJING)
Capitale della Repubblica Popolare e sede del Governo e una delle quattro municipalità
della Cina. È una delle città più antiche del Paese, capitale già dal decimo secolo sotto
la dinastia dei Jin (1115-1234). Situata a nord del paese, ha clima continentale con
inverno molto freddo, estate calda, primavera e autunno miti.
PECHINO
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temp.
media
Temp. max.
media
Temp. min.
media
Piovosità
media
(mm)
-4.6 -1.8 4.7 13.6 20.0 24.4 26.0 24.7 19.8 12.6 3.9 -2.6 11.8
1.4
4.2
11.2 20.2 26.5 30.7 31.3 29.9 26.0 19.6 10.1
-9.6 -7.0 -0.8 6.9
3.9
4.7
3.1
17.9
13.1 18.2 21.5 20.4 14.3 6.9 -0.7 -7.2 6.4
8.2 18.4 33.0 78.1 224.3 170.0 58.4 18.0 9.3
2.7 635.3
SHANXI
Da nord a sud il territorio della provincia dello Shanxi è caratterizzato da: deserto
lungo il confine settentrionale con la Mongolia Interna; l'altopiano del Loess nel centro;
la catena montuosa di Qinling che si estende in direzione est-ovest; una regione subtropicale a sud della catena di Qinling.
Il clima è continentale, con inverni assai freddi, estati calde e piovosità più scarsa
rispetto alle altre provincie cinesi.
Il clima dello Shanxi si distingue per le notevoli variazioni in base al periodo dell'anno
ed alla zona in cui ci si trova.
TAIYUAN
(SHANXI)
Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Temp.
-6.6 -2.9 3.9
media
Temp. max.
1.2
4.5 11.2
media
Temp. min.
-13.0 -9.4 -3.0
media
Piovosità
media
3.4 4.8 10.9
(mm)
Lug
Ago Set
Ott
Nov
Dic
Anno
11.6 18.0 22.0 23.9
22.2 16.6
10.1
2.2
-4.6
9.6
19.2 25.5 29.0 29.9
28.1 23.7 17.9
9.3
2.6
16.8
4.1
16.9 10.2
-3.7 -10.6
10.1 14.7
18.2
3.4
19.3 31.5 49.2 110.8 101.5 58.5 24.3
11.3
3.4
3.1
433.5
"LA VIA DELLA SETA" | 37
GUILIN, nel Guangxi conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturali e per i
panorami.
Gen Feb Mar
Temp.
8.1 8.8 13.1
media
Temp.
max.
11.8 12.5 16.7
media
Temp.
min.
5.1 6.5 10.4
media
Piovosit
à media 49.7 86.1 126.8
(mm)
Apr
Mag
18.5
23.6 26.4 28.5 28.3 25.8 21.0 15.4 10.3
19.1
22.4 27.2 30.5 32.8 32.9 30.6 25.7 20.0 14.7
23.1
15.5
15.6
20.1
Giu
Lug
Ago Set Ott Nov Dic Anno
23.2 24.9 24.3 21.9 17.1 11.8 6.8
262.2 358.6 352.9 225.1 179.6 76.5 86.4 68.3 48.0 1925.0
SHANGHAI
È la città più grande e popolosa della Cina ed una delle quattro municipalità (insieme a
Pechino, Chongqing e Tianjin). Importante porto commerciale già dallo scorso secolo;
nel bund (lungofiume) molte le costruzioni di tipo occidentale a testimoniare la
presenza degli europei dalla fine del 1800 fino alla metà del 1900. Centro culturale ed
economico molto importante.
Il clima è mite ed umido e le stagioni ben definite.
Gen Feb Mar Apr Mag
Temp.
3.3
media
Temp.
7.8
max.
media
Temp.
0.0
min.
media
Piovosità
media
46.9
(mm)
38 | IL TUO VIAGGIO
4.3 8.2 13.7 18.8
Giu
Lug
Ago
Set
Ott Nov Dic Anno
23.1
27.4 27.3 23.2 17.7 11.7
6.1
15.4
8.7 13.0 19.0 24.2 27.9
32.1
32.2 27.9 23.0 16.9 10.8
20.3
1.1
24.1
24.0 19.9 13.8 7.8
11.9
4.6 9.9
14.9
19.8
2.2
61.4 84.5 94.8 103.8 173.6 145.0 136.8 138.2 69.2 52.3 37.3 1144.3
NANCHINO capoluogo di regione del Jiangsu, situata sulla costa sud del fiume
Yangtze, era l'antica capitale del paese. Ora centro politico, economico e culturale più
importante della regione.
Gen Feb Mar Apr Mag
Temp.
media
Temp.
max.
media
Temp.
min.
media
Piovosit
à media
(mm)
Giu
2.2
3.8
8.5
6.7
8.3
13.4 19.9 25.4 29.1
-1.4
0.1
4.3
Lug
Ago
Set
Ott Nov Dic
14.7 20.1 24.4 27.8 27.6 22.8 17.0 10.6
4.4
15.4
9.3
20.2
0.4
11.4
32.0 32.2 27.5 22.3 15.9
10.2 15.6 20.4 24.4
24.1
19.1
12.7
6.2
Anno
36.5 47.3 70.2 94.0 93.5 157.4 176.1 115.9 89.4 46.4 44.0 31.8 1004.1
HANGZHOU, fu una antica capitale sotto la dinastia dei Song del Sud. Molto
importante dal punto di vista turistico per le sue caratteristiche paesaggistiche.
Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Temp.
4.0 5.1 9.3
media
Temp.
max.
8.1 9.1 13.7
media
Temp.
0.5 1.8 5.6
min.
media
Piovosità
66.2 90.2 123.6
media
(mm)
Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
15.4 20.3 24.4 28.4 28.0 23.5 17.7 12.0 6.3
16.2
20.1 25.2 28.8 33.4 32.9 27.7 22.7 16.9 10.8 20.8
11.3
16.4 21.0 24.9 24.4 20.1 14.0 8.0 2.5
12.6
134.2 154.4 215.5 138.3 158.3 169.8 80.8 63.6 53.7 1447.7
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
In generale un abbigliamento pratico e scarpe comode. In primavera ed in autunno
portare abiti di mezza stagione. In estate abiti leggeri, occhiali e cappello da sole.
L'inverno è molto freddo con forti venti. Sono necessari cappotto, maglione, scarpe
pesanti, guanti e berretto. In ogni stagione portare una giacca a vento leggera o un
impermeabile.
FUSO ORARIO
"LA VIA DELLA SETA" | 39
In tutto il paese è in vigore l'ora di Pechino. La differenza oraria è di 7 ore in più
rispetto all’Italia (6 ore in più quando in Italia vige l’ora legale).
VALUTA
La moneta locale è lo Yuan/Reminbi.
Si consiglia di munirsi di EURO o DOLLARI USA anche di piccolo taglio (si ricorda che i
dollari emessi prima del 1990 non vengono più né accettati né cambiati, a causa delle
numerose falsificazioni). Non vengono accettate banconote con macchie, strappi,
segni o altre imperfezioni.
È possibile effettuare il cambio negli alberghi, non c'è differenza di costo tra questi
uffici e le banche. Poiché la moneta non è convertibile all'estero è consigliabile
cambiare il quantitativo sufficiente alle vostre spese.
Carte di credito: ovunque sono accettate le maggiori carte di credito
LINGUA
La lingua ufficiale è il cinese mandarino. Le lingue straniere non sono molto diffuse.
RELIGIONE
La Cina è ufficialmente atea; le religioni tradizionali sono buddhismo e taoismo;
parecchi musulmani e pochi cristiani.
PREFISSI TELEFONICI
Da quasi tutte le località è possibile telefonare in Italia con la teleselezione.
Dall'Italia alla Cina: comporre il prefisso internazionale 0086 più il prefisso urbano
senza 0 seguito dal numero dell'abbonato.
Dalla Cina all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 seguito dal numero
dell’abbonato.
Telefoni cellulari: è possibile fare/ricevere telefonate per i telefonini cellulari in quasi
tutto il territorio, a costi piuttosto elevati.
Le schede Sim cinesi non sono facilmente acquistabili per via delle difficili pratiche
burocratiche richieste dalle autorità al fine di limitare il traffico telefonico straniero.
WI FI
Il collegamento ad internet via wi-fi è possibile in quasi tutti gli alberghi. Fanno
eccezione alcune zone molto remote delle Cina
GOOGLE/FACEBOOK
Google e Facebook non sono accessibili poiché vietati in Cina.
CINE/FOTO
Non esistono particolari divieti circa l’importazione di apparecchi fotografici e
videocamere amatoriali. È difficile reperire buon materiale fotografico o video, per cui
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bisogna prevedere una scorta sufficiente di tale materiale dall’Italia. È possibile ricaricare
le batterie delle telecamere in quasi tutti gli hotel: suggeriamo di munirsi di un adattatore
universale per le prese di corrente. Dove vi fosse il divieto di fotografare ciò verrà
espressamente indicato o segnalato dalla guida. Ricordiamo però che è tassativamente
proibito fotografare i seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e automezzi militari,
edifici governativi, ponti, militari in divisa.
È sempre apprezzata e da raccomandare la discrezione nel fotografare persone.
VOLTAGGIO
In Cina la corrente è a 220-240 volt; le prese dipendono da chi ha fornito l'albergo, se
una società cinese o straniera. Si consiglia di portare un adattatore.
CUCINA
La prima colazione, generalmente di tipo occidentale, sarà servita in albergo, mentre
per gli altri pasti, serviti in ristoranti locali, la cucina sarà cinese. Solo raramente sono
disponibili le posate (i Cinesi evitano di toccare il cibo con il metallo); dovrete pertanto
abituarvi a usare le bacchette (oppure portare un set di posate personale). La cucina
del Sichuan e dello Yunnan sono le meno conosciute in occidente. Si conosce forse
solo il pollo alle spezie fritto con arachidi o con altro tipo di frutta secca. Troviamo un
grande varietà di verdure, funghi e diversi tipi di peperoncino estremamente piccanti.
Sono di largo consumo aglio, cipolla, semi di sesamo, noci e anacardi. Varie le salse e le
tecniche di preparazione dei piatti, che hanno ingredienti simili in quasi tutte le regioni
della Cina. La cucina pepata e speziata fra le sue prelibatezze include il pollo; il pesce
in salsa speziata di fagioli; l’anatra affumicata al tè. Il clima dello Yunnan, mite tutto
l’anno, caratterizza la zona rendendola famosa in Cina per le produzione dei vini, caffè
e tabacchi. I piatti più comuni sono: i tagliolini “al di là del ponte”, il prosciutto crudo
che viene servito con un intingolo piccante a base di salsa di soia, semi di sesamo e
arachidi tritati e il formaggio di capra che viene servito cotto alla griglia.
ACQUISTI
Fare lo shopping in Cina è una tentazione alla quale resistono solo i seguaci dello
stoicismo: è quasi impossibile non fare acquisti davanti a cose che "costano poco"
come le sete, i gioielli di giada, i maglioni di puro cachemire e le perle di fiume. Per
colmo di misura ci sono cose che "trovi solo in Cina": cloisonné, porcellane, lacche e
così via. Nelle grandi città sono presenti centri commerciali a gestione mista e
tantissimi negozi e mercatini dalle merci più svariate, dove vi potrete divertire a
contrattare il prezzo.
"LA VIA DELLA SETA" | 41
Informazioni generali
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le
disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale
che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di
linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di
viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo
più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio
per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi
verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del
passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli
estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore
aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da
passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato
direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento
della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche
secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
 un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36
del 28 gennaio 1987)
 una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
 un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
 un soprabito o impermeabile
 un ombrello o bastone da passeggio
 un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
 articoli da lettura per il viaggio
 culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
 articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
 medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i
predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica
 liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o
equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di
plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non
eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20)
separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
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contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze
in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di
analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve
intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia
necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip
oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta
possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso
sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i
limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
 E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
 esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
 gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi)
come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole
lanciarazzi e pistole per starter
 sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
 sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
 congegni di allarme
 torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il
bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di
smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta
la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio,
entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
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Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
Documentazione necessaria per entrambi i casi:
 il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale
della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
 l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
 l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale
avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
 un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
 un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
 gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia
della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei
propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
 indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e
nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di
telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso
darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle
prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta
internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché
eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né
della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più
comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi
che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle
che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo
comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre
che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o
assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e
non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono
responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni
relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano
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esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a
controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non
deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse
pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari).
Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di
eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali.
L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza
e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità,
vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di
scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE,
senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per
ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri
documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni
persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in
DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore
trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la
relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi
preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il
numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e
precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello
svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere
modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il
verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche,
calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e
altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari
sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno
le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili.
Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a
ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
"LA VIA DELLA SETA" | 45
Disservizi
Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a
difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso
di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul
luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di
rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno
documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che
attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla
Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di
animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro
per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se
acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”.
Data ultimo aggiornamento 20/03/2017
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