Spettacoli 55 L’ECO DI BERGAMO VENERDÌ 21 OTTOBRE 2011 a a a Nel teatro di Ottavia Piccolo rivive Anna Politkovskaja Oggi una serata amarcord al cineforum di S. Caterina Trovesi presenta il nuovo disco a Nembro Don Emilio Mayer Il jazzista Gianluigi Trovesi a È stato scelto il film «Le stelle inquiete», recente vincitore del Globo d’Oro, per festeggiare i 50 anni del Cineforum Santa Caterina, in via Celestini. a È da pochi giorni in distribuzione il nuovo album di Gianluigi Trovesi che, con la complicità del fisarmonicista Gianni Coscia, ha eletto ad oggetto del desiderio l’operetta. Infatti fu proprio nell’autunno 1960 che venne inaugurato, nel cinema Lucciola, il primo Cineforum nel Borgo con la proiezione del film Lassù qualcuno mi ama di Robert Wise. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e molti film (815 contando solo quelli del Cineforum) sullo schermo della sala, poi ribattezzata Santa Caterina. Così, stasera alle 20,30 (serata a ingresso libero) tutti coloro che nell’arco di mezzo secolo hanno collaborato a diverso titolo alla realizzazione del Cineforum sono invitati a prender parte alla serata, condotta da Simonetta Paris, che vedrà la presenza anche del fondatore don Emilio Mayer e della regista del film, la torinese Emanuela Piovano, fondatrice del movimento Camera Woman. ■ «Frère Jacques, round about Offendach» è il titolo di questo disco pubblicato dalla etichetta Ecm e questa sera proprio Trovesi, protagonista della scena musicale europea, il più noto dei jazzisti bergamaschi, nonché artefice di un costante e originale sconfinamento tra mondi musicali, sarà sul palco del Teatro Modernissimo di Nembro con il programma «Mi pare un sogno, un’illusion… l’operetta» (inizio ore 21), nuova incursione nei repertori dei generi a cavallo tra codici popolari e codici colti. Al fianco del polistrumentista, che alterna con impagabile maestria clarinetti e sassofoni, il pianista e pittore Gianni Bergamelli e la voce di Elena Bertocchi. La serata è organizzata dal Comune di Nembro in sostegno all’associazione Amici dell’oncologia. ■ procuratosi l’atto di matrimonio, lo distrugge e riprende il mare per raggiungere la sua amata non prima di aver istruito Peppe su come un buon marinaio deve trattare la moglie. Nell’occasione si esibirà un cast lirico tutto bergamasco con il soprano Gabriella Locatelli (Rita) che dovrà coniugare un canto di agilità con la capacità comunicativa fondamentale per essere un’autentica «buffa» di rango; il basso Giovanni Guerini (Gasparo) sarà chiamato a dimostrare verve e vis comica; il tenore Livio Scarpellini dovrà rendere appieno la vocalità ora spigliata, ora comica di Peppe. Dice il presidente del circolo Federico Gamba: «Quest’anno la serata inaugurale propone una novità che vorrebbe diventare un appuntamento fisso delle nostre stagioni: l’allestimento in forma integrale e scenica di capolavori come per l’appunto Rita, che portino alla riscoperta di titoli troppo presto accantonati di grandi compositori». Nel corso della serata sarà possibile conoscere tutti i dettagli della stagione lirica. È possibile sottoscrivere l’abbonamento alle sei serate in cartellone telefonando allo 035-315854 tutti i giorni dalle 13 alle 16, o scrivendo a [email protected]. ■ All’auditorium del Seminario la storia della giornalista russa Il racconto di una coscienza vigile, libera, «non allineata» PIER GIORGIO NOSARI a Il teatro ha uno spazio crescente, all’interno di «Molte fedi sotto lo stesso cielo». La ricca rassegna organizzata dalle Acli di Bergamo – che propone occasioni d’incontro, conoscenza e stimolo tra culture e religioni diverse – vanta ormai una consolidata sezione teatrale, «Teatro dello spirito»: quest’anno, in collaborazione con «La casa delle arti» del Teatro Sociale, il programma include cinque spettacoli di tutto rilievo, a partire da Anna Politkovskaja. Donna non rieducabile di Stefano Massini, che Ottavia Piccolo porta domani sera in scena all’auditorium del Seminario vescovile (via Arena 11). È un monologo importante, che dà il tono al «Teatro dello spirito» curato da Maria Grazia Panigada. Anna Politkovskaja è la storia della giornalista russa uccisa il 7 ottobre di cinque anni fa, per le sue cronache «non allineate» sulla guerra in Cecenia, la corruzione e il «nuovo ordine» di Putin. Ma è soprattutto il racconto di una coscienza vigile, attraverso una ventina di quadri drammaturgici tratti da brani autobiografici, articoli e reportage della Politkovskaja. È una bella prova d’autore, a cui si aggiunge l’ennesima bella (e coraggiosa) prova d’attrice, con l’asciutta regia del bergamasco Silvano Ottavia Piccolo porta in scena «Anna Politkovskaja di Stefano Massini, all’auditorium del Seminario vescovile Piccardi: Massini e la Piccolo ci spingono a guardare un pezzo feroce della nostra realtà con gli occhi di chi ne fu sconvolta e la raccontò, e per questo morì. In tutto questo, risalta l’originalità del percorso intrapreso dalla Piccolo. L’attrice di Bolzano è stata una bambina prodigio (a 11 anni era in Anna dei miracoli), ha attraversato la migliore prosa (Strehler, Ronconi, Castri) e il miglior cinema (Germi, Scola, Bolognini) italiano. Poteva adattarsi alla routine dei classici e degli Stabili. Invece no. Ha scoperto Il libertino di Eric-Emmanuel Schmitt, denunciato le complicità italiane con la dittatura argentina (Buenos Aires non finisce mai), accostato la questione palestinese (Terra di latte e di miele), difeso il Bellissima Maria di Roberto Cavosi. Testi poco convenzionali, quando non spinosi. Con lei – qui accompagnata solo dall’arpa di Floraleda Sacchi – si segnala ancora una volta Massini, di cui la Piccolo ha già recitato La commedia di Candido. L’autore fiorentino ha vinto il Premio Tondelli (2005), il Premio della Critica (’07) e il Premio Flaiano (’06). Fra i suoi lavori, ricordiamo L’odore assordante del bianco su Van Gogh, Processo a Dio (che riecheggia un soggetto di Diego Fabbri) e La fine di Shavuoth. Inizio ore 20.45, euro 10/8. Prenotazione obbligatoria. Info: www.moltefedisottolostessocielo.it. ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA R. M. a Parte la stagione operistica del Circolo Mayr-Donizetti Gustave Vaêz, composta nell’estate del 1841. Rappresentata per la prima volta postuma, il 7 maggio 1860 all’Opéra-Comique di Parigi, ottenne un successo meno clamoroso di altri lavori più noti di Donizetti e in Italia fu allestita per la prima volta solo nel 1876 a Napoli. La trama è di per sé divertente e vede la protagonista Rita sposa di un marinaio di nome Gasparo che, il giorno delle nozze, dopo averla picchiata, l’ha abbandonata fuggendo. Rita, convinta che il marinaio sia morto in un naufragio, può risposarsi con Peppe, un ragazzo timido che questa volta è lei a picchiare. Gasparo farà ritorno, ma ormai è fidanzato con una canadese. Peppe sarebbe ben lieto di restituirgli una moglie così manesca, ma Gasparo non ne vuol sapere: Il tenore Livio Scarpellini CARAVAGGIO SERIATE VILLA DI SERIO NAVE (BS) Musica e beneficenza «Il Trovatore» diretto da Brena Duo flauto e pianoforte Jazz, Fresu e Caine insieme in concerto Stasera (ore 20,45) a Caravaggio concerto di beneficenza al Santuario Madonna della Fonte, organizzato dall’«Associazione Domenico Fenili», la cui attività è finalizzata all’effettuazione di prelievi clinici domiciliari gratuiti. Protagonisti i maestri d’organo Paolo Oreni, Patrizia Salvini e Giovanni Merisio con l’orchestra dell’Associazione «Musica Ragazzi». Si chiude il sipario della terza Stagione lirica e di balletto della Città di Seriate. Stasera (alle 21), al Cineteatro Gavazzeni in via Marconi 40, verrà messo in scena «Il Trovatore» di Giuseppe Verdi. L’opera chiude la stagione promossa dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con l’associazione Phoenix; direzione artistica di Antonio Brena, che dirige l’Orchestra Sinfonica Lombarda, mentre Romano Oppici il Coro lirico di Parma. Stasera (ore 21), nel salone nobile di Villa Carrara, sede del Municipio di Villa di Serio, via Papa Giovanni XXIII 60, continua la rassegna «Percorsi sonori» con l’esibizione del duo Giambattista Piantoni al flauto e Ludovico Pelis al pianoforte, impegnati in un repertorio classico dal barocco al contemporaneo. Il 28 ottobre poesia in musica con «D’amore e di vino», serata interpretata da Gabriele Laterza (voce) e Mario Rota (chitarra e mandolino). Sono stati entrambi direttori artistici del festival Bergamo Jazz e questa sera saranno protagonisti di un concerto a Nave (Bs). Il trombettista Paolo Fresu e il pianista Uri Caine, tra i più importanti solisti jazz, propongono il loro apprezzato duo. Teatro San Costanzo, inizio ore 21, biglietti da 27 euro. Precedono la cantante e violoncellista Eleuteria con la pianista e cantante Ottavia Marini. a Questa sera alle 21, presso il Teatro San Giovanni Bosco di Colognola, si alzerà il sipario sulla 37ª stagione operistica del Circolo musicale Mayr-Donizetti. La serata inaugurale – ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili – propone l’allestimento in forma integrale e scenica di Rita: un’Opéra-comique in un atto solo su musica di Gaetano Donizetti e libretto di Lorenzo Tassi ©RIPRODUZIONE RISERVATA IN BREVE DISCOTECHE LOCALI RITROVI RITROVI Questa sera si balla con l’orchestra ALEX VILLANI Domani sera I PANDA Domenica sera la strepitosa orchestra MATTEO TARANTINO Urgnano (Bg) - Tel. 035.893053 www.amadeusdancing.it QUESTA SERA Sala 1 Liscio con orchestra MARCO RADIOZETA Sala 2 Latino americano con i Cubalibre sì Sala 3 Musica Dance 360°