Autore: Nadia Lotti Giugno 2008 CORSO CONDUTTORI Il Sociodramma Il sociodramma è stato ideato da Jacob Levi Moreno. Sociodramma deriva da: socius che significa altra persona e drama che significa azione Quindi sociodramma vuol dire: “azione a favore di un’altra persona” (Moreno) “Il sociodramma si occupa di problemi che non possono essere né chiariti né trattati nel segreto di una stanza e nell’isolamento di due persone. Richiede tutti gli occhi e orecchi della comunità, la sua profondità e vastità, per poter operare in modo adeguato”. (J.L. Moreno) “ Il sociodramma può essere definito come un profondo metodo d’azione per trattare le relazioni intergruppali ed ideologie collettive. Il vero soggetto del sociodramma è il gruppo. … Una Metodologia che combina discussione e scena drammatica per la soluzione di problemi di gruppo. “In una sessione di sociodramma centinaia di individui portano con sé i loro conflitti allo status nascendi. … Il regista ricerca un conflitto che può portare alla catarsi più profonda…è la catarsi della comunità. La catarsi del sociodramma differisce da quella dello psicodramma…. Il protagonista sul palcoscenico non rappresenta una dramatis persona, l’espressione creativa della mente di uno scrittore di teatro individuale, ma un’espressione collettiva. Egli è l’estensione emozionale di molti io…(J.L. Moreno) “Il procedimento sociodrammatico è ideale per lo studio delle interrelazioni culturali, in special modo quando due culture coesistono l’una vicino all’altra e i rispettivi membri subiscono un continuo processo di interazione e di scambio di valori. …il sociodramma può occuparsi di mutare l’atteggiamento dei membri di una cultura verso i membri dell’altra”. (J.L. Moreno) “Il vero soggetto del Sociodramma è il gruppo. Non è limitato a un numero speciale di individui, può essere formato da tutte le persone che vivono in un luogo qualunque, ovvero da tutte quelle che appartengono alla stessa cultura. Il sociodramma si basa sulla tacita supposizione che il gruppo formato dal pubblico sia già organizzato in ruoli sociale e culturali che, in una certa misura sonointerpretati da tutti i portatori di cultura”. (J.L. Moreno) “…per la comprensione della struttura di un pubblico di sociodramma….il principio di identità. L’identità dovrebbe essere considerata separatamente dal processo di identificazione. Si sviluppa prima di quest’ultima nel neonato ed entra in opera in tutti i rapporti intergruppali della società adulta… Caratteristico del principio di identità è che esso funzioni meglio quando i membri al di fuori del gruppo non sono individualmente conosciuti dai membri facente parte del gruppo…( Moreno) “Ogni ruolo è la fusione di elementi privati e collettivi. ..ll’interno troviamo un nucleo di ruoli I ruoli privati appaiono come una verniciatura che da ai ruoli collettivi una colorazione individuale. Si tratta de il padre, la madre, l’innamorato, il gentiluomo, il soldato, rispetto a un padre, una madre, un innamorato un gentiluomo, un soldato”. (J.L. Moreno) Riferimenti teorici Il sociodramma si rifà a due teorie moreniane: Teoria del ruolo e Teoria della spontaneità Teoria del Ruolo Definizione di ruolo Il ruolo è una forma operativa che un individuo assume in uno specifico momento in reazione ad una specifica situazione nella quale sono coinvolti altre persone o oggetti. ”La funzione del ruolo è quella di penetrare nell’inconscio dal mondo sociale e di dare ad esso una forma e un ordine”. (Moreno) “Il gioco di ruolo è antecedente all’emergere del sé. I ruoli non emergono dal sé ma il sé emerge dai ruoli”. (Moreno) Schema Sviluppo dei ruoli Ruoli fisiologici o psicosomatici: esprimono la dimensione fisica relativa all’esperienza corporea Ruoli psicodrammatici o psicologici: esprimono la dimensione psichica - esperienza intrapsichica Ruoli sociali: esprimono la dimensione sociale -relazione con l’ambiente circostante Ruoli trascendentali: esprimono da dimensione valoriale Fasi dello sviluppo dei ruoli a. incontro con il ruolo – stimolo (es. vedere il cibo) b. agire il ruolo ( es. ruolo di colui che mangia) c. ricevere un feedback (da sé o da altri sul ruolo agito) d. integrare il ruolo (registrazione dell’esperienza) Suddivisione del ruolo percezione del ruolo - implica una fonte (es. modelli di ruolo) aspettativa del ruolo - implica comunicazione e consenso (es. all’interno di una cultura) azione del ruolo – implica un pubblico o soggetto che interagisce (sé o altro) Teoria della spontaneità Definizione spontaneità La spontaneità è la percezione intima di sentire viva la disponibilità a mobilitare le proprie energie intellettuali, affettive, fisiche per mettersi in un rapporto adeguato (che tenga cioè nel giusto conto le esigenze intrapsichiche e le richieste ambientali) con la realtà "inventando" risposte adatte alla situazione. "La spontaneità opera nel presente, nel qui ed ora; essa stimola l'individuo verso una risposta adeguata ad una situazione nuova o a una risposta nuova ad una situazione già conosciuta." (Moreno) La spontaneità è inoltre la capacità di muoversi rapidamente tra realtà e fantasia. Spontaneità - Creatività La spontaneità è il prerequisito di ogni esperienza creativa: infatti ha la funzione di catalizzatore che sviluppa la creatività potenziale dell'individuo, trasformandola in qualcosa di operativo. La spontaneità stimola a trasformare la realtà, a rompere gli schemi e comporta affrontare i rischi del cambiamento. Ciclo della spontaneità Vecchia situazione Vecchia risposta Stato di spontaneità Nuova percezione Nuova risposta Promuovere il cambiamento Il sociodramma ha lo scopo di produrre cambiamento. Secondo la concezione moreniana il cambiamento si verifica nell’atto della produzione di un nuovo ruolo. La teoria della spontaneità vede il cambiamento come un processo che, partendo da una conserva culturale, attraverso l’attivazione della spontaneità che consente il passaggio all’atto creativo si ultima con la generazione di una nuova conserva culturale. Il nuovo ruolo originato da tale processo si caratterizza quindi come una “nuova“ conserva culturale che a breve diventerà “passata”, il punto di partenza per un nuovo processo di cambiamento. Il “nuovo” ruolo viene vissuto come conserva cristallizzata, del quale siamo più o meno consapevoli del carico, quando genera conflitto. Il conflitto nasce dall’opposizione di due parti contrapposte, due tensioni che contrastano. Nel momento in cui si vive il conflitto si crea uno spazio vuoto, viviamo un senso di “nulla”, di separazione. Come la separazione che avviene nel passaggio dall’uno al due, dall’unicità alla dualità. Come il momento che segna la perdita dell’unità primordiale, quella fase esistenziale caratterizzata da sofferenza e dolore perché ci mette a contatto con la morte. All’interno del processo di cambiamento la fase di passaggio dall’ordine “passato” ad un “nuovo” disordine è una terra di confine all’interno della quale possiamo facilmente scivolare nel caos, perdere i punti di riferimento, le sicurezze, sentirci persi nell’ignoto. Il caos fa paura, nella società moderna siamo portati a negare sfuggire tutto ciò che non è riconducibile ad un ordine preciso. Incapaci di accettare il vuoto e l’oblio, siamo inconsapevoli che solo accogliendo il disordine potremo trasformarci e ritrovare un nuovo ordine. I due poli sono intimamente legati tra loro. Per confrontarci con le difficoltà che cambiamento attiva è fondamentale trovare la modalità adeguata per l’elaborazione di tale processo. Tradizionalmente l’uomo ha individuato nei rituali collettivi delle forme sociali di elaborazione del “conflitto” che precede il cambiamento. La tragedia greca costituisce valido esempio rituale collettivo per l’elaborazione della trasformazione. Il sociodramma può rappresentare una forma moderna per riattualizzare riti collettivi di trasformazione. Il sociodramma fa emergere la prospettiva del sistema di ruoli Per fare il sociodramma occorrono minimo due prospettive di ruoli Lo scopo All’interno di una cornice che vede come protagonista il gruppo e come oggetto del lavoro il ruolo sociale, il sociodramma può essere finalizzato a differenti scopi in relazione a: contesto, tipologia del gruppo, fase del lavoro mandato Alcuni fra i possibili scopi: Presentazione Esplorazione fantasmatica Per esplorare la dimensione temuta, per far emergere contenuti celati; o per indagare il livello ideale - fase iniziale o conclusiva .percorso Addestramento al ruolo In fase iniziale per consentire alle diverse entità e appartenenze del gruppo di autopresentarsi Per gruppi composti da persone con basso livello di conoscenza Esplorazione ruoli Per approfondire conoscenze relative a ruoli di interesse comune nel gruppo. Per sperimentare nuovi ruoli – es il ruolo dell’altro Per formare le persone ad un nuovo ruolo o per sviluppare competenze di ruolo già conosciuto. Utilizzo di role training Risoluzione conflitti Lavoro sul conflitto nodale latente in un gruppo reale. Per far emergere gli opposti che generano conflitto e superare situazioni critiche. Mappatura Per evidenziare le reti di relazioni presenti nel gruppo; per riconoscere i confini dei diversi ruoli; per ridefinire il percorso nel corso del tempo di un gruppo che ha una storia Problem solving Per la risoluzione di situazioni problematiche; per un confronto sulle diverse possibili soluzioni; per individuare nuove strategie -gruppo reale - Il livello utilizzato Il livello in cui si attua il sociodramma si riferisce alle diverse dimensioni temporali, simboliche o immaginative. Una prima classificazione è relativa al valore simbolico. Una stessa fase del lavoro, che può essere riferita a tempi diversi o su un piano immaginativo ideale o temuto, si può realizzare a diverso livello simbolico, attraverso un profilo realistico o mediante il linguaggio metaforico. Realistico Simbolico Significato = mettere insieme / unire Metaforico Significato = trasferire il gioco teatrale è simbolico. La scena è rappresentativa di “altro” Oggetti, immagini, colori, ecc. possono essere utilizzati a livello simbolico Implica un trasferimento di significato Si utilizzano immagini di forte carica espressiva che rappresentano altro. Tempo presente Tempo passato Tempo futuro Si riferisce al qui ed ora. Sono da considerarsi alcune fasi come: attività di sociometria ; sharing, e tutti i momenti in cui si lavora in tempo reale. Si riferisce ad un momento già vissuto, rievocato attraverso la memoria Si riferisce ad un tempo futuro che va rappresenta una proiezione che deve tener conto di dati di realtà. Temuto Immaginario Ideale Rappresenta le paure, i dubbi, il lato oscuro della reatà. Spesso da voce a pregiudizi e diffidenze. Utile con gruppi in cui risulta difficile affrontare le criticità. relativo all’immaginazione = facoltà di associare liberamente, senza regole fisse, i dati dell’esperienza sensibile Le azioni e i ruoli giocati si riferiscono a luoghi, tempi, oggetti e persone reali. Sebbene su un piano realistico, la scena teatrale è di per sé simbolica. E’ l’immagine del desiderio. Rappresenta il piano delle aspirazioni, delle tensioni positive. Costituisce un livello utile per offrire nuove prospettive in situazioni stagnanti. Rappresentazione scenica Descrizione: Utilità: sociodramma che coinvolge l’intero gruppo: specifico 1. Warm up può essere: aspecifico Omogenei 2. Creazione gruppi possono essere: Eterogenei 3. o o o o Lavoro nei sottogruppi indicazione del tema indicazione della modalità di lavoro ogni partecipante porta la sua immagine – che può essere indicazione della modalità di scelta da parte del gruppo che può essere Un’immagine di un singolo realistica simbolica Una mescolanza tra più immagini 4. Concretizzazione scenica nel sociodramma può essere: ideata dal sottogruppo: Il sottogruppo pensa la modalità di rappresentazione della scena condotta dal conduttore La situazione viene descritta dal portavoce del gruppo e il conduttore accompagna la costruzione della scena In entrambi i casi a) e b) il conduttore può intervenire per l’approfondimento della scena attraverso diverse possibilità tecniche: intervista ai ruoli soliloquio tecnica del doppio (qualcuno dal pubblico/uditorio si porta alle spalle di una persona in scena e prova a dar voce al suo vissuto) titoli da parte di qualcuno del pubblico amplificazione (si può far ripetere un ruolo o parti della scena con una richiesta di amplificazione) inversione di ruolo (Può essere agita inversione di ruolo fra ruoli che agiscono la scena o fra ruoli in scena e persone del pubblico/uditorio messaggi (i ruoli in scena possono inviarsi messaggi o possono inviare messaggi al pubblico/uditorio) Il conduttore accompagna il gruppo nell’esplorazione della scena con l’obiettivo di rendere espliciti i significati per passare dal piano simbolico al piano reale e favorire il confronto nel gruppo FORMATI in relazione allo scopo Presentazione Gruppo Descrizione: Si evidenziano eventuali appartenenze – criterio omogeneità. I sottogruppi si rappresentano al grande gruppo attraverso una scena. Utilità: Utile in fase di apertura o chiusura di un gruppo. Esplorazione Sistema Sociale Descrizione: Mappa del gruppo – coinvolge l’intero gruppo. Utilizzo tecniche sociometriche Utilità: Evidenziare e riconoscere la composizione del gruppo. Chiarire la percezione del gruppo dai diversi punti di vista. Esplorazione Ruoli Sociali Descrizione: In grande gruppo o in sottogruppi Role play ruoli-controruoli sociali: es genitore – figlio, medico – paziente, insegnante – allievo,.. Utilità: quando il livello di coesione è basso. Sequenza Problem Solving Descrizione: Utilizzo del role play. Brainstorming dei diversi modi di gestire e risolvere i problemi Utilità:Indicato per gruppi di persone che lavorano insieme con obiettivi comuni. Facilita la definizione della situazione problematica. Mappa storica Descrizione: A livello individuale o di gruppo viene rappresentata la linea del tempo (graficamente o attraverso l’azione scenica). Utilità: Utile in fase di bilancio di un ruolo o di un’organizzaznione Mappa del ruolo Descrizione: a livello individuale e/o di gruppo si individuano ruoli compiti e mansioni in rapporto al tempo/ investimento dedicato ad esso. Confronto Utilità: analisi aspetti organizzativi FORMATIi in relazione allo stile Concretizzazione scenica guidata Descrizione:Individuata una situazione proposta dal singolo (scelta dal gruppo o dal conduttore), il conduttore accompagna il soggetto nella costruzione scenica attraverso scelta /utilizzo ausiliari . L’esplorazione viene esplorata attraverso le tecniche proposte dal conduttore (intervista, soliloquio, doppio, specchio, inversione di ruolo, amplificazione,…) Utilità: indicata in gruppi eterogenei e per dare rilievo alle posizioni singole all’interno del gruppo. Concretizzazione scenica emergente dal gruppo Descrizione: I partecipanti si dividono in sottogruppi e individuando temi. Il grande gruppo sceglie il tema da sviluppare con urgenza e stabilisce delle priorità rispetto agli altri temi. L’esplorazione viene guidata attraverso le tecniche (intervista, doppio, specchio, …) Utilità: indicato in gruppi coesi o in presenza di diversi sottogruppi omogenei Concretizzazione scenica indirizzata dal conduttore Descrizione: Il conduttore propone una serie di scene che i partecipanti rappresentano. L’esplorazione viene guidata dal conduttore attraverso le tecniche peculiari (intervista, doppio, specchio, inversione di ruolo, amplificazione,…) Utilità: situazioni in cui si ritiene necessario l’intervento del conduttore per orientare il gruppo Concretizzazione scenica costruita in itinere dal gruppo Descrizione: Il conduttore propone una situazione di partenza rappresentata da alcuni partecipanti. La scena si costruisce con l’apporto del contributo degli altri partecipanti che aggiungono ruoli. La scena diventa complessa L’esplorazione viene guidata dal conduttore attraverso le tecniche peculiari (intervista, doppio, specchio, inversione di ruolo, …) Utilità: per ampliare prospettive e vedere problemi da punti di vista svariati. Presentaz ione . SCHEMA RIASSUNTIVO - SOCIODRAMMA Scopo livello Focus Presentazione Mappatura Esplorazione ruoli Problem Solving Addestramento al ruolo Risoluzione dei conflitti Reale Simbolico Immagin Ideale o temuto Futuro Psicologico individuale Duale triangolare gruppale sociale valoriale transperso nale Tecniche Stile Influenze role playing direttivo/ Playback role generato dal theatre training gruppo Psicodramm sociometria stereotipale / a scene originale Teatro sculture centrato sul dell’Oppress gruppo / su o individuo Materiale Oggetti Immagini Maschere Scrittura Grafica disegno Maschere CONFRONTO TRA SOCIODRAMMA , PSICODRAMMA e PLAYBACK THEATRE Metodo Psicodramma Sociodramma Playback Theatre Descrizione E’ un metodo per esplorare la dimensione psicologica di una persona e il suo mondo interpersonale con l’uso delle tecniche drammatiche E’ un metodo per trattare le relazioni interpersonali e le ideologie collettive; per esplorare l’intero sistema in azione (un gruppo, un organizzazione o un sistema di organizzazioni) attraverso tecniche drammatiche E’ un metodo di improvvisazione teatrale sulle storie personali Metodo Psico dramma Scopo Cambiamento: Cura - Terapia Crescita personale Socio dramma Cambiamento: crescita del gruppo, sviluppo competenze sociali problem solving, confronto sui valori, pianificazione,… sviluppare il senso comunitario condividere temi e individuare nuove mete: cambiamento Playback Theatre Metodo Psico dramma Socio dramma Playback Theatre Funzione attivata doppio Funzione valorizzata inversione di ruolo specchio tutte inversione di ruolo specchio Soggetto Individuo Gruppo Comunità Destinatari Piccoli gruppi Meno diffuso: Individuale e grandi gruppi Gruppi: Piccoli Medi grandi Grandi, Medi. e Piccoli Gruppi Applicazione Terapeutica Percorsi sviluppo personale Formazione In ambito organizzativo e salute, educazione, Comunitario Artistico educativo Focus Contratto catarsi (rivivere il trauma) per individuare /vivere nuovo ruolo agire ruoli sociali riconoscere diversità e uguaglianze nel gruppo. integrazione. connettere i fili e le reti della comunità - Contratto forte dimensione individuale sviluppo personale - Contratto dinamico dimensione sociale confronto dibattito attraverso l’azione - dimensione artistica /estetica rituale collettivo - Contratto in costruzione Potenzialità