steri del cervello indaga 7 Tesla

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steri del cervello indaga 7 Tesla
Potrà diagnosticare con grande anticipo i tumori e le malattie degenerative. Ieri l'inaugurazione del potente magnete
di Giovanni Parlato
1 CALAMBRONE
Ieri mattina è stato inaugurato
l'apparecchio di risonanza magnetica più potente in Italia
della Fondazione Imago7. Si
trova all'interno del bunker
della Fondazione Stella Maris.
Il magnete di 33 tonnellate è
giunto da Milwaukee (Usa)
prodotto dalla General Electrics. Il magnete a campo ultra alto è il cuore della prima risonanza magnetica nucleare 7
Tesla in campo nazionale (sono 17 in Europa e 21 nel resto
del mondo). Il bunker è stato
costruito utilizzando 470 tonnellate di ferro per contenere il
forte campo magnetico. Le applicazioni del 7 Tesla sono numerose e tutte d'avanguardia.
Il cervello umano può essere
scandagliato in ogni minimo
particolare come non era mai
stato fatto. Ma oltre allo studio
anatomico ad altissima risoluzione del cervello, il tomografo
potrà studiare l'apparato muscolo-scheletrico e in futuro sarà utilizzato per esplorare organi come il cuore e la mammella. E sarà decisivo nella diagnosi precoce delle malattie neurogenerative corne la Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), le sindormi di Parkinson e Alzheimer. Le applicazioni, non invasive, non si fermano qui. Il fatto che sia stata posizionata
all'interno della Fondazione
Stella Maris e che il Meyer di Firenze sia voluto entrare nel
progetto indica quanto il potente macchinario possa essere utilizzato in quelle malattie
cerebrali che colpiscono i bambini.
Il progetto di ricerca sulla
diagnosi delle malattie neurodegenerative sarà finanziato
dal ministero, mentre lo studio
sulle neoplasie dalla Fondazione Pisa. Questa iniziativa è stata resa possibile dalla creazione della Fondazione onlus
Imago7 i cui soci fondatori sono l'Irccs Stella Maris di Pisa,
l'Irccs Medea di Bosisio Parini
(Lecco), l'Università di Pisa,
Si trova all'interno
di un bunker
della Stella Maris protetto
da 470 tonnellate di ferro
che schermano il campo
magnetico. Costato circa
7 milioni, metà pagati
dalla Fondazione Pisa
l'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, e di recente anche
l'Azienda ospedaliera universitaria Meyer di Firenze.
Molte le personalità di spicco al taglio del nastro. Tra questi, erano presenti Litigi Marroni, assessore regionale alla sanità, il prefetto Francesco Tagliente, Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, Andrea Pieroni,
presidente della Provincia di
Pisa, mons. Fausto Tardelli, vescovo della diocesi di San Miniato, Carlo Tomassini, direttore generale dell'Azienda ospedaliero universitaria di Pisa,
Cosimo Bracci Torsi, Presidente della Fondazione Cassa di
Risparmio di Pisa.
gno del 2010. Da quel giorno, i
tecnici hanno trascorso un lungo periodo per eseguire complesse tarature e una serie di
esperimenti pilota. I primi sono stati eseguiti su fantocci che
simulavano la consistenza del
corpo umano e del cervello.
Un lavoro di sviluppo complesso intorno a cui si è creata
un'affiatata squadra di ricercatori provenienti da diversi campi scientifici: fisica, chimica,
bioingegneria, neuroscienze,
imaging. Il team è stato fornito
in parte dalla Fondazione Imago 7 e in parte dagli enti fondatori. Michela Tosetti Braccini,
coordinatrice dell'attività di
Imago7, è stata la studiosa che
ha posto le basi per il lavoro del
futuro, i cui risultati saranno
inseriti in una rete telematica
internazionale per uno scambio dati e la possibilità di dialogare, per esempio, con l'Università di California di San
Francisco.
ORIPRODu7I0NE RISERVATA
Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, in un video-messaggio, ha portato i saluti del governo ribadendo
l'importanza dell'avvio dell'attività del Centro di ricerca toscano corne un passo importante nella possibilità «di fare
ricerca scientifica per sperimentare e quindi da trasferire
nel Servizio sanitario nazionale».
L'assessore regionale Marroni ha sottolineato come «l'inaugurazione arriva in un momento difficile, ma è un segnale importante che mostra che in sanità, per spendere bene le risorse, è necessario investire
nella ricerca».
Il tomografo è costato circa 7
milioni di euro (di cui 3,5 milioni investiti da Fondazione Pisa, il resto dai soci fondatori
che di fatto rappresentano una
rete di eccellenza regionale.
Il magnete 7 Tesla era giunto
a Calambrone dagli Usa il 9 giu-
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Da sinistra : mons. Tardelli, il prefetto Tagliente , l'assessore regionale Marroni e il sindaco Filippeschi