Modulo “Meccanica Statistica” Obiettivo del modulo è quello di studiare approcci didattici sull’argomento per la scuola secondaria superiore. Saranno proposte due fasi: - una, di riflessione strettamente disciplinare, che cerca di evidenziare gli aspetti epistemologici, concettuali (e talvolta storici) dell’argomento; - una seconda, che affronta e discute alcune proposte didattiche. Per ambedue le fasi vi saranno proposti dei materiali di lavoro da analizzare preliminarmente e discutere durante il corso. LA MECCANICA STATISTICA La Meccanica Statistica (MS) fornisce una base teorica per descrivere ed interpretare come strutture e comportamenti a livello più alto di analisi (macro) possono essere il risultato di interazioni e comportamenti non diretti di entità individuabili a livello più basso (micro). La nascita della MS è da riferire ai successi della teoria nella interpretazione delle proprietà termiche della materia in relazione al mondo microscopico dei sui costituenti (atomi e molecole). Infatti, partendo da un semplice modello di atomo descritto come “ piccole particelle che si muovono in moto perpetuo attraendosi l’un l’altra, ma respingendosi l’un l’altra quando sono molto vicine” è possibile ottenere previsioni sul comportamento della materia non solo qualitativamente corrette ma talvolta altamente accurate. Questo primo modello sarà quello che ci guiderà nella transizione dalla teoria cinetica dei gas alla meccanica statistica classica. Cercheremo di capire come i fenomeni macroscopici dipendono dal comportamento cooperativo di queste piccole particelle che modellizzano i sistemi a livello microscopico. Alcuni fenomeni sono semplici effetti additivi dell’azione di vari atomi (ad esempio la pressione di un gas sulle pareti), mentre altri sono effetti emergenti che non hanno controparte nelle proprietà o nella dinamica delle particelle individuali. Un esempio è l’irreversibile andamento di un sistema all’equilibrio. Questo è il primo problema che ci troveremo ad affrontare. Vi sono proposti 2 documenti: - Il Capitolo 27 “ Dalla teoria cinetica dei gas alla meccanica statistica “ del testo “Fisica e Realtà”(di Baracca, Fischetti, Rigatti- Capello editore) riprodotto col permesso degli autori. - La prima parte del lavoro di J.L.Lebowitz “ Statistical mechanics: a selective review of two central issues” pubblicato su American Journal of Physics nel 1999 (è acclusa anche una versione completa del lavoro). Come base per la discussione fissiamo la nostra attenzione su alcune questioni: 1) Il modello cinetico si basa sul modello meccanico e pertanto prevede che sia possibile, rovesciando le velocità delle molecole fuoriuscite da un foro, farle rientrare in esso. Esso prevede, insomma, la reversibilità dei fenomeni. L’osservazione ci dice che i fenomeni macroscopici sono irreversibili. E allora? 2) Con l’avvento della meccanica statistica viene superato il modello meccanicistico e introdotto da Boltzmann un modello della realtà in cui la probabilità gioca un ruolo decisivo. La meccanica statistica spiega, infatti, l’evoluzione irreversibile dei sistemi verso lo stato di equilibrio, come la tendenza a occupare il microstato più probabile. A uno stato termodinamico (macrostato) possono corrispondere più stati dinamici (microstato). Sulla base delle letture proposte si può: riflettere sulla crisi del modello meccanicistico; riflettere sulla irreversibilità dei fenomeni macroscopici, riflettere sul concetto di probabilità in meccanica statistica, riflettere sulle ipotesi che stanno alla base del calcolo dei microstati corrispondenti allo stesso macrostato, riflettere sul concetto di distribuzione di velocità, evidenziando il passaggio al continuo di un fenomeno che in realtà è discreto. ************************************************************************ La statistica di Maxwell-Boltzmann: Dopo aver letto i 2 documenti proposti: - Il Capitolo 27 “ Dalla teoria cinetica dei gas alla meccanica statistica “ del testo “Fisica e Realtà”(di Baracca, Fischetti, Rigatti- Capello editore) riprodotto col permesso degli autori. - La prima parte del lavoro di J.L.Lebowitz “ Statistical mechanics: a selective review of two central issues” pubblicato su American Journal of Physics nel 1999 (è acclusa anche una versione completa del lavoro). Si risponda al seguente questionario al fine di puntualizzare gli aspetti della meccanica statistica classica che si ritengono più rilevanti per una trattazione didattica, e di metterne in evidenza i nodi concettuali: 1. Quali difficoltà incontrò alla fine dell’ottocento la teoria cinetica dei gas? 2. Provare a spiegare l’espressione “irreversibilità termodinamica”. 3. Come è definita la probabilità di uno stato macroscopico? 4. Come è definita in termini statistici l’entropia di un sistema macroscopico? 5. Perché in meccanica statistica si introduce il postulato di uguale probabilità a priori? Riguarda gli stati macroscopici o quelli microscopici? In altre parole, gli stati macroscopici hanno tutti la stessa probabilità? 6. Spiegare il senso della denominazione meccanica statistica. In cosa si distingue dall’originaria teoria cinetica? 7. Discutere la natura e la soluzione del paradosso di Gibbs. 8. Il volume delle celle elementari dello spazio delle fasi è fissato in meccanica classica? Ha una relazione con la costante arbitraria dell’entropia? **************************************************************** Ed inoltre: 1. Provare a calcolare la costante di normalizzazione nella distribuzione delle velocità di Boltzmann per un gas monoatomico in equilibrio termodinamico, imponendo che il numero totale di particelle sia pari a N. 2. Dimostrare che la velocità più probabile nella distribuzione delle velocità di Boltzmann per un 1 1 2kT 2 8kT 2 gas monoatomico in equilibrio termodinamico è pari a , che la velocità media è e m m 1 3kT 2 la velocità quadratica media è . m 3. Per un gas che obbedisce la distribuzione di velocità di Maxwell-Boltzmann ricavare v v v 2 2 m m . Dire qual è il significato fisico di questa quantità.. 4. Consideriamo un contenitore contenente N molecole di gas. Se aggiungiamo a questo sistema dell’energia, ad esempio sotto forma di calore, la distribuzione di Boltzmann ci dà la probabilità di trovare una molecola di gas con una energia cinetica proporzionale a e distribuzione delle velocità di Boltzmann in una distribuzione di energia. K kT . Provare a convertire la L’ausilio di un buon testo di Meccanica Statistica può essere utile per seguire il dettaglio (con la matematica necessaria) tutti gli aspetti che nelle pagine del testo di Baracca sono fondamentalmente discusse ad un livello concettuale. Per coloro che non vogliono inoltrarsi in un testo completo di Meccanica Statistica ma vogliono verificare come alcune espressioni matematiche vengono ricavate, abbiamo racchiuso in un file Statistica_Classica.ppt (che vi forniamo) tutti gli aspetti matematici che riteniamo più significativi. La maggior parte dei calcoli è stata tratta dal testo “Meccanica Statistica” di A. Carnera (www.padova.infm.it/carnera/Didattica/Struttura%202002-2003/Files%20pdf/Statistica%20classica.pdf ) Nel file accluso troverete: Slides 1 e 2: Calcolo del numero di microstati W accessibili ad un sistema di N particelle debolmente interagenti (cioè che possono considerarsi libere ma in grado di scambiarsi energia). Slides 3 e 4: Calcolo della ricerca del macrostato più probabile, cioè quello al quale corrisponde il numero massimo di microstati W. Il calcolo del massimo di log W è ricavato con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange. Slides 5 e 6: Calcolo del numero degli stati accessibili a particelle distinguibili, includendo la molteplicità gi degli stati compresi nella cella con energia tra e +dCalcolo del massimo del numero degli stati. Slides 7a e 7b: Introduzione del concetto di densità degli stati g(), cioè il numero di stati (volumetti) nello spazio delle fasi con energia compresa tra e +ddiviso d, nel caso di un gas diluito. Slides 8 e 9: A partire dalla densità degli stati g(), cioè dal numero di stati (volumetti) nello spazio delle fasi con energia compresa tra e +ddiviso de dalla distribuzione di Maxwell-Boltzmann viene ricavata la distribuzione delle energie di Maxwell-Boltzmann, ovvero il numero medio di particelle con energia tra e +dTale distribuzione ci dice che il numero medio di particelle con energia tra e +ddipende dal numero di stati con energia tra e +de decresce esponenzialmente all’aumentare dell’energia . Ciò vuol dire che a parità di dimensioni, le celle con energia maggiore saranno meno popolate di quelle con energia minore. Slides 10 e 11: (Approfondimenti) Il significato dei parametri e connessi alla distribuzione di equilibrio.