D. Minoia Dal vivo © 2009 De Agostini Scuola S.p.A. - Novara esci inizio IL TARDO ROMANTICISMO esci inizio I caratteri della musica Nella seconda metà dell’Ottocento il clima culturale europeo cambia. L’idea che la musica sia l’arte suprema rimane, ma i musicisti non credono più che essa possa essere strumento di crescita e rinnovamento per l’umanità. Il linguaggio musicale risente di questo clima e nelle opere crescono le dissonanze mentre le forme classiche si espandono. I musicisti recuperano le melodie della tradizione popolare. D. Minoia Dal vivo © 2009 De Agostini Scuola S.p.A. - Novara IL TARDO ROMANTICISMO esci inizio I caratteri della musica Nella seconda metà dell’Ottocento il clima culturale europeo cambia. L’idea che la musica sia l’arte suprema rimane, ma i musicisti non credono più che essa possa essere strumento di crescita e rinnovamento per l’umanità. Il linguaggio musicale risente di questo clima e nelle opere crescono le dissonanze mentre le forme classiche si espandono. I musicisti recuperano le melodie della tradizione popolare. La musica strumentale IL TARDO ROMANTICISMO D. Minoia Dal vivo © 2009 De Agostini Scuola S.p.A. - Novara Dalla musica a programma del periodo romantico si sviluppa il poema sinfonico, un genere descrittivo che mira però a riprodurre elementi più spirituali della realtà. La forma della sinfonia sviluppa ancora la complessità della struttura e una grande varietà di effetti timbrici nuovi. Alla ricerca di nuove risorse creative, molti musicisti recuperano melodie delle tradizioni popolari. Nascono così le Scuole musicali nazionali. esci inizio I caratteri della musica Nella seconda metà dell’Ottocento il clima culturale europeo cambia. L’idea che la musica sia l’arte suprema rimane, ma i musicisti non credono più che essa possa essere strumento di crescita e rinnovamento per l’umanità. Il linguaggio musicale risente di questo clima e nelle opere crescono le dissonanze mentre le forme classiche si espandono. I musicisti recuperano le melodie della tradizione popolare. Dalla musica a programma del periodo romantico si sviluppa il poema sinfonico, un genere descrittivo che mira però a riprodurre elementi più spirituali della realtà. La forma della sinfonia sviluppa ancora la complessità della struttura e una grande varietà di effetti timbrici nuovi. Alla ricerca di nuove risorse creative, molti musicisti recuperano melodie delle tradizioni popolari. Nascono così le Scuole musicali nazionali. IL TARDO ROMANTICISMO Il teatro musicale della seconda metà dell’Ottocento ha come protagonista la riforma realizzata da Wagner. Il melodramma diventa opera d’arte totale, sintesi di tutte le arti, e deve essere messo in scena in un teatro particolare. Caratterizzano l’opera wagneiana anche le forme del leit-motiv e della melodia infinita. Il teatro musicale italiano si occupa invece di vicende di vita quotidiana e per questo l’opera vine definita dramma realistico. D. Minoia Dal vivo © 2009 De Agostini Scuola S.p.A. - Novara La musica vocale La musica strumentale esci inizio I caratteri della musica Nella seconda metà dell’Ottocento il clima culturale europeo cambia. L’idea che la musica sia l’arte suprema rimane, ma i musicisti non credono più che essa possa essere strumento di crescita e rinnovamento per l’umanità. Il linguaggio musicale risente di questo clima e nelle opere crescono le dissonanze mentre le forme classiche si espandono. I musicisti recuperano le melodie della tradizione popolare. Dalla musica a programma del periodo romantico si sviluppa il poema sinfonico, un genere descrittivo che mira però a riprodurre elementi più spirituali della realtà. La forma della sinfonia sviluppa ancora la complessità della struttura e una grande varietà di effetti timbrici nuovi. Alla ricerca di nuove risorse creative, molti musicisti recuperano melodie delle tradizioni popolari. Nascono così le Scuole musicali nazionali. IL TARDO ROMANTICISMO I luoghi della musica Teatri, sale da concerto e salotti mantengono il ruolo primario nella diffusione della musica. Unica novità il teatro wagneriano, un edificio appositamente progettato per rispondere alle esigenze dell’opera totale. Un altro luogo che in questo periodo diviene punto di formazione e di produzione musicale è il Conservatorio. Il teatro musicale della seconda metà dell’Ottocento ha come protagonista la riforma realizzata da Wagner. Il melodramma diventa opera d’arte totale, sintesi di tutte le arti, e deve essere messo in scena in un teatro particolare. Caratterizzano l’opera wagneiana anche le forme del leit-motiv e della melodia infinita. Il teatro musicale italiano si occupa invece di vicende di vita quotidiana e per questo l’opera vine definita dramma realistico. D. Minoia Dal vivo © 2009 De Agostini Scuola S.p.A. - Novara La musica vocale La musica strumentale esci inizio I caratteri della musica Nella seconda metà dell’Ottocento il clima culturale europeo cambia. L’idea che la musica sia l’arte suprema rimane, ma i musicisti non credono più che essa possa essere strumento di crescita e rinnovamento per l’umanità. Il linguaggio musicale risente di questo clima e nelle opere crescono le dissonanze mentre le forme classiche si espandono. I musicisti recuperano le melodie della tradizione popolare. Dalla musica a programma del periodo romantico si sviluppa il poema sinfonico, un genere descrittivo che mira però a riprodurre elementi più spirituali della realtà. La forma della sinfonia sviluppa ancora la complessità della struttura e una grande varietà di effetti timbrici nuovi. Alla ricerca di nuove risorse creative, molti musicisti recuperano melodie delle tradizioni popolari. Nascono così le Scuole musicali nazionali. IL TARDO ROMANTICISMO I compositori I luoghi della musica Teatri, sale da concerto e salotti mantengono il ruolo primario nella diffusione della musica. Unica novità il teatro wagneriano, un edificio appositamente progettato per rispondere alle esigenze dell’opera totale. Un altro luogo che in questo periodo diviene punto di formazione e di produzione musicale è il Conservatorio. Fra musicisti del tardo Romanticismo ricordiamo Richard Wagner, per il rinnovamento del melodramma, e Gustav Mahler, per l’espansione numerica e timbrica dell’orchestra prevista dalle sue sinfonie. A Franz Liszt va riconosciuto il titolo di virtuoso per eccellenza del pianismo ottocentesco mentre Johannes Brahms recupera le forme compositive classiche. Il teatro musicale della seconda metà dell’Ottocento ha come protagonista la riforma realizzata da Wagner. Il melodramma diventa opera d’arte totale, sintesi di tutte le arti, e deve essere messo in scena in un teatro particolare. Caratterizzano l’opera wagneiana anche le forme del leit-motiv e della melodia infinita. Il teatro musicale italiano si occupa invece di vicende di vita quotidiana e per questo l’opera vine definita dramma realistico. D. Minoia Dal vivo © 2009 De Agostini Scuola S.p.A. - Novara La musica vocale La musica strumentale