Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Comunicazione Classe di appartenenza: L-20 Sede delle attività didattiche: Cagliari, via S. Giorgio 12 (ex Clinica Aresu) Titolo rilasciato: laurea RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE a. a. 2011/2012 (completato il 12/04/2012) Rapporto compilato da: Prof.ssa Nicoletta Dacrema, ordinario (Presidente) Prof. Filippo Zerilli, associato Dott.ssa Ilaria Meloni, ricercatore Dott. Andrea Dettori, coordinatore didattico Sig. Luca Piroddi, studente Alla compilazione ha contribuito anche la dott.ssa Maria Rita Murgia, cultore della materia Documentazione generale “Missione” dell’Ateneo e/o della Facoltà in cui il CdS si colloca Statuto dell'Università degli Studi di Cagliari (aggiornato al mese di luglio 2008 con le modifiche di cui al D.R. 23.05.2007, pubblicato nella G.U. n°130 del 7.06.2007 ed al D.R. 10.06.2008, pubblicato nella G.U. n. 144 del 21.06.2008) Art. 1 “Finalità istituzionali ed autonomia” – comma 2 L’Università è sede primaria dell’elaborazione, della trasmissione e dello sviluppo del sapere: promuove ed organizza la ricerca scientifica, provvede alla formazione culturale e professionale degli studenti, cura la formazione di coloro che intendono dedicarsi alla ricerca ed all'insegnamento e concorre allo sviluppo complessivo della società; assicura l'efficacia del processo formativo ed il suo adeguamento all'evolversi delle conoscenze attraverso uno stretto collegamento tra l’attività didattica e la ricerca scientifica. Regolamento Didattico di Facoltà 2011-12 - Parte Generale Art. 2 “Compiti istituzionali della Facoltà” 1. La Facoltà è la struttura primaria per il coordinamento e l’organizzazione dell’attività didattica delle Classi e dei Corsi di studio ad essa afferenti. La Facoltà, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, fornisce le conoscenze e le abilità necessarie per raggiungere gli obiettivi formativi previsti dai Corsi di studio. Organico della Facoltà di appartenenza, suddiviso tra professori di I fascia, professori di II fascia e ricercatori universitari TOTALE 53 ORDINARI 13 ASSOCIATI 16 RICERCATORI 23 RICERCATORI T.D. 1 Professori di I fascia (13): Arcangeli Massimo Boi Paola Dacrema Nicoletta Loi Corvetto Ines Lorinczi Marinella Maninchedda Paolo Marci Giuseppe Marras Gianna Carla Meloni Irene Agnese Pisano Laura Putzu Ignazio Efisio Sannia Laura Trifone Maurizio Professori di II fascia (16): Abi Aad Albert Asole Francesco Caltagirone Giovanna Da Re Maria Gabriella Deidda Angelo Antioco Dongu Maria Grazia Lepori Maria Marra Antonietta Ortu Franca Pala Mauro Pignotti Marco Ruggerini Maria Elena Salvestroni Simonetta Tore Gianfranco Zerilli Filippo Massimo Zizi Daniela Ricercatori (23): Andres Renales Gabriel Armangué Herrero Joan Badini Riccardo Boarini Francesca Buckledee Stephen John Bukies Gudrun Cambosu Gabriella Cau Luciano Chessa Francesca Cocco Simona Maria Dahmash Abdul Karim De Giovanni Cosimo Garcia Sanchez Maria Dolores Gray Geoffrey Michael Mattietti Gianluigi Mele Giannarita Meloni Ilaria Moysich Helmut Puddu Nicoletta Puggioni Roberto Szoke Veronka Selvaggio Mario Virdis Daniela Francesca Ricercatori a tempo determinato (1): Sanfelici Laura Elenco dei CdS offerti dalla Facoltà di appartenenza, indicando, per ciascun CdS, modalità di svolgimento (in presenza, FAD o miste) e numero di studenti immatricolati negli ultimi tre anni accademici CLASSE LIVELLO DENOMINAZIONE MODALITA' IMM.09-10 IMM. 10-11 IMM.11-12 L-11 / L-12 Triennale Lingue e culture per la mediazione in presenza 84 / 119 linguistica 53 / 151 211 L-20 Triennale Lingue e comunicazione 115 172 LM-37 Magistrale Lingue e letterature moderne europee e in presenza 23 americane 14 29 LM-38 Magistrale Lingue moderne per la comunicazione e la in presenza cooperazione internazionale 28 42 LM-94 Magistrale Traduzione specialistica dei testi 23 22 in presenza 117 in presenza 12 Nota: per i Corsi triennali, i numeri si riferiscono agli immatricolati ‘puri’, cioè immatricolati per la prima volta e non transitati da altri CdS. Per il CdS interclasse L11-L12 si è indicato, per gli a.a. 09-10 e 10-11, il numero degli immatricolati ai due corsi di cui l’interclasse rappresenta la fusione. Contesto socio-culturale e/o economico in cui si colloca il CdS e motivazioni a supporto dell’attivazione del CdS Il CdS in Lingue e Comunicazione si è adeguato alla normativa contenuta nel D.M. 270/2004 con delibera del Consiglio di Facoltà del 18.3.2009 e del Senato Accademico del 30.3.2009. Tale corso è espressione della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Ateneo di Cagliari. Come tale, esso si inserisce, sia per quanto riguarda la maggior parte dell’utenza, sia per quanto riguarda la maggior parte degli sbocchi professionali, nel contesto cagliaritano e più in generale in quello sardo. Si tratta di due contesti complessi e ricchi di contraddizioni, non poco problematici. La Sardegna, infatti, ha patito più di altre regioni, e prima di altre regioni, la crisi economica che sta interessando il nostro Paese, dibattuta come è stata tra passato e modernità, con una agricoltura e pastorizia che un tempo reggevano il peso principale dello sviluppo, ma che ora non lo reggono più, e una industria che non ha dato i risultati sperati – se si eccettua, naturalmente, quella del turismo. In un quadro di forte disoccupazione, questo CdS (così come generalmente gli altri dell’area umanistica) rappresenta una sorta di ‘scelta obbligata’ per molti studenti che hanno conseguito la Maturità in ogni ordine di Scuole superiori. In un contesto, poi (soprattutto quello dell’entroterra), dove forte è la condivisione della cultura e dei valori essenziali in cui riconoscersi, ma non altrettanto forte è il tasso di istruzione, per molte famiglie permettere ai propri figli di studiare – magari anche le lingue straniere e le strategie della comunicazione come di fatto questo CdS offre – rappresenta una sorta di riscatto sociale, oltre che una speranza per il futuro. In questo senso, il CdS in Lingue e comunicazione è stato premiato dagli studenti sardi, come dimostrano i numeri delle immatricolazioni per l’A.A. 2011-2012: 226 iscritti al primo anno a fronte dei 255 per il corso Interclasse che tuttavia, va detto, raggruppa in sé due corsi precedenti: Lingue e Culture e Lingue per la Mediazione. Si diceva prima, della crisi del mercato del lavoro. Come si sa, oggi il problema non riguarda solo la Sardegna, ma, più in generale l’intera Europa. Se in Italia il precariato sembra essere diventato la regola (8 assunzioni su 10 risultano a tempo determinato), in Sardegna, nonostante una timida ripresa dell’occupazione, tale fenomeno si presenta – nei casi ‘fortunati’ in cui si presenta – in forme ancora più accentuate. In una situazione occupazionale tanto drammatica, senza avere la pretesa di attribuire al CdS in Lingue e Comunicazione poteri taumaturgici, va comunque sottolineato che tale CdS offre ai giovani quelle possibilità di impiego – magari poche, ma comunque concrete - che valorizzano il territorio, cogliendo l’insularità della Sardegna non più come condizione penalizzante, ma come occasione. Nei tre anni di studio, infatti, lo studente viene formato con una attenzione alle funzioni del settore terziario e a quelle del quaternario. Una equilibrata cultura di base, la competenza attiva e passiva in due lingue straniere, lo studio dell’informatica, della tecnica della comunicazione, delle dinamiche sociali e politiche della società di massa, fanno del laureato in Lingue e Comunicazione una figura professionale ‘multitasking’, inseribile sia nel settore commerciale delle attività di scambio, sia in quello turistico, sia negli Enti pubblici territoriali, quali, ad esempio, Regione, Provincia, Comuni. Naturalmente il CdS in Lingue e Comunicazione dell’Università di Cagliari rappresenta comunque una risposta adeguata, in linea con gli analoghi corsi espressi dagli altri Atenei, anche alle pur limitate offerte del mercato occupazionale del Continente. Il CdS in Lingue e Comunicazione dispone di risorse di personale docente appena sufficiente (è esiguo il numero dei docenti strutturati afferenti al corso, il quale deve far fronte all'offerta formativa integrandola con docenti a contratto). Quanto al supporto per la didattica, vengono offerte ore di assistenza e tutorato per le lingue straniere, ma non per le letterature, né per altre discipline. Dalla Facoltà viene offerto il servizio di orientamento in entrata e in itinere, del quale servizio usufruisce anche il CdS in Lingue e Comunicazione. È altresì disponibile un servizio di rapporti internazionali. Entrambi i servizi risultano pienamente efficaci. Seminari e convegni organizzati dai singoli docenti afferenti al Corso sono una presenza costante. Il CdS in Lingue e Comunicazione può usufruire, nello specifico, del supporto costante di un Coordinatore didattico (che condivide con gli altri corsi) e di validi assistenti amministrativi; in generale, si avvale del contributo di tutto il personale amministrativo e tecnico-amministrativo in dotazione alla Facoltà. Tali supporti risultano pienamente adeguati. Il CdS usufruisce di un numero sufficiente di aule per l''erogazione della didattica, molte delle quali sono dotate di proiettori, lettori DVD/VHS e di sistema di amplificazione (acquistati grazie anche ai fondi ex. Art. 5 attribuiti a Lingue e Comunicazione). Il CdS usufruisce altresì, come del resto gli altri CdS della Facoltà, di un congruo numero di laboratori e di un'aula studio autogestita dai rappresentanti degli studenti. Queste strutture sono messe a disposizione dalla Facoltà. Quanto alle biblioteche, il CdS in Lingue e Comunicazione accede a quelle del Distretto di Scienze Umane, i cui punti di servizio sono le sezioni ‘Dante Alighieri’, ‘Giordano Bruno’, la biblioteca di Filologia Classica e Glottologia, quella di Scienze del Linguaggio, di Psicologia e della Cittadella dei Musei. Regolamento didattico del CdS Il Regolamento didattico del CdS è contenuto nel Regolamento Didattico di Facoltà 2011-12 (Parte Speciale), pagg. 30-42, reperibile a questo link: http://www.lingue-unica.it/downloads-facolta-lingue309.html Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione riportata nel RAD: Le motivazioni della differenziazione per gruppi di affinità sono spiegate in modo puntuale. Le ragioni della trasformazione sono motivate e si ritengono adeguate. La denominazione del CdS appare chiara e non pone problemi alla mobilità degli studenti. Gli obiettivi specifici sono elencati con precisione. I risultati di apprendimento attesi rispettano i Descrittori europei dei titoli di studio. Sono descritte in generale le modalità di erogazione della didattica e di verifica delle conoscenze e competenze acquisite; si ritiene, però, opportuno che tali modalità vengano precisate per ogni Descrittore, ponendo in luce le specificità che l'acquisizione di ciascuna conoscenza e capacità richiede. Le modalità di accesso sono indicate. La scansione delle diverse tipologie delle attività formative e l'attribuzione dei CFU agli ambiti e ai SSD appare sufficientemente coerente con l'offerta formativa prevista. Gli sbocchi occupazionali, anche in relazione alla classificazione ISTAT, sono espressi con chiarezza, sono collegati con gli obiettivi generali e sono considerati positivamente dal mondo del lavoro. Dalla relazione del Preside emerge che i requisiti minimi di docenza sono rispettati dal punto di vista qualitativo e quantitativo e che le strutture possono soddisfare i requisiti per il regolare svolgimento delle attività formative. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni riportata nel RAD: Il Presidente dell'Associazione Editori Sardi (AES) esprime un parere positivo in merito alla configurazione del corso di laurea appartenente alla classe L-20, Scienze della Comunicazione, alla luce delle aspettative che emergono dal mercato editoriale. Utenza sostenibile indicata in Off.f: 300 Tasse e contributi universitari: cfr. Regolamento tasse e contributi universitari a.a. 2011-12: http://www.unica.it/UserFiles/File/Utenti/diamante/regolamenti%202011/Regolamento_Tasse_2011_2012.pdf Modalità con le quali è stato compilato il RAV e coinvolgimento del personale (in particolare docente) del CdS Il presente Rav è stato compilato assegnando, nel corso di più riunioni a cui hanno partecipato il Manager didattico e i singoli componenti del GAV, a ciascun componente specifiche aree di lavoro. È stato, infine, fatto un “briefing”, nel quale si è data organicità al documento. I docenti coinvolti nella stesura del RAV sono stai soltanto quelli afferenti al GAV. Area A Fabbisogni e Obiettivi Il Corso di Studio deve stabilire, con il contributo delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, obiettivi formativi specifici del Corso coerenti con la missione della struttura di appartenenza e con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza e definire sbocchi professionali e occupazionali e/o relativi alla prosecuzione degli studi per i quali preparare i laureati e risultati di apprendimento attesi negli studenti alla fine del processo formativo coerenti tra di loro e con gli obiettivi formativi specifici stabiliti. Requisito per la qualità A1 Sbocchi e fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro Il CdS deve identificare, attraverso studi e consultazioni dirette, gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e i fabbisogni formativi, in termini di risultati di apprendimento, espressi dalle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, con particolare riferimento a quelle del contesto socio-economico e produttivo di riferimento per il CdS. Documentazione Organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni consultate Comitato d'indirizzo Associazione Editori Sardi Unica Radio Ordine dei Giornalisti (Verbale del Consiglio di Classe 06.04.2009: nomina Comitato d'indirizzo). Modalità e tempi della consultazione Modalità e tempi della consultazione non risultano stabiliti/documentati. Esiti delle consultazioni (sbocchi professionali e occupazionali e fabbisogni formativi identificati) Associazione Editori Sardi: “aspettative che emergono dal mercato editoriale” (Sintesi della consultazione in RAD) http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/ordinamento_comunicazione_2010.2013pdf%283%29.pdf Valutazione Adeguatezza: delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni consultate; delle modalità e dei tempi della consultazione; ai fini della identificazione degli sbocchi professionali e occupazionali e dei fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro. Punti di forza C’è coerenza tra le PI, la preparazione e gli sbocchi professionali previsti per i laureati. Aree da Migliorare Non risultano documentati né in verbali né in documenti ad hoc gli esiti delle consultazioni (perché le consultazioni non avvengono). L'unica consultazione documentata è quella ai fini dell'istituzione del corso, obbligatoria e presente nel Rad – e qui nella documentazione generale; ma da tale consultazione non emergono né sbocchi occupazionali (= ruoli o attività di impiego per il laureato) né fabbisogni formativi (= capacità conoscenze comportamenti che le organizzazioni del mondo del lavoro richiedono nel laureato). A tal proposito cfr. quanto riportato nel RAV 2009-10 punto B1.1: “E’ mancato ... un rapporto costante ed efficace con il mondo del lavoro come i rappresentanti degli studenti lamentano: “Il collegamento del CdS con il mondo del lavoro, che dovrebbe avere come vettore il mondo della comunicazione, è assente. Questo vale tanto per la laurea triennale quanto per la laurea specialistica, entrambe, infatti, non permettono di indicare un profilo professionale definito che sia spendibile sul territorio.“ Si rende necessario pertanto istituire costanti consultazioni tra il CdS e le PI e documentarle. Adeguatezza degli sbocchi professionali e occupazionali e dei fabbisogni formativi identificati (dal MdL) ai fini della definizione degli obiettivi formativi specifici del CdS, degli sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati e dei risultati di apprendimento attesi negli studenti alla fine del processo formativo. Punti di forza Aree da Migliorare I referenti iscritti nel Comitato d’indirizzo non hanno espresso sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati. Migliorare la qualità delle risposte ricevute dai referenti. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Complessivamente il requisito per la qualità non può dirsi soddisfatto poiché, da quanto emerge, le aree da migliorare sono nettamente superiori ai punti di forza. Requisito per la qualità A2 Obiettivi formativi specifici Gli obiettivi formativi specifici devono essere coerenti con la missione della struttura di appartenenza, con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza del CdS e con gli sbocchi professionali e occupazionali e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro. Documentazione Obiettivi formativi specifici Il corso pone fra i propri obiettivi primari quello di fornire agli studenti una maggiore padronanza, scritta e orale, della lingua italiana e della lingua inglese. A questo risponde l'esigenza di inserire nella discipline di base del primo anno la linguistica generale e la linguistica italiana, accanto ad una prima annualità di lingua inglese. Accanto a questo impianto linguistico, teorico e pratico, viene introdotta una prima offerta didattica che declina la comunicazione attraverso un primo approfondimento della storia contemporanea, dell'antropologia culturale e delle tecniche relative al linguaggio pubblicitario. Di conseguenza, fra le attività formative di base saranno attribuiti un numero minimo di 30 CFU alle discipline Semiotiche, linguistiche e informatiche' e almeno 12, ma espandibili fino a 18 alle discipline Sociali e mediologiche'. Nel secondo anno il corso, oltre a riaffermare la centralità della conoscenza della lingua inglese, contempla lo studio di una prima annualità dedicata ad una delle seguenti lingue straniere: francese, tedesco, spagnolo e arabo. Inoltre, introduce gli studenti all'acquisizione dei primi rudimenti di conoscenza informatica, necessaria anche per approfondire lo studio relativo alla teoria e alla tecnica dei linguaggi. Lo studente potrà poi ampliare le proprie conoscenze culturali mediante lo studio dell'antropologia culturale e della cultura letteraria. In sintesi, la caratterizzazione del corso, in conformità agli ambiti previsti dal modello Cineca, prevede un riconoscimento di almeno 30 CFU all'ambito disciplinare delle Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione'; di un minimo di 12 CFU alle Scienze umane ed economico-sociali'; e dello stesso minimo alle Discipline giuridiche, storico-politiche e filosofiche', quest'ultime due espandibili fino ad un massimo di 24 CFU. L'ultimo anno del corso di laurea registra una presenza di discipline incentrare sull'analisi della tecnica comunicativa mediante la conoscenza dell'evoluzione della comunicazione di massa: della stampa, delle radio e della televisione, ma anche della comunicazione veicolata attraverso le arti quali il cinema e la musica. Un significativo spazio viene inoltre dedicato alle lingue straniere, con un'ultima semestralità di inglese obbligatoria, e una seconda annualità di una delle altre lingue a scelta (francese, tedesco, spagnolo e arabo), che consentono allo studente di acquisire alcune conoscenze di base utili per orientarsi in determinati ambiti del mercato del lavoro e presso alcune istituzioni pubbliche. Complessivamente la didattica sarà erogata secondo i criteri tradizionali, ovvero attraverso lezioni frontali, ma anche mediante attività di laboratorio gestite da lettori e da esperti linguistici. Laboratori di scrittura e finalizzati alla redazione di testi scritti saranno organizzati all'interno di alcuni ambiti disciplinari. Seminari, convegni e conferenze animate da visiting professor e da docenti dello stesso ateneo cagliaritano rappresenteranno l'occasione per approfondire determinati aspetti legati alla comunicazione di massa e all'informazione tout court, mediante l'analisi relativa alla trasformazione degli strumenti più idonei per veicolarla. Tutto questo sarà infine affiancato dalle consuete attività esterne (tirocini formativi presso aziende e enti, stages) e dai soggiorni presso le altre Università italiane e straniere, nel quadro di accordi nazionali e internazionali). La verifica delle conoscenze relative ai vari settori disciplinari impartiti e delle competenze acquisite avviene mediante esami scritti e orali e attraverso la redazione di papers ed elaborati. Valutazione Coerenza degli obiettivi formativi specifici del CdS con la missione della struttura di appartenenza, con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza e con gli sbocchi professionali e occupazionali e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro. Punti di forza Gli obiettivi formativi specifici del CdS sono coerenti sia con la missione della Facoltà di Lingue e Letterature straniere (cfr. Statuto e Regolamento di Facoltà) sia con gli obiettivi formativi qualificanti della classe di appartenenza (già verificata a livello ministeriale). Aree da Migliorare Attuare un confronto con le PI del MdL che consenta di verificare la coerenza degli obiettivi formativi specifici del CdS con gli sbocchi professionali e occupazionali e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Il requisito per la qualità rimane in gran parte insoddisfatto perché sono più le aree da migliorare che non i punti di forza. Requisito per la qualità A3 Sbocchi per i quali preparare i laureati Gli sbocchi professionali e occupazionali e/o relativi alla prosecuzione degli studi per i quali preparare i laureati devono essere coerenti con gli obiettivi formativi specifici del CdS e con gli sbocchi professionali e occupazionali espressi dal mondo del lavoro. Documentazione Sbocchi professionali e occupazionali Il superamento del triennio di studio proposto dal corso di laurea prevede la formazione di una figura professionale in grado di declinare attraverso diverse forme e modalità la comunicazione. A questo proposito, lo studio teorico e pratico della lingua italiana e delle lingue straniere, il supporto delle conoscenze informatiche, lo studio della tecnica della comunicazione, oltre all'apprendimento delle dinamiche sociali e politiche della società di massa, consentono al laureato di Lingue e comunicazione di cimentarsi con profitto all'interno sia di un ente pubblico (ufficio relazioni con il pubblico, addetto stampa), sia di un'organizzazione privata (relazioni estere, formazione, responsabile delle comunicazioni con l'esterno), nazionale e internazionale. Tenuto conto che il bacino di sbocco professionale immediato è quello locale, è presumibile per il laureato l'opportunità di trovare un impiego, in ragione delle sue capacità e competenze linguistiche, nelle attività professionali legate al turismo, alle attività editoriali ed artistiche. Il laureato potrà utilmente inserirsi negli organismi istituiti dagli enti territoriali (Regione, Provincia, Comune) per l'organizzazione di scambi culturali internazionali, ma anche in qualità di responsabile o funzionario addetto alla comunicazione istituzionale, ruolo ormai previsto per legge in ogni organismo di rilevanza pubblica, in base alla l.n. 150/2000, che disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle p.a., e al reg.to di applicazione n. 422/2001. Analogamente, potrà inserirsi nelle attività di quelle imprese produttive che operano in ambito internazionale e che richiedono sempre più esperti di comunicazione che siano al contempo conoscitori di lingue e culture straniere. (Regolamento 422/2001) 1. L'esercizio delle attività di comunicazione nell'ambito degli uffici per le relazioni con il pubblico o delle analoghe strutture di cui all'articolo 6 della legge 7 giugno 2000, n. 150, fatte salve le norme vigenti nei diversi ordinamenti che disciplinano l'accesso alle qualifiche, e' subordinato al possesso dei requisiti di cui ai successivi commi 2 e 4. 2. Per il personale appartenente a qualifica dirigenziale e per il personale appartenente a qualifiche comprese nell'area di inquadramento C del contratto collettivo nazionale di lavoro per il comparto Ministeri o in aree equivalenti dei contratti collettivi nazionali di lavoro per i comparti di contrattazione riguardanti le altre amministrazioni pubbliche cui si applica il presente regolamento, è richiesto il possesso del diploma di laurea in scienze della comunicazione, del diploma di laurea in relazioni pubbliche e altre lauree con indirizzi assimilabili, ovvero, per i laureati in discipline diverse, del titolo di specializzazione o di perfezionamento post-laurea o di altri titoli post-universitari rilasciati in comunicazione o relazioni pubbliche e materie assimilate da università ed istituti universitari pubblici e privati, ovvero di master in comunicazione conseguito presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione. Il corso prepara alla professione di Corrispondenti in lingue estere e assimilati - (3.3.1.5.0) Tecnici delle pubbliche relazioni – (3.3.3.6.2) Sbocchi relativi alla prosecuzione degli studi LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale (Regolamento didattico del Corso Magistrale art. 2.2) Valutazione Coerenza degli sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati con gli obiettivi formativi specifici del CdS e con gli sbocchi professionali e occupazionali espressi dal mondo del lavoro. Punti di forza Coerenza tra sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati e obiettivi formativi specifici del CdS. Aree da Migliorare La valutazione di coerenza tra gli sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati e gli sbocchi professionali e occupazionali espressi dal mondo del lavoro non può essere fatta in modo preciso poiché, come già visto più volte sopra, il MdL non ha espresso sbocchi occupazionali e professionali. Il CdS ha comunque ricevuto l’approvazione al momento della sua istituzione (28.11.2008) Rinforzare decisamente il confronto con il MdL. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Per quest’area risulta un equilibrio tra le aree da migliorare e i punti di forza, quindi il requisito per la qualità può dirsi solo in parte soddisfatto. Il mancato confronto con l’esterno limita la valutazione anche su questo punto. Requisito per la qualità A4 Risultati di apprendimento attesi I risultati di apprendimento, intesi come conoscenze, capacità e comportamenti attesi negli studenti alla fine del processo formativo, devono essere coerenti con gli obiettivi formativi specifici del CdS, con gli sbocchi per i quali preparare i laureati stabiliti, con i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, con i risultati di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia. Documentazione Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati devono conseguire solide conoscenze e capacità di comprensione nell'ambito delle lingue straniere studiate e devono altresì conseguire competenze relative alle problematiche della comunicazione e dell'informazione. Si propone la partecipazione alle esercitazioni tenute dai collaboratori linguistici e ai laboratori di scrittura. A questo riguardo, da alcuni anni vengono svolti alcuni seminari e laboratori all'interno delle discipline quali la Linguistica italiana e la Storia del giornalismo, grazie alla presenza di giornalisti e/o esperti della comunicazione, che organizzano con gli studenti dei veri e propri lavori e relazioni (recensioni e reportage). Durante questi corsi vengono svolte delle verifiche in itinere, tramite la scrittura di articoli, la cui correttezza può essere valutata già nel momento della loro stesura che avviene all'interno dell'Aula informatica, dove ogni studente può usufruire di una postazione di lavoro collegata con il docente. A questo proposito, gli studenti sono chiamati a dimostrare il raggiungimento di un buon livello di conoscenza, attraverso l'elaborazione e la redazione di compiti e relazioni. La stessa modalità di verifica viene adoperata anche all'interno dell'esame di Storia politica contemporanea, alla fine del quale gli studenti ricevono una valutazione in base all'elaborazione di alcune tracce tematiche.In questo modo viene accresciuta la possibilità per gli studenti di conoscere i fenomeni sociali e storici che hanno determinato l'affermazione e l'uso dei vari strumenti comunicativi, nonché le varie applicazioni che dello strumento comunicativo hanno dato e danno anche altri paesi. A tal fine le attività esterne (tirocini formativi presso aziende, enti, e soggiorni presso Università italiane e straniere) sono particolarmente indicate per sperimentare anche presso altre istituzioni e paesi quale sia l'attuale grado di sviluppo raggiunto dalla comunicazione nel mondo. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati devono essere in grado di applicare la propria conoscenza delle lingue straniere nel campo della comunicazione, ed in particolare nella intermediazione culturale. Devono, inoltre, dimostrare una particolare attitudine verso l'individuazione e la risoluzione di problemi inerenti sia lo scambio linguistico, sia lo svolgimento di compiti professionali nei media e nell'industria culturale.Tali competenze, saranno impartite tramite l'insegnamento delle discipline storico-artistiche ed economico-giuridiche. In questo modo anche le nozioni di base saranno applicabili in quegli ambiti professionali più spiccatamente di carattere creativo ed artistico (quali gli enti musicali, teatrali, cinematografici, editoriali, e per il turismo) che richiedono una buona conoscenza, scritta e orale, in particolare della lingua inglese e della lingua italiana, nonché una discreta cultura generale in ambito socio-politico. A questo proposito, la stessa prova finale rappresenta uno dei momenti nel quale verificare queste capacità, dato che durante la discussione ogni elaborato viene illustrato, in accordo con il docente-relatore, alla commissione mediante l'utilizzo di programmi che richiedono una discreta padronanza sia del mezzo informatico, sia delle corrette modalità della comunicazione. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati devono avere la capacità di interpretare con autonomia di giudizio i fenomeni linguistici e le manifestazioni della comunicazione nazionale ed internazionale, dato lo studio delle discipline semiotiche e linguistiche, sociali e mediologiche, e delle letterature, con particolare riguardo alla riflessione su temi sociali, etici (etica della comunicazione) e più in generale alla cultura e all'informazione.Ogni insegnamento è chiamato a stimolare, tramite la didattica e tramite le verifiche, una certa autonomia di giudizio negli studenti. A questo riguardo, lo stesso codice etico proposto durante l'ultimo anno accademico, richiama perfettamente i principi della corretta didattica, in modo da accrescere in ogni occasione gli spazi dell'autonoma riflessione da parte del corpo studentesco. Abilità comunicative (communication skills) I laureati devono possedere capacità comunicative atte a consentire uno scambio di informazioni e di idee con interlocutori specialisti e non specialisti, utilizzando le lingue di studio (discipline delle lingue straniere, nonché la teoria e la tecnica del linguaggio) e le conoscenze acquisite attraverso lo studio delle componenti tecniche e pratiche della comunicazione ovvero attraverso la frequenza di laboratori di scrittura).A questo riguardo, sono stati organizzati dei laboratori di scrittura creativa e giornalistica, durante i quali sono state illustrare le varie tecniche di elaborazione sia in campo giornalistico, sia in campo letterario. Inoltre, gli incontri realizzati all'interno dell'insegnamento di Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione, permettono agli studenti di conoscere le dinamiche del lavoro redazionale e le aspettative del mercato editoriale. In particolare, gli incontri organizzati con i redattori delle testate cittadine e con gli editori del territorio, hanno consentito di creare un primo contatto fra gli studenti e il mercato della comunicazione. In prospettiva, vi è l'intenzione di coinvolgere in questa attività anche gli enti pubblici locali e le istituzioni operanti sul territorio, dato che ogni istituzione non può prescindere dalla presenza di un Ufficio che cura i rapporti con il Pubblico, anche attraverso un esperto della comunicazione. Ogni incontro e ogni seminario ha consentito di riconoscere agli studenti crediti formativi, a condizione che fosse prodotta una relazione scritta che dimostrasse oltre alla frequenza un buon livello di elaborazione. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati devono aver acquisito i meccanismi di apprendimento, in modo da poter intraprendere studi successivi e approfondimenti linguistici con un buon grado di autonomia. Le capacità acquisite consentiranno di intraprendere studi superiori quali una laurea magistrale o un master di 1° livello, oppure di frequentare una Scuola di giornalismo. Allo stesso tempo potrebbero cimentarsi in corsi di formazione all'interno di una struttura pubblica o privata per poi occuparsi della gestione della comunicazione e dei rapporti fra l'ente e l'utenza.Il superamento del triennio di studio proposto dal corso di laurea prevede la formazione di una figura professionale in grado di declinare attraverso diverse forme e modalità la comunicazione. A questo proposito, lo studio teorico e pratico delle lingua italiana e delle lingue straniere, il supporto delle conoscenze informatiche, lo studio della tecnica della comunicazione, la frequenza di laboratori di scrittura, oltre all'apprendimento delle dinamiche sociali e politiche della società di massa, consentono al laureato di Lingue e comunicazioni di cimentarsi con profitto all'interno sia di un ente pubblico (ufficio relazioni con il pubblico, addetto stampa), sia un'organizzazione privata (relazioni estere, formazione, responsabile delle comunicazione con l'esterno), nazionale e/o internazionale. Confronto con i risultati di apprendimento di altri CdS Il confronto con altri CdS è stato effettuato in maniera informale, ma non adeguatamente documentato. Valutazione Coerenza dei risultati di apprendimento attesi con gli obiettivi formativi specifici del CdS, con gli sbocchi per i quali preparare i laureati, con i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro espressi dal mondo del lavoro e con i risultati di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia. Punti di forza I risultati di apprendimento sono coerenti con gli obiettivi formativi specifici del CdS. Aree da Migliorare Non è adeguatamente documentata la coerenza con i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e con i risultati di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia. Si dovrebbe avviare e documentare un confronto tra il CdS e gli altri CdS nel resto d’Italia e anche con il MdL. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Per quest’area risulta un equilibrio tra le aree da migliorare e i punti di forza, quindi il requisito per la qualità può dirsi non pienamente soddisfatto. Area B Percorso formativo Il Corso di Studio deve assicurare agli studenti attività formative che conducano, tramite contenuti, metodi e tempi adeguatamente progettati e pianificati, ai risultati di apprendimento attesi e garantire, tramite appropriate modalità di verifica, un corretto accertamento dell’apprendimento. Requisito per la qualità B1 Requisiti di ammissione I requisiti di ammissione al CdS devono essere adeguati ai fini di una proficua partecipazione degli studenti alle attività formative previste, in particolare nel primo anno di corso. Documentazione Conoscenze e/o capacità richieste per l’ammissione È sufficiente essere in possesso di un diploma di Scuola secondaria superiore o di un titolo equipollente conseguito anche all'estero. L'ingresso al corso di laurea prevede un test, secondo le modalità stabilite dal Consiglio di Facoltà di anno in anno, e disciplinato nel Regolamento Didattico del Corso, che mira a valutare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente. Il test consiste nella soluzione di quiz a risposta multipla e verifica il livello di cultura generale, nonché il livello della conoscenza linguistica. Qualora la verifica della preparazione iniziale non sia risultata positiva, il Consiglio di Corso indica degli obblighi formativi aggiuntivi, le cui modalità di assolvimento sono indicate nel Regolamento didattico del corso. (RAD – “Conoscenze richieste per l’accesso”) Attività formative propedeutiche Corsi intensivi, corsi propedeutici e di supporto Tra le iniziative di ordine didattico, su proposta del Consiglio di Corso di Studio, la Facoltà può attivare corsi intensivi, corsi propedeutici e di supporto e corsi di autoapprendimento delle lingue al fine di favorire il decentramento dell’attività didattica, potenziare l’offerta formativa e conseguire il raggiungimento degli obiettivi didattici previsti. (Regolamento didattico di Facoltà – Parte Generale, art. 3 c. 6) Pre-corsi di lingua straniera Per l’anno accademico 2011/12, la Facoltà, con il contributo della Regione Sardegna (L.R. n. 3/2009, art. 9, comma 2, con fondi da destinare al miglioramento dei servizi agli studenti per gli insegnamenti istituzionali in lingua straniera rientrante nel progetto “Implementing”), attiva dei corsi propedeutici alla frequenza degli insegnamenti ufficiali, per soli principianti assoluti, delle seguenti lingue: francese, inglese e spagnolo. I corsi avranno inizio il 5 settembre 2011 e avranno durata di 80 (ottanta) ore complessive con gestione delle ore specifica per ogni lingua. I corsi saranno rivolti agli studenti in ingresso al primo anno dei Corsi di laurea triennale, e agli studenti del secondo anno del Corso di Lingue e Comunicazione relativamente alla seconda lingua di studio. Ciascun corso di ciascuna lingua sarà corredato di un programma specifico per principianti che ciascuna lingua renderà pubblico con i mezzi che le saranno propri. Al termine dei corsi propedeutici, gli studenti saranno sottoposti ad un test di piazzamento, per essere distribuiti negli insegnamenti ufficiali delle esercitazioni di lingua, che si terrà presso il Centro Linguistico di Ateneo. La data del test di piazzamento sarà resa pubblica tempestivamente sul sito della facoltà e sulle pagine personali dei docenti di lingua. Per gli studenti che, dai risultati del test di piazzamento, non risultassero idonei alla frequenza degli insegnamenti ufficiali delle esercitazioni di lingua, ciascuna lingua, a seconda delle proprie disponibilità, può prevedere dei corsi di rinforzo che avranno termine entro e non oltre il 30 ottobre 2011. Questa informativa e tutto quel che riguarderà l’attivazione dei corsi propedeutici sarà reso pubblico per mezzo di affissione interna alla Facoltà e di pubblicazione sul sito. (Avviso pubblicato sul sito di Facoltà in data 19.07.2011 (http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1102.html) La Facoltà ha offerto inoltre agli studenti un corso introduttivo alla lingua tedesca trasversale a tutti i corsi di laurea (http://www.lingueunica.it/avvisi-facolta-lingue1113.html) Modalità di verifica del possesso delle conoscenze e/o capacità richieste per l’ammissione L’accesso al Corso è subordinato allo svolgimento di una verifica finalizzata a valutare la preparazione iniziale dei candidati. Per le modalità della verifica della preparazione iniziale si rinvia agli avvisi per l’accesso ai Corsi pubblicati sul sito della Facoltà (cfr. Regolamento didattico del CdS – art. 2.3) La verifica della preparazione iniziale prevede la risoluzione, in un tempo massimo di 90 minuti, di 50 quesiti a risposta multipla così suddivisi per le seguenti aree: - Italiano ( 25 domande ) - Storia e Geografia ( 15 domande ) - Lingua straniera A ( 10 domande ). Relativamente all’area di Lingua straniera, essa riguarderà: Per il Corso di laurea in Lingue e comunicazione: la lingua inglese. (Avviso 13.07.2011 su “Modalità di accesso ai Corsi di laurea della Facoltà” – http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/avviso_triennali_2011.2012_-_copia.pdf) Criteri per l’assegnazione di specifici obblighi formativi aggiuntivi Nel caso in cui la verifica non sia risultata positiva, il Consiglio di Corso indica degli specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare entro il I semestre (Cfr. Regolamento didattico di Facoltà – Parte Generale art. 5.1). La preparazione iniziale sarà considerata adeguata se saranno raggiunti i seguenti minimi nei singoli ambiti: 15/25 per l’area d’Italiano; 10/15 per l’area di Storia e Geografia; 6/10 per l’area di Lingua straniera. Allo studente che non consegua la sufficienza nei singoli ambiti saranno assegnati 9 CFU di debito per ciascun ambito. Gli studenti che, a seguito della verifica iniziale, debbano colmare obblighi formativi aggiuntivi corrispondenti a più di 25 debiti formativi universitari, sono obbligatoriamente iscritti a tempo parziale. Qualora lo studente non superi la verifica della preparazione iniziale può procedere comunque all’immatricolazione, fatto salvo, in ogni caso, l’assolvimento entro il I semestre degli specifici obblighi formativi aggiuntivi. Per l’assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi gli studenti saranno tenuti a frequentare appositi corsi di recupero. La comunicazione circa l’organizzazione dei suddetti corsi sarà fornita tramite il sito internet della Facoltà (http://www.lingue-unica.it/index.php). (Avviso 13.07.2011 su “Modalità di accesso ai Corsi di laurea della Facoltà” - http://www.lingueunica.it/amministrazione/uploads/avviso_triennali_2011.2012_-_copia.pdf) Relative attività formative di recupero e modalità di verifica del loro soddisfacimento Gli obblighi formativi aggiuntivi si considereranno colmati attraverso la frequenza obbligatoria di corsi di riallineamento relativi alle discipline per cui si è ricevuto il debito; gli studenti che superassero il 10% di assenza ai suddetti corsi, dovranno colmare il debito attraverso una integrazione al programma d’esame delle discipline interessate. I Consigli di Corso di laurea monitorano l’assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi per ogni singolo studente (Regolamento didattico di Facoltà – Parte Generale art. 5.1). CORSI DI RECUPERO – ITALIANO Lo studente potrà scegliere, autonomamente, fra un corso di LINGUA ITALIANA e un corso di LETTERATURA ITALIANA. […] Il corso è strutturato come segue: - 20 ore di lezione; - Verifica finale - Incontro conclusivo per il commento della verifica, chiarimenti e suggerimenti del docente. Per il recupero del debito, lo studente è tenuto a frequentare almeno 18 ore su 20 di lezione; qualora lo studente non raggiunga la frequenza richiesta, potranno essere conteggiate le ore dedicate alla verifica finale e all’incontro conclusivo. Lo studente impossibilitato a frequentare, o che non dovesse raggiungere il minimo di frequenza stabilito, colmerà il debito formativo attraverso l’assegnazione di una parte aggiuntiva al programma dell’esame corrispondente alla materia da recuperare, da concordare con i docenti incaricati dei singoli insegnamenti previsti nel percorso formativo. (Avviso online 22.11.2011 http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/corsi_di_recupero_italiano_comunicazione.pdf) CORSI DI RECUPERO – STORIA Lo studente dovrà frequentare un corso di recupero di STORIA CONTEMPORANEA. […] Il corso è strutturato come segue: - 20 ore di lezione; - Verifica finale - Incontro conclusivo per il commento della verifica, chiarimenti e suggerimenti del docente. Per il recupero del debito, lo studente è tenuto a frequentare almeno 18 ore su 20 di lezione; qualora lo studente non raggiunga la frequenza richiesta, potranno essere conteggiate le ore dedicate alla verifica finale e all’incontro conclusivo. Lo studente impossibilitato a frequentare, o che non dovesse raggiungere il minimo di frequenza stabilito, colmerà il debito formativo attraverso l’assegnazione di una parte aggiuntiva al programma dell’esame corrispondente alla materia da recuperare, da concordare con i docenti incaricati dei singoli insegnamenti previsti nel percorso formativo. (Avviso online 22.11.2011 http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/corsi_di_recupero_storia_comunicazione.pdf) CORSO DI RECUPERO – LINGUA INGLESE Lo studente dovrà frequentare un corso di recupero di LINGUA INGLESE. [...] Il corso è strutturato come segue: - 20 ore di lezione; - Verifica finale - Incontro conclusivo per il commento della verifica, chiarimenti e suggerimenti del docente. Per il recupero del debito, lo studente è tenuto a frequentare almeno 18 ore su 20 di lezione; qualora lo studente non raggiunga la frequenza richiesta, potranno essere conteggiate le ore dedicate alla verifica finale e all’incontro conclusivo. Lo studente impossibilitato a frequentare, o che non dovesse raggiungere il minimo di frequenza stabilito, colmerà il debito formativo attraverso l’assegnazione di una parte aggiuntiva al programma dell’esame corrispondente alla materia da recuperare, da concordare con i docenti incaricati dei singoli insegnamenti previsti nel percorso formativo. (Avviso online 24.11.2011 http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/corso_di_recupero_inglese_+_calendario.pdf) Valutazione Adeguatezza: dei requisiti di ammissione, ai fini di una proficua partecipazione degli studenti alle attività formative previste, in particolare nel primo anno di corso, e delle relative attività formative propedeutiche, ai fini della promozione del possesso dei requisiti di ammissione; delle modalità di verifica del possesso dei requisiti di ammissione e, in caso di verifica non positiva, degli specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso, delle relative attività formative di recupero e delle modalità di verifica del loro soddisfacimento; - Punti di forza I requisiti di ammissione risultano sufficientemente adeguati ai fini di una proficua partecipazione degli studenti alle attività formative previste. Le modalità di verifica del possesso dei requisiti di ammissione e, in caso di verifica non positiva, degli specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso, delle relative attività formative di recupero e delle modalità di verifica del loro soddisfacimento risultano abbastanza adeguati per quanto riguarda la lingua italiana e la letteratura italiana, la storia e la geografia. I corsi propedeutici e i corsi di riallineamento risultano generalmente ben organizzati per quanto concerne i contenuti affrontati. Gli argomenti attualmente trattati durante le attività propedeutiche di lingua straniera così come le materie e i contenuti oggetto di verifica nel test d’ingresso sono abbastanza coerenti con quanto previsto dal livello richiesto dalle lezioni del primo anno. Aree da Migliorare Per quanto concerne la lingua inglese (unica lingua di studio al primo anno), sarebbe auspicabile definire una soglia di precompetenze fondamentali che gli studenti devono acquisire o eventualmente integrare prima dell’iscrizione, in modo tale che queste facilitino la comprensione degli argomenti trattati a lezione e favoriscano l’apprendimento dei contenuti. Le attività propedeutiche sono partite infatti con un certo ritardo, ossia appena una settimana prima rispetto alla prova di verifica, il che non ha permesso agli studenti di acquisire per tempo i contenuti e raggiungere gli obiettivi stabiliti dai singoli corsi. Per il prossimo anno sarebbe dunque auspicabile anticipare l’inizio delle attività. Alcune criticità riguardano inoltre i corsi di riallineamento. L’Ateneo fornisce infatti direttive molto vaghe su come i Corsi di Studio e nello specifico i singoli docenti debbano comportarsi con gli studenti che per varie ragioni non frequentano i corsi o non colmano il debito entro il primo semestre. Sarebbe opportuno bloccare la carriera di tali studenti e impedire loro di sostenere altri esami fino a quando il debito non venga colmato? Nell’AA in corso si è optato per un’integrazione dell’esame, anche se alcuni docenti si sono detti contrari a tale modalità di recupero, dato che in questo modo nella maggior parte dei casi il debito si recupera solo nel secondo semestre, quando si sostiene l’esame. Come già osservato sopra, per ridurre il numero degli studenti col debito sarebbe opportuno anticipare l’inizio dei corsi propedeutici oppure preparare simulazioni di verifica da somministrare agli studenti per limitare l’alta percentuale di fallimento. Valutazione sintetica del requisito per la qualità I requisiti di ammissione così come le modalità di verifica del possesso dei requisiti di ammissione sono risultati nel complesso accettabili. Il prossimo anno sarebbe auspicabile anticipare l’inizio dei corsi propedeutici in modo tale da assicurare agli studenti un’adeguata preparazione alla prova. Sarebbe inoltre utile somministrare ai candidati simulazioni di verifica per limitare l’alta percentuale di fallimento. Requisito per la qualità B2 Progettazione del percorso formativo Il piano di studio e le caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative devono essere coerenti con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza eventualmente stabiliti in proposito e adeguati ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi, e le modalità di verifica dell’apprendimento devono garantire un corretto accertamento dell’apprendimento degli studenti. Documentazione Comportamenti modalità di approvazione del piano di studio; modalità di approvazione delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative; modalità di coordinamento didattico. Regolamento del Consiglio di Facoltà – art. 3 “Competenze del Consiglio di Classe” (http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/RegConsFac24.pdf) Il Consiglio di Classe esercita […] le competenze ad esso assegnate dal Regolamento Didattico di Ateneo e delibera - sull’elenco degli insegnamenti, con l’indicazione dei settori scientifico disciplinari di riferimento e delle eventuali articolazioni in moduli, nonché delle altre attività formative; - sull’attribuzione dei crediti formativi universitari; - sulle eventuali propedeuticità di ogni insegnamento e di ogni altra attività formativa; - sulle modalità di svolgimento degli esami di profitto e della prova finale per il conseguimento del titolo di studio; - sull’eventuale numero minimo di esami da superare per l’iscrizione ad anni di corso successivi al primo; - sulle modalità di iscrizione nella qualità di fuori corso; - sull’ordinamento didattico del corso, comprensivo della precisazione dei curricula e dell’attribuzione dei crediti alle diverse attività formative, nel pieno rispetto degli obiettivi formativi qualificanti indicati dai Decreti ministeriali per la classe; - sui requisiti di ammissione ai Corsi di studio, qualificandoli in debiti formativi e progettando eventualmente l’istituzione da parte della Facoltà di attività fo rmative propedeutiche e integrative finalizzate al relativo recupero; - sulle eventuali forme di verifica dei crediti acquisiti dagli studenti in periodi di tempo superiori a quelli stabiliti dall’ordinamento e ne stabilisce l’eventuale obsolescenza sul piano dei contenuti culturali e professionali, proponendone la non approvazione o la riduzione al Consiglio di Facoltà; - sullo svolgimento delle attività didattiche e tutoriali fissate dall’ordinamento; - sul coordinamento di eventuali attività didattiche svolte da più di un docente; - sulla proposta, da sottoporre al Consiglio di Facoltà, di determinazione degli obiettivi formativi specifici del corso, dei percorsi formativi adeguati a conseguirli e assicura la coerenza scientifica ed organizzativa dei vari curricula proposti dall’ordinamento; - sull’indizione ogni anno almeno di una riunione per la programmazione didattica e di una riunione per la valutazione dei risultati degli esami e delle altre prove di verifica e, nel complesso, della produttività della didattica, allo scopo di progettare eventuali progetti di recupero ed assistenza didattica; - sulla determinazione delle modalità, proponendole all’approvazione del Consiglio di Facoltà, dell’eventuale riconoscimento di crediti formativi universitari per attività formative non direttamente dipendenti dall’Università. Regolamento didattico di Ateneo . art. 17 Programmazione degli insegnamenti e attribuzione dei compiti didattici (http://www.unica.it/pub/37/show.jsp?id=14015&iso=6&is=37) 1. Entro e non oltre la fine del mese di febbraio i Consigli di Facoltà, con riferimento ai Corsi di laurea e di laurea magistrale per i quali si è deliberata l’attivazione per il successivo anno accademico, programmano, sulla base delle indicazioni e delle proposte dei Consigli di Classe o dei Consigli di corso di studio interessati, le relative attività formative. Essi stabiliscono in particolare gli insegnamenti da attivare e le modalità delle relative coperture, provvedendo, secondo criteri di funzionalità, competenza ed equilibrata suddivisione dei carichi, nel rispetto delle norme di legge, statutarie e regolamentari, alla attribuzione delle incombenze didattiche ed organizzative di spettanza dei professori e dei ricercatori, ivi comprese le attività integrative, di orientamento e di tutorato. Nel caso in cui i Regolamenti di Facoltà prevedano la delega parziale o totale dei compiti di cui sopra ai Consigli di Classe o Consigli di corso di studio, dovranno essere comunque assicurati il coordinamento generale delle attività didattiche di pertinenza della Facoltà e il miglior uso delle competenze disponibili, anche tramite mutuazioni tra gli insegnamenti comuni a più corsi di studio. Il ricorso per la copertura di insegnamenti a docenti non in servizio presso l’ateneo o a collaborazioni esterne, da attuarsi con le procedure previste dalla normativa in vigore, deve essere limitato ai casi in cui esso risulti di assoluta necessità ai fini dell’applicazione dei rispettivi ordinamenti didattici. 2. I docenti sono tenuti ad assicurare la loro presenza per lo svolgimento dell'attività didattica, di orientamento e tutorato, in conformità a quanto disposto dal Regolamento didattico di Facoltà e nel rispetto del calendario reso pubblico mediante affissione all’albo di Facoltà. Nell’ambito delle ore dedicate all’attività di orientamento e tutorato, i docenti e i ricercatori devono garantire un congruo numero di ore dedicato al ricevimento degli studenti distribuito in maniera omogenea e continuativa nel corso dell’intero anno accademico, secondo un calendario preventivamente reso pubblico all’inizio dello stesso. In caso di assenze prolungate dei docenti, il Preside dovrà provvedere, sentito il Consiglio di Facoltà, alla sostituzione dei docenti stessi, al fine di assicurare la continuità dei corsi di insegnamento interessati e lo svolgimento degli esami. Le sostituzioni dovranno essere notificate dal Preside al Rettore. Nell'attribuzione dei compiti didattici ai professori di ruolo ed ai ricercatori il Consiglio di Facoltà assicura che gli stessi, nell'ambito del proprio impegno orario, assolvano primariamente i loro compiti nell’ordine: nell'ambito dei corsi di laurea, laurea magistrale, di specializzazione e di dottorato. L’attività didattica istituzionale del singolo docente a tempo pieno prevede fino a 120 ore di lezione frontale. I Consigli di Facoltà, su proposta del Consiglio di classe o del Consiglio di corso di studi, possono attribuire allo stesso docente, con il suo consenso, in aggiunta al proprio carico didattico istituzionale, più supplenze o affidamenti, secondo modalità definite nel regolamento per l’incentivazione dei docenti e ricercatori. 3. I Consigli di Facoltà, anche su proposta dei Consigli di classe o i Consigli di corso di studio interessati, possono prevedere, in relazione ai rispettivi ordinamenti didattici, l’organizzazione degli insegnamenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale in moduli integrati e coordinati, comprensivi di parti della medesima disciplina o di discipline affini o nel caso di corsi multidisciplinari di discipline diverse, affidate a docenti diversi. Ciascun insegnamento non potrà comprendere più di 2 moduli i cui crediti formativi corrispondenti non possono essere inferiori a 3 e superiori a 12 ove diano luogo a verifiche di profitto. Eventuali deroghe possono essere deliberate dal Senato Accademico su richiesta motivata. 4. Gli insegnamenti si svolgono di norma entro un singolo semestre, ovvero si prolungano sull’arco di due semestri. In relazione a esigenze specifiche, i Regolamenti di Facoltà possono prevedere lo svolgimento degli insegnamenti sull’arco di più semestri ovvero secondo diverse scansioni (trimestre, quadrimestre) funzionali all’organizzazione didattica. Il numero delle ore settimanali e la loro distribuzione sono determinate in relazione alla programmazione degli insegnamenti e alle esigenze di funzionalità del calendario didattico. 5. Gli insegnamenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale sono sdoppiati nei casi previsti dalla normativa vigente. I criteri per la distribuzione degli studenti tra gli insegnamenti sdoppiati sono definiti dai Regolamenti di Facoltà, disciplinando le possibilità di scelta in modo da assicurare una equilibrata e funzionale suddivisione del carico relativo. 6. Nei casi di insegnamenti previsti dall’ordinamento del corso di laurea o di laurea magistrale, che non possano essere attivati nel proprio ambito per assenza temporanea o per mancanza dei docenti cui di norma sono assegnati, è consentito ricorrere alla mutuazione degli stessi, se attivati presso altri corsi di studio, di norma, di livello equivalente, e comunque previo accertamento della loro funzionalità rispetto ai percorsi didattici ai quali devono servire e nel rispetto dei requisiti di docenza, di strutture e di numerosità degli studenti. La mutuazione, proposta dal Consiglio di classe o dal Consiglio di corso di studio al quale fa capo il corso di laurea o di laurea magistrale interessato a servirsene, è deliberata dal Consiglio di Facoltà nel caso in cui l’insegnamento sia attivato presso un altro corso di laurea o di laurea magistrale della medesima Facoltà. Qualora la mutuazione riguardi un insegnamento che fa capo ad altra Facoltà, è richiesto il nulla osta di quest’ultima, unitamente all’indicazione delle condizioni riservate agli studenti interessati. Si possono deliberare mutuazioni anche su insegnamenti attivati presso altre Università, purché nel quadro di accordi interateneo. Ulteriori specificazioni nella disciplina delle mutuazioni possono essere stabilite dai Regolamenti di Facoltà. Descrizione del percorso formativo Il corso pone fra i propri obiettivi primari quello di fornire agli studenti una maggiore padronanza, scritta e orale, della lingua italiana e della lingua inglese. A questovrisponde l'esigenza di inserire nella discipline di base del primo anno la linguistica generale e la linguistica italiana, accanto ad una prima annualità di lingua inglese. Accanto a questo impianto linguistico, teorico e pratico, viene introdotta una prima offerta didattica che declina la comunicazione attraverso un primo approfondimento della storia contemporanea, dell'antropologia culturale e delle tecniche relative al linguaggio pubblicitario. Di conseguenza, fra le attività formative di base saranno attribuiti un numero minimo di 30 CFU alle discipline semiotiche, linguistiche e informatiche' e almeno 12, ma espandibili fino a 18 alle discipline sociali e mediologiche'. Il secondo anno il corso, oltre a riaffermare la centralità della conoscenza della lingua inglese, contempla lo studio di una prima annualità dedicata ad una delle seguenti lingue straniere: francese, tedesco, spagnolo e arabo. Inoltre, introduce gli studenti all'acquisizione dei primi rudimenti di conoscenza informatica, necessaria anche per approfondire lo studio relativo alla teoria e alla tecnica dei linguaggi. Lo studente potrà poi ampliare le proprie conoscenze culturali mediante lo studio dell'antropologia culturale e della cultura letteraria. In sintesi, la caratterizzazione del corso, in conformità agli ambiti previsti dal modello Cineca, prevede un riconoscimento di almeno 30 CFU all'ambito disciplinare delle Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione'; di un minimo di 12 CFU alle scienze umane ed economico-sociali'; e dello stesso minimo alle discipline giuridiche, storico-politiche e filosofiche', quest'ultime due espandibili fino ad un massimo di 24 CFU. L'ultimo anno del corso di laurea registra una presenza di discipline incentrare sull'analisi della tecnica comunicativa mediante la conoscenza dell'evoluzione della comunicazione di massa: della stampa, delle radio e della televisione, ma anche della comunicazione veicolata attraverso le arti quali il cinema e la musica. Un significativo spazio viene inoltre dedicato alle lingue straniere, con un'ultima semestralità di inglese obbligatoria, e una seconda annualità di una delle altre lingue a scelta (francese, tedesco, spagnolo e arabo), che consentono allo studente di acquisire alcune conoscenze di base utili per orientarsi in determinati ambiti del mercato del lavoro e presso alcune istituzioni pubbliche. Piano di studio, con l’indicazione della sequenza delle attività formative e delle eventuali propedeuticità, e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative Classe L-20 CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Attività formative Base Caratterizzanti Affini e integrative Corso di laurea in Lingue e comunicazione Percorso formativo consigliato triennio 2011/2014 I ANNO Ambiti disciplinari SSD Insegnamenti L-LIN/01 Discipline semiotiche, linguistiche e informatiche CFU Linguistica generale CFU 6 12 L-FIL-LET/12 Linguistica Italiana 6 Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione SPS/08 Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario 6 Scienze umane ed economico sociali M-DEA/01 Antropologia culturale 6 Discipline giuridiche, storico-politiche e filosofiche M-STO/04 Storia politica contemporanea 12 Discipline delle lingue straniere L-LIN/12 Lingua inglese 12 Totale CFU 24 12 48 II ANNO Attività formative Ambiti disciplinari Di base Discipline semiotiche, linguistiche e informatiche Caratterizzanti Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione Scienze umane ed economico sociali Affini e integrative Affini e integrative Discipline delle Letterature straniere Discipline delle lingue straniere SSD Insegnamenti CFU INF/01 Informatica 6 CFU 18 L-LIN/12 Lingua inglese 12 M-FIL/05 Teoria dei linguaggi 6 SPS/08 Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico 6 M-DEA/01 Antropologia culturale 6 L-LIN/03 Letteratura francese 6 L-LIN/05 L-LIN/13 L-LIN/10 L-OR/12 Letteratura spagnola Letteratura tedesca Letteratura inglese Letteratura araba 6 6 6 6 L-LIN/04 Lingua francese 12 L-LIN/07 L-LIN/14 L-OR/12 Lingua spagnola Lingua tedesca Lingua araba 12 12 12 A scelta dello studente 18 6 12 6 Totale CFU 60 III ANNO Attività formative Ambiti disciplinari SSD Insegnamenti CFU CFU Di base Discipline sociali e mediologiche M-STO/04 Storia del giornalismo 12 12 Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione L-ART/06 Storia e critica del cinema 12 L-ART/07 Storia della musica 12 Discipline giuridiche, storicopolitiche e filosofiche M-STO/04 Caratterizzanti IUS/14 Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione Diritto dell'Unione Europea L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 6 L-FIL-LET/14 Letterature comparate 6 L-FIL-LET/13 Filologia italiana 6 Discipline giuridiche, storicopolitiche e filosofiche M-STO/02 Storia sociale ed economica età moderna 6 Discipline delle lingue straniere L-LIN/12 Lingua inglese 6 L-LIN/04 Lingua francese 12 L-LIN/07 Lingua spagnola 12 L-LIN/14 Lingua tedesca 12 L-OR/12 Lingua araba 12 Discipline della letteratura italiana Affini integrative Affini integrative Discipline delle lingue straniere 6 Prova finale 6 6 12 6 Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocinii, ecc. 3 Prova finale 7 Lingua straniera 2 Totale TOTALE 6 6 A scelta dello studente Altre attività formative 12 3 9 72 180 cfr. Percorso formativo 2011-14, pubblicato il 14 luglio 2011: http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1096.html Documento in cui sono riportati i percorsi formativi: regolamento didattico del CdS (incluso nel regolamento di facoltà http://www.lingueunica.it/downloads-facolta-lingue309.html) Le caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative sono consultabili in Off.F pubblica (MIUR): https://ateneo.cineca.it/off270/web/insegnamenti.php?id_corso=1291111&ambiente=offf&anno=2011 All’indirizzo web: http://www.lingue-unica.it/, nella sezione “Programmi e docenti” è possibile, cliccando sui nomi dei singoli docenti, avere indicazioni circa le modalità d’esame (orale o scritto), i programmi e gli obiettivi che gli studenti devono raggiungere. Nelle singole pagine dedicate al personale docente, sono reperibili informazioni sui curricula e sull’orario di ricevimento. (http://www.lingueunica.it/facolta/personale/ Le informazioni sui docenti sono raggiungibili direttamente da questo modello, cliccando sul nome dei singoli docenti in Tabella 2 a fine documento. Il numero complessivo dei crediti associato ad ogni tipologia di attività didattica prevista è così distribuito: Tipologia di attività didattica Lezioni Esercitazioni Altre attività formative Prova finale Totale N. complessivo di CFU 124 44 3 9 180 Caratteristiche della prova finale La prova finale, obbligatoria, consiste nella presentazione e discussione di un elaborato cui è riconosciuto il ruolo importante di occasione formativa individuale a completamento del percorso. Nella prova finale, lo studente deve dimostrare di saper individuare un aspetto rilevante delle esperienze di studio, formative o di lavoro svolte nel triennio sul quale esercitare la propria capacità espositiva, di analisi e di giudizio. La prova finale si svolgerà secondo le seguenti modalità: a) preferibilmente con la presentazione e la discussione di un elaborato scritto relativo ad una delle materie di studio; b) presentazione e discussione di un elaborato scritto relativo ad esperienza formativa (tirocinio, stage, etc.) o di lavoro dello studente; c) discussione di elaborato presentato attraverso modalità multimediali, relativo ad una delle materie di studio; d) discussione di elaborato presentato attraverso modalità multimediali, relativo ad esperienze formative (tirocini, stage, etc.) o di lavoro dello studente. L'elaborato è sempre realizzato con la guida di un docente e completato da una sintesi nella lingua straniera scelta dallo studente. Alla prova finale vengono attribuiti 9 CFU, valore il quale, oltre ad essere tendenzialmente in linea con il punteggio assegnato per gli altri due corsi di laurea triennale, appare anche congruo relativamente all'impegno del laureando per l'organizzazione di un'adeguata piattaforma bibliografica, un efficace ed articolato schema di lavoro e una completa elaborazione scritta dei concetti che formano l'oggetto della tesi. (cfr. Ordinamento comunicazione 2010-2013, p. 3; http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue774.html) Vedasi inoltre Regolamento didattico di Facoltà – Parte Generale art. 14: 2. La prova finale viene giudicata da una Commissione, costituita da un minimo di 7 docenti fino a un massimo di 11 docenti, composta in maggioranza da titolari di corsi di insegnamento. La Commissione è presieduta dal docente di ruolo più elevato o, in subordine, dal docente con la maggiore anzianità di servizio o dal docente di età più elevata. La Commissione attribuisce i crediti previsti per la prova finale. Il voto di laurea è espresso in centodecimi, con eventuale lode. Esso risulta dalla somma della media ponderata degli esami sostenuti (vedi Delibera CdF del 16/01/2008) e del punteggio attribuito alla prova finale. 3. All’interno della Commissione, il docente relatore della tesi di laurea ha il compito di illustrare il lavoro che il candidato ha elaborato sotto la sua supervisione. […] 6. Per la valutazione della prova finale delle lauree triennali si adottano i seguenti criteri: prova finale consistente in una recensione sull’attività di tirocinio, fino ad un massimo di punti 2; prova finale consistente in una tesi di laurea, fino ad un massimo di punti 5; prova finale consistente in una tesi di laurea che si distingua per il particolare valore della ricerca compiuta, fino a punti 8, a condizione che il relatore predisponga una relazione scritta e la consegni alla Presidenza almeno 3 giorni prima della data prevista per la prova finale. […] 8. Agli studenti delle lauree triennali/magistrali che concludano il ciclo di studi entro i termini previsti, rispettivamente di 3 e 2 anni, sono assegnati 2 punti aggiuntivi. A tal fine, per gli studenti che, nel corso della carriera, abbiano effettuato un passaggio di Corso di studio, detti termini di 3 o di 2 anni sono comunque conteggiati a partire dall’anno accademico di immatricolazione. Agli studenti che abbiano effettuato un soggiorno-studio nell’ambito del programma LLP Erasmus è assegnato 1 punto aggiuntivo. Adeguatezza del percorso formativo ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi Risultati di apprendimento attesi Conoscenza e capacità di comprensione I laureati devono conseguire solide conoscenze e capacità di comprensione nell'ambito delle lingue straniere studiate e devono altresì conseguire competenze relative alle problematiche della comunicazione e dell'informazione. Si propone la partecipazione alle esercitazioni tenute dai collaboratori linguistici e ai laboratori di scrittura. A questo riguardo, da alcuni anni vengono svolti alcuni seminari e laboratori all'interno delle discipline quali la Linguistica italiana e la Storia del giornalismo, grazie alla presenza di giornalisti e/o esperti della comunicazione, che organizzano con gli studenti dei veri e propri lavori e relazioni (recensioni e reportage). Durante questi corsi vengono svolte delle verifiche in itinere, tramite la scrittura di articoli, la cui correttezza può essere valutata già nel momento della loro stesura che avviene all'interno dell'Aula informatica, dove ogni studente può usufruire di una postazione di lavoro collegata con il docente. A questo proposito, gli studenti sono chiamati a dimostrare il raggiungimento di un buon livello di conoscenza, attraverso l'elaborazione e la redazione di compiti e relazioni. La stessa modalità di verifica viene adoperata anche all'interno dell'esame di Storia politica contemporanea, alla fine del quale gli studenti ricevono una valutazione in base all' elaborazione di alcune tracce tematiche.In questo modo viene accresciuta la possibilità per gli studenti di conoscere i fenomeni sociali e storici che hanno determinato l'affermazione e l'uso dei vari strumenti comunicativi, nonché le varie applicazioni che dello strumento comunicativo hanno dato e danno anche altri paesi. A tal fine le attività esterne (tirocini formativi presso aziende, enti, e soggiorni presso Università italiane e straniere) sono particolarmente indicate per sperimentare anche presso altre istituzioni e paesi quale sia l'attuale grado di sviluppo raggiunto dalla comunicazione nel mondo. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati devono essere in grado di applicare la propria conoscenza delle lingue straniere nel campo della comunicazione, ed in particolare nella intermediazione culturale. Devono, inoltre, dimostrare una particolare attitudine verso l'individuazione e la risoluzione di problemi inerenti sia lo scambio linguistico, sia lo svolgimento di compiti professionali nei media e nell'industria culturale.Tali competenze, saranno impartite tramite l'insegnamento delle discipline storico-artistiche ed economico-giuridiche. In questo modo anche le nozioni di base saranno applicabili in quegli ambiti professionali più spiccatamente di carattere creativo ed artistico (quali gli enti musicali, teatrali, cinematografici, editoriali, e per il turismo) che richiedono una buona conoscenza, scritta e orale, in particolare della lingua inglese e della lingua italiana, nonché una discreta cultura generale in ambito socio-politico.A questo proposito, la stessa prova finale rappresenta uno dei momenti nel quale verificare queste capacità, dato che durante la discussione ogni elaborato viene illustrato, in accordo con il docente-relatore, alla commissione mediante l'utilizzo di programmi che richiedono una discreta padronanza sia del mezzo informatico, sia delle corrette modalità della comunicazione. Attività formative che contribuiscono al raggiungimento del risultato in considerazione Lingua Inglese I, II, III Lingua Francese, I, II Lingua Spagnola I, II Lingua Tedesca I, II Lingua Araba I, II Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario Teoria dei linguaggi Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione Linguistica generale Linguistica italiana Storia del giornalismo Storia politica contemporanea Informatica Storia e critica del cinema Storia della musica Diritto dell’Unione Europea Informatica Letteratura Inglese Letteratura Francese Letteratura Spagnola Letteratura Tedesca Letteratura Araba Letterature comparate Antropologia culturale I, II Autonomia di giudizio I laureati devono avere la capacità di interpretare con autonomia di giudizio i fenomeni linguistici e le manifestazioni della comunicazione nazionale ed internazionale, dato lo studio delle discipline semiotiche e linguistiche, sociali e mediologiche, e delle letterature, con particolare riguardo alla riflessione su temi sociali, etici (etica della comunicazione) e più in generale alla cultura e all'informazione.Ogni insegnamento è chiamato a stimolare, tramite la didattica e tramite le verifiche, una certa autonomia di giudizio negli studenti. A questo riguardo, lo stesso codice etico proposto durante l'ultimo anno accademico, richiama perfettamente i principi della corretta didattica, in modo da accrescere in ogni occasione gli spazi dell'autonoma riflessione da parte del corpo studentesco. Abilità comunicative I laureati devono possedere capacità comunicative atte a consentire uno scambio di informazioni e di idee con interlocutori specialisti e non specialisti, utilizzando le lingue di studio (discipline delle lingue straniere, nonché la teoria e la tecnica del linguaggio) e le conoscenze acquisite attraverso lo studio delle componenti tecniche e pratiche della comunicazione ovvero attraverso la frequenza di laboratori di scrittura).A questo riguardo, sono stati organizzati dei laboratori di scrittura creativa e giornalistica, durante i quali sono state illustrare le varie tecniche di elaborazione sia in campo giornalistico, sia in campo letterario. Inoltre, gli incontri realizzati all'interno dell'insegnamento di Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione, permettono agli studenti di conoscere le dinamiche del lavoro redazionale e le aspettative del mercato editoriale. In particolare, gli incontri organizzati con i redattori delle testate cittadine e con gli editori del territorio, hanno consentito di creare un primo contatto fra gli studenti e il mercato della comunicazione. In prospettiva, vi è l'intenzione di coinvolgere in questa attività anche gli enti pubblici locali e le istituzioni operanti sul territorio, dato che ogni istituzione non può prescindere dalla presenza di un Ufficio che cura i rapporti con il Pubblico, anche attraverso un esperto della comunicazione. Ogni incontro e ogni seminario ha consentito di riconoscere agli studenti crediti formativi, a condizione che fosse prodotta una relazione scritta che dimostrasse oltre alla frequenza un buon livello di elaborazione. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati devono aver acquisito i meccanismi di apprendimento, in modo da poter intraprendere studi successivi e approfondimenti linguistici con un buon grado di autonomia. Le capacità acquisite consentiranno di intraprendere studi superiori quali una laurea magistrale o un master di 1° livello, oppure di frequentare una Scuola di giornalismo. Allo stesso tempo potrebbero cimentarsi in corsi di formazione all'interno di una struttura pubblica o privata per poi occuparsi della gestione della comunicazione e dei rapporti fra l'ente e l'utenza.Il superamento Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario Teoria dei linguaggi Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione Linguistica generale Linguistica italiana Storia del giornalismo Storia politica contemporanea Filologia Italiana Lingua Inglese I, II, III Lingua Francese, I, II Lingua Spagnola I, II Lingua Tedesca I, II Lingua Araba I, II Letteratura Inglese Letteratura Francese Letteratura Spagnola Letteratura Tedesca Letteratura Araba Letterature comparate Letteratura italiana Lingua Inglese I, II, III Lingua Francese, I, II Lingua Spagnola I, II Lingua Tedesca I, II Lingua Araba I, II Letteratura Inglese Letteratura Francese Letteratura Spagnola Letteratura Tedesca Letteratura Araba Letterature comparate Letteratura italiana Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario Teoria dei linguaggi Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione Lingua Inglese I, II, III Lingua Francese, I, II Lingua Spagnola I, II Lingua Tedesca I, II Lingua Araba I, II Linguistica italiana Linguistica generale Filologia italiana Letteratura italiana Informatica del triennio di studio proposto dal corso di laurea prevede la formazione di una figura professionale in grado di declinare attraverso diverse forme e modalità la comunicazione. A questo proposito, lo studio teorico e pratico delle lingua italiana e delle lingue straniere, il supporto delle conoscenze informatiche, lo studio della tecnica della comunicazione, la frequenza di laboratori di scrittura, oltre all'apprendimento delle dinamiche sociali e politiche della società di massa, consentono al laureato di Lingue e comunicazioni di cimentarsi con profitto all'interno sia di un ente pubblico (ufficio relazioni con il pubblico, addetto stampa), sia un'organizzazione privata (relazioni estere, formazione, responsabile delle comunicazione con l'esterno), nazionale e/o internazionale. Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione Storia del giornalismo Antropologia culturale I, II Teoria dei linguaggi Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico Storia sociale ed economica dell’età moderna Adeguatezza delle modalità di verifica dell’apprendimento degli studenti ai fini del corretto accertamento del livello del loro apprendimento A tal proposito l’unica documentazione disponibile è data dagli esiti delle prove d’esame (cfr. tabelle D2.1_L). Valutazione Coerenza dei comportamenti del CdS con i comportamenti attesi, con riferimento a: definizione di un piano di studio coerente con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza eventualmente stabiliti in proposito; approvazione del piano di studio da parte di un ulteriore organo oltre a quello costituito dai soli docenti del CdS; approvazione delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative da parte di un organo del CdS o della struttura di appartenenza; presenza di formali modalità di coordinamento didattico. Punti di forza COERENZA DEL PIANO DI STUDIO: Il piano di studio del corso di laurea risulta coerente con gli obiettivi formativi specifici della classe di laurea di appartenenza. APPROVAZIONE DEL PIANO DI STUDIO: L’approvazione del piano studi avviene in seconda istanza da parte del Consiglio di Facoltà. L’adeguatezza è dunque raggiunta. APPROVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEGLI INSEGNAMENTI: L’approvazione delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative avviene da parte del Consiglio di CdS e in seconda istanza da parte del Consiglio di Facoltà. L’adeguatezza è dunque raggiunta. MODALITA’ DI COORDINAMENTO DIDATTICO: Un coordinamento didattico (parziale) esiste al momento solo per le lingue straniere. Esiste ad esempio una propedeuticità tra gli esami di lingua straniera (l’esame di lingua inglese 1 è propedeutico a quello di lingua inglese 2 e di lingua inglese 3 ecc.) Un’illustrazione degli obiettivi di apprendimento è garantita all’inizio di ogni anno accademico da un incontro con i docenti afferenti al CdS (presentazione del CdS); funzionano in permanenza gli uffici di tutorato e le commissioni. Tutti i docenti sono disponibili sia durante l’orario di ricevimento sia via mail a fornire informazioni sui corsi. L’attività didattica risulta orientata alla condivisione degli obiettivi con gli studenti. Aree da Migliorare La Facoltà e il corso di Laurea non dispongono attualmente di un documento sul coordinamento didattico. Auspicabile sarebbe un efficace coordinamento interdisciplinare, in particolare tra le lingue e le rispettive letterature straniere, come pure un rafforzamento del coordinamento didattico (al momento solo parziale, vedi sopra) tra le lingue straniere. Il coordinamento tra le varie lingue straniere potrebbe essere migliorato e reso quindi più efficiente. Una maggiore efficacia dell’attività didattica potrebbe essere conseguita attraverso esperienze pluri ed interdisciplinari a sostegno della consapevolezza degli obiettivi generali e degli obiettivi di apprendimento, in sede curricolare ed extracurricolare. Continuano inoltre a mancare studi e riflessioni relativi al confronto con gli obiettivi di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia. Adeguatezza del piano di studio e delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. Punti di forza Nel complesso il piano di studio e le caratteristiche degli insegnamenti risultano essere sufficientemente adeguati ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi, come si evince dal questionario di valutazione della didattica (http://www.lingueunica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html). Nello specifico si evince dallo stesso (cfr. domanda 10) che il materiale didattico fornito dai docenti risulta essere sufficientemente adeguato. Il numero di CFU destinati ad attività pratiche è limitato nel corso di laurea in Lingue e Comunicazione alle esercitazioni di lingua, le quali hanno un peso di 44 CFU sul totale di 180 CFU (cfr. tabella sopra). Il numero di CFU risulta nel complesso sufficientemente adeguato. Nell’AA 2011/12 il Consiglio di Facoltà ha stabilito di abolire l’obbligo di frequenza per le esercitazioni. Dal questionario di valutazione della didattica AA 2010/2011 (cfr. http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html) risulta che gli studenti percepiscono il materiale didattico fornito loro dai docenti complessivamente abbastanza adeguato per lo studio della materia. Aree da Migliorare In sede di discussione di tesi sarebbe auspicabile che la verifica delle conoscenze linguistiche acquisite non si limitasse ad una breve introduzione in lingua straniera (che riproduce sostanzialmente la sintesi introduttiva presentata per iscritto in ogni elaborato), ma sarebbe piuttosto da intendersi come una vera e propria “discussione” con la commissione, in modo tale che quest’ultima abbia più elementi per valutare le reali competenze linguistiche acquisite durante il percorso di studi. Il percorso di studi non prevede la frequenza obbligatoria di laboratori relativi alla comunicazione, alla multimedialità ecc. Per completare ed arricchire l’offerta didattica sarebbe quindi opportuno prevedere l’organizzazione di laboratori relativi alla comunicazione, alla multimedialità ecc. L’adeguatezza percepita della prova finale non è valutabile, dato che non ci sono ancora laureati per la classe 270. Neanche dai dati AlmaLaurea sulle opinioni dei laureati del vecchio ordinamento (corso 509) è possibile desumere informazioni in merito. (cfr. http://www2.almalaurea.it/cgiphp/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2010&corstipo=L&ateneo=70004&facolta=375&gruppo=tutti&pa=70004&classe=100 14&corso=tutti&postcorso=0920104009200001&disaggregazione=tutti&LANG=it&CONFIG=profilo). Adeguatezza delle modalità di verifica dell’apprendimento degli studenti ai fini del corretto accertamento del livello del loro apprendimento. Punti di forza Le modalità di verifica dell’apprendimento, seppur non facilmente valutabili, sono illustrate chiaramente nelle pagine dei singoli docenti. All’indirizzo web: http://www.lingue-unica.it/, nella sezione “Programmi e docenti” cliccando sui nomi dei singoli docenti è possibile avere informazioni circa le modalità d’esame (orale o scritto), i programmi e, a partire proprio dal I anno della coorte 2009-2011, anche circa gli obiettivi che gli studenti devono raggiungere. Aree da Migliorare L’aspetto docimologico rappresenta un’area di miglioramento indispensabile per la corretta valutazione comparativa degli allievi. Ciò non esclude un rigoroso controllo da parte dei singoli docenti sull’apprendimento, anche attraverso esercitazioni e prove in itinere, in parte già effettuato. Si devono stabilire modalità di controllo dell’adeguatezza delle prove di verifica dell’apprendimento rispetto agli obiettivi di apprendimento degli insegnamenti. L’adeguatezza delle modalità di verifica dell’apprendimento non è facilmente documentabile. Un dato seppur indiretto sull’adeguatezza delle modalità di verifica dell’apprendimento degli studenti emerge dall’analisi della tabella D2.1_L dell’area monitoraggio che si basa sulle statistiche dei voti finali. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Il piano di studi approvato dal consiglio di Corso e dal Consiglio di Facoltà risulta nel complesso coerente con gli obiettivi formativi qualificanti delle classi di appartenenza. Tuttavia si riscontra la mancanza di un efficace coordinamento interdisciplinare, in particolare tra le lingue straniere e le rispettive letterature e un coordinamento didattico al momento solo parziale tra le lingue. Una maggiore efficacia dell’attività didattica potrebbe essere conseguita attraverso esperienze pluri ed interdisciplinari a sostegno della consapevolezza degli obiettivi generali e degli obiettivi di apprendimento, in sede curricolare ed extracurricolare. Continuano inoltre a mancare studi e riflessioni relativi al confronto con gli obiettivi di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia. Nel complesso il piano di studio e le caratteristiche degli insegnamenti risultano essere sufficientemente adeguati ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi, come si evince dal questionario di valutazione della didattica (http://www.lingue-unica.it/avvisi-facoltalingue1327.html). In sede di discussione di tesi sarebbe auspicabile che la verifica delle conoscenze linguistiche acquisite si svolgesse come una vera e propria “discussione” del candidato con la commissione, in modo tale che quest’ultima abbia più elementi per valutare le reali competenze linguistiche acquisite dal candidato durante il percorso di studi. Sarebbe inoltre opportuno prevedere un monitoraggio per il controllo e la verifica dell’apprendimento degli studenti, dato che i pochi dati a disposizione sono indiretti e non consentono una valutazione veritiera dell’adeguatezza delle modalità di verifica. Requisito per la qualità B3 Pianificazione dello svolgimento del percorso formativo Lo svolgimento del percorso formativo deve essere pianificato in modo da favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti, secondo un processo graduale e attività tra loro coerenti e coordinate. Inoltre il CdS deve tenere sotto controllo lo svolgimento delle attività formative, ai fini della verifica della corrispondenza con quanto progettato e pianificato. Documentazione Pianificazione dello svolgimento del percorso formativo Calendario e orario delle lezioni: primo semestre: http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1141.html; secondo semestre: http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1244.html Calendario delle prove di verifica dell’apprendimento e composizione delle commissioni per la verifica dell’apprendimento: https://webstudenti.unica.it/esse3/ListaAppelliOfferta.do;jsessionid=A7BC12CED815AD3C2A03ED1142E13C1C?MENU_ID=navbox_didat tica_Esami Calendario delle prove finali: http://www.lingue-unica.it/didattica/lauree/ Norme relative alla carriera degli studenti Regolamento didattico CdS art. 4.4 - NORME SULL'ACQUISIZIONE DI CREDITI ALTRE ATTIVITA' E TIROCINI L’acquisizione dei CFU relativi alle Altre attività formative è disciplinata dall’apposito “Regolamento per l’attribuzione dei crediti F”, approvato dal Consiglio di Corso di laurea in data 7/2/2008 e pubblicato sul sito della Facoltà (http://www.lingueunica.it/lauree/triennali/comunicazione/). Ai sensi del D.M. 25 marzo 1998 n. 142 (“Regolamento per l’attuazione della legge sui tirocini formativi e di orientamento”), il Consiglio di Corso di laurea, considerata la realtà locale del mondo del lavoro, si impegna, nei limiti delle proprie possibilità e della disponibilità delle aziende pubbliche e private, a favorire l’inserimento degli studenti in attività di tirocinio (secondo quanto stabilito dal “Regolamento Tirocini”, approvato dal Consiglio di Corso di laurea in data 7/6/2006 e pubblicato sul sito della Facoltà: http://www.lingue-unica.it/didattica/tirocini/). Regolamento altre attività http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/crediti_f.pdf Regolamento tirocini http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/regolamento_tirocini_comunicazione.pdf Regolamento didattico CdS art. 9 - NORME SU PASSAGGI TRASFERIMENTI ABBREVIAZIONI DI CORSO 9.1 Relativamente alle norme generali che disciplinano i Trasferimenti da altro Ateneo, Passaggi e Abbreviazioni di Corso e a quanto non venga esplicitamente detto nel presente articolo, si rimanda a quanto stabilito in materia dal Regolamento carriere amministrative studenti, dal Manifesto degli Studi d’Ateneo e alle disposizioni previste per l’accesso ai Corsi della Facoltà. 9.2 Lo studente proveniente da altro Corso di laurea che intenda richiedere il passaggio al primo anno di Corso dovrà sostenere la verifica della preparazione iniziale. Per ottenere il passaggio al secondo anno di Corso è necessario avere sostenuto, nel Corso di laurea di provenienza, una annualità d’esame della prima lingua straniera di studio prevista dal percorso formativo (Lingua inglese). A partire dall’a.a. 2011/2012, per ottenere il passaggio al terzo anno di Corso è necessario avere sostenuto, nel Corso di laurea di provenienza, due annualità d’esame della prima lingua straniera di studio prevista dal percorso formativo (Lingua inglese). 9.3 Lo studente nel cui Percorso formativo di provenienza fosse prevista come prima lingua straniera di studio (Lingua A) una lingua che non sia quella inglese è tenuto a sostituirla. La medesima procedura si applica nel caso in cui nel Percorso formativo di provenienza dello studente fosse presente come seconda lingua straniera di studio (Lingua B) una lingua il cui insegnamento non sia impartito nel Corso di laurea. La Commissione Passaggi di Corso deciderà in merito alla collocazione più favorevole per lo studente degli eventuali esami già sostenuti relativi alla precedente Lingua A e/o Lingua B. Lo studente conserva le due lingue straniere studiate nel corso di laurea di provenienza (sempre se la prima è quella inglese) e può richiedere il cambio della seconda lingua. 9.4 Gli esami già sostenuti nel Corso di laurea di provenienza possono essere convalidati in sostituzione di insegnamenti previsti nel vigente Ordinamento didattico e aventi la medesima denominazione, fino a esaurire il massimo di CFU previsto dal Percorso formativo di riferimento per l’ambito disciplinare nel quale tali insegnamenti rientrano. Possono, altresì, essere convalidati esami con denominazione diversa, ma appartenenti al medesimo settore scientifico-disciplinare di quelli previsti dal vigente Ordinamento didattico, fino a esaurire il massimo di CFU previsto dal Percorso formativo di riferimento per l’ambito disciplinare nel quale tali insegnamenti rientrano. Gli esami in eccedenza potranno essere inseriti tra le Attività a scelta fino a esaurire il massimo di CFU previsto dal Percorso formativo di riferimento, oppure tra gli esami ‘in sovrannumero’. Sarà possibile ottenere il riconoscimento in ipotesi di eventuali esami presenti nel percorso formativo e non ancora attivi. Tali esami verranno tuttavia caricati in carriera dopo la loro effettiva attivazione. Gli esami già sostenuti che non fossero presenti nel vigente Ordinamento didattico potranno essere inseriti tra le Attività a scelta, oppure tra gli esami ‘in sovrannumero’. Gli esami sostenuti in un Corso di laurea triennale a base 4/8 o 5/10 CFU, in sede di passaggio alla base 6/12, vengono convalidati secondo le seguenti modalità: – per i passaggi da altro Corso di laurea della Facoltà, è previsto l’adeguamento dei crediti (4 o 5 = 6; 8 o 10 = 12), poiché le ore di didattica frontale impartite sono equivalenti; – per i passaggi da Corsi di laurea di altre Facoltà o Atenei, vengono attribuiti 6 CFU agli esami semestrali e 12 CFU agli esami annuali, adeguandoli al nuovo Percorso formativo di riferimento dello studente. Se i CFU così attribuiti dovessero eccedere il numero di CFU attribuiti ai corrispondenti insegnamenti nel Percorso formativo di riferimento dello studente (ovvero 6 CFU per un esame semestrale e 12 CFU per un esame annuale), i CFU in eccedenza non potranno essere scorporati, sommati tra di loro o ai CFU maturati in un altro esame, né potranno essere inseriti ‘in sovrannumero’ tra i CFU nell’ambito delle Attività a scelta dello studente. L’adeguamento del numero di CFU non viene effettuato nel caso di esami sostenuti o convalidati come Attività a scelta. In questo caso, gli esami conservano l’attribuzione dei CFU originaria. I CFU precedentemente maturati nell’ambito delle Altre attività formative (già denominati ‘crediti f’) andranno a esaurire i crediti richiesti nel medesimo ambito. Qualora i crediti maturati dallo studente risultassero in eccesso, essi verranno computati come ‘in sovrannumero’, sempre nell’ambito delle Altre attività formative. 9.5 Il Consiglio di Corso di laurea, su proposta della Commissione Passaggi di Corso, delibera entro 30 giorni dalla data di ricezione dell’istanza riguardo alle richieste pervenute, specificando, per quelle accolte, l’anno di iscrizione, il riconoscimento e la conversione degli esami precedentemente sostenuti dallo studente, nonché l’attribuzione dei relativi CFU. Una volta che il Consiglio ha deliberato sulle richieste pervenute, la Segreteria studenti ne dà comunicazione agli interessati (anche per via telematica) entro 15 giorni. Lo studente ha 15 giorni di tempo dal ricevimento di tale comunicazione per prendere visione della delibera ed eventualmente rinunciare. In caso contrario, la Segreteria darà corso al passaggio ritenendolo tacitamente accettato. Il passaggio decorre dalla data di presentazione della domanda. Nel Regolamento carriere studenti (documento di Ateneo http://www.unica.it/pub/37/show.jsp?id=14015&iso=6&is=37), si trovano le seguenti norme relative alla carriera: Art. 9 - Scelta dell’ impegno didattico 1. All’atto dell’iscrizione al primo anno lo studente dichiara la scelta tra impegno didattico a tempo pieno o a tempo parziale. 2. Lo studente a tempo pieno è tenuto a conseguire in ciascun anno accademico tutti i crediti previsti nel piano di studi del corso prescelto, ovvero un numero superiore. 3. Lo studente a tempo parziale deve motivare l’opzione e autocertificare le ragioni per motivi di lavoro, familiari, di salute o per il recupero di obblighi formativi individuati nella verifica della preparazione iniziale. 4. Lo studente a tempo parziale è tenuto a conseguire un numero di crediti previsti dal piano di studi del corso prescelto compreso almeno tra 15 e 30 per ciascun anno accademico. Se non è in possesso di altro titolo universitario di pari livello o superiore, ha diritto, per un tempo massimo pari al doppio della durata del corso, alle agevolazioni previste dal regolamento tasse. 5. Lo studente che, in regime di tempo parziale, consegua nell’anno accademico di riferimento, un numero di crediti inferiore a 15 o non consegua il titolo entro il doppio della durata normale del corso di studi al quale è iscritto, perde il diritto alle agevolazioni previste dal regolamento tasse. 6. Il regime di impegno didattico per il singolo anno accademico di iscrizione potrà essere modificato entro la data annualmente indicata nel manifesto generale degli studi. 7. Lo studente iscritto a tempo pieno può optare per il tempo parziale entro la durata normale del corso di studio. Art. 10. Iscrizione d’ufficio a tempo parziale 1.Gli studenti i quali, a seguito della prova di verifica della preparazione iniziale, per immatricolarsi a un corso di laurea triennale o magistrale a ciclo unico devono colmare obblighi formativi aggiuntivi corrispondenti a più di 25 debiti formativi universitari, sono obbligatoriamente iscritti a tempo parziale. 2.Gli studenti a tempo pieno, che non maturano almeno 15 crediti previsti nel piano di studi del corso prescelto entro il 30 settembre di ogni anno, vengono iscritti d’ufficio a tempo parziale, perdendo il diritto alle agevolazioni previste. Art.16 - Abbreviazione di corso di studio 1. Coloro che sono in possesso di un titolo di studio accademico, o di una precedente carriera universitaria di cui chiedono il riconoscimento, possono essere iscritti con abbreviazione di corso. 2. Alla domanda di iscrizione, da eseguirsi secondo le modalità di cui all’art.8 del presente regolamento, deve essere allegata una dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa al titolo posseduto ed alle attività formativa svolte nella carriera pregressa al fine di consentire alla competente struttura didattica apposita valutazione. 3. Per i corsi di studio ad accesso programmato l’iscrizione con abbreviazione di corso è possibile limitatamente ai posti disponibili e secondo quanto disposto nei rispettivi bandi di ammissione. All’atto del riconoscimento degli esami della carriera pregressa lo studente dovrà pagare la tassa di abbreviazione carriera per ogni anno riconosciuto oltre alle ordinarie tasse di iscrizione relative all’anno accademico di nuova iscrizione previste dal regolamento tasse Art.17- Iscrizione ad anni successivi al primo Lo studente è tenuto a iscriversi con continuità a ogni anno accademico successivo a quello di immatricolazione sino al conseguimento del titolo di studio. Gli studenti che si iscrivono ad anni successivi al primo si intendono iscritti per l’anno accademico di riferimento con il pagamento della prima rata, indicata nel regolamento tasse e contributi, entro il termine di scadenza e nel rispetto delle altre modalità, previste annualmente nel manifesto generale degli studi. Art.18- Studenti fuori corso Lo studente a tempo pieno che non consegua il titolo accademico al termine della durata normale del corso e lo studente a tempo parziale che non consegua il titolo accademico entro i termini indicati nell’art. 9, comma 5, saranno automaticamente iscritti nell’anno accademico successivo come studenti fuori corso e gli sarà richiesto il pagamento dell’incremento tasse così come determinato nel regolamento tasse e contributi vigente. Art. 22- Sospensione della carriera 1. Lo studente iscritto a un corso di studio se ammesso a frequentare un Master, un corso di perfezionamento, una Scuola di specializzazione, un dottorato di ricerca o corsi di laurea in Accademie Militari può chiedere la sospensione temporanea del corso di studio, sino alla cessazione della frequenza del Master o del corso di perfezionamento o della Scuola di specializzazione o del corso di dottorato di ricerca o del corso di laurea in accademia militare. 2. L’iscrizione alle Scuole di Specializzazione, diverse da quelle dell’area medica in caso di ammissione ad un dottorato di ricerca, può essere sospesa, ad istanza dell’interessato, sino alla cessazione della frequenza del corso di Dottorato. 3. Lo studente, iscritto a un corso di studi di questo Ateneo, che intende iscriversi ad un corso di studio presso una Università estera, al di fuori di un programma europeo per uno o più anni accademici, deve presentare alla segreteria studenti la domanda di sospensione dal corso di studi nel quale è iscritto. Per i crediti conseguiti all’estero lo studente all’atto della ripresa degli studi può presentare alla segreteria studenti domanda di riconoscimento, corredata della certificazione tradotta e legalizzata attestante gli studi compiuti, al fine dell’inoltro alla struttura didattica competente perla relativa valutazione. 4. Lo studente, iscritto a un corso di studi di questo Ateneo, che intende acquisire crediti presso corsi universitari esteri, può, previa delibera del consiglio di corso/classe che determina i modi e i tempi di acquisizione dei crediti, chiedere la sospensione dal corso di studi nel quale è iscritto. In questo caso la sospensione può essere inferiore ad un anno accademico. In ogni caso, all’atto della ripresa degli studi, dovrà presentare alla segreteria studenti la documentazione tradotta e legalizzata comprovante le attività formative svolte e gli esami sostenuti. 5. La quantificazione delle tasse relative all’anno di ripresa della carriera è disciplinata dal regolamento tasse e contributi. Art. 23- Interruzione della carriera 1. La carriera dello studente si interrompe in caso di mancata iscrizione per almeno un anno accademico. 2. Può interrompersi, su istanza dell’interessato, nel caso di gravi e prolungate infermità, della nascita o dell’adozione di un figlio, da autocertificarsi da parte dell’interessato. 3.Lo studente che intenda riprendere gli studi deve presentare alla segreteria studenti domanda di ricongiunzione della carriera e versare, per ogni anno di interruzione, la specifica tassa di ricognizione nella misura stabilita dal regolamento tasse, oltre alla prima rata di tasse e contributi dell'anno accademico in cui decide di riprendere gli studi, entro i termini e con le modalità previste dal manifesto generale degli studi. 4.Ove l’interruzione sia dovuta ai motivi indicati nel comma 2, lo studente può beneficiare di una riduzione della tassa di ricognizione, secondo quanto previsto dal regolamento tasse. 5. Negli anni di interruzione della carriera allo studente è preclusa qualsiasi attività accademica e la fruizione di qualsiasi servizio didattico e amministrativo. Gli esami eventualmente sostenuti sono nulli e dovranno essere ripetuti. 6. L’importo delle tasse relative all’anno di ripresa della carriera è determinata in base al regolamento tasse e contributi. Controllo della corrispondenza dello svolgimento delle attività formative con quanto progettato e pianificato Il CdS non opera/non documenta il controllo suddetto. L'unico documento disponibile a riguardo è la rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti: http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html. Valutazione Adeguatezza della pianificazione dello svolgimento del percorso formativo ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti. Punti di forza Ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti, le norme relative alla carriera degli studenti paiono nel complesso adeguate. L’organizzazione complessiva degli insegnamenti ufficialmente previsti dal percorso formativo è percepita dagli studenti come sufficientemente adeguata (cfr. http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html, domande 1 e 2). Dai dati “Questionario di valutazione didattica degli studenti frequentanti” (cfr. http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html, domanda 6) risulta che gli studenti percepiscono le loro conoscenze preliminari degli argomenti trattati a lezione in maniera abbastanza soddisfacente. Nel complesso i criteri di gestione della carriera degli studenti sono coerenti con le esigenze di apprendimento degli stessi. Si rileva a questo proposito che la carriera degli studenti è soggetta a verifiche attraverso l’approvazione dei piani di studio e il lavoro delle commissioni attive nell’ambito del Consiglio di Corso di Laurea. Funziona un servizio di tutorato, in costante collegamento con i singoli docenti. Un’adeguata sorveglianza per le questioni burocratiche è svolta dalla segreteria studenti. L’introduzione della procedura di verbalizzazione on-line ha sicuramente migliorato la gestione delle carriere degli studenti. Aree da Migliorare Sarebbe auspicabile creare una normativa per la misurazione dell’adeguatezza della pianificazione dello svolgimento del percorso formativo ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti. La normativa relativa all’avanzamento nella carriera degli studenti, le norme per gli studenti lavoratori, per quelli non frequentanti, per la sospensione delle carriere ecc. è definita solo a livello di Ateneo ma non a livello di corso di studio (vedi sopra, documentazione). A livello di corso di studio esistono al momento solo norme specifiche per trasferimenti, passaggi ecc. Coerenza tra pianificazione dello svolgimento e svolgimento del percorso formativo (erogazione). Punti di forza Dai dati dell’ultimo questionario di valutazione didattica degli studenti frequentanti, in particolare dalle domande 3, 4, 5, 9 (cfr. http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html) emerge che gli studenti sono nel complesso abbastanza soddisfatti dell’effettivo svolgimento del percorso formativo: le modalità d’esame sono nella maggior parte dei casi definite in modo chiaro dai docenti, le spiegazioni vengono fornite dai docenti in modo chiaro ed esauriente, gli orari di svolgimento dell’attività didattica sono nella maggior parte dei casi rispettati. L’indice di soddisfazione degli studenti del corso di Lingue e Comunicazione è dunque in linea sia con quello della Facoltà sia con quello d’Ateneo. Lo svolgimento delle singole attività formative avviene nel rispetto dell’attribuzione dei compiti didattici e del conseguente calendario didattico articolato in due semestri. La valutazione dell’erogazione dell’offerta formativa è poi monitorata annualmente nel momento in cui viene stilata la relazione finale da parte del Presidente del CdS, sulla base delle relazioni redatte dai docenti delle singole discipline. I docenti definiscono sempre e in modo chiaro le modalità d’esame all’inizio dei corsi e forniscono generalmente spiegazioni chiare ed esaurienti agli studenti. Al termine delle lezioni ogni docente è invitato a riflettere sulla sua attività didattica e sul suo successo, così come ad individuare tutto ciò che ha reso difficile il raggiungimento degli obiettivi che si era prefissato. Nella riunione in cui il Presidente porta all’attenzione ed approvazione del CdS la relazione finale, che sarà poi inoltrata al Preside, si attiva una riflessione corale dei dati raccolti. Ai fini di una maggiore comparabilità dei dati, l’ultima relazione (2009-10) è stata stilata dai docenti in base a una griglia comune distribuita dal Presidente del CdS. Aree da Migliorare Alla luce di quanto verificatosi nel percorso formativo 2009-12, in particolare in riferimento all’insegnamento di “Diritto costituzionale italiano e comparato”, che è stato inserito nel piano di studi ma poi mai impartito, e dell’insegnamento di “Storia del teatro”, che non è stato più attivato dopo il trasferimento del docente titolare, sarebbe opportuno non inserire nelle pianificazioni successive insegnamenti non impartibili dalla docenza della facoltà per cui occorre quindi bandire dei contratti esterni. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti, le norme relative alla carriera degli studenti paiono adeguate. Come si evince inoltre dal questionario di valutazione del corso di studi compilato dagli studenti e pubblicato sul sito della facoltà http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html la pianificazione dello svolgimento del percorso formativo viene considerata adeguata (cfr. domande 1 e 2). Dagli stessi questionari emerge che gli studenti sono inclini a ritenere che le conoscenze preliminari possedute siano sufficienti per la comprensione degli argomenti trattati (cfr. domanda 6). Adeguato è inoltre il materiale didattico utilizzato (cfr. domanda 10). Nel complesso lo svolgimento del percorso formativo risulta essere piuttosto soddisfacente. Da quanto emerge dai questionari di valutazione degli studenti frequentanti (cfr. domanda 4) gli orari delle lezioni risultano essere rispettati e le spiegazioni sono spesso chiare ed esaurienti (cfr. domanda 5). Dagli stessi questionari risulta che le modalità d’esame sono illustrate in maniera sufficientemente chiara dai docenti (cfr. domanda 3). Lo svolgimento delle singole attività formative avviene nel rispetto dell’attribuzione dei compiti didattici. La valutazione dell’erogazione dell’offerta formativa è poi monitorata annualmente per mezzo di relazioni predisposte dai singoli docenti e dalla relazione finale stilata dal presidente del CdS. Area C Risorse Il Corso di Studio deve disporre di personale docente, infrastrutture (aule per lo svolgimento delle lezioni, spazi studio, laboratori e aule informatiche, biblioteche), risorse finanziarie, servizi di contesto (di orientamento, assistenza e supporto nei confronti degli studenti) e accordi di collaborazione adeguati al raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi e in grado di facilitare la progressione nella carriera degli studenti. Requisito per la qualità C1 Personale docente e di supporto alla didattica Il personale docente e di supporto alla didattica deve essere adeguato, in quantità e qualificazione, a favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi. Documentazione Comportamenti Opportunità di potenziamento delle capacità di insegnamento offerte ai docenti (corsi di docimologia, formazione / aggiornamento): Laboratorio Didattico Calaritano Il Laboratorio Didattico Calaritano ha preso avvio nell'anno accademico 2008-2009 grazie al Progetto Qualità Campus-Unica. Per la prima volta in Italia è stato realizzato un percorso formativo rivolto ai docenti dell’Ateneo cagliaritano, con l’obiettivo di fornire conoscenze, competenze e buone prassi sui temi della didattica e della docimologia nell’università. Dopo la prima fase di formazione, nel 2009, l'esperienza del Laboratorio Didattico Calaritano è proseguita negli anni accademici 2009/2010 e 2010/2011 con la formulazione di un modello pedagogico utile per valutare sia l'insegnamento gestito dal docente che la verifica dell'apprendimento degli studenti. Il coordinamento organizzativo viene curato dal Centro per la Qualità dell'Ateneo e quello scientifico-didattico dal Prof. Paolo Orefice dell'Università degli Studi di Firenze. Link alla documentazione sul Laboratorio http://centroqualita.unica.it/index.php?id=120 Criteri di selezione o di scelta del personale docente esterno documentati Vedere Regolamento di Ateneo per il conferimento di incarichi di insegnamento e tutorato emanato il 21/03/2012: http://www.unica.it/UserFiles/File/Utenti/diamante/regolamenti%202012/Regolamento%20pubblicazione.pdf Il Bando di Facoltà per la selezione di docenti esterni per l’A.A. 2011-12 è uscito precedentemente alla definizione del nuovo Regolamento di Ateneo; per un confronto vedere Bando di Facoltà: http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1152.html (di seguito si riporta la parte che interessa) Art.2 Criteri per l’assegnazione degli incarichi In conformità a quanto deliberato dal Consiglio di Facoltà nelle sedute del 13.07.2011 e 21.07.2011, i titoli dei candidati verranno valutati secondo i seguenti criteri: CRITERI VALUTAZIONE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO ATTINENTI AI SSD DIVERSI DA “ LINGUA E TRADUZIONE” La Commissione valuterà l’idoneità dei candidati sulla base dei seguenti criteri: a) b) titoli di studio: 12 punti, così articolati: fino a 6 punti: diploma di laurea quadriennale o specialistica/magistrale attinente all’insegnamento oggetto del bando; fino a 3 punti: dottorato attinente all’insegnamento oggetto del bando; fino a 3 punti: diplomi di master, scuole di specializzazione, seminari nazionali o internazionali attinenti all’insegnamento oggetto del bando; titoli didattici: 12 punti, così articolati: c) fino a 4 punti: partecipazione in qualità di docente a seminari o corsi di specializzazione attinenti all’insegnamento oggetto del bando; fino a 8 punti: insegnamento della disciplina oggetto del bando, o di discipline affini, tenuto presso università o altre istituzioni pubbliche o private di livello universitario; titoli scientifici (pubblicazioni): fino a 6 punti. Si riterranno idonei i candidati che abbiano ottenuto un minimo di 15 punti. CRITERI VALUTAZIONE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO DI “LINGUA STRANIERA” La Commissione valuterà l’idoneità dei candidati sulla base dei seguenti criteri: a) - titoli di studio dai quali si evinca una formazione accademica di chiaro indirizzo linguistico: 12 punti, e in particolare: fino a 6 punti: laurea magistrale/o del vecchio ordinamento attinente all’insegnamento da ricoprire; fino a 3 punti: dottorato in discipline attinenti all’ insegnamento da ricoprire; fino a 3 punti: scuole di specializzazione per l’insegnamento, master, corsi di perfezionamento; b) titoli didattici: fino a 10 punti (2 per anno - 1 per semestre) per insegnamenti/incarichi di durata annuale/semestrale per la stessa disciplina oggetto del bando, presso sedi universitarie e/o scuole di specializzazione; c) titoli scientifici e qualificazione professionale : fino a 8 punti Pubblicazioni che, nei contenuti, siano chiaramente riconducibili a studi attinenti alla declaratoria ministeriale dei settori disciplinari in cui si inquadra la disciplina in questione, ovvero analisi metalinguistica della lingua straniera nelle sue dimensioni sincroniche e diacroniche, nelle sue strutture fonetiche, morfologiche, sintattiche, lessicali, testuali e pragmatiche, nonché nei diversi livelli e registri di comunicazione orale e scritta, oltre a studi finalizzati alla pratica e alla riflessione sull’attività traduttiva scritta e orale, nelle sue molteplici articolazioni. Si riterranno idonei i candidati che abbiano ottenuto un minimo di 15 punti. Personale docente Vedere Tabella 2 in fondo al documento CV e orario di ricevimento dei docenti Cliccando sul nome del docente, nella tabella 2, è possibile raggiungere la pagina personale contenente il CV e l’orario di ricevimento Personale di supporto alla didattica Vedere Tabella 3 in fondo al documento Valutazione Coerenza dei comportamenti del CdS con i comportamenti attesi, con riferimento a: presenza di opportunità di potenziamento delle capacità di insegnamento dei docenti; definizione di criteri di selezione o di scelta del personale docente esterno. Punti di forza Mediante il Laboratorio Didattico Calaritano l’Ateneo garantisce opportunità di potenziamento della capacità di insegnamento dei docenti del CdS, alcuni dei quali risultano impegnati nei processi di autovalutazione (corsi per autovalutatori, seminari ecc.), circostanza che favorisce il miglioramento delle capacità di insegnamento e la consapevolezza necessaria ad affrontarne le specifiche criticità. In riferimento ai criteri di selezione e scelta del personale docente esterno o a contratto, il CdS ha individuato (unitamente ai colleghi di altri corsi di studio che afferiscono al Consiglio di Facoltà di Lingue), in modo puntuale e fin troppo rigoroso, i criteri per la selezione dei candidati idonei, favorendo in tal modo l’individuazione di candidati di elevata qualificazione professionale. Aree da Migliorare Malgrado siano state da tempo individuate alcune opportunità di potenziamento delle capacità di insegnamento dei docenti (specie mediante il Laboratorio Didattico Calaritano), non sembra che finora ne siano state pienamente colte le potenzialità, probabilmente anche a causa della limitata diffusione e pubblicizzazione delle iniziative in questione. E’ pertanto auspicabile che in futuro i docenti siano meglio informati di tali opportunità, in modo tale da poter partecipare numerosi alle iniziative esistenti (corsi per autovalutatori, seminari specialistici ecc.) e ad altre che sarà utile e opportuno immaginare, con il contributo degli stessi docenti del CdS in sinergia con il Centro per la Qualità dell’Ateneo. Malgrado l’elevata qualificazione curriculare dei docenti esterni, favorita dalle procedure di selezione pubblica, non sempre il loro numero riesce a soddisfare il fabbisogno didattico del CdS, specie per alcuni insegnamenti particolarmente critici del primo anno (ad es. lingua inglese). Occorre pertanto reperire risorse finanziarie aggiuntive per garantire l’assunzione di ulteriori unità di personale docente esterno. Adeguatezza del personale docente, in quantità e qualificazione (anche con riferimento al CV), ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi. Punti di forza Il personale docente risulta nel complesso adeguato a favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi dal CdS, in particolare tenuto conto della elevata qualificazione professionale di tutti i docenti, ben attestata dai CV degli stessi, dai quali si evince la costante e fruttuosa partecipazione a gruppi di ricerca nazionali e internazionali, la partecipazione a convegni nazionali e internazionali, come pure la considerevole esperienza didattica maturata da ciascuno, talvolta anche a livello internazionale. Il dato curriculare trova in larga misura conferma nell’adeguatezza qualitativa percepita del personale docente da parte degli studenti che hanno compilato il questionario di valutazione. Aree da Migliorare Come emerge dai dati in nostro possesso, relativamente a: 1) al numero medio di CFU di carico didattico complessivo del personale docente (pari a 24,3); 2) alla percentuale di insegnamenti coperti con docenti di ruolo, espressa dai relativi CFU acquisibili dagli studenti (pari al 84,6%); 3) al rapporto tra docenti equivalenti (cfr. D.M. 544/2007, All. D) e il totale dei docenti di ruolo impegnati negli insegnamenti attivati (0,68, mentre il coefficiente minimo indicato per il possesso del requisito qualificante è 0,8), malgrado l’elevata qualificazione dei docenti, il numero dei docenti di prima e seconda fascia è ancora inadeguato alla copertura del fabbisogno didattico del CdS. Tenuto conto delle norme nazionali in materia di stato giuridico dei docenti (382/1980 e successive modifiche e integrazioni), i docenti di prima e seconda fascia non riuscirebbero a coprire l’offerta didattica senza l’impegno volontario, nella maggior parte dei casi non retribuito, dai docenti Ricercatori (di fatto professori di terza fascia, talora denominati professori aggregati). Per assicurare il corretto funzionamento del CdS, occorre pertanto auspicare l’immediata indizione di nuove selezioni per l’assunzione di unità di personale docente di entrambe le fasce e di Ricercatori a tempo determinato (tenuti, al contrario dei Ricercatori a tempo indeterminato, ad assumere incarichi di insegnamento ufficiali). Contestualmente, occorre reperire risorse aggiuntive necessarie al reclutamento del personale docente e la rimozione dei vincoli introdotti dalle norme sul turn over. Adeguatezza qualitativa del personale di supporto alla didattica ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi. Punti di forza Grazie all’esistenza del Progetto Orientamento Unica finanziato con fondi POR–FSE, è stato possibile incrementare, per l’a.a. in corso (2011/2012) e per quello precedente, il numero delle unità di personale di supporto alla didattica, con riferimento particolare alla figura del tutor per il sostegno agli studenti al primo anno del CdL. Risulta nel complesso buona l’adeguatezza percepita delle attività didattiche integrative da parte degli studenti. Aree da Migliorare Il CdS trarrebbe sicuro vantaggio dall’aumento del numero delle figure di supporto all’apprendimento delle lingue straniere (esercitatori), soprattutto al fine di uniformare il diverso livello di conoscenza degli studenti. Sarebbe altresì auspicabile reperire ulteriori risorse per assicurare l’istituzionalizzazione della figura del tutor di sostegno alla didattica, specie per gli insegnamenti con un elevato numero di studenti. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Il personale docente e di supporto alla didattica risulta nel complesso adeguato a favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi dal CdS, soprattutto in ordine alla qualificazione professionale. Dal punto di vista quantitativo, il requisito appare soddisfatto solo se si tiene conto dell’impegno volontario dei Ricercatori a tempo indeterminato e della presenza di personale a contratto (ad es. esperti linguistici, tutor), la cui partecipazione al processo di apprendimento andrebbe istituzionalizzata. Tra i punti di forza si sottolinea la partecipazione di alcuni docenti del CdS ai corsi per autovalutatori, mentre si ritiene utile che le opportunità di verifica e di autovalutazione dei docenti vengano diffuse maggiormente e possibilmente incrementate, ascoltando il parere degli stessi docenti. In quanto autovalutatori, i docenti non possono essere considerati meri esecutori delle “buone pratiche” che si ritengono utili per la diffusione della “cultura della valutazione”, essi devono diventare parte attiva dei processi ad essa connessi, attraverso il proprio contributo critico e insieme propositivo. Il soddisfacimento del requisito di qualità in parola risulterà soddisfatto pienamente tanto più grande sarà la partecipazione del personale docente e di supporto alla didattica ai processi di apprendimento. Si raccomanda pertanto di invitare tutte le componenti impegnate in tali processi a partecipare attivamente alle riunioni degli organi collegali, e in particolare al Consiglio di CdS. Requisito per la qualità C2 Infrastrutture Le infrastrutture, con le relative dotazioni e/o attrezzature, devono essere adeguate, quantitativamente e qualitativamente, allo svolgimento delle attività formative previste e devono consentire di mettere in atto i metodi didattici stabiliti. Documentazione Aule, Spazi studio, Laboratori e aule informatiche, Biblioteche: Tutte le informazioni su AULE, SPAZI STUDIO, LABORATORI E AULE INFORMATICHE, BIBLIOTECHE sono reperibili a questo link: http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/infrastrutture.pdf NB: Valutazione Adeguatezza delle infrastrutture, con le relative dotazioni e/o attrezzature, allo svolgimento delle attività formative previste con i metodi didattici stabiliti. Punti di forza All’interno delle strutture in cui opera il CdS (facoltà di Lingue) è stato allestito un nuovo laboratorio linguistico ed è in corso di allestimento una nuova aula multimediale. Per ulteriori dettagli si rinvia alla relazione didattica della Facoltà di Lingue 2010/2011. Aree da Migliorare Come si legge nella relazione didattica della Facoltà di Lingue, nelle cui strutture opera il CdS, “nonostante gli sforzi successivi e gli investimenti effettuati nel tempo, l’acustica delle aule – che senza perifrasi viene definita “pessima” – appare incompatibile con la funzione didattica e in particolare con l’insegnamento delle lingue, mentre crea un generale disagio l’inadeguatezza del riscaldamento in talune aule o la totale mancanza di condizionamento negli anditi, nelle parti adibite al transito e in quelle in cui gli studenti si trattengono nell’intervallo fra le lezioni, nell’attesa di essere ricevuti dai docenti o mentre studiano. Per quanto attiene la strumentazione multimediale, in certi casi il livello qualitativo non è ritenuto elevato”. Occorre pertanto risolvere il problema. Occorre inoltre aumentare il numero di postazioni informatiche nell’Aula studio gestita dagli studenti e in Aula informatica e predisporre gli strumenti per un dettagliato monitoraggio delle opinioni degli studenti, la cui percezione dell’adeguatezza delle infrastrutture non risulta sempre soddisfacente, senza che dai questionari sia possibile evincere a quali problematiche si riferisca il dato, peraltro costante da alcuni anni. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Come risulta dalla documentazione disponibile, peraltro accessibile on-line in ossequio alle norme sulla trasparenza amministrative, le aule, gli spazi studio, i laboratori, le aule informatiche e le biblioteche, con le relative dotazioni e attrezzature, risultano nel complesso adeguate allo svolgimento delle attività formative previste e consentono di mettere in atto i metodi didattici stabiliti. Tra i punti di forza si ricorda la creazione di un nuovo laboratorio linguistico e l’attuale allestimento di una nuova aula multimediale. Tra le aree da migliorare, occorre affrontare con urgenza il persistente problema della cattiva insonorizzazione di alcune aule e la mancanza di aule sufficientemente capienti da contenere posti a sedere per tutti gli studenti frequentanti, specie per gli insegnamenti critici del primo anno. Anche per quanto riguarda i locali e le attrezzature per le attività didattiche integrative (tutoraggio, laboratori, seminari ecc.) l’adeguatezza non è sempre pienamente soddisfacente. Che quelle ricordate siano aree da migliorare risulta in modo inequivocabile dalle risposte degli studenti al questionario sulla valutazione, strumento che dovrebbe essere ripensato anche per capire in modo più articolato e dettagliato in base a quali parametri si sostanzia la percezione delle infrastrutture da parte degli studenti. Requisito per la qualità C3 Servizi di contesto e Accordi di collaborazione I servizi di orientamento, assistenza e supporto devono essere tali da facilitare l’apprendimento e la progressione nella carriera degli studenti. In particolare, gli accordi con Enti pubblici e/o privati per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno e con Atenei di altri Paesi per la mobilità internazionale degli studenti devono essere adeguati, quantitativamente, al numero di studenti potenzialmente coinvolti o interessati, e qualitativamente, al conseguimento dei risultati di apprendimento attesi. Documentazione Servizio segreteria studenti SERVIZIO http://www.unica.it/pub/34/index.jsp?is=34&iso=311 DATI DI RISULTATO http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/report_segreterie_studenti.pdf Servizio orientamento in ingresso SERVIZIO ORIENTAMENTO http://www.lingue-unica.it/facolta/orientamento/ DATI DI RISULTATO NON DISPONIBILI Servizio orientamento e tutorato in itinere SERVIZIO ORIENTAMENTO http://www.lingue-unica.it/facolta/orientamento/ MANAGEMENT DIDATTICO http://www.lingue-unica.it/segreteria/progettoqualita/ COMMISSIONI DOCENTI PER QUANTO DI COMPETENZA http://www.lingue-unica.it/facolta/commissioni/ DATI DI RISULTATO NON DISPONIBILI Servizio svolgimento di periodi di formazione all’esterno PAGINA TIROCINI http://www.lingue-unica.it/didattica/tirocini/ DATI DI RISULTATO NON DISPONIBILI TIROCINI ‘LINGUE E COMUNICAZIONE’ PER ALMENO 6 CFU Accordi per lo svolgimento di tirocini Ente A.C.I.T. Agenzia Syntagma Viaggi Srl Area Marina Protetta ASI Sardinia Travel Associazione culturale Italia-Inghilterra Associazione Enti Locali per lo Spettacolo Associazione Turistica Pro Loco Elmas Associazione culturale Il Portico Associazione Culturale Crastulo Associazione Pro Loco Quartucciu Associazione Sardegna Controvento Associazione TDM 2000 Associazione Turistica Pro Loco Sini Best Western Hotel Italia Biblioteca comunale Allai Biblioteca comunale Baressa Biblioteca comunale Barisardo Biblioteca Comunale Cagliari Biblioteca comunale Dolianova Biblioteca comunale Ghilarza Biblioteca comunale Iglesias Biblioteca comunale Orgosolo Biblioteca comunale Selargius Biblioteca Comunale Sinnai Biblioteca comunale Tonara Biblioteca comunale Villasor N. tirocini effettuati a.a. 2008/2009 N. tirocini effettuati a.a. 2009/2010 N. tirocini effettuati a.a. 2010/02011 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 1 1 1 Biblioteca regionale Biblioteca Universitaria Ce.d.a.c soc.cop. CEDAC Centro Studi Filologici Sardi Cirronis Giampaolo ditta ind Comune di Cagliari Assessorato politiche scolastiche Comune di Iglesias Ufficio Turismo Comune di Pabillonis Comune di Pula "Casa Frau" Comune di Sant'Anna Arresi Comune di Villagrande Strisaili URP Cons Pubblica Lettura "Satta" Easy trip sardinia di C.L. F.lli Pischedda & C Snc Facoltà di Lingue Fondazione Agoravox Fondazione Giuseppe Dessì Gennarta fotografia e servizi Gi.A. di Giorgio Ariu Gi.Or.Gia. Sas di Giada Musa Giornale per la gioventù GART Hosteras Spa Il provinciale oggi Ipsia Sardegna KARAL is group srl Liceo Scientifico Statale Pitagora L'Unione Sarda Spa Maremania Srl T-Hotel Minoter Spa Mita Resort srl Needream Entertainment Onlus New Planet Viaggi Sas Nuova Audio Music Media Srl Patronato ACLI-ESPANA Poste Nazionali Private Carbonia Provincia di Cagliari Provincia Medio Campidano Radio Cuore di Dessì ML &C Sas Radio S. Pietro RAS-Direz Beni culturali Residence Villa Trexenta Riganera Srl Sardegna.com Soc Coop S'Eremigu Srl Società cooperativa Viseras Società umanitaria Sos Ventos Unipersonale Srl Teatro Stabile della Sardegna. The One World Language Centre 1 1 1 2 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 5 1 2 1 1 1 1 1 1 4 5 1 1 2 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 3 2 2 Ufficio Stampa Comune di Cagliari Ufficio stampa Comune di Carbonia Ufficio stampa Provincia Ogliastra UniCa Mobilità studentesca UniCa Radio Unica Servizi bibliotecari Universitè paul valèry montpel Videolina Spa 1 1 1 4 2 3 1 3 4 * Per un impegno complessivo pari ad almeno 6 CFU. Servizio mobilità internazionale degli studenti SERVIZIO MOBILITA’ INTERNAZIONALE http://www.unica.it/pub/6/index.jsp?is=6&iso=218 DATI DI RISULTATO (vedere tabelle seguenti) : 1 4 1 1 Accordi per lo svolgimento di semestri di formazione all’estero (Dati desunti a livello di Facoltà) N. studenti N. studenti N. studenti N. studenti N. studenti in uscita in ingresso in uscita in ingresso in uscita Ateneo a.a. a.a. a.a. a.a. a.a. 2009/2010* 2009/2010* 2010/2011* 2010/2011* 2011/2012* AARHUS UNIVERSITEIT AUREL VLAICU UNIVERSITY FROM ARAD CENTRE UNIVERSITAIRE DE FORMATION E DE RECHERCHE EOTVOS LORAND TUDOMANYEGYETEM FREIE UNIVERSITÄT BERLIN HOGSKOLAN DALARNA JOHANN WOLFGANG GOETHE UNIVERSITÄT KOBENHAVNS UNIVERSITET LATVIAN ACADEMY OF CULTURE 2 1 N. studenti in ingresso a.a. 2011/2012* 3 1 1 1 2 2 2 4 4 2 1 1 1 4 1 1 1 2 3 1 LEOPOLD FRANZENS UNIVERSITÄT INNSBRUCK MAASTRICHT UNIVERSITY 4 3 3 2 UNIVERSIDAD DE BARCELONA 2 1 1 3 1 2 UNIVERSIDAD DE CORDOBA 2 1 3 3 2 1 2 2 2 2 2 4 UNIVERSIDAD DE MALAGA 3 1 2 UNIVERSIDAD DE SALAMANCA 1 1 1 2 2 1 1 1 2 UNIVERSIDAD DE SEVILLA 2 UNIVERSIDAD DE VALLADOLID UNIVERSIDAD DEL PAIS VASCO 4 UNIVERSITÄT BREMEN 2 UNIVERSITAT DE GIRONA 3 UNIVERSITÄT LEIPZIG 2 UNIVERSITAT POTSDAM UNIVERSITE CHARLES DE GAULLE 1 2 UNIVERSIDAD DE MURCIA UNIVERSIDAD DE VALENCIA 1 1 MASARYK UNIVERSITY - BRNO THE BEYKENT UNIVERSITY OTTO VON GUERICKE UNIVERSITAT MAGDEBURG UNIVERSIDAD AUTONOMA DE BARCELONA UNIVERSIDAD AUTONOMA DE MADRID UNIVERSIDAD DE ALICANTE 4 1 1 1 1 3 1 1 1 2 1 2 1 1 1 1 UNIVERSITE DE CAEN UNIVERSITÈ DE CORTE - PASCAL PAOLI UNIVERSITE DE TOULOUSE LE MIRAIL 1 2 2 2 2 UNIVERSITE LIBRE DE BRUXELLES 1 UNIVERSITE MICHEL DE MONTAIGNE 1 UNIVERSITE PAUL VALERY 4 2 1 1 1 2 2 1 2 1 UNIVERSITY COLLEGE DUBLIN 2 2 2 1 UNIVERSITY OF BIRMINGHAM 1 2 2 2 UNIVERSITY OF MALTA 2 1 UNIVERSITY OF WALES - BANGOR 1 2 2 2 1 UNIVERSITY OF WARWICK 2 1 4 3 2 2 4 1 UNIWERSYTET W BIALYMSTOKU 1 3 * Per un impegno complessivo pari ad almeno 15 CFU. Servizio accompagnamento al lavoro IL SERVIZIO E’ FORNITO A LIVELLO DI ATENEO organizzazione del servizio: http://www.unica.it/pub/3/index.jsp?is=3 attività svolte: http://www.unica.it/pub/3/index.jsp?is=3&iso=769 dati quantitativi sulle attività svolte (anno 2011): - personale strutturato per il placement n. 2 unità - utenza media annuale n. 2.500 - attività formative: n. 4 corsi di orientamento attivo della durata di 5 settimane per 88 allievi; n. 2 corsi brevi di orientamento per 63 allievi; n. 2 iniziative di career coaching per 75 allievi; n. 2 corsi sui curricula per 60 laureati; n. 3 seminari sui diritti e doveri dei tirocinanti per un totale di 155 laureati; - attività di consulenza con il coaching, individuale o in piccolo gruppo, n. 130 - consulenza individuale per il curriculum n. 11 (attivato a fine novembre 2011) - attività informative: n. 3 career day rivolti a 94 laureati - tirocini facoltativi di formazione e orientamento: n. 429 - contatti con aziende locali e nazionali n. 2800, convenzioni n. 44 - progetto fixo per attivazione di n. 8 tirocini per realizzare project work con borsa di studio; - offerte di lavoro pubblicate sul sito: n. 40 - richieste di cv n. 35 - offerte di tirocinio pubblicate sul sito n. 101 Valutazione Adeguatezza dei servizi di contesto al fine di facilitare l’apprendimento e la progressione nella carriera degli studenti. Punti di forza Con riferimento particolare all’attività amministrativa di supporto alla didattica, vale la pena riprendere alcune considerazioni prodotte nella relazione didattica della Facoltà di Lingue per l’a.a. 2010/2011: “il personale a disposizione della Facoltà e dei Corsi, come pure quello addetto alla Segreteria studenti, interpreta in maniera esemplare il proprio ruolo, con competenza, sollecitudine nei confronti dell’utenza e una disponibilità personale che rappresenta un valore aggiunto di indiscutibile pregio”. Aree da Migliorare Tra le aree da migliorare, la sopra citata relazione ricorda peraltro che “il numero degli addetti è insufficiente rispetto al carico crescente delle mansioni (…). Ne deriva la richiesta, più volte ribadita, del potenziamento del personale: il che potrà – e dovrà – essere fatto, a breve, nel contesto della più ampia riorganizzazione, dell’accorpamento dei Dipartimenti e dell’aggregazione delle tre Facoltà di Lingue e Letterature straniere, Lettere e Scienze della Formazione, nell’unica Facoltà di Studi Umanistici”. Adeguatezza, quantitativa e qualitativa, ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento da parte degli studenti, degli accordi per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno e delle relative attività in collaborazione Punti di forza Consistente la quantità e la qualità delle istituzioni identificate per la formazione all’esterno. Aree da Migliorare Identificare con maggiore attenzione la congruenza tra la qualificazione delle istituzioni per la formazione all’esterno e gli obiettivi formativi del CdS. Adeguatezza, quantitativa e qualitativa, ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento da parte degli studenti, degli accordi per la mobilità internazionale degli studenti e delle relative attività in collaborazione. Punti di forza Per gli accordi bilaterali ERASMUS, i dati a nostra disposizione (con riferimento alla mobilità studentesca complessiva della Facoltà di Lingue e non al solo CdS), relativi agli anni 2009/2010, 2010/2011 e 2011/2012, mostrano la crescita costante degli studenti in uscita per un impegno complessivo pari ad almeno 15 CFU. Per il 2011/2012 è stata attivata la partecipazione all’Erasmus Intensive Program n. 2011-1-BG1-ERA10-05091 (coordinato dall’Università di Sofia), finalizzato all’organizzazione della “Summer School in Urban Anthropology: Cultural Heritage as Imagination, as Resource, as Conflict”, Sozopol, Bulgaria, giugno 2012, cui parteciperanno un docente e due studenti del CdS. Oltre alla già consistente rete di relazioni e accordi di collaborazione esistenti con istituzioni universitarie di altri paesi, si segnala anche la recente attivazione (fruibile a decorrere dal 2012/2013) di un ulteriore accordo bilaterale ERASMUS per la mobilità di studenti e docenti, tra l’Ateneo di Cagliari e l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Parigi) nel settore 14.7 (Antropologia). Aree da Migliorare Resta basso il numero di studenti in ingresso nell’ambito della mobilità ERASMUS. Occorre individuare strumenti adeguati a comprendere le ragioni della scarsa capacità dell’Ateneo cagliaritano di attrarre studenti di altri paesi. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Benché i dati necessari risultino ancora largamente lacunosi, con riferimento all’anno in corso, attenendosi ai dati disponibili, alle valutazioni degli studenti, e tenuto conto dei rapporti di autovalutazione del CdS relativi ad anni precedenti, il requisito per la qualità C3 appare soddisfatto in misura sufficiente. Requisito per la qualità C4 Altre risorse e iniziative speciali Il CdS può disporre di altre risorse e intraprendere iniziative speciali, utili all’efficacia del processo formativo. Documentazione Altre Risorse Iniziative speciali Valutazione Adeguatezza delle altre risorse disponibili e delle iniziative speciali ai fini del miglioramento dell’efficacia del processo formativo. Punti di forza Con riferimento alle iniziative speciali che hanno contribuiscono al miglioramento e all’efficacia del processo formativo, si possono menzionare le attività didattiche attivate grazie alle risorse del CdS specificamente destinate alla didattica (Ex art 5) o all’uso dei fondi di ricerca dei singoli docenti. Una menzione speciale merita invece il programma Visiting Professor sovvenzionato dalla RAS, il quale ha consentito la partecipazione dei seguenti docenti alle attività didattiche del CdS: Prof. Carole Counihan (Myllersville University, USA) e Prof. Valeria Siniscalchi (EHEESS, Marsiglia), entrambe nel corso del 2010/2011; Prof. Philip Baldi (Penn State University, USA) e Prof. Alan Smart (University of Calgary, Canada), nel corso del 2011/2012. Aree da Migliorare Si segnala una possibilità di iniziativa speciale in merito alla dislessia, fenomeno finora sottovalutato e che produce ritardi nell’apprendimento in relazione alla mancata predisposizione di spazi e modalità dedicate ai portatori di questa disabilità. In merito ai possibili interventi in questo ambito, il GAV suggerisce una possibile azione d’intesa con l’Ufficio Disabilità, sull’esempio di quanto realizzato da alcuni Atenei italiani fra cui l’Università di Catania (protocollo_di_intesaunicatania.pdf). Valutazione sintetica del requisito per la qualità Il CdS si adopera per attivare iniziative speciali (seminari tenuti da Visiting Professor), che costituiscono un arricchimento per la formazione degli studenti e degli stessi docenti. Area D Monitoraggio Il Corso di studio deve monitorare l’attrattività, le prove di verifica dell’apprendimento, la carriera degli studenti, le opinioni degli studenti sul processo formativo, la collocazione nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi in altri Corsi di Studio dei laureati, al fine di verificare l’adeguatezza e l’efficacia del servizio di formazione offerto. Requisito per la qualità D1 Attrattività Il CdS deve monitorare i risultati relativi agli studenti iscritti al primo anno di corso, al fine di dare evidenza dell’attrattività del Corso. Documentazione Risultati della verifica del possesso dei requisiti di ammissione Vedere Tabella D1.1_L in allegato Risultati relativi agli iscritti al primo anno di corso Vedere Tabella D1.2_L in allegato Valutazione Adeguatezza dell’attrattività del CdS. Punti di forza Nell’a.a. 2010/2011 si è registrato un incremento del numero di partecipanti alla prova di verifica dei requisiti di ammissione rispetto all’a.a. precedente. Aree da Migliorare A dispetto dell’aumento dei partecipanti alla prova di valutazione del possesso delle conoscenze richieste per l’accesso non è conseguentemente aumentato il numero di iscritti al primo anno, addirittura in calo, seppure lieve, rispetto all’a.a. precedente. Il dato potrebbe essere interpretato, forse, alla luce dell’elevatissima percentuale di candidati ammessi ma con obblighi formativi aggiuntivi, circa il 93% sul totale dei partecipanti. Vautazione sintetica del requisito per la qualità Dalle informazioni in possesso non è certo possibile arrivare a conclusioni dettagliate, ma pur nella carenza di dati salta agli occhi un andamento disomogeneo fra il numero di partecipanti alla prova di verifica dei requisiti d’accesso e gli iscritti effettivi al primo anno. Infatti, se alla prova d’accesso si è registrato l’afflusso maggiore degli ultimi 4 anni accademici, nello stesso lasso di tempo non si era mai registrato un numero di iscritti così basso (si tratta comunque di una considerazione puramente statistica, il dato degli iscritti di per sé non mostra andamenti preoccupanti, circoscritto intorno all’intervallo fra le 155 e 172 iscrizioni dal 2007/2008 ad oggi). Requisito per la qualità D2 Prove di verifica dell’apprendimento Il CdS deve monitorare le prove di verifica dell’apprendimento, al fine di verificare la loro adeguatezza a verificare il livello di raggiungimento, da parte degli studenti, dei risultati di apprendimento, l’efficacia degli insegnamenti e delle altre attività formative e la correttezza della valutazione dell’apprendimento degli studenti. Documentazione Risultati delle prove di verifica dell’apprendimento Vedere Tabella D2.1_L in allegato Valutazione Adeguatezza delle prove di verifica dell’apprendimento a verificare il livello di raggiungimento, da parte degli studenti, dei risultati di apprendimento, dell’efficacia degli insegnamenti e delle altre attività formative e della correttezza della valutazione dell’apprendimento degli studenti. Punti di forza In questo ambito pare davvero difficile scorgere dei punti di forza fra i dati forniti, seppure manchevoli e parziali (vedi premessa alle Aree da migliorare). Tutto sommato notiamo però come gli studenti nell’affrontare il percorso suggerito si concentrino principalmente sulle materie di base del corso e come in rapporto agli anni passati ci sia un lieve miglioramento delle medie di voto, con picchi di eccellenza per insegnamenti come Lingua e letterature anglo americane (seppure a fronte di un bassissimo livello di successo nella prova). Per quanto riguarda gli esami di Lingua il dato positivo sta nella buona media di voto, assestatasi in fascia media (dal 24,67/30 al 27,77/30), riportata fra le cinque lingue durante l’a.a. 2010/2011. Aree da Migliorare Prima di entrare nel dettaglio dei dati analizzabili per questo ambito vanno esplicitate e tenute in conto le procedure di cui questi dati sono risultato. La tabella D2.1_L risulta uno strumento molto utile ai fini statistici ma presenta anche evidenti limiti. Innanzitutto il percorso di studi sul quale si basa la statistica è un piano consigliato e può non coincidere perfettamente con le attitudini e le inclinazioni dello studente, influenzando quindi la maturazione dei crediti previsti. In aggiunta, la tabella in questione ci offre una visuale parziale per quanto riguarda, ad esempio, gli studenti che non riescono a superare la prova o quelli che la affrontano in anni successivi. A questo proposito probabilmente gioverebbe anche una documentazione più esauriente per ciò che riguarda il grado di soddisfazione degli studenti sull’adeguatezza delle prove di verifica. Con questa premessa è forse possibile dare una fotografia più aderente alla situazione reale; registrando di certo una tendenza diffusa a non sostenere gli esami nell’anno in cui sono consigliati dal percorso formativo adottato. Si osserva inoltre qualche caso di prove d’esame con livelli d’insuccesso molto alti, ed il fenomeno si può circoscrivere all’ambito linguistico - letterario in generale, per altro centrale e caratterizzante nel corso L20 (per esempio:Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario, media di successo alla prova 24% circa sul totale degli iscritti con questo esame in percorso nell’a.a. 2010/2011; Lingua Inglese 1, media di successo alla prova 27% circa sul totale degli iscritti con questo esame in percorso nell’a.a. 2010/2011, il voto medio è compreso per i due insegnamenti fra il 25/30 ed il 26/30). Un discorso a parte va fatto per i casi di Letteratura francese, Lingua e Letterature Ispano Americane e Lingua e Letteratura anglo americane dove la media di successo è addirittura inferiore ai casi appena riportati, spaventosi picchi percentuali che non raggiungono l’1%, dove però (tenendo sempre in conto la premessa) il voto medio si attesta sui livelli più alti del corso, con parametri d’eccellenza. Gli altri insegnamenti di letteratura riportano valori simili e quindi preoccupanti, Letterature comparate, spagnola, francese ed inglese. Va segnalato infine l’insegnamento di Letteratura tedesca 1, con una percentuale di successo degli studenti attorno al 2% ed una media di voto attestata attorno ai 19/30. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Dai dati in possesso vediamo come probabilmente grossa parte degli iscritti sostenga gli esami in anni diversi da quello consigliato dal piano (fenomeno non attestato sulle tabelle in dotazione). Pur tenendo conto della evidente parzialità della stima possiamo inoltre dire che nonostante il dato precedente si registra fra gli studenti un buon successo nelle prove, soprattutto sotto il punto di vista del voto medio riportato, in miglioramento rispetto agli anni accademici precedenti. Requisito per la qualità D3 Carriera degli studenti (Efficacia interna) Il CdS deve monitorare la carriera degli studenti, al fine di verificare l’efficacia del processo formativo. Documentazione Risultati relativi agli iscritti ai diversi anni di corso Vedere Tabella D3.1_L in allegato Risultati relativi alle dispersioni Vedere Tabella D3.2_L in allegato Risultati relativi ai crediti acquisiti dagli studenti che passano da un anno di corso al successivo Vedere Tabella D3.3_L in allegato Risultati relativi ai laureati Vedere Tabella D3.4_L in allegato Valutazione Adeguatezza della carriera accademica degli studenti. Punti di forza Le statistiche parlano di una diminuzione leggera e costante delle dispersioni fra primo e secondo anno, ancor più positivo è il dato relativo al passaggio fra secondo e terzo anno, dove gli abbandoni sono calati del 39%. Inoltre è sicuramente degno di nota l’incremento del numero degli iscritti al 2° anno, stimabile attorno al 28% in più in confronto all’anno precedente; dato al quale si affianca un abbattimento dei fuori corso quantificabile nel 25% in meno rispetto all’a.a. 2009/2010, è un dato questo che probabilmente risente dell’apertura del corso trasformato nel 2009/2010 e dei conseguenti passaggi. Per ciò che riguarda i CFU maturati dagli studenti che si iscrivono agli anni di corso successivi si registra nell’a.a. 2010/11 una conferma del lento miglioramento ravvisabile, per certi aspetti, già dal 2008/2009. Sono infatti in costante calo gli studenti con zero crediti iscritti al primo e secondo anno; crescono del 16% circa i crediti maturati al secondo anno, pur mantenendosi ben al di sotto delle soglie richieste dal percorso. Dati incoraggianti giungono anche dalle statistiche tratte dai questionari per la rilevazione delle opinioni dei laureandi, dove leggiamo, pur nell’impossibilità di compiere un parallelo con gli anni precedenti, dati positivi per quanto riguarda la frequenza alle lezioni (il 56,8% degli studenti ha frequentato regolarmente oltre il 75% delle lezioni). Aree da Migliorare Il primo dato fra le aree da migliorare è sicuramente quello degli iscritti al terzo anno che, in controtendenza rispetto agli altri dati, registra un calo del 21,5% confrontato con lo stesso dato relativo all’a.a. 2009/2010. L’unico dato negativo per ciò che riguarda l’ambito dei crediti maturati dagli studenti nei singoli anni di corso è quello relativo all’eccellenza al secondo anno; nessuno studente si è presentato al terzo anno con più di 120 crediti (l’ammontare fissato per il secondo anno di studi dal percorso consigliato), mentre anche se con risultati modesti si era registrato un dato più positivo negli anni precedenti al 2010/2011. I questionari compilati dai laureandi ci indicano degli aspetti nei quali la Facoltà deve necessariamente migliorare, come quello dei rapporti con il mondo del lavoro. Il 73% degli studenti si impegna in un’occupazione durante il corso di studi, ma solo il 17% di questo insieme è impiegato in campi coerenti con la propria formazione. Abbiamo dati significativi anche per ciò che riguarda gli studi all’estero, possibilità che viene sfruttata solo dal 40,5% degli studenti durante il percorso di studi; probabilmente il corso dovrebbe investire di più in ambiti formativi come questo. Riceviamo alcuni feedback negativi dai questionari compilati dai laureandi per ciò che riguarda le valutazioni sulle postazioni informatiche (il 62,2% le giudica in numero inadeguato alle necessità) e riguardo le proprie scelte future. Il 29,7% si iscriverebbe nuovamente all’Università, nello stesso corso di studi ma in un altro Ateneo; questo è un dato che supera di poco quello di chi invece sceglierebbe nuovamente lo stesso corso dello stesso Ateneo, attestato al 28,4%; appena sotto abbiamo un 24,3% di studenti che nell’eventualità di una nuova carriera universitaria cambierebbero sia il corso di studi sia l’Ateneo. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Le misure messe in atto per incidere su aspetti problematici del corso registrano i primi successi con il decremento degli studenti fuori corso e con l’incremento dei crediti maturati da parte degli iscritti, possiamo dire in maniera molto generale che il corso sia migliorato rispetto ai precedenti anni accademici. Appare inoltre buona la soddisfazione degli studenti nei confronti del corso, testimoniata infatti da un’altrettanto buona partecipazione alle lezioni. Rimangono comunque da migliorare aspetti strategici di un corso di studi di area L20 come i rapporti con il mondo del lavoro, probabilmente ancora non troppo solidi, e le esperienze di studio all’estero, forse non sufficientemente promosse od incentivate. Requisito per la qualità D4 Opinioni degli studenti sul processo formativo Il CdS deve monitorare le opinioni degli studenti sul processo formativo, al fine di rilevarne l’adeguatezza e l’efficacia percepite. Documentazione Rilevazione delle opinioni delle matricole sul servizio di orientamento in ingresso IL DATO NON VIENE RILEVATO Rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti sulle attività didattiche MODALITA’ DI RILEVAZIONE DELLE OPINIONI: http://www.unica.it/UserFiles/File/Servizi%20online/Guida_Questionari_Iscrizione_Appelli.pdf RISULTATI DELL’ELABORAZIONE DEI DATI RACCOLTI: http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html Rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di formazione all’esterno IL DATO NON VIENE RILEVATO Rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di mobilità internazionale Le opinioni degli studenti, sia in partenza che in arrivo vengono esposte nel report che il Settore Mobilità studentesca e fund raising realizza annualmente per l’Agenzia Nazionale Erasmus e per la Regione Autonoma della Sardegna, che sarà disponibile a maggio 2012. Rilevazione delle opinioni dei laureandi sul processo formativo nel suo complesso LO STUDENTE E’ INVITATO A COMPILARE UN QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE AL MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI LAUREA. I QUESTIONARI SARANNO POI OGGETTO DEL SONDAGGIO ALMALAUREA. DATI ALMALAUREA LINGUE E COMUNICAZIONE Valutazione Adeguatezza del monitoraggio delle opinioni delle matricole sul servizio di orientamento in ingresso e degli studenti sul processo formativo per completezza delle informazioni raccolte e partecipazione degli studenti. Punti di forza I dati disponibili per questo ambito sono talmente limitati da rendere azzardata un’analisi dettagliata. Se ne può abbozzare una sommaria, basata sui soli dati provenienti da Almalaurea e dalle rilevazioni delle opinioni dei frequentanti. Con queste restrizioni d’azione possiamo dire che il sistema di rilevazione delle opinioni è, in linea molto generale, ben predisposto (per quanto non ancora praticato in maniera puntuale), si pensi ad esempio al vincolo degli studenti a dover compilare un questionario ad ogni iscrizione a prove d’esame. Altro punto d’interesse è la totalità degli insegnamenti per i quali viene rilevata l’opinione degli studenti. Aree da Migliorare In questo ambito le aree da migliorare sono diverse e attraverso livelli molteplici. Se abbiamo appena riconosciuto la buona struttura del meccanismo (a livello di corso e di facoltà) non è possibile non rilevare la carenza di dati che invece dovrebbero esserne prodotti. Carenza che influenza fortemente anche il presente rapporto di valutazione. Va sottolineata la mancanza di dati provenienti da livelli diversi da quello universitario come quello lavorativo o quello sul servizio di orientamento in ingresso. Valutazione sintetica del requisito per la qualità La valutazione appare fortemente condizionata dalla carenza di materiale da analizzare, ciò che ne viene fuori infatti è una linea approssimativa d’intervento, basata su informazioni non certe. Si sottolinea la grossa potenzialità del sistema di valutazione delle opinioni predisposto dalla Facoltà, se ne raccomanda quindi un utilizzo futuro più puntuale e sistematico. Si registra inoltre come pur avendo la possibilità di reperimento di dati anche a livelli esterni all’Università quest’occasione non possa essere sfruttata. Requisito per la qualità D5 Collocazione nel mondo del lavoro e prosecuzione degli studi in altri Corsi di Studio (Efficacia esterna) Il CdS deve monitorare la collocazione nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi in altri CdS dei laureati, al fine di dare evidenza della spendibilità del titolo di studio rilasciato, della corrispondenza degli sbocchi professionali e occupazionali per i quali si sono preparati i laureati agli sbocchi nel mondo del lavoro e dell’adeguatezza dei risultati di apprendimento attesi stabiliti ai fabbisogni formativi del mondo del lavoro e alla prosecuzione degli studi. Documentazione Collocazione nel mondo del lavoro dei laureati a 1 anno dalla laurea ALMALAUREA – CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI Prosecuzione degli studi nei CLM da parte dei laureati a 1 anno dalla laurea ALMALAUREA – CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI (parte 3) Collocazione nel mondo del lavoro dei laureati a 3 e 5 anni dalla laurea QUESTI DATI NON VENGONO RILEVATI Rilevazione delle opinioni dei laureati che si sono inseriti nel mondo del lavoro sulla formazione ricevuta ALMALAUREA – CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI (parti 8 e 9) Rilevazione delle opinioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati QUESTO DATO NON VIENE RILEVATO Valutazione Adeguatezza della collocazione nel mondo del lavoro e della prosecuzione degli studi in altri CdS dei laureati. Punti di forza Delineare la situazione in mancanza di dati che forniscano una visione d’insieme non è facile, né potrebbe essere indicativo. Ma sulla base delle informazioni in possesso rileviamo come, per esempio, la laurea sia ritenuta abbastanza efficace nel lavoro svolto dal 40,9% degli intervistati. Altro dato positivo è quello relativo ai tempi di inserimento dei laureati nel mercato, i dati ci parlano di 6,2 mesi di media intercorsi fra la laurea ed il reperimento della prima occupazione. Aree da Migliorare I dati ci parlano di un livello d’occupazione per i laureati che sta intorno al 30%, di contro un 40% che è in cerca ma ancora non è occupato. Emerge una sensazione generale di svalutazione del titolo di studio al momento dell’ingresso nel mercato del lavoro, il 45,5% degli intervistati non vede richiesta la laurea sul posto di lavoro, benché riconosca al titolo una certa utilità; allo stesso tempo gli studenti ritengono la laurea uno strumento abbastanza efficace per una buona riuscita sul lavoro. Valutazione sintetica del requisito per la qualità I dati a disposizione mostrano come a seguito della laurea una grossa parte degli ex studenti scelga di proseguire la carriera con una laurea specialistica e non lavorando contemporaneamente, il 35,4%. Generalmente il livello di soddisfazione sul posto di lavoro, anche in conseguenza del proprio titolo di studio, è buono. Rimangono alti i livelli di inoccupazione, anche in mancanza di nuovo percorso di studi intrapreso. I tempi di inserimento dei nuovi laureati nel mercato risulterebbero, dai dati in possesso, decisamente buono; appena 6,2 mesi di media tra la laurea e la prima occupazione. Area E Sistema di gestione Il Corso di Studio deve adottare un sistema di gestione adeguato ed efficace, nell’ambito del quale siano chiaramente definite le responsabilità per la gestione dei processi associati ai requisiti per la qualità e che promuova la qualità e il miglioramento dell’efficacia dei processi per la gestione del Corso e dei relativi risultati, e deve assicurare la sua continua adeguatezza ed efficacia. Il Corso di Studio deve inoltre garantire la pubblicità delle informazioni sul Corso stesso. Requisito per la qualità E1 Politica e iniziative per la qualità Il CdS deve stabilire formalmente la politica (orientamenti e indirizzi generali) e adottare opportune iniziative per la qualità. Documentazione Politica per la qualità La politica per la qualità è attestata nel Regolamento Didattico del CdS art. 11, pag. 41 Link al Regolamento del CdS: http://www.lingue-unica.it/downloads-facolta-lingue309.html Iniziative per la promozione della qualità Verbale CdS del 18/01/2012: Nomina del GAV Prof.ssa Dacrema (Presidente), Prof. Zerilli, Prof.ssa Meloni, Sig. Piroddi (rappresentante degli studenti), Dott. A. Dettori (manager didattico, rappresentante personale TA). Verbale del CdF 16/11/2011: Designazione Referente di Facoltà per la Qualità Nomina della prof.ssa Paola Boi a referente di Facoltà per la qualità. Valutazione Adeguatezza della politica per la qualità, con riferimento alla dichiarazione di impegno ad una gestione per la qualità del CdS. Punti di forza Il Corso ha stabilito formalmente la politica per la Qualità inserendola nel Regolamento didattico del CdS. Aree da Migliorare L’impegno che il Corso ha preso dovrebbe non rimanere meramente formale o limitato ai componenti del GAV, ma estendersi anche agli altri docenti del Corso. Adeguatezza delle iniziative per la promozione della qualità, con riferimento, in particolare: alla presenza di un Responsabile per la qualità o figura equivalente; alla presenza di un Comitato di indirizzo o per la gestione del CdS; alla presenza di un processo di autovalutazione periodica; alla presenza di un processo di valutazione esterna periodica. Punti di forza E’ stato nominato, a livello di Facoltà, il Referente per la qualità. Il CdS opera annualmente il processo di autovalutazione (compilazione RAV). Aree da Migliorare Il Comitato d’indirizzo, seppur formalmente individuato, non è operativo. La valutazione esterna, attuata finora dall’Ateneo cagliaritano su richiesta volontaria dei singoli CdS, non ha ancora coinvolto il CdS in Lingue e Comunicazione. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Il requisito appare sufficientemente soddisfatto: il Corso attua le misure per la qualità obbligatorie, mentre restano margini di miglioramento nel coinvolgimento del corpo docente. Requisito per la qualità E2 Processi per la gestione del Corso di Studio e Struttura organizzativa Il CdS deve identificare i processi per la gestione del Corso e definire una struttura organizzativa adeguata ai fini di una efficace gestione del CdS stesso. Documentazione Matrice delle responsabilità Vedere Tabella 1 in fine di documento Posizioni di responsabilità Posizione di responsabilità Consiglio di Facoltà (CdF) Preside (PF) Consiglio del CdS (CCdS) Presidente del CdS (PCdS) Gruppo di Autovalutazione (GAV) Documentazione relativa alla posizione di responsabilità Statuto Ateneo art. 23 Regolamento del CdF Statuto Ateneo art. 24 Statuto Ateneo art. 26 Nomina e Composizione Compiti Statuto Ateneo art. 27 Verbale del Consiglio del CdS 30/01/2012 È nominato dal CCdS ed è composto da docenti del Corso di Studio di cui uno con funzioni di Presidente del Gruppo, rappresentanti degli studenti e il coordinatore didattico. Docenti (D) D.P.R. 382/80 regolamento per gli incarichi di insegnamento Coordinatore didattico Segreteria di Presidenza Contratto di lavoro dipendente Contratto di lavoro dipendente Se si tratta di personale strutturato i docenti sono vincitori di regolare concorso pubblico. Se si tratta di personale non strutturato, hanno superato una selezione secondo il regolamento per gli incarichi di insegnamento Selezione tramite concorso pubblico Commissione Tirocini Verbale del CCdS 30/01/2012 Commissione Erasmus Verbale del CdF Selezione tramite concorso pubblico Il GAV svolge attività di autovalutazione (RAV) coerente con le linee guida del modello CRUI, riferisce in Consiglio sugli esiti dell’attività, collabora al Riesame periodico del sistema di gestione per la qualità del Corso I docenti sono responsabili del processo di erogazione degli insegnamenti di cui sono titolari. compiti Svolge la funzione di collegamento tra il Presidente del Corso di Laurea e gli studenti, eroga attività varie e flessibili finalizzate alla gestione esecutiva della didattica del Corso di Laurea, al supporto degli organi di gestione didattica del Corso di Laurea, alla soluzione di problemi amministrativi Supervisione dei progetti di tirocinio e approvazione dei contenuti didattici dei singoli tirocini Individuazione dei criteri di selezione selezione delle domande tutorato dei vincitori controllo del progetto di studio assegnazione sede estera accoglienza studenti stranieri verifica conformità del certificato estero di esami al progetto di studi. istruzione delle pratiche relative al learning agreement, previa autorizzazione dei docenti che impartiscono gli insegnamenti nella Facoltà di partenza; e di convalida esami e conversione dei voti, che vengono discusse e approvate nel CdL Tutor per l’orientamento Segreteria studenti Comitato di indirizzo Contratto Contratto di lavoro dipendente Verbale CCdS del 15/02/2012 Incarico co.co.co a seguito di selezione pubblica Selezione tramite concorso pubblico compiti compiti E’nominato dal CCdS ed è composto da: compiti il Presidente del CCdS 5 docenti afferenti al CdS 3 rappresentanti del Mondo del Lavoro PER I PROCESSI NON GESTITI DAL CdS O DALLA FACOLTA’, SI RIMANDA AI SITI ISTITUZIONALI RELATIVI: Direzione Pagina sito Ateneo Didattica e Orientamento Consorzio Sito AlmaLaurea Direzione Pagina sito Ateneo Relazioni e Attività Internazionali Direzione Reti e Pagina sito Ateneo Servizi Informatici Ufficio Valutazione Pagina sito Ateneo Valutazione Adeguatezza dei processi per la gestione del CdS identificati e della struttura organizzativa ai fini di una efficace gestione del CdS. Punti di forza La maggior parte dei processi per la gestione del CdS risultano identificati e gestiti da un responsabile. Aree da Migliorare Alcuni processi non sono gestiti. Nello specifico si tratta dei seguenti: Controllo dello svolgimento del percorso formativo (B3.2); Individuazione e messa a disposizione di altre risorse e definizione e gestione di iniziative speciali (C4); Rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di formazione all’esterno (D4.2); Rilevazione delle opinioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati (D5.4). Altri processi sono gestiti solo parzialmente dal CdS: Identificazione degli sbocchi e dei fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro (A1); Identificazione dei processi per la gestione del Corso di Studio e Definizione della struttura organizzativa (E2); Riesame e miglioramento (E3). Nella gestione di altri processi il CdS usufruisce inoltre dei servizi forniti da terzi (es. AlmaLaurea per le rilevazioni relative ai laureati, Direzione Didattica per i servizi di Orientamento in ingresso, Direzione Relazioni e Attività Internazionali per la gestione dei periodi di formazione all’estero…). Sarebbe dunque opportuno che il Consiglio di Corso si adoperasse per gestire autonomamente tutti i processi. Valutazione sintetica del requisito per la qualità La maggior parte dei processi per la gestione del CdS sono identificati e gestiti da un responsabile, altri non sono gestiti direttamente dal CdS oppure sono affidati a terzi, come ad esempio AlmaLaurea, Direzione Didattica, orientamento in ingresso, direzione relazioni e attività internazionali. Altri processi (cfr. B3.2; C4; D4.2; D5.4) risultano non gestiti. Sarebbe auspicabile dunque che il consiglio di Corso arrivasse a gestire autonomamente tutti i processi. Requisito per la qualità E3 Riesame e miglioramento Il CdS deve effettuare il riesame del suo sistema di gestione, al fine di assicurare la sua continua adeguatezza ed efficacia, e promuovere il miglioramento dell’efficacia dei processi per la gestione del CdS e dei relativi esiti. Documentazione Comportamenti Il processo di riesame non è gestito formalmente dal CdS, che non ha individuato procedure specifiche, modalità e tempi, pertanto anche la documentazione relativa risulta assente. Riesame e miglioramento Non gestito. Valutazione Coerenza dei comportamenti del CdS con i comportamenti attesi, con riferimento alle modalità di gestione del processo di riesame. Punti di forza Aree da Migliorare Il Consiglio deve formalmente stabilire le modalità di gestione del riesame, il momento dell’a.a. in cui effettuarlo. Adeguatezza del riesame, con riferimento, in particolare, alle esigenze di ridefinizione o di revisione del sistema di gestione e alle opportunità di miglioramento relative a singoli processi individuate e alle azioni di miglioramento adottate. Punti di forza Aree da Migliorare Il Consiglio deve prendere in considerazione, per effettuare il riesame, le aree da migliorare individuate dal GAV e riportate nel RAV. Il GAV dovrebbe predisporre la tabella per il riesame, almeno per quanto riguarda la colonna ‘livello di soddisfazione’, estrapolando dalla valutazione sintetica di ogni elemento. Il Consiglio dovrebbe poi attuare il riesame, esaminando la tabella e individuando delle azioni per il miglioramento, formalizzando il tutto in verbale, anche ad hoc; successivamente, la tabella completa delle azioni di miglioramento deliberate dal Consiglio nel riesame, andrà riportata nel RAV del 12-13. Valutazione sintetica del requisito per la qualità La valutazione del requisito in considerazione è assolutamente non positiva in quanto il CdS non attua il processo di riesame. Requisito per la qualità E4 Pubblicità delle informazioni Il CdS deve rendere pubbliche informazioni complete, aggiornate e facilmente reperibili sui propri obiettivi, sul percorso formativo, sulle risorse di cui dispone, sui propri risultati e sul suo sistema di gestione. Documentazione Diffusione della documentazione per l’AQ del CdS La documentazione, eccetto gli estratti di verbale richiamati nel corso del RAV, è presente sul sito del CdS. Il RAV, contenente comunque tutta la documentazione disponibile per l’AQ del CdS, viene pubblicato, dopo l’approvazione del Consiglio, al seguente link: http://www.lingue-unica.it/segreteria/valutazionedidattica/. Informazioni generali INFORMAZIONI SU OFF.F PUBBLICA Valutazione Adeguatezza della documentazione sulle caratteristiche del CdS resa pubblica e delle modalità di diffusione ai fini dell’AQ del CdS. Punti di forza La documentazione è generalmente presente e pubblicamente consultabile. Aree da Migliorare Si può ottenere un miglioramento pubblicando sul sito i verbali o gli estratti di verbale del Consiglio di CdS contenenti informazioni di interesse per le parti interessate. Valutazione sintetica del requisito per la qualità Il CdS pubblica sul sito la grande maggioranza delle informazioni richieste dal modello. Permangono delle lacune nella pubblicazione di estratti di verbale, che vengono comunque resi noti attraverso la pubblicazione all’Albo della Facoltà e sono presenti all’interno del RAV che viene pubblicato in blocco sul sito di Facoltà. Allegato 1 - Tabella per il riesame Area Requisito per la qualità A1 - Sbocchi e fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro A Fabbiso gni e Obiettivi A2 Obiettivi formativi specifici A3 - Sbocchi per i quali preparare i laureati Check List Le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni consultate e le modalità e i tempi della consultazione sono adeguati ai fini della identificazione degli sbocchi professionali e occupazionali e dei fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro? Gli sbocchi professionali e occupazionali e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro sono stati identificati in modo utile ai fini della definizione degli obiettivi formativi specifici del CdS, degli sbocchi per i quali preparare i laureati e dei risultati di apprendimento attesi? Sono stati definiti obiettivi formativi specifici del CdS coerenti con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza e con gli sbocchi professionali e occupazionali e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro? Sono stati definiti sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati coerenti con gli obiettivi formativi specifici del CdS e con gli sbocchi professionali e occupazionali espressi dal mondo del lavoro? Livello di soddisfazione * Sì, ma è necessario: Istituire costanti consultazioni tra il CdS e le PI e documentarle. Migliorare la qualità delle risposte ricevute dai referenti Sì, ma è necessario un confronto più serrato con le PI che consenta di verificare la coerenza degli obiettivi formativi specifici del CdS con gli sbocchi professionali e occupazionali e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro. Sì, ma è necessario rinforzare decisamente il confronto con il MdL Azioni intraprese Documentazione ** A4 - Risultati di apprendimento attesi B1 - Requisiti di ammissione B Percor so format ivo B2 - Progettazione del percorso formativo Sono stati definiti risultati di apprendimento attesi coerenti con gli obiettivi formativi specifici del CdS, con gli sbocchi per i quali preparare i laureati, con i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e con i risultati di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia? Sono stati definiti requisiti di ammissione e attività formative propedeutiche adeguati ai fini, rispettivamente, di una proficua partecipazione degli studenti alle attività formative previste e della promozione del possesso dei requisiti di ammissione? Sono state previste idonee modalità di verifica del possesso dei requisiti di ammissione e, per i CL, criteri per l’attribuzione di specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso, con le relative attività formative di recupero e modalità di verifica del loro soddisfacimento? I criteri di ammissione ai CdS a numero programmato sono oggettivi? I comportamenti del CdS sono coerenti con i comportamenti attesi riguardo alla coerenza con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza eventualmente stabiliti in proposito, alle modalità di approvazione del piano di studio, alle modalità di approvazione delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative e alla presenza di formali modalità di coordinamento didattico? Sì, ma sarebbe utile avviare e documentare un confronto tra il CdS e gli altri CdS nel resto d’Italia e anche con il MdL B3 - Pianificazione dello svolgimento del percorso formativo C Risors e C1 - Personale docente e di supporto alla didattica Sono previste modalità di coordinamento didattico ai fini della definizione delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative? Il piano di studio e le caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative (prova finale compresa) sono adeguati ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi? Le modalità di verifica dell’apprendimento garantiscono un corretto accertamento dell’apprendimento degli studenti? Lo svolgimento del percorso formativo è stato pianificato in modo da favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti? Le norme relative alla carriera degli studenti sono adeguati al conseguimento dei risultati di apprendimento attesi da parte degli studenti nei tempi previsti? Lo svolgimento del percorso formativo corrisponde a quanto progettato e pianificato? I comportamenti del CdS sono coerenti con i comportamenti attesi riguardo alla presenza di opportunità di potenziamento delle capacità di insegnamento dei docenti e alla selezione o scelta del personale docente esterno? Il personale docente è adeguato, in quantità e qualificazione (anche con riferimento al CV), a favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi? C2 - Infrastrutture C3 - Servizi di contesto e Accordi di collaborazione C4 - Altre risorse e iniziative speciali D1 - Attrattività Il personale di supporto alla didattica è qualitativamente adeguato a favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi? Le infrastrutture, con le relative dotazioni e/o attrezzature, sono adeguate, quantitativamente e qualitativamente, allo svolgimento delle attività formative previste con i metodi didattici stabiliti? I servizi di orientamento, assistenza e supporto sono tali da facilitare l’apprendimento e la progressione nella carriera degli studenti? Gli accordi con Enti pubblici e/o privati per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno sono adeguati quantitativamente e ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento da parte degli studenti? (solo per i CL orientati anche all’acquisizione di specifiche conoscenze professionali e i CLM) Gli accordi con Atenei di altri Paesi per la mobilità internazionale degli studenti sono adeguati quantitativamente e ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento da parte degli studenti? Le altre risorse eventualmente disponibili e le iniziative speciali eventualmente intraprese sono utili all’efficacia del processo formativo? I risultati del monitoraggio delle prove di verifica del possesso dei requisiti di ammissione e degli iscritti al primo anno di corso danno evidenza dell’attrattività del CdS? D2 - Prove di verifica dell’apprendimento D3 - Carriera degli studenti (Efficacia interna) D Monit oraggi o D4 - Opinioni degli studenti sul processo formativo D5 - Collocazione nel mondo del lavoro e prosecuzione degli studi in altri Corsi di Studio (Efficacia esterna) I risultati del monitoraggio delle prove di verifica dell’apprendimento danno evidenza dell’adeguatezza delle prove a verificare il livello di raggiungimento, da parte degli studenti, dei risultati di apprendimento, dell’efficacia degli insegnamenti e delle altre attività formative e della correttezza della valutazione dell’apprendimento degli studenti? I risultati del monitoraggio della carriera accademica degli studenti danno evidenza dell’efficacia del processo formativo? Il monitoraggio delle opinioni delle matricole sul servizio di orientamento in ingresso e degli studenti sul processo formativo è adeguato per completezza delle informazioni raccolte e partecipazione degli studenti? I risultati relativi alla collocazione nel mondo del lavoro e, per i CL, alla prosecuzione degli studi nei CLM dei laureati danno evidenza della spendibilità del titolo di studio rilasciato e della corrispondenza degli sbocchi professionali e occupazionali per i quali si preparano i laureati agli sbocchi professionali e occupazionali del mondo del lavoro? La politica e le iniziative per la qualità sono adeguate ai fini della promozione della qualità del CdS? E1 - Politica e iniziative per la qualità E2 - Processi per la gestione del Corso di Studio e Struttura organizzativa E3 - Riesame e miglioramento E Siste ma di gestio ne E4 - Pubblicità delle informazioni Sì, ma l’impegno che il Corso ha preso dovrebbe estendersi anche agli altri docenti del Corso. Bisognerebbe inoltre rendere operativo il Comitato d’indirizzo. I processi per la gestione del CdS identificati e la struttura organizzativa sono adeguati ai fini di una efficace gestione del CdS? I comportamenti del CdS sono coerenti con i comportamenti attesi riguardo alle modalità di gestione del processo di riesame? Il riesame del sistema di gestione assicura la sua continua adeguatezza ed efficacia e promuove il miglioramento dell’efficacia dei processi per la gestione del CdS e dei relativi esiti? Il CdS rende pubbliche informazioni complete, aggiornate e facilmente reperibili sui propri obiettivi, sul percorso formativo, sulle risorse di cui dispone, sui propri risultati e sul suo sistema di gestione? * Utilizzare uno dei seguenti 3 livelli di soddisfazione: Sì Sì,ma … No Per i livelli di soddisfazione corrispondenti a “Sì,ma …” e “No”, sintetizzare anche le motivazioni della insoddisfazione. ** Indicare il/i documento/i sul/i quale/i è/sono documentati l’attività svolta e i relativi esiti e, se disponibile/i sul sito, rendere disponibile il relativo collegamento ipertestuale (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale è/sono reperibile/i). Allegato 3 - Tabelle Area Monitoraggio (versione ridotta) Elenco D1.1_L - Risultati della verifica del possesso dei requisiti di ammissione (Dati al 31/1/xx+1) D1.2_L - Iscritti al primo anno di corso (Dati al 31/1/xx+1) D2.1_L - Risultati delle prove di verifica dell’apprendimento (Dati al 31/1/xx+1) D3.1_L - Iscritti ai diversi anni di corso (Dati al 31/1/xx+1) D3.2_L - Dispersioni (Dati al 31/1/xx+1) D3.3_L - Crediti acquisiti dagli studenti che passano da un anno di corso al successivo (Dati al 31/1/xx+1) D3.4_L - Laureati (Dati al 31/1/xx+1) D1.1_L - Risultati della verifica del possesso dei requisiti di ammissione (Dati al 31/1/12) NB nel 09/10 parte il corso trasformato a.a. 07 / 08 a.a. 08 / 09 a.a. 09 / 10 a.a. 10 / 11 Totale Totale Totale Totale Partecipanti alla valutazione del possesso delle 227 213 211 243 conoscenze richieste per l’accesso Ammissibili senza * * 78 17 obblighi formativi aggiuntivi Ammissibili con * * 133 226 obblighi formativi aggiuntivi Elementi di controllo A1 = A2+A3 * nel 2007/08 e nel 2008/09 non venivano assegnati obblighi formativi aggiuntivi agli studenti in ingresso. D1.2_L - Iscritti al primo anno di corso (Dati al 31/1/12) Iscritti al primo anno di corso in totale Iscritti al primo anno di corso immatricolati per la prima volta nel sistema universitario a.a. 07 / 08 158 a.a. 08 / 09 172 a.a. 09 / 10 165 a.a. 10 / 11 155 135 115 117 115 D2.1_L - Risultati delle prove di verifica dell’apprendimento (Dati al 31/1/12) NB nella tabella è monitorato il n° di studenti che ha sostenuto l’esame nell’anno effettivo in cui lo doveva sostenere in base al percorso formativo; sono divisi per anno perché i dati sono stati inviati, già elaborati, distinti per anno; è utile per monitorare l’andamento della coorte; in rosso la coorte 2009-10 (esami del primo anno nel 09-10, esami del secondo anno nel 10-11); in verde la coorte 10-11. Si è scelto di inserire solo i dati relativi al percorso 270 in quanto i dati sui percorsi precedenti, completamente differenti, sono difficilmente utilizzabili e confrontabili in un’ottica di miglioramento. a.a. 09 / 10 a.a. 10 / 11 Insegnamenti * PRIMO ANNO ANTROPOLOGIA CULTURALE LINGUA INGLESE 1 LINGUISTICA GENERALE LINGUISTICA ITALIANA STORIA POLITICA CONTEMPORANEA TEORIA E TECNICA DEL LINGUAGGIO PUBBLICITARIO SECONDO ANNO ANTROPOLOGIA CULTURALE 2 INFORMATICA LETTERATURA FRANCESE 1 N. studenti che hanno N. superato totale Voto la prova student medio di verifica i ** dell’appre ndimento *** Deviazi one standar d N. studenti che hanno N. superato totale Voto la prova student medio di verifica i ** dell’appre ndimento *** Deviazion e standard 137 135 159 161 79 37 118 38 25,37 25,89 25,75 25,42 2,29 2,95 3,12 3,33 148 138 154 148 96 38 118 35 24,9 25,68 25,78 25,69 3,12 2,71 2,74 3,24 156 113 26,39 2,55 155 94 25,91 2,5 150 28 25,43 3,56 145 36 26,11 3,72 114 111 117 78 87 4 26,73 25,9 28,25 2,31 3,22 2,19 LETTERATURA INGLESE 1 LETTERATURA ITALIANA LETTERATURA SPAGNOLA 1 LETTERATURA TEDESCA 1 LETTERATURE COMPARATE LINGUA ARABA 1 LINGUA E LETTERATURA CATALANA LINGUA E LETTERATURE ANGLO AMERICANE LINGUA E LETTERATURE ISPANO AMERICANE LINGUA FRANCESE 1 LINGUA INGLESE 2 LINGUA SPAGNOLA 1 LINGUA TEDESCA 1 TEORIA DEI LINGUAGGI TEORIA E TECNICA DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO 112 115 116 117 117 20 3 28 15 2 18 8 26 25,64 26,33 19 26,56 27,75 2,37 2,77 1,95 1,15 1,32 1,28 117 8 26,88 1,59 117 4 30 0 117 20 98 57 14 108 1 10 27 21 5 76 30 26,1 26,04 24,67 25,6 25,13 0 1,79 2,92 1,96 1,95 4,15 114 36 25,47 3,38 * In ordine alfabetico. ** N. di studenti che avevano l’insegnamento nel loro piano di studio nell’a.a. in considerazione. *** Con riferimento ai soli studenti che avevano l’insegnamento nel loro piano di studio nell’a.a. in considerazione. D3.1_L - Iscritti ai diversi anni di corso (Dati al 31/1/12) NB nel 09-10 inizia il corso trasformato (nuovo ordinamento). a.a. 07 / 08 a.a. 08 / 09 a.a. 09 / 10 a.a. 10 / 11 Iscritti al primo anno di corso in totale 158 172 165 155 Iscritti al primo anno di corso immatricolati per la prima volta 135 115 117 115 nel sistema universitario Iscritti al secondo anno di corso appartenenti alla coorte* di 140 119 102 117 riferimento (ovvero, alla coorte dell’a.a. precedente) Iscritti al secondo anno di corso in totale 145 122 103 132 Iscritti al terzo anno di corso appartenenti alla coorte di n.d. 118 100 79 riferimento (ovvero, alla coorte di 2 a.a. precedenti) Iscritti al terzo anno di corso in totale n.d. 121 102 80 Fuori corso appartenenti alla coorte di riferimento (ovvero, alla n.d. n.d. 103 77 coorte di 3 a.a. precedenti) Fuori corso in totale 374 374 367 337 Totale iscritti a tempo pieno n.d. 789 737 (165 col 270) 704 (287 col 270) Totale iscritti a tempo parziale 25* 39* 42* (23 col 270) 50* (34 col 270) Elementi di controllo E9 = E1+E4+E6+E8 Coorte: insieme degli studenti che risultano iscritti al primo anno di corso per la prima volta per l’anno accademico di riferimento (comprensivo, quindi, degli immatricolati per la prima volta nel sistema universitario e di coloro che sono transitati da CdS del vecchio o del nuovo ordinamento e sono stati iscritti al primo anno di corso) * Il numero totale degli iscritti part-time si riferisce solo agli anni di corso indicati in tabella (non comprende, quindi, il numero per gli anni non disponibili e per gli studenti fuori corso in totale). D3.2_L - Dispersioni (Dati al 31/1/12) a.a. 07 / 08 Dispersi tra il 1° e il 2° anno di corso appartenenti alla coorte di riferimento Dispersi tra il 2° e il 3° anno di corso appartenenti alla coorte di riferimento 39 22 a.a. 08 / 09 70 a.a. 09 / 10 48 23 19 Elementi di controllo G1 = E1 – E3 a.a. successivo G2 = E3 a.a. successivo – E5 due a.a. successivi a.a. 10 / 11 44 14 D3.3_L - Crediti acquisiti dagli studenti che passano da un anno di corso al successivo carriera (Dati al 31/1/12) a.a. 07 / 08 a.a. 08 / 09 Studenti con 0 crediti 19 58 Numerosità studenti 138 112 Studenti che hanno Mediana dei crediti 20 20 Iscritti al primo acquisito da 1 a 60 maturati anno di corso crediti Media dei crediti maturati 21,5 21,71 Deviazione standard 13,9 15,35 Studenti con più di 60 crediti 1 2 Studenti con 0 crediti 5 1 Iscritti al Numerosità studenti 129 114 secondo Mediana dei crediti Studenti che hanno 56 45 anno di corso acquisito da 1 a 120 maturati appartenenti alla crediti Media dei crediti maturati 55,64 48,7 coorte di Deviazione standard 31,77 28,1 riferimento Studenti con più di 120 crediti 6 4 Studenti con 0 crediti 1 Iscritti al terzo 117 anno di corso Studenti che Numerosità studenti appartenenti alla hanno acquisito Mediana dei crediti maturati 96 coorte di da 1 a 180 Media dei crediti maturati 93,51 riferimento crediti Deviazione standard 46,37 Elementi di controllo E1 = L1+L2+L6 E4 = L7+L8 0+L12 E6 = L13+L14 a.a. 09 / 10 34 129 a.a. 10 / 11 32 120 25 25 28,65 13,83 2 9 90 27,85 13,56 3 1 116 55 66 52,53 31,98 3 0 100 83 83,59 47,25 63,78 29,25 0 2 77 90 91,45 46,83 D3.4_L - Laureati (Dati al 31/1/12) NB non ci sono ancora laureati per il corso trasformato (270) perché il triennio si conclude quest’anno. Nell’ultima riga (voto ≥ 99) il dato reso disponibile dalla Direzione reti è evidenziato per coorte, e non per i laureati totali, per cui, per non falsare il dato, si è specificato, p. es., “10 su 11” per evidenziare che si riferisce solo ai laureati delle coorti monitorate in tabella (08/09 e 07/08) a.a. 10/11 Laureati totali 41 Appartenenti alla coorte dell’a.a. 08 / 09 (Corso 509) 3 Appartenenti alla coorte dell’a.a. 07 / 08 (Corso 509) 8 con voto (v) di laurea v≥99 10 su 11 (solo laureati nel 10-11 appartenenti alle coorti sopracitate) Tabella 1 Processi per la gestione del Corso di Studio e Struttura organizzativa Legenda: AL = AlmaLaurea CCdS = Consiglio di Corso di Studio CdF = Consiglio di Facoltà CD = Coordinatore Didattico CE = Commissione Erasmus CI = Comitato Indirizzo CT = Commissione Tirocini D = Docenti DDO = Direzione Didattica e Orientamento DRAI = Direzione Relazioni e Attività Internazionali DRSI = Direzione Reti e Servizi Informatici GAV = Gruppo di Autovalutazione PCdS = Presidente Corso di Studio PF = Preside di Facoltà RAD = Ordinamento Didattico RAV = Rapporto di Autovalutazione RDCdS = Regolamento Didattico del CdS SP = Segreteria di Presidenza SS = Segreteria Studenti TO = Tutor di Orientamento UV = Ufficio di Valutazione Area Processi fondamentali A Fabbis ogni e Obiettiv i A1 - Identificazione degli sbocchi e dei fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro A2 - Definizione degli obiettivi formativi specifici A3 - Definizione degli sbocchi per i quali Sottoprocessi Responsabile della gestione del processo Posizioni responsabilità collaborano gestione del processo di che alla CCdS CI Verbali CCdS CCdS PCdS, D RAD, RDCdS CCdS PCdS, CI RAD, RDCdS Documentazione * B Percors o formati vo preparare i laureati A4 - Definizione dei risultati di apprendimento attesi B1 - Definizione dei requisiti di ammissione B2 - Progettazione del percorso formativo B3 - Pianificazione e controllo dello svolgimento del percorso formativo C1 - Individuazione e messa a disposizione di personale docente e di supporto alla didattica C2 - Individuazione e messa a disposizione di infrastrutture C3 - Organizzazione e gestione dei servizi di contesto e delle attività in collaborazione C3.1 Organizzazione e gestione del servizio di segreteria studenti C3.2 Organizzazione e gestione del servizio orientamento in ingresso C3.3 Organizzazione e gestione del servizio orientamento e tutorato in itinere C3.4.1 - Definizione di accordi per lo svolgimento di periodi C Risorse CCdS PCdS, D RAD, RDCdS CCdS CdF, PF, PCdS, D RAD, RDCdS CCdS CdF, PF, PCdS, D, CD Verbali CCdS, RDCdS B3.1 – Pianificazione CCdS CdF, PF, PCdS, D, SP Verbali CCdS, CdF B3.2 – Controllo D CdF CCdS, PF, PCdS, D Verbali CCdS e CdF, Bandi selezione personale esterno CdF SP Verbali CdF Sito DDO SS Sito DDO TO, CD Sito DDO CD, TO Sito CCdS di formazione all’esterno C3.4.2 Organizzazione e gestione del servizio svolgimento di periodi di formazione all’esterno C3.5.1 - Definizione di accordi per la mobilità internazionale C3.5.2 Organizzazione e gestione del servizio mobilità internazionale degli studenti C3.6 Organizzazione e gestione del servizio accompagnamento al lavoro Sito CT CD, TO Sito DRAI CE, D Sito DRAI CE, D Sito DDO C4 - Individuazione e messa a disposizione di altre risorse e definizione e gestione di iniziative speciali D1 - Monitoraggio dell’attrattività D Monitor aggio D2 - Monitoraggio delle prove di verifica dell’apprendimento D3 - Monitoraggio della carriera degli D1.1 - Verifica del possesso dei requisiti di ammissione D1.2 - Monitoraggio degli iscritti al primo anno di corso CCdS D Verbali CCdS GAV CD RAV GAV CD RAV GAV CD RAV studenti D4 - Monitoraggio delle opinioni degli studenti sul processo formativo D5 - Monitoraggio della collocazione nel mondo del lavoro e della prosecuzione degli studi in altri Corsi di Studio E - E1 - Definizione della D4.1 - Rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti attività didattiche D4.2 - Rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di formazione all’esterno D4.3 - Rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di mobilità internazionale D4.4 - Rilevazione delle opinioni dei laureandi sul processo formativo D5.1 - Monitoraggio della collocazione nel mondo del lavoro dei laureati D5.2 - Monitoraggio della prosecuzione degli studi in altri CdS (solo per i CL) D5.3 - Rilevazione delle opinioni dei laureati che si sono inseriti nel mondo del lavoro sulla formazione ricevuta D5.4 - Rilevazione delle opinioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati UV CD, DRSI Sito DRAI Sito? AL SS Rapporto AL AL Rapporto AL AL Rapporto AL AL Rapporto AL CCdS PCdS, GAV, D, CD RDCdS, Verbali CdS Sistem a di gestion e politica per la qualità e adozione di iniziative per la promozione della qualità E2 - Identificazione dei processi per la gestione del Corso di Studio e Definizione della struttura organizzativa E3 - Riesame e miglioramento E4 - Pubblicizzazione delle informazioni CCdS PCdS, GAV RAV, Verbali CdS CCdS PCdS, GAV CCdS CD, SP * Indicare dove sono documentate le attività e/o gli esiti del processo o del sottoprocesso in considerazione. Nota: in rosso i processi non gestiti, in viola i processi parzialmente gestiti o gestiti in maniera informale. Verbali CdS, RAV Sito Tabella 2 – Docenti (cfr. requisito per la qualità C1) Nominativo docente Andres Renales Gabriel Arcangeli Massimo Qualifica R PO SSD L-LIN/07 L-FIL-LET/12 Tempo pieno / Tempo definito Tempo pieno Tempo pieno Denominazione Corso di Laurea Denominazione Insegnamento SSD Insegnamento Copertur a L20 Lingue e comunicazione Lingua spagnola 1 L-LIN/07 A 1 L20 Lingue e comunicazione LM37 Lingue e letterature moderne europee e americane L11-L12 Lingue e culture per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione Lingua spagnola 2 L-LIN/07 A >3 Lingua spagnola 2 L-LIN/07 A >3 Linguistica italiana (Modulo A) L-FIL-LET/12 I >3 SPS/08 I 2 SPS/08 I 3 Letteratura francese L-LIN/03 I >3 120 24 SI Letteratura spagnola L-LIN/05 A 2 60+20 (Tirocini) 12 SI Geografia M-GGR/01 A 3 60+20 (GAV) 12 SI L20 Lingue e comunicazione L20 Lingue e comunicazione Asole Francesco PA L-LIN/03 Tempo pieno Cambosu Gabriella R L-LIN/05 Tempo pieno Cau Luciano R M-GGR/01 L11 Lingue e culture europee e extraeuropee L12 Lingue per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione L11 Lingue e culture europee e extraeuropee L12 Lingue per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione L11 Lingue e culture europee e extraeuropee L20 Lingue e comunicazione Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario Anni Tempo pieno LM37 Lingue e letterature moderne europee e americane Geografia applicata M-GGR/01 A 1 Carico didattico 60+20 (Passaggi e abbrev. Corso) Crediti totali docente Garante CdS 36 SI 18 90+20 (GAV) SI Chessa Francesca Dacrema Nicoletta Dahmash Abdul Karim De Giovanni Cosimo R PO R R Ervas Francesca C Maurichi Maria Teresa C L-LIN/04 L-LIN/13 L-OR/12 L-LIN/04 Tempo pieno Tempo pieno Tempo pieno Tempo pieno L11 Lingue e culture europee e extraeuropee L12 Lingue per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione L12 Lingue per la mediazione linguistica L11 Lingue e culture europee e extraeuropee L12 Lingue per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione LM37 Lingue e letterature moderne europee e americane LM94 Traduzione specialistica dei testi L11-L12 Lingue e culture per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione L20 Lingue e comunicazione L11 Lingue e culture europee e extraeuropee L20 Lingue e comunicazione LM37 Lingue e letterature moderne europee e americane LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale L11-L12 Lingue e culture per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione L11 Lingue e culture europee e extraeuropee L12 Lingue per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione L11 Lingue e culture europee e extraeuropee L12 Lingue per la mediazione linguistica LM37 Lingue e letterature moderne europee e americane L20 Lingue e comunicazione L11-L12 Lingue e culture per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione L11 Lingue e culture europee e Lingua Francese 2 (Modulo A) L-LIN/04 A 1 Traduzione e interpretazione francese L-LIN/04 A >3 Letteratura tedesca L-LIN/13 I >3 70+20 (Passaggi e abbrev. Corso) 18 24 120+20 (GAV) Letteratura tedesca L-LIN/13 I >3 Lingua araba 1 L-OR/12 A >3 Lingua araba 2 L-OR/12 A >3 Letteratura araba L-OR/12 A >3 Lingua araba 1 L-OR/12 A >3 Lingua francese 1 L-LIN/04 A 2 Lingua francese 2 (Modulo B) L-LIN/04 A 2 120+20 (Pratiche laurenadi – cambio lingua) SI 42 42 70+20 (tirocini) Lingua francese 3 L-LIN/04 A 2 Lingua francese 2 L-LIN/04 A 2 Teoria dei linguaggi M-FIL/05 C - Lingua inglese 1 L-LIN/12 C - Lingua inglese 2 L-LIN/12 C - 30 40 SI 6 24 extraeuropee Meloni Ilaria Pala Mauro Perra Cristian Pignotti Marco Pisano Laura Putzu Ignazio Efisio R PA L-LIN/14 L-FIL-LET/14 Tempo pieno Tempo pieno C PA PO PO M-STO/04 M-STO/04 L-LIN/01 Tempo pieno Tempo pieno Tempo pieno L11-L12 Lingue e culture per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione L11 Lingue e culture europee e extraeuropee L12 Lingue per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione L12 Lingue per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione LM37 Lingue e letterature moderne europee e americane LM37 Lingue e letterature moderne europee e americane L20 Lingue e comunicazione LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale LM94 Traduzione specialistica dei testi L11-L12 Lingue e culture per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale L20 Lingue e comunicazione L20 Lingue e comunicazione LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale L20 Lingue e comunicazione LM37 Lingue e letterature moderne europee e americane LM94 Traduzione specialistica dei testi LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale Lingua tedesca 1 L-LIN/14 A 2 24 40+20 (GAV) Lingua tedesca 2 L-LIN/14 A 2 Letteratura inglese L-LIN/10 I 1 Letterature comparate L-FIL-LET/14 I >3 Comparative Literature L-FIL-LET/14 I 1 Informatica INF/01 C - Informatica INF/01 C - Informatica INF/01 C - Storia contemporanea M-STO/04 I >3 Storia politica contemporanea M-STO/04 I 3 Storia dell’integrazione europea M-STO/04 I 2 Storia del giornalismo Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione M-STO/04 I >3 M-STO/04 I 1 Storia del giornalismo internazionale M-STO/04 I >3 Linguistica generale L-LIN/01 I >3 Linguistica applicata L-LIN/01 I 3 Tipologia linguistica e geografia delle lingue L-LIN/01 I 2 Linguistica mediterranea L-LIN/01 I 1 SI 24 120+20 (convalida crediti AA) 90 18 120+20 (Presidente CdS) 24 90+20 (convalida crediti AA) 120+20 (Direttore Dipartiment o; GAV) 18 24 SI Salvestroni Simonetta Tore Gianfranco PA PA L-ART/06 M-STO/02 Tempo pieno Tempo pieno L11 Lingue e culture europee e extraeuropee L20 Lingue e comunicazione LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale L11-L12 Lingue e culture per la mediazione linguistica L20 Lingue e comunicazione L20 Lingue e comunicazione Virdis Daniela Francesca Zerilli Filippo Massimo R PA L-LIN/12 M-DEA/01 Tempo pieno Tempo pieno L20 Lingue e comunicazione LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale L11 Lingue e culture europee e extraeuropee L20 Lingue e comunicazione L20 Lingue e comunicazione LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale Storia e critica del cinema L-ART/06 I >3 Semiotica del linguaggio cinematografico L-ART/06 I 3 Storia moderna M-STO/02 I >3 M-STO/02 I 2 Storia sociale ed economica età moderna Lingua inglese 2 L-LIN/12 A >3 Lingua inglese 3 L-LIN/12 A >3 Lingua inglese 1 L-LIN/12 A 3 Lingua inglese 2 L-LIN/12 A >3 Antropologia culturale 1 M-DEA/01 I >3 Antropologia culturale 2 M-DEA/01 I 1 Antropologia della globalizzazione M-DEA/01 I 2 90+20 (Piani di studio) 60+20 (GAV) 80+20 (Piani di studio; pratiche laureandi e cambio lingua) 18 12 SI 48 18 90+20 (GAV) N.B. per Garanti CdS si intendono i docenti necessari richiesti per l’attivazione del Corso; anche i proff. Gianluigi Mattietti e Laura Sannia sono docenti necessari per l’a.a. 2011/2012, svolgeranno attività didattica per le esigenze del corso 32/17 ma in A.A. diverso da 2011/2012 (insegnamento previsto al 3° anno per la Coorte 2011/2012) LEGENDA: Qualifica PO: professore ordinario PA: professore associato R: ricercatore RTD: ricercatore a tempo determinato C: contrattista Copertura I: compito istituzionale A: affidamento AD: affidamento diretto ex art. 23 c. 1 Legge 240/2010 M: mutazione da altra Facoltà C: contratto Tabella 3 – Personale di supporto alla didattica a disposizione del CdS (cfr. requisito per la qualità C1) Disciplina di riferimento Lingua araba Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca Nominativo personale di supporto alla didattica Qualificazione N° ore impegno didattico previsto Attività svolta Attività di esercitazione mirata allo sviluppo delle competenze linguistiche degli studenti Ammar Marco Esperto linguistico 270 Charpentier Maud Geraldine Comas Leone Virginie Cordara Pascal Gerbe Vincent Thomas Legendre Martine Lepori Angelina Baptist Nicola Louise Di Girolamo John Liberato Fitzgerald Shaun Horton O’Rela Kay Peters Andrea Fae Rowlands Victoria Claire Smith Esther Swinton Barbara Thomas Noel Christopher Wallis Claire Elizabeth Da Rold Laura Veronica Deonette Tiziana De Castro Velasco Carmen García-Toraño Covadonga Jiménez Villalonga Enrique Rios Santana Hector Ruben Serra Flordelmar Grom Petra Kraut Katharina Weiß Doris Esperto linguistico Collaboratore esperto linguistico Collaboratore esperto linguistico Esperto linguistico Collaboratore esperto linguistico Collaboratore esperto linguistico Esperto linguistico Esperto linguistico Collaboratore esperto linguistico Esperto linguistico Esperto linguistico Esperto linguistico Esperto linguistico Collaboratore esperto linguistico Esperto linguistico Esperto linguistico Esperto linguistico Esperto linguistico Esperto linguistico Collaboratore esperto linguistico Collaboratore esperto linguistico Esperto linguistico Esperto linguistico Collaboratore esperto linguistico Collaboratore esperto linguistico Collaboratore esperto linguistico 500 550 550 270 550 550 550 270 550 270 270 550 550 550 270 550 270 500 500 550 550 270 500 550 550 550 Attività di esercitazione mirata allo sviluppo delle competenze linguistiche degli studenti Attività di esercitazione mirata allo sviluppo delle competenze linguistiche degli studenti Attività di esercitazione mirata allo sviluppo delle competenze linguistiche degli studenti Attività di esercitazione mirata allo sviluppo delle competenze linguistiche degli studenti La tabella di cui sopra si riferisce al personale di supporto disponibile per lo sviluppo delle competenze linguistiche, suddiviso in: a) Collaboratori esperti linguistici: lettori di lingua straniera dipendenti a tempo indeterminato presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere b) Esperti linguistici: personale con contratto co.co.co. La tabella seguente si riferisce ai tutor didattici selezionati per il secondo semestre A.A. 2011/2012 Disciplina di riferimento Nominativo personale di supporto alla didattica Qualificazione N° ore impegno didattico previsto Antropologia culturale Pusceddu Antonio Maria Tutor didattico 40 Lingua inglese Pilleri Laura Tutor didattico 40 Linguistica generale Piga Antonio Tutor didattico 40 Gabriele Nicola Tutor didattico 40 Storia politica contemporanea Attività svolta Attività di esercitazione e supporto allo studio per gli studenti del primo anno in preparazione all’esame finale Attività di esercitazione e supporto allo studio per gli studenti del primo anno in preparazione all’esame finale Attività di esercitazione e supporto allo studio per gli studenti del primo anno in preparazione all’esame finale Attività di esercitazione e supporto allo studio per gli studenti del primo anno in preparazione all’esame finale