Lingue e Comunicazione

annuncio pubblicitario
Università degli Studi di Cagliari
Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
Corso di Laurea in Lingue e Comunicazione
Classe di appartenenza: L-20
Sede delle attività didattiche: Cagliari, via S. Giorgio 12 (ex Clinica Aresu)
Titolo rilasciato: laurea
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
a. a. 2011/2012
(completato il 12/04/2012)
Rapporto compilato da:
Prof.ssa Nicoletta Dacrema, ordinario (Presidente)
Prof. Filippo Zerilli, associato
Dott.ssa Ilaria Meloni, ricercatore
Dott. Andrea Dettori, coordinatore didattico
Sig. Luca Piroddi, studente
Alla compilazione ha contribuito anche la dott.ssa Maria Rita Murgia, cultore della materia
Documentazione generale
“Missione” dell’Ateneo e/o della Facoltà in cui il CdS si colloca
Statuto dell'Università degli Studi di Cagliari (aggiornato al mese di luglio 2008 con le modifiche di cui al D.R. 23.05.2007, pubblicato
nella G.U. n°130 del 7.06.2007 ed al D.R. 10.06.2008, pubblicato nella G.U. n. 144 del 21.06.2008)
Art. 1 “Finalità istituzionali ed autonomia” – comma 2
L’Università è sede primaria dell’elaborazione, della trasmissione e dello sviluppo del sapere: promuove ed organizza la ricerca
scientifica, provvede alla formazione culturale e professionale degli studenti, cura la formazione di coloro che intendono dedicarsi
alla ricerca ed all'insegnamento e concorre allo sviluppo complessivo della società; assicura l'efficacia del processo formativo ed il
suo adeguamento all'evolversi delle conoscenze attraverso uno stretto collegamento tra l’attività didattica e la ricerca scientifica.
Regolamento Didattico di Facoltà 2011-12 - Parte Generale
Art. 2 “Compiti istituzionali della Facoltà”
1. La Facoltà è la struttura primaria per il coordinamento e l’organizzazione dell’attività didattica delle Classi e dei Corsi di studio ad
essa afferenti. La Facoltà, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, fornisce le conoscenze e le abilità necessarie
per raggiungere gli obiettivi formativi previsti dai Corsi di studio.
Organico della Facoltà di appartenenza, suddiviso tra professori di I fascia, professori di II fascia e ricercatori universitari
TOTALE 53
ORDINARI 13
ASSOCIATI 16
RICERCATORI 23
RICERCATORI T.D. 1
Professori di I fascia (13):
Arcangeli Massimo
Boi Paola
Dacrema Nicoletta
Loi Corvetto Ines
Lorinczi Marinella
Maninchedda Paolo
Marci Giuseppe
Marras Gianna Carla
Meloni Irene Agnese
Pisano Laura
Putzu Ignazio Efisio
Sannia Laura
Trifone Maurizio
Professori di II fascia (16):
Abi Aad Albert
Asole Francesco
Caltagirone Giovanna
Da Re Maria Gabriella
Deidda Angelo Antioco
Dongu Maria Grazia
Lepori Maria
Marra Antonietta
Ortu Franca
Pala Mauro
Pignotti Marco
Ruggerini Maria Elena
Salvestroni Simonetta
Tore Gianfranco
Zerilli Filippo Massimo
Zizi Daniela
Ricercatori (23):
Andres Renales Gabriel
Armangué Herrero Joan
Badini Riccardo
Boarini Francesca
Buckledee Stephen John
Bukies Gudrun
Cambosu Gabriella
Cau Luciano
Chessa Francesca
Cocco Simona Maria
Dahmash Abdul Karim
De Giovanni Cosimo
Garcia Sanchez Maria Dolores
Gray Geoffrey Michael
Mattietti Gianluigi
Mele Giannarita
Meloni Ilaria
Moysich Helmut
Puddu Nicoletta
Puggioni Roberto
Szoke Veronka
Selvaggio Mario
Virdis Daniela Francesca
Ricercatori a tempo determinato (1):
Sanfelici Laura
Elenco dei CdS offerti dalla Facoltà di appartenenza, indicando, per ciascun CdS, modalità di svolgimento (in presenza,
FAD o miste) e numero di studenti immatricolati negli ultimi tre anni accademici
CLASSE
LIVELLO
DENOMINAZIONE
MODALITA' IMM.09-10 IMM. 10-11 IMM.11-12
L-11 / L-12
Triennale
Lingue e culture per la mediazione in presenza 84 / 119
linguistica
53 / 151
211
L-20
Triennale
Lingue e comunicazione
115
172
LM-37
Magistrale
Lingue e letterature moderne europee e in presenza 23
americane
14
29
LM-38
Magistrale
Lingue moderne per la comunicazione e la in presenza cooperazione internazionale
28
42
LM-94
Magistrale
Traduzione specialistica dei testi
23
22
in presenza 117
in presenza 12
Nota: per i Corsi triennali, i numeri si riferiscono agli immatricolati ‘puri’, cioè immatricolati per la prima volta e non transitati da altri
CdS. Per il CdS interclasse L11-L12 si è indicato, per gli a.a. 09-10 e 10-11, il numero degli immatricolati ai due corsi di cui
l’interclasse rappresenta la fusione.
Contesto socio-culturale e/o economico in cui si colloca il CdS e motivazioni a supporto dell’attivazione del CdS
Il CdS in Lingue e Comunicazione si è adeguato alla normativa contenuta nel D.M. 270/2004 con delibera del Consiglio di Facoltà
del 18.3.2009 e del Senato Accademico del 30.3.2009. Tale corso è espressione della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
dell’Ateneo di Cagliari. Come tale, esso si inserisce, sia per quanto riguarda la maggior parte dell’utenza, sia per quanto riguarda la
maggior parte degli sbocchi professionali, nel contesto cagliaritano e più in generale in quello sardo. Si tratta di due contesti
complessi e ricchi di contraddizioni, non poco problematici.
La Sardegna, infatti, ha patito più di altre regioni, e prima di altre regioni, la crisi economica che sta interessando il nostro Paese,
dibattuta come è stata tra passato e modernità, con una agricoltura e pastorizia che un tempo reggevano il peso principale dello
sviluppo, ma che ora non lo reggono più, e una industria che non ha dato i risultati sperati – se si eccettua, naturalmente, quella del
turismo.
In un quadro di forte disoccupazione, questo CdS (così come generalmente gli altri dell’area umanistica) rappresenta una sorta di
‘scelta obbligata’ per molti studenti che hanno conseguito la Maturità in ogni ordine di Scuole superiori. In un contesto, poi
(soprattutto quello dell’entroterra), dove forte è la condivisione della cultura e dei valori essenziali in cui riconoscersi, ma non
altrettanto forte è il tasso di istruzione, per molte famiglie permettere ai propri figli di studiare – magari anche le lingue straniere e le
strategie della comunicazione come di fatto questo CdS offre – rappresenta una sorta di riscatto sociale, oltre che una speranza per
il futuro.
In questo senso, il CdS in Lingue e comunicazione è stato premiato dagli studenti sardi, come dimostrano i numeri delle
immatricolazioni per l’A.A. 2011-2012: 226 iscritti al primo anno a fronte dei 255 per il corso Interclasse che tuttavia, va detto,
raggruppa in sé due corsi precedenti: Lingue e Culture e Lingue per la Mediazione.
Si diceva prima, della crisi del mercato del lavoro. Come si sa, oggi il problema non riguarda solo la Sardegna, ma, più in generale
l’intera Europa. Se in Italia il precariato sembra essere diventato la regola (8 assunzioni su 10 risultano a tempo determinato), in
Sardegna, nonostante una timida ripresa dell’occupazione, tale fenomeno si presenta – nei casi ‘fortunati’ in cui si presenta – in
forme ancora più accentuate.
In una situazione occupazionale tanto drammatica, senza avere la pretesa di attribuire al CdS in Lingue e Comunicazione poteri
taumaturgici, va comunque sottolineato che tale CdS offre ai giovani quelle possibilità di impiego – magari poche, ma comunque
concrete - che valorizzano il territorio, cogliendo l’insularità della Sardegna non più come condizione penalizzante, ma come
occasione. Nei tre anni di studio, infatti, lo studente viene formato con una attenzione alle funzioni del settore terziario e a quelle del
quaternario. Una equilibrata cultura di base, la competenza attiva e passiva in due lingue straniere, lo studio dell’informatica, della
tecnica della comunicazione, delle dinamiche sociali e politiche della società di massa, fanno del laureato in Lingue e
Comunicazione una figura professionale ‘multitasking’, inseribile sia nel settore commerciale delle attività di scambio, sia in quello
turistico, sia negli Enti pubblici territoriali, quali, ad esempio, Regione, Provincia, Comuni.
Naturalmente il CdS in Lingue e Comunicazione dell’Università di Cagliari rappresenta comunque una risposta adeguata, in linea
con gli analoghi corsi espressi dagli altri Atenei, anche alle pur limitate offerte del mercato occupazionale del Continente.
Il CdS in Lingue e Comunicazione dispone di risorse di personale docente appena sufficiente (è esiguo il numero dei docenti
strutturati afferenti al corso, il quale deve far fronte all'offerta formativa integrandola con docenti a contratto).
Quanto al supporto per la didattica, vengono offerte ore di assistenza e tutorato per le lingue straniere, ma non per le letterature, né
per altre discipline.
Dalla Facoltà viene offerto il servizio di orientamento in entrata e in itinere, del quale servizio usufruisce anche il CdS in Lingue e
Comunicazione. È altresì disponibile un servizio di rapporti internazionali. Entrambi i servizi risultano pienamente efficaci.
Seminari e convegni organizzati dai singoli docenti afferenti al Corso sono una presenza costante.
Il CdS in Lingue e Comunicazione può usufruire, nello specifico, del supporto costante di un Coordinatore didattico (che condivide
con gli altri corsi) e di validi assistenti amministrativi; in generale, si avvale del contributo di tutto il personale amministrativo e
tecnico-amministrativo in dotazione alla Facoltà. Tali supporti risultano pienamente adeguati.
Il CdS usufruisce di un numero sufficiente di aule per l''erogazione della didattica, molte delle quali sono dotate di proiettori, lettori
DVD/VHS e di sistema di amplificazione (acquistati grazie anche ai fondi ex. Art. 5 attribuiti a Lingue e Comunicazione).
Il CdS usufruisce altresì, come del resto gli altri CdS della Facoltà, di un congruo numero di laboratori e di un'aula studio autogestita
dai rappresentanti degli studenti. Queste strutture sono messe a disposizione dalla Facoltà.
Quanto alle biblioteche, il CdS in Lingue e Comunicazione accede a quelle del Distretto di Scienze Umane, i cui punti di servizio
sono le sezioni ‘Dante Alighieri’, ‘Giordano Bruno’, la biblioteca di Filologia Classica e Glottologia, quella di Scienze del Linguaggio,
di Psicologia e della Cittadella dei Musei.
Regolamento didattico del CdS
Il Regolamento didattico del CdS è contenuto nel Regolamento Didattico di Facoltà 2011-12 (Parte Speciale), pagg. 30-42, reperibile
a questo link: http://www.lingue-unica.it/downloads-facolta-lingue309.html
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione riportata nel RAD:
Le motivazioni della differenziazione per gruppi di affinità sono spiegate in modo puntuale. Le ragioni della trasformazione sono
motivate e si ritengono adeguate. La denominazione del CdS appare chiara e non pone problemi alla mobilità degli studenti. Gli
obiettivi specifici sono elencati con precisione. I risultati di apprendimento attesi rispettano i Descrittori europei dei titoli di studio.
Sono descritte in generale le modalità di erogazione della didattica e di verifica delle conoscenze e competenze acquisite; si ritiene,
però, opportuno che tali modalità vengano precisate per ogni Descrittore, ponendo in luce le specificità che l'acquisizione di ciascuna
conoscenza e capacità richiede. Le modalità di accesso sono indicate. La scansione delle diverse tipologie delle attività formative e
l'attribuzione dei CFU agli ambiti e ai SSD appare sufficientemente coerente con l'offerta formativa prevista. Gli sbocchi
occupazionali, anche in relazione alla classificazione ISTAT, sono espressi con chiarezza, sono collegati con gli obiettivi generali e
sono considerati positivamente dal mondo del lavoro. Dalla relazione del Preside emerge che i requisiti minimi di docenza sono
rispettati dal punto di vista qualitativo e quantitativo e che le strutture possono soddisfare i requisiti per il regolare svolgimento delle
attività formative.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
riportata nel RAD:
Il Presidente dell'Associazione Editori Sardi (AES) esprime un parere positivo in merito alla configurazione del corso di laurea appartenente alla classe L-20, Scienze della Comunicazione, alla luce delle aspettative che emergono dal mercato editoriale.
Utenza sostenibile indicata in Off.f: 300
Tasse e contributi universitari: cfr. Regolamento tasse e contributi universitari a.a. 2011-12:
http://www.unica.it/UserFiles/File/Utenti/diamante/regolamenti%202011/Regolamento_Tasse_2011_2012.pdf
Modalità con le quali è stato compilato il RAV e coinvolgimento del personale (in particolare docente) del CdS
Il presente Rav è stato compilato assegnando, nel corso di più riunioni a cui hanno partecipato il Manager didattico e i singoli
componenti del GAV, a ciascun componente specifiche aree di lavoro. È stato, infine, fatto un “briefing”, nel quale si è data organicità
al documento.
I docenti coinvolti nella stesura del RAV sono stai soltanto quelli afferenti al GAV.
Area A
Fabbisogni e Obiettivi
Il Corso di Studio deve stabilire, con il contributo delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle
professioni, obiettivi formativi specifici del Corso coerenti con la missione della struttura di appartenenza e con gli obiettivi formativi
qualificanti della/e classe/i di appartenenza e definire sbocchi professionali e occupazionali e/o relativi alla prosecuzione degli studi per i
quali preparare i laureati e risultati di apprendimento attesi negli studenti alla fine del processo formativo coerenti tra di loro e con gli
obiettivi formativi specifici stabiliti.
Requisito per la qualità A1
Sbocchi e fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro
Il CdS deve identificare, attraverso studi e consultazioni dirette, gli sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati e i fabbisogni
formativi, in termini di risultati di apprendimento, espressi dalle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e
delle professioni, con particolare riferimento a quelle del contesto socio-economico e produttivo di riferimento per il CdS.
Documentazione
Organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni consultate
Comitato d'indirizzo
Associazione Editori Sardi
Unica Radio
Ordine dei Giornalisti
(Verbale del Consiglio di Classe 06.04.2009: nomina Comitato d'indirizzo).
Modalità e tempi della consultazione
Modalità e tempi della consultazione non risultano stabiliti/documentati.
Esiti delle consultazioni (sbocchi professionali e occupazionali e fabbisogni formativi identificati)
Associazione Editori Sardi: “aspettative che emergono dal mercato editoriale” (Sintesi della consultazione in RAD)
http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/ordinamento_comunicazione_2010.2013pdf%283%29.pdf
Valutazione
Adeguatezza:
delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni consultate;
delle modalità e dei tempi della consultazione;
ai fini della identificazione degli sbocchi professionali e occupazionali e dei fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro.
Punti di forza
C’è coerenza tra le PI, la preparazione e gli sbocchi professionali previsti per i laureati.
Aree da Migliorare
Non risultano documentati né in verbali né in documenti ad hoc gli esiti delle consultazioni (perché le consultazioni non avvengono).
L'unica consultazione documentata è quella ai fini dell'istituzione del corso, obbligatoria e presente nel Rad – e qui nella
documentazione generale; ma da tale consultazione non emergono né sbocchi occupazionali (= ruoli o attività di impiego per il
laureato) né fabbisogni formativi (= capacità conoscenze comportamenti che le organizzazioni del mondo del lavoro richiedono nel
laureato).
A tal proposito cfr. quanto riportato nel RAV 2009-10 punto B1.1:
“E’ mancato ... un rapporto costante ed efficace con il mondo del lavoro come i rappresentanti degli studenti lamentano: “Il
collegamento del CdS con il mondo del lavoro, che dovrebbe avere come vettore il mondo della comunicazione, è assente. Questo
vale tanto per la laurea triennale quanto per la laurea specialistica, entrambe, infatti, non permettono di indicare un profilo professionale
definito che sia spendibile sul territorio.“
Si rende necessario pertanto istituire costanti consultazioni tra il CdS e le PI e documentarle.
Adeguatezza degli sbocchi professionali e occupazionali e dei fabbisogni formativi identificati (dal MdL) ai fini della definizione
degli obiettivi formativi specifici del CdS, degli sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati e dei risultati
di apprendimento attesi negli studenti alla fine del processo formativo.
Punti di forza
Aree da Migliorare
I referenti iscritti nel Comitato d’indirizzo non hanno espresso sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati.
Migliorare la qualità delle risposte ricevute dai referenti.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Complessivamente il requisito per la qualità non può dirsi soddisfatto poiché, da quanto emerge, le aree da migliorare sono nettamente
superiori ai punti di forza.
Requisito per la qualità A2
Obiettivi formativi specifici
Gli obiettivi formativi specifici devono essere coerenti con la missione della struttura di appartenenza, con gli obiettivi formativi qualificanti
della/e classe/i di appartenenza del CdS e con gli sbocchi professionali e occupazionali e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del
lavoro.
Documentazione
Obiettivi formativi specifici
Il corso pone fra i propri obiettivi primari quello di fornire agli studenti una maggiore padronanza, scritta e orale, della lingua italiana e della
lingua inglese. A questo risponde l'esigenza di inserire nella discipline di base del primo anno la linguistica generale e la linguistica italiana,
accanto ad una prima annualità di lingua inglese.
Accanto a questo impianto linguistico, teorico e pratico, viene introdotta una prima offerta didattica che declina la comunicazione attraverso
un primo approfondimento della storia contemporanea, dell'antropologia culturale e delle tecniche relative al linguaggio pubblicitario.
Di conseguenza, fra le attività formative di base saranno attribuiti un numero minimo di 30 CFU alle discipline Semiotiche, linguistiche e
informatiche' e almeno 12, ma espandibili fino a 18 alle discipline Sociali e mediologiche'.
Nel secondo anno il corso, oltre a riaffermare la centralità della conoscenza della lingua inglese, contempla lo studio di una prima annualità
dedicata ad una delle seguenti lingue straniere: francese, tedesco, spagnolo e arabo. Inoltre, introduce gli studenti all'acquisizione dei
primi rudimenti di conoscenza informatica, necessaria anche per approfondire lo studio relativo alla teoria e alla tecnica dei linguaggi. Lo
studente potrà poi ampliare le proprie conoscenze culturali mediante lo studio dell'antropologia culturale e della cultura letteraria.
In sintesi, la caratterizzazione del corso, in conformità agli ambiti previsti dal modello Cineca, prevede un riconoscimento di almeno 30
CFU all'ambito disciplinare delle Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione'; di un minimo di 12 CFU alle Scienze umane ed
economico-sociali'; e dello stesso minimo alle Discipline giuridiche, storico-politiche e filosofiche', quest'ultime due espandibili fino ad un
massimo di 24 CFU.
L'ultimo anno del corso di laurea registra una presenza di discipline incentrare sull'analisi della tecnica comunicativa mediante la
conoscenza dell'evoluzione della comunicazione di massa: della stampa, delle radio e della televisione, ma anche della comunicazione
veicolata attraverso le arti quali il cinema e la musica.
Un significativo spazio viene inoltre dedicato alle lingue straniere, con un'ultima semestralità di inglese obbligatoria, e una seconda
annualità di una delle altre lingue a scelta (francese, tedesco, spagnolo e arabo), che consentono allo studente di acquisire alcune
conoscenze di base utili per orientarsi in determinati ambiti del mercato del lavoro e presso alcune istituzioni pubbliche.
Complessivamente la didattica sarà erogata secondo i criteri tradizionali, ovvero attraverso lezioni frontali, ma anche mediante attività di
laboratorio gestite da lettori e da esperti linguistici. Laboratori di scrittura e finalizzati alla redazione di testi scritti saranno organizzati
all'interno di alcuni ambiti disciplinari.
Seminari, convegni e conferenze animate da visiting professor e da docenti dello stesso ateneo cagliaritano rappresenteranno l'occasione
per approfondire determinati aspetti legati alla comunicazione di massa e all'informazione tout court, mediante l'analisi relativa alla
trasformazione degli strumenti più idonei per veicolarla.
Tutto questo sarà infine affiancato dalle consuete attività esterne (tirocini formativi presso aziende e enti, stages) e dai soggiorni presso le
altre Università italiane e straniere, nel quadro di accordi nazionali e internazionali).
La verifica delle conoscenze relative ai vari settori disciplinari impartiti e delle competenze acquisite avviene mediante esami scritti e orali e
attraverso la redazione di papers ed elaborati.
Valutazione
Coerenza degli obiettivi formativi specifici del CdS con la missione della struttura di appartenenza, con gli obiettivi formativi
qualificanti della/e classe/i di appartenenza e con gli sbocchi professionali e occupazionali e i fabbisogni formativi espressi dal
mondo del lavoro.
Punti di forza
Gli obiettivi formativi specifici del CdS sono coerenti sia con la missione della Facoltà di Lingue e Letterature straniere (cfr. Statuto e
Regolamento di Facoltà) sia con gli obiettivi formativi qualificanti della classe di appartenenza (già verificata a livello ministeriale).
Aree da Migliorare
Attuare un confronto con le PI del MdL che consenta di verificare la coerenza degli obiettivi formativi specifici del CdS con gli sbocchi
professionali e occupazionali e i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Il requisito per la qualità rimane in gran parte insoddisfatto perché sono più le aree da migliorare che non i punti di forza.
Requisito per la qualità A3
Sbocchi per i quali preparare i laureati
Gli sbocchi professionali e occupazionali e/o relativi alla prosecuzione degli studi per i quali preparare i laureati devono essere coerenti
con gli obiettivi formativi specifici del CdS e con gli sbocchi professionali e occupazionali espressi dal mondo del lavoro.
Documentazione
Sbocchi professionali e occupazionali
Il superamento del triennio di studio proposto dal corso di laurea prevede la formazione di una figura professionale in grado di declinare
attraverso diverse forme e modalità la comunicazione.
A questo proposito, lo studio teorico e pratico della lingua italiana e delle lingue straniere, il supporto delle conoscenze informatiche, lo
studio della tecnica della comunicazione, oltre all'apprendimento delle dinamiche sociali e politiche della società di massa, consentono al
laureato di Lingue e comunicazione di cimentarsi con profitto all'interno sia di un ente pubblico (ufficio relazioni con il pubblico, addetto
stampa), sia di un'organizzazione privata (relazioni estere, formazione, responsabile delle comunicazioni con l'esterno), nazionale e
internazionale.
Tenuto conto che il bacino di sbocco professionale immediato è quello locale, è presumibile per il laureato l'opportunità di trovare un
impiego, in ragione delle sue capacità e competenze linguistiche, nelle attività professionali legate al turismo, alle attività editoriali ed
artistiche. Il laureato potrà utilmente inserirsi negli organismi istituiti dagli enti territoriali (Regione, Provincia, Comune) per l'organizzazione
di scambi culturali internazionali, ma anche in qualità di responsabile o funzionario addetto alla
comunicazione istituzionale, ruolo ormai previsto per legge in ogni organismo di rilevanza pubblica, in base alla l.n. 150/2000, che
disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle p.a., e al reg.to di applicazione n. 422/2001. Analogamente, potrà inserirsi
nelle attività di quelle imprese produttive che operano in ambito internazionale e che richiedono sempre più esperti di comunicazione che
siano al contempo conoscitori di lingue e culture straniere.
(Regolamento 422/2001)
1. L'esercizio delle attività di comunicazione nell'ambito degli uffici per le relazioni con il pubblico o delle analoghe strutture di cui all'articolo
6 della legge 7 giugno 2000, n. 150, fatte salve le norme vigenti nei diversi ordinamenti che disciplinano l'accesso alle qualifiche, e'
subordinato al possesso dei requisiti di cui ai successivi commi 2 e 4.
2. Per il personale appartenente a qualifica dirigenziale e per il personale appartenente a qualifiche comprese nell'area di inquadramento
C del contratto collettivo nazionale di lavoro per il comparto Ministeri o in aree equivalenti dei contratti collettivi nazionali di lavoro per i
comparti di contrattazione riguardanti le altre amministrazioni pubbliche cui si applica il presente regolamento, è richiesto il possesso del
diploma di laurea in scienze della comunicazione, del diploma di laurea in relazioni pubbliche e altre lauree con indirizzi assimilabili,
ovvero, per i laureati in discipline diverse, del titolo di specializzazione o di perfezionamento post-laurea o di altri titoli post-universitari
rilasciati in comunicazione o relazioni pubbliche e materie assimilate da università ed istituti universitari pubblici e privati, ovvero di master
in comunicazione conseguito presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione.
Il corso prepara alla professione di
Corrispondenti in lingue estere e assimilati - (3.3.1.5.0)
Tecnici delle pubbliche relazioni – (3.3.3.6.2)
Sbocchi relativi alla prosecuzione degli studi
LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale (Regolamento didattico del Corso Magistrale art. 2.2)
Valutazione
Coerenza degli sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati con gli obiettivi formativi specifici del CdS e
con gli sbocchi professionali e occupazionali espressi dal mondo del lavoro.
Punti di forza
Coerenza tra sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati e obiettivi formativi specifici del CdS.
Aree da Migliorare
La valutazione di coerenza tra gli sbocchi professionali e occupazionali per i quali preparare i laureati e gli sbocchi professionali e
occupazionali espressi dal mondo del lavoro non può essere fatta in modo preciso poiché, come già visto più volte sopra, il MdL non ha
espresso sbocchi occupazionali e professionali. Il CdS ha comunque ricevuto l’approvazione al momento della sua istituzione
(28.11.2008)
Rinforzare decisamente il confronto con il MdL.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Per quest’area risulta un equilibrio tra le aree da migliorare e i punti di forza, quindi il requisito per la qualità può dirsi solo in parte
soddisfatto. Il mancato confronto con l’esterno limita la valutazione anche su questo punto.
Requisito per la qualità A4
Risultati di apprendimento attesi
I risultati di apprendimento, intesi come conoscenze, capacità e comportamenti attesi negli studenti alla fine del processo formativo,
devono essere coerenti con gli obiettivi formativi specifici del CdS, con gli sbocchi per i quali preparare i laureati stabiliti, con i fabbisogni
formativi espressi dal mondo del lavoro, con i risultati di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia.
Documentazione
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati devono conseguire solide conoscenze e capacità di comprensione nell'ambito delle lingue straniere studiate e devono altresì
conseguire competenze relative alle problematiche della comunicazione e dell'informazione. Si propone la partecipazione alle esercitazioni
tenute dai collaboratori linguistici e ai laboratori di scrittura. A questo riguardo, da alcuni anni vengono svolti alcuni seminari e laboratori
all'interno delle discipline quali la Linguistica italiana e la Storia del giornalismo, grazie alla presenza di giornalisti e/o esperti della comunicazione, che organizzano con gli studenti dei veri e propri lavori e relazioni (recensioni e reportage). Durante questi corsi vengono svolte
delle verifiche in itinere, tramite la scrittura di articoli, la cui correttezza può essere valutata già nel momento della loro stesura che avviene
all'interno dell'Aula informatica, dove ogni studente può usufruire di una postazione di lavoro collegata con il docente. A questo proposito,
gli studenti sono chiamati a dimostrare il raggiungimento di un buon livello di conoscenza, attraverso l'elaborazione e la redazione di compiti e relazioni. La stessa modalità di verifica viene adoperata anche all'interno dell'esame di Storia politica contemporanea, alla fine del
quale gli studenti ricevono una valutazione in base all'elaborazione di alcune tracce tematiche.In questo modo viene accresciuta la possibilità per gli studenti di conoscere i fenomeni sociali e storici che hanno determinato l'affermazione e l'uso dei vari strumenti comunicativi,
nonché le varie applicazioni che dello strumento comunicativo hanno dato e danno anche altri paesi. A tal fine le attività esterne (tirocini
formativi presso aziende, enti, e soggiorni presso Università italiane e straniere) sono particolarmente indicate per sperimentare anche
presso altre istituzioni e paesi quale sia l'attuale grado di sviluppo raggiunto dalla comunicazione nel mondo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati devono essere in grado di applicare la propria conoscenza delle lingue straniere nel campo della comunicazione, ed in particolare
nella intermediazione culturale. Devono, inoltre, dimostrare una particolare attitudine verso l'individuazione e la risoluzione di problemi inerenti sia lo scambio linguistico, sia lo svolgimento di compiti professionali nei media e nell'industria culturale.Tali competenze, saranno impartite tramite l'insegnamento delle discipline storico-artistiche ed economico-giuridiche. In questo modo anche le nozioni di base saranno
applicabili in quegli ambiti professionali più spiccatamente di carattere creativo ed artistico (quali gli enti musicali, teatrali, cinematografici,
editoriali, e per il turismo) che richiedono una buona conoscenza, scritta e orale, in particolare della lingua inglese e della lingua italiana,
nonché una discreta cultura generale in ambito socio-politico. A questo proposito, la stessa prova finale rappresenta uno dei momenti nel
quale verificare queste capacità, dato che durante la discussione ogni elaborato viene illustrato, in accordo con il docente-relatore, alla
commissione mediante l'utilizzo di programmi che richiedono una discreta padronanza sia del mezzo informatico, sia delle corrette modalità della comunicazione.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati devono avere la capacità di interpretare con autonomia di giudizio i fenomeni linguistici e le manifestazioni della comunicazione
nazionale ed internazionale, dato lo studio delle discipline semiotiche e linguistiche, sociali e mediologiche, e delle letterature, con particolare riguardo alla riflessione su temi sociali, etici (etica della comunicazione) e più in generale alla cultura e all'informazione.Ogni insegnamento è chiamato a stimolare, tramite la didattica e tramite le verifiche, una certa autonomia di giudizio negli studenti. A questo riguardo, lo
stesso codice etico proposto durante l'ultimo anno accademico, richiama perfettamente i principi della corretta didattica, in modo da accrescere in ogni occasione gli spazi dell'autonoma riflessione da parte del corpo studentesco.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati devono possedere capacità comunicative atte a consentire uno scambio di informazioni e di idee con interlocutori specialisti e
non specialisti, utilizzando le lingue di studio (discipline delle lingue straniere, nonché la teoria e la tecnica del linguaggio) e le conoscenze
acquisite attraverso lo studio delle componenti tecniche e pratiche della comunicazione ovvero attraverso la frequenza di laboratori di scrittura).A questo riguardo, sono stati organizzati dei laboratori di scrittura creativa e giornalistica, durante i quali sono state illustrare le varie
tecniche di elaborazione sia in campo giornalistico, sia in campo letterario. Inoltre, gli incontri realizzati all'interno dell'insegnamento di Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione, permettono agli studenti di conoscere le dinamiche del lavoro redazionale e le
aspettative del mercato editoriale. In particolare, gli incontri organizzati con i redattori delle testate cittadine e con gli editori del territorio,
hanno consentito di creare un primo contatto fra gli studenti e il mercato della comunicazione. In prospettiva, vi è l'intenzione di coinvolgere
in questa attività anche gli enti pubblici locali e le istituzioni operanti sul territorio, dato che ogni istituzione non può prescindere dalla presenza di un Ufficio che cura i rapporti con il Pubblico, anche attraverso un esperto della comunicazione. Ogni incontro e ogni seminario ha
consentito di riconoscere agli studenti crediti formativi, a condizione che fosse prodotta una relazione scritta che dimostrasse oltre alla frequenza un buon livello di elaborazione.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati devono aver acquisito i meccanismi di apprendimento, in modo da poter intraprendere studi successivi e approfondimenti linguistici con un buon grado di autonomia. Le capacità acquisite consentiranno di intraprendere studi superiori quali una laurea magistrale o un
master di 1° livello, oppure di frequentare una Scuola di giornalismo. Allo stesso tempo potrebbero cimentarsi in corsi di formazione all'interno di una struttura pubblica o privata per poi occuparsi della gestione della comunicazione e dei rapporti fra l'ente e l'utenza.Il superamento del triennio di studio proposto dal corso di laurea prevede la formazione di una figura professionale in grado di declinare attraverso
diverse forme e modalità la comunicazione. A questo proposito, lo studio teorico e pratico delle lingua italiana e delle lingue straniere, il
supporto delle conoscenze informatiche, lo studio della tecnica della comunicazione, la frequenza di laboratori di scrittura, oltre all'apprendimento delle dinamiche sociali e politiche della società di massa, consentono al laureato di Lingue e comunicazioni di cimentarsi con profitto all'interno sia di un ente pubblico (ufficio relazioni con il pubblico, addetto stampa), sia un'organizzazione privata (relazioni estere, formazione, responsabile delle comunicazione con l'esterno), nazionale e/o internazionale.
Confronto con i risultati di apprendimento di altri CdS
Il confronto con altri CdS è stato effettuato in maniera informale, ma non adeguatamente documentato.
Valutazione
Coerenza dei risultati di apprendimento attesi con gli obiettivi formativi specifici del CdS, con gli sbocchi per i quali preparare i
laureati, con i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro espressi dal mondo del lavoro e con i risultati di
apprendimento di altri CdS della stessa tipologia.
Punti di forza
I risultati di apprendimento sono coerenti con gli obiettivi formativi specifici del CdS.
Aree da Migliorare
Non è adeguatamente documentata la coerenza con i fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e con i risultati di
apprendimento di altri CdS della stessa tipologia. Si dovrebbe avviare e documentare un confronto tra il CdS e gli altri CdS nel resto
d’Italia e anche con il MdL.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Per quest’area risulta un equilibrio tra le aree da migliorare e i punti di forza, quindi il requisito per la qualità può dirsi non pienamente
soddisfatto.
Area B
Percorso formativo
Il Corso di Studio deve assicurare agli studenti attività formative che conducano, tramite contenuti, metodi e tempi adeguatamente
progettati e pianificati, ai risultati di apprendimento attesi e garantire, tramite appropriate modalità di verifica, un corretto accertamento
dell’apprendimento.
Requisito per la qualità B1
Requisiti di ammissione
I requisiti di ammissione al CdS devono essere adeguati ai fini di una proficua partecipazione degli studenti alle attività formative previste,
in particolare nel primo anno di corso.
Documentazione
Conoscenze e/o capacità richieste per l’ammissione
È sufficiente essere in possesso di un diploma di Scuola secondaria superiore o di un titolo equipollente conseguito anche all'estero.
L'ingresso al corso di laurea prevede un test, secondo le modalità stabilite dal Consiglio di Facoltà di anno in anno, e disciplinato nel
Regolamento Didattico del Corso, che mira a valutare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente. Il test consiste nella
soluzione di quiz a risposta multipla e verifica il livello di cultura generale, nonché il livello della conoscenza linguistica.
Qualora la verifica della preparazione iniziale non sia risultata positiva, il Consiglio di Corso indica degli obblighi formativi aggiuntivi, le cui
modalità di assolvimento sono indicate nel Regolamento didattico del corso. (RAD – “Conoscenze richieste per l’accesso”)
Attività formative propedeutiche
Corsi intensivi, corsi propedeutici e di supporto
Tra le iniziative di ordine didattico, su proposta del Consiglio di Corso di Studio, la Facoltà può attivare corsi intensivi, corsi propedeutici e
di supporto e corsi di autoapprendimento delle lingue al fine di favorire il decentramento dell’attività didattica, potenziare l’offerta formativa
e conseguire il raggiungimento degli obiettivi didattici previsti. (Regolamento didattico di Facoltà – Parte Generale, art. 3 c. 6)
Pre-corsi di lingua straniera
Per l’anno accademico 2011/12, la Facoltà, con il contributo della Regione Sardegna (L.R. n. 3/2009, art. 9, comma 2, con fondi da
destinare al miglioramento dei servizi agli studenti per gli insegnamenti istituzionali in lingua straniera rientrante nel progetto
“Implementing”), attiva dei corsi propedeutici alla frequenza degli insegnamenti ufficiali, per soli principianti assoluti, delle seguenti lingue:
francese, inglese e spagnolo. I corsi avranno inizio il 5 settembre 2011 e avranno durata di 80 (ottanta) ore complessive con gestione delle
ore specifica per ogni lingua.
I corsi saranno rivolti agli studenti in ingresso al primo anno dei Corsi di laurea triennale, e agli studenti del secondo anno del Corso di
Lingue e Comunicazione relativamente alla seconda lingua di studio.
Ciascun corso di ciascuna lingua sarà corredato di un programma specifico per principianti che ciascuna lingua renderà pubblico con i
mezzi che le saranno propri.
Al termine dei corsi propedeutici, gli studenti saranno sottoposti ad un test di piazzamento, per essere distribuiti negli insegnamenti ufficiali
delle esercitazioni di lingua, che si terrà presso il Centro Linguistico di Ateneo. La data del test di piazzamento sarà resa pubblica
tempestivamente sul sito della facoltà e sulle pagine personali dei docenti di lingua.
Per gli studenti che, dai risultati del test di piazzamento, non risultassero idonei alla frequenza degli insegnamenti ufficiali delle
esercitazioni di lingua, ciascuna lingua, a seconda delle proprie disponibilità, può prevedere dei corsi di rinforzo che avranno termine entro
e non oltre il 30 ottobre 2011.
Questa informativa e tutto quel che riguarderà l’attivazione dei corsi propedeutici sarà reso pubblico per mezzo di affissione interna alla
Facoltà e di pubblicazione sul sito.
(Avviso pubblicato sul sito di Facoltà in data 19.07.2011 (http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1102.html)
La Facoltà ha offerto inoltre agli studenti un corso introduttivo alla lingua tedesca trasversale a tutti i corsi di laurea (http://www.lingueunica.it/avvisi-facolta-lingue1113.html)
Modalità di verifica del possesso delle conoscenze e/o capacità richieste per l’ammissione
L’accesso al Corso è subordinato allo svolgimento di una verifica finalizzata a valutare la preparazione iniziale dei candidati.
Per le modalità della verifica della preparazione iniziale si rinvia agli avvisi per l’accesso ai Corsi pubblicati sul sito della Facoltà
(cfr. Regolamento didattico del CdS – art. 2.3)
La verifica della preparazione iniziale prevede la risoluzione, in un tempo massimo di 90 minuti, di 50 quesiti a risposta multipla così
suddivisi per le seguenti aree:
- Italiano ( 25 domande )
- Storia e Geografia ( 15 domande )
- Lingua straniera A ( 10 domande ).
Relativamente all’area di Lingua straniera, essa riguarderà:
Per il Corso di laurea in Lingue e comunicazione: la lingua inglese.
(Avviso 13.07.2011 su “Modalità di accesso ai Corsi di laurea della Facoltà” –
http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/avviso_triennali_2011.2012_-_copia.pdf)
Criteri per l’assegnazione di specifici obblighi formativi aggiuntivi
Nel caso in cui la verifica non sia risultata positiva, il Consiglio di Corso indica degli specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare
entro il I semestre (Cfr. Regolamento didattico di Facoltà – Parte Generale art. 5.1).
La preparazione iniziale sarà considerata adeguata se saranno raggiunti i seguenti minimi nei singoli ambiti:
15/25 per l’area d’Italiano; 10/15 per l’area di Storia e Geografia; 6/10 per l’area di Lingua straniera.
Allo studente che non consegua la sufficienza nei singoli ambiti saranno assegnati 9 CFU di debito per ciascun ambito.
Gli studenti che, a seguito della verifica iniziale, debbano colmare obblighi formativi aggiuntivi corrispondenti a più di 25 debiti formativi
universitari, sono obbligatoriamente iscritti a tempo parziale.
Qualora lo studente non superi la verifica della preparazione iniziale può procedere comunque all’immatricolazione, fatto salvo, in ogni
caso, l’assolvimento entro il I semestre degli specifici obblighi formativi aggiuntivi.
Per l’assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi gli studenti saranno tenuti a frequentare appositi corsi di recupero. La comunicazione
circa l’organizzazione dei suddetti corsi sarà fornita tramite il sito internet della Facoltà (http://www.lingue-unica.it/index.php).
(Avviso 13.07.2011 su “Modalità di accesso ai Corsi di laurea della Facoltà” - http://www.lingueunica.it/amministrazione/uploads/avviso_triennali_2011.2012_-_copia.pdf)
Relative attività formative di recupero e modalità di verifica del loro soddisfacimento
Gli obblighi formativi aggiuntivi si considereranno colmati attraverso la frequenza obbligatoria di corsi di riallineamento relativi alle
discipline per cui si è ricevuto il debito; gli studenti che superassero il 10% di assenza ai suddetti corsi, dovranno colmare il debito
attraverso una integrazione al programma d’esame delle discipline interessate.
I Consigli di Corso di laurea monitorano l’assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi per ogni singolo studente
(Regolamento didattico di Facoltà – Parte Generale art. 5.1).
CORSI DI RECUPERO – ITALIANO
Lo studente potrà scegliere, autonomamente, fra un corso di LINGUA ITALIANA e un corso di LETTERATURA ITALIANA. […]
Il corso è strutturato come segue:
- 20 ore di lezione;
- Verifica finale
- Incontro conclusivo per il commento della verifica, chiarimenti e suggerimenti del docente.
Per il recupero del debito, lo studente è tenuto a frequentare almeno 18 ore su 20 di lezione; qualora lo studente non raggiunga la
frequenza richiesta, potranno essere conteggiate le ore dedicate alla verifica finale e all’incontro conclusivo.
Lo studente impossibilitato a frequentare, o che non dovesse raggiungere il minimo di frequenza stabilito, colmerà il debito formativo
attraverso l’assegnazione di una parte aggiuntiva al programma dell’esame corrispondente alla materia da recuperare, da concordare con i
docenti incaricati dei singoli insegnamenti previsti nel percorso formativo.
(Avviso online 22.11.2011
http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/corsi_di_recupero_italiano_comunicazione.pdf)
CORSI DI RECUPERO – STORIA
Lo studente dovrà frequentare un corso di recupero di STORIA CONTEMPORANEA. […]
Il corso è strutturato come segue:
- 20 ore di lezione;
- Verifica finale
- Incontro conclusivo per il commento della verifica, chiarimenti e suggerimenti del docente.
Per il recupero del debito, lo studente è tenuto a frequentare almeno 18 ore su 20 di lezione; qualora lo studente non raggiunga la
frequenza richiesta, potranno essere conteggiate le ore dedicate alla verifica finale e all’incontro conclusivo.
Lo studente impossibilitato a frequentare, o che non dovesse raggiungere il minimo di frequenza stabilito, colmerà il debito formativo
attraverso l’assegnazione di una parte aggiuntiva al programma dell’esame corrispondente alla materia da recuperare, da concordare con i
docenti incaricati dei singoli insegnamenti previsti nel percorso formativo.
(Avviso online 22.11.2011 http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/corsi_di_recupero_storia_comunicazione.pdf)
CORSO DI RECUPERO – LINGUA INGLESE
Lo studente dovrà frequentare un corso di recupero di LINGUA INGLESE. [...]
Il corso è strutturato come segue:
- 20 ore di lezione;
- Verifica finale
- Incontro conclusivo per il commento della verifica, chiarimenti e suggerimenti del docente.
Per il recupero del debito, lo studente è tenuto a frequentare almeno 18 ore su 20 di lezione; qualora lo studente non raggiunga la
frequenza richiesta, potranno essere conteggiate le ore dedicate alla verifica finale e all’incontro conclusivo.
Lo studente impossibilitato a frequentare, o che non dovesse raggiungere il minimo di frequenza stabilito, colmerà il debito formativo
attraverso l’assegnazione di una parte aggiuntiva al programma dell’esame corrispondente alla materia da recuperare, da concordare con i
docenti incaricati dei singoli insegnamenti previsti nel percorso formativo.
(Avviso online 24.11.2011
http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/corso_di_recupero_inglese_+_calendario.pdf)
Valutazione
Adeguatezza:
dei requisiti di ammissione, ai fini di una proficua partecipazione degli studenti alle attività formative previste, in
particolare nel primo anno di corso, e delle relative attività formative propedeutiche, ai fini della promozione del possesso dei
requisiti di ammissione;
delle modalità di verifica del possesso dei requisiti di ammissione e, in caso di verifica non positiva, degli specifici obblighi
formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso, delle relative attività formative di recupero e delle modalità di
verifica del loro soddisfacimento;
-
Punti di forza
I requisiti di ammissione risultano sufficientemente adeguati ai fini di una proficua partecipazione degli studenti alle attività formative
previste. Le modalità di verifica del possesso dei requisiti di ammissione e, in caso di verifica non positiva, degli specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso, delle relative attività formative di recupero e delle modalità di verifica del loro soddisfacimento risultano abbastanza adeguati per quanto riguarda la lingua italiana e la letteratura italiana, la storia e la geografia.
I corsi propedeutici e i corsi di riallineamento risultano generalmente ben organizzati per quanto concerne i contenuti affrontati. Gli argomenti attualmente trattati durante le attività propedeutiche di lingua straniera così come le materie e i contenuti oggetto di verifica nel
test d’ingresso sono abbastanza coerenti con quanto previsto dal livello richiesto dalle lezioni del primo anno.
Aree da Migliorare
Per quanto concerne la lingua inglese (unica lingua di studio al primo anno), sarebbe auspicabile definire una soglia di precompetenze
fondamentali che gli studenti devono acquisire o eventualmente integrare prima dell’iscrizione, in modo tale che queste facilitino la
comprensione degli argomenti trattati a lezione e favoriscano l’apprendimento dei contenuti.
Le attività propedeutiche sono partite infatti con un certo ritardo, ossia appena una settimana prima rispetto alla prova di verifica, il che
non ha permesso agli studenti di acquisire per tempo i contenuti e raggiungere gli obiettivi stabiliti dai singoli corsi. Per il prossimo anno
sarebbe dunque auspicabile anticipare l’inizio delle attività.
Alcune criticità riguardano inoltre i corsi di riallineamento. L’Ateneo fornisce infatti direttive molto vaghe su come i Corsi di Studio e nello
specifico i singoli docenti debbano comportarsi con gli studenti che per varie ragioni non frequentano i corsi o non colmano il debito
entro il primo semestre. Sarebbe opportuno bloccare la carriera di tali studenti e impedire loro di sostenere altri esami fino a quando il
debito non venga colmato? Nell’AA in corso si è optato per un’integrazione dell’esame, anche se alcuni docenti si sono detti contrari a
tale modalità di recupero, dato che in questo modo nella maggior parte dei casi il debito si recupera solo nel secondo semestre,
quando si sostiene l’esame.
Come già osservato sopra, per ridurre il numero degli studenti col debito sarebbe opportuno anticipare l’inizio dei corsi propedeutici
oppure preparare simulazioni di verifica da somministrare agli studenti per limitare l’alta percentuale di fallimento.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
I requisiti di ammissione così come le modalità di verifica del possesso dei requisiti di ammissione sono risultati nel complesso accettabili.
Il prossimo anno sarebbe auspicabile anticipare l’inizio dei corsi propedeutici in modo tale da assicurare agli studenti un’adeguata
preparazione alla prova. Sarebbe inoltre utile somministrare ai candidati simulazioni di verifica per limitare l’alta percentuale di fallimento.
Requisito per la qualità B2
Progettazione del percorso formativo
Il piano di studio e le caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative devono essere coerenti con gli obiettivi formativi
qualificanti della/e classe/i di appartenenza eventualmente stabiliti in proposito e adeguati ai fini del raggiungimento dei risultati di
apprendimento attesi, e le modalità di verifica dell’apprendimento devono garantire un corretto accertamento dell’apprendimento degli
studenti.
Documentazione
Comportamenti
modalità di approvazione del piano di studio;
modalità di approvazione delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative;
modalità di coordinamento didattico.
Regolamento del Consiglio di Facoltà – art. 3 “Competenze del Consiglio di Classe”
(http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/RegConsFac24.pdf)
Il Consiglio di Classe esercita […] le competenze ad esso assegnate dal Regolamento Didattico di Ateneo e delibera
- sull’elenco degli insegnamenti, con l’indicazione dei settori scientifico disciplinari di riferimento e delle eventuali articolazioni in moduli,
nonché delle altre attività formative;
- sull’attribuzione dei crediti formativi universitari;
- sulle eventuali propedeuticità di ogni insegnamento e di ogni altra attività formativa;
- sulle modalità di svolgimento degli esami di profitto e della prova finale per il conseguimento del titolo di studio;
- sull’eventuale numero minimo di esami da superare per l’iscrizione ad anni di corso successivi al primo;
- sulle modalità di iscrizione nella qualità di fuori corso;
- sull’ordinamento didattico del corso, comprensivo della precisazione dei curricula e dell’attribuzione dei crediti alle diverse attività
formative, nel pieno rispetto degli obiettivi formativi qualificanti indicati dai Decreti ministeriali per la classe;
- sui requisiti di ammissione ai Corsi di studio, qualificandoli in debiti formativi e progettando eventualmente l’istituzione da parte della
Facoltà di attività fo rmative propedeutiche e integrative finalizzate al relativo recupero;
- sulle eventuali forme di verifica dei crediti acquisiti dagli studenti in periodi di tempo superiori a quelli stabiliti dall’ordinamento e ne
stabilisce l’eventuale obsolescenza sul piano dei contenuti culturali e professionali, proponendone la non approvazione o la riduzione al
Consiglio di Facoltà;
- sullo svolgimento delle attività didattiche e tutoriali fissate dall’ordinamento;
- sul coordinamento di eventuali attività didattiche svolte da più di un docente;
- sulla proposta, da sottoporre al Consiglio di Facoltà, di determinazione degli obiettivi formativi specifici del corso, dei percorsi formativi
adeguati a conseguirli e assicura la coerenza scientifica ed organizzativa dei vari curricula proposti dall’ordinamento;
- sull’indizione ogni anno almeno di una riunione per la programmazione didattica e di una riunione per la valutazione dei risultati degli
esami e delle altre prove di verifica e, nel complesso, della produttività della didattica, allo scopo di progettare eventuali progetti di
recupero ed assistenza didattica;
- sulla determinazione delle modalità, proponendole all’approvazione del Consiglio di Facoltà, dell’eventuale riconoscimento di crediti
formativi universitari per attività formative non direttamente dipendenti dall’Università.
Regolamento didattico di Ateneo . art. 17 Programmazione degli insegnamenti e attribuzione dei compiti didattici
(http://www.unica.it/pub/37/show.jsp?id=14015&iso=6&is=37)
1. Entro e non oltre la fine del mese di febbraio i Consigli di Facoltà, con riferimento ai Corsi di laurea e di laurea magistrale per i quali si è
deliberata l’attivazione per il successivo anno accademico, programmano, sulla base delle indicazioni e delle proposte dei Consigli di
Classe o dei Consigli di corso di studio interessati, le relative attività formative. Essi stabiliscono in particolare gli insegnamenti da attivare
e le modalità delle relative coperture, provvedendo, secondo criteri di funzionalità, competenza ed equilibrata suddivisione dei carichi, nel
rispetto delle norme di legge, statutarie e regolamentari, alla attribuzione delle incombenze didattiche ed organizzative di spettanza dei
professori e dei ricercatori, ivi comprese le attività integrative, di orientamento e di tutorato.
Nel caso in cui i Regolamenti di Facoltà prevedano la delega parziale o totale dei compiti di cui sopra ai Consigli di Classe o Consigli di
corso di studio, dovranno essere comunque assicurati il coordinamento generale delle attività didattiche di pertinenza della Facoltà e il
miglior uso delle competenze disponibili, anche tramite mutuazioni tra gli insegnamenti comuni a più corsi di studio.
Il ricorso per la copertura di insegnamenti a docenti non in servizio presso l’ateneo o a collaborazioni esterne, da attuarsi con le procedure
previste dalla normativa in vigore, deve essere limitato ai casi in cui esso risulti di assoluta necessità ai fini dell’applicazione dei rispettivi
ordinamenti didattici.
2. I docenti sono tenuti ad assicurare la loro presenza per lo svolgimento dell'attività didattica, di orientamento e tutorato, in conformità a
quanto disposto dal Regolamento didattico di Facoltà e nel rispetto del calendario reso pubblico mediante affissione all’albo di Facoltà.
Nell’ambito delle ore dedicate all’attività di orientamento e tutorato, i docenti e i ricercatori devono garantire un congruo numero di ore
dedicato al ricevimento degli studenti distribuito in maniera omogenea e continuativa nel corso dell’intero anno accademico, secondo un
calendario preventivamente reso pubblico all’inizio dello stesso.
In caso di assenze prolungate dei docenti, il Preside dovrà provvedere, sentito il Consiglio di Facoltà, alla sostituzione dei docenti stessi,
al fine di assicurare la continuità dei corsi di insegnamento interessati e lo svolgimento degli esami. Le sostituzioni dovranno essere
notificate dal Preside al Rettore.
Nell'attribuzione dei compiti didattici ai professori di ruolo ed ai ricercatori il Consiglio di Facoltà assicura che gli stessi, nell'ambito del
proprio impegno orario, assolvano primariamente i loro compiti nell’ordine: nell'ambito dei corsi di laurea, laurea magistrale, di
specializzazione e di dottorato.
L’attività didattica istituzionale del singolo docente a tempo pieno prevede fino a 120 ore di lezione frontale.
I Consigli di Facoltà, su proposta del Consiglio di classe o del Consiglio di corso di studi, possono attribuire allo stesso docente, con il suo
consenso, in aggiunta al proprio carico didattico istituzionale, più supplenze o affidamenti, secondo modalità definite nel regolamento per
l’incentivazione dei docenti e ricercatori.
3. I Consigli di Facoltà, anche su proposta dei Consigli di classe o i Consigli di corso di studio interessati, possono prevedere, in relazione
ai rispettivi ordinamenti didattici, l’organizzazione degli insegnamenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale in moduli integrati e
coordinati, comprensivi di parti della medesima disciplina o di discipline affini o nel caso di corsi multidisciplinari di discipline diverse,
affidate a docenti diversi.
Ciascun insegnamento non potrà comprendere più di 2 moduli i cui crediti formativi corrispondenti non possono essere inferiori a 3 e
superiori a 12 ove diano luogo a verifiche di profitto. Eventuali deroghe possono essere deliberate dal Senato Accademico su richiesta
motivata.
4. Gli insegnamenti si svolgono di norma entro un singolo semestre, ovvero si prolungano sull’arco di due semestri. In relazione a
esigenze specifiche, i Regolamenti di Facoltà possono prevedere lo svolgimento degli insegnamenti sull’arco di più semestri ovvero
secondo diverse scansioni (trimestre, quadrimestre) funzionali all’organizzazione didattica.
Il numero delle ore settimanali e la loro distribuzione sono determinate in relazione alla programmazione degli insegnamenti e alle
esigenze di funzionalità del calendario didattico.
5. Gli insegnamenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale sono sdoppiati nei casi previsti dalla normativa vigente.
I criteri per la distribuzione degli studenti tra gli insegnamenti sdoppiati sono definiti dai Regolamenti di Facoltà, disciplinando le possibilità
di scelta in modo da assicurare una equilibrata e funzionale suddivisione del carico relativo.
6. Nei casi di insegnamenti previsti dall’ordinamento del corso di laurea o di laurea magistrale, che non possano essere attivati nel proprio
ambito per assenza temporanea o per mancanza dei docenti cui di norma sono assegnati, è consentito ricorrere alla mutuazione degli
stessi, se attivati presso altri corsi di studio, di norma, di livello equivalente, e comunque previo accertamento della loro funzionalità
rispetto ai percorsi didattici ai quali devono servire e nel rispetto dei requisiti di docenza, di strutture e di numerosità degli studenti.
La mutuazione, proposta dal Consiglio di classe o dal Consiglio di corso di studio al quale fa capo il corso di laurea o di laurea magistrale
interessato a servirsene, è deliberata dal Consiglio di Facoltà nel caso in cui l’insegnamento sia attivato presso un altro corso di laurea o di
laurea magistrale della medesima Facoltà. Qualora la mutuazione riguardi un insegnamento che fa capo ad altra Facoltà, è richiesto il
nulla osta di quest’ultima, unitamente all’indicazione delle condizioni riservate agli studenti interessati. Si possono deliberare mutuazioni
anche su insegnamenti attivati presso altre Università, purché nel quadro di accordi interateneo.
Ulteriori specificazioni nella disciplina delle mutuazioni possono essere stabilite dai Regolamenti di Facoltà.
Descrizione del percorso formativo
Il corso pone fra i propri obiettivi primari quello di fornire agli studenti una maggiore padronanza, scritta e orale, della lingua italiana e della
lingua inglese. A questovrisponde l'esigenza di inserire nella discipline di base del primo anno la linguistica generale e la linguistica
italiana, accanto ad una prima annualità di lingua inglese. Accanto a questo impianto linguistico, teorico e pratico, viene introdotta una
prima offerta didattica che declina la comunicazione attraverso un primo approfondimento della storia contemporanea, dell'antropologia
culturale e delle tecniche relative al linguaggio pubblicitario. Di conseguenza, fra le attività formative di base saranno attribuiti un numero
minimo di 30 CFU alle discipline semiotiche, linguistiche e informatiche' e almeno 12, ma espandibili fino a 18 alle discipline sociali e
mediologiche'.
Il secondo anno il corso, oltre a riaffermare la centralità della conoscenza della lingua inglese, contempla lo studio di una prima annualità
dedicata ad una delle seguenti lingue straniere: francese, tedesco, spagnolo e arabo. Inoltre, introduce gli studenti all'acquisizione dei
primi rudimenti di conoscenza informatica, necessaria anche per approfondire lo studio relativo alla teoria e alla tecnica dei linguaggi. Lo
studente potrà poi ampliare le proprie conoscenze culturali mediante lo studio dell'antropologia culturale e della cultura letteraria. In sintesi,
la caratterizzazione del corso, in conformità agli ambiti previsti dal modello Cineca, prevede un riconoscimento di almeno 30 CFU
all'ambito disciplinare delle Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione'; di un minimo di 12 CFU alle scienze umane ed
economico-sociali'; e dello stesso minimo alle discipline giuridiche, storico-politiche e filosofiche', quest'ultime due espandibili fino ad un
massimo di 24 CFU.
L'ultimo anno del corso di laurea registra una presenza di discipline incentrare sull'analisi della tecnica comunicativa mediante la
conoscenza dell'evoluzione della comunicazione di massa: della stampa, delle radio e della televisione, ma anche della comunicazione
veicolata attraverso le arti quali il cinema e la musica.
Un significativo spazio viene inoltre dedicato alle lingue straniere, con un'ultima semestralità di inglese obbligatoria, e una seconda
annualità di una delle altre lingue a scelta (francese, tedesco, spagnolo e arabo), che consentono allo studente di acquisire alcune
conoscenze di base utili per orientarsi in determinati ambiti del mercato del lavoro e presso alcune istituzioni pubbliche.
Piano di studio, con l’indicazione della sequenza delle attività formative e delle eventuali propedeuticità, e caratteristiche degli
insegnamenti e delle altre attività formative
Classe L-20 CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Attività formative
Base
Caratterizzanti
Affini e integrative
Corso di laurea in Lingue e comunicazione
Percorso formativo consigliato triennio 2011/2014
I ANNO
Ambiti disciplinari
SSD
Insegnamenti
L-LIN/01
Discipline semiotiche, linguistiche e
informatiche
CFU
Linguistica generale
CFU
6
12
L-FIL-LET/12
Linguistica Italiana
6
Metodologie, analisi e tecniche della
comunicazione
SPS/08
Teoria e tecnica del linguaggio
pubblicitario
6
Scienze umane ed economico sociali
M-DEA/01
Antropologia culturale
6
Discipline giuridiche, storico-politiche e
filosofiche
M-STO/04
Storia politica contemporanea
12
Discipline delle lingue straniere
L-LIN/12
Lingua inglese
12
Totale CFU
24
12
48
II ANNO
Attività formative
Ambiti disciplinari
Di base
Discipline semiotiche, linguistiche
e informatiche
Caratterizzanti
Metodologie, analisi e tecniche della
comunicazione
Scienze umane ed economico sociali
Affini e integrative
Affini e integrative
Discipline delle Letterature straniere
Discipline delle lingue straniere
SSD
Insegnamenti
CFU
INF/01
Informatica
6
CFU
18
L-LIN/12
Lingua inglese
12
M-FIL/05
Teoria dei linguaggi
6
SPS/08
Teoria e tecnica del linguaggio
giornalistico
6
M-DEA/01
Antropologia culturale
6
L-LIN/03
Letteratura francese
6
L-LIN/05
L-LIN/13
L-LIN/10
L-OR/12
Letteratura spagnola
Letteratura tedesca
Letteratura inglese
Letteratura araba
6
6
6
6
L-LIN/04
Lingua francese
12
L-LIN/07
L-LIN/14
L-OR/12
Lingua spagnola
Lingua tedesca
Lingua araba
12
12
12
A scelta dello studente
18
6
12
6
Totale CFU
60
III ANNO
Attività formative
Ambiti disciplinari
SSD
Insegnamenti
CFU
CFU
Di base
Discipline sociali e mediologiche
M-STO/04
Storia del giornalismo
12
12
Metodologie, analisi e tecniche
della comunicazione
L-ART/06
Storia e critica del cinema
12
L-ART/07
Storia della musica
12
Discipline giuridiche, storicopolitiche e filosofiche
M-STO/04
Caratterizzanti
IUS/14
Storia della tecnica giornalistica e dei
mezzi
di comunicazione
Diritto dell'Unione Europea
L-FIL-LET/10
Letteratura italiana
6
L-FIL-LET/14
Letterature comparate
6
L-FIL-LET/13
Filologia italiana
6
Discipline giuridiche, storicopolitiche e filosofiche
M-STO/02
Storia sociale ed economica età moderna 6
Discipline delle lingue straniere
L-LIN/12
Lingua inglese
6
L-LIN/04
Lingua francese
12
L-LIN/07
Lingua spagnola
12
L-LIN/14
Lingua tedesca
12
L-OR/12
Lingua araba
12
Discipline della letteratura italiana
Affini integrative
Affini integrative
Discipline delle lingue straniere
6
Prova finale
6
6
12
6
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità
informatiche e relazionali, tirocinii, ecc.
3
Prova finale
7
Lingua straniera
2
Totale
TOTALE
6
6
A scelta dello
studente
Altre attività formative
12
3
9
72
180
cfr. Percorso formativo 2011-14, pubblicato il 14 luglio 2011: http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1096.html
Documento in cui sono riportati i percorsi formativi: regolamento didattico del CdS (incluso nel regolamento di facoltà http://www.lingueunica.it/downloads-facolta-lingue309.html)
Le caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative sono consultabili in Off.F pubblica (MIUR):
https://ateneo.cineca.it/off270/web/insegnamenti.php?id_corso=1291111&ambiente=offf&anno=2011
All’indirizzo web: http://www.lingue-unica.it/, nella sezione “Programmi e docenti” è possibile, cliccando sui nomi dei singoli docenti, avere
indicazioni circa le modalità d’esame (orale o scritto), i programmi e gli obiettivi che gli studenti devono raggiungere.
Nelle singole pagine dedicate al personale docente, sono reperibili informazioni sui curricula e sull’orario di ricevimento. (http://www.lingueunica.it/facolta/personale/
Le informazioni sui docenti sono raggiungibili direttamente da questo modello, cliccando sul nome dei singoli docenti in Tabella 2 a fine
documento.
Il numero complessivo dei crediti associato ad ogni tipologia di attività didattica prevista è così distribuito:
Tipologia di attività didattica
Lezioni
Esercitazioni
Altre attività formative
Prova finale
Totale
N. complessivo
di CFU
124
44
3
9
180
Caratteristiche della prova finale
La prova finale, obbligatoria, consiste nella presentazione e discussione di un elaborato cui è riconosciuto il ruolo importante di occasione
formativa individuale a completamento del percorso. Nella prova finale, lo studente deve dimostrare di saper individuare un aspetto
rilevante delle esperienze di studio, formative o di lavoro svolte nel triennio sul quale esercitare la propria capacità espositiva, di analisi e di
giudizio.
La prova finale si svolgerà secondo le seguenti modalità:
a) preferibilmente con la presentazione e la discussione di un elaborato scritto relativo ad una delle materie di studio;
b) presentazione e discussione di un elaborato scritto relativo ad esperienza formativa (tirocinio, stage, etc.) o di lavoro dello studente;
c) discussione di elaborato presentato attraverso modalità multimediali, relativo ad una delle materie di studio;
d) discussione di elaborato presentato attraverso modalità multimediali, relativo ad esperienze formative (tirocini, stage, etc.) o di lavoro
dello studente.
L'elaborato è sempre realizzato con la guida di un docente e completato da una sintesi nella lingua straniera scelta dallo studente.
Alla prova finale vengono attribuiti 9 CFU, valore il quale, oltre ad essere tendenzialmente in linea con il punteggio assegnato per gli altri
due corsi di laurea triennale, appare anche congruo relativamente all'impegno del laureando per l'organizzazione di un'adeguata
piattaforma bibliografica, un efficace ed articolato schema di lavoro e una completa elaborazione scritta dei concetti che formano l'oggetto
della tesi.
(cfr. Ordinamento comunicazione 2010-2013, p. 3; http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue774.html)
Vedasi inoltre Regolamento didattico di Facoltà – Parte Generale art. 14:
2. La prova finale viene giudicata da una Commissione, costituita da un minimo di 7 docenti fino a un massimo di 11 docenti, composta in
maggioranza da titolari di corsi di insegnamento.
La Commissione è presieduta dal docente di ruolo più elevato o, in subordine, dal docente con la maggiore anzianità di servizio o dal
docente di età più elevata.
La Commissione attribuisce i crediti previsti per la prova finale. Il voto di laurea è espresso in centodecimi, con eventuale lode. Esso risulta
dalla somma della media ponderata degli esami sostenuti (vedi Delibera CdF del 16/01/2008) e del punteggio attribuito alla prova finale.
3. All’interno della Commissione, il docente relatore della tesi di laurea ha il compito di illustrare il lavoro che il candidato ha elaborato sotto
la sua supervisione.
[…]
6. Per la valutazione della prova finale delle lauree triennali si adottano i seguenti criteri:
prova finale consistente in una recensione sull’attività di tirocinio, fino ad un massimo di punti 2;
prova finale consistente in una tesi di laurea, fino ad un massimo di punti 5;
prova finale consistente in una tesi di laurea che si distingua per il particolare valore della ricerca compiuta, fino a punti 8, a condizione che
il relatore predisponga una relazione scritta e la consegni alla Presidenza almeno 3 giorni prima della data prevista per la prova finale.
[…]
8. Agli studenti delle lauree triennali/magistrali che concludano il ciclo di studi entro i termini previsti, rispettivamente di 3 e 2 anni, sono
assegnati 2 punti aggiuntivi. A tal fine, per gli studenti che, nel corso della carriera, abbiano effettuato un passaggio di Corso di studio, detti
termini di 3 o di 2 anni sono comunque conteggiati a partire dall’anno accademico di immatricolazione.
Agli studenti che abbiano effettuato un soggiorno-studio nell’ambito del programma LLP Erasmus è assegnato 1 punto aggiuntivo.
Adeguatezza del percorso formativo ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati devono conseguire solide conoscenze e capacità di
comprensione nell'ambito delle lingue straniere studiate e
devono altresì conseguire competenze relative alle
problematiche della comunicazione e dell'informazione. Si
propone la partecipazione alle esercitazioni tenute dai
collaboratori linguistici e ai laboratori di scrittura. A questo
riguardo, da alcuni anni vengono svolti alcuni seminari e
laboratori all'interno delle discipline quali la Linguistica italiana e
la Storia del giornalismo, grazie alla presenza di giornalisti e/o
esperti della comunicazione, che organizzano con gli studenti dei
veri e propri lavori e relazioni (recensioni e reportage). Durante
questi corsi vengono svolte delle verifiche in itinere, tramite la
scrittura di articoli, la cui correttezza può essere valutata già nel
momento della loro stesura che avviene all'interno dell'Aula
informatica, dove ogni studente può usufruire di una postazione
di lavoro collegata con il docente. A questo proposito, gli studenti
sono chiamati a dimostrare il raggiungimento di un buon livello di
conoscenza, attraverso l'elaborazione e la redazione di compiti e
relazioni. La stessa modalità di verifica viene adoperata anche
all'interno dell'esame di Storia politica contemporanea, alla fine
del quale gli studenti ricevono una valutazione in base all'
elaborazione di alcune tracce tematiche.In questo modo viene
accresciuta la possibilità per gli studenti di conoscere i fenomeni
sociali e storici che hanno determinato l'affermazione e l'uso dei
vari strumenti comunicativi, nonché le varie applicazioni che dello
strumento comunicativo hanno dato e danno anche altri paesi. A
tal fine le attività esterne (tirocini formativi presso aziende, enti, e
soggiorni presso Università italiane e straniere) sono
particolarmente indicate per sperimentare anche presso altre
istituzioni e paesi quale sia l'attuale grado di sviluppo raggiunto
dalla comunicazione nel mondo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati devono essere in grado di applicare la propria
conoscenza delle lingue straniere nel campo della
comunicazione, ed in particolare nella intermediazione culturale.
Devono, inoltre, dimostrare una particolare attitudine verso
l'individuazione e la risoluzione di problemi inerenti sia lo
scambio linguistico, sia lo svolgimento di compiti professionali nei
media e nell'industria culturale.Tali competenze, saranno
impartite tramite l'insegnamento delle discipline storico-artistiche
ed economico-giuridiche. In questo modo anche le nozioni di
base saranno applicabili in quegli ambiti professionali più
spiccatamente di carattere creativo ed artistico (quali gli enti
musicali, teatrali, cinematografici, editoriali, e per il turismo) che
richiedono una buona conoscenza, scritta e orale, in particolare
della lingua inglese e della lingua italiana, nonché una discreta
cultura generale in ambito socio-politico.A questo proposito, la
stessa prova finale rappresenta uno dei momenti nel quale
verificare queste capacità, dato che durante la discussione ogni
elaborato viene illustrato, in accordo con il docente-relatore, alla
commissione mediante l'utilizzo di programmi che richiedono una
discreta padronanza sia del mezzo informatico, sia delle corrette
modalità della comunicazione.
Attività formative che
contribuiscono al raggiungimento
del risultato in considerazione
Lingua Inglese I, II, III
Lingua Francese, I, II
Lingua Spagnola I, II
Lingua Tedesca I, II
Lingua Araba I, II
Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario
Teoria dei linguaggi
Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico
Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione
Linguistica generale
Linguistica italiana
Storia del giornalismo
Storia politica contemporanea
Informatica
Storia e critica del cinema
Storia della musica
Diritto dell’Unione Europea
Informatica
Letteratura Inglese
Letteratura Francese
Letteratura Spagnola
Letteratura Tedesca
Letteratura Araba
Letterature comparate
Antropologia culturale I, II
Autonomia di giudizio
I laureati devono avere la capacità di interpretare con autonomia
di giudizio i fenomeni linguistici e le manifestazioni della
comunicazione nazionale ed internazionale, dato lo studio delle
discipline semiotiche e linguistiche, sociali e mediologiche, e
delle letterature, con particolare riguardo alla riflessione su temi
sociali, etici (etica della comunicazione) e più in generale alla
cultura e all'informazione.Ogni insegnamento è chiamato a
stimolare, tramite la didattica e tramite le verifiche, una certa
autonomia di giudizio negli studenti. A questo riguardo, lo stesso
codice etico proposto durante l'ultimo anno accademico, richiama
perfettamente i principi della corretta didattica, in modo da
accrescere in ogni occasione gli spazi dell'autonoma riflessione
da parte del corpo studentesco.
Abilità comunicative
I laureati devono possedere capacità comunicative atte a
consentire uno scambio di informazioni e di idee con interlocutori
specialisti e non specialisti, utilizzando le lingue di studio
(discipline delle lingue straniere, nonché la teoria e la tecnica del
linguaggio) e le conoscenze acquisite attraverso lo studio delle
componenti tecniche e pratiche della comunicazione ovvero
attraverso la frequenza di laboratori di scrittura).A questo
riguardo, sono stati organizzati dei laboratori di scrittura creativa
e giornalistica, durante i quali sono state illustrare le varie
tecniche di elaborazione sia in campo giornalistico, sia in campo
letterario.
Inoltre,
gli
incontri
realizzati
all'interno
dell'insegnamento di Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi
di comunicazione, permettono agli studenti di conoscere le
dinamiche del lavoro redazionale e le aspettative del mercato
editoriale. In particolare, gli incontri organizzati con i redattori
delle testate cittadine e con gli editori del territorio, hanno
consentito di creare un primo contatto fra gli studenti e il mercato
della comunicazione. In prospettiva, vi è l'intenzione di
coinvolgere in questa attività anche gli enti pubblici locali e le
istituzioni operanti sul territorio, dato che ogni istituzione non può
prescindere dalla presenza di un Ufficio che cura i rapporti con il
Pubblico, anche attraverso un esperto della comunicazione. Ogni
incontro e ogni seminario ha consentito di riconoscere agli
studenti crediti formativi, a condizione che fosse prodotta una
relazione scritta che dimostrasse oltre alla frequenza un buon
livello di elaborazione.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati devono aver acquisito i meccanismi di apprendimento,
in modo da poter intraprendere studi successivi e
approfondimenti linguistici con un buon grado di autonomia. Le
capacità acquisite consentiranno di intraprendere studi superiori
quali una laurea magistrale o un master di 1° livello, oppure di
frequentare una Scuola di giornalismo. Allo stesso tempo
potrebbero cimentarsi in corsi di formazione all'interno di una
struttura pubblica o privata per poi occuparsi della gestione della
comunicazione e dei rapporti fra l'ente e l'utenza.Il superamento
Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario
Teoria dei linguaggi
Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico
Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione
Linguistica generale
Linguistica italiana
Storia del giornalismo
Storia politica contemporanea
Filologia Italiana
Lingua Inglese I, II, III
Lingua Francese, I, II
Lingua Spagnola I, II
Lingua Tedesca I, II
Lingua Araba I, II
Letteratura Inglese
Letteratura Francese
Letteratura Spagnola
Letteratura Tedesca
Letteratura Araba
Letterature comparate
Letteratura italiana
Lingua Inglese I, II, III
Lingua Francese, I, II
Lingua Spagnola I, II
Lingua Tedesca I, II
Lingua Araba I, II
Letteratura Inglese
Letteratura Francese
Letteratura Spagnola
Letteratura Tedesca
Letteratura Araba
Letterature comparate
Letteratura italiana
Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario
Teoria dei linguaggi
Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico
Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione
Lingua Inglese I, II, III
Lingua Francese, I, II
Lingua Spagnola I, II
Lingua Tedesca I, II
Lingua Araba I, II
Linguistica italiana
Linguistica generale
Filologia italiana
Letteratura italiana
Informatica
del triennio di studio proposto dal corso di laurea prevede la
formazione di una figura professionale in grado di declinare
attraverso diverse forme e modalità la comunicazione. A questo
proposito, lo studio teorico e pratico delle lingua italiana e delle
lingue straniere, il supporto delle conoscenze informatiche, lo
studio della tecnica della comunicazione, la frequenza di
laboratori di scrittura, oltre all'apprendimento delle dinamiche
sociali e politiche della società di massa, consentono al laureato
di Lingue e comunicazioni di cimentarsi con profitto all'interno sia
di un ente pubblico (ufficio relazioni con il pubblico, addetto
stampa), sia un'organizzazione privata (relazioni estere,
formazione, responsabile delle comunicazione con l'esterno),
nazionale e/o internazionale.
Storia della tecnica giornalistica e dei mezzi di comunicazione
Storia del giornalismo
Antropologia culturale I, II
Teoria dei linguaggi
Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario
Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico
Storia sociale ed economica dell’età moderna
Adeguatezza delle modalità di verifica dell’apprendimento degli studenti ai fini del corretto accertamento del livello del loro
apprendimento
A tal proposito l’unica documentazione disponibile è data dagli esiti delle prove d’esame (cfr. tabelle D2.1_L).
Valutazione
Coerenza dei comportamenti del CdS con i comportamenti attesi, con riferimento a:
definizione di un piano di studio coerente con gli obiettivi formativi qualificanti della/e classe/i di appartenenza
eventualmente stabiliti in proposito;
approvazione del piano di studio da parte di un ulteriore organo oltre a quello costituito dai soli docenti del CdS;
approvazione delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative da parte di un organo del CdS o della
struttura di appartenenza;
presenza di formali modalità di coordinamento didattico.
Punti di forza
COERENZA DEL PIANO DI STUDIO: Il piano di studio del corso di laurea risulta coerente con gli obiettivi formativi specifici della classe di laurea di appartenenza.
APPROVAZIONE DEL PIANO DI STUDIO: L’approvazione del piano studi avviene in seconda istanza da parte del Consiglio di Facoltà.
L’adeguatezza è dunque raggiunta.
APPROVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEGLI INSEGNAMENTI: L’approvazione delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative avviene da parte del Consiglio di CdS e in seconda istanza da parte del Consiglio di Facoltà. L’adeguatezza è
dunque raggiunta.
MODALITA’ DI COORDINAMENTO DIDATTICO: Un coordinamento didattico (parziale) esiste al momento solo per le lingue straniere.
Esiste ad esempio una propedeuticità tra gli esami di lingua straniera (l’esame di lingua inglese 1 è propedeutico a quello di lingua inglese 2 e di lingua inglese 3 ecc.)
Un’illustrazione degli obiettivi di apprendimento è garantita all’inizio di ogni anno accademico da un incontro con i docenti afferenti al
CdS (presentazione del CdS); funzionano in permanenza gli uffici di tutorato e le commissioni. Tutti i docenti sono disponibili sia
durante l’orario di ricevimento sia via mail a fornire informazioni sui corsi. L’attività didattica risulta orientata alla condivisione degli
obiettivi con gli studenti.
Aree da Migliorare
La Facoltà e il corso di Laurea non dispongono attualmente di un documento sul coordinamento didattico.
Auspicabile sarebbe un efficace coordinamento interdisciplinare, in particolare tra le lingue e le rispettive letterature straniere, come
pure un rafforzamento del coordinamento didattico (al momento solo parziale, vedi sopra) tra le lingue straniere. Il coordinamento tra le
varie lingue straniere potrebbe essere migliorato e reso quindi più efficiente.
Una maggiore efficacia dell’attività didattica potrebbe essere conseguita attraverso esperienze pluri ed interdisciplinari a sostegno della
consapevolezza degli obiettivi generali e degli obiettivi di apprendimento, in sede curricolare ed extracurricolare.
Continuano inoltre a mancare studi e riflessioni relativi al confronto con gli obiettivi di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia.
Adeguatezza del piano di studio e delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative ai fini del
raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi.
Punti di forza
Nel complesso il piano di studio e le caratteristiche degli insegnamenti risultano essere sufficientemente adeguati ai fini del
raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi, come si evince dal questionario di valutazione della didattica (http://www.lingueunica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html). Nello specifico si evince dallo stesso (cfr. domanda 10) che il materiale didattico fornito dai
docenti risulta essere sufficientemente adeguato.
Il numero di CFU destinati ad attività pratiche è limitato nel corso di laurea in Lingue e Comunicazione alle esercitazioni di lingua, le
quali hanno un peso di 44 CFU sul totale di 180 CFU (cfr. tabella sopra). Il numero di CFU risulta nel complesso sufficientemente
adeguato. Nell’AA 2011/12 il Consiglio di Facoltà ha stabilito di abolire l’obbligo di frequenza per le esercitazioni.
Dal questionario di valutazione della didattica AA 2010/2011 (cfr. http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html) risulta che gli
studenti percepiscono il materiale didattico fornito loro dai docenti complessivamente abbastanza adeguato per lo studio della materia.
Aree da Migliorare
In sede di discussione di tesi sarebbe auspicabile che la verifica delle conoscenze linguistiche acquisite non si limitasse ad una breve
introduzione in lingua straniera (che riproduce sostanzialmente la sintesi introduttiva presentata per iscritto in ogni elaborato), ma
sarebbe piuttosto da intendersi come una vera e propria “discussione” con la commissione, in modo tale che quest’ultima abbia più
elementi per valutare le reali competenze linguistiche acquisite durante il percorso di studi.
Il percorso di studi non prevede la frequenza obbligatoria di laboratori relativi alla comunicazione, alla multimedialità ecc. Per
completare ed arricchire l’offerta didattica sarebbe quindi opportuno prevedere l’organizzazione di laboratori relativi alla comunicazione,
alla multimedialità ecc.
L’adeguatezza percepita della prova finale non è valutabile, dato che non ci sono ancora laureati per la classe 270. Neanche dai dati
AlmaLaurea sulle opinioni dei laureati del vecchio ordinamento (corso 509) è possibile desumere informazioni in merito. (cfr.
http://www2.almalaurea.it/cgiphp/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2010&corstipo=L&ateneo=70004&facolta=375&gruppo=tutti&pa=70004&classe=100
14&corso=tutti&postcorso=0920104009200001&disaggregazione=tutti&LANG=it&CONFIG=profilo).
Adeguatezza delle modalità di verifica dell’apprendimento degli studenti ai fini del corretto accertamento del livello del loro
apprendimento.
Punti di forza
Le modalità di verifica dell’apprendimento, seppur non facilmente valutabili, sono illustrate chiaramente nelle pagine dei singoli docenti.
All’indirizzo web: http://www.lingue-unica.it/, nella sezione “Programmi e docenti” cliccando sui nomi dei singoli docenti è possibile
avere informazioni circa le modalità d’esame (orale o scritto), i programmi e, a partire proprio dal I anno della coorte 2009-2011, anche
circa gli obiettivi che gli studenti devono raggiungere.
Aree da Migliorare
L’aspetto docimologico rappresenta un’area di miglioramento indispensabile per la corretta valutazione comparativa degli allievi. Ciò
non esclude un rigoroso controllo da parte dei singoli docenti sull’apprendimento, anche attraverso esercitazioni e prove in itinere, in
parte già effettuato.
Si devono stabilire modalità di controllo dell’adeguatezza delle prove di verifica dell’apprendimento rispetto agli obiettivi di
apprendimento degli insegnamenti. L’adeguatezza delle modalità di verifica dell’apprendimento non è facilmente documentabile. Un
dato seppur indiretto sull’adeguatezza delle modalità di verifica dell’apprendimento degli studenti emerge dall’analisi della tabella
D2.1_L dell’area monitoraggio che si basa sulle statistiche dei voti finali.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Il piano di studi approvato dal consiglio di Corso e dal Consiglio di Facoltà risulta nel complesso coerente con gli obiettivi formativi
qualificanti delle classi di appartenenza. Tuttavia si riscontra la mancanza di un efficace coordinamento interdisciplinare, in particolare tra
le lingue straniere e le rispettive letterature e un coordinamento didattico al momento solo parziale tra le lingue.
Una maggiore efficacia dell’attività didattica potrebbe essere conseguita attraverso esperienze pluri ed interdisciplinari a sostegno della
consapevolezza degli obiettivi generali e degli obiettivi di apprendimento, in sede curricolare ed extracurricolare.
Continuano inoltre a mancare studi e riflessioni relativi al confronto con gli obiettivi di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia.
Nel complesso il piano di studio e le caratteristiche degli insegnamenti risultano essere sufficientemente adeguati ai fini del raggiungimento
dei risultati di apprendimento attesi, come si evince dal questionario di valutazione della didattica (http://www.lingue-unica.it/avvisi-facoltalingue1327.html).
In sede di discussione di tesi sarebbe auspicabile che la verifica delle conoscenze linguistiche acquisite si svolgesse come una vera e
propria “discussione” del candidato con la commissione, in modo tale che quest’ultima abbia più elementi per valutare le reali competenze
linguistiche acquisite dal candidato durante il percorso di studi.
Sarebbe inoltre opportuno prevedere un monitoraggio per il controllo e la verifica dell’apprendimento degli studenti, dato che i pochi dati a
disposizione sono indiretti e non consentono una valutazione veritiera dell’adeguatezza delle modalità di verifica.
Requisito per la qualità B3
Pianificazione dello svolgimento del percorso formativo
Lo svolgimento del percorso formativo deve essere pianificato in modo da favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei
tempi previsti, secondo un processo graduale e attività tra loro coerenti e coordinate.
Inoltre il CdS deve tenere sotto controllo lo svolgimento delle attività formative, ai fini della verifica della corrispondenza con quanto
progettato e pianificato.
Documentazione
Pianificazione dello svolgimento del percorso formativo
Calendario e orario delle lezioni:
primo semestre: http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1141.html;
secondo semestre: http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1244.html
Calendario delle prove di verifica dell’apprendimento e composizione delle commissioni per la verifica dell’apprendimento:
https://webstudenti.unica.it/esse3/ListaAppelliOfferta.do;jsessionid=A7BC12CED815AD3C2A03ED1142E13C1C?MENU_ID=navbox_didat
tica_Esami
Calendario delle prove finali: http://www.lingue-unica.it/didattica/lauree/
Norme relative alla carriera degli studenti
Regolamento didattico CdS art. 4.4 - NORME SULL'ACQUISIZIONE DI CREDITI ALTRE ATTIVITA' E TIROCINI
L’acquisizione dei CFU relativi alle Altre attività formative è disciplinata dall’apposito “Regolamento per l’attribuzione dei crediti F”,
approvato dal Consiglio di Corso di laurea in data 7/2/2008 e pubblicato sul sito della Facoltà (http://www.lingueunica.it/lauree/triennali/comunicazione/). Ai sensi del D.M. 25 marzo 1998 n. 142 (“Regolamento per l’attuazione della legge sui tirocini
formativi e di orientamento”), il Consiglio di Corso di laurea, considerata la realtà locale del mondo del lavoro, si impegna, nei limiti delle
proprie possibilità e della disponibilità delle aziende pubbliche e private, a favorire l’inserimento degli studenti in attività di tirocinio
(secondo quanto stabilito dal “Regolamento Tirocini”, approvato dal Consiglio di Corso di laurea in data 7/6/2006 e pubblicato sul sito della
Facoltà: http://www.lingue-unica.it/didattica/tirocini/).
Regolamento altre attività http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/crediti_f.pdf
Regolamento tirocini http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/regolamento_tirocini_comunicazione.pdf
Regolamento didattico CdS art. 9 - NORME SU PASSAGGI TRASFERIMENTI ABBREVIAZIONI DI CORSO
9.1 Relativamente alle norme generali che disciplinano i Trasferimenti da altro Ateneo, Passaggi e Abbreviazioni di Corso e a quanto non
venga esplicitamente detto nel presente articolo, si rimanda a quanto stabilito in materia dal Regolamento carriere amministrative studenti,
dal Manifesto degli Studi d’Ateneo e alle disposizioni previste per l’accesso ai Corsi della Facoltà.
9.2 Lo studente proveniente da altro Corso di laurea che intenda richiedere il passaggio al primo anno di Corso dovrà sostenere la verifica
della preparazione iniziale.
Per ottenere il passaggio al secondo anno di Corso è necessario avere sostenuto, nel Corso di laurea di provenienza, una annualità
d’esame della prima lingua straniera di studio prevista dal percorso formativo (Lingua inglese). A partire dall’a.a. 2011/2012, per ottenere il
passaggio al terzo anno di Corso è necessario avere sostenuto, nel Corso di laurea di provenienza, due annualità d’esame della prima
lingua straniera di studio prevista dal percorso formativo (Lingua inglese).
9.3 Lo studente nel cui Percorso formativo di provenienza fosse prevista come prima lingua straniera di studio (Lingua A) una lingua che
non sia quella inglese è tenuto a sostituirla. La medesima procedura si applica nel caso in cui nel Percorso formativo di provenienza dello
studente fosse presente come seconda lingua straniera di studio (Lingua B) una lingua il cui insegnamento non sia impartito nel Corso di
laurea. La Commissione Passaggi di Corso deciderà in merito alla collocazione più favorevole per lo studente degli eventuali esami già
sostenuti relativi alla precedente Lingua A e/o Lingua B.
Lo studente conserva le due lingue straniere studiate nel corso di laurea di provenienza (sempre se la prima è quella inglese) e può
richiedere il cambio della seconda lingua.
9.4 Gli esami già sostenuti nel Corso di laurea di provenienza possono essere convalidati in sostituzione di insegnamenti previsti nel
vigente Ordinamento didattico e aventi la medesima denominazione, fino a esaurire il massimo di CFU previsto dal Percorso formativo di
riferimento per l’ambito disciplinare nel quale tali insegnamenti rientrano. Possono, altresì, essere convalidati esami con denominazione
diversa, ma appartenenti al medesimo settore scientifico-disciplinare di quelli previsti dal vigente Ordinamento didattico, fino a esaurire il
massimo di CFU previsto dal Percorso formativo di riferimento per l’ambito disciplinare nel quale tali insegnamenti rientrano. Gli esami in
eccedenza potranno essere inseriti tra le Attività a scelta fino a esaurire il massimo di CFU previsto dal Percorso formativo di riferimento,
oppure tra gli esami ‘in sovrannumero’.
Sarà possibile ottenere il riconoscimento in ipotesi di eventuali esami presenti nel percorso formativo e non ancora attivi. Tali esami
verranno tuttavia caricati in carriera dopo la loro effettiva attivazione.
Gli esami già sostenuti che non fossero presenti nel vigente Ordinamento didattico potranno essere inseriti tra le Attività a scelta, oppure
tra gli esami ‘in sovrannumero’.
Gli esami sostenuti in un Corso di laurea triennale a base 4/8 o 5/10 CFU, in sede di passaggio alla base 6/12, vengono convalidati
secondo le seguenti modalità:
– per i passaggi da altro Corso di laurea della Facoltà, è previsto l’adeguamento dei crediti (4 o 5 = 6; 8 o 10 = 12), poiché le ore di
didattica frontale impartite sono equivalenti;
– per i passaggi da Corsi di laurea di altre Facoltà o Atenei, vengono attribuiti 6 CFU agli esami semestrali e 12 CFU agli esami annuali,
adeguandoli al nuovo Percorso formativo di riferimento dello studente.
Se i CFU così attribuiti dovessero eccedere il numero di CFU attribuiti ai corrispondenti insegnamenti nel Percorso formativo di riferimento
dello studente (ovvero 6 CFU per un esame semestrale e 12 CFU per un esame annuale), i CFU in eccedenza non potranno essere
scorporati, sommati tra di loro o ai CFU maturati in un altro esame, né potranno essere inseriti ‘in sovrannumero’ tra i CFU nell’ambito delle
Attività a scelta dello studente.
L’adeguamento del numero di CFU non viene effettuato nel caso di esami sostenuti o convalidati come Attività a scelta. In questo caso, gli
esami conservano l’attribuzione dei CFU originaria.
I CFU precedentemente maturati nell’ambito delle Altre attività formative (già denominati ‘crediti f’) andranno a esaurire i crediti richiesti nel
medesimo ambito. Qualora i crediti maturati dallo studente risultassero in eccesso, essi verranno computati come ‘in sovrannumero’,
sempre nell’ambito delle Altre attività formative.
9.5 Il Consiglio di Corso di laurea, su proposta della Commissione Passaggi di Corso, delibera entro 30 giorni dalla data di ricezione
dell’istanza riguardo alle richieste pervenute, specificando, per quelle accolte, l’anno di iscrizione, il riconoscimento e la conversione degli
esami precedentemente sostenuti dallo studente, nonché l’attribuzione dei relativi CFU.
Una volta che il Consiglio ha deliberato sulle richieste pervenute, la Segreteria studenti ne dà comunicazione agli interessati (anche per via
telematica) entro 15 giorni. Lo studente ha 15 giorni di tempo dal ricevimento di tale comunicazione per prendere visione della delibera ed
eventualmente rinunciare. In caso contrario, la Segreteria darà corso al passaggio ritenendolo tacitamente accettato. Il passaggio decorre
dalla data di presentazione della domanda.
Nel Regolamento carriere studenti (documento di Ateneo http://www.unica.it/pub/37/show.jsp?id=14015&iso=6&is=37), si trovano le
seguenti norme relative alla carriera:
Art. 9 - Scelta dell’ impegno didattico
1. All’atto dell’iscrizione al primo anno lo studente dichiara la scelta tra impegno didattico a tempo pieno o a tempo parziale.
2. Lo studente a tempo pieno è tenuto a conseguire in ciascun anno accademico tutti i crediti previsti nel piano di studi del corso prescelto,
ovvero un numero superiore.
3. Lo studente a tempo parziale deve motivare l’opzione e autocertificare le ragioni per motivi di lavoro, familiari, di salute o per il recupero
di obblighi formativi individuati nella verifica della preparazione iniziale.
4. Lo studente a tempo parziale è tenuto a conseguire un numero di crediti previsti dal piano di studi del corso prescelto compreso almeno
tra 15 e 30 per ciascun anno accademico. Se non è in possesso di altro titolo universitario di pari livello o superiore, ha diritto, per un
tempo massimo pari al doppio della durata del corso, alle agevolazioni previste dal regolamento tasse.
5. Lo studente che, in regime di tempo parziale, consegua nell’anno accademico di riferimento, un numero di crediti inferiore a 15 o non
consegua il titolo entro il doppio della durata normale del corso di studi al quale è iscritto, perde il diritto alle agevolazioni previste dal
regolamento tasse.
6. Il regime di impegno didattico per il singolo anno accademico di iscrizione potrà essere modificato entro la data annualmente indicata
nel manifesto generale degli studi.
7. Lo studente iscritto a tempo pieno può optare per il tempo parziale entro la durata normale del corso di studio.
Art. 10. Iscrizione d’ufficio a tempo parziale
1.Gli studenti i quali, a seguito della prova di verifica della preparazione iniziale, per immatricolarsi a un corso di laurea triennale o
magistrale a ciclo unico devono colmare obblighi formativi aggiuntivi corrispondenti a più di 25 debiti formativi universitari, sono
obbligatoriamente iscritti a tempo parziale.
2.Gli studenti a tempo pieno, che non maturano almeno 15 crediti previsti nel piano di studi del corso prescelto entro il 30 settembre di
ogni anno, vengono iscritti d’ufficio a tempo parziale, perdendo il diritto alle agevolazioni previste.
Art.16 - Abbreviazione di corso di studio
1. Coloro che sono in possesso di un titolo di studio accademico, o di una precedente carriera universitaria di cui chiedono il
riconoscimento, possono essere iscritti con abbreviazione di corso.
2. Alla domanda di iscrizione, da eseguirsi secondo le modalità di cui all’art.8 del presente regolamento, deve essere allegata una
dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa al titolo posseduto ed alle attività formativa svolte nella carriera pregressa al fine di
consentire alla competente struttura didattica apposita valutazione.
3. Per i corsi di studio ad accesso programmato l’iscrizione con abbreviazione di corso è possibile limitatamente ai posti disponibili e
secondo quanto disposto nei rispettivi bandi di ammissione. All’atto del riconoscimento degli esami della carriera pregressa lo studente
dovrà pagare la tassa di abbreviazione carriera per ogni anno riconosciuto oltre alle ordinarie tasse di iscrizione relative all’anno
accademico di nuova iscrizione previste dal regolamento tasse
Art.17- Iscrizione ad anni successivi al primo
Lo studente è tenuto a iscriversi con continuità a ogni anno accademico successivo a quello di immatricolazione sino al conseguimento del
titolo di studio. Gli studenti che si iscrivono ad anni successivi al primo si intendono iscritti per l’anno accademico di riferimento con il
pagamento della prima rata, indicata nel regolamento tasse e contributi, entro il termine di scadenza e nel rispetto delle altre modalità,
previste annualmente nel manifesto generale degli studi.
Art.18- Studenti fuori corso
Lo studente a tempo pieno che non consegua il titolo accademico al termine della durata normale del corso e lo studente a tempo parziale
che non consegua il titolo accademico entro i termini indicati nell’art. 9, comma 5, saranno automaticamente iscritti nell’anno accademico
successivo come studenti fuori corso e gli sarà richiesto il pagamento dell’incremento tasse così come determinato nel regolamento tasse
e contributi vigente.
Art. 22- Sospensione della carriera
1. Lo studente iscritto a un corso di studio se ammesso a frequentare un Master, un corso di perfezionamento, una Scuola di
specializzazione, un dottorato di ricerca o corsi di laurea in Accademie Militari può chiedere la sospensione temporanea del corso di
studio, sino alla cessazione della frequenza del Master o del corso di perfezionamento o della Scuola di specializzazione o del
corso di dottorato di ricerca o del corso di laurea in accademia militare.
2. L’iscrizione alle Scuole di Specializzazione, diverse da quelle dell’area medica in caso di ammissione ad un dottorato di ricerca, può
essere sospesa, ad istanza dell’interessato, sino alla cessazione della frequenza del corso di Dottorato.
3. Lo studente, iscritto a un corso di studi di questo Ateneo, che intende iscriversi ad un corso di studio presso una Università estera, al di
fuori di un programma europeo per uno o più anni accademici, deve presentare alla segreteria studenti la domanda di sospensione dal
corso di studi nel quale è iscritto. Per i crediti conseguiti all’estero lo studente all’atto della ripresa degli studi può presentare alla segreteria
studenti domanda di riconoscimento, corredata della certificazione tradotta e legalizzata attestante gli studi compiuti, al fine dell’inoltro alla
struttura didattica competente perla relativa valutazione.
4. Lo studente, iscritto a un corso di studi di questo Ateneo, che intende acquisire crediti presso corsi universitari esteri, può, previa
delibera del consiglio di corso/classe che determina i modi e i tempi di acquisizione dei crediti, chiedere la sospensione dal corso di studi
nel quale è iscritto. In questo caso la sospensione può essere inferiore ad un anno accademico. In ogni caso, all’atto della
ripresa degli studi, dovrà presentare alla segreteria studenti la documentazione tradotta e legalizzata comprovante le attività formative
svolte e gli esami sostenuti.
5. La quantificazione delle tasse relative all’anno di ripresa della carriera è disciplinata dal regolamento tasse e contributi.
Art. 23- Interruzione della carriera
1. La carriera dello studente si interrompe in caso di mancata iscrizione per almeno un anno accademico.
2. Può interrompersi, su istanza dell’interessato, nel caso di gravi e prolungate infermità, della nascita o dell’adozione di un figlio, da
autocertificarsi da parte dell’interessato.
3.Lo studente che intenda riprendere gli studi deve presentare alla segreteria studenti domanda di ricongiunzione della carriera e versare,
per ogni anno di interruzione, la specifica tassa di ricognizione nella misura stabilita dal regolamento tasse, oltre alla prima rata di tasse e
contributi dell'anno accademico in cui decide di riprendere gli studi, entro i termini e con le modalità previste dal manifesto generale degli
studi.
4.Ove l’interruzione sia dovuta ai motivi indicati nel comma 2, lo studente può beneficiare di una riduzione della tassa di ricognizione,
secondo quanto previsto dal regolamento tasse.
5. Negli anni di interruzione della carriera allo studente è preclusa qualsiasi attività accademica e la fruizione di qualsiasi servizio didattico
e amministrativo. Gli esami eventualmente sostenuti sono nulli e dovranno essere ripetuti.
6. L’importo delle tasse relative all’anno di ripresa della carriera è determinata in base al regolamento tasse e contributi.
Controllo della corrispondenza dello svolgimento delle attività formative con quanto progettato e pianificato
Il CdS non opera/non documenta il controllo suddetto. L'unico documento disponibile a riguardo è la rilevazione delle opinioni degli
studenti frequentanti: http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html.
Valutazione
Adeguatezza della pianificazione dello svolgimento del percorso formativo ai fini del conseguimento dei risultati di
apprendimento attesi nei tempi previsti.
Punti di forza
Ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti, le norme relative alla carriera degli studenti paiono nel
complesso adeguate.
L’organizzazione complessiva degli insegnamenti ufficialmente previsti dal percorso formativo è percepita dagli studenti come
sufficientemente adeguata (cfr. http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html, domande 1 e 2).
Dai dati “Questionario di valutazione didattica degli studenti frequentanti” (cfr. http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html,
domanda 6) risulta che gli studenti percepiscono le loro conoscenze preliminari degli argomenti trattati a lezione in maniera abbastanza
soddisfacente.
Nel complesso i criteri di gestione della carriera degli studenti sono coerenti con le esigenze di apprendimento degli stessi.
Si rileva a questo proposito che la carriera degli studenti è soggetta a verifiche attraverso l’approvazione dei piani di studio e il lavoro
delle commissioni attive nell’ambito del Consiglio di Corso di Laurea. Funziona un servizio di tutorato, in costante collegamento con i
singoli docenti. Un’adeguata sorveglianza per le questioni burocratiche è svolta dalla segreteria studenti.
L’introduzione della procedura di verbalizzazione on-line ha sicuramente migliorato la gestione delle carriere degli studenti.
Aree da Migliorare
Sarebbe auspicabile creare una normativa per la misurazione dell’adeguatezza della pianificazione dello svolgimento del percorso
formativo ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti.
La normativa relativa all’avanzamento nella carriera degli studenti, le norme per gli studenti lavoratori, per quelli non frequentanti, per la
sospensione delle carriere ecc. è definita solo a livello di Ateneo ma non a livello di corso di studio (vedi sopra, documentazione). A
livello di corso di studio esistono al momento solo norme specifiche per trasferimenti, passaggi ecc.
Coerenza tra pianificazione dello svolgimento e svolgimento del percorso formativo (erogazione).
Punti di forza
Dai dati dell’ultimo questionario di valutazione didattica degli studenti frequentanti, in particolare dalle domande 3, 4, 5, 9 (cfr.
http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html) emerge che gli studenti sono nel complesso abbastanza soddisfatti
dell’effettivo svolgimento del percorso formativo: le modalità d’esame sono nella maggior parte dei casi definite in modo chiaro dai
docenti, le spiegazioni vengono fornite dai docenti in modo chiaro ed esauriente, gli orari di svolgimento dell’attività didattica sono nella
maggior parte dei casi rispettati. L’indice di soddisfazione degli studenti del corso di Lingue e Comunicazione è dunque in linea sia con
quello della Facoltà sia con quello d’Ateneo.
Lo svolgimento delle singole attività formative avviene nel rispetto dell’attribuzione dei compiti didattici e del conseguente calendario
didattico articolato in due semestri. La valutazione dell’erogazione dell’offerta formativa è poi monitorata annualmente nel momento in
cui viene stilata la relazione finale da parte del Presidente del CdS, sulla base delle relazioni redatte dai docenti delle singole discipline.
I docenti definiscono sempre e in modo chiaro le modalità d’esame all’inizio dei corsi e forniscono generalmente spiegazioni chiare ed
esaurienti agli studenti.
Al termine delle lezioni ogni docente è invitato a riflettere sulla sua attività didattica e sul suo successo, così come ad individuare tutto
ciò che ha reso difficile il raggiungimento degli obiettivi che si era prefissato. Nella riunione in cui il Presidente porta all’attenzione ed
approvazione del CdS la relazione finale, che sarà poi inoltrata al Preside, si attiva una riflessione corale dei dati raccolti. Ai fini di una
maggiore comparabilità dei dati, l’ultima relazione (2009-10) è stata stilata dai docenti in base a una griglia comune distribuita dal
Presidente del CdS.
Aree da Migliorare
Alla luce di quanto verificatosi nel percorso formativo 2009-12, in particolare in riferimento all’insegnamento di “Diritto costituzionale
italiano e comparato”, che è stato inserito nel piano di studi ma poi mai impartito, e dell’insegnamento di “Storia del teatro”, che non è
stato più attivato dopo il trasferimento del docente titolare, sarebbe opportuno non inserire nelle pianificazioni successive insegnamenti
non impartibili dalla docenza della facoltà per cui occorre quindi bandire dei contratti esterni.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti, le norme relative alla carriera degli studenti paiono
adeguate.
Come si evince inoltre dal questionario di valutazione del corso di studi compilato dagli studenti e pubblicato sul sito della facoltà
http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html la pianificazione dello svolgimento del percorso formativo viene considerata
adeguata (cfr. domande 1 e 2).
Dagli stessi questionari emerge che gli studenti sono inclini a ritenere che le conoscenze preliminari possedute siano sufficienti per la
comprensione degli argomenti trattati (cfr. domanda 6).
Adeguato è inoltre il materiale didattico utilizzato (cfr. domanda 10).
Nel complesso lo svolgimento del percorso formativo risulta essere piuttosto soddisfacente. Da quanto emerge dai questionari di
valutazione degli studenti frequentanti (cfr. domanda 4) gli orari delle lezioni risultano essere rispettati e le spiegazioni sono spesso
chiare ed esaurienti (cfr. domanda 5). Dagli stessi questionari risulta che le modalità d’esame sono illustrate in maniera
sufficientemente chiara dai docenti (cfr. domanda 3).
Lo svolgimento delle singole attività formative avviene nel rispetto dell’attribuzione dei compiti didattici. La valutazione dell’erogazione
dell’offerta formativa è poi monitorata annualmente per mezzo di relazioni predisposte dai singoli docenti e dalla relazione finale stilata
dal presidente del CdS.
Area C
Risorse
Il Corso di Studio deve disporre di personale docente, infrastrutture (aule per lo svolgimento delle lezioni, spazi studio, laboratori e aule
informatiche, biblioteche), risorse finanziarie, servizi di contesto (di orientamento, assistenza e supporto nei confronti degli studenti) e
accordi di collaborazione adeguati al raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi e in grado di facilitare la progressione nella
carriera degli studenti.
Requisito per la qualità C1
Personale docente e di supporto alla didattica
Il personale docente e di supporto alla didattica deve essere adeguato, in quantità e qualificazione, a favorire il conseguimento dei risultati
di apprendimento attesi.
Documentazione
Comportamenti
Opportunità di potenziamento delle capacità di insegnamento offerte ai docenti (corsi di docimologia, formazione / aggiornamento):
Laboratorio Didattico Calaritano
Il Laboratorio Didattico Calaritano ha preso avvio nell'anno accademico 2008-2009 grazie al Progetto Qualità Campus-Unica. Per la prima
volta in Italia è stato realizzato un percorso formativo rivolto ai docenti dell’Ateneo cagliaritano, con l’obiettivo di fornire conoscenze,
competenze e buone prassi sui temi della didattica e della docimologia nell’università.
Dopo la prima fase di formazione, nel 2009, l'esperienza del Laboratorio Didattico Calaritano è proseguita negli anni accademici
2009/2010 e 2010/2011 con la formulazione di un modello pedagogico utile per valutare sia l'insegnamento gestito dal docente che la
verifica dell'apprendimento degli studenti.
Il coordinamento organizzativo viene curato dal Centro per la Qualità dell'Ateneo e quello scientifico-didattico dal Prof. Paolo Orefice
dell'Università degli Studi di Firenze.
Link alla documentazione sul Laboratorio http://centroqualita.unica.it/index.php?id=120
Criteri di selezione o di scelta del personale docente esterno documentati
Vedere Regolamento di Ateneo per il conferimento di incarichi di insegnamento e tutorato emanato il 21/03/2012:
http://www.unica.it/UserFiles/File/Utenti/diamante/regolamenti%202012/Regolamento%20pubblicazione.pdf
Il Bando di Facoltà per la selezione di docenti esterni per l’A.A. 2011-12 è uscito precedentemente alla definizione del nuovo Regolamento
di Ateneo; per un confronto vedere Bando di Facoltà: http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1152.html (di seguito si riporta la parte
che interessa)
Art.2 Criteri per l’assegnazione degli incarichi
In conformità a quanto deliberato dal Consiglio di Facoltà nelle sedute del 13.07.2011 e 21.07.2011, i titoli dei candidati verranno valutati
secondo i seguenti criteri:
CRITERI VALUTAZIONE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO ATTINENTI AI
SSD DIVERSI DA “ LINGUA E TRADUZIONE”
La Commissione valuterà l’idoneità dei candidati sulla base dei seguenti criteri:
a)
b)
titoli di studio: 12 punti, così articolati:
fino a 6 punti: diploma di laurea quadriennale o specialistica/magistrale attinente all’insegnamento oggetto del
bando;
fino a 3 punti: dottorato attinente all’insegnamento oggetto del bando;
fino a 3 punti: diplomi di master, scuole di specializzazione, seminari nazionali o internazionali attinenti
all’insegnamento oggetto del bando;
titoli didattici: 12 punti, così articolati:
c)
fino a 4 punti: partecipazione in qualità di docente a seminari o corsi di specializzazione attinenti
all’insegnamento oggetto del bando;
fino a 8 punti: insegnamento della disciplina oggetto del bando, o di discipline affini, tenuto presso università o
altre istituzioni pubbliche o private di livello universitario;
titoli scientifici (pubblicazioni): fino a 6 punti.
Si riterranno idonei i candidati che abbiano ottenuto un minimo di 15 punti.
CRITERI VALUTAZIONE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO DI
“LINGUA STRANIERA”
La Commissione valuterà l’idoneità dei candidati sulla base dei seguenti criteri:
a)
-
titoli di studio dai quali si evinca una formazione accademica di chiaro indirizzo linguistico: 12
punti, e in particolare:
fino a 6 punti: laurea magistrale/o del vecchio ordinamento attinente all’insegnamento da ricoprire;
fino a 3 punti: dottorato in discipline attinenti all’ insegnamento da ricoprire;
fino a 3 punti: scuole di specializzazione per l’insegnamento, master, corsi di perfezionamento;
b)
titoli didattici: fino a 10 punti (2 per anno - 1 per semestre) per insegnamenti/incarichi di durata
annuale/semestrale per la stessa disciplina oggetto del bando, presso sedi universitarie e/o scuole di
specializzazione;
c)
titoli scientifici e qualificazione professionale : fino a 8 punti
Pubblicazioni che, nei contenuti, siano chiaramente riconducibili a studi attinenti alla declaratoria ministeriale
dei settori disciplinari in cui si inquadra la disciplina in questione, ovvero analisi metalinguistica della lingua
straniera nelle sue dimensioni sincroniche e diacroniche, nelle sue strutture fonetiche, morfologiche,
sintattiche, lessicali, testuali e pragmatiche, nonché nei diversi livelli e registri di comunicazione orale e
scritta, oltre a studi finalizzati alla pratica e alla riflessione sull’attività traduttiva scritta e orale, nelle sue
molteplici articolazioni.
Si riterranno idonei i candidati che abbiano ottenuto un minimo di 15 punti.
Personale docente
Vedere Tabella 2 in fondo al documento
CV e orario di ricevimento dei docenti
Cliccando sul nome del docente, nella tabella 2, è possibile raggiungere la pagina personale contenente il CV e l’orario di ricevimento
Personale di supporto alla didattica
Vedere Tabella 3 in fondo al documento
Valutazione
Coerenza dei comportamenti del CdS con i comportamenti attesi, con riferimento a:
presenza di opportunità di potenziamento delle capacità di insegnamento dei docenti;
definizione di criteri di selezione o di scelta del personale docente esterno.
Punti di forza
Mediante il Laboratorio Didattico Calaritano l’Ateneo garantisce opportunità di potenziamento della capacità di insegnamento dei
docenti del CdS, alcuni dei quali risultano impegnati nei processi di autovalutazione (corsi per autovalutatori, seminari ecc.),
circostanza che favorisce il miglioramento delle capacità di insegnamento e la consapevolezza necessaria ad affrontarne le specifiche
criticità.
In riferimento ai criteri di selezione e scelta del personale docente esterno o a contratto, il CdS ha individuato (unitamente ai colleghi di
altri corsi di studio che afferiscono al Consiglio di Facoltà di Lingue), in modo puntuale e fin troppo rigoroso, i criteri per la selezione dei
candidati idonei, favorendo in tal modo l’individuazione di candidati di elevata qualificazione professionale.
Aree da Migliorare
Malgrado siano state da tempo individuate alcune opportunità di potenziamento delle capacità di insegnamento dei docenti (specie
mediante il Laboratorio Didattico Calaritano), non sembra che finora ne siano state pienamente colte le potenzialità, probabilmente
anche a causa della limitata diffusione e pubblicizzazione delle iniziative in questione. E’ pertanto auspicabile che in futuro i docenti
siano meglio informati di tali opportunità, in modo tale da poter partecipare numerosi alle iniziative esistenti (corsi per autovalutatori,
seminari specialistici ecc.) e ad altre che sarà utile e opportuno immaginare, con il contributo degli stessi docenti del CdS in sinergia
con il Centro per la Qualità dell’Ateneo.
Malgrado l’elevata qualificazione curriculare dei docenti esterni, favorita dalle procedure di selezione pubblica, non sempre il loro
numero riesce a soddisfare il fabbisogno didattico del CdS, specie per alcuni insegnamenti particolarmente critici del primo anno (ad
es. lingua inglese). Occorre pertanto reperire risorse finanziarie aggiuntive per garantire l’assunzione di ulteriori unità di personale
docente esterno.
Adeguatezza del personale docente, in quantità e qualificazione (anche con riferimento al CV), ai fini del conseguimento dei
risultati di apprendimento attesi.
Punti di forza
Il personale docente risulta nel complesso adeguato a favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi dal CdS, in
particolare tenuto conto della elevata qualificazione professionale di tutti i docenti, ben attestata dai CV degli stessi, dai quali si evince
la costante e fruttuosa partecipazione a gruppi di ricerca nazionali e internazionali, la partecipazione a convegni nazionali e
internazionali, come pure la considerevole esperienza didattica maturata da ciascuno, talvolta anche a livello internazionale. Il dato
curriculare trova in larga misura conferma nell’adeguatezza qualitativa percepita del personale docente da parte degli studenti che
hanno compilato il questionario di valutazione.
Aree da Migliorare
Come emerge dai dati in nostro possesso, relativamente a: 1) al numero medio di CFU di carico didattico complessivo del personale
docente (pari a 24,3); 2) alla percentuale di insegnamenti coperti con docenti di ruolo, espressa dai relativi CFU acquisibili dagli
studenti (pari al 84,6%); 3) al rapporto tra docenti equivalenti (cfr. D.M. 544/2007, All. D) e il totale dei docenti di ruolo impegnati negli
insegnamenti attivati (0,68, mentre il coefficiente minimo indicato per il possesso del requisito qualificante è 0,8), malgrado l’elevata
qualificazione dei docenti, il numero dei docenti di prima e seconda fascia è ancora inadeguato alla copertura del fabbisogno
didattico del CdS. Tenuto conto delle norme nazionali in materia di stato giuridico dei docenti (382/1980 e successive modifiche e
integrazioni), i docenti di prima e seconda fascia non riuscirebbero a coprire l’offerta didattica senza l’impegno volontario, nella maggior
parte dei casi non retribuito, dai docenti Ricercatori (di fatto professori di terza fascia, talora denominati professori aggregati). Per
assicurare il corretto funzionamento del CdS, occorre pertanto auspicare l’immediata indizione di nuove selezioni per l’assunzione di
unità di personale docente di entrambe le fasce e di Ricercatori a tempo determinato (tenuti, al contrario dei Ricercatori a tempo
indeterminato, ad assumere incarichi di insegnamento ufficiali). Contestualmente, occorre reperire risorse aggiuntive necessarie al
reclutamento del personale docente e la rimozione dei vincoli introdotti dalle norme sul turn over.
Adeguatezza qualitativa del personale di supporto alla didattica ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi.
Punti di forza
Grazie all’esistenza del Progetto Orientamento Unica finanziato con fondi POR–FSE, è stato possibile incrementare, per l’a.a. in corso
(2011/2012) e per quello precedente, il numero delle unità di personale di supporto alla didattica, con riferimento particolare alla figura
del tutor per il sostegno agli studenti al primo anno del CdL. Risulta nel complesso buona l’adeguatezza percepita delle attività
didattiche integrative da parte degli studenti.
Aree da Migliorare
Il CdS trarrebbe sicuro vantaggio dall’aumento del numero delle figure di supporto all’apprendimento delle lingue straniere
(esercitatori), soprattutto al fine di uniformare il diverso livello di conoscenza degli studenti. Sarebbe altresì auspicabile reperire ulteriori
risorse per assicurare l’istituzionalizzazione della figura del tutor di sostegno alla didattica, specie per gli insegnamenti con un elevato
numero di studenti.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Il personale docente e di supporto alla didattica risulta nel complesso adeguato a favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento
attesi dal CdS, soprattutto in ordine alla qualificazione professionale. Dal punto di vista quantitativo, il requisito appare soddisfatto solo se
si tiene conto dell’impegno volontario dei Ricercatori a tempo indeterminato e della presenza di personale a contratto (ad es. esperti
linguistici, tutor), la cui partecipazione al processo di apprendimento andrebbe istituzionalizzata. Tra i punti di forza si sottolinea la
partecipazione di alcuni docenti del CdS ai corsi per autovalutatori, mentre si ritiene utile che le opportunità di verifica e di autovalutazione
dei docenti vengano diffuse maggiormente e possibilmente incrementate, ascoltando il parere degli stessi docenti. In quanto autovalutatori,
i docenti non possono essere considerati meri esecutori delle “buone pratiche” che si ritengono utili per la diffusione della “cultura della
valutazione”, essi devono diventare parte attiva dei processi ad essa connessi, attraverso il proprio contributo critico e insieme propositivo.
Il soddisfacimento del requisito di qualità in parola risulterà soddisfatto pienamente tanto più grande sarà la partecipazione del personale
docente e di supporto alla didattica ai processi di apprendimento. Si raccomanda pertanto di invitare tutte le componenti impegnate in tali
processi a partecipare attivamente alle riunioni degli organi collegali, e in particolare al Consiglio di CdS.
Requisito per la qualità C2
Infrastrutture
Le infrastrutture, con le relative dotazioni e/o attrezzature, devono essere adeguate, quantitativamente e qualitativamente, allo svolgimento
delle attività formative previste e devono consentire di mettere in atto i metodi didattici stabiliti.
Documentazione
Aule, Spazi studio, Laboratori e aule informatiche, Biblioteche:
Tutte le informazioni su AULE, SPAZI STUDIO, LABORATORI E AULE INFORMATICHE, BIBLIOTECHE sono reperibili a questo
link: http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/infrastrutture.pdf
 NB:
Valutazione
Adeguatezza delle infrastrutture, con le relative dotazioni e/o attrezzature, allo svolgimento delle attività formative previste con i
metodi didattici stabiliti.
Punti di forza
All’interno delle strutture in cui opera il CdS (facoltà di Lingue) è stato allestito un nuovo laboratorio linguistico ed è in corso di
allestimento una nuova aula multimediale. Per ulteriori dettagli si rinvia alla relazione didattica della Facoltà di Lingue 2010/2011.
Aree da Migliorare
Come si legge nella relazione didattica della Facoltà di Lingue, nelle cui strutture opera il CdS, “nonostante gli sforzi successivi e gli
investimenti effettuati nel tempo, l’acustica delle aule – che senza perifrasi viene definita “pessima” – appare incompatibile con la
funzione didattica e in particolare con l’insegnamento delle lingue, mentre crea un generale disagio l’inadeguatezza del riscaldamento
in talune aule o la totale mancanza di condizionamento negli anditi, nelle parti adibite al transito e in quelle in cui gli studenti si
trattengono nell’intervallo fra le lezioni, nell’attesa di essere ricevuti dai docenti o mentre studiano. Per quanto attiene la strumentazione
multimediale, in certi casi il livello qualitativo non è ritenuto elevato”. Occorre pertanto risolvere il problema.
Occorre inoltre aumentare il numero di postazioni informatiche nell’Aula studio gestita dagli studenti e in Aula informatica e predisporre
gli strumenti per un dettagliato monitoraggio delle opinioni degli studenti, la cui percezione dell’adeguatezza delle infrastrutture non
risulta sempre soddisfacente, senza che dai questionari sia possibile evincere a quali problematiche si riferisca il dato, peraltro costante
da alcuni anni.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Come risulta dalla documentazione disponibile, peraltro accessibile on-line in ossequio alle norme sulla trasparenza amministrative, le
aule, gli spazi studio, i laboratori, le aule informatiche e le biblioteche, con le relative dotazioni e attrezzature, risultano nel complesso
adeguate allo svolgimento delle attività formative previste e consentono di mettere in atto i metodi didattici stabiliti. Tra i punti di forza si
ricorda la creazione di un nuovo laboratorio linguistico e l’attuale allestimento di una nuova aula multimediale. Tra le aree da migliorare,
occorre affrontare con urgenza il persistente problema della cattiva insonorizzazione di alcune aule e la mancanza di aule sufficientemente
capienti da contenere posti a sedere per tutti gli studenti frequentanti, specie per gli insegnamenti critici del primo anno. Anche per quanto
riguarda i locali e le attrezzature per le attività didattiche integrative (tutoraggio, laboratori, seminari ecc.) l’adeguatezza non è sempre
pienamente soddisfacente. Che quelle ricordate siano aree da migliorare risulta in modo inequivocabile dalle risposte degli studenti al
questionario sulla valutazione, strumento che dovrebbe essere ripensato anche per capire in modo più articolato e dettagliato in base a
quali parametri si sostanzia la percezione delle infrastrutture da parte degli studenti.
Requisito per la qualità C3
Servizi di contesto e Accordi di collaborazione
I servizi di orientamento, assistenza e supporto devono essere tali da facilitare l’apprendimento e la progressione nella carriera degli
studenti. In particolare, gli accordi con Enti pubblici e/o privati per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno e con Atenei di altri
Paesi per la mobilità internazionale degli studenti devono essere adeguati, quantitativamente, al numero di studenti potenzialmente
coinvolti o interessati, e qualitativamente, al conseguimento dei risultati di apprendimento attesi.
Documentazione
Servizio segreteria studenti
SERVIZIO http://www.unica.it/pub/34/index.jsp?is=34&iso=311
DATI DI RISULTATO http://www.lingue-unica.it/amministrazione/uploads/report_segreterie_studenti.pdf
Servizio orientamento in ingresso
SERVIZIO ORIENTAMENTO http://www.lingue-unica.it/facolta/orientamento/
DATI DI RISULTATO NON DISPONIBILI
Servizio orientamento e tutorato in itinere
SERVIZIO ORIENTAMENTO http://www.lingue-unica.it/facolta/orientamento/
MANAGEMENT DIDATTICO http://www.lingue-unica.it/segreteria/progettoqualita/
COMMISSIONI DOCENTI PER QUANTO DI COMPETENZA http://www.lingue-unica.it/facolta/commissioni/
DATI DI RISULTATO NON DISPONIBILI
Servizio svolgimento di periodi di formazione all’esterno
PAGINA TIROCINI http://www.lingue-unica.it/didattica/tirocini/
DATI DI RISULTATO NON DISPONIBILI
TIROCINI ‘LINGUE E COMUNICAZIONE’ PER ALMENO 6 CFU
Accordi per lo svolgimento di tirocini
Ente
A.C.I.T.
Agenzia Syntagma Viaggi Srl
Area Marina Protetta
ASI Sardinia Travel
Associazione culturale Italia-Inghilterra
Associazione Enti Locali per lo Spettacolo
Associazione Turistica Pro Loco Elmas
Associazione culturale Il Portico
Associazione Culturale Crastulo
Associazione Pro Loco Quartucciu
Associazione Sardegna Controvento
Associazione TDM 2000
Associazione Turistica Pro Loco Sini
Best Western Hotel Italia
Biblioteca comunale Allai
Biblioteca comunale Baressa
Biblioteca comunale Barisardo
Biblioteca Comunale Cagliari
Biblioteca comunale Dolianova
Biblioteca comunale Ghilarza
Biblioteca comunale Iglesias
Biblioteca comunale Orgosolo
Biblioteca comunale Selargius
Biblioteca Comunale Sinnai
Biblioteca comunale Tonara
Biblioteca comunale Villasor
N. tirocini effettuati
a.a. 2008/2009
N. tirocini effettuati
a.a. 2009/2010
N. tirocini effettuati
a.a. 2010/02011
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3
1
1
1
Biblioteca regionale
Biblioteca Universitaria
Ce.d.a.c soc.cop.
CEDAC
Centro Studi Filologici Sardi
Cirronis Giampaolo ditta ind
Comune di Cagliari Assessorato politiche scolastiche
Comune di Iglesias Ufficio Turismo
Comune di Pabillonis
Comune di Pula "Casa Frau"
Comune di Sant'Anna Arresi
Comune di Villagrande Strisaili URP
Cons Pubblica Lettura "Satta"
Easy trip sardinia di C.L.
F.lli Pischedda & C Snc
Facoltà di Lingue
Fondazione Agoravox
Fondazione Giuseppe Dessì
Gennarta fotografia e servizi
Gi.A. di Giorgio Ariu
Gi.Or.Gia. Sas di Giada Musa
Giornale per la gioventù GART
Hosteras Spa
Il provinciale oggi
Ipsia Sardegna
KARAL is group srl
Liceo Scientifico Statale Pitagora
L'Unione Sarda Spa
Maremania Srl
T-Hotel Minoter Spa
Mita Resort srl
Needream Entertainment Onlus
New Planet Viaggi Sas
Nuova Audio Music Media Srl
Patronato ACLI-ESPANA
Poste Nazionali Private Carbonia
Provincia di Cagliari
Provincia Medio Campidano
Radio Cuore di Dessì ML &C Sas
Radio S. Pietro
RAS-Direz Beni culturali
Residence Villa Trexenta
Riganera Srl
Sardegna.com
Soc Coop S'Eremigu Srl
Società cooperativa Viseras
Società umanitaria
Sos Ventos Unipersonale Srl
Teatro Stabile della Sardegna.
The One World Language Centre
1
1
1
2
1
1
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
5
1
2
1
1
1
1
1
1
4
5
1
1
2
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
1
1
1
1
3
2
2
Ufficio Stampa Comune di Cagliari
Ufficio stampa Comune di Carbonia
Ufficio stampa Provincia Ogliastra
UniCa Mobilità studentesca
UniCa Radio
Unica Servizi bibliotecari
Universitè paul valèry montpel
Videolina Spa
1
1
1
4
2
3
1
3
4
* Per un impegno complessivo pari ad almeno 6 CFU.
Servizio mobilità internazionale degli studenti
SERVIZIO MOBILITA’ INTERNAZIONALE http://www.unica.it/pub/6/index.jsp?is=6&iso=218
DATI DI RISULTATO (vedere tabelle seguenti) :
1
4
1
1
Accordi per lo svolgimento di semestri di formazione all’estero (Dati desunti a livello di Facoltà)
N. studenti
N. studenti
N. studenti
N. studenti
N. studenti
in uscita
in ingresso
in uscita
in ingresso
in uscita
Ateneo
a.a.
a.a.
a.a.
a.a.
a.a.
2009/2010*
2009/2010*
2010/2011*
2010/2011*
2011/2012*
AARHUS
UNIVERSITEIT
AUREL VLAICU
UNIVERSITY FROM
ARAD
CENTRE
UNIVERSITAIRE DE
FORMATION E DE
RECHERCHE
EOTVOS LORAND
TUDOMANYEGYETEM
FREIE UNIVERSITÄT
BERLIN
HOGSKOLAN
DALARNA
JOHANN WOLFGANG
GOETHE
UNIVERSITÄT
KOBENHAVNS
UNIVERSITET
LATVIAN ACADEMY
OF CULTURE
2
1
N. studenti
in ingresso
a.a.
2011/2012*
3
1
1
1
2
2
2
4
4
2
1
1
1
4
1
1
1
2
3
1
LEOPOLD FRANZENS
UNIVERSITÄT
INNSBRUCK
MAASTRICHT
UNIVERSITY
4
3
3
2
UNIVERSIDAD DE
BARCELONA
2
1
1
3
1
2
UNIVERSIDAD DE
CORDOBA
2
1
3
3
2
1
2
2
2
2
2
4
UNIVERSIDAD DE
MALAGA
3
1
2
UNIVERSIDAD DE
SALAMANCA
1
1
1
2
2
1
1
1
2
UNIVERSIDAD DE
SEVILLA
2
UNIVERSIDAD DE
VALLADOLID
UNIVERSIDAD DEL
PAIS VASCO
4
UNIVERSITÄT
BREMEN
2
UNIVERSITAT DE
GIRONA
3
UNIVERSITÄT
LEIPZIG
2
UNIVERSITAT
POTSDAM
UNIVERSITE
CHARLES DE GAULLE
1
2
UNIVERSIDAD DE
MURCIA
UNIVERSIDAD DE
VALENCIA
1
1
MASARYK
UNIVERSITY - BRNO
THE BEYKENT
UNIVERSITY
OTTO VON
GUERICKE
UNIVERSITAT
MAGDEBURG
UNIVERSIDAD
AUTONOMA DE
BARCELONA
UNIVERSIDAD
AUTONOMA DE
MADRID
UNIVERSIDAD DE
ALICANTE
4
1
1
1
1
3
1
1
1
2
1
2
1
1
1
1
UNIVERSITE DE
CAEN
UNIVERSITÈ DE
CORTE - PASCAL
PAOLI
UNIVERSITE DE
TOULOUSE LE MIRAIL
1
2
2
2
2
UNIVERSITE LIBRE
DE BRUXELLES
1
UNIVERSITE MICHEL
DE MONTAIGNE
1
UNIVERSITE PAUL
VALERY
4
2
1
1
1
2
2
1
2
1
UNIVERSITY
COLLEGE DUBLIN
2
2
2
1
UNIVERSITY OF
BIRMINGHAM
1
2
2
2
UNIVERSITY OF
MALTA
2
1
UNIVERSITY OF
WALES - BANGOR
1
2
2
2
1
UNIVERSITY OF
WARWICK
2
1
4
3
2
2
4
1
UNIWERSYTET W
BIALYMSTOKU
1
3
* Per un impegno complessivo pari ad almeno 15 CFU.
Servizio accompagnamento al lavoro
IL SERVIZIO E’ FORNITO A LIVELLO DI ATENEO
organizzazione del servizio: http://www.unica.it/pub/3/index.jsp?is=3
attività svolte: http://www.unica.it/pub/3/index.jsp?is=3&iso=769
dati quantitativi sulle attività svolte (anno 2011):
- personale strutturato per il placement n. 2 unità
- utenza media annuale n. 2.500
- attività formative: n. 4 corsi di orientamento attivo della durata di 5 settimane per 88 allievi; n. 2 corsi brevi di orientamento per 63 allievi;
n. 2 iniziative di career coaching per 75 allievi; n. 2 corsi sui curricula per 60 laureati; n. 3 seminari sui diritti e doveri dei tirocinanti per un
totale di 155 laureati;
- attività di consulenza con il coaching, individuale o in piccolo gruppo, n. 130
- consulenza individuale per il curriculum n. 11 (attivato a fine novembre 2011)
- attività informative: n. 3 career day rivolti a 94 laureati
- tirocini facoltativi di formazione e orientamento: n. 429
- contatti con aziende locali e nazionali n. 2800, convenzioni n. 44
- progetto fixo per attivazione di n. 8 tirocini per realizzare project work con borsa di studio;
- offerte di lavoro pubblicate sul sito: n. 40
- richieste di cv n. 35
- offerte di tirocinio pubblicate sul sito n. 101
Valutazione
Adeguatezza dei servizi di contesto al fine di facilitare l’apprendimento e la progressione nella carriera degli studenti.
Punti di forza
Con riferimento particolare all’attività amministrativa di supporto alla didattica, vale la pena riprendere alcune considerazioni prodotte
nella relazione didattica della Facoltà di Lingue per l’a.a. 2010/2011: “il personale a disposizione della Facoltà e dei Corsi, come pure
quello addetto alla Segreteria studenti, interpreta in maniera esemplare il proprio ruolo, con competenza, sollecitudine nei confronti
dell’utenza e una disponibilità personale che rappresenta un valore aggiunto di indiscutibile pregio”.
Aree da Migliorare
Tra le aree da migliorare, la sopra citata relazione ricorda peraltro che “il numero degli addetti è insufficiente rispetto al carico crescente
delle mansioni (…). Ne deriva la richiesta, più volte ribadita, del potenziamento del personale: il che potrà – e dovrà – essere fatto, a
breve, nel contesto della più ampia riorganizzazione, dell’accorpamento dei Dipartimenti e dell’aggregazione delle tre Facoltà di Lingue
e Letterature straniere, Lettere e Scienze della Formazione, nell’unica Facoltà di Studi Umanistici”.
Adeguatezza, quantitativa e qualitativa, ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento da parte degli studenti, degli
accordi per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno e delle relative attività in collaborazione
Punti di forza
Consistente la quantità e la qualità delle istituzioni identificate per la formazione all’esterno.
Aree da Migliorare
Identificare con maggiore attenzione la congruenza tra la qualificazione delle istituzioni per la formazione all’esterno e gli obiettivi
formativi del CdS.
Adeguatezza, quantitativa e qualitativa, ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento da parte degli studenti, degli
accordi per la mobilità internazionale degli studenti e delle relative attività in collaborazione.
Punti di forza
Per gli accordi bilaterali ERASMUS, i dati a nostra disposizione (con riferimento alla mobilità studentesca complessiva della Facoltà di
Lingue e non al solo CdS), relativi agli anni 2009/2010, 2010/2011 e 2011/2012, mostrano la crescita costante degli studenti in uscita
per un impegno complessivo pari ad almeno 15 CFU.
Per il 2011/2012 è stata attivata la partecipazione all’Erasmus Intensive Program n. 2011-1-BG1-ERA10-05091 (coordinato
dall’Università di Sofia), finalizzato all’organizzazione della “Summer School in Urban Anthropology: Cultural Heritage as Imagination,
as Resource, as Conflict”, Sozopol, Bulgaria, giugno 2012, cui parteciperanno un docente e due studenti del CdS.
Oltre alla già consistente rete di relazioni e accordi di collaborazione esistenti con istituzioni universitarie di altri paesi, si segnala anche
la recente attivazione (fruibile a decorrere dal 2012/2013) di un ulteriore accordo bilaterale ERASMUS per la mobilità di studenti e
docenti, tra l’Ateneo di Cagliari e l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Parigi) nel settore 14.7 (Antropologia).
Aree da Migliorare
Resta basso il numero di studenti in ingresso nell’ambito della mobilità ERASMUS. Occorre individuare strumenti adeguati a
comprendere le ragioni della scarsa capacità dell’Ateneo cagliaritano di attrarre studenti di altri paesi.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Benché i dati necessari risultino ancora largamente lacunosi, con riferimento all’anno in corso, attenendosi ai dati disponibili, alle
valutazioni degli studenti, e tenuto conto dei rapporti di autovalutazione del CdS relativi ad anni precedenti, il requisito per la qualità C3
appare soddisfatto in misura sufficiente.
Requisito per la qualità C4
Altre risorse e iniziative speciali
Il CdS può disporre di altre risorse e intraprendere iniziative speciali, utili all’efficacia del processo formativo.
Documentazione
Altre Risorse
Iniziative speciali
Valutazione
Adeguatezza delle altre risorse disponibili e delle iniziative speciali ai fini del miglioramento dell’efficacia del processo formativo.
Punti di forza
Con riferimento alle iniziative speciali che hanno contribuiscono al miglioramento e all’efficacia del processo formativo, si possono
menzionare le attività didattiche attivate grazie alle risorse del CdS specificamente destinate alla didattica (Ex art 5) o all’uso dei fondi
di ricerca dei singoli docenti. Una menzione speciale merita invece il programma Visiting Professor sovvenzionato dalla RAS, il quale
ha consentito la partecipazione dei seguenti docenti alle attività didattiche del CdS: Prof. Carole Counihan (Myllersville University, USA)
e Prof. Valeria Siniscalchi (EHEESS, Marsiglia), entrambe nel corso del 2010/2011; Prof. Philip Baldi (Penn State University, USA) e
Prof. Alan Smart (University of Calgary, Canada), nel corso del 2011/2012.
Aree da Migliorare
Si segnala una possibilità di iniziativa speciale in merito alla dislessia, fenomeno finora sottovalutato e che produce ritardi
nell’apprendimento in relazione alla mancata predisposizione di spazi e modalità dedicate ai portatori di questa disabilità. In merito ai
possibili interventi in questo ambito, il GAV suggerisce una possibile azione d’intesa con l’Ufficio Disabilità, sull’esempio di quanto
realizzato da alcuni Atenei italiani fra cui l’Università di Catania (protocollo_di_intesaunicatania.pdf).
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Il CdS si adopera per attivare iniziative speciali (seminari tenuti da Visiting Professor), che costituiscono un arricchimento per la
formazione degli studenti e degli stessi docenti.
Area D
Monitoraggio
Il Corso di studio deve monitorare l’attrattività, le prove di verifica dell’apprendimento, la carriera degli studenti, le opinioni degli studenti sul
processo formativo, la collocazione nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi in altri Corsi di Studio dei laureati, al fine di
verificare l’adeguatezza e l’efficacia del servizio di formazione offerto.
Requisito per la qualità D1
Attrattività
Il CdS deve monitorare i risultati relativi agli studenti iscritti al primo anno di corso, al fine di dare evidenza dell’attrattività del Corso.
Documentazione
Risultati della verifica del possesso dei requisiti di ammissione
Vedere Tabella D1.1_L in allegato
Risultati relativi agli iscritti al primo anno di corso
Vedere Tabella D1.2_L in allegato
Valutazione
Adeguatezza dell’attrattività del CdS.
Punti di forza
Nell’a.a. 2010/2011 si è registrato un incremento del numero di partecipanti alla prova di verifica dei requisiti di ammissione rispetto
all’a.a. precedente.
Aree da Migliorare
A dispetto dell’aumento dei partecipanti alla prova di valutazione del possesso delle conoscenze richieste per l’accesso non è
conseguentemente aumentato il numero di iscritti al primo anno, addirittura in calo, seppure lieve, rispetto all’a.a. precedente. Il dato
potrebbe essere interpretato, forse, alla luce dell’elevatissima percentuale di candidati ammessi ma con obblighi formativi aggiuntivi,
circa il 93% sul totale dei partecipanti.
Vautazione sintetica del requisito per la qualità
Dalle informazioni in possesso non è certo possibile arrivare a conclusioni dettagliate, ma pur nella carenza di dati salta agli occhi un
andamento disomogeneo fra il numero di partecipanti alla prova di verifica dei requisiti d’accesso e gli iscritti effettivi al primo anno. Infatti,
se alla prova d’accesso si è registrato l’afflusso maggiore degli ultimi 4 anni accademici, nello stesso lasso di tempo non si era mai
registrato un numero di iscritti così basso (si tratta comunque di una considerazione puramente statistica, il dato degli iscritti di per sé non
mostra andamenti preoccupanti, circoscritto intorno all’intervallo fra le 155 e 172 iscrizioni dal 2007/2008 ad oggi).
Requisito per la qualità D2
Prove di verifica dell’apprendimento
Il CdS deve monitorare le prove di verifica dell’apprendimento, al fine di verificare la loro adeguatezza a verificare il livello di
raggiungimento, da parte degli studenti, dei risultati di apprendimento, l’efficacia degli insegnamenti e delle altre attività formative e la
correttezza della valutazione dell’apprendimento degli studenti.
Documentazione
Risultati delle prove di verifica dell’apprendimento
Vedere Tabella D2.1_L in allegato
Valutazione
Adeguatezza delle prove di verifica dell’apprendimento a verificare il livello di raggiungimento, da parte degli studenti, dei
risultati di apprendimento, dell’efficacia degli insegnamenti e delle altre attività formative e della correttezza della valutazione
dell’apprendimento degli studenti.
Punti di forza
In questo ambito pare davvero difficile scorgere dei punti di forza fra i dati forniti, seppure manchevoli e parziali (vedi premessa alle
Aree da migliorare). Tutto sommato notiamo però come gli studenti nell’affrontare il percorso suggerito si concentrino principalmente
sulle materie di base del corso e come in rapporto agli anni passati ci sia un lieve miglioramento delle medie di voto, con picchi di
eccellenza per insegnamenti come Lingua e letterature anglo americane (seppure a fronte di un bassissimo livello di successo nella
prova). Per quanto riguarda gli esami di Lingua il dato positivo sta nella buona media di voto, assestatasi in fascia media (dal 24,67/30
al 27,77/30), riportata fra le cinque lingue durante l’a.a. 2010/2011.
Aree da Migliorare
Prima di entrare nel dettaglio dei dati analizzabili per questo ambito vanno esplicitate e tenute in conto le procedure di cui questi dati
sono risultato. La tabella D2.1_L risulta uno strumento molto utile ai fini statistici ma presenta anche evidenti limiti. Innanzitutto il
percorso di studi sul quale si basa la statistica è un piano consigliato e può non coincidere perfettamente con le attitudini e le
inclinazioni dello studente, influenzando quindi la maturazione dei crediti previsti. In aggiunta, la tabella in questione ci offre una visuale
parziale per quanto riguarda, ad esempio, gli studenti che non riescono a superare la prova o quelli che la affrontano in anni successivi.
A questo proposito probabilmente gioverebbe anche una documentazione più esauriente per ciò che riguarda il grado di soddisfazione
degli studenti sull’adeguatezza delle prove di verifica. Con questa premessa è forse possibile dare una fotografia più aderente alla
situazione reale; registrando di certo una tendenza diffusa a non sostenere gli esami nell’anno in cui sono consigliati dal percorso
formativo adottato. Si osserva inoltre qualche caso di prove d’esame con livelli d’insuccesso molto alti, ed il fenomeno si può
circoscrivere all’ambito linguistico - letterario in generale, per altro centrale e caratterizzante nel corso L20 (per esempio:Teoria e
tecnica del linguaggio pubblicitario, media di successo alla prova 24% circa sul totale degli iscritti con questo esame in percorso
nell’a.a. 2010/2011; Lingua Inglese 1, media di successo alla prova 27% circa sul totale degli iscritti con questo esame in percorso
nell’a.a. 2010/2011, il voto medio è compreso per i due insegnamenti fra il 25/30 ed il 26/30). Un discorso a parte va fatto per i casi di
Letteratura francese, Lingua e Letterature Ispano Americane e Lingua e Letteratura anglo americane dove la media di successo è
addirittura inferiore ai casi appena riportati, spaventosi picchi percentuali che non raggiungono l’1%, dove però (tenendo sempre in
conto la premessa) il voto medio si attesta sui livelli più alti del corso, con parametri d’eccellenza. Gli altri insegnamenti di letteratura
riportano valori simili e quindi preoccupanti, Letterature comparate, spagnola, francese ed inglese. Va segnalato infine l’insegnamento
di Letteratura tedesca 1, con una percentuale di successo degli studenti attorno al 2% ed una media di voto attestata attorno ai 19/30.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Dai dati in possesso vediamo come probabilmente grossa parte degli iscritti sostenga gli esami in anni diversi da quello consigliato dal
piano (fenomeno non attestato sulle tabelle in dotazione). Pur tenendo conto della evidente parzialità della stima possiamo inoltre dire che
nonostante il dato precedente si registra fra gli studenti un buon successo nelle prove, soprattutto sotto il punto di vista del voto medio
riportato, in miglioramento rispetto agli anni accademici precedenti.
Requisito per la qualità D3
Carriera degli studenti (Efficacia interna)
Il CdS deve monitorare la carriera degli studenti, al fine di verificare l’efficacia del processo formativo.
Documentazione
Risultati relativi agli iscritti ai diversi anni di corso
Vedere Tabella D3.1_L in allegato
Risultati relativi alle dispersioni
Vedere Tabella D3.2_L in allegato
Risultati relativi ai crediti acquisiti dagli studenti che passano da un anno di corso al successivo
Vedere Tabella D3.3_L in allegato
Risultati relativi ai laureati
Vedere Tabella D3.4_L in allegato
Valutazione
Adeguatezza della carriera accademica degli studenti.
Punti di forza
Le statistiche parlano di una diminuzione leggera e costante delle dispersioni fra primo e secondo anno, ancor più positivo è il dato
relativo al passaggio fra secondo e terzo anno, dove gli abbandoni sono calati del 39%. Inoltre è sicuramente degno di nota
l’incremento del numero degli iscritti al 2° anno, stimabile attorno al 28% in più in confronto all’anno precedente; dato al quale si
affianca un abbattimento dei fuori corso quantificabile nel 25% in meno rispetto all’a.a. 2009/2010, è un dato questo che probabilmente
risente dell’apertura del corso trasformato nel 2009/2010 e dei conseguenti passaggi.
Per ciò che riguarda i CFU maturati dagli studenti che si iscrivono agli anni di corso successivi si registra nell’a.a. 2010/11 una
conferma del lento miglioramento ravvisabile, per certi aspetti, già dal 2008/2009. Sono infatti in costante calo gli studenti con zero
crediti iscritti al primo e secondo anno; crescono del 16% circa i crediti maturati al secondo anno, pur mantenendosi ben al di sotto
delle soglie richieste dal percorso.
Dati incoraggianti giungono anche dalle statistiche tratte dai questionari per la rilevazione delle opinioni dei laureandi, dove leggiamo,
pur nell’impossibilità di compiere un parallelo con gli anni precedenti, dati positivi per quanto riguarda la frequenza alle lezioni (il 56,8%
degli studenti ha frequentato regolarmente oltre il 75% delle lezioni).
Aree da Migliorare
Il primo dato fra le aree da migliorare è sicuramente quello degli iscritti al terzo anno che, in controtendenza rispetto agli altri dati,
registra un calo del 21,5% confrontato con lo stesso dato relativo all’a.a. 2009/2010. L’unico dato negativo per ciò che riguarda l’ambito
dei crediti maturati dagli studenti nei singoli anni di corso è quello relativo all’eccellenza al secondo anno; nessuno studente si è
presentato al terzo anno con più di 120 crediti (l’ammontare fissato per il secondo anno di studi dal percorso consigliato), mentre anche
se con risultati modesti si era registrato un dato più positivo negli anni precedenti al 2010/2011. I questionari compilati dai laureandi ci
indicano degli aspetti nei quali la Facoltà deve necessariamente migliorare, come quello dei rapporti con il mondo del lavoro. Il 73%
degli studenti si impegna in un’occupazione durante il corso di studi, ma solo il 17% di questo insieme è impiegato in campi coerenti
con la propria formazione. Abbiamo dati significativi anche per ciò che riguarda gli studi all’estero, possibilità che viene sfruttata solo dal
40,5% degli studenti durante il percorso di studi; probabilmente il corso dovrebbe investire di più in ambiti formativi come questo.
Riceviamo alcuni feedback negativi dai questionari compilati dai laureandi per ciò che riguarda le valutazioni sulle postazioni
informatiche (il 62,2% le giudica in numero inadeguato alle necessità) e riguardo le proprie scelte future. Il 29,7% si iscriverebbe
nuovamente all’Università, nello stesso corso di studi ma in un altro Ateneo; questo è un dato che supera di poco quello di chi invece
sceglierebbe nuovamente lo stesso corso dello stesso Ateneo, attestato al 28,4%; appena sotto abbiamo un 24,3% di studenti che
nell’eventualità di una nuova carriera universitaria cambierebbero sia il corso di studi sia l’Ateneo.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Le misure messe in atto per incidere su aspetti problematici del corso registrano i primi successi con il decremento degli studenti fuori
corso e con l’incremento dei crediti maturati da parte degli iscritti, possiamo dire in maniera molto generale che il corso sia migliorato
rispetto ai precedenti anni accademici. Appare inoltre buona la soddisfazione degli studenti nei confronti del corso, testimoniata infatti da
un’altrettanto buona partecipazione alle lezioni. Rimangono comunque da migliorare aspetti strategici di un corso di studi di area L20 come
i rapporti con il mondo del lavoro, probabilmente ancora non troppo solidi, e le esperienze di studio all’estero, forse non sufficientemente
promosse od incentivate.
Requisito per la qualità D4
Opinioni degli studenti sul processo formativo
Il CdS deve monitorare le opinioni degli studenti sul processo formativo, al fine di rilevarne l’adeguatezza e l’efficacia percepite.
Documentazione
Rilevazione delle opinioni delle matricole sul servizio di orientamento in ingresso
IL DATO NON VIENE RILEVATO
Rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti sulle attività didattiche
MODALITA’ DI RILEVAZIONE DELLE OPINIONI:
http://www.unica.it/UserFiles/File/Servizi%20online/Guida_Questionari_Iscrizione_Appelli.pdf
RISULTATI DELL’ELABORAZIONE DEI DATI RACCOLTI:
http://www.lingue-unica.it/avvisi-facolta-lingue1327.html
Rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di formazione all’esterno
IL DATO NON VIENE RILEVATO
Rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di mobilità internazionale
Le opinioni degli studenti, sia in partenza che in arrivo vengono esposte nel report che il Settore Mobilità studentesca e fund raising
realizza annualmente per l’Agenzia Nazionale Erasmus e per la Regione Autonoma della Sardegna, che sarà disponibile a maggio 2012.
Rilevazione delle opinioni dei laureandi sul processo formativo nel suo complesso
LO STUDENTE E’ INVITATO A COMPILARE UN QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE AL MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA
DOMANDA DI LAUREA. I QUESTIONARI SARANNO POI OGGETTO DEL SONDAGGIO ALMALAUREA.
DATI ALMALAUREA LINGUE E COMUNICAZIONE
Valutazione
Adeguatezza del monitoraggio delle opinioni delle matricole sul servizio di orientamento in ingresso e degli studenti sul
processo formativo per completezza delle informazioni raccolte e partecipazione degli studenti.
Punti di forza
I dati disponibili per questo ambito sono talmente limitati da rendere azzardata un’analisi dettagliata. Se ne può abbozzare una
sommaria, basata sui soli dati provenienti da Almalaurea e dalle rilevazioni delle opinioni dei frequentanti. Con queste restrizioni
d’azione possiamo dire che il sistema di rilevazione delle opinioni è, in linea molto generale, ben predisposto (per quanto non ancora
praticato in maniera puntuale), si pensi ad esempio al vincolo degli studenti a dover compilare un questionario ad ogni iscrizione a
prove d’esame. Altro punto d’interesse è la totalità degli insegnamenti per i quali viene rilevata l’opinione degli studenti.
Aree da Migliorare
In questo ambito le aree da migliorare sono diverse e attraverso livelli molteplici. Se abbiamo appena riconosciuto la buona struttura
del meccanismo (a livello di corso e di facoltà) non è possibile non rilevare la carenza di dati che invece dovrebbero esserne prodotti.
Carenza che influenza fortemente anche il presente rapporto di valutazione. Va sottolineata la mancanza di dati provenienti da livelli
diversi da quello universitario come quello lavorativo o quello sul servizio di orientamento in ingresso.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
La valutazione appare fortemente condizionata dalla carenza di materiale da analizzare, ciò che ne viene fuori infatti è una linea
approssimativa d’intervento, basata su informazioni non certe. Si sottolinea la grossa potenzialità del sistema di valutazione delle opinioni
predisposto dalla Facoltà, se ne raccomanda quindi un utilizzo futuro più puntuale e sistematico. Si registra inoltre come pur avendo la
possibilità di reperimento di dati anche a livelli esterni all’Università quest’occasione non possa essere sfruttata.
Requisito per la qualità D5
Collocazione nel mondo del lavoro e prosecuzione degli studi in altri Corsi di Studio (Efficacia esterna)
Il CdS deve monitorare la collocazione nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi in altri CdS dei laureati, al fine di dare evidenza
della spendibilità del titolo di studio rilasciato, della corrispondenza degli sbocchi professionali e occupazionali per i quali si sono preparati i
laureati agli sbocchi nel mondo del lavoro e dell’adeguatezza dei risultati di apprendimento attesi stabiliti ai fabbisogni formativi del mondo
del lavoro e alla prosecuzione degli studi.
Documentazione
Collocazione nel mondo del lavoro dei laureati a 1 anno dalla laurea
ALMALAUREA – CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI
Prosecuzione degli studi nei CLM da parte dei laureati a 1 anno dalla laurea
ALMALAUREA – CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI (parte 3)
Collocazione nel mondo del lavoro dei laureati a 3 e 5 anni dalla laurea
QUESTI DATI NON VENGONO RILEVATI
Rilevazione delle opinioni dei laureati che si sono inseriti nel mondo del lavoro sulla formazione ricevuta
ALMALAUREA – CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI (parti 8 e 9)
Rilevazione delle opinioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati
QUESTO DATO NON VIENE RILEVATO
Valutazione
Adeguatezza della collocazione nel mondo del lavoro e della prosecuzione degli studi in altri CdS dei laureati.
Punti di forza
Delineare la situazione in mancanza di dati che forniscano una visione d’insieme non è facile, né potrebbe essere indicativo. Ma sulla
base delle informazioni in possesso rileviamo come, per esempio, la laurea sia ritenuta abbastanza efficace nel lavoro svolto dal 40,9%
degli intervistati. Altro dato positivo è quello relativo ai tempi di inserimento dei laureati nel mercato, i dati ci parlano di 6,2 mesi di
media intercorsi fra la laurea ed il reperimento della prima occupazione.
Aree da Migliorare
I dati ci parlano di un livello d’occupazione per i laureati che sta intorno al 30%, di contro un 40% che è in cerca ma ancora non è
occupato. Emerge una sensazione generale di svalutazione del titolo di studio al momento dell’ingresso nel mercato del lavoro, il
45,5% degli intervistati non vede richiesta la laurea sul posto di lavoro, benché riconosca al titolo una certa utilità; allo stesso tempo gli
studenti ritengono la laurea uno strumento abbastanza efficace per una buona riuscita sul lavoro.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
I dati a disposizione mostrano come a seguito della laurea una grossa parte degli ex studenti scelga di proseguire la carriera con una
laurea specialistica e non lavorando contemporaneamente, il 35,4%. Generalmente il livello di soddisfazione sul posto di lavoro, anche in
conseguenza del proprio titolo di studio, è buono. Rimangono alti i livelli di inoccupazione, anche in mancanza di nuovo percorso di studi
intrapreso. I tempi di inserimento dei nuovi laureati nel mercato risulterebbero, dai dati in possesso, decisamente buono; appena 6,2 mesi
di media tra la laurea e la prima occupazione.
Area E
Sistema di gestione
Il Corso di Studio deve adottare un sistema di gestione adeguato ed efficace, nell’ambito del quale siano chiaramente definite le
responsabilità per la gestione dei processi associati ai requisiti per la qualità e che promuova la qualità e il miglioramento dell’efficacia dei
processi per la gestione del Corso e dei relativi risultati, e deve assicurare la sua continua adeguatezza ed efficacia.
Il Corso di Studio deve inoltre garantire la pubblicità delle informazioni sul Corso stesso.
Requisito per la qualità E1
Politica e iniziative per la qualità
Il CdS deve stabilire formalmente la politica (orientamenti e indirizzi generali) e adottare opportune iniziative per la qualità.
Documentazione
Politica per la qualità
La politica per la qualità è attestata nel Regolamento Didattico del CdS art. 11, pag. 41
Link al Regolamento del CdS: http://www.lingue-unica.it/downloads-facolta-lingue309.html
Iniziative per la promozione della qualità
Verbale CdS del 18/01/2012:
Nomina del GAV
Prof.ssa Dacrema (Presidente), Prof. Zerilli, Prof.ssa Meloni, Sig. Piroddi (rappresentante degli studenti), Dott. A. Dettori (manager
didattico, rappresentante personale TA).
Verbale del CdF 16/11/2011:
Designazione Referente di Facoltà per la Qualità
Nomina della prof.ssa Paola Boi a referente di Facoltà per la qualità.
Valutazione
Adeguatezza della politica per la qualità, con riferimento alla dichiarazione di impegno ad una gestione per la qualità del CdS.
Punti di forza
Il Corso ha stabilito formalmente la politica per la Qualità inserendola nel Regolamento didattico del CdS.
Aree da Migliorare
L’impegno che il Corso ha preso dovrebbe non rimanere meramente formale o limitato ai componenti del GAV, ma estendersi anche
agli altri docenti del Corso.
Adeguatezza delle iniziative per la promozione della qualità, con riferimento, in particolare:
alla presenza di un Responsabile per la qualità o figura equivalente;
alla presenza di un Comitato di indirizzo o per la gestione del CdS;
alla presenza di un processo di autovalutazione periodica;
alla presenza di un processo di valutazione esterna periodica.
Punti di forza
E’ stato nominato, a livello di Facoltà, il Referente per la qualità. Il CdS opera annualmente il processo di autovalutazione (compilazione
RAV).
Aree da Migliorare
Il Comitato d’indirizzo, seppur formalmente individuato, non è operativo. La valutazione esterna, attuata finora dall’Ateneo cagliaritano
su richiesta volontaria dei singoli CdS, non ha ancora coinvolto il CdS in Lingue e Comunicazione.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Il requisito appare sufficientemente soddisfatto: il Corso attua le misure per la qualità obbligatorie, mentre restano margini di
miglioramento nel coinvolgimento del corpo docente.
Requisito per la qualità E2
Processi per la gestione del Corso di Studio e Struttura organizzativa
Il CdS deve identificare i processi per la gestione del Corso e definire una struttura organizzativa adeguata ai fini di una efficace gestione
del CdS stesso.
Documentazione
Matrice delle responsabilità
Vedere Tabella 1 in fine di documento
Posizioni di responsabilità
Posizione di
responsabilità
Consiglio di
Facoltà (CdF)
Preside (PF)
Consiglio del CdS
(CCdS)
Presidente del
CdS (PCdS)
Gruppo di
Autovalutazione
(GAV)
Documentazione
relativa alla posizione
di responsabilità
Statuto Ateneo art. 23
Regolamento del CdF
Statuto Ateneo art. 24
Statuto Ateneo art. 26
Nomina e Composizione
Compiti
Statuto Ateneo art. 27
Verbale del
Consiglio del CdS
30/01/2012
È nominato dal CCdS ed è composto da
docenti del Corso di Studio di cui uno con
funzioni di Presidente del Gruppo,
rappresentanti degli studenti e il
coordinatore didattico.
Docenti (D)
D.P.R. 382/80
regolamento per gli
incarichi di
insegnamento
Coordinatore
didattico
Segreteria di
Presidenza
Contratto di lavoro
dipendente
Contratto di lavoro
dipendente
Se si tratta di personale strutturato i
docenti sono vincitori di regolare concorso
pubblico.
Se si tratta di personale non strutturato,
hanno superato una selezione secondo il
regolamento per gli incarichi di
insegnamento
Selezione tramite concorso pubblico
Commissione
Tirocini
Verbale del CCdS
30/01/2012
Commissione
Erasmus
Verbale del CdF
Selezione tramite concorso pubblico
Il GAV svolge attività di
autovalutazione (RAV) coerente con
le linee guida del modello CRUI,
riferisce in Consiglio sugli esiti
dell’attività, collabora al Riesame
periodico del sistema di gestione per
la qualità del Corso
I docenti sono responsabili
del processo di erogazione
degli insegnamenti di cui
sono titolari.
compiti
Svolge la funzione di collegamento
tra il Presidente del Corso di Laurea e
gli studenti, eroga attività varie e
flessibili finalizzate alla gestione
esecutiva della didattica del Corso di
Laurea, al supporto degli organi di
gestione didattica del Corso di
Laurea, alla soluzione di problemi
amministrativi
Supervisione dei progetti di tirocinio e
approvazione dei contenuti didattici
dei singoli tirocini
Individuazione dei criteri di selezione
selezione delle domande
tutorato dei vincitori
controllo del progetto di studio
assegnazione sede estera
accoglienza studenti stranieri
verifica conformità del certificato
estero di esami al progetto di studi.
istruzione delle pratiche relative al
learning agreement, previa
autorizzazione dei docenti che
impartiscono gli insegnamenti nella
Facoltà di partenza; e di convalida
esami e conversione dei voti, che
vengono discusse e approvate nel
CdL
Tutor per
l’orientamento
Segreteria
studenti
Comitato di
indirizzo
Contratto
Contratto di lavoro
dipendente
Verbale CCdS del
15/02/2012
Incarico co.co.co a seguito di selezione
pubblica
Selezione tramite concorso pubblico
compiti
compiti
E’nominato dal CCdS ed è composto da:
compiti
il Presidente del CCdS
5 docenti afferenti al CdS
3 rappresentanti del Mondo del Lavoro
PER I PROCESSI NON GESTITI DAL CdS O DALLA FACOLTA’, SI RIMANDA AI SITI ISTITUZIONALI RELATIVI:
Direzione
Pagina sito Ateneo
Didattica e
Orientamento
Consorzio
Sito
AlmaLaurea
Direzione
Pagina sito Ateneo
Relazioni e Attività
Internazionali
Direzione Reti e
Pagina sito Ateneo
Servizi Informatici
Ufficio Valutazione Pagina sito Ateneo
Valutazione
Adeguatezza dei processi per la gestione del CdS identificati e della struttura organizzativa ai fini di una efficace gestione del
CdS.
Punti di forza
La maggior parte dei processi per la gestione del CdS risultano identificati e gestiti da un responsabile.
Aree da Migliorare
Alcuni processi non sono gestiti. Nello specifico si tratta dei seguenti: Controllo dello svolgimento del percorso formativo (B3.2);
Individuazione e messa a disposizione di altre risorse e definizione e gestione di iniziative speciali (C4); Rilevazione delle opinioni degli
studenti sui periodi di formazione all’esterno (D4.2); Rilevazione delle opinioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati
(D5.4).
Altri processi sono gestiti solo parzialmente dal CdS: Identificazione degli sbocchi e dei fabbisogni formativi espressi dal mondo del
lavoro (A1); Identificazione dei processi per la gestione del Corso di Studio e Definizione della struttura organizzativa (E2); Riesame e
miglioramento (E3).
Nella gestione di altri processi il CdS usufruisce inoltre dei servizi forniti da terzi (es. AlmaLaurea per le rilevazioni relative ai laureati,
Direzione Didattica per i servizi di Orientamento in ingresso, Direzione Relazioni e Attività Internazionali per la gestione dei periodi di
formazione all’estero…). Sarebbe dunque opportuno che il Consiglio di Corso si adoperasse per gestire autonomamente tutti i
processi.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
La maggior parte dei processi per la gestione del CdS sono identificati e gestiti da un responsabile, altri non sono gestiti direttamente dal
CdS oppure sono affidati a terzi, come ad esempio AlmaLaurea, Direzione Didattica, orientamento in ingresso, direzione relazioni e
attività internazionali. Altri processi (cfr. B3.2; C4; D4.2; D5.4) risultano non gestiti. Sarebbe auspicabile dunque che il consiglio di Corso
arrivasse a gestire autonomamente tutti i processi.
Requisito per la qualità E3
Riesame e miglioramento
Il CdS deve effettuare il riesame del suo sistema di gestione, al fine di assicurare la sua continua adeguatezza ed efficacia, e promuovere
il miglioramento dell’efficacia dei processi per la gestione del CdS e dei relativi esiti.
Documentazione
Comportamenti
Il processo di riesame non è gestito formalmente dal CdS, che non ha individuato procedure specifiche, modalità e tempi, pertanto anche
la documentazione relativa risulta assente.
Riesame e miglioramento
Non gestito.
Valutazione
Coerenza dei comportamenti del CdS con i comportamenti attesi, con riferimento alle modalità di gestione del processo di
riesame.
Punti di forza
Aree da Migliorare
Il Consiglio deve formalmente stabilire le modalità di gestione del riesame, il momento dell’a.a. in cui effettuarlo.
Adeguatezza del riesame, con riferimento, in particolare, alle esigenze di ridefinizione o di revisione del sistema di gestione e
alle opportunità di miglioramento relative a singoli processi individuate e alle azioni di miglioramento adottate.
Punti di forza
Aree da Migliorare
Il Consiglio deve prendere in considerazione, per effettuare il riesame, le aree da migliorare individuate dal GAV e riportate nel RAV.
Il GAV dovrebbe predisporre la tabella per il riesame, almeno per quanto riguarda la colonna ‘livello di soddisfazione’, estrapolando
dalla valutazione sintetica di ogni elemento.
Il Consiglio dovrebbe poi attuare il riesame, esaminando la tabella e individuando delle azioni per il miglioramento, formalizzando il tutto
in verbale, anche ad hoc; successivamente, la tabella completa delle azioni di miglioramento deliberate dal Consiglio nel riesame,
andrà riportata nel RAV del 12-13.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
La valutazione del requisito in considerazione è assolutamente non positiva in quanto il CdS non attua il processo di riesame.
Requisito per la qualità E4
Pubblicità delle informazioni
Il CdS deve rendere pubbliche informazioni complete, aggiornate e facilmente reperibili sui propri obiettivi, sul percorso formativo, sulle
risorse di cui dispone, sui propri risultati e sul suo sistema di gestione.
Documentazione
Diffusione della documentazione per l’AQ del CdS
La documentazione, eccetto gli estratti di verbale richiamati nel corso del RAV, è presente sul sito del CdS.
Il RAV, contenente comunque tutta la documentazione disponibile per l’AQ del CdS, viene pubblicato, dopo l’approvazione del Consiglio,
al seguente link: http://www.lingue-unica.it/segreteria/valutazionedidattica/.
Informazioni generali
INFORMAZIONI SU OFF.F PUBBLICA
Valutazione
Adeguatezza della documentazione sulle caratteristiche del CdS resa pubblica e delle modalità di diffusione ai fini dell’AQ del
CdS.
Punti di forza
La documentazione è generalmente presente e pubblicamente consultabile.
Aree da Migliorare
Si può ottenere un miglioramento pubblicando sul sito i verbali o gli estratti di verbale del Consiglio di CdS contenenti informazioni di
interesse per le parti interessate.
Valutazione sintetica del requisito per la qualità
Il CdS pubblica sul sito la grande maggioranza delle informazioni richieste dal modello. Permangono delle lacune nella pubblicazione di
estratti di verbale, che vengono comunque resi noti attraverso la pubblicazione all’Albo della Facoltà e sono presenti all’interno del RAV
che viene pubblicato in blocco sul sito di Facoltà.
Allegato 1 - Tabella per il riesame
Area
Requisito
per la qualità
A1 - Sbocchi e
fabbisogni formativi
espressi dal mondo
del lavoro
A
Fabbiso
gni
e
Obiettivi
A2
Obiettivi
formativi specifici
A3 - Sbocchi per i
quali preparare i
laureati
Check List
Le organizzazioni rappresentative del
mondo della produzione, dei servizi e
delle professioni consultate e le
modalità e i tempi della consultazione
sono adeguati ai fini della
identificazione
degli
sbocchi
professionali e occupazionali e dei
fabbisogni formativi espressi dal
mondo del lavoro?
Gli
sbocchi
professionali
e
occupazionali e i fabbisogni formativi
espressi dal mondo del lavoro sono
stati identificati in modo utile ai fini
della definizione degli obiettivi formativi
specifici del CdS, degli sbocchi per i
quali preparare i laureati e dei risultati
di apprendimento attesi?
Sono stati definiti obiettivi formativi
specifici del CdS coerenti con gli
obiettivi formativi qualificanti della/e
classe/i di appartenenza e con gli
sbocchi professionali e occupazionali e
i fabbisogni formativi espressi dal
mondo del lavoro?
Sono stati definiti sbocchi professionali
e occupazionali per i quali preparare i
laureati coerenti con gli obiettivi
formativi specifici del CdS e con gli
sbocchi professionali e occupazionali
espressi dal mondo del lavoro?
Livello di soddisfazione
*
Sì, ma è necessario:
Istituire costanti consultazioni
tra il CdS e le PI e documentarle.
Migliorare la qualità delle
risposte ricevute dai referenti
Sì, ma è necessario un confronto più
serrato con le PI che consenta di
verificare la coerenza degli obiettivi
formativi specifici del CdS con gli
sbocchi professionali e occupazionali e
i fabbisogni formativi espressi dal
mondo del lavoro.
Sì, ma è necessario rinforzare
decisamente il confronto con il MdL
Azioni intraprese
Documentazione
**
A4 - Risultati di
apprendimento
attesi
B1 - Requisiti di
ammissione
B
Percor
so
format
ivo
B2 - Progettazione
del
percorso
formativo
Sono stati definiti risultati di
apprendimento attesi coerenti con gli
obiettivi formativi specifici del CdS, con
gli sbocchi per i quali preparare i
laureati, con i fabbisogni formativi
espressi dal mondo del lavoro e con i
risultati di apprendimento di altri CdS
della stessa tipologia?
Sono stati definiti requisiti di
ammissione e attività formative
propedeutiche adeguati ai fini,
rispettivamente, di una proficua
partecipazione degli studenti alle
attività formative previste e della
promozione del possesso dei requisiti
di ammissione?
Sono state previste idonee modalità di
verifica del possesso dei requisiti di
ammissione e, per i CL, criteri per
l’attribuzione di specifici obblighi
formativi aggiuntivi da soddisfare nel
primo anno di corso, con le relative
attività formative di recupero e
modalità di verifica del loro
soddisfacimento?
I criteri di ammissione ai CdS a
numero programmato sono oggettivi?
I comportamenti del CdS sono coerenti
con i comportamenti attesi riguardo
alla coerenza con gli obiettivi formativi
qualificanti
della/e
classe/i
di
appartenenza eventualmente stabiliti in
proposito,
alle
modalità
di
approvazione del piano di studio, alle
modalità di approvazione delle
caratteristiche degli insegnamenti e
delle altre attività formative e alla
presenza di formali modalità di
coordinamento didattico?
Sì, ma sarebbe utile avviare e
documentare un confronto tra il CdS e
gli altri CdS nel resto d’Italia e anche
con il MdL
B3 - Pianificazione
dello svolgimento del
percorso formativo
C Risors
e
C1 - Personale
docente
e
di
supporto
alla
didattica
Sono
previste
modalità
di
coordinamento didattico ai fini della
definizione delle caratteristiche degli
insegnamenti e delle altre attività
formative?
Il piano di studio e le caratteristiche
degli insegnamenti e delle altre attività
formative (prova finale compresa) sono
adeguati ai fini del raggiungimento dei
risultati di apprendimento attesi?
Le
modalità
di
verifica
dell’apprendimento garantiscono un
corretto
accertamento
dell’apprendimento degli studenti?
Lo svolgimento del percorso formativo
è stato pianificato in modo da favorire il
conseguimento dei risultati di
apprendimento attesi nei tempi
previsti?
Le norme relative alla carriera degli
studenti
sono
adeguati
al
conseguimento dei risultati di
apprendimento attesi da parte degli
studenti nei tempi previsti?
Lo svolgimento del percorso formativo
corrisponde a quanto progettato e
pianificato?
I comportamenti del CdS sono coerenti
con i comportamenti attesi riguardo
alla presenza di opportunità di
potenziamento delle capacità di
insegnamento dei docenti e alla
selezione o scelta del personale
docente esterno?
Il personale docente è adeguato, in
quantità e qualificazione (anche con
riferimento al CV), a favorire il
conseguimento dei risultati di
apprendimento attesi?
C2 - Infrastrutture
C3 - Servizi di
contesto e Accordi
di collaborazione
C4 - Altre risorse e
iniziative speciali
D1 - Attrattività
Il personale di supporto alla didattica è
qualitativamente adeguato a favorire il
conseguimento dei risultati di
apprendimento attesi?
Le infrastrutture, con le relative
dotazioni e/o attrezzature, sono
adeguate,
quantitativamente
e
qualitativamente, allo svolgimento
delle attività formative previste con i
metodi didattici stabiliti?
I servizi di orientamento, assistenza e
supporto sono tali da facilitare
l’apprendimento e la progressione
nella carriera degli studenti?
Gli accordi con Enti pubblici e/o privati
per lo svolgimento di periodi di
formazione all’esterno sono adeguati
quantitativamente e ai fini del
conseguimento dei risultati di
apprendimento da parte degli
studenti? (solo per i CL orientati anche
all’acquisizione
di
specifiche
conoscenze professionali e i CLM)
Gli accordi con Atenei di altri Paesi per
la mobilità internazionale degli studenti
sono adeguati quantitativamente e ai
fini del conseguimento dei risultati di
apprendimento da parte degli
studenti?
Le altre risorse eventualmente
disponibili e le iniziative speciali
eventualmente intraprese sono utili
all’efficacia del processo formativo?
I risultati del monitoraggio delle prove
di verifica del possesso dei requisiti di
ammissione e degli iscritti al primo
anno di corso danno evidenza
dell’attrattività del CdS?
D2 - Prove di
verifica
dell’apprendimento
D3 - Carriera degli
studenti (Efficacia
interna)
D
Monit
oraggi
o
D4 - Opinioni degli
studenti
sul
processo formativo
D5 - Collocazione
nel mondo del
lavoro
e
prosecuzione degli
studi in altri Corsi di
Studio
(Efficacia
esterna)
I risultati del monitoraggio delle prove
di verifica dell’apprendimento danno
evidenza dell’adeguatezza delle prove
a verificare il livello di raggiungimento,
da parte degli studenti, dei risultati di
apprendimento, dell’efficacia degli
insegnamenti e delle altre attività
formative e della correttezza della
valutazione dell’apprendimento degli
studenti?
I risultati del monitoraggio della
carriera accademica degli studenti
danno evidenza dell’efficacia del
processo formativo?
Il monitoraggio delle opinioni delle
matricole sul servizio di orientamento
in ingresso e degli studenti sul
processo formativo è adeguato per
completezza
delle
informazioni
raccolte e partecipazione degli
studenti?
I risultati relativi alla collocazione nel
mondo del lavoro e, per i CL, alla
prosecuzione degli studi nei CLM dei
laureati danno evidenza della
spendibilità del titolo di studio rilasciato
e della corrispondenza degli sbocchi
professionali e occupazionali per i
quali si preparano i laureati agli
sbocchi professionali e occupazionali
del mondo del lavoro?
La politica e le iniziative per la qualità
sono adeguate ai fini della promozione
della qualità del CdS?
E1 - Politica e
iniziative per la
qualità
E2 - Processi per la
gestione del Corso
di Studio e Struttura
organizzativa
E3 - Riesame e
miglioramento
E
Siste
ma
di
gestio
ne
E4 - Pubblicità delle
informazioni
Sì, ma l’impegno che il Corso ha preso
dovrebbe estendersi anche agli altri
docenti del Corso. Bisognerebbe
inoltre rendere operativo il Comitato
d’indirizzo.
I processi per la gestione del CdS
identificati e la struttura organizzativa
sono adeguati ai fini di una efficace
gestione del CdS?
I comportamenti del CdS sono coerenti
con i comportamenti attesi riguardo
alle modalità di gestione del processo
di riesame?
Il riesame del sistema di gestione
assicura la sua continua adeguatezza
ed efficacia
e promuove il
miglioramento
dell’efficacia
dei
processi per la gestione del CdS e dei
relativi esiti?
Il CdS rende pubbliche informazioni
complete, aggiornate e facilmente
reperibili sui propri obiettivi, sul
percorso formativo, sulle risorse di cui
dispone, sui propri risultati e sul suo
sistema di gestione?
* Utilizzare uno dei seguenti 3 livelli di soddisfazione:
 Sì
 Sì,ma …
 No
Per i livelli di soddisfazione corrispondenti a “Sì,ma …” e “No”, sintetizzare anche le motivazioni della insoddisfazione.
** Indicare il/i documento/i sul/i quale/i è/sono documentati l’attività svolta e i relativi esiti e, se disponibile/i sul sito, rendere disponibile il relativo collegamento ipertestuale (in subordine, riportare
l’indirizzo del sito nel quale è/sono reperibile/i).
Allegato 3 - Tabelle Area Monitoraggio (versione ridotta)
Elenco
D1.1_L - Risultati della verifica del possesso dei requisiti di ammissione (Dati al 31/1/xx+1)
D1.2_L - Iscritti al primo anno di corso (Dati al 31/1/xx+1)
D2.1_L - Risultati delle prove di verifica dell’apprendimento (Dati al 31/1/xx+1)
D3.1_L - Iscritti ai diversi anni di corso (Dati al 31/1/xx+1)
D3.2_L - Dispersioni (Dati al 31/1/xx+1)
D3.3_L - Crediti acquisiti dagli studenti che passano da un anno di corso al successivo (Dati al 31/1/xx+1)
D3.4_L - Laureati (Dati al 31/1/xx+1)
D1.1_L - Risultati della verifica del possesso dei requisiti di ammissione (Dati al 31/1/12) NB nel 09/10 parte il corso trasformato
a.a. 07 / 08
a.a. 08 / 09
a.a. 09 / 10
a.a. 10 / 11
Totale
Totale
Totale
Totale
Partecipanti alla valutazione del possesso delle
227
213
211
243
conoscenze richieste per l’accesso
Ammissibili senza
*
*
78
17
obblighi formativi aggiuntivi
Ammissibili con
*
*
133
226
obblighi formativi aggiuntivi
Elementi di controllo
A1 = A2+A3
* nel 2007/08 e nel 2008/09 non venivano assegnati obblighi formativi aggiuntivi agli studenti in ingresso.
D1.2_L - Iscritti al primo anno di corso (Dati al 31/1/12)
Iscritti al primo anno di corso in totale
Iscritti al primo anno di corso immatricolati per la prima volta
nel sistema universitario
a.a. 07 / 08
158
a.a. 08 / 09
172
a.a. 09 / 10
165
a.a. 10 / 11
155
135
115
117
115
D2.1_L - Risultati delle prove di verifica dell’apprendimento (Dati al 31/1/12) NB nella tabella è monitorato il n° di studenti che ha sostenuto l’esame nell’anno
effettivo in cui lo doveva sostenere in base al percorso formativo; sono divisi per anno perché i dati sono stati inviati, già elaborati, distinti per anno; è utile per
monitorare l’andamento della coorte; in rosso la coorte 2009-10 (esami del primo anno nel 09-10, esami del secondo anno nel 10-11); in verde la coorte 10-11. Si è
scelto di inserire solo i dati relativi al percorso 270 in quanto i dati sui percorsi precedenti, completamente differenti, sono difficilmente utilizzabili e confrontabili in
un’ottica di miglioramento.
a.a. 09 / 10
a.a. 10 / 11
Insegnamenti *
PRIMO ANNO
ANTROPOLOGIA
CULTURALE
LINGUA INGLESE 1
LINGUISTICA GENERALE
LINGUISTICA ITALIANA
STORIA POLITICA
CONTEMPORANEA
TEORIA E TECNICA DEL
LINGUAGGIO
PUBBLICITARIO
SECONDO ANNO
ANTROPOLOGIA
CULTURALE 2
INFORMATICA
LETTERATURA FRANCESE 1
N.
studenti
che hanno
N.
superato
totale
Voto
la prova
student
medio
di verifica
i **
dell’appre
ndimento
***
Deviazi
one
standar
d
N.
studenti
che hanno
N.
superato
totale
Voto
la prova
student
medio
di verifica
i **
dell’appre
ndimento
***
Deviazion
e
standard
137
135
159
161
79
37
118
38
25,37
25,89
25,75
25,42
2,29
2,95
3,12
3,33
148
138
154
148
96
38
118
35
24,9
25,68
25,78
25,69
3,12
2,71
2,74
3,24
156
113
26,39
2,55
155
94
25,91
2,5
150
28
25,43
3,56
145
36
26,11
3,72
114
111
117
78
87
4
26,73
25,9
28,25
2,31
3,22
2,19
LETTERATURA INGLESE 1
LETTERATURA ITALIANA
LETTERATURA SPAGNOLA 1
LETTERATURA TEDESCA 1
LETTERATURE COMPARATE
LINGUA ARABA 1
LINGUA E LETTERATURA
CATALANA
LINGUA E LETTERATURE
ANGLO AMERICANE
LINGUA E LETTERATURE
ISPANO AMERICANE
LINGUA FRANCESE 1
LINGUA INGLESE 2
LINGUA SPAGNOLA 1
LINGUA TEDESCA 1
TEORIA DEI LINGUAGGI
TEORIA E TECNICA DEL
LINGUAGGIO
GIORNALISTICO
112
115
116
117
117
20
3
28
15
2
18
8
26
25,64
26,33
19
26,56
27,75
2,37
2,77
1,95
1,15
1,32
1,28
117
8
26,88
1,59
117
4
30
0
117
20
98
57
14
108
1
10
27
21
5
76
30
26,1
26,04
24,67
25,6
25,13
0
1,79
2,92
1,96
1,95
4,15
114
36
25,47
3,38
* In ordine alfabetico.
** N. di studenti che avevano l’insegnamento nel loro piano di studio nell’a.a. in considerazione.
*** Con riferimento ai soli studenti che avevano l’insegnamento nel loro piano di studio nell’a.a. in considerazione.
D3.1_L - Iscritti ai diversi anni di corso (Dati al 31/1/12) NB nel 09-10 inizia il corso trasformato (nuovo ordinamento).
a.a. 07 / 08
a.a. 08 / 09
a.a. 09 / 10
a.a. 10 / 11
Iscritti al primo anno di corso in totale
158
172
165
155
Iscritti al primo anno di corso immatricolati per la prima volta
135
115
117
115
nel sistema universitario
Iscritti al secondo anno di corso appartenenti alla coorte* di
140
119
102
117
riferimento (ovvero, alla coorte dell’a.a. precedente)
Iscritti al secondo anno di corso in totale
145
122
103
132
Iscritti al terzo anno di corso appartenenti alla coorte di
n.d.
118
100
79
riferimento (ovvero, alla coorte di 2 a.a. precedenti)
Iscritti al terzo anno di corso in totale
n.d.
121
102
80
Fuori corso appartenenti alla coorte di riferimento (ovvero, alla
n.d.
n.d.
103
77
coorte di 3 a.a. precedenti)
Fuori corso in totale
374
374
367
337
Totale iscritti a tempo pieno
n.d.
789
737 (165 col 270)
704 (287 col 270)
Totale iscritti a tempo parziale
25*
39*
42* (23 col 270)
50* (34 col 270)
Elementi di controllo
E9 = E1+E4+E6+E8

Coorte: insieme degli studenti che risultano iscritti al primo anno di corso per la prima volta per l’anno accademico di riferimento (comprensivo, quindi, degli immatricolati per la prima volta nel
sistema universitario e di coloro che sono transitati da CdS del vecchio o del nuovo ordinamento e sono stati iscritti al primo anno di corso)
* Il numero totale degli iscritti part-time si riferisce solo agli anni di corso indicati in tabella (non comprende, quindi, il numero per gli anni non disponibili e per gli studenti fuori corso in totale).
D3.2_L - Dispersioni (Dati al 31/1/12)
a.a. 07 / 08
Dispersi tra il 1° e il 2° anno di corso appartenenti alla coorte
di riferimento
Dispersi tra il 2° e il 3° anno di corso appartenenti alla coorte
di riferimento
39
22
a.a. 08 / 09
70
a.a. 09 / 10
48
23
19
Elementi di controllo
G1 = E1 – E3 a.a. successivo
G2 = E3 a.a. successivo – E5 due a.a. successivi
a.a. 10 / 11
44
14
D3.3_L - Crediti acquisiti dagli studenti che passano da un anno di corso al successivo carriera (Dati al 31/1/12)
a.a. 07 / 08
a.a. 08 / 09
Studenti con 0 crediti
19
58
Numerosità studenti
138
112
Studenti che hanno Mediana dei crediti
20
20
Iscritti al primo
acquisito da 1 a 60 maturati
anno di corso
crediti
Media dei crediti maturati
21,5
21,71
Deviazione standard
13,9
15,35
Studenti con più di 60 crediti
1
2
Studenti con 0 crediti
5
1
Iscritti al
Numerosità studenti
129
114
secondo
Mediana
dei
crediti
Studenti che hanno
56
45
anno di corso
acquisito da 1 a 120 maturati
appartenenti alla
crediti
Media dei crediti maturati
55,64
48,7
coorte di
Deviazione standard
31,77
28,1
riferimento
Studenti con più di 120 crediti
6
4
Studenti con 0 crediti
1
Iscritti al terzo
117
anno di corso Studenti che Numerosità studenti
appartenenti alla hanno acquisito Mediana dei crediti maturati
96
coorte di
da 1 a 180 Media dei crediti maturati
93,51
riferimento
crediti
Deviazione standard
46,37
Elementi di controllo
E1 = L1+L2+L6
E4 = L7+L8 0+L12
E6 = L13+L14
a.a. 09 / 10
34
129
a.a. 10 / 11
32
120
25
25
28,65
13,83
2
9
90
27,85
13,56
3
1
116
55
66
52,53
31,98
3
0
100
83
83,59
47,25
63,78
29,25
0
2
77
90
91,45
46,83
D3.4_L - Laureati (Dati al 31/1/12) NB non ci sono ancora laureati per il corso trasformato (270) perché il triennio si conclude quest’anno. Nell’ultima riga (voto ≥ 99) il
dato reso disponibile dalla Direzione reti è evidenziato per coorte, e non per i laureati totali, per cui, per non falsare il dato, si è specificato, p. es., “10 su 11” per
evidenziare che si riferisce solo ai laureati delle coorti monitorate in tabella (08/09 e 07/08)
a.a. 10/11
Laureati totali
41
Appartenenti alla coorte dell’a.a. 08 / 09 (Corso 509)
3
Appartenenti alla coorte dell’a.a. 07 / 08 (Corso 509)
8
con voto (v) di laurea v≥99
10 su 11
(solo laureati nel 10-11 appartenenti alle coorti sopracitate)
Tabella 1
Processi per la gestione del Corso di Studio e Struttura organizzativa
Legenda:
AL = AlmaLaurea
CCdS = Consiglio di Corso di Studio
CdF = Consiglio di Facoltà
CD = Coordinatore Didattico
CE = Commissione Erasmus
CI = Comitato Indirizzo
CT = Commissione Tirocini
D = Docenti
DDO = Direzione Didattica e Orientamento
DRAI = Direzione Relazioni e Attività Internazionali
DRSI = Direzione Reti e Servizi Informatici
GAV = Gruppo di Autovalutazione
PCdS = Presidente Corso di Studio
PF = Preside di Facoltà
RAD = Ordinamento Didattico
RAV = Rapporto di Autovalutazione
RDCdS = Regolamento Didattico del CdS
SP = Segreteria di Presidenza
SS = Segreteria Studenti
TO = Tutor di Orientamento
UV = Ufficio di Valutazione
Area
Processi
fondamentali
A
Fabbis
ogni
e
Obiettiv
i
A1 - Identificazione
degli sbocchi e dei
fabbisogni formativi
espressi dal mondo
del lavoro
A2 - Definizione degli
obiettivi
formativi
specifici
A3 - Definizione degli
sbocchi per i quali
Sottoprocessi
Responsabile della
gestione del processo
Posizioni
responsabilità
collaborano
gestione
del processo
di
che
alla
CCdS
CI
Verbali CCdS
CCdS
PCdS, D
RAD, RDCdS
CCdS
PCdS, CI
RAD, RDCdS
Documentazione *
B
Percors
o
formati
vo
preparare i laureati
A4 - Definizione dei
risultati
di
apprendimento attesi
B1 - Definizione dei
requisiti
di
ammissione
B2 - Progettazione
del
percorso
formativo
B3 - Pianificazione e
controllo
dello
svolgimento
del
percorso formativo
C1 - Individuazione e
messa a disposizione
di personale docente
e di supporto alla
didattica
C2 - Individuazione e
messa a disposizione
di infrastrutture
C3 - Organizzazione
e gestione dei servizi
di contesto e delle
attività
in
collaborazione
C3.1
Organizzazione
e
gestione del servizio
di segreteria studenti
C3.2
Organizzazione
e
gestione del servizio
orientamento
in
ingresso
C3.3
Organizzazione
e
gestione del servizio
orientamento
e
tutorato in itinere
C3.4.1 - Definizione
di accordi per lo
svolgimento di periodi
C
Risorse
CCdS
PCdS, D
RAD, RDCdS
CCdS
CdF, PF, PCdS, D
RAD, RDCdS
CCdS
CdF, PF, PCdS, D,
CD
Verbali CCdS, RDCdS
B3.1 – Pianificazione
CCdS
CdF, PF, PCdS, D, SP
Verbali CCdS, CdF
B3.2 – Controllo
D
CdF
CCdS, PF, PCdS, D
Verbali CCdS e CdF,
Bandi
selezione
personale esterno
CdF
SP
Verbali CdF
Sito
DDO
SS
Sito
DDO
TO, CD
Sito
DDO
CD, TO
Sito
CCdS
di
formazione
all’esterno
C3.4.2
Organizzazione
e
gestione del servizio
svolgimento di periodi
di
formazione
all’esterno
C3.5.1 - Definizione
di accordi per la
mobilità
internazionale
C3.5.2
Organizzazione
e
gestione del servizio
mobilità
internazionale degli
studenti
C3.6
Organizzazione
e
gestione del servizio
accompagnamento al
lavoro
Sito
CT
CD, TO
Sito
DRAI
CE, D
Sito
DRAI
CE, D
Sito
DDO
C4 - Individuazione e
messa a disposizione
di altre risorse e
definizione e gestione
di iniziative speciali
D1 - Monitoraggio
dell’attrattività
D
Monitor
aggio
D2 - Monitoraggio
delle prove di verifica
dell’apprendimento
D3 - Monitoraggio
della carriera degli
D1.1 - Verifica del
possesso dei requisiti
di ammissione
D1.2 - Monitoraggio
degli iscritti al primo
anno di corso
CCdS
D
Verbali CCdS
GAV
CD
RAV
GAV
CD
RAV
GAV
CD
RAV
studenti
D4 - Monitoraggio
delle opinioni degli
studenti sul processo
formativo
D5 - Monitoraggio
della collocazione nel
mondo del lavoro e
della prosecuzione
degli studi in altri
Corsi di Studio
E
-
E1 - Definizione della
D4.1 - Rilevazione
delle opinioni degli
studenti frequentanti
attività didattiche
D4.2 - Rilevazione
delle opinioni degli
studenti sui periodi di
formazione all’esterno
D4.3 - Rilevazione
delle opinioni degli
studenti sui periodi di
mobilità
internazionale
D4.4 - Rilevazione
delle opinioni dei
laureandi
sul
processo formativo
D5.1 - Monitoraggio
della collocazione nel
mondo del lavoro dei
laureati
D5.2 - Monitoraggio
della prosecuzione
degli studi in altri CdS
(solo per i CL)
D5.3 - Rilevazione
delle opinioni dei
laureati che si sono
inseriti nel mondo del
lavoro
sulla
formazione ricevuta
D5.4 - Rilevazione
delle opinioni dei
datori di lavoro sulla
preparazione
dei
laureati
UV
CD, DRSI
Sito
DRAI
Sito?
AL
SS
Rapporto AL
AL
Rapporto AL
AL
Rapporto AL
AL
Rapporto AL
CCdS
PCdS, GAV, D, CD
RDCdS, Verbali CdS
Sistem
a
di
gestion
e
politica per la qualità
e
adozione
di
iniziative
per
la
promozione
della
qualità
E2 - Identificazione
dei processi per la
gestione del Corso di
Studio e Definizione
della
struttura
organizzativa
E3 - Riesame e
miglioramento
E4 - Pubblicizzazione
delle informazioni
CCdS
PCdS, GAV
RAV, Verbali CdS
CCdS
PCdS, GAV
CCdS
CD, SP
* Indicare dove sono documentate le attività e/o gli esiti del processo o del sottoprocesso in considerazione.
Nota: in rosso i processi non gestiti, in viola i processi parzialmente gestiti o gestiti in maniera informale.
Verbali CdS, RAV
Sito
Tabella 2 – Docenti (cfr. requisito per la qualità C1)
Nominativo docente
Andres Renales Gabriel
Arcangeli Massimo
Qualifica
R
PO
SSD
L-LIN/07
L-FIL-LET/12
Tempo pieno /
Tempo definito
Tempo pieno
Tempo pieno
Denominazione Corso di
Laurea
Denominazione Insegnamento
SSD
Insegnamento
Copertur
a
L20 Lingue e comunicazione
Lingua spagnola 1
L-LIN/07
A
1
L20 Lingue e comunicazione
LM37 Lingue e letterature
moderne europee e americane
L11-L12 Lingue e culture per la
mediazione linguistica
L20 Lingue e comunicazione
Lingua spagnola 2
L-LIN/07
A
>3
Lingua spagnola 2
L-LIN/07
A
>3
Linguistica italiana
(Modulo A)
L-FIL-LET/12
I
>3
SPS/08
I
2
SPS/08
I
3
Letteratura francese
L-LIN/03
I
>3
120
24
SI
Letteratura spagnola
L-LIN/05
A
2
60+20
(Tirocini)
12
SI
Geografia
M-GGR/01
A
3
60+20
(GAV)
12
SI
L20 Lingue e comunicazione
L20 Lingue e comunicazione
Asole Francesco
PA
L-LIN/03
Tempo pieno
Cambosu Gabriella
R
L-LIN/05
Tempo pieno
Cau Luciano
R
M-GGR/01
L11 Lingue e culture europee e
extraeuropee
L12 Lingue per la mediazione
linguistica
L20 Lingue e comunicazione
L11 Lingue e culture europee e
extraeuropee
L12 Lingue per la mediazione
linguistica
L20 Lingue e comunicazione
L11 Lingue e culture europee e
extraeuropee
L20 Lingue e comunicazione
Teoria e tecnica del linguaggio
giornalistico
Teoria e tecnica del linguaggio
pubblicitario
Anni
Tempo pieno
LM37 Lingue e letterature
moderne europee e americane
Geografia applicata
M-GGR/01
A
1
Carico
didattico
60+20
(Passaggi e
abbrev.
Corso)
Crediti totali
docente
Garante CdS
36
SI
18
90+20
(GAV)
SI
Chessa Francesca
Dacrema Nicoletta
Dahmash Abdul Karim
De Giovanni Cosimo
R
PO
R
R
Ervas Francesca
C
Maurichi Maria Teresa
C
L-LIN/04
L-LIN/13
L-OR/12
L-LIN/04
Tempo pieno
Tempo pieno
Tempo pieno
Tempo pieno
L11 Lingue e culture europee e
extraeuropee
L12 Lingue per la mediazione
linguistica
L20 Lingue e comunicazione
L12 Lingue per la mediazione
linguistica
L11 Lingue e culture europee e
extraeuropee
L12 Lingue per la mediazione
linguistica
L20 Lingue e comunicazione
LM37 Lingue e letterature
moderne europee e americane
LM94 Traduzione specialistica dei
testi
L11-L12 Lingue e culture per la
mediazione linguistica
L20 Lingue e comunicazione
L20 Lingue e comunicazione
L11 Lingue e culture europee e
extraeuropee
L20 Lingue e comunicazione
LM37 Lingue e letterature
moderne europee e americane
LM-38 Lingue moderne per la
comunicazione e la cooperazione
internazionale
L11-L12 Lingue e culture per la
mediazione linguistica
L20 Lingue e comunicazione
L11 Lingue e culture europee e
extraeuropee
L12 Lingue per la mediazione
linguistica
L20 Lingue e comunicazione
L11 Lingue e culture europee e
extraeuropee
L12 Lingue per la mediazione
linguistica
LM37 Lingue e letterature
moderne europee e americane
L20 Lingue e comunicazione
L11-L12 Lingue e culture per la
mediazione linguistica
L20 Lingue e comunicazione
L11 Lingue e culture europee e
Lingua Francese 2 (Modulo A)
L-LIN/04
A
1
Traduzione e interpretazione
francese
L-LIN/04
A
>3
Letteratura tedesca
L-LIN/13
I
>3
70+20
(Passaggi e
abbrev.
Corso)
18
24
120+20
(GAV)
Letteratura tedesca
L-LIN/13
I
>3
Lingua araba 1
L-OR/12
A
>3
Lingua araba 2
L-OR/12
A
>3
Letteratura araba
L-OR/12
A
>3
Lingua araba 1
L-OR/12
A
>3
Lingua francese 1
L-LIN/04
A
2
Lingua francese 2 (Modulo B)
L-LIN/04
A
2
120+20
(Pratiche
laurenadi –
cambio
lingua)
SI
42
42
70+20
(tirocini)
Lingua francese 3
L-LIN/04
A
2
Lingua francese 2
L-LIN/04
A
2
Teoria dei linguaggi
M-FIL/05
C
-
Lingua inglese 1
L-LIN/12
C
-
Lingua inglese 2
L-LIN/12
C
-
30
40
SI
6
24
extraeuropee
Meloni Ilaria
Pala Mauro
Perra Cristian
Pignotti Marco
Pisano Laura
Putzu Ignazio Efisio
R
PA
L-LIN/14
L-FIL-LET/14
Tempo pieno
Tempo pieno
C
PA
PO
PO
M-STO/04
M-STO/04
L-LIN/01
Tempo pieno
Tempo pieno
Tempo pieno
L11-L12 Lingue e culture per la
mediazione linguistica
L20 Lingue e comunicazione
L11 Lingue e culture europee e
extraeuropee
L12 Lingue per la mediazione
linguistica
L20 Lingue e comunicazione
L12 Lingue per la mediazione
linguistica
L20 Lingue e comunicazione
LM37 Lingue e letterature
moderne europee e americane
LM37 Lingue e letterature
moderne europee e americane
L20 Lingue e comunicazione
LM-38 Lingue moderne per la
comunicazione e la cooperazione
internazionale
LM94 Traduzione specialistica dei
testi
L11-L12 Lingue e culture per la
mediazione linguistica
L20 Lingue e comunicazione
LM-38 Lingue moderne per la
comunicazione e la cooperazione
internazionale
L20 Lingue e comunicazione
L20 Lingue e comunicazione
LM-38 Lingue moderne per la
comunicazione e la cooperazione
internazionale
L20 Lingue e comunicazione
LM37 Lingue e letterature
moderne europee e americane
LM94 Traduzione specialistica dei
testi
LM-38 Lingue moderne per la
comunicazione e la cooperazione
internazionale
LM-38 Lingue moderne per la
comunicazione e la cooperazione
internazionale
Lingua tedesca 1
L-LIN/14
A
2
24
40+20
(GAV)
Lingua tedesca 2
L-LIN/14
A
2
Letteratura inglese
L-LIN/10
I
1
Letterature comparate
L-FIL-LET/14
I
>3
Comparative Literature
L-FIL-LET/14
I
1
Informatica
INF/01
C
-
Informatica
INF/01
C
-
Informatica
INF/01
C
-
Storia contemporanea
M-STO/04
I
>3
Storia politica contemporanea
M-STO/04
I
3
Storia dell’integrazione europea
M-STO/04
I
2
Storia del giornalismo
Storia della tecnica giornalistica e
dei mezzi di comunicazione
M-STO/04
I
>3
M-STO/04
I
1
Storia del giornalismo
internazionale
M-STO/04
I
>3
Linguistica generale
L-LIN/01
I
>3
Linguistica applicata
L-LIN/01
I
3
Tipologia linguistica e geografia
delle lingue
L-LIN/01
I
2
Linguistica mediterranea
L-LIN/01
I
1
SI
24
120+20
(convalida
crediti AA)
90
18
120+20
(Presidente
CdS)
24
90+20
(convalida
crediti AA)
120+20
(Direttore
Dipartiment
o; GAV)
18
24
SI
Salvestroni Simonetta
Tore Gianfranco
PA
PA
L-ART/06
M-STO/02
Tempo pieno
Tempo pieno
L11 Lingue e culture europee e
extraeuropee
L20 Lingue e comunicazione
LM-38 Lingue moderne per la
comunicazione e la cooperazione
internazionale
L11-L12 Lingue e culture per la
mediazione linguistica
L20 Lingue e comunicazione
L20 Lingue e comunicazione
Virdis Daniela Francesca
Zerilli Filippo Massimo
R
PA
L-LIN/12
M-DEA/01
Tempo pieno
Tempo pieno
L20 Lingue e comunicazione
LM-38 Lingue moderne per la
comunicazione e la cooperazione
internazionale
LM-38 Lingue moderne per la
comunicazione e la cooperazione
internazionale
L11 Lingue e culture europee e
extraeuropee
L20 Lingue e comunicazione
L20 Lingue e comunicazione
LM-38 Lingue moderne per la
comunicazione e la cooperazione
internazionale
Storia e critica del cinema
L-ART/06
I
>3
Semiotica del linguaggio
cinematografico
L-ART/06
I
3
Storia moderna
M-STO/02
I
>3
M-STO/02
I
2
Storia sociale ed economica età
moderna
Lingua inglese 2
L-LIN/12
A
>3
Lingua inglese 3
L-LIN/12
A
>3
Lingua inglese 1
L-LIN/12
A
3
Lingua inglese 2
L-LIN/12
A
>3
Antropologia culturale 1
M-DEA/01
I
>3
Antropologia culturale 2
M-DEA/01
I
1
Antropologia della globalizzazione M-DEA/01
I
2
90+20
(Piani di
studio)
60+20
(GAV)
80+20
(Piani di
studio;
pratiche
laureandi e
cambio
lingua)
18
12
SI
48
18
90+20
(GAV)
N.B. per Garanti CdS si intendono i docenti necessari richiesti per l’attivazione del Corso; anche i proff. Gianluigi Mattietti e Laura Sannia sono docenti necessari per l’a.a. 2011/2012, svolgeranno attività didattica per le esigenze del corso 32/17 ma in A.A. diverso da 2011/2012 (insegnamento previsto al 3° anno per la Coorte 2011/2012)
LEGENDA:
Qualifica
PO: professore ordinario
PA: professore associato
R: ricercatore
RTD: ricercatore a tempo determinato
C: contrattista
Copertura
I: compito istituzionale
A: affidamento
AD: affidamento diretto ex art. 23 c. 1 Legge 240/2010
M: mutazione da altra Facoltà
C: contratto
Tabella 3 – Personale di supporto alla didattica a disposizione del CdS (cfr. requisito per la qualità C1)
Disciplina di
riferimento
Lingua araba
Lingua francese
Lingua inglese
Lingua spagnola
Lingua tedesca
Nominativo personale di supporto alla didattica
Qualificazione
N° ore impegno
didattico previsto
Attività svolta
Attività di esercitazione mirata allo sviluppo delle competenze
linguistiche degli studenti
Ammar Marco
Esperto linguistico
270
Charpentier Maud Geraldine
Comas Leone Virginie
Cordara Pascal
Gerbe Vincent Thomas
Legendre Martine
Lepori Angelina
Baptist Nicola Louise
Di Girolamo John Liberato
Fitzgerald Shaun
Horton O’Rela Kay
Peters Andrea Fae
Rowlands Victoria Claire
Smith Esther
Swinton Barbara
Thomas Noel Christopher
Wallis Claire Elizabeth
Da Rold Laura Veronica
Deonette Tiziana
De Castro Velasco Carmen
García-Toraño Covadonga
Jiménez Villalonga Enrique
Rios Santana Hector Ruben
Serra Flordelmar
Grom Petra
Kraut Katharina
Weiß Doris
Esperto linguistico
Collaboratore esperto linguistico
Collaboratore esperto linguistico
Esperto linguistico
Collaboratore esperto linguistico
Collaboratore esperto linguistico
Esperto linguistico
Esperto linguistico
Collaboratore esperto linguistico
Esperto linguistico
Esperto linguistico
Esperto linguistico
Esperto linguistico
Collaboratore esperto linguistico
Esperto linguistico
Esperto linguistico
Esperto linguistico
Esperto linguistico
Esperto linguistico
Collaboratore esperto linguistico
Collaboratore esperto linguistico
Esperto linguistico
Esperto linguistico
Collaboratore esperto linguistico
Collaboratore esperto linguistico
Collaboratore esperto linguistico
500
550
550
270
550
550
550
270
550
270
270
550
550
550
270
550
270
500
500
550
550
270
500
550
550
550
Attività di esercitazione mirata allo sviluppo delle competenze
linguistiche degli studenti
Attività di esercitazione mirata allo sviluppo delle competenze
linguistiche degli studenti
Attività di esercitazione mirata allo sviluppo delle competenze
linguistiche degli studenti
Attività di esercitazione mirata allo sviluppo delle competenze
linguistiche degli studenti
La tabella di cui sopra si riferisce al personale di supporto disponibile per lo sviluppo delle competenze linguistiche, suddiviso in:
a) Collaboratori esperti linguistici: lettori di lingua straniera dipendenti a tempo indeterminato presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
b) Esperti linguistici: personale con contratto co.co.co.
La tabella seguente si riferisce ai tutor didattici selezionati per il secondo semestre A.A. 2011/2012
Disciplina di
riferimento
Nominativo personale di supporto
alla didattica
Qualificazione
N° ore
impegno
didattico
previsto
Antropologia
culturale
Pusceddu Antonio Maria
Tutor didattico
40
Lingua inglese
Pilleri Laura
Tutor didattico
40
Linguistica
generale
Piga Antonio
Tutor didattico
40
Gabriele Nicola
Tutor didattico
40
Storia politica
contemporanea
Attività svolta
Attività di esercitazione e supporto allo studio per
gli studenti del primo anno in preparazione
all’esame finale
Attività di esercitazione e supporto allo studio per
gli studenti del primo anno in preparazione
all’esame finale
Attività di esercitazione e supporto allo studio per
gli studenti del primo anno in preparazione
all’esame finale
Attività di esercitazione e supporto allo studio per
gli studenti del primo anno in preparazione
all’esame finale
Scarica