filosofia e saperi / 5

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FILOSOFIA E SAPERI / 5
Collana dell’Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico
e Scientifico Moderno del Consiglio Nazionale delle Ricerche
diretta da
Silvia Caianiello e Manuela Sanna
Comitato scientifico
Maria CONFORTI
“Sapienza” Università di Roma
Girolamo IMBRUGLIA
Università degli studi di Napoli “L’Orientale”
Alessandro MINELLI
Università degli studi di Padova
Olivier REMAUD
École des Hautes Études en Sciences Sociales
Redazione
Roberto Mazzola
Segretaria di Redazione
Susi Sansone
Assistenza tecnica
Ruggero Cerino
Il presente volume è stato pubblicato con il contributo dell’Istituto per la Storia del
Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno del C.N.R.
Etologia ed Etica
a cura di
Marco Celentano,
Barbara De Mori e Paolo Zecchinato
con la collaborazione di
E. Alleva, M. Andreozzi, L. Battaglia, C. Canciani
E. Coco, P. Cioni, G. Cordoni, U. di Porzio, A. La Vergata
C. Milletti, A. Oliverio, E. Palagi, L. Percovich
F. Rosati Freeman, D. Silvestri, S. Varengo, A. Vitale
Copyright © MMXII
ARACNE editrice S.r.l.
www.aracneeditrice.it
[email protected]
via Raffaele Garofalo, 133/A-B
00173 Roma
(06) 93781065
ISBN
978-88-548-5204-4
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,
di riproduzione e di adattamento anche parziale,
con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.
Non sono assolutamente consentite le fotocopie
senza il permesso scritto dell’Editore.
I edizione: ottobre 2012
Indice
7
Presentazione della “Scuola di Alta Formazione in Filosofia ed
Etologia Umana”
di Marco Celentano
9
Introduzione
di Marco Celentano, Barbara De Mori e Paolo Zecchinato
I. Oltre la contrapposizione altruismo/egoismo. Per un approccio
critico al dibattito sull’origine dei vincoli morali
19
Evoluzione ed etica. Una retrospettiva
di Antonello La Vergata
35
Quale ragion pratica per l’uomo naturalizzato? Note su un
enunciato filosofico alla luce dell’evoluzionismo del Novecento
di Emanuele Coco
55
Nietzsche e il “darwinismo etico” di ieri e di oggi
di Marco Celentano
II. Le società antropoidi tra conflitto e cooperazione
77
Conflitti e cooperazione nelle società dei primati non umani
di Augusto Vitale ed Enrico Alleva
91
Modelli sociali a confronto: forme di celebrazione e riappacificazione nelle antropomorfe africane
di Giada Cordoni ed Elisabetta Palagi
III. Neuroscienze e neuroetica
109 Neuroscienze e concezioni dell’uomo
di Alberto Oliverio
123 Neuroschiavi: le nuove tecniche di manipolazione mentale e i
loro effetti sul cervello e sulla mente
di Paolo Cioni e Claudia Milletti
Etologia ed Etica
IV. I rapporti interspecifici come problema etico. Un confronto a
quattro voci su ragioni e contraddizioni delle etiche anti-speciste
141 Ambiguità e paradossi del concetto di specie
di Luisella Battaglia
150 Etica dei diritti animali e alimentazione umana
di Catia Canciani
155 Predatori dell’arca di Noe?
di Umberto di Porzio
163 Questioni aperte nel dibattito sull’antispecismo
di Matteo Andreozzi
V. Le società “egualitarie” tra protostoria, realtà storica e immaginario sociale
175 All'Inizio erano le Madri. Le radici gilaniche dell'Europa
Antica nel lavoro di Marija Gimbutas
di Luciana Percovich
191 La dialettica tra indoeuropeo e tradizioni precedenti in Europa
e in Asia. Ipotesi e simulazioni di preistoria e protostoria
linguistica e culturale
di Domenico Silvestri
209 La società matrircale dei Moso. Un modello di socialità egualitaria nel mondo contemporaneo
di Francesca Rosati Freeman
219 Murray Bookchin e l'ecologia sociale
di Selva Varengo
227 English Abstract
243 Indice dei nomi
Etologia ed etica
ISBN 978-88-548-5204-4
DOI 10.4399/97888548520441
pp. 7-8 (ottobre 2012)
Presentazione della Scuola di Alta Formazione in
Filosofia ed Etologia Umana
MARCO CELENTANO
La Scuola Estiva di Alta Formazione in Filosofia ed Etologia
Umana, che ho il piacere di coordinare, è nata nel 2008, grazie al
patrocinio dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, di Napoli, e
dell’Università di Cassino.
Essa si propone come centro di divulgazione e rielaborazione
dei saperi inerenti allo studio comparato dei comportamenti animali
e umani, alle teorie della storia naturale e sociale, alla filosofia
dell’etologia e della biologia e all’etica dei rapporti interspecifici.
Indirizzati prevalentemente a studiosi impegnati in percorsi di
formazione post-laurea, ma aperti a chiunque abbia piacere di parteciparvi, le attività didattiche proposte dalla scuola, anche grazie al
supporto del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di
Cassino e del Lazio Meridionale, hanno visto, di anno in anno, crescere la partecipazione ed estendersi le aree di provenienza, sia geografica che disciplinare, degli iscritti.
Quattro i corsi finora svolti:
• Il comportamento tra natura, storia e conoscenza. Gli sviluppi dell’etologia da Konrad Lorenz a Frans de Waal (2008)
• L’espressione delle emozioni negli animali e nell’uomo
(2009)
• Culture animali e dimensione ecologica (2010)
• Etologia ed Etica (2011)
• Il canto nelle società dei mammiferi e degli uccelli (2012)
Il comitato scientifico della Scuola è rappresentativo della sua
estensione multidisciplinare:
Enrico Alleva, Reparto di Neuroscienze comportamentali, Istituto
Superiore di Sanità di Roma
Elena Baistrocchi, Dipartimento di Biologia evoluzionistica, Università di Firenze
8
Marco Celentano
Paolo Bazzicalupo, Istituto di Genetica e Biofisica, C.N.R., Napoli
Marcello Buiatti, Dipartimento di Biologia evoluzionistica, Università di Firenze
Werner Callebaut, Konrad Lorenz Institute for Evolution and Cognition, Altenberg
Giuseppe Cantillo, Dipartimento di Filosofia, Università di Napoli
“Federico II”
Monica Carosi, Dipartimento di Biologia, Università di Roma “Tor
Voergata”
Marco Celentano, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università di
Cassino e del Lazio Meridionale
Antonio Clericuzio, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università di
Cassino e del Lazio Meridionale
Barbara De Mori, Dipartimento di Filosofia, Università di Padova
Francesco Dessì Fulgheri, Dipartimento di Biologia evoluzionistica,
Università di Firenze
Frans de Waal, Yerkes Regional Primate Research Center, Emory
University - Atlanta
Umberto Di Porzio, Istituto di Genetica e Biofisica, C.N.R., Napoli
Bernardino Fantini, Institut universitarie d'histoire de la médicine et
de la santé publique, Ginevra
Antonio Finizio, Dipartimento di scienze dell'ambiente e del territorio, Università di Milano “Bicocca”
Elena Gagliasso, Dipartimento di studi epistemogolici e filosofici,
Università di Roma “La Sapienza”
Kurt Kotrschal, Konrad Lorenz Forschunsstelle für Ethologie, Grünau
Saverio Krätli, Institut des Etudes de development, University of
Sussex
Giovanni La Guardia, Dipartimento di Studi comparati, Università
“l'Orientale”, Napoli
Danilo Mainardi, Dipartimento di Scienze ambientali, Università di
Venezia Cà Foscari
Gerd Müller, Konrad Lorenz Institute for Evolution and Cognition,
Altenberg
Felicita Scapini, Dipartimento di Biologia evoluzionistica, Università
di Firenze
Massimo Stanzione, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università
di Cassino e del Lazio Meridionale
Augusto Vitale, Reparto di Neuroscienze comportamentali, Istituto
Superiore di Sanità di Roma
Paolo Zecchinato, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università di
Cassino e del Lazio Meridionale
Etologia ed etica
ISBN 978-88-548-5204-4
DOI 10.4399/97888548520442
pp. 9-16 (ottobre 2012)
Introduzione
MARCO CELENTANO, BARBARA DE MORI e PAOLO ZECCHINATO
Questo libro affronta, avvalendosi dei contributi di quindici studiosi afferenti a diversi ambiti disciplinari, cinque problematiche
chiave dell’etica contemporanea, legate a quanto l’etologia e le
neuroscienze hanno fatto emergere in merito alla filogenesi e ontogenesi dei comportamenti animali e umani, nei 153 anni che ci separano dalla pubblicazione dell’Origine delle specie di Darwin.
Ne ha guidato la stesura l’intento di offrire al lettore, in primo
luogo, una rassegna di esperienze e documentazioni scientifiche, e
di riferimenti culturali e bibliografici, indispensabili per il discernimento critico di tali problematiche. Come è consuetudine della
Scuola di Alta Formazione in Filosofia ed Etologia umana, si è tentato di tenere insieme, nell’articolazione del tema e dei singoli saggi, impegno divulgativo e istanze critiche, valenze didattiche e rigore della ricerca, chiarezza espositiva e autonomia interpretativa.
Il testo si rivolge a studenti, studiosi e cultori di diversi ambiti
del sapere, portando, nel suo piccolo, testimonianza di un metodo
di lavoro che mira a disarticolare la bipartizione tra scienze umane
e naturali e, nello specifico, a costruire reti nazionali e internazionali di confronto e collaborazione tra studiosi di diversa formazione, mossi dal comune interesse per le tematiche comportamentali.
È nostro auspicio che chi si occupa, in modo professionale o
amatoriale, di filosofia, antropologia, etica, bioetica, psicologia
comparata, non meno di quanti operano negli ambiti delle discipline etologiche e veterinarie, delle scienze naturali e biologiche, della
salvaguardia della fauna e degli ambienti naturali, possa trovarvi
elementi utili ai propri percorsi di formazione, insegnamento o ricerca.
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Marco Celentano - Barbara De Mori - Paolo Zecchinato
La prima sezione ricostruisce alcune fasi cruciali del dibattito
sulle origini dei vincoli morali e sulla natura innata o appresa di
due modelli comportamentali antichi e diffusi come l’“altruismo” e
l’“egoismo”, da cui è nato il “darwinismo etico” contemporaneo.
La retrospettiva di La Vergata su Evoluzione ed etica, che apre il
volume, presenta i tratti essenziali del quadro storico in cui tale dibattito prese originariamente forma, mostrando le molteplici e contrastanti direzioni in cui si esercitò, tra secondo Ottocento e primo
Novecento, l'influenza dell’evoluzionismo e del darwinismo
sull’etica, ma anche il graduale imporsi, al di là delle diverse conseguenze etiche che i vari interpreti ne ricavavano, dell’idea che la
selezione naturale premi soltanto gli’ organismi più “egoisti”, più
abili nel tutelare la propria sopravvivenza e riproduzione, anche a
danno dei conspecifici.
Il saggio di Coco ci introduce, invece, attraverso un suggestivo
aggancio alla problematica kantiana della “ragion pratica”, ai tentativi compiuti da Hamilton e Trivers, negli anni Sessanta e Settanta
del XX secolo, di risolvere un dilemma nato proprio dall’egemonia
culturale del modello dell’ “organismo egoista”: come spiegare,
nell’ambito di un contesto teorico darwiniano, la diffusione, nel
mondo animale e umano, di comportamenti “altruistici”, che comportano vantaggi per altri individui ma costi, apparentemente non
risarciti, per l’organismo che li mette in atto?
Il contributo di Celentano chiude la sezione analizzando alcuni
studi rappresentativi del darwinismo etico contemporaneo, nel cui
ambito significative differenziazioni interne non impediscono
l’emergere di un’ipotesi di fondo sull’origine della “moralità”, comune ai maggiori esponenti del dibattito. Essa trova, anche nelle
sue formulazioni più recenti e articolate, le proprie basi teoriche in
alcune opere di J. Stuart Mill e nell’Origine dell’uomo di Darwin, e
si espone perciò alle critiche che già Nietzsche, nella Genealogia
della morale (1887), rivolse alla lettura del processo di “civilizzazione” dell’uomo proposta da questi due autori. Una ricerca rigorosa sulle origini dei sistemi morali e sui processi che hanno condotto
alla loro interiorizzazione, suggeriva il filosofo, dovrebbe insegnarci a non confondere l’antico col recente, ciò che viene premiato
Introduzione
11
dalla selezione culturale ed economica nelle società in cui viviamo
con quanto la selezione naturale ha favorito, nel corso di milioni di
anni.
Ma, ancora oggi, la tendenza di alcuni esponenti di spicco della
psicologia evoluzionistica e della sociobiologia ad ipostatizzare e
decontestualizzare i modelli comportamentali dell’“altruismo” e
dell’“egoismo”, tentando di ricondurli a ipotetiche matrici genetiche, fino ad oggi non dimostrate, non sembra favorire il diffondersi
di tale consapevolezza critica.
Se altruismo ed egoismo rappresentano due contrapposti atteggiamenti, intorno alla cui genesi tornano oggi a interrogarsi, con
rinnovati strumenti teorici ed ermeneutici, l’etica e le scienze del
comportamento, cooperazione e conflitto ne costituiscono la proiezione sul piano dell’azione, dei comportamenti osservabili.
Ai modi in cui la polarità cooperazione/conflitto si presenta nelle società dei nostri parenti più prossimi (le scimmie antropomorfe
e antropoidi ancora viventi) è dedicata la seconda sezione. Il saggio
di Vitale e Alleva presenta, innanzitutto, una rassegna critica delle
principali ipotesi proposte per spiegare, in un quadro darwiniano,
l'insorgenza e il mantenimento di comportamenti altruistici e cooperativi negli animali sociali, introducendo il lettore alle interpretazioni dei fenomeni aggressivi posteriori al quadro offerto
dall’etologia classica e dalla prima sociobiologia e incentrate sullo
studio delle strategie di riappacificazione e risoluzione non violenta
dei conflitti, sviluppate dai primati non umani e da altre specie.
I comportamenti volti alla prevenzione di conflitti e alla riconciliazione, osservabili presso le grandi antropomorfe africane (gorilla, scimpanzé e bonobo) sono, invece, oggetto specifico della panoramica proposta da Cordoni e Palagi. Le significative differenze tra
le strutture sociali sviluppate da queste tre specie, e l’incidenza che
fattori ambientali, sociali e culturali hanno presumibilmente avuto
nella loro formazione, aprono una finestra su un mondo che ci è
ancora in larga parte sconosciuto.
Storia evolutiva e sociologia dei primati dovrebbero, a nostro
avviso, far oggi parte dei contenuti empirici ritenuti indispensabili,
non solo per discipline come l’etologia umana, o per quel percorso
12
Marco Celentano - Barbara De Mori - Paolo Zecchinato
di studi che un tempo veniva definito di “antropologia fisica”, ma
anche per ogni iter formativo negli ambiti dell’antropologia culturale e dell’antropologia filosofica, discipline che devono oggi accettare la sfida di un’estensione del proprio ambito e del proprio
metodo di studio tradizionali, attrezzandosi per una comparazione
non solo intraspecifica ma anche interspecifica, e includendo tra i
propri oggetti, non solo le società, le culture, la storia e le menti
umane, ma anche quelle degli antropoidi tutti.
La terza sezione ci invita a misurarci con i contributi delle neuroscienze alla comprensione del cervello e della mente umani, con
la psichiatria e le sue forme di autocritica, con una prospettiva neuroetologica in cui il pensiero è concepito come una forma di comportamento indagabile nelle sue origini storiche, nelle sue diverse
modalità di manifestazione, nella sua ontogenesi e filogenesi, alla
pari di altre forme comportamentali.
Oliverio ci introduce ad un’ampia analisi delle ricadute teoriche
e applicative delle neuroscienze, vagliando sia i loro effetti
sull'immagine dell'uomo e sui nostri modi di concepire noi stessi,
sia l’impatto delle nuove tecnologie su diversi aspetti funzionali e
strutturali del cervello umano.
Gli argomenti messi in campo offrono le premesse per inquadrare al meglio la problematica di cui, secondo William Safire1, dovrebbe occuparsi in modo specifico la neuroetica: lo studio delle
forme di condizionamento e manipolazione delle menti umane, che
le nuove tecnologie consentono, e il rilevamento dei loro effetti.
Temi su cui si concentra il lavoro di Cioni e Milletti, che analizzano sia i processi neurali che rendono possibili ed efficaci alcune
forme antiche e recenti di condizionamento sociale, sia le più moderne tecniche di manipolazione degli stati mentali e gli effetti di
eterodirezione, o quantomeno di forte condizionamento, di alcune
tipologie di comportamento che esse riescono, in diversi casi documentati, ad ottenere.
1
Cfr. W. SAFIRE, Visions for a New Field of "Neuroethics", in Neuroethics: Mapping
the Field, Conference Proceedings, The University of Chicago Press, San Francisco,
California 2004
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