ParrocchiaS.Mariaassunta–Bibione
GIUBILEO
DELLAMISERICORDIA
9.Insegnareagliignoranti
DalVangelosecondoMatteo(5,1-12)
1
Vedendolefolle,Gesùsalìsulmonte:siposea
sedereesiavvicinaronoaluiisuoidiscepoli.2Si
miseaparlareeinsegnavalorodicendo:3"Beati
LaParola
i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei
cieli. 4Beati quelli che sono nel pianto, perché
sarannoconsolati.5Beatiimiti,perchéavranno
6
in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché
sarannosaziati.7Beatiimisericordiosi,perchétroverannomisericordia.8Beatii
puridicuore,perchévedrannoDio.9Beatiglioperatoridipace,perchésaranno
chiamati figli di Dio. 10Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il
regno dei cieli. 11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e,
mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
12
Rallegrateviedesultate,perchégrandeèlavostraricompensaneicieli.Così
infattiperseguitaronoiprofetichefuronoprimadivoi.
Il brano delle Beatitudini è di fatto la
Lameditazione
proposta di come si fa ad essere uomini, in
quanto solo da Dio si comprende l’uomo, e solo se l’uomo vive in Dio saprà
impararelavitabella.IlDiscorsodellaMontagna–dettoBeatitudini–riprendei
comandamenti e li approfondisce: “Non sono venuto ad abolire la legge, ma a
dare compimento” (Mt 5,17). Attraverso le beatitudini Gesù capovolge la scala
dei valori del mondo: un radicale rovesciamento. Di fatto le beatitudini
esprimonolavitainteriorediGesù,lasuabiografianascosta.Conlebeatitudini
Gesù “insegna” ai suoi discepoli la Via per meglio conoscerLo e ancor più per
meglioimitarLo.EccoperchéiSantisonoiveriinterpretidellaScrittura!
Poveri, sì ma non solo povertà materiale, perché questa sola non salva. La
povertà alla quale Gesù fa riferimento è in particolare quella di sapersi
dipendentidaGesù.Inquest’otticaalloraserveanchelapovertàmateriale,per
non sentirsi autosufficienti, ma dipendenti della Divina Provvidenza.
L’insegnamento di Gesù mira a far sì che ciascuno di noi impari a essere saldo
nella Sua Parola, per divenire libero di fronte al mondo, evitando di dover
obbedire ai diktat delle opinioni passeggere, o di dover obbedire alla dittatura
delleconsuetudini.Gesùciharesiliberiperamareeperservire(cfrGal5).LaVia
delle Beatitudini si rivela dunque come la Verità capace di aiutarmi a vivere la
Vitavera.
L’operadimisericordia:
“Capisci quello che
dardamangiare
stai leggendo?” (At
agliaffamati
8,30), chiede Filippo
al funzionario etiope
che sta leggendo il
profetaIsaia.Equestirisponde:“Ecomelopotreisenessunomiistruisce?”(At
8,31).
Colui che in fondo “insegna a chi non sa” è Gesù, il Cristo. Da questo punto
fermoinsegnareèaiutarel’altroa“rispondereachiunquevidomandiragione
dellasperanzacheèinvoi”(1Pt3,15).Oggitantihannolapretesad’insegnare,
manontuttisonocapaciafarloetantopiùsannodaregiustoinsegnamento.
C’è sempre il rischio di rincorrere la moda/ideologia del momento, ma non la
verità della vita. C’è sempre il rischio di rispondere all’immediato, ma non ad
unprogetto.EccoperchésanGiovanniPaoloIIdicevache“lacosapiùurgente
oggiècondurregliuominiascoprirelapropriacapacitàdiconoscerelaverità
eilproprioanelitodiunsensoultimoedefinitivodell’esistenza”.
Infine,nonvadimenticato–comegiàricordavailBeatoPaoloVI-chemaicome
questo momento la Società e la Chiesa stessa “ascolta più volentieri i testimoni
cheimaestrio,seascoltaimaestri,èperchésonodeitestimoni”.S’insegnaconla
vitaprimacheconleparole!
IlTestimone
DonLorenzoMilani(1923-1967)
NonèpossibilecapireappienodonLorenzoei
motividellesuesceltese,quandocisiavvicina
alui,nonsitienesemprepresentecheeraun
prete e un prete che aveva deciso di servire
Dio nel modo più completo, dopo che da
adulto si era convertito al cristianesimo. Tutto il suo operato successivo va
ricondotto a questa scelta. Aveva lasciato gli agi ed i privilegi dei borghesi, la
loro cultura ed il loro mondo per un'altra scelta di campo: servire il Vangelo, il
Cristo, tentare cosi di salvarsi l'anima stando dalla parte giusta del poveri, cioè
degli ultimi nella scala gerarchica, cercare di conoscerli da vicino, di viverci
insieme, di imparare la loro lingua, insegnargliene un'altra, condividere le loro
cause,difenderelelororagioni.
Dagiovanesacerdote,all’iniziocercòdiavvicinareigiovaniallaChiesacolgioco
delpallone,ilpingpongeilcircoloricreativocomefacevanoglialtripreti.Presto
però si rese conto non solo che avvicinava una sola parte di giovani ma
soprattuttocheeraindegnoepuerileperunpretediCristoabbassarsiaquesti
mezziperevangelizzare,maalcontrariopropriolamancanzadiculturaeraun
ostacoloallaevangelizzazioneeall’elevazionesocialeeciviledelsuopopolo.
Cosìungiornoilpalloneegliattrezzidelpingpongfinironoinfondoaunpozzo
che era in mezzo al cortile della canonica e don Lorenzo organizzò una scuola
seralepergiovanioperaiecontadini."Lascuolaerailbenedellaclasseoperaia,
la ricreazione la rovina; bisognava che i giovani con le buone o con le cattive
capisseroladifferenzaesibuttasserodallapartegiusta".Perluipretelascuola
erailmezzopercolmarequelfossatoculturalechegliimpedivadiesserecapito
dalsuopopoloquandopredicavailVangelo;lostrumentoperdare la parola ai
poveriperchèdiventasseropiùliberiepiùeguali,perdifendersimeglioegestire
dasovranil’usodelvotoedellosciopero.
"Voi–diceva–nonsapeteleggerelaprimapaginadelgiornale,quellacheconta
evibuttatecomedisperatisullepaginedellosport.Èilpadronechevivuolecosì
perchèchisaleggereescriverelaprimapaginadelgiornaleèoggiesaràdomani
dominatoredelmondo"."VipromettodavantiaDiochequestascuolalafaccio
unicamenteperdarviunaistruzioneechevidiròsemprelaveritàdiqualunque
cosa, sia che serva alla mia ditta, sia che la disonori, perché la verità non ha
parte,nonesisteilmonopoliocomelesigarette”.
L’impegno
M’impegno a mantenere un rapporto serio e
costruttivocongliinsegnantidimio/afiglio/a
M’impegnoafarconoscereifattiperquelloche
Per i bambini
sonoenonperquellochecomodano.
Se a scuola sei più bravo
di qualche tuo compagno,
Come cittadino maturo, e da cristiano,
lo aiuterai a capire quello
m’impegno a valorizzare anche la Scuola
che non sa.
cattolica, ben sapendo quanto sia importante
salvaguardare la libertà di scelta di un genitore
nell’iscrivere il proprio figlio dove ritiene che il
POFsiapiùcoerenteconivalorichetrasmettein
famiglia.
Riconosco la Chiesa Madre e Maestra e ad essa
mi affido nell’imparare a vivere secondo il
Vangelo. Mi educo a leggere Avvenire, il
quotidiano dei cattolici, per educarmi a leggere
la realtà alla luce della Dottrina sociale della
Chiesa.
M’impegno a fare i
compiti a casa con un
amico che ha difficoltà
Ognigiornoripeterò,piùvoltealgiorno:
Lapreghiera
“Istruiscimi,Signore,
donamiiltuoSpirito”