SCHEMA DELLE ESIGENZE DI CALCOLO DI AURIGA (II RUN SCIENTIFICO) Le Unita’ Operative (U.O.) INFN coinvolte in AURIGA sono: i Laboratori Nazionali di Legnaro, le Sezioni di Padova, Ferrara, Firenze e il Gruppo Collegato di Trento alla Sezione di Padova. L'impegno di calcolo e’ rilevante sia dal punto di vista hardware (sistema di acquisizione e di sincronizzazione dati dell’esperimento con GPS) sia dal punto di vista del software (daq, diagnostica del rivelatore e sistema di analisi dati per la stima del rumore ed l’identificazione di eventi candidati). 1) Modello di calcolo per analisi dati e simulazioni. Le fasi del ciclo del software di AURIGA sono: i) sviluppo del codice: la piattaforma utilizzata e’ PC/Linux con software Open Source (CORBA, FFTW, ...) e con la libreria AAL di analisi [1] sviluppata dalla collaborazione. I tools utilizzati per monitor ed analisi interattiva sono Baudline [2] e VEGA/ROOT [3]; ii) simulazione: abbiamo sviluppato un simulatore dell’output del rivelatore in condizioni ideali di gaussianita’ e quasistazionarieta’ del rumore per ottenere una validazione del sistema completo di analisi dati; iii) montecarlo: per caratterizzazione completa della pipeline di analisi e stima dell’efficienza del rivelatore e della qualita’ dei dati; iv) identificazione: produzione di eventi ed analisi in coincidenza con altri rivelatori. Il software prodotto e’ gia’ stato utilizzato per analizzare i dati di una facility di test per trasduttori che presenta problematiche di analisi simili a quelle del rivelatore AURIGA. Durante il triennio 2003-2006 si continuera’ lo sviluppo ed il supporto del software gia’ prodotto e si comincera’ l’utilizzo del software per l'analisi scientifica vera e proprie dei dati di AURIGA. 2) Responsabilita' INFN nell'ambito della collaborazione per produzione e mantenimento software e risorse umane coinvolte. I fisici e tecnologi INFN hanno la responsabilita’ completa sia dell’hardware di acquisizione che del software di analisi. Attualmente le risorse umane nelle singole sezioni sono le seguenti: LNL: 1 persona (1 FTE) PADOVA: 1 persona (0.5 FTE) TRENTO: 3 persone (2.8 FTE) Si prevede che altri ricercatori saranno coinvolti nell’analisi e diagnostica del rivelatore quando iniziera’ il II run (fine 2003). 3) Pianificazione delle risorse di calcolo per il biennio 2004-2005 in relazione a CPU e storage e previsione di impegni per la componente INFN. Durante un normale run di misura si prevede di raccogliere 1 Tbyte di dati raw all’anno. Lo storage sara’ su disk server ed e’ prevista una copia di backup su unita’ nastro LTO. Attualmente l’esperimento dispone di 1 file server da 1 Tbyte e si prevede di aggiungere altri 2 Tbyte. La gestione/analisi dei dati e la simulazione prevedono l'uso di due macchine biprocessore XEON a 2.4 GHz e 2 Gbyte di RAM. L’esigenza complessiva di AURIGA nel triennio 2003-2006 si puo’ quantificare in circa 10 PC di questo tipo. L’analisi off line si puo’ anche avvalere delle risorse di calcolo messe a disposizione della PC Farm di LNL (20 dual processor da 1 GHz, 1 Gbyte di RAM, 3 Tbyte di storage) in condivisione con gli altri esperimenti dei Laboratori. 4) Localizzazione prevista per le risorse La soluzione di un centro di produzione ed analisi unico (LNL) sembra per ora la piu’ funzionale. I dati processati e ridotti nella banda utile per l’indagine gravitazionale sono compressi rispetto a quelli raw e quindi possono essere scambiati facilmente con gli altre sezioni nella collaborazione. Le sezioni che partecipano all’esperimento si occuperanno dell’analisi off-line che consiste in test di algoritmi di identificazione, montecarlo, stima di ``false alarms/false dismissal” per diverse procedure di identificazione, etc. Per tali sezioni e’ prervisto un potente sistema di calcolo (ad esempio i biprocessori XEON 2.8 GHz, 2 GB di RAM e 400 GByte di disco rigido). 5) Le risorse di rete previste necessarie Non sono previste esigenze di rete particolari rispetto a quelle offerte dall'INFN. RICAPITOLAZIONE RICHIESTE nei 3 anni Mass storage: 4 TByte CPU a LNL: 10 biprocessori XEON a 2.8 GHz e 2 Gbyte di RAM CPU per ogni sede: 2 biprocessori XEON a 2.8 GHz, 2 Gbyte di RAM e 0.4 TB di disco NOTA FINALE: La ricerca delle onde gravitazionali non puo’ essere effettuata, tranne che per particlolari sorgenti (chirps e periodiche) con forte segnatura ed alto rapporto segnale/rumore, da un solo rivelatore. Il problema e’ legato alle sorgenti di rumore ambientale non modellabili che rendono non calcolabile il rate di falsi allarmi. L’analisi in coincidenza sara’ probabilmente effettuata con altri rivelatori risonanti NAUTILUS, EXPLORER e interferometrici LIGO, VIRGO, GEO e TAMA. La sintesi dell’informazioni dei diversi apparati permette, oltre alla identificazione di un segnale gravitazionale tramite alcune proprieta’ distintive (propagazione alla velocita’ della luce, transversalita’ e spin 2 del gravitone), la sua ricostruzione completa direzione e polarizzazione. L’ambiente naturale per affrontare questo task e’ la GRID proposta da VIRGO, sia per qunto riguarda la possibilita’ di condivisione dei dati che l’ammontare delle risorse di calcolo che saranno rese disponibili.