® CENTRALINE DI TERMOREGOLAZIONE PROGETTATE E COSTRUITE INTERAMENTE IN ITALIA dal 1978 SICEM di Canocchi Claudio S.a.s. Via Baldanzese, 13 – 50041 Calenzano (FI) Tel . +39 055 8825392 – Fax +39 055 882347 http://www.sicem-it.com – [email protected] Centraline di Termoregolazione SICEM Centraline “Hexacta” Massima Semplicità Centraline “Compacta” Massima Versatilità Centraline “Compacta 2” Massime Prestazioni SICEM produce dal 1978 centraline di termoregolazione con caratteristiche specifiche per lo stampaggio dei materiali termoplastici. Nel corso degli ultimi anni sono state presentate tre famiglie di prodotti, che hanno caratteristiche funzionali simili ma architetture diverse. Tutti i prodotti possono vantare: $ Algoritmi di regolazione originali SICEM, per la salvaguardia dello stampo e dei riscaldatori $ Possibilità di utilizzo di termocoppie isolate, non isolate, miste $ Circuiti sovradimensionati rispetto alla potenza nominale “Hexacta” – Centraline non modulari, dalla massima semplicità e dal minimo costo. Sono composte da uno o più corpi sovrapposti, ciascuno dei quali può essere di due tipi: $ Corpo a 6 canali alta potenza, 15A ciascuna (3400W a 230Vac) HPX 12/12 $ Corpo a 12 canali bassa potenza, 4A ciascuna (900W a 230Vac) 12 canali 15A Modelli standard (altre esecuzioni a richiesta): HPX 06/24 6 canali 15A 24 canali 4A 12 canali 4A HPX 06/12 6 canali 15A 12 canali 4A HPX 12 12 canali 15A HPX 06 6 canali 15A “Compacta” – Centraline modulari costituite da rack da 3 a 96 zone, in cui ogni zona è cablata per la lettura della temperatura da una termocoppia e per l’uscita di potenza su connettori da 16A (max 3600W per zona). Ogni canale può essere utilizzato indifferentemente per una zona di camera calda o per uno o più iniettori collegati in parallelo: questa versatilità rende le centraline ideali in quei casi in cui debbano essere applicate a rotazione a più stampi, ovvero quando ci sia bisogno di regolare numeri sempre diversi di zone di camera e di iniettori. Le centraline sono sempre completamente cablate: alcune zone possono essere inizialmente mantenute vuote, per procedere successivamente al completamento (tale operazione non richiede l’invio della centralina in fabbrica). I rack non contengono componenti attivi: tutti i dispositivi elettronici si trovano nei moduli, facilmente sostituibili. Ciascuna zona può essere controllata da moduli ME 3500 o MH 3600 (vedi a pag. successiva). “Compacta 2” – Centraline analoghe alle precedenti, ma con cablaggio doppio per ogni zona: ingresso per due termocoppie indipendenti ed erogazione della potenza su due uscite separate. Meno versatili delle precedenti, richiedono di essere riconfigurate a ogni cambio stampo; presentano però i seguenti vantaggi: $ I moduli MH 3600 possono erogare fino a 20A (4400W a 230Vac) $ Possono essere usati moduli “Dual” MD 2900 a due canali indipendenti (minore ingombro) $ Possono essere usati moduli “Cluster” Controllo punto-punto MC 3800, ideali per: 1 rack 24 zone o Controllo di camere o iniettori ad alta 4 moduli 4400W per la camera affidabilità (doppie termocoppie e/o 16 moduli “Dual” per 32 iniettori doppi riscaldatori) 4 zone libere o Controllo di gruppi di iniettori in Controllo iniettori a gruppi parallelo: massima riduzione dei costi e dell’ingombro, con garanzia della 1 rack 6 zone massima sicurezza dell’impianto in 2 moduli 4400W per la camera caso di guasto a termocoppie o 4 moduli “Cluster” di controllo gruppi di 4/6 iniettori riscaldatori. Moduli per uso generale, adatti per centraline sia “Compacta” che “Compacta 2” ME 3500: Modulo di uso generale, semplice da usare e a costo contenuto. $ Un canale di termoregolazione $ Algoritmi avanzati di regolazione SICEM (vedi in calce) $ Potenza massima: 16A (3600W a 230Vac) $ Modi di funzionamento: Automatico, Manuale $ Termocoppia: J, K; isolata o non isolata $ Swap da automatico a manuale in caso di rottura termocoppia MH 3600: Modulo analogo al ME 3500, ma con caratteristiche aggiuntive: $ Modo di funzionamento Termometrico; possibilità uso termocoppie tipo T $ Relè meccanico di protezione $ Potenza massima: espandibile a 4400W se in rack “Compacta 2” $ Erogazione potenza stabilizzata rispetto a variazioni di tensione $ Segnalazione intelligente dei guasti ai riscaldatori CENTRALINE DI TERMOREGOLAZIONE PROGETTATE E COSTRUITE INTERAMENTE IN ITALIA ME 3500 MH 3600 MD 2900 MC 3800 MD 2900: Due canali di regolazione indipendenti $ Potenza max: 4+4A (900+900W) $ Algoritmi di regolazione SICEM $ Relè meccanico di protezione $ Modi: Automatico, Manuale, Off $ Tc: J o K; isolate o non isolate $ Swap in caso di rottura termocoppia MC 3800: Modulo dalle caratteristiche avanzate, ideale per applicazioni speciali come: $ Controllo di iniettori o camere ad affidabilità maggiorata (doppie termocoppie e/o doppi riscaldatori) $ Controllo in sicurezza di gruppi di più iniettori (“Cluster” – ulteriori informazioni a richiesta) Moduli speciali, solo per centraline “Compacta 2” Algoritmi SICEM di regolazione avanzata: oltre le soluzioni standard Soft-Start: molti termoregolatori in commercio usano un sistema di limitazione temporizzata di potenza/temperatura. Con riscaldatori sovradimensionati questo si può tradurre in un riscaldamento eccessivo e/o troppo veloce. SICEM adotta invece un sistema graduale che, partendo da potenze molto basse, impone una salita della temperatura a velocità prestabilita; i vantaggi sono: $ minimo stress dei riscaldatori in fase di avviamento, con eliminazione graduale dell’eventuale umidità $ minimo stress nel sistema d’iniezione: il riscaldamento (e quindi la dilatazione) avviene in modo omogeneo in tutte le sue parti Auto-Tuning: molti termoregolatori usano sistemi di determinazione delle caratteristiche termodinamiche dell’oggetto controllato che agiscono “una tantum”, ovvero all’accensione. Questi sistemi non garantiscono risultati ideali, in quanto le varie parti del sistema d’iniezione hanno dispersioni di calore molto diverse a freddo e a caldo, mentre l’avvio dei cicli d’iniezione introduce perturbazioni nella temperatura misurata. Tali perturbazioni non possono essere corrette: infatti l’iniezione di materiale più caldo del dovuto comporterebbe la necessità di sottrarre calore, cosa che un riscaldatore non può fare; mentre materiale più freddo non potrebbe comunque essere riscaldato mentre fluisce ad alta velocità all’interno degli iniettori. SICEM adotta invece un sistema di controllo adattativi dalle seguenti caratteristiche: $ Ottimizzazione continua della regolazione, per un perfetto funzionamento in fase di riscaldamento e durante i cicli d’iniezione. $ Ricerca costante del miglior punto di equilibrio fra gli sbalzi di temperatura dovuti ai cicli d’iniezione e le variazioni di potenza erogata, in modo da stabilizzare la temperatura senza aumentare lo stress dei riscaldatori e rischiare di accorciarne la vita utile. Inoltre i moduli MH 3600 e MC 3800 hanno le seguenti funzioni: $ Stabilizzazione della potenza erogata in presenza di fluttuazioni della tensione di rete. $ Diagnosi intelligente dei riscaldatori: i moduli segnalano il guasto anche solo a uno fra più riscaldatori collegati in parallelo. Numero canali (per corpo o modulo) Costo per canale Prestazioni generali Potenza massima per canale (Watt) 3600 Unità di potenza Triac Sostituzione unità potenza e fusibili [4] x Relè meccanico protezione Fusibile di protezione per canale 15A Fusibile maggiorato (a richiesta) [3] Stabilizzazione tensione di rete [5] Diagnosi intelligente riscaldatori [6] Termocoppia J (standard) 0-500°C x Termocoppia K (a richiesta) 0-800°C x Termocoppia T (a richiesta) 0-400°C Termocoppie isolate, non isolate, miste x Immunità fino a 230Vac su ingresso TC Allarmi termocoppia impostabili Swap manuale [7] x Swap automatico [8] Modo Funzionamento Automatico x Manuale x Termometrico (a richiesta) [9] Canali spegnibili individualmente x Limitazione potenza [10] Limitazione della temperatura [11] Regolazione Smart-pdi [12] x Set-point dinamico (soft start) [12] x Algoritmo SICEM Adat-Plus [13] x Gestione sistemi ridondanti [14] “Cluster” MC 3800 “Dual” MD 2900 (classico) MH 3600 (economico) ME 3500 (classico) “Compacta 2” 1 ÷ 192 Sì Sì Moduli [2] 1 1 1 1 2 1 Basso Base Medio Alte Basso Base Medio Alte Basso Medie [14] Max 900 3600 3600 3600 900 3600 Triac x Triac x Triac x 4A 16A SSR x x 16A Triac x x 4A SSR x x 8+8A x x x x x x Minimo Minimo Base Base [3] MH 3600 12 (economico) 6 “Compacta” 1 ÷ 96 Sì Sì Moduli [2] ME 3500 Caratteristiche canali di regolazione 12 zone Numero canali Sistema modulare Cavi collegamento stampo separabili Tipo unità di regolazione “Hexacta” 6 ÷ 30 No No Corpi [1] 6 zone SICEM x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 16A x x x x x x x x x x x x 3600 4400 SSR x x 16A 20A x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x [1] Ciascun corpo centralina dispone di un unico display di lettura/impostazione; ogni canale comunque dispone di indicatori individuali di allarme e temperatura ok. [2] I moduli possono essere facilmente sostituiti, in modo da ottenere sempre la configurazione ottimale per lo stampo da controllare. [3] I moduli MH 3600 sono sovradimensionati, ma la loro potenza è limitata dai connettori della centralina (corrente massima di 16A). Se inseriti in centraline “Compacta 2”, la potenza di uscita viene ripartita su doppi contatti. [4] Triac e Relè a Stato Solido (SSR) sono montati con viti e possono, così come i fusibili di protezione, essere sostituiti dal cliente. [5] Lettura della tensione di rete in modo da stabilizzare la potenza erogata ai riscaldatori rispetto alle fluttuazioni della tensione di rete. [6] Misura della potenza nominale dei riscaldatori collegati, con segnalazione di allarme in caso di variazione rispetto al valore impostato: utile quando ci sono più riscaldatori in parallelo. [7] In caso di rottura della termocoppia il modulo aiuta ad eseguire un’affidabile commutazione al modo di funzionamento manuale, con una certa garanzia di mantenere invariata la temperatura voluta. [8] Quando possibile, e se programmati per farlo, i moduli eseguono automaticamente lo swap da funzionamento automatico a manuale in caso di rottura della termocoppia. [9] Modalità utile al monitoraggio (con eventuali segnalazioni di allarme) della temperatura in parti non controllate dalla centralina (es. circuiti di raffreddamento stampo). [10] Possibilità di impostare un valore percentuale massimo della potenza erogabile, sia per il modo di funzionamento automatico che manuale. [11] Possibilità di limitare la massima temperatura impostabile. [12] Algoritmo originale SICEM di adattamento alle condizioni termodinamiche del carico, con raggiungimento della temperatura impostata a velocità controllata sia per la camera che per gli iniettori per la riduzione degli stress meccanici grazie all’omogenea dilatazione delle varie parti dello stampo. [13] Algoritmo originale SICEM di bilanciamento automatico fra prontezza della regolazione e variazioni di potenza al carico: studiato per limitare lo stress dei riscaldatori in presenza delle immancabili variazioni di temperatura dovute ai cicli di iniezione. [14] I moduli MC 3800 sono progettati per applicazioni speciali, come controlli ad affidabilità maggiorata o il controllo in sicurezza di più iniettori in parallelo; in quest’ultimo caso tali moduli rappresentano la soluzione a minor costo possibile, senza riduzione di affidabilità del sistema stampo (ulteriori informazioni a richiesta).