Allegato 2 – norme redazionali Indicazioni per la presentazione del

PREMIO
ALBERTO MADELLA
15
edizione 20
Allegato 2 – norme redazionali
Indicazioni per la presentazione del lavoro
Per poter concorrere al Premio Alberto Madella 2015 occorre inviare il proprio lavoro attenendosi alle seguenti indicazioni:
1.
Sia l’abstract che il lavoro completo debbono essere contenuti in un unico file in
formato .doc (Microsoft Word) che dovrà pervenire entro il 12 settembre 2015 all’indirizzo
e-mail [email protected]
2.
La prima pagina del documento deve contenere i riferimenti all’autore del lavoro.
Debbono essere quindi indicati:
•
il titolo del lavoro,
•
il nome dell’autore,
•
l’università/istituto di ricerca d’appartenenza,
•
un recapito e-mail,
•
l’indirizzo completo dell’autore,
•
un recapito telefonico,
•
l’indicazione di un massimo di 5 parole-chiave.
•
l’ambito nel quale si colloca la ricerca:
A.
Metodi, mezzi e valutazione dell’allenamento e dell’insegnamento nello sport;
B.
Le scienze sociali applicate al contesto sportivo;
C.
La gestione, l’organizzazione e la valutazione delle organizzazioni sportive
3.
La seconda pagina del documento deve contenere l’abstract, separato dal lavoro
completo da un’interruzione di pagina.
4.
Il nome dell’autore non deve figurare né nell’abstract né nel lavoro, ma solo nella pa-
gina iniziale separata dal resto del documento da un’interruzione di pagina.
5.
Nel caso che il lavoro contenga tabelle, grafici o immagini con riferimenti al nome
dell’autore, tali riferimenti debbono essere rimossi.
6.
Il file, contenente i riferimenti dell’autore nella prima pagina, l’abstract nella seconda
pagina ed il lavoro completo nel resto del documento, deve essere nominato con il nome
dell’autore (esempio: rossi.doc).
Norme redazionali per la presentazione dell’abstract
1.
L’abstract deve riassumere il contenuto del lavoro di ricerca e deve avere una lunghezza compresa tra 1000 e 300 parole.
2.
•
•
•
•
•
L’abstract deve necessariamente contenere:
finalità generali e obiettivi specifici del lavoro;
descrizione della problematica e identificazione ipotesi di ricerca;
descrizione della metodologia;
illustrazione sintetica dei risultati;
conclusioni e raccomandazioni.
3.
L’abstract deve contenere il titolo del lavoro e l’indicazione di un massimo di 5 parole-chiave
4.
cerca:
A.
B.
C.
Infine deve essere chiaramente indicato uno dei tre ambiti nel quale si colloca la riMetodi, mezzi e valutazione dell’allenamento e dell’insegnamento nello sport;
Le scienze sociali applicate al contesto sportivo;
La gestione, l’organizzazione e la valutazione delle organizzazioni sportive
Norme redazionali per la presentazione dell’opera completa
1. Il testo va formattato secondo i seguenti parametri:
•
carattere: Times New Roman, 12
•
interlinea: 1,5
•
margini: superiore, inferiore, destro e sinistro 3 cm.
2. Il testo deve avere una lunghezza massima di 35 cartelle.
3. Il testo deve necessariamente essere suddiviso in paragrafi secondo il seguente schema:
•
Introduzione;
•
Metodo di ricerca;
•
Risultati della ricerca;
•
Conclusioni;
•
Bibliografia;
•
Allegati: grafici e tabelle (ove necessario)
4. Nella redazione del testo degli articoli, nei testi delle figure, nei testi delle tabelle, delle
note e nelle didascalie di tabelle e figure vanno strettamente seguite le norme internazionali di metrologia nell’indicare le unità di misura (si scrive m e non m., km e non Km e tanto
meno km., W e non w o watt, °C e non C°, ecc.); sia nel testo, sia nelle tabelle che nelle figure i decimali devono essere indicati secondo la convenzione europea (per cui scrivere 0,1 e
non .1, non 1.35, ma 1,35).
Per quanto riguarda le migliaia, anche se le norme vorrebbero fossero scritte senza punto
ma con spazio di separazione (ad esempio 1 000 e non 1.000), per ragioni grafiche di impaginazione va omesso lo spazio, ma comunque non deve essere messo il punto (1000 e non
1.000).
5. I grafici e le tabelle, corredate di didascalie, vanno inserite in calce al testo come allegato.
6. Per quanto riguarda gli Autori ai quali si fa riferimento, sia nel testo che nelle note, ed
anche nelle didascalie delle figure e delle tabelle, vanno indicati con il solo cognome al
quale fa seguito, senza la virgola, l’anno di pubblicazione del libro o dell’articolo cui si fa
riferimento (ad esempio: Rossi 1985 e non Rossi, 1985). Solo la prima lettera del cognome
sarà maiuscola. Nel caso che articolo o libro citati siano scritti da più Autori va messo solo
il nome del primo Autore, seguito da et. al. e la data. Nel caso siano due vanno citati ambedue (ad esempio Rossi et al. 2003; Rossi, Bianchi 2003). Qualora si faccia riferimento a
più Autori per lo stesso argomento, essi vanno messi in ordine cronologico di data di pubblicazione dell’articolo o del libro cui si fa riferimento (ad esempio: Barelli 1987; Rossi 1989;
Bianchi 1990; Martelli 2001).
7. La bibliografia va anche essa riportata a fine testo e, in generale, deve contenere solo il
riferimento degli Autori che vengono citati nel testo.
Essa va riportata in ordine alfabetico (non in ordine di comparsa del riferimento nel testo,
anche nel caso che si usino i numeri) e deve contenere questi dati:
a) Articoli di riviste: cognome, nome (iniziale seguita da un punto), titolo, nome della rivista (per intero od abbreviato come da convenzioni internazionali), annata o volume, anno
d’uscita, numero del fascicolo nell’anno (che può essere omesso nel caso che si faccia
riferimento all’annata od al volume, se la rivista citata segue una numerazione progressiva
delle pagine non fascicolo per fascicolo, ma sull’intera annata o volume) (ad esempio: Calderone G., Atlanta 1996: la salute degli atleti olimpici, Sds-Scuola dello sport, 14, 1995, 33,
2-5; Bergstrom J., Hermansen L., Hultmann E. , Saltin B., Diet muscle glycogen and physical
performance, Acta Physiol. Scand., 7, 1967, 140-150).
Nel caso che gli Autori siano più di uno, se possibile vanno citati tutti. Negli articoli tradotti
da una lingua straniera, ma anche negli articoli redatti da Autori italiani, se nella bibliografia
viene citato un testo di un libro o di un articolo tradotto in italiano, va lasciata l’indicazione
bibliografica nella lingua originale (se conosciuta), ma poi vanno indicati, tra parentesi, il
nome del traduttore e dove è stata pubblicata la traduzione italiana (ad esempio: Ljah V.,
Idei N. A. Bernsteina i ih rasvitie v nauke i praktike, Teoria i Praktika fisiceskoj kul’tury, 1991,
3 (traduzione italiana a cura di O. Iourtchenko, Ljah V., Alcuni problemi della coordinazione
motoria, Sds-Scuola dello Sport, 20, 2001, 53, 49-579).
b) Libri: cognome, nome (iniziale seguita dal punto), titolo, luogo d’edizione, casa editrice,
anno di pubblicazione, pagina o pagine (ad esempio: Weineck J., L’allenamento ottimale,
Perugia, ed. Calzetti Mariucci, 2000, 35-45).
Se viene citato un Autore il cui testo è contenuto in un libro scritto da più Autori vanno
riportati: cognome, nome (iniziale seguita dal punto) titolo, in: titolo del testo nel quale è
contenuto, cognome e nome (iniziale seguita dal punto) del o dei curatori dell’edizione del
libro, luogo d’edizione, casa editrice, anno di pubblicazione, pagina o pagine (ed esempio:
Terrados Cepeda N., Fisiologia del ejercicio en altitud, in: Gonzales Gallego J. (a cura di),
Fisiologia de l’actividad fisica y del deporte, Madrid, Mc Graw - Hill Interamericana, 1992,
287-300).
Nel caso che il libro sia stato tradotto in italiano ci si comporterà come per gli articoli (ad
esempio: Weineck J., Optimales Training, Erlangen, Spitta Verlag, 2000 (traduzione italiana
di M. Gulinelli, Weineck J., L’allenamento ottimale, Perugia, ed. Calzetti Mariucci, 2000).