Visione, colori e forme Sara invitto Università del Salento L’occhio Percezione del colore • Il colore è la percezione della lunghezza d’onda della luce • Gli animali vedono i colori diversamente da noi Visione cromatica in animali come vedono i gatti Lo spettro visibile umano • I bastoncelli contengono lo stesso fotopigmento adatto a percepire la luce fioca ma inadatto a percepire il colore. • I coni invece contengono fotopigmenti capaci di reagire a tre diverse lunghezze d’onda (rosso, verde e blu) • Rosso, verde e blu sono i colori primari Mescolanza additiva dei colori • Dalla combinazione dei tre colori primari possiamo avere la percezione di altri colori. Sensibilità coni e bastoncelli • I coni della nostra retina codificano lunghezze d’onda della luce riflessa da un oggetto • Vi sono due fasi di elaborazione del colore: la prima è periferica (coni) la seconda è centrale (corteccia) Teoria dell’opponenza cromatica • Cellule sensibili al rosso vanno in opponenza cromatica con cellule sensibili al verde e cellule sensibili al blu vanno in opponenza con cellule sensibili al giallo • Il sistema di coppie di antagonisti si è sviluppato attraverso la stimolazione eccitatoria-inibitoria. Immagine postuma • Contorni illusori • Kanizsa immagine • Wertheimer, Kohler, Koffka scuola della gestalt. • Quello che percepiamo è più della somma delle parti. • Principi di organizzazione e di raggruppamento che guidano il sistema visivo nell’interpretazione dell’immagine retinica. L’occlusione • Per quale motivo il bordo di una figura si interrompe bruscamente? • Il cervello cerca di capire come mai una linea si interrompe – potrebbe esserci un’ulteriore immagine che si sovrappone alla vista La segmentazione delle tessiture e il raggruppamento. • La porzione di immagine con una tessitura più grossolana viene separata dal resto dell’immagine. • La segmentazione delle tessiture è strettamente legata ai principi di raggruppamento della Gestalt • Principi di prossimità e di similarità • Secondo il principio della similarità È più probabile che siano raggruppati elementi simili. • Secondo il principio della prossimità è più probabile che siano raggruppati elementi vicini piuttosto che lontani. • Steve Palmer (1992) ha aggiunto due raggruppamenti all’elenco classico: raggruppamento per area comune o per connettività Pandemonium di Selfridge Cubo di Necker