Intensità di cura: quali opportunità per l’infermiere Barbara Mangiacavalli Segretaria FNC IPASVI IPASVI Alessandria 29 marzo 2014 Alcune suggestioni … 1 3 IMPOSTAZIONE PER FUNZIONI 5 1 4 ? APPROCCIO PER PROCESSI 2 3 INDUSTRIA EVOLUZIONE NOSOLOGICA EVOLUZIONE TECNOLOGICA DIREZIONE GENERALE CONTRATTI di LAVORO EVOLUZIONE UTENZA Azienda Ospedale FARMACI Distretto LEGGI REGIONALI COMUNITA’ LOCALE SISTEMA SOCIO-CULTURALE SINDACATI FINANZIAMENTI LEGGI STATALI L’azienda per sempre Mobilità Idonei per sempre ECM Primari e Capo sala a vita Contratti a termine e valutazione Ospedali fatti per durare Ospedali flessibili Il “luminare” EBM/EBN/EBP Certezza dell’esperienza Variabilità, linee guida, protocolli Centralità del medico Molte professioni autonome Curare la malattia Prendere in carico il paziente Dimensione biologica del paziente Paziente multidimensionale Lavorare individualmente Lavorare in equipe Dipendenti Risorse Umane – professionisti Capo Sala Coordinatore infermieristico Modello Organizzativo Definito Organizzazioni adattative Il contesto … Situazione economica Finanziamento della Spesa Sanitaria - Fonte: rielaborazione The European House –Ambrosetti si dati CGIL, Centro Interregionale Studi e Sole 24 Ore, 2012 Meridiano Sanità Rapporto 2012 Pressioni ad innovare evoluzione dei bisogni delle persone sviluppo della professione evoluzione nuove richieste del SSN evoluzione dei bisogni delle persone Cambiamento demografico Aumento della popolazione fragile Aumento persone, malate e non, evolute e competenti domanda di salute che richiede di uscire dalle risposte classiche e tradizionali Una domanda che oggi deve fare i conti con la sostenibilità del sistema evoluzione nuove richieste del SSN Un sistema “aziendalizzato” Nuovo assetto organizzativo Responsabilizzazione dei professioni e dei dirigenti un’innovazione delle competenze diverso utilizzo delle competenze Modello di assistenza sanitaria centrata sulla malattia “ Per lungo tempo le strutture sono state caratterizzate da una predominanza della professione medica. Il loro intero funzionamento, dagli assetti organizzativi alla distribuzione delle responsabilità. Dava per scontato e sorreggeva una visione che vedeva nella professione medica l’unica professione cui fare riferimento” M.Del Vecchio 2011 PSICOL. F.K.T MEDICO MALATTI A DIETISTA INFERM. ALTRI Modello di assistenza sanitaria centrata sulla persona L ’ avanzamento della professione infermieristica, sta modificando profondamente il quadro e il tema di come costruire e fare funzionare una organizzazione effettivamente multiprofessionale. Cliente PAZIENTE L’ospedale ed il territorio del futuro: 1.Organizzato attorno al bisogno 2.Cerca le economie di scala e di scopo 3.Adotta una struttura organizzativa matriciale basata sull’incrocio unità graduate per intensità e per natura assistenziale e aree disciplinari integrate in equipe multiprofessionali M. Del Vecchio, 2011 DCP/DISTRETTO GESTIONE DELLA FRAGILITÀ E DELLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE (dipartimento?) Centro OSPEDALIE OSPEDALIE Walk-in Prelievi Specialisti Amministr. clinic 12h Ecc. Infermiere di Casa della famiglia salute ADI CAP MMG Consult. Diagnostica Dipartimento Country Hospital Dipartimento Dipartimento UTAP NCP UTAP NCP Satelliti I L T E R R I T O R I O sono inseriti in un contesto di sistema … •Qualità e appropriatezza della cura •Soddisfare gli standard di accreditamento •Drg’s •Risorse limitate e allocazione dei costi •Tempo •Revisione e innovazione dei processi e delle competenze •Documentare processi, percorsi, esiti •Confronti tra ospedali (benchmarking) •Lean organization (tempi morti e ridondanza sono sprechi –muda-) sono caratterizzati da alcune evidenze … •La pressione a cambiare, sia interna che esterna •La necessità di una visione chiara e condivisa sia del top management che del middle management •La capacità di poter cambiare struttura, sistemi, stili, capacità, strategie, percorsi •La capacità di cominciare Modelli organizzativi Quali modelli organizzativi MODELLO 0 – Modello embrionale Assistenza infermieristica come funzione strumentale Professione inclusa in quella medica Referente nella Direzione sanitaria MODELLO 1 – Modello delle funzioni Struttura organizzativa individuata e distinta Connotazione della struttura funzionale Varie gradazioni MODELLO 2 – Modello autoregolazione Assistenza infermieristica come funzione autonoma Struttura organizzativa identificata e distinta Autonomia organizzativa Connotazione della struttura gestionale La caratterizzazione delle funzioni Servizio infermieristico per l’intero ospedale 80% 16% 18% Gestione (attività operative) 80% 64% 77% Formazione 80% 80% 73% Definizione del fabbisogno formativo 60% 82% 79% Valutazioni 40% 73% 89% Valutazione della qualità 40% 49% 59% Gestione di progetti di miglioramento continuo 40% 89% 80% Controllo di gestione e programmazione 40% 49% 52% Organizzazione e progettazione 20% 89% 79% Certificazione/accreditamento dei servizi 20% 51% 43% Programmazione 20% 91% 87% Gestione del budget 0% 29% 44% Definizione strategia 0% 36% 59% Assunzioni 0% 47% 61% Una prospettiva 1. 2. 3. 4. 5. Autonomia organizzativa e coordinamento Lo sviluppo professionale Il lavoro di squadra e la gestione del paziente Il coordinamento dei processi trasversali I riconoscimenti organizzativi: dal budget ai sistemi premianti Sistema delle relazioni, interazioni, integrazioni e determinazione delle responsabilità Direttore Dipartimento Professioni Sanitarie Direttore Sanitario Aziendale Dirigenti Aree I.O. - R. - T. Direttore Medico di Presidio Coordinatore di Dipartimento Direttore di Dipartimento Coordinatore Unità Operativa Direttore Unità Operativa Inf. Ost. Tec. Riab. OSS. (Linea di Produzione) Dirigenti Medici (Linea di Produzione) … dal lavoro del singolo .... AL LAVORO DI SQUADRA Quali orientamenti? Intensità di cure http://www.ipasvi.it/xvi-congresso/informazionicongressuali.htm Il dibattito….. Infermieri. Il documento per lo Stato Regioni sulle nuove competenze è pronto! (20 aprile 2012) Cassi (Cimo) “Su ridefinizione competenze i medici devono essere consultati (20 aprile 2012) Professioni sanitarie e ostetriche bocciano la proposta IPASVI “Ferma opposizione a Ministero Regioni una logica mansionaria” (Collegi Proia (Min. Salute): “Serve Guana un nuovo Ostetriche) “Bene tavolo Patto tra medici e professionisti della Bortone (Conaps) “Attenzione a tecnico ma il metodo di salute” non passare da cultura medicolavoro non va” centrica a infermiero-centrica” (16 aprile 2012) NO alla elencazione di prestazioni Gestione di processi assistenziali: (see & treat, eco,… NO alla modifica del Profilo Professionale (739/94) Piena attuazione NO alla “formazione regionale” Attuazione e riconoscimento della Legge 43 (inf. specialista) Sconfinamento competenze Sovrapposizione atto medico/atto sanitario Sicurezza assistiti Assunzione responsabilità Up grading della professione infermieristica “qual è l’orientamento che pensiamo di voler assumere? A quale componente connessa attualmente (Dm 739/94) alla nostra struttura professionale vogliamo dare prevalenza? Up grading della professione infermieristica quella che ci instrada verso l’effettuazione di prestazioni tecniche o verso l’utilizzo di tecnologie ….. quella orientata al “ core ” dell’Infermieristica ovvero alla capacità di rispondere ai bisogni che un disequilibrio di salute … (Silvestro, 2012) gli infermieri si impegnano: al rafforzamento del rapporto di fiducia con l ’ assistito per dare risposte peculiari, appropriate e pertinenti alle esigenze di cura e ai bisogni di assistenza mozione conclusiva del XVI Congresso Federazione Nazionale Collegi IPASVI • La partita delle competenze ci ha reso protagonisti senza intermediazioni • Abbiamo aggiunto un ulteriore tassello per irrobustirci come soggetto politica • Non vogliamo parlare di competenze «avanzate» • Vogliamo parlare di competenze specialistiche: perché altrimenti si potrebbe intendere che alcune abilità, che sono strumenti per aumentare la «compliance assistenziale», siano il vero obiettivo che si vuole perseguire; perché le specializzazioni infermieristiche pretendono l'approfondimento disciplinare del processo di assistenza e solo dopo, disegnano le ulteriori capacità e abilità tecniche acquisibili e spendibili dagli infermieri; • Vogliamo parlare di competenze specialistiche: perché le ulteriori abilità che l'infermiere potrà formalmente utilizzare nei processi di assistenza su tutto il territorio nazionale non siano prevalentemente rivolte alla fase terapeutica e/o diagnostica del processo di cura, ovvero ai flussi di lavoro per l'efficentizzazione organizzativa; perché non vorremmo continuare e discutere delle "regressive" paure dei medici di una fantomatica erosione delle loro attività professionali; • Vogliamo parlare di competenze specialistiche: perché vogliamo davvero lavorare in squadra ma con paradigmi professionali, relazionali e organizzativi diversi dagli attuali; perché vogliamo ragionare da subito su quello che serve, adesso, agli assistiti e al SSN per sollevarne le sorti. Grazie per l’attenzione