Prova sostitutiva 24.5.2012 con soluzioni

Prova sostitutiva dell’esame orale di SISTEMI DI TELERILEVAMENTO A.A. 2011/2012 – 24/5/2012 Domande a risposta aperta
1. Elencare i tre modi di acquisizione SAR mostrati nel corso e spiegarne le caratteristiche (6 punti) 2. Definire e spiegare le risoluzioni nei dati telerilevati (8 punti) 3. Descrivere le caratteristiche generali delle linee di volo in una campagna di acquisizione aerea (6 punti) 4. Spiegare cos’è un istogramma di un’immagine tele rilevata e quali informazioni può convogliare (6 punti) Domande a risposta multipla
Ogni introduzione è seguita da tre affermazioni, ognuna delle quali può essere vera o falsa. Marcare il quadrato corrispondente a vera (V) o falsa (F) secondo come si ritiene l’affermazione. In caso di ripensamento, annullare la risposta barrando orizzontalmente entrambi i quadrati poi eventualmente scrivere in stampatello la nuova risposta “V” o “F”. Risposta esatta = +0,5 punti, risposta errata = -­‐0,25 punti, nessuna risposta = 0 punti. 1. Rispetto allo spettro elettromagnetico: a. Se non fosse per il problema dell’interferenza con le trasmissioni radio, lo spettro elettromagnetico potrebbe essere integralmente utilizzato per l’Osservazione della Terra V F b. Le microonde permettono di acquisire immagini anche in presenza di copertura nuvolosa V F c. Lunghezze d’onda maggiori comportano maggiori problemi di diffusione atmosferica V F 2. Rispetto alle piattaforme per telerilevamento: d. Ne esistono tre tipi fondamentali V F e. Il telerilevamento satellitare prevede la presenza di due segmenti V F f. La necessità di osservazione ripetitiva è un fattore a favore della scelta per il rilevamento satellitare V F (continua sul retro) 3. I sensori attivi per telerilevamento: g. Misurano l’irradianza incidente sui bersagli V F h. Illuminano i bersagli emettendo energia sottoforma di radiazioni elettromagnetiche V F i. Comprendono il LIDAR V F 4. In un sistema radar ad apertura sintetica: j. La risoluzione in distanza è indipendente dalla distanza del bersaglio osservato dal sensore (una volta che l’SNR è sufficiente) V F k. L’apertura sintetica è utile per migliorare la risoluzione in distanza V F l. La risoluzione in azimut dipende dall’angolo di incidenza V F 5. La classificazione con supervisione: m. Non prevede un passo iniziale di addestramento, perché il classificatore è in grado di stabilire da solo quali sono le classi spettrali da isolare V F n. La valutazione dell’accuratezza dei risultati richiede la definizione di un insieme di verifica V F o. Non c’è il rischio che si definiscano classi non distinguibili V F 6. Nelle immagini radar: p. Il rumore speckle è di solito trascurabile V F q. Le superfici d’acqua ferma sono riconoscibili perché danno una riflessione speculare che risulta in una retro-­‐riflessione particolarmente intensa V F r. Le aree urbane danno retro-­‐riflessione forte a causa della presenza di strutture ad angolo V F 7. Nella filtratura dei dati telerilevati: s. L’utilizzo di un filtro passa basso tende a risultare nella soppressione dei dettagli più fini V F t. I filtri passa alto aumentano l’incidenza del rumore non spazialmente correlato, come ad esempio il rumore speckle V F u. I filtri passa basso e passa alto sono filtri lineari V F 1. Rispetto allo spettro elettromagnetico: a. F – l'atmosfera è opaca in determinati intervalli di lunghezza d'onda b. V c. F – al contrario, la diffusione è minore per lunghezze d'onda maggiori 2. Rispetto alle piattaforme per telerilevamento: d. V – terra, aria, spazio e. V – segmento di terra e di spazio f. V – i satelliti offrono acquisizioni ripetitive 3. I sensori attivi per telerilevamento: g. F – misurano la radianza incidente sullo strumento, e stimano la riflettanza (o la sezione radar a seconda dei casi) h. V – è la definizione i. V 4. In un sistema radar ad apertura sintetica: j. F – dipende solo dalla lunghezza o dalla banda dell'impulso (a seconda se si utilizza la compressione dell'impulso) k. F – migliora la risoluzione in azimut l. F – è la risoluzione in distanza sul terreno (ground range) che dipende dall'angolo di incidenza 5. La classificazione con supervisione: m. F – l'addestramento è necessario per definire le caratteristiche delle classi n. V – sulla base dell'insieme di verifica si costruisce la matrice di confusione o. F – niente impedisce che due o più classi informative appartengano alla stessa classe spettrale 6. Nelle immagini radar: p. F -­‐ Il rumore speckle è di solito sensibile q. F – la riflessione speculare dà ritorno scarso, perché l'osservazione è obliqua r. V 7. Nella filtratura dei dati telerilevati: s. V -­‐ i dettagli corrispondono a componenti ad alta frequenza t. V – il rumore non spazialmente correlato introduce variazioni tra pixel adiacenti, che rappresentano componenti ad alta frequenza spaziale u. V – comportano solo somme e moltiplicazioni per costanti