LE ROCCE
SEDIMENTARIE
Cavedon Mattia - Dalle Nogare Elena - Costa Simone
COSA SONO LE ROCCE
Le rocce sono aggregati naturali di minerali. In genere sono
eterogenee, cioè costituite da più minerali;
esistono però, anche rocce omogenee, che contengono un
solo tipo di minerale( come il gesso, il salgemma, la calcite).
Si parla di roccia quando ci si trova in presenza di un ammasso
che forma un’unità geologica indipendente
PRINCIPALI TIPI DI ROCCE
Il processo che porta alla formazione di una roccia è di
fondamentale importanza, tanto che la classificazione delle
rocce si basa sul modo che ne ha determinato la formazione:
le rocce magmatiche
le rocce sedimentarie
le rocce metamorfiche
COS’È UNA ROCCIA SEDIMENTARIA
Le rocce sedimentarie sono il segno delle continue
trasformazioni in atto da tempi lunghissimi sulla superficie della
Terra.
Sono rocce molto diffuse, anche se con modesti spessori
(arrivano appena al 5% della composizione della crosta
superiore) e sono estremamente eterogenee. Questa
eterogeneità riflette i numerosi modi in cui tali rocce possono
formarsi, pur essendo tutte esogene, cioè prodotte da processi
attivi in superficie.
SEDIMENTAZIONE
La superficie della Terra solida è
composta da uno strato quasi
continuo di rocce sedimentarie.
La sedimentazione è la
deposizione e l’accumulo di
materiali di origine inorganica od
organica su terre emerse o sul
fondo di bacini acquei, in genere
trasportati dagli agenti esogeni:
acque, venti e ghiacci.
IL PROCESSO SEDIMENTARIO
Per quanto eterogenee, tutte le rocce sedimentarie si formano a partire da
materiali preesistenti attraverso una serie di trasformazioni che, nel loro
insieme, costituiscono il processo sedimentario. Il processo avviene
quotidianamente in diverse aree:
-Sul fondo delle valli
-Ai piedi delle montagne
-Nel deserto
-Sul fondo dei laghi o delle paludi
-In riva al mare
-In pieno oceano
Il processo sedimentario inizia con l'alterazione e l'erosione dei materiali
rocciosi che affiorano in superficie ad opera dei cosiddetti agenti
esogeni(acqua, vento, ghiaccio) e si completa con il trasporto e l'accumulo
dei materiali erosi.
La degradazione meteorica
Le rocce vengono
disgregate ed alterate
attraverso meccanismi
fisici e chimici
L’erosione
L’erosione provvede alla
rimozione delle
particelle prodotte dalla
disgregazione
Il trasporto
Il trasporto operato
dall’acqua, dai ghiacciai
o dal vento sposta
particelle verso quote
minori
La deposizione
La deposizione
(o sedimentazione) si
verifica quando le
particelle decantano o
quando i minerali solubili
precipitano
Il seppellimento
Il seppellimento si verifica
quando nuovi strati di
sedimenti si depongono
su quelli più antichi, che
vengono compattati
La diagenesi
La diagenesi porta alla
litificazione dei sedimenti,
trasformandoli in rocce
sedimentarie
Classificare le rocce sedimentarie
Le rocce sedimentarie vengono divise in tre gruppi a seconda del
processo di formazione mediante il quale si sono formate
CLASTICHE
CHIMICHE
ORGANOGENE
Le rocce CLASTICHE
Le rocce clastiche sono dovute all’accumulo e alla litificazione di
frammenti provenienti dalla disgregazione di altre rocce.
Si classificano in base alla dimensione delle particelle (clasti) che
le compongono:
• CONGLOMERATI formatisi
dalla cementazione delle
ghiaie
• ARENARIE formatesi dalle
sabbie
• ARGILLITI formatesi dalle
argille
Le rocce ORGANOGENE
Le rocce organogene derivano d’accumularsi di resti di
organismi: gusci e scheletri di animali, ammassi di organismi
costruttori (come i coralli), resti di vegetali. Esse vengono
distinte sulla base della loro natura chimica prevalente:
• CARBONATICHE derivano
dall’accumulo di organismi
marini
• ORGANOGENE SILICEE
derivano dall’accumulo di gusci
costituiti da silice
• CARBONI FOSSILI derivano
dalla fossilizzazione di grandi
masse vegetali sepolte
• IDROCARBURI derivano dalla
decomposizione di microrganismi
vegetali e animali accumulati sui
fondali marini
Le rocce CHIMICHE
Le rocce chimiche si formano in seguito a processi chimici,
soprattutto la precipitazione di sostanze sciolte nell’acqua.
Quando un bacino marino rimane del tutto o in parte isolato,
aumenta la concentrazione di sali per via dell’evaporazione, e sul
fondo si depositano i sali contenuti nell’acqua di mare:
• CONCREZIONI DI
CALCARE sono rocce
che formatisi da il
carbonato di calcio
(stalattiti, stalagmiti)
• EVAPORITI sono
sedimenti minerali formatisi
dalla deposizione di Sali
minerali. Esse si formano
per evaporazione di
ristrette masse d’acqua.
(calcite, gesso, salgemma)
• ROCCE RESIDUALI
lateriti, bauxiti
COME SI USANO LE ROCCE
SEDIMENTARIE IN EDILIZIA?
Alcune puddinghe (conglomerati) sono talvolta considerate come marmi
ornamentali come il «verrucano» della Toscana. Anche alcune brecce
sono considerate come marmi ornamentali.
Tra le arenarie (rocce clastiche), in
edilizia sono si impiega la Pietra
Simona della Valcamonica di un colore
rosso scuro; la Pietra Serena, la Pietra
forte e il macigno, tipiche della
Toscana, sono utilizzate per
l'edificazione dei centri storici delle
principali città della regione. (Sopra il palazzo dei priori a Perugia). Molto
usate per fabbricare il cemento sono le marne, rocce miste di calcare e
argilla. In particolare le marne dei Colli Euganei hanno la giusta proporzione
dei due componenti per ottenere un buon cemento.
Le argille caoliniche e il caolino possono
venire accumulati sia in sacche che in vene o
fratture; si tratta di giacimenti molto
ricercati per fabbricare ceramiche o
porcellane.
I tufi sono largamente impiegati nelle
costruzioni. Si distinguono due tipi di tufo:
tufo grigio e tufo giallo; il giallo è più
resistente; pregiata e la varietà grigia detta
«peperino». (Nella foto a fianco la necropoli
etrusca di Norchia).
Le pozzolane hanno avuto eccezionale
importanza per la preparazione di malte
idrauliche.
Le rocce carbonatiche, come i calcari,
vengono lucidati e venduti con la
denominazione generica di "marmo".
Ricordiamo la Pietra Gallina, il Rosso di Verona e di Asiago, la Pietra di
Costozza (in basso a destra), il Botticino del Bresciano, la Lumachella.
I giacimenti evaporitici hanno una grande importanza pratica perché
fonte di sali potassici, componenti essenziali dei concimi chimici; sono
spesso associate con giacimenti di petrolio, gas e solfuri. I vasti depositi
della Germania e della Polonia sono stati sfruttati per l'estrazione del
sale alimentare.
Il Travertino è stata la pietra più usata dall'antica Roma (in basso a sinistra
il tempio detto di Vesta), si presta molto bene per rivestimenti esterni,
data la sua resistenza agli agenti atmosferici.
La selce è stata
adoperata per far
scoccare scintille, e
come pietra da mola.
Per quanto riguarda
le rocce combustibili,
è ben noto a tutti
l'impiego come fonte
energetica.